Prot. n.1549 Roma, 15 maggio 2014 DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO CLASSE V sez A CORSO DI STUDI DI ODONTOTECNICA a.s.2013-2014 1 Indice Presentazione dell’Istituto Pag. 3 Sbocchi professionali 4 Elementi caratterizzanti il POF 5 Quadro orario 5 Presentazione della classe 6 Attività extra curricolari 6 Composizione della classe e credito scolastico 7 Docenti del consiglio di classe 8 Continuità didattica 9 Programmazione collegiale 10 Metodi e mezzi adottati 11 Criteri e strumenti di valutazione 11 Simulazioni prove d’esami 12 Il consiglio di classe 13 In allegato Relazioni degli insegnanti Programmi svolti Testi simulazione prove d’esame Griglie di valutazione I, II, III prova 2 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO L’Istituto Statale di Istruzione Superiore “Carlo Urbani”, costituito nel 2000, opera nel settore dell’Istruzione professionale. È costituito da due sedi poiché nasce dall’accorpamento dell’Istituto Professionale Statale “G. Zappa”, che opera dal 1972 nel campo dei Servizi Commerciali e Turistici e nella Grafica Pubblicitaria, sito in via dell’Idroscalo, 88 e dell’Istituto Professionale Statale “E. Berlinguer”, che opera dal 1975 nei seguenti settori: Odontotecnica ed Industria Grafica, sito in via di Saponara, 760. Nel corso degli anni l’Istituto, attraverso la mirata progettazione e gestione dei supporti didattici, ha operato notevoli ammodernamenti che, uniti alle specifiche competenze del corpo docente, permettono di immettere nel mondo del lavoro figure con un profilo professionale adeguato alle esigenze di mercato Per l’indirizzo di Odontotecnica l’Istituto è dotato di: moderni laboratori di esercitazioni di odontotecnica attrezzature a livello professionale macchine e strumenti di alta qualità In particolare, in tutti i laboratori sono utilizzabili processi e tecniche innovative per la manipolazione di qualsiasi materiale. Spesso i laboratori vengono utilizzati per corsi di Formazione professionale destinati ad operatori già inseriti nel mondo del lavoro. Gli ultimi interventi di riqualificazione ed ammodernamento hanno riguardato la messa a norma dei laboratori , in base alle direttive antinfortunistiche e di sicurezza negli ambienti di lavoro contenuti nel D.L.626/1994. Per l’indirizzo di Grafica Industriale e con il Nuovo Ordinamento (D.P.R. 87/2010), Produzioni industriali l’Istituto è dotato di: reparti di prestampa multimediale ad avanzata tecnologia con PC e MAC, con i programmi di trattamento testo ed immagine; reparti di formatura offset e serigrafia; reparti di stampa offset e serigrafia dotati di prova colore, sviluppatrice automatica, bromografo, plotter in b/n e a sei colori, macchina da stampa ad impatto monocolore, macchine da stampa digitali, macchina da stampa serigrafica pluricolore; apparecchiature di alta tecnologia fornite, in comodato d’uso, dalle aziende imprenditoriali Come dotazioni aggiuntive, altrettanto indispensabili allo svolgimento della didattica, sono a disposizione degli allievi: laboratori d’informatica; unità mobili di PC completi di stampanti da usare nelle aule; aula audiovisivi con vasta gamma di videocassette VHS e DVD; biblioteca con circa tremila volumi; Aula Magna, dotata di LIM, per conferenze, assemblee, proiezioni. In ottemperanza delle direttive europee e in virtù delle raccomandazioni del Consiglio Europeo, l’Istituto, fin dal 2002, elabora progetti di mobilità europea. Più precisamente, in qualità di partner di Roma Capitale, aderisce alla rete XARXA, che favorisce e facilita l’ attivazione dei progetti Leonardo. 3 Per quanto riguarda le attività sportive, l’Istituto è fornito di: palestra dotata di numerosi attrezzi e macchine un campo di calcio in erba per tornei interni ed incontri con altre scuole campo polivalente per pallamano, pallavolo e basket percorso per corsa campestre e orienteering. Sbocchi professionali Gli alunni che intendono proseguire gli studi nel nostro istituto possono orientare la loro scelta su due percorsi didattici distinti nell’area professionalizzante che portano al conseguimento del titolo di Odontotecnico , oppure di Tecnico e Operatore dell’Industria Grafica . Il corso di studi per odontotecnci , istituito fin dal 1978 , di durata quinquennale , ha consentito- fino allo scorso anno scolastico- di ottenere alla fine del terzo anno , con esame di primo livello , il diploma di qualifica di operatore del settore odontotecnico ; a conclusione del biennio successivo si consegue il titolo relativo all’esame di Stato ed infine si può accedere all’esame d’abilitazione per l’esercizio della professione . Il corso ha la finalità di immettere nel mondo del lavoro giovani preparati nell’assolvimento dei compiti inerenti la professione sanitaria ausiliaria di odontotecnico . Tale figura appartiene alla categoria degli artigiani e svolge un’attività parasanitaria ; il suo compito è quello di progettare e confezionare protesi dentarie . Il titolo che si consegue attraverso insegnamenti culturali , scientifici e tecnologici supportati dalle esercitazioni svolte in laboratorio , ha valenza in tutta la Comunità Europea . Il corso dà anche una preparazione specifica per coloro che vogliono accedere alle facoltà di Odontoiatria e al diploma di Igienista Dentale . Il corso di studi per tecnico dell’industria grafica si articola in due momenti formativi consecutivi e complementari . La qualifica di operatore dell’industria grafica , dalla durata di tre anni , consente di inserirsi in modo consapevole e competente in qualsiasi realtà produttiva dell’industria grafica . Il diploma di tecnico delle industrie grafiche , conseguibile con altri due anni di corso post – qualifica ,oltre a conferire competenze specifiche per l’uso di macchine o di tecnologie complesse e capacità di individuare cicli di lavorazione più convenienti ed economici all’interno di un processo industriale , consente anche l’accesso a tutti i corsi di laurea , ai diplomi universitari , ai corsi post – diploma . Inoltre frequentando le ore di terza area in convenzione con la Regione Lazio ( integrazione formativa con 300 ore di stage aziendali e seminari ) , si ottiene il titolo di tecnico di computer grafica statica , animata e tridimensionale , comunemente conosciuto come tecnico operatore della prestampa che governa , opera e sovrintende una o più fasi lavorative del processo della prestampa , attraverso l’utilizzazione della grafica computerizzata e di ogni tecnologia per il trattamento dei testi e delle immagini Al termine di entrambi i corsi di studi, l’alunno deve possedere competenze polivalenti e flessibili, derivanti da interventi formativo - educativi finalizzati, oltre che all’acquisizione delle specifiche competenze d’indirizzo, anche allo sviluppo di: una buona cultura di base abilità logico-espressive capacità comunicative in lingua straniera 4 Elementi caratterizzanti il POF In questo anno scolastico l’Istituto ha progettato ed adottato un Piano per l’Offerta Formativa molto ricco e articolato in attività integrative e di supporto come : Attività di orientamento: pre-iscrizione Universitaria ed avviamento al lavoro Progetti Europei: Leonardo Progetto laboratorio di integrazione dell’handicap Utilizzo tecnologie multimediali in aula Progetto accoglienza Corsi di recupero, sostegno ed approfondimento Attività sportiva con partecipazione a campionati studenteschi e tornei interni Visite guidate alle aziende del territorio Visite a fine culturale. Percorsi post-diploma finanziati dalla Regione Lazio Progetto donazione sangue Progetto Educinema QUADRO ORARIO ORE SETTIMANALI D’INSEGNAMENTO – TRIENNIO CONCLUSIVO MATERIE Religione Italiano / Storia Matematica Inglese Fisica Chimica S. dei Materiali Anatomia Gnatologia Diritto Disegno e Modellazione Es. Pratiche Ed. Fisica TERZO ANNO 1 5(1)* 2 2 3 2 4 3 3 ( 3 ) ** QUARTO ANNO 1 6 3 3 4 6 ( 3 ) ** 4 - QUINTO ANNO 1 6 3 3 3 6 4 2 - 9 ( 3 ) ** 2 9 ( 3 ) ** 2 9 2 TOTALE 36 38 39 * - Ora di approfondimento ** - Ore di compresenza con Esercitazione Pratica 5 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe VA dell’IIS Carlo Urbani, sede di Acilia, è attualmente composta da ventisei studenti, sette ragazze e diciannove ragazzi, tutti provenienti dalla IV A dello scorso anno, con l’aggiunta di cinque ripetenti. All’inizio dell’anno scolastico risultavano iscritti ventinove alunni, dei quali uno non ha mai frequentato ed altri due si sono ritirati entro il mese di marzo per motivi personali. Nel corso dei precedenti anni scolastici la classe nel suo complesso, pur essendo eterogenea nell’impegno e nel profitto, ha sempre mostrato un atteggiamento positivo e propositivo nei confronti dell’attività didattica, raggiungendo risultati generalmente accettabili- in alcuni casi più che adeguati- sia nel comportamento che nella partecipazione e nel rendimento scolastico. Le aspettative naturalmente maturatesi tra i docenti durante il collaborativo e gradevole processo formativo sono state però disattese nell’anno in corso dal gruppo-classe, tranne che in alcuni casi. Sia l’impegno saltuario nello studio e nella partecipazione che l’atteggiamento poco consono a studenti del quinto anno durante le lezioni in alcune discipline hanno reso la gestione del dialogo educativo spesso difficoltosa e poco produttiva. Le numerose assenze e il superficiale approccio allo studio, nonché la diffusa mancanza di una seria consapevolezza dello sforzo necessario per ottenere un’adeguata preparazione agli Esami di Stato hanno minato in molti casi le potenzialità emerse negli anni passati. Pur avendo quasi tutti gli studenti manifestato negli ultimi mesi l’intento di recuperare le lacune accumulate nel corso dell’anno tramite un’applicazione allo studio più sistematica, nonché migliorato decisamente il comportamento in aula in tutte le discipline, permangono al momento situazioni piuttosto compromesse e difficili da sanare. ATTIVITA’ EXTRA CURRICULARI Fra le numerose opportunità formative organizzate e svolte in questo anno scolastico , la classe ha partecipato in modo significativo alle attività sotto riportate : CONTENUTI / OBIETTIVI TIPO DI ATTIVITA’ Orientamento Universitario Presentazione dei percorsi universitari inerenti alle varie facoltà con consulenza individuale per la scelta. Percorso sulla Salute Visite d’istruzione / Attività culturali Formazione gruppo donatori sangue Sacrario delle Fosse Ardeatine Ghetto ebraico Teatro dell’Opera: A.Vivaldi, Le quattro stagioni 6 / Formazione Presentazione del libro “Stronzo nero”, di Caterina Amodio e Amar Mor Corso sulla sicurezza ( D.l.gs. 81/08), in ottemperanza all’accordo Stato-Regioni, con rilascio di attestato di partecipazione COMPOSIZIONE DELLA CLASSE E CREDITO SCOLASTICO Credito scolastico Alunno III IV Totale 1 Balistreri Andreé 5 5 10 2 3 4 5 6 7 Bedini Lorenzo Benevento Matteo Capogreco Maria Carp Mirela Madaina Casciani Fabio 3 6 6 6 5 4 5 5 5 4 Cuffaro Emanuele 5 5 7 11 11 11 9 10 8 Di Quattro Marco 7 6 13 9 10 11 12 13 Fernando Amorosige Frank Iroshan Ferri Kevin Lainez Jhon Michael Lupi Alessio 5 4 5 4 6 4 5 4 Matei Daniel Cristian 5 4 11 8 10 8 9 14 Mengarelli Gianmarco 5 5 10 15 16 17 18 19 Pekalska Martyna Maria Pierantozzi Simone Pinciarelli Anthony Sali Gianluca 6 6 3 6 5 5 4 5 Salvato Andrea 5 5 11 11 7 11 10 20 Santoprete Valeria 4 4 8 21 22 23 24 25 Santoprete Veronica Stratulat Laurentiu Gabriel Sula Bruno Ursu Gabriel 4 4 4 4 4 5 4 4 Vieira Rodrigues Valerio Enrico 4 4 8 9 8 8 8 26 Zannoli Roberta 4 3 7 7 DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Italiano Pastorboni Elisabetta Storia Pastorboni Elisabetta Matematica Lenzi Walter Inglese Riccardi Maria Gnatologia Salvaggio Apollonia Chimica Santarelli Daniela Scienze dei materiali Ciampi Silvia Esercitazioni di laboratorio odontotecnico D’Ottavi Maurizio Diritto Pellegrino Maria Palma Educazione fisica Salinas Enrico Religione Numini Andrea 8 CONTINUITA’ DIDATTICA DEGLI INSEGNANTI I II III IV V Italiano Iosimi Pastorboni Pastorboni Pastorboni Pastorboni Storia Iosimi Tanari Pastorboni Pastorboni Pastorboni Matematica Petta Petta Martire Mascetti Lenzi Inglese Saglimbeni Riccardi Mura Romano Riccardi Riccardi AnatomiaI II III GnatologiaIV V Tartaglione Tartaglione Salvaggio Salvaggio Salvaggio Esercitazioni di lab. Odont. Pinchera Pinchera D’Ottavi Federico D’Ottavi Disegno e modellazone Timperi De Amicis De Amicis Benotti / / Scienze dei materiali Samà Samà Samà Samà Ciampi Chimica / Mihalcea Samà Samà Santarelli Scienze della terra Claroni Venuta / / / Fisica Antonelli Antonelli Murana / / Diritto Belcastro Belcastro / / Pellegrino Religione Tubito Tubito Tubito Tubito Numini Educazione fisica Rondino Salinas Salinas Salinas Salinas Dal quadro si evince una diffusa discontinuità didattica in numerose discipline 9 PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE Il percorso formativo individuato dal Consiglio di Classe si è basato sugli obiettivi trasversali in termini di conoscenze, competenze e abilità al fine di consentire, al termine del percorso, l’acquisizione di contenuti, di procedure e di metodi afferenti alle diverse aree disciplinari. In rispetto dell’Accordo Stato–Regioni, in vigore dal 26 gennaio 2012, i discenti hanno frequentato il corso di formazione certificato “Igiene e Sicurezza sul lavoro – D.lgs 81/2008” della durata di 12 ore, di cui 4 ore di formazione generale e 8 ore di formazione specifica. OBIETTIVI FISSATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE Coerentemente con il profilo d’indirizzo per la figura professionale di ODONTOTECNICO , il consiglio di classe ha fissato i seguenti obiettivi cognitivi specifici : CONOSCENZE : Conoscere le problematiche anatomiche e fisiologiche dell’apparato stomatognatico e le sue più comuni patologie . Acquisire conoscenze relative alle caratteristiche dei materiali di uso odonto – protesico Acquisire conoscenze relative alla chimica organica applicata ai processi biologici Acquisire conoscenze relative alle procedure di lavorazione per la realizzazione di vari tipi di protesi dentarie . Acquisire conoscenze relative al funzionamento degli strumenti , macchine ed attrezzature del laboratorio odontotecnico . Acquisire le conoscenze tecnico – scientifiche di base per le necessarie connessioni tra le discipline dell’area d’indirizzo . Acquisire conoscenze degli elementi e delle strutture di base della lingua Inglese con particolare riferimento al linguaggio tecnico . Acquisire conoscenze umanistiche , storiche e giuridiche per vivere in modo critico e creativo le opportunità sociali e relazionali della vita adulta. COMPETENZE : Saper decodificare , comprendere ed interpretare testi e documenti Saper decodificare ed interpretare le richieste di intervento protesico Saper progettare e realizzare , su prescrizione , elementi di protesi fissa sia singoli che a ponte , protesi totali , protesi in ceramica e scheletrica CAPACITA’ : Possedere capacità linguistico – espressive adeguate ad una comunicazione efficace Essere in grado di decodificare testi a carattere tecnico in lingua Inglese Possedere capacità logico – interpretative adeguate ad una rielaborazione concettuale Saper utilizzare il linguaggio specifico delle discipline tecnico – scientifiche Saper lavorare in gruppo valorizzando le conoscenze ed interagendo nel rispetto dei ruoli Saper organizzare il proprio lavoro operando scelte e comparazioni 10 METODI E MEZZI ADOTTATI Il metodo di lavoro adottato dai docenti è stato quello della modularità, basandosi sull’insegnamento/apprendimento di moduli, senza escludere momenti di recupero individuale. Si è proceduto attraverso: lezioni frontali e pratiche, uso sistematico dei laboratori di odontotecnica, navigazione in Internet per reperimento di materiali e video relative alle discipline studiate, lavori individuali e di gruppo. Mezzi – Libri di testo, dispense, sussidi audiovisivi, strumenti multimediali. Fra gli strumenti adoperati durante le lezioni: Registratore audio e video Laboratori di grafica Aula computer e collegamenti internet Palestre interne e campi esterni LIM CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Gli strumenti per la verifica dell’apprendimento utilizzati dai docenti della quinta A, in accordo con quanto stabilito dal collegio dei docenti, sono : Colloqui orali individuali Prove strutturate e semistrutturate Prove scritte con riferimento alle tipologie previste dall’ordinamento del nuovo esame di stato Prove di laboratorio LIM I criteri comuni adottati dal consiglio di classe per la valutazione di qualsiasi tipologia di prova , previa selezione ed integrazione di descrittori pertinenti, risultano dalla seguente griglia : INDICATORI DESCRITTORI Non conosce i saperi minimi della disciplina. M<5 5=M<6 M=6 Conosce parzialmente i saperi minimi della disciplina e applica in modo meccanico le conoscenze acquisite con qualche errore. Conosce i saperi minimi e li applica meccanicamente senza commettere gravi errori concettuali. Conosce bene i contenuti della disciplina e li 11 7=M<8 8=M<10 applica autonomamente e consapevolmente, a volte rielaborandoli. Piena conoscenza dei contenuti della disciplina; capacità critiche e capacità di rielaborazione autonoma; linguaggio appropriato; capacità di estendere i contenuti acquisiti ad altre discipline. Il Consiglio di classe inoltre ha perseguito i seguenti obiettivi formativi e comportamentali: rispetto delle regole acquisizione di una coscienza civile, nei rapporti interpersonali e nei riguardi delle strutture scolastiche maturazione di un atteggiamento di dialogo sviluppo delle capacità progettuali dell’allievo miglioramento delle capacità di autovalutazione da parte dell’allievo potenziamento delle capacità logico-deduttive, affinando l’abitudine a cogliere il rapporto tra le varie discipline SIMULAZIONE PROVE D’ESAME Il consiglio di classe , tenuto conto del curriculum di studi e del percorso didattico , considerato quanto disposto dal Ministero della Pubblica Istruzione circa le discipline affidate a docenti esterni, ha individuato le seguenti discipline come oggetto della terza prova scritta ( tipologia mista: 7 domande a disciplina, di cui 3 a risposta aperta, 4 a scelta multipla) : INGLESE MATEMATICA ESERCITAZIONE ODONTOTECNICA DIRITTO Su tale base ha sviluppato la progettazione di prove simulate per la preparazione agli esami di stato conclusivi del corso di studi: N° 2 simulazioni prima prova di Italiano su tutte le tipologie previste dal Ministero N° 2 simulazione della seconda prova di Scienze di materiali N° 2 simulazioni terza prova In allegato sono riportate le prove e le tabelle di valutazione adottate per la correzione delle simulazioni svolte. 12 IL CONSIGLIO DI CLASSE Materie Docente ITALIANO Prof.ssa Elisabetta Pastorboni Prof. Elisabetta Pastorboni Prof. Walter Lenzi Prof.ssa Maria Riccardi Prof. STORIA MATEMATICA INGLESE CHIMICA SCIENZA DEI MATERIALI GNATOLOGIA DIRITTO ESERCITAZIONE DI LABORATORIO DI ODONTOTECNICA EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE SOSTEGNO Firma Prof. Silvia Ciampi Prof.ssa Apollonia Salvaggio Prof.ssa Maria Palma Pellegrino Prof. Maurizio D'Ottavi Prof. Enrico Salinas Prof. Andrea Numini Prof. Roma, 14 maggio 2014 Il Dirigente Scolastico Prof. Paolo Maria Reale 13 RELAZIONE FINALE a.s. 2013-2014 DOCENTE Elisabetta Pastorboni MATERIA Italiano CLASSE V A DESCRIZIONE DELLA CLASSE Sin dal secondo anno, a partire dal quale l’insegnamento d’italiano è stato caratterizzato da continuità didattica, si è instaurato tra gli studenti e la docente un rapporto armonioso, basato sulla stima ed il rispetto reciproci, con conseguenti effetti positivi sull’andamento didattico e disciplinare durante l’intero percorso scolastico. Nell’anno in corso però le assenze, diffuse e numerose, e la saltuarietà nell’applicazione allo studio non hanno condotto ai risultati sperati: è infatti emersa una netta differenza nell’ambito della classe tra una minoranza di studenti costanti sia nell’applicazione individuale che nella frequenza e nella partecipazione al dialogo educativo ed una maggioranza meno motivata e poco costante nello studio. Il lavoro didattico si è comunque sviluppato in serenità ed i programmi sono stati regolarmente svolti. Una ripresa finale ha consentito a quasi tutti gli allievi di raggiungere risultati accettabili. Da segnalare comunque una diffusa debolezza nella produzione verbale, sia orale che scritta. ORE SVOLTE DI LEZIONE A SETTIMANA : 3 1. BILANCIO DIDATTICO 1. a. - piano di lavoro : SI NO 1. Si è seguito il piano di lavoro concordato in sede di dipartimento: 2. Si è seguito un piano di lavoro individuale: + 0 0 0 3. I contenuti del piano di lavoro sono stati comunicati agli studenti all'inizio dell'anno: + 0 0 + 0 0 0 + 4. Gli obiettivi sono stati raggiunti integralmente: 5. Gli obiettivi sono stati raggiunti parzialmente: 6. Sono emerse difficoltà nell’attuare il piano di lavoro Se SI, per i seguenti motivi : 1. b. - livello di acquisizione dei Ottimo Buono Discreto (indicare n. alunni o % classe) contenuti Competenze 30% 30% Sufficiente Insufficiente Grav.insuff. 55% 15% 55% 15% 1.c. - livello di frequenza e partecipazione (indicare n.alunni o % classe) frequenza partecipazione e interesse 5 6 10 4 1 10 10 6 Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Grav.insuff. 2. VERIFICA SULLE ATTIVITA’ DI RECUPERO Effettuati : SI NO + 3. - VERIFICA DELLE MODALITA’ DI VALUTAZIONE prove scritte Compiti in classe Test/questionari Lavori di gruppo Relazioni a casa Altro: n.prove per classe 6 4 prove orali Interr.alla cattedra Interr. dal posto Interr.program Altro n. prove medio per alunno 4 4. - USO DELLE ATTREZZATURE E DEI SUSSIDI DIDATTICI (R = regolarmente; S = saltuariamente; M = mai) Biblioteca Fotocopie da altri testi Internet Laboratori Libro di testo Video Altro s r s 5. – RAPPORTI CON LE FAMIGLIE. (F = frequenti; R = regolari; S = saltuari; N = pressoché nulli) S 1^ quadrimestre S 2^ quadrimestre 6. – VIAGGI, VISITE DI ISTRUZIONE , ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI (indicare con un SI o con un NO se ha accompagnato la classe) no 1^ quadrimestre sì 2^ quadrimestre Docente ……………………………………………………….. RELAZIONE FINALE a.s. 2013 14 DOCENTE Elisabetta Pastorboni MATERIA Storia CLASSE V A DESCRIZIONE DELLA CLASSE La classe ha sempre dimostrato un discreto interesse nei confronti della storia , il cui insegnamento si è svolto positivamente e con regolarità durante l’intero percorso scolastico. Nell’anno in corso però le assenze, diffuse e numerose, e la saltuarietà nell’applicazione allo studio non hanno condotto ai risultati sperati: è infatti emersa una netta differenza nell’ambito della classe tra una minoranza di studenti costanti sia nell’applicazione individuale che nella frequenza e nella partecipazione al dialogo educativo ed una maggioranza meno motivata e poco assidua nello studio. Il dialogo educativo si è comunque sviluppato in serenità ed i programmi sono stati regolarmente svolti. Una ripresa finale ha consentito a quasi tutti gli allievi di raggiungere risultati accettabili. ORE SVOLTE DI LEZIONE A SETTIMANA : 2 1. BILANCIO DIDATTICO 1. a. - piano di lavoro : SI NO 1. Si è seguito il piano di lavoro concordato in sede di dipartimento: 2. Si è seguito un piano di lavoro individuale: + 0 0 0 3. I contenuti del piano di lavoro sono stati comunicati agli studenti all'inizio dell'anno: + 0 0 + 0 0 0 + 4. Gli obiettivi sono stati raggiunti integralmente: 5. Gli obiettivi sono stati raggiunti parzialmente: 6. Sono emerse difficoltà nell’attuare il piano di lavoro Se SI, per i seguenti motivi : 1. b. - livello di acquisizione dei contenuti Ottimo Buono Discreto 16% 20% (indicare n. alunni o % classe) Competenze 35% Sufficiente Insufficiente Grav.insuff. 40% 12% 12% 40% 25% 1.c. - livello di frequenza e partecipazione (indicare n.alunni o % classe) frequenza partecipazione e interesse 5 5 10 5 1 10 11 4 1 Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Grav.insuff. 2. VERIFICA SULLE ATTIVITA’ DI RECUPERO Effettuati : SI NO+ 3. - VERIFICA DELLE MODALITA’ DI VALUTAZIONE prove scritte Compiti in classe Test/questionari Lavori di gruppo Relazioni a casa Altro: n.prove per classe 2 1 prove orali Interr.alla cattedra Interr. dal posto Interr.program Altro n. prove medio per alunno 3 4. - USO DELLE ATTREZZATURE E DEI SUSSIDI DIDATTICI (R = regolarmente; S = saltuariamente; M = mai) Biblioteca Fotocopie da altri testi Internet Laboratori Libro di testo Video Altro s r 5. – RAPPORTI CON LE FAMIGLIE. (F = frequenti; R = regolari; S = saltuari; N = pressoché nulli) S 1^ quadrimestre S 2^ quadrimestre 6. – VIAGGI, VISITE DI ISTRUZIONE , ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI (indicare con un SI o con un NO se ha accompagnato la classe) no 1^ quadrimestre sì 2^ quadrimestre Docente ……………………………………………………….. RELAZIONE FINALE a.s. 2013 14 DOCENTE: W. Lenzi MATERIA: Matematica CLASSE: 5ª Sez A DESCRIZIONE DELLA CLASSE Il lavoro didattico con questa classe è cominciato in questo anno scolastico. Si è reso quindi necessario un periodo di conoscenza nel quale ho esposto, condiviso e utilizzato il mio metodo di lavoro basato sul porre problemi agli studenti fornendo loro gli strumenti necessari al raggiungimento dei singoli obiettivi. Oltre a questo va aggiunto l’alto numero di componenti la classe con molti livelli di conoscenze e l’obbligo delle prove scritte. Tutto ciò non ha permesso di svolgere il programma previsto non potendo affrontare lo studio delle derivate e di semplici funzioni algebriche, razionali, intere. Da parte loro gli studenti hanno sempre dimostrato un impegno costante ed un partecipazione attiva allo svolgimento delle lezioni con contributi personali che hanno favorito la comprensione dei diversi argomenti. Purtroppo gli studenti non hanno affiancato al positivo lavoro in classe uno studio individuale molto accurato e, a volte, non hanno frequentato in modo assiduo le lezioni. Molto spesso si sono resi necessari dei momenti di recupero e di approfondimento di fondamentali argomenti degli anni precedenti rallentando lo svolgimento del programma. ORE SVOLTE DI LEZIONE A SETTIMANA : 3 ORE DI ATTIVITA’ DI RECUPERO POMERIDIANO : 0 ORE DI ATTIVITA’ DI RECUPERO IN ORARIO CURRICULARE : 20 IIS CARLO URBANI (SEDE DI ACILIA) a.s.2013/14 RELAZIONE FINALE DI INGLESE classe 5 A Libro di testo: Radini, “Dental Topics, English for Dentristy and Dental Technology”, Hoepli Editore. Mitchell - Scott, “Channel your English”, Zanichelli Editore. LA CLASSE: La classe, numerosa ed eterogenea, mostra una preparazione linguistica generalmente sufficiente. La maggioranza della classe ha lavorato in modo discontinuo, raggiungendo tuttavia risultati accettabili. OBIETTIVI: Sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di conoscenze, competenze, e capacità: a. Potenziamento delle capacità di lettura e comprensione del testo di odontotecnica b. Potenziamento della capacità di argomentare il procedimento di lavorazione in laboratorio c. Essere in grado di cogliere gli aspetti fondamentali di alcuni temi di interesse storico CONTENUTI: Nel corso dell’anno gli alunni hanno esaminato alcuni argomenti di gnatologia, scienze dei materiali e tecnica di laboratorio odontotecnico in lingua inglese. Inoltre, di pari passo con il programma di storia, è stato visto il film “Letters from Hiwo Jima” di Clint Eastwood. METODOLOGIA: Nell’approccio al testo tecnico si è privilegiato il metodo deduttivo, guidando gli alunni ad analizzare il testo ad interpretarlo e contestualizzarlo. Si è fatto uso di lezioni frontali. Il materiale usato: libro di testo, fotocopie, film. VERIFICHE E VALUTAZIONE: Le verifiche sono state effettuate attraverso colloqui orali ed elaborati scritti. Nella valutazione relativa alla produzione orale ho tenuto conto dei progressi compiuti da ciascun alunno in rapporto alle competenze acquisite, alla padronanza della lingua, all’uso del lessico specifico, etc.. Relativamente alle prestazioni scritte ho valutato la correttezza tecnica, grammaticale e sintattica, l’adeguatezza del lessico, la capacità di rielaborazione personale. La presente relazione è da intendersi suscettibile di integrazioni e correzioni in seguito al completamento delle operazioni di valutazione ancora in corso. Roma, 14/5/2014 La docente ESERCITAZIONI DI ODONTOTECNICA Docente D’OTTAVI MAURIZIO Ore di lezione a settimana 8 La classe V A è composta da 29 studenti, di cui 4 ripetenti (1 non ha mai frequentato le lezioni) mentre due si sono ritirati prima del 15 marzo. Gli alunni, fin dall’inizio dell’anno scolastico, si sono mostrati poco partecipi e motivati all’apprendimento e, pertanto, per molti di essi il profitto non è del tutto soddisfacente. Nonostante le continue sollecitazioni ad un impegno più proficuo e ad una più fattiva partecipazione alle lezioni, la maggior parte degli allievi non ha raggiunto integralmente gli obiettivi prefissati all’inizio dell’anno scolastico. Il comportamento nei rapporti interpersonali e nei confronti del docente è stato generalmente corretto. La partecipazione dei genitori negli orari di ricevimento, anche negli incontri pomeridiani è stata esigua. Livello di acquisizione (indicare n. alunni o % classe) contenuti 2 1 3 7 7 6 Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Grav. insufficiente Livello di frequenza e partecipazione (indicare n. alunni o % classe) frequenza Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Grav. insufficiente Modalità di valutazione competenze 3 2 4 7 4 partecipazione e interesse 3 2 6 4 3 8 3 4 5 5 5 4 prove scritte Compiti in classe Test/questionari Lavori di gruppo Relazioni a casa Progetti n. prove per classe 5 prove orali n. prove medio per alunno Interr. alla cattedra Interr. dal posto Interr. programmate Altro 2 Contenuti U.D.1 PROTESI MOBILE Costruzione di una protesi totale superiore ed inferiore. Messa in A.V.M. dei due modelli antagonisti, prepazione della placchetta in cera, montaggio denti, ceratura della placchetta, rifinitura della stessa. U.D.2 PROTESI FISSA Costruzione di un ponte di tre elementi 14-15-16 (con il 15 mancante) e di un incisivo centrale superiore 21. Costruzione di monconi sfilabili su modello superiore, bisellatura dei monconi, messa in A.V.M. e modellazione in cera del ponte. Messa in cilindro elementi di protesi fissa e fusione a cera persa. Rifinitura degli elementi fusi. Stratificazione e rifinitura della ceramica. Roma, 13 maggio 2014 I.I.S. “Carlo Urbani” – sede di Acilia via di Saponara, 760 - Roma RELAZIONE FINALE A.S. 2013-2014 DOCENTE: prof.ssa Daniela Santarelli MATERIA: Chimica e Laboratorio CLASSE: VSEZIONE: A DESCRIZIONE DELLA CLASSE: Ho avuto modo di conoscere questa e le altre classi dell’Istituto solo quest’anno, essendo subentrata al precedente docente che, dopo diversi anni di attività didattica in questa Scuola,ha raggiunto i termini del pensionamento. Gli alunni, fin dai primi giorni, si sono dimostrati poco flessibili rispetto al cambiamento di insegnante, e poco propensi ad adattarsi alla nuova situazione per trarne dei vantaggi. Piuttosto, fin dall’inizio, l’atteggiamento è stato di ostacolo a un dialogo educativo sereno e fruttuoso per la loro preparazione agli Esami di Stato. In particolare dopo solo un mese dall’inizio dell’anno, è avvenuto un episodio che ritengo particolarmente significativo: ho scoperto infatti di essere stata oggetto di un video eseguito in classe durante la lezione, in una delle tante situazioni di confusione create da un numero cospicuo di alunni. Occorre dire che in seguito a questo episodio e ai conseguenti provvedimenti disciplinari, ho notato un comportamento più corretto e consono all’età e al tipo di classe, come se la presa di coscienza di aver superato in quella circostanza i limiti della civile convivenza avesse aperto loro gli occhi. D’altra parte però, c’è da dire che la maggior parte degli alunni, sia femmine che maschi, non hanno mai abbandonato un modo di interloquire piuttosto sfrontato e irrispettoso. Nel profitto, la classe è apparsa piuttosto eterogenea. Alcuni allievi hanno mostrato,durante il corso dell’anno, sufficiente linearità nell’assunzione degli impegni scolastici, anche se non sempre accompagnata da uno studio e da una rielaborazione personale più sistematica sia a casa che a scuola; altri hanno mostrato fragilità probabilmente di carattere emotivo e di pregresse lacune; altri infine non hanno seguito i numerosi inviti a colmare tali carenze, mancando nell’interesse e nell’essere partecipativi al dialogo educativo. La discontinuità nella frequenza e nella partecipazione alle lezioni di un numero consistente di alunni, ha reso difficoltoso lo svolgimento del programma disciplinare cosicché il percorso didattico tracciato nella programmazione d’inizio anno, non è stato completato. ORE SVOLTE DI LEZIONE A SETTIMANA: ORE DI ATTIVITA’ DI RECUPERO POMERIDIANE: ORE DI ATTIVITA’ DI RECUPERO IN ORARIO CURRICOLARE: 3 ORE NESSUNA 6 ORE 1. BILANCIO DIDATTICO 1.a Piano di lavoro: NO SI A) Si è seguito il piano di lavoro concordato in sede di dipartimento B) Si è seguito un piano di lavoro individuale: C) I contenuti del piano di lavoro sono stati comunicati agli studenti all’inizio dell’anno: D) Gli obiettivi sono stati raggiunti integralmente: E) Gli obiettivi sono stati raggiunti parzialmente: F) Sono emerse difficoltà nell’attuare il piano di lavoro: SI NO SI NO SI SI Motivazione: La maggior parte della classe, come è stato ampiamente descritto all’inizio, ha mostrato le difficoltà personali e didattiche, attraverso atteggiamenti spesso non consoni all’età degli studenti e raramente propositivi. 1.b Livello di acquisizione (% alunni della classe) in: Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Grav. insufficiente Contenuti 1 Competenze 1 24 30 15 30 1 28 40 30 1.c Livello di frequenza e partecipazione (% alunni della classe) : Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Grav. insufficiente Frequenza 12 12 42 14 20 - Partecipazione e interesse 10 15 20 55 - 2. VERIFICA SULLE ATTIVITA’ DI RECUPERO Al termine di ogni unità didattica e dopo la verifica delle relative conoscenze e competenze acquisite, è sempre seguito un periodo di rielaborazione degli argomenti trattati, durante il quale si è cercando di recuperare le eventuali carenze emerse attraverso la spiegazione in classe e quindi la elaborazione a casa di un compito personalizzato. Inoltre, altre attività di recupero su tutto il programma svolto fino a quel momento, sono state svolte in preparazione della simulazione della III prova del mese di marzo. 2.a Risultato finale/ efficacia dell’attività di recupero (% alunni della classe): Positivo 50 Mediocre Nullo 3. VERIFICA DELLE MODALITA’ DI VALUTAZIONE Prove scritte Compiti in classe Test/ questionari Lavori di Gruppo Relazione a casa Recupero personalizzato a casa n. prove 3 1 1 1 2 20 30 Prove orali Interr. alla cattedra Interr. dal posto Interr. programmata n. medio/alunno 2 1 1 4. USO DI ATTREZZATURE E DI SUSSIDI DIDATTICI (R= regolarmente; S= saltuariamente; M= mai) Biblioteca Fotocopie da altri testi Internet Laboratori Libro di testo Video Altro M S M M R S - 5. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE (F= frequenti; R= regolari; S= saltuari; N= pressoché nulli) 1° QUADRIMESTRE 2° QUADRIMESTRE S N 6. VIAGGI, VISITE DI ISTRUZIONE, ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI (indicare con SI/NO se ha accompagnato la classe) 1° QUADRIMESTRE 2° QUADRIMESTRE NO NO Roma, 15/05/2014 Il docente RELAZIONE FINALE a.s. 2013/2014 DOCENTE PELLEGRINO ANNA PALMA……………………………………………………… MATERIA …DIRITTO ………………………………………………………CLASSE …VA…… DESCRIZIONE DELLA CLASSE Il corso odontotecnici prevede l’insegnamento del Diritto al 1° - 2° e 5° anno. Per tale materia non c’è stata continuità poiché ho preso la classe solo nel corrente a.s.: durante il quale sono emerse problematiche di natura oggettiva, connesse alla mancanza dei prerequisiti necessari per poter affrontare gli argomenti di Diritto commerciale previsti per il 5° anno. Le pregresse e diffuse carenze di base sono state, per alcuni, causa di una scarsa autonomia nello studio, alle quali ho cercato di sopperire avvalendomi di schede esemplificative e mappe concettuali. Non sono mancate inoltre problematiche soggettive, quali scarsa motivazione e senso di responsabilità e, per alcuni, difficoltà di carattere espressivo-espositivo. Infine, la partecipazione della classe al dialogo educativo è stata a volte inadeguata, a causa della naturale propensione degli alunni a distrarsi continuamente, con conseguente incapacità a mantenere costante la concentrazione per tutta la durata della lezione. ORE SVOLTE DI LEZIONE A SETTIMANA : ………2………. ORE DI ATTIVITA’ DI RECUPERO POMERIDIANO : ………0………. ORE DI ATTIVITA’ DI RECUPERO IN ORARIO CURRICULARE : ………10………. 1. BILANCIO DIDATTICO 1. a. - piano di lavoro : SI NO 1. Si è seguito il piano di lavoro concordato in sede di dipartimento: 2. Si è seguito un piano di lavoro individuale: SI 0 0 0 3. I contenuti del piano di lavoro sono stati comunicati agli studenti all'inizio dell'anno: SI 0 0 X 0 0 0 0 4. Gli obiettivi sono stati raggiunti integralmente: 5. Gli obiettivi sono stati raggiunti parzialmente: 6. Sono emerse difficoltà nell’attuare il piano di lavoro Se SI, per i seguenti motivi : Non è stato possibile trattare alcuni argomenti indicati nella programmazione iniziale cioè: - LE PROCEDURE CONCORSUALI - I PRESUPPOSTI E LE FASI DEL FALLIMENTO - FUSIONE - TRASFORMAZIONE - SCISSIONE DI SOCIETA’ - I CONTRATTI DELL’IMPRESA - IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO 1 1. b. - livello di acquisizione dei Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Grav.insuff. (indicare n. alunni o % classe) contenuti Competenze 30% 45% 25% 30% 40% 30% 1.c. - livello di frequenza e partecipazione frequenza Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Grav.insuff. 45% 15% 40% (indicare n. alunni o % classe) partecipazione e interesse 30% 30% 40% 2. VERIFICA SULLE ATTIVITA’ DI RECUPERO Effettuati : SI NO Se SI indicare numero degli alunni : …4……… 2. a. – efficacia /risultato finale ( indicare % alunni): positivo mediocre nullo X 3. - VERIFICA DELLE MODALITA’ DI VALUTAZIONE prove scritte Compiti in classe Test/questionari Lavori di gruppo Relazioni a casa Altro: n.prove per classe 5 2 prove orali Interr.alla cattedra Interr. dal posto Interr.program Altro 2 n. prove medio per alunno 2 4. - USO DELLE ATTREZZATURE E DEI SUSSIDI DIDATTICI (R = regolarmente; S = saltuariamente; M = mai) Biblioteca Fotocopie Internet Laboratori Libro di testo Video Altro R R 5. – RAPPORTI CON LE FAMIGLIE. (F = frequenti; R = regolari; S = saltuari; N = pressoché nulli) S 1^ quadrimestre S 2^ quadrimestre 6. – VIAGGI, VISITE DI ISTRUZIONE , ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI (indicare con un SI o con un NO se ha accompagnato la classe) NO 1^ quadrimestre NO 2^ quadrimestre 7. - PROPOSTE E RICHIESTE : Per la programmazione d ’ Istituto da valutare nell’elaborazione del P.O.F. a. s. 2014/2015: …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… Docente Prof.ssa Pellegrino Anna Palma………… 3 RELAZIONE FINALE a.s. 2013/ 14 DOCENTE: CIAMPI SILVIA (situazione al 16/5/2014) MATERIA : SCIENZE DEI MATERIALI DENTALI CLASSE : V sez A DESCRIZIONE DELLA CLASSE La classe ha manifestato un comportamento inadeguato e una frequenza irregolare, sin dall’inizio dell’anno scolastico, che ha reso molto difficile e faticoso il normale svolgimento delle lezioni. Il test d’ingresso ha rilevato la presenza di numerose lacune che si è cercato di colmare in itinere, presentando gli argomenti nuovi insieme ad approfonditi richiami dei prerequisiti. Probabilmente la discontinuità didattica, dovuta al cambiamento del docente, ha avuto un peso non marginale. Nell’ultimo periodo del secondo quadrimestre si è notato un maggiore impegno e una maggiore partecipazione alle lezioni di alcuni studenti, si è verificato inoltre il miglioramento del rendimento scolastico di una parte della classe. ORE SVOLTE DI LEZIONE A SETTIMANA : 5 ORE DI ATTIVITA’ DI RECUPERO POMERIDIANO : 0 ORE DI ATTIVITA’ DI RECUPERO IN ORARIO CURRICULARE : 11 1. BILANCIO DIDATTICO 1. a. - piano di lavoro : SI NO 1. Si è seguito il piano di lavoro concordato in sede di dipartimento: 2. Si è seguito un piano di lavoro individuale: x 0 0 0 3. I contenuti del piano di lavoro sono stati comunicati agli studenti all'inizio dell'anno: x 0 x 0 x 0 0 0 4. Gli obiettivi sono stati raggiunti integralmente: 5. Gli obiettivi sono stati raggiunti parzialmente: 6. Sono emerse difficoltà nell’attuare il piano di lavoro Se SI, per i seguenti motivi : disciplina carente, discontinuità nello studio e nella frequenza 1 1. b. - livello di acquisizione dei (indicare n. alunni ) contenuti Competenze 2 2 11 8 6 11 8 6 Ottimo Buono Discreto Sufficiente Mediocre Grav.insuff. 1.c. - livello di frequenza e partecipazione frequenza Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Grav.insuff. (indicare n.alunni ) partecipazione e interesse 1 9 4 5 6 1 2 4 14 6 1 2. VERIFICA SULLE ATTIVITA’ DI RECUPERO Effettuati : SI Se SI indicare numero degli alunni : 17 2. a. – efficacia /risultato finale ( indicare % alunni): positivo mediocre nullo 53 18 29 3. - VERIFICA DELLE MODALITA’ DI VALUTAZIONE prove scritte n.prove per classe Compiti in classe Test/questionari Lavori di gruppo Relazioni a casa Altro: (test ingresso) 6 prove orali Interr.alla cattedra Interr. dal posto Interr.program Altro 1 2 n. prove medio per alunno 4 4 1 4. - USO DELLE ATTREZZATURE E DEI SUSSIDI DIDATTICI (R = regolarmente; S = saltuariamente; M = mai) Biblioteca Fotocopie da altri testi Internet Laboratori Libro di testo Video Altro M S M M R M S 5. – RAPPORTI CON LE FAMIGLIE. (F = frequenti; R = regolari; S = saltuari; N = pressoché nulli) 1^ quadrimestre S 2^ quadrimestre S 6. – VIAGGI, VISITE DI ISTRUZIONE , ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI (indicare con un SI o con un NO se ha accompagnato la classe) 1^ quadrimestre NO 2^ quadrimestre NO 7. - PROPOSTE E RICHIESTE : Per la programmazione d ’ Istituto da valutare nell’elaborazione del P.O.F. a. s. 2014/2015: maggiore disponibilità oraria del laboratorio d’informatica per ricerche, approfondimenti e video. Roma 16/5/2014 Docente: prof. SILVIA CIAMPI 3 RELAZIONE FINALE a.s. 2013/14 DOCENTE Salinas Enrico MATERIA Educazione Fisica CLASSE V A DESCRIZIONE DELLA CLASSE La classe è piuttosto eterogenea e quindi il programma è stato svolto cercando di assecondare e facilitare gli apprendimenti e la pratica delle attività motorie con lavori per gruppi di interesse e gruppi di livello. La partecipazione e l’interesse, anche riguardo le problematiche teoriche della disciplina, sono risultati nella media più che discrete. Il rendimento globale raggiunto dalla classe è risultato più che discreto, mostrando, soprattutto gli alunni più preparati e culturalmente interessati, capacità di personalizzare i contenuti e di istituire collegamenti interdisciplinari. ORE SVOLTE DI LEZIONE A SETTIMANA : 2 1. BILANCIO DIDATTICO 1. Si è seguito il piano di lavoro concordato in sede di dipartimento: 2. Si è seguito un piano di lavoro individuale: 3. I contenuti del piano di lavoro sono stati comunicati agli studenti all'inizio dell'anno: 4. Gli obiettivi sono stati raggiunti integralmente: 1. b. - livello di acquisizione dei contenuti Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Grav.insuff. 60% 40% SI NO SI SI (indicare n. alunni o % classe) competenze 50% 50% 1.c. - livello di frequenza e partecipazione (indicare n.alunni o % classe) frequenza partecipazione e interesse Ottimo Buono 50% 50% Discreto 40% 50% Sufficiente 10% Insufficiente Grav.insuff. 2. VERIFICA SULLE ATTIVITA’ DI RECUPERO : 1 NO 3. - VERIFICA DELLE MODALITA’ DI VALUTAZIONE prove scritte n.prove prove orali n. prove per classe medio per alunno Compiti in Interr.alla cattedra 2 classe Test/questionari Interr. dal posto 1 Lavori di gruppo Interr. program Relazioni a casa Altro : prove pratiche 1 5 Altro: 4. - USO DELLE ATTREZZATURE E DEI SUSSIDI DIDATTICI (R = regolarmente; S = saltuariamente; M = mai) Biblioteca Fotocopie da S altri testi Internet S Laboratori Libro di testo R Video S Altro: palestra e R campi sportivi 5. – RAPPORTI CON LE FAMIGLIE. (F = frequenti; R = regolari; S = saltuari; N = pressoché nulli) 1^ quadrimestre S 2^ quadrimestre S 6. – VIAGGI, VISITE DI ISTRUZIONE , ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI (indicare con un SI o con un NO se ha accompagnato la classe) 1^ quadrimestre NO 2^ quadrimestre NO 2 RELIGIONE CATTOLICA RELAZIONE FINALE La classe 5^A nell’anno scolastico 2013-2014 ha avuto 18 alunni che si sono avvalsi dell’Insegnamento della Religione cattolica. La frequenza della maggior parte di essi è stata assidua, la partecipazione costante e la collaborazione assai produttiva. La didattica si è caratterizzata per un efficace approccio critico ai contenuti stabiliti nella programmazione iniziale, la cui proposizione è avvenuta in modo principalmente espositivo da parte del docente, spesso integrata con il coinvolgimento degli alunni in forma di discussione guidata. Frequenti sono stati i riferimenti alla Bibbia e si è cercato di stimolare l’approfondimento di particolari temi svolti a lezione utilizzando altri testi o ricerche su Internet. La dimensione privilegiata nelle comunicazioni frontali è stata quella antropologica e storica. Ci si è soffermati, in particolare, a considerare la diversità di approccio alla verità nelle varie tradizioni religiose e nelle più importanti correnti di pensiero moderne e contemporanee, per poi affrontare il discorso sulla differenza della ricezione del messaggio cristiano nelle differenti tradizioni confessionali e religiose. Il profitto della classe nella media si attesta ad un buon livello, oltre la sufficienza. OBIETTIVI SPECIFICI Conoscenze - Ricerca umana e rivelazione di Dio nella storia: il Cristianesimo a confronto con l'Ebraismo e le altre religioni - Il libro della Bibbia, documento storicoculturale e parola di Dio - L'identità storica di Gesù e il riconoscimento di lui come Figlio di Dio fatto uomo, Salvatore del mondo - La fede, alleanza tra Dio e l'uomo, vocazione e progetto di vita - Fede e scienza, letture distinte ma non conflittuali dell'uomo e del mondo - Il cristianesimo e il pluralismo religioso Abilità . Ricostruire le tappe della storia di Israele e della prima comunità cristiana e la composizione della Bibbia . Individuare il messaggio centrale di alcuni testi biblici, utilizzando informazioni storico-letterarie e seguendo metodi diversi di lettura · Riconoscere le dimensioni fondamentali dell'esperienza di fede di alcuni personaggi biblici, mettendoli anche a confronto con altre figure religiose · Confrontare spiegazioni religiose e scientifiche del mondo e della vita · Individuare nelle testimonianze di vita evangelica, anche attuali, scelte di libertà per un proprio progetto di vita · Descrivere l'insegnamento cristiano sui rapporti interpersonali, l'affettività e la sessualità · Motivare le risposte del cristianesimo ai problemi della società di oggi · Confrontare criticamente comportamenti e aspetti della cultura attuale con la proposta cristiana · Individuare l'originalità della speranza cristiana rispetto alla proposta di altre visioni religiose METODI, MEZZI E STRUMENTI Gli argomenti sono stati presentati in modo essenziale e schematico, con il ricorso anche a materiale audio-visivo per facilitarne la comprensione e il confronto in classe, insieme all’insegnante. Frequenti sono stati i collegamenti con la realtà contemporanea attraverso la lettura commentata di alcuni brani biblici e di documenti del Magistero ecclesiastico. Verifiche sommative: Le verifiche sommative sono state proposte in forma orale alla fine di ogni unità per meglio introdursi alla successiva PROGRAMMA DI ITALIANO CLASSE QUINTA SEZ. A A.S. 2013/2014 DOCENTE: PROF.SSA ELISABETTA PASTORBONI TESTO ADOTTATO: M.Sambugar, G.Salà LETTERATURA +, V.3, La Nuova Italia CONTENUTI: MOD. 1 L’ETA’ DEL POSITIVISMO U.D. 1 Il Positivismo: caratteri generali L’uomo concepito come prodotto dell’ambiente: i condizionamenti oggettivi (H. Taine) La società come organismo vivente; la nascita della sociologia (A. Comte) La teoria dell’evoluzione e della selezione naturale (C. Darwin) U.D.2 La narrativa: il naturalismo, il verismo, il romanzo d’appendice U.D.3 Giovanni Verga Testi: G.Verga, Un documento umano (prefazione all’Amante di Gramigna, Vita dei campi ) La lupa (Vita dei campi) Fantasticheria (Vita dei campi) Libertà ( Novelle rusticane) La roba (Novelle rusticane ) I Malavoglia : Prefazione; L’addio di ‘Ntoni MOD. 2 LA LIRICA DEL SECONDO OTTOCENTO U.D.1 Il Simbolismo francese U.D.2 La Scapigliatura milanese Testi: C. Baudelaire, Spleen ( I fiori del male ) L’albatro ( I fiori del male Corrispondenze ( I fiori del male ) E. Praga, Vendetta postuma Preludio ( Penombre) ( Penombre) I.U.Tarchetti, Il primo incontro con Fosca ( Fosca) MOD. 3 L’ETA’ DEL DECADENTISMO U.D.1 La crisi della ragione e l’affermazione del relativismo U.D.3 La nascita della psicoanalisi U.D.4 La poetica del Decadentismo U.D.5 Le avanguardie storiche Testi: F.T.Marinetti, Manifesto del Futurismo F.T.Marinetti, Il bombardamento di Adrianopoli : Zang tumb tuumb T.Tzara, Manifesto del Dadaismo: Per fare una poesia dadaista G.Apollinaire, Calligrammi: Il pleut A.Palazzeschi, L’incendiario: E lasciatemi divertire MOD.4 IL ROMANZO DEL NOVECENTO U.D.1 La narrativa della crisi: l’esteta: “A ritroso”, di J.K.Huysmans “Il ritratto di Dorian Gray”, di Oscar Wilde “Il piacere”, di Gabriele D’Annunzio la soggettività nella narrazione: Marcel Proust e il libero fluire della memoria l’inetto: Italo Svevo e il romanzo analitico; monologo interiore. l’uomo solo: Luigi Pirandello, la poetica dell’umorismo, il relativismo, la narrativa, il teatro la narrativa della Resistenza e del dopoguerra: Il Neorealismo Testi: J.K.Huysmans, Una vita artificiale O. Wilde, (A ritroso) “Il ritratto di Dorian Gray” , lettura integrale consigliata G.D’Annunzio, Il ritratto di un esteta ( Il piacere ) Il verso è tutto ( Il piacere ) M.Proust, La madeleine ( Alla ricerca del tempo perduto) F.Kafka, Il risveglio di Gregor ( La metamorfosi) J.Joice, L’insonnia di Molly ( Ulisse) I.Svevo Prefazione e Preambolo ( La coscienza di Zeno) L’ultima sigaretta ( La coscienza di Zeno) Una catastrofe inaudita (La coscienza di Zeno) L. Pirandello, Il sentimento del contrario Il treno ha fischiato ( L’umorismo ) (da Novelle per un anno) “Uno, nessuno, centomila” lettura integrale consigliata Trama ( Il fu Mattia Pascal, Così è se vi pare, Sei personaggi.., Enrico IV) MOD.5 LA LIRICA NEL NOVECENTO U.D.1 Gabriele D’Annunzio U.D.2 Giovanni Pascoli U.D.3 I Crepuscolari U.D.4 Giuseppe Ungaretti U.D.5 Eugenio Montale U.D.6 Caratteri fondamentali dell’Ermetismo Testi: G. D’Annunzio, La pioggia nel pineto ( Alcione) G. Pascoli, Il lampo ( Myricae ) Il tuono ( Myricae ) Temporale ( Myricae ) Lavandare ( Myricae ) X agosto ( Myricae ) Nebbia ( Canti di Castelvecchio ) Il gelsomino notturno ( Canti di Castelvecchio ) E’ dentro di noi un fanciullino (Il fanciullino) Sergio Corazzini, Desolazione del poeta sentimentale (Piccolo libro inutile) Guido Gozzano, La signorina Felicita Camillo Sbarbaro, Taci, anima stanca di godere G. Ungaretti, ( Colloqui) ( Pianissimo) Il porto sepolto (L’Allegria) Veglia (L’Allegria) Sono una creatura ( L’Allegria) Fratelli (L’Allegria) I fiumi o la consapevolezza (L’Allegria) Mattina (L’Allegria) Soldati (L’Allegria) Non gridate più ( Il dolore) E.Montale, Non chiederci la parola Spesso il male di vivere (Ossi di seppia) Meriggiare pallido e assorto (Ossi di seppia) Cigola la carrucola del pozzo (Ossi di seppia) Ti libero la fronte dai ghiaccioli S.Quasimodo, (Ossi di seppia) (Occasioni) Ho sceso dandoti il braccio ( Satura) Ed è subito sera (Acque e terre) Lettura integrale di un romanzo a scelta ( tra Ottocento e Novecento) MOD.6 LA PRODUZIONE SCRITTA (MODULO TRASVERSALE ) U.D. 1 L’analisi del testo U.D. 2 L’articolo di giornale U.D. 3 Il saggio breve Gli alunni L’insegnante PROGRAMMA DI STORIA CLASSE QUINTA SEZ.A A.S. 2013/2014 DOCENTE: Prof.ssa ELISABETTA PASTORBONI TESTO ADOTTATO: Biagio Bolocan, Tutto è storia, Il Novecento. Ed. Archimede CONTENUTI MOD.1 LA SECONDA META’ DELL’OTTOCENTO: FATTI E IDEE U.D.1 La belle époque e le sue contraddizioni U.D.2 La grande depressione, la seconda rivoluzione industriale MOD.2 LA GRANDE GUERRA COME SVOLTA STORICA U.D.1 L’età dell’Imperialismo U.D.2 L’Italia nell’età giolittiana U.D.3 La prima guerra mondiale U.D.4 La rivoluzione russa e la nascita dell’Unione Sovietica MOD.3 IL DIFFICILE DOPOGUERRA U.D.1 L’Europa dopo la guerra U.D.2 Il biennio rosso in Italia U.D.3 La crisi dello Stato liberale in Italia MOD. 3 L’ETA’ DEI TOTALITARISMI U.D. 1 Il fascismo- La crisi del dopoguerra in Italia -Il fascismo al potere -Il regime fascista U.D. 2 Il nazismo- L’ascesa di Hitler - Il regime nazista - L’antisemitismo U.D.3 Lo stalinismo- L’Unione Sovietica negli anni venti e l’ascesa di Stalin - Il regime staliniano - Cosa fu il gulag MOD.4 LA CRISI DEL 1929 E IL NEW DEAL U.D.1 L’economia degli anni venti e la crisi del 1929 U.D.2 Taylorismo e fordismo U.D.3 Il New Deal MOD. 5 LA SECONDA GUERRA MONDIALE U.D. 1 L’Europa verso la guerra U.D. 2 La seconda guerra mondiale U.D. 3 La guerra totale, la Shoah, la Resistenza MOD.6 POLITICA ED ECONOMIA NEL SECONDO DOPOGUERRA U.D.1 I nuovi equilibri mondiali U.D.2 Tra guerra fredda e distensione U.D.3 I processi di decolonizzazione U.D.4 Verso la distensione e la coesistenza pacifica U.D.5 Il miracolo economico mondiale e la società dei consumi Gli alunni L’insegnante Programma di matematica Docente: prof. Walter Lenzi Classe: 5ª Sez. A – Corso odontotecnico Testi adottati: M. Bergamini A. Trifone Le derivate e lo studio delle funzioni Ed. Zanichelli M. Bergamini A. Trifone I limiti Ed. Zanichelli Ore settimanali: 3 ore Il piano cartesiano e le coordinate di un punto Il sistema di riferimento cartesiano ortogonale La definizione di una retta orientata; la rappresentazione su una retta orientata di un numero intero o una frazione; le proprietà del sistema di riferimento cartesiano ortogonale; l’equazione dell’asse delle ascisse e dell’asse delle ordinate. Le coordinate cartesiane di un punto La definizione delle coordinate cartesiane di un punto; la rappresentazione di un punto su un piano cartesiano note le sue coordinate. La funzione e la corrispondenza biunivoca La funzione e la corrispondenza biunivoca La definizione di relazione tra due insiemi; il dominio e il condominio; la definizione di funzione tra insiemi; la definizione di corrispondenza biunivoca; la variabile indipendente e dipendente; determinare se un grafico rappresenta una relazione, una funzione o una corrispondenza biunivoca. L’andamento e il segno di una funzione Definire una funzione positiva, nulla o negativa; definire l'andamento di una funzione; determinare il segno e l'andamento di una funzione. Lo studio di una funzione di 1° e 2° grado La retta L'equazione di una retta; definire il coefficiente angolare e il termine noto; il significato geometrico del coefficiente angolare e del termine noto; determinare il coefficiente angolare e il termine noto; determinare l'equazione di una retta parallela ad un asse cartesiano; la rappresentazione una retta nota la sua equazione. La parabola L'equazione di una parabola; la formula che permette il calcolo dell'ascissa del vertice; i punti di intersezione tra le parabola e l’asse delle ascisse; determinare le coordinate del vertice; valutare la concavità della parabola; la rappresentazione una parabola nota la sua equazione. Grafici e limiti Il grafico della funzione e la valutazione dei limiti Cosa significa valutare un limite per x tendente ad un valore finito o infinito; il limite destro e sinistro; la definizione di una retta asintoto; la valutazione un limite dall’analisi del grafico di una funzione. La classificazione di una funzione e del suo insieme di definizione Le funzioni goniometriche La definizione del coseno, del seno e della tangente; la rappresentazione dei grafici delle funzioni y=cosx, y=senx e y=tgx. Richiami sulle equazioni e sulle disequazioni di 1° e 2° La definizione di una equazione; la formula risolutiva di una equazione di 2° grado; la risoluzione di una equazione o di una disequazione di 1° o di 2° grado. Gli intervalli La definizione dell’insieme dei numeri reali; la definizione di un intervallo limitato o illimitato aperto o chiuso. La classificazione di una funzione Definire una funzione algebrica razionale, irrazionale; definire una funzione intera o fratta. L'insieme di definizione Definire l'insieme di definizione; determinare l'insieme di esistenza di una funzione. Lo studio della funzione iperbole equilatera 1 x Determinare l'insieme di esistenza della funzione y ; rappresentare il grafico della funzione e descriverne le proprietà. La funzione esponenziale La definizione di una potenza e le sue proprietà; rappresentare il grafico della x 1 funzione y 2 e y ; descriverne le proprietà. 2 x Metodi e mezzi: per lo svolgimento del programma si è utilizzata una metodologia basata sulla capacità da parte degli studenti di risolvere problemi, o comunque situazioni nuove, con il supporto dell'insegnante. Partendo dalle diverse osservazioni degli studenti si è cercato di fornire loro degli strumenti che gli permettessero di giungere alle giuste conclusioni. Strumenti di verifica: nel corso dell'anno si sono utilizzate sia prove scritte che orali. Per le prove scritte sono stati effettuati compiti in classe e prove strutturate. Criteri per la valutazione: per le prove orali si è utilizzata una scheda di valutazione, contemporaneamente compilata da insegnante e studenti, che fa riferimento alle seguenti voci: la conoscenza degli argomenti, la loro comprensione, gli esempi utilizzati e gli esercizi svolti, la capacità di collegare diversi argomenti e la chiarezza e l'uso dei termini appropriati nella esposizione orale. Per le prove scritte si è preso in considerazione la correttezza del procedimento risolutivo, la completezza delle soluzioni, la correttezza dei calcoli, la chiarezza dell'esposizione scritta e la correttezza delle rappresentazioni grafiche. Conclusioni: la scelta degli argomenti del programma e il loro svolgimento è stata effettuata tenendo conto in particolare del limitato numero di ore a disposizione e della necessità di richiamare spesso gli argomenti degli anni precedenti. prof. W. Lenzi studenti I.I.S. “Carlo Urbani” (sede di Acilia) a.s. 2013/14 Programma di Inglese (classe 5 A – Prof.ssa Maria Riccardi) (Dal testo “Dental Topics”, Radini e Radini, ed. Hoepli) Planning a full denture Fixed prostheses Mechanical Properties of dental materials Dental polymerization Dental alloys Dental porcelain Implants (dal testo “Channel your English”, Mitchell e Scott, ed. Zanichelli) Had better, You'd rather, Should with present and perfect infinitive (Expressing preferences, opinions, making suggestions, asking for and giving advice) (unit 8) May, might, could, must, can't, couldn't with present and perfect infinitive (expressing possibility, deductions, contrast) (unit 9) Infinitive and ing form, passive voice (Job Hunting, unit 11) Visione del film “Letters from Hiwo jima”, di Clint Eastwood Roma, 14/5/2014 Gli studenti la Docente Programma di Gnatologia Classe VA odontotecnica a.s. 2013/14 Assi e piani di riferimento Assi di rotazione della mandibola Asse cerniera e asse cerniera terminale Posizione di relazione centrica della mandibola Cinematica mandibolare Il pantografo e la registrazione dei movimenti della mandibola Lo schema di Posselt L’arco gotico e i movimenti di lateralità: Bennett immediato e Bennett progressivo Solido tridimensionale dei movimenti mandibolari Arco facciale e articolatori Tipi di occlusione Occlusione abituale fisiologica e patologica Occlusione organica Occlusione bilanciata bilaterale Rapporto cuspide-fossa Fattori determinanti la modellazione dentale Piano di Francoforte-piano di Camper Curva di Spee e di Wilson; overjet e overbite Angolo dell’eminenza; Fattori determinanti orizzontali Statica mandibolare Distribuzione delle forze masticatorie sugli elementi dentali Equilibrio biostatico dei denti: equilibrio vestibolo-linguale e mesio-distale Perdita dell’equilibrio biostatico: migrazione dentale e classificazione di Kennedy Il ciclo masticatorio La mandibola come leva Tipi di protesi Protesi fissa: ricostruttiva e sostitutiva Gli intarsi, le corone totali e parziali Il perno-moncone La classificazione di Black Protesi ricostruttiva fissa Preparazione di una protesi a ponte Progettazione di una protesi a ponte Legge di Ante Architettura della costruzione protesica a ponte Classificazione delle occlusioni di Angle Roma lì 10/5/2014 La Prof.ssa Apollonia Salvaggio I.I.S. “Carlo Urbani” – sede di Acilia via di Saponara, 760 - Roma Programma di Chimica e Laboratorio svolto nell’anno scolastico 2013-2014 classe V sez. A docente: prof.ssa Daniela Santarelli UNITA’ DIDATTICA 0 (d’ingresso e ripasso) - Configurazioni elettroniche degli elementi (solo per Elementi chimici del 1° e 2° periodo). - Rappresentazioni di Lewis. - Concetto di valenza, e numero di ossidazione. UNITA’ DIDATTICA 1: Elettrochimica Regole per determinare il numero di ossidazione in un composto. Le specie ossidate e le specie ridotte. Ossidanti e riducenti. Scala dei potenziali standard di riduzione. I processi redox. Le pile (cenni). Approfondimento facoltativo: la pila Daniell. UNITA’ DIDATTICA 2: La chimica organica. Gli alcani. Classificazione dei composti organici: idrocarburi e composti aromatici; classificazione in base al tipo di legame C-C (idrocarburi saturi e insaturi); classificazione in base alla catena idrocarburica (aperta-chiusa; lineare-ramificata). Il fenomeno dell’ibridazione del carbonio. Simmetria geometrica degli orbitali ibridi e guadagni energetici nel carbonio attraverso il fenomeno della ibridazione. Gli alcani. Ibridazione sp3 e simmetria tetraedrica degli orbitali ibridi. Serie omologa degli alcani (formula generale). Formule molecolari, di struttura, condensate. Isomeria strutturale degli alcani. Definizione di carbonio primario, secondario terziario e quaternario. Nomenclatura IUPAC degli alcani. Proprietà fisiche degli alcani: forze di Van der Waals e loro influenza su temperatura di fusione e ebollizione degli alcani. Approfondimento: Le proprietà chimico-fisiche delle cere. Approfondimento facoltativo:Proprietà chimiche degli alcani: La combustione. Il processo di distillazione frazionata del greggio petrolifero. Il numero di ottano. I processi di raffinazione della benzina. UNITA’ DIDATTICA 3: Gli alcheni. Ibridazione sp2 e simmetria planare trigonale degli orbitali ibridi. Legami σ e π. Serie omologa degli alcheni (formula generale). Isomeria cis-trans. Nomenclatura IUPAC degli alcheni. Proprietà fisiche degli alcheni: richiamo alle forze di Van der Waals e loro influenza sulle temperature di fusione e ebollizione degli alcheni. Proprietà chimiche degli alcheni: polimerizzazioni radicaliche (i perossidi, i radicali perossidici, il meccanismo a stadi delle polimerizzazioni radicaliche), polimerizzazioni di condensazione (meccanismo di reazione, prodotti). Approfondimento: PMMA (polimetilmetacrilato). UNITA’ DIDATTICA 4: Gli alcoli. Caratteristiche del gruppo ossidrile (O-H). Alcoli primari, secondari, terziari e loro diversa influenza sulle proprietà chimico-fisiche degli alcoli. Nomenclatura (cenni). Proprietà fisiche degli alcoli: legame a idrogeno e influenza su temperature di fusione e ebollizione degli alcoli. Proprietà chimiche: polarità del legame O-H. Reazioni che interessano il legame O-H: acidità degli alcoli. Reazioni di ossido-riduzione degli alcoli (produzione di aldeidi dagli alcoli primari, e dei chetoni dagli alcoli secondari). UNITA’ DIDATTICA 5: Le aldeidi e i chetoni. Caratteristiche del gruppo carbonile (C=O). Nomenclatura (cenni). Proprietà fisiche delle aldeidi e dei chetoni: interazioni dipolo-dipolo (Forze di dispersione di London) e loro influenza sulle temperature di fusione e ebollizione delle aldeidi e dei chetoni. Dalla prossima Unità Didattica, il programma si considera in via di svolgimento. UNITA’ DIDATTICA 6: Gli acidi carbossilici. Caratteristiche del gruppo carbossilico (COOH). Nomenclatura (cenni) e nomi comuni di alcuni acidi carbossilici importanti. Acidi bicarbossilici più comuni. Idrossiacidi più comuni (acido lattico, acido salicilico, acido tartarico). Proprietà fisiche: legami a idrogeno e loro influenza sulle temperature di fusione e di ebollizione degli acidi carbossilici. Confronto delle temperature relative ai passaggi di stato tra alcani, alcoli, aldeidi e chetoni, acidi carbossilici. Proprietà chimiche: polarità del gruppo carbossilico. Acidità degli acidi carbossilici. Reazioni di esterificazione e saponificazione. Cenni sugli esteri. Approfondimenti facoltativi: I saponi Roma, 15/ 05/ 2014 Firma del docente PROGRAMMA SVOLTO CLASSE 5aSEZIONE A a.s.2013/2014 SCIENZE DEI MATERIALI DENTALI prof. Silvia Ciampi Prove meccaniche - Durezza: metodi di valutazione - Elasticità - Resistenza alle sollecitazioni statiche: trazione; compressione; flessione; torsione; taglio. (cenni) - Resilienza (cenni) - Resistenza a fatica (cenni) - Resistenza allo scorrimento viscoso (cenni) Leghe metalliche - Masse di rivestimento per fusioni; operazioni di fusione e colata; ciclo di lavoro per protesi fuse - Leghe nobili da colata: classificazione e proprietà - Leghe non nobili da colata: classificazione e proprietà - Confronto fra leghe nobili e non nobili La corrosione - La corrosione chimica - La corrosione elettrochimica - La corrosione in campo dentale - Galvanotecnica Materie plastiche in campo dentale -Introduzione ai polimeri: struttura e meccanismi di polimerizzazione, stato amorfo e cristallino, classificazione e proprietà - Requisiti delle resine: classificazione - Resine acriliche - Formatura per compressione: ciclo di lavoro per una generica protesi in resina - Resine autopolimerizzabili - Resine modificate e composite Porcellane dentali -Introduzione aimateriali ceramici: classificazione,materie prime e tecniche di lavorazione - Generalità e proprietà delle porcellane dentali - Classificazione, composizione e struttura delle porcellani dentali - Modalità d’impiego - Metallo-ceramica: proprietà delle leghe; legame metallo /ceramica - Ciclo di lavoro per protesi estetiche Materiali da impronta - Materiali non elastici - Materiali elastici Roma 12/05/2014 Firma docente ……………………………. Firma studenti ……………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………… I.I.S. “CARLO URBANI” Acilia – Roma PROGRAMMA DI DIRITTO Classe 5°A Odontotecnico Insegnante prof.ssa Pellegrino Anna Palma Anno Scolastico 2013/2014 MODULO 1 IL DIRITTO COMMERCIALE L’imprenditore in generale: l’imprenditore nella scienza economica e in quella giuridica – definizione normativa dell’imprenditore in generale – impresa agricola, familiare e il piccolo imprenditore (coltivatore diretto, artigiano e piccolo commerciante); L’imprenditore commerciale: le attività commerciali – lo status dell’imprenditore commerciale: obbligo dell’iscrizione nel registro delle imprese, della tenuta delle scritture contabili e la capacità per l’esercizio di un’impresa commerciale – i rappresentanti dell’imprenditore. L’azienda - L’azienda in generale e l’avviamento - Il trasferimento dell’azienda - I segni distintivi dell’azienda: ditta - insegna e marchio. MODULO 2 LE SOCIETA’ DI PERSONE La società in generale: Il contratto di società - Le principali classificazioni delle società – L’autonomia patrimoniale. La società semplice: natura e costituzione; - I rapporti tra i soci: l’obbligo di conferimento – il diritto agli utili e il divieto di utilizzazione dei beni sociali; - L’ amministrazione e la rappresentanza della società; - I rapporti con i terzi: la responsabilità per le obbligazioni sociali; - Lo scioglimento della società - Lo scioglimento del rapporto di un socio: morte – recesso – esclusione. La società in nome collettivo - Natura, costituzione e disciplina della società in nome collettivo – società irregolare; - Responsabilità dei soci, amministrazione e rappresentanza; - Autonomia patrimoniale; - Il capitale sociale; - Lo scioglimento della società e del rapporto di un singolo socio. La società in accomandita semplice - La società in accomandita semplice in generale; - Costituzione, amministrazione e scioglimento; - La disciplina specifica della società in accomandita semplice. MODULO 3 SOCIETA’ DI CAPITALI La società per azioni - La società per azioni in generale: caratteristiche; - La costituzione della società – procedimento di formazione – società per azioni unipersonale; - Le modificazioni dell’atto costitutivo. Gli organi sociali - I modelli di organizzazione della società secondo la riforma del diritto societario; - L’assemblea ordinaria e straordinaria; - Gli amministratori: nomina e revoca – funzioni; - L’organo di controllo: il collegio sindacale - Consiglio di sorveglianza - Comitato per il controllo sulla gestione Gli alunni L’insegnante PROGRAMMA Il sistema neuromotorio Il sistema endocrino Meccanismi energetici Teoria e metodologia dell’allenamento Educazione alla salute: principi fondamentali per una corretta alimentazione, doping Pallavolo: tecnica e didattica dei fondamentali di gioco , principali schemi tattici di gioco Tennis Tavolo: tecnica e didattica dei fondamentali di gioco Calcio : tecnica e didattica dei fondamentali di gioco; principali schemi tattici di gioco Esercitazioni alle macchine isotoniche 15/05/2014 Prof. Enrico Salinas RELIGIONE CATTOLICA PROGRAMMA CONTENUTI Modulo I: La visione dell’uomo nel suo rapporto con Dio dall’età moderna ad oggi. 1. L’eredità del pensiero medievale nella Chiesa cattolica e la Riforma di Lutero. 2. Galileo Galilei e la rivoluzione scientifica. 3. Cartesio, il dubbio metodico e il razionalismo. 4. Kant e l’Illuminismo. 5. La morte di Dio in Nietzsche. 5. Feuerbach e Marx. 6. Le radici dell’ateismo contemporaneo. Modulo II: La Chiesa fra i due Concili nel XX secolo. 1. Il pensiero della Chiesa a partire dal Concilio Ecumenico Vaticano I: l’infallibilità del papa e la ragionevolezza del credo cristiano. 2. La novità dell’approccio storicocritico allo studio delle scritture. 3. La sfida della modernità e la dottrina sociale della Chiesa. 4. La Chiesa di fronte al regime nazista. 5. Il Concilio Ecumenico Vaticano II: la novità della chiesa popolo di Dio e sacramento universale di salvezza. Modulo III: Il vivere cristiano. Temi scelti di Teologia Morale 1. La vita umana e la sua tutela: l’eutanasia e l’aborto 2. L’amore fra uomo e donna, la famiglia e la procreazione. 2. Matrimonio civile, matrimonio religioso e le diverse forme di Convivenza. 3. Il Matrimonio Sacramento. 4. Il matrimonio nelle diverse culture e nelle religioni dei paesi extra-europei. 4. Il valore della sessualità nella prospettiva cristiana. 5. Il bene comune e dell’impegno per la promozione umana nella giustizia e nella verità. 6. Il valore della pace e della giustizia. 7. Il valore della libertà e la responsabilità delle proprie scelte. Il Docente Andrea Numini
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