Teorema di Bernoulli alessandro dal maso1 Studiamo il moto di un volume limitato V di fluido in una condotta, dal tratto A del tubo (delimitato dalle superfici 1 e 2, di lunghezza lA , e posto alla quota yA rispetto una certo livello di riferimento) al tratto B (delimitato dalle superfici 3 e 4, di lunghezza lB e posto all’altezza yB ), sapendo che il condotto muta la propria sezione da SA (tratto A) a SB (tratto B) e che il fluido muta la propria velocit`a da v~A a v~B . Si supponga, inoltre, che 1. la corrente sia stazionaria; 2. il fluido sia incomprimibile; 3. non vi siano attriti; 4. il condotto sia indeformabile. La quantit` a di fluido compresa tra le superfici 1 e 3 `e soggetta al proprio peso, a FA = pA SA verso destra (dovuta alla pressione del fluido che `e a sinistra del nostro volume limitato, e causa del moto) e a FB = pB SB verso sinistra (dovuta alla pressione del fluido che `e a destra, crea resistenza al moto). Dopo un certo tempo, la medesima quantit` a di fluido si trova tra le sezioni 2 e 4. Se la corrente `e stazionaria (1) e il fluido `e incomprimibile (2), il movimento di fluido nella zona A deve spostare un eguale volume (e di conseguenza eguale massa m) di fluido ∆V nella zona B. Si pu`o considerare il volume compreso tra le sezioni 2 e 3 invariato, e dunque trascurabile. Per l’ipotesi (3), non agiscono forze d’attrito, allora l’energia si conserva, cio`e la variazione di energia meccanica ∆E deve essere pari al lavoro W fatto dalle forze esterne al sistema (F~A e F~B ) ∆E = W W `e dato da W = FA lA − FB lB = pA SA lA − pB SB lB = pA ∆V − pB ∆V = (pA − pB )∆V ∆E `e data dalla differenza dell’energia meccanica (pari alla somma di energia cinetica e potenziale) del fluido nel tratto B e nel tratto A. ∆E = (K + EP )B − (K + EP )A 1 1 2 2 mvB + mgyB − mvA + mgyA = 2 2 1 2 1 2 =m vB + gyB − vA + gyA 2 2 Ne consegue che, sapendo anche che m = ρV , dove ρ `e la densit`a del fluido in esame, ρ∆V ∆E = W 1 2 1 2 v + gyB − vA + gyA = (pA − pB )∆V 2 B 2 da cui si pu` o eliminare il termine comune ∆V giungendo alla relazione 1 2 1 2 pA + ρgyA + ρvA = pB ∆V + ρgyB + ρmvB 2 2 nota come equazione di Bernoulli e avente la forma di una legge di conservazione. La si trova pure scritta nella forma 1 p + ρgy + ρv 2 = cost 2 1 Universit` a degli Studi di Padova; e-mail: [email protected]
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