Download - progetto karaoke nella scuola primaria cti

COPERTINA
QUESTO LIBRO È DI
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CLASSE 1° ___
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PRESENTAZIONE.
Questo libro, contiene tutte le canzoni dei vari progetti, attraverso cui abbiamo
svolto molta della didattica delle discipline, durante questo anno scolastico, con
la classe prima.
Questa raccolta ha come obiettivo non solo fare musica, ma anche farla in modo
diverso: ogni canzone e ogni progetto, infatti, sviluppano vari argomenti portati
avanti nelle varie discipline, affinché i bambini possano imparare con un metodo
nuovo, allegro, divertente, coinvolgente e mai noioso.
Questa è anche una delle ragioni che ci hanno spinto a lavorare insieme, sia in
palestra che in teatro, che negli altri spazi usati, con le due classi prime (B e C)
unite, “a classi aperte”, con gruppi misti ed eterogenei, ecc.
I progetti sono tre:
- il progetto “Karaoke”, di cui si parlerà in modo approfondito in seguito,
che coinvolge tutte le discipline… “in musica”;
- le “Canzoni di Re Alfabeto”, pensato in modo particolare per l’Italiano,
comprende le canzoni che venivano presentate dal nostro libro di testo;
- le canzoni della “Discopalestra”, chiamata così perché prevede, attraverso
l’uso di canzoni mirate, di effettuare una serie di esercizi in palestra, per
una maggiore consapevolezza del proprio corpo in movimento nello spazio,
delle parti del corpo, del proprio battito cardiaco, della respirazione,
dell’igiene personale (in collaborazione con Scienze), ecc.
Si sa che, se ci si diverte, si impara meglio. E questo è proprio l’obiettivo fondamentale di questo libro. Speriamo di esserci riuscite.
Le insegnanti
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PREMESSA.
Il progetto “Karaoke” nasce su iniziativa del Prof. Grison e del Prof. De Marco,
del CSA (ex Provveditorato agli Studi) di Verona. Esso è rivolto principalmente
alle classi prime e seconde della scuola primaria (scuola elementare) ed ha lo
scopo di insegnare le varie discipline attraverso la musica. In particolare, viene
privilegiato l’Italiano, con canzoni riguardanti l’apprendimento della lettoscrittura e della grammatica.
Il Progetto viene portato avanti, in via sperimentale, da molti Istituti della provincia di Verona ed ha coinvolto anche alcuni insegnanti della nostra scuola
(classi prime e seconde).
Gli insegnanti che hanno frequentato il corso di aggiornamento relativo al Progetto, tra cui l’insegnante D. Lucchese per la classe 1°C e l’insegnante L.
Foggetti per la classe 1°B, hanno ricevuto una serie di canzoni con cui iniziare il
percorso.
Le insegnanti, poi, hanno rielaborato le canzoni e ne hanno aggiunte altre, per
adattare alle loro classi quanto proposto.
L’insegnante Foggetti e l’insegnante Lucchese, in particolare, per sviluppare il
Progetto nelle loro classi, hanno collaborato molto, sia nella stesura della parte
teorica che nella realizzazione della parte pratica. Inoltre, la maggior parte delle
volte, hanno svolto le attività “a classi aperte”, con le due prime insieme.
L’esperienza è stata molto positiva, sia per quanto riguarda il Progetto, sia per
quanto riguarda le modalità di realizzazione dello stesso.
In particolare, il lavoro “a classi aperte” è stato molto proficuo, in quanto ha dato
modo sia alle due docenti di collaborare anche nelle osservazioni delle risposte
degli alunni e nell’adeguamento delle proposte didattiche, sia ai bambini di conoscersi meglio, di ritrovare compagni della scuola dell’infanzia che non frequentano la stessa classe, di imparare a collaborare al di fuori del “gruppo classe”, di
lavorare in modo cooperativo e di imparare divertendosi.
Alle canzoni del progetto “Karaoke”, vanno aggiunte quelle di “Re Alfabeto”,
specifiche per l’apprendimento dell’Italiano e quelle relative al “Corpo e il movimento. La Discopalestra”, riguardanti Scienze Motorie e Sportive, che abbiamo svolto in palestra.
Le insegnanti.
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CANZONE n°1 : “PIPPI CALZELUNGHE” - (Sigla del telefilm “Pippi Calzelunghe”)
ECCO SONO QUI
PIPPI CALZELUNGHE COSI' MI CHIAMO
CREDO PROPRIO CHE
UNA COME ME NON C'E' STATA MAI.
FORSE NON LO SAI
MA IO QUALCHE VOLTA
DIVENTO MAGICA
QUELLO CHE TU VUOI
DILLO A ME CHE FORSE TE LO DA-
OGNI VOLTA CHE
DEVO FAR QUALCOSA COMBINO GUAI
MA ALLA FINE POI
VEDO CHE SON TUTTI AMICI MIEI.
RO'
PIPPI PIPPI PIPPI
CHE NOME FA' UN PO' RIDERE
MA VOI RIDERETE
PER QUELLO CHE FARO'.
PIPPI PIPPI PIPPI
CHE NOME FA' UN PO' RIDERE
MA VOI RIDERETE
PER QUELLO CHE FARO'.
PIPPI PIPPI PIPPI
CHE NOME FA' UN PO' RIDERE
MA VOI RIDERETE
PER QUELLO CHE FARO'
PIPPI PIPPI PIPPI
CHE NOME FA' UN PO' RIDERE
MA VOI RIDERETE
PER QUELLO CHE FARO'
( Instrumental )
PIPPI PIPPI PIPPI
PIPPI PIPPI PIPPI
PIPPI PIPPI PIPPI
TUTTO IL GIORNO STO
CON UNA SCIMMIETTA E UN CAVALLO
BIANCO
CON UN TOPO CHE
TUTTO IL MIO
FORMAGGIO SI VUOL MANGIAR.
CANZONE n°2 : “IL PIRATA ZIO FABIAN” (da “Pippi Calzelunghe”)
IL PIRATA ZIO FABIAN,
DALLE ANTILLE AL MARZAPAN,
PERCORRENDO TUTTI I MAR,
SE NE ANDAVA A SACCHEGGIAR.
ARRIVATO NEL PERÙ,
LA BANDIERA ISSATA SU,
CON PIRATI TRENTATRÈ
FECE PRIGIONIERO IL RE.
RUBA ORO IN QUANTITÀ
IL PIRATA ZIO FABIAN.
TUTTO IL MONDO GIÀ LO SA
E GRAN PAURA NE HA.
IL PIRATA ZIO FABIAN,
DALLE ANTILLE AL MARZAPAN,
PERCORRENDO TUTTI I MAR,
SE NE ANDAVA A SACCHEGGIAR.
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D’ UN CORSARO COL COLTEL
PRIGIONIERO È IL SUO PAPÀ.
PIPPI A LIBERARLO ANDRÀ
DALLA TORRE DEL CASTEL.
SULLA ROTTA SIAMO GIÀ
CHE DA TE CI PORTERÀ.
PIPPI SA QUEL CHE SI FA
E I CORSARI ANNIENTERÀ.
CANZONE n°3 : “SE SEI FELICE”
SE SEI FELICE E TU LO SAI BATTI LE
MANI
SE SEI FELICE E TU LO SAI BATTI LE
MANI
SE SEI FELICE E TU LO SAI E MOSTRARMELO POTRAI
SE SEI FELICE E TU LO SAI BATTI LE
MANI
SE SEI FELICE E TU LO SAI
SE SEI FELICE E TU LO SAI
SE SEI FELICE E TU LO SAI
MELO POTRAI
SE SEI FELICE E TU LO SAI
SE SEI FELICE E TU LO SAI CHIUDI GLI
OCCHI
SE SEI FELICE E TU LO SAI CHIUDI GLI
OCCHI
SE SEI FELICE E TU LO SAI E MOSTRARMELO POTRAI
SE SEI FELICE E TU LO SAI CHIUDI GLI
OCCHI
SE SEI FELICE E TU LO SAI
BATTI LE MANI, BATTI I PIEDI, CHIUDI
BATTI I PIEDI GLI OCCHI
SE SEI FELICE E TU LO SAI
BATTI LE MANI, BATTI I PIEDI, CHIUDI
GLI OCCHI
BATTI I PIEDI SE SEI FELICE E TU LO SAI E MOSTRARMELO POTRAI
E MOSTRARSE SEI FELICE E TU LO SAI
BATTI I PIEDI BATTI LE MANI, BATTI I PIEDI, CHIUDI
GLI OCCHI
(VARIANTI: SCHIOCCA LE DITA, FAI UNO
STARNUTO, FAI UNA RISATA, FAI L'OC-
CHIOLINO, FAI L'AUTOSTOP...)
CANZONE n°4 : “TORERO CAMOMILLO” (Da “Lo Zecchino D’Oro”)
LALLARA LALLARA LALLARA LALLA LALLA- COS'È QUESTO MISTERO?
RA LALLARA LALLARA LALLA LALLARA CHISSÀ DOVE SARÀ... OLÉ!
LO CERCANO DOVUNQUE,
LALLARA LALLARA LALLA LA. OLÉ!
LA FOLLA-INTANTO GRIDA
GIÀ-IL TORO-È NELL'ARENA
CHE VUOLE LA CORRIDA
PERÒ NON C'È-IL TORERO...
CHE VUOLE-IL MATADOR... OLÉ OLÉ OLÉ!
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IL MATADOR CHI È? TORERO CAMOMILLO,
IL MATADOR TRANQUILLO
CHE DORME-APPENA PUÒ.
TORERO CAMOMILLO,
SE-IL TORO TI-È VICINO
TU SCHIACCI-UN PISOLINO
E NON CI PENSI PIÙ.
LA FOLLA VA INDIETRO
VEDENDO QUEL TORERO
ACCAREZZARE-IL TORO
E POI DORMIRCI SU. OLÉ!
E' BUONO-E SOTTOMESSO
QUEL TORO GRANDE-E GROSSO
CHE FA DA MATERASSO
AL GRANDE MATADOR... OLÉ OLÉ OLÉ!
LALLARA LALLARA LALLARA LALLA LALLARA
IL MATADOR CHI È? TORERO CAMOMILLALLARA LALLARA LALLA LALLARA LALLARA
LO,
LALLARA LALLA LA. OLÉ!
IL MATADOR TRANQUILLO
CHE DORME-APPENA PUÒ.
ED ECCO FINALMENTE
TORERO CAMOMILLO,
CHE SCENDE NELL'ARENA:
SE-IL TORO TI-È VICINO
NON SEMBRA DARSI PENA,
TU SCHIACCI-UN PISOLINO
VA CON TRANQUILLITÀ. OLÉ!
E NON CI PENSI PIÙ.
AVANZA LEMME LEMME,
IL MATADOR CHI È? TORERO CAMOMILSI PIEGA SUI GINOCCHI
LO,
E SI STROPICCIA GLI-OCCHI
IL MATADOR TRANQUILLO
IL GRANDE MATADOR... OLÉ OLÉ OLÉ!
CHE DORME-APPENA PUÒ.
IL MATADOR CHI È? TORERO CAMOMILLO,
TORERO CAMOMILLO,
IL MATADOR TRANQUILLO
SE-IL TORO TI-È VICINO
CHE DORME-APPENA PUÒ.
TU SCHIACCI-UN PISOLINO
TORERO CAMOMILLO,
E NON CI PENSI PIÙ.
SE-IL TORO TI-È VICINO
TU SCHIACCI-UN PISOLINO
LALLARA LALLARA LALLARA LALLA LALLARA
E NON CI PENSI PIÙ.
LALLARA LALLARA LALLA LALLARA LALLARA
LALLARA LALLARA LALLARA LALLA LALLARA LALLARA LALLA LA. OLÉ OLÉ OLÉ OLÉ OLÉ!
LALLARA LALLARA LALLA LALLARA LALLARA
LALLARA LALLA LA. OLÉ!
CANZONE n°5 : “LA BELLA TARTARUGA” (Bruno Lauzi)
La bella tartaruga che cosa mangerà?
Chi lo sa, chi lo sa.
Due foglie di lattuga e poi si riposerà.
ah ah ah … ah ah ah
La tartaruga, un tempo fu
un animale che correva a testa in giù:
come un siluro, filava via
che ti sembrava un treno sulla ferrovia.
Ma avvenne un incidente:
un muro la fermò;
si ruppe qualche dente e allora rallentò…
La tartaruga, da allora in poi,
lascia che a correre pensiamo solo noi,
perché quel giorno, poco più in là,
andando piano lei trovò
la felicità:
un bosco di carote, un mare di gelato,
che lei correndo troppo non aveva mai guardato
e un biondo tartarugo corazzato
che ha sposato un mese fa!
La bella tartaruga nel mare va perché
ma perché, ma perché?
fa i bagni e poi si asciuga, dai tempi di Noè
eh eh eh … eh eh eh
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La tartaruga, lenta com’è,
afferra al volo la fortuna quando c’è;
dietro una foglia, lungo la via
lei ha trovato là per là, la felicità:
un prato d’insalata, un lago di frittata,
spaghetti alla chitarra per passare la serata;
un bosco di carote, un mare di gelato,
che lei correndo troppo, non aveva mai notato
e un biondo tartarugo corazzato
che ha sposato un mese fa!
CANZONE n°6 : “VOLEVO UN GATTO NERO” (“Lo Zecchino D’Oro” 1969)
Un coccodrillo vero, un vero alligatore,
ti ho detto che l’ avevo
e l’avrei dato a te.
Ma i patti erano chiari:
un coccodrillo a te
e tu dovevi dare un gatto nero a me.
Volevo un gatto nero, nero, nero;
mi hai dato un gatto bianco ed io non ci sto più!
Volevo un gatto nero, nero, nero;
siccome sei un bugiardo, con te non gioco più!
Non era una giraffa di plastica o di stoffa,
ma una in carne ed ossa e l’avrei data a te.
Ma i patti erano chiari:
una giraffa a te
e tu dovevi dare un gatto nero a me.
Volevo un gatto nero, nero, nero;
mi hai dato un gatto bianco ed io non ci sto più!
Volevo un gatto nero, nero, nero;
siccome sei un bugiardo, con te non gioco più!
Un elefante indiano, con tutto il baldacchino,
l’avevo nel giardino e l’avrei dato a te.
Ma i patti erano chiari:
un elefante a te
e tu dovevi dare un gatto nero a me.
Volevo un gatto nero, nero, nero;
mi hai dato un gatto bianco ed io non ci sto più!
Volevo un gatto nero, nero, nero;
siccome sei un bugiardo, con te non gioco più!
(Interludio)
I patti erano chiari: l’intero zoo per te
e tu dovevi dare un gatto nero a me.
Volevo un gatto nero, nero, nero;
invece è un gatto bianco quello che hai dato a
me!
Volevo un gatto nero, ma insomma nero o bianco,
il gatto me lo tengo e non do niente a te!
CANZONE n°7 : “CI VUOLE UN FIORE” (Gianni Rodari e Sergio Endrigo)
Le cose di ogni giorno raccontano segreti
a chi le sa guardare ed ascoltare.
Per fare un tavolo ci vuole il legno,
per fare il legno ci vuole l'albero,
per fare l'albero ci vuole il seme,
per fare il seme ci vuole il frutto,
per fare il frutto ci vuole un fiore,
ci vuole un fiore, ci vuole un fiore,
per fare un tavolo ci vuole un fio-o-re.
Per fare un fiore ci vuole un ramo,
per fare il ramo ci vuole l'albero,
per fare l'albero ci vuole il bosco,
per fare il bosco ci vuole il monte,
per fare il monte ci vuol la terra,
per far la terra ci vuole un fiore,
per fare tutto ci vuole un fiore.
Per fare un tavolo ci vuole il legno,
per fare il legno ci vuole l'albero,
per fare l'albero ci vuole il seme,
per fare il seme ci vuole il frutto,
per fare il frutto ci vuole il fiore,
ci vuole il fiore, ci vuole il fiore,
per fare tutto ci vuole un fio-o-re.
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CANZONE n°8 : “LA BELLA LAVANDERINA” (Tradizionale)
La bella lavanderina che lava i fazzoletti
per i poveretti della città.
Fai un salto, fanne un altro,
fai la giravolta, falla un'altra volta,
guarda in su guarda in giù
dai un bacio a chi vuoi tu.
La bella lavanderina che lava i fazzoletti
per i poveretti della città.
Fai un salto, fanne un altro,
fai la giravolta, falla un'altra volta,
guarda in su guarda in giù
dai un bacio a chi vuoi tu.
La bella lavanderina che lava i fazzoletti
per i poveretti della città.
Fai un salto, fanne un altro,
fai la riverenza, fai la penitenza,
guarda in su guarda in giù
dai un bacio a chi vuoi tu.
La bella lavanderina che lava i fazzoletti
per i poveretti della città.
Fai un salto, fanne un altro,
fai la riverenza, fai la penitenza,
guarda in su guarda in giù
dai un bacio a chi vuoi tu.
(Interludio)
La bella lavanderina che lava i fazzoletti
per i poveretti della città.
Fai un salto, fanne un altro,
fai la giravolta, falla un'altra volta,
guarda in su guarda in giù
dai un bacio a chi vuoi tu.
CANZONE n°9 : “COSA SENTI” (Mela Music)
CON I PIEDI SCALZI CORRI SOPRA IL PRATO
gusto
E SENTI CHE L’ERBETTA SOLLETICO TI FA
SE QUELLO CHE MANGI È DOLCE O UN PO’ SALATO
COSA SENTI.
tatto
SENTI CON LA LINGUA, CHE SAPORE HA.
COL NASO PUOI SENTIR TUTTI GLI ODORI.
CON LE ORECCHIE TUTTI I SUONI ED I RUMORI.
vista
SE... SE... SENTI
QUANTE COSE DIVERTENTI,
OGNI GIORNO SCOPRIRAI
udito
CON LE MANI SENTI SE QUELLO CHE TOCCHI
È FREDDO OPPURE CALDO, LISCIO OPPURE NO
COI SENSI PUOI SENTIRE PROPRIO TUTTO
E VEDERE IL MONDO INTORNO A TE.
SE NON SEI CONVINTO, APRI BENE GLI OCCHI
RIT.
SE... SE... SENTI
olfatto
E COSÌ OGNI DUBBIO IN FRETTA SVANIRÀ.
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CON LE ORECCHIE PUOI SENTIRE UN SUONO
E DIRE SE È VICINO O PIÙ LONTANO.
COI SENSI SENTI ANCHE SE NON VEDI
gusto
COSA SENTI.
tatto
PER SCOPRIRE IL MONDO INTORNO A TE.
RIT.
SE... SE... SENTI
olfatto
vista
SE... SE... SENTI
QUANTE COSE DIVERTENTI,
OGNI GIORNO SCOPRIRAI
udito
CANZONE n°10 : “LA REGINA DELLO STAGNO” (Mela Music)
SON LA REGINA DELLO STAGNO
SONO BELLA E NON MI LAGNO
SONO VERDE E CARINA
CANTO SEMPRE LA MATTINA
SON LA REGINA DELLO STAGNO
SONO BELLA E NON MI LAGNO
SONO VERDE E CARINA
CANTO SEMPRE LA MATTINA.
MA SE GUARDO LE FOTO
MA SE GUARDO LE FOTO
DI QUAND’ERO PICCOLINA
NON MI RICONOSCO PIÙ
PERCHÉ ERO UN PO’ BRUTTINA.
DI QUAND’ERO PICCOLINA
NON MI RICONOSCO PIÙ
PERCHÉ ERO UN PO’ BRUTTINA.
SOMIGLIAVO A UN PESCIOLINO
SOMIGLIAVO A UN PESCIOLINO
MI CHIAMAVANO GIRINO
DOPO LA TRASFORMAZIONE
MI CHIAMAVANO GIRINO
DOPO LA TRASFORMAZIONE
ERO UNA RANA D’ECCEZIONE
ERO UNA RANA D’ECCEZIONE
CANZONE n° 11: “44 GATTI” (Zecchino d’Oro 1968)
Nella cantina di un palazzone
tutti i gattini senza padrone,
organizzarono una riunione
per precisare la situazione.
Quarantaquattro gatti in
fila per sei col resto di due,
si unirono compatti in
fila per sei col resto di due.
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Coi baffi allineati in
fila per sei col resto di due,
le code attorcigliate in
fila per sei col resto di due.
Sei per sette quarantadue
più due quarantaquattro
Loro chiedevano a tutti i bambini,
che sono amici di tutti i gattini,
un pasto al giorno e all'occasione
poter dormire sulle poltrone
Quarantaquattro gatti in
fila per sei col resto di due,
si unirono compatti in
fila per sei col resto di due.
Coi baffi allineati in
fila per sei col resto di due,
le code attorcigliate in
fila per sei col resto di due.
Sei per sette quarantadue
più due quarantaquattro.
Naturalmente tutti i bambini
tutte le code potevan tirare,
ogni momento e a loro piacere
con tutti quanti giocherellare
Quarantaquattro gatti in
fila per sei col resto di due,
si unirono compatti in
fila per sei col resto di due.
Coi baffi allineati in
fila per sei col resto di due,
le code attorcigliate in
fila per sei col resto di due.
Sei per sette quarantadue
più due quarantaquattro
Quando alla fine della riunione
fu definita la situazione,
andò in giardino tutto il plotone
di quei gattini senza padrone.
Quarantaquattro gatti in
fila per sei col resto di due,
marciarono compatti in
fila per sei col resto di due.
Coi baffi allineati in
fila per sei col resto di due,
le code dritte dritte in
fila per sei col resto di due.
(stacco)
Quarantaquattro gatti in
fila per sei col resto di due,
col resto di due
CANZONE n° 12: “BIA” (Sigla Cartone Animato)
B e A, B e E, BA BE, B e I,
BA BE BI, B e O, BA BE BI BO,
B e U, BU,
BA BE BI BO BU
C e A, C e E, CA CE, C e I,
CA CE CI, C e O, CA CE CI CO,
C e U, CU,
CA CE CI CO CO
E COSÌ TU MI SFIDI AD IMITARE BIA
ED A FARE QUALCHE MAGIA
IO FARÒ SPARIRE UN FAZZOLETTO
SE NON LO TROVI VAI SUBITO A LETTO.
E UN CAVALLO DA UN STELLA
NON LO SO SE MI RIUSCIRÀ
MA CANTIAMO INSIEME LA CANZONE
FORSE BIA CI AIUTERÀ
B e A, B e E, BA BE, B e I,
BA BE BI, B e O, BA BE BI BO,
B e U, BU,
BA BE BI BO BU
C e A, C e E, CA CE, C e I,
CA CE CI, C e O, CA CE CI CO,
C e U, CU,
CA CE CI CO CO
(Strumentale)
D e A, D e E, DA DE
D e I, DA DE DI
D e O, DA DE DI DO
D e U, DU
DA DE DI DO DU
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B e A, B e E, BA BE, B e I,
BA BE BI, B e O, BA BE BI BO,
B e U, BU,
BA BE BI BO BU
F e A, F e E, FA FE
F e I, FA FE FI
F e O, FA FE FI FO
F e U, FU
FA FE FI FO FU
APPESA AD UN OMBRELLO COLORATO,
BIA È SCESA SULLA TERRA PER NOI
VIENE DA UN PAESE MOLTO LONTANO,
DOVE I BAMBINI SI DANNO LA MANO
DOVE CI SON SOLO AMICI
E PUOI FARE TUTTO QUELLO CHE VUOI
E QUEL MONDO SE CON LEI TU CANTI
LO RITROVERAI.
C e A, C e E, CA CE, C e I,
CA CE CI, C e O, CA CE CI CO,
C e U, CU,
CA CE CI CO CO
CANZONE n° 13: “ABC” (Da “La Mela Music”)
A come alligatore
che finge di dormire.
B come bandierone
che sventola sul pennone.
C come canguro
che salta sul tamburo.
D come delfino
che indossa il costumino.
E come elefante
che balla sulle punte.
F come frutta
che me la mangio tutta.
G come gelato
ma si è tutto squagliato.
H come hotel
bello come un castel.
ABC ABC l’alfabeto è questo qui.
ABC ABC l’alfabeto è questo qui.
I come imbianchino
che dipinge lo scalino.
L come luna,
nel cielo è solo una.
M è la maglietta
che mi va un po’ stretta.
N è la neve
che dal cielo scende lieve.
O come orsacchiotto
che la notte è nel mio letto.
P come pallone
che rimbalza sul portone.
Q come quaderno
che nella cartella alterno.
R come rana
che ora sta nella fontana.
ABC ABC l’alfabeto è questo qui.
ABC ABC l’alfabeto è questo qui.
S come spugna
che se strizzi sai ti bagna.
T come topino
che si mangia un formaggino.
U come usignolo
canta sempre quando è solo.
V come violino
che suona quel bambino.
Z come zucca
che indossa una parrucca.
Ecco l’alfabeto
ora tocca a te.
ABC ABC l’alfabeto è questo qui.
ABC ABC l’alfabeto è questo qui.
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CANZONE n° 14: “IL LIBRO DI RE ALFABETO” (di Cristina Piazzini)
A… E - I – O - U
SCIALALLA LALLA LALLÁ
A… E - I – O - U
SCIALALLA LALLA LALLÁ
NELLA PIAZZA DEL PAESE L’OROLOGIO SEGNA LE TRE,
C’È GRAN FESTA NELLE CASE, PER LA STRADA PASSA IL RE
CON UN LIBRO SOTTO BRACCIO, LO TIENE STRETTO CHISSÁ PERCHÉ,
QUALE MISTERO SI NASCONDE IN QUELLE PAGINE COSA C’È?
CI SONO STORIE DI FOLLETTI NEL PAESE DI BOSCOBLU,
LE AVVENTURE DI STREGHE E MAGHI AL TEMPO DI RE ARTÚ…
MA CHE DISASTRO… IL LIBRO APERTO, MENTRE IL SOVRANO SI ADDORMENTÒ
SOGNANDO CAPPUCCETTO ROSSO, PAGINE BIANCHE RITROVÒ.
RE, RE, RE ALFABETO NASCONDE IL SEGRETO
DENTRO AL SUO LIBRO COSA C’È?
CI SONO MILLE E PIÚ PAROLE
CHE FANNO LE STORIE CHE PIACCIONO A TE!
RE, RE, RE ALFABETO NASCONDE IL SEGRETO
DENTRO AL SUO LIBRO COSA C’È?
CI SONO MILLE E PIÚ PAROLE
CHE FANNO LE STORIE CHE PIACCIONO A TE!
A… E - I – O - U
SCIALALLA LALLA LALLÁ
A… E - I – O - U
SCIALALLA LALLA LALLÁ
TUTTE LE LETTERE PARTITE, VANNO A VEDERE UN PO’ COM’È
IL GRANDE MONDO DA SCOPRIRE, DA RACCONTARE, DA DIRE A TE.
C’È LA M CHE STA SUL MARE, MENTRE LA C GUARDA IL CIELO,
PENSA LA S: “ARRIVA IL SOLE! E DOMANI SARÁ SERENO!”
FORZA A CERCARLE IN QUA E IL LÁ PER RIMETTERLE NEL LIBRO DEL RE!
CI SONO TUTTE? MANCA MA… QUELLA VOCALE GUARDA UN POCO DOV’È:
A… È STESA AL SOLE
E… È SOPRA AD UN SASSO
I… GUARDA CHE SPASSO
O… SU QUEL CESPUGLIO
A… È STESA AL SOLE
E… È SOPRA AD UN SASSO
I… GUARDA CHE SPASSO
O… SU QUEL CESPUGLIO
PUÒ DARSI CHE MI SBAGLI MA… NE MANCA UNA? TROVATA!
U… STAI QUI CON ME!
14
RE, RE, RE ALFABETO NASCONDE IL SEGRETO
DENTRO AL SUO LIBRO COSA C’È?
CI SONO MILLE E PIÚ PAROLE
CHE FANNO LE STORIE CHE PIACCIONO A TE!
RE, RE, RE ALFABETO NASCONDE IL SEGRETO
DENTRO AL SUO LIBRO COSA C’È?
CI SONO MILLE E PIÚ PAROLE
CHE FANNO LE STORIE CHE PIACCIONO A TE!
A… E - I – O - U
SCIALALLA LALLA LALLÁ
A… E - I – O - U
SCIALALLA LALLA LALLÁ
CANZONE n° 15: “CON UN CI” (di Stefano Bordiglioni)
CON UN CI,
CON UN CI,
METTO
INSIEME
UN
CICLONE,
CI FACCIO UN CILINDRO,
CON UN CE,
CON UN CE,
FACCIO
UN
CERVO
MARRONE,
INVECE UN CESTINO.
CON UN GE,
UN GELATO AL LIMONE,
CON UN GI,
CON UN GE,
UN BEL GESTO VIRILE,
CON UN GI,
UN GIRETTO IN GIAPPONE.
UN GIGANTE GENTILE.
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(solo musica)
CON UN CI,
CON UN CI,
CI FACCIO UN CILINDRO,
CON UN CE,
INVECE UN CESTINO.
CON UN GE,
UN GELATO AL LIMONE,
CON UN GI,
UN
GIRETTO
IN
UN CITOFONO ROSA,
CON UN CE,
UNA CENA SUCCOSA.
CON UN GE,
UN GENIETTO GENIALE,
CON UN GI,
GIAPPONE.
UNA GITA A NATALE.
CANZONE n° 16: “ACCA” (di Stefano Bordiglioni)
ACCA COME EHI! MI STAI A
ACCA
COME
HAI
UN
PUPAZZO
DI
SENTIRE?
ACCA
COME
OH!
CHE
MERAVIGLIA!
ACCA COME AHI! MI HAI FATTO
MALE!
ACCA COME
HAI,
HAI
VOGLIA
VELLUTO.
ACCA COME HAI BEI VOTI A
SCUOLA.
ACCA COME HANNO
PO’ PUNTUTO.
DI
DORMIRE?
ACCA COME HO UNA BICI NUOVA.
UN NASO
UN
ACCA COME HO FATTO IL BAGNO
NELLO STAGNO.
ACCA COME HAI, HAI DETTO CHE
SBAGLIAVO.
ACCA COME HA, HA PERSO LA
SCOMMESSA.
ACCA COME HANNO, HANNO VISTO
UN TIPO STRANO.
CANZONE n° 17: “UN CUOCO CON LA C” (di Stefano Bordiglioni)
Un cuoco con la c, tal Quinto con la q,
portava in mano un giorno un quaderno con la
q,
andava a scuola c, alle otto e un quarto q,
a scuola di cucina tutte e due con la c.
E a scuola con la c, il cuoco con la c,
spennò poi quattro quaglie tutte quante con la
q
16
portava in mano un giorno un quaderno con
la q,
andava a scuola c, alle otto e un quarto q,
a scuola di cucina tutte e due con la c.
e cosse quindi c, le quaglie con la q
ed erano squisite quelle quaglie con la q.
Un cuoco con la c, tal Quinto con la q,
E a scuola con la c, il cuoco con la c,
spennò poi quattro quaglie tutte quante con
la q
e cosse quindi c, le quaglie con la q
ed erano squisite quelle quaglie con la q.
CANZONE n° 18: “CQ” (di Stefano Bordiglioni)
Cq,
cq,
cq,
cq
per
fare
l’ acqua
cq,
cq,
cq
e
nuoti
in
un
acquario.
cq, cq, cq, per fare l’ acquazzone,
Cq, cq, cq là pronto un acquedotto,
cq, cq, cq, cq, cq, cq.
Cq, cq, cq, cq, cq, cq.
cq, cq, cq, per fare un buon acquisto,
cq, cq, cq, cq, cq, cq.
Cq, cq, cq, cq ed ecco un acquitrino,
Cq, cq, cq, cq per fare l’ acqua
cq, cq, cq, per fare l’ acquazzone,
cq, cq, cq, per fare un buon acquisto,
cq, cq, cq, cq, cq, cq.
Cq, cq, cq, cq, cq, cq.
Cq, cq, cq, cq ed ecco un acquitrino,
cq, cq, cq e nuoti in un acquario.
Cq, cq, cq là pronto un acquedotto,
cq, cq, cq, cq, cq, cq.
Cq, cq, cq, cq, cq, cq.
CANZONE n° 19: “LO SCERIFFO” (di Stefano Bordiglioni)
Lo sceriffo
a stelle e strisce,
è scivolato,
giù in piscina:
l’ han fasciato
a fasce strette
l’ han lasciato
là in cascina.
Se mi riesce,
si capisce,
quelle fasce,
io le sfascio:
da quel guscio,
lo sceriffo,
a stelle e strisce,
io lo lascio.
Con un’ ascia,
sfascio l’ uscio
e lo sceriffo,
scivolato,
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lascio uscire,
dalla cascina,
da quella scena,
di scivoli e piscina.
giù in piscina:
l’ han fasciato
a fasce strette
l’ han lasciato
là in cascina.
Lo sceriffo
a stelle e strisce,
è scivolato,
CANZONE n° 20: “HO SOGNATO UNA GN” (di Stefano Bordiglioni)
Ho sognato una GN, era dentro a un legno.
Ho sognato una GN, nuotava nello stagno.
Ho sognato una GN, scritta alla lavagna.
Ho sognato una GN, ho sognato una GN, ho sognato una GN.
Ho sognato una GN, era dentro a una pigna.
Ho sognato una GN, assomigliava ad un cigno.
Ho sognato una GN, mi ha quasi dato un pugno.
Ho sognato una GN, ho sognato una GN, ho sognato una GN.
Ho
Ho
Ho
Ho
sognato
sognato
sognato
sognato
una
una
una
una
GN,
GN,
GN,
GN,
era chiusa nel bagno.
era proprio un bel sogno.
che faceva un disegno.
ho sognato una GN, ho sognato una GN.
Ho sognato una GN, che mi pestava un calcagno.
Ho sognato una GN, nella tela di un ragno.
Ho sognato una GN, che provava vergogna.
Ho sognato una GN, ho sognato una GN, ho sognato una GN.
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CANZONE n° 21: “È MEGLIO” (di Stefano Bordiglioni)
È meglio non perdere i bagagli.
È meglio non sbatter sugli scogli.
È meglio non frenare gli sbadigli.
È meglio non cadere in un imbroglio.
È meglio, è meglio, è meglio, è meglio, è
meglio,
è meglio, è meglio, è meglio, è meglio.
È me-e-e-e-glio!
È meglio non perdere il portafoglio.
È meglio quando dormi non esser sveglio.
È meglio non avere orecchie da coniglio.
È meglio, è meglio, è meglio, è meglio, è
meglio,
è meglio, è meglio, è meglio, è meglio.
È me-e-e-e-glio!
È meglio non riscaldarsi con un ventaglio.
È meglio non diventare mai e poi mai un
bersaglio.
È meglio bere un buon brodo invece che
brodaglia.
È meglio non perdere nessuna battaglia.
È meglio, è meglio, è meglio, è meglio, è
meglio,
è meglio, è meglio, è meglio, è meglio.
È me-e-e-e-glio!
È meglio non dovere fare mai uno sbaglio.
CANZONE n° 22: “SE PERDI UNA ELLE” (di Stefano Bordiglioni)
Se prendi una pala
e aggiungi una elle,
diventa una palla
e non scavi più.
Se poi prendi un Polo
e aggiungi una elle,
diventa un bel pollo,
con la cresta all’insù.
Se prendi una casa
e aggiungi una esse,
diventa una cassa
e non ci stai più.
Se prendi una stele
e aggiungi una elle,
diventa due stelle
che brillan lassù.
Se prendi una zana
e aggiungi una enne,
diventa una zanna
e non dormi più.
Se poi prendi un cane
e aggiungi una enne,
diventa due canne
e non morde più.
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CANZONE n° 23: “FILASTROCCA DEL TOCCA TOCCA” (Editrice “La Spiga”)
Filastrocca del tocca tocca
Filastrocca sul panchetto
tocca la testa
tocca la pancia
tocca la bocca
toccati il petto
tocca il naso
tocca la coscia
tocca l’orecchio
tocca il culetto
tocca la gamba
per guadagnare
tocca il ginocchio.
un altro confetto.
Filastrocca dentro il secchio
tocca la schiena
tocca l’orecchio
tocca il pollice
e il mignolino
tocca le spalle
tocca il piedino.
CANZONE n° 24: “CIAO CIAO” (Editrice “La Spiga”)
Per la strada camminiamo,
Ciao-Ciao-Ciao
La-La-La-La-La-La,
Ciao-Ciao-Ciao
se un amico noi vediamo
Ciao-Ciao-Ciao
or su svelti sorridiamo:
Ciao-Ciao-Ciao.
con la mano salutiamo…
Per la strada camminiamo,
Ciao-Ciao-Ciao
La-La-La-La-La-La,
Ciao-Ciao-Ciao
se un amico noi vediamo
or su svelti sorridiamo:
Ciao-Ciao-Ciao
con il naso salutiamo…
Ciao-Ciao-Ciao.
Per la strada camminiamo,
La-La-La-La-La-La,
se un amico noi vediamo
or su svelti sorridiamo:
con il piede salutiamo…
Ciao-Ciao-Ciao
Ciao-Ciao-Ciao
Ciao-Ciao-Ciao
Ciao-Ciao-Ciao (ad libitum).
CANZONE n° 25: “SE SEI FELICE” (Editrice “La Spiga”)
Se sei felice
Se sei felice
tu lo sai… batti le mani.
tu lo sai… chiudi gli occhietti.
Se sei felice
Se sei felice
tu lo sai… batti le mani.
tu lo sai… chiudi gli occhietti.
Se sei felice tu lo sai
Se sei felice tu lo sai
e mostrarmelo potrai…
e mostrarmelo potrai…
Se sei felice
Se sei felice
tu lo sai… batti le mani.
tu lo sai… chiudi gli occhietti.
Se sei felice
tu lo sai… batti i piedi.
Se sei felice
tu lo sai… batti i piedi.
Se sei felice tu lo sai
e mostrarmelo potrai…
Se sei felice
tu lo sai… batti i piedi.
Se sei felice
tu lo sai… fai tutto insieme.
Se sei felice
tu lo sai… fai tutto insieme.
Se sei felice tu lo sai
e mostrarmelo potrai…
Se sei felice
tu lo sai… fai tutto insieme.
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CANZONE n° 26: “LA PECORELLA AL BOSCO” (Editrice “La Spiga”)
E va… e va… e va…
la pecorella al bosco.
Che cosa c’è in quel bosco?
C’è l’erba per mangiare.
Fra l’erba di quel bosco
c’è un piccolo laghetto,
all’ acqua del laghetto
lei si può dissetar.
CANZONE n° 27: “IL CUORE” (Editrice “La Spiga”)
Come un tamburo
Batto più forte
chiuso nel petto,
se sei felice
io batto un ritmo
o se gridando
sempre perfetto.
alzi la voce.
Spingendo il sangue
Se adesso
nelle tue vene,
mi vuoi proprio ascoltare
per farti stare
una mano
davvero bene.
sul petto
Sono il tuo cuore
devi appoggiare…
sempre in movimento
Tum-tu Tum-tu Tum-tu
e non mi fermo
neanche un momento.
Nemmeno quando fai sogni d’ oro,
o giochi a scuola,
o canti in coro.
CANZONE n° 28: “IL BALLO DELLE BOLLE DI SAPONE” (Editrice “La Spiga”)
Prendi il sapone, lava le mani,
Nella vasca fai il bagnetto,
con lo spazzolino sfrega le unghie,
con la schiuma bene attento.
anche ai piedi sul momento
Lava, lava per benino,
fai lo stesso trattamento.
gambe, braccia,
Sfrega, sfrega,
anche il pancino.
sfrega per bene
Versa lo shampoo sulla testa,
vedi che poi non son più nere…
chè ai pidocchi rovini la festa.
Segui il ballo
delle bolle
fatte col sapone.
Quando il ballo
avrai finito
anche tu
sarai pulito.
RIT
Sciacquati e asciugati per benino,
prendi in mano lo spazzolino,
mettici un po’ di dentrificio,
sfregalo bene sul dentino.
Ora se vuoi metti un po’ di profumo:
più bello di te non c’è nessuno.
RIT
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CANZONE n° 29: “PIM PAM” (Editrice “La Spiga”)
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