DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO DELLA 5 F TIG

Prot. n.1549
Roma, 15 maggio 2014
Istituto d’Istruzione Superiore “Carlo Urbani”
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
DELLA 5 F T.I.G.
Tecnico dell’Industria Grafica
A.S. 2013 - 2014
1
2
INDICE
I Parte
Presentazione dell’Istituto
4
Profilo professionale in uscita
6
Quadro orario
7
Attività curriculari ed extra curriculari
8
Presentazione della classe
10
Credito scolastico
12
Docenti del consiglio di classe
14
Continuità didattica degli insegnanti
15
Programmazione collegiale del Consiglio di Classe
17
Tipologie prove d’esame
20
Simulazione terza prova scritta
21
II Parte
Schede consuntive per disciplina
22
Italiano
23
Storia
30
Matematica
36
Inglese
41
Tecnica della produzione e organizzazione aziendale
44
Tecnologia grafica
49
Tecnologia dei materiali
56
Educazione fisica
60
Religione
64
ELENCO DOCENTI C.D.C. V F
ELENCO ALLEGATI : Allegato 1 – Allegato 2
66
68
3
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
L’Istituto Statale di Istruzione Superiore “Carlo Urbani”, costituito nel 2000, opera nel
settore dell’Istruzione professionale. È costituito da due sedi poiché nasce
dall’accorpamento dell’Istituto Professionale Statale “G. Zappa”, che opera dal 1972 nel
campo dei Servizi Commerciali e Turistici e nella Grafica Pubblicitaria, sito in via
dell’Idroscalo, 88 e dell’Istituto Professionale Statale “E. Berlinguer”, che opera dal 1975
nei seguenti settori: Odontotecnica ed Industria Grafica, sito in via di Saponara, 760.
Nel corso degli anni l’Istituto, attraverso la mirata progettazione e gestione dei supporti
didattici, ha operato notevoli ammodernamenti che, uniti alle specifiche competenze del
corpo docente, permettono di immettere nel mondo del lavoro figure con un profilo
professionale adeguato alle esigenze di mercato
Per l’indirizzo di Grafica Industriale e, con il Nuovo Ordinamento (D.P.R. 87/2010),
Produzioni industriali , l’Istituto è dotato di:
 reparti di prestampa multimediale ad avanzata tecnologia con PC e MAC, con i
programmi di trattamento testo ed immagine;
 reparti di formatura offset e serigrafia;
 reparti di stampa offset e serigrafia dotati di prova colore, sviluppatrice automatica,
bromografo, plotter in b/n e a sei colori, macchina da stampa ad impatto
monocolore, macchine da stampa digitali, macchina da stampa serigrafica
pluricolore;
 apparecchiature di alta tecnologia fornite, in comodato d’uso, dalle aziende
imprenditoriali
Come dotazioni aggiuntive, altrettanto indispensabili allo svolgimento della didattica,
sono a disposizione degli allievi:
 laboratori d’informatica;
 unità mobili di PC completi di stampanti da usare nelle aule;
 aula audiovisivi con vasta gamma di videocassette VHS e DVD;
 biblioteca con circa tremila volumi;
 Aula Magna, dotata di LIM, per conferenze, assemblee, proiezioni.
In ottemperanza delle direttive europee e in virtù delle raccomandazioni del Consiglio
Europeo, l’Istituto, fin dal 2002, elabora progetti di mobilità europea. Più precisamente, in
qualità di partner di Roma Capitale, aderisce alla rete XARXA, che favorisce e facilita l’
attivazione dei progetti Leonardo. Dal 2002 numerosi allievi dell’indirizzo di Grafica
industriale, selezionati con oggettivi criteri di valutazione relativi al profitto, al merito e
alla motivazione, hanno avuto l’opportunità di vivere una esperienza formativa che ha
permesso loro di acquisire l’Europass.
4
Per quanto riguarda le attività sportive, l’Istituto è fornito di:
 palestra dotata di numerosi attrezzi e macchine
 un campo di calcio in erba per tornei interni ed incontri con altre scuole
 campo polivalente per pallamano, pallavolo e basket
 percorso per corsa campestre e orienteering.
Elementi caratterizzanti il POF – In questo anno scolastico l’Istituto ha progettato ed
adottato un Piano per l’Offerta Formativa molto ricco e articolato in attività integrative e
di supporto come :
 Attività di orientamento: pre-iscrizione Universitaria ed avviamento al lavoro
 Progetti Europei: Leonardo
 Progetto laboratorio di integrazione dell’handicap
 Utilizzo tecnologie multimediali in aula
 Progetto accoglienza
 Corsi di recupero, sostegno ed approfondimento
 Attività sportiva con partecipazione a campionati studenteschi e tornei interni
 Orienteering
 Visite guidate alle aziende grafiche del territorio
 Visite a fine culturale.
 Percorsi post-diploma finanziati dalla Regione Lazio.
5
PROFILO PROFESSIONALE IN USCITA
Il Tecnico dell’industria grafica è una figura professionale che ha competenze specifiche
per l’uso di macchine di tecnologia complessa e la capacità di individuare cicli di
lavorazione più convenienti ed economici all’interno di un processo industriale.
Il corso di studi si è articolato in:
 un triennio, al termine del quale gli allievi hanno conseguito la qualifica di
Operatore dell’Industria Grafica
 un biennio post-qualifica per il conseguimento del diploma di Tecnico delle
Industrie grafiche. Tale diploma consente anche l’accesso a tutti i corsi di laurea, ai
diplomi universitari, ai corsi post-diploma.
Al termine del corso di studi, l’alunno deve possedere competenze polivalenti e flessibili,
derivanti da interventi formativo - educativi finalizzati allo sviluppo di:
 una buona cultura di base
 abilità logico-espressive
 capacità comunicative in lingua straniera
 competenze nell’ambio della grafica, relativamente sia alla progettazione di
prodotti grafici, sia alla gestione del processo produttivo
 consapevolezza delle problematiche che possono emergere nel sistema aziendale.
6
QUADRO ORARIO
DISCIPLINE
III
IV
V
Religione
1
1
1
Italiano / Storia
6
6
6
Matematica
3
3
3
Inglese
2
3
3
Fisica
2** (2)
-
-
Tecnica Professionale
8** (5)
-
-
Tecnologia Grafica ed Impianti
-
7** (4)
7** (4)
Tecnologia dei Materiali
-
3
3
Tecnica della Produzione
-
5** (2)
5** (2)
5** (3)
-
-
Es. Pratiche
8
-
-
Ed. Fisica
2
2
2
TOTALE
40
30
30
Editoria dello Stampato
** Ore di compresenza con Esercitazione Pratica
7
ATTIVITÀ CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI
La classe è stata coinvolta al quarto e al quinto anno, nel progetto “Alternanza ScuolaLavoro”.
Il progetto ha accolto gli approcci pedagogici caratterizzanti la recente discussione
scolastica che, da un lato, pongono lo studente al centro del processo di insegnamentoapprendimento e, dall’altro, ammettono la possibilità per la scuola di riconoscere
apprendimenti acquisiti anche in ambiti non formali, attraverso la certificazione delle
competenze.
Il successo dell’attività si è basato sulla capacità di creare un’efficace sinergia tra gli attori
del processo (azienda e scuola).
L'esperienza di Alternanza Scuola/Lavoro ha visto la classe impegnata in tirocini
formativi, della durata di due settimane, presso le aziende partner del territorio. Tutti gli
alunni si sono dimostrati motivati e partecipativi; molti hanno ricevuto i complimenti da
parte dei responsabili aziendali che si sono espressamente congratulati con gli allievi e con
i relativi docenti tutor, per la professionalità, la serietà e la competenza dimostrata. Questo
risultato mostra, sicuramente, che gli alunni hanno discrete potenzialità e che tuttavia, nel
normale iter scolastico, tendono a non emergere in modo adeguato.
L’Alternanza Scuola-Lavoro ha costituito una strategia metodologica che ha consentito di
condurre un’esperienza innovativa di formazione, dove le attività formative di aula, di
laboratorio ed esperienze svolte nella concreta realtà dell’organizzazione di lavoro si
sono, di fatto, fuse in un solo percorso integrato, capace di trasmettere agli studenti la
complessità e le difficoltà del mondo del lavoro esaltandone nel contempo la potenzialità,
gli stimoli e le gratificazioni che da esso si possono trarre; un’occasione privilegiata che ha
permesso di ripensare l’organizzazione del curricolo attraverso una metodologia didattica
che ha valorizzato l'aspetto formativo dell'esperienza.
Le competenze raggiunte, come da giudizio espresso dai tutor esterni, sono, nel
complesso, discrete.
Gli alunni hanno abbracciato l’esperienza di Alternanza Scuola Lavoro con entusiasmo
nuovo rispetto alle tradizionali attività didattiche: sono apparsi infatti più consapevoli
delle loro capacità ed hanno maturato il loro atteggiamento verso lo studio con la
possibilità di intraprendere un cammino di innovazione nelle metodologie di
apprendimento, di verificare alcune conoscenze acquisite a scuola e di sperimentare
nuove abilità.
Nell’ambito delle attività connesse all’ampliamento dell’offerta formativa sono state
realizzate:
 video conferenze in FAD - Web seminar previsto dal Protocollo di Intesa E.N.I.P.G MIUR, dal tema: “Rafforzare il rapporto tra scuola e mondo del lavoro” - con
rilascio di attestato di partecipazione;
 corso di formazione “Igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro” (D.lgs. 81/08), in
ottemperanza dell’Accordo Stato-Regioni, con rilascio di attestato di partecipazione;
8



conferenza in Aula Magna, tenuta dall’Ing. Italo Vailati dell’Assografici /Giflex ,
dal titolo: “Il packaging flessibile ed ecosostenibile”;
Gli allievi Franzese Roberta, Modugno Federica e Mingione Daniele, selezionati tra
gli alunni più meritevoli dell’Istituto, hanno partecipato al progetto di Mobilità
Europea (ERASMUS PLUS – già Leonardo da Vinci), che li ha visti protagonisti di
un tirocinio formativo, della durata di tre settimane, presso prestigiose aziende di
settore in Germania (Westerburg e Berlino).
I suddetti allievi, nel corso dell’esperienza formativa, hanno frequentato, come
previsto dal progetto, un corso di lingua (propria del Paese ospitante), conseguendo
la certificazione A1/A2
iI progetto è stato realizzato dalla Prof.ssa Maria Teresa Bertoglio.



La classe si è recata, durante quest’anno scolastico, accompagnata dall’insegnante
di Lettere, Prof.ssa Marzia Iosimi, presso il Sacrario delle Fosse Ardeatine.
Il 13.03.2014 la Classe V F insieme a tutte le quinte dell’Istituto è intervenuta alla
presentazione del libro “Stronzo nero”, scritto da Amar Mor e da Caterina Amodio.
Il romanzo tratta la storia drammatica di Amar Mor, rifugiato politico della
Mauritania, che dopo la tragica fuga dal suo Paese, ormai nelle mani dei militari, è
giunto, dopo varie peregrinazioni in altri paesi, fino a giungere in Italia, dove con
l’aiuto di alcuni ragazzi di una parrocchia di Roma è riuscito ad integrarsi. Al
termine di tale incontro, i ragazzi hanno potuto porgere delle domande
direttamente all’autore e ai ragazzi della Cooperativa Sophia.
9
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe V F dell’IIS Carlo Urbani di Roma, sede di Acilia, è costituita attualmente da 19
alunni di cui 10 maschi e 9 femmine.
Nella classe è presente un allievo DSA, il PDP è allegato al presente documento; mentre un
altro allievo ha il sostegno ed è stato seguito da vari insegnanti, lungo l’arco di questi
cinque anni, per questo si allega al presente documento, la relazione del Prof. Borghini,
che lo ha seguito solo quest’anno.
La storia della classe è caratterizzata da un quinquennio che ha visto ridursi il gruppo
originario a causa di insuccessi scolastici, abbandoni, trasferimenti. La classe piuttosto
eterogenea, numerosa e poco coesa, presentava problemi , questo fino alla conclusione del
Biennio, di carattere disciplinare. Infatti, spesso il comportamento poco adeguato di alcuni
alunni, evidenziava una scarsa motivazione allo studio e al dialogo scolastico.
Tale atteggiamento ha determinato, da parte dei docenti, soprattutto all’inizio del percorso
formativo della classe, una maggiore attenzione per gli obiettivi educativi, rispetto a quelli
cognitivi.
L’attuale gruppo classe si è formato dopo il terzo anno, in seguito agli esami di qualifica,
infatti durante tale anno, la classe ha subito una forte flessione nell’impegno , ciò ha
determinato la non ammissione alla classe quarta di cinque alunni, meno motivati e con
carenze di base accentuate.
In terzo anno si sono inseriti tre nuovi alunni, un ragazzo ripetente interno, proveniente
da un’altra sezione e due alunne esterne, provenienti da due scuole diverse, che si sono
inserite gradualmente, senza problemi, anche grazie all’aiuto e alla socializzazione della
classe. Un fattore di criticità è derivato dall’avvicendamento di docenti nell’ambito del
Biennio e Triennio (Post Qualifica), sia nelle materie di indirizzo, ma soprattutto per quel
che riguarda l’Inglese, infatti i docenti di tale disciplina, non sono mai stati gli stessi
durante il quinquennio. Ciò ha indubbiamente influito in modo negativo nell’approccio
con la materia, dove ancora oggi, gran parte degli alunni presenta difficoltà di
apprendimento.
A tutt’oggi la classe non presenta problemi di carattere disciplinare, è rispettosa nei
confronti dei compagni, anche se permangono alcune conflittualità interne, relative ad un
piccolo gruppo di alunni.
Quasi tutti allievi hanno interagito positivamente con gli insegnanti, cercando di fornire il
proprio apporto al lavoro comune. Altri hanno partecipato solo se sollecitati e sono stati
richiamati ad una maggiore attenzione.
Le lezioni si sono svolte abbastanza regolarmente, (considerando i periodi di stage, di
vacanza, ponti), la preparazione di base si presenta ancora disomogenea, infatti alcuni
alunni non hanno approntato un valido ed efficace metodo di studio, inoltre le numerose
assenze da parte di alcuni alunni, hanno influito negativamente sulla continuità di
apprendimento in determinate materie. Altri alunni invece si sono orientati nelle varie
10
discipline con assiduità, serietà, motivazione allo studio, raggiungendo risultati
apprezzabili.
L’interesse nei confronti degli argomenti proposti, specialmente per le discipline dell’area
di indirizzo, è stato crescente e la partecipazione complessivamente vivace.
Al termine delle attività di stage, sia in Quarto anno, che in Quinto, gli alunni hanno
potuto constatare “De visu”, l’attività produttiva e lavorativa in campo grafico, nelle varie
aziende, consolidando per alcuni, una reale inclinazione sulle scelte lavorative a
conclusione del ciclo scolastico.
Schematizzando, nella classe si possono distinguere tre fasce di livello: alta, media e
medio-bassa, che si differenziano a seconda dei prerequisiti iniziali posseduti,
dell’interesse, dell’impegno e della partecipazione al percorso formativo e didattico.
La fascia alta risulta formata da 4 elementi, che si sono distinti per continuità nello studio e
partecipazione attiva al dialogo educativo, raggiungendo buoni risultati, valorizzando le
proprie capacità e acquisendo valide conoscenze e competenze.
La fascia media, formata dalla maggior parte degli alunni, si è impegnata in modo più
discontinuo e ha partecipato non sempre attivamente, per cui ha acquisito conoscenze e
competenze mediamente sufficienti e discrete.
Infine alla fascia medio-bassa appartengono alcuni allievi che, partiti da una preparazione
lacunosa e piuttosto superficiale, hanno dimostrato un impegno discontinuo e poco
proficuo, in ultima analisi per due alunni persistono carenze pregresse, che risultano
particolarmente penalizzanti e che incidono sul profitto di alcune discipline.
La partecipazione delle famiglie alla vita scolastica non è stata assidua, alcuni genitori
sono intervenuti solo in occasione dei colloqui con gli insegnanti.
11
CREDITO SCOLASTICO
Alunno
III
Credito scolastico
IV
1
[01] Benni Francesco
8
6
Totale
14
2
[02] Bianconi Lorenzo
5
5
10
3
[03] Bozza Giada
5
4
9
4
[04] De Angelis Silvia
6
5
11
5
[05] De Luca Claudia
6
5
11
6
[06] Epifanio Emanuele
6
5
11
7
[07] Franzese Roberta
7
6
13
8
[08] Gallelli Emanuele
5
4
9
9
[09] Gennari Lorenzo
5
5
10
10
[10] Lazzarini Maria
5
4
9
11
[11] Lelli Selene
6
5
11
12
[12] Luna Andrea
4
4
8
13
[13] Mingione Daniele
6
6
12
14
[14] Modugno Federica
6
6
12
15
[15] Natali Fabrizio
5
4
9
16
[16] Pierini Ramona
6
4
10
17
[17] Pugliesi Noemi
5
4
9
18
[18] Riitano Federico
4
4
8
19
[19] Spaguolo Daniele
5
4
9
Evoluzione della classe
III
24 (13 maschi-11 femmine)
19 ammessi esame
5 non ammessi agli esami
IV
19
(10 maschi-9 femmine)
V
19
(10 maschi-9 femmine)
12
Debiti formativi
I
6
II
6
IV
0
13
DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Italiano
Marzia Iosimi
Storia
Marzia Iosimi
Matematica
Anna Maria Martire
Inglese
Luisa Magliulo
Tecnologia grafica
Domenica Papaleo
Tecnica della produzione
Maria Teresa Bertoglio
Tecnologia dei materiali
Vincenzo Galati
Esercitazioni pratiche
Giancarlo Rinaldi
Educazione fisica
Carla
Religione
Crescenzo Castaldo
Sostegno
Luca Borghini
Sideri
14
CONTINUITA’ DIDATTICA DEGLI INSEGNANTI
I
Italiano
Iosimi
II
III
IV
V
Iosimi
Iosimi
Iosimi
Iosimi
Storia
Iosimi
Iosimi
Iosimi
Iosimi
Iosimi
Matematica
Masullo
Masullo
Martire
Martire
Martire
Tariciotti
Magliulo
Papaleo
Papaleo
Inglese
D’Elia
D’Anna
Mura
Romano
Tecnologia
grafica
/
/
Tecnica della
produzione
/
/
/
Carta
Bertoglio
Tecnologia dei
materiali
/
/
/
Bucci
Galati
BelCastro
/
/
/
Bucci
/
/
/
Diritto
Tecnica
professionale
BelCastro
Pennacchiet
-ti
Lombardi
Stolfi
Stolfi
Comp.
Cicconetti
Paveri
Fisica
Antonelli
Antonelli
Murana
Rinaldi
/
Scienze
Venuta
Venuta
/
/
Esercitazioni
pratiche
Editoria dello
stampato
Finocchiaro
Rinaldi
Rinaldi
/
/
Veneziani
/
/
Sforzini
Veneziani
Rinaldi
sostegno
Talamo
Talamo
Talamo
Caldarola
Sarno
Borghini
Educazione
fisica
Salinas
Salinas
Gregu
Valente
Sideri
15
Religione
Tubito
Tubito
Malafront
e
Tubito
Castaldo
Come evidenziato nello schema sovrastante, buona parte delle discipline non ha garantito
stabilità didattica.
16
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Il percorso formativo individuato dal Consiglio di Classe si è basato sugli obiettivi
trasversali in termini di conoscenze, competenze e abilità al fine di consentire, al termine
del percorso, l’acquisizione di contenuti, di procedure e di metodi afferenti alle diverse
aree disciplinari.
In rispetto dell’Accordo Stato–Regioni, in vigore dal 26 gennaio 2012, i discenti hanno
frequentato il corso di formazione certificato “Igiene e Sicurezza sul lavoro – D.lgs
81/2008” della durata di 12 ore di cui 4 ore di formazione generale e 8 ore di formazione
specifica.
Metodi – Il metodo di lavoro adottato da tutti i docenti è stato quello della modularità,
basandosi sull’insegnamento/apprendimento di moduli, senza escludere momenti di
recupero individuale. Si è proceduto attraverso: lezioni frontali e pratiche, uso sistematico
dei laboratori di grafica e della navigazione in Internet per reperimento di materiali e
video relative alle discipline studiate; lavori individuali e di gruppo.
ITALIANO
Lezione Lettura e Internet e
frontale analisi
strumenti
del testo multimediali
x
x
x
STORIA
x
x
INGLESE
x
x
MATEMATICA
x
TECNICA DELLA
PRODUZIONE
x
TECNOLOGIA
GRAFICA
x
TECNOLOGIA DEI
MATERIALI
x
ED. FISICA
x
RELIGIONE
x
Laboratori Problem Sussidi
solving video e
audio
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Mezzi – Libri di testo, dispense, sussidi audiovisivi, strumenti multimediali. Fra gli
strumenti adoperati durante le lezioni:
17
Registratore audio e video
Laboratori di grafica
Aula computer e collegamenti internet
Palestre interne e campi esterni
LIM
Inoltre il consiglio di classe ha fissato strumenti e criteri di valutazione comuni.
Per quanto riguarda i primi, sono state effettuate verifiche orali individuali e collettive;
prove scritte di indirizzo; prove semi-strutturate; prove e test atletici.
I criteri di valutazione hanno fatto sostanzialmente riferimento a quelli indicati nella
normativa, così come riportato nella tabella che segue:
INDICATORI
DESCRITTORI
Non conosce i saperi minimi della disciplina.
M<5
5=M<6
M=6
6<M<7
7=M<8
8=M<10
Conosce parzialmente i saperi minimi della
disciplina e applica in modo meccanico le
conoscenze acquisite con qualche errore.
Conosce i saperi minimi e li applica
meccanicamente senza commettere gravi
errori concettuali.
Conosce i contenuti della disciplina e li
applica adeguatamente.
Conosce bene i contenuti della disciplina e li
applica autonomamente e consapevolmente,
a volte rielaborandoli.
Piena conoscenza dei contenuti della
disciplina; capacità critiche e capacità di
rielaborazione
autonoma;
linguaggio
appropriato; capacità di estendere i contenuti
acquisiti ad altre discipline.
18
Il Consiglio di classe inoltre ha perseguito i seguenti obiettivi formativi e
comportamentali:
 rispetto delle regole
 acquisizione di una coscienza civile, nei rapporti interpersonali e nei riguardi delle
strutture scolastiche
 maturazione di un atteggiamento di dialogo
 sviluppo delle capacità progettuali dell’allievo
 miglioramento delle capacità di autovalutazione da parte dell’allievo
 potenziamento delle capacità logico-deduttive, affinando l’abitudine a cogliere il
rapporto tra le varie discipline;
19
TIPOLOGIE DELLE PROVE D’ESAME
Durante l’A.S .2013-2014, sono state effettuate le simulazioni delle prove d’esame: le
simulazioni della prima e della seconda prova e terza prova scritta sono state effettuate
tra Febbraio ed Aprile.
PRIMA PROVA
Italiano
Analisi di testo letterario in poesia e in prosa
Saggio breve o articolo di giornale
Tema storico
Tema di attualità
SECONDA PROVA
Tecnologia Grafica
Preventivo e relazione tecnica
TERZA PROVA
Multidisciplinare
Tipologia mista B+C
In allegato sono riportate le tabelle di valutazione adottate per la correzione delle
simulazioni svolte.
20
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
Il consiglio di classe ha adottato, per l'accertamento delle conoscenze acquisite nel corso
dell'ultimo anno, il formato misto della tipologia B+C: 4 quesiti a risposta multipla con
quattro items e 3 domande a risposta aperta.
La simulazione ha coinvolto 4 discipline:
 inglese
 matematica
 tecnologia della produzione
 Storia
Per la simulazione della terza prova è stato utilizzato un tempo massimo di 90 minuti.
Modalità di valutazione
Ciascun docente valuta la prova della propria disciplina attribuendo il punteggio a
ciascuna domanda con i seguenti criteri:
Valutazione domande aperte
Trattazione inesistente o completamente errata
0
Trattazione incompleta e contenente errori
1
Trattazione corretta ma incompleta
2
Trattazione completa, esauriente, corretta
3
Valutazione domande a scelta multipla
Risposta non data oppure errata o con correzioni
Risposta corretta
0
1,5
Sommando i punteggi si ottiene una valutazione da 0 a 15 per ciascuna disciplina. Si fa poi
la media aritmetica dei 5 punteggi, per ottenere un voto complessivo in 15esimi.
21
SCHEDE CONSUNTIVE PER DISCIPLINA

Italiano

Storia

Matematica

Inglese

Tecnica della produzione e organizzazione aziendale

Tecnologia grafica e impianti

Tecnologia dei materiali

Educazione fisica

Religione
Relativamente al percorso didattico, seguito dagli insegnanti, si fa riferimento alla relazione e al
programma contenuti nel presente Documento.
Qualora ve ne sia la necessità, ai fini della necessaria completezza, relativamente alle
informazioni sul percorso didattico seguito dalla classe, quanto sopra elencato sarà integrato
dopo il termine delle lezioni, dagli argomenti trattati ,dalle esercitazioni effettuate e dalle
eventuali altre opportune informazioni.
L’integrazione, allegata al Documento di Classe, sarà relativa a quanto posto in essere nel
periodo intercorrente tra la data di stesura del presente documento, che coincide,
convenzionalmente, con il 15 Maggio, e la data di effettiva conclusione dell’attività didattica.
22
ITALIANO
Docente: MARZIA IOSIMI
Ore di lezione a settimana: 4
A.S. 2013-2014
La 5 F si è avvalsa, durante l’intero quinquennio, della stessa docente di Italiano e Storia;
ciò ha favorito una continuità, nel metodo di lavoro, omogenea e proficua.
Le lezioni sono state svolte con l’intento di coinvolgere la classe favorendone la
partecipazione e stimolandone gli interventi. La partecipazione al dialogo educativo è
stata discontinua, non sempre attiva ed assidua da parte di alcuni allievi, ma nel
complesso costruttiva, per gran parte del gruppo classe. Qualche alunno non si è
impegnato al meglio, tale comportamento ha pesato inevitabilmente sui risultati
complessivi, in quanto non sempre sono state adottate tutte le competenze necessarie per
una adeguata preparazione in vista degli Esami di Stato.
Per quanto riguarda le capacità espressive e le competenze più strettamente linguistiche,
necessarie alla composizione del testo scritto, definirei raggiunti gran parte degli obiettivi,
da parte di cospicua parte della classe. Permangono tuttavia, alcune difficoltà nella
redazione del testo scritto, ma non sono tali da impedirne una redazione sufficientemente
accurata ed efficace dalla maggior parte degli allievi.
Le lezioni, strutturate secondo criteri di gradualità, sono state per lo più frontali. Per
quanto riguarda lo studio della Letteratura e degli argomenti relativi al programma, è
iniziato dall’analisi del testo, ogni brano presentato è stato letto in classe, all’occorrenza
commentato e parafrasato, analizzato, sia dal punto di vista tematico, che formale.
Gli argomenti trattati sono stati utilizzati, il più possibile, anche come occasione per
consolidare, esercitare ed affinare le abilità linguistiche di base.
Non sempre si sono ottenuti risultati apprezzabili, ma è stato riscontrato globalmente un
certo interesse per la disciplina.
E’ stato costantemente attivato il recupero in itinere per qualche alunno e per tutta la
classe. Per i criteri di verifica, sono stati utilizzate interrogazioni orali e prove semi
strutturate.
Le esercitazioni scritte sono consistite in analisi di testi letterari, sviluppo di tracce in
forma argomentativa o di articolo di giornale.
In questo caso la valutazione ha tenuto conto della pertinenza, della coerenza e della
chiarezza dei contenuti, della loro organizzazione, della correttezza morfo-sintattica, della
proprietà e ricchezza del lessico.
La classe si presenta con una preparazione mediamente buona e discreta, per un certo
numero di alunni, che hanno partecipato con assiduità e serietà al dialogo scolastico,
mentre si presenta mediamente sufficiente per gran parte del gruppo classe, con un
impegno discontinuo ed una preparazione non sempre adeguata.
23
Alcuni alunni, infine, hanno avuto difficoltà ad acquisire competenze, ad utilizzare le
capacità in modo trasversale, ad acquisire un linguaggio specifico nel trattare gli
argomenti oggetto di studio. La preparazione in questa fascia è sui livelli di mediocrità. La
preparazione risulta essere ancora insufficiente per 2 alunni, rispetto agli obiettivi minimi
proposti dal C.d.C.
Le interrogazioni, dal posto, hanno tenuto conto, oltre che all’acquisizione dei contenuti
disciplinari, anche alle capacità espositive ed espressive. Il colloquio orale, ha avuto la
funzione didattica di abituare gli alunni ad una maggiore capacità espressiva.
Il programma è stato svolto interamente, con attività di ripasso e recupero in itinere delle
carenza via via rilevate.
Livello di acquisizione
(indicare n. alunni o % classe)
contenuti
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Insufficiente
Grav. insufficiente
competenze
4
6
4
6
7
7
2
2
Livello di frequenza e partecipazione
(indicare n. alunni o % classe)
frequenza
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Insufficiente
Grav. insufficiente
partecipazione e interesse
2
3
4
6
2
2
2
3
4
6
2
2
Modalità di valutazione
prove scritte
n. prove per
classe
Compiti in classe
Test/questionari
Lavori di gruppo
5
Relazioni a casa
2
prove orali
Interr. alla cattedra
Interr. dal posto
Interr.
programmate
Altro
n. prove medio per
alunno
6
24
Progetti
LIVELLI DI PARTENZA
Lo studio ha ripreso per sommi capi l’ultimo argomento svolto l’anno precedente per
consentire agli allievi di effettuare appropriati agganci con i nuovi contenuti.
OBIETTIVI DIDATTICI
CONOSCENZE
Possedere conoscenze umanistico – letterarie della storia della cultura italiana ed in parte
di quella straniera, dalla seconda metà dell’ottocento al primo trentennio del novecento.
COMPETENZE
Saper analizzare un testo letterario, poetico e narrativo individuandone gli aspetti
linguistici essenziali.
Saper redigere differenti tipologie di testi scritti.
CAPACITA’
Acquisire capacità linguistico – espressive adeguate ad una comunicazione efficace.
Acquisire capacità logico – interpretative adeguate ad una rielaborazione concettuale.
Il Docente
Prof.ssa Marzia Iosimi
25
PROGRAMMA DI ITALIANO
Anno scolastico 2013/14
Docente: Prof.ssa Marzia Iosimi
Testo adottato: Marta Sambugar Gabriella Salà
Letteratura. 3 dall’età del positivismo alla letteratura contemporanea
La Nuova Italia
CONTENUTI:
SEZIONE 1: DA ROMA CAPITALE AL PRIMO DOPOGUERRA
UNITÀ 1:
L’età del Positivismo: Il naturalismo e il Verismo
Il Positivismo e la sua diffusione. Il naturalismo e il Verismo
•Edmond e Jules de Goncourt “Questo romanzo è un romanzo vero” ”
• Emile Zola “Il romanzo sperimentale
UNITÀ 2:
Giovanni Verga e il mondo dei vinti
La vita. Le opere. Il pensiero e la poetica.
Vita dei campi:
• La Lupa
I Malavoglia:
• Prefazione
. La famiglia Malavoglia
Mastro-don Gesualdo
UNITÀ 3:
La letteratura italiana: Scapigliatura
UNITÀ 4:
Simbolismo, Estetismo e Decadentismo
L’affermarsi di una nuova sensibilità
• Simbolismo
• Estetismo
• Decadentismo
Charles Baudelaire, I fiori del male
• Spleen
Oscar Wilde
• Il ritratto di Dorian Gray
UNITÀ 5:
Giovanni Pascoli e il poeta fanciullino
La vita . Le opere. Il pensiero e la poetica
Il fanciullino
26
Miricae:
• Lavandare
• X Agosto
• Temporale
• Il lampo
• Il tuono
Canti di Castelvecchio:
• Il gelsomino notturno
UNITÀ 6:
Gabriele D’Annunzio esteta e superuomo
La vita . Le opere. Il pensiero e la poetica
Il piacere (trama)
• Il ritratto di un esteta
Laudi - Alcyone
• La pioggia nel pineto
Notturno
UNITÀ 7:
La poesia italiana tra Ottocento e Novecento
Crepuscolarismo
Guido Gozzano - I Colloqui
• La signorina Felicita
UNITÀ 8:
La narrativa della crisi
Le nuove frontiere del romanzo del Novecento
I principali autori del romanzo della crisi
Franz Kafka
Marcel Proust
James Joyce
Gli alunni hanno analizzato un brano di un romanzo dei suddetti autori scegliendo tra
le proposte antologizzate.
UNITÀ 9:
Le Avanguardie
Futurismo
Filippo Tommaso Marinetti
• Manifesto del Futurismo
UNITÀ 10:
Italo Svevo e la figura dell’inetto
La vita . Le opere. Il pensiero e la poetica.
Una vita (trama)
• L’insoddisfazione di Alfonso
Senilità (trama)
• Amalia muore
La coscienza di Zeno (trama)
27
• Prefazione e preambolo
•L’ultima sigaretta
UNITÀ 11:
Luigi Pirandello e la crisi dell’individuo
La vita . Le opere. Il pensiero e la poetica.
L’umorismo
•Il sentimento de contrario
Il fu Mattia Pascal (trama)
• Premessa
. Cambio treno
Uno, nessuno e centomila (trama)
Enrico IV (trama)
UNITÀ 12:
Giuseppe Ungaretti
La vita . Le opere. Il pensiero e la poetica.
L’allegria:
• Il porto sepolto
• Veglia
• Sono una creatura
• I fiumi
• Allegria di naufragi
• Soldati
Sentimento del tempo:
•Di luglio
Il dolore :
•Non gridate più
UNITÅ 13
Umberto Saba
La vita. Le opere. Il pensiero e la poetica.
Il Canzoniere:
* La capra
* A mia moglie
* Trieste
* Amai
SEZIONE 2: DAL PRIMO AL SECONDO DOPOGUERRA
UNITÀ 14
Eugenio Montale
La vita . Le opere. Il pensiero e la poetica .La poetica dell’oggetto.
Ossi di seppia:
• Non chiederci la parola
• Meriggiare pallido e assorto
• Spesso il male di vivere ho incontrato
• I Limoni
28
UNITÀ 15: LA PRODUZIONE SCRITTA ( MODULO TRASVERSALE DI 25 ORE)
Livello di approfondimento A,B,C.
U. D. 1
1 L’analisi di un testo, l’articolo di giornale, il saggio breve
Livello di approfondimento:
A = CONOSCENZA
B = COMPRENSIONE
C = CAPACITA’ ESPOSITIVA, ANALISI, SINTESI
D = APPLICAZIONE
METODI E MEZZI
1 Lezioni frontali
2 Lettura ed analisi dei testi
3 Discussioni aperte
4 Produzione ed analisi di schemi e mappe concettuali
5 Lavori di gruppo
STRUMENTI DI VERIFICA
1 Interrogazioni orali
2 Prove strutturate e semistrutturate
3 Temi
4 Analisi di testi narrativi e poetici
5 Produzione di saggi brevi e/o articoli di giornale in base ad un dossier fornito
CRITERI PER LA VALUTAZIONE:
Per la valutazione sono stati adottati i seguenti indicatori:
1 Uso appropriato della lingua
2 Conoscenze
3 Capacità logico-critiche ed espressive
Per ciascuno di essi sono stati utilizzati i seguenti giudizi e voti:
1 Gravemente insufficiente = 3-4
2 Insufficiente = 5
3
Sufficiente = 6
4
Discreto = 7
5
Buono = 8
6
Ottimo = 9-10
La valutazione risulta, quindi, essere la sintesi dei livelli raggiunti per ognuno dei tre
indicatori.
Il Docente
Prof.ssa Marzia Iosimi
29
STORIA
Docente: MARZIA IOSIMI
Ore di lezione a settimana: 2
A.S.2013-2014
La 5 F si è avvalsa, durante l’intero quinquennio, della stessa docente di Italiano e Storia;
ciò ha favorito una continuità, nel metodo di lavoro, omogenea e proficua, basato su
costanti riferimenti agli argomenti svolti in precedenza e su metodici collegamenti tra le
due discipline.
Buona parte della classe ha dimostrato una certa continuità e puntualità nel lavoro a casa,
alcuni allievi, invece, si sono limitati ad uno studio mnemonico, rivolto soprattutto allo
svolgimento delle verifiche da svolgere. Per quanto riguarda gli obiettivi educativi fissati
dal C.d.C. lungo l’arco dell’anno, sono stati conseguiti in modo soddisfacente,
considerando i livelli di partenza. Riguardo agli obiettivi cognitivi trasversali, la situazione
risulta tutto sommato positiva per gran parte della classe. Alcuni allievi invece, non hanno
ancora raggiunto completamente alcuni obiettivi e non tutti sono in grado di affrontare
argomentazioni complesse e rielaborare concetti con capacità critiche, approfondite,
utilizzando un linguaggio specifico appropriato. Tuttavia, si è costatato un certo
miglioramento complessivo in questo ultimo scorcio di quadrimestre, nonostante
l’eterogeneità dei risultati.
Permangono, in ogni caso, alcune difficoltà di apprendimento nel metodo di studio della
disciplina, per coloro i quali hanno lavorato troppo superficialmente e saltuariamente.
Per quanto riguarda l’impegno e la partecipazione, la classe si può suddividere in tre fasce
di livello, nella fascia media rientrano la maggior parte degli alunni mediamente
sufficienti; mentre nella fascia medio-alta, si sono distinti alcuni alunni, che hanno
raggiunto buoni risultati, in fatto di competenze e capacità. Ad un terzo livello
appartengono quegli alunni che hanno presentato una preparazione lacunosa, sin dagli
anni precedenti, non colmata peraltro dall’impegno, piuttosto discontinuo, dalla poca
assiduità alle lezioni, dal metodo di lavoro non sempre adeguato. Il programma è stato
svolto interamente e le lezioni si sono state svolte nel rispetto, sia del dialogo educativo,
che nel positivo rapporto instauratosi con l’insegnante.
30
Livello di acquisizione
(indicare n. alunni o % classe)
contenuti
competenze
3
5
9
2
3
5
9
2
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Insufficiente
Grav. insufficiente
Livello di frequenza e partecipazione
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Insufficiente
Grav. insufficiente
(indicare n. alunni o % classe)
frequenza
partecipazione e interesse
2
3
4
8
2
2
3
4
8
2
Modalità di valutazione
prove scritte
Compiti in classe
Test/questionari
Lavori di gruppo
Relazioni a casa
Progetti
n. prove per
classe
2
prove orali
Interr. alla cattedra
Interr. dal posto
Interr. programmate
Altro
n. prove
medio per
alunno
6
31
LIVELLI DI PARTENZA
Lo studio ha ripreso per sommi capi l’ultimo argomento svolto lo scorso anno per
consentire agli allievi di operare gli opportuni collegamenti con i nuovi contenuti .
Obiettivi Didattici
CONOSCENZE
• POSSEDERE CONOSCENZE CONCERNENTI I FONDAMENTALI AVVENIMENTI
STORICI COMPRESI TRA L’INIZIO DEL XVIII SECOLO E LA PRIMA META’ DEL XX
SECOLO.
COMPETENZE
• SAPER ANALIZZARE TESTI E DOCUMENTI STORICI
• SAPER COMPARARE E PERIODIZZARE FENOMENI STORICI
• SAPER INDIVIDUARE IL NESSO CAUSA – EFFETTO TRA GLI EVENTI STORICI
CAPACITA’
• ACQUISIRE CAPACITA’ LOGICO-INTERPRETATIVE ADEGIATE AD UNA RIELABORAZIONE
CONCETTUALE
Il Docente
Prof.ssa Marzia Iosimi
32
PROGRAMMA DI STORIA
Testo adottato:
Biagio Bolocan
“Tutto è storia. Il Novecento” vol.2
Archimede edizioni
MODULO 1.L’ETA DELL’IMPERIALISMO
Livello di approfondimento: A,B,C.
U.D. 1 L’imperialismo
U.D. 2 Gran Bretagna e Francia
U.D. 3 Le conquiste dell’Africa e dell’Asia
U.D. 4 Nuove potenze imperialiste
MODULO 2.L’ITALIA LIBERALE
Livello di approfondimento: A,B,C.
U.D. 1 Dalla Destra alla Sinistra
U.D. 2 L’Italia crispina
U.D. 3 L’età giolittiana
MODULO 3.LA GRANDE GUERRA E LA RIVOLUZIONE RUSSA
Livello di approfondimento: A,B,C.
U.D. 1 La “Belle époque”
U.D. 2 Verso la guerra
U:D. 3 L’Italia di fronte alla guerra
U.D. 4 Il fallimento della guerra- lampo
U.D. 5 Gli ultimi anni del conflitto
U.D. 6 Il crollo del potere zarista
U.D. 7 La Rivoluzione d’ottobre
MODULO 4.IL DIFFICILE DOPOGUERRA
Livello di approfondimento: A,B,C.
U.D. 1 L’Europa dopo la guerra
U.D. 2 Crisi e tentativi rivoluzionari
U.D. 3 Il biennio rosso in Italia
U.D. 4 La crisi dello Stato liberale in Italia
MODULO 5.TRA LE DUE GUERRE
Livello di approfondimento: A,B,C
U.D. 1 La crisi del 1929 e il New Deal
U.D. 2 La dittatura fascista
U.D. 3 Il fascismo come utopia totalitaria
U.D. 4 L’Urss: da Lenin a Stalin
U.D. 5 L’avvento del nazismo
U.D. 6 Il regime nazista
33
U.D. 7 La seconda metà degli anni trenta
U.D. 8 L’utopia totalitaria
MODULO 6.LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Livello di approfondimento: A,B,C
U.D. 1 La crisi precipita
U.D. 2 Il mondo in guerra
U.D. 3 La disfatta dell’Asse
U.D. 4 La Shoah
U.D. 5 Una guerra totale
MODULO 7.I NUOVI EQUILIBRI MONDIALI
Livello di approfondimento: A,B,C
U.D. 1 i nuovi equilibri mondiali
U.D. 2 Tra guerra fredda e distensione
U.D. 3 Il miracolo economico mondiale
Il Docente
Prof.ssa Marzia Iosimi
34
Livello di approfondimento:
A=CONOSCENZA
B=COMPRENSIONE
C=CAPACITA’ ESPOSITIVA, ANALISI, SINTESI
D=APPLICAZIONE
OBIETTIVI DIDATTICI:
CONOSCENZE:
Possedere conoscenze relative ai fondamentali avvenimenti storici compresi tra l’inizio del
17° secolo e la fine del 20° secolo.
COMPETENZE:
Saper analizzare testi e documenti storici
Saper comparare e periodizzare fenomeni storici
Saper individuare il nesso causa-effetto tra gli eventi storici.
CAPACITA’:
Acquisire capacità linguistico-interpretative adeguate ad una rielaborazione concettuale.
Metodi e mezzi:
Lezioni frontali
x
Lettura ed analisi dei testi x
Discussioni aperte x
Produzione ed analisi di schemi e mappe concettuali
Visioni di documentari e films x
Strumenti di verifica:
Interrogazioni orali x
Prove strutturate e semistrutturate
x
Produzione e comprensione di mappe concettuali
Produzione e comprensione di diagrammi temporali.
Criteri per la valutazione:
Per la valutazione sono stati adottati i seguenti indicatori:
Uso del linguaggio specifico
Conoscenze
Capacità logico-interpretative
Per ognuno di essi sono stati utilizzati i seguenti giudizi e voti:
Gravemente insufficiente = 3-4
Insufficiente = 5
Sufficiente = 6
Discreto = 7
Buono = 8
Ottimo = 9-10
La valutazione risulta, quindi, essere la sintesi dei livelli raggiunti per ognuno dei tre
indicatori.
Il Docente
Prof.ssa Marzia Iosimi
35
RELAZIONE FINALE a.s. 2013/ 14
DOCENTE MARTIRE ANNAMARIA
MATERIA
MATEMATICA
CLASSE VF
DESCRIZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da 19 alunni tutti frequentanti. L’anno scolastico è stato
caratterizzato dall’accentuarsi delle differenze di atteggiamento nei confronti della
disciplina da parte degli studenti, differenze che erano state già riscontrate nei due
precedenti anni scolastici . Alcuni studenti hanno mostrato senso di responsabilità,
mantenendo un impegno costante; altri hanno cercato di superare difficoltà derivanti
dagli anni precedenti con impegno e serietà nello studio; altri non hanno partecipato alle
lezioni con interesse e motivazione, ottenendo, in alcuni casi, risultati al di sotto delle loro
capacità. La maggiore difficoltà incontrata è stata sicuramente quella di ottenere da parte
degli studenti impegno e studio a casa. Il lavoro è stato svolto in classe, con numerose
esercitazioni scritte e alla lavagna, che sono servite anche come occasioni di recupero degli
argomenti svolti. I risultati ottenuti sono stati deludenti.
ORE SVOLTE DI LEZIONE A SETTIMANA
: 3
1. BILANCIO DIDATTICO
1. a. - piano di lavoro :
SI
NO
1. Si è seguito il piano di lavoro concordato in sede di dipartimento: X
2. Si è seguito un piano di lavoro individuale:
X
3. I contenuti del piano di lavoro sono stati comunicati agli studenti
all'inizio dell'anno:
X
36
4. Gli obiettivi sono stati raggiunti integralmente:
X
5. Gli obiettivi sono stati raggiunti parzialmente:
X
6. Sono emerse difficoltà nell’attuare il piano di lavoro
X
Se SI, per i seguenti motivi :
Le numerose assenze da parte degli studenti e l’atteggiamento spesso distratto in classe
non hanno reso possibile un lavoro costante; inoltre, non sempre gli studenti
eseguivano a casa i compiti assegnati per fissare i concetti studiati in classe.
1. b. - livello di acquisizione dei
(indicare n. alunni o % classe)
contenuti
competenze
Ottimo
1
1
Buono
2
1
Discreto
2
3
Sufficiente
8
8
Insufficiente
4
4
Grav.insuff.
2
2
37
1.c. - livello di frequenza e partecipazione
(indicare n.alunni o % classe)
frequenza
partecipazione e
interesse
Ottimo
3
2
Buono
4
Discreto
4
2
Sufficiente
6
6
Insufficiente
2
5
3
Grav.insuff.
1
2. - VERIFICA DELLE MODALITA’ DI VALUTAZIONE
prove scritte
n.prove
per
classe
prove orali
n. prove
medio per
alunno
Compiti in classe
4
Interr.alla cattedra
4
Test/questionari
1
Interr. dal posto
0
Lavori di gruppo
0
Interr.program
0
Relazioni a casa
0
Altro
0
Altro:
0
Il Docente
Prof.ssa Annamaria Martire
38
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
PROGRAMMA DI MATEMATICA
PROGRAMMA DI MATEMATICA
Prof.ssa Anna Maria Martire
Testo adottato: Moduli di matematica di Bergamini-Trifone- Barozzi
Modulo 1: Richiami sul piano cartesiano e su equazioni e disequazioni
U.D.1: Il sistema di riferimento cartesiano ortogonale
Descrivere le proprietà del sistema di riferimento cartesiano ortogonale.;definire le
coordinate cartesiane di un punto; rappresentare un punto su un piano cartesiano note le
sue coordinate; determinare l'equazione degli assi cartesiani.
U.D.2: Gli intervalli
Definire l’insieme dei numeri reali; definire un intervallo aperto o chiuso.
U.D.3: Richiami sulle equazioni e disequazioni
Risoluzione di una equazione ed una disequazione di 1° grado; risoluzione di una
equazione e di una disequazione di 2° grado;risoluzione di una disequazione fratta;
risoluzione di una equazione e di una disequazione di 3°con termine noto uguale a zero.
Modulo 2: La funzione
U.D.1: La funzione e la classificazione
Definire una funzione tra insiemi; definire una funzione iniettiva,suriettiva e biettiva;
definire la variabile indipendente e dipendente; determinare se un grafico rappresenta una
relazione, una funzione ; produrre esempi e controesempi.
Definire una funzione algebrica o trascendente; definire una funzione algebrica razionale,
irrazionale; definire una funzione intera o fratta.
U.D.2: L’insieme di esistenza
Definire l'insieme di definizione; determinare l'insieme di esistenza di una funzione
razionale o irrazionale
39
U.D.3: L’andamento e il segno di una funzione
Definire l'andamento di una funzione; determinare le intersezioni del grafico con gli assi
cartesiani, determinare gli intervalli di positività e negatività, determinare le simmetrie
rispetto all’origine e rispetto all’asse y.
Modulo 3: Grafici e limiti
U.D.1: Il grafico della funzione e la valutazione dei limiti
Definizione di grafico di una funzione
U.D.2:Limiti ed asintoti
Cosa significa valutare un limite per x tendente ad un valore finito o infinito; definire il
∞
limite al finito o all’infinito; il limite destro e sinistro; forma indeterminata ; definire una
∞
retta asintoto; individuare una retta asintoto orizzontale e verticale. Descrivere
l’andamento probabile di una funzione razionale fratta di I grado o di II grado
Modulo 4: La definizione di derivata
U.D.1: Definire il rapporto incrementale; definire la derivata prima; la derivata prima della
funzione costante; la derivata prima della funzione y=x; la derivata della funzione y=xn; la
derivata di una somma di funzioni.
U.D.2: L’andamento di una curva e la derivata prima
Valutare il legame tra l’andamento di una curva e l’interpretazione grafica della derivata
prima; studiare il segno della derivata prima della funzione per determinare i punti di
massimo e minimo relativo e l’andamento della funzione;
U.D.3: Costruzione del grafico di una funzione
Costruzione del grafico di una funzione omografica.
Costruzione del grafico di una funzione di 3° grado passante per l’origine
N:B. Le u.d. 2 e 3 del modulo 4 saranno ultimate entro il 6 giugno
Il Docente
Prof.ssa Anna Maria Martire
40
INGLESE
Docente LUISA MAGLIULO
Ore di lezione a settimana 3
Testi di riferimento:
 L. & J. Soars, Headway Digital Intermediate, Oxford University Press.
 G. V. D’Elia, Graphic English, Lucisano Editore.
Con la classe ho lavorato bene perché sono riuscita a stabilire un buon rapporto basato
sull’ educazione, il rispetto e l’apprendimento, sia di nozioni linguistiche che tecnicografiche.
Il livello della classe è disomogeneo: una parte (circa una decina di studenti) dimostra di
essere molto matura, preparata linguisticamente e capace di uno studio analitico e
personale; un’altra (il resto della classe) non ha raggiunto un pieno livello di maturità. Ciò
ricade sull’andamento sia comportamentale (si parla troppo) sia didattico (si distrae, non
partecipa e dunque non si interessa a ciò che avviene durante la lezione). Pertanto ho
riscontrato un livello linguistico molto basso e uno studio mnemonico.
Livello di acquisizione
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Insufficiente
Grav. insufficiente
(indicare n. alunni o % classe)
contenuti
1
3
3
6
4
2
competenze
1
3
3
6
4
2
41
Livello di frequenza e partecipazione
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Insufficiente
Grav. insufficiente
(indicare n. alunni o % classe)
frequenza
partecipazione e interesse
3
6
8
2
4
5
4
2
2
2
Modalità di valutazione
prove scritte
n. prove per
classe
prove orali
Compiti in classe
Test/questionari
Lavori di gruppo
Relazioni a casa
Progetti
4
3
0
Interr. alla cattedra
Interr. dal posto
Interr. programmate
Altro
n. prove
medio per
alunno
4
5
0
Contenuti
Programma svolto:
o LANGUAGE AND USE:











Past simple
Past continuous
Past perfect
Subject/object pronouns
Modals
Sentence structure (affirmative, negative and interrogative forms)
Auxiliaries
Question words
Conditionals: period analysis (main clause – if clause)
Present Conditional (would/could)
Past Conditional (would/could)
42












Zero conditional and Simple present
First conditional and Simple future (will)
Second conditional and Past simple
Third conditional and Past perfect
Variazione ortografica “–ing form”
Indefinite articles (a/an)
Definite article (the)
Zero article (-)
Possessive adjectives and pronouns
Genitivo sassone
Quantifiers: all; every, everything, everybody, everyone
Reflexive pronouns and use of each other
o GRAPHIC ENGLISH:








Offset plate-making 1
Offset plate-making2
Offset
Flexography
Printing processes: an overview
Rotogravure
Colour reproduction
To make the printed matter ready
Il Docente
Prof. ssa Luisa Magliulo
43
TECNICA DELLA PRODUZIONE ED ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
CLASSE VF
Docente teorico MARIA TERESA BERTOGLIO
Docente tecnico pratico GIANCARLO RINALDI
Ore settimanali di lezione 5
Testo utilizzato: dispense elaborate dal docente
RELAZIONE FINALE
In generale, il comportamento degli allievi si è mantenuto a buoni livelli.
Nell’ambito della classe si è manifestata la tendenza alla formazione di gruppi diversi di
aggregazione che hanno portato a contrapposizioni mantenute sempre a livello di civile
dialettica e umorismo proprio dell’età giovanile.
In definitiva, si è potuto constatare un soddisfacente livello di coesistenza e
socializzazione.
Gli studenti si sono inoltre dimostrati rispettosi nei confronti dell’ insegnante,
assecondandone prontamente i richiami ogni qual volta questi sono stati necessari.
Obiettivo del piano di lavoro è stato quello di completare lo studio previsto dal percorso
formativo al fine di trasmettere le adeguate conoscenze che stanno alla base delle
competenze richieste dallo specifico settore di attività.
All’uopo, si è cercato il coinvolgimento degli allievi in prima persona; si è inoltre operato il
recupero di quelle nozioni che avrebbero dovuto essere note, ma che spesso, si è
riscontrato, non essere patrimonio di tutta la classe.
Le difficoltà che gli allievi hanno incontrato nell’apprendimento dei concetti della materia
trattata e la bassa frequentazione delle lezioni, per alcuni a carattere endemico, hanno
costretto l’insegnante a soffermarsi più volte sulle stesse nozioni ed a più frequenti
verifiche del grado di apprendimento di quanto svolto, causando un rallentamento nello
svolgimento del programma e quindi in definitiva ad operare delle esclusioni di
argomenti previsti nel piano di lavoro.
44
Per alcuni allievi, il basso livello di istruzione generale ha ingenerato un circolo vizioso di
difficoltà di apprendimento e di maggiore difficoltà ad impostare un perseguibile piano di
recupero delle lacune riscontrate.
La maggior parte della classe, comunque, ha dimostrato un intento positivo di
applicazione, a volte meritevole di segnalazione, in rapporto alle difficoltà che ciascuno
studente ha dovuto affrontare.
Livello di acquisizione (n. alunni)
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Insufficiente
Grav. insufficiente
contenuti
4
3
2
8
2
competenze
4
3
2
8
2
Livello di frequenza e partecipazione (n. alunni)
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Insufficiente
Grav. insufficiente
frequenza
partecipazione e interesse
5
4
3
5
2
5
4
3
5
2
45
Modalità di valutazione
prove scritte
Compiti in classe
Test/questionari
Lavori di gruppo
Relazioni a casa
Progetti
n. prove per
classe
5
6
2
prove orali
Interr. alla cattedra
Interr. dal posto
Interr. programmate
Altro
n. prove
medio per
alunno
3
4
Il Docente Maria Teresa Bertoglio
Il Docente Gian Carlo Rinaldi
46
PROGRAMMA SVOLTO
a.s. 2013-2014
MODULO I
LAYOUT INDUSTRIALE


Criteri e fasi di elaborazione dei progetti di disposizione dei reparti all’interno
dell’edificio aziendale, nonché delle apparecchiature ed arredi nell’ambito dei singoli
reparti
Criteri di ottimizzazione del ciclo produttivo
MODULO II
CONTABILITA’ INDUSTRIALE



Ottimizzazione della produzione: il diagramma del BEP
Capacità produttiva di un’azienda
Nuclei produttivi, centri di costo, costi preventivi e consuntivi . Schema di calcolo del
costo orario di un nucleo produttivo
MODULO III
GESTIONE DEL MAGAZZINO



Magazzino delle scorte e dei prodotti finiti
Utilizzo del diagramma “a denti di sega”
Dimensionamento economico del lotto di acquisto – “diagramma “
MODULO IV
CLASSIFICAZIONE DEI COSTI

La contabilità dei costi delle imprese che producono su commessa; i tipi di produzione
industriale ai fini dei costi. Il caso dell’industria grafica: i centri di costo, i costi/ ora
47
METODOLOGIA
Ogni esposizione teorica è stata seguita da una immediata attività operativa simulata
(compilazione di preventivi) o reale (rilevazione dei costi, studio dell’ottimizzazione di un
impianto ecc.) avvalendosi della copresenza dell’ITP, sia per garantire all’allievo un uso
individuale dei procedimenti informatizzati sia per fornirgli continuità di stimoli e
spiegazioni.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Alla fine del corso gli alunni sono in grado di:




organizzare un flussogramma operativo
gestire tempi, metodi e costi di segmenti produttivi, sia nell’ambito di una struttura
artigianale che industriale
conoscere le problematiche inerenti il ciclo produttivo, dall’indagine di mercato alla
spedizione del prodotto finito
conoscere la normativa relativa all’igiene, alla sicurezza, nonché alla gestione del
personale ed alla contabilità aziendale
CRITERI DI VALUTAZIONE
Gli elaborati scritti sono stati valutati secondo i seguenti parametri:




esattezza dei contenuti
proprietà della terminologia tecnica
schematicità dell’esposizione
chiarezza grafica negli schemi tecnici
Nelle interrogazioni orali i parametri di valutazione sono stati:
 chiarezza di esposizione
 capacità di sintesi o di analisi secondo le circostanze
 linguaggio tecnico appropriato
 fluidità dell’esposizione
La soglia di valutazione per la sufficienza è stata stabilita nella specifica circostanza
tenendo presenti gli obiettivi del percorso formativo.
Il Docente
Prof.ssa Maria Teresa Bertoglio
48
TECNOLOGIA GRAFICA E IMPIANTI
Docente: Prof.ssa DOMENICA PAPALEO ITP: Prof. GIAN CARLO RINALDI
Ore di lezione a settimana: 7
Sono docente di tecnologia in 5F dallo scorso anno scolastico. La classe, pur essendo
interessata alla materia, ha sempre seguito le mie lezioni in maniera estremamente vivace.
In quest'ultimo anno scolastico, nel portare avanti il mio piano di lavoro, ho privilegiato
l'approfondimento della parte teorica della disciplina, per aver modo di preparare
adeguatamente gli alunni allo svolgimento della seconda prova scritta dell'esame di
maturità, di cui la mia materia è oggetto.
Comunque, gli alunni hanno anche avuto modo di seguire diverse lezioni pratiche (tenute
dai docenti tecnico-pratici) riguardanti la stampa serigrafica, la macchina offset, la grafica
digitale ed il controllo qualità. Inoltre, gli studenti hanno avuto modo di esercitarsi nella
pratica durante l'esperienza di alternanza
scuola-lavoro.
Le mie spiegazioni teoriche sono state supportate da presentazioni in Power point e
dispense. Sono state somministrate sei prove scritte, mentre i colloqui orali sono stati in
numero variabile, mai minori di due, perché adattati alla necessità degli studenti.
Al termine dell'anno scolastico i risultati sono stati più che sufficienti, solo alcuni elementi
non hanno raggiunto la piena sufficienza.
49
Livello di acquisizione
contenuti
competenze
Ottimo
Buono
8
Discreto
5
6
Sufficiente
4
8
Insufficiente
2
2
Grav. insufficiente
Livello di frequenza e partecipazione
frequenza
partecipazione e interesse
Buono
8
6
Discreto
2
4
Sufficiente
7
8
Insufficiente
2
2
Ottimo
Grav.insufficiente
50
Modalità di valutazione
prove scritte
n.prove per
classe
prove orali
n. prove
medio per
alunno
Compiti in classe
6
Interr.alla cattedra
2
Test/questionari
1
Interr. dal posto
NO
Interr.programmate
4
Lavori di gruppo
Relazioni a casa
2
Altro
Libro di testo
Sono stati prevalentemente utilizzati appunti, file di dispense e power point elaborati e
forniti dall’insegnante. Il testo di riferimento è TECNOLOGIA GRAFICA (in 2 volumi)
della Scuola Grafica San Zeno.
Il procedimento grafico:
Prestampa La composizione digitale. Impaginazione, acquisizione e trattamento testi e
immagini. Prove di stampa, visto si stampi. Il RIP.
Stampa - Avviamento e tiratura.
Formatura offset
Cenni sulla formatura tradizionale.
Imposizione digitale della segnatura (montaggio digitale).
CtP: Tipologie di platesetter e tecnologie di scrittura attualmente presenti sul mercato
grafico. Lastre per CtP (con e senza sviluppo).
51
Macchine da stampa offset
Macchina offset a foglio: alimentazione, stampa, uscita. Formato di stampa. Gruppo
stampa con pressore di diametro doppio, spessore massimo del supporto. Elementi di
verniciatura. Forni. Bagnatura 100% alcol free.
Macchina offset a bobina: alimentazione e controllo della tensione del nastro. Gruppo
stampa a satellite e caucciù contro caucciù. Configurazione cold-set e heat-set. Uscita.
Rotocalcografia
Caratteristiche del processo di stampa. Forma da stampa rotocalco; incisione autotipica e
semiautotipica. Cromatura. Gruppo stampa rotocalco. Funzione della racla. Inchiostro
rotocalco; essiccazione. Correzioni sul cilindro rotocalco. Supporti stampabili e stampati
prodotti. Cenni sulla convenienza tecnico-economica del processo.
Sistema di stampa flessografico
Caratteristiche del processo di stampa. Supporti stampabili e stampati prodotti.
La forma flessografica: matrici in gomma sintetica e fotopolimeriche
Formatura flessografica foto polimero solido digitale.
Configurazione delle macchine da stampa flessografiche.
Stampa digitale
Caratteristiche generali..Classificazione delle macchine da stampa digitali.Macchina da
Stampa "N exPress"
Controllo qualità nell’industria grafica
Criteri generali per il controllo di qualità.
Metodi e strumenti per il controllo di qualità: il densitometro per riflessione e le scale di
controllo.
Analisi qualitativa degli stampati: densità di stampa, trapping, dot gain, contrasto di
stampa.
Cenni sulla deformazioni del punto di retino: sdoppiamento e sbaveggio.
52
Allestimento e nobilitazioni post stampa
Piega e taglio. Combinazione delle segnature: accavallate e sovrapposte (correnti).
Confezione a punto metallico. Cucitura a filo refe. Brossura fresata. Copertine in
cartoncino e cartone rivestito. Plastificazione. Fustellatura e cordonatura.
P.S. Al momento della consegna del programma il modulo relativo alla stampa digitale
non è stato ancora svolto
CRITERI DI VALUTAZIONE
per le prove scritte:
-Esattezza dei contenuti
-chiarezza nell'esposizione
-uso della terminologia tecnica appropriata
-esattezza degli schemi tecnici
per i colloqui orali :
-Chiarezza e fluidità nell' esposizione
-Capacità di sintesi
-uso del linguaggio tecnico appropriato
Il Docente
Prof.ssa Domenica Papaleo
Il Docente
Gian Carlo Rinaldi
53
PROGRAMMA SVOLTO
Anno Scolastico 2013/2014
Docente: Domenica Papaleo
Classe :V F
Disciplina: TECNOLOGIA GRAFICA E IMPIANTI
Libri di testo: TECNOLOGIA GRAFICA (in 2 volumi) della Scuola Grafica San Zeno.
Il procedimento grafico:
Prestampa - La composizione digitale. Impaginazione, acquisizione e trattamento testi e
immagini. Prove di stampa, visto si stampi. Il RIP.
Stampa - Avviamento e tiratura.
Formatura offset
Cenni sulla formatura tradizionale.
Imposizione digitale della segnatura (montaggio digitale).
CtP: Tipologie di platesetter e tecnologie di scrittura attualmente presenti sul mercato
grafico. Lastre per CtP (con e senza sviluppo).
Macchine da stampa offset
Macchina offset a foglio: alimentazione, stampa, uscita. Formato di stampa. Gruppo
stampa con pressore di diametro doppio, spessore massimo del supporto. Elementi di
verniciatura. Forni. Bagnatura 100% alcol free.
Macchina offset a bobina: alimentazione e controllo della tensione del nastro. Gruppo
stampa a satellite e caucciù contro caucciù. Configurazione cold-set e heat-set. Uscita
Rotocalcografia
Caratteristiche del processo di stampa. Forma da stampa rotocalco; incisione autotipica e
semiautotipica. Cromatura. Gruppo stampa rotocalco. Funzione della racla. Inchiostro
rotocalco; essiccazione. Correzioni sul cilindro rotocalco. Supporti stampabili e stampati
prodotti. Cenni sulla convenienza tecnico-economica del processo.
54
Sistema di stampa flessografico
Caratteristiche del processo di stampa. Supporti stampabili e stampati prodotti.
La forma flessografica: matrici in gomma sintetica e fotopolimeriche
Formatura flessografica foto polimero solido digitale.
Configurazione delle macchine da stampa flessografiche.
Stampa digitale
Caratteristiche generali..Classificazione delle macchine da stampa digitali.Macchina da
Stampa "N exPress".
Allestimento e nobilitazioni post stampa
Piega e taglio. Combinazione delle segnature: accavallate e sovrapposte (correnti).
Confezione a punto metallico. Cucitura a filo refe. Brossura fresata. Copertine in
cartoncino e cartone rivestito. Plastificazione. Fustellatura e cordonatura
Controllo qualità nell’industria grafica
Criteri generali per il controllo di qualità.
Metodi e strumenti per il controllo di qualità: il densitometro per riflessione e le scale di
controllo.
Analisi qualitativa degli stampati: densità di stampa, trapping, dot gain, contrasto di
stampa.
Cenni sulla deformazioni del punto di retino: sdoppiamento e sbaveggio.
P.S. Al momento della consegna del programma il modulo relativo alla stampa digitale ed
al controllo qualità non è stato ancora svolto.
Il Docente
Prof.ssa Domenica Papaleo
55
TECNOLOGIA DEI MATERIALI
Docente VINCENZO GALATI
Ore di lezione 3 a settimana
a.s.2013/2014
In generale, il comportamento degli allievi, tranne che in qualche caso, si è mantenuto su
livelli di correttezza. A volte l’eccessiva vivacità da parte di alcuni alunni e alunne, poco
interessati alla didattica ha, spesse volte, condizionato negativamente e rallentato le
attività didattiche. Ciò, in parte, non ha consentito lo svolgimento e/o l’approfondimento
di tutti i moduli della programmazione.
Alcune ragazze e ragazzi della classe, sempre presente, hanno dimostrato interesse
costante per la materia, seguito con continuità le lezioni e partecipato attivamente alle
attività didattiche. I risultati raggiunti per conoscenze e competenze acquisite, sono
discreti e anche buoni.
Un altro gruppo di alunni, non molto disciplinato e facile alla distrazione, ha seguito le
lezioni e partecipato alle attività con poco interesse conseguendo alla fine risultati appena
sufficienti e, in alcuni casi, mediocri. Altri alunni, purtroppo, non hanno dimostrato
interesse per la materia e, nonostante la disponibilità e le continue sollecitazioni del
docente a impegnarsi, hanno disatteso tutti gli impegni presi per quanto riguarda le
verifiche.
Livello di acquisizione n. alunni
contenuti competenze
Ottimo
-----------
-----------
Buono
2
2
Discreto
3
3
Sufficiente
8
8
Insufficiente
4
4
Grav. insufficiente 2
2
56
Livello di frequenza e partecipazione n. alunni
Ottimo
freque partecipaz
nza
ione e
interesse
3
Buono
6
2
Discreto
3
3
Sufficiente
5
8
Insufficiente 2
6
Grav.
insufficiente
Modalità di valutazione
prove scritte
n. prove per classe prove orali
Compiti in classe
2
Interr. alla cattedra
Test/questionari
Interr. dal posto
Lavori di gruppo
Interr. programmate
Relazioni a casa
Altro
n. prove medio per alunno
3
4
Progetti
Il Docente
Prof. Vincenzo Galati
57
PROGRAMMA DI TECNOLOGIA DEI MATERIALI
MODULO -1 Metalli e leghe nelle aziende grafiche
1.1 proprietà fisiche e chimiche dei materiali metallici: densità, conducibilità elettrica e
termica, ossidazione e passivazione dei metalli, sistemi di protezione naturali o
artificiale dei metalli dalla corrosione.
1.2 proprietà meccaniche e tecnologiche dei materiali metallici: durezza, fragilità, tenacità,
elasticità, plasticità, malleabilità, duttilità; caratteristiche meccaniche e diagramma
sforzi- allungamento.
1.3 cenni su tecniche e strumenti per determinare la durezza dei materiali metallici,
gomme e plastiche.
1.4 definizione di lega e classificazione in base al numero degli elementi; componenti
della lega tipografica; leghe ferrose;
1.5 Carbonio, presenza in natura; cenni sulla struttura e sulle proprietà meccaniche della
grafite e del diamante; carboni fossili impiegati nella fabbricazione della ghisa;
1.6 Proprietà chimiche e fisiche del ferro, presenza in natura; minerali di ferro impiegati
nella fabbricazione della ghisa;
1.7 Fabbricazione della ghisa, principali componenti; Schema di un altoforno; tipi di ghisa
e rispettive proprietà;
1.8 Acciai comuni e acciai speciali, classificazione.
1.9 Impiego di metalli e leghe nella fabbricazione delle macchine e delle forme di stampa.
MODULO -2 Metalli e forma di stampa offset
1.1 proprietà chimiche, fisiche e meccaniche dell’alluminio e presenza in natura.
1.2 microgranitura e anodizzazione dell’alluminio; sensibilizzazione delle lastre CtF
postitive e negative ;
1.3 lastre water less
1.4 criteri di classificazione delle lastre CtP ;
1.5 costituzione di lastre CtP con supporto di alluminio e sostanza fotosensibile agli
alogenuri di argento; fasi operative per ottenere la forma di stampa offset; lastre CtP
con strato fotosensibile ai fotopolimeri.
1.6 Lastre termo polimeriche negative e positive.
Modulo -3 Materiali elastici nell’industria grafica
1.1 generalità sulle materie plastiche ; resine termoplastiche e termoindurenti.
1.2 tessuto gommato (caucciù), struttura e caratteristiche.
58
METODOLOGIA
Valutazione dell’apprendimento
Prove scritte e interrogazioni di tipo tradizionale;
prove strutturate e prove aperte
CRITERI DI VALUTAZIONE
Gli elaborati scritti sono stati valutati secondo i seguenti criteri:




esattezza sei contenuti
terminologia tecnica appropriata
schematicità dell’esposizione
chiarezza grafica negli schemi tecnici
Nelle prove orali si è tenuto conto dei seguenti criteri:




Chiarezza di esposizione
Capacità di sintesi o di analisi secondo le circostanze
Linguaggio tecnico appropriato
Fluidità nell’esposizione
Il Docente
Prof. Vincenzo Galati
59
RELAZIONE FINALE a.s. 2013-14
DOCENTE …CARLA ..…SIDERI
MATERIA …EDUCAZIONE FISICA ..…………………..…… CLASSE …V…F..
DESCRIZIONE DELLA CLASSE
E’ composta da 19 alunni, il grado di socialità è buono e non si registrano problemi a
livello di rapporti
interpersonali e con il docente. Il programma previsto è stato svolto regolarmente e gli
obiettivi didattici
sono stati conseguiti in maniera più che discreta da quasi tutti gli allievi . Gli alunni
all’analisi del livel- lo di partenza , attraverso test d’ingresso sono apparsi in possesso dei
requisiti necessari per svolgere un
programma adeguato alla loro età auxologica .Si è cercato di evidenziare, sviluppare e
valorizzare le qua lità e le capacità individuali consolidando e perfezionando gli schemi
motori precedentemente acquisiti. Gli alunni hanno inoltre appreso nozioni di anatomia
del corpo umano riferite ad alcuni apparati e sul doping .
ORE SVOLTE DI LEZIONE A SETTIMANA :
………2…….
ORE DI ATTIVITA’ DI RECUPERO POMERIDIANO :
………0…….
ORE DI ATTIVITA’ DI RECUPERO IN ORARIO CURRICULARE : ………0……….
1. BILANCIO DIDATTICO
1. a. - piano di lavoro :
SI NO
1. Si è seguito il piano di lavoro concordato in sede di dipartimento:
X
0
2. Si è seguito un piano di lavoro individuale:
0 X
3. I contenuti del piano di lavoro sono stati comunicati agli studenti
all'inizio dell'anno:
X
0
4. Gli obiettivi sono stati raggiunti integralmente:
X 0
5. Gli obiettivi sono stati raggiunti parzialmente:
6. Sono emerse difficoltà nell’attuare il piano di lavoro
0
0
X
X
60
1. b. - livello di acquisizione dei contenuti competenze (indicare n. alunni o % classe)
Contenuti
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Insufficiente
Grav.insuff.
Competenze
12
1
6
12
1
6
1.c. - livello di frequenza e partecipazione
frequenza
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Insufficiente
Grav.insuff.
(indicare n.alunni o % classe)
partecipazione e interesse
12
1
6
2. VERIFICA SULLE ATTIVITA’ DI RECUPERO
Effettuati :
SI
NO
X
Se SI indicare numero degli alunni : …………
2. a. – efficacia /risultato finale ( indicare % alunni):
positivo
mediocre
nullo
61
3. - USO DELLE ATTREZZATURE E DEI SUSSIDI DIDATTICI
(R = regolarmente; S = saltuariamente; M = mai)
Biblioteca
Fotocopie da altri testi
S
Internet
Laboratori
Libro di testo
Video
Altro
M
S
M
S
M
4. – RAPPORTI CON LE FAMIGLIE.
(F = frequenti; R = regolari; S = saltuari; N = pressoché nulli)
1^ quadrimestre
S
2^ quadrimestre
S
Il Docente………………….
Prof.ssa Carla Sideri
62
A.S. 2013/2014
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
Docente Sideri Carla
Classe V Sez. F
PARTE PRATICA
Esercizi generali e specifici di riscaldamento .
Andature di base di tipo pre-atletiche e coordinative con tutte le loro varianti .
Andature ed esercizi propedeutici per la corsa veloce .
Andature varie
Esercizi di stretching e controllo tonico .
Test motori sulle capacità condizionali e coordinative .
Addominali, dorsali, salto in lungo da fermi, lancio della palla da basket .
Salti e saltelli .
Mobilità articolare: andature, esercizi, in cui si ponga attenzione alla capacità di
compiere gesti ampi, sia attraverso esercitazioni a corpo libero che con piccoli o
grandi attrezzi .
 Pallavolo .
 Calcetto .
 Tennis tavolo .









PARTE TEORICA





Sistema scheletrico .
Le articolazioni .
Apparato cardiocircolatorio
Apparato respiratorio .
Doping .
DOCENTE
Prof.ssa Carla Sideri
63
INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
Docente CRESCENZO CASTALDO
Ore di lezione a settimana 1
La classe si compone di 12 alunni avvalentesi dell'ora di religione cattolica.
Nel corso dell'anno essi, seppur diversi per attitudine, hanno mostrato un buon interesse
per la disciplina, insieme ad una costante disponibilità al lavoro in classe. Attraverso il
dialogo gli alunni sono stati stimolati a confrontare le loro esperienze più profonde con
quelle degli altri, incoraggiati ad osservare se stessi e a maturare una buona capacità
critica nei confronti delle problematiche etiche e sociali affrontate. A fronte di ciò, un
gruppo di alunni si è distinto per la capacità di confronto, presentando in modo personale
ed appropriato le proprie riflessioni, mentre una restante parte ha raggiunto un livello di
profitto mediamente più che sufficiente. Inoltre, si sottolinea che, nonostante gli alunni
abbiano spesso espresso posizioni diverse con accenti a volte polemici, hanno sempre
mantenuto un atteggiamento corretto e rispettoso nei confronti del docente e della
disciplina.
Livello di acquisizione
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Insufficiente
Grav. insufficiente
contenuti
competenze
4
3
5
4
3
5
Livello di frequenza e partecipazione
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Insufficiente
Grav. insufficiente
frequenza
partecipazione e interesse
7
3
2
7
3
2
64
Modalità di valutazione
prove scritte
n. prove per
classe
Compiti in classe
Test/questionari
Lavori di gruppo
Relazioni a casa
Progetti
prove orali
Interr. alla cattedra
Interr. dal posto
Interr. programmate
Altro
n. prove
medio per
alunno
x
Programma svolto
Contenuti
-
Natura e ruolo della religione nella società contemporanea;
-
Elementi di morale fondamentale: coscienza, libertà e responsabilità;
-
Questioni di bioetica: l'origine della vita umana, la fecondazione artificiale, l'aborto
e la sperimentazione sugli embrioni umani, l'eutanasia;
-
Elementi di morale sessuale;
-
Testimonianze di vita cristiana: Don Pino Puglisi (visione del film "Alla luce del
sole")
-
La Chiesa e i totalitarismi del Novecento.
Il Docente
Prof. Crescenzo Castaldo
65
Elenco dei Docenti del C.d.C. V F
A.S.2013-2014
ITALIANO
MARZIA IOSIMI …………………………………………….
STORIA
MARZIA IOSIMI ……………………………………………..
MATEMATICA
ANNA MARIA MARTIRE…………………………………..
INGLESE
LUISA MAGLIULO…………………………………………..
TECNICA DELLA PRODUZIONE
MARIA TERESA BERTOGLIO…………………...
DOCENTE TECNICO PRATICO
GIAN CARLO RINALDI…………………………
TECNOLOGIA GRAFICA
DOMENICA PAPALEO………………………….
TECNICA DEI MATERIALI
VINCENZO GALATI…………………………….
EDUCAZIONE FISICA
CARLA SIDERI…………………………………...
RELIGIONE
CRESCENZO CASTALDO………………………
SOSTEGNO
LUCA BORGHINI………………………………..
66
La soglia di valutazione per la sufficienza è stata stabilita nella specifica circostanza
Tenendo presenti gli obiettivi del corso e degli obiettivi minimi.
Qualora ve ne sia la necessità, ai fini della necessaria completezza, relativamente alle
informazioni sul percorso didattico seguito dalla classe, quanto sopra elencato sarà
integrato dopo il termine delle lezioni, dagli argomenti trattati ,dalle esercitazioni
effettuate e dalle eventuali altre opportune informazioni.
L’integrazione, allegata al Documento di Classe, sarà relativa a quanto posto in essere nel
periodo intercorrente tra la data di stesura del presente documento, che coincide,
convenzionalmente, con il 15 Maggio, e la data di effettiva conclusione dell’attività
didattica.
67
ELENCO ALLEGATI
Allegati 1
1. Testo Simulazione Prima Prova
2. Testo Simulazione Seconda Prova
3. Testo Simulazione Terza Prova
Allegati 2
4. Griglie di correzione delle simulazioni delle prove scritte
In una cartella a parte
1. Relazione dell’Insegnante di Sostegno dell’alunno D.S.
2. PDP dell’alunno con DSA L.G.
68