ISTITUTO COMPRENSIVO “L. PIRANDELLO -S. G. BOSCO” P.zza Addolorata, 1 - 91021 Campobello di Mazara (TP) Tel. Dir. 0924 912823Tel. segr. 0924 47674 - Fax 0924 47824 - C. F. 81000910810 [email protected] – [email protected] - www.iccampobellodimazara.gov.it Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola secondaria di I grado PREMESSA Il Collegio dei Docenti dell’Istituto Comprensivo di Campobello di Mazara considerando l’istituzione scolastica come struttura che eroga un servizio agli allievi e, più in generale, all’intera comunità, ha elaborato il presente progetto educativo per far conoscere ai genitori, agli Enti Locali e alle associazioni presenti sul territorio le proprie proposte formative. Consapevoli di svolgere un ruolo particolarmente significativo nell’esperienza culturale e umana del bambino e del preadolescente che si avvia alla conquista dell’autonomia personale ed alla costruzione della propria identità, gli insegnanti si pongono come obiettivo prioritario la ricerca e l’individuazione dei bisogni formativi di ogni allievo. Contestualmente intendono elaborare percorsi di crescita che guidino ciascun alunno al raggiungimento delle competenze e delle conoscenze irrinunciabili per un soggetto che voglia inserirsi a pieno titolo nel contesto sociale. Ritengono in ciò di essere favoriti dalla presenza nell’istituto di vari gradi scolastici. I docenti si confrontano su progetti di continuità, in particolare sui seguenti: - Un progetto di Accoglienza unitario - Un progetto di Orientamento unitario - Un curricolo verticale unitario. - Progetti disciplinari unitari. Si è consapevoli, infatti, che si deve garantire ad un alunno che entra nell’Istituto a 3 anni e ne esce a 14 un percorso coerente quanto a: Finalità Valori Strategie Valutazione L’IDENTITÀ CULTURALE E PROGETTUALE DELLA NOSTRA SCUOLA • COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Per P.O.F. si intende la risposta, conforme alle leggi, che ogni Scuola offre alla domanda educativa dei genitori e degli alunni, secondo il proprio Progetto Educativo, in armonia con i principi della Costituzione e ai sensi delle disposizioni del DPR n. 275/1999 (art. 3) e della legge n. 62/2000 (art. unico, comma 4, lettera a). Il testo che viene presentato risponde a specifiche scelte, comandate dai criteri che emergono dalla proposta culturale e antropologica del Progetto Educativo dell’Istituto Comprensivo “Pirandello-Bosco”, e consente la flessibilità dell’offerta di formazione nell’ambito dell’Autonomia delle Istituzioni Scolastiche, riconosciuta dalla legge n. 59/1997 (art. 21). ANALISI DEL CONTESTO SOCIO CULTURALE L’ Istituto nasce dalla fusione tra l’istituto comprensivo “Pirandello” e il Circolo Didattico “S.G.Bosco”. L’Istituto Comprensivo “Pirandello-Bosco” opera a Campobello di Mazara, comune della provincia di Trapani, che conta una popolazione di circa 7000 abitanti . Si tratta di un territorio ad elevato rischio ambientale, culturale e sociale, sia sotto l'aspetto dei fenomeni di emarginazione e della dispersione scolastica, sia sotto quelli della legalità e della microcriminalità. La popolazione è costituita prevalentemente da nuclei familiari appartenenti al ceto medio, ma sono presenti famiglie che versano in condizioni economiche precarie e che non possiedono adeguati strumenti culturali. L'ambiente socio-economico è caratterizzato da una fascia di lavoratori dipendenti, appartenenti al settore terziario pubblico e privato, piccoli imprenditori e da una fascia di manovalanza nel settore edile e agricolo; è diffuso il lavoro nero. Negli ultimi anni, poi, si sono registrati profondi cambiamenti in seguito alla degenerazione delle dinamiche di diverse famiglie, condizionate da maggiori difficoltà nel dialogo e nel rapporto generazionale. Campobello vive una notevole crisi economica, (es. mancata espansione edilizia – agricoltura poco redditizia) che ha lacerato tutto il suo tessuto sociale, tale da causare enormi ripercussioni negative e molti disoccupati abbandonano Campobello per trovare lavoro nei paesi nordici. Il paese si avvia ad assumere un aspetto multietnico e multiculturale per la presenza di una discreta percentuale di abitanti provenienti dal Nord Africa unitamente ad un ristretto numero di rumeni e ad una minoranza di cinesi che ha avviato attività economiche nel settore dell’abbigliamento. 4 I BISOGNI EDUCATIVI La società contemporanea affida alla scuola il compito di rispondere efficacemente a quelli che si possono considerare i bisogni fondamentali per l’educazione integrale dell’uomo e del cittadino: - Il bisogno di trovare, nella scuola , un clima di accoglienza positivo , che riduca al minimo i condizionamenti sociali negativi; - Il bisogno di ridurre gli effetti condizionati delle situazioni oggettive di svantaggio; - Il bisogno di poter avvalersi di condizioni più favorevoli di integrazione; - Il bisogno di poter contare nel proprio sviluppo formativo ed esistenziale sulle risorse di un territorio più sensibile alla qualità della vita. Individuati i bisogni prioritari andiamo ad analizzare gli elementi di potenzialità del territorio sui quali è possibile fondare un’ efficace azione di contrasto per ridurre i fenomeni di marginalità e devianza descritti. Geograficamente il comune di Campobello è posizionato a 1000 m s.l.m. e comprende, nel proprio territorio, un lungo litorale di 12 km, su cui sorgono le due frazioni di Tre Fontane e Torretta - Granitola, mentre a 3 Km dal centro abitato sorgono le Cave di Cusa, importante parco archeologico da cui venivano estratte le pietre per edificare i templi di Selinunte. Turismo e cultura costituiscono pertanto un patrimonio di risorse potenziali per la riqualificazione del territorio. Dalle riflessioni effettuate si ritiene necessario prevedere la progettazione unitaria di un intervento che mira a promuovere una mentalità più aperta al rispetto e alla valorizzazione dell’ ambiente in prospettiva di un maggiore sviluppo turistico dl territorio; - predisporre itinerari di ricerca – azione e interventi di prevenzione e di recupero della devianza - giovanile; - potenziare il raccordo e la collaborazione tra scuola , famiglia, Enti locali e privati; - sostenere e potenziare lo sviluppo delle nuove tecnologie. 5 • LA SCELTA EDUCATIVA DELL’ISTITUTO L’identità dell’Istituto Comprensivo si caratterizza principalmente da un’apertura al territorio per sviluppare la cittadinanza come compito condiviso da tutti, sia dentro sia fuori la scuola per costruire un ambiente che favorisca rapporti interpersonali tra docenti e alunni, al di là delle relazioni didattiche, per accompagnare i giovani nel loro cammino di crescita. Tante sono le iniziative che vengono intraprese in collaborazione con Enti, Istituzioni e altre Scuole della provincia. La finalità che ci proponiamo è quella di creare un ambiente educativo di apprendimento che aiuti gli alunni a crescere serenamente, ad imparare, ad intraprendere una carriera scolastica completa che fornisca loro gli strumenti necessari per orientarsi nella complessità del sociale e costruire con autostima e sicurezza il proprio progetto di vita. L’offerta formativa dell’istituto è orientata a promuovere interventi educativi-didattici finalizzati al dialogo interculturale, alla crescita integrale ed armonica della persona, offrendo modelli positivi di comportamento per l’acquisizione di competenze sociali e civiche trasferibili in una società sempre più complessa e dalla fisionomia interculturale. Pertanto l’Istituto Comprensivo : - pone al centro il giovane con le sue esigenze anche inespresse, con il suo bisogno di educazione e con la sua libertà; - supera la visione di “scuola come istituzione”, per sostituirla con una visione di “scuola come modalità di formazione integrale della persona”; - propone un cammino di educazione integrale attento agli interessi, alle potenzialità, alle dimensioni della persona, al suo sviluppo globale, accompagnandola nel proprio percorso e assicurando servizi ed esperienze formative; - identifica le funzioni, i ruoli e le figure impegnate nel processo educativo, in modo tale che essi costituiscano un modello di riferimento; - promuove l’integrazione, il dialogo e la convivenza civile e democratica non solo all’interno, ma anche nei confronti della realtà locale, nazionale, internazionale 6 FINALITA’ DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Garantire il successo scolastico Formare Promuovere saperi unitari cittadini attivi Imparare ad imparare Orientare verso scelte consapevoli Favorire lo Porre lo studente al sviluppo della persona centro dell’ azione Valorizzare la educativa diversità culturale 7 RISORSE STRUTTURALI E STRUMENTALI INTERNE L’ Istituto Comprensivo “Pirandello - San Giovanni Bosco”, si è impegnato a riflettere sul proprio ruolo di Istituzione Scolastica del I ciclo di istruzione, mettendo in campo le proprie migliori risorse umane e professionali, al fine di porsi e proporsi come luogo di incontro e di crescita collettiva della comunità campobellese, chiamando alla collaborazione ed alla partecipazione tutti i soggetti pubblici e privati cointeressati alla riqualificazione umana e sociale del territorio. PLESSO PIRANDELLO Dirigenza Ufficio DGSA 1 3 Ufficio dei collaboratori del D.S Uffici di segreteria Aule per gli alunni n.17 Aula magna Dotata di sedie, tavolo. Biblioteca Contiene riviste e libri per l’ aggiornamento degli insegnanti, racconti e fiabe per ragazzi. Laboratorio informatica Attrezzato con computer e stampante laser Laboratorio scientifico Attrezzato con materiale scientifico Laboratorio psico-motorio Attrezzato con piccoli attrezzi psico-motori Laboratorio musicale Attrezzato con piccoli attrezzi , pianola, batteria e piano forte Laboratorio linguistico Attrezzato con libri, cassette, PC, lavagna interattiva... Aula medica Lettino, bilancia, tabella misurazione vista Archivio Contiene la documentazione degli insegnanti e degli alunni Attrezzata con impianto di pallavolo e pallacanestro, piccoli e grandi attrezzi Palestra Aree scoperte Diversi viali con aiuole 8 PLESSO SAN GIOVANNI BOSCO Aule per gli alunni n.11 Aula magna Dotata di sedie, tavolo, librerie Biblioteca Contiene riviste e libri per l’ aggiornamento degli insegnanti, racconti e fiabe per ragazzi, computers, stampante laser Laboratorio informatica Attrezzato con computer e stampante laser Laboratorio scientifico Attrezzato con materiale scientifico Laboratorio psico-motorio Attrezzato con piccoli attrezzi psico-motori Laboratorio musicale Attrezzato con piccoli attrezzi , pianola, batteria e piano forte Laboratorio linguistico Attrezzato PC,stampante, videoproiettore, tv. Laboratorio formazione docenti Attrezzato con libri, PC, lavagna interattiva. Aula medica Lettino, bilancia, tabella misurazione vista Aula mensa Attrezzata con tavolinetti, sedie Archivio Palestra Contiene la documentazione degli insegnanti e degli alunni Attrezzata con impianto di pallavolo e pallacanestro, piccoli e grandi attrezzi Spazi verdi Giardino alberato che circonda l’ istituto Aree scoperte Diversi viali e tre piazzali PLESSO EDMONDO DE AMICIS Aule per gli alunni n.10 Laboratori di informatica Attrezzato con computer e stampanti Lab. scientifico Attrezzato con materiale scientifico Aula psicomotoria Attrezzato con piccoli attrezzi psico-motori Aula mensa Attrezzata con tavolinetti, sedie Spazi verdi Giardino alberato che circonda l’ istituto Aree scoperte 1 piazzale utilizzato per attività sportive La scuola è fornita, inoltre, di musicali,strumenti fotografici fotocopiatori, stampanti, impianto di amplificazione,strumenti 9 PLESSO MONTESSORI Aule per gli alunni n.3 Aula giochi Attrezzato con piccoli attrezzi psico-motori e giochi Spazi verdi Giardino alberato che circonda l’ istituto Aree scoperte 1 piazzale PLESSO LIVATINO Aule per gli alunni n.10 Laboratori di informatica Attrezzato con computer e stampanti Lab. scientifico Attrezzato con MATERIALE SCIENTIFICO Aula psicomotoria Attrezzato con piccoli attrezzi psico-motori Aula mensa Attrezzata con tavolinetti, sedie Spazi verdi Giardino alberato che circonda l’ istituto Aree scoperte 1 piazzale utilizzato per attività sportive PLESSO COLLODI Aule per gli alunni n.3 Aula giochi Attrezzato con piccoli attrezzi psico-motori e giochi Spazi verdi Giardino alberato che circonda l’ istituto Aree scoperte 1 piazzale RISORSE STRUTTURALI ESTERNE biblioteca comunale campo sportivo comunale campetto sportivo con erba sintetica diverse palestre private piscina privata due parrocchie 10 RISORSE UMANE : INTERNE ED ESTERNE L’Istituto Comprensivo “Pirandello - Bosco”, si è impegnato a riflettere sul proprio ruolo di Istituzione Scolastica di base mettendo in campo le proprie migliori risorse umane e professionali, al fine di porsi e proporsi come luogo di incontro e di crescita collettiva della comunità campobellese, chiamando alla collaborazione ed alla partecipazione tutti i soggetti pubblici e privati cointeressati alla riqualificazione umana e sociale del territorio. 3 RSU Caratteristiche alunni n. totale alunni 1070 n. alunni s. secondaria di primo grado 329 n. alunni s. primaria plesso S.G.Bosco 246 n. alunni s. primaria plesso De Amicis 135 n. alunni s. primaria plesso Livatino 92 n. alunni s. dell’ infanzia 268 n. alunni H secondaria di primo grado 30 n. alunni H primaria 24 n. alunni H infanzia 7 n. alunni stranieri secondaria di primo grado 25 n. alunni stranieri primaria 38 n. alunni stranieri infanzia 20 138 Caratteristiche docenti n. totale docenti Personale ATA n. docenti spec. che operano con alunni H 40 n. amministrativi 6 n. collaboratori scolastici 18 RISORSE ESTERNE Enti locali ASL di Castelvetrano CEFOP Centro risorse Efebo AGE di Campobello Rete Aracne - Rete Selinon Genitori - Associazione Yalla CNR di Torretta Granitola Associazioni di volontariato Rete nuova dirigenza Associazione Libera Ass. Agricoltura e Foreste C/Vetrano CAM di Trascina - Globalcom Coni 11 LO STAFF DI DIREZIONE Per rendere il più possibile partecipata e funzionale la gestione di una Istituzione scolastica molto complessa e sovradimensionata rispetto ai limiti massimi previsti dal DPR n°233/1998 (Regolamento per il dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche), il Dirigente ha ritenuto organizzativamente corretta la strutturazione di un vero e proprio staff di direzione: DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Flavio Giulia Esercita le funzioni previste dal D.Lvo n° 165/2001 e dal vigente CCNL – Area V. A titolo esemplificativo: Assicura la gestione unitaria dell’Istituto e ne ha la legale rappresentanza Garantisce che le risorse finanziarie e strumentali siano gestite in modo funzionale rispetto agli obiettivi del servizio scolastico Emana direttive e adotta provvedimenti orientati a migliorare la qualità del servizio offerto all’utenza. Promuove interventi per assicurare la qualità dei processi formativi e l’attuazione del diritto all’apprendimento da parte degli alunni Nel rispetto delle competenze degli Organi Collegiali, ha autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane. È titolare delle relazioni sindacali e cura i rapporti con tutte le Amministrazioni , gli Enti, le Associazioni, ecc. che hanno interessi e competenze nei confronti del servizio scolastico. 12 DOCENTE COLLABORATORE VICARIO SECONDO DOCENTE COLLABORATORE Dott.ssa Moceri Antonina Prof.ssa Gentile Maria Letizia Plesso Montessori Guarrasi Rossella Plesso Collodi Patti Rosaria DOCENTI RESPONSABILI DI PLESSO Plesso Pirandello Gentile Maria Letizia Plesso S.G.Bosco Moceri Antonina Plesso de Amicis Manzo Antonella Plesso Livatino Giocondo Enza Supporto al D.S. per strutturare il POF e per promuovere e coordinare le attività didattiche, i progetti educativi dell’Istituto ed i piani di lavoro dei docenti. Presso il plesso S.G.Bosco esercita le funzioni proprie dei responsabili di plesso. È’ responsabile dell’ organizzazione per il funzionamento del servizio scolastico (es. organizzazione degli orari dei docenti; sostituzione dei docenti assenti; strutturazione funzionale delle attività didattiche laboratoriali; ecc.). Collabora con il Dirigente per quanto attiene le relazioni con gli Enti e gli specialisti con cui la scuola intrattiene rapporti. Presiede su delega i Consigli di Classe. Presso il plesso Pirandello esercita le funzioni proprie dei responsabili di plesso. È’ responsabile dell’ organizzazione per il funzionamento del servizio scolastico (es. organizzazione degli orari dei docenti; sostituzione dei docenti assenti; strutturazione funzionale delle attività didattiche laboratoriali; ecc.). Collabora con il Dirigente per quanto attiene le relazioni con gli Enti e gli specialisti con cui la scuola intrattiene rapporti. Presiede su delega i Consigli di Classe. Rapporto costante con il D.S. per risolvore/ segnalare problematiche quotidianamente poste soprattutto da genitori e docenti. Supporto al D.S. e ai collaboratori per la realizzazione nei plessi dei progetti di Istituto. Collaborazione con il DS e il DSGA per strutturare in modo unitario e funzionale gli orari dei docenti e per organizzare le disponibilità per la sostituzione degli assenti. Sono delegati a verificare il rispetto degli orari di servizio dei docenti, rapportandosi al D.S. Si rapportano al DSGA per quanto attiene gli ordini di acquisto di sussidi ovvero per verificare le attività aggiuntive svolte dai docenti del plesso di riferimento Presiedono, su delega, il Consiglio di Interclasse/ Intersezione 13 Area 1 Gestione del P.O.F Area 2 Autovalutazione d’Istituto Area 3 Attività a Sostegno dei docenti a) Gestione della comunicazione Area 3Attività a Sostegno dei docenti b) Area della documentazione didattica DOCENTI FUNZIONI STRUMENTALI • Gestione, Coordinamento-Monitoraggio e valutazione delle attività previste dal POF; • Aggiornamento e diffusione della conoscenza del POF; • Raccolta progetti curriculari ed extracurriculari; • Coordinamento della progettazione curriculare ed extracurriculare; • Verificare l’avviamento dei progetti e/o delle attività di laboratorio, lo stato di avanzamento delle attività intraprese e comunicazione al C. d. D.; • Coordinamento con altre funzioni strumentali, con i referenti dei DD e dei responsabili di progetto; • Coordinamento con la Presidenza; Tortorici • Procedure autovalutazione d’Istituto; Antonina • Socializzazione dei risultati autovalutazione d’istituto; • Referente INVALSI • Coordinamento, somministrazione prove nazionali INVALSI, • Socializzazione dei risultati; • Individuazione di iniziative relative a progetti POR e PON; • Supportare la realizzazione dei progetti; • Curare le relazioni con l’esterno; • Partecipazione alla costruzione di “Reti” di scuole. • Analisi dei bisogni formativi e gestione del piano di formazione e Civello Vito aggiornamento; • Produzione e predisposizione dei materiali per aggiornamento del sito web della scuola; • Responsabile del laboratorio di informatica; • Stesura orario per l’utilizzo dei laboratori; • Gestione delle aule multimediali della scuola, vigilando sul corretto utilizzo delle postazioni da parte dei docenti e degli alunni; • Coordinamento dell’utilizzo delle nuove tecnologie; • Cura della documentazione educativa/didattica, • Selezione e raccolta di lavori significativi ed esperienze realizzate dalle classi; • Pubblicazione sul sito della documentazione fotografica; • Raccordo con la ditta di manutenzione per la gestione tecnica dei computer. • Analisi dei bisogni formativi e gestione del piano di formazione e Giocondo aggiornamento; Provvidenza • Accoglienza nuovi docenti; • Stesura orario per l’utilizzo dei laboratori; • Gestione delle aule multimediali della scuola, vigilando sul corretto utilizzo delle postazioni da parte dei docenti e degli alunni; • Produzione dei materiali didattici; • Cura della documentazione educativa/didattica, • Selezione e raccolta di lavori significativi ed esperienze realizzate dalle classi; • Coordinamento con le altre funzioni strumentali, con il D.S. con i referenti dei DD e i responsabili di Progetto; Luppino Vincenza 14 Area 4 Di Maria Maria Antonina Interventi e servizi per studenti Referente visite guidate e viaggi d’istruzione Area 5 Capo Rosaria Interventi e servizi per studenti Continuità ed orientamento Area 6 Manzo Antonella a) Interventi e servizi per studenti Area 6 b) Cusumano Referente per il Anna Gruppo Operativo Supporto Psicoeducativo • Coordinamento delle attività extrascolastiche; • Coordinamento e gestione dei viaggi d’istruzione e delle visite guidate; • Gemellaggi, organizzazione della partecipazione a concorsi e manifestazione culturali ; • Predisposizione di itinerari consoni alle attività didattiche, per classi parallele e coordinamento delle proposte dei dipartimenti e dei consigli di classe, interclasse, intersezione; • Realizzazione di progetti formativi d’intesa con Enti ed Istituzioni esterne alla Scuola; • Coordinamento dei rapporti con Enti Pubblici, Aziende e Associazioni; • Coordinamento con altre funzioni strumentali; • Coordinamento con i referenti dei DD ed i responsabili di progetto; • Coordinamento con la Presidenza e con il DSGA. • Coordinamento e gestione delle attività di continuità e orientamento; Verticale : continuità con la scuola primaria e orientamento dopo la scuola secondaria di I°; • Pianificare e coordinare i rapporti con le famiglie ai fini della continuità e dell’orientamento; • Coordinamento con le Scuole Secondarie di II°; • Accoglienza ed Integrazione; • Attività di rilevazione e monitoraggio dei bisogni degli studenti; • Sportello d’ascolto, • Coordinamento attività progetti inerenti:all’educazione alla legalità, all’educazione alla salute, all’educazione ambientale. • Interventi contro la dispersione scolastica; • Azione di coordinamento per la funzionalità dei PEP; • Affidamento del materiale per il laboratorio degli alunni disabili; • Proposte per l’acquisto di materiale ed apparecchiature; • Rapporti con il USP gruppo H; • Predisporre e coordinare gruppo interno di lavoro formato dai docenti di sostegno e dal DS per condividere e verificare criteri e modalità d’intervento a favore dell’integrazione; • Rapporti di carattere organizzativo con il GLIS dell’ASL; • Reperimento e scelte dei PEP; PED e PDF; • Raccolta assenze, monitoraggio della frequenza e azioni conseguenti, secondo la normativa vigente; • Contatti con le famiglie e con i Consigli di Classe e di Interclasse; • Coordinamento e rapporti con Enti Pubblici, Soggetti Istituzionali e non, per accordi, intese e convenzioni; • Coordinamento con altre funzioni strumentali; • Coordinamento con i referenti dei DD ed i responsabili di progetto; • Coordinamento con la Presidenza e con il DSGA. • Gestione, coordinamento di attività e servizi per l’integrazione degli alunni disabili, con DSA e con BES; • Interventi contro la dispersione scolastica; • Azione di coordinamento per la funzionalità dei PEP; • Affidamento del materiale per il laboratorio degli alunni disabili; • Proposte per l’acquisto di materiale ed apparecchiature; • Predisporre e coordinare gruppo interno di lavoro formato dai docenti di sostegno e dal DS per condividere e verificare criteri e modalità d’intervento a favore dell’integrazione; • Reperimento e scelte dei PEP; PED e PDF; • Contatti con le famiglie e con i Consigli di Classe e di Interclasse; • Coordinamento e rapporti con Enti Pubblici, Soggetti Istituzionali e non, per accordi, intese e convenzioni; • Coordinamento con i referenti dei DD ed i responsabili di progetto; 15 Insegnanti- discipline-classi Scuola secondaria di primo grado Materia ClasseIA Classe II A Classe IIIA Italiano La Rocca Equizzi Stallone Commare Storia e Geografia Luppino Equizzi Stallone Commare Matematica Cacioppo Tancredi Cacioppo Scienze Cacioppo Cacioppo Cacioppo Inglese Bono L. Bono L Bono L Francese La Cascia La Cascia La Cascia Ed. Tecnica Noto Noto Noto Ed. Musicale La Mantia La Mantia La Mantia Arte e Immagine Scarpinati Scarpinati Scarpinati Sc. Motorie Di Stefano Di Stefano Di Stefano Religione Marino C. Marino C Marino C Materia ClasseIB ClasseIIB ClasseIIIB Italiano Marino S. La Rocca Mezzapelle Storia e Geografia Agate Agate Agate Matematica Pisciotta Di Vita Di Vita Scienze Pisciotta Di Vita Di Vita Inglese Dara Bono L. Bono L. Francese La Cascia La Cascia La Cascia Ed. Tecnica Noto Noto Noto Ed. Musicale La Mantia La Mantia La Mantia Arte e Immagine Scarpinati Scarpinati Scarpinati Sc. Motorie Di Stefano Di Stefano Di Stefano Religione Marino C. Marino C. Marino C. Materia ClasseIC ClasseIIC ClasseIII C Italiano Spatola Gentile Luppino Storia e Geografia Luppino Gentile Sturiano Matematica Stallone La Mantia Stassi Tancredi Scienze Stallone La Mantia Stassi Tancredi Inglese Indelicato Indelicato Indelicato Francese Piceno La Cascia La Cascia Ed. Tecnica Noto Noto Noto Ed. Musicale La Mantia La Mantia La Mantia Arte e Immagine Scarpinati Scarpinati Scarpinati Sc. Motorie Di Stefano Di Stefano Di Stefano Religione Marino C. Marino C. Marino C. 16 Materia ClasseID ClasseIID ClasseIIID Italiano Oliva Parrinello Mezzapelle Storia e Geografia Oliva Parrinello Oliva Matematica Stallone La Mantia Stassi Tancredi Scienze Stallone La Mantia Stassi Tancredi Inglese Indelicato Indelicato Indelicato Francese Piceno Piceno Piceno Ed. Tecnica Montalto Montalto Montalto Ed. Musicale Pedone Pedone Pedone Arte e Immagine Civello Civello Civello Sc. Motorie Amato Amato Amato Religione Marino C Marino C Marino C Materia ClasseIE ClasseIIE ClasseIIIE Italiano Stallone Commare Sturiano Spatola Storia e Geografia Equizzi Sturiano Bernardone Matematica Pisciotta Ingrassia Cardellicchio Scienze Pisciotta Ingrassia Cardellicchio Inglese Dara Dara Dara Francese Piceno Piceno Piceno Ed. Tecnica Montalto Montalto Montalto Ed. Musicale Pedone Pedone Pedone Arte e Immagine Civello Civello Civello Sc. Motorie Amato Amato Amato Religione Marino C Marino C Marino C Materia ClasseIIF ClasseIIIF Italiano Capo Bernardone Storia e Geografia Capo Bernardone Matematica Ingrassia Cardellicchio Scienze Ingrassia Cardellicchio Inglese Dara Dara Francese Piceno Piceno Ed. Tecnica Montalto Montalto Ed. Musicale Pedone Pedone Arte e Immagine Civello Civello Sc. Motorie Amato Amato Religione Marino Marino 17 SCUOLA INFANZIA Plesso de Amicis Sez. A (tempo normale 3 anni) Tramonta Rosalia Biondo Mimma Manzo Antonella Sez. B (tempo normale 3 anni) Chirco Mariella Licata Antonina Graziella Sez. C (tempo normale) Tumminello Lorenza Buscemi Francesca Manzo Antonella (sostegno) Clemenza Vita (sostegno) Plesso Montessori Sez. A Sez. B (3 anni – tempo Sez. C (5 anni – tempo (4 anni – tempo ridotto) ridotto) Guarrasi Rossella ridotto) Arnaldo Giuseppina Barbera Lucia (sostegno) Lombardo Rosalia Plesso San Giovanni Bosco Sez. A (tempo normale) Sez. B (tempo normale) Sez. Regionale (25 ore) Tummarello Francesca Marcomini Anna Maria Agola Antonia Gentile Antonietta Accardo Rosa Plesso Collodi Sez. A ( 5 anni - tempo normale) Sez. B (3 anni-tempo normale) Patti Rosaria Ganguzza Rosa Manzo Provvidenza Gulli Mattia Sez. (tempo normale) Calandro Antonina - Piro Rosa Sez. C (4 anni - tempo normale) Accardi Epifania Greco Rosa Croce Giuliana (sostegno) Plesso Livatino Sez. (tempo normale) Ingrasciotta Giacoma Stallone Giuseppina 18 Plesso de Amicis IA Tancredi Maria Stella Buffa Melchiorre Amaro Caterina Conte Caterina Plesso Livatino 1^ A Alba Tamburello Ingrassia Vita Passanante Maria Rosaria 2^ A 3^ A Buffa Melchiorre Amaro Caterina Stallone Caterina Guzzo Rosaria Luppino Gaetana Accardo Rosaria Maria 2^ A Amaro Caterina Conte Caterina Ognibene Antonella 3^ A 3^ B Gabriele Leonarda Nadia Cascio Vita Franca Bologna Giuseppe Bua Rosa Grazia Cascio Vita Franca Bologna Giuseppe Bua Rosa Grazia Ingrassia Vita Lombardo Leonarda Cascio Vita Franca Bologna Giuseppe Bua Rosa Grazia Roas Daniela Valenti Laura Giuseppina Vazzana Vincenzo Luppino Gaetana Amaro Caterina Conte Caterina Leone Antonina Luppino Gaetana 4A Amaro Caterina Conte Caterina 4^ B Romano Maria Luppino Gaetana Amaro Caterina 4^ A Amaro Caterina Valenti Laura Giuseppina Tamburello Alba Di Maria Maria Antonina Conte Caterina 5^ A Cartafalsa Provvidenza 5^ A Luppino Gaetana Amaro Caterina Conte Caterina Giocondo Provvidenza Cascio Vita Franca Bologna Giuseppe Gandolfo Giuseppina Bologna Giuseppe Amaro Caterina Cusumano Anna Pernice Giuseppa 19 San Giovanni Bosco IA Moceri Maria Tamburello Alba Luppino Vincenza Caracci Maria Bonafede Rosa 1^ B Tamburello Alba Luppino Vincenza Randazzo Caterina 2^ A Buffa Melchiorre Luppino Vincenza Tamburello Alba Bonanno Caterina La Rocca Anna Luppino Vincenza 4^ A Scuderi Caterina 4^ B 5^ A Tortorici Antonina 2^ B Buffa Melchiorre Luppino Vincenza Tamburello Alba Garamella Caterina Roas Daniela Petralia Daniela 5^ B La Rocca Anna Luppino Vincenza Roas Daniela Firreri Rosamaria Indelicato Ninfa Luppino Vincenza Roas Daniela Mangiaracina Angela Giorgi Maria Luppino Vincenza Roas Daniela Biundo Maria 3^ A Distefano Enza Buffa Melchiorre La Rocca Anna Luppino Vincenza 5^ C Amato Maria Anna La Rocca Anna Luppino Vincenza Roas Daniela Biundo Maria Calia Rosaria 3^ B La Rocca Anna Luppino Vincenza Roas Daniela Falcetta Antonietta 20 RISORSE ECONOMICHE Le risorse finanziarie dell’Istituzione Scolastica, finalizzate a garantire il necessario supporto alla realizzazione del Progetto Formativo della Scuola ed al funzionamento della stessa, sono gestite nel rispetto delle procedure che regolano la gestione dei bilanci dello Stato e secondo criteri di trasparenza. I fondi che il Ministero dell’Istruzione assegna all’Istituzione scolastica vengono utilizzati con la massima tempestività possibile: per realizzare i progetti specifici ai quali sono destinati, secondo quanto indicato nei piani di previsione allegati ai progetti stessi. per garantire il normale funzionamento amministrativo generale per garantire il funzionamento didattico ordinario di tutte le scuole del circolo L’ istituzione scolastica si impegna a reperire ulteriori risorse mediante la presentazione di specifici progetti a: Enti Locali afferenti, allo scopo di integrare le dotazioni di sussidi delle scuole o per iniziative e progetti che coinvolgono scuole di diversi Comuni; Enti sovracomunali (Provincia e Regione) per iniziative che riguardano un più vasto ambito territoriale; Soggetti privati, anche sotto forma di sponsorizzazione, interessati e/o disponibili a collaborare con la scuola per la promozione di attività culturali rivolte agli alunni, alle famiglie e ai docenti. Ulteriori risorse possono essere reperite mediante la stipula di appositi accordi e/o convenzioni con soggetti pubblici e privati che prevedono l’erogazione di servizi da parte dell’istituzione scolastica: in tal caso l’accordo/convenzione può prevedere che parte dei finanziamenti siano utilizzati per compensare prestazioni del personale docente ed amministrativo che eccedano i loro normali obblighi di servizio. DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI e AMM.VI (DSGA) Dott.ssa Indelicato Giovanna Esercita le funzioni previste dall’attuale quadro normativo e dal vigente CCNL. In particolare e d’intesa con il D.S., orienta l’organizzazione e la gestione dei servizi generali e amministrativi al raggiungimento degli obiettivi istituzionali per offrire all’utenza un servizio attento e qualificato. 21 CURRICOLO VERTICALE “Il bisogno di conoscenza degli studenti non si soddisfa con il semplice accumulo di tante informazioni in vari campi, ma solo con il pieno dominio dei singoli ambiti disciplinari e, contemporaneamente, con l’elaborazione delle loro molteplici connessioni.” ( E. MORIN) 22 PREMESSA Il Curricolo dell’ Istituto Comprensivo “L.Pirandello – S.G.Bosco” nasce da una progettazione finalizzata al successo scolastico di tutti gli studenti, i quali posti al centro dell'azione educativa, saranno accompagnati passo dopo passo nella quotidianità di tutte le loro esperienze, al fine di "saper stare al mondo", operando scelte autonome. L’Istituto Comprensivo “L.Pirandello – S.G.Bosco” ritiene fondamentale procedere alla costruzione e al coordinamento del curricolo, sia sul piano teorico che su quello metodologicooperativo, alla luce delle Indicazioni Nazionali del 4/09/2012 e delle competenze-chiave europee (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006). Il lavoro ha preso avvio dalla consapevolezza di dotare il nostro Istituto di uno strumento culturale e didattico, quale è appunto un curricolo continuo verticale, espressione non solo di un ormai sostanzialmente e istituzionalmente mutato quadro scolastico, ma anche di un’esigenza pedagogica di notevole spessore: creare un percorso coerente ma al tempo stesso differenziato, a partire dalla scuola dell’infanzia fino al concludersi della scuola secondaria di primo grado. Il curricolo verticale, allora, quale strumento metodologico e disciplinare, che affianca il progetto educativo delineato nel POF e ne sostiene l'impianto culturale, consente non solo una migliore consapevolezza del progetto educativo - didattico all’interno della singola istituzione scolastica “ma facilita il raccordo con il secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione” (dal testo delle Nuove Indicazioni per il curricolo). La continuità nasce dall’esigenza primaria di garantire all’alunno il diritto ad un percorso formativo organico e completo, che promuova uno “sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto”, il quale, pur nelle varie tappe evolutive e nelle diverse istituzioni scolastiche, costruisce la sua identità. All’interno di un simile percorso, la scelta di finalità educative e di obiettivi generali ‘comuni’ garantisce la dimensione della continuità e dell’organicità del percorso formativo in quanto facilita, da una parte, il raccordo dei vari passaggi degli ordini di scuola, e consente, dall’altra, di definire con attenzione gli snodi formativi disciplinari e trasversali all’interno del singolo segmento di istruzione L’elaborazione del curricolo verticale permette pertanto di evitare frammentazioni, segmentazioni, ripetitività del sapere e di tracciare un percorso formativo unitario contribuendo, in tal modo, alla costruzione di una “positiva” comunicazione tra i diversi ordini di scuola dell’Istituto, con un processo unitario, graduale e coerente, continuo e progressivo, verticale ed orizzontale, delle tappe e delle scansioni d’apprendimento dell’allievo, in riferimento alle competenze da acquisire e ai traguardi in termini di risultati attesi. La costruzione del curricolo si basa su un ampio spettro di strategie e competenze in cui sono intrecciati e interrelati il sapere, il saper fare, il saper essere. Il percorso curricolare muove dai soggetti dell’apprendimento, con particolare attenzione ed ascolto ai loro bisogni e motivazioni, atteggiamenti, problemi, affettività, fasi di sviluppo, abilità, conoscenza dell’esperienze formative precedenti. Gli itinerari dell’istruzione, che sono finalizzati all’alfabetizzazione (linguistico-letteraria, storicogeografico-sociale, matematico-scientifico-tecnologico, artistico-creativo) sono inscindibilmente intrecciati con quelli della relazione, che riguardano l’interazione emotivo – affettiva, la comunicazione sociale ed i vissuti valoriali che si generano nella vita della scuola. 23 Finalità della scuola Il nostro istituto intende: • sviluppare un lavoro continuo con lo stesso “filo conduttore“ metodologico sulle discipline lungo più cicli scolastici; • sviluppare i passaggi di ciclo scolastici con il minor numero di “discontinuità” possibili; • avviare un confronto metodologico e culturale tra professionisti della scuola che permetta la realizzazione di percorsi di ricerca/ azione • realizzare un orientamento più efficace che passi da un orientamento articolato, soprattutto sulle informazioni in uscita ad un orientamento articolato su competenze in itinere; • consolidare attività di valutazione dei processi di insegnamento/ apprendimento; • perfezionare attività di autovalutazione d’ istituto. Il Documento è stato realizzato tenendo conto sia dei riferimenti normativi, sia dei bisogni degli alunni e del contesto socio-culturale in cui opera la scuola; pertanto, in quanto prospettiva e progetto formativo, va ora sperimentato nella pratica didattica e nella quotidianità del lavoro educativo. In questo senso il lavoro non e concluso, ma dovrà continuare in una nuova fase, nella quale sarà impegnato tutto il collegio dei Docenti per validarlo e eventualmente integrare, ricalibrare, ecc. Al fine di realizzare e di organizzare le attività educative e didattiche auspichiamo un raccordo progressivo che rispetti i processi di sviluppo dell’alunno e dei suoi ritmi di apprendimento nei diversi ordini di scuola : Infanzia, Primaria, Secondaria di I° Grado. Per tale motivo i tre ordini di scuola presenti nell’Istituto si pongono come finalità didattiche i seguenti obiettivi in modo integrato ed in continuità: - Favorire lo sviluppo emotivo ed affettivo attraverso la realizzazione delle strategie educative e didattiche che tengano conto della singolarità e complessità di ogni persona. - Favorire lo sviluppo delle capacità espressive verbali e non verbali con particolare attenzione al possesso di un lessico vario e appropriato in relazione ai vari ambiti del sapere e ai vari ordini di scuola. - Potenziare le capacità cognitive, sviluppando processi logici di analisi e di sintesi, orientati alla formazione del pensiero. - Ampliare gli orizzonti conoscitivi degli allievi, promuovendo interessi e curiosità verso la cultura umanistica, scientifico-tecnologica ed espressiva. - Promuovere e affinare le competenze procedurali degli alunni, intese come capacità di affrontare e risolvere i problemi. - Favorire la comunicazione tra etnie diverse per una conoscenza reciproca ed un agire comune nel rispetto del differente patrimonio linguistico, religioso e culturale di base. - Attuare iniziative di continuità volte a facilitare il passaggio degli alunni tra i vari ordini di scuola. - Conoscere e praticare diritti e doveri, solidarietà, principio di uguaglianza. - Saper cogliere il valore della legalità, inteso come rispetto delle regole, della struttura scolastica e degli altri. 24 OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI DEFINITI DAL POF Utilizzare la lingua italiana parlata e scritta per comunicare e rapportarsi con gli altri Comunicare anche utilizzando la lingua straniera Comprendere e usare i linguaggi specifici di ogni disciplina Applicare le tecniche e i metodi appresi Conoscere le nuove tecnologie informatiche 25 La struttura del nostro curricolo Il Curricolo si articola attraverso i campi di esperienza nella scuola dell’infanzia e attraverso le discipline nella scuola del primo ciclo d’istruzione perseguendo finalità specifiche poste in continuità orizzontale con l’ambiente di vita dell’alunno e verticale fra i due segmenti, fissandogli obiettivi di apprendimento e i traguardi di competenze da raggiungere per ogni annualità in un’ottica di progressione verticale che attraversa le dimensioni nelle quali si struttura la conoscenza: • Infanzia • Scuola Primaria • Scuola Secondaria di 1°grado Campi di esperienza Ambiti disciplinari Discipline La progettazione didattica deve valorizzare le esperienze con approcci educativi attivi e deve guidare gli alunni lungo percorsi di conoscenza progressivamente orientati alle discipline e alla ricerca delle connessioni tra i diversi saperi. Per consentire agli alunni di imparare attingendo liberamente dall’ esperienza, dalle conoscenze e dalle discipline è necessario promuovere attività significative nelle quali metodi e strumenti si confrontano e si intrecciano. 26 INDICAZIONI NAZIONALI 27 Organizzazione dei saperi I saperi vengono scelti in base al loro valore formativo. La loro organizzazione avviene nel curricolo secondo una struttura reticolare, attorno ai nuclei fondanti delle discipline. Nelle nostre scuole si affiancano, alla più tradizionale organizzazione dei saperi per contenuti, nuove forme di aggregazione che puntano ai saperi trasversali. I principali criteri di selezione e organizzazione delle conoscenze sono: 28 Organizzazione dei saperi I saperi vengono scelti in base al loro valore formativo. La loro organizzazione avviene nel curricolo secondo una struttura reticolare, attorno ai nuclei fondanti delle discipline. Nelle nostre scuole si affiancano, alla più tradizionale organizzazione dei saperi per contenuti, nuove forme di aggregazione che puntano ai saperi trasversali. I principali criteri di selezione e organizzazione delle conoscenze sono: • criterio di essenzialità: approfondire piuttosto che estendere il sapere • criterio di trasversalità: privilegiare competenze trasversali quali ad esempio la socializzazione, l’autonomia, la partecipazione, la motivazione, il metodo di studio, “l’imparare ad imparare e contenuti pluri- disciplinari • criterio di flessibilità: progettare a maglie larghe, differenziare gli interventi metodologici • criterio di progressività: tenere conto dei livelli di maturazione del soggetto che apprende e scegliere contenuti disciplinari significativi; strutturare un curricolo verticale. 29 TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE DA RAGGIUNGERE AL TERMINE DI CIASCUN SEGMENTO DI SCUOLA Il nostro Istituto ha come riferimento i traguardi per lo sviluppo delle competenze fissati dalle Indicazioni per il Curricolo. Tali traguardi vengono fissati al termine di ogni ordine di scuola. Tali traguardi, posti al termine dei più significativi snodi del percorso curricolare, dai tre ai quattordici anni, rappresentano riferimenti per gli insegnanti, indicano piste da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa nello sviluppo integrale dell’alunno. SCUOLA DELL’ INFANZIA La finalità della scuola dell’Infanzia è promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia della competenza avviandoli all’esercizio della cittadinanza. La scuola dell’Infanzia si presenta: • come un ambiente protettivo, capace di accogliere le diversità e di promuovere le potenzialità di tutti i bambini; • fa evolvere le potenzialità di tutti e di ciascuno; • promuove lo star bene e un sereno apprendimento attraverso la cura degli ambienti, la predisposizione degli spazi educativi, la conduzione attenta dell’intera giornata scolastica. DISCORSI E LE PAROLE • Usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati. • Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative. • Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati. • Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole. • Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia. • Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media. 30 IMMAGINI SUONI COLORI • Comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. • Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie. • Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione...);sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte. Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti. • Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoromusicali. • Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli. IL CORPO E IL MOVIMENTO • Vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola. • Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione. • Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto. • Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva. • Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento. LA CONOSCENZA DEL MONDO • Raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata. • Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. • Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo. • Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti. • Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi. • Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità. • Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/ sotto, destra/sinistra, ecc.; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali 31 IL SE’ E L’ALTRO • Gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, soste- nere le proprie ragioni con adulti e bambini. Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato. • Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre. • Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta. • Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme. • Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise. • Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città. • RELIGIONE Scopre nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose. 32 LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO La finalità della scuola del primo ciclo (scuola primaria e scuola secondaria di primo grado)è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base nella prospettive del pieno sviluppo della persona che si realizza rimuovendo ogni ostacolo alla frequenza, curando l’accesso facilitato per gli alunni con disabilità, prevenendo l’evasione dell’obbligo scolastico e contrastando la dispersione, valorizzando il talento e le inclinazioni di ciascuno, perseguendo il miglioramento della qualità del sistema d’istruzione. La scuola primaria è una scuola formativa che mira all’acquisizione da parte degli alunni degli apprendimenti di base e dei saperi irrinunciabili, allo sviluppo delle dimensioni cognitive/emotive/sociali/corporee/etiche e religiose, allo sviluppo del pensiero riflessivo e critico formando cittadini consapevoli e responsabili. Le Indicazioni Nazionali individuano i seguenti Traguardi per lo sviluppo delle competenze per la Scuola Primaria ITALIANO • Partecipa a scambi comunicativi con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione. • Ascolta e comprende testi orali «diretti» o «trasmessi» dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo. • Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi. • Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica. • Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali. • Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli. • Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio. • Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le scelte linguistiche sono correlate alle varie situazioni comunicative. • È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti. • Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi. 33 INGLESE • Comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. • Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. • Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine. • Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni. • Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera. • • • • MUSICA Esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte. Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate. Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica. Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali, suoni e silenzi. Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti. Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, utilizzandoli nella pratica. Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere. ARTE E IMMAGINE • Utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali). • È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (opere d’arte, fotografie, manifesti, fumetti, ecc.) e messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.). Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali provenienti da culture diverse dalla propria. • Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia. EDUCAZIONE FISICA • Acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti. • Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche. • Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di gioco-sport anche come orientamento alla futura pratica sportiva. Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche. • Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento sia nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico. • Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono dipendenza. • Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle. 34 RELIGIONE • Riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale. • Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza. • Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani. MATEMATICA • Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice. Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo. • Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo. • Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro...). • Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). • Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici. • Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza. Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici. • Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. • Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria. • Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri. • Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione...). • Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà. 35 SCIENZE • L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. • Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti. • Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali. • Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli. • Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali. • Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute. • Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale. • Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato. • Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano TECNOLOGIA • Riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale. • È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo impatto ambientale. • Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento. • Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale. • Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni. • Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali. Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale. 36 STORIA • Riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita. • Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale. • Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni. Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. • Organizza le informazioni e le conoscenze, usando le concettualizzazioni pertinenti. • Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche. Usa carte geostoriche, anche con l’ausilio di strumenti informatici. • Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali. • Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità. • Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’Impero romano d’Occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità. GEOGRAFIA • Comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. • Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. • Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine. • Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni. • Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera. 37 TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO La scuola Secondaria di Primo Grado vede l’accesso alle discipline consideriate come punti di vista sulla realtà e come modo di conoscere, interpretare e rappresentare il mondo. Fondamentale importanza rivestono le esperienze interdisciplinari che consentono interconnessioni e raccordi fra le diverse discipline ai fini dell’elaborazione di un sapere integrato. Le competenze sviluppate nelle singole discipline ne promuovono altre più ampie e trasversali che consentono poi la piena realizzazione personale e la partecipazione attiva e consapevole alla vita sociale. Le Indicazioni Nazionali individuano i seguenti Traguardi per lo sviluppo delle competenze per la Scuola Secondaria di Primo Grado ITALIANO • L’alunno interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative; • Elabora opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali • Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri • Ascolta e comprende testi di vario genere • Legge e interpreta testi letterari di vario tipo • Riconosce e usa termini specialistici • Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico , alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa,ai connettivi testuali. • Scrive correttamente testi di tipo diverso,adeguati a situazione, scopo, destinatario. INGLESE -FRANCESE • Pensa, si esprime e comunica in modo flessibile in funzione del contesto • Riflette sulla lingua con consapevolezza e sensibilità interculturale • Interagisce con gli altri attraverso risorse linguistiche e culturali • Riconosce ed interpreta diversi sistemi linguistici e culturali. 38 MUSICA • Ascolta e interpreta in modo critico-estetico • Discrimina, riconosce vari tipi di strumento • Si esprime e comunica attraverso i suoni e la musica • Coopera e socializza ARTE E IMMAGINE • Comprende e apprezza opere d’arte • Commenta, confronta,valorizza • Si esprime e comunica in modo creativo e personale attraverso le immagini • Rielabora,legge e interpreta le immagini in modo critico • Osserva riconosce e decodifica EDUCAZIONE FISICA • L’allievo sta bene con se stesso • Sta bene con l’ambiente • E’ consapevole della propria identità corporea nel rapporto con l’ambiente gli altri e gli oggetti • Si relaziona, comunica e condivide RELIGIONE • Elabora ed esprime il proprio progetto di vita • Riflette su grandi interrogativi posti dalla condizione umana • Dialoga e rispetta le diversità culturali e religiose MATEMATICA • L’allievo interpreta e collega fenomeni naturali • Affronta e risolve problemi e situazioni problematiche • Esplora,descrive il mondo scientificamente • Percepisce relazioni e strutture che si trovano in natura e nelle creazioni dell’uomo. 39 SCIENZE • Riconosce nel proprio organismo strutture e funzioni a livelli macroscopici e microscopici • Ha una chiara visione del sistema dei viventi e della loro evoluzione • E’ consapevole del ruolo della comunità umana sulla terra • Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo • Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico. • Esplora e sperimenta lo svolgersi dei più comuni fenomeni TECNOLOGIA • Osserva e comprende situazioni complesse • Sperimenta,interviene,trasforma e produce • Immagina e progetta STORIA • • • • • • • • • Utilizza la ricerca storica e il ragionamento critico Osserva e interpreta fatti e fenomeni Riflette sulla cultura storica utilizza le fonti Si orienta nel tempo Costruisce mappe concettuali Usa il linguaggio specifico della disciplina Comprende il presente attraverso lo studio del passato Riflette sulla diversità dei gruppi umani attraverso il dialogo e il confronto GEOGRAFIA • Si orienta nello spazio • Osserva e interpreta la realtà • Usa il linguaggio specifico della disciplina • Elabora mappe mentali • Esplora i rapporti tra le società umane e il pianeta che le ospita 40 SCUOLA DELL’INFANZIA Competenza chiave Comunicazione in madrelingua. Imparare ad imparare Campi d’esperienza Finalità educative Sistemi di Competenze Metodologia generale I discorsi e le parole Autonomia di pensiero Approccio al sistema simbolico e linguistico. Strategie didattiche Strumenti didattici Esperienze significative Ricchezza e varietà delle offerte di gioco. Valorizzazione delle curiosità. Confronto con gli altri. Tempi lunghi e distesi Diversificazioni delle attività. Attenzione fonologica. Estensione lessicale. Uso di schemi narrativi. Laboratorio di approccio alla letto-scrittura. Appello,calendario. Ascolto. Drammatizzazione . Giochi al pc. Storie e racconti. Filastrocche. Manipolazione di parole. Conversazione con adulti e compagni. Competenza chiave Comunicazione in madrelingua. Imparare ad imparare Campi d’esperienza Finalità educative Sistemi di Competenze Metodologia generale Ricchezza e varietà delle offerte di gioco. Valorizzazione delle curiosità. Confronto con gli altri. Immagini,suoni,colori Interagire ed esprimere. Comunicare con l’arte. Comunicare con la musica. Comunicare con i media Approccio al sistema educativo non verbale. Strategie didattiche Strumenti didattici Tempi lunghi e distesi Diversificazioni delle attività. Attenzioni ai vissuti e alle emozioni. Scoperta di linguaggi musicali. Esplorazione dei materiali artistici. Sperimentazione di nuovi linguaggi. Osservazione e produzione di linguaggi musicali e artistici Materiali . La voce,i gesti i suoni e la musica. Computer, fotografia,cinema digitale. Esperienze significative Laboratorio Esperienze graficopittoriche. Esperienze con i linguaggi multimediali. Drammatizzazioni. 41 Competenza chiave Competenze sociali e civiche Campi d’esperienza Il sé e l’altro Finalità educative Interagire ed esprimere. Sistemi di Competenze Metodologia generale Strategie didattiche Ricchezza e varietà delle offerte di gioco. Valorizzazione delle curiosità. Confronto con gli altri. Tempi lunghi e distesi Diversificazioni delle attività. Attenzione alla corporeità e al movimento. Autonomia di pensiero Approccio al sistema educativo non verbale. Strumenti didattici Giochi di società Conversazioni Esperienze significative Ricostruzione di vissuti. Competenza chiave Esplorare e conoscere la realtà in modo diretto e plurisensoriale. Campi d’esperienza Finalità educative Sistemi di Competenze Metodologia generale La conoscenza del mondo (numero e spazio). Il corpo e il movimento. Autonomia di pensiero Approccio al sistema simbolico e scientifico Strategie didattiche Strumenti didattici Ricchezza e varietà delle offerte di gioco. Valorizzazione delle curiosità. Confronto con gli altri. Tempi lunghi e distesi Diversificazioni delle attività. Attenzione alla corporeità e al movimento. Attività di manipolazioni,montaggio,smontaggio. Calendari,. Contenitori. Percorsi strutturati con oggetti o materiale. Esperienze significative Costruzione di labirinti. Ricostruzione di vissuti. 42 SCUOLA PRIMARIA Competenza chiave Competenza nella madrelingua-imparare consapevolezza ed espressione culturale. Ambito Disciplinare Finalità della disciplina Competenze trasversali Nuclei tematici disciplinari ad Profilo dello studente: imparare- Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni Italiano Crescita della persona;esercizio della cittadinanza;ascolto critico; successo scolastico Comunicare-oralità. Interagire,elaborare pensiero, comprendere discorsi e testi di vario genere. Leggere e comprendere Reperire informazioni,ampliare le proprie conoscenze,ottenere risposte significative. Comunicare-scrittura produrre testi di diversa tipologia e forma coesi e coerenti, adeguati all’intenzione comunicativa e al destinatario,curati anche negli aspetti formali. Produrre testi multimediali,utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli non verbali. Riflettere sulla lingua Ampliare il lessico ricettivo e produttivo,creare relazioni di significato ( categorizzare,connettere, analizzare,dedurre,indurre,utilizzare un metodo scientifico) Ascolto e parlato Lettura Scrittura Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua Metodologia generale Attenzioni metodologiche Lingua funzionale alla Specifica attenzione da comunicazione; parte di tutti i docenti; tempi lunghi e distesi,diversificazione delle attività didattiche; Diverse tecniche di scrittura e lettura; Attenzione ai linguaggi specifici della disciplina Strumenti didattici Esperienze significative Testi di vario tipo e di .Esperienze quotidiane e diverse forme; concrete per sperimentare Dizionari tradizionali e on i diversi usi della lingua line; orale e dei testi; Testi multi mediali; Dibattito,dialogo; Media Attività ludiche; Biblioteca. 43 Competenza chiave Competenza nella madrelingua-imparare consapevolezza ed espressione culturale. Ambito Disciplinare Finalità della disciplina Competenze disciplinari trasversali Nuclei tematici Metodologia generale Lingua funzionale alla comunicazione. ad Profilo dello studente: imparare- Dimostra una padronanza della lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi Inglese Crescita della persona;esercizio della cittadinanza;ascolto critico; successo scolastico Ascoltare (ricezione orale) - Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate chiaramente e lentamente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti (la scuola, le vacanze, passatempi, i propri gusti, ...) Parlare (interazione orale) - Interagire con un compagno o con un adulto con cui si ha familiarità per presentarsi, giocare e scambiare semplici informazioni afferenti alla storia personale, utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione e all’interlocutore, anche se a volte non connesse e formalmente difettose - Sostenere ciò che si dice o si chiede con mimica e gesti chiedendo eventualmente all’interlocutore di ripetere Leggere (ricezione scritta) - Comprendere brevi e semplici testi (cartoline, messaggi di posta elettronica, lettere personali, storie per bambini…) accompagnati preferibilmente da supporti visivi, cogliendo nomi familiari, parole e frasi basilari Scrivere (produzione scritta) - Scrivere messaggi semplici e brevi, come biglietti e brevi lettere personali (per fare auguri, per ringraziare o invitare qualcuno, per chiedere notizie, per raccontare proprie esperienze…) anche se formalmente difettosi, purché siano comprensibili • Ascolto e parlato • Lettura • Scrittura • Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento Attenzioni Strumenti didattici Esperienze metodologiche significative Specifica attenzione da Testi di vario tipo e di Esperienze quotidiane e parte di tutti i docenti; diverse forme; concrete per sperimentare tempi lunghi e Dizionari tradizionali e on i diversi usi della lingua distesi,diversificazione line; orale e dei testi; delle attività didattiche; Testi multi mediali; Dibattito,dialogo; Diverse tecniche di Media Attività ludiche; scrittura e lettura; Biblioteca. Attenzione ai linguaggi specifici della disciplina 44 Competenza chiave Consapevolezza ed espressione culturale Imparare ad imparare. Profilo dello studente In relazione al proprio talento e alle proprie potenzialità si impegna in campi espressivi non verbali. Ambito Disciplinare Finalità della disciplina Arte e immagine Personale sensibilità artistica e consapevole attenzione verso il patrimonio artistico. Competenze disciplinari • Comprendere e apprezzare opere d’arte. trasversali • Commentare,confrontare,valorizzare. • Esprimersi e comunicare in modo creativo e personale attraverso l’immagine e l’arte. • Incuriosirsi e interagire positivamente con il mondo artistico. • Leggere ed interpretare le immagini in modo critico. • Osservare, riconoscere. Nuclei tematici • Esprimersi e comunicare • Osservare e leggere le immagini Comprendere e apprezzare le opere d’arte Metodologia generale Attenzioni Strumenti didattici Esperienze metodologiche significative Approccio laboratoriale. Valorizzazione delle Prodotti grafici, plastici, Esperienze sensoriali. Riflessione critica. esperienze soggettive pittorici e multimediali. Realizzazione di prodotti Integrazione della spontanee anche Musei. artistici. dimensione extrascolastiche. Beni culturali. Lettura di opere d’arte. sensoriale,linguisticoUtilizzo di codici e Opere d’arte. Esperienze dirette sul comunicativo, storicolinguaggi espressivi. territorio e nei musei. culturale,espressivocomunicativa,patrimoniale. 45 Competenza chiave Profilo dello studente: assimila il senso e il significato di espressioni religiose proprie della religione cattolica individua gli elementi comuni e le Imparare ad imparare Consapevolezza ed espressione culturale Imparare ad imparare caratteristiche specifiche delle religioni del mondo contemporaneo Ambito Disciplinare Religione Finalità della disciplina Piena formazione di persone capaci di dialogo, di rispetto delle differenze . Competenze disciplinari Elaborare ed esprimere il proprio progetto di vita. Riflettere su grandi interrogativi posti dalla condizione umana. trasversali Ricerca dell’identità,vita di relazione,complessità del reale. Nuclei tematici Dialogare e rispettare le diversità. • Dio e l’uomo • La bibbia e le fonti • Il linguaggio religioso • I valori etici e religiosi Metodologia Attenzioni Strumenti generale metodologiche didattici Approfondimento Elaborazione di critico delle questioni attività Bibbia. Linguaggio di fondo poste dalla vita. Confronto interculturale e interreligioso. simboli religiosi. Luoghi sacri interdisciplinari. Narrazioni. Attenzione e promozione del dialogo interreligioso. Esperienze significative Dibattito,dialogo,conversazioni. e Esperienza di solidarietà e volontariato. 46 Competenza chiave Consapevolezza ed espressione culturale. Imparare ad imparare Profilo dello studente: in relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi non verbali Ambito Musica Disciplinare Finalità della Sviluppo della musicalità e costruzione di senso musicale. disciplina Esprimersi e comunicare attraverso i suoni e la musica. Competenze Cooperare e socializzare. disciplinari Ascoltare,interpretare. trasversali Nuclei tematici Metodologia generale Produzione. Riflessione critica. Uso di un semplice strumento musicale. La notazione musicale L’espressione vocale La pratica strumentale L’ascolto musicale Attenzioni metodologiche Tempi lunghi e distesi. Attenzione alla dimensione pratica. Gusto per l’ascolto. Attenzione alla dimensione d’insieme Strumenti didattici Eventi sonori. Voce. Oggetti sonori. Strumenti musicali. Brani ed opere vocali e strumentali. Codici e sistemi di codifica. Esperienze significative Attività corali Ascolto condiviso. Fatti,eventi e opere. 47 Competenza chiave Competenza sociale e civica Profilo dello studente Ha cura e rispetto di sé,come presupposto di un sano e corretto stile di vita Ambito Disciplinare Finalità della disciplina Educazione fisica Consapevolezza della propria identità corporea nel rapporto con l’ambiente,gli altri e gli oggetti. Competenze disciplinari Star bene con se stessi.. Star bene con gli altri trasversali Relazionarsi, comunicare e condividere. Star bene con l’ambiente. Nuclei tematici • Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo. • Metodologia generale Condivisione con gli alunni Coinvolgimento in attività pratiche Esecuzione di esercizi Realizzazione di percorsi Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva. • Il gioco,lo sport,le regole e il fair-play. • Salute,benessere,prevenzione e sicurezza. Attenzioni Strumenti didattici Esperienze metodologiche significative Tempi lunghi e distesi. Attrezzature e altri Circuiti, percorsi motori Attenzione alla dimensione sussidi: cerchi, palle, per variare e combinare pratica. Tappetini etc. condotte motorie sempre Attenzione alla corporeità Spazi utilizzati: più complesse e al movimento. palestra, spazi Organizzazione e esterni, partecipazione a gare campi polivalenti sportive 48 Competenza chiave Competenza matematica,scientifica-tecnologica Imparare ad imparare Profilo dello studente: analizza dati e fatti della realtà e verifica l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Possiede un pensiero razionale che gli consente di affrontare problemi di situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche. Ambito Disciplinare Finalità della disciplina Matematica Formazione culturale delle persone e delle comunità,consapevolezza del rapporto tra pensare e fare Competenze disciplinari • Pensare,fare,interpretare e collegare fenomeni trasversali naturali,concetti,eventi quotidiani. • Affrontare e risolvere problemi e situazioni problematiche. • Comunicare, argomentare,confrontare, negoziare e verificare diversi punti di vista,procedimenti eseguiti e soluzioni trovate. • Descrivere il mondo scientificamente,esplorare,percepire relazioni e strutture che si trovano in natura e nelle creazioni dell’uomo Nuclei tematici • Numeri • Spazio e figure • Relazioni, dati e previsioni. Esperienze significative Metodologia generale Attenzioni Strumenti didattici metodologiche Sviluppo del pensiero Laboratorio. Computer. Esperienze quotidiane e matematico e del Attività di Materiale strutturato e concrete da linguaggio matematico. matematizzazione. non analizzare,problematizzare Visione della matematica Risoluzioni di problemi Riga, squadra e risolvere. come contesto per quotidiani Rappresentazioni, Dibattito, dialogo, affrontare e porsi Analisi di situazioni tabelle. confronto. problemi significativi,per problematiche. Grafici . esplorare relazioni e Attenzione alle capacità Materiale strutturato strutture che si trovano di esporre e di discutere. specifico nella realtà. Schede strutturate Quaderni 49 Competenza chiave Competenza matematica,scientifica-tecnologica Imparare ad imparare Profilo dello studente: analizza dati e fatti della realtà e verifica l’attendibilità delle analisi. Possiede un pensiero razionale che gli consente di affrontare problemi Ambito Disciplinare Finalità della disciplina Competenze trasversali Nuclei tematici Scienza Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale riconoscere nelle sue varie forme i concetti di invarianza e cambiamento, sistema e complessità disciplinari Osservare la realtà da più punti di vista; Leggere e interpretare i processi di trasformazione dell’ambiente ad opera dell’uomo o per cause naturali; Leggere ed interpretare il paesaggio presente e passato come contenitore di memorie materiali e immateriali; • Esplorare e descrivere oggetti e materiali • Osservare e sperimentare sul campo • L’uomo i viventi e l’ambiente Metodologia generale Attenzioni metodologiche Approccio interculturale Studio del presente nelle dal vicino al lontano; sue articolazioni Approccio attivo; spaziali,aspetti Esplorazione diretta; demografici,socioRaffronto della propria culturali; realtà. Osservazione della realtà da diversi punti di vista, Attenzione all’osservazione e all’orientamento. Strumenti didattici Fonti cartografiche; Fotografie; Tecnologie digitali; Documentari,filmati; Territorio; Testimonianze. Esperienze significative .Lettura ed interpretazione di carte; Orienteering; Esplorazione dell’ambiente; Attività per la salvaguardia dell’ambiente. 50 Competenza chiave Competenza in campo tecnologico-competenza iniziativa-imparare ad imparare digitale-senso Profilo dello di studente: Affronta problemi e questioni complesse,usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione. Ambito Disciplinare Tecnologia Finalità della disciplina Pratica tecnologica etica e responsabile per affrontare i problemi nella loro complessità. • Vedere, osservare e comprendere situazioni complesse. • Prevedere,immaginare e progettare. • Sperimentare, intervenire,trasformare e produrre • Vedere e osservare • Prevedere e immaginare • Intervenire e trasformare Competenze disciplinari trasversali Nuclei tematici Metodologia generale Laboratorio,progettazione,realizzazione di prodotti. Realizzazione di prodotti graficopittorico Uso di tecnologie dell’informazione. Attenzioni metodologiche Approccio esperienziale. Incoraggiamento a porre domande. Integrazione di dimensione cognitiva, operativa,metodologica e sociale. Strumenti didattici Testi, immagini e filmati Carte geografiche computer Carta, cartoncini colori Esperienze significative Misurazioni. Costruzione di oggetti. Uso di tecnologie. 51 Competenza chiave Competenza sociale e civica Imparare ad imparare Ambito Disciplinare Finalità della disciplina Profilo dello studente: si orienta nel tempo, dando espressione a curiosità e ricerca di senso;osserva ed interpreta fatti e fenomeni Storia Comprensione e interpretazione del presente attraverso la conoscenza e l’interpretazione di fatti,eventi e processi del passato. disciplinari Comprendere il mondo attraverso la conoscenza della storia generale. Utilizzare la ricerca storica e il ragionamento critico. Esercitare cittadinanza attiva attraverso la valorizzazione e la consapevolezza del patrimonio culturale. Riflettere sull’identità’(cultura storica)e sulla diversità dei gruppi umani( società multietnica e multiculturale) passate e presenti attraverso il dialogo e il confronto Nuclei tematici • Uso delle fonti • Organizzazione delle informazioni • Strumenti concettuali • Produzione scritta e orale Competenze trasversali Metodologia generale Ricerca storica; Ragionamento critico; Approccio per problemi; Prospettiva multiculturale e interculturale. Attenzioni metodologiche Narrazioni sul passato; Indagini sulle cause le ragioni e le motivazioni; Attenzione alla realtà locale; Uso delle fonti Strumenti didattici Libri,testi storici, carte geo-storiche; Uso dei media; Territorio. Esperienze significative Attività laboratoriali; Ricerca storica. 52 Competenza chiave Competenza sociale e civica Imparare ad imparare Profilo dello studente: si orienta nello spazio dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti Ambito Disciplinare Geografia Esplorazioni dei rapporti tra le società umane e il pianeta che le ospita Competenze disciplinari Osservare la realtà da più punti di vista; Leggere e interpretare i processi di trasformazione dell’ambiente ad trasversali opera dell’uomo o per cause naturali; Leggere ed interpretare il paesaggio presente e passato come contenitore di memorie materiali e immateriali; Assumere decisioni responsabili nella gestione del territorio e nella tutela dell’ambiente. Nuclei tematici • Orientamento • Linguaggio della geo-graficità; • Paesaggio; • Regione e sistema territoriale Finalità della disciplina Metodologia generale Attenzioni metodologiche Approccio interculturale Studio del presente nelle dal vicino al lontano; sue articolazioni Approccio attivo; spaziali,aspetti Esplorazione diretta; demografici,socioRaffronto della propria culturali; realtà. Osservazione della realtà da diversi punti di vista, Attenzione all’osservazione e all’orientamento. Strumenti didattici Fonti cartografiche; Fotografie; Tecnologie digitali; Documentari,filmati; Territorio; Testimonianze. Esperienze significative .Lettura ed interpretazione di carte; Orienteering; Esplorazione dell’ambiente; Attività per la salvaguardia dell’ambiente. 53 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Competenza chiave Competenza nella madrelingua-imparare consapevolezza ed espressione culturale. ad Profilo dello studente: imparare- Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità,di esprimere le proprie idee,di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni Disciplina Finalità della disciplina Italiano Crescita della persona;esercizio della cittadinanza;ascolto critico;successo scolastico Competenze disciplinari Comunicare - oralità. Interagire,elaborare pensiero, comprendere discorsi e testi di vario genere. trasversali Leggere e comprendere Reperire informazioni,ampliare le proprie conoscenze,ottenere risposte significative. Comunicare - scrittura produrre testi di diversa tipologia e forma coesi e coerenti, adeguati all’intenzione comunicativa e al destinatario,curati anche negli aspetti formali. Produrre testi multimediali,utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli non verbali. Riflettere sulla lingua Ampliare il lessico ricettivo e produttivo,creare relazioni di significato( categorizzare,connettere, analizzare,dedurre,indurre,utilizzare un metodo scientifico) Nuclei tematici • Ascolto e parlato • Lettura • Scrittura • Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo • Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua Metodologia generale Attenzioni Strumenti didattici Esperienze metodologiche significative Lingua funzionale alla Specifica attenzione da Testi di vario tipo e di .Esperienze quotidiane e comunicazione; parte di tutti i docenti; diverse forme; concrete per sperimentare tempi lunghi e Dizionari tradizionali e on i diversi usi della lingua distesi,diversificazione line; orale e dei testi; delle attività didattiche; Testi multi mediali; Dibattito,dialogo; Diverse tecniche di Media Attività ludiche; scrittura e lettura; Biblioteca. Attenzione ai linguaggi specifici della disciplina 54 Competenza chiave La comunicazione nella lingua straniera-imparare ad imparare Profilo dello studente: È in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale,in semplici situazioni di vita quotidiana,in una seconda lingua europea. Disciplina Lingua inglese e seconda lingua comunitaria Finalità della disciplina Esercizio della cittadinanza attiva in una dimensione plurilinguistica Competenze trasversali e pluriculturale. disciplinari Riconoscere ed interpretare diversi sistemi linguistici e culturali. Pensare, esprimersi e comunicare in modo flessibile in funzione del contesto. Nuclei tematici Riflettere sulla lingua con consapevolezza plurilingue e sensibilità interculturale. • Ascolto • Parlato • Lettura • Scrittura Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento Metodologia generale Attenzioni metodologiche Approccio comunicativo e Tempi lunghi e distesi. motivazionale. Diversificazione delle Trasversalità orizzontale e attività. continuità verticale. Riflessione sugli usi della Rispetto degli stadi lingua. cognitivi. Apprendimenti monitorati Strumenti didattici Esperienze significative Giochi linguistici,materiali Corrispondenze con autentici,immagini, coetanei stranieri. oggetti,testi. Giochi di ruolo Storie e tradizioni di altri Analisi di materiali paesi. autentici. Tecnologie informatiche 55 Competenza chiave Consapevolezza ed espressione culturale Imparare ad imparare. Profilo dello studente In relazione al proprio talento e alle proprie potenzialità si impegna in campi espressivi non verbali. Disciplina Finalità della disciplina Arte e immagine Personale sensibilità artistica e consapevole attenzione verso il patrimonio artistico. Competenze disciplinari • Comprendere e apprezzare opere d’arte. trasversali • Commentare,confrontare,valorizzare. • Esprimersi e comunicare in modo creativo e personale attraverso l’immagine e l’arte. • Incuriosirsi e interagire positivamente con il mondo artistico. • Leggere ed interpretare le immagini in modo critico. Osservare riconoscere,decodificare. Nuclei tematici • Esprimersi e comunicare • Osservare e leggere le immagini • Comprendere ed apprezzare le opere d’arte Metodologia generale Attenzioni metodologiche Approccio laboratoriale. Valorizzazione delle Riflessione critica. esperienze soggettive Integrazione della dimensione spontanee anche sensoriale,linguisticoextrascolastiche, comunicativo, storicoutilizzo di codici e culturale,espressivolinguaggi espressivi. comunicativa,patrimoniale. Strumenti didattici Prodotti grafici, plastici, pittorici e multimediali. Musei. Beni culturali. Opere d’arte. Esperienze significative ..esperienze sensoriali. Realizzazione di prodotti artistici. Lettura di opere d’arte. Esperienze dirette sul territorio e nei musei. 56 Competenza chiave Consapevolezza ed espressione culturale- imparare ad imparare Disciplina Finalità della disciplina Competenze disciplinari trasversali Musica Sviluppo della musicalità e costruzione di senso musicale. Nuclei tematici Metodologia generale Produzione. Riflessione critica. Non sono presenti nuclei tematici Profilo dello studente: in relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi non verbali Esprimersi e comunicare attraverso i suoni e la musica. Comporre ,improvvisare ed eseguire. Cooperare e socializzare.ascoltare,interpretare,discriminare,riconoscere,valutare. Attenzioni metodologiche Tempi lunghi e distesi. Attenzione alla dimensione pratica. Gusto per l’ascolto. Attenzione alla dimensione d’insieme Strumenti didattici Eventi sonori. Voce. Oggetti sonori. Strumenti musicali. Brani ed opere vocali e strumentali. Codici e sistemi di codifica. Esperienze significative Attività corali Ascolto condiviso. Fatti,eventi e opere. 57 Competenza chiave Competenza sociale e civica Educazione fisica Consapevolezza della propria identità corporea nel rapporto con l’ambiente,gli altri e gli oggetti. Competenze disciplinari Star bene con se stessi.. Star bene con gli altri trasversali Relazionarsi, comunicare e condividere. Star bene con l’ambiente. Nuclei tematici • Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo. • Il linguaggio del corpo. • Il gioco,lo sport,le regole e il fair-play. • Salute,benessere,prevenzione e sicurezza. Metodologia Attenzioni Strumenti didattici generale metodologiche Condivisione con Tempi lunghi e distesi. Attrezzature e altri gli alunni Attenzione alla sussidi: cerchi, palle, dimensione pratica. Tappetini etc. Coinvolgimento in attività pratiche Attenzione alla Spazi utilizzati: Esecuzione di corporeità e al palestra, spazi esercizi movimento. esterni, campi polivalenti Realizzazione di percorsi Profilo dello studente Ha cura e rispetto di sé,come presupposto di un sano e corretto stile di vita Disciplina Finalità della disciplina Esperienze significative Circuiti, percorsi motori per variare e combinare condotte motorie sempre più complesse Organizzazione e partecipazione a gare sportive 58 Competenza chiave Profilo dello studente: assimila il senso e la necessità del Il senso di iniziativa e imprenditorialità Consapevolezza ed espressione culturale Imparare ad imparare rispetto della convivenza civile. ha attenzione per le occasioni rituali della comunità. Disciplina Religione Finalità della disciplina Piena formazione della persona. Convivenza civile. Competenze disciplinari Elaborare ed esprimere il proprio progetto di vita. trasversali Riflettere su grandi interrogativi posti dalla condizione umana. Ricerca identitaria,vita di relazione,complessità del reale. Dialogare diversità. • • • Nuclei tematici • e rispettare Dio e l’uomo La bibbia e le fonti Il linguaggio religioso I valori etici e religiosi Metodologia Attenzioni Strumenti generale metodologiche didattici Approfondimento Elaborazione critico delle questioni attività di fondo poste dalla interdisciplinari. vita. Narrazioni. Confronto Attenzione interculturale interreligioso. e promozione dialogo interreligioso. le di Bibbia. Linguaggio simboli religiosi. Luoghi sacri Esperienze significative Dibattito,dialogo,conversazioni. e Esperienza di solidarietà e volontariato. e del 59 Competenza chiave Competenza matematica,scientifica-tecnologica Imparare ad imparare Profilo dello studente: analizza dati e fatti della realtà e verifica l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Possiede un pensiero razionale che gli consente di affrontare problemi di situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche. Disciplina Matematica Finalità della disciplina Formazione culturale delle persone e delle comunità,consapevolezza del rapporto tra pensare e fare Competenze • Pensare,fare,interpretare e disciplinari trasversali collegare fenomeni naturali,concetti,eventi quotidiani. • Affrontare e risolvere problemi e situazioni problematiche. • Comunicare, argomentare,confrontare,negozi are e verificare diversi punti di vista,procedimenti eseguiti e soluzioni trovate. Nuclei tematici Metodologia generale Sviluppo del pensiero matematico e del linguaggio matematico. Visione della matematica come contesto per affrontare e porsi problemi significativi,per esplorare relazioni e strutture che si trovano nella realtà. • Descrivere il mondo scientificamente,esplorare,perce pire relazioni e strutture che si trovano in natura e nelle creazioni dell’uomo • Numeri • Spazio e figure • Relazioni e funzioni Attenzioni Strumenti didattici metodologiche .Laboratorio. Calcolatrici. Attività di Computer. matematizzazione. Strumenti per il Risoluzioni di disegno geometrico. problemi quotidiani Rappresentazioni, Analisi di situazioni tabelle. problematiche. Grafici Attenzione alle capacità di esporre e di discutere. Esperienze significative .esperienze quotidiane e concrete da analizzare,problematizzare e risolvere. Dibattito, dialogo, confronto. . 60 Competenza chiave Competenza in campo scientifico-il senso di iniziativa Profilo dello studente Affronta problemi e situazioni sulla base di elementi certi e ha consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche. Disciplina Scienze di modelli interpretativi e Finalita’ della disciplina Costruzione concettualizzazioni scientifiche della realtà • Descrivere,confrontare,socializzare le attività di Competenze disciplinari ricerca e il percorso effettuato. trasversali • Individuare questioni di carattere scientifico . • Osservare,esplorare e porre domande su fenomeni e cose. • Dare spiegazioni dei fenomeni osservati utilizzando un linguaggio specifico. • Fisica e chimica Nuclei tematici • Astronomia e scienza della terra. • Biologia Metodologia generale Osservazione dei fatti e spirito di ricerca. Esperienza in laboratorio e sul campo. Formulazione,discussione e confronto di ipotesi. Costruzione dei propri modelli interpretativi elaborazione di conclusioni condivise. Attenzioni metodologiche Approccio esperienziale. Coinvolgimento diretto. Incoraggiamento a porre domande. Progettare esperimenti. Unitarietà della conoscenza. Strumenti didattici Esperienze significative Testi scritti,immagini, ..osservazione schemi,mappe,tabelle,strumenti diretta. di misurazione. Esperienze Sostanze chimiche pratiche. Attività didattiche su casi emblematici. Esperimenti. Uscite didattiche 61 Profilo dello Competenza chiave studente: Competenza in campo tecnologico-competenza digitale-senso di iniziativa- Affronta problemi e questioni imparare ad imparare complesse,usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione. Disciplina Tecnologia Finalità della disciplina Pratica tecnologica etica e responsabile per affrontare i problemi nella loro complessità,tra interesse individuale e bene collettivo. Competenze disciplinari trasversali Nuclei tematici Metodologia generale Vedere, osservare e comprendere situazioni complesse. Prevedere,immaginare e progettare. Sperimentare, intervenire,trasformare e produrre • Vedere e osservare • Prevedere e immaginare • Intervenire e trasformare Attenzioni metodologiche Approccio Laboratorio,progettazione,realizzazione esperienziale. di prodotti. Incoraggiamento Strumenti didattici Strumenti tecnologici. a Strumenti Ricostruzione di progetti. Uso di porre domande. digitali. tecnologie dell’informazione. Integrazione di Siti web dimensione cognitiva, interattivi. operativa,metodologica e sociale. Esperienze significative Misurazioni. Disegno tecnico. Costruzione di oggetti. Uso di tecnologie. Progetti. 62 Competenza chiave Competenza sociale e civica Imparare ad imparare Profilo dello studente: si orienta nel tempo, dando espressione a curiosità e ricerca di senso;osserva ed interpreta fatti e fenomeni Disciplina Finalità della disciplina Storia Comprensione e interpretazione del presente attraverso la conoscenza e l’interpretazione di fatti,eventi e processi del passato. Competenze disciplinari Comprendere il mondo attraverso la conoscenza della storia trasversali generale. Utilizzare la ricerca storica e il ragionamento critico. Esercitare cittadinanza attiva attraverso la valorizzazione e la consapevolezza del patrimonio culturale. Riflettere sull’identità’(cultura storica)e sulla diversità dei gruppi umani( società multietnica e multiculturale) passate e presenti attraverso il dialogo e il confronto Nuclei tematici • Uso delle fonti • Organizzazione delle informazioni • Strumenti concettuali • Produzione scritta e orale Metodologia Attenzioni Strumenti didattici generale metodologiche Ricerca storica; Narrazioni sul Libri,testi storici, Ragionamento critico; passato; carte geo-storiche; Approccio per Indagini sulle cause Uso dei media; problemi; le ragioni e le Territorio. Prospettiva motivazioni; multiculturale e Attenzione alla realtà interculturale. locale; Uso delle fonti Esperienze significative Attività laboratoriali; Ricerca storica. 63 Competenza chiave Competenza sociale e civica Imparare ad imparare Profilo dello studente: si orienta nello spazio dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti Disciplina Finalità della disciplina Geografia Esplorazioni dei rapporti tra le società umane e il pianeta che le ospita Competenze disciplinari Osservare la realtà da più punti di vista; trasversali Leggere e interpretare i processi di trasformazione dell’ambiente ad opera dell’uomo o per cause naturali; Leggere ed interpretare il paesaggio presente e passato come contenitore di memorie materiali e immateriali; Assumere decisioni responsabili nella gestione del territorio e nella tutela dell’ambiente. Nuclei tematici • Orientamento • Linguaggio della geograficità; • Paesaggio; • Metodologia generale Attenzioni Strumenti didattici metodologiche Approccio Studio del presente Fonti cartografiche; interculturale dal nelle sue articolazioni Fotografie; vicino al lontano; spaziali,aspetti Tecnologie digitali; Approccio attivo; demografici,socioDocumentari,filmati; Esplorazione diretta; culturali; Territorio; Raffronto della propria Osservazione della Testimonianze. realtà. realtà da diversi punti di vista, Attenzione all’osservazione e all’orientamento. Esperienze significative .Lettura ed interpretazione di carte; Orienteering; Esplorazione dell’ambiente; Attività per la salvaguardia dell’ambiente. 64 STRATEGIE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI Le strategie riguardano l'orientamento complessivo che l'insegnante assume in quanto facilitatore dei processi di apprendimento. Incoraggiare l’alunno ad avere fiducia nelle proprie capacità Fornire spiegazioni chiare per ogni attività proposta Rispettare i ritmi e gli stili cognitivi di ciascun alunno Controllare sistematicamente i compiti assegnati Responsabilizzare gli alunni alla partecipazione attiva a tutte le attività didattiche Comunicare gli obiettivi cognitivi e comportamentali fissati dai docenti Rispettare la diversità culturale degli alunni e delle loro famiglie 65 METODOLOGIE L’alunno è il punto di partenza per ogni attività, nello svolgimento delle quali è privilegiato il metodo operativo, quindi la lezione parte da situazioni concrete (osservazioni, testi, realtà, documenti, testi letterari, ecc.) per giungere a individuare i concetti generali. La scelta di attività e di mezzi adeguati diventa quindi una necessità indispensabile per conseguire gli obiettivi prefissati. Sono previsti: interventi di esperti, attività di raccordo (scuola infanzia-primaria, primaria-secondaria di primo grado, secondaria di primo grado-superiore), accoglienza, orientamento, recupero, sostegno, approfondimento, uscite e visite guidate, uso di tecnologie informatiche ANALISI SWOT E’ uno strumento di pianificazione strategica usata per valutare i punti di forza, debolezza, le opportunità di un progetto . FINALITA’: consente di definire le opportunità di sviluppo e miglioramento di un progetto, di un settore o ambito di intervento, che derivano da una valorizzazione dei punti di forza e da un contenimento dei punti di debolezza . DIDATTICA LABORATORIALE Si basa sullo scambio intersoggettivo tra studenti e docenti FINALITA’: far acquisire agli studenti conoscenze, metodologie, competenze ed abilità didatticamente misurabili. COOPERATIVE LEARNING Modalità di apprendimento che si realizza attraverso la cooperazione con altri compagni di classe, che non esclude momenti di lavoro individuali. FINALITA’: coinvolgere attivamente gli studenti nel processo di apprendimento attraverso il lavoro in un gruppo con interdipendenza positiva fra i membri. PROBLEM SOLVING L’ insieme dei processi per analizzare, affrontare e risolvere positivamente situazioni problematiche. FINALITA’: migliorare le strategie operative per raggiungere una condizione desiderata a partire da una condizione data. PEER EDUCATION L’ educazione tra pari è una strategia educativa definita come “l’insegnamento o lo scambio di informazioni, valori o comportamenti tra persone simili per età o stato”. FINALITA’: la peer education riattiva la socializzazione all’interno del gruppo classe attraverso un metodo di apprendimento che prevede un approfondimento di contenuti tramite discussione, confronto e scambio di esperienze in virtù di una relazione orizzontale tra chi insegna e chi apprende. TUTORING Modalità di gestione responsabile della classe, che consiste nell'affidare ad uno o più alunni la responsabilità di conduzione di un’attività. FINALITA’: sul piano educativo, favorire la responsabilizzazione; sul piano dell'insegnamento, rendere più efficace la comunicazione didattica. BRAINSTORMING “ Tempesta nel cervello”. Consente di far emergere le idee dei membri di un gruppo, che vengono poi analizzate. FINALITA’: Migliorare la creatività, in quanto si vuole far emergere il più alto numero di idee, fattive e realizzabili, posto un argomento dato. Favorire, inoltre, l’abitudine a lavorare in team e a rafforzarne le potenzialità. 66 LA VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO E DELLO SVILUPPO PERSONALE E SOCIALE DELL’ALUNNO La valutazione e una dimensione costante e fondamentale del processo di insegnamentoapprendimento. Comporta l’attribuzione di voti e giudizi, finali e in itinere, per certificare dal punto di vista istituzionale la qualità del percorso didattico, sulla base dell’acquisizione di conoscenze, abilita e competenze e dei livelli di impegno e partecipazione mostrati da ogni alunno. La funzione della valutazione non si esplicita nel momento conclusivo dell’azione educativa, ma si pone come condizione di continua rivedibilità attraverso la ricerca di integrazioni e correzioni migliorative, in risposta alle necessità rilevate. La valutazione degli apprendimenti si articola in tre momenti basilari : la valutazione iniziale ( DIAGNOSTICA ), quella in itinere ( FORMATIVA ) e quella finale ( SOMMATIVA ). VALUTAZIONE DIAGNOSTICA La valutazione iniziale, così definita perché si colloca nella prima fase dell’anno scolastico, ha una funzione di natura diagnostica circa i livelli cognitivi di partenza (in termini di conoscenze e di abilità) e le caratteristiche affettive d’ingresso (gli atteggiamenti verso la scuola e verso le singole materie) degli alunni. Questo è il punto di partenza per definire quali percorsi, con quali strategie,ciascun alunno potrà ampliare, sviluppare, acquisire nuove competenze. VALUTAZIONE FORMATIVA La valutazione formativa permette, sulla base delle informazioni raccolte di calibrare di continuo le proposte dei docenti alle reali esigenze degli alunni e agli obiettivi programmati, allo scopo di migliorare i processi ed i risultati, secondo i percorsi formativi adottati nel presente piano. VALUTAZIONE SOMMATIVA La valutazione finale ha una funzione di natura sommativa ed è situata al termine di una frazione rilevante del lavoro scolastico ( un quadrimestre, l’intero anno scolastico). La sua funzione è di carattere sommativo, nel senso che questo genere di valutazione è chiamata a redigere un bilancio complessivo dell’apprendimento sia al livello del singolo alunno, sia al livello dell’intero gruppo classe. 67 Per la scuola dell’ infanzia la verifica delle conoscenze e delle abilita avverrà tramite l’osservazione sistematica dei bambini in situazione di gioco libero, guidato e nelle attività programmate; nelle conversazioni (individuali e di gruppo); attraverso l’uso di schede strutturate e non. La sintesi delle osservazioni permetterà poi di passare all’operazione della valutazione. La valutazione sarà effettuata al termine di ogni unita di apprendimento secondo griglie appositamente elaborate e inserite nel registro di sezione con i seguenti indicatori: autonomo parzialmente autonomo, se necessita di aiuto per eseguire la consegna, non autonomo, se non esegue la consegna in nessun caso. Sara sempre e comunque una valutazione intesa come interpretazione di quanto osservato, per individuare traguardi da potenziare e sostenere. LE FASI DELLA VALUTAZIONE La valutazione dei livelli di sviluppo, alla scuola dell’Infanzia si struttura in tre fasi fra loro organicamente correlate e interdipendenti. • PRIMA FASE Attraverso l’osservazione sistematica si delinea il quadro delle capacità, delle esperienze, delle conoscenze e della padronanza con cui ogni alunno accede alla scuola dell’Infanzia. • SECONDA FASE È finalizzata ad aggiustare ed individualizzare le proposte educative e i percorsi di apprendimento. • TERZA FASE È diretta alla verifica degli esiti formativi, della qualità dell’attività educativa e didattica, del significato globale dell’esperienza scolastica. È inoltre approdo intermedio dal quale ripartire sia all’interno della stessa scuola dell’Infanzia, sia in rapporto di effettiva continuità all’inizio della scuola Primaria. Al termine del triennio, per ogni alunno, verrà compilata una scheda di passaggio di informazioni con le seguenti voci: • • • • • • • Frequenza Socializzazione (con adulti e con i coetanei) Partecipazione Impegno Metodo di lavoro Comprensione Competenze 68 PROCEDURE E STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE Scuola primaria e secondaria di primo grado Per quanto riguarda le procedure e gli strumenti di valutazione è possibile distinguere diversi tipi di prove: • • • • Osservazioni sistematiche Prove strutturate ( schede predisposte dall’insegnante, brani da completare…) Prove semistrutturate( questionari, relazioni su traccia, riassunti, problemi…) Prove aperte (tema/testo scritto, colloqui orali e interrogazioni…) I risultati delle verifiche verranno riportati nel “Giornale dell’Insegnante” La valutazione complessiva dell'alunno, espressa collegialmente dal team, verrà integrata, inoltre, da una verifica continua delle attitudini sulla base dei seguenti parametri: - Partecipazione - Impegno - Progressi nell'apprendimento, rispetto ai livelli di partenza La valutazione viene espressa in decimi ed illustrata con giudizio analitico 10 OTTIMO 9 DISTINTO 8 BUONO 7 DISCRETO 6 SUFFICIENTE 5 INSUFFICIENTE 4 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 69 Il nostro istituto definisce i descrittori relativi ai singoli voti voto Descrittori del livello di apprendimento scuola primaria Rivela conoscenze approfondite, bagaglio culturale notevole, personale orientamento di studio. 10 OTTIMO Effettua collegamenti, organizza, rielabora criticamente e autonomamente; Formula giudizi con argomentazioni coerenti e documentate espresse in modo brillante. Usufruisce in forma consapevole linguaggi e terminologia specifica. Utilizza pienamente le competenze elaborate e messe in atto secondo uno stile personale, originale e creativo. Rivela conoscenze approfondite, preparazione e bagaglio culturale notevole. 9 DISTINTO Impiega in modo appropriato i linguaggi specifici. Effettua collegamenti in autonomia sul generale e sullo specifico. Fornisce ottime prestazioni in relazione agli standard di contenuto, lavorando autonomamente, in modo corretto e creativo. Utilizza in modo completo le competenze. 8 BUONO Presenta conoscenze approfondite. Utilizza un linguaggio preciso e consapevole. Ha capacità di orientamento e di collegamento, autonomia di valutazione dei materiali. Fornisce prestazioni più che buone in relazione agli standard di contenuto, lavorando autonomamente, in modo corretto. Utilizza in modo completo le competenze e si avvale del pensiero convergente. Possiede conoscenze ordinate e le espone con chiarezza. 7 DISCRETO Utilizza un corretto linguaggio sia lessicale sia terminologico. Effettua analisi relative ad alcune tematiche o su testi specifici. Esegue collegamenti con coerenza, ma senza evidenti o spiccate capacità sintetiche. Fornisce buone prestazioni in relazione agli standard di contenuto, lavorando in modo corretto. Possiede un discreto livello di competenze. 70 Livelli e voto Descrittori del livello di apprendimento Mostra una preparazione aderente ai testi utilizzati con la presenza di elementi ripetitivi e mnemonici d’apprendimento 6 SUFFICIENTE Usa semplici conoscenze che restano generalmente ordinate e sicure. Ha capacità di orientamento e di collegamento ma necessita di guida nello svolgimento del colloquio. Evidenzia imprecisioni espositive, ma anche capacità di autocorrezione. Fornisce sufficienti prestazioni in relazione agli standard di contenuto, lavorando in situazioni semplici. Sufficiente livello complessivo di acquisizione delle competenze. 5 INSUFFICIENTE 4 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE Rivela una preparazione superficiale in elementi conoscitivi importanti; Presenta difficoltà nello sviluppo dei collegamenti e degli approfondimenti. Utilizza un linguaggio specifico ed espositivo non corretto senza capacità di autocorrezione. Fornisce parzialmente prestazioni in relazione agli standard di contenuto, lavorando in situazioni semplici aiutato da modelli guida Mostra un parziale livello di acquisizione delle competenze. Rivela una preparazione frammentaria ed evidentemente lacunosa. Non possiede capacità di collegamento e di sintesi organica dei materiali. Non ha capacità di autonomo orientamento sulle tematiche proposte. Utilizza episodicamente linguaggio specifico. Non fornisce le prestazioni in relazione agli standard di contenuto, se non in modo frammentario. Mostra un lacunoso livello delle competenze acquisite. 71 Descrittori voto del livello di apprendimento scuola secondaria di primo grado Conoscenze complete, organiche, approfondite Piena capacità di comprensione, analisi e sintesi, con apporti critici e rielaborativi. 10 OTTIMO Corretta e efficace applicazione dei concetti, delle regole, delle procedure. Sicura capacità di orientarsi nell’analisi e nella soluzione di un problema. Piena autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti disciplinari. Esposizione fluida, ricca e articolata. Capacità di operare collegamenti tra discipline e di stabilire relazioni anche con apporti originali e creativi. Conoscenze strutturate e approfondite. 9 DISTINTO Sicura capacità di comprensione, analisi e sintesi;. Corretta applicazione dei concetti, delle regole, delle procedure,. Puntuale capacità di orientarsi nell’analisi e nella soluzione di un problema;. Sicura autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti disciplinari. Esposizione chiara, precisa e articolata. Capacità di operare collegamenti tra discipline. Conoscenze generalmente complete. 8 BUONO Apprezzabile capacità di comprensione, analisi e sintesi. Discreta applicazione di concetti, regole e procedure. Adeguata capacità di orientarsi nella soluzione di un problema. Apprezzabile autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri delle discipline. Esposizione chiara e sostanzialmente corretta. Conoscenze corrette dei principali contenuti disciplinari. 7 DISCRETO Accettabile capacità di comprensione, analisi e sintesi. Generalmente corretta applicazione di concetti, regole e procedure. Discreta capacità di orientarsi nella soluzione di in problema. Discreta autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri delle discipline. Esposizione sostanzialmente corretta, con qualche carenza nel linguaggio specifico. 72 Livelli e voto Descrittori del livello di apprendimento Conoscenze semplici e parziali. 6 SUFFICIENTE Limitata capacità di comprensione, analisi e sintesi. Modesta applicazione di concetti, regole e procedure. Capacità di orientarsi, se guidato, nella soluzione di un problema. Incerta autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri delle discipline. Esposizione non sempre lineare e coerente ,con imprecisioni linguistiche. 5 INSUFFICIENTE Conoscenze generiche e incomplete. Stentata capacità di comprensione,analisi e sintesi. Difficoltosa applicazione di concetti, regole e procedure. Scarsa autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri delle discipline. Esposizione superficiale e carente, con errori linguistici. Conoscenze minime dei contenuti basilari. 4 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE Scarsa capacità di comprensione,analisi e sintesi. Scarsa applicazione di concetti, regole e procedure. Mancanza di autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri delle discipline. Esposizione confusa e approssimativa, con gravi errori linguistici. 73 VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO La valutazione del comportamento degli alunni è articolata in cinque indicatori, riconducibili a due Obiettivi secondo lo schema sotto riportato , è espressa collegialmente dai docenti di classe. Obiettivi Indicatori Descrittori Voto L’alunno è corretto nei rapporti con tutti gli operatori scolastici; 10 9 rispetta gli altri e i loro diritti nel riconoscimento delle differenze 1 - Rispetto degli altri individuali; 8 rispetta se stesso e gli altri nella cura della persona, 6 dell’abbigliamento linguaggio. e del 7 5 4 10 1 Conoscere e rispettare le regole 9 L’alunno rispetta e mantiene pulito l’ambiente scolastico in 2Rispetto fondamentali cui è inserito: le attrezzature, della vita dell’ambiente le aule, i laboratori, la mensa, associata e della gli spazi comuni. vita democratica. 8 7 6 5 4 10 3 - Rispetto Regolamento Istituto L’alunno rispetta il Regolamento di Istituto e tutte le prescrizioni normative del cui deve attenersi nelle varie di circostanze (uso della mensa, della palestra e degli spogliatoi, visite didattiche, competizioni sportive ecc.). 9 8 7 6 5 4 Descrittori ha un atteggiamento corretto e responsabile, ha un atteggiamento corretto, ha un atteggiamento sostanzialmente corretto, ha un atteggiamento non sempre corretto, ha un atteggiamento poco corretto, ha un atteggiamento talora scorretto, ha un atteggiamento irrispettoso ed arrogante, rispettoso e responsabile dell'ambiente rispettoso dell'ambiente generalmente rispettoso dell'ambiente non sempre rispettoso dell'ambiente poco rispettoso dell'ambiente non rispettoso dell'ambiente irresponsabile nei confronti dell'ambiente rispettoso e responsabile delle regole. rispettoso delle regole. generalmente rispettoso delle regole, pur con qualche sollecitazione. non sempre rispettoso dei regolamenti. tende a rispettare poco i regolamenti. non si attiene ai regolamenti. viola i regolamenti. 74 Obiettivi Indicatori Descrittori Voto Descrittori 10 9 4 2 - Stabilire rapporti interpersonali - Partecipazione al dialogo didattico educativo L’alunno collabora con i docenti e con i compagni; ha un atteggiamento propositivo; 7 6 attua interventi pertinenti ed appropriati. di disponibilità, collaborazione, rispetto e di 8 5 4 partecipazione corretta alle attività e ai momenti 10 Assolve costantemente alle consegne; della vita scolastica 5 - Rispetto delle consegne rispetta i tempi; è fornito del materiale necessario. 9 8 7 6 5 4 Partecipa con interventi pertinenti ed appropriati. Dimostra interesse per le attività didattiche. Generalmente collabora alla vita scolastica. Segue in modo poco propositivo, o selettivo l'attività scolastica. Partecipa con scarso interesse all'attività didattica. Non dimostra specifico interesse per l'attività didattica. E' fonte di disturbo durante le lezioni. Assolve alle consegne con puntualità. Assolve alle consegne. Generalmente rispetta le consegne. Talvolta non rispetta le consegne. Rispetta le consegne sotto costante controllo. Rispetta le consegne solo saltuariamente. Non rispetta quasi mai le consegne. Scuola Secondaria di primo grado Chi, per gravi motivi, durante il corso dell’anno è stato sospeso più di una volta dalle lezioni e non ha mostrato di cambiare atteggiamento, può ricevere dal Consiglio di classe una valutazione sul comportamento inferiore a 6/10. In tal caso l’alunno/a non è ammesso/a alla classe successiva o all’Esame di Stato (D.M. n. 5 del 16 Gennaio 2009). Art.2, comma 10 del D.P.R. n. 122/09: Ogni alunno/a non può superare un quarto del monte ore totale della scuola in cui è inserito. Se viene superato il limite concesso l’alunno/a non può essere ammesso/a alla classe successiva escluso motivati motivi di salute. 75 LA VALUTAZIONE Con l’autonomia, la scuola è tenuta a rendere conto delle proprie scelte e delle proprie azioni organizzative ed educative in rapporto al contesto sociale entro cui opera ed al sistema di istruzione di cui fa parte. Da ciò la necessità di un sistema di valutazione della propria progettualità formativa, per mezzo del quale la singola scuola assume le proprie responsabilità e rende conto del proprio lavoro e dei suoi esiti. Il momento autovalutativo, in quanto capacità di valutare criticamente il proprio operato e possibilità di apprendere dall’esperienza, diventa quindi la base di revisione delle proprie scelte. FINALITA’: • acquisire la capacità di costruire strumenti di monitoraggio e di valutazione relativi ai tre settori fondamentali in cui si esplica l’attività dell’Istituto scolastico (organizzazione – gestione dell’istituto- insegnamento e apprendimento) • documentare le esperienze compiute, in modo da permettere a tutti coloro che sono interessati di venirne a conoscenza; • predisporre strumenti di monitoraggio e di valutazione; • promuovere uno stile “riflessivo”, come condizione per attivare costantemente processi migliorativi dei servizi scolastici. Gli OBIETTIVI che con la valutazione si intendono perseguire sono i seguenti: Consentire un controllo sistematico dei risultati - dotarsi di strumenti di controllo dei risultati è espressione di competenza professionale Valorizzare l’identità della scuola - riconoscere, come scuola, le proprie peculiarità Legittimare l’autonomia della scuola nei confronti dell’utenza - assumersi le responsabilità in merito alla qualità dei processi erogati Promuovere un’azione di miglioramento - regolare, attraverso la valutazione, il proprio operato Valorizzare il processo formativo - porre attenzione alla qualità dell’attività educativa e didattica La valutazione interna della scuola si articola in due momenti: da una parte l’autovalutazione dell’Istituto che prende in esame gli elementi generali : corrispondenza dei risultati con quanto dichiarato nel POF attraverso attività di monitoraggio e relazioni dei progetti, qualità del servizio, soddisfazione degli utenti…) ; dall’altra la valutazione diagnostica, formativa, sommativi dei singoli alunni, di competenza del docente all’interno dell’autonomia didattica. 76 Una scuola Che riesce a guardare dentro se stessa Può oltrepassare qualsiasi i limite e a raggiungere ogni traguardo. AUTOVALUTAZIONE D’ ISTITUTO La valutazione del gradimento del servizio offerto dalla scuola viene effettuata da: Famiglia Docenti Le famiglie degli alunni, mediante un questionario esprimono il loro giudizio su: I Docenti potranno esprimere il loro parere su: Organizzazione della scuola Qualità del servizio erogato Organizzazione della scuola Comunicazione Attività svolte Clima Alunni Gli alunni potranno esprimere il loro parere su : Clima scolastico Attività opzionali e progetti Ata Il personale ATA potrà esprimere il proprio parere su: Organizzazione della scuola Comunicazione Clima TEMPI E MODALITA’ 1. All’inizio dell’anno scolastico Vengono valutate le risorse umane, materiali e finanziarie della scuola, i bisogni dell’utenza: famiglie e alunni, i bisogni del personale docente ed Ata. Tale valutazione, finalizzata all’elaborazione del piano dell’offerta formativa, è effettuata dal Collegio dei Docenti nel periodo che precede l’avvio dell’anno scolastico. 2. A fine anno scolastico L’autovalutazione, permette un bilancio consuntivo dell’attività formativa dell’efficacia e dell’efficienza dell’azione della scuola. 77 RILEVAZIONI NAZIONALI SUGLI ESITI DEGLI APPRENDIMENTI L’ Istituto Comprensivo è incentrato sugli aspetti valutativi e qualitativi dei propri alunni ed effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti partecipando alle prove INVALSI. Le prove INVALSI rappresentano per il nostro istituto un momento significativo ed importante di monitoraggio dei processi di insegnamento/apprendimento, nonché uno strumento di diagnosi per la verifica dell’Autovalutazione e per il miglioramento dell’azione educativo-formativa. Infatti, la restituzione degli esiti delle Prove, domanda per domanda, permette di individuare per ogni disciplina gli aspetti positivi da mantenere e gli elementi di criticità rispetto ai quali attivare interventi migliorativi sia sul versante metodologico-didattico , mediante, anche, la predisposizione di attività di rafforzamento/recupero per gli allievi, sia su quello delle modalità di svolgimento delle verifiche. A tale proposito i docenti dell’I.C. di Campobello di Mazara, al fine di far familiarizzare gli studenti con la tipologia di verifica che saranno tenuti ad effettuare durante la prova INVALSI concordano di predisporre e somministrare con regolarità, ed in particolare al termine di ogni quadrimestre, prove di verifica, unificate per classi parallele, standardizzate sul modello di quelle proposte durante la Prova Nazionale PRIMARIA CLASSE PROVE seconde Prova preliminare di lettura prova di Italiano prova di matematica quinte prova di Italiano prova di matematica questionario studente SECONDARIA DI I GRADO Terza Esami di stato Prova di italiano Prova di matematica Prova di Inglese 78 PROGETTO SPERIMENTALE Nel progetto Vales l’autovalutazione assume un ruolo strategico, in accordo con lo schema del Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) previsto dal Regolamento approvato in prima lettura dal Consiglio dei Ministri il 24 agosto 2012. La scelta di partire dall’autovalutazione sollecita la scuola ad interrogarsi sulla qualita del servizio offerto al fine di migliorarlo con processi di miglioramento e di qualificazione del servizio. Con il progetto Vales la valutazione e l’autovalutazione guardano sia alle pratiche educative e didattiche attivate, sia all’ambiente organizzativo all’interno del quale quelle pratiche e quei processi si sviluppano, nonché al contesto socio-ambientale e alle risorse in cui si colloca il funzionamento dell’Istituto. Il Circolo didattico san Giovanni Bosco è impegnato nel percorso per la valutazione complessiva della scuola e dell'azione della dirigenza scolastica dall’ anno scolastico 2012 -2013. Con la sperimentazione , erano già stati realizzati 2 passaggi chiave: l'analisi valutativa e il progetto di miglioramento Analisi valutativa: • rilevazione degli apprendimenti attraverso prove standard, con calcolo del valore aggiunto contestualizzato da parte di INVALSI; • • raccolta dei dati strutturali della singola scuola presenti nel Sistema Informativo del MIUR, integrati dagli stessi istituti secondo modalità simili all'iniziativa "La Scuola in Chiaro"; • analisi valutativa del contesto scolastico e dell'azione della dirigenza scolastica, effettuata da parte di nuclei di osservatori esterni coordinati da ispettori per l’ elaborazione del rapporto di valutazione iniziale; Miglioramento: Nel piano di miglioramento, elaborato dal Circolo sulla base del rapporto di valutazione iniziale sono stati individuati due obiettivi di miglioramento: • Sviluppare competenze nella predisposizione e nell'uso di strumenti diagnostici; • Valorizzare le risorse umano-professionali dell'istituzione scolastica Seguirà analisi del RAV : visita di valutatori esterni Individuazione definitiva degli obiettivi di miglioramento Sviluppo del piano di miglioramento Valutazione finale della scuola e del dirigenti scolastico e pubblicazione dei risultati sul servizio "La Scuola in Chiaro", ai fini della trasparenza e della "accountability". 79 PROGETTI PER L'OFFERTA FORMATIVA Per arricchire l’offerta formativa e migliorare la qualità del servizio scolastico, sono proposti i progetti didattici deliberati dal Collegio dei Docenti in seduta congiunta, che possono essere classificati in due tipologie: progetti che coinvolgono verticalmente tutte le scuole dell'Istituto e progetti specifici che valorizzano le caratteristiche dei singoli ordini di scuola. In orario Curricolare verranno organizzati i seguenti progetti Progetto Continuità Accoglienza Partner E’ un progetto di condivisione di parole, immagini, idee ed emozioni tra alunni di età diverse che vuole garantire un percorso formativo integrale e unitario. La nostra scuola, organizzando diverse attività s’ impegna a creare condizioni favorevoli per accogliere alunni e genitori. Attraverso diverse iniziative e progetti si intende promuovere nei ALLA SALUTE bambini che star bene in salute può “Migliorare la avere un significato più ampio che qualità della vita” coinvolge tanti aspetti della vita: alimentazione, sport, igiene, rapporti con gli altri, sicurezza... Il progetto mira a promuovere una corretta concezione dell'educazione Gioco-sport motoria e delle attività sportive costituendo una alternativa culturale alla violenza, all'esasperazione del risultato, alla slealtà. E’ un progetto pilota che coinvolge due cicli di scuola primaria. In Alfabetizzazione ciascuna classe si svolgeranno motoria attività di educazione motoria per due ore settimanali con la presenza nella di un esperto esterno e dell’ scuola primaria insegnante della classe. EDUCAZIONE I DENTI KIT Itinerari Didattici per la promozione e la prevenzione della salute orale nella scuola . Destinatari Periodo Istituto Comprensivo L. Pirandello – S.G.Bosco di C/Bello Alunni scuola dell’ infanzia primaria e secondaria di primo grado Intero anno scolastico Famiglie Alunni genitori Intero anno scolastico A.S.L. n. 9 di Castelvetrano AVIS Alunni dell’Istituto Intero anno scolastico Associazioni sportive Alunni delle classi II-III-IVV Scuola primaria Intero anno scolastico Alunni di un ciclo completo Secondo Coni M.I.U.R Quadrimestre C.O.N.I. M.I.U.R Alunni dell’Istituto- A.S.L. Screening per la Intero anno terza classe scolastico primaria del Livatino 80 SCUOLA al cinema SCUOLA al teatro I percorsi che verranno proposti ai ragazzi mantenendo il giusto equilibrio tra rigore e divertimento per vivere l’esperienza teatrale e cinematografica come strumento di apprendimento. Coinvolge i bambini con difficoltà di apprendimento con una Zero in Condotta didattica coinvolgente per imparare divertendosi e uno Sportello Ascolto . Il progetto è finalizzato ad aumentare il consumo di frutta e EDUCAZIONE verdura da parte dei bambini e ALIMENTARE: ad attuare iniziative che supportino più corrette abitudini alimenta anche attraverso la “Frutta nella scoperta dei prodotti tipici della scuola” nostra terra. Promozione del volontariato giovanile Si promuovere l’ acquisizione di atteggiamenti di solidarietà attraverso un itinerario didattico che prevede la conoscenza delle varie forme di volontariato. Scuola amica è una progettualità che viene attuata e Progetto pilota vissuta quotidianamente dai bambini i quali diventano Verso una scuola protagonisti della tutela dei loro diritti. amica Coinvolge i bambini con difficoltà Prevenzione del con attività laboratoriali di bricolage e attività sportive. Disagio Progetto Integrazione diversamente abili Il progetto è finalizzato all’integrazione degli alunni diversamente abili per far acquisire agli alunni con gradualità una sempre maggiore autonomia relazionale e operativa Cinema Marconi Alunni dell’Istituto Intero anno scolastico Teatro dei pupi di Palermo Piano di zona territoriale Ministero Assessorato agricoltura e foreste Alunni in difficoltà dell’Istituto Intero anno scolastico Alunni dell’Istituto Intero anno scolastico Scuola primaria Genitori Alunni dell’Istituto Intero anno scolastico Unicef Alunni dell’Istituto Secondo quadrimestre Istituto Comprensivo L. Pirandello – S.G.Bosco Alunni della scuola secondaria di Intero anno scolastico di C/Bello Istituto Comprensivo L. Pirandello – S.G.Bosco primo grado Enti Associazioni MIUR di C/Bello Alunni della scuola secondaria di primo grado Intero anno scolastico 81 Telethon Natale Telethon Per sensibilizzare gli alunni alla solidarietà come contributo alla Ricerca scientifica “ Natale Telethon” . Docenti Scuola sicura Sarà avviato un piano educativo rivolto agli alunni e al personale scolastico sul documento di prevenzione dei rischi 8 DPS 9 Viaggi di istruzione Educazione Stradale decreto legislativo 81/2008. Le visite guidate e i viaggi di istruzione vengono inseriti in una precisa ed adeguata programmazione didattica e culturale, predisposta all'inizio dell'anno scolastico e devono configurarsi come esperienza di apprendimento, di crescita della personalità e di arricchimento culturale . Il percorso rappresenta un'occasione educativa fondamentale per far comprendere che la strada è un luogo di traffico e di vita che presenta occasioni stimolanti per conoscere persone e ambienti diversi ma è anche un luogo che presenta dei rischi e dei pericoli se non si rispettano correte norme di comportamento Consulente esterno Alunni dell’Istituto Novembre dicembre Alunni dell’Istituto genitori Intero anno scolastico Alunni dell’Istituto Intero anno scolastico Genitori Enti del territorio Agenzie viaggi Genitori Enti del territorio Alunni dell’Istituto Intero anno scolastico Gli studenti saranno coinvolti attivamente nel percorso di conoscenza e stimolati a più livelli: emotivo, sensoriale, percettivo, cognitivo, manuale... Lo studio del territorio e delle tematiche ad esso connesse (storia, geografia, arte,cinema, teatro tradizioni, aspetti socio-economici...) procede attraverso l’osservazione e l’analisi, in un lavoro che vede i bambini protagonisti attivi, esploratori in prima persona. Il processo di conoscenza, complesso e interdisciplinare, è vantaggiosamente integrato da un’attività di laboratorio, in cui il sapere si misura col fare, si rinsalda la motivazione, se ne verificano i risultati. La scoperta, lo studio, la meraviglia trasformeranno facilmente la conoscenza in amore e rispetto, quindi in assunzione di responsabilità verso il patrimonio artistico e naturalistico. 82 L’ Istituto Comprensivo ha elaborato un piano di azioni da realizzare in orario extracurricolare per lo svolgimento di attività culturali, educative, ricreative, sportive in favore degli alunni e dei genitori . Favorendo i rientri scolastici la scuola mira a diventare centro culturale, relazionale e di cittadinanza attiva . Il progetto nasce dalla necessità di educare i nostri alunni ad essere cittadini consapevoli che ragionano liberamente senza pregiudizi, con spirito critico e flessibile, capaci di una convivenza costruttiva e multiculturale perché l’obiettivo principale sarà quello di creare occasioni sistematiche di formazione, in grado di elevare il livello culturale e di benessere generale del territorio. OBIETTIVI FORMATIVI Favorire l’attività di ricerca, lo scambio delle conoscenze, il confronto tra le culture e la condivisione di percorsi metodologici. Favorire la prevenzione nei confronti dei comportamenti illegali rispetto all'ambiente e alle persone. Rafforzare lo spirito di cittadinanza favorendo l’integrazione culturale. Stimolare e valorizzare lo scambio di idee e di culture come fonte di ricchezza interiore; Riconoscere il valore della diversità; esercitare il senso dell'accoglienza e della tolleranza ai valori della solidarietà e della democrazia. Promuovere esperienze di dialogo e di formazione. Sviluppare l'impegno individuale e collettivo affinché vengano salvaguardati i diritti umani Promuovere la cultura della sicurezza 83 Bisogni Educativi Speciali-BES "Un bisogno educativo speciale è qualsiasi difficoltà evolutiva, in ambito educativo ed apprenditivo, espressa in funzionamento ( nei vari ambiti della salute secondo il modello ICF dell'OMS) problematico anche per il soggetto, in termini di danno, ostacolo o stigma sociale, indipendentemente dall'eziologia, e che necessita di educazione speciale individualizzata" D. Ianes L’espressione “Bisogni Educativi Speciali” (BES) è entrata nel vasto uso in Italia dopo l’emanazione della Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 e c.m. 08/03/2013“Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica e indicazioni operative.” La direttiva Miur 27/12/2012 (BES) è rivolta agli alunni che presentano una richiesta"di speciale attenzione” ricomprendendo l’ampia area dello svantaggio scolastico non necessariamente identificabile in specifici deficit; ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali, compresi in tre sottocategorie: • La disabilità • I disturbi evolutivi specifici • Lo svantaggio (socio-culturale, socioeconomico, socio-linguistico). Nei BES sono inclusi: Alunni con deficit certificati (H)L.104/92 Alunni con difficoltà certificati (DSA) L.170/2010 ( La certificazione deve essere prodotta da parte di strutture sanitarie pubbliche o accreditate) Alunni senza certificazioni ( documentazione prodotta dagli insegnanti attraverso osservazione sistematica e screening) Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali vivono una situazione particolare, che li ostacola nell’apprendimento e nello sviluppo: questa situazione negativa può essere a livello organico, biologico, oppure familiare, sociale, ambientale, contestuale o in combinazioni di queste. Queste difficoltà possono essere globali e pervasive (si pensi all’autismo) oppure più specifiche (ad esempio nella dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia), settoriali (disturbi del linguaggio, disturbi psicologici d’ansia, ad esempio); gravi o leggere, permanenti o transitorie. In questi casi i normali bisogni educativi che tutti gli alunni hanno (bisogno di sviluppare competenze, bisogno di appartenenza, di identità, di valorizzazione, di accettazione,) si «arricchiscono» di qualcosa di particolare, di «speciale». Il loro bisogno normale di sviluppare competenze di autonomia, ad esempio, è complicato dal fatto che possono esserci deficit motori, cognitivi, oppure difficoltà familiari nel vivere positivamente l’autonomia e la crescita, e così via. In questo senso il Bisogno Educativo diventa «Speciale». 84 CHI FA COSA GLIS - Gruppo di Lavoro di Istituto per l'integrazione scolastica GLI – Gruppo di lavoro diventa “Gruppo di lavoro per l’inclusione” e si occupa di: Rilevazione dei Bes presenti nella scuola. Raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi realizzati. Consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi. Rilevazione monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola. Elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con Bes, da redigere al termine di ogni anno scolastico ( entro il mese di giugno). Il collegio dei docenti discute e delibera il piano che è inviato ai competenti uffici degli UUUSSRR, ai GLIP( Gruppo di Lavoro Interistituzionali Provinciali), e GLIR(( Gruppo di Lavoro Interistituzionali Provinciali/Regionali), per l’organico di sostegno e alle altre istituzioni territoriali. Il GLI costituisce l’interfaccia della rete dei CTS e dei Servizi Sociali e Sanitari. I Centri Territoriali di Supporto Realizzano una rete di sostegno al processo di integrazione, allo sviluppo professionale dei docenti, alla formazione dei docenti. La famiglia Dovrà partecipare attivamente alla condivisione dei percorsi individualizzati o personalizzati formalizzate nel PDP Fornire un aiuto nella verifica dei compiti e del materiale scolastico con l’obiettivo di rendere autonomo lo studente Dovrà partecipare ad incontri a cadenza mensile o bimestrale per condividere e coordinare gli interventi educativi attivati. Ufficio Scolastico Regionale Assuma l’impegno di attivare iniziative mirate a garantire il diritto allo studio degli alunni con DSA. Il Dirigente Scolastico E’ il garante del diritto allo studio e delle opportunità formative della scuola. Può avvalersi della collaborazione di un insegnante nominato referente DSA di istituto. Referente DSA Funge da mediatore tra colleghi, famiglie, operatori dei servizi sanitari ed agenzie formative accreditate nel territorio. Docenti Tutti gli insegnanti della scuola devono possedere gli strumenti di conoscenza e competenza in tema di DSA Prima di segnalare alla famiglia le difficoltà evidenziate devono mettere in atto modalità di recupero. Dal momento in cui la famiglia comunica la diagnosi devono predisporre entro sessanta giorni il PDP. 85 ALUNNI BES ISTITUTO COMPRENSIVO “Pirandello – S.G.Bosco” DISABILITÀ Psicofisico videoleso audioleso DSA disturbi evolutivi specifici INFANZIA n. 7 alunni ( psicofisico) n. 24 alunni ( psicofisico) n.29 ( psicofisico) n. 1 ( videoleso) / n. n. 1 alunno n.38 alunni n.2 alunni n. 22 alunni PRIMARIA SUPERIORE DI I GRADO PROGETTI FINALIZZATI ALLA GESTIONE, INTEGRAZIONE ALLA PREVENZIONE DEL DISAGIO E ALLA Coinvolge gli alunni con difficoltà Prevenzione del Attraverso attività laboratoriali di bricolage e attività sportive. Disagio Laboratorio Integrazione diversamente abili Il progetto è finalizzato all’integrazione degli alunni diversamente abili per far acquisire agli alunni con gradualità una sempre maggiore autonomia relazionale e operativa Attività di Attività con alunni che integrazione BES presentano una richiesta "di speciale attenzione” e DSA SVANTAGGIO (socio-culturale, socioeconomico, socio-linguistico) Istituto Comprensivo L. Pirandello – S.G.Bosco di C/Bello Istituto Comprensivo L. Pirandello – S.G.Bosco di C/Bello Alunni della scuola secondaria di primo grado Alunni della scuola secondaria di primo grado Istituto Alunni della Comprensivo L. scuola primaria Pirandello – S.G.Bosco di C/Bello Intero anno scolastico Intero anno scolastico Intero anno scolastico 86 INIZIATIVE DI SOSTEGNO ED ATTIVITA’ DI INTEGRAZIONE: IL GLIS In conformità alle disposizioni di legge, sulla base dei criteri generali indicati dal Consiglio d’Istituto e delle proposte elaborate nei Consigli di Classe, vengono programmate, in relazione agli obiettivi generali già indicati, attività di integrazione ed iniziative individualizzate di sostegno. In materia di inserimento e integrazione la scuola, provvista di personale specializzato di ruolo, opera in conformità alle disposizioni di legge, attenendosi in modo scrupoloso alla legge quadro del 05/02/92 n. 104, garantendo agli allievi una partecipazione proficua alle attività d’apprendimento con lo scopo preciso di assicurare “Il pieno rispetto della dignità umana e il diritto di libertà e di autonomia, promuovendo la piena integrazione nella famiglia, nella scuola, nel lavoro e nella società”. Tutto il personale scolastico, docente e non, ritiene legittimo l’inserimento di questi alunni nelle classi normali, perché costituisce una delle mete più avanzate in merito all’educazione della persona, ed è giusto che si realizzi attraverso l’istituzione scolastica. La scuola prevede, inoltre, la formazione di un gruppo di lavoro per l’integrazione scolastica ( GLIS) Il GLIS si riunisce periodicamente per: Delineare e aggiornare il Profilo Dinamico Funzionale Raccogliere le informazioni diagnostiche necessarie all’elaborazione del PEI in collegamento con la programmazione di classe Trovare strategie adeguate a superare eventuali problemi emersi all’interno della classe Utilizzare tutte le consulenze esterne dei servizi territoriali Enti Locali, Centri di assistenza e riabilitazione) Si cercherà di favorire una piena integrazione attraverso il perseguimento dei seguenti obiettivi formativi: Educare ciascun alunno alla convivenza democratica e al rispetto della diversità; Favorire nell’alunno l’acquisizione della coscienza di sé e della propria individualità; Favorire l’acquisizione e lo sviluppo di un’adeguata autonomia personale e sociale; Acquisire consapevolezza delle proprie capacità. Per il raggiungimento dei suddetti obiettivi, verranno proposte attività guidate che avranno una gradualità tale da portare l’alunno ad acquisire, nel corso degli anni, una sempre maggiore autonomia relazionale ed operativa. Per gli alunni extracomunitari che frequentano il nostro Istituto, la scuola mette in atto attività specifiche finalizzate al potenziamento delle competenze comunicative ed espressive, utilizza percorsi di didattica differenziata per facilitare l’inserimento degli alunni sia nell’ambito scolastico che in quello extrascolastico, promuove attività finalizzate alla conoscenza specifica della cultura italiana, anche attraverso visite guidate sul territorio. Per garantire il rispetto e l’integrazione degli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica la scuola, inoltre, organizza attività alternative di recupero-potenziamento e/o di approfondimento dei contenuti disciplinari. 87 Per l’ anno scolastico in corso si prevedono i seguenti progetti approvati dal C.D. L’ Istituto si riserva di aderire a proposte di realizzazione di progetti conformi alle finalità del POF, che potrebbero pervenire da soggetti esterni nel corso dell’ anno scolastico. Di questi eventuali progetti sarà data ampia informazione agli interessati tramite la bacheca dell’Istituto ed i competenti Organi Collegiali IL CORO DEL NOSTRO CIRCOLO rivolto agli alunni di scuola primaria e Secondaria di primo grado Nell’elaborare il presente progetto si è partiti dalla considerazione che il canto , è il veicolo fondamentale dell’esperienza musicale. Le attività proposte cercheranno di coinvolgere attivamente il bambino nella sua totalità, stimolandone la partecipazione emotiva, cognitiva, espressiva, motoria, utilizzando quindi la musica come uno strumento di formazione e di crescita. LABORATORIO ARTISTICO-ESPRESSIVO rivolto agli alunni di scuola primaria e secondaria di primo grado Costituisce un'importante fonte di esplicitazione e riconoscimento delle capacità di ogni alunno attraverso la concretezza degli oggetti realizzati e l’opportunità di esprimere elementi della propria interiorità e della propria espressività realizzando un’opera materiale. I LINGUAGGI ESPRESSIVI rivolto agli alunni di scuola primaria e secondaria di primo grado È finalizzato ad acquisire modalità di apprendimento maggiormente stimolanti e motivanti, aumentando l'interesse e la partecipazione alle varie attività attraverso la conoscenza del territorio in cui vivono e delle sue dinamiche sociali, culturali ed economiche CORSI DI RECUPERO DEBITI SCOLASTICI rivolto agli alunni di scuola secondaria di primo grado Interventi didattici ed educativi volti a far superare agli studenti della scuola secondaria di primo grado le insufficienze che rischiano di compromettere il proseguimento dei loro studi. 88 ATTIVITA’ LABORATORIO GASTRONOMICO E TRADIZIONI CULINARIE rivolto agli alunni di scuola primaria e Secondaria di primo grado Un progetto che avvicini gli alunni alla scoperta dei prodotti del proprio territorio, all'importanza di un'alimentazione sana e consapevole, all'apprezzamento dei cibi ed all'interesse della loro preparazione attraverso esperienze laboratoriali e di cucina. LABORATORIO MIMICO - DRAMMATICO rivolto agli alunni di scuola primaria e secondaria di primo grado Un progetto finalizzato alla scoperta delle possibilità espressive e comunicative del corpo, dello sguardo e della voce e alla loro coscientizzazione in modo che diventino patrimonio del singolo ed espressione della comunicazione. ATTIVITA’ LABORATORIO DI RICICLAGGIO rivolto agli alunni di scuola primaria e secondaria di primo grado Un percorso di conoscenza del problema “rifiuti” attraverso l’analisi dei materiali di cui i rifiuti sono fatti e lo studio dell’ambiente, favorire lo scambio di esperienze e conoscenze,rafforzando il messaggio di una gestione eco-compatibile e ragionando sulle alternative di risoluzione al problema dei rifiuti. ATTIVITA’ LABORATORIO DI GIOCO - SPORT rivolto agli alunni di scuola secondaria di primo grado Il progetto mira a promuovere una corretta concezione dell'educazione motoria e delle attività sportive costituendo una alternativa culturale alla violenza, all'esasperazione del risultato, alla slealtà. ATTIVITA’ LABORATORIO DI BRICOLAGE rivolto agli alunni di scuola secondaria di primo grado Costituisce un'importante fonte di esplicitazione e riconoscimento delle capacità di ogni alunno attraverso la concretezza degli oggetti realizzati e l’opportunità di esprimere elementi della propria interiorità e della propria espressività realizzando un’opera materiale. Educazione alla creatività attraverso una manualità sempre più curata e tecnicamente appropriata. 89 PROGRAMMI OPERATIVI NAZIONALI 2013 - 2015 “Obiettivo convergenza” Sono strumenti finanziari gestiti dalla Commissione Europea per realizzare la coesione economica e sociale di tutte le regioni dell'Unione e ridurre il divario tra quelle più avanzate e quelle in ritardo di sviluppo Obiettivo specifico C.1 – Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani N° 3 moduli di Lingua Inglese per la scuola primari a “Let’s start with english” N° 2 moduli per la scuola Secondaria di Primo Grado “My english” N° 2 moduli riguardanti competenze sociali e civich e “Con….vivendo” e “Mare Nostrum” per la scuola Primaria N° 2 moduli riguardanti competenze sociali e civich e per la scuola Secondaria di Primo Grado “Con….vivendo” e “Mare Nostrum” Obiettivo specifico C2Orientamento formativo e riorientamento N° 1 modulo classi terze per la scuola Secondaria d i Primo Grado “ Scegli con noi” Obiettivo specifico D1 Interventi formativi rivolti ai docenti e al personale della scuola sulle nuove tecnologie della scuola 1 modulo rivolto a tutti i docenti “Digitando” 90 Obiettivo/Azione F3 “Realizzazione di prototipi di azioni educative in aree di grave esclusione sociale e culturale, anche attraverso la valorizzazione delle reti esistenti” Anni scolastici 2012/2013 e 2013/2014 Titolo del Progetto: LA TUA VITA NELLE TUE MANI Rivolto agli alunni dei plessi San Giovanni Bosco e De Amicis N° 1 modulo alunni di scuola primaria “I mestieri incantati” N° 1 modulo alunni di scuola primaria “Con il mare, per il mare” N° 1 modulo alunni di scuola primaria “Dai campi alla tavola” N° 2 modulo alunni di scuola primaria Accoglienza N° 1 modulo formazione genitori N° 1 modulo formazione docenti Genitori a scuola Percorso condiviso Circolare Assessoriale n.17 – 18 del 2013 Interventi a favore delle scuole e delle facoltà universitarie siciliane per lo svolgimento di attività per la formazione civile degli alunni Area a forte processo immigratorio: L’ altro, una risorsa E’ rivolto ai bambini extracomunitari per promuovere il dialogo e il confronto tra culture. Insegnare in una prospettiva interculturale vuol dire assumere la diversità come paradigma dell'identità stessa della scuola, occasione privilegiata di apertura a tutte le differenze. PROGETTO Area a rischio INSIEME PER CRESCERE Il progetto ha lo scopo di creare nei bambini una coscienza ecologica ed ambientale 91 FESR: Fondo Europeo di Sviluppo Regionale progettualità del nostro Istituto consente, grazie ai finanziamenti FESR,di attrezzare ed arricchire i laboratori scolastici in favore degli alunni e di tutto il personale scolastico. La PROGETTO A-1- FESR 06-POR-SICILIA 2012/1333 Dotazioni tecnologiche e laboratori multimediali per le scuole del I ciclo. PROGETTO A-1- FESR 06-POR-SICILIA 2012/1325 Dotazioni tecnologiche e laboratori multimediali per le scuole del I ciclo. PROGETTO FESR ASSE II C: C-1-FESR06_POR_SICILIA-2010-1051 Interventi per il risparmio energetico PROGETTO FESR ASSE II C: C-2-FESR06_POR_SICILIA-2010-668 Interventi per garantire la sicurezza degli edifici scolastici (messa a norma degli impianti) PROGETTO FESR ASSE II C: C-4-FESR06_POR_SICILIA-2010-801 Interventi per garantire l’accessibilità a tutti degli istituti scolastici 92 FORMAZIONE DOCENTI La formazione costituisce un diritto/dovere del personale docente e si caratterizza come elemento strutturale della professionalità. Il nostro Circolo promuove la partecipazione del personale scolastico ai corsi offerti dalle reti scolastiche, dalla Provincia,da Associazioni ed Enti presenti nel territorio, con l’obiettivo di migliorare la qualità degli interventi didattici ed educativi a tutti i livelli. I corsi di aggiornamento e formazione organizzati dall’ Istituto verranno progettati in relazione ai bisogni espressi dal personale scolastico. Progetto di formazione Sicurezza D.lgs 81/2008 Il corso è rivolto a tutto il personale, docente e non docente, per un’adeguata formazione di base, rinnovata in occasione dell’introduzione di novità normative. Misure di accompagnamento delle Indicazioni Nazionali Attività di Form-Azione C.M. 22 d2 26 agosto 2013 Il corso mira alla formazione dei docenti sulle nuove indicazioni nazionali per la costruzione di curricoli come strumento che orienta la progettazione delle istituzioni scolastiche e ne garantisce l’unitarietà. Formazione sulla didattica: metodologie, strategie… Percorso condiviso PON F3 Digitando” PON D1 Interventi formativi rivolti ai docenti e al personale della scuola sulle nuove tecnologie della scuola Competenze Digitalizzazione Innovazione Tecnologica AVVISO DGSSSI n. 2945 del 25/11/2013 Interventi formativi rivolti ai docenti e al personale della scuola sulle nuove tecnologie della scuola 93 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ (DPR n° 235/2007) Il "Patto Educativo di Corresponsabilità" tra scuola e famiglie segnala e sottolinea la necessità di una forte alleanza educativa tra le due istituzioni sociali a cui è affidato il delicatissimo compito di istruire e formare le giovani generazioni. Per dare concretezza alla propria fondamentale missione formativa, la scuola e la famiglia non possono sottrarsi al loro dovere istituzionale che non si esaurisce in una semplice collaborazione, ma che impone una profonda condivisione dei valori che sostanziano la convivenza civile e democratica. Pertanto, la scuola dovrà perseguire costantemente l’obiettivo di costruire una alleanza educativa con i genitori degli alunni e degli studenti ed i genitori – per parte loro – dovranno impegnarsi a supportare quotidianamente gli interventi educativi e didattici dell’istituzione scolastica. Il presente "Patto Educativo di Corresponsabilità" viene congiuntamente sottoscritto dal Dirigente Scolastico e dai genitori per sottolineare con un gesto simbolicamente assai significativo le responsabilità che la scuola e la famiglia consapevolmente si assumono ciascuna VOCI DEL CONTRATTO I DOCENTI IMPEGNANO E LA SCUOLA SI GLI ALUNNI SI IMPEGNANO I GENITORI SI IMPEGNANO Ad esplicitare in modo Ad informarsi A conoscere che cosa i comprensibile la propria sull’offerta formativa di docenti offrono ai loro offerta formativa ciascun docente figli e ad esprimere pareri e proposte attraverso i rappresentanti di classe. Azione didattica A motivare ogni loro A partecipare in modo A tenersi informati su intervento didattico e a consapevole alle criteri e modalità di rispettare il percorso attività di lavoro e a dell’offerta formativa apprendimento partecipare,ove possibile,alle attività formative promosse dalla scuola Azione di recupero in Ad organizzare interventi di A frequentare i corsi di A sostenere le iniziative caso di difficoltà di recupero per piccoli gruppi recupero e ad utilizzare scolastiche apprendimento in relazione alle risorse al meglio le opportunità disponibili offerte Assenze e recupero A facilitare l’organizzazione A tenersi al corrente, A controllare affinché i delle lezioni e la raccolta di eventuale recuperando il figli si mettano al materiale assegnato e ad materiale necessario e corrente sul lavoro informare circa le lezioni svolgendo quanto svolto in classe in tutte svolte. Si ricorda che richiesto nel più breve le discipline,tenendo affinché l’anno scolastico sia tempo possibile presenti eventuali valido deve avere la verifiche programmate presenza minima del 75% e non rinviabili del monte ore totale OFFERTA FORMATIVA 94 Verifiche scritte e orali A calendarizzare per tempo le verifiche scritte in numero stabilito dal consiglio di classe,per evitare sovrapposizioni. Ad evitare il più possibile assenze nei giorni prestabiliti per le verifiche. Valutazioni Ad esplicitare i criteri di verifica ed a restituire il prima possibile le prove scritte corrette. In classe verrà svolta una correzione degli elaborati, condivisa con gli alunni. Le verifiche non possono essere consegnate ai genitori, in quanto costituiscono documento ufficiale. Al genitore che ne fa esplicita richiesta può essere data fotocopia. Ad assicurare la sorveglianza durante gli intervalli sospendendo la lezione per tempo al fine di non penalizzare la durata dell’intervallo A domandare all’insegnante eventuali chiarimenti, a riportare sul quaderno delle comunicazioni l’esito delle prove scritte per farlo firmare dal genitore Intervallo Orario Comunicazioni e colloqui Pulizia ambienti Disciplina degli A rispettare gli orari di ingresso e di uscita dall’aula. A non abbandonare l’aula durante l’ora, salvo rare eccezioni motivate da urgenze improrogabili. In tal caso la sorveglianza temporanea sarà affidata ad un collaboratore. A rendere il più possibile gli orari di ricevimento funzionali alle esigenze dei genitori. Ad accogliere proposte migliorative La scuola si impegna ad assicurare la pulizia ordinaria dei locali e ad effettuare la sorveglianza dell’ingresso A conoscere il Regolamento d’Istituto, a rispettarlo ed a farlo rispettare; ad illustrare in classe, ad inizio anno e successivamente ogni volta che si rende necessario, le regole condivise cui tutti dobbiamo attenerci A far sì che i figli partecipino alle verifiche, tenendosi informati sulle stesse tramite diario A prendere visione dei risultati delle verifiche e a controllare quotidianamente il quaderno delle comunicazioni A rispettare le regole date durante l’intervallo recandosi ai servizi pochi per volte a comportarsi in modo rispettoso verso adulti e compagni Alla puntualità, in tutte le situazioni A collaborare affinché i propri figli apprendano il rispetto delle persone e delle cose A rivolgersi all’insegnante o al Dirigente Scolastico per eventuali richieste o proposte. A mantenere puliti gli ambienti, a tenere con cura la propria aula e il proprio banco, a non scriverci sopra. In caso di sporco eccessivo, gli alunni provvederanno a rimettere a posto, anche in tempi successivi, A partecipare ai colloqui e alle assemblee di classe A conoscere il Regolamento d’Istituto e a rispettarlo. A prendere visione del regolamento d’istituto e a collaborare affinché i figli rispettino le regole,in particolare quelle sui cellulari, sulla puntualità,sul risarcimento Ad evitare entrate posticipate e uscite anticipate,educando i propri figli al rispetto della puntualità. A collaborare con la scuola e a promuovere le norme igieniche e un comportamento civile verso i locali e le strutture scolastiche 95 Sanzioni A comminare note disciplinari ponderate, per evidenziare comportamenti riprovevoli; ad evitare il più possibile “note collettive” che risultano poco efficaci; nel caso di nota sul registro essa va riportata “ad personam” sul quaderno delle comunicazioni. A rispettare la corrispondenza tra mancanze e sanzioni, nonché le modalità di irrogazione delle stesse, come previsto dallo Statuto delle studentesse e degli studenti; ad informare le parti delle sanzioni previste. A fare proprie le regole della convivenza civile e scolastica, cercando di comprenderne le ragioni, eventualmente discutendone con l’insegnante, anche in un momento successivo. A sapere che la nota disciplinare costituisce un segnale estremo preparatorio di sanzioni successive. A reprimere e a sanzionare comportamenti lesivi della persona. A rispettare gli altri, usando un linguaggio adeguato e un comportamento consono Danni materiali A vigilare su locali e cose; a segnalare eventuali danni e, se individuati, i relativi responsabili. La scuola non risponde di eventuali sottrazioni di oggetti di valore e somme di denaro Compiti a casa Attribuire ai compiti a casa il valore di un indispensabile supporto allo sviluppo dei processi di apprendimento. Distribuire e calibrare i compiti in un arco di tempo ragionevole,avendo cura di assicurare un raccordo tra i docenti dei consigli di classe. Verificare costantemente l’esecuzione dei compiti, provvedendo sempre alla correzione degli stessi ed eventualmente a fornire ogni spiegazione agli studenti che hanno avuto difficoltà nell’eseguirli. A rispettare le cose della scuola e rifondere in denaro o lavoro “socialmente utile“ l’eventuale danno prodotto. A rispettare la proprietà privata e a non portare a scuola oggetti di valore o somme di denaro A svolgere con la massima attenzione i compiti a casa. Prendere sempre nota sul diario dei compiti assegnati avendo cura di svolgerli nei tempi previsti. Fare attenzione a scuola durante la correzione dei compiti e porre ai docenti eventuali domande di chiarimento. A collaborare con la scuola qualora si rendano necessari interventi educativi sanzionatori Ad intervenire nei confronti dei figli responsabili dei danni e a rifondere quanto danneggiato . a vigilare affinché i figli non portino a scuola oggetti di valore o somme di denaro Danni persone alle A considerare lo svolgimento dei compiti a casa come un segno di attenzione della scuola verso lo studio. Sostenere i figli per pianificare ed organizzare lo studio quotidiano. Evitare di sostituirsi ai figli nell’esecuzione dei compiti. Controllare che i compiti siano eseguiti. 96 PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ Inizio lezioni 16 settembre 2013 Festività Tutte le domeniche; il 1° novembre; l’8 dicembre, Immacolata Concezione(domenica); 25 dicembre 2013 26 dicembre 2013 1 gennaio 2014 6 gennaio 2014; 21 aprile 2014; il 25 aprile Anniversario della Liberazione; il 1° maggio, festa del Lavoro il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica; L’attività scolastica nelle scuole dell’infanzia, e le lezioni nelle scuole primarie, secondarie di 1 grado, e negli Istituti e Scuole di Istruzione secondaria di 2° grado sono sospese inoltre nei seguenti periodi: vacanze di Natale dal 23 dicembre 2013 al 4 gennaio 2014 vacanze di Pasqua dal 17 al 22 aprile 2014 la commemorazione dei defunti 2 novembre 2013 la festa del Santo Patrono 15 maggio 2014 Ricorrenza dell’Autonomia Siciliana Termine lezioni 10 giugno 2014 30 giugno 2014 scuola primaria e secondaria di primo grado scuola dell’ infanzia 97 ORARIO DI FUNZIONAMENTO L’ orario settimanale per la scuola primaria è articolato in 40 – 30- 27 ore settimanali Per la scuola dell’ infanzia 35 ore settimanali vengono destinate agli alunni che frequentano le sezioni a tempo normale e 25 ai bambini frequentanti le sezioni a tempo ridotto. Per la scuola primaria 40 ore per il tempo prolungato, 27 ore per il tempo normale. Per la scuola secondaria di I grado 30 ore per il tempo normale, 36 ore per il tempo prolungato SCUOLA DELL’ INFANZIA Plesso S.G.Bosco Dal lunedi’ al venerdi’ dalle 08.10 alle 13.10 tempo ridotto Plesso Montessori Plesso Collodi Plesso De Amicis Dal lunedi’ al venerdi’ dalle 08.10 alle 15.10 tempo normale Dal lunedi’ al venerdi’ - Dal lunedi’ al venerdi’ dalle 08.10 alle 15.10 dalle 08.10 alle 15.10 tempo normale tempo normale SCUOLA PRIMARIA Tempo 27 ore dalle 08.10 alle 13.10 lunedì mercoledì venerdì dalle 08.10 alle 14.10 martedì giovedì Tempo 40 ore dalle 08.10 alle 16.40 lunedì martedì giovedì venerdì dalle 08.10 alle 14.10 mercoledì SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Tempo 30 ore dalle 08.15 alle 14.15 venerdì Tempo 36 ore dal lunedì al dalle 08.15 alle 14.15 dalle 08.15 alle 17.15 martedì lunedì mercoledì venerdì giovedì 98 ATTIVITA’ DI INSEGNAMENTO Ore di insegnamento Scuola dell’ infanzia Scuola primaria Scuola secondaria di I grado 25h La programmazione si svolgerà per 2 h Il primo mercoledì del mese. 22 h + 2h per la programmazione settimanale che si svolgerà ogni mercoledì 18 h Gli insegnanti riceveranno i genitori in orario stabilito dalle ore 15,00 alle ore 17,00 Le verifiche per la scuola Primaria verranno organizzate bimestralmente Per la scuola secondaria di primo grado verranno organizzate tre verifiche per quadrimestre ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO -- Adempimenti individualizzati (comma 2; art. 29; CCNL 2006-2009): preparazione delle lezioni e delle esercitazioni; correzione degli elaborati; rapporti individuali con le famiglie; -- Partecipazione a attività collegiali (comma 3; lett. a); art. 29; CCNL 2006-2009): Collegio dei docenti; attività di programmazione e verifica di inizio e fine anno; informazione alle famiglie sull’andamento delle attività educative-didattiche e sui risultati degli scrutini quadrimestrali; • fino a 40 ore annue. -- Partecipazione alle attività collegiali dei Consigli di classe, di interclasse, di intersezione (comma 3; lett. b); art. 29; CCNL 2006-2009) • fino a 40 ore annue. -- Svolgimento degli scrutini quadrimestrali e degli esami, compresa la compilazione degli atti relativi alla valutazione. La valutazione avverrà per quadrimestri. -- Gli scrutini al termine del 1° e 2° quadrimestre saranno presieduti dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato. 99 ORGANI COLLEGIALI PARTECIPAZIONE DEI GENITORI Il processo educativo nella scuola si costruisce in primo luogo nella comunicazione tra docente e studente e si arricchisce in virtù dello scambio con l'intera comunità che attorno alla scuola vive e lavora. In questo senso la partecipazione al progetto scolastico da parte dei genitori è un contributo fondamentale. Gli Organi collegiali della scuola, che , se si esclude il Collegio dei Docenti e i consigli di interclasse con la sola componente insegnanti , prevedono sempre la rappresentanza dei genitori, sono tra gli strumenti che possono garantire sia il libero confronto fra tutte le componenti scolastiche sia il raccordo tra scuola e territorio, in un contatto significativo con le dinamiche sociali. Il Collegio dei docenti formula, all’inizio dell’anno scolastico, un calendario d’incontri da effettuare con le famiglie, come occasione di partecipazione diretta e come fonte d’informazioni utili alla programmazione dell’attività scolastica MESE/ Scuola Scuola Giorno/i 23 ottobre Infanzia Assemblea genitori: Elezione rappresentanti di sezione Consigli d’intersezione Primaria Assemblea genitori: Elezione rappresentanti di classe Consigli di classe e di interclasse Ricevimento genitori 06 novembre 4 dicembre 15 gennaio 19 febbraio Assemblea genitori: Elezione rappresentanti di classe e Consigli di classe Ricevimento genitori Ricevimento genitori Consigli di classe Ricevimento genitori Ricevimento genitori consegna documento di consegna documento di valutazione valutazione Ricevimento genitori Consigli di classe Ricevimento genitori Ricevimento genitori 05 marzo 26 marzo 02 aprile 30 aprile 07 maggio 21 maggio Giugno Scuola secondaria di primo grado Consigli di classe Ricevimento genitori Consiglio d’ intersezione Consigli di interclasse Consigli di classe Consegna documento di valutazione 3 - 4- 5 febbraio 2012 Consigli di classe: valutazione I quadrimestre 11 -12 - 13 giugno 2012 Consigli di classe valutazione I quadrimestre II genitori verranno ricevuti dagli insegnanti di scuola primaria in orario antimeridiano, per tre ore mensili ogni primo mercoledì del mese per colloqui individuali. Gli insegnanti di scuola secondaria di I grado secondo il calendario stabilito ad inizio anno scolastico l Collegio docenti s i riunisce mensilmente e tutte le volte che se ne ravvisi la necessità. Il Consiglio di Circolo si riunisce secondo una scansione determinata dalle necessità amministrative e, pertanto, le convocazioni sono operate di volta in volta dal Presidente del Consiglio stesso, sentite le esigenze segnalate dalla Giunta Esecutiva, convocata in precedenza. 100 FORMAZIONE SEZIONI Nella scuola dell’ infanzia del Circolo si costituiscono sezioni omogenee ed eterogenee per età. Nella formazione delle sezioni si rispetta il criterio di equità numerica tra i sessi e i casi sociali rilevanti o segnalati. FORMAZIONE CLASSI I di scuola primaria Per la formazione delle classi prime si mirerà alla formazione di gruppi eterogenei tenendo in considerazione il giudizio degli insegnanti della scuola dell’ infanzia. I gruppi di livello verranno sorteggiati in presenza dei genitori ed assegnati alle classi Verrà rispettato il criterio di equità numerica tra i sessi e i casi sociali rilevanti o segnalati. FORMAZIONE CLASSI I scuola secondaria di I grado Per la formazione delle classi prime si mirerà alla formazione di gruppi eterogenei tenendo in considerazione il giudizio degli insegnanti della scuola primaria. I gruppi di livello verranno sorteggiati in presenza dei genitori ed assegnati alle classi Verrà rispettato il criterio di equità numerica tra i sessi e i casi sociali rilevanti o segnalati. L’ assegnazione dei docenti alle classi ed alle sezioni sarà disposta dal Dirigente Scolastico tenendo in considerazione continuità esigenze organizzative della scuola competenze dei singoli docenti *Gli insegnanti prevalenti dovranno avere la titolarità nel Circolo 101 SERVIZIO AMMINISTRATIVO ORARIO DIFUNZIONAMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO al pubblico ORARIO DI RICEVIMENTO ai docenti Dal lunedì al venerdì dalle 7,45 alle 14,10 Lunedì, mercoledì e venerdì dalle 11,30 alle 13,30 Lunedì, mercoledì e venerdì dalle 11,30 alle 13,30 Il coordinamento dell’attività del personale si concretizza principalmente nella predisposizione di turni di servizio e nella ripartizione e distribuzione complessiva del lavoro. In materia di orario si tengono presenti le disposizioni che prevedono l’adozione dell’orario flessibile e la possibilità di articolare l’orario su turni Il servizio garantisce la comunicazione – via telefonica – telefax e telematica – con l’utenza durante tutto l’orario di funzionamento, allo scopo di realizzare un sistema efficiente. Nella scuola sono presenti delle bacheche che sono utilizzate per ALBO SINDACALE ALBO DOCENTI ALBO PER IL PUBBLICO 102 DATI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO PLESSO PIRANDELLO Sede della Dirigenza P.zza Addolorata, 1 - 91021 Campobello di Mazara (TP) Tel. Dir. 0924 912823Tel. segr. 0924 47674 - Fax 0924 47824 - C. F. 81000910810 [email protected] – [email protected] - www.iccampobellodi mazara.gov.it PLESSO S. G. Bosco tel. 0924 / 47801 Cellulare 392/0832071 Fax 47801 PLESSO De Amicis via Selinunte Tel .0924 / 47535 PLESSO Livatino via Guerrazzi Tel .0924 / 47801 PLESSO Montessori via Don Bosco Tel. 0924 / 48077 PLESSO Collodi Piazzale Eremita Tel.0924 / 47055 103 INDICE PREMESSA PAG. 2 L’IDENTITA’ CULTURALE E PROGETTUALE DELLA NOSTRA SCUOLA COS’E’ IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 3 ANALISI DEL CONTESTO SOCIO CULTURALE 4 I BISOGNI EDUCATIVI 5 LA SCELTA EDUCATIVA DELL’ISTITUTO 6 RISORSE STRUTTURALI E STRUMENTALI INTERNE 8 RISORSE UMANE INTERNE ED ESTERNE 11 LO STAFF DI DIREZIONE 12 CONSIGLI DI CLASSE 16 RISORSE ECONOMICHE 21 IL CURRICOLO VERTICALE 22 PREMESSA 23 FINALITA’ DELLA SCUOLA 24 STRUTTURA DEL CURRICOLO 26 TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER CIASCUN SEGMENTO DI SCUOLA 30 STRATEGIE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI 65 METODOLOGIE 66 LA VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO E DELLO SVILUPPO PERSONALE E SOCIALE DELL’ALUNNO 67 PROCEDURE E STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE 69 DECRITTORI DEL LIVELLO DI APPRENDIMENTO SCUOLA PRIMARIA 70 DECRITTORI DEL LIVELLO DI APPRENDIMENTO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 72 VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO 74 LA VALUTAZIONE AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO 76 RILEVAZIONI NAZIONALI INVALSI 78 PROGETTO SPERIMENTALE VALES SCUOLA 79 PROGETTI PER L'OFFERTA FORMATIVA PROGETTI IN ORARIO CURRICOLARE 80 SCUOLA APERTA 83 BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI 84 INIZIATIVE DI SOSTEGNO ED ATTIVITÀ DI INTEGRAZIONE: IL GLIS 87 PROGETTI IN ORARIO EXTRACURRICOLARE 88 PROGRAMMI OPERATIVI NAZIONALI PON E FESR 90 FORMAZIONE DOCENTE 93 PATTO DI CORRESPONSABILITA’ 94 PIANO DELLE ATTIVITA’ 97 ORARIO DI FUNZIONAMENTO 98 ORGANI COLLEGIALI 100 SERVIZIO AMMINISTRATIVO 102 DATI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO 103 104
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