Sito internet: http://nbtimes.it C. P.30054 Roma 47 – 00193 ROMA Segreteria: 02/39198533 Fax: 02/39198534 Responsabile del sito: Marco Valerio Principato (http://nibble.it) Opinioni e critiche su scienze, tecnologie e comunicazione - Telecomunicazioni - Wind-Infostrada K.O.: si scusa con i clienti, ma a cosa vale? di Marco Valerio Principato venerdì 13 giugno 2014 Un lungo blackout dell'operatore ha lasciato al «buio» un quarto d'Italia. Ma scusarsi serve a poco, c'è altro che non va. – si sono riversati migliaia di utenti che protestano per il blocco del servizio. A parte uno scarno comunicato di Wind, che parla di generiche “difficoltà”, non ci sono informazioni sulla durata del black out e gli utenti sono stati lasciati sostanzialmente abbandonati per ore. Lavoratori, professionisti, imprenditori, famiglie: sono rimasti tutti al buio. È opportuno che le autorità di vigilanza verifichino cosa è successo e a chi vanno attribuite le responsabilità». Sugli stessi media si sottolinea che poco meno del 25 per cento del mercato di riferimento (ossia telefonia fissa + Internet e telefonia mobile + Internet) è di fatto controllato dall'operatore, ormai praticamente russo (si veda in proposito questa pagina). La situazione della penetrazione di mercato risulta sostanzialmente compatibile con la presenza dichiarata sul territorio: su 21 regioni ha sedi in sei di esse. Nella giornata di oggi moltissimi clienti di Wind Infostrada hanno sofferto disservizi per via dei quali sono rimasti privi di connettività Internet e telefonica, sia fissa che mobile. Dalle ore 16,30 in poi l'operatore ha gradualmente ripreso ad erogare regolarmente il proprio servizio. I principali media hanno quasi tutti evidenziato, in proposito, l'intervento della deputata PD Lorenza Bonaccorsi, secondo cui sarebbe opportuno che «chiedano spiegazioni a Wind per il pesante blackout che ha colpito la rete internet e della telefonia fissa e mobile», dice la deputata. «Sui sociali network – prosegue Bonaccorsi L'operatore si difende dalle accuse, sostenendo trattarsi di una “eccezionale anomalia”, della quale, tuttavia, nulla di più preciso è dato sapere. Quel che desta perplessità in una circostanza del genere è ben altro. Innanzi tutto, la contemporaneità dell'interruzione dei servizi di connettività e telefonici dimostrano, ove ancora non fosse chiaro, che ormai tutti i servizi voce dell'operatore, anche quando forniti “direttamente” (ossia non collegando il proprio telefono al “modem” ADSL bensì direttamente alla linea telefonica) non sono servizi indipendenti, bensì erogati facendo esclusivo affidamento sulle dorsali Internet. Notare, dunque, “panico e caos sul Web” – così come evidenziato dalle principali agenzie – per via di tale disservizio mette in evidenza la possibilità dell'esistenza di gravi Pag. 1 di 3 The New Blog Times – Blog di opinioni e critiche su scienze, tecnologie e comunicazione Wind-Infostrada K.O.: si scusa con i clienti, ma a cosa vale? (p. 2 di 3) carenze: strutturali di carattere architetturale laddove si individuino le cause in una trasandata progettazione della struttura di rete; sistemistiche laddove si rilevasse che gli inconvenienti siano derivati da errori nella gestione dei protocolli di comunicazione internodali (BGP). In ogni caso, si osserva una sostanziale scarsa capacità, da parte di tutti gli operatori, di comprensione dell'originaria filosofia della rete Internet. Per definizione, essa deve essere “ridondante” e consentire, anche in caso di mancato funzionamento di un nodo, il raggiungimento degli altri nodi attraverso percorsi alternativi. In tale ottica un totale arresto della rete è praticamente impossibile e un simile problema si sarebbe presentato in termini molto più contenuti, specialmente se – sapendo di sfruttare la connettività IP per il transito di servizi real time come telefonia – le opportune tecniche di prioritizzazione fossero state integralmente adottate, coordinate a livello nazionale in modo armonizzato e congiunte a un “piano B” di peering in grado di fronteggiare simili circostanze. I fatti, purtroppo, hanno dimostrato che così non è. A questo si aggiunga che il tanto dibattuto “depeering”, così caldeggiato dall'operatore dominante italiano (Telecom Italia) ha fatto sì che ciascun operatore scegliesse i “percorsi di rete” utili ad allacciarsi con il resto del mondo non sulla base di una più efficace e più immediata raggiungibilità ma, invece, sulla sola scorta del minor costo. Tale scelta, com'è evidente, non sempre (quasi mai) permette di avanzare delle “pretese” sulla qualità e dunque mina alla radice l'affidabilità di determinati servizi. sorprendersi, nulla di cui lamentarsi: lasciare che le politiche di funzionamento e di interrelazione tra grandi operatori siano decise da cariche autoritarie la cui preparazione tecnica sul tema specifico non sempre (quasi mai) è all'altezza porta a questi risultati. E poiché tali cariche si trovano al potere grazie alla sconsideratezza e alla superficialità di un popolo che neppure di fronte alle evidenze più schiaccianti è capace di rinunciare alle proprie radicali convinzioni, alle quali si mantiene fedele anche di fronte alle più plateali delle contraddizioni, non si può che abbassare la testa e sperare che quelle poche persone ancora in grado di rimettere in sesto una baracca esteriormente luccicante ma, all'interno, claudicante e sofferente, riescano a tirarci fuori dai guai. Marco Valerio Principato Argomenti trattati: wind, infostrada, internet, telefonia Questo articolo, secondo quanto definito dalla licenza d'uso Creative Commons Share Alike 3.0 IT, può essere riprodotto anche integralmente alle seguenti condizioni: 1. citare per esteso la fonte e collegarla mediante link ipertestuale; 2. citare per esteso il nome dell'autore. Le dimensioni del carattere sono sufficientemente grandi da permettere un'agevole lettura anche su dispositivi elettronici come gli ebook reader. Questo articolo è online all'indirizzo: http://nbtimes.it/?p=16877 Pertanto, non c'è proprio nulla di cui Pag. 2 di 3 The New Blog Times – Blog di opinioni e critiche su scienze, tecnologie e comunicazione Wind-Infostrada K.O.: si scusa con i clienti, ma a cosa vale? (p. 3 di 3)
© Copyright 2025 ExpyDoc