AR-VV/em Prot. n. 23/V/13 Milano, 31 Gennaio 2014 OGGETTO: AGLI EGREGI SIGNORI COMPONENTI LA GIUNTA ALLE AZIENDE GRAFICHE, CARTOTECNICHE E TRASFORMATRICI ASSOCIATE ALLE ASSOCIAZIONI TERRITORIALI ADERENTI LORO SEDI Risultati dell’indagine congiunturale sui primi nove mesi del 2013 e tendenze del 4° trimestre 2013 Ci è gradito trasmettere in allegato i risultati dell’indagine Osi (Osservatorio Stampa ed Imballaggio), relativa al 3° trimestre del 2013, che sono stati ottenuti dall’elaborazione di un campione di una cinquantina di imprese di piccole, medie e grandi dimensioni, che rappresentano circa il 25% degli occupati e del fatturato delle imprese associate. Come ogni anno, a fine dicembre 2013, il Centro Studi Confindustria aggiorna le previsioni sull’economia. Secondo il CSC sta finendo l’intensa e lunga recessione dell’economia italiana, la seconda in sei anni. Da poco è cominciata la risalita, che sarà sostenuta dallo sviluppo dei mercati emergenti, dalla solidità dell’economia Usa e da una crescita economica europea corale, associata a una maggiore stabilità finanziaria. Questa risalita, nel nostro paese, sarà però lenta, lunga e difficile, ostacolata dalla perdita di capacità produttiva durante la crisi, dai problemi del mercato del lavoro, dalla restrizione del credito e dall’alto cambio dell’euro. La previsione sul Pil 2013 indica ancora un calo dell’1,8%, ma nel 2014 vi sarà una leggera ripresa del prodotto interno lordo del +0,7%, che si intensificherà nel 2015 (+1,2%); si attendono leggeri miglioramenti sul fronte dei consumi e degli investimenti, mentre la disoccupazione rimarrà elevata, oltre il 12%. In questo quadro, il 3° trimestre 2013 è stato ancora complicato nell’industria grafica, mentre nel settore cartotecnico trasformatore si intravvedono i primi segnali della potenziale ripresa. Complessivamente positivi i giudizi sul 4° trimestre 2013, in entrambi i settori. Nel 3° trimestre 2013, il fatturato del Panel delle aziende grafiche mostra una diminuzione del 3,9% rispetto al 3° trimestre 2012, meno intensa di quella dei 2 trimestri precedenti. Considerando i primi 9 mesi del 2013, il giro d’affari evidenzia una flessione tendenziale del 6,7%. Questa diminuzione è connessa sia alla prolungata difficoltà del mercato italiano, sia alla flessione dell’export, in calo tendenziale del 5,2% nel 3° trimestre 2013, e del 7,6% da gennaio a settembre 2013; calo che si sta attenuando nell’ultimo scorcio dell’anno. Quanto ai prezzi di vendita dei prodotti e servizi grafici, a fronte di indicazioni di stabilità estese al 73% delle aziende, fa riscontro una riduzione per il restante 27%. Gli indici Istat della produzione, rielaborati dal Centro Studi Assografici, mostrano una diminuzione anche nel 3° trimestre 2013 (-14,8%), di poco inferiore a quella subita nel 2° trimestre 2013, che media il -25,2% della grafica editoriale ed il -8% della grafica pubblicitaria e commerciale. Osservando i primi 9 mesi del 2013, la flessione media tendenziale dei livelli produttivi del settore grafico è dell’11,7%, che media la caduta della grafica editoriale (-20,6%) con il minor calo del segmento grafico pubblicitario e commerciale (-5,7%). Nei primi 9 mesi 2013 specificamente l’andamento produttivo è difficile per le riviste (-20%) ed i libri (21,3%), meno negativo per gli stampati pubblicitari e commerciali (-6,2%) e positivo per la modulistica, in crescita (+12,5%), ma su livelli assoluti di produzione ormai contenuti. Sede: 20133 Milano, Piazza Conciliazione 1 Telefono: 02 4981051 – Fax: 02 4816947 Internet: www.assografici.it - E-mail: [email protected] Codice Fiscale 02116820156 I libri e gli altri prodotti culturali risentono in termini di vendite (in calo anche nei primi 9 mesi 2013) della mancata ripartenza dei consumi nazionali, poiché non c’è stata ancora un’inversione di tendenza nella spesa delle famiglie, la cui incertezza deriva, oltreche’ dalla riduzione del reddito, anche della poca chiarezza sulla politica fiscale del Governo. Le riviste soffrono di un calo diffusionale, ed alcune hanno chiuso o sono state ridimensionate, risentendo di un mercato pubblicitario in grave crisi da ormai due anni (-14,6% tendenziale nei primi 9 mesi del 2013), sebbene il 3° trimestre 2013 con il suo -6% faccia intravvedere una stabilizzazione nel breve termine e forse una futura inversione di tendenza. Per il momento comunque gli investimenti pubblicitari sulla Stampa continuano ad assestarsi in territorio negativo, vicino a quota “meno venti”, e specificamente -24,3% per le riviste e -21,5% per i quotidiani. Il calo dell’advertising resta ancora diffuso a quasi tutti i media e settori. Va, peraltro, detto che molti editori hanno proseguito, anche nei primi 9 mesi del 2013, complesse operazioni di taglio dei costi e di ristrutturazione dell’offerta. Tornando al settore grafico, anche gli stampati pubblicitari e commerciali risentono della flessione degli investimenti pubblicitari, che cala anche sul direct mail (-14,4%) e sulle affissioni (-2,4%). La situazione si sta stabilizzando sul fronte delle ore autorizzate di CIG, che nel settore “Editoria, stampa e riproduzione di supporti registrati”, sono in leggero calo nel 3° trimestre 2013 (-0,3%) e in diminuzione dell’1% nei primi 9 mesi del 2013, attestandosi intorno ai 13,2 milioni. Allargando lo sguardo all’Unione Europea (27 paesi) il 3° trimestre 2013 dell’industria grafica resta negativo, sia in termini di fatturato che di produzione. Nel periodo gennaio-settembre 2013, la diminuzione del giro d’affari si cifra nel 4%, a fronte di un analogo calo produttivo del 3,9%. Le performance peggiori fra i principali paesi si osservano in Spagna ed Italia, mentre segnali di ripresa giungono dall’industria grafica del Regno Unito. Tornando al Panel Osi, le aziende segnalano sul 4° trimestre 2013 giudizi in miglioramento, rispetto alla precedente indagine, su tutti gli indicatori rilevati, ovvero fatturato, produzione, ordini esteri e soprattutto ordini interni. Va però tenuto conto dell’effetto stagionalità, per cui i valori del 4° trimestre sono generalmente superiori a quelli del 3° trimestre. Il campione delle aziende cartotecniche trasformatrici evidenzia nel 3° trimestre 2013 una crescita del fatturato dell’1,1% rispetto al 3° trimestre 2012, un primo dato positivo, dopo le modeste diminuzioni conseguite nei due trimestri precedenti, che “potrebbe” anticipare la ripresa del ciclo economico da più parti auspicata. A seguito del miglioramento dei risultati del 3° trimestre, nel periodo gennaio-settembre 2013 il calo tendenziale del giro d’affari si attenua (-0,8%), mentre la produzione quasi pareggia il risultato dei primi 9 mesi 2012 (-0,5%). Nello specifico la produzione dell’imballaggio in carta e cartone diminuisce dello 0,2%, mentre risulta ancora in ritardo la cartotecnica (-3,6%). In termini produttivi comunque il 3° trimestre 2013 vede un ritorno alla crescita dei principali segmenti produttivi. Sul fronte della domanda interna, da gennaio a settembre 2013, la produzione industriale italiana resta ancora indietro del 3,9% rispetto allo stesso periodo del 2012, con cali diffusi nei diversi settori del manifatturiero, fra cui alimentari, bevande e tabacco (-2%), che però si stanno riducendo in valore assoluto in corso d’anno. 2 settori del manifatturiero su 13 invece crescono, fra cui la farmaceutica (+2,8%). I consumi nazionali invece restano ancora depressi nel 3° trimestre 2013, seppure su livelli di poco inferiori a quelli del 3° trimestre 2012 (-1,5%). Segnali positivi giungono dalla domanda estera del settore cartotecnico trasformatore: nel 3° trimestre 2013 l’export in valore aumenta del 2,4%, per cui la crescita tendenziale dei primi 9 mesi dell’anno si colloca allo 0,9%. Sul fronte dei prezzi di vendita dei prodotti cartotecnici, la situazione è diversificata nel Panel Osi: prevale la stabilità (56% delle aziende), seguita dalle riduzioni (24%) e dagli aumenti (20% delle imprese). Nel 3° trimestre 2013 le ore autorizzate di CIG nel settore “Pasta carta, carta, cartone e prodotti di carta” calano del 20,4%, rispetto al 3° trimestre 2012, ma complessivamente, da gennaio a settembre 2013, resta confermata una crescita complessiva dell’1,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, raggiungendo i 6,6 milioni di ore. Nell’Unione Europea (27 paesi) il 3° trimestre 2013 denota un andamento del giro d’affari e della produzione cartotecnica trasformatrice in lieve calo, rispetto al 3° trimestre 2012. Considerando il periodo da gennaio a settembre 2013 si osserva una diminuzione tendenziale del fatturato del comparto dell’1,7%, a fronte di una riduzione della produzione dello 0,4%. Fra i principali paesi produttori, Spagna e Germania mostrano i risultati peggiori, rispetto a questi indicatori. Tornando all’Italia, i giudizi a breve termine espressi dalle aziende del Panel Osi sul 4° trimestre 2013 sono moderatamente positivi, come nella precedente indagine, su produzione, fatturato e ordini esteri, mentre peggiorano sugli ordini interni. Nel presentare i risultati della nostra indagine invitiamo le aziende partecipanti al Panel Osi a completare l’accluso questionario relativo al 4° trimestre del 2013 ed a restituirlo via fax al n. 02-4816947 entro Giovedì 13 febbraio 2014, impegnandoci a fornire i dati in forma aggregata, nel pieno rispetto di quanto previsto dal D. Lgs. 196/2003. Ci è gradito porgere i più cordiali saluti. IL DIRETTORE GENERALE (Dott. Claudio Covini) All. Indagine Congiunturale Situazione al 3° trimestre 2013 e tendenze del 4° trimestre 2013 Industria Grafica Nel 3° trimestre 2013 il fatturato del Panel delle aziende grafiche registra una diminuzione del 3,9%, rispetto al 3° trimestre 2012, per cui il consuntivo dei primi 9 mesi del 2013 mostra una diminuzione tendenziale del 6,7%. Nel 3° trimestre 2013 l’andamento del giro d’affari è negativo per il 64% delle imprese, che indicano una diminuzione del fatturato mediamente del 15,4%, rispetto al 3° trimestre 2012, a fronte di un 36% delle aziende che dichiara una crescita del giro di affari, in media dell’8,5%. Nello stesso periodo, rispetto al trimestre precedente, i prezzi di vendita dei servizi di stampa sono giudicati stabili dal 73% delle imprese ed in calo dal 27%. Sul fronte delle materie prime, i prezzi delle carte grafiche hanno andamenti differenziati, in un range tra il -3% ed il +3%, se confrontati con il terzo trimestre 2012. La produzione del settore grafico nel 3° trimestre del 2013, sulla base delle elaborazioni degli indici Istat del Centro Studi Assografici, evidenzia una diminuzione tendenziale del 14,8%, di poco inferiore a quella subita nel 2° trimestre 2013, che media il -25,2% del comparto della grafica editoriale ed il -8% del comparto della grafica pubblicitaria e commerciale. Nel comparto grafico editoriale si osserva un intenso calo produttivo sia dei libri (-27%), sia delle riviste (-23,6%), determinato da due fattori, sul fronte della domanda. Da un lato i consumi nazionali restano depressi nel 3° trimestre 2013, seppure su livelli di poco inferiori a quelli del 3° trimestre 2012 (-1,5%), segnalando che non c’è stata ancora un’inversione di tendenza nella spesa delle famiglie la cui incertezza deriva, oltrechè dalla riduzione del reddito, anche dalla poca chiarezza sulla politica fiscale del Governo; tutto questo deprime anche le vendite di beni culturali, come i libri e le riviste, che diminuiscono nei primi 9 mesi 2013. Dall’altro lato, la diminuzione produttiva delle riviste, che hanno subito la chiusura o il ridimensionamento di alcune testate ed un calo diffusionale complessivo, è legata al proseguimento della lunga crisi della pubblicità che ha caratterizzato in particolare l’ultimo biennio. Volendo leggere i dati in positivo, il risultato tendenziale del mercato pubblicitario del 3° trimestre 2013 (-6%) è stato decisamente meno negativo rispetto a quello del 1° (-18,7%) e del 2° trimestre (-15,6%), facendo intravvedere una stabilizzazione nel breve termine e forse una futura inversione di tendenza. Resta il fatto che, sulla base dei dati Nielsen, nei primi 9 mesi del 2013 il valore degli investimenti pubblicitari decrementa complessivamente del 14,6%, rispetto al corrispondente periodo del 2012. Il mezzo Stampa continua ad assestarsi in terreno particolarmente negativo, rimanendo vicino a quota “meno venti”, con una riduzione dell’advertising del -24,3% per le riviste e del -21,5% per i quotidiani. Il calo degli investimenti in pubblicità, seppure con intensità diverse, caratterizza tutti i media ed è diffuso anche a livello settoriale, in un range tra il -5% ed il -40%, con l’unica positiva eccezione del settore Informatica/Fotografia, in crescita del 37%. Tutti questi problemi determinano, anche nei primi 9 mesi 2013, il proseguimento di complessi piani di taglio dei costi e di ristrutturazione dell’offerta da parte degli editori. Tornando all’industria grafica, nel comparto grafico pubblicitario e commerciale, da luglio a settembre 2013, si rileva una diminuzione produttiva tendenziale degli stampati pubblicitari e commerciali (-8,4%). D’altronde, anche nel periodo gennaio-settembre 2013, persiste l’andamento negativo degli investimenti pubblicitari in direct mail (-14,4%) e, in misura minore, in affissioni (-2,4%). La produzione di modulistica nel 3° trimestre 2013 registra invece un incremento (+9,8%), rispetto al 3° trimestre 2012. 1 Confrontando i primi 9 mesi 2013 con lo stesso periodo del 2012, la produzione del settore grafico arretra, nel complesso, dell’11,7%. Il calo è da imputare in misura maggiore alla grafica editoriale (-20,6%), con le riviste che hanno un andamento negativo (-20%) simile a quello dei libri (-21,3). Decisamente minore, da gennaio a settembre 2013, la flessione produttiva della grafica pubblicitaria e commerciale (-5,7%): la riduzione delle quantità prodotte è del 6,2% per gli stampati pubblicitari e commerciali mentre cresce la produzione di modulistica (+12,5%), che però negli ultimi anni ha continuato a diminuire. Il tasso di utilizzo degli impianti, rilevato dall’Istat, nel 3° trimestre 2013 si fissa al 67,7%, in crescita di 1,3 punti rispetto al 2° trimestre 2013 e di 1,4 punti rispetto al 3° trimestre 2012. Si attenua nel 3° trimestre 2013 la flessione che sta interessando anche l’export in valore dell’industria grafica, che diminuisce del 5,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, che contribuisce all’evoluzione negativa del giro d’affari settoriale. La diminuzione è diffusa a livello di prodotto: si riducono in particolare le esportazioni nell’area editoriale, per il -12,5% dei libri ed il -6,8% delle riviste, mentre più contenuta è la diminuzione dell’export di stampati pubblicitari e commerciali (-5,1%). Analizzando i primi 9 mesi del 2013, le esportazioni del settore grafico diminuiscono complessivamente del 7,6%, rispetto ai primi 9 mesi del 2012, per la flessione dell’export di riviste (-12,1%) e libri (-5,7%) mentre la riduzione è contenuta nel caso degli stampati pubblicitari e commerciali (-1,1%). Contestualmente all’export, nel 3° trimestre 2013 diminuisce anche l’import in valore del settore grafico (-7,2%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, per il forte decremento in particolare delle riviste (-11,7%). Di conseguenza, da gennaio a settembre 2013, le importazioni di prodotti stampati calano complessivamente del 5,1%, per la riduzione dell’import di riviste (-13,9%) e libri (-6%), mentre aumentano leggermente le importazioni di stampati pubblicitari e commerciali (+2,5%). A fine settembre 2013 la durata della produzione assicurata era di 52 giorni, superiore di 4 giorni rispetto a fine giugno 2013 e di 3 giorni rispetto a fine settembre 2012. Nel 3° trimestre 2013 le imprese del Panel Osi segnalano, nel confronto con lo stesso periodo del 2012, una crescita tendenziale degli ordini interni del 4,1% e un intenso calo degli ordini esteri, per cui gli ordini totali si decrementano del 7,9%. Per quanto concerne il 4° trimestre 2013, i giudizi delle imprese del Panel Osi riguardo ai principali indicatori sono in miglioramento rispetto alla precedente indagine su tutti gli indicatori rilevati. Va però tenuto conto l’effetto stagionalità, per cui i valori del 4° trimestre sono generalmente superiori a quelli del 3°. Circa la produzione, il 30% delle aziende valuta un incremento, il 60% indica un mantenimento dei livelli precedenti ed il 10% stima una diminuzione. Peggiori gli orientamenti relativi al fatturato, con un 27% di imprese in peggioramento ed un minore 18% in miglioramento. Buone le aspettative sul fronte degli ordini interni: gli ottimisti (50%) superano i pessimisti (10%), con un 40% di imprese che esprimono valutazioni attendistiche. Piuttosto allineate, in positivo, le attese sugli ordini esteri: il 40% delle aziende si orienta sulla crescita, il 40% sulla stabilità ed il rimanente 20% delle imprese prevede una diminuzione. Industria Cartotecnica Trasformatrice Dopo le diminuzioni tendenziali che hanno caratterizzato il 1° e il 2° trimestre 2013 (rispettivamente -1,9% e -1,7%), nel 3° trimestre 2013 il fatturato del Panel delle aziende cartotecniche trasformatrici mostra dei segnali positivi, risultando in crescita dell’1,1%, anticipando la ripresa del ciclo economico da più parti auspicata. La variazione tendenziale del giro d’affari dei primi 9 mesi del 2013 resta comunque nel complesso leggermente negativa (-0,8%). Nello specifico, nel 3° trimestre 2013 rispetto al 3° trimestre 2012, il 52% delle aziende del Panel Osi aumenta il proprio giro d’affari, 2 mediamente dell’8,4%, mentre il 48% delle imprese lo diminuisce del 9,7%. Sul fronte dei prezzi delle carte per imballaggio, si rilevano nel 3° trimestre 2013 quotazioni in recupero per le carte per cartone ondulato, mentre sono tendenzialmente stabili le altre voci monitorate. La situazione è diversificata sul fronte dei prezzi di vendita dei prodotti trasformati: stabili per il 56% delle aziende, in diminuzione nel 24% dei casi ed in crescita nel restante 20%. Sulla base delle indagini di Assografici, la produzione del settore cartotecnico trasformatore nei primi 9 mesi 2013, a seguito del netto miglioramento del 3° trimestre 2013 che vede un ritorno alla crescita nei principali segmenti, quasi pareggia il risultato dei primi 9 mesi 2012 (-0,5%). Nello specifico la produzione degli imballaggi in carta e cartone diminuisce dello 0,2%, mentre risultano ancora in ritardo le altre produzioni cartotecniche(-3,6%). Con riferimento ai segmenti di attività, il Gifco (Gruppo Italiano Fabbricanti Cartone Ondulato), dopo un terzo trimestre in crescita, si avvicina ai livelli di produzione in tonnellate di cartone ondulato dei primi 9 mesi del 2012 (-0,1%). Nei primi 9 mesi del 2013, il Gifasp (Gruppo Italiano Fabbricanti Astucci e Scatole Pieghevoli), sulla base dei dati Istat, nonostante un periodo luglio-settembre 2013 in lieve progresso, accusa ancora un discreto arretramento delle quantità prodotte (-2,3%), determinato dalla flessione della domanda dei principali settori di sbocco nella prima parte dell’anno. La svolta nel senso della crescita è più evidente nel segmento dei sacchi di carta a grande contenuto, rappresentati dal Gipsac (Gruppo Italiano Produttori Sacchi Carta), che dopo un favorevole terzo trimestre, nei primi 9 mesi del 2013 aumenta il numero di sacchi venduti del 2,9%, per l’incremento generalizzato della domanda che accomuna i principali settori ovvero costruzioni, alimentari e mangimi. Diverso il trend dell’imballaggio flessibile, rappresentato da Giflex (Gruppo Imballaggio Flessibile), che mantiene un discreto incremento produttivo tendenziale attorno all’1% nel periodo gennaio-settembre 2013, per l’aumento della domanda internazionale. Gli indici Istat evidenziano un positivo 3° trimestre 2013 anche per la produzione di carte trattate ad uso industriale, che nei primi 9 mesi 2013 resta però in lieve arretramento (-0,7%). Decisamente più intensa la flessione produttiva tendenziale nello stesso periodo per le buste da corrispondenza (-19,6%), legata a un trend declinante della postalizzazione cartacea. Il tasso di utilizzo degli impianti, rilevato dall’Istat, nel 3° trimestre 2013 si cifra al 78,4%, in lieve aumento di 0,2 punti rispetto al trimestre precedente ma in forte crescita di 4,2 punti rispetto rispetto al 3° trimestre 2012. Segnali positivi giungono anche dalla domanda estera del settore cartotecnico trasformatore, che riparte nel 3° trimestre 2013: l’export in valore mostra un incremento tendenziale del 2,4%, per cui la crescita dei primi 9 mesi 2013 si colloca allo 0,9%; in dettaglio da gennaio a settembre 2013 l’export di scatole, sacchi ed imballaggi vari in carta e cartone aumenta dell’1,3%. Crescono anche le esportazioni di carte da parati (+9,3%), etichette (+3,8%) ed articoli per scuola, ufficio e cartoleria (+2,3%). Fra i prodotti in flessione in termini di esportazione, vi sono gli articoli igienici e sanitari (-1,1%), più intensamente i tubi di cartone (-9,6%) ed i prodotti cartotecnici per corrispondenza (-18,3%) Nel 3° trimestre 2013 riparte anche l’import in valore del settore (+1,4%), determinando una lieve crescita complessiva da gennaio a settembre 2013 (+0,2%). Nello specifico l’import di scatole, sacchi ed imballaggi vari in carta e cartone aumenta (+3,3%) mentre flette quello di articoli igienici e sanitari (-7,4%). A fine settembre 2013, la durata della produzione assicurata è di 25 giorni, in calo di 3 giorni rispetto a fine giugno 2013, ma sui livelli di fine settembre 2012. Nel 3° trimestre del 2013 si evidenzia una andamento differenziato degli ordini tra Italia ed estero: le imprese segnalano un calo tendenziale degli ordini interni del 5,1% mentre gli ordini esteri crescono del 12,3%, 3 per cui gli ordini totali hanno un leggero incremento dello 0,9%. Le tendenze sul 4° trimestre 2013, indicate dal Panel Osi, sono moderatamente positive, come nella precedente indagine, su produzione e fatturato e ordini esteri, mentre si nota un peggioramento sugli ordini interni. Riguardo alla produzione, il 28% delle aziende si attende un incremento, il 56% si esprime per la stabilità ed il 16% delle imprese prevede un decremento. Simili le stime sul fatturato: gli ottimisti sono il 32% ed i pessimisti il 24%. Minore fiducia sugli ordini interni: i pessimisti sono il 42%, le imprese orientate alla stabilità il 46% e gli ottimisti solo il 12%. Più equilibrate le previsioni sugli ordini provenienti dall’estero, attesi in crescita dal 25% delle aziende, stabili dal 54% e in diminuzione dal 21% delle imprese. A cura del Centro Studi Responsabile: Alessandro Rigo Segreteria: Elena Maddalena E-mail: [email protected] Telefono: 02 4981051 4 Indagine Congiunturale Situazione al 3° trimestre 2013 e tendenze del 4° trimestre 2013 Tendenze del 4° trimestre 2013 Percentuali e saldi aumento stabilità diminuzione saldo 30 18 50 40 60 55 40 40 10 27 10 20 20 -9 40 20 56 44 46 54 16 24 42 21 12 8 -30 4 Industria grafica Produzione Fatturato Ordini interni Ordini esteri Industria cartotecnica trasformatrice Produzione Fatturato Ordini interni Ordini esteri 28 32 12 25 5 6 La serie, elaborata sotto forma di indici, aggrega gli indici elementari grezzi della produzione industriale rilevati mensilmente dall’Istat per la stampa e le attività connesse utilizzando il modello di ponderazione realizzato dal Centro Studi Assografici. La serie, elaborata sotto forma di indici, aggrega gli indici elementari grezzi della produzione industriale rilevati mensilmente dall’Istat e gli indici trimestrali dei Gruppi di Specializzazione del comparto dell’imballaggio presenti in Assografici (Gifasp, Gifco, Giflex e Gipsac) utilizzando il modello di ponderazione realizzato dal Centro Studi Assografici. 7
© Copyright 2024 ExpyDoc