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Circolare ISIS nr. 33
Cervignano 30 settembre 2014
Oggetto: Revoca della circolare 236 /08/08/2014
IL DIRIGENTE SCOLASTICO DELL’ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE DELLA BASSA FRIULANA
Vista la nota MIUR Dipartimento per l’Istruzione nr.312 del 20/03/2012,
da cui sembra di poter dedurre che tutti i contributi versati dalle famiglie alle
scuole all’atto dell’iscrizione degli allievi debbano essere considerati come assolutamente volontari, così come ribadito dalla nota nr.593 del 07/03/2013, in
forza dell’articolo 1 del Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n. 76 ("Definizione delle
norme generali sul diritto-dovere all'istruzione e alla formazione, a norma
dell'articolo 2, comma 1, lettera c), della legge 28 marzo 2003, n. 53"), dove si dice
che “ La Repubblica assicura a tutti il diritto all'istruzione e alla formazione, per
almeno dodici anni “ ; che “Tale diritto si realizza nelle istituzioni del primo e del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e di formazione”; che “ Nelle istituzioni scolastiche statali la fruizione di tale diritto non e' soggetta a tasse di
iscrizione e di frequenza”.
Posto che queste circolari che hanno con forza sottolineato la facoltatività e
volontarietà dei contributi, sembrano ritenere ormai desuete ed inapplicabili le
previsioni dei Regi decreti n.969 del 03/06/1924 e n. 749 del 15/05/1924 secondo
cui le Istituzioni scolastiche dotate di personalità giuridica, ed in particolare gli
istituti tecnico-professionali, potevano esigere, contributi speciali, finalizzati
essenzialmente a coprire le spese di laboratorio e gli acquisti di materiali di
consumo per le esercitazioni pratiche previste dal percorso formativo( seppure la
Nota del MIUR Direzione generale dell’ USR per il Friuli Venezia Giulia n.prot 576 del 17 febbraio 2012 ,ancora ribadisse la“ facoltà di richiedere contributi per le spese di laboratorio nelle scuole secondarie di II grado: contributi intesi a
compensare …le spese di esercitazioni di laboratorio e nei reparti di lavorazione”; così come la Nota del MIUR Direzione generale dell’ USR per il Friuli Venezia Giulia n.prot AOODRFR 4314 del 2 maggio 2012, per cui restava ferma la facoltà di
esigere dalle famiglie contributi intesi a finanziare le spese di esercitazione di
laboratorio, ivi comprese quelle per reintegrare il materiale di consumo utilizzato
nelle esercitazioni pratiche)
Posto che comunque in un’Istituzione complessa come l’ISIS della Bassa Friulana, che raggruppa 2 licei, un istituto tecnico tecnologico con 5 specializzazioni, due
istituti professionali con 3 indirizzi di studio, un Istituto tecnico economico con due
indirizzi di studio, sarebbe assolutamente arduo determinare e distinguere con
esattezza, in relazione alla classe ed alla scuola frequentata dall’allievo , entità dei contributi “Obbligatori” e “volontari”.
Posto infine che , anche ove fosse stabilita ed assodata l’assoluta liceità dei contributi “obbligatori”,( ma ciò a quanto sembra non è, apparendo i contributi
scolastici previsti dai Regi decreti del 1924 contradditori rispetto al principio della
gratuità della scuola dell’obbligo), l’Istituzione scolastica non avrebbe alcun mezzo legale per perseguire eventuali “evasori” e recuperare i crediti ad essi dovuti
NE CONSEGUE CHE
la delibera della giunta esecutiva dd 6 agosto 2014, tesa distinguere e quantificare
in base al mandato conferitole dall’organo collegiale con delibera n° 7 del 16 dicembre 2013 la quota rispettiva di CONTRIBUTI OBBLIGATORII e CONTRIBUTO
VOLONTARI,appare concretamente inapplicabile e perciò stesso decade
tutti i contributi versati dai genitori in passato all’atto dell’iscrizione e quelli che lo saranno in futuro saranno assunti a bilancio come erogazioni spontanee e volontarie
in nessun modo la scuola perseguirà i genitori che non avessero versato o si
rifiutassero di versare tali contributi volontari, né verrebbe per tanto negata
l’iscrizione o assunto alcun provvedimento ritorsivo nei confronti dei loro figli, come del resto questa scuola mai ha concretamente fatto e ripugnerebbe di fare ,
riducendosi la dichiarazione contenuta in chiusura della circolare 236 del 8 agosto
scorso (per cui i genitori che si fossero sottratti al pagamento del contributo
sarebbero dichiarati morosi non essendo moralmente accettabile che gli “evasori”
usufruissero gratuitamente di servizi pagati da altri ) ad un appello etico privo di
pratiche conseguenze legali.
LA PRESENTE CIRCOLARE ANNULLA E SOSTITUISCE CON EFFETTO IMMEDIATO LA
CIRCOLARE NR.236 DEL 8 AGOSTO 2014. .
Il dirigente scolastico
Prof. Aldo Durì