Terminali pubblici accessibili per una società più inclusiva A cura di Daniela D’Aloisi Cristina Delogu, Ania Maslova Raffaele Nicolussi La rimozione delle barriere tecnologiche che incontrano le persone disabili, anziane e con scarsa alfabetizzazione digitale è una delle sfide decisive della nostra epoca. Nel mondo odierno, con l’impatto ubiquo e pervasivo dell’ICT in tutti i settori cruciali, nessuno dovrebbe essere escluso dall’accesso ai servizi che possano garantire una vita autonoma. Le tecnologie informatiche già forniscono l’accesso ai principali servizi pubblici e privati, con implicazioni diffuse per il progresso sociale e per la crescita economica. Essere esclusi dalle applicazioni basate sull’ICT equivale a essere tagliati fuori non solo dalla società dell’informazione, ma anche dall’accesso essenziale ai pubblici servizi, oltre che dall’opportunità di vivere una vita indipendente in una società inclusiva. Il tema dell’accessibilità e dell’usabilità dei servizi ICT è stato spesso affrontato sulle pagine di Telèma. Stavolta torniamo a parlarne per illustrare i risultati di APSIS4all (Accessible Personalised Services In Public Digital Terminals for all), un importante progetto europeo dedicato allo sviluppo dei servizi accessibili, che si è appena concluso. Il progetto si è posto l’obiettivo di permettere l’accesso a tutte le categorie di utenti ai terminali pubblici digitali. E ci è riuscito con due pilot di grande successo che hanno consentito la sperimentazione sul campo della metodologia elaborata, applicata ai bancomat dell’istituto di credito La Caixa in Spagna e alle biglietterie elettroniche PaderSprinter realizzate dalla società Höft & Wessel in Germania. APSIS4all ha accresciuto la soddisfazione degli utenti – indipendentemente dallo loro forma di disabilità, età e alfabetizzazione digitale – fornendo nuove modalità di interazione accessibile e personalizzata, tra cui le interfacce adattive e l’interazione mediante i dispositivi mobili. È stato così offerto un servizio personalizzato, adattato alle esigenze e preferenze di tutti. Nella prima parte di questo quaderno, dunque, analizzeremo i problemi di accessibilità che incontrano le diverse categorie di persone disabili – 80 milioni solo in Europa – quando interagiscono con i terminali pubblici digitali. Presenteremo poi brevemente il progetto APSIS4all, le principali analisi e studi che sono stati effettuati durante il suo svolgimento, gli approcci sviluppati e la loro concreta applicazione ai servizi di personalizzazione offerti dai due prototipi. Infine illustreremo la metodologia adottata per lo sviluppo degli strumenti che permettono la configurazione delle preferenze dell’utente, nonché i principali risultati conseguiti e le possibili evoluzioni future. La Fondazione Ugo Bordoni (FUB) è stata uno dei dodici partner del progetto – finanziato parzialmente dalla Commissione europea nell’ambito del programma CIP ICT-PSP – svolgendo un rilevante ruolo scientifico. Il progetto lascia in eredità una metodologia efficace e sperimentata sul campo che potrà essere applicata a qualsiasi dispositivo digitale di utilizzo pubblico. In Italia, la FUB può svolgere il ruolo di consulente tecnico per offrire ai soggetti industriali e pubblici interessati l’opportunità di applicare la metodologia dei servizi accessibili e personalizzabili agli sportelli automatici. Supplemento al numero 298 di Marzo / Aprile 2014 a TERMINALI PUBBLICI ACCESSIBILI PER UNA SOCIETÀ PIÙ INCLUSIVA Nei numeri precedenti Dicembre / Gennaio 2011 Come misurarsi la banda, contestare gli Operatori e vivere felici Febbraio 2011 seconda della disfunzione. È più comune fra donne, persone anziane, bambini e adulti in condizioni di povertà. Questo dato tenderà ad ampliarsi a causa dell’invecchiamento della popolazione e dell’aumento Marzo 2011 Qualità e Internet mobile. Le verità nascoste? | 2 Aprile / Maggio 2011 Le maggiori difficoltà di cui soffrono i disabili continuano a essere rappresentate dalle barriere dovute Giugno 2011 all’inaccessibilità dei trasporti pubblici, degli edifici e delle tecnologie digitali. Le barriere informatiche in Luglio / Agosto / Settembre 2011 L’opt-out nel telemarketing è sempre più realtà: dal telefono alla posta, con uno sguardo verso Internet Ottobre 2011 sione sociale in senso più ampio; l’impossibilità di utilizzare le tecnologie digitali da parte delle persone disabili equivale alla rinuncia dei molteplici vantaggi che queste tecnologie possono offrire. Tra i servizi più diffusi grazie alle tecnologie informatiche ci sono sicuramente gli sportelli bancomat e in generale i terminali pubblici digitali, come le biglietterie elettroniche. Molto spesso questi servizi non Dicembre / Gennaio 2012 rispettano uno standard e non sono accessibili per gli utenti disabili, anziani o con altre difficoltà, che Febbraio 2012 sperimentano una serie di problemi quando provano a interagire con gli sportelli automatici. Allo stesso Una nuova generazione di sportelli automatici accessibili e usabili da tutti tempo molti utenti normodotati devono rinunciare alla comodità di tali strumenti perché non sono in Campi Elettromagnetici | 1 Marzo 2012 Campi Elettromagnetici | 2 Aprile / Maggio 2012 Germania, la Francia, la Spagna e l’Italia sono i paesi con una maggiore diffusione di questo strumento. Giugno 2012 In Italia nel 2012 si sono registrati quasi 47 mila ATM (Automatic Teller Machines). Nel corso del 2010 misurainternet.it Qualità dell’accesso ad Internet da postazione fissa sono state effettuate circa 1,4 miliardi di operazioni tramite gli ATM (prelievi, versamenti, ricariche tele- Qualità del servizio dati in mobilità: alla partenza la prima esperienza regolamentare Luglio / Agosto / Settembre 2012 Loudness: questa pubblicità è “troppo forte!” Ottobre 2012 Open Government Data: una roadmap tecnica Dicembre / Gennaio 2013 Un social network a misura della terzà età Maggio 2013 TV, un futuro già presente | 2 Luglio 2013 Verso una gestione unitaria dell’identità digitale Elottromagnetismo coscienza collettiva regole e necessità telefonica (166 milioni). L’ammontare complessivo delle operazioni agli sportelli automatici ha raggiunto 244 miliardi di euro. Marzo / Aprile 2013 TV, un futuro già presente | 1 Smart Community: l’evoluzione sociale della Smart City foniche, eccetera). L’operazione più frequente è stata il prelievo (oltre 900 milioni), seguita dalla ricarica Marzo \ Aprile 2014 grado di utilizzarli. Solo in Europa si contano quasi 500 mila sportelli bancomat (Figura 1). L’Inghilterra, la Settembre 2013 Ottore 2013 Dicembre / Gennaio 2014 IL QUADERNO DI TELÈMA È STATO REALIZZATO DALLA FONDAZIONE UGO BORDONI Presidente: Alessandro Luciano | Direttore delle Ricerche: Mario Frullone Autori del Quaderno: Daniela D’Aloisi, Cristina Delogu, Ania Maslova, Raffaele Nicolussi 36 Figura 1. Numero di sportelli automatici in Europa dal 2005 al primo semestre del 2013 Supplemento al numero 298 di PANDORA: l’ICT per il Crisis Management delle malattie croniche. particolare, oltre a creare problemi di accesso al mondo dell’istruzione e del lavoro, ostacolano l’inclu- Registro Pubblico delle Opposizioni: un’opportunità per i cittadini e le imprese Marzo / Aprile 2013 Oltre un miliardo di persone nel mondo sono colpite da disabilità, che si presenta in forme diverse a Qualità e Internet mobile. Le verità nascoste? | 1 La sostenibilità energetica non può fare a meno dell’ICT Supplemento al numero 298 di i l i b a s di o d n o m l ne 1. Disabilità e sportelli automatici: un rapporto difficile Quanto è larga la banda? Oggi l’utente può misurarla A 37 a TERMINALI PUBBLICI ACCESSIBILI PER UNA SOCIETÀ PIÙ INCLUSIVA i l l e t r o sp essibili c c a in A e m r fo à t i l i b a s i id d Eppure, nonostante questi dati, molte persone devono rinunciare alla comodità di questi strumenti per- memorizzare la sequenza completa delle operazioni finalizzate al prelievo di contanti. Ma questo approc- ché non sono in grado di utilizzarli. Tra queste persone ci sono sicuramente i disabili come, per esempio, cio non è più di aiuto quando il disabile esegue un’operazione poco frequente oppure usa uno sportello chi è costretto su una sedia a rotelle e che per questo motivo non riesce a raggiungere la tastiera del bancomat che appartiene a un circuito bancario diverso dal suo, o ancora quando vengono aggiunti terminale o a leggerne lo schermo, o i non vedenti che non possono sapere cosa stia comunicando nuovi servizi e funzionalità. Nonostante molti sportelli automatici siano ormai dotati di alfabeto Braille il terminale attraverso il video, ma anche gli anziani o le persone che semplicemente non possiedono associato alla tastiera, questo ausilio non è così rilevante come si crede perché non tutti i non vedenti le capacità, l’istruzione o la cultura digitale necessaria per poter interagire con questi dispositivi. Tutte conoscono quel tipo di codice, mentre per gli ipovedenti e per gli anziani non è di alcun supporto. Inoltre queste categorie di persone non sono in grado di accedere ai servizi forniti dai terminali elettronici e per di solito solo i tasti numerici (da 0 a 9) sono in Braille, mentre i tasti funzione – molto più importanti ai fini questo motivo si trovano in una situazione di grande svantaggio rispetto alle persone alle quali questa della transazione – non sono etichettati. possibilità non è preclusa. Un’interfaccia vocale potrebbe evitare il problema dei tasti non etichettati, ma la vera sfida per un non Le persone disabili sperimentano una serie di problemi di accesso quando provano a interagire con vedente che utilizza un bancomat è essere in grado di “leggere” ciò che viene visualizzato sullo schermo sportelli automatici, che possono variare a seconda della natura della disabilità. Una tendenza molto e di identificare quale funzione è associata ai tasti multifunzione. diffusa tra i disabili è la sensazione sgradevole di perdere troppo tempo per usare un bancomat - so- Molti utenti non vedenti preferirebbero sentire un segnale acustico per ogni pressione dei tasti e vorreb- prattutto se ci sono persone in fila dietro di loro. bero dei tasti che inviino un feedback positivo quando vengono premuti. Di seguito verranno illustrate le difficoltà che possono incontrare gli utenti disabili durante l’interazione L’uso di tasti multifunzione ai lati dello schermo ATM – utilizzati per la scelta del tipo di servizio richiesto, con gli sportelli automatici. Nello specifico saranno affrontati i problemi vissuti quotidianamente da per- per la selezione degli importi o per effettuare delle conferme – riserva grandi difficoltà alle persone non sone afflitte da disabilità della vista, dell’udito, disabilità cognitive e di apprendimento e disabilità motorie. vedenti perché i tasti variano a seconda della fase dell’operazione. L’uso dello schermo tattile (touch 38 le opzioni: il disabile non riceve alcun feedback che confermi la selezione effettuata. Uno degli ostacoli più comuni per le persone non vedenti riguarda la ricerca di un bancomat compatibile Il problema principale per gli ipovedenti consiste nella difficoltà di leggere lo schermo e le etichette dei con le loro esigenze. Di solito gli utenti disabili utilizzano solo uno o due terminali che conoscono e con tasti. L’eccessiva luminosità, la scarsa illuminazione, il contrasto ridotto e la stampa con caratteri di cui hanno dimestichezza, mentre raramente prelevano contanti da uno sportello a cui non si sono mai piccole dimensioni rendono difficile l’accesso. D’altronde i riflessi e il posizionamento sbagliato dello recati prima. Questo dipende dal fatto che non sanno se il nuovo distributore automatico accetterà la schermo causano problemi non solo alle persone con deficit visivo, ma anche a tutti quelli che usano loro tessera e non conoscono né la specifica sequenza dei passi previsti per l’esecuzione delle opera- lenti bifocali, mentre la luce del sole che si riflette sugli schermi ATM provoca difficoltà anche agli utenti zioni né la disposizione fisica dei tasti del nuovo sportello. normodotati. I non vedenti e gli ipovedenti hanno la necessità di trovare una persona che li aiuti a individuare un Molti problemi di accessibilità agli sportelli bancari per i disabili della vista sono relativi all’uso delle carte. bancomat e che gli mostri come funziona. Per questa categoria di disabili risulta molto comune usare Infatti è molto probabile per un non vedente inserire la carta nel verso sbagliato a meno che non ne abbia gli sportelli automatici con l’assistenza di un vedente. Anche quando sono in grado di utilizzare i ter- memorizzato l’orientamento per quella specifica macchina. I terminali dovrebbero generare un segnale minali autonomamente, gli utenti ipovedenti o non vedenti in genere si limitano a prelevare contanti e acustico di errore quando la tessera è inserita in modo errato e soprattutto non dovrebbero accettare una non sono interessati a imparare altre funzionalità offerte dallo sportello automatico, perché convinti che carta inserita in modo sbagliato. Troppo spesso, invece, le carte vengono ritirate dagli sportelli automatici siano basate esclusivamente sulla lettura dello schermo. sia perché l’utente sbaglia a inserire il codice numerico (PIN) sia perché ha indugiato troppo a lungo nella Per comprendere meglio quanto sia difficile per una persona non vedente utilizzare in modo autonomo sua digitazione o nella scelta di un’azione. Qualunque sia il motivo, il risultato è uno smisurato disagio per un bancomat, bisogna immaginarsi di utilizzarne uno con lo schermo rotto e sbiadito o con le etichette il disabile. Alcuni utenti non vedenti e ipovedenti sono particolarmente preoccupati che qualche estraneo dei tasti posizionate a caso. L’unica possibilità per fare un prelievo sarà quella di ricordarsi a memoria la li osservi durante l’immissione del PIN, mentre altri hanno difficoltà nel ricordarlo, problema che potrebbe disposizione dei tasti. E di fatto la principale strategia impiegata dagli utenti non vedenti di bancomat è risolversi con l’impiego dei metodi biometrici di identificazione. Marzo \ Aprile 2014 Disabili della vista Supplemento al numero 298 di Supplemento al numero 298 di Marzo / Aprile 2013 screen), invece, risulta ancora più difficile per l’assenza di un pulsante fisico da premere per selezionare 39 l l a 4 s psi a TERMINALI PUBBLICI ACCESSIBILI PER UNA SOCIETÀ PIÙ INCLUSIVA A a Disabili dell’udito triennale – si è posto l’obiettivo di superare queste barriere e di rendere accessibili i terminali pubblici Per le persone non udenti o con problemi di udito l’utilizzo degli sportelli automatici presenta problemi digitali a tutte le categorie di utenti e in particolare alle persone con disabilità, a quelle con scarsa dime- solo nel caso in cui la macchina utilizzi segnali acustici per segnalare errori. Inoltre poiché i non udenti stichezza con le tecnologie informatiche e agli anziani. Inoltre è stato possibile personalizzare l’esperienza hanno una debole competenza linguistica – dovuta al fatto che imparano la lingua non ascoltandola fin di utilizzo dell’utente, permettendo al terminale di riconoscere le esigenze e le preferenze del suo fruitore. dalla nascita ma studiandola a scuola – è importante che i messaggi e le istruzioni che appaiono sugli Il consorzio APSIS4all è formato da dodici partner provenienti da tutta Europa, con peculiarità diverse schermi ATM siano in un linguaggio chiaro e di facile lettura. che vanno dalla ricerca alla produzione industriale. Nella fase finale del progetto sono stati messi in campo dei sistemi automatici evoluti che hanno permesso la sperimentazione dei risultati della ricerca. Terminali, tecnologie, sistemi di pagamento passaggi della transazione non sono coerenti e poco focalizzati sul risultato. Questa categoria di utenti I sistemi attraverso cui gli utenti possono automaticamente acquisire servizi di vario tipo sono moltissimi ha bisogno di coerenza nei passaggi delle transazioni, che eviti distrazioni e permetta un numero limi- e con caratteristiche funzionali e tecniche molto diverse tra loro. Nell’ambito del progetto sono stati tato di scelte. L’eccessivo numero di modelli di terminali e la scarsa coerenza nelle interfacce dei diversi prodotti tre technology watch in cui sono state analizzate le tecnologie e i sistemi disponibili in modo istituti bancari crea molte difficoltà in questa categoria di utenti. Alcune banche richiedono l’inserimento da identificare le criticità e i punti di forza. Lo studio è stato integrato con tutti gli aspetti tecnici rilevanti dei centesimi con e senza il punto decimale, altri non lo fanno, altri ancora richiedono il prefisso per per il progetto (tecnologie emergenti, dispositivi TLC, personalizzazione dei servizi, interfacce adattive, fare una ricarica per un cellulare, altri no. Tutto questo provoca una grande confusione e crea difficoltà eccetera) al fine di migliorare funzionalità e prestazioni dei prototipi di APSIS4all. a imparare l’utilizzo di tali bancomat. La situazione si aggrava se oltre a ciò vengono aggiunti messaggi Uno dei punti di partenza dell’analisi è stato quello di stabilire tutte le possibili categorie di terminali at- pubblicitari o domande inattese. traverso cui è possibile fruire di servizi automatici che dovrebbero essere accessibili: i z i v r se tici a m to Marzo / Aprile 2013 Le persone con disabilità cognitive o di apprendimento sarebbero molto probabilmente avvantaggiate dalla presenza dell’equivalente audio delle informazioni sullo schermo ATM (tramite altoparlante o cuffie); • terminali digitali pubblici (PDT-Public Digital Terminal); lo stesso varrebbe anche per coloro che hanno difficoltà di lettura o per i disabili della vista. Anche per • terminali POS (Point Of Sale); le persone dislessiche – che recepiscono lettere e numeri sbagliandone l’ordine – le interfacce vocali • terminali di accesso pubblici e self-service; permetterebbero di interagire con gli ATM in modo meno confuso e soggetto a errori. • biglietterie automatiche (TVM-Ticket Vending Machine); Infine, anche gli utenti stranieri potrebbero beneficiare di una guida vocale in aggiunta alla visualizzazione • vendita di biglietti on line da diversi tipi di terminali (e-ticketing); dello schermo. • terminali bancomat (ATM-Automated Teller Machine); • distributori automatici; Disabilità motorie • chioschi interrativi, pubblici e self-service; Le persone con disabilità motorie potrebbero non essere in grado di accedere alla tastiera del bancomat • pagamenti in mobilità. o di leggere lo schermo perché spesso i dispositivi sono posizionati ad altezze inadeguate e/o presentano Supplemento al numero 298 di barriere fisiche, come per esempio i gradini che bisogna percorrere per accedere allo sportello. au Oltre a differenziarsi per il tipo di terminale e servizio offerto, i sistemi di pagamento sono caratterizzati da specifiche tecnologie e caratteristiche: 40 2. Il progetto APSIS4all: bancomat e biglietterie elettroniche alla portata di tutti • smartcard sia a contatto che senza contatto (contactless card); Le attuali caratteristiche di accessibilità degli ATM e TVM (Ticket Vending Machine) richiedono uno spe- • carte EMV, ossia carte dei circuiti Europay, MasterCard e Visa; cifico protocollo di attivazione che non segue uno standard: questo rende l’accesso non immediato, con • tecnologie RFID-Radio Frequency Identification (Mifare e NFC-Near Field Communication); procedure e codici specifici per ogni differente servizio. Il progetto APSIS4all – nato nel 2011 con durata • interfacce legate ai profili di utenza nei siti web per computer, telefonia mobile e tablet; Supplemento al numero 298 di L’uso di ATM può causare difficoltà per le persone con disabilità cognitive o di apprendimento quando i Marzo \ Aprile 2014 Disabilità cognitive e di apprendimento 41 a TERMINALI PUBBLICI ACCESSIBILI PER UNA SOCIETÀ PIÙ INCLUSIVA e r i t à n t a i r l i a b G i s s e c c l’a e c c a f r e t e n I v i t t a ad • codici a barre 2D per telefoni mobili (QrCode); gli utenti richiedono l’operazione desiderata in modo remoto mediante i propri dispositivi e si recano al • telefoni mobili abilitati per la lettura di prossimità (NFC-Near Field Communication). terminale pubblico solo per completare il servizio richiesto. Per ciascuna area di interesse sono stati individuati dei possibili sottotemi: A Nello specifico nell’approccio a “interazione diretta” gli utenti indicano le loro esigenze e preferenze di interfaccia usando strumenti come web form e applicazioni web. Le informazioni immesse vengono co- 1. Interazione con i PDT: interazione con i dispositivi, interazione con servizi avanzati, interazione acces- dificate per ragioni di privacy e conservate in un dispositivo di proprietà dell’utente come la smart card. sibile, tecnologie contactless, interazione mobile, interfacce adattive, HCI-Human Computer Interaction. Quando gli utenti raggiungono il terminale pubblico comunicano le loro preferenze inserendo la smart 2. Progettazione di interfacce utente: accettazione della tecnologia, comportamento dell’utente, inter- card nell’apposito lettore o avvicinando la smart card contactless (senza contatto) al lettore a distanza facce adattive, interfacce personalizzate. dotato di tecnologia RFID. Il terminale recupera le preferenze impostate precedentemente e mostra 3. Tecnologie per l’identificazione automatica: biometria e carte d’identificazione. l’interfaccia più adatta alle esigenze dell’utente. 4. Coinvolgimento dell’utente: esigenze dell’utente (user needs), potenziale d’innovazione, UX-User Nell’approccio a “interazione indiretta” gli utenti programmano le operazioni desiderate prima di recarsi Experience. al terminale pubblico. Inizialmente bisogna accedere al sito web dedicato e configurare le proprie prefe- Inoltre sono state identificate e analizzate diverse modalità di pagamento legate a Internet, agli smar- renze, sfruttando il vantaggio di potersi avvalere delle tecnologie assistive (ATs) installate sul proprio PC o tphone e alle tecnologie RFID: smartphone. Successivamente, sempre tramite i propri dispositivi, si richiede il servizio desiderato – per 1. Sistemi di pagamento elettronici: sono basati su uno scambio digitale di moneta attraverso Internet esempio un biglietto ferroviario con i dati relativi a tratta, orario, tariffa, eccetera – e il sistema genera e possono essere effettuati attraverso il sito di una banca o su uno dei numerosi social network. un elemento di identificazione, come un codice a barre 2D o un codice di sicurezza, che viene inviato 2. Sistemi di pagamento mobile: avvengono attraverso dispositivi mobili. Data la diffusione di tali di- al telefono cellulare dell’utente. Per completare il processo è sufficiente recarsi al terminale pubblico e spositivi e relative connessioni di rete, questa modalità viene sempre più largamente utilizzata. avvicinare il QrCode al lettore di codici a barre o digitare il codice di sicurezza tramite la tastiera. 3. Sistemi di pagamento contactless: fanno uso di carte di credito/debito, smartcard o altri dispositivi che utilizzano tecnologie del tipo RFID. L’interfaccia la scelgo io! 4. Sistemi di pagamento peer-to-peer (P2P payment): permettono transazioni online tra individui. Nell’ambito del progetto APSIS4all sono stati realizzati due pilot, uno nel settore bancario e uno in quello diretta e indiretta. I servizi concepiti sono stati realizzati seguendo la progettazione centrata sull’utente, criticità dei servizi offerti: la non completa comprensione delle operazioni che si stanno effettuando HCD-Human Centred Design, e il processo UCI-User Centred Innovation. Nel 2013 sì è conclusa la realiz- potrebbe causare seri problemi agli utenti. La posizione europea sui sistemi di pagamento automatico zazione dei sistemi che permettono la personalizzazione dei terminali pubblici digitali di utilizzo quotidiano rende ancora più pressante l’urgenza di assicurare l’accessibilità. Nel gennaio del 2012, la Commis- come bancomat e biglietterie elettroniche. I due pilot sono stati condotti in collaborazione con i partner sione europea ha pubblicato il libro verde “Verso un mercato europeo integrato dei pagamenti tramite industriali di APSIS4all e hanno interessato la popolazione spagnola e quella tedesca. carte, Internet e telefono mobile” con l’obiettivo di garantire pagamenti elettronici sicuri, efficienti e Attualmente in Spagna, nelle città di Madrid e Barcellona, è possibile personalizzare oltre 1300 bancomat competitivi e permettere che i consumatori, i commercianti e le imprese godano appieno dei benefici (il numero è in continua crescita) della cassa di risparmio nazionale La Caixa, mentre in Germania nella del mercato unico. città di Paderborn gli utenti possono impostare le proprie preferenze per interagire con le 24 biglietterie automatiche per l’emissione dei titoli di trasporto ferroviario della società PaderSprinter. La persona- 42 Modalità di interazione con i terminali lizzazione consiste nell’impostazione iniziale delle proprie preferenze e nel conseguente rilascio di una Nel progetto APSIS4all sono stati sviluppati e validati due approcci differenti. Nell’approccio a “interazione tessera senza contatto in grado di memorizzare le opzioni impostate. In tal modo, durante il successivo diretta” l’intera operazione viene effettuata dal terminale pubblico, la cui interfaccia si adatta automatica- utilizzo del servizio è sufficiente avvicinare la tessera al dispositivo e automaticamente viene visualizzata mente alle esigenze e alle preferenze prescelte dall’utente. Nell’approccio a ”interazione indiretta”, invece, l’interfaccia con le preferenze e le informazioni prescelte dall’utente. Marzo \ Aprile 2014 È evidente come anche in questo caso sia necessario garantire l’accessibilità di tutti i sistemi data la Supplemento al numero 298 di Supplemento al numero 298 di Marzo / Aprile 2013 dei trasporti che hanno permesso l’applicazione pratica negli ambienti reali degli approcci a interazione 43 a TERMINALI PUBBLICI ACCESSIBILI PER UNA SOCIETÀ PIÙ INCLUSIVA Bancomat accessibili e personalizzabili in Spagna m t a Per poter fruire dei bancomat accessibili è necessario essere clienti dell’istituto di credito spagnolo La A programma, è necessario comunicare le scelte effettuate a La Caixa, che in seguito invia all’utente una card contactless (Figura 3), provvista di codice PIN, contenente tutte le preferenze selezionate. Caixa. La procedura consiste in pochi semplici passi. Inizialmente bisogna registrarsi all’apposito pro- d r Ca s s e l t c a gramma di personalizzazione guidata denominato “CTNP-Collecting Tool of Needs and Preferences” (Figura 2) e comunicare le proprie esigenze e preferenze. Figura 3. Carte finanziarie APSIS4all dell’istituto di credito La Caixa Figura 2. Interfaccia web di presentazione del CTNP Sono disponibili nove categorie di personalizzazione, ciascuna indirizzata a un gruppo specifico di utenti, con una particolare disabilità o difficoltà. Di seguito vengono riportate le opzioni proposte: 1. persone con problemi nella comprensione del testo e nella scrittura; 2. persone non vedenti; t n co A questo punto è sufficiente recarsi a uno dei bancomat disponibili abilitati al servizio, avvicinare la card fornita al logo NFC e interagire con l’interfaccia dello schermo che mostra automaticamente i menu e le informazioni desiderate. 3. persone ipovedenti; 4. utenti con scarsa dimestichezza di utilizzo del bancomat; 6. utenti con udito basso; Marzo \ Aprile 2014 Marzo / Aprile 2014 5. persone non udenti; 7. persone con disabilità motorie; 8. persone con problemi di manualità; 9.altro. Supplemento al numero 298 di Cliccando su una delle categorie presentate si passa alla compilazione del questionario con le domande che permettono di configurare l’interfaccia nel modo più adeguato all’utente, permettendogli di visualiz- 44 I dispositivi implementati sono in grado di visualizzare e presentare numerose opzioni, tra cui: zare l’anteprima delle opzioni selezionate. • testo con alto contrasto per gli ipovedenti; Tra queste è possibile scegliere la lingua, la dimensione del testo, le combinazioni di colori, la com- • interfacce semplificate per le persone anziane; plessità del linguaggio, eccetera. È possibile effettuare tali operazioni anche mediante l’utilizzo di uno • audioguide per i non vedenti; screen reader o di un avatar della lingua dei segni. Per facilitare gli utenti nell’utilizzo del programma di • possibilità di ascolto tramite il collegamento al dispositivo delle cuffiette auricolari; personalizzazione guidata è stato altresì realizzato un tutorial in lingua spagnola. Una volta terminato il • guide nel linguaggio dei segni tramite l’ausilio di avatar (Figura 5); Supplemento al numero 298 di Figura 4. Comunicazione tra terminale e la carta 45 Scelt e perso naliz zabil i a TERMINALI PUBBLICI ACCESSIBILI PER UNA SOCIETÀ PIÙ INCLUSIVA A m tv • pulsanti ingranditi per persone con difficoltà visive e con quelle motorie. Figura 7. Carta APSIS4all delle biglietterie automatiche PaderSprinter Biglietterie elettroniche per tutti in Germania Nella città di Paderborn, il biglietto che si desidera acquistare può essere scelto attraverso i dispositivi mobili in possesso degli utenti: il terminale pubblico di una delle biglietterie elettroniche della città serve Figura 5. Comunicazione tra terminale e la carta solo per completare il processo. Inizialmente l’utente deve registrarsi all’apposito programma di personalizzazione guidata – il CTNP – e comunicare le proprie esigenze e preferenze. Tra queste è possibile Nel complesso sono state sviluppate oltre quaranta combinazioni diverse per consentire un significativo scegliere alcune opzioni quali la lingua, il tipo di tastiera, il formato della data e degli orari, la dimensione miglioramento dell’esperienza di utilizzo degli ATM. del testo, le combinazioni di colori, eccetera. La personalizzazione permette anche di salvare alcune opzioni preferite, per esempio le destinazioni e il tipo di biglietto. Inoltre si può creare un nickname per ogni opzione preferita aggiunta alla lista. Una volta terminato il questionario, è possibile scegliere se rice- Al termine di queste operazioni è sufficiente recarsi a uno dei service center di PaderSprinter, avvicinare la card contactless fornita al logo NFC e interagire con l’interfaccia dello schermo che mostra automaticamente i menu e le informazioni desiderate. Inoltre è stato anche predisposto il “PaderSprinter Mobile Web” per gli utenti di smartphone (Figura 8). Questo servizio consente di preselezionare l’itinerario di Supplemento al numero 298 di viaggio e di usare i preferiti (Figura 9), come l’alias per il nome della stazione (es. “casa” o “ufficio”), l’itinerario preferito contenente il luogo di partenza e di arrivo, la tipologia preferita di biglietto. Infine l’utente riceve un QrCode (Figura 10) da far acquisire allo scanner della biglietteria elettronica presso cui pagare e prelevare il biglietto. Figura 6. Confronto tra ATM tradizionale e ATM di APSIS4all 46 Supplemento al numero 298 di Marzo / Aprile 2013 tramite la presentazione dell’apposito codice, generato automaticamente. Marzo \ Aprile 2014 vere la tessera (Figura 7) presso l’indirizzo di casa o se ritirarla presso il service center di PaderSprinter 47 a TERMINALI PUBBLICI ACCESSIBILI PER UNA SOCIETÀ PIÙ INCLUSIVA A p t n c Figura 8. Interfaccia iniziale di APSIS4all mobile app Figura 9. Lista dei preferiti 3. Progettazione, risultati, evoluzioni future Figura 10. Generazione del QrCode d e r t n e Il progetto APSIS4all segue l’approccio Human-Centred Design, secondo il quale il coinvolgimento Figura 11. Metodologia di valutazione adottata nel progetto APSIS4all Il sistema è stato valutato con riferimento ai suoi due prodotti principali: degli utenti riveste un ruolo chiave nel processo di sviluppo. La User Experience viene costantemente 1. il tool di profilazione dell’utente, ovvero il CTNP-Collecting Tool of Needs and Preferences (Figura 2), valutata in modo da poter integrare i risultati raccolti nel ciclo di progettazione. In Figura 11 è illustrato attraverso cui l’utente crea un profilo personalizzato rispondendo a una serie di domande; il processo di valutazione dei risultati raggiunti. 2. il terminale pubblico digitale – in questo caso un distributore automatico o un bancomat ATM – che C n a m Hu ign s e D Mentre i livelli (layer) due e tre si riferiscono alle valutazioni realizzate a livello di progetto e di pilot, il livello rappresenta il dispositivo attraverso cui l’utente riceve il servizio e che si personalizza in base alle caratteristiche del suo fruitore. 48 La realizzazione del CTNP è stata organizzata in tre cicli di progettazione e sviluppo. Nel primo ciclo la vita del progetto che include: l’innovazione introdotta e il design incentrato sull’utente (User-Driven il CNTP permetteva ai partecipanti di scegliere uno dei nove profili disponibili. Il profilo selezionato (in Innovation e Human-Centred Design); il test delle prestazioni e della tecnologia adottata (technology grado di descrivere le condizioni fisiche generali dell’utente, per esempio “non vedente”) permetteva performance testing); le problematiche etiche e legali (ethic & legal considerations) sollevate nel corso di accedere a un sottoinsieme di domande necessarie al fine di costruire il profilo utente definitivo. delle valutazioni. Alla fine del questionario gli utenti potevano vedere in anteprima l’interfaccia del dispositivo adattato Durante le prove questo processo di valutazione è stato messo in pratica attraverso una serie di verifi- alle loro esigenze e preferenze in modo da poterlo esaminare e modificare. Grazie ai primi test di che tecnologiche e l’adozione di un approccio incentrato sull’utente. L’obiettivo è stato quello di fornire iterazione si sono potuti rilevare e correggere errori di progettazione, codifica e contenuti, scoprire dei feedback continui al processo di progettazione e sviluppo al fine di migliorare i prototipi intermedi, problemi di usabilità e accessibilità e convalidare il design dell’interfaccia. Lo scopo del secondo ciclo convalidare la loro architettura in un ambiente controllato e identificare i potenziali miglioramenti della di test è stato quello di analizzare le differenze tra le interfacce utente dei vari gruppi di utenti e, allo soluzione sviluppata. Questo lavoro ha portato a notevoli modifiche sia negli strumenti che nelle inter- stesso tempo, di continuare ad affinare lo strumento per la raccolta delle preferenze. Infine, l’obiettivo facce migliorando radicalmente sia la qualità della tecnologia adottata che la User Experience, e questo della terza serie di test è stato quello di validare i risultati raggiunti per conseguire un elevato livello di ancor prima della messa in campo dei primi pilot. soddisfazione degli utenti. Marzo \ Aprile 2014 specifico, si riferisce al quadro generale di valutazione per la progettazione e lo sviluppo durante tutta Supplemento al numero 298 di Supplemento al numero 298 di Marzo / Aprile 2013 uno considera le valutazioni effettuate relativamente al contesto generale di utilizzo. Il livello tre, nello 49 a TERMINALI PUBBLICI ACCESSIBILI PER UNA SOCIETÀ PIÙ INCLUSIVA Test e indic ator i Scendendo più nel dettaglio i primi test sono stati realizzati su un gruppo di utenti selezionati che ha A a l l e d o t e n n e o m i e z r a Inc oddisf s coinvolto circa cento persone – 49% donne e 51% uomini – di cui quasi il 56% con età compresa tra i 18 e i 40 anni e il 31% tra i 41 e i 65. Inoltre gli utenti erano equamente distribuiti tra le seguenti categorie: • persone con problemi di vista o o non vedenti ipovedenti • persone con problemi di udito o non udenti o problemi di udito Figura 12. Facilità di apprendimento percepita da ciascun gruppo utente Figura 13. Facilità d’uso percepita da ciascun gruppo utente Figura 14. Soddisfazione percepita da ciascun gruppo utente Figura 15. Valutazione complessiva dell’esperienza di utilizzo (UX) • persone con difficoltà motorie • persone con disturbi cognitivi bassi e/o difficoltà di apprendimento • persone senza disabilità> 65 anni (anziani) • persone senza disabilità <65 anni Sono stati scelti degli indicatori significativi – soddisfazione, aspettativa, facilità di apprendimento, percezione della facilità d’uso, soddisfacimento delle necessità dell’utente – che sono stati valutati trend di crescita costante tra i vari cicli di progettazione e sviluppo. Per esempio la percezione della facilità di utilizzo valutata al 62% nel primo ciclo diventava 70% nel secondo e 82% nel terzo. Prima di rendere la nuova generazione di bancomat disponibile al grande pubblico sono stati creati due laboratori di test in Spagna, uno a Barcellona con tre installazioni e uno a Madrid con una installazione. stati usati degli indicatori per valutare il successo nel portare a termine i compiti assegnati e in partico- Tra ottobre del 2012 e febbraio del 2013 34 utenti hanno partecipato ai test all’interno dei laboratori lare: la facilità di apprendimento, la percezione di facilità d’uso e la soddisfazione. grazie all’assistenza di tecnici specializzati delle società BDCT e di Technosite. Anche in questo caso Infine in Figura 15 è mostrata una valutazione media del gradimento del sistema, ottenuto attraverso una il campione era perfettamente bilanciato tra i sessi mentre per quanto riguardava l’età la maggior media dei valori presentati nelle precedenti tabelle. parte degli utenti era compresa tra i 18 e i 40 anni, seguiti dal gruppo di utenti tra i 41 e i 65 anni e 50 con i restanti aventi più di 65 anni. Le disabilità, invece, erano equamente divise tra tutte le categorie Conclusioni identificate nei passi precedenti. I test sono stati eseguiti chiedendo agli utenti di svolgere tre semplici Con il progetto oramai al suo termine è necessario tirare un po’ di conclusioni. Abbiamo già illustrato compiti: prelevare una somma di denaro dal proprio conto corrente, visualizzare e stampare la propria i dati di diffusione relativi ai due pilot: a oggi in Spagna sono installati 1300 bancomat (numero in lista dei movimenti e depositare una somma di denaro sul proprio conto. Anche in questo caso sono continua crescita) e 24 biglietterie automatiche a Paderborn, dei cui servizi si sono avvalsi circa 3 mila Supplemento al numero 298 di Supplemento al numero 298 di Marzo / Aprile 2013 dei risultati ottenuti ha permesso di stabilire come il punteggio ottenuto sui singoli indicatori avesse un Marzo \ Aprile 2014 attraverso un punteggio compreso tra i valori uno e sette poi riportato in percentuale. L’elaborazione 51 a TERMINALI PUBBLICI ACCESSIBILI PER UNA SOCIETÀ PIÙ INCLUSIVA 0 0 13 omat c n ba utenti nei primi sei mesi di attività. Nei quasi tre anni durante i quali il consorzio europeo ha lavorato al progetto sono stati conseguiti importanti risultati che ora è necessario mettere in pratica affinché non vadano persi e soprattutto perché un numero sempre maggiore di utenti possa trarne il giusto beneficio. Il consorzio ha maturato una grande esperienza nella modellazione di interfacce adattative per i sistemi di pagamento automatico arrivando, in questo modo, alla definizione di linee guida per lo sviluppo di sistemi accessibili e usabili. Le linee guida realizzate non sono pensate per essere applicate esclusivamente alle biglietterie automatiche e ai bancomat, ma la loro flessibilità e generalità le rendono uno strumento estremamente flessibile adatto alla progettazione di qualsiasi strumento elettronico avente come caratteristica quella di dover interagire con il pubblico. Tra questi possiamo citare, per esempio, i totem informativi, le macchinette per la vendita di bibite e snack, i terminali universitari per la prenotazione degli esami e la consultazione del proprio profilo. Il lavoro realizzato è solo un primo importante passo fatto nella direzione di un mondo a portata di tutti ma c’è ancora tantissimo da fare. È necessario investire nella ricerca di sistemi ancora più flessibili, meglio adattabili alle esigenze dell’utente e ancora più semplici da usare, portando grandi benefici non solo a quelle categorie di utenti con manifeste difficoltà nell’uso dei terminali, ma semplificando piacevolmente la vita a tutti rendendo la fruizione di queste tecnologie più facile e intuitiva. Un altro aspetto non secondario che va preso in considerazione è che la realizzazione di interfacce fruibili da tutti aumenterebbe notevolmente la clientela di quei sistemi e servizi che attualmente sono preclusi a molti. I partner del progetto, ognuno nella propria nazione ma forti della collaborazione che il progetto ha permesso, rappresentano il punto di riferimento per la struttura, servizio o società che volesse intra- Supplemento al numero 298 di Marzo / Aprile 2014 prendere la strada del design adattativo, scommettendo non solo su un importante ritorno economico, ma sposando la filosofia di voler contribuire a realizzare un mondo migliore a misura di tutti. BIBLIOGRAFIA E FONTI •ABI Associazione Bancaria Italiana •The ICT opportunity for a disability-inclusive development framework, Settembre 2013, www.itu.int/accessibility •ICT and disability: achieving a better world for all, 52 24tterie e i l big http://ec.europa.eu/commission_2010-2014/kroes/en/blog/ n
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