1 DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO CLASSE V sez A

Prot. n.1549
Roma, 15 maggio 2014
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
CLASSE V sez A
CORSO DI STUDI DI ODONTOTECNICA
a.s.2013-2014
1
Indice
Presentazione dell’Istituto
Pag. 3
Sbocchi professionali
4
Elementi caratterizzanti il POF
5
Quadro orario
5
Presentazione della classe
6
Attività extra curricolari
6
Composizione della classe e credito scolastico
7
Docenti del consiglio di classe
8
Continuità didattica
9
Programmazione collegiale
10
Metodi e mezzi adottati
11
Criteri e strumenti di valutazione
11
Simulazioni prove d’esami
12
Il consiglio di classe
13
In allegato
Relazioni degli insegnanti
Programmi svolti
Testi simulazione prove d’esame
Griglie di valutazione I, II, III prova
2
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
L’Istituto Statale di Istruzione Superiore “Carlo Urbani”, costituito nel 2000, opera nel
settore dell’Istruzione professionale. È costituito da due sedi poiché nasce
dall’accorpamento dell’Istituto Professionale Statale “G. Zappa”, che opera dal 1972 nel
campo dei Servizi Commerciali e Turistici e nella Grafica Pubblicitaria, sito in via
dell’Idroscalo, 88 e dell’Istituto Professionale Statale “E. Berlinguer”, che opera dal 1975
nei seguenti settori: Odontotecnica ed Industria Grafica, sito in via di Saponara, 760.
Nel corso degli anni l’Istituto, attraverso la mirata progettazione e gestione dei supporti
didattici, ha operato notevoli ammodernamenti che, uniti alle specifiche competenze del
corpo docente, permettono di immettere nel mondo del lavoro figure con un profilo
professionale adeguato alle esigenze di mercato
Per l’indirizzo di Odontotecnica l’Istituto è dotato di:



moderni laboratori di esercitazioni di odontotecnica
attrezzature a livello professionale
macchine e strumenti di alta qualità
In particolare, in tutti i laboratori sono utilizzabili processi e tecniche innovative per la
manipolazione di qualsiasi materiale.
Spesso i laboratori vengono utilizzati per corsi di Formazione professionale destinati ad
operatori già inseriti nel mondo del lavoro.
Gli ultimi interventi di riqualificazione ed ammodernamento hanno riguardato la messa a
norma dei laboratori , in base alle direttive antinfortunistiche e di sicurezza negli ambienti
di lavoro contenuti nel D.L.626/1994.
Per l’indirizzo di Grafica Industriale e con il Nuovo Ordinamento (D.P.R. 87/2010),
Produzioni industriali l’Istituto è dotato di:




reparti di prestampa multimediale ad avanzata tecnologia con PC e MAC, con i programmi
di trattamento testo ed immagine;
reparti di formatura offset e serigrafia;
reparti di stampa offset e serigrafia dotati di prova colore, sviluppatrice automatica,
bromografo, plotter in b/n e a sei colori, macchina da stampa ad impatto monocolore,
macchine da stampa digitali, macchina da stampa serigrafica pluricolore;
apparecchiature di alta tecnologia fornite, in comodato d’uso, dalle aziende imprenditoriali
Come dotazioni aggiuntive, altrettanto indispensabili allo svolgimento della didattica,
sono a disposizione degli allievi:





laboratori d’informatica;
unità mobili di PC completi di stampanti da usare nelle aule;
aula audiovisivi con vasta gamma di videocassette VHS e DVD;
biblioteca con circa tremila volumi;
Aula Magna, dotata di LIM, per conferenze, assemblee, proiezioni.
In ottemperanza delle direttive europee e in virtù delle raccomandazioni del Consiglio
Europeo, l’Istituto, fin dal 2002, elabora progetti di mobilità europea. Più precisamente, in
qualità di partner di Roma Capitale, aderisce alla rete XARXA, che favorisce e facilita l’
attivazione dei progetti Leonardo.
3
Per quanto riguarda le attività sportive, l’Istituto è fornito di:




palestra dotata di numerosi attrezzi e macchine
un campo di calcio in erba per tornei interni ed incontri con altre scuole
campo polivalente per pallamano, pallavolo e basket
percorso per corsa campestre e orienteering.
Sbocchi professionali
Gli alunni che intendono proseguire gli studi nel nostro istituto possono orientare la
loro scelta su due percorsi didattici distinti nell’area professionalizzante che portano al
conseguimento del titolo di Odontotecnico , oppure di Tecnico e Operatore dell’Industria
Grafica .
Il corso di studi per odontotecnci , istituito fin dal 1978 , di durata quinquennale , ha
consentito- fino allo scorso anno scolastico- di ottenere alla fine del terzo anno , con esame
di primo livello , il diploma di qualifica di operatore del settore odontotecnico ; a
conclusione del biennio successivo si consegue il titolo relativo all’esame di Stato ed infine
si può accedere all’esame d’abilitazione per l’esercizio della professione .
Il corso ha la finalità di immettere nel mondo del lavoro giovani preparati
nell’assolvimento dei compiti inerenti la professione sanitaria ausiliaria di odontotecnico .
Tale figura appartiene alla categoria degli artigiani e svolge un’attività parasanitaria ; il
suo compito è quello di progettare e confezionare protesi dentarie . Il titolo che si consegue
attraverso insegnamenti culturali , scientifici e tecnologici supportati dalle esercitazioni
svolte in laboratorio , ha valenza in tutta la Comunità Europea . Il corso dà anche una
preparazione specifica per coloro che vogliono accedere alle facoltà di Odontoiatria e al
diploma di Igienista Dentale .
Il corso di studi per tecnico dell’industria grafica si articola in due momenti formativi
consecutivi e complementari . La qualifica di operatore dell’industria grafica , dalla durata
di tre anni , consente di inserirsi in modo consapevole e competente in qualsiasi realtà
produttiva dell’industria grafica . Il diploma di tecnico delle industrie grafiche ,
conseguibile con altri due anni di corso post – qualifica ,oltre a conferire competenze
specifiche per l’uso di macchine o di tecnologie complesse e capacità di individuare cicli di
lavorazione più convenienti ed economici all’interno di un processo industriale , consente
anche l’accesso a tutti i corsi di laurea , ai diplomi universitari , ai corsi post – diploma .
Inoltre frequentando le ore di terza area in convenzione con la Regione Lazio (
integrazione formativa con 300 ore di stage aziendali e seminari ) , si ottiene il titolo di
tecnico di computer grafica statica , animata e tridimensionale , comunemente conosciuto
come tecnico operatore della prestampa che governa , opera e sovrintende una o più fasi
lavorative del processo della prestampa , attraverso l’utilizzazione della grafica
computerizzata e di ogni tecnologia per il trattamento dei testi e delle immagini
Al termine di entrambi i corsi di studi, l’alunno deve possedere competenze polivalenti e
flessibili, derivanti da interventi formativo - educativi finalizzati, oltre che all’acquisizione
delle specifiche competenze d’indirizzo, anche allo sviluppo di:



una buona cultura di base
abilità logico-espressive
capacità comunicative in lingua straniera
4
Elementi caratterizzanti il POF
In questo anno scolastico l’Istituto ha progettato ed adottato un Piano per l’Offerta
Formativa molto ricco e articolato in attività integrative e di supporto come :












Attività di orientamento: pre-iscrizione Universitaria ed avviamento al lavoro
Progetti Europei: Leonardo
Progetto laboratorio di integrazione dell’handicap
Utilizzo tecnologie multimediali in aula
Progetto accoglienza
Corsi di recupero, sostegno ed approfondimento
Attività sportiva con partecipazione a campionati studenteschi e tornei interni
Visite guidate alle aziende del territorio
Visite a fine culturale.
Percorsi post-diploma finanziati dalla Regione Lazio
Progetto donazione sangue
Progetto Educinema
QUADRO ORARIO
ORE SETTIMANALI D’INSEGNAMENTO – TRIENNIO CONCLUSIVO
MATERIE
Religione
Italiano / Storia
Matematica
Inglese
Fisica
Chimica
S. dei Materiali
Anatomia
Gnatologia
Diritto
Disegno e
Modellazione
Es. Pratiche
Ed. Fisica
TERZO ANNO
1
5(1)*
2
2
3
2
4
3
3 ( 3 ) **
QUARTO ANNO
1
6
3
3
4
6 ( 3 ) **
4
-
QUINTO ANNO
1
6
3
3
3
6
4
2
-
9 ( 3 ) **
2
9 ( 3 ) **
2
9
2
TOTALE
36
38
39
* - Ora di approfondimento
** - Ore di compresenza con Esercitazione Pratica
5
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe VA dell’IIS Carlo Urbani, sede di Acilia, è attualmente composta da ventisei
studenti, sette ragazze e diciannove ragazzi, tutti provenienti dalla IV A dello scorso anno,
con l’aggiunta di cinque ripetenti. All’inizio dell’anno scolastico risultavano iscritti
ventinove alunni, dei quali uno non ha mai frequentato ed altri due si sono ritirati entro il
mese di marzo per motivi personali.
Nel corso dei precedenti anni scolastici la classe nel suo complesso, pur essendo
eterogenea nell’impegno e nel profitto, ha sempre mostrato un atteggiamento positivo e
propositivo nei confronti dell’attività didattica, raggiungendo risultati generalmente
accettabili- in alcuni casi più che adeguati- sia nel comportamento che nella partecipazione
e nel rendimento scolastico.
Le aspettative naturalmente maturatesi tra i docenti durante il collaborativo e gradevole
processo formativo sono state però disattese nell’anno in corso dal gruppo-classe, tranne
che in alcuni casi.
Sia l’impegno saltuario nello studio e nella partecipazione che l’atteggiamento poco
consono a studenti del quinto anno durante le lezioni in alcune discipline hanno reso la
gestione del dialogo educativo spesso difficoltosa e poco produttiva. Le numerose assenze
e il superficiale approccio allo studio, nonché la diffusa mancanza di una seria
consapevolezza dello sforzo necessario per ottenere un’adeguata preparazione agli Esami
di Stato hanno minato in molti casi le potenzialità emerse negli anni passati.
Pur avendo quasi tutti gli studenti manifestato negli ultimi mesi l’intento di recuperare le
lacune accumulate nel corso dell’anno tramite un’applicazione allo studio più sistematica,
nonché migliorato decisamente il comportamento in aula in tutte le discipline,
permangono al momento situazioni piuttosto compromesse e difficili da sanare.
ATTIVITA’ EXTRA CURRICULARI
Fra le numerose opportunità formative organizzate e svolte in questo anno scolastico , la
classe ha partecipato in modo significativo alle attività sotto riportate :
CONTENUTI / OBIETTIVI
TIPO DI ATTIVITA’
Orientamento
Universitario
Presentazione dei percorsi universitari inerenti alle varie
facoltà con consulenza individuale per la scelta.
Percorso sulla Salute
Visite d’istruzione
/
Attività culturali
Formazione gruppo donatori sangue
Sacrario delle Fosse Ardeatine
Ghetto ebraico
Teatro dell’Opera: A.Vivaldi, Le quattro stagioni
6
/
Formazione
Presentazione del libro “Stronzo nero”, di Caterina
Amodio e Amar Mor
Corso sulla sicurezza ( D.l.gs. 81/08), in ottemperanza
all’accordo Stato-Regioni, con rilascio di attestato di
partecipazione
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE E CREDITO SCOLASTICO
Credito scolastico
Alunno
III
IV
Totale
1
Balistreri Andreé
5
5
10
2
3
4
5
6
7
Bedini Lorenzo
Benevento Matteo
Capogreco Maria
Carp Mirela Madaina
Casciani Fabio
3
6
6
6
5
4
5
5
5
4
Cuffaro Emanuele
5
5
7
11
11
11
9
10
8
Di Quattro Marco
7
6
13
9
10
11
12
13
Fernando Amorosige Frank Iroshan
Ferri Kevin
Lainez Jhon Michael
Lupi Alessio
5
4
5
4
6
4
5
4
Matei Daniel Cristian
5
4
11
8
10
8
9
14
Mengarelli Gianmarco
5
5
10
15
16
17
18
19
Pekalska Martyna Maria
Pierantozzi Simone
Pinciarelli Anthony
Sali Gianluca
6
6
3
6
5
5
4
5
Salvato Andrea
5
5
11
11
7
11
10
20
Santoprete Valeria
4
4
8
21
22
23
24
25
Santoprete Veronica
Stratulat Laurentiu Gabriel
Sula Bruno
Ursu Gabriel
4
4
4
4
4
5
4
4
Vieira Rodrigues Valerio Enrico
4
4
8
9
8
8
8
26
Zannoli Roberta
4
3
7
7
DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Italiano
Pastorboni Elisabetta
Storia
Pastorboni Elisabetta
Matematica
Lenzi Walter
Inglese
Riccardi Maria
Gnatologia
Salvaggio Apollonia
Chimica
Santarelli Daniela
Scienze dei materiali
Ciampi Silvia
Esercitazioni di laboratorio odontotecnico
D’Ottavi Maurizio
Diritto
Pellegrino Maria Palma
Educazione fisica
Salinas Enrico
Religione
Numini Andrea
8
CONTINUITA’ DIDATTICA DEGLI INSEGNANTI
I
II
III
IV
V
Italiano
Iosimi
Pastorboni
Pastorboni
Pastorboni
Pastorboni
Storia
Iosimi
Tanari
Pastorboni
Pastorboni
Pastorboni
Matematica
Petta
Petta
Martire
Mascetti
Lenzi
Inglese
Saglimbeni
Riccardi
Mura
Romano
Riccardi
Riccardi
AnatomiaI II III
GnatologiaIV V
Tartaglione
Tartaglione
Salvaggio
Salvaggio
Salvaggio
Esercitazioni di
lab. Odont.
Pinchera
Pinchera
D’Ottavi
Federico
D’Ottavi
Disegno e
modellazone
Timperi
De Amicis
De Amicis
Benotti
/
/
Scienze dei
materiali
Samà
Samà
Samà
Samà
Ciampi
Chimica
/
Mihalcea
Samà
Samà
Santarelli
Scienze della
terra
Claroni
Venuta
/
/
/
Fisica
Antonelli
Antonelli
Murana
/
/
Diritto
Belcastro
Belcastro
/
/
Pellegrino
Religione
Tubito
Tubito
Tubito
Tubito
Numini
Educazione
fisica
Rondino
Salinas
Salinas
Salinas
Salinas
Dal quadro si evince una diffusa discontinuità didattica in numerose discipline
9
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE
Il percorso formativo individuato dal Consiglio di Classe si è basato sugli obiettivi
trasversali in termini di conoscenze, competenze e abilità al fine di consentire, al termine
del percorso, l’acquisizione di contenuti, di procedure e di metodi afferenti alle diverse
aree disciplinari.
In rispetto dell’Accordo Stato–Regioni, in vigore dal 26 gennaio 2012, i discenti hanno
frequentato il corso di formazione certificato “Igiene e Sicurezza sul lavoro – D.lgs
81/2008” della durata di 12 ore, di cui 4 ore di formazione generale e 8 ore di formazione
specifica.
OBIETTIVI FISSATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE
Coerentemente con il profilo d’indirizzo per la figura professionale di
ODONTOTECNICO , il consiglio di classe ha fissato i seguenti obiettivi cognitivi specifici :
CONOSCENZE :








Conoscere le problematiche anatomiche e fisiologiche dell’apparato stomatognatico e le sue
più comuni patologie .
Acquisire conoscenze relative alle caratteristiche dei materiali di uso odonto – protesico
Acquisire conoscenze relative alla chimica organica applicata ai processi biologici
Acquisire conoscenze relative alle procedure di lavorazione per la realizzazione di vari tipi
di protesi dentarie .
Acquisire conoscenze relative al funzionamento degli strumenti , macchine ed attrezzature
del laboratorio odontotecnico .
Acquisire le conoscenze tecnico – scientifiche di base per le necessarie connessioni tra le
discipline dell’area d’indirizzo .
Acquisire conoscenze degli elementi e delle strutture di base della lingua Inglese con
particolare riferimento al linguaggio tecnico .
Acquisire conoscenze umanistiche , storiche e giuridiche per vivere in modo critico e
creativo le opportunità sociali e relazionali della vita adulta.
COMPETENZE :



Saper decodificare , comprendere ed interpretare testi e documenti
Saper decodificare ed interpretare le richieste di intervento protesico
Saper progettare e realizzare , su prescrizione , elementi di protesi fissa sia singoli che a
ponte , protesi totali , protesi in ceramica e scheletrica
CAPACITA’ :






Possedere capacità linguistico – espressive adeguate ad una comunicazione efficace
Essere in grado di decodificare testi a carattere tecnico in lingua Inglese
Possedere capacità logico – interpretative adeguate ad una rielaborazione concettuale
Saper utilizzare il linguaggio specifico delle discipline tecnico – scientifiche
Saper lavorare in gruppo valorizzando le conoscenze ed interagendo nel rispetto dei ruoli
Saper organizzare il proprio lavoro operando scelte e comparazioni
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METODI E MEZZI ADOTTATI
Il metodo di lavoro adottato dai docenti è stato quello della modularità, basandosi
sull’insegnamento/apprendimento di moduli, senza escludere momenti di recupero
individuale. Si è proceduto attraverso: lezioni frontali e pratiche, uso sistematico dei
laboratori di odontotecnica, navigazione in Internet per reperimento di materiali e video
relative alle discipline studiate, lavori individuali e di gruppo.
Mezzi – Libri di testo, dispense, sussidi audiovisivi, strumenti multimediali. Fra gli
strumenti adoperati durante le lezioni:
Registratore audio e video
Laboratori di grafica
Aula computer e collegamenti internet
Palestre interne e campi esterni
LIM
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Gli strumenti per la verifica dell’apprendimento utilizzati dai docenti della quinta A, in
accordo con quanto stabilito dal collegio dei docenti, sono :





Colloqui orali individuali
Prove strutturate e semistrutturate
Prove scritte con riferimento alle tipologie previste dall’ordinamento del nuovo esame di
stato
Prove di laboratorio
LIM
I criteri comuni adottati dal consiglio di classe per la valutazione di qualsiasi tipologia di
prova , previa selezione ed integrazione di descrittori pertinenti, risultano dalla seguente
griglia :
INDICATORI
DESCRITTORI
Non conosce i saperi minimi della disciplina.
M<5
5=M<6
M=6
Conosce parzialmente i saperi minimi della
disciplina e applica in modo meccanico le
conoscenze acquisite con qualche errore.
Conosce i saperi minimi e li applica
meccanicamente senza commettere gravi
errori concettuali.
Conosce bene i contenuti della disciplina e li
11
7=M<8
8=M<10
applica autonomamente e consapevolmente,
a volte rielaborandoli.
Piena conoscenza dei contenuti della
disciplina; capacità critiche e capacità di
rielaborazione autonoma; linguaggio
appropriato; capacità di estendere i contenuti
acquisiti ad altre discipline.
Il Consiglio di classe inoltre ha perseguito i seguenti obiettivi formativi e
comportamentali:






rispetto delle regole
acquisizione di una coscienza civile, nei rapporti interpersonali e nei riguardi delle
strutture scolastiche
maturazione di un atteggiamento di dialogo
sviluppo delle capacità progettuali dell’allievo
miglioramento delle capacità di autovalutazione da parte dell’allievo
potenziamento delle capacità logico-deduttive, affinando l’abitudine a cogliere il rapporto
tra le varie discipline
SIMULAZIONE PROVE D’ESAME
Il consiglio di classe , tenuto conto del curriculum di studi e del percorso didattico ,
considerato quanto disposto dal Ministero della Pubblica Istruzione circa le discipline
affidate a docenti esterni,
ha individuato le seguenti discipline come oggetto della terza prova scritta ( tipologia
mista: 7 domande a disciplina, di cui 3 a risposta aperta, 4 a scelta multipla) :
INGLESE
MATEMATICA
ESERCITAZIONE ODONTOTECNICA
DIRITTO
Su tale base ha sviluppato la progettazione di prove simulate per la preparazione agli
esami di stato conclusivi del corso di studi:
N° 2 simulazioni prima prova di Italiano su tutte le tipologie previste dal Ministero
N° 2 simulazione della seconda prova di Scienze di materiali
N° 2 simulazioni terza prova
In allegato sono riportate le prove e le tabelle di valutazione adottate per la correzione
delle simulazioni svolte.
12
IL CONSIGLIO DI CLASSE
Materie
Docente
ITALIANO
Prof.ssa
Elisabetta Pastorboni
Prof.
Elisabetta Pastorboni
Prof.
Walter Lenzi
Prof.ssa
Maria Riccardi
Prof.
STORIA
MATEMATICA
INGLESE
CHIMICA
SCIENZA DEI MATERIALI
GNATOLOGIA
DIRITTO
ESERCITAZIONE DI
LABORATORIO DI
ODONTOTECNICA
EDUCAZIONE FISICA
RELIGIONE
SOSTEGNO
Firma
Prof.
Silvia Ciampi
Prof.ssa
Apollonia Salvaggio
Prof.ssa
Maria Palma Pellegrino
Prof.
Maurizio D'Ottavi
Prof.
Enrico Salinas
Prof.
Andrea Numini
Prof.
Roma, 14 maggio 2014
Il Dirigente Scolastico
Prof. Paolo Maria Reale
13
RELAZIONE FINALE a.s. 2013-2014
DOCENTE Elisabetta Pastorboni
MATERIA Italiano
CLASSE V A
DESCRIZIONE DELLA CLASSE
Sin dal secondo anno, a partire dal quale l’insegnamento d’italiano è stato caratterizzato da
continuità didattica, si è instaurato tra gli studenti e la docente un rapporto armonioso, basato sulla
stima ed il rispetto reciproci, con conseguenti effetti positivi sull’andamento didattico e disciplinare
durante l’intero percorso scolastico. Nell’anno in corso però le assenze, diffuse e numerose, e la
saltuarietà nell’applicazione allo studio non hanno condotto ai risultati sperati: è infatti emersa una
netta differenza nell’ambito della classe tra una minoranza di studenti costanti sia nell’applicazione
individuale che nella frequenza e nella partecipazione al dialogo educativo ed una maggioranza
meno motivata e poco costante nello studio. Il lavoro didattico si è comunque sviluppato in serenità
ed i programmi sono stati regolarmente svolti. Una ripresa finale ha consentito a quasi tutti gli
allievi di raggiungere risultati accettabili. Da segnalare comunque una diffusa debolezza nella
produzione verbale, sia orale che scritta.
ORE SVOLTE DI LEZIONE A SETTIMANA
: 3
1. BILANCIO DIDATTICO
1. a. - piano di lavoro :
SI
NO
1. Si è seguito il piano di lavoro concordato in sede di dipartimento:
2. Si è seguito un piano di lavoro individuale:
+
0
0
0
3. I contenuti del piano di lavoro sono stati comunicati agli studenti
all'inizio dell'anno:
+
0
0
+
0
0
0
+
4. Gli obiettivi sono stati raggiunti integralmente:
5. Gli obiettivi sono stati raggiunti parzialmente:
6. Sono emerse difficoltà nell’attuare il piano di lavoro
Se SI, per i seguenti motivi :
1. b. - livello di acquisizione dei
Ottimo
Buono
Discreto
(indicare n. alunni o % classe)
contenuti
Competenze
30%
30%
Sufficiente
Insufficiente
Grav.insuff.
55%
15%
55%
15%
1.c. - livello di frequenza e partecipazione
(indicare n.alunni o % classe)
frequenza
partecipazione e
interesse
5
6
10
4
1
10
10
6
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Insufficiente
Grav.insuff.
2. VERIFICA SULLE ATTIVITA’ DI RECUPERO
Effettuati :
SI
NO +
3. - VERIFICA DELLE MODALITA’ DI VALUTAZIONE
prove scritte
Compiti in classe
Test/questionari
Lavori di gruppo
Relazioni a casa
Altro:
n.prove
per classe
6
4
prove orali
Interr.alla cattedra
Interr. dal posto
Interr.program
Altro
n. prove
medio per
alunno
4
4. - USO DELLE ATTREZZATURE E DEI SUSSIDI DIDATTICI
(R = regolarmente; S = saltuariamente; M = mai)
Biblioteca
Fotocopie da altri
testi
Internet
Laboratori
Libro di testo
Video
Altro
s
r
s
5. – RAPPORTI CON LE FAMIGLIE.
(F = frequenti; R = regolari; S = saltuari; N = pressoché nulli)
S
1^ quadrimestre
S
2^ quadrimestre
6. – VIAGGI, VISITE DI ISTRUZIONE , ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI
(indicare con un SI o con un NO se ha accompagnato la classe)
no
1^ quadrimestre
sì
2^ quadrimestre
Docente ………………………………………………………..
RELAZIONE FINALE a.s. 2013 14
DOCENTE Elisabetta Pastorboni
MATERIA
Storia
CLASSE V A
DESCRIZIONE DELLA CLASSE
La classe ha sempre dimostrato un discreto interesse nei confronti della storia , il cui insegnamento
si è svolto positivamente e con regolarità durante l’intero percorso scolastico.
Nell’anno in corso però le assenze, diffuse e numerose, e la saltuarietà nell’applicazione allo studio
non hanno condotto ai risultati sperati: è infatti emersa una netta differenza nell’ambito della classe
tra una minoranza di studenti costanti sia nell’applicazione individuale che nella frequenza e nella
partecipazione al dialogo educativo ed una maggioranza meno motivata e poco assidua nello
studio.
Il dialogo educativo si è comunque sviluppato in serenità ed i programmi sono stati regolarmente
svolti.
Una ripresa finale ha consentito a quasi tutti gli allievi di raggiungere risultati accettabili.
ORE SVOLTE DI LEZIONE A SETTIMANA
: 2
1. BILANCIO DIDATTICO
1. a. - piano di lavoro :
SI
NO
1. Si è seguito il piano di lavoro concordato in sede di dipartimento:
2. Si è seguito un piano di lavoro individuale:
+
0
0
0
3. I contenuti del piano di lavoro sono stati comunicati agli studenti
all'inizio dell'anno:
+
0
0
+
0
0
0
+
4. Gli obiettivi sono stati raggiunti integralmente:
5. Gli obiettivi sono stati raggiunti parzialmente:
6. Sono emerse difficoltà nell’attuare il piano di lavoro
Se SI, per i seguenti motivi :
1. b. - livello di acquisizione dei
contenuti
Ottimo
Buono
Discreto
16%
20%
(indicare n. alunni o % classe)
Competenze
35%
Sufficiente
Insufficiente
Grav.insuff.
40%
12%
12%
40%
25%
1.c. - livello di frequenza e partecipazione
(indicare n.alunni o % classe)
frequenza
partecipazione e
interesse
5
5
10
5
1
10
11
4
1
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Insufficiente
Grav.insuff.
2. VERIFICA SULLE ATTIVITA’ DI RECUPERO
Effettuati :
SI
NO+
3. - VERIFICA DELLE MODALITA’ DI VALUTAZIONE
prove scritte
Compiti in classe
Test/questionari
Lavori di gruppo
Relazioni a casa
Altro:
n.prove
per classe
2
1
prove orali
Interr.alla cattedra
Interr. dal posto
Interr.program
Altro
n. prove
medio per
alunno
3
4. - USO DELLE ATTREZZATURE E DEI SUSSIDI DIDATTICI
(R = regolarmente; S = saltuariamente; M = mai)
Biblioteca
Fotocopie da altri
testi
Internet
Laboratori
Libro di testo
Video
Altro
s
r
5. – RAPPORTI CON LE FAMIGLIE.
(F = frequenti; R = regolari; S = saltuari; N = pressoché nulli)
S
1^ quadrimestre
S
2^ quadrimestre
6. – VIAGGI, VISITE DI ISTRUZIONE , ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI
(indicare con un SI o con un NO se ha accompagnato la classe)
no
1^ quadrimestre
sì
2^ quadrimestre
Docente ………………………………………………………..
RELAZIONE FINALE a.s. 2013 14
DOCENTE: W. Lenzi
MATERIA: Matematica
CLASSE: 5ª Sez A
DESCRIZIONE DELLA CLASSE
Il lavoro didattico con questa classe è cominciato in questo anno scolastico. Si è reso quindi
necessario un periodo di conoscenza nel quale ho esposto, condiviso e utilizzato il mio metodo di
lavoro basato sul porre problemi agli studenti fornendo loro gli strumenti necessari al
raggiungimento dei singoli obiettivi. Oltre a questo va aggiunto l’alto numero di componenti la
classe con molti livelli di conoscenze e l’obbligo delle prove scritte. Tutto ciò non ha permesso di
svolgere il programma previsto non potendo affrontare lo studio delle derivate e di semplici
funzioni algebriche, razionali, intere. Da parte loro gli studenti hanno sempre dimostrato un
impegno costante ed un partecipazione attiva allo svolgimento delle lezioni con contributi personali
che hanno favorito la comprensione dei diversi argomenti. Purtroppo gli studenti non hanno
affiancato al positivo lavoro in classe uno studio individuale molto accurato e, a volte, non hanno
frequentato in modo assiduo le lezioni. Molto spesso si sono resi necessari dei momenti di recupero
e di approfondimento di fondamentali argomenti degli anni precedenti rallentando lo svolgimento
del programma.
ORE SVOLTE DI LEZIONE A SETTIMANA
: 3
ORE DI ATTIVITA’ DI RECUPERO POMERIDIANO
: 0
ORE DI ATTIVITA’ DI RECUPERO IN ORARIO CURRICULARE
: 20
IIS CARLO URBANI (SEDE DI ACILIA)
a.s.2013/14
RELAZIONE FINALE DI INGLESE
classe 5 A
Libro di testo: Radini, “Dental Topics, English for Dentristy and Dental Technology”,
Hoepli Editore. Mitchell - Scott, “Channel your English”, Zanichelli Editore.
LA CLASSE:
La classe, numerosa ed eterogenea, mostra una preparazione linguistica
generalmente sufficiente.
La maggioranza della classe ha lavorato in modo discontinuo, raggiungendo
tuttavia risultati accettabili.
OBIETTIVI:
Sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di conoscenze, competenze, e
capacità:
a. Potenziamento delle capacità di lettura e comprensione del testo di odontotecnica
b. Potenziamento della capacità di argomentare il procedimento di lavorazione in
laboratorio
c. Essere in grado di cogliere gli aspetti fondamentali di alcuni temi di interesse
storico
CONTENUTI:
Nel corso dell’anno gli alunni hanno esaminato alcuni argomenti di gnatologia,
scienze dei materiali e tecnica di laboratorio odontotecnico in lingua inglese. Inoltre,
di pari passo con il programma di storia, è stato visto il film “Letters from Hiwo
Jima” di Clint Eastwood.
METODOLOGIA:
Nell’approccio al testo tecnico si è privilegiato il metodo deduttivo, guidando gli
alunni ad analizzare il testo ad interpretarlo e contestualizzarlo.
Si è fatto uso di lezioni frontali. Il materiale usato: libro di testo, fotocopie, film.
VERIFICHE E VALUTAZIONE:
Le verifiche sono state effettuate attraverso colloqui orali ed elaborati scritti.
Nella valutazione relativa alla produzione orale ho tenuto conto dei progressi
compiuti da ciascun alunno in rapporto alle competenze acquisite, alla padronanza
della lingua, all’uso del lessico specifico, etc..
Relativamente alle prestazioni scritte ho valutato la correttezza tecnica, grammaticale
e sintattica, l’adeguatezza del lessico, la capacità di rielaborazione personale.
La presente relazione è da intendersi suscettibile di integrazioni e correzioni in
seguito al completamento delle operazioni di valutazione ancora in corso.
Roma, 14/5/2014
La docente
ESERCITAZIONI DI ODONTOTECNICA
Docente D’OTTAVI MAURIZIO
Ore di lezione a settimana 8
La classe V A è composta da 29 studenti, di cui 4 ripetenti (1 non ha mai frequentato le lezioni)
mentre due si sono ritirati prima del 15 marzo.
Gli alunni, fin dall’inizio dell’anno scolastico, si sono mostrati poco partecipi e motivati
all’apprendimento e, pertanto, per molti di essi il profitto non è del tutto soddisfacente.
Nonostante le continue sollecitazioni ad un impegno più proficuo e ad una più fattiva partecipazione
alle lezioni, la maggior parte degli allievi non ha raggiunto integralmente gli obiettivi prefissati
all’inizio dell’anno scolastico.
Il comportamento nei rapporti interpersonali e nei confronti del docente è stato generalmente
corretto.
La partecipazione dei genitori negli orari di ricevimento, anche negli incontri pomeridiani è stata
esigua.
Livello di acquisizione
(indicare n. alunni o % classe)
contenuti
2
1
3
7
7
6
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Insufficiente
Grav. insufficiente
Livello di frequenza e partecipazione
(indicare n. alunni o % classe)
frequenza
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Insufficiente
Grav. insufficiente
Modalità di valutazione
competenze
3
2
4
7
4
partecipazione e interesse
3
2
6
4
3
8
3
4
5
5
5
4
prove scritte
Compiti in classe
Test/questionari
Lavori di gruppo
Relazioni a casa
Progetti
n. prove per
classe
5
prove orali
n. prove
medio per
alunno
Interr. alla cattedra
Interr. dal posto
Interr. programmate
Altro
2
Contenuti
U.D.1 PROTESI MOBILE
Costruzione di una protesi totale superiore ed inferiore.
Messa in A.V.M. dei due modelli antagonisti, prepazione della placchetta in cera,
montaggio denti, ceratura della placchetta, rifinitura della stessa.
U.D.2 PROTESI FISSA
Costruzione di un ponte di tre elementi 14-15-16 (con il 15 mancante) e di un
incisivo centrale superiore 21.
Costruzione di monconi sfilabili su modello superiore, bisellatura dei monconi, messa in
A.V.M. e modellazione in cera del ponte.
Messa in cilindro elementi di protesi fissa e fusione a cera persa.
Rifinitura degli elementi fusi.
Stratificazione e rifinitura della ceramica.
Roma, 13 maggio 2014
I.I.S. “Carlo Urbani” – sede di Acilia via di Saponara, 760 - Roma
RELAZIONE FINALE
A.S. 2013-2014
DOCENTE: prof.ssa Daniela Santarelli
MATERIA: Chimica e Laboratorio
CLASSE: VSEZIONE: A
DESCRIZIONE DELLA CLASSE:
Ho avuto modo di conoscere questa e le altre classi dell’Istituto solo quest’anno, essendo
subentrata al precedente docente che, dopo diversi anni di attività didattica in questa
Scuola,ha raggiunto i termini del pensionamento.
Gli alunni, fin dai primi giorni, si sono dimostrati poco flessibili rispetto al cambiamento di
insegnante, e poco propensi ad adattarsi alla nuova situazione per trarne dei vantaggi.
Piuttosto, fin dall’inizio, l’atteggiamento è stato di ostacolo a un dialogo educativo sereno
e fruttuoso per la loro preparazione agli Esami di Stato.
In particolare dopo solo un mese dall’inizio dell’anno, è avvenuto un episodio che ritengo
particolarmente significativo: ho scoperto infatti di essere stata oggetto di un video
eseguito in classe durante la lezione, in una delle tante situazioni di confusione create da
un numero cospicuo di alunni.
Occorre dire che in seguito a questo episodio e ai conseguenti provvedimenti disciplinari,
ho notato un comportamento più corretto e consono all’età e al tipo di classe, come se la
presa di coscienza di aver superato in quella circostanza i limiti della civile convivenza
avesse aperto loro gli occhi. D’altra parte però, c’è da dire che la maggior parte degli
alunni, sia femmine che maschi, non hanno mai abbandonato un modo di interloquire
piuttosto sfrontato e irrispettoso.
Nel profitto, la classe è apparsa piuttosto eterogenea. Alcuni allievi hanno
mostrato,durante il corso dell’anno, sufficiente linearità nell’assunzione degli impegni
scolastici, anche se non sempre accompagnata da uno studio e da una rielaborazione
personale più sistematica sia a casa che a scuola; altri hanno mostrato fragilità
probabilmente di carattere emotivo e di pregresse lacune; altri infine non hanno seguito i
numerosi inviti a colmare tali carenze, mancando nell’interesse e nell’essere partecipativi
al dialogo educativo.
La discontinuità nella frequenza e nella partecipazione alle lezioni di un numero
consistente di alunni, ha reso difficoltoso lo svolgimento del programma disciplinare
cosicché il percorso didattico tracciato nella programmazione d’inizio anno, non è stato
completato.
ORE SVOLTE DI LEZIONE A SETTIMANA:
ORE DI ATTIVITA’ DI RECUPERO POMERIDIANE:
ORE DI ATTIVITA’ DI RECUPERO IN ORARIO CURRICOLARE:
3 ORE
NESSUNA
6 ORE
1. BILANCIO DIDATTICO
1.a Piano di lavoro:
NO
SI
A) Si è seguito il piano di lavoro concordato in sede di dipartimento
B) Si è seguito un piano di lavoro individuale:
C) I contenuti del piano di lavoro sono stati comunicati agli studenti all’inizio dell’anno:
D) Gli obiettivi sono stati raggiunti integralmente:
E) Gli obiettivi sono stati raggiunti parzialmente:
F) Sono emerse difficoltà nell’attuare il piano di lavoro:
SI
NO
SI
NO
SI
SI
Motivazione:
La maggior parte della classe, come è stato ampiamente descritto all’inizio, ha mostrato
le difficoltà personali e didattiche, attraverso atteggiamenti spesso non consoni all’età
degli studenti e raramente propositivi.
1.b Livello di acquisizione (% alunni della classe) in:
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Insufficiente
Grav. insufficiente
Contenuti
1
Competenze
1
24
30
15
30
1
28
40
30
1.c Livello di frequenza e partecipazione (% alunni della classe) :
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Insufficiente
Grav. insufficiente
Frequenza
12
12
42
14
20
-
Partecipazione e interesse
10
15
20
55
-
2. VERIFICA SULLE ATTIVITA’ DI RECUPERO
Al termine di ogni unità didattica e dopo la verifica delle relative conoscenze e
competenze acquisite, è sempre seguito un periodo di rielaborazione degli argomenti
trattati, durante il quale si è cercando di recuperare le eventuali carenze emerse
attraverso la spiegazione in classe e quindi la elaborazione a casa di un compito
personalizzato.
Inoltre, altre attività di recupero su tutto il programma svolto fino a quel momento, sono
state svolte in preparazione della simulazione della III prova del mese di marzo.
2.a Risultato finale/ efficacia dell’attività di recupero (% alunni della classe):
Positivo
50
Mediocre
Nullo
3. VERIFICA DELLE MODALITA’ DI VALUTAZIONE
Prove scritte
Compiti in classe
Test/ questionari
Lavori di Gruppo
Relazione a casa
Recupero
personalizzato a
casa
n. prove
3
1
1
1
2
20
30
Prove orali
Interr. alla cattedra
Interr. dal posto
Interr. programmata
n. medio/alunno
2
1
1
4. USO DI ATTREZZATURE E DI SUSSIDI DIDATTICI
(R= regolarmente; S= saltuariamente; M= mai)
Biblioteca
Fotocopie da altri testi
Internet
Laboratori
Libro di testo
Video
Altro
M
S
M
M
R
S
-
5. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
(F= frequenti; R= regolari; S= saltuari; N= pressoché nulli)
1° QUADRIMESTRE
2° QUADRIMESTRE
S
N
6. VIAGGI, VISITE DI ISTRUZIONE, ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI
(indicare con SI/NO se ha accompagnato la classe)
1° QUADRIMESTRE
2° QUADRIMESTRE
NO
NO
Roma, 15/05/2014
Il docente
RELAZIONE FINALE a.s. 2013/2014
DOCENTE PELLEGRINO ANNA PALMA………………………………………………………
MATERIA …DIRITTO ………………………………………………………CLASSE …VA……
DESCRIZIONE DELLA CLASSE
Il corso odontotecnici prevede l’insegnamento del Diritto al 1° - 2° e 5° anno. Per tale materia non
c’è stata continuità poiché ho preso la classe solo nel corrente a.s.: durante il quale sono emerse
problematiche di natura oggettiva, connesse alla mancanza dei prerequisiti necessari per poter
affrontare gli argomenti di Diritto commerciale previsti per il 5° anno.
Le pregresse e diffuse carenze di base sono state, per alcuni, causa di una scarsa autonomia nello
studio, alle quali ho cercato di sopperire avvalendomi di schede esemplificative e mappe
concettuali.
Non sono mancate inoltre problematiche soggettive, quali scarsa motivazione e senso di
responsabilità e, per alcuni, difficoltà di carattere espressivo-espositivo.
Infine, la partecipazione della classe al dialogo educativo è stata a volte inadeguata, a causa della
naturale propensione degli alunni a distrarsi continuamente, con conseguente incapacità a
mantenere costante la concentrazione per tutta la durata della lezione.
ORE SVOLTE DI LEZIONE A SETTIMANA
: ………2……….
ORE DI ATTIVITA’ DI RECUPERO POMERIDIANO
: ………0……….
ORE DI ATTIVITA’ DI RECUPERO IN ORARIO CURRICULARE
: ………10……….
1. BILANCIO DIDATTICO
1. a. - piano di lavoro :
SI
NO
1. Si è seguito il piano di lavoro concordato in sede di dipartimento:
2. Si è seguito un piano di lavoro individuale:
SI
0
0
0
3. I contenuti del piano di lavoro sono stati comunicati agli studenti
all'inizio dell'anno:
SI
0
0
X
0
0
0
0
4. Gli obiettivi sono stati raggiunti integralmente:
5. Gli obiettivi sono stati raggiunti parzialmente:
6. Sono emerse difficoltà nell’attuare il piano di lavoro
Se SI, per i seguenti motivi :
Non è stato possibile trattare alcuni argomenti indicati nella programmazione iniziale cioè:
- LE PROCEDURE CONCORSUALI
- I PRESUPPOSTI E LE FASI DEL FALLIMENTO
- FUSIONE - TRASFORMAZIONE - SCISSIONE DI SOCIETA’
- I CONTRATTI DELL’IMPRESA
- IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO
1
1. b. - livello di acquisizione dei
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Insufficiente
Grav.insuff.
(indicare n. alunni o % classe)
contenuti
Competenze
30%
45%
25%
30%
40%
30%
1.c. - livello di frequenza e partecipazione
frequenza
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Insufficiente
Grav.insuff.
45%
15%
40%
(indicare n. alunni o % classe)
partecipazione e
interesse
30%
30%
40%
2. VERIFICA SULLE ATTIVITA’ DI RECUPERO
Effettuati :
SI
NO
Se SI indicare numero degli alunni : …4………
2. a. – efficacia /risultato finale ( indicare % alunni):
positivo
mediocre
nullo
X
3. - VERIFICA DELLE MODALITA’ DI VALUTAZIONE
prove scritte
Compiti in classe
Test/questionari
Lavori di gruppo
Relazioni a casa
Altro:
n.prove
per classe
5
2
prove orali
Interr.alla cattedra
Interr. dal posto
Interr.program
Altro
2
n. prove
medio per
alunno
2
4. - USO DELLE ATTREZZATURE E DEI SUSSIDI DIDATTICI
(R = regolarmente; S = saltuariamente; M = mai)
Biblioteca
Fotocopie
Internet
Laboratori
Libro di testo
Video
Altro
R
R
5. – RAPPORTI CON LE FAMIGLIE.
(F = frequenti; R = regolari; S = saltuari; N = pressoché nulli)
S
1^ quadrimestre
S
2^ quadrimestre
6. – VIAGGI, VISITE DI ISTRUZIONE , ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI
(indicare con un SI o con un NO se ha accompagnato la classe)
NO
1^ quadrimestre
NO
2^ quadrimestre
7. - PROPOSTE E RICHIESTE :
Per la programmazione d ’ Istituto da valutare nell’elaborazione del P.O.F. a. s. 2014/2015:
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
Docente Prof.ssa Pellegrino Anna Palma…………
3
RELAZIONE FINALE a.s. 2013/ 14
DOCENTE:
CIAMPI SILVIA
(situazione al 16/5/2014)
MATERIA :
SCIENZE DEI MATERIALI DENTALI
CLASSE : V sez A
DESCRIZIONE DELLA CLASSE
La classe ha manifestato un comportamento inadeguato e una frequenza irregolare, sin
dall’inizio dell’anno scolastico, che ha reso molto difficile e faticoso il normale svolgimento delle
lezioni. Il test d’ingresso ha rilevato la presenza di numerose lacune che si è cercato di colmare in
itinere, presentando gli argomenti nuovi insieme ad approfonditi richiami dei prerequisiti.
Probabilmente la discontinuità didattica, dovuta al cambiamento del docente, ha avuto un peso non
marginale. Nell’ultimo periodo del secondo quadrimestre si è notato un maggiore impegno e una
maggiore partecipazione alle lezioni di alcuni studenti, si è verificato inoltre il miglioramento del
rendimento scolastico di una parte della classe.
ORE SVOLTE DI LEZIONE A SETTIMANA
:
5
ORE DI ATTIVITA’ DI RECUPERO POMERIDIANO
:
0
ORE DI ATTIVITA’ DI RECUPERO IN ORARIO CURRICULARE
: 11
1. BILANCIO DIDATTICO
1. a. - piano di lavoro :
SI
NO
1. Si è seguito il piano di lavoro concordato in sede di dipartimento:
2. Si è seguito un piano di lavoro individuale:
x
0
0
0
3. I contenuti del piano di lavoro sono stati comunicati agli studenti
all'inizio dell'anno:
x
0
x
0
x
0
0
0
4. Gli obiettivi sono stati raggiunti integralmente:
5. Gli obiettivi sono stati raggiunti parzialmente:
6. Sono emerse difficoltà nell’attuare il piano di lavoro
Se SI, per i seguenti motivi :
disciplina carente, discontinuità nello studio e nella frequenza
1
1. b. - livello di acquisizione dei
(indicare n. alunni )
contenuti
Competenze
2
2
11
8
6
11
8
6
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Grav.insuff.
1.c. - livello di frequenza e partecipazione
frequenza
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Insufficiente
Grav.insuff.
(indicare n.alunni )
partecipazione e
interesse
1
9
4
5
6
1
2
4
14
6
1
2. VERIFICA SULLE ATTIVITA’ DI RECUPERO
Effettuati :
SI
Se SI indicare numero degli alunni : 17
2. a. – efficacia /risultato finale ( indicare % alunni):
positivo
mediocre
nullo
53
18
29
3. - VERIFICA DELLE MODALITA’ DI VALUTAZIONE
prove scritte
n.prove
per classe
Compiti in classe
Test/questionari
Lavori di gruppo
Relazioni a casa
Altro: (test ingresso)
6
prove orali
Interr.alla cattedra
Interr. dal posto
Interr.program
Altro
1
2
n. prove
medio per
alunno
4
4
1
4. - USO DELLE ATTREZZATURE E DEI SUSSIDI DIDATTICI
(R = regolarmente; S = saltuariamente; M = mai)
Biblioteca
Fotocopie da altri
testi
Internet
Laboratori
Libro di testo
Video
Altro
M
S
M
M
R
M
S
5. – RAPPORTI CON LE FAMIGLIE.
(F = frequenti; R = regolari; S = saltuari; N = pressoché nulli)
1^ quadrimestre
S
2^ quadrimestre
S
6. – VIAGGI, VISITE DI ISTRUZIONE , ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI
(indicare con un SI o con un NO se ha accompagnato la classe)
1^ quadrimestre
NO
2^ quadrimestre
NO
7. - PROPOSTE E RICHIESTE :
Per la programmazione d ’ Istituto da valutare nell’elaborazione del P.O.F. a. s. 2014/2015:
maggiore disponibilità oraria del laboratorio d’informatica per ricerche, approfondimenti e video.
Roma 16/5/2014
Docente: prof. SILVIA CIAMPI
3
RELAZIONE FINALE a.s. 2013/14
DOCENTE
Salinas Enrico
MATERIA
Educazione Fisica
CLASSE V A
DESCRIZIONE DELLA CLASSE
La classe è piuttosto eterogenea e quindi il programma è stato svolto cercando di assecondare e
facilitare gli apprendimenti e la pratica delle attività motorie con lavori per gruppi di interesse e
gruppi di livello. La partecipazione e l’interesse, anche riguardo le problematiche teoriche della
disciplina, sono risultati nella media più che discrete.
Il rendimento globale raggiunto dalla classe è risultato più che discreto, mostrando, soprattutto gli
alunni più preparati e culturalmente interessati, capacità di personalizzare i contenuti e di istituire
collegamenti interdisciplinari.
ORE SVOLTE DI LEZIONE A SETTIMANA
:
2
1. BILANCIO DIDATTICO
1. Si è seguito il piano di lavoro concordato in sede di dipartimento:
2. Si è seguito un piano di lavoro individuale:
3. I contenuti del piano di lavoro sono stati comunicati agli studenti
all'inizio dell'anno:
4. Gli obiettivi sono stati raggiunti integralmente:
1. b. - livello di acquisizione dei
contenuti
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Insufficiente
Grav.insuff.
60%
40%
SI
NO
SI
SI
(indicare n. alunni o % classe)
competenze
50%
50%
1.c. - livello di frequenza e partecipazione
(indicare n.alunni o % classe)
frequenza
partecipazione e
interesse
Ottimo
Buono
50%
50%
Discreto
40%
50%
Sufficiente
10%
Insufficiente
Grav.insuff.
2. VERIFICA SULLE ATTIVITA’ DI RECUPERO :
1
NO
3. - VERIFICA DELLE MODALITA’ DI VALUTAZIONE
prove scritte
n.prove
prove orali
n. prove
per classe
medio per
alunno
Compiti
in
Interr.alla cattedra
2
classe
Test/questionari
Interr. dal posto
1
Lavori di gruppo
Interr. program
Relazioni a casa
Altro : prove pratiche
1
5
Altro:
4. - USO DELLE ATTREZZATURE E DEI SUSSIDI DIDATTICI
(R = regolarmente; S = saltuariamente; M = mai)
Biblioteca
Fotocopie da
S
altri testi
Internet
S
Laboratori
Libro di testo
R
Video
S
Altro: palestra e
R
campi sportivi
5. – RAPPORTI CON LE FAMIGLIE.
(F = frequenti; R = regolari; S = saltuari; N = pressoché nulli)
1^
quadrimestre
S
2^
quadrimestre
S
6. – VIAGGI, VISITE DI ISTRUZIONE , ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI
(indicare con un SI o con un NO se ha accompagnato la classe)
1^
quadrimestre
NO
2^
quadrimestre
NO
2
RELIGIONE CATTOLICA
RELAZIONE FINALE
La classe 5^A nell’anno scolastico 2013-2014 ha avuto 18 alunni che si sono avvalsi
dell’Insegnamento della Religione cattolica. La frequenza della maggior parte di essi è stata
assidua, la partecipazione costante e la collaborazione assai produttiva.
La didattica si è caratterizzata per un efficace approccio critico ai contenuti stabiliti nella
programmazione iniziale, la cui proposizione è avvenuta in modo principalmente espositivo da
parte del docente, spesso integrata con il coinvolgimento degli alunni in forma di discussione
guidata. Frequenti sono stati i riferimenti alla Bibbia e si è cercato di stimolare l’approfondimento
di particolari temi svolti a lezione utilizzando altri testi o ricerche su Internet. La dimensione
privilegiata nelle comunicazioni frontali è stata quella antropologica e storica.
Ci si è soffermati, in particolare, a considerare la diversità di approccio alla verità nelle varie
tradizioni religiose e nelle più importanti correnti di pensiero moderne e contemporanee, per poi
affrontare il discorso sulla differenza della ricezione del messaggio cristiano nelle differenti
tradizioni confessionali e religiose.
Il profitto della classe nella media si attesta ad un buon livello, oltre la sufficienza.
OBIETTIVI SPECIFICI
Conoscenze
- Ricerca umana e rivelazione di Dio nella
storia: il Cristianesimo a confronto con
l'Ebraismo e le altre religioni
- Il libro della Bibbia, documento storicoculturale e parola di Dio
- L'identità storica di Gesù e il
riconoscimento di lui come Figlio di Dio
fatto uomo, Salvatore del mondo
- La fede, alleanza tra Dio e l'uomo,
vocazione e progetto di vita
- Fede e scienza, letture distinte ma non
conflittuali dell'uomo e del mondo
- Il cristianesimo e il pluralismo religioso
Abilità
. Ricostruire le tappe della storia di Israele e della prima comunità
cristiana e la composizione della Bibbia
. Individuare il messaggio centrale di alcuni testi biblici, utilizzando
informazioni storico-letterarie e seguendo metodi diversi di lettura
· Riconoscere le dimensioni fondamentali dell'esperienza di fede di
alcuni personaggi biblici, mettendoli anche a confronto con altre
figure religiose
· Confrontare spiegazioni religiose e scientifiche del mondo e della
vita
· Individuare nelle testimonianze di vita evangelica, anche attuali,
scelte di libertà per un proprio progetto di vita
· Descrivere l'insegnamento cristiano sui rapporti interpersonali,
l'affettività e la sessualità
· Motivare le risposte del cristianesimo ai problemi della società di
oggi
· Confrontare criticamente comportamenti e aspetti della cultura
attuale con la proposta cristiana
· Individuare l'originalità della speranza cristiana rispetto alla
proposta di altre visioni religiose
METODI, MEZZI E STRUMENTI
Gli argomenti sono stati presentati in modo essenziale e schematico, con il ricorso anche a
materiale audio-visivo per facilitarne la comprensione e il confronto in classe, insieme
all’insegnante. Frequenti sono stati i collegamenti con la realtà contemporanea attraverso la lettura
commentata di alcuni brani biblici e di documenti del Magistero ecclesiastico.
Verifiche sommative:
Le verifiche sommative sono state proposte in forma orale alla fine di ogni unità per meglio
introdursi alla successiva
PROGRAMMA DI ITALIANO
CLASSE QUINTA SEZ. A
A.S. 2013/2014
DOCENTE: PROF.SSA ELISABETTA PASTORBONI
TESTO ADOTTATO: M.Sambugar, G.Salà LETTERATURA +, V.3, La Nuova Italia
CONTENUTI:
MOD. 1 L’ETA’ DEL POSITIVISMO
U.D. 1 Il Positivismo: caratteri generali
L’uomo concepito come prodotto dell’ambiente: i condizionamenti oggettivi (H. Taine)
La società come organismo vivente; la nascita della sociologia (A. Comte)
La teoria dell’evoluzione e della selezione naturale (C. Darwin)
U.D.2 La narrativa: il naturalismo, il verismo, il romanzo d’appendice
U.D.3 Giovanni Verga
Testi:
G.Verga, Un documento umano (prefazione all’Amante di Gramigna, Vita dei campi )
La lupa
(Vita dei campi)
Fantasticheria
(Vita dei campi)
Libertà
( Novelle rusticane)
La roba
(Novelle rusticane )
I Malavoglia : Prefazione; L’addio di ‘Ntoni
MOD. 2 LA LIRICA DEL SECONDO OTTOCENTO
U.D.1 Il Simbolismo francese
U.D.2 La Scapigliatura milanese
Testi:
C. Baudelaire,
Spleen
( I fiori del male )
L’albatro
( I fiori del male
Corrispondenze
( I fiori del male )
E. Praga,
Vendetta postuma
Preludio
( Penombre)
( Penombre)
I.U.Tarchetti,
Il primo incontro con Fosca
( Fosca)
MOD. 3 L’ETA’ DEL DECADENTISMO
U.D.1 La crisi della ragione e l’affermazione del relativismo
U.D.3 La nascita della psicoanalisi
U.D.4 La poetica del Decadentismo
U.D.5 Le avanguardie storiche
Testi:
F.T.Marinetti, Manifesto del Futurismo
F.T.Marinetti, Il bombardamento di Adrianopoli : Zang tumb tuumb
T.Tzara, Manifesto del Dadaismo: Per fare una poesia dadaista
G.Apollinaire, Calligrammi: Il pleut
A.Palazzeschi, L’incendiario: E lasciatemi divertire
MOD.4 IL ROMANZO DEL NOVECENTO
U.D.1 La narrativa della crisi:
l’esteta: “A ritroso”, di J.K.Huysmans
“Il ritratto di Dorian Gray”, di Oscar Wilde
“Il piacere”, di Gabriele D’Annunzio
la soggettività nella narrazione: Marcel Proust e il libero fluire della memoria
l’inetto: Italo Svevo e il romanzo analitico; monologo interiore.
l’uomo solo: Luigi Pirandello, la poetica dell’umorismo, il relativismo, la narrativa,
il teatro
la narrativa della Resistenza e del dopoguerra: Il Neorealismo
Testi:
J.K.Huysmans, Una vita artificiale
O. Wilde,
(A ritroso)
“Il ritratto di Dorian Gray” , lettura integrale consigliata
G.D’Annunzio, Il ritratto di un esteta
( Il piacere )
Il verso è tutto
( Il piacere )
M.Proust,
La madeleine
( Alla ricerca del tempo perduto)
F.Kafka,
Il risveglio di Gregor
( La metamorfosi)
J.Joice,
L’insonnia di Molly
( Ulisse)
I.Svevo
Prefazione e Preambolo
( La coscienza di Zeno)
L’ultima sigaretta
( La coscienza di Zeno)
Una catastrofe inaudita
(La coscienza di Zeno)
L. Pirandello, Il sentimento del contrario
Il treno ha fischiato
( L’umorismo )
(da Novelle per un anno)
“Uno, nessuno, centomila”
lettura integrale consigliata
Trama
( Il fu Mattia Pascal, Così è se vi pare,
Sei personaggi.., Enrico IV)
MOD.5 LA LIRICA NEL NOVECENTO
U.D.1 Gabriele D’Annunzio
U.D.2 Giovanni Pascoli
U.D.3 I Crepuscolari
U.D.4 Giuseppe Ungaretti
U.D.5 Eugenio Montale
U.D.6 Caratteri fondamentali dell’Ermetismo
Testi:
G. D’Annunzio, La pioggia nel pineto
( Alcione)
G. Pascoli,
Il lampo
( Myricae )
Il tuono
( Myricae )
Temporale
( Myricae )
Lavandare
( Myricae )
X agosto
( Myricae )
Nebbia
( Canti di Castelvecchio )
Il gelsomino notturno
( Canti di Castelvecchio )
E’ dentro di noi un fanciullino
(Il fanciullino)
Sergio Corazzini, Desolazione del poeta sentimentale (Piccolo libro inutile)
Guido Gozzano, La signorina Felicita
Camillo Sbarbaro, Taci, anima stanca di godere
G. Ungaretti,
( Colloqui)
( Pianissimo)
Il porto sepolto
(L’Allegria)
Veglia
(L’Allegria)
Sono una creatura
( L’Allegria)
Fratelli
(L’Allegria)
I fiumi o la consapevolezza
(L’Allegria)
Mattina
(L’Allegria)
Soldati
(L’Allegria)
Non gridate più
( Il dolore)
E.Montale,
Non chiederci la parola
Spesso il male di vivere
(Ossi di seppia)
Meriggiare pallido e assorto
(Ossi di seppia)
Cigola la carrucola del pozzo
(Ossi di seppia)
Ti libero la fronte dai ghiaccioli
S.Quasimodo,
(Ossi di seppia)
(Occasioni)
Ho sceso dandoti il braccio
( Satura)
Ed è subito sera
(Acque e terre)
Lettura integrale di un romanzo a scelta ( tra Ottocento e Novecento)
MOD.6 LA PRODUZIONE SCRITTA (MODULO TRASVERSALE )
U.D. 1 L’analisi del testo
U.D. 2 L’articolo di giornale
U.D. 3 Il saggio breve
Gli alunni
L’insegnante
PROGRAMMA DI STORIA
CLASSE QUINTA SEZ.A
A.S. 2013/2014
DOCENTE: Prof.ssa ELISABETTA PASTORBONI
TESTO ADOTTATO: Biagio Bolocan, Tutto è storia, Il Novecento. Ed. Archimede
CONTENUTI
MOD.1 LA SECONDA META’ DELL’OTTOCENTO: FATTI E IDEE
U.D.1 La belle époque e le sue contraddizioni
U.D.2 La grande depressione, la seconda rivoluzione industriale
MOD.2 LA GRANDE GUERRA COME SVOLTA STORICA
U.D.1 L’età dell’Imperialismo
U.D.2 L’Italia nell’età giolittiana
U.D.3 La prima guerra mondiale
U.D.4 La rivoluzione russa e la nascita dell’Unione Sovietica
MOD.3 IL DIFFICILE DOPOGUERRA
U.D.1 L’Europa dopo la guerra
U.D.2 Il biennio rosso in Italia
U.D.3 La crisi dello Stato liberale in Italia
MOD. 3 L’ETA’ DEI TOTALITARISMI
U.D. 1 Il fascismo- La crisi del dopoguerra in Italia
-Il fascismo al potere
-Il regime fascista
U.D. 2 Il nazismo- L’ascesa di Hitler
- Il regime nazista
- L’antisemitismo
U.D.3 Lo stalinismo- L’Unione Sovietica negli anni venti e l’ascesa di Stalin
- Il regime staliniano
- Cosa fu il gulag
MOD.4 LA CRISI DEL 1929 E IL NEW DEAL
U.D.1 L’economia degli anni venti e la crisi del 1929
U.D.2 Taylorismo e fordismo
U.D.3 Il New Deal
MOD. 5 LA SECONDA GUERRA MONDIALE
U.D. 1 L’Europa verso la guerra
U.D. 2 La seconda guerra mondiale
U.D. 3 La guerra totale, la Shoah, la Resistenza
MOD.6 POLITICA ED ECONOMIA NEL SECONDO DOPOGUERRA
U.D.1 I nuovi equilibri mondiali
U.D.2 Tra guerra fredda e distensione
U.D.3 I processi di decolonizzazione
U.D.4 Verso la distensione e la coesistenza pacifica
U.D.5 Il miracolo economico mondiale e la società dei consumi
Gli alunni
L’insegnante
Programma di matematica
Docente: prof. Walter Lenzi
Classe: 5ª Sez. A – Corso odontotecnico
Testi adottati: M. Bergamini A. Trifone
Le derivate e lo studio delle funzioni
Ed. Zanichelli
M. Bergamini A. Trifone
I limiti
Ed. Zanichelli
Ore settimanali: 3 ore
Il piano cartesiano e le coordinate di un punto
Il sistema di riferimento cartesiano ortogonale
La definizione di una retta orientata; la rappresentazione su una retta orientata di un
numero intero o una frazione; le proprietà del sistema di riferimento cartesiano
ortogonale; l’equazione dell’asse delle ascisse e dell’asse delle ordinate.
Le coordinate cartesiane di un punto
La definizione delle coordinate cartesiane di un punto; la rappresentazione di un
punto su un piano cartesiano note le sue coordinate.
La funzione e la corrispondenza biunivoca
La funzione e la corrispondenza biunivoca
La definizione di relazione tra due insiemi; il dominio e il condominio; la definizione
di funzione tra insiemi; la definizione di corrispondenza biunivoca; la variabile
indipendente e dipendente; determinare se un grafico rappresenta una relazione, una
funzione o una corrispondenza biunivoca.
L’andamento e il segno di una funzione
Definire una funzione positiva, nulla o negativa; definire l'andamento di una
funzione; determinare il segno e l'andamento di una funzione.
Lo studio di una funzione di 1° e 2° grado
La retta
L'equazione di una retta; definire il coefficiente angolare e il termine noto; il
significato geometrico del coefficiente angolare e del termine noto; determinare il
coefficiente angolare e il termine noto; determinare l'equazione di una retta parallela
ad un asse cartesiano; la rappresentazione una retta nota la sua equazione.
La parabola
L'equazione di una parabola; la formula che permette il calcolo dell'ascissa del
vertice; i punti di intersezione tra le parabola e l’asse delle ascisse; determinare le
coordinate del vertice; valutare la concavità della parabola; la rappresentazione una
parabola nota la sua equazione.
Grafici e limiti
Il grafico della funzione e la valutazione dei limiti
Cosa significa valutare un limite per x tendente ad un valore finito o infinito; il limite
destro e sinistro; la definizione di una retta asintoto; la valutazione un limite
dall’analisi del grafico di una funzione.
La classificazione di una funzione e del suo insieme di definizione
Le funzioni goniometriche
La definizione del coseno, del seno e della tangente; la rappresentazione dei grafici
delle funzioni y=cosx, y=senx e y=tgx.
Richiami sulle equazioni e sulle disequazioni di 1° e 2°
La definizione di una equazione; la formula risolutiva di una equazione di 2° grado;
la risoluzione di una equazione o di una disequazione di 1° o di 2° grado.
Gli intervalli
La definizione dell’insieme dei numeri reali; la definizione di un intervallo limitato o
illimitato aperto o chiuso.
La classificazione di una funzione
Definire una funzione algebrica razionale, irrazionale; definire una funzione intera o
fratta.
L'insieme di definizione
Definire l'insieme di definizione; determinare l'insieme di esistenza di una funzione.
Lo studio della funzione iperbole equilatera
1
x
Determinare l'insieme di esistenza della funzione y  ; rappresentare il grafico della
funzione e descriverne le proprietà.
La funzione esponenziale
La definizione di una potenza e le sue proprietà; rappresentare il grafico della
x
1
funzione y  2 e y    ; descriverne le proprietà.
2
x
Metodi e mezzi: per lo svolgimento del programma si è utilizzata una metodologia
basata sulla capacità da parte degli studenti di risolvere problemi, o comunque
situazioni nuove, con il supporto dell'insegnante. Partendo dalle diverse osservazioni
degli studenti si è cercato di fornire loro degli strumenti che gli permettessero di
giungere alle giuste conclusioni.
Strumenti di verifica: nel corso dell'anno si sono utilizzate sia prove scritte che
orali. Per le prove scritte sono stati effettuati compiti in classe e prove strutturate.
Criteri per la valutazione: per le prove orali si è utilizzata una scheda di
valutazione, contemporaneamente compilata da insegnante e studenti, che fa
riferimento alle seguenti voci: la conoscenza degli argomenti, la loro comprensione,
gli esempi utilizzati e gli esercizi svolti, la capacità di collegare diversi argomenti e la
chiarezza e l'uso dei termini appropriati nella esposizione orale.
Per le prove scritte si è preso in considerazione la correttezza del procedimento
risolutivo, la completezza delle soluzioni, la correttezza dei calcoli, la chiarezza
dell'esposizione scritta e la correttezza delle rappresentazioni grafiche.
Conclusioni: la scelta degli argomenti del programma e il loro svolgimento è stata
effettuata tenendo conto in particolare del limitato numero di ore a disposizione e
della necessità di richiamare spesso gli argomenti degli anni precedenti.
prof. W. Lenzi
studenti
I.I.S. “Carlo Urbani” (sede di Acilia)
a.s. 2013/14
Programma di Inglese (classe 5 A – Prof.ssa Maria Riccardi)
(Dal testo “Dental Topics”, Radini e Radini, ed. Hoepli)
Planning a full denture
Fixed prostheses
Mechanical Properties of dental materials
Dental polymerization
Dental alloys
Dental porcelain
Implants
(dal testo “Channel your English”, Mitchell e Scott, ed. Zanichelli)
Had better, You'd rather, Should with present and perfect infinitive (Expressing preferences,
opinions, making suggestions, asking for and giving advice) (unit 8)
May, might, could, must, can't, couldn't with present and perfect infinitive (expressing
possibility, deductions, contrast) (unit 9)
Infinitive and ing form, passive voice (Job Hunting, unit 11)
Visione del film “Letters from Hiwo jima”, di Clint Eastwood
Roma, 14/5/2014
Gli studenti
la Docente
Programma di Gnatologia Classe VA odontotecnica a.s. 2013/14 Assi e piani di riferimento



Assi di rotazione della mandibola
Asse cerniera e asse cerniera terminale
Posizione di relazione centrica della mandibola
Cinematica mandibolare





Il pantografo e la registrazione dei movimenti della mandibola
Lo schema di Posselt
L’arco gotico e i movimenti di lateralità: Bennett immediato e Bennett progressivo
Solido tridimensionale dei movimenti mandibolari
Arco facciale e articolatori
Tipi di occlusione




Occlusione abituale fisiologica e patologica
Occlusione organica
Occlusione bilanciata bilaterale
Rapporto cuspide-fossa
Fattori determinanti la modellazione dentale




Piano di Francoforte-piano di Camper
Curva di Spee e di Wilson; overjet e overbite
Angolo dell’eminenza;
Fattori determinanti orizzontali
Statica mandibolare





Distribuzione delle forze masticatorie sugli elementi dentali
Equilibrio biostatico dei denti: equilibrio vestibolo-linguale e mesio-distale
Perdita dell’equilibrio biostatico: migrazione dentale e classificazione di Kennedy
Il ciclo masticatorio
La mandibola come leva
Tipi di protesi




Protesi fissa: ricostruttiva e sostitutiva
Gli intarsi, le corone totali e parziali
Il perno-moncone
La classificazione di Black
Protesi ricostruttiva fissa





Preparazione di una protesi a ponte
Progettazione di una protesi a ponte
Legge di Ante
Architettura della costruzione protesica a ponte
Classificazione delle occlusioni di Angle
Roma lì 10/5/2014
La Prof.ssa
Apollonia Salvaggio
I.I.S. “Carlo Urbani” – sede di Acilia via di Saponara, 760 - Roma
Programma di Chimica e Laboratorio
svolto nell’anno scolastico 2013-2014
classe V sez. A
docente: prof.ssa Daniela Santarelli
UNITA’ DIDATTICA 0 (d’ingresso e ripasso)
- Configurazioni elettroniche degli elementi (solo per Elementi chimici del 1° e 2° periodo).
- Rappresentazioni di Lewis.
- Concetto di valenza, e numero di ossidazione.
UNITA’ DIDATTICA 1: Elettrochimica
Regole per determinare il numero di ossidazione in un composto. Le specie ossidate e le specie
ridotte. Ossidanti e riducenti. Scala dei potenziali standard di riduzione. I processi redox. Le pile
(cenni).
Approfondimento facoltativo: la pila Daniell.
UNITA’ DIDATTICA 2: La chimica organica. Gli alcani.
Classificazione dei composti organici: idrocarburi e composti aromatici; classificazione in base al
tipo di legame C-C (idrocarburi saturi e insaturi); classificazione in base alla catena idrocarburica
(aperta-chiusa; lineare-ramificata). Il fenomeno dell’ibridazione del carbonio. Simmetria geometrica
degli orbitali ibridi e guadagni energetici nel carbonio attraverso il fenomeno della ibridazione.
Gli alcani. Ibridazione sp3 e simmetria tetraedrica degli orbitali ibridi. Serie omologa degli alcani
(formula generale). Formule molecolari, di struttura, condensate. Isomeria strutturale degli alcani.
Definizione di carbonio primario, secondario terziario e quaternario. Nomenclatura IUPAC degli
alcani. Proprietà fisiche degli alcani: forze di Van der Waals e loro influenza su temperatura di
fusione e ebollizione degli alcani.
Approfondimento: Le proprietà chimico-fisiche delle cere.
Approfondimento facoltativo:Proprietà chimiche degli alcani: La combustione. Il processo di
distillazione frazionata del greggio petrolifero. Il numero di ottano. I processi di raffinazione della
benzina.
UNITA’ DIDATTICA 3: Gli alcheni.
Ibridazione sp2 e simmetria planare trigonale degli orbitali ibridi. Legami σ e π. Serie omologa degli
alcheni (formula generale). Isomeria cis-trans. Nomenclatura IUPAC degli alcheni.
Proprietà fisiche degli alcheni: richiamo alle forze di Van der Waals e loro influenza sulle
temperature di fusione e ebollizione degli alcheni. Proprietà chimiche degli alcheni:
polimerizzazioni radicaliche (i perossidi, i radicali perossidici, il meccanismo a stadi delle
polimerizzazioni radicaliche), polimerizzazioni di condensazione (meccanismo di reazione,
prodotti).
Approfondimento: PMMA (polimetilmetacrilato).
UNITA’ DIDATTICA 4: Gli alcoli.
Caratteristiche del gruppo ossidrile (O-H). Alcoli primari, secondari, terziari e loro diversa
influenza sulle proprietà chimico-fisiche degli alcoli. Nomenclatura (cenni).
Proprietà fisiche degli alcoli: legame a idrogeno e influenza su temperature di fusione e ebollizione
degli alcoli. Proprietà chimiche: polarità del legame O-H. Reazioni che interessano il legame O-H:
acidità degli alcoli. Reazioni di ossido-riduzione degli alcoli (produzione di aldeidi dagli alcoli
primari, e dei chetoni dagli alcoli secondari).
UNITA’ DIDATTICA 5: Le aldeidi e i chetoni.
Caratteristiche del gruppo carbonile (C=O). Nomenclatura (cenni).
Proprietà fisiche delle aldeidi e dei chetoni: interazioni dipolo-dipolo (Forze di dispersione di
London) e loro influenza sulle temperature di fusione e ebollizione delle aldeidi e dei chetoni.
Dalla prossima Unità Didattica, il programma si considera in via di svolgimento.
UNITA’ DIDATTICA 6: Gli acidi carbossilici.
Caratteristiche del gruppo carbossilico (COOH). Nomenclatura (cenni) e nomi comuni di alcuni
acidi carbossilici importanti. Acidi bicarbossilici più comuni. Idrossiacidi più comuni (acido lattico,
acido salicilico, acido tartarico). Proprietà fisiche: legami a idrogeno e loro influenza sulle
temperature di fusione e di ebollizione degli acidi carbossilici. Confronto delle temperature relative
ai passaggi di stato tra alcani, alcoli, aldeidi e chetoni, acidi carbossilici. Proprietà chimiche:
polarità del gruppo carbossilico. Acidità degli acidi carbossilici. Reazioni di esterificazione e
saponificazione. Cenni sugli esteri.
Approfondimenti facoltativi: I saponi
Roma, 15/ 05/ 2014
Firma del docente
PROGRAMMA SVOLTO CLASSE 5aSEZIONE A a.s.2013/2014
SCIENZE DEI MATERIALI DENTALI
prof. Silvia Ciampi
Prove meccaniche
- Durezza: metodi di valutazione
- Elasticità
- Resistenza alle sollecitazioni statiche: trazione; compressione; flessione; torsione; taglio. (cenni)
- Resilienza (cenni)
- Resistenza a fatica (cenni)
- Resistenza allo scorrimento viscoso (cenni)
Leghe metalliche
- Masse di rivestimento per fusioni; operazioni di fusione e colata; ciclo di lavoro per protesi fuse
- Leghe nobili da colata: classificazione e proprietà
- Leghe non nobili da colata: classificazione e proprietà
- Confronto fra leghe nobili e non nobili
La corrosione
- La corrosione chimica
- La corrosione elettrochimica
- La corrosione in campo dentale
- Galvanotecnica
Materie plastiche in campo dentale
-Introduzione ai polimeri:
struttura e meccanismi di polimerizzazione, stato amorfo e cristallino, classificazione e proprietà
- Requisiti delle resine: classificazione
- Resine acriliche
- Formatura per compressione: ciclo di lavoro per una generica protesi in resina
- Resine autopolimerizzabili
- Resine modificate e composite
Porcellane dentali
-Introduzione aimateriali ceramici: classificazione,materie prime e tecniche di lavorazione
- Generalità e proprietà delle porcellane dentali
- Classificazione, composizione e struttura delle porcellani dentali
- Modalità d’impiego
- Metallo-ceramica: proprietà delle leghe; legame metallo /ceramica
- Ciclo di lavoro per protesi estetiche
Materiali da impronta
- Materiali non elastici
- Materiali elastici
Roma 12/05/2014
Firma docente …………………………….
Firma studenti …………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………
I.I.S. “CARLO URBANI” Acilia – Roma
PROGRAMMA DI DIRITTO
Classe 5°A
Odontotecnico
Insegnante prof.ssa Pellegrino Anna Palma
Anno Scolastico 2013/2014
MODULO 1
 IL DIRITTO COMMERCIALE

L’imprenditore in generale: l’imprenditore nella scienza economica e in quella giuridica –
definizione normativa dell’imprenditore in generale – impresa agricola, familiare e il piccolo
imprenditore (coltivatore diretto, artigiano e piccolo commerciante);

L’imprenditore commerciale: le attività commerciali – lo status dell’imprenditore
commerciale: obbligo dell’iscrizione nel registro delle imprese, della tenuta delle scritture
contabili e la capacità per l’esercizio di un’impresa commerciale – i rappresentanti
dell’imprenditore.

L’azienda
- L’azienda in generale e l’avviamento
- Il trasferimento dell’azienda
- I segni distintivi dell’azienda: ditta - insegna e marchio.
MODULO 2
 LE SOCIETA’ DI PERSONE

La società in generale: Il contratto di società - Le principali classificazioni delle società –
L’autonomia patrimoniale.

La società semplice: natura e costituzione;
- I rapporti tra i soci: l’obbligo di conferimento – il diritto agli utili e il divieto di
utilizzazione dei beni sociali;
- L’ amministrazione e la rappresentanza della società;
- I rapporti con i terzi: la responsabilità per le obbligazioni sociali;
- Lo scioglimento della società
- Lo scioglimento del rapporto di un socio: morte – recesso – esclusione.
La società in nome collettivo
- Natura, costituzione e disciplina della società in nome collettivo – società irregolare;
- Responsabilità dei soci, amministrazione e rappresentanza;
- Autonomia patrimoniale;
- Il capitale sociale;
- Lo scioglimento della società e del rapporto di un singolo socio.
La società in accomandita semplice
- La società in accomandita semplice in generale;
- Costituzione, amministrazione e scioglimento;
- La disciplina specifica della società in accomandita semplice.
MODULO 3
SOCIETA’ DI CAPITALI
La società per azioni
- La società per azioni in generale: caratteristiche;
- La costituzione della società – procedimento di formazione – società per azioni
unipersonale;
- Le modificazioni dell’atto costitutivo.
Gli organi sociali
- I modelli di organizzazione della società secondo la riforma del diritto societario;
- L’assemblea ordinaria e straordinaria;
- Gli amministratori: nomina e revoca – funzioni;
- L’organo di controllo: il collegio sindacale
- Consiglio di sorveglianza
- Comitato per il controllo sulla gestione
Gli alunni
L’insegnante
PROGRAMMA
Il sistema neuromotorio
Il sistema endocrino
Meccanismi energetici
Teoria e metodologia dell’allenamento
Educazione alla salute: principi fondamentali per una corretta alimentazione, doping
Pallavolo: tecnica e didattica dei fondamentali di gioco , principali schemi tattici di gioco
Tennis Tavolo: tecnica e didattica dei fondamentali di gioco
Calcio : tecnica e didattica dei fondamentali di gioco; principali schemi tattici di gioco
Esercitazioni alle macchine isotoniche
15/05/2014
Prof.
Enrico Salinas
RELIGIONE CATTOLICA
PROGRAMMA
CONTENUTI
Modulo I: La visione dell’uomo nel suo rapporto con Dio dall’età moderna ad oggi.
1. L’eredità del pensiero medievale nella Chiesa cattolica e la Riforma di Lutero. 2.
Galileo Galilei e la rivoluzione scientifica. 3. Cartesio, il dubbio metodico e il
razionalismo. 4. Kant e l’Illuminismo. 5. La morte di Dio in Nietzsche. 5. Feuerbach e
Marx. 6. Le radici dell’ateismo contemporaneo.
Modulo II: La Chiesa fra i due Concili nel XX secolo.
1. Il pensiero della Chiesa a partire dal Concilio Ecumenico Vaticano I: l’infallibilità
del papa e la ragionevolezza del credo cristiano. 2. La novità dell’approccio storicocritico allo studio delle scritture. 3. La sfida della modernità e la dottrina sociale della
Chiesa. 4. La Chiesa di fronte al regime nazista. 5. Il Concilio Ecumenico Vaticano II:
la novità della chiesa popolo di Dio e sacramento universale di salvezza.
Modulo III: Il vivere cristiano. Temi scelti di Teologia Morale
1. La vita umana e la sua tutela: l’eutanasia e l’aborto 2. L’amore fra uomo e donna, la
famiglia e la procreazione. 2. Matrimonio civile, matrimonio religioso e le diverse
forme di Convivenza. 3. Il Matrimonio Sacramento. 4. Il matrimonio nelle diverse
culture e nelle religioni dei paesi extra-europei. 4. Il valore della sessualità nella
prospettiva cristiana. 5. Il bene comune e dell’impegno per la promozione umana nella
giustizia e nella verità. 6. Il valore della pace e della giustizia. 7. Il valore della libertà
e la responsabilità delle proprie scelte.
Il Docente
Andrea Numini