25/09/14 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Lezione 2 – Teorie organizzative ORGANIZZAZIONE AZIENDALE [email protected] 1 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Lezione 2 – Teorie organizzative Evoluzione delle teorie organizzative [email protected] 2 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Lezione 2 – Teorie organizzative Gli Studi Organizzativi • L’organizzazione è una disciplina complessa – economia – sociologia – psicologia-psicotecnica – antropologia culturale [email protected] 3 1 25/09/14 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Lezione 2 – Teorie organizzative La Scuola Classica (1900-1930) L’Ambiente socio-economico del 1900: Ø elevata disponibilità di manodopera poco scolarizzata Ø necessità di soddisfare i bisogni primari Ø allargamento dei mercati/produzione di massa Ø obiettivo di ottenere prodotti a basso costo attraverso un razionale impiego dei fattori [email protected] 4 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Lezione 2 – Teorie organizzative La Scuola Classica (1900-1930) • F. W. Taylor e lo Scientific Management • Fayol e la Direzione amministrativa • Weber e il modello burocratico [email protected] 5 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Lezione 2 – Teorie organizzative Lo Scientific Management F.W Taylor (1912) Perchè si comincia a parlare di organizzazione • Sviluppo della civiltà industriale • Nascita dei conflitti sociali • Sviluppo dello scientismo e del positivismo Presupposti del taylorismo • Tendenza degli operai a ridurre la produzione • Il contenimento della produzione è un “furto” • maggiore produzione-maggiore ricchezza-maggiore domanda [email protected] 6 2 25/09/14 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Lezione 2 – Teorie organizzative Superiorità dell’organizzazione scientifica • L’organizzazione scientifica è superiore rispetto all’esperienza dei lavoratori • se il mestiere si impara osservando non è possibile progredire Le fasi dell'organizzazione scientifica 1. 2. 3. Osservazione empirica dell’attività svolta analisi dei tempi e dei metodi utilizzati (cronometraggio) analisi degli strumenti di lavoro 4. Identificazione dei metodi e degli strumenti migliori per ottimizzare i tempi [email protected] 7 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Lezione 2 – Teorie organizzative Principi dell’organizzazione scientifica Ø Codificare e rendere scientifiche (Task Management) le conoscenze derivanti dall’esperienza • DISCIPLINA (chi rifiuta viene licenziato) Ø Selezione scientifica delle risorse umane • ADDESTRAMENTO (per ciascun operaio esiste un compito in cui raggiunge un più elevato livello di rendimento) Ø Mettere insieme la scienza e operai selezionati [email protected] 8 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Lezione 2 – Teorie organizzative Principi dell’organizzazione scientifica Ø Standardizzazione delle mansioni Ø Parcellizzazione (suddivisione delle mansioni) Ø Specializzazione Ø Sistema ad incentivi: il cottimo http://www.youtube.com/watch?v=I37VtQbOa7M Charlie Chaplin e la fabbrica: Tempi Moderni (1936) [email protected] 9 3 25/09/14 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Lezione 2 – Teorie organizzative La Direzione Amministrativa H. Fayol Il punto di partenza è l’individuazione delle funzioni fondamentali che qualunque azienda deve realizzare per poter sopravvivere, indipendentemente dalla dimensione e dalla natura dell’attività svolta 1. 2. 3. 4. 5. Tecnica (produzione, fabbricazione, trasformazione) Commerciale (acquisti, vendite, scambi) Sicurezza (protezione dei beni e delle persone) Contabilità (Inventari, bilanci, costi, statistiche) Direttiva (programmazione, organizzazione, comando, coordinamento, controllo) [email protected] 10 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Lezione 2 – Teorie organizzative La Direzione Amministrativa H. Fayol I Principi fondamentali dell’organizzazione Ø Le cinque funzioni fondamentali – – – – – Ø divisione del lavoro Ø unità di comando Ø unità di direzione Ø autorità e la responsabilità Ø gerarchia Ø sistemi retributivi tecnica commerciale sicurezza contabilità direttiva – programmazione – organizzazione – coordinamento – controllo line e staff organigrammi [email protected] 11 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Lezione 2 – Teorie organizzative La Direzione Amministrativa H. Fayol I Principi fondamentali dell’organizzazione Ø divisione del lavoro (ottimizzare l’utilizzazione delle limitate capacità dell’uomo) Ø unità di comando (una persona deve ricevere ordini da un solo capo) Ø unità di direzione (un solo capo, un solo programma; necessario per evitare disfunzioni e turbamenti nei subordinati) Ø autorità e la responsabilità (gerarchica e personale) Ø gerarchia (necessaria, non deve costituire un irrigidimento) Ø sistemi retributivi (trovare giuste combinazioni tra i modelli esistenti; per i dirigenti partecipazione agli utili) [email protected] 12 4 25/09/14 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Lezione 2 – Teorie organizzative Struttura Line-Staff Rispetto all’organizzazione di tipo funzionale di Taylor, Fayol ritiene che sia necessario affiancare ai capi reparto uno “stato maggiore” • Supporto alla direzione per la gestione corrente: eliminare la routine • Assistenza alla direzione per il coordinamento e controllo • Effettuazione di studi e definizione programmi • Attività di innovazione tecnica e tecnologica [email protected] 13 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Lezione 2 – Teorie organizzative L’Organigramma Utile per seguire l’evoluzione delle strutture organizzative indica: • RAPPORTI GERACHICI • COMPETENZE • ORGANICI [email protected] 14 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Lezione 2 – Teorie organizzative Organigramma che illustra la gerarchia dell’autorità all’interno di una organizzazione di servizi sociali Consiglio di amministrazione Comitato consultivi Comitato esecutivo Livello 1 Direttore generale Assistente del direttore generale per i servizi della comunità Livello 2 Livello 3 Direttore Direttore Direttore sviluppo economico pianificazione regionale edilizia Assistente del direttore generale per i servizi alle persone Direttore giustizia criminale Coordinatore informazione pubblica Livello 4 Coordinatore edilizia Livello 5 [email protected] Segreteria Impiegato al registro Coordinatore Contabile alcolismo Segreteria Direttore Direttore finanza AAA Assitente direttore finanza Direttore CETA Consulente capo Consulente capo Consulente Consulente Consulente CETA sviluppi sviluppi Pianificatore Assunzione sviluppi CETA CETA CETA programmi e Titolo II Giovani Titolo II D, Pianificatore AAA orientamento VI e VII ABC IV CETA Manager aspetti fiscali e contrattuali Specialista programmi AAA Assistente amministrativo Impiegato paghe e stipendi Assistente Segreteria Specialista MIS Impiegato di staff amministrativo 15 5 25/09/14 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Lezione 2 – Teorie organizzative Il Modello Burocratico Max Weber • Il “tipo ideale”: la burocrazia – obbedienza solo a doveri di ufficio – autorità legale (norma) e razionale (conoscenza) – precisa gerarchia – precise competenze – selezione e contratti – qualificazione e specializzazione – stipendio – professionalità e esclusività – possibilità di carriera per anzianità e prestazioni – disciplina [email protected] ORGANIZZAZIONE AZIENDALE 16 Lezione 2 – Teorie organizzative Limiti della scuola classica • Attenzione incentrata sulla produttività e non sull’uomo • Il cronometraggio non tiene conto della fatica (la psicotecnica). • Assenza di basi fisiologiche: la fatica di fatto non esiste • Assenza di basi psicologiche: gli incentivi del salario non sono solo “industriali” • Le organizzazioni sono intese come “macchine” • … in sostanza manca la dimensione fisiologica e psicologica dell’uomo (la motivazione?) [email protected] ORGANIZZAZIONE AZIENDALE 17 Lezione 2 – Teorie organizzative La scuola delle relazioni umane q Gli esperimenti di Hawthorne Ø Allargamento dei alla Western Electric mercati e delle (1927-1930) dimensioni aziendali q Si ricerca l’effetto sulla Ø Crescita dei conflitti produttività delle situazioni di contesto sociali q Si osserva invece l’impatto Ø Bassa produttività del coinvolgimento delle Ø Reazione al Taylorismo operaie sulla loro produttività q Gli aspetti sociali e le relazioni tra le persone q L’organizzazione “informale” [email protected] 18 6 25/09/14 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Lezione 2 – Teorie organizzative La scuola delle relazioni umane Principali contributi della scuola di Mayo Ø Produttività dipende da condizioni fisiche, ambiente di lavoro ma anche ambiente sociale Ø Gli incentivi non-economici sono della massima importanza Ø Elevato livello di specializzazione non è la più efficiente forma di attribuzione dei compiti Ø Il personale manifesta atteggiamenti di gruppo (l’appartenenza incide su morale e produttività) [email protected] 19 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Lezione 2 – Teorie organizzative Le teorie contingenti Il modello di base Si sposta l’enfasi Ø Dalla organizzazione interna (One best way) Ø Alla coerenza con l’ambiente esterno (One best fit) Metodo: Rivalutazione del concetto di “ situazione” ricercando una correlazione tra variabili indipendenti (situazionali) e variabili dipendenti (strutturali) Elementi caratterizzanti: Ø Riferimento alla teoria dei sistemi Ø L’organizzazione deve adattarsi al contesto se vuole sopravvivere e performare Ø Ricercare coerenza tra più variabili strutturali e una variabile contingente alla volta [email protected] 20 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Lezione 2 – Teorie organizzative Il modello “contingente” Adattamento razionale + Dimensioni contestuali Parametri di progettazione (struttura) Obiettivi e strategie Ambiente Tecnologie Dimensione Cultura Gerarchia Centralizzazione Formalizzazione Specializzazione Professionalità [email protected] Risultati (performance) - 21 7 25/09/14 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Lezione 2 – Teorie organizzative La Teoria delle Contingenze VARIABILI INTERNE VARIABILI AMBIENTALI Ø La tecnologia (Woodward, 1958) Ø La dimensione (Pugh e altri 1967, Aston Group) Ø La dimensione e le scelte strutturali (Child, 1960) Ø Anni ‘65-’75: nasce l’incertezza nei mercati e nasce la “strategia” Ø Adattamento strutturale all’”ambiente” (Burns & Stalker 1961; Emery & Trist 1965) Ø Strategia-Struttura (Chandler, 1962) Management VARIABILI INTERNE/ AMBIENTALI STRATEGIA STRUTTURA COMPORTAMENTI 22 ADATTAMENTO RAZIONALE [email protected] 22 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Lezione 2 – Teorie organizzative L’organizzazione Obiettivi Ambiente e e strategia relazioni (Capitolo 2) interorganizzative (Capitolo 4 e 5) Cultura (Capitolo 10) Dimensione (capitolo 9) Struttura (Capitolo 3) 1. 2. 3. 4. 5. Tecnologia (Capitoli 7 e 8) Formalizzazione Specializzazione Gerarchia Centralizzazione Professionalità Funzionamento Innovazione Processi decisionali Conflitti e potere (Capitoli 11, 12, 13) [email protected] 23 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Lezione 2 – Teorie organizzative Due paradigmi di progettazione organizzativa Paradigma del sistema meccanico Paradigma del sistema organico-biologico Struttura orizzontale Struttura verticale Compiti di routine Sistemi formali Cultura rigida Strategia competitiva Ambiente stabile Prestazioni efficienti Cambiamento organizzativo a servizio delle prestazioni Arricchimento dei ruoli Informazioni condivise Cultura adattiva Strategia collaborativa Ambiente turbolento Learning Organization Fonte: adattato da David K. Hurst, Crisis and Renewal: Meeting the Challenge of Organizational Change (Boston, Mass.: Harvard Business School) [email protected] 24 8
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