Country Presentation Turchia: aspetti legali Busto Arsizio, 09 Aprile 2014 Avv. Rosario Sapuppo Avvertenze Il presente documento è stato redatto al mero scopo di illustrare alcuni aspetti della legislazione turca e non rappresenta quindi un parere legale né intende suggerire soluzioni o fornire indicazioni operative. Nella redazione del presente documento si è fatto affidamento all’esperienza maturata in collaborazione con studi legali turchi che hanno quindi contribuito a supportare il relatore nell’elaborazione del contenuto ivi riportato. . Avv. Rosario Sapuppo 2 Contenuti Aspetti Generali Investire in Turchia Modalità di accesso (investimento diretto vs. indiretto) Cosa sapere 3 Aspetti Generali: Turchia e Unione Europea La Turchia e l’Unione Europea hanno istaurato relazioni particolari fin dal 1963 con l’accordo di Ankara. L’accordo fissava i criteri guida per consentire l’ingresso della Turchia nella Comunità Europea: (1) fase preparatoria, (2) fase transitoria/Unione Doganale e (3) Allargamento. Il 3 ottobre 2005, il Consiglio Europeo decide all’unanimità di aprire i negoziati con la Turchia. Il processo è ancora in corso e presuppone una serie di riforme (da ultimo si ricorda quella in materia societaria) da mettere in atto nella legislazione turca. 4 Aspetti Generali: L’Unione Doganale Il 1° gennaio 1996, la Turchia ha aderito all’Unione Doganale della Comunità Europea, in base alla quale viene applicata la Tariffa Doganale Comune (TDC): applicazione uniforme della tariffa doganale comune a tutte le frontiere esterne dell'UE; approccio comune per quanto riguarda il regime di deposito doganale; agevolazione della circolazione delle merci in regime di “transito doganale”; sostituzione dei molteplici documenti doganali con un documento amministrativo unico. Eccezioni: per i prodotti agricoli che sono esclusi dall’accordo e continuano ad essere sottoposti ad un regime specifico. Al fine di armonizzare le relazioni commerciali internazionale, ha aderito alla Convenzione sul Carnet ATA, il Protocollo CMR, la Convenzione TIR. 5 Aspetti generali: Il sistema economico Modello liberale: l’avvicinamento ai principi dell’economia del libero mercato è stato attuato tramite mirate riforme strutturali ed a una nuova politica liberale, favorevole nei confronti degli investimenti stranieri. Solidità del sistema bancario: presenza di banche straniere nel capitale dei maggiori istituti bancari turchi (Yapi Kredi - Unicredit, Teb-BNP Paribas, Oyak – ING). Incentivi all’attrazione di capitali stranieri: Pacchetto Erdogan, Free Zones, Organizzazioni Industriali etc. Dipendenza economica: ancora oggi la Turchia ha una bilancia commerciale passiva, soprattutto nel settore dell’energia (da poco è stato avviato un processo per ridurre la dipendenza energica). 6 Investire in Turchia 7 Investire in Turchia: quadro normativo Legge 4875 del 17 giugno 2003 Zone Speciali per Investimenti “Pacchetto Erdogan” 8 Investire in Turchia: Legge 4975 del 17 gennaio 2003 Obiettivo Incoraggiare i finanziamenti esteri diretti, di tutelare l’investitore straniero, di introdurre una logica di semplice “registrazione” degli investimenti in luogo della precedente “approvazione”. Principi fondamentali della legge 4875: Equo trattamento; Nessun monitoraggio pre-accessione o pre-fondazione Nessun vincolo sulla proprietà delle azioni Nessun obbligo nella scelta del modello societario 9 Investire in Turchia: Zone Speciali In Turchia vi sono 4 tipi di Zone Speciali d’investimento: Zone per lo sviluppo tecnologico – Parco Tecnologico (TDZ) Zone Industriali Organizzate (OIZ) Zone Industriali Zone Franche (Free Trade Zone) 10 Zone per lo Sviluppo Tecnologico (TDZ) Regolate dalla legge n. 4691 del 2001 Le zone per lo sviluppo tecnologico (TDZ, Technology Development Zones) sono aree destinate al sostegno delle attività di R&S e all’attrazione degli investimenti in campi di alta tecnologia. Sono operanti 12 TDZ ed è stata approvata la realizzazione di altre 13. 11 Zone per lo Sviluppo Tecnologico (TDZ) Vantaggi delle TDZ: Terreno, costruzione gratuitamente. e infrastrutture amministrative sono assegnate I profitti derivanti da attività di software e R&S sono esenti dalle imposte sul reddito ed aziendali fino al 31 dicembre 2013. I software prodotti interamente nelle TDZ sono esenti da IVA fino al 31/12/2013. Gli stipendi dei ricercatori nonché del personale software e R&D impiegati nella zona sono esenti da qualsiasi imposta fino al 31 dicembre 2013. L’esenzione IVA durante il periodo di esenzione dalle imposte sul reddito ed aziendali è riconosciuta ad alcuni settori IT. Esenzione dalle imposte e dai dazi doganali nonché dai vari fondi correlati. 12 Zone Industriali Organizzate (OIZ) Regolate dalla legge n. 4562 del 2000 Le zone industriali organizzate (OIZ) sono state concepite in modo da permettere alle società che producono beni e servizi di operare entro territori dai confini stabiliti e con tutte le infrastrutture, i parchi tecnologici e le strutture sociali necessarie. Le infrastrutture presenti nelle zone comprendono acqua, strade, gas naturale, elettricità, comunicazioni, trattamento dei rifiuti ed altri servizi. Esistono 93 OIZ in 81 province dalle infrastrutture complete. Altre 51 OIZ sono in fase di costruzione in varie località della Turchia. 13 Zone Industriali Organizzate (OIZ) Vantaggi delle OIZ: Gli investitori operanti nelle zone situate nelle 54 province selezionate beneficiano dei seguenti vantaggi: Esenzione degli stipendi dei lavoratori dalle imposte al 100%. Esenzione dai contributi previdenziali al 100%. Terreno gratuito. Sostegno nei costi elettrici fino al 50 %. Esenzione dalle tasse sugli immobili, sul trattamento delle acque di scarico, dai dazi sulle costruzioni edili e sull’uso degli immobili. 14 Zone Industriali Le zone industriali sono state concepite per permettere investimenti su grande scala ed investimenti tecnologici. Il Consiglio dei Ministri approva le zone industriali a seguito della valutazione delle località proposte dal Ministero dell’Industria e del Commercio. Gli investimenti da effettuarsi nelle zone industriali devono essere nel campo dell’alta tecnologia ed avere una superficie di almeno 1500 m2. Le zone industriali beneficiano degli stessi vantaggi delle OIZ. Beneficiano degli stessi vantaggi delle OIZ. 15 Zone Franche (FTZ) Legge 15 giugno 1985 n. 3218 Le zone franche sono siti speciali considerati al di fuori dell’area doganale anche se esse ricadono entro i confini politici del Paese. Queste zone sono state concepite per aumentare il numero degli investimenti, creare nuove opportunità di lavoro, stimolare la produzione e l’entrata di capitali e di tecnologia straniera e migliorare le strutture produttive di beni e tecnologie rivolti all’esportazione. Le regolamentazioni legali ed amministrative dei settori commerciali, finanziari ed economici relative alle aree doganali non vengono applicate nelle zone franche oppure vengono implementate solo parzialmente. L’esercizio di un’attività nelle FTZ è subordinata al rilascio di una licenza di attività da parte del Sottosegratariato al Commercio Estero. 16 Zone Franche (FTZ) Vantaggi delle FTZ: Esenzione al 100 % dai dazi doganali ed altri dazi correlati. Esenzione al 100 società manifatturiere. Esenzione al 100 % dall’IVA e dall’imposta speciale sul consumo. I prodotti possono sostare nelle Zone Franche per un periodo illimitato di tempo; gli introiti ed i profitti generati nelle Zone Franche possono essere trasferiti liberamente in un qualsiasi Paese, senza alcun permesso a priori. I beni in libera circolazione possono essere inviati in Turchia o nei Paesi UE dalle Zone Franche senza alcun pagamento di imposte doganali. Inoltre, nessuna imposta è dovuta per l’entrata o l’uscita dalle Zone Franche dei beni prodotti presso Paesi terzi. Le società sono libere di trasferire, senza alcuna restrizione, i profitti dalle Zone Franche all’estero o in Turchia. % dalle tasse sul reddito aziendale per le 17 18 “Pacchetto Erdogan” In data 4 giugno 2009, il Governo Erdogan ha varato un nuovo programma di incentivi regionali e settoriali suddivisi in quattro aree geo-economiche della Turchia. Aree Istanbul, Izmir, Ankara, Bursa, Eskishehir (Area I); Antalya, Adana, Mersin, Denizli (Area 2); Kayseri, Konya, Gaziantep, Samsum, Sivas (Area 3); province Sud-Est (Area 4). Vantaggi: riduzione imposte (dal 2% al 10% contro l’attuale 20% della corporate tax). incentivi assunzione di nuovi addetti (zero contributi sociali per 2, 3, 5 e 7 anni a seconda delle aree). Caratteristiche: a seconda delle aree vengono incentivati gli investimenti ad alto valore aggiunto, difesa, elettronica, farmaceutico (Area 1), metalmeccanico, carta, agroalimentare (Area 2), agricolo, turistico, tessile (Aree 3 e 4). 19 Investimento Indiretto vs. Diretto Investimento Indiretto - Contratto di Agenzia vs. Distribuzione Individuazione delle problematiche e risoluzione. Investimento diretto - JVC vs. JVA Individuazione delle problematiche e risoluzione. 20 Contratti di Agenzia vs. Distribuzione Contratto di Agenzia Contratto di Distribuzione Fonti Fonti - Codice delle Obbligazioni. - Codice del Commercio 102 - 123 - Non esistono AEC. - Codice delle Obbligazioni - Contratto atipico - Giurisprudenza 21 Contratti di Agenzia vs. Distribuzione •Il preponente può modificare in qualsiasi momento la lista dei clienti con cui vuole trattare personalmente Sussite un controllo dell’Antitrust (clientela direzionale) senza il dovere sulle intese verticali (contratto di di riconoscere alcuna provvigione. distribuzione). Solo obbligo di notificare la modifica. conto del quota di mercato delle •L’agente ha diritto alla provvigione parti contrattuali e degli effetti per concreti dell’intesa. i contratti conclusi dopo la Il controllo tiene cessazione del rapporto e può essere convenuto un limite di tempo entro cui viene riconosciuto tale diritto. 22 Contratti di Agenzia vs. Distribuzione •Il preponente è tenuto a riconoscere • una indennità di fine rapporto ma medesimo sistema di indennità solo se si verificano alcune condizione previsto per l’agente ex art. 122 del (no colpa dell’agente, incremento Il distributore beneficia del Codice delle Obbligazioni. clientela). Non è derogabile e deve • E’ possibile prevedere un patto di essere richiesto entro 1 anno dalla non concorrenza nel limite di 2 anni cessazione del rapporto. dopo la cessazione del rapporto. •E’ possibile porre a carico dell’agente Tale patto deve essere scritto a lo “star del credere”. pena di nullità e limitato ad un’area •Le parti sono libere di determinare la geografica ben specifica ed a legge da applicare così come il foro particolari prodotti. 23 Contratti di Agenzia vs. Distribuzione La normativa turca in materia di agenzia troverà applicazione anche ai contrtti di distribuzione. La normativa turca in materia di contratti di agenzia si presenta meno rigida di quella italiana (basti pensare che non trova applicazione la Direttiva CE/86/653). Il Contratto di distribuzione garantisce una maggiore partecipazione al rischio commerciale ed una maggiore autonomia contrattuale. Nell’individuazione della legge e del foro competente si devono sempre individuare i centri di interesse e le concrete possibilità di soddisfacimento delle proprie pretese. 24 Joint Venture Agreement vs. Joint Venture Company Individuazione della formula migliore per diventare Coventurer: JVA vs JVC JVA: accordo commerciale con il quale vengono definiti gli obiettivi commerciali comuni ma dove le parti mantengono una loro indipendenza e autonomia giuridica. - attività complementari (frequente forma nei rapporti orizzontali); - strumento per la promozione di un nuovo prodotto con riduzione dei costi (fornitura know how/materia prima vs. lavorazione del prodotto e commercializzazione); - individuazione dei targets economici e commerciali; Criticità: individuazione della normativa regolatrice (valutazione degli interessi) – Giudice ordinario ovvero Adr – accordo su tutela know-how. 25 Joint Ventures JVC: realizzazione di uno veicolo societario comune con il quale eseguire un accordo commerciale. - maggiore dipendenza tra i Coventurer - individuazione della forma societaria più congeniale per il raggiungimento dell’obiettivo; - definizione comune degli obiettivi commerciali/economici; Criticità: discplina delle norme interne alla società (Atto costitutivo / SHA) – way out – protezione investimento – tassazione alla fonte (ottimizzazione impatto fiscale). JVA/JVC: è prassi inserire nel contratto di JV delle clausole che permettano di dare una forma giuridica all’accordo di joint venture una volta raggiunti alcuni targets predefiniti. 26 Cosa Sapere 27 Cosa Sapere: Tassazione Tasse e imposte (fonte: kpmg) Dettagli Imposta sul reddito delle società Acconto sull’imposta sul reddito delle società Imposta sul reddito delle persone fisiche Aumento del valore netto Redditi imponibili netti Imposta sul valore Aggiunto – Iva Generale Servizi Finanziari, leasing etc. Generi alimentari di base, prodotti tessili etc. Alcuni prodotti agricoli Valore di vendita 5% 1% 1% 1% 0,1% Imposta di bollo Valore specificato nella documentazione Imposte sulle donazioni e le successioni Valore Imposte sui beni immobili Edifici Terreni 20% 20% 15%-35% 18% Dipende dall’articolo oggetto di leasing 8% 1% Tassa sulle transazioni bancarie e assicurative Generale Transazioni interbancarie Riacquisti Transazioni monetarie Vendita di titoli e BOT Vendita di valute estere Imposte sui consumi Veicoli Bevande alcoliche e tabacchi Percentuale Generalmente lo 0,75% (0,15% per i contratti di affitto) 1-30% Da 1 % a 84% 25% - 275,6% 0,1% – 0,4% 0,1% - 0,6% 28 Cosa Sapere: I trattati bilaterali resi esecutivi in Italia Promozione e Protezione Investimenti (L. 27 ottobre 2003, n. 294) Accordo per evitare le Doppie Imposizioni (L. 7 giugno 1993, n. 195) 29 Le forme giuridiche statisticamente più utilizzate per l’accesso nel mercato turco Foreign Investment: non ci sono restrizioni per gli investitori stranieri Tempi di costituzione: 3-4 giorni dalla presentazione della domanda. Costi: 1 anno up&running 7-10k Euro Permessi di lavoro/soggiorno: permesso di lavoro richiede cap. soc. di 100k TL e ratio 1:5 (foreign:local) Denominazione Ufficio Rappresentanza Filiale/sede secodaria (branch) Capitale sociale minimo - (fondo patrimoniale) No No Numero Soci Limiti operativi Organi di Controllo interni Si No Società a responsabilità Limitata (Limited Sirketi) TL 10.000 Società per Azioni (Anonim Sirketi) Min: 1 No No Min: 1 No No TL. 50.000 30 Le forme giuridiche statisticamente più utilizzate per l’accesso nel mercato turco : Ufficio di rappresentanza Ufficio di rappresentanza Caratteristiche: Non ha personalità giuridica autonoma Non è richiesta la sottoscrizione di alcun capitale sociale. Non può svolgere attività commerciale Limite temporale di 3 anni rinnovabili se sussistono le condizioni (Competenza Ministero Economia) Obbligo di redazione e trasmissione di report di attività Obbligo di nominare un rappresentante (anche cittadino straniero) che dovrà essere in possesso del permesso di soggiorno e di lavoro La responsabilità giuridica ricade sulla società madre (parent company). 31 Le forme giuridiche statisticamente più utilizzate per l’accesso nel mercato turco : Sede secondaria - filiale Filiale (branch) Caratteristiche: Non ha personalità giuridica autonoma Non è richiesta la sottoscrizione di alcun capitale sociale Sussiste un fondo patrimoniale da allocare al momento della registrazione Può svolgere attività commerciale Obbligo di nominare un rappresentante (anche cittadino straniero) che dovrà essere in possesso del permesso di soggiorno e di lavoro La responsabilità giuridica ricade sulla società madre (parent company). 32 Le forme giuridiche statisticamente più utilizzate per l’accesso nel mercato turco : Anonim Sirketi Società per Azioni (Anonim Sirketi) Caratteristiche: minimo 1 socio (persone fisiche o giuridiche). Capitale sociale minimo TL 50.000. (¼ da versare subito e il residuo in 24 mesi) Gli amministratori muniti di poteri di firma sono personalmente responsabili per i debiti tributari della società, fermo l’obbligo di escussione preventiva del patrimonio sociale. Le delibere posso essere assunte anche con mezzi elettronici. La nomina di revisori indipendenti è obbligatoria solo per alcune società (società che operano in mercati regolamentati etc.). 33 Le forme giuridiche statisticamente più utilizzate per l’accesso nel mercato turco : Limited Sirketi Società a responsabilità Limitata (Limited Sirketi) Caratteristiche: l numero minimo dei soci è di 1 (persone fisiche o giuridiche). Capitale sociale minimo TL 10.000 (¼ da versare subito e il residuo in 24 mesi). Di norma il potere di rappresentanza spetta a tutti i soci indistintamente. I soci possono nominare uno o più amministratori (socio o terzo) ma almeno ad un socio deve essere conferito il potere di rappresentanza. I soci sono personalmente responsabili per i debiti della società nei confronti del fisco proporzionalmente alla loro partecipazione, fermo l’obbligo di preventiva escussione del patrimonio sociale. 34 TEŞEKKÜLER 35
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