La sinusite ACUTA

Diagnosi clinica / Eziologia
La sinusite è un’infiammazione dei seni nasali e paranasali che si verifica spesso in seguito ad una
infezione virale delle vie aeree superiori.
Si può distinguere una forma acuta e una cronica o riacutizzata.
Spesso sono coinvolti microrganismi quali: Strep. Pneumoniae (30%), Haem. Influentiae (25%),
Strep. Β-emolitico di gruppo A (2%), Moraxella Catarrhalis (2%) e anaerobi.
Se la forma è cronica o riacutizzata, l’origine spesso può anche dipendere da Batteri anaerobi o da
Staph. Aureus.
La diagnosi clinica solitamente poggia sui seguenti segni e sintomi: naso congestionato, cefalea
frontale che si accentua durante la variazione della posizione del capo, dolore spontaneo del capo,
dolore spontaneo e/o provocato periorbitale e zigomatico, dolore ai denti, rinorrea posteriore muco
purulenta, possibilità di febbre alta.
Procedure diagnostiche
Per la conferma della diagnosi, si possono utilizzare le seguenti procedure, peraltro valide solo in
casi rilevanti:
1) trans illuminazione dei seni,
2) diagnostica per immagini.
Terapia di prima scelta
La sinusite comunemente si risolve in pochi giorni ed il dolore che la accompagna può essere
ridotto utilizzando paracetamolo o ibuprofene.
SINUSITE ACUTA CLINICAMENTE DIAGNOSTICATA:
CORTICOSTEROIDI intranasali (spray, gocce): Beclometasone, Budesonide, Fluticasone,
Mometasone e decongestionanti nasali: Pseudoefedrina, Oximetazolina, Fenilefrina,
Xilometazolina.
Sono di utile impiego per la cura dei sintomi respiratori della sinusite acuta. Vanno usati per un
breve periodo. Non sono adatti a chi soffre di disturbi cardiocircolatori, diabete e ipertiroidismo.
ANTIBIOTICI orali: Amoxicillina, Amoxicillina-Acido Clavulanico.
Non sembrano diminuire i tempi di prognosi, inoltre possono causare diarrea, costipazione, nausea.
Sono impiegati sotto controllo medico, solitamente per forme molto severe e che persistono oltre
almeno una settimana.
SINUSITE RADIOLOGICAMENTE E BATTERIOLOGICAMENTE CONFERMATA:
ANTIBIOTICI orali: Amoxicillina, Amoxicillina-Acido Clavulanico, Cefalosporine, Macrolidi.
In questo caso sono di sicura utilità. La scelta dell’antibiotico e la durata del trattamento spettano al
medico. Solitamente le terapie durano dai 3-5 giorni per i macrolidi ai 7-10 giorni per amoxicillina
e amoxicillina-acido clavulanico.
CORTICOSTEROIDI intranasali Beclometasone, Budesonide, Fluticasone, Mometasone e
decongestionanti nasali: Pseudoefedrina, Oximetazolina, Fenilefrina, Xilometazolina.
Il loro impiego deve essere valutato fra medico e paziente per benefici e reazioni avverse.
L’impiego cronico può causare un effetto rebound: naso di nuovo chiuso.