I mondiali di calcio

Bio!. Mar. Medit. (2006), 13 (2): 104-105
L.
TUNESI,
S. AGNESI, V.
DI MARTINO,
G.
Mo,
A.
MOLINARI,
L.
MANGIALAJO*,
S.
BAVA *
ICRAM, Via di Casalotti, 300 - 00166 Roma, Italia .
[email protected]
*Dip.Te.Ris. , Università di Genova, Italia.
EVOLUZIONE SPAZIO-TEMPORALE DEI POPOLAMENTI
DEI FONDALI DELL'ISOLA GALLINARIA (MAR LIGURE)
SPATIAL-TEMPORAL EVOLUTION OF THE BENTHIC ASSEMBLAGES
OF THE GALLINARIA ISLAND (LIGURIAN SEA)
Abstract - Benthic assemblages
to draw a new bionomic map. The
the benthic assemb/ages oj the area
the detai! and the typology oj data
oj the Gallinaria Island were investigated in the summer 2005 allowing
aim oj this paper is to identify the main spatial-tempora/ variation in
in re/ation to data collected in 1992. To this purpose, considerations on
collection and representation are advanced.
l
C
Key-words: benthos, spatia/ variations, tempora/ variation, Ligurian Sea.
Introduzione - L'ICRAM, su incarico del Ministero dell' Ambiente e della Tutela
del Territorio, nell'estate del 2005 ha studiato i popolamenti ben tonici dei fondali dell'isola Gallinaria al fine di realizzare una cartografia bionomica a supporto dell'istituzione della futura area marina protetta. Il presente contributo illustra la comparazione spazio-temporale delle informazioni raccolte nel 2005 con quelle ottenute con un
studio condotto agli inizi degli anni '90 (Balduzzi et al_, 1994; ICRAM, 1993).
Materiali e metodi - L'Isola Gallinaria, afferente al Comune di Albenga, ha una
conformazione sub-triangolare che permette di identificare tre versanti con caratteristiche geomorfologiche e oceanografiche distinte, che hanno consentito di suddividere
l'area di studio in 3 settori: I (Punta Falconara - porticciolo); II (porticciolo - Punta
Sciusciaù); III (Punta Sciusciaù - Punta Falconara).
Le attività di studio sono state pianificate partendo dalle cartografie bionomiche
già disponibili (Balduzzi et al., 1994; ICRAM, 1993). Nel complesso sono stati effettuati 60 percorsi in immersione, generalmente paralleli alla costa dell'isola, a profondità comprese tra 30 m e la superficie, mentre l'ispezione del popolamento di frangia
è stato condotto mediante snorkelling. Inoltre, al fine di disporre di informazioni puntuali su possibili cambiamenti della distribuzione verticale dei popolamenti, sono stati
ripetuti 8 transetti costa-largo già condotti agli inizi degli anni '90 (Balduzzi et al. ,
1994).
I dati raccolti sono stati implementati su un sistema informativo geografico (GIS)
che ne ha permesso la restituzione cartografica e l'analisi spazio-temporale in due
dimensioni, attraverso il confronto delle superfici per settori, rispetto ai dati bibliografici. La descrizione particolareggiata, a livello di biocenosi e facies, dei profili di ciascun transetto, è stata utilizzata sia per effettuare un confronto temporale di dettaglio,
sia per analizzare le successioni all'interno delle biocenosi.
Risultati - I rilevamenti condotti nel quadro del presente studio hanno consentito
di elaborare la nuova carta bionomica dei fondali dell'isola Gallinaria. L'analisi della
distribuzione dei popolamenti cartografati su GIS (rappresentabili su un piano) evidenzia la presenza attuale di 14 biocenosi. A questo livello, la comparazione con l~
cartografia già disponibile (Balduzzi et al., 1994) permette di rilevare la presenza di
un nuovo popolamento prima non segnalato (il prato a Caulerpa taxifolia). In realtà
le biocenosi e/o facies censite nel complesso sui fondali della Gallinaria sono 44 (12
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di fondo mobile e 32 di fondo duro); rispetto allo studio precedente 2 facies di fondo
duro e 2 di fondo mobile risultano censite per la prima volta, rispettivamente quella
a Cystoseira compressa e a Stypocaulon scoparium per i fondi duri, e a C. taxifolia e a
C. racemosa, per quelli mobili.
Nel settore I non si rilevano cambiamenti sostanziali; va evidenziata tuttavia la presenza del prato a C. taxifolia e delle sabbie terrigene all'interno del porticciolo (tratti
per i quali la cartografia di riferimento non forniva informazioni), e la scomparsa di
una facies a Eunicella singularis su fondo duro, rimpiazzata da Cystoseira zosteroides.
Il versante II è quello che sembra aver subito i cambiamenti più rilevanti; una piccola
prateria di Cymodocea è scomparsa ed è stata sostituita dalle biocenosi VTC e DE;
la frangia mesolitorale continua a Cystoseira compressa, segnalata da Balduzzi et al.
(1994), oggi risulta limitata alla sola zona meridionale, sotto forma di mosaico vegetazionale con Cystoseira amentacea varo stricta, che talvolta vicaria totalmente la prima.
Sui fondali del III settore va rilevata la scomparsa di una piccola area interessata da
Posidonia oceanica su matte. Oggi questo tratto di fondale è costituito da matte morta
colonizzata da C. racemosa, Stypocaulon scoparium, Codium bursa, Padina pavonica e
da altra vegetazione fotofila e/o emisciafila con solo qualche raro ciuffo di Posidonia.
Il settore III è quello che presenta la maggiore ricchezza di situazioni ambientali. Un
fenomeno generalizzato a tutti i settori è la scomparsa del popolamento a Cystoseira
spinosa, sostituito da una biocenosi emifotofila algale.
Conclusioni - Il presente lavoro evidenzia l'importanza di elaborare le informazioni sulla distribuzione spazio-temporale dei popolamenti bentonici a diversi livelli
di dettaglio. In questo contesto, la carta bionomica è uno strumento fondamentale
per definire, in modo sintetico, le caratteristiche dei fondali e può essere utilizzata in
elaborazioni che necessitano la comparazione con altre carte tematiche ambientali e
socio-economiche per la definizione di proposte di zonazione (ad es. in ambito GIS).
Tuttavia, la raccolta di informazioni di maggior dettaglio, anche se in alcuni casi difficilmente rappresentabili in "due dimensioni", consente di mostrare in modo dettagliato
le modificazioni di alcuni popolamenti, come ad esempio quelli presenti su fondali ad
elevata pendenza.
Bibliografia
BALDUZZI A., BIANCHI c.N., CATIANEO-VIETII R., CERRANO C., CO CITO S., COTIA S.,
DIVIACCO G. , DEGL'INNOCENTI F. , MORGIGNI M ., MORRI c., PANSINI M. , SALVATORI L., SENES L., SGORBINI S., TUNESI L. (1994) - Primi lineamenti di bionomia bentica
dell'isola Gallinaria (Mar Ligure). Atti ]00 Congresso A.I.o.L. : 603-61 7.
ICRAM (1993) - Indagine ambientale del sistema marino costiero della Provincia di Savona con particolare riferimento alla zona da Capo Vado a Capo Mele in relazione alle problematiche inerenti la
gestione della fascia costiera. In: Diviacco G. (ed), Ricerca finanziata dal Ministero della Marina
Mercantile. II Piano Triennale Pesca: 944 pp.