Prot. n.1549 Roma, 15 maggio 2014 Istituto d’Istruzione Superiore “Carlo Urbani” DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO DELLA 5 F T.I.G. Tecnico dell’Industria Grafica A.S. 2013 - 2014 1 2 INDICE I Parte Presentazione dell’Istituto 4 Profilo professionale in uscita 6 Quadro orario 7 Attività curriculari ed extra curriculari 8 Presentazione della classe 10 Credito scolastico 12 Docenti del consiglio di classe 14 Continuità didattica degli insegnanti 15 Programmazione collegiale del Consiglio di Classe 17 Tipologie prove d’esame 20 Simulazione terza prova scritta 21 II Parte Schede consuntive per disciplina 22 Italiano 23 Storia 30 Matematica 36 Inglese 41 Tecnica della produzione e organizzazione aziendale 44 Tecnologia grafica 49 Tecnologia dei materiali 56 Educazione fisica 60 Religione 64 ELENCO DOCENTI C.D.C. V F ELENCO ALLEGATI : Allegato 1 – Allegato 2 66 68 3 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO L’Istituto Statale di Istruzione Superiore “Carlo Urbani”, costituito nel 2000, opera nel settore dell’Istruzione professionale. È costituito da due sedi poiché nasce dall’accorpamento dell’Istituto Professionale Statale “G. Zappa”, che opera dal 1972 nel campo dei Servizi Commerciali e Turistici e nella Grafica Pubblicitaria, sito in via dell’Idroscalo, 88 e dell’Istituto Professionale Statale “E. Berlinguer”, che opera dal 1975 nei seguenti settori: Odontotecnica ed Industria Grafica, sito in via di Saponara, 760. Nel corso degli anni l’Istituto, attraverso la mirata progettazione e gestione dei supporti didattici, ha operato notevoli ammodernamenti che, uniti alle specifiche competenze del corpo docente, permettono di immettere nel mondo del lavoro figure con un profilo professionale adeguato alle esigenze di mercato Per l’indirizzo di Grafica Industriale e, con il Nuovo Ordinamento (D.P.R. 87/2010), Produzioni industriali , l’Istituto è dotato di: reparti di prestampa multimediale ad avanzata tecnologia con PC e MAC, con i programmi di trattamento testo ed immagine; reparti di formatura offset e serigrafia; reparti di stampa offset e serigrafia dotati di prova colore, sviluppatrice automatica, bromografo, plotter in b/n e a sei colori, macchina da stampa ad impatto monocolore, macchine da stampa digitali, macchina da stampa serigrafica pluricolore; apparecchiature di alta tecnologia fornite, in comodato d’uso, dalle aziende imprenditoriali Come dotazioni aggiuntive, altrettanto indispensabili allo svolgimento della didattica, sono a disposizione degli allievi: laboratori d’informatica; unità mobili di PC completi di stampanti da usare nelle aule; aula audiovisivi con vasta gamma di videocassette VHS e DVD; biblioteca con circa tremila volumi; Aula Magna, dotata di LIM, per conferenze, assemblee, proiezioni. In ottemperanza delle direttive europee e in virtù delle raccomandazioni del Consiglio Europeo, l’Istituto, fin dal 2002, elabora progetti di mobilità europea. Più precisamente, in qualità di partner di Roma Capitale, aderisce alla rete XARXA, che favorisce e facilita l’ attivazione dei progetti Leonardo. Dal 2002 numerosi allievi dell’indirizzo di Grafica industriale, selezionati con oggettivi criteri di valutazione relativi al profitto, al merito e alla motivazione, hanno avuto l’opportunità di vivere una esperienza formativa che ha permesso loro di acquisire l’Europass. 4 Per quanto riguarda le attività sportive, l’Istituto è fornito di: palestra dotata di numerosi attrezzi e macchine un campo di calcio in erba per tornei interni ed incontri con altre scuole campo polivalente per pallamano, pallavolo e basket percorso per corsa campestre e orienteering. Elementi caratterizzanti il POF – In questo anno scolastico l’Istituto ha progettato ed adottato un Piano per l’Offerta Formativa molto ricco e articolato in attività integrative e di supporto come : Attività di orientamento: pre-iscrizione Universitaria ed avviamento al lavoro Progetti Europei: Leonardo Progetto laboratorio di integrazione dell’handicap Utilizzo tecnologie multimediali in aula Progetto accoglienza Corsi di recupero, sostegno ed approfondimento Attività sportiva con partecipazione a campionati studenteschi e tornei interni Orienteering Visite guidate alle aziende grafiche del territorio Visite a fine culturale. Percorsi post-diploma finanziati dalla Regione Lazio. 5 PROFILO PROFESSIONALE IN USCITA Il Tecnico dell’industria grafica è una figura professionale che ha competenze specifiche per l’uso di macchine di tecnologia complessa e la capacità di individuare cicli di lavorazione più convenienti ed economici all’interno di un processo industriale. Il corso di studi si è articolato in: un triennio, al termine del quale gli allievi hanno conseguito la qualifica di Operatore dell’Industria Grafica un biennio post-qualifica per il conseguimento del diploma di Tecnico delle Industrie grafiche. Tale diploma consente anche l’accesso a tutti i corsi di laurea, ai diplomi universitari, ai corsi post-diploma. Al termine del corso di studi, l’alunno deve possedere competenze polivalenti e flessibili, derivanti da interventi formativo - educativi finalizzati allo sviluppo di: una buona cultura di base abilità logico-espressive capacità comunicative in lingua straniera competenze nell’ambio della grafica, relativamente sia alla progettazione di prodotti grafici, sia alla gestione del processo produttivo consapevolezza delle problematiche che possono emergere nel sistema aziendale. 6 QUADRO ORARIO DISCIPLINE III IV V Religione 1 1 1 Italiano / Storia 6 6 6 Matematica 3 3 3 Inglese 2 3 3 Fisica 2** (2) - - Tecnica Professionale 8** (5) - - Tecnologia Grafica ed Impianti - 7** (4) 7** (4) Tecnologia dei Materiali - 3 3 Tecnica della Produzione - 5** (2) 5** (2) 5** (3) - - Es. Pratiche 8 - - Ed. Fisica 2 2 2 TOTALE 40 30 30 Editoria dello Stampato ** Ore di compresenza con Esercitazione Pratica 7 ATTIVITÀ CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI La classe è stata coinvolta al quarto e al quinto anno, nel progetto “Alternanza ScuolaLavoro”. Il progetto ha accolto gli approcci pedagogici caratterizzanti la recente discussione scolastica che, da un lato, pongono lo studente al centro del processo di insegnamentoapprendimento e, dall’altro, ammettono la possibilità per la scuola di riconoscere apprendimenti acquisiti anche in ambiti non formali, attraverso la certificazione delle competenze. Il successo dell’attività si è basato sulla capacità di creare un’efficace sinergia tra gli attori del processo (azienda e scuola). L'esperienza di Alternanza Scuola/Lavoro ha visto la classe impegnata in tirocini formativi, della durata di due settimane, presso le aziende partner del territorio. Tutti gli alunni si sono dimostrati motivati e partecipativi; molti hanno ricevuto i complimenti da parte dei responsabili aziendali che si sono espressamente congratulati con gli allievi e con i relativi docenti tutor, per la professionalità, la serietà e la competenza dimostrata. Questo risultato mostra, sicuramente, che gli alunni hanno discrete potenzialità e che tuttavia, nel normale iter scolastico, tendono a non emergere in modo adeguato. L’Alternanza Scuola-Lavoro ha costituito una strategia metodologica che ha consentito di condurre un’esperienza innovativa di formazione, dove le attività formative di aula, di laboratorio ed esperienze svolte nella concreta realtà dell’organizzazione di lavoro si sono, di fatto, fuse in un solo percorso integrato, capace di trasmettere agli studenti la complessità e le difficoltà del mondo del lavoro esaltandone nel contempo la potenzialità, gli stimoli e le gratificazioni che da esso si possono trarre; un’occasione privilegiata che ha permesso di ripensare l’organizzazione del curricolo attraverso una metodologia didattica che ha valorizzato l'aspetto formativo dell'esperienza. Le competenze raggiunte, come da giudizio espresso dai tutor esterni, sono, nel complesso, discrete. Gli alunni hanno abbracciato l’esperienza di Alternanza Scuola Lavoro con entusiasmo nuovo rispetto alle tradizionali attività didattiche: sono apparsi infatti più consapevoli delle loro capacità ed hanno maturato il loro atteggiamento verso lo studio con la possibilità di intraprendere un cammino di innovazione nelle metodologie di apprendimento, di verificare alcune conoscenze acquisite a scuola e di sperimentare nuove abilità. Nell’ambito delle attività connesse all’ampliamento dell’offerta formativa sono state realizzate: video conferenze in FAD - Web seminar previsto dal Protocollo di Intesa E.N.I.P.G MIUR, dal tema: “Rafforzare il rapporto tra scuola e mondo del lavoro” - con rilascio di attestato di partecipazione; corso di formazione “Igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro” (D.lgs. 81/08), in ottemperanza dell’Accordo Stato-Regioni, con rilascio di attestato di partecipazione; 8 conferenza in Aula Magna, tenuta dall’Ing. Italo Vailati dell’Assografici /Giflex , dal titolo: “Il packaging flessibile ed ecosostenibile”; Gli allievi Franzese Roberta, Modugno Federica e Mingione Daniele, selezionati tra gli alunni più meritevoli dell’Istituto, hanno partecipato al progetto di Mobilità Europea (ERASMUS PLUS – già Leonardo da Vinci), che li ha visti protagonisti di un tirocinio formativo, della durata di tre settimane, presso prestigiose aziende di settore in Germania (Westerburg e Berlino). I suddetti allievi, nel corso dell’esperienza formativa, hanno frequentato, come previsto dal progetto, un corso di lingua (propria del Paese ospitante), conseguendo la certificazione A1/A2 iI progetto è stato realizzato dalla Prof.ssa Maria Teresa Bertoglio. La classe si è recata, durante quest’anno scolastico, accompagnata dall’insegnante di Lettere, Prof.ssa Marzia Iosimi, presso il Sacrario delle Fosse Ardeatine. Il 13.03.2014 la Classe V F insieme a tutte le quinte dell’Istituto è intervenuta alla presentazione del libro “Stronzo nero”, scritto da Amar Mor e da Caterina Amodio. Il romanzo tratta la storia drammatica di Amar Mor, rifugiato politico della Mauritania, che dopo la tragica fuga dal suo Paese, ormai nelle mani dei militari, è giunto, dopo varie peregrinazioni in altri paesi, fino a giungere in Italia, dove con l’aiuto di alcuni ragazzi di una parrocchia di Roma è riuscito ad integrarsi. Al termine di tale incontro, i ragazzi hanno potuto porgere delle domande direttamente all’autore e ai ragazzi della Cooperativa Sophia. 9 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe V F dell’IIS Carlo Urbani di Roma, sede di Acilia, è costituita attualmente da 19 alunni di cui 10 maschi e 9 femmine. Nella classe è presente un allievo DSA, il PDP è allegato al presente documento; mentre un altro allievo ha il sostegno ed è stato seguito da vari insegnanti, lungo l’arco di questi cinque anni, per questo si allega al presente documento, la relazione del Prof. Borghini, che lo ha seguito solo quest’anno. La storia della classe è caratterizzata da un quinquennio che ha visto ridursi il gruppo originario a causa di insuccessi scolastici, abbandoni, trasferimenti. La classe piuttosto eterogenea, numerosa e poco coesa, presentava problemi , questo fino alla conclusione del Biennio, di carattere disciplinare. Infatti, spesso il comportamento poco adeguato di alcuni alunni, evidenziava una scarsa motivazione allo studio e al dialogo scolastico. Tale atteggiamento ha determinato, da parte dei docenti, soprattutto all’inizio del percorso formativo della classe, una maggiore attenzione per gli obiettivi educativi, rispetto a quelli cognitivi. L’attuale gruppo classe si è formato dopo il terzo anno, in seguito agli esami di qualifica, infatti durante tale anno, la classe ha subito una forte flessione nell’impegno , ciò ha determinato la non ammissione alla classe quarta di cinque alunni, meno motivati e con carenze di base accentuate. In terzo anno si sono inseriti tre nuovi alunni, un ragazzo ripetente interno, proveniente da un’altra sezione e due alunne esterne, provenienti da due scuole diverse, che si sono inserite gradualmente, senza problemi, anche grazie all’aiuto e alla socializzazione della classe. Un fattore di criticità è derivato dall’avvicendamento di docenti nell’ambito del Biennio e Triennio (Post Qualifica), sia nelle materie di indirizzo, ma soprattutto per quel che riguarda l’Inglese, infatti i docenti di tale disciplina, non sono mai stati gli stessi durante il quinquennio. Ciò ha indubbiamente influito in modo negativo nell’approccio con la materia, dove ancora oggi, gran parte degli alunni presenta difficoltà di apprendimento. A tutt’oggi la classe non presenta problemi di carattere disciplinare, è rispettosa nei confronti dei compagni, anche se permangono alcune conflittualità interne, relative ad un piccolo gruppo di alunni. Quasi tutti allievi hanno interagito positivamente con gli insegnanti, cercando di fornire il proprio apporto al lavoro comune. Altri hanno partecipato solo se sollecitati e sono stati richiamati ad una maggiore attenzione. Le lezioni si sono svolte abbastanza regolarmente, (considerando i periodi di stage, di vacanza, ponti), la preparazione di base si presenta ancora disomogenea, infatti alcuni alunni non hanno approntato un valido ed efficace metodo di studio, inoltre le numerose assenze da parte di alcuni alunni, hanno influito negativamente sulla continuità di apprendimento in determinate materie. Altri alunni invece si sono orientati nelle varie 10 discipline con assiduità, serietà, motivazione allo studio, raggiungendo risultati apprezzabili. L’interesse nei confronti degli argomenti proposti, specialmente per le discipline dell’area di indirizzo, è stato crescente e la partecipazione complessivamente vivace. Al termine delle attività di stage, sia in Quarto anno, che in Quinto, gli alunni hanno potuto constatare “De visu”, l’attività produttiva e lavorativa in campo grafico, nelle varie aziende, consolidando per alcuni, una reale inclinazione sulle scelte lavorative a conclusione del ciclo scolastico. Schematizzando, nella classe si possono distinguere tre fasce di livello: alta, media e medio-bassa, che si differenziano a seconda dei prerequisiti iniziali posseduti, dell’interesse, dell’impegno e della partecipazione al percorso formativo e didattico. La fascia alta risulta formata da 4 elementi, che si sono distinti per continuità nello studio e partecipazione attiva al dialogo educativo, raggiungendo buoni risultati, valorizzando le proprie capacità e acquisendo valide conoscenze e competenze. La fascia media, formata dalla maggior parte degli alunni, si è impegnata in modo più discontinuo e ha partecipato non sempre attivamente, per cui ha acquisito conoscenze e competenze mediamente sufficienti e discrete. Infine alla fascia medio-bassa appartengono alcuni allievi che, partiti da una preparazione lacunosa e piuttosto superficiale, hanno dimostrato un impegno discontinuo e poco proficuo, in ultima analisi per due alunni persistono carenze pregresse, che risultano particolarmente penalizzanti e che incidono sul profitto di alcune discipline. La partecipazione delle famiglie alla vita scolastica non è stata assidua, alcuni genitori sono intervenuti solo in occasione dei colloqui con gli insegnanti. 11 CREDITO SCOLASTICO Alunno III Credito scolastico IV 1 [01] Benni Francesco 8 6 Totale 14 2 [02] Bianconi Lorenzo 5 5 10 3 [03] Bozza Giada 5 4 9 4 [04] De Angelis Silvia 6 5 11 5 [05] De Luca Claudia 6 5 11 6 [06] Epifanio Emanuele 6 5 11 7 [07] Franzese Roberta 7 6 13 8 [08] Gallelli Emanuele 5 4 9 9 [09] Gennari Lorenzo 5 5 10 10 [10] Lazzarini Maria 5 4 9 11 [11] Lelli Selene 6 5 11 12 [12] Luna Andrea 4 4 8 13 [13] Mingione Daniele 6 6 12 14 [14] Modugno Federica 6 6 12 15 [15] Natali Fabrizio 5 4 9 16 [16] Pierini Ramona 6 4 10 17 [17] Pugliesi Noemi 5 4 9 18 [18] Riitano Federico 4 4 8 19 [19] Spaguolo Daniele 5 4 9 Evoluzione della classe III 24 (13 maschi-11 femmine) 19 ammessi esame 5 non ammessi agli esami IV 19 (10 maschi-9 femmine) V 19 (10 maschi-9 femmine) 12 Debiti formativi I 6 II 6 IV 0 13 DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Italiano Marzia Iosimi Storia Marzia Iosimi Matematica Anna Maria Martire Inglese Luisa Magliulo Tecnologia grafica Domenica Papaleo Tecnica della produzione Maria Teresa Bertoglio Tecnologia dei materiali Vincenzo Galati Esercitazioni pratiche Giancarlo Rinaldi Educazione fisica Carla Religione Crescenzo Castaldo Sostegno Luca Borghini Sideri 14 CONTINUITA’ DIDATTICA DEGLI INSEGNANTI I Italiano Iosimi II III IV V Iosimi Iosimi Iosimi Iosimi Storia Iosimi Iosimi Iosimi Iosimi Iosimi Matematica Masullo Masullo Martire Martire Martire Tariciotti Magliulo Papaleo Papaleo Inglese D’Elia D’Anna Mura Romano Tecnologia grafica / / Tecnica della produzione / / / Carta Bertoglio Tecnologia dei materiali / / / Bucci Galati BelCastro / / / Bucci / / / Diritto Tecnica professionale BelCastro Pennacchiet -ti Lombardi Stolfi Stolfi Comp. Cicconetti Paveri Fisica Antonelli Antonelli Murana Rinaldi / Scienze Venuta Venuta / / Esercitazioni pratiche Editoria dello stampato Finocchiaro Rinaldi Rinaldi / / Veneziani / / Sforzini Veneziani Rinaldi sostegno Talamo Talamo Talamo Caldarola Sarno Borghini Educazione fisica Salinas Salinas Gregu Valente Sideri 15 Religione Tubito Tubito Malafront e Tubito Castaldo Come evidenziato nello schema sovrastante, buona parte delle discipline non ha garantito stabilità didattica. 16 PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Il percorso formativo individuato dal Consiglio di Classe si è basato sugli obiettivi trasversali in termini di conoscenze, competenze e abilità al fine di consentire, al termine del percorso, l’acquisizione di contenuti, di procedure e di metodi afferenti alle diverse aree disciplinari. In rispetto dell’Accordo Stato–Regioni, in vigore dal 26 gennaio 2012, i discenti hanno frequentato il corso di formazione certificato “Igiene e Sicurezza sul lavoro – D.lgs 81/2008” della durata di 12 ore di cui 4 ore di formazione generale e 8 ore di formazione specifica. Metodi – Il metodo di lavoro adottato da tutti i docenti è stato quello della modularità, basandosi sull’insegnamento/apprendimento di moduli, senza escludere momenti di recupero individuale. Si è proceduto attraverso: lezioni frontali e pratiche, uso sistematico dei laboratori di grafica e della navigazione in Internet per reperimento di materiali e video relative alle discipline studiate; lavori individuali e di gruppo. ITALIANO Lezione Lettura e Internet e frontale analisi strumenti del testo multimediali x x x STORIA x x INGLESE x x MATEMATICA x TECNICA DELLA PRODUZIONE x TECNOLOGIA GRAFICA x TECNOLOGIA DEI MATERIALI x ED. FISICA x RELIGIONE x Laboratori Problem Sussidi solving video e audio x x x x x x x x x x x x x x x x x Mezzi – Libri di testo, dispense, sussidi audiovisivi, strumenti multimediali. Fra gli strumenti adoperati durante le lezioni: 17 Registratore audio e video Laboratori di grafica Aula computer e collegamenti internet Palestre interne e campi esterni LIM Inoltre il consiglio di classe ha fissato strumenti e criteri di valutazione comuni. Per quanto riguarda i primi, sono state effettuate verifiche orali individuali e collettive; prove scritte di indirizzo; prove semi-strutturate; prove e test atletici. I criteri di valutazione hanno fatto sostanzialmente riferimento a quelli indicati nella normativa, così come riportato nella tabella che segue: INDICATORI DESCRITTORI Non conosce i saperi minimi della disciplina. M<5 5=M<6 M=6 6<M<7 7=M<8 8=M<10 Conosce parzialmente i saperi minimi della disciplina e applica in modo meccanico le conoscenze acquisite con qualche errore. Conosce i saperi minimi e li applica meccanicamente senza commettere gravi errori concettuali. Conosce i contenuti della disciplina e li applica adeguatamente. Conosce bene i contenuti della disciplina e li applica autonomamente e consapevolmente, a volte rielaborandoli. Piena conoscenza dei contenuti della disciplina; capacità critiche e capacità di rielaborazione autonoma; linguaggio appropriato; capacità di estendere i contenuti acquisiti ad altre discipline. 18 Il Consiglio di classe inoltre ha perseguito i seguenti obiettivi formativi e comportamentali: rispetto delle regole acquisizione di una coscienza civile, nei rapporti interpersonali e nei riguardi delle strutture scolastiche maturazione di un atteggiamento di dialogo sviluppo delle capacità progettuali dell’allievo miglioramento delle capacità di autovalutazione da parte dell’allievo potenziamento delle capacità logico-deduttive, affinando l’abitudine a cogliere il rapporto tra le varie discipline; 19 TIPOLOGIE DELLE PROVE D’ESAME Durante l’A.S .2013-2014, sono state effettuate le simulazioni delle prove d’esame: le simulazioni della prima e della seconda prova e terza prova scritta sono state effettuate tra Febbraio ed Aprile. PRIMA PROVA Italiano Analisi di testo letterario in poesia e in prosa Saggio breve o articolo di giornale Tema storico Tema di attualità SECONDA PROVA Tecnologia Grafica Preventivo e relazione tecnica TERZA PROVA Multidisciplinare Tipologia mista B+C In allegato sono riportate le tabelle di valutazione adottate per la correzione delle simulazioni svolte. 20 SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA Il consiglio di classe ha adottato, per l'accertamento delle conoscenze acquisite nel corso dell'ultimo anno, il formato misto della tipologia B+C: 4 quesiti a risposta multipla con quattro items e 3 domande a risposta aperta. La simulazione ha coinvolto 4 discipline: inglese matematica tecnologia della produzione Storia Per la simulazione della terza prova è stato utilizzato un tempo massimo di 90 minuti. Modalità di valutazione Ciascun docente valuta la prova della propria disciplina attribuendo il punteggio a ciascuna domanda con i seguenti criteri: Valutazione domande aperte Trattazione inesistente o completamente errata 0 Trattazione incompleta e contenente errori 1 Trattazione corretta ma incompleta 2 Trattazione completa, esauriente, corretta 3 Valutazione domande a scelta multipla Risposta non data oppure errata o con correzioni Risposta corretta 0 1,5 Sommando i punteggi si ottiene una valutazione da 0 a 15 per ciascuna disciplina. Si fa poi la media aritmetica dei 5 punteggi, per ottenere un voto complessivo in 15esimi. 21 SCHEDE CONSUNTIVE PER DISCIPLINA Italiano Storia Matematica Inglese Tecnica della produzione e organizzazione aziendale Tecnologia grafica e impianti Tecnologia dei materiali Educazione fisica Religione Relativamente al percorso didattico, seguito dagli insegnanti, si fa riferimento alla relazione e al programma contenuti nel presente Documento. Qualora ve ne sia la necessità, ai fini della necessaria completezza, relativamente alle informazioni sul percorso didattico seguito dalla classe, quanto sopra elencato sarà integrato dopo il termine delle lezioni, dagli argomenti trattati ,dalle esercitazioni effettuate e dalle eventuali altre opportune informazioni. L’integrazione, allegata al Documento di Classe, sarà relativa a quanto posto in essere nel periodo intercorrente tra la data di stesura del presente documento, che coincide, convenzionalmente, con il 15 Maggio, e la data di effettiva conclusione dell’attività didattica. 22 ITALIANO Docente: MARZIA IOSIMI Ore di lezione a settimana: 4 A.S. 2013-2014 La 5 F si è avvalsa, durante l’intero quinquennio, della stessa docente di Italiano e Storia; ciò ha favorito una continuità, nel metodo di lavoro, omogenea e proficua. Le lezioni sono state svolte con l’intento di coinvolgere la classe favorendone la partecipazione e stimolandone gli interventi. La partecipazione al dialogo educativo è stata discontinua, non sempre attiva ed assidua da parte di alcuni allievi, ma nel complesso costruttiva, per gran parte del gruppo classe. Qualche alunno non si è impegnato al meglio, tale comportamento ha pesato inevitabilmente sui risultati complessivi, in quanto non sempre sono state adottate tutte le competenze necessarie per una adeguata preparazione in vista degli Esami di Stato. Per quanto riguarda le capacità espressive e le competenze più strettamente linguistiche, necessarie alla composizione del testo scritto, definirei raggiunti gran parte degli obiettivi, da parte di cospicua parte della classe. Permangono tuttavia, alcune difficoltà nella redazione del testo scritto, ma non sono tali da impedirne una redazione sufficientemente accurata ed efficace dalla maggior parte degli allievi. Le lezioni, strutturate secondo criteri di gradualità, sono state per lo più frontali. Per quanto riguarda lo studio della Letteratura e degli argomenti relativi al programma, è iniziato dall’analisi del testo, ogni brano presentato è stato letto in classe, all’occorrenza commentato e parafrasato, analizzato, sia dal punto di vista tematico, che formale. Gli argomenti trattati sono stati utilizzati, il più possibile, anche come occasione per consolidare, esercitare ed affinare le abilità linguistiche di base. Non sempre si sono ottenuti risultati apprezzabili, ma è stato riscontrato globalmente un certo interesse per la disciplina. E’ stato costantemente attivato il recupero in itinere per qualche alunno e per tutta la classe. Per i criteri di verifica, sono stati utilizzate interrogazioni orali e prove semi strutturate. Le esercitazioni scritte sono consistite in analisi di testi letterari, sviluppo di tracce in forma argomentativa o di articolo di giornale. In questo caso la valutazione ha tenuto conto della pertinenza, della coerenza e della chiarezza dei contenuti, della loro organizzazione, della correttezza morfo-sintattica, della proprietà e ricchezza del lessico. La classe si presenta con una preparazione mediamente buona e discreta, per un certo numero di alunni, che hanno partecipato con assiduità e serietà al dialogo scolastico, mentre si presenta mediamente sufficiente per gran parte del gruppo classe, con un impegno discontinuo ed una preparazione non sempre adeguata. 23 Alcuni alunni, infine, hanno avuto difficoltà ad acquisire competenze, ad utilizzare le capacità in modo trasversale, ad acquisire un linguaggio specifico nel trattare gli argomenti oggetto di studio. La preparazione in questa fascia è sui livelli di mediocrità. La preparazione risulta essere ancora insufficiente per 2 alunni, rispetto agli obiettivi minimi proposti dal C.d.C. Le interrogazioni, dal posto, hanno tenuto conto, oltre che all’acquisizione dei contenuti disciplinari, anche alle capacità espositive ed espressive. Il colloquio orale, ha avuto la funzione didattica di abituare gli alunni ad una maggiore capacità espressiva. Il programma è stato svolto interamente, con attività di ripasso e recupero in itinere delle carenza via via rilevate. Livello di acquisizione (indicare n. alunni o % classe) contenuti Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Grav. insufficiente competenze 4 6 4 6 7 7 2 2 Livello di frequenza e partecipazione (indicare n. alunni o % classe) frequenza Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Grav. insufficiente partecipazione e interesse 2 3 4 6 2 2 2 3 4 6 2 2 Modalità di valutazione prove scritte n. prove per classe Compiti in classe Test/questionari Lavori di gruppo 5 Relazioni a casa 2 prove orali Interr. alla cattedra Interr. dal posto Interr. programmate Altro n. prove medio per alunno 6 24 Progetti LIVELLI DI PARTENZA Lo studio ha ripreso per sommi capi l’ultimo argomento svolto l’anno precedente per consentire agli allievi di effettuare appropriati agganci con i nuovi contenuti. OBIETTIVI DIDATTICI CONOSCENZE Possedere conoscenze umanistico – letterarie della storia della cultura italiana ed in parte di quella straniera, dalla seconda metà dell’ottocento al primo trentennio del novecento. COMPETENZE Saper analizzare un testo letterario, poetico e narrativo individuandone gli aspetti linguistici essenziali. Saper redigere differenti tipologie di testi scritti. CAPACITA’ Acquisire capacità linguistico – espressive adeguate ad una comunicazione efficace. Acquisire capacità logico – interpretative adeguate ad una rielaborazione concettuale. Il Docente Prof.ssa Marzia Iosimi 25 PROGRAMMA DI ITALIANO Anno scolastico 2013/14 Docente: Prof.ssa Marzia Iosimi Testo adottato: Marta Sambugar Gabriella Salà Letteratura. 3 dall’età del positivismo alla letteratura contemporanea La Nuova Italia CONTENUTI: SEZIONE 1: DA ROMA CAPITALE AL PRIMO DOPOGUERRA UNITÀ 1: L’età del Positivismo: Il naturalismo e il Verismo Il Positivismo e la sua diffusione. Il naturalismo e il Verismo •Edmond e Jules de Goncourt “Questo romanzo è un romanzo vero” ” • Emile Zola “Il romanzo sperimentale UNITÀ 2: Giovanni Verga e il mondo dei vinti La vita. Le opere. Il pensiero e la poetica. Vita dei campi: • La Lupa I Malavoglia: • Prefazione . La famiglia Malavoglia Mastro-don Gesualdo UNITÀ 3: La letteratura italiana: Scapigliatura UNITÀ 4: Simbolismo, Estetismo e Decadentismo L’affermarsi di una nuova sensibilità • Simbolismo • Estetismo • Decadentismo Charles Baudelaire, I fiori del male • Spleen Oscar Wilde • Il ritratto di Dorian Gray UNITÀ 5: Giovanni Pascoli e il poeta fanciullino La vita . Le opere. Il pensiero e la poetica Il fanciullino 26 Miricae: • Lavandare • X Agosto • Temporale • Il lampo • Il tuono Canti di Castelvecchio: • Il gelsomino notturno UNITÀ 6: Gabriele D’Annunzio esteta e superuomo La vita . Le opere. Il pensiero e la poetica Il piacere (trama) • Il ritratto di un esteta Laudi - Alcyone • La pioggia nel pineto Notturno UNITÀ 7: La poesia italiana tra Ottocento e Novecento Crepuscolarismo Guido Gozzano - I Colloqui • La signorina Felicita UNITÀ 8: La narrativa della crisi Le nuove frontiere del romanzo del Novecento I principali autori del romanzo della crisi Franz Kafka Marcel Proust James Joyce Gli alunni hanno analizzato un brano di un romanzo dei suddetti autori scegliendo tra le proposte antologizzate. UNITÀ 9: Le Avanguardie Futurismo Filippo Tommaso Marinetti • Manifesto del Futurismo UNITÀ 10: Italo Svevo e la figura dell’inetto La vita . Le opere. Il pensiero e la poetica. Una vita (trama) • L’insoddisfazione di Alfonso Senilità (trama) • Amalia muore La coscienza di Zeno (trama) 27 • Prefazione e preambolo •L’ultima sigaretta UNITÀ 11: Luigi Pirandello e la crisi dell’individuo La vita . Le opere. Il pensiero e la poetica. L’umorismo •Il sentimento de contrario Il fu Mattia Pascal (trama) • Premessa . Cambio treno Uno, nessuno e centomila (trama) Enrico IV (trama) UNITÀ 12: Giuseppe Ungaretti La vita . Le opere. Il pensiero e la poetica. L’allegria: • Il porto sepolto • Veglia • Sono una creatura • I fiumi • Allegria di naufragi • Soldati Sentimento del tempo: •Di luglio Il dolore : •Non gridate più UNITÅ 13 Umberto Saba La vita. Le opere. Il pensiero e la poetica. Il Canzoniere: * La capra * A mia moglie * Trieste * Amai SEZIONE 2: DAL PRIMO AL SECONDO DOPOGUERRA UNITÀ 14 Eugenio Montale La vita . Le opere. Il pensiero e la poetica .La poetica dell’oggetto. Ossi di seppia: • Non chiederci la parola • Meriggiare pallido e assorto • Spesso il male di vivere ho incontrato • I Limoni 28 UNITÀ 15: LA PRODUZIONE SCRITTA ( MODULO TRASVERSALE DI 25 ORE) Livello di approfondimento A,B,C. U. D. 1 1 L’analisi di un testo, l’articolo di giornale, il saggio breve Livello di approfondimento: A = CONOSCENZA B = COMPRENSIONE C = CAPACITA’ ESPOSITIVA, ANALISI, SINTESI D = APPLICAZIONE METODI E MEZZI 1 Lezioni frontali 2 Lettura ed analisi dei testi 3 Discussioni aperte 4 Produzione ed analisi di schemi e mappe concettuali 5 Lavori di gruppo STRUMENTI DI VERIFICA 1 Interrogazioni orali 2 Prove strutturate e semistrutturate 3 Temi 4 Analisi di testi narrativi e poetici 5 Produzione di saggi brevi e/o articoli di giornale in base ad un dossier fornito CRITERI PER LA VALUTAZIONE: Per la valutazione sono stati adottati i seguenti indicatori: 1 Uso appropriato della lingua 2 Conoscenze 3 Capacità logico-critiche ed espressive Per ciascuno di essi sono stati utilizzati i seguenti giudizi e voti: 1 Gravemente insufficiente = 3-4 2 Insufficiente = 5 3 Sufficiente = 6 4 Discreto = 7 5 Buono = 8 6 Ottimo = 9-10 La valutazione risulta, quindi, essere la sintesi dei livelli raggiunti per ognuno dei tre indicatori. Il Docente Prof.ssa Marzia Iosimi 29 STORIA Docente: MARZIA IOSIMI Ore di lezione a settimana: 2 A.S.2013-2014 La 5 F si è avvalsa, durante l’intero quinquennio, della stessa docente di Italiano e Storia; ciò ha favorito una continuità, nel metodo di lavoro, omogenea e proficua, basato su costanti riferimenti agli argomenti svolti in precedenza e su metodici collegamenti tra le due discipline. Buona parte della classe ha dimostrato una certa continuità e puntualità nel lavoro a casa, alcuni allievi, invece, si sono limitati ad uno studio mnemonico, rivolto soprattutto allo svolgimento delle verifiche da svolgere. Per quanto riguarda gli obiettivi educativi fissati dal C.d.C. lungo l’arco dell’anno, sono stati conseguiti in modo soddisfacente, considerando i livelli di partenza. Riguardo agli obiettivi cognitivi trasversali, la situazione risulta tutto sommato positiva per gran parte della classe. Alcuni allievi invece, non hanno ancora raggiunto completamente alcuni obiettivi e non tutti sono in grado di affrontare argomentazioni complesse e rielaborare concetti con capacità critiche, approfondite, utilizzando un linguaggio specifico appropriato. Tuttavia, si è costatato un certo miglioramento complessivo in questo ultimo scorcio di quadrimestre, nonostante l’eterogeneità dei risultati. Permangono, in ogni caso, alcune difficoltà di apprendimento nel metodo di studio della disciplina, per coloro i quali hanno lavorato troppo superficialmente e saltuariamente. Per quanto riguarda l’impegno e la partecipazione, la classe si può suddividere in tre fasce di livello, nella fascia media rientrano la maggior parte degli alunni mediamente sufficienti; mentre nella fascia medio-alta, si sono distinti alcuni alunni, che hanno raggiunto buoni risultati, in fatto di competenze e capacità. Ad un terzo livello appartengono quegli alunni che hanno presentato una preparazione lacunosa, sin dagli anni precedenti, non colmata peraltro dall’impegno, piuttosto discontinuo, dalla poca assiduità alle lezioni, dal metodo di lavoro non sempre adeguato. Il programma è stato svolto interamente e le lezioni si sono state svolte nel rispetto, sia del dialogo educativo, che nel positivo rapporto instauratosi con l’insegnante. 30 Livello di acquisizione (indicare n. alunni o % classe) contenuti competenze 3 5 9 2 3 5 9 2 Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Grav. insufficiente Livello di frequenza e partecipazione Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Grav. insufficiente (indicare n. alunni o % classe) frequenza partecipazione e interesse 2 3 4 8 2 2 3 4 8 2 Modalità di valutazione prove scritte Compiti in classe Test/questionari Lavori di gruppo Relazioni a casa Progetti n. prove per classe 2 prove orali Interr. alla cattedra Interr. dal posto Interr. programmate Altro n. prove medio per alunno 6 31 LIVELLI DI PARTENZA Lo studio ha ripreso per sommi capi l’ultimo argomento svolto lo scorso anno per consentire agli allievi di operare gli opportuni collegamenti con i nuovi contenuti . Obiettivi Didattici CONOSCENZE • POSSEDERE CONOSCENZE CONCERNENTI I FONDAMENTALI AVVENIMENTI STORICI COMPRESI TRA L’INIZIO DEL XVIII SECOLO E LA PRIMA META’ DEL XX SECOLO. COMPETENZE • SAPER ANALIZZARE TESTI E DOCUMENTI STORICI • SAPER COMPARARE E PERIODIZZARE FENOMENI STORICI • SAPER INDIVIDUARE IL NESSO CAUSA – EFFETTO TRA GLI EVENTI STORICI CAPACITA’ • ACQUISIRE CAPACITA’ LOGICO-INTERPRETATIVE ADEGIATE AD UNA RIELABORAZIONE CONCETTUALE Il Docente Prof.ssa Marzia Iosimi 32 PROGRAMMA DI STORIA Testo adottato: Biagio Bolocan “Tutto è storia. Il Novecento” vol.2 Archimede edizioni MODULO 1.L’ETA DELL’IMPERIALISMO Livello di approfondimento: A,B,C. U.D. 1 L’imperialismo U.D. 2 Gran Bretagna e Francia U.D. 3 Le conquiste dell’Africa e dell’Asia U.D. 4 Nuove potenze imperialiste MODULO 2.L’ITALIA LIBERALE Livello di approfondimento: A,B,C. U.D. 1 Dalla Destra alla Sinistra U.D. 2 L’Italia crispina U.D. 3 L’età giolittiana MODULO 3.LA GRANDE GUERRA E LA RIVOLUZIONE RUSSA Livello di approfondimento: A,B,C. U.D. 1 La “Belle époque” U.D. 2 Verso la guerra U:D. 3 L’Italia di fronte alla guerra U.D. 4 Il fallimento della guerra- lampo U.D. 5 Gli ultimi anni del conflitto U.D. 6 Il crollo del potere zarista U.D. 7 La Rivoluzione d’ottobre MODULO 4.IL DIFFICILE DOPOGUERRA Livello di approfondimento: A,B,C. U.D. 1 L’Europa dopo la guerra U.D. 2 Crisi e tentativi rivoluzionari U.D. 3 Il biennio rosso in Italia U.D. 4 La crisi dello Stato liberale in Italia MODULO 5.TRA LE DUE GUERRE Livello di approfondimento: A,B,C U.D. 1 La crisi del 1929 e il New Deal U.D. 2 La dittatura fascista U.D. 3 Il fascismo come utopia totalitaria U.D. 4 L’Urss: da Lenin a Stalin U.D. 5 L’avvento del nazismo U.D. 6 Il regime nazista 33 U.D. 7 La seconda metà degli anni trenta U.D. 8 L’utopia totalitaria MODULO 6.LA SECONDA GUERRA MONDIALE Livello di approfondimento: A,B,C U.D. 1 La crisi precipita U.D. 2 Il mondo in guerra U.D. 3 La disfatta dell’Asse U.D. 4 La Shoah U.D. 5 Una guerra totale MODULO 7.I NUOVI EQUILIBRI MONDIALI Livello di approfondimento: A,B,C U.D. 1 i nuovi equilibri mondiali U.D. 2 Tra guerra fredda e distensione U.D. 3 Il miracolo economico mondiale Il Docente Prof.ssa Marzia Iosimi 34 Livello di approfondimento: A=CONOSCENZA B=COMPRENSIONE C=CAPACITA’ ESPOSITIVA, ANALISI, SINTESI D=APPLICAZIONE OBIETTIVI DIDATTICI: CONOSCENZE: Possedere conoscenze relative ai fondamentali avvenimenti storici compresi tra l’inizio del 17° secolo e la fine del 20° secolo. COMPETENZE: Saper analizzare testi e documenti storici Saper comparare e periodizzare fenomeni storici Saper individuare il nesso causa-effetto tra gli eventi storici. CAPACITA’: Acquisire capacità linguistico-interpretative adeguate ad una rielaborazione concettuale. Metodi e mezzi: Lezioni frontali x Lettura ed analisi dei testi x Discussioni aperte x Produzione ed analisi di schemi e mappe concettuali Visioni di documentari e films x Strumenti di verifica: Interrogazioni orali x Prove strutturate e semistrutturate x Produzione e comprensione di mappe concettuali Produzione e comprensione di diagrammi temporali. Criteri per la valutazione: Per la valutazione sono stati adottati i seguenti indicatori: Uso del linguaggio specifico Conoscenze Capacità logico-interpretative Per ognuno di essi sono stati utilizzati i seguenti giudizi e voti: Gravemente insufficiente = 3-4 Insufficiente = 5 Sufficiente = 6 Discreto = 7 Buono = 8 Ottimo = 9-10 La valutazione risulta, quindi, essere la sintesi dei livelli raggiunti per ognuno dei tre indicatori. Il Docente Prof.ssa Marzia Iosimi 35 RELAZIONE FINALE a.s. 2013/ 14 DOCENTE MARTIRE ANNAMARIA MATERIA MATEMATICA CLASSE VF DESCRIZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da 19 alunni tutti frequentanti. L’anno scolastico è stato caratterizzato dall’accentuarsi delle differenze di atteggiamento nei confronti della disciplina da parte degli studenti, differenze che erano state già riscontrate nei due precedenti anni scolastici . Alcuni studenti hanno mostrato senso di responsabilità, mantenendo un impegno costante; altri hanno cercato di superare difficoltà derivanti dagli anni precedenti con impegno e serietà nello studio; altri non hanno partecipato alle lezioni con interesse e motivazione, ottenendo, in alcuni casi, risultati al di sotto delle loro capacità. La maggiore difficoltà incontrata è stata sicuramente quella di ottenere da parte degli studenti impegno e studio a casa. Il lavoro è stato svolto in classe, con numerose esercitazioni scritte e alla lavagna, che sono servite anche come occasioni di recupero degli argomenti svolti. I risultati ottenuti sono stati deludenti. ORE SVOLTE DI LEZIONE A SETTIMANA : 3 1. BILANCIO DIDATTICO 1. a. - piano di lavoro : SI NO 1. Si è seguito il piano di lavoro concordato in sede di dipartimento: X 2. Si è seguito un piano di lavoro individuale: X 3. I contenuti del piano di lavoro sono stati comunicati agli studenti all'inizio dell'anno: X 36 4. Gli obiettivi sono stati raggiunti integralmente: X 5. Gli obiettivi sono stati raggiunti parzialmente: X 6. Sono emerse difficoltà nell’attuare il piano di lavoro X Se SI, per i seguenti motivi : Le numerose assenze da parte degli studenti e l’atteggiamento spesso distratto in classe non hanno reso possibile un lavoro costante; inoltre, non sempre gli studenti eseguivano a casa i compiti assegnati per fissare i concetti studiati in classe. 1. b. - livello di acquisizione dei (indicare n. alunni o % classe) contenuti competenze Ottimo 1 1 Buono 2 1 Discreto 2 3 Sufficiente 8 8 Insufficiente 4 4 Grav.insuff. 2 2 37 1.c. - livello di frequenza e partecipazione (indicare n.alunni o % classe) frequenza partecipazione e interesse Ottimo 3 2 Buono 4 Discreto 4 2 Sufficiente 6 6 Insufficiente 2 5 3 Grav.insuff. 1 2. - VERIFICA DELLE MODALITA’ DI VALUTAZIONE prove scritte n.prove per classe prove orali n. prove medio per alunno Compiti in classe 4 Interr.alla cattedra 4 Test/questionari 1 Interr. dal posto 0 Lavori di gruppo 0 Interr.program 0 Relazioni a casa 0 Altro 0 Altro: 0 Il Docente Prof.ssa Annamaria Martire 38 ANNO SCOLASTICO 2013/2014 PROGRAMMA DI MATEMATICA PROGRAMMA DI MATEMATICA Prof.ssa Anna Maria Martire Testo adottato: Moduli di matematica di Bergamini-Trifone- Barozzi Modulo 1: Richiami sul piano cartesiano e su equazioni e disequazioni U.D.1: Il sistema di riferimento cartesiano ortogonale Descrivere le proprietà del sistema di riferimento cartesiano ortogonale.;definire le coordinate cartesiane di un punto; rappresentare un punto su un piano cartesiano note le sue coordinate; determinare l'equazione degli assi cartesiani. U.D.2: Gli intervalli Definire l’insieme dei numeri reali; definire un intervallo aperto o chiuso. U.D.3: Richiami sulle equazioni e disequazioni Risoluzione di una equazione ed una disequazione di 1° grado; risoluzione di una equazione e di una disequazione di 2° grado;risoluzione di una disequazione fratta; risoluzione di una equazione e di una disequazione di 3°con termine noto uguale a zero. Modulo 2: La funzione U.D.1: La funzione e la classificazione Definire una funzione tra insiemi; definire una funzione iniettiva,suriettiva e biettiva; definire la variabile indipendente e dipendente; determinare se un grafico rappresenta una relazione, una funzione ; produrre esempi e controesempi. Definire una funzione algebrica o trascendente; definire una funzione algebrica razionale, irrazionale; definire una funzione intera o fratta. U.D.2: L’insieme di esistenza Definire l'insieme di definizione; determinare l'insieme di esistenza di una funzione razionale o irrazionale 39 U.D.3: L’andamento e il segno di una funzione Definire l'andamento di una funzione; determinare le intersezioni del grafico con gli assi cartesiani, determinare gli intervalli di positività e negatività, determinare le simmetrie rispetto all’origine e rispetto all’asse y. Modulo 3: Grafici e limiti U.D.1: Il grafico della funzione e la valutazione dei limiti Definizione di grafico di una funzione U.D.2:Limiti ed asintoti Cosa significa valutare un limite per x tendente ad un valore finito o infinito; definire il ∞ limite al finito o all’infinito; il limite destro e sinistro; forma indeterminata ; definire una ∞ retta asintoto; individuare una retta asintoto orizzontale e verticale. Descrivere l’andamento probabile di una funzione razionale fratta di I grado o di II grado Modulo 4: La definizione di derivata U.D.1: Definire il rapporto incrementale; definire la derivata prima; la derivata prima della funzione costante; la derivata prima della funzione y=x; la derivata della funzione y=xn; la derivata di una somma di funzioni. U.D.2: L’andamento di una curva e la derivata prima Valutare il legame tra l’andamento di una curva e l’interpretazione grafica della derivata prima; studiare il segno della derivata prima della funzione per determinare i punti di massimo e minimo relativo e l’andamento della funzione; U.D.3: Costruzione del grafico di una funzione Costruzione del grafico di una funzione omografica. Costruzione del grafico di una funzione di 3° grado passante per l’origine N:B. Le u.d. 2 e 3 del modulo 4 saranno ultimate entro il 6 giugno Il Docente Prof.ssa Anna Maria Martire 40 INGLESE Docente LUISA MAGLIULO Ore di lezione a settimana 3 Testi di riferimento: L. & J. Soars, Headway Digital Intermediate, Oxford University Press. G. V. D’Elia, Graphic English, Lucisano Editore. Con la classe ho lavorato bene perché sono riuscita a stabilire un buon rapporto basato sull’ educazione, il rispetto e l’apprendimento, sia di nozioni linguistiche che tecnicografiche. Il livello della classe è disomogeneo: una parte (circa una decina di studenti) dimostra di essere molto matura, preparata linguisticamente e capace di uno studio analitico e personale; un’altra (il resto della classe) non ha raggiunto un pieno livello di maturità. Ciò ricade sull’andamento sia comportamentale (si parla troppo) sia didattico (si distrae, non partecipa e dunque non si interessa a ciò che avviene durante la lezione). Pertanto ho riscontrato un livello linguistico molto basso e uno studio mnemonico. Livello di acquisizione Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Grav. insufficiente (indicare n. alunni o % classe) contenuti 1 3 3 6 4 2 competenze 1 3 3 6 4 2 41 Livello di frequenza e partecipazione Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Grav. insufficiente (indicare n. alunni o % classe) frequenza partecipazione e interesse 3 6 8 2 4 5 4 2 2 2 Modalità di valutazione prove scritte n. prove per classe prove orali Compiti in classe Test/questionari Lavori di gruppo Relazioni a casa Progetti 4 3 0 Interr. alla cattedra Interr. dal posto Interr. programmate Altro n. prove medio per alunno 4 5 0 Contenuti Programma svolto: o LANGUAGE AND USE: Past simple Past continuous Past perfect Subject/object pronouns Modals Sentence structure (affirmative, negative and interrogative forms) Auxiliaries Question words Conditionals: period analysis (main clause – if clause) Present Conditional (would/could) Past Conditional (would/could) 42 Zero conditional and Simple present First conditional and Simple future (will) Second conditional and Past simple Third conditional and Past perfect Variazione ortografica “–ing form” Indefinite articles (a/an) Definite article (the) Zero article (-) Possessive adjectives and pronouns Genitivo sassone Quantifiers: all; every, everything, everybody, everyone Reflexive pronouns and use of each other o GRAPHIC ENGLISH: Offset plate-making 1 Offset plate-making2 Offset Flexography Printing processes: an overview Rotogravure Colour reproduction To make the printed matter ready Il Docente Prof. ssa Luisa Magliulo 43 TECNICA DELLA PRODUZIONE ED ORGANIZZAZIONE AZIENDALE CLASSE VF Docente teorico MARIA TERESA BERTOGLIO Docente tecnico pratico GIANCARLO RINALDI Ore settimanali di lezione 5 Testo utilizzato: dispense elaborate dal docente RELAZIONE FINALE In generale, il comportamento degli allievi si è mantenuto a buoni livelli. Nell’ambito della classe si è manifestata la tendenza alla formazione di gruppi diversi di aggregazione che hanno portato a contrapposizioni mantenute sempre a livello di civile dialettica e umorismo proprio dell’età giovanile. In definitiva, si è potuto constatare un soddisfacente livello di coesistenza e socializzazione. Gli studenti si sono inoltre dimostrati rispettosi nei confronti dell’ insegnante, assecondandone prontamente i richiami ogni qual volta questi sono stati necessari. Obiettivo del piano di lavoro è stato quello di completare lo studio previsto dal percorso formativo al fine di trasmettere le adeguate conoscenze che stanno alla base delle competenze richieste dallo specifico settore di attività. All’uopo, si è cercato il coinvolgimento degli allievi in prima persona; si è inoltre operato il recupero di quelle nozioni che avrebbero dovuto essere note, ma che spesso, si è riscontrato, non essere patrimonio di tutta la classe. Le difficoltà che gli allievi hanno incontrato nell’apprendimento dei concetti della materia trattata e la bassa frequentazione delle lezioni, per alcuni a carattere endemico, hanno costretto l’insegnante a soffermarsi più volte sulle stesse nozioni ed a più frequenti verifiche del grado di apprendimento di quanto svolto, causando un rallentamento nello svolgimento del programma e quindi in definitiva ad operare delle esclusioni di argomenti previsti nel piano di lavoro. 44 Per alcuni allievi, il basso livello di istruzione generale ha ingenerato un circolo vizioso di difficoltà di apprendimento e di maggiore difficoltà ad impostare un perseguibile piano di recupero delle lacune riscontrate. La maggior parte della classe, comunque, ha dimostrato un intento positivo di applicazione, a volte meritevole di segnalazione, in rapporto alle difficoltà che ciascuno studente ha dovuto affrontare. Livello di acquisizione (n. alunni) Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Grav. insufficiente contenuti 4 3 2 8 2 competenze 4 3 2 8 2 Livello di frequenza e partecipazione (n. alunni) Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Grav. insufficiente frequenza partecipazione e interesse 5 4 3 5 2 5 4 3 5 2 45 Modalità di valutazione prove scritte Compiti in classe Test/questionari Lavori di gruppo Relazioni a casa Progetti n. prove per classe 5 6 2 prove orali Interr. alla cattedra Interr. dal posto Interr. programmate Altro n. prove medio per alunno 3 4 Il Docente Maria Teresa Bertoglio Il Docente Gian Carlo Rinaldi 46 PROGRAMMA SVOLTO a.s. 2013-2014 MODULO I LAYOUT INDUSTRIALE Criteri e fasi di elaborazione dei progetti di disposizione dei reparti all’interno dell’edificio aziendale, nonché delle apparecchiature ed arredi nell’ambito dei singoli reparti Criteri di ottimizzazione del ciclo produttivo MODULO II CONTABILITA’ INDUSTRIALE Ottimizzazione della produzione: il diagramma del BEP Capacità produttiva di un’azienda Nuclei produttivi, centri di costo, costi preventivi e consuntivi . Schema di calcolo del costo orario di un nucleo produttivo MODULO III GESTIONE DEL MAGAZZINO Magazzino delle scorte e dei prodotti finiti Utilizzo del diagramma “a denti di sega” Dimensionamento economico del lotto di acquisto – “diagramma “ MODULO IV CLASSIFICAZIONE DEI COSTI La contabilità dei costi delle imprese che producono su commessa; i tipi di produzione industriale ai fini dei costi. Il caso dell’industria grafica: i centri di costo, i costi/ ora 47 METODOLOGIA Ogni esposizione teorica è stata seguita da una immediata attività operativa simulata (compilazione di preventivi) o reale (rilevazione dei costi, studio dell’ottimizzazione di un impianto ecc.) avvalendosi della copresenza dell’ITP, sia per garantire all’allievo un uso individuale dei procedimenti informatizzati sia per fornirgli continuità di stimoli e spiegazioni. OBIETTIVI RAGGIUNTI Alla fine del corso gli alunni sono in grado di: organizzare un flussogramma operativo gestire tempi, metodi e costi di segmenti produttivi, sia nell’ambito di una struttura artigianale che industriale conoscere le problematiche inerenti il ciclo produttivo, dall’indagine di mercato alla spedizione del prodotto finito conoscere la normativa relativa all’igiene, alla sicurezza, nonché alla gestione del personale ed alla contabilità aziendale CRITERI DI VALUTAZIONE Gli elaborati scritti sono stati valutati secondo i seguenti parametri: esattezza dei contenuti proprietà della terminologia tecnica schematicità dell’esposizione chiarezza grafica negli schemi tecnici Nelle interrogazioni orali i parametri di valutazione sono stati: chiarezza di esposizione capacità di sintesi o di analisi secondo le circostanze linguaggio tecnico appropriato fluidità dell’esposizione La soglia di valutazione per la sufficienza è stata stabilita nella specifica circostanza tenendo presenti gli obiettivi del percorso formativo. Il Docente Prof.ssa Maria Teresa Bertoglio 48 TECNOLOGIA GRAFICA E IMPIANTI Docente: Prof.ssa DOMENICA PAPALEO ITP: Prof. GIAN CARLO RINALDI Ore di lezione a settimana: 7 Sono docente di tecnologia in 5F dallo scorso anno scolastico. La classe, pur essendo interessata alla materia, ha sempre seguito le mie lezioni in maniera estremamente vivace. In quest'ultimo anno scolastico, nel portare avanti il mio piano di lavoro, ho privilegiato l'approfondimento della parte teorica della disciplina, per aver modo di preparare adeguatamente gli alunni allo svolgimento della seconda prova scritta dell'esame di maturità, di cui la mia materia è oggetto. Comunque, gli alunni hanno anche avuto modo di seguire diverse lezioni pratiche (tenute dai docenti tecnico-pratici) riguardanti la stampa serigrafica, la macchina offset, la grafica digitale ed il controllo qualità. Inoltre, gli studenti hanno avuto modo di esercitarsi nella pratica durante l'esperienza di alternanza scuola-lavoro. Le mie spiegazioni teoriche sono state supportate da presentazioni in Power point e dispense. Sono state somministrate sei prove scritte, mentre i colloqui orali sono stati in numero variabile, mai minori di due, perché adattati alla necessità degli studenti. Al termine dell'anno scolastico i risultati sono stati più che sufficienti, solo alcuni elementi non hanno raggiunto la piena sufficienza. 49 Livello di acquisizione contenuti competenze Ottimo Buono 8 Discreto 5 6 Sufficiente 4 8 Insufficiente 2 2 Grav. insufficiente Livello di frequenza e partecipazione frequenza partecipazione e interesse Buono 8 6 Discreto 2 4 Sufficiente 7 8 Insufficiente 2 2 Ottimo Grav.insufficiente 50 Modalità di valutazione prove scritte n.prove per classe prove orali n. prove medio per alunno Compiti in classe 6 Interr.alla cattedra 2 Test/questionari 1 Interr. dal posto NO Interr.programmate 4 Lavori di gruppo Relazioni a casa 2 Altro Libro di testo Sono stati prevalentemente utilizzati appunti, file di dispense e power point elaborati e forniti dall’insegnante. Il testo di riferimento è TECNOLOGIA GRAFICA (in 2 volumi) della Scuola Grafica San Zeno. Il procedimento grafico: Prestampa La composizione digitale. Impaginazione, acquisizione e trattamento testi e immagini. Prove di stampa, visto si stampi. Il RIP. Stampa - Avviamento e tiratura. Formatura offset Cenni sulla formatura tradizionale. Imposizione digitale della segnatura (montaggio digitale). CtP: Tipologie di platesetter e tecnologie di scrittura attualmente presenti sul mercato grafico. Lastre per CtP (con e senza sviluppo). 51 Macchine da stampa offset Macchina offset a foglio: alimentazione, stampa, uscita. Formato di stampa. Gruppo stampa con pressore di diametro doppio, spessore massimo del supporto. Elementi di verniciatura. Forni. Bagnatura 100% alcol free. Macchina offset a bobina: alimentazione e controllo della tensione del nastro. Gruppo stampa a satellite e caucciù contro caucciù. Configurazione cold-set e heat-set. Uscita. Rotocalcografia Caratteristiche del processo di stampa. Forma da stampa rotocalco; incisione autotipica e semiautotipica. Cromatura. Gruppo stampa rotocalco. Funzione della racla. Inchiostro rotocalco; essiccazione. Correzioni sul cilindro rotocalco. Supporti stampabili e stampati prodotti. Cenni sulla convenienza tecnico-economica del processo. Sistema di stampa flessografico Caratteristiche del processo di stampa. Supporti stampabili e stampati prodotti. La forma flessografica: matrici in gomma sintetica e fotopolimeriche Formatura flessografica foto polimero solido digitale. Configurazione delle macchine da stampa flessografiche. Stampa digitale Caratteristiche generali..Classificazione delle macchine da stampa digitali.Macchina da Stampa "N exPress" Controllo qualità nell’industria grafica Criteri generali per il controllo di qualità. Metodi e strumenti per il controllo di qualità: il densitometro per riflessione e le scale di controllo. Analisi qualitativa degli stampati: densità di stampa, trapping, dot gain, contrasto di stampa. Cenni sulla deformazioni del punto di retino: sdoppiamento e sbaveggio. 52 Allestimento e nobilitazioni post stampa Piega e taglio. Combinazione delle segnature: accavallate e sovrapposte (correnti). Confezione a punto metallico. Cucitura a filo refe. Brossura fresata. Copertine in cartoncino e cartone rivestito. Plastificazione. Fustellatura e cordonatura. P.S. Al momento della consegna del programma il modulo relativo alla stampa digitale non è stato ancora svolto CRITERI DI VALUTAZIONE per le prove scritte: -Esattezza dei contenuti -chiarezza nell'esposizione -uso della terminologia tecnica appropriata -esattezza degli schemi tecnici per i colloqui orali : -Chiarezza e fluidità nell' esposizione -Capacità di sintesi -uso del linguaggio tecnico appropriato Il Docente Prof.ssa Domenica Papaleo Il Docente Gian Carlo Rinaldi 53 PROGRAMMA SVOLTO Anno Scolastico 2013/2014 Docente: Domenica Papaleo Classe :V F Disciplina: TECNOLOGIA GRAFICA E IMPIANTI Libri di testo: TECNOLOGIA GRAFICA (in 2 volumi) della Scuola Grafica San Zeno. Il procedimento grafico: Prestampa - La composizione digitale. Impaginazione, acquisizione e trattamento testi e immagini. Prove di stampa, visto si stampi. Il RIP. Stampa - Avviamento e tiratura. Formatura offset Cenni sulla formatura tradizionale. Imposizione digitale della segnatura (montaggio digitale). CtP: Tipologie di platesetter e tecnologie di scrittura attualmente presenti sul mercato grafico. Lastre per CtP (con e senza sviluppo). Macchine da stampa offset Macchina offset a foglio: alimentazione, stampa, uscita. Formato di stampa. Gruppo stampa con pressore di diametro doppio, spessore massimo del supporto. Elementi di verniciatura. Forni. Bagnatura 100% alcol free. Macchina offset a bobina: alimentazione e controllo della tensione del nastro. Gruppo stampa a satellite e caucciù contro caucciù. Configurazione cold-set e heat-set. Uscita Rotocalcografia Caratteristiche del processo di stampa. Forma da stampa rotocalco; incisione autotipica e semiautotipica. Cromatura. Gruppo stampa rotocalco. Funzione della racla. Inchiostro rotocalco; essiccazione. Correzioni sul cilindro rotocalco. Supporti stampabili e stampati prodotti. Cenni sulla convenienza tecnico-economica del processo. 54 Sistema di stampa flessografico Caratteristiche del processo di stampa. Supporti stampabili e stampati prodotti. La forma flessografica: matrici in gomma sintetica e fotopolimeriche Formatura flessografica foto polimero solido digitale. Configurazione delle macchine da stampa flessografiche. Stampa digitale Caratteristiche generali..Classificazione delle macchine da stampa digitali.Macchina da Stampa "N exPress". Allestimento e nobilitazioni post stampa Piega e taglio. Combinazione delle segnature: accavallate e sovrapposte (correnti). Confezione a punto metallico. Cucitura a filo refe. Brossura fresata. Copertine in cartoncino e cartone rivestito. Plastificazione. Fustellatura e cordonatura Controllo qualità nell’industria grafica Criteri generali per il controllo di qualità. Metodi e strumenti per il controllo di qualità: il densitometro per riflessione e le scale di controllo. Analisi qualitativa degli stampati: densità di stampa, trapping, dot gain, contrasto di stampa. Cenni sulla deformazioni del punto di retino: sdoppiamento e sbaveggio. P.S. Al momento della consegna del programma il modulo relativo alla stampa digitale ed al controllo qualità non è stato ancora svolto. Il Docente Prof.ssa Domenica Papaleo 55 TECNOLOGIA DEI MATERIALI Docente VINCENZO GALATI Ore di lezione 3 a settimana a.s.2013/2014 In generale, il comportamento degli allievi, tranne che in qualche caso, si è mantenuto su livelli di correttezza. A volte l’eccessiva vivacità da parte di alcuni alunni e alunne, poco interessati alla didattica ha, spesse volte, condizionato negativamente e rallentato le attività didattiche. Ciò, in parte, non ha consentito lo svolgimento e/o l’approfondimento di tutti i moduli della programmazione. Alcune ragazze e ragazzi della classe, sempre presente, hanno dimostrato interesse costante per la materia, seguito con continuità le lezioni e partecipato attivamente alle attività didattiche. I risultati raggiunti per conoscenze e competenze acquisite, sono discreti e anche buoni. Un altro gruppo di alunni, non molto disciplinato e facile alla distrazione, ha seguito le lezioni e partecipato alle attività con poco interesse conseguendo alla fine risultati appena sufficienti e, in alcuni casi, mediocri. Altri alunni, purtroppo, non hanno dimostrato interesse per la materia e, nonostante la disponibilità e le continue sollecitazioni del docente a impegnarsi, hanno disatteso tutti gli impegni presi per quanto riguarda le verifiche. Livello di acquisizione n. alunni contenuti competenze Ottimo ----------- ----------- Buono 2 2 Discreto 3 3 Sufficiente 8 8 Insufficiente 4 4 Grav. insufficiente 2 2 56 Livello di frequenza e partecipazione n. alunni Ottimo freque partecipaz nza ione e interesse 3 Buono 6 2 Discreto 3 3 Sufficiente 5 8 Insufficiente 2 6 Grav. insufficiente Modalità di valutazione prove scritte n. prove per classe prove orali Compiti in classe 2 Interr. alla cattedra Test/questionari Interr. dal posto Lavori di gruppo Interr. programmate Relazioni a casa Altro n. prove medio per alunno 3 4 Progetti Il Docente Prof. Vincenzo Galati 57 PROGRAMMA DI TECNOLOGIA DEI MATERIALI MODULO -1 Metalli e leghe nelle aziende grafiche 1.1 proprietà fisiche e chimiche dei materiali metallici: densità, conducibilità elettrica e termica, ossidazione e passivazione dei metalli, sistemi di protezione naturali o artificiale dei metalli dalla corrosione. 1.2 proprietà meccaniche e tecnologiche dei materiali metallici: durezza, fragilità, tenacità, elasticità, plasticità, malleabilità, duttilità; caratteristiche meccaniche e diagramma sforzi- allungamento. 1.3 cenni su tecniche e strumenti per determinare la durezza dei materiali metallici, gomme e plastiche. 1.4 definizione di lega e classificazione in base al numero degli elementi; componenti della lega tipografica; leghe ferrose; 1.5 Carbonio, presenza in natura; cenni sulla struttura e sulle proprietà meccaniche della grafite e del diamante; carboni fossili impiegati nella fabbricazione della ghisa; 1.6 Proprietà chimiche e fisiche del ferro, presenza in natura; minerali di ferro impiegati nella fabbricazione della ghisa; 1.7 Fabbricazione della ghisa, principali componenti; Schema di un altoforno; tipi di ghisa e rispettive proprietà; 1.8 Acciai comuni e acciai speciali, classificazione. 1.9 Impiego di metalli e leghe nella fabbricazione delle macchine e delle forme di stampa. MODULO -2 Metalli e forma di stampa offset 1.1 proprietà chimiche, fisiche e meccaniche dell’alluminio e presenza in natura. 1.2 microgranitura e anodizzazione dell’alluminio; sensibilizzazione delle lastre CtF postitive e negative ; 1.3 lastre water less 1.4 criteri di classificazione delle lastre CtP ; 1.5 costituzione di lastre CtP con supporto di alluminio e sostanza fotosensibile agli alogenuri di argento; fasi operative per ottenere la forma di stampa offset; lastre CtP con strato fotosensibile ai fotopolimeri. 1.6 Lastre termo polimeriche negative e positive. Modulo -3 Materiali elastici nell’industria grafica 1.1 generalità sulle materie plastiche ; resine termoplastiche e termoindurenti. 1.2 tessuto gommato (caucciù), struttura e caratteristiche. 58 METODOLOGIA Valutazione dell’apprendimento Prove scritte e interrogazioni di tipo tradizionale; prove strutturate e prove aperte CRITERI DI VALUTAZIONE Gli elaborati scritti sono stati valutati secondo i seguenti criteri: esattezza sei contenuti terminologia tecnica appropriata schematicità dell’esposizione chiarezza grafica negli schemi tecnici Nelle prove orali si è tenuto conto dei seguenti criteri: Chiarezza di esposizione Capacità di sintesi o di analisi secondo le circostanze Linguaggio tecnico appropriato Fluidità nell’esposizione Il Docente Prof. Vincenzo Galati 59 RELAZIONE FINALE a.s. 2013-14 DOCENTE …CARLA ..…SIDERI MATERIA …EDUCAZIONE FISICA ..…………………..…… CLASSE …V…F.. DESCRIZIONE DELLA CLASSE E’ composta da 19 alunni, il grado di socialità è buono e non si registrano problemi a livello di rapporti interpersonali e con il docente. Il programma previsto è stato svolto regolarmente e gli obiettivi didattici sono stati conseguiti in maniera più che discreta da quasi tutti gli allievi . Gli alunni all’analisi del livel- lo di partenza , attraverso test d’ingresso sono apparsi in possesso dei requisiti necessari per svolgere un programma adeguato alla loro età auxologica .Si è cercato di evidenziare, sviluppare e valorizzare le qua lità e le capacità individuali consolidando e perfezionando gli schemi motori precedentemente acquisiti. Gli alunni hanno inoltre appreso nozioni di anatomia del corpo umano riferite ad alcuni apparati e sul doping . ORE SVOLTE DI LEZIONE A SETTIMANA : ………2……. ORE DI ATTIVITA’ DI RECUPERO POMERIDIANO : ………0……. ORE DI ATTIVITA’ DI RECUPERO IN ORARIO CURRICULARE : ………0………. 1. BILANCIO DIDATTICO 1. a. - piano di lavoro : SI NO 1. Si è seguito il piano di lavoro concordato in sede di dipartimento: X 0 2. Si è seguito un piano di lavoro individuale: 0 X 3. I contenuti del piano di lavoro sono stati comunicati agli studenti all'inizio dell'anno: X 0 4. Gli obiettivi sono stati raggiunti integralmente: X 0 5. Gli obiettivi sono stati raggiunti parzialmente: 6. Sono emerse difficoltà nell’attuare il piano di lavoro 0 0 X X 60 1. b. - livello di acquisizione dei contenuti competenze (indicare n. alunni o % classe) Contenuti Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Grav.insuff. Competenze 12 1 6 12 1 6 1.c. - livello di frequenza e partecipazione frequenza Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Grav.insuff. (indicare n.alunni o % classe) partecipazione e interesse 12 1 6 2. VERIFICA SULLE ATTIVITA’ DI RECUPERO Effettuati : SI NO X Se SI indicare numero degli alunni : ………… 2. a. – efficacia /risultato finale ( indicare % alunni): positivo mediocre nullo 61 3. - USO DELLE ATTREZZATURE E DEI SUSSIDI DIDATTICI (R = regolarmente; S = saltuariamente; M = mai) Biblioteca Fotocopie da altri testi S Internet Laboratori Libro di testo Video Altro M S M S M 4. – RAPPORTI CON LE FAMIGLIE. (F = frequenti; R = regolari; S = saltuari; N = pressoché nulli) 1^ quadrimestre S 2^ quadrimestre S Il Docente…………………. Prof.ssa Carla Sideri 62 A.S. 2013/2014 PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA Docente Sideri Carla Classe V Sez. F PARTE PRATICA Esercizi generali e specifici di riscaldamento . Andature di base di tipo pre-atletiche e coordinative con tutte le loro varianti . Andature ed esercizi propedeutici per la corsa veloce . Andature varie Esercizi di stretching e controllo tonico . Test motori sulle capacità condizionali e coordinative . Addominali, dorsali, salto in lungo da fermi, lancio della palla da basket . Salti e saltelli . Mobilità articolare: andature, esercizi, in cui si ponga attenzione alla capacità di compiere gesti ampi, sia attraverso esercitazioni a corpo libero che con piccoli o grandi attrezzi . Pallavolo . Calcetto . Tennis tavolo . PARTE TEORICA Sistema scheletrico . Le articolazioni . Apparato cardiocircolatorio Apparato respiratorio . Doping . DOCENTE Prof.ssa Carla Sideri 63 INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA Docente CRESCENZO CASTALDO Ore di lezione a settimana 1 La classe si compone di 12 alunni avvalentesi dell'ora di religione cattolica. Nel corso dell'anno essi, seppur diversi per attitudine, hanno mostrato un buon interesse per la disciplina, insieme ad una costante disponibilità al lavoro in classe. Attraverso il dialogo gli alunni sono stati stimolati a confrontare le loro esperienze più profonde con quelle degli altri, incoraggiati ad osservare se stessi e a maturare una buona capacità critica nei confronti delle problematiche etiche e sociali affrontate. A fronte di ciò, un gruppo di alunni si è distinto per la capacità di confronto, presentando in modo personale ed appropriato le proprie riflessioni, mentre una restante parte ha raggiunto un livello di profitto mediamente più che sufficiente. Inoltre, si sottolinea che, nonostante gli alunni abbiano spesso espresso posizioni diverse con accenti a volte polemici, hanno sempre mantenuto un atteggiamento corretto e rispettoso nei confronti del docente e della disciplina. Livello di acquisizione Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Grav. insufficiente contenuti competenze 4 3 5 4 3 5 Livello di frequenza e partecipazione Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Grav. insufficiente frequenza partecipazione e interesse 7 3 2 7 3 2 64 Modalità di valutazione prove scritte n. prove per classe Compiti in classe Test/questionari Lavori di gruppo Relazioni a casa Progetti prove orali Interr. alla cattedra Interr. dal posto Interr. programmate Altro n. prove medio per alunno x Programma svolto Contenuti - Natura e ruolo della religione nella società contemporanea; - Elementi di morale fondamentale: coscienza, libertà e responsabilità; - Questioni di bioetica: l'origine della vita umana, la fecondazione artificiale, l'aborto e la sperimentazione sugli embrioni umani, l'eutanasia; - Elementi di morale sessuale; - Testimonianze di vita cristiana: Don Pino Puglisi (visione del film "Alla luce del sole") - La Chiesa e i totalitarismi del Novecento. Il Docente Prof. Crescenzo Castaldo 65 Elenco dei Docenti del C.d.C. V F A.S.2013-2014 ITALIANO MARZIA IOSIMI ……………………………………………. STORIA MARZIA IOSIMI …………………………………………….. MATEMATICA ANNA MARIA MARTIRE………………………………….. INGLESE LUISA MAGLIULO………………………………………….. TECNICA DELLA PRODUZIONE MARIA TERESA BERTOGLIO…………………... DOCENTE TECNICO PRATICO GIAN CARLO RINALDI………………………… TECNOLOGIA GRAFICA DOMENICA PAPALEO…………………………. TECNICA DEI MATERIALI VINCENZO GALATI……………………………. EDUCAZIONE FISICA CARLA SIDERI…………………………………... RELIGIONE CRESCENZO CASTALDO……………………… SOSTEGNO LUCA BORGHINI……………………………….. 66 La soglia di valutazione per la sufficienza è stata stabilita nella specifica circostanza Tenendo presenti gli obiettivi del corso e degli obiettivi minimi. Qualora ve ne sia la necessità, ai fini della necessaria completezza, relativamente alle informazioni sul percorso didattico seguito dalla classe, quanto sopra elencato sarà integrato dopo il termine delle lezioni, dagli argomenti trattati ,dalle esercitazioni effettuate e dalle eventuali altre opportune informazioni. L’integrazione, allegata al Documento di Classe, sarà relativa a quanto posto in essere nel periodo intercorrente tra la data di stesura del presente documento, che coincide, convenzionalmente, con il 15 Maggio, e la data di effettiva conclusione dell’attività didattica. 67 ELENCO ALLEGATI Allegati 1 1. Testo Simulazione Prima Prova 2. Testo Simulazione Seconda Prova 3. Testo Simulazione Terza Prova Allegati 2 4. Griglie di correzione delle simulazioni delle prove scritte In una cartella a parte 1. Relazione dell’Insegnante di Sostegno dell’alunno D.S. 2. PDP dell’alunno con DSA L.G. 68
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