Esperienze innovative in Italia sugli aspetti depurativi: un focus sui fanghi. La combustione dei fanghi di depurazione di acque reflue urbane nell’impianto di Termovalorizzazione di Piacenza Ing. Claudio Mazzari Direttore Tecnoborgo Spa ELEMENTI TECNICI IMPIANTO Capacità di incenerimento Tecnologia 120.000 t/a Griglia Martin Due linee di incenerimento Potenza elettrica lorda 11,73 MW Potenzialità di trattamento 7,5 t/h di rifiuti per ogni linea con PCI (autorizzata) medio di 2.600 Kcal/kg Disponibilità garantita 8.000 h caldaie, 8.500 h turbina e annua impianto trattamento fanghi Produzione annuale di ca. 73.000.000 kWh energia elettrica venduta Resa energetica netta ca. 610 kWh per tonnellata di rifiuti AMBITO DI PIACENZA: ANNO 2014 POPOLAZIONE PROVINCIALE ABITANTI PIANO REGIONALE RIFIUTI PRODOTTI R.S.U. R.S.A.U. R.S.O. Fanghi RACCOLTA DIFFERENZIATA TERMOVALORIZZAZIONE 183.000 t 288.000 Obiettivo 70% 120.000 t DISCARICA PER NON PERICOLOSI Ceneri inertizz.: 2.500 t SITO DELL’IMPIANTO L’IMPIANTO: SCHEMA DI FUNZIONAMENTO L’IMPIANTO: SCHEMA DI FUNZIONAMENTO TRATTAMENTO FANGHI FANGHI UMIDI Serbatoio tampone Centrifughe Essicatore Tramoggia intermedia VAPORI LEGGERI CALCE Messa in contenitori VAPORE CONDENSATI Elevatore a tazze ESSICCATORE FANGHI UMIDI Portata : 1010 kg/h 23/27% SS T° : 25/30°C VAPORI Portata : 622 kg/h T° : 100°C VAPORE Portata : 700 kg/h P : 8/11,2 bar T° : 180/260°C CONDENSATI Portata : 750 kg/h P : 1,5 bar T° : 170°C FANGHI ESSICCATI Portata : 388 kg/h >65% SS T° : 95/100°C AUTORIZZAZIONE ALL’ESERCIZIO • L’impianto può smaltire fino a 120.000 t/anno di rifiuti solidi urbani e speciali assimilabili, al netto della raccolta differenziata, provenienti dall’ambito della provincia di Piacenza, rifiuti sanitari, fanghi provenienti dall’impianto di depurazione delle acque reflue di Piacenza • Il limite di 120.000 t/anno include: – Max 2.000 t/anno di rifiuti sanitari – Max 3.500 t/anno, in sostanza secca, di fanghi • Obbligo di analisi settimanale dei fanghi per la verifica dello smaltimento in agricoltura con priorità (non obbligatoria) a questa forma di smaltimento (di fatto, non si è mai ricorsi, attraverso Tecnoborgo, a questa forma di smaltimento anche per la nuova normativa più restrittiva che nel frattempo è subentrata) Forno Interno Griglia Essiccatore fanghi INTERNO ESSICCATORE Analisi a camino PROBLEMATICHE GESTIONALI • Il trasferimento dei fanghi disidratati dalle centrifughe all’essiccatore avveniva mediante pompa monovite con i seguenti inconvenienti: – Irregolarità nel carico dell’essiccatore con conseguente irregolarità di essiccazione e frequenti intasamenti – La pompa si usurava rapidamente e costringeva a frequenti arresti del trattamento • Un guasto all’essiccatore costringeva a lunghe fermate di tutto l’impianto RISULTATO: • Non si riusciva a mantenere neppure la portata prevista di progetto e una parte del fango doveva ancora essere smaltita in agricoltura • • • • • MODIFICHE EFFETTUATE ALL’IMPIANTO FANGHI NEL 2005 Installazione di un serbatoio di distribuzione del fango disidratato avente volume di 10 mc (il serbatoio di alimentazione della pompa monovite previsto in origine era inferiore ad 1 mc e non forniva garanzie di sufficiente capacità di accumulo) Installazione di due pompe a pistone a comando idraulico con portata regolabile da 0,4 a 4 mc/h e pressione di pompaggio max di 90 bar Installazione di un sistema di iniezione dei fanghi disidratati direttamente nelle tramogge di alimentazione dei forni Installazione di un sistema di by-pass in modo da poter utilizzare sempre una pompa anche come riserva in caso di guasto dell’altra e in modo da poter garantire la massima ridondanza La ridondanza è garantita da: – Una centrifuga sempre di scorta – Una pompa di alimentazione dell’essiccatore regolata ad una portata massima pari alla capacità dell’essiccatore (1.050 kg/h) – Una pompa di alimentazione del fango disidratato alle tramogge regolata ad una portata massima pari a quella di tutto il fango da trattare (1.500 kg/h) – Interscambiabilità delle due pompe – Sistema di iniezione del fango disidratato in fossa mediante cannoncino – By-pass del fango disidratato e di quello essiccato verso un cassone scarrabile per lo smaltimento in agricoltura in caso di arresto totale del termovalorizzatore • L’investimento è stato pari a circa 400.000 E Centrifughe Serbatoio e pompe a pistone Pompe a pistone Essiccatore Sistema by-pass Distribuzione fanghi disidratati in tramoggia SINOTTICO DELLA SEZIONE TRATTAMENTO FANGHI FLUSSO DI MASSA DIGESTORE DEPURATORE 2,5 – 3% MS 8.000-12.000 kg/h 240 – 360 kg/h MS 7.760 – 11.640 kg/h H2O 960-1.440 kg/h 25% MS 240-360 kg/h MS SERBATOIO DI STOCCAGGIO Vapori verso forni 670 kg/h–100°C–832 Nmc/h Polielettrolita (5,5 kg/t MS: 1,3 – 2 kg/h) CENTRIFUGHE Drenato verso depuratore 7.040 – 10.560 kg/h PCI: 375 Kcal/kg 720-1.080 kg/h H2O Fino a 100.000 mc/anno – 3% MS SERBATOIO DI DISTRIBUZIONE GTA 700 kgvap/h 2.776kJ/kg 10 bar ass 180°C Condensato al degasatore: 750 kg/h 369 kg/h 65% MS PCI:1.935 Kcal/kg 240 kg/h MS POMPE 1.050 kg/h ESSICCATORE TRAMOGGE 1.500 kg/h TRAMOGGE FORNI Diagramma di griglia 22 21 20 sovraccarico uniorario 5% PCI 3200 19 PCI 2600 PCI 2294 Carico calorifico (Gcal/h) 18 17 16 15 PCI 1800 14 13 12 11 10 4 4,5 5 5,5 6 6,5 Portata rifiuti (t/h) 7 7,5 8 8,5 9 EFFETTO ESSICCAZIONE FANGHI • A) (6,54 t/h x 2.600 kcal/kg) + (0,96 t/h x 375 kcal/kg) = 17.364 kcal – PCIm = 2.315 kcal/kg – Qm = 7,5 t/h • B) (6,54 t/h x 2.600 kcal/kg) + (0,37 t/h x 1.950 kcal/kg) = 17.725 kcal – PCIm = 2.565 kcal/kg – Qm = 6,91 t/h • C) (7,13 t/h x 2.600 kcal/kg) + (0,37 t/h x 1.950 kcal/kg) = 19.260 kcal – PCIm = 2.568 kcal/kg – Qm = 7,5 t/h • Effetto globale: – Carico termico: + 10,9% – Rifiuti in più: + 9% CONFRONTO ENERGETICO • • • • • PROD. ELETTRICA – FANGHI SECCHI – Portata: 0.37 t/h – MS = 65% – PCI: 1.935 kcal/kg – P: 585 kWe/t fango – E: + 216 kWe CONSUMO E.E. – E: - 83 kWhe CONSUMO VAPORE – Q: 0,7 tv/h – P: 50 kWe/tv – E: - 35 kWhe BILANCIO – E = +216 – 83 – 35 = 98 kWhe Delta E = 35 kWhe x 8.500 h = 297.500 kWhe/anno • • • PROD. ELETTRICA FANGHI UMIDI – Portata: 0,96 t/h – MS: 25% – PCI: 375 kcal/kg – P: 113 kWe/t fango – E: + 109 kWhe CONSUMO E.E – E: - 46 kWhe BILANCIO – E = +109 – 46 = 63 kWhe ANALISI DEL CENTRO DI COSTO (I COSTI UNITARI SONO TUTTI RAPPORTATI ALLA T DI FANGO AL 65% DI MS) Ipotesi: 8.500 h/a; 80.000 mc/a al 2,7%; 2.200 t/a al 100% secco; 3.300 t/a al 65% secco; 9.000 t/a disidratato al 24%; consumo specifico vapore 50 kWh/t da spillamento 200 kWh/t da alta pressione; rendimento produzione elettrica 23% CASO 1 DISIDRATAZIONE + ESSICCAZIONE Per essiccazione Energia elettrica Consumo: 83 kW Costo specifico: 0,056 E/kWh Polielettrolita Consumo: 5,5 kg/tMS Costo specifico: 2,1 E/kg Vapore spillato per essiccazione Consumo: 0,7 t/h Valore specifico: 50 kWh/tvap Pari a: 35 kWh/h (a 40 bar val.spec. 200 kWh/tvap) Analisi chimiche Manutenzione Totale costi per essiccazione Totale costi per essiccazione (se vapore preso a 40 bar) Per incenerimento Smaltimento ceneri e PSR Produzione specifica: 35 kg/t Produzione: 77 t/a Costo smaltimento: 168 E/t Smaltimento scorie Produzione specifica: 190 kg/t Produzione: 418 t/a costo smaltimento: 105 E/kg Trattamento fumi Bicarbonato + calce/magnesio: 23 kg/t Soluzione ammoniacale: 6,5 kg/t Carbone attivo: 0,1 kg/t Totale costi per incenerimento Totale costi variabili 39.508 E/a 11,97 E/t 25.200 E/a 7,63 E/t 16.660 E/a 5,05 E/t (66.640 E/a) 10.000 E/a (20,2 E/t) 3,03 E/t 6,06 E/t 33,74 E/t (48,89 E/t) CASO 2 SOLA DISIDRATAZIONE Variazione sui costi variabili del caso 1 Energia elettrica - 37 kW - 5,34 E/t - 17.612 E/a Vapore spillato per essiccazione - 16.660 E/a - 5,05 E/t Energia essiccazione fanghi in forno + 46.910 E/a + 14,2 E/t Acqua da togliere: 670 kg/h Calore latente: 550 kcal/kg Pari a: 368.500 kcal/h Variazione totale Totale costi per essiccazione 3,81 E/t 37,55 E/t 21,04E/t Totale costi per incenerimento 21,04 E/t 54,78 E/t Totale costi variabili 58,59 E/t 12.936 E/a 3,92 E/t 43.890 E/a 13,3 E/t 12.610 E/a 3,82 E/t CARICHI PARZIALI CONCLUSIONI • Incremento della quantità di fanghi smaltibili da 60.000 mc/anno a 100.000 mc/anno (60.000 mc/a sull’essiccatore ed il rimanente direttamente in tramoggia) • Garanzia del trattamento per 365 giorni/anno • Capacità di assorbire le punte di carico senza sovraccaricare l’essiccatore • Possibilità di by-passare l’essiccatore in caso di guasto o in caso di carichi parziali dell’impianto: in questo secondo caso il rendimento energetico dell’impianto si mantiene sui valori di 530 kwh/t (ai carichi parziali) contro i 430 kwh/t con essiccazione dei fanghi
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