1 - Fondazione Bombardieri

MEDICINA IN MONTAGNA
Del Dottor Bruno Glaviano
Andare in montagna comporta esercizio fisico e per questo viene considerato
uno sport.
Comporta uno sforzo non intenso, ma di lunga durata.
Durante l’esercizio fisico la maggior parte di sangue (ossigeno e
zuccheri) confluisce nei muscoli, i principali coinvolti sono: quadricipiti,
glutei, polpacci.
Gli adulti hanno in media 4 litri di sangue anche
se il corpo potrebbe contenerne 6; per questo, il
sangue va dove serve. È opportuno mangiare
leggero in quanto la maggior parte del sangue
confluisce maggiormente nei muscoli e non
nell’apparato digerente.
Il cervello richiede sempre la massima portata
di sangue, a differenza della pelle (molto
resistente).
Nei primi 30 minuti/ 1 ora si bruciano tutti gli
zuccheri poi si attinge ai grassi.
Occorre perciò fare attenzione alla propria
alimentazione:
_colazione completa
_ogni ora spuntino che fornisca zuccheri
_bere abbondantemente acqua e integratori
anche se non si sente il bisogno di bere (poiché
sudando perdiamo acqua e sali minerali)
Lo sforzo comprende più fasi:
1.
RISCALDAMENTO(5/10 minuti): respiriamo più profondamente, i battiti
cardiaci aumentano, si dilatano le arterie, comincia la sudorazione.
2.
ESERCIZIO FISICO REGOLARE(1/1,5ore) (consigliato per
prevenire/curare malattie cardiache): respirazione accelerata ma non affannosa (in
modo da riuscire a parlare), sudorazione non eccessiva.
3.
ESAURIMENTO FISICO
FISICO--PSICHICO: verso la fine dello sforzo, quando si
è stanchi, il cervello produce endorfine (sostanze naturale stimolante) che ci
forniscono euforia e la carica per affrontare l’ultimo “ostacolo”. Queste sostanze
possono essere pericolose poiché inducono a continuare anche sotto eccessivo
sforzo provocando incidenti.
Il mal di montagna comporta mal di testa, vertigini e
vomito ed è provocato dalla diminuzione di
ossigeno . Oltre a questo fenomeno l’aria diventa
più rarefatta e meno densa; aumenta anche
l’esposizione ai raggi ultravioletti che causa
scottature e problemi agli occhi, tuttavia l’organismo
si adatta. Gli atleti si allenano in montagna poiché
in alta quota si produce una proteina contenuta nei
globuli rossi che aiuta a utilizzare meglio l’ossigeno.
In montagna è importante
avere un abbigliamento
adeguato: bisogna vestirsi a
strati (un capo tecnico che
assorbe il sudore, felpa,
giacca impermeabile, scarpe
non pesanti e traspiranti);
utilizzare bastoncini per
alleggerire il peso dello
zaino sulle spalle e sarebbe
opportuno conoscere il
percorso.