AR-VV/em Prot. n. 23/V/13 Milano, 31 Gennaio 2014

AR-VV/em
Prot. n. 23/V/13
Milano, 31 Gennaio 2014
OGGETTO:
AGLI EGREGI SIGNORI
COMPONENTI LA GIUNTA
ALLE AZIENDE GRAFICHE, CARTOTECNICHE
E TRASFORMATRICI ASSOCIATE
ALLE ASSOCIAZIONI TERRITORIALI ADERENTI
LORO SEDI
Risultati dell’indagine congiunturale sui primi nove mesi del 2013 e
tendenze del 4° trimestre 2013
Ci è gradito trasmettere in allegato i risultati dell’indagine Osi (Osservatorio Stampa ed
Imballaggio), relativa al 3° trimestre del 2013, che sono stati ottenuti dall’elaborazione di un
campione di una cinquantina di imprese di piccole, medie e grandi dimensioni, che
rappresentano circa il 25% degli occupati e del fatturato delle imprese associate.
Come ogni anno, a fine dicembre 2013, il Centro Studi Confindustria aggiorna le previsioni
sull’economia. Secondo il CSC sta finendo l’intensa e lunga recessione dell’economia italiana,
la seconda in sei anni. Da poco è cominciata la risalita, che sarà sostenuta dallo sviluppo dei
mercati emergenti, dalla solidità dell’economia Usa e da una crescita economica europea
corale, associata a una maggiore stabilità finanziaria. Questa risalita, nel nostro paese, sarà
però lenta, lunga e difficile, ostacolata dalla perdita di capacità produttiva durante la crisi, dai
problemi del mercato del lavoro, dalla restrizione del credito e dall’alto cambio dell’euro. La
previsione sul Pil 2013 indica ancora un calo dell’1,8%, ma nel 2014 vi sarà una leggera
ripresa del prodotto interno lordo del +0,7%, che si intensificherà nel 2015 (+1,2%); si
attendono leggeri miglioramenti sul fronte dei consumi e degli investimenti, mentre la
disoccupazione rimarrà elevata, oltre il 12%.
In questo quadro, il 3° trimestre 2013 è stato ancora complicato nell’industria grafica, mentre
nel settore cartotecnico trasformatore si intravvedono i primi segnali della potenziale ripresa.
Complessivamente positivi i giudizi sul 4° trimestre 2013, in entrambi i settori.
Nel 3° trimestre 2013, il fatturato del Panel delle aziende grafiche mostra una diminuzione
del 3,9% rispetto al 3° trimestre 2012, meno intensa di quella dei 2 trimestri precedenti.
Considerando i primi 9 mesi del 2013, il giro d’affari evidenzia una flessione tendenziale del
6,7%. Questa diminuzione è connessa sia alla prolungata difficoltà del mercato italiano, sia
alla flessione dell’export, in calo tendenziale del 5,2% nel 3° trimestre 2013, e del 7,6% da
gennaio a settembre 2013; calo che si sta attenuando nell’ultimo scorcio dell’anno.
Quanto ai prezzi di vendita dei prodotti e servizi grafici, a fronte di indicazioni di stabilità
estese al 73% delle aziende, fa riscontro una riduzione per il restante 27%.
Gli indici Istat della produzione, rielaborati dal Centro Studi Assografici, mostrano una
diminuzione anche nel 3° trimestre 2013 (-14,8%), di poco inferiore a quella subita nel 2°
trimestre 2013, che media il -25,2% della grafica editoriale ed il -8% della grafica
pubblicitaria e commerciale. Osservando i primi 9 mesi del 2013, la flessione media
tendenziale dei livelli produttivi del settore grafico è dell’11,7%, che media la caduta della
grafica editoriale (-20,6%) con il minor calo del segmento grafico pubblicitario e commerciale
(-5,7%). Nei primi 9 mesi 2013 specificamente l’andamento produttivo è difficile per le
riviste (-20%) ed i libri (21,3%), meno negativo per gli stampati pubblicitari e commerciali
(-6,2%) e positivo per la modulistica, in crescita (+12,5%), ma su livelli assoluti di produzione
ormai contenuti.
Sede: 20133 Milano, Piazza Conciliazione 1
Telefono: 02 4981051 – Fax: 02 4816947
Internet: www.assografici.it - E-mail: [email protected]
Codice Fiscale 02116820156
I libri e gli altri prodotti culturali risentono in termini di vendite (in calo anche nei primi 9 mesi
2013) della mancata ripartenza dei consumi nazionali, poiché non c’è stata ancora
un’inversione di tendenza nella spesa delle famiglie, la cui incertezza deriva, oltreche’ dalla
riduzione del reddito, anche della poca chiarezza sulla politica fiscale del Governo.
Le riviste soffrono di un calo diffusionale, ed alcune hanno chiuso o sono state ridimensionate,
risentendo di un mercato pubblicitario in grave crisi da ormai due anni (-14,6% tendenziale
nei primi 9 mesi del 2013), sebbene il 3° trimestre 2013 con il suo -6% faccia intravvedere
una stabilizzazione nel breve termine e forse una futura inversione di tendenza. Per il
momento comunque gli investimenti pubblicitari sulla Stampa continuano ad assestarsi in
territorio negativo, vicino a quota “meno venti”, e specificamente -24,3% per le riviste e
-21,5% per i quotidiani. Il calo dell’advertising resta ancora diffuso a quasi tutti i media e
settori.
Va, peraltro, detto che molti editori hanno proseguito, anche nei primi 9 mesi del 2013,
complesse operazioni di taglio dei costi e di ristrutturazione dell’offerta.
Tornando al settore grafico, anche gli stampati pubblicitari e commerciali risentono della
flessione degli investimenti pubblicitari, che cala anche sul direct mail (-14,4%) e sulle
affissioni (-2,4%).
La situazione si sta stabilizzando sul fronte delle ore autorizzate di CIG, che nel settore
“Editoria, stampa e riproduzione di supporti registrati”, sono in leggero calo nel 3° trimestre
2013 (-0,3%) e in diminuzione dell’1% nei primi 9 mesi del 2013, attestandosi intorno ai 13,2
milioni.
Allargando lo sguardo all’Unione Europea (27 paesi) il 3° trimestre 2013 dell’industria grafica
resta negativo, sia in termini di fatturato che di produzione. Nel periodo gennaio-settembre
2013, la diminuzione del giro d’affari si cifra nel 4%, a fronte di un analogo calo produttivo del
3,9%. Le performance peggiori fra i principali paesi si osservano in Spagna ed Italia, mentre
segnali di ripresa giungono dall’industria grafica del Regno Unito.
Tornando al Panel Osi, le aziende segnalano sul 4° trimestre 2013 giudizi in miglioramento,
rispetto alla precedente indagine, su tutti gli indicatori rilevati, ovvero fatturato, produzione,
ordini esteri e soprattutto ordini interni. Va però tenuto conto dell’effetto stagionalità, per cui i
valori del 4° trimestre sono generalmente superiori a quelli del 3° trimestre.
Il campione delle aziende cartotecniche trasformatrici evidenzia nel 3° trimestre 2013
una crescita del fatturato dell’1,1% rispetto al 3° trimestre 2012, un primo dato positivo, dopo
le modeste diminuzioni conseguite nei due trimestri precedenti, che “potrebbe” anticipare la
ripresa del ciclo economico da più parti auspicata. A seguito del miglioramento dei risultati del
3° trimestre, nel periodo gennaio-settembre 2013 il calo tendenziale del giro d’affari si attenua
(-0,8%), mentre la produzione quasi pareggia il risultato dei primi 9 mesi 2012 (-0,5%). Nello
specifico la produzione dell’imballaggio in carta e cartone diminuisce dello 0,2%, mentre risulta
ancora in ritardo la cartotecnica (-3,6%). In termini produttivi comunque il 3° trimestre 2013
vede un ritorno alla crescita dei principali segmenti produttivi.
Sul fronte della domanda interna, da gennaio a settembre 2013, la produzione industriale
italiana resta ancora indietro del 3,9% rispetto allo stesso periodo del 2012, con cali diffusi nei
diversi settori del manifatturiero, fra cui alimentari, bevande e tabacco (-2%), che però si
stanno riducendo in valore assoluto in corso d’anno. 2 settori del manifatturiero su 13 invece
crescono, fra cui la farmaceutica (+2,8%). I consumi nazionali invece restano ancora depressi
nel 3° trimestre 2013, seppure su livelli di poco inferiori a quelli del 3° trimestre 2012 (-1,5%).
Segnali positivi giungono dalla domanda estera del settore cartotecnico trasformatore: nel 3°
trimestre 2013 l’export in valore aumenta del 2,4%, per cui la crescita tendenziale dei primi 9
mesi dell’anno si colloca allo 0,9%.
Sul fronte dei prezzi di vendita dei prodotti cartotecnici, la situazione è diversificata nel Panel
Osi: prevale la stabilità (56% delle aziende), seguita dalle riduzioni (24%) e dagli aumenti
(20% delle imprese).
Nel 3° trimestre 2013 le ore autorizzate di CIG nel settore “Pasta carta, carta, cartone e
prodotti di carta” calano del 20,4%, rispetto al 3° trimestre 2012, ma complessivamente, da
gennaio a settembre 2013, resta confermata una crescita complessiva dell’1,9% rispetto allo
stesso periodo dell’anno precedente, raggiungendo i 6,6 milioni di ore.
Nell’Unione Europea (27 paesi) il 3° trimestre 2013 denota un andamento del giro d’affari e
della produzione cartotecnica trasformatrice in lieve calo, rispetto al 3° trimestre 2012.
Considerando il periodo da gennaio a settembre 2013 si osserva una diminuzione tendenziale
del fatturato del comparto dell’1,7%, a fronte di una riduzione della produzione dello 0,4%.
Fra i principali paesi produttori, Spagna e Germania mostrano i risultati peggiori, rispetto a
questi indicatori.
Tornando all’Italia, i giudizi a breve termine espressi dalle aziende del Panel Osi sul
4° trimestre 2013 sono moderatamente positivi, come nella precedente indagine, su
produzione, fatturato e ordini esteri, mentre peggiorano sugli ordini interni.
Nel presentare i risultati della nostra indagine invitiamo le aziende partecipanti al Panel Osi a
completare l’accluso questionario relativo al 4° trimestre del 2013 ed a restituirlo
via fax al n. 02-4816947 entro Giovedì 13 febbraio 2014, impegnandoci a fornire i dati
in forma aggregata, nel pieno rispetto di quanto previsto dal D. Lgs. 196/2003.
Ci è gradito porgere i più cordiali saluti.
IL DIRETTORE GENERALE
(Dott. Claudio Covini)
All.
Indagine Congiunturale
Situazione al 3° trimestre 2013 e tendenze del 4° trimestre 2013
Industria Grafica
Nel 3° trimestre 2013 il fatturato del Panel
delle
aziende
grafiche
registra
una
diminuzione del 3,9%, rispetto al 3° trimestre
2012, per cui il consuntivo dei primi 9 mesi
del 2013 mostra una diminuzione tendenziale
del 6,7%.
Nel 3° trimestre 2013 l’andamento del giro
d’affari è negativo per il 64% delle imprese,
che indicano una diminuzione del fatturato
mediamente del 15,4%, rispetto al 3°
trimestre 2012, a fronte di un 36% delle
aziende che dichiara una crescita del giro di
affari, in media dell’8,5%.
Nello stesso periodo, rispetto al trimestre
precedente, i prezzi di vendita dei servizi di
stampa sono giudicati stabili dal 73% delle
imprese ed in calo dal 27%.
Sul fronte delle materie prime, i prezzi delle
carte grafiche hanno andamenti differenziati,
in un range tra il -3% ed il +3%, se
confrontati con il terzo trimestre 2012.
La produzione del settore grafico nel 3°
trimestre del 2013, sulla base delle
elaborazioni degli indici Istat del Centro Studi
Assografici, evidenzia una diminuzione
tendenziale del 14,8%, di poco inferiore a
quella subita nel 2° trimestre 2013, che
media il -25,2% del comparto della grafica
editoriale ed il -8% del comparto della grafica
pubblicitaria e commerciale.
Nel comparto grafico editoriale si osserva un
intenso calo produttivo sia dei libri (-27%),
sia delle riviste (-23,6%), determinato da due
fattori, sul fronte della domanda.
Da un lato i consumi nazionali restano
depressi nel 3° trimestre 2013, seppure su
livelli di poco inferiori a quelli del 3° trimestre
2012 (-1,5%), segnalando che non c’è stata
ancora un’inversione di tendenza nella spesa
delle famiglie la cui incertezza deriva,
oltrechè dalla riduzione del reddito, anche
dalla poca chiarezza sulla politica fiscale del
Governo; tutto questo deprime anche le
vendite di beni culturali, come i libri e le
riviste, che diminuiscono nei primi 9 mesi
2013.
Dall’altro lato, la diminuzione produttiva delle
riviste, che hanno subito la chiusura o il
ridimensionamento di alcune testate ed un
calo diffusionale complessivo, è legata al
proseguimento della lunga crisi della
pubblicità che ha caratterizzato in particolare
l’ultimo biennio. Volendo leggere i dati in
positivo, il risultato tendenziale del mercato
pubblicitario del 3° trimestre 2013 (-6%) è
stato decisamente meno negativo rispetto a
quello del 1° (-18,7%) e del 2° trimestre
(-15,6%),
facendo
intravvedere
una
stabilizzazione nel breve termine e forse una
futura inversione di tendenza. Resta il fatto
che, sulla base dei dati Nielsen, nei primi 9
mesi del 2013 il valore degli investimenti
pubblicitari decrementa complessivamente del
14,6%, rispetto al corrispondente periodo del
2012. Il mezzo Stampa continua ad assestarsi
in
terreno
particolarmente
negativo,
rimanendo vicino a quota “meno venti”, con
una riduzione dell’advertising del -24,3% per
le riviste e del -21,5% per i quotidiani. Il calo
degli investimenti in pubblicità, seppure con
intensità diverse, caratterizza tutti i media ed
è diffuso anche a livello settoriale, in un range
tra il -5% ed il -40%, con l’unica positiva
eccezione del settore Informatica/Fotografia,
in crescita del 37%.
Tutti questi problemi determinano, anche nei
primi 9 mesi 2013, il proseguimento di
complessi piani di taglio dei costi e di
ristrutturazione dell’offerta da parte degli
editori.
Tornando all’industria grafica, nel comparto
grafico pubblicitario e commerciale, da luglio a
settembre 2013, si rileva una diminuzione
produttiva
tendenziale
degli
stampati
pubblicitari e commerciali (-8,4%). D’altronde,
anche nel periodo gennaio-settembre 2013,
persiste
l’andamento
negativo
degli
investimenti pubblicitari in direct mail
(-14,4%) e, in misura minore, in affissioni
(-2,4%).
La produzione di modulistica nel 3° trimestre
2013 registra invece un incremento (+9,8%),
rispetto al 3° trimestre 2012.
1
Confrontando i primi 9 mesi 2013 con lo
stesso periodo del 2012, la produzione del
settore grafico arretra, nel complesso,
dell’11,7%.
Il calo è da imputare in misura maggiore alla
grafica editoriale (-20,6%), con le riviste che
hanno un andamento negativo (-20%) simile
a quello dei libri (-21,3).
Decisamente minore, da gennaio a settembre
2013, la flessione produttiva della grafica
pubblicitaria e commerciale (-5,7%): la
riduzione delle quantità prodotte è del
6,2% per gli stampati
pubblicitari e
commerciali mentre cresce la produzione di
modulistica (+12,5%), che però negli ultimi
anni ha continuato a diminuire.
Il tasso di utilizzo degli impianti, rilevato
dall’Istat, nel 3° trimestre 2013 si fissa al
67,7%, in crescita di 1,3 punti rispetto al 2°
trimestre 2013 e di 1,4 punti rispetto al 3°
trimestre 2012.
Si attenua nel 3° trimestre 2013 la flessione
che sta interessando anche l’export in valore
dell’industria grafica, che diminuisce del 5,2%
rispetto allo stesso periodo dell’anno
precedente, che contribuisce all’evoluzione
negativa del giro d’affari settoriale. La
diminuzione è diffusa a livello di prodotto: si
riducono in particolare le esportazioni
nell’area editoriale, per il -12,5% dei libri ed il
-6,8% delle riviste, mentre più contenuta è la
diminuzione
dell’export
di
stampati
pubblicitari e commerciali (-5,1%).
Analizzando i primi 9 mesi del 2013, le
esportazioni del settore grafico diminuiscono
complessivamente del 7,6%, rispetto ai primi
9 mesi del 2012, per la flessione dell’export
di riviste (-12,1%) e libri (-5,7%) mentre la
riduzione è contenuta nel caso degli
stampati pubblicitari e commerciali (-1,1%).
Contestualmente all’export, nel 3° trimestre
2013 diminuisce anche l’import in valore del
settore grafico (-7,2%) rispetto allo stesso
periodo dell’anno precedente, per il forte
decremento in particolare delle riviste
(-11,7%).
Di conseguenza, da gennaio a settembre
2013, le importazioni di prodotti stampati
calano complessivamente del 5,1%, per la
riduzione dell’import di riviste (-13,9%) e libri
(-6%), mentre aumentano leggermente le
importazioni di stampati pubblicitari e
commerciali (+2,5%).
A fine settembre 2013 la durata della
produzione assicurata era di 52 giorni,
superiore di 4 giorni rispetto a fine giugno
2013 e di 3 giorni rispetto a fine settembre
2012.
Nel 3° trimestre 2013 le imprese del Panel Osi
segnalano, nel confronto con lo stesso periodo
del 2012, una crescita tendenziale degli
ordini interni del 4,1% e un intenso calo
degli ordini esteri, per cui gli ordini totali si
decrementano del 7,9%.
Per quanto concerne il 4° trimestre 2013, i
giudizi delle imprese del Panel Osi riguardo ai
principali indicatori sono in miglioramento
rispetto alla precedente indagine su tutti gli
indicatori rilevati. Va però tenuto conto
l’effetto stagionalità, per cui i valori del 4°
trimestre sono generalmente superiori a quelli
del 3°.
Circa la produzione, il 30% delle aziende
valuta un incremento, il 60% indica un
mantenimento dei livelli precedenti ed il 10%
stima
una
diminuzione.
Peggiori
gli
orientamenti relativi al fatturato, con un
27% di imprese in peggioramento ed un
minore 18% in miglioramento.
Buone le aspettative sul fronte degli ordini
interni: gli ottimisti (50%) superano i
pessimisti (10%), con un 40% di imprese che
esprimono valutazioni attendistiche. Piuttosto
allineate, in positivo, le attese sugli ordini
esteri: il 40% delle aziende si orienta sulla
crescita, il 40% sulla stabilità ed il rimanente
20% delle imprese prevede una diminuzione.
Industria Cartotecnica Trasformatrice
Dopo le diminuzioni tendenziali che hanno
caratterizzato il 1° e il 2° trimestre 2013
(rispettivamente -1,9% e -1,7%), nel 3°
trimestre 2013 il fatturato del Panel delle
aziende cartotecniche trasformatrici mostra
dei segnali positivi, risultando in crescita
dell’1,1%, anticipando la ripresa del ciclo
economico da più parti auspicata.
La variazione tendenziale del giro d’affari dei
primi 9 mesi del 2013 resta comunque nel
complesso leggermente negativa (-0,8%).
Nello specifico, nel 3° trimestre 2013 rispetto
al 3° trimestre 2012, il 52% delle aziende del
Panel Osi aumenta il proprio giro d’affari,
2
mediamente dell’8,4%, mentre il 48% delle
imprese lo diminuisce del 9,7%.
Sul fronte dei prezzi delle carte per
imballaggio, si rilevano nel 3° trimestre 2013
quotazioni in recupero per le carte per
cartone
ondulato,
mentre
sono
tendenzialmente
stabili le altre voci
monitorate.
La situazione è diversificata sul fronte dei
prezzi di vendita dei prodotti trasformati:
stabili per il 56% delle aziende, in
diminuzione nel 24% dei casi ed in crescita
nel restante 20%.
Sulla base delle indagini di Assografici, la
produzione
del
settore
cartotecnico
trasformatore nei primi 9 mesi 2013, a
seguito del netto miglioramento del 3°
trimestre 2013 che vede un ritorno alla
crescita nei principali segmenti, quasi
pareggia il risultato dei primi 9 mesi 2012
(-0,5%).
Nello specifico la produzione degli imballaggi
in carta e cartone diminuisce dello 0,2%,
mentre risultano ancora in ritardo le altre
produzioni cartotecniche(-3,6%).
Con riferimento ai segmenti di attività, il Gifco
(Gruppo
Italiano
Fabbricanti
Cartone
Ondulato), dopo un terzo trimestre in
crescita, si avvicina ai livelli di produzione in
tonnellate di cartone ondulato dei primi 9
mesi del 2012 (-0,1%).
Nei primi 9 mesi del 2013, il Gifasp (Gruppo
Italiano Fabbricanti Astucci e Scatole
Pieghevoli), sulla base dei dati Istat,
nonostante un periodo luglio-settembre 2013
in lieve progresso, accusa ancora un discreto
arretramento
delle
quantità
prodotte
(-2,3%), determinato dalla flessione della
domanda dei principali settori di sbocco nella
prima parte dell’anno.
La svolta nel senso della crescita è più
evidente nel segmento dei sacchi di carta a
grande contenuto, rappresentati dal Gipsac
(Gruppo Italiano Produttori Sacchi Carta), che
dopo un favorevole terzo trimestre, nei primi
9 mesi del 2013 aumenta il numero di sacchi
venduti
del
2,9%,
per
l’incremento
generalizzato della domanda che accomuna i
principali
settori
ovvero
costruzioni,
alimentari e mangimi.
Diverso il trend dell’imballaggio flessibile,
rappresentato da Giflex (Gruppo Imballaggio
Flessibile), che mantiene un discreto
incremento produttivo tendenziale attorno
all’1% nel periodo gennaio-settembre 2013,
per l’aumento della domanda internazionale.
Gli indici Istat evidenziano un positivo 3°
trimestre 2013 anche per la produzione di
carte trattate ad uso industriale, che nei primi
9 mesi 2013 resta però in lieve arretramento
(-0,7%). Decisamente più intensa la flessione
produttiva tendenziale nello stesso periodo
per le buste da corrispondenza (-19,6%),
legata a un trend declinante della
postalizzazione cartacea.
Il tasso di utilizzo degli impianti, rilevato
dall’Istat, nel 3° trimestre 2013 si cifra al
78,4%, in lieve aumento di 0,2 punti rispetto
al trimestre precedente ma in forte crescita di
4,2 punti rispetto rispetto al 3° trimestre
2012.
Segnali positivi giungono anche dalla
domanda estera del settore cartotecnico
trasformatore, che riparte nel 3° trimestre
2013: l’export in valore mostra un
incremento tendenziale del 2,4%, per cui la
crescita dei primi 9 mesi 2013 si colloca allo
0,9%; in dettaglio da gennaio a settembre
2013 l’export di scatole, sacchi ed imballaggi
vari in carta e cartone aumenta dell’1,3%.
Crescono anche le esportazioni di carte da
parati (+9,3%), etichette (+3,8%) ed articoli
per scuola, ufficio e cartoleria (+2,3%). Fra i
prodotti in flessione in termini di esportazione,
vi sono gli articoli igienici e sanitari (-1,1%),
più intensamente i tubi di cartone (-9,6%) ed i
prodotti cartotecnici per corrispondenza
(-18,3%)
Nel 3° trimestre 2013 riparte anche l’import
in valore del settore (+1,4%), determinando
una lieve crescita complessiva da gennaio a
settembre 2013 (+0,2%). Nello specifico
l’import di scatole, sacchi ed imballaggi vari in
carta e cartone aumenta (+3,3%) mentre
flette quello di articoli igienici e sanitari
(-7,4%).
A fine settembre 2013, la durata della
produzione assicurata è di 25 giorni, in
calo di 3 giorni rispetto a fine giugno 2013,
ma sui livelli di fine settembre 2012.
Nel 3° trimestre del 2013 si evidenzia una
andamento differenziato degli ordini tra Italia
ed estero: le imprese segnalano un calo
tendenziale degli ordini interni del 5,1%
mentre gli ordini esteri crescono del 12,3%,
3
per cui gli ordini totali hanno un leggero
incremento dello 0,9%.
Le tendenze sul 4° trimestre 2013,
indicate dal Panel Osi, sono moderatamente
positive, come nella precedente indagine, su
produzione e fatturato e ordini esteri, mentre
si nota un peggioramento sugli ordini interni.
Riguardo alla produzione, il 28% delle
aziende si attende un incremento, il 56% si
esprime per la stabilità ed il 16% delle
imprese prevede un decremento.
Simili le stime sul fatturato: gli ottimisti
sono il 32% ed i pessimisti il 24%.
Minore fiducia sugli ordini interni: i
pessimisti sono il 42%, le imprese orientate
alla stabilità il 46% e gli ottimisti solo il 12%.
Più equilibrate le previsioni sugli ordini
provenienti dall’estero, attesi in crescita dal
25% delle aziende, stabili dal 54% e in
diminuzione dal 21% delle imprese.
A cura del Centro Studi
Responsabile: Alessandro Rigo
Segreteria: Elena Maddalena
E-mail: [email protected]
Telefono: 02 4981051
4
Indagine Congiunturale
Situazione al 3° trimestre 2013 e tendenze del 4° trimestre 2013
Tendenze del 4° trimestre 2013
Percentuali e saldi
aumento
stabilità
diminuzione
saldo
30
18
50
40
60
55
40
40
10
27
10
20
20
-9
40
20
56
44
46
54
16
24
42
21
12
8
-30
4
Industria grafica
Produzione
Fatturato
Ordini interni
Ordini esteri
Industria cartotecnica trasformatrice
Produzione
Fatturato
Ordini interni
Ordini esteri
28
32
12
25
5
6
La serie, elaborata sotto forma di indici, aggrega gli indici elementari grezzi della produzione
industriale rilevati mensilmente dall’Istat per la stampa e le attività connesse utilizzando il
modello di ponderazione realizzato dal Centro Studi Assografici.
La serie, elaborata sotto forma di indici, aggrega gli indici elementari grezzi della produzione
industriale rilevati mensilmente dall’Istat e gli indici trimestrali dei Gruppi di Specializzazione del
comparto dell’imballaggio presenti in Assografici (Gifasp, Gifco, Giflex e Gipsac) utilizzando il
modello di ponderazione realizzato dal Centro Studi Assografici.
7