Il giorno 16 giugno 2014, alle ore 14.30, si riunisce presso la sede del Collegio Romano il Consiglio superiore per i beni culturali e paesaggistici. Il presidente Volpe rappresenta di aver elaborato una bozza per il convegno dei 40 anni e di averla trasmessa ai consiglieri che si erano proposti di partecipare all’elaborazione del progetto. Ne preannuncia, pertanto, l’inserimento all’ordine del giorno della seduta del 15 luglio 2014 e la trasmissione a tutti i membri del Consiglio. Prosegue dicendo che è pervenuta al Consiglio una comunicazione indirizzata al Segretariato generale dell’Unesco. Si tratta di un’iniziativa che parte dall’Accademia di Brera e dall’università di Palermo che riguarda il Memoriale in onore degli italiani caduti nei campi di sterminio nazisti di Auschwitz e Birkenau. La direzione del museo in Polonia ha deciso di chiudere questo memoriale, anzi lo ha già chiuso, e si è in qualche modo attivata una protesta. Il Memoriale è stato declassato “a opera d’arte priva di qualsivoglia valore didattico-pedagogico”. Il Consiglio, già nella seduta del 23 marzo del 2012, si è espresso a favore del mantenimento di questo memoriale. Quindi avanza la proposta di confermare la posizione già espressa dal Consiglio Superiore nel 2012, rafforzandola ulteriormente, formulando una mozione che ribadisca quanto il Consiglio aveva già espresso il 23 marzo del 2012, invitando dunque la direzione del museo a rivedere questa decisione perché è importante mantenere la memoria di questa tragedia che ha riguardato anche molti italiani. Proposta di mozione: «I campi di sterminio nazisti hanno rappresentato una delle più sconvolgenti tragedie della storia dell’umanità. In essi anche numerosi Italiani hanno trovato la morte e hanno conosciuto indicibili forme di oltraggio alla dignità umana. Il Memoriale in onore degli italiani caduti nei campi di sterminio nazisti rappresenta un importante e irrinunciabile luogo della memoria, fondamentale in un momento in cui si vanno affermando pericolosamente vari tentativi negazionisti e una diffusa tendenza alla rimozione di quella tragica vicenda. Per questi e molti altri motivi il Consiglio Superiore per i beni culturali e paesaggistici trova incomprensibile e grave la decisione della Direzione dell’ex KZ di Auschwitz-Birkenau di declassare e chiudere il Memoriale. Facendo propria e ribandendo la posizione già espressa dallo stesso Consiglio in data 23 marzo 2012, all’unanimità il Consiglio Superiore per i beni culturali e paesaggistici del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo chiede con forza che tale decisione sia rivista e che il Memoriale sia conservato e ulteriormente valorizzato nella sua funzione didattico-pedagogica di memoria storica». Il Presidente mette a votazione la mozione relativa al Memoriale di Auschwitz: pareri contrari: astenuti: favorevoli: 8 Il Consiglio approva all’unanimità la mozione presentata.
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