Popolari - Dottrina Sociale

Corso di Formazione per Alta Dirigenza
in Dottrina Sociale della Chiesa
Cooperazione bancaria in Italia e nel mondo
Specificità identitarie e rilevanza economico-sociale
Riccardo de Bruyn
Direttore di Assopopolari
Roma, 17 gennaio 2014
1
Le coop nel mondo oggi
ICA: 276 Org. Naz. di 98 paesi
2
Le banche coop nel mondo
Concepite in Germania a metà del XIX°secolo, poi propagatesi
in ogni continente ed in larga parte delle rispettive nazioni.
Oggi operano circa 194.000 banche coop con quasi 410 milioni
di soci.
Le banche coop sono raggruppabili in tre grandi famiglie:
Popolari, Raiffeisen e Credit Unions (variante Raiffeisen) .
Elementi economico-istituzionali comuni: governance
democratica, mutualità, prossimità al cliente, orientamento
a PMI e famiglie, responsabilità sociale
ma anche sensibili difformità fra loro conseguenti ad
adattamenti al rispettivo ordinamento nazionale, che si
riflettono sul modello organizzativo e in certi casi
sull’operatività.
3
Banche coop in Europa
In larga parte dei Paesi UE ed extra-UE si concentrano realtà
aziendali altamente strutturate ed evolute, diverse di antica
data, in molti casi organizzate in gruppi (networks e gruppi
societari) e importanti per quota di mercato detenuta.
Oltre 6.300 coop di credito (principalmente Popolari e
Raiffeisen), 60 milioni di soci, 200 milioni di clienti (circa il
55% della popolazione adulta dell’UE) e 70.000 sportelli;
circa il 20% dei depositi e dei crediti complessivi dell’area,
la quota sale al 30% nel finanziamento delle PMI
4
Banche coop in Italia: cenni storici
Banche Popolari: primo tipo di banca cooperativa apparsa in Italia.
Prime costituzioni poco dopo l’Unificazione (1865, Luigi Luzzatti)
facendo proprio, con adattamenti, il modello delle Volksbanks ideato
da Hermann Schulze-Delitzsch. In assenza di una legislazione sulle
coop (Cod. Comm. 1882) nascono come soc. anonima a statuto coop.
Casse Rurali e Artigiane oggi Banche di Credito Cooperativo – BCC:
apparse qualche decennio dopo le BP (1883, Leone Wollemborg),
ispirate al modello di Friederick W. Raiffeisen. Sorgono come coopSnc a responsabilità illimitata (mutualità chiusa).
Scopo comune, tutt’oggi attuale: favorire l’accesso al credito delle
PMI e delle famiglie attraverso l’iniziativa privata”solidaristica” (selfhelp), di concezione liberale e condivisa dalla DSC (Rerum Novarum
1891 e succ.).
5
Banche coop in Italia: differenze fra BP e BCC
a)
b)
Banche Popolari: (società coop a ‘mutualità non prevalente’)
non sono soggette a limiti di sviluppo e di diffusione sul
territorio; le riserve patrimoniali sono disponibili per I soci (il
valore dell’azione riflette quello della società, presupposto per la
quotabilità); in media, circa il 25% del reddito netto d’esercizio è
devoluto a riserve di capitale (legale e statutaria).
Banche di Credito Cooperativo (BCC): (società coop a ‘mutualità
prevalente‘) sono soggette a regole che pongono rilevanti limiti
alla crescita ; il 70% del reddito netto d’esercizio deve essere
devoluto a riserva statutaria (“non disponibile”), non soggetto ad
imposta sulle società
6
BP: Principali elementi del modello istituzionale
Il modello della Banca Popolare è giuridicamente definito da
specifiche norme della Legge Bancaria, del Codice Civile e
del TU Finanza. Elementi basilari sono:
“un socio–un voto” (deleghe: n°max 10)
limite di possesso azionario: max 1%/min 0,5%
del capitale per ciascun socio;
almeno 200 soci e €10 mn di capitale (€5 mn per BCC)
riserve patrimoniali pienamente disponibili per I soci
possibilità di trasformazione in SpA, previa
autorizzazione della Banca d’Italia
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BP: compresenza di soci e di azionisti
Soci: soltanto le persone iscritte nell’apposito libro sociale
hanno il diritto di partecipare all’Assemblea (ordinaria o
straordinaria), di intervenire nel dibattito e di votare
Azionisti: possessori di azioni di BP che non hanno chiesto
o non hanno ottenuto l’iscrizione al libro soci; hanno diritto
al dividendo, all’opzione sulle nuove azioni e a qualsiasi
altro guadagno associabile a dette azioni
La separabilità dei diritti amministrativi inerenti le azioni di
BP da quelli patrimoniali ne permette l’ammissione alla
quotazione in Borsa
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Business model “relazionale”: invariato nel tempo
Forti radici locali
Prossimità ai clienti (13 m)
Focalizzazione su
famiglie e PMI
Sportelli concentrati
fuori delle grandi
aree urbane/
presenza nelle areesistema di PMI
Molti clienti sono soci.
Ruolo primario nelle
comunità servite
aumenta aggregando
banche locali ed
offrendo una più ampia
gamma di servizi
Circa il 70% dei crediti
a imprese riguarda
PMI, il doppio rispetto
alle altre banche
Banca localistica
forti relazioni con I clienti locali
9
Presenza BP focalizzata nelle aree PMI
Aree-sistema PMI
Fonte: Assopopolari, Banca d’Italia, Istat
Aree ad alta densità
di sportelli ‘Popolari’
10
Sportelli bancari: per aree-sistema d’impresa
e quota di mercato BP (dati %, dicembre 2012)
Aree-sistema
Popolari Sistema*
Aree PMI
49,8
47,6
29,1
Agricoltura
11,8
9,3
33,2
Turismo
9,9
9,9
28,2
Urbane e Grandi
Imprese
28,5
33,1
25,3
TOTALE
100
100
28,2
*Sistema = totale banche nazionali escluse BP
11
Crediti e Depositi: per area-sistema delle imprese
(dati %, dicembre 2012)
Crediti
Popolari Sistema*
Depositi
Popolari Sistema*
Aree di PMI
53,5
30,5
47,7
37,3
Agricoltura
5,2
3,3
7,6
5,7
Turismo
8,0
6,6
8,1
6,8
Urbani e Grandi
Imprese
33,3
59,6
36,6
48,2
* Sistema = totale banche nazionali
12
‘Dividendo alle comunità’: risorse destinate dalle BP
a vario tipo di iniziative sociali (dicembre 2012)
140
Dividendo Sociale
Milioni di euro
120
100
80
60
40
2000
2002
2004
2006
2008
2010
2012
Charity and support for Disadvantaged
Other initiatives to Communities'
Social Welfare
28,5%
12,9%
Local Events
10,3%
Support to Research, Studies and
Education
Public utility interventions
19,3%
13,0%
Interventions in Artistic and Cultural Field
16,0%
13
BP: quota di mercato nazionale in crescita
Dic 1996
Numero BP(
BP(*)
101
Dic 2005
89
Dic 2012
79
Quota di Mercato (valori %):
%)
Sportelli
Total assets
Crediti a Cl. ord.
Depositi
19.0
13.8
11.2
16.2
24.1
16.9
19.0
19.0
28.3
19.5
24.5
26.2
(*)) BP coop e banche controllate
Fonte: Assopopolari ;
14
‘Popolari’ sono molto diversificate nella dimensione
Total Assets delle 9 maggiori BP (‘Popolari’ coop sono 38), includendo
le loro controllate, pari a circa il 90% di quelli dell’intera Categoria e
circa il 14% di tutte le banche nazionali.
7 di esse sono quotate. La quotazione in Borsa permette di:
combinare l’identità cooperativa con un aumento nella flessibilità
finanziaria attraverso l’accesso al mercato
offrire incentivi aggiuntivi allo sviluppo di strategie orientate al
mercato
rafforzare la trasparenza nella definizione del valore aziendale
15
La categoria delle BP si è
progressivamente concentrata …
N°BP
di cui: controllate
1995:
99
4
2000:
97
40
2012:
79
41
N°di:
Fus. & Incorp.
1995-2000
2001-2006
2007-2012
58
37
35
Acquis. di maggior.
69
26
15
Nuove BP
8
9
4
Source: Assopopolari
16
… migliorando: a) l’Efficienza Allocativa
(Crediti in Sofferenza/Totale Crediti Lordi) e …
Rischiosità
valori %
12
10
8
6
4
2
Inizio privatizzazione delle
grandi banche pubbliche
0
1990
1992
1994
1996
1998
2000
System
2002
2004
2006
2008
2010
2012
Popolari
Fonte: Associazione Nazionale fra le Banche Popolari
17
… b) l’Efficienza Operativa
Cost/Income
valori %
70
65
60
55
Inizio privatizzazione delle
grandi banche pubbliche
50
1990
1992
1994
1996
1998
2000
System
2002
2004
2006
2008
2010
2012
Popolari
Fonte: Associazione Nazionale fra le Banche Popolari
18
BP e Sistema: evoluzione dell’attività
Crediti a Cl. Ordin.
Variazione %
25
20
Crisi
15
Crisi
Crisi
10
5
0
1990
1992
1994
1996
1998
2000
2002
2004
2006
2008
2010
2012
-5
System
Popolari
Fonte: Associazione Nazionale fra le Banche Popolari
19
Popolari: nuovi crediti a PMI 2005-2011
miliardi di euro
45
40
35
30
25
20
15
10
5
0
2005
2006
2007
June
2008
2009
2010
2011
2012
December
20
Fonte: Assopopolari
Grazie per la vostra attenzione!
Associazione Nazionale
fra le Banche Popolari
www.assopopolari.it
www.assopopolari.it
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