sn intervista dp - KOOGLE.IT - Curiosità dal mondo, Gossip, Notizie

1000 SCRITTORI ESORDIENTI ALLA DP COMM ENTRO IL 2020
L’AZIENDA EDITORIALE ESTERA PRONTA A PUBBLICARE E GESTIRE OLTRE MILLE
SCRITTORI IN LINGUA ITALIANA
Se l’editoria in Italia è “inagibile” dalla Svizzera la DP Communications Corporation è pronta a
pubblicare e gestire oltre 1000 scrittori italiani esordienti ed emergenti!
Potrebbe sembrare uno di quei titoloni sensazionali e fortemente ingannevoli per attrarre curiosità
da parte dei lettori, invece, sembra proprio che la DP Communications voglia fare sul serio.
Pubblicare almeno mille, si avete letto bene, mille scrittori esordienti per avviarli seriamente alla
carriera professionistica nel settore della scrittura. La notizia ufficiale è di questi ultimi giorni ed
abbiamo voluto in esclusiva, per i lettori di SNews, intervistare a Ginevra, sede europea centrale
dell’azienda editoriale, il suo vicepresidente per conoscere meglio questa azienda ed i dettagli
dell’offerta che essa riserva agli scrittori di casa nostra.
Siamo a Ginevra, in Svizzera. Abbiamo deciso di intervistare i vertici della DP Group, nella
persona del suo Vice Presidente, il Professor Dan Lev, dopo che abbiamo trovato su internet,
durante il nostro monitoraggio abituale delle offerte riservate agli scrittori, due siti, appunto della
DP Group, molto interessanti per gli scrittori esordienti ed emergenti italiani (www.dpwriters.com
e www.imonbook.com).
Alla fine della lunga intervista, che adesso vi proponiamo in versione integrale e che ci auguriamo
avrete pazienza e tempo di leggere o stampare perche vi assicuriamo molto interessante per tutte
le categorie di scrittori in cerca di referenti seri, possiamo solo anticiparvi (poi lasciamo ad ognuno
di voi, cari lettori e scrittori, di trarre le dovute considerazioni) di essere rimasti, noi di SNews,
notoriamente scettici per professione e dovere di genuinità di cronaca, molto positivamente
impressionati dalle strategie progettuali e dalla organizzazione della internazionale DP
Communications.
L’INTERVISTA ESCLUSIVA DA FAR SCARICARE IN DPF A CHI VUOLE LEGGERE LA
VERSIONE INTEGRALE.
SNEWS INCONTRA LA DP COMMUNICATIONS CORPORATION
SNews: Presidente voi proponete le vostre iniziative imprenditoriali nell’ambito dell’editoria ad
un pubblico prettamente italiano pur mantenendo la centralità delle vostre attività fuori dal
confine italiano. Non teme che tale decisione possa risultare impopolare tra i vostri potenziali
futuri clienti scrittori esordienti ed emergenti in Italia?
DP: Mi permetta di precisare anzitutto che la nostra clientela di scrittori e lettori come anche di
altre forme ed espressioni professionali nel settore dell’editoria e della letteratura in generale non è
“prettamente italiano”, come ha detto lei, inteso come provenienza territoriale ma è “soprattutto di
lingua italiana”. La nostra clientela attuale e futura non è rappresentata quindi solo dalla
importante e talentuosa comunità di scrittori e lettori provenienti dall’Italia, ma, anche dalle
comunità di scrittori e lettori in lingua italiana provenienti dalla Repubblica di San Marino, dalla
Svizzera Italiana e dalla vastissima area degli Stati Uniti e del continente Sud Americano. Detto
questo: lei oggi incontra il vicepresidente della DP a Ginevra ma il Gruppo DP è presente un po’
ovunque nel mondo attraverso le proprie rappresentanze e collaboratori nei vari settori di
interesse dell’azienda che non iniziano e terminano con l’editoria, seppur questo specifico ramo
aziendale rappresenta un settore che ci appassiona e che ci sta molto a cuore. La Svizzera
rappresenta la centralità dei nostri interessi generali in Europa e risponde eccezionalmente a tutte
le esigenze che riserviamo da qui anche per i nostri clienti scrittori e lettori italiani ed esteri.
SNews: Quindi tutto inizia e si conclude fuori dall’Italia per quanto riguarda il vostro ramo
aziendale editoriale?
DP: Non esattamente. Le spiego. Gli scrittori italiani che si affidano ai nostri servizi di valutazione,
valorizzazione e pubblicazione dei loro manoscritti nonché di rappresentanza ed assistenza legale,
e commerciale post pubblicazione, sono gestiti ufficialmente dalle nostre sedi estere svizzere ed
americane. Tutto il lavoro tecnico e professionale che conduce poi però alla pubblicazione, viene
eseguito anche in Italia dai nostri storici e valenti professionisti in materia letteraria ed editoriale
che attraverso le nostre sedi tecniche di studio dislocate a Milano e Ravenna conducono tutte le
operazioni di selezione dei manoscritti rendendoli poi, assieme agli autori, pubblicabili attraverso
delle fasi di valorizzazione ben specifici. È solo quindi nella fase conclusiva dello studio di un
manoscritto da pubblicare che quest’ultimo giunge a noi per una verifica finale e per proseguire il
suo corso appunto di pubblicazione e commercializzazione nonché di rappresentanza totale del
suo autore.
SNews: Quindi esiste una catena di montaggio per cosi dire “invisibile” e non aperta al pubblico
ma che organizza tutto il lavoro di base in Italia.
DP: Si. Un’asse lavorativa molto efficiente che grazie alla sua dislocazione internazionale e
soprattutto alla valenza dei propri dipendenti, garantisce solo maggiori benefici ai nostri scrittori
perché appunto dall’estero, possiamo operare al meglio per internazionalizzare il nostro crescente
vivaio di autori e di opere da pubblicare e distribuire per i diversi mercati.
SNews: Mentre in Italia questi presupposti non vi sono secondo lei?
DP: L’Italia pur essendo da sempre la culla della cultura, nell’arte letteraria può vantarsi di
possedere i migliori scrittori esordienti ed emergenti a livello mondiale ma sicuramente non per
meriti propri organizzativi e di formazione.
SNews: Cosa intende nello specifico?
DP: Basta vedere lo scenario attuale che vige in Italia: vi sono più tipografie mascherate da case
editrici che promettono un futuro brillante agli scrittori esordienti ed emergenti con il traguardo
del premio della pubblicazione (in poche decine di copie…) che reali case editrici. Ed anche tra le
case editrici esistenti, a parte le solite multinazionali, risultano ancora troppo poche quelle
realmente intenzionate a salvaguardare gli interessi futuri dei propri autori.
SNews: Per fortuna esistono i blog e le chat …..
DP: E’ evidente che alla fine la tutela degli scrittori italiani sia pressoché nulla e che tra loro per
tutelarsi a vicenda come unica arma di difesa non rimanga che l’utilizzo dei vari blog e chat per
rendere partecipi gli altri aspiranti scrittori circa lo smascheramento della ennesima tipografia o
della ennesima casa editrice senza scrupoli di turno che con il contentino della pubblicazione e
poche copie omaggio del libro stampato richiede compensi anche molto alti per poco di fatto.
SNews: Ha perfettamente disegnato il quadro attuale in Italia in cui versano gli scrittori. Lei
rappresenterebbe quindi l’antidoto a questa situazione fortemente penalizzante per lo scenario
della letteratura esordiente italiana?
DP: Che sia il mio gruppo editoriale il “messia” degli scrittori questo non tocca a me stabilirlo ma
bensì all’opinione pubblica e di settore tra gli scrittori. Di sicuro la DP Communications
Corporation, che è l’azienda madre che tratta il segmento editoriale del gruppo DP, non è presente
che io sappia in negativo su nessun blog o chat o articolo che si possa ritenere serio o anche
sciocco. Questo rappresenta già un ottimo risultato. Poi vede c’è da sottolineare una cosa
importante a mio avviso che ci contraddistingue da tutti gli altri in Italia: mentre le case editrici e le
tipografie fanno leva sulla pubblicazione per attirare le risorse economiche degli scrittori verso i
propri conti bancari, noi, per nostra prassi, riteniamo la pubblicazione solo la premessa per
instaurare una duratura collaborazione tra noi ed il nostro autore. La tanto ricercata
“pubblicazione” per i nostri scrittori deve essere sola la partenza e non il traguardo. E poi se posso
aggiungere una cosa importante che non ho mai letto da nessuna parte vorrei che la scriveste.
Posso?
SNews: Certamente professore. Prego…
DP: Una volta per tutte rendiamo partecipi gli scrittori sui costi reali che sosterebbero per la
pubblicazione di una loro opera quelle sedicenti case editrici e tipografie alle quali essi si rivolgono
purtroppo con tanta inutile speranza. Sarà capitato purtroppo a molti dei lettori di Scrittorinews,
dopo aver inviato il proprio manoscritto alle tante case editrici e tipografie che sono ormai presenti
ovunque con pubblicità e reclame varie su internet e sui giornali, di aver ricevuto anche
inaspettatamente dopo solo pochi giorni, la tanto attesa risposta positiva relativa all’offerta di
pubblicazione della loro opera. Purtroppo però, per l’autore dell’opera, il sedicente editore pur
enormemente convinto che l’opera da pubblicare sia senza dubbio valida ed interessante, richiede
al malcapitato scrittore un contributo, per sopperire “solo in parte al rischio imprenditoriale” a cui
andrebbe incontro per tutte le pratiche e le spese di pubblicazione puntando su un autore
sconosciuto una cifra variabile tra il migliaio di euro ed i quattromila euro.
SNews: Si accade spessissimo. Sappiamo di nostri lettori che hanno addirittura ricevuto un’offerta
di pubblicazione 48 ore dopo aver spedito il plico contenete il loro manoscritto di 500 pagine ad un
editore che richiedeva un contributo di 1500 euro, senza evidentemente che lo abbia neanche letto
lui o chi per esso…
DP: Ebbene, sveliamo il raggiro che stà distruggendo l’attuale generazione di scrittori esordienti
ed emergenti in Italia! Per pubblicare il libro prima citato in esempio, l’editore affronterà una spesa
“davvero rischiosa imprenditorialmente per la sua ditta/tipografia” di poco meno di cinquanta
euro.
SNews: Cinquanta euro professore???...
DP: Cosi suddivisi: pochi euro per il codice ISBN necessario per la rintracciabilità e la
identificazione del testo da pubblicare; intorno ai venti o trenta euro per commissionare
l’impaginazione e la stesura della grafica della copertina del libro a terzi (qualora non lo esegua
“l’editore/tipografo” medesimo al pc) ed il resto che ne rimane viene utilizzato per stampare le
copie omaggio del libro presso una tipografia di quelle on-demand da inviare al nuovo autore
della letteratura italiana che potrà cosi distribuire orgogliosamente una copia del suo primo libro a
parenti e amici…. A conti fatti: 50 euro di spesa, centesimo meno o più, per ricavare dal contributo
versato dall’autore un guadagno superiore anche a volte del 5000% o addirittura del 10.000%!
SNews: Quindi mille, duemila o più euro per ricevere un prodotto che ne vale 50?
DP: Vede, il ricatto psicologico sul quale puntano questi “imprenditori senza scrupoli” consiste nel
fatto che per loro il prodotto è costato e vale 50 euro ma per l’autore la pubblicazione del suo libro
e soprattutto del suo “primo libro”, non ha prezzo. Ma c’è di peggio. Purtroppo inevitabilmente.
SNews: Cosa, Professore?
DP: Il libro citato nell’esempio sarà sicuramente molto scadente in quanto non avrà percorso prima
della messa in stampa nessuna prassi seria e certificata di verifica generale e nel dettaglio del suo
insieme. Inevitabilmente questo comporterà per l’autore un danno molto serio, a volte irreparabile.
SNews: Quale nello specifico?
DP: Il maggiore danno è che senza aver ricevuto alcuna seria e professionale supervisione della
propria opera, la stessa sia stata pubblicata in poche copie omaggio in forma cartacea e liberamente
in formato digitale, ancora contenente errori anche gravi di ogni sorta e genere. Parliamo di errori
grammaticali o di battitura, di composizione o di assemblaggio, di conformità degli eventi narrati,
di pura naturale distrazione. Per citarne solo di alcuni. Questo danno può essere irreparabile per
l’autore esordiente poiché oltre a non consentirgli di ricevere adeguata assistenza e consulenza
orientata a migliorarne la qualità letteraria, lo esalta fino a trasformarlo in uno scrittore, oltre che
carente e mediocre, anche presuntuoso ed arrogante e sicuro di possedere talento che invece in
realtà purtroppo non possiede o non ha potuto esprimere perché inadeguatamente o per nulla
istruito da uno staff serio che solitamente dovrebbe identificarsi e collaborare con un editore serio
e scrupoloso. Il risultato sarà in questo caso che il malcapitato scrittore produrrà in futuro opere
scarse che puntualmente dagli editori di spessore non verranno prese in considerazione e la sua
carriera che sarebbe potuta essere invece anche brillante con altri protagonisti seri dell’editoria,
cesserà di esistere sul nascere.
SNews: Lo scrittore quindi riceve oltre alla beffa il danno e il suo primo editore ne esce illeso?
DP: Certamente perché stiamo parlando di editori ai quali non interessa pubblicare realmente un
libro per sviluppare il talento e la carriera dell’autore ma solo di raggiungere lo scopo di quel
5000% o più di profitto dal “contributo spese” richiesto allo scrittore ad inizio rapporto.
SNews: Presidente a sentirla parlare sembrerebbe di avere di fronte uno scrittore navigato e non
un editore!
DP: I migliori ufficiali, per citarle un esempio e rispondere a questa sua affermazione che ho
apprezzato, solitamente sono quelli provenienti dalla gavetta e che per anni sono stati ottimi
sergenti. Io, prima di espormi con la DP COMMUNICATIONS ho appurato personalmente le
condizioni reali dedicate agli scrittori in Italia e quando la nausea è stata forte mi sono ossigenato
all’estero e mi sono ripromesso di rappresentare solo una azienda editoriale che possa offrire
garanzia di serietà. La DP Communications Corporation risponde appieno e oltrepassa tutti canoni
standard di deontologia e professionalità che si richiede doverosamente ad una azienda editoriale
che valuta, valorizza, forma, pubblica, distribuisce e commercializza oltre che rappresenta scrittori
e testi.
SNews: Tra l’altro è doveroso aggiungere che anche la DP richiede un pagamento per le proprie
prestazioni che dedica agli scrittori che la contattano.
DP: Assolutamente si. Ma il pagamento che lei cita, come avrò modo di spiegarle nel dettaglio in
seguito, se me offrirà adito, oltre a coprire unicamente le spese di valutazione del manoscritto è
impiegato anche per valorizzarne lo stesso e renderlo nel 50% dei casi pubblicabile entro pochi
mesi dalla sua valutazione.
SNews: Potrebbe sembrare un modo astuto per aggirare la voce “contributo per la pubblicazione”,
non crede professore?
DP: Nel modo più assoluto no. Lei forse dimentica che noi non siamo una casa editrice
convenzionale ma siamo una “azienda editoriale”. Una azienda editoriale che nel suo contesto
offre tutti i servizi sia di valutazione e valorizzazione di un manoscritto, ma anche di consulenza
tecnica e di rappresentazione per i propri autori, di formazione letteraria, di rappresentanza legale,
di assemblaggio tecnico e di produzione del testo, di traduzione letteraria oltre che di
distribuzione, commercializzazione e comunicazione. L’autore quindi che si affida a noi, non paga
un centesimo per la pubblicazione e la resa di poche copie omaggio del suo libro, ma paga, per
tutto quello che gli rendiamo prima della pubblicazione e dopo la pubblicazione senza mai dover
spendere nulla più oltre.
SNews: Effettivamente se calcoliamo che mediamente uno scrittore non solo esordiente o
emergente affronta gli step obbligatori dell’agenzia letteraria, dell’editing, della consulenza
letteraria e poi della pubblicazione e di tutto quello che poi ne consegue, voi, invece, coprite tutte
queste voci in una unica offerta. Questo ci sembra molto valido ed interessante se valutiamo poi
l’internazionalizzazione del vostro gruppo che va a beneficio degli scrittori che si affidano a voi.
DP: sono felice che lei lo abbia compreso e spero lo comprendano tutti i lettori/scrittori di Snews.
SNews: E quindi Presidente arriviamo alla notizia dell’iniziativa lanciata dal suo gruppo di
pubblicare mille scrittori esordienti italiani. Notizia che se lei ci conferma sarebbe fuori d’ogni
dubbio senza precedenti, almeno in Italia. Poi se consideriamo il periodo di crisi che attraversa
l’imprenditoria globale…
DP: Iniziamo col precisare che quando c’è una crisi vuol dire semplicemente che qualcuno è stato
drammaticamente inefficiente e inadeguato oltre che fortemente irresponsabile. Noi, per non
incorrere in queste tre importanti e fatali deficienze abbiamo preferito, nel corso degli ultimi dieci
anni, di lavorare molto nelle retrovie dedicandoci alla ricerca, alla progettualità e alla costruzione
infine di una rete organizzativa attiva tra l’Europa, il continente americano e quello asiatico anche
per il settore editoriale.
SNews: Una organizzazione, per quanto riguarda il ramo editoriale del vostro gruppo
internazionale che beneficia soprattutto la letteratura italiana e gli scrittori esordienti ed emergenti
in lingua italiana.
DP: Esattamente. Crediamo molto nel talento e nelle capacità artistiche degli scrittori italiani ed in
generale degli scrittori provenienti dalle nazioni a lingua ufficiale italiana e dalla diaspora italiana
nel mondo. Il 100% delle nostre risorse è tutto destinato alla loro professionalizzazione. Siamo certi
che tra gli oltre centomila scrittori esordienti stimati in lingua italiana vi siano molti autori di futuri
best seller e addirittura long seller. La nostra intenzione è trovarli, professionalizzarli, migliorarli,
sostenerli e renderli capaci di appassionare milioni di lettori nel mondo per il loro e nostro
beneficio.
SNews: Nello specifico presidente come nasce il vostro intento di pubblicare mille scrittori
esordienti in lingua italiana?
DP: Abbiamo rispettato la filosofia della nostra organizzazione editoriale che dice: “tutti devono
essere resi pubblicabili e quindi pubblicati!”. Analizziamo quanto ho appena detto: “tutti”, ovvero
chiunque richieda i nostri servizi di valutazione del proprio manoscritto deve ricevere da parte
nostra non solo il massimo impegno professionale per individuare le potenzialità generica o meno
del testo per una pubblicazione ma deve ricevere una “valorizzazione”, cioè un plus valore
aggiunto alla propria opera che la renda dopo la nostra supervisione, pubblicabile e meglio se con
noi, aggiungerei. Quindi: non solo valutazione di un manoscritto ma valorizzazione dello stesso da
parte dei nostri professionisti. Valorizzando un manoscritto secondo metodiche esclusivamente
nostre, frutto di anni e anni di esperienza e preparazione, siamo in grado di trasformare, sempre in
collaborazione con l’autore esordiente o emergente che sia, un suo libro nel 50% dei casi pronto
alla pubblicazione.
SNews: Quindi, se abbiamo ben capito contate di rendere pubblicabile in forma percentuale uno
ogni due scrittori esordienti che si rivolga ai vostri servizi?
DP: molto sinteticamente si, è cosi. Praticamente intendiamo curare ogni manoscritto come se fosse
un’opera letteraria già destinata alla pubblicazione e come tale lavorarci con impegno per renderla
tale, ovviamente nel possibile. Ma rammentiamo nuovamente che il nostro impegno non termina
con la pubblicazione ma inizia solo seriamente da li.
SNews: Poi l’altro 50% degli scrittori non si vedrà mai pubblicato con voi?
DP: Diciamo che intendiamo dell’oltre il 50% dei manoscritti che ci pervengono di realizzarne
altrettante interessanti pubblicazioni. Quelle che non pubblicheremo saranno quelle opere che
dovrebbero essere troppo trasformate per essere pubblicabili, oppure che contengono tracce
troppo simili ad altre opere già note, oppure che non sono scritte da autori ancora definibili tali e
difficilmente recuperabili. Vede noi possiamo dare tanta assistenza ma non possiamo sostituire
anni di scuola o inserire come un vaccino del talento letterario a chi seppur con tutta la buona
volontà non ne possiede di suo.
SNews: Quindi statisticamente possiamo dire che su ogni dieci futuri scrittori che si rivolgeranno a
voi per valutarli e “valorizzarli” oltre che rappresentarli, almeno cinque se non addirittura sei tra
di essi potranno raggiungere l’importante traguardo della pubblicazione? Non si rischia però cosi
di fare una speculazione? Di creare un caos di tanti scrittori nuovi alla ribalta?
DP: No. I selezionati saranno da noi curati, protetti, tutelati e salvaguardati ma soprattutto resi
professionisti della letteratura contemporanea. Scrittori in grado di appassionare ed intrattenere un
numero sempre crescente di lettori sia nei propri confini nazionali che all’estero. Ogni nostro
autore è e sarà una identità a sé e pertanto il rischio di creare confusione di scelta non sussisterà.
Proporremo scrittori che renderemo professionisti nel creare ogni genere di opera letteraria anche
per il grande ed il piccolo schermo e per il palcoscenico teatrale.
SNews: Se gli scrittori, come ci auguriamo da appassionati del settore e come vi auguriamo come
azienda editoriale, dovessero aderire in massa alla vostra iniziativa, sarà una svolta nel settore
dell’editoria in lingua italiana. Ma siete organizzati per i grandi numeri?
DP: Oltre ad essere organizzati siamo anche preparati ad offrire quello che nessun altro ha mai
offerto agli scrittori.
SNews: cosa intende?
DP: Un lavoro!
SNews: Cosa intende Professore? Intendete anche offrire una occupazione retribuita agli scrittori
che diventano vostri autori? Abbiamo capito bene?
DP: Si. E desidero omaggiare il vostro impegno per gli scrittori e per essere venuti fin qui, con una
notizia in esclusiva che divulghiamo a voi per primi e che da oggi pomeriggio apparirà nei nostri
siti in lingua italiana.
SNews: Siamo onorati presidente e davvero molto incuriositi.
DP: Ci siamo praticamente interrogati su di un problema che nessun addetto ai lavori nel settore
editoriale si era mai posto in secoli ed abbiamo trovato anche la soluzione. Il problema che ci siamo
posti era: “cosa impedisce agli scrittori di potersi dedicare seriamente e con continuità alla
creazione di opere letterarie?”. La risposta era ovvia: la precarietà economica.
SNews: E la soluzione che avete trovato?...
DP: Siamo coscienti sul fatto che per uno scrittore esordiente ma anche per quello celebre, scrivere
un proprio libro non è cosa che può né improvvisare e né attuare in orari e date prestabilite. Un
libro, di qualsiasi spessore e notorietà potrà mai fregiarsi di acquisire con il tempo, nasce dalla
immaginazione del proprio autore, dalla sua curiosità, dalla propria capacità di ricerca e
sperimentazione e dai suoi stimoli di scrivere prevalendo sui soli pensieri. Mediamente un buon
scrittore crea una opera letteraria pubblicabile una sola volta all’anno. Più che essenziale per il
risultato letterario in termini di qualità ma troppo poco per garantire un ritorno economico tale da
garantire all’autore di poter soddisfare le proprie e le familiari esigenze di vita. Ovviamente parlo
in questo caso dell’autore di fama media e non del pluri acclamato autore di best seller che con un
solo libro potrebbe ritirarsi già spesato di ogni futura esigenza di sopravvivenza, dalle scene
editoriali.
SNews: Cosa avete quindi creato voi della DP?
DP: Abbiamo creato un settore produttivo editoriale dedicato esclusivamente alla realizzazione su
commissione di biografie ed autobiografie.
SNews: Ed esattamente come si coniuga la realizzazione di biografie o autobiografie su
commissione con il dare lavoro agli scrittori esordienti o emergenti che richiedono i vostri servizi
di valutazione e valorizzazione dei loro manoscritti per pubblicarli?
DP: Ora le spiego nel dettaglio. Il tutto è realizzato in varie tappe. La prima tappa è l’acquisizione
da parte nostra di un nuovo scrittore esordiente che, in questa fase, è un nostro cliente poiché
richiede il nostro servizio di valutazione e valorizzazione del suo operato. Noi valutiamo e se
possibile in quel famoso 50% di cui parlavamo prima, valorizziamo il suo manoscritto qualora ve
ne sia necessità e lo programmiamo per la pubblicazione. In questa fase lo scrittore diviene
ufficialmente un nostro scrittore in rappresentanza e con la successiva pubblicazione della sua
opera originariamente data a noi in valutazione, diviene un nostro autore professionista. È in
questo punto che gli offriamo nel mentre che il suo libro svolga l’iter della distribuzione e
commercializzazione di lavorare per noi nella realizzazione di autobiografie o biografie
commissionateci dai nostri clienti non scrittori ne per diletto e ne tanto meno per professione. Al
nostro autore affidiamo la realizzazione di una specifica biografia o autobiografia da realizzare per
conto di un nostro cliente e che dovrà terminare entro un tempo ragionevole di almeno tre o sei
mesi. Percepirà per il suo lavoro uno stipendio più un bonus finale alla consegna e pubblicazione a
buon fine dell’opera commissionata.
SNews: E’ una idea imprenditoriale davvero eccezionale. Non c’è che dire… eccezionale perché
soddisfa molteplici aspettative: i vostri clienti coronano un sogno di vedere le loro memorie
raccolte in un prestigioso volume editoriale interamente dedicato esclusivamente alla loro vita;
l’autore del testo oltre a guadagnare soldi per il lavoro svolto arricchisce anche il suo curriculum
professionale e voi infine guadagnate sia dalla commessa dell’opera che dalla commercializzazione
del testo. Incredibile! Dovrebbero instituire un premio per il solo pensiero che avete avuto a
organizzare questo segmento editoriale di impresa, professore!
DP: Effettivamente sono molto legato a questo progetto editoriale che contiamo nei prossimi anni
di rendere sempre più accessibile alla gente e farla divenire un “must” da dover fare nel corso
della propria esistenza per lasciare un segno tangibile della propria esistenza alla futura memoria
dei propri cari e della gente in generale. Ci sono tante storie interessanti mai raccontate e noi
vogliamo divulgarle. Per tale proposito a chi meglio potremmo affidare parte importante in questo
enorme lavoro se non ai nostri fidati e fidelizzati autori?
SNews: Vostri scrittori che possono quindi guadagnare anche nei momenti di stallo della
realizzazione di una loro personale opera letteraria mantenendosi nel contempo attivi ed esercitati
nella professione della scrittura. Tale proposta meriterebbe il massimo dei voti con lode!
DP: La ringrazio. Il suo apprezzamento per lei che rappresenta con la vostra redazione una
informazione seria e professionale per gli scrittori italiani può solo che onorare me e tutto il nostro
gruppo di lavoro.
SNews: Professore per approfondire i particolari della vostra offerta dove possono accedere a
maggiori informazioni i nostri lettori e tanti scrittori che ci seguono e seguiranno in futuro?
DP: Abbiamo creato due siti appositi in lingua italiana. Per gli scrittori che desiderano richiedere i
nostri servizi di valutazione, valorizzazione, pubblicazione e commercializzazione delle loro opere
e rappresentanza della loro persona in qualità di autore professionista, abbiamo creato il sito
dedicato www.dpwriters.com . Per approfondire invece le informazioni su nostri servizi di
realizzazione biografie ed autobiografie su commissione e l’impiego dei nostri scrittori in
rappresentanza abbiamo creato il sito: www.imonbook.com .
SNews: Quindi www.dpwriters.com e www.imonbook.com sono i vostri siti ufficiali in lingua
italiana dai quali possono attingere informazioni utili per contattarvi i nostri lettori e scrittori e che
noi non mancheremo di consigliare ed elogiare nei nostri articoli frequentemente perché ci piace il
vostro impegno e quando si ha a che fare con persone serie, professionali e motivate e che
soprattutto si espongono in prima persona, ciò và premiato e solo riportato con tutti gli onori alla
cronaca.
DP: La nostra redazione, il nostro personale che si cela dietro ai siti è serio, altamente professionale
e soprattutto sensibile ad ogni contatto e saprà soddisfare le aspettative di tutti coloro che
riporranno in noi, la DP Communications Corporation, la loro fiducia e visione del loro futuro
professionale nel settore dell’arte letteraria in qualità di futuri autori professionisti.
SNews: Presidente le sue rivelazioni sono state brillanti come abbiamo potuto appurare anche la
vostra organizzazione. Ci possiamo solo augurare che abbiano un prosperoso seguito per il bene
dei nostri lettori/scrittori e per i futuri autori esordienti ed emergenti in lingua italiana. A tal
proposito possiamo chiederle di poter mantenere attiva una costante informazione su SNews del
vostro operato e delle evoluzioni che nel tempo produrrete dalle vostre offerte?
DP: Con vero piacere. Scrittori News è una idea che avrei avuto piacere personalmente di creare
perché la ritengo una ottima fonte di informazioni per la tutela degli scrittori di ogni livello e
formazione esperienziale. Sarà un onore per noi tutti della DP aggiornarvi sul nostro operato e
rispondere alle vostre domande o attraverso voi a quelle dei vostri lettori. Abbiamo in cantiere
altre proposte per i nostri futuri scrittori ed il loro consenso potrà solo accelerare l’ultimazione
delle nostre proposte.
Snews: In conclusione, presidente, un messaggio che desidera porre ai nostri lettori e scrittori che
ci seguono su Scrittorinews.com .
DP: Cari lettori e scrittori di SNews, scrivere è la più nobile interpretazione del concetto della
libertà e della democrazia. Utilizzate il vostro talento oltre che per voi stessi e per un giusto vostro
tornaconto in termini di celebrità ed economia anche per il bene degli altri senza mai abusare del
potere divulgativo che le vostre opere possono produrre. Siate liberi ma non libertini durante la
vostra fase creativa. Ricordatevi che l’esagerazione non sempre paga e può infastidire chi dovrà
poi leggervi e giudicarvi e scegliervi come futuri autori da rileggere nel futuro. E poi se posso,
un’ultima considerazione: tante opere letterarie di grande pregio non verranno mai conosciute
perché i loro autori corrosi dalla smania di vedersi pubblicati avranno accettato di scendere a
compromessi a danno della qualità del loro testo e della loro maturazione come autori accogliendo
senza troppo riflettere ed attendere le lusinghe di sedicenti editori e tipografi improvvisati editori.
Se intendete affermarvi seriamente come scrittori non pagate per farvi pubblicare. Non c’è onore e
pregio in questo e se pagare per essere pubblicati vi sembrerà l’unica strada percorribile per vedere
il vostro nome stampato sulla copertina di un testo allora siate coscienti che tale azione
corrisponderà solo al reale e intimo giudizio che avrete di voi stessi in qualità di scrittori:
pubblicabili solo a pagamento e non per merito e bravura. Noi alla DP Communications vi
aspettiamo per consigliarvi, tutelarvi, salvaguardarvi e rendervi con la vostra buona
collaborazione e costanza dei professionisti seri e soprattutto tali con continuità. Non siamo una
multinazionale editoriale e pertanto non possediamo il controllo politico commerciale di cui
godono invece pochissimi altri nella distribuzione e divulgazione dei loro autori, ma, siamo seri e
soprattutto onesti e questo può solo garantirvi successo nel tempo se ne sarete meritevoli perché vi
valorizzeremo, e, di non perdere tempo e sprecare denaro prezioso con la scrittura qualora non
dovesse essere questa una vostra primaria virtù dalle nostre constatazioni. Per finire salutandovi
tutti caramente: qualunque sia la vostra decisione attuale o futura da percorrere nel settore della
scrittura professionale, che sia con noi o con altri, il mio augurio e che i vostri cari vi possano
sempre sostenere moralmente ed oggettivamente nella vostra scelta di scrivere e di trasformare
magari il vostro talento nella vostra ragione professionale ed economica di vita. Purtroppo uno dei
primi veri ostacoli verso la celebrità e la conferma di un talento letterario spesso si individuano
inverosimilmente proprio tra gli atteggiamenti scoraggianti provenienti dai propri affetti più cari.
SNews: Grazie presidente. Non poteva meglio concludere la nostra intervista che è stata piacevole
ed interessante, per noi, come siamo certi lo sarà anche per i nostri lettori ed i tanti scrittori che ci
seguono.
Termina qui quindi la nostra intervista esclusiva che non ci attendevamo così intensa e profonda. Il
nostro augurio, cari lettori /scrittori di SNews è che possiate trarre beneficio da questo nostro
servizio da Ginevra sede della DP Communications Corporation e di vedervi presto, anche grazie
a loro, protagonisti nello scenario della letteratura contemporanea italiana ed estera. Ritorniamo in
Italia certi di aver svolto per voi un buon e serio lavoro di informazione.
SNews! per diventare scrittori pubblicati e autori affermati. Passate parola!