Documento del Consiglio della Classe VC Liceo

Esame di Stato
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Documento del Consiglio della Classe VC
Liceo SOCIOPSICOPEDAGOGICO
Relativo all'azione educativa e didattica realizzata nell'ultimo anno di corso
LICEO STATALE "SANDRO PERTINI"
1
INDICE
Composizione del Consiglio di Classe
Pag. 4
Presentazione della classe
Pag. 5
Suddivisione aree disciplinari
Pag. 6
Obiettivi generali dell’indirizzo di studio
Pag. 6
Contenuti generali
Pag. 6
Metodi e strumenti didattici
Pag. 7
Spazi e tempi
Pag. 7
Tipologie di verifica
Pag. 7
Criteri di valutazione
Pag. 8
Requisiti minimi per la sufficienza
Pag. 9
Iniziative di apertura al territorio
Pag. 9
Obiettivi, tempi, contenuti per discipline
Pag. 11
• Italiano
Pag. 12
• Latino
Pag. 19
•
Inglese
Pag. 22
• Storia
Pag. 25
• Filosofia
Pag. 28
• Metodologia della ricerca
Pag. 32
• Pedagogia
Pag. 34
• Biologia
Pag. 36
• Matematica e informatica
Pag. 39
• Storia dell’arte
Pag. 42
• Diritto
Pag. 46
• Educazione fisica
Pag. 49
• Religione
Pag. 50
2
Allegati
Pag. 51
•
Griglie di valutazione della prima prova scritta
•
Griglia di valutazione della seconda prova scritta
•
Criteri di valutazione della terza prova scritta
•
Testo della simulazione della prima prova scritta
•
Testo della simulazione della seconda prova scritta
•
Testi della prima simulazione di terza prova scritta
•
Testi della seconda simulazione di terza prova scritta
•
Sezione riservata
3
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Ore
Materia
Docente
settimanali
Firma
quinto anno
Dirigente
Prof. Alessandro Cavanna
Scolastico
prof.ssa Bruna Vassallo
4
Latino
prof.ssa Bruna Vassallo
2
Inglese
prof.ssa Isabella Rudmann
3
Filosofia
prof.ssa Maria Dufour
3
Storia
prof.ssa Maria Dufour
3
Pedagogia
prof.ssa Elisabetta Battista
3
Metodologia della
ricerca
Diritto
prof.ssa Elisabetta Battista
2
prof.ssa Anna Wrubl
3
Arte
prof.ssa Mary Scarsi
2
Matematica ed
informatica
Biologia
prof.ssa Emma De Matteis
3
prof.ssa Margherita Pasini
3
Educazione Fisica
prof.ssa Stefania Carboneri
2
Religione
prof.ssa Sara Mornese
1
Italiano
4
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe V C, attualmente composta da diciassette alunne e da tre
alunni,
è arrivata al traguardo dell’Esame di Stato al termine di un ciclo
scolastico estremamente travagliato, infatti, a seguito di una riduzione da tre a
due quarte Sociopsicopedagogico, nell’a.s. 2012/2013, nella quarta C sono
confluiti solo 7 alunni provenienti dalla terza C e dodici dalla terza D ai quali,
solo in quinta, si è aggiunta una nuova alunna. Non solo per questa ragione la
continuità didattica, anche nel triennio, è stata pressoché nulla, infatti solo per
Arte e Storia i docenti sono stati gli stessi per il triennio e per i due gruppi, tale
discontinuità degli insegnanti ha causato non poche difficoltà nonostante
l’efficacia della programmazione scolastica e la disponibilità degli insegnanti
che si sono avvicendati.
Il tessuto della classe, in quinta, non presenta fratture sotto l’aspetto della
socializzazione e ciò ha consentito un buon livello di integrazione globale,
nonostante le differenze che caratterizzano ogni candidato sia dal punto di
vista del livello culturale, sia dal punto di vista dell’approccio alla scuola.
Il comportamento e la disciplina sono quasi sempre stati corretti e in
linea con i doveri propri degli studenti, l’attenzione alle lezioni è stata
soddisfacente anche se di taglio più scolastico che critico.
Gli esiti scolastici raggiunti sono differenziati, proporzionati all’impegno, alle
capacità di rielaborazione personale dei contenuti proposti e alla frequenza; le
situazioni più problematiche sono prevalentemente associate ad una frequenza
non regolare e ad uno scarso impegno nello studio pomeridiano.
La classe, in questi anni, ha partecipato, oltre che alle attività progettuali
di Istituto, anche ad alcune attività integrative ed esperienze extrascolastiche
pertinenti all’indirizzo specifico del corso di studi, di cui viene data adeguata
presentazione nello spazio specifico.
Il Consiglio di Classe ha elaborato, su richiesta delle famiglie, corredata
da regolare certificazione, due Percorsi Didattici Personalizzati (PDP), copia dei
quali è parte integrante di questo documento ed è archiviata nelle pagine
riservate della sezione allegati.
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SUDDIVISIONE AREE DISCIPLINARI
Il Consiglio di Classe ha stabilito e approvato la suddivisione delle
materie
del
equilibrate
e
curriculum
coerenti
secondo
rispetto
le
seguenti
all’impostazione
aree
disciplinari,
dell’indirizzo
ritenute
socio-psico-
pedagogico.
Area linguistico-letteraria: italiano, latino, arte, storia, inglese, filosofia.
Area scientifica: matematica, biologia, pedagogia, metodologia della ricerca,
diritto, educazione fisica.
OBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO DI STUDI
Le finalità che hanno orientato il lavoro dei docenti sono quelle stabilite
dai programmi Brocca, che prevedono una formazione di tipo liceale, ispirata
all’autonomia del lavoro e all’interdisciplinarità delle prospettive, dove la
cultura scaturisca da un coinvolgimento attivo degli studenti e metta capo
all’acquisizione di competenze più che all’accumulo di nozioni.
I
tratti
specifici
di
questo
indirizzo
socio-psico-pedagogico
vanno
rintracciati in una costante sottolineatura dei valori e dei problemi legati alla
dimensione sociale e umana del vivere, per favorire la consapevolezza della
sua strutturale complessità.
CONTENUTI GENERALI
I contenuti, fatti salvi gli argomenti la cui trattazione risulta obbligatoria
nei programmi Brocca, sono stati scelti tenendo conto di alcune priorità:
•
la curvatura specifica dell’indirizzo di studio
•
la rilevanza e la coerenza all’interno delle aree disciplinari
•
l’omogeneità della periodicità storica
•
l’interesse degli alunni
•
l’apertura alla contemporaneità.
La vastità dei contenuti è stata in generale ridimensionata a vantaggio di
una più graduale e consapevole assimilazione degli stessi.
In relazione all’Area di progetto, va segnalato che, in mancanza di un
raccordo tra la normativa “Brocca“ e quella relativa al colloquio all’Esame di
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Stato, si è scelto, assieme alla classe, di individuare una metodologia in grado
di orientare gli approfondimenti scelti dai singoli allievi.
METODI E STRUMENTI DIDATTICI
•
Lettura e analisi del testo
•
Apprendimento per problemi (mappe cognitive – piani di lavoro)
•
Discussione guidata
•
Ricerche e lavori di gruppo
•
Lezione frontale
•
Studio dei casi
•
Attività di recupero e sostegno in itinere e pomeridiana, sotto forma di
consulenza o di corso di recupero (Matematica, Inglese).
SPAZI E TEMPI
Nell’arco del triennio l’attività didattica ha usufruito dei seguenti spazi:
•
aula;
•
laboratorio di informatica;
•
laboratorio di biologia;
•
aula audiovisivi;
•
palestra.
I tempi sono stati modulati in relazione alle diverse capacità e ritmi di
apprendimento degli alunni.
TIPOLOGIE DI VERIFICA
Le prove di verifica somministrate durante l’anno scolastico hanno
rappresentato il momento di documentazione del processo di valutazione sia
intermedio sia finale. Sono state effettuate verifiche, nel complesso degli
ambiti disciplinari, il più possibile diversificate: analisi testuale, saggio breve,
articolo di giornale, tema, test di profitto, quesiti, colloquio e relazioni orali,
prove strutturate di analisi / sintesi / comprensione, esercizi di traduzione e/o
di contestualizzazione, risoluzione di esercizi applicativi, atte a sondare il
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raggiungimento
delle
seguenti
competenze:
conoscenza,
comprensione,
espressione, interpretazione, analisi/sintesi, autovalutazione.
Nel secondo periodo sono state effettuate due prove di simulazione della
terza prova scritta, strutturate su quattro materie con tre quesiti a risposta
singola per ogni disciplina. Entrambe le prove hanno avuto la durata di tre ore.
Per quanto attiene alla lingua straniera, è stato consentito l’uso del dizionario
monolingue.
Inoltre, è stata effettuata
una simulazione sia della prima sia della
seconda prova scritta della durata di sei ore ciascuna.
I testi di tutte le simulazioni sono presenti negli allegati al Documento.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Il Consiglio di Classe ha cercato di definire e utilizzare criteri di
valutazione che fossero il più possibile omogenei e considerassero, oltre alla
sfera delle conoscenze e delle abilità, anche la dimensione relazionale e il
comportamento. Ne è scaturita la lista seguente:
•
frequenza e partecipazione alle lezioni, qualità della motivazione,
puntualità e precisione
nel rispetto delle consegne;
•
interesse, gusto e sensibilità verso i fenomeni oggetti di studio;
•
disponibilità all’apprendimento e alla ricerca;
•
atteggiamento tollerante nel confronto e costruttivo nella discussione;
•
capacità di capire il problema proposto;
•
capacità di compiere operazioni di decodifica e di interpretazione del
testo;
•
ampiezza e pertinenza delle conoscenze disciplinari;
•
correttezza e proprietà di linguaggio;
•
efficacia della comunicazione;
•
livello di documentazione dei dati utilizzati;
•
capacità di organizzare il sapere in funzione delle richieste;
•
•
capacità analitiche, sintetiche, argomentative, dimostrative;
autonomia di giudizio critico;
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•
capacità di stabilire collegamenti tra le varie discipline e all’interno del
proprio unitario cammino di formazione.
REQUISITI MINIMI PER LA SUFFICIENZA
Dimostrare di:
•
possedere conoscenze accettabili su tutti i contenuti del programma o
conoscenze più approfondite su determinati argomenti;
•
sapersi esprimere in modo semplice, ma corretto;
•
conoscere la terminologia essenziale delle varie discipline per essere in
grado di comprenderne i testi e di farne un uso appropriato;
•
rispondere ai quesiti in modo pertinente.
INIZIATIVE DI APERTURA AL TERRITORIO
•
Viaggi d'istruzione a Vienna e a Barbiana, in quinta; in Provenza, in
quarta
•
Partecipazione alle letture filosofiche di passi:
•
da Hegel, Fenomenologia dello spirito. Prefazione, col Prof. Oscar
Meo (in V),
•
da testi di Hannah Arendt, col Prof. Letterio Mauro (in V),
•
da Cartesio, Discorso sul metodo, col Prof. Letterio Mauro (in IV),
•
da Platone, Gorgia, (Prof.ssa Elisabetta Cattanei) (in III)
•
proiezione pomeridiana del film Hannah Arendt, di Margarethe von
Trotta (18/2/14)
•
Visione presso il Cinema- Teatro “San Pietro” di Quinto del film “The
Session” e incontro con lo scrittore e giornalista Carlo Imprudente
•
Visione presso il Cinema America del film “Melina, con rabbia e con
sapere” e incontro con il regista Demetrio Casile
•
Incontro, in assemblea di Istituto, con il Commissario dell’Anticrimine
Minori, Dott. Scibilia
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•
Uscita didattica “Ragazzi Dentro” presso la Casa-Circondariale di GenovaMarassi e incontro con il Direttore Dott. Mazzeo e il Capo della Polizia
Penitenziaria Dott. Di Bisceglie.
•
Spettacolo “Amleto”, presso il Teatro della Tosse, con i detenuti della
Casa-Circondariale di Genova-Marassi diretto da Sandro Baldacci (previsto
per il 17 di maggio”, rivolto a tutte le classi del Liceo “S.Pertini”
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OBIETTIVI, TEMPI, CONTENUTI
PER DISCIPLINE
11
ITALIANO
Insegnante Bruna Vassallo
TESTI IN ADOZIONE
Corrado Bologna - Paola Rocchi “Rosa fresca aulentissima” - volume 5° e volume 6°
Edizione Grigia - Loescher
CONTENUTI
I ) Lettura e commento di pagine antologiche
Naturalismo e Decadentismo (volume 5°)
* G.Carducci
-
* La cultura del Positivismo
E.Zola
-
* La Scapigliatura
E.Praga
-
U.Tarchetti
-
* La letteratura post-unitaria
C.Collodi
-
E.De Amicis
-
* G.Verga
-
-
* Decadentismo e Simbolismo
C.Baudelaire
-
“Rime nuove”
Pianto antico
“Odi barbare”
Alla stazione in una mattina d'autunno
“Il romanzo sperimentale “
Romanzo e scienza : uno stesso metodo
“Poesie”
Preludio
“Fosca”
Attrazione morbosa
“Pinocchio”
C’era una volta
“Cuore”
Due madri allo specchio
“Vita dei campi”
Rosso Malpelo
La Lupa
“Novelle rusticane”
La roba
“I Malavoglia ” : prefazione
La famiglia Malavoglia
L’addio di ‘Ntoni
“I fiori del male”
L’albatro
“Lo spleen di Parigi”
Perdita d’aureola
p. 56
p. 60
p. 85
p.161
p.163
p.193
p.207
p.270
p.289
p.294
p.257
p.315
p.328
p.409
p.406
12
G.D'Annunzio
-
G.Pascoli
-
-
“Il Piacere”
L’attesa
“Il Notturno “
Il cieco veggente
“Alcione”
La sera fiesolana
La pioggia nel pineto
I pastori
“Il fanciullino”:
La poetica pascoliana
“Myricae”: Prefazione
Lavandare
X agosto
L'assiuolo
Il tuono
“ Canti di Castelvecchio”
Il gelsomino notturno
La mia sera
“Poemetti”
Italy
p.460
p.485
p.505
p.509
p.523
p.550
p.555
p.561
p.563
p.565
p.568
p.574
p.579
p.589
Il primo Novecento (volume 6° )
* L’età dell’incertezza
M.Proust
F.Kafka
* Il Futurismo
F.M.Marinetti
-
-
“Alla ricerca del tempo perduto"
La madeleine
“La metamorfosi”
Il risveglio di Gregor Samsa
p .33
p. 50
“Il primo manifesto del Futurismo”
p. 79
“Manifesto tecnico della letteratura futurista” p.82
* La cultura italiana delle riviste
p.144
* La via italiana alla poesia e la “linea del crepuscolo”
A. Palazzeschi
- “I poemi”
La fontana malata
Chi sono?
- “L’incendiario”
Lasciatemi divertire
p. 93
p.167
D.Campana
G.Gozzano
-
“Canti orfici”
La Chimera
p.169
p.177
“I colloqui”
13
L’amica di nonna Speranza
Totò Merumeni
* I poeti puri
G.Ungaretti
-
-
E.Montale
-
-
“L'allegria”
In memoria
Il Porto Sepolto
Veglia
Sono una creatura
I fiumi
Mattina
Soldati
“Sentimento del Tempo”
Di luglio
Sentimento del tempo
“Il dolore”
Non gridate più
-
-
M.Luzi
p.282
p.285
p.291
p.319
p.324
p.326
p.329
“Le occasioni”
-
* Ermetismo
S.Quasimodo
p.253
p.255
p.257
p.260
p.262
p.273
p.274
“Ossi di seppia”
I limoni
Non chiederci la parola
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere ho incontrato
Ti libero la fronte dai ghiaccioli
U.Saba
p.196
p.202
-
La casa dei doganieri
“La bufera e altro”
La primavera hitleriana
“Casa e campagna”
A mia moglie
La capra
“Mediterranee"
Amai
Ulisse
“Ed è subito sera”
Ed è subito sera
“Giorno dopo giorno”
Alle fronde dei salici
“La barca”
Alla vita
p.349
p.352
p.359
p.390
p.395
p.412
p.413
p.425
p.431
p.439
14
* La prosa del mondo e la crisi del romanzo
I.Svevo
- “La coscienza di Zeno “
La prefazione
Il fumo
Lo schiaffo
Un matrimonio sbagliato
Il finale
L.Pirandello
-
* La narrativa del Primo Novecento
E.Vittorini
-
p.497
p.502
p.514
p.516
p.520
“L’umorismo”
Il sentimento del contrario
“Novelle per un anno”
Ciaula scopre la luna
Il treno ha fischiato
“Il fu Mattia Pascal”
Cambio treno
Il fu Mattia Pascal
“Quaderni di Serafino Gubbio operatore”
La scrittura, la macchina e l’anima umana
“Uno,nessuno e centomila”
Tutto comincia da un naso
“Sei personaggi in cerca d’autore”
L’ingresso dei sei personaggi
“Enrico IV”
Preferii restare pazzo
p.639
“Conversazione in Sicilia”
Gli astratti furori
Il ritorno in Sicilia
p.698
p.700
p.543
p.550
p.558
p.579
p.591
p.601
p.610
p.630
* Il Neorealismo (cenni)
II) Apporti individuali
Opere integrali lette individualmente , selezionate all’interno di un elenco di autori e di testi
del Primo Novecento e del Secondo Novecento
Boncore Elena
L.Pirandello
C.Pavese
I.Calvino
“Il fu Mattia Pascal”
“La luna e i falò”
“Il cavaliere inesistente”
Cacciatore Veronica
L.Pirandello
P.Levi
P.Levi
“Il fu Mattia Pascal”
“Se questo è un uomo”
“La tregua”
Caponera Naomi
G.D’Annunzio
“Il piacere”
15
C.Pavese
I.Calvino
“La luna e i falò”
“Il barone rampante”
Cau Roberto
L.Pirandello
G.Bassani
I.Calvino
“Il fu Mattia Pascal”
“Il giardino dei Finzi-Contini”
“Il cavaliere inesistente
Cavalleri Rebecca
G.D’Annunzio
I.Svevo
I.Calvino
“Il piacere”
“La coscienza di Zeno”
“Il cavaliere inesistente”
De Muti Beatrice
E.Vittorini
I.Calvino
I.Calvino
“Conversazione in Sicilia”
“Il cavaliere inesistente”
“Il visconte dimezzato”
Fabbri Sara
P.Levi
L.Sciascia
M.Yourcenar
“Se questo è un uomo”
“Il giorno della civetta”
“Memorie di Adriano”
Foglino Teresa
L.Pirandello
I.Svevo
L.Sciascia
“Enrico IV”
“ La coscienza di Zeno”
“Il giorno della civetta”
Forgione Giulia
L.Pirandello
I.Svevo
I.Calvino
“Il fu Mattia Pascal “
“La coscienza di Zeno”
“Il barone rampante”
Gava Alice
L.Pirandello
L.Sciascia
I.Calvino
“Il fu Mattia Pascal “
“Il giorno della civetta
“Il barone rampante”
Kurupharanthas Ramyha
L.Pirandello
L.Sciascia
I.Calvino
“Il fu Mattia Pascal “
“Il giorno della civetta
“Il visconte dimezzato”
Limone Brian
L.Pirandello
P.Levi
P.Levi
“Il fu Mattia Pascal”
“Se questo è un uomo ”
“La tregua”
Morselli Silvia
E.Morante
I.Calvino
“L’isola di Arturo”
“Il sentiero dei nidi di ragno”
16
G.Bassani
“Il giardino dei Finzi-Contini”
Naselli Rebecca
G.D’Annunzio
P.Levi
C.Pavese
“Il piacere”
“Se questo è un uomo”
“La luna e i falò”
Raineri Niccolò
L.Pirandello
G.Bassani
I.Calvino
“Il fu Mattia Pascal”
“Il giardino dei Finzi-Contini”
“Il barone rampante “
Resurreccion Alisson
L.Pirandello
I.Calvino
G.Bassani
“Il fu Mattia Pascal”
“Il sentiero dei nidi di ragno”
“Il giardino dei Finzi-Contini”
Rolando Giulia
L.Pirandello
I.Calvino
L.Sciascia
“Enrico IV”
“Il visconte dimezzato”
“Il giorno della civetta”
Tecchia Rita
L.Pirandello
I.Svevo
I.Calvino
“Enrico IV”
“La coscienza di Zeno”
“Il cavaliere inesistente”
Trabucco Lavinia
B.Fenoglio
P.Levi
P.Levi
“Il partigiano Johnny”
“Se questo è un uomo”
“La tregua”
III ) Dante Alighieri
Canti e temi
Canto I
Canto III
Canto VI
Canto XI
Canto XII (vv.1-129)
Canto XIV ( vv. 96 -139)
Canto XV
Canto XVII
Canto XXX ( vv.124-148 )
Canto XXXI (vv. 52-72)
La Divina Commedia - Paradiso (edizione a scelta libera)
Luce e armonia - Il ruolo di Beatrice
Il Cielo della Luna - Lo spirito di carità dei beati
Il Cielo di Mercurio - Giustiniano e l’istituzione imperiale
Il Cielo del Sole - S.Tommaso celebra S.Francesco
S.Bonaventura celebra S.Domenico
La croce luminosa del Cielo di Marte
L’incontro di Dante con l’avo Cacciaguida
La missione di Dante
La rosa dei beati
S.Bernardo, l’ultima guida
OBIETTIVI
•
Sviluppare capacità critiche necessarie per definire i propri interessi personali, tali
che possano esplicarsi nell'ambito di lavori individuali o di gruppo su linee anche
pluridisciplinari;
17
•
•
•
mettere a punto una metodologia d’approccio al testo, non solo letterario, incentrata
sulla capacità di lettura, rilevazione e comprensione di tutti i messaggi in esso
contenuti;
operare confronti fra testi del medesimo autore, fra autori dello stesso periodo
storico e tra altre espressioni artistiche e culturali coeve;
conoscere correnti ed autori principali della storia letteraria italiana dalla seconda
metà del secolo XIX al secolo scorso .
Conoscenze:
•
•
•
conoscenza delle tematiche e delle caratteristiche fondamentali di lingua, stile e
metro della poesia italiana da Carducci a Luzi;
conoscenza dei temi delle opere e del contesto in cui si inseriscono i principali
autori italiani del Novecento;
conoscenza dei principali contesti culturali europei di riferimento per gli autori
italiani del Novecento.
Competenze:
•
saper esporre e rielaborare in modo coerente le conoscenze acquisite da un testo
di qualsiasi ambito;
saper analizzare, in forma sia scritta sia orale, un testo letterario;
saper individuare i temi di un testo letterario e riconoscere quelli caratterizzanti
le varie poetiche;
saper inserire i testi nel contesto storico e culturale.
•
•
•
•
capacità di confronto tra testi del medesimo autore o di autori diversi;
approccio critico allo studio;
gestione autonoma del processo di ricerca;
capacità di rielaborazione.
•
•
•
Capacità:
TEMPI : Per l’insegnamento dell’italiano nell’ultimo anno di corso sono previste quattro ore
curricolari , per un totale di 33 settimane annuali; pertanto il monte ore complessivo è di 132 ore.
18
LATINO
Insegnante Bruna Vassallo
TESTO IN ADOZIONE
Giovanna Garbarino “ Tria ”- Letteratura latina - Antologia di autori - Brani di versione
Volume unico - Paravia
CONTENUTI
I ) Storia della letteratura latina
Dalla prima età imperiale ai regni romano-barbarici
L’età Giulio – Claudia
La letteratura nell’età Giulio-Claudia
Fedro - Seneca - Petronio
L’età dei Flavi
La letteratura nell’età dei Flavi
Quintiliano
Il principato adottivo
La letteratura nell’età di Traiano e di Adriano
Giovenale - Svetonio - Plinio il Giovane - Tacito
Dall’età degli Antonini ai regni romano-barbarici
Il contesto culturale dall’età degli Antonini al V secolo
Apuleio
Gli inizi della letteratura cristiana latina
L’apologetica : Minucio Felice - Tertulliano
La storiografia : Ammiano Marcellino - Eutropio
La letteratura cristiana nel IV secolo : Lattanzio - Ambrogio - Girolamo
Agostino
II) Antologia della letteratura latina (testi di autori proposti * in latino o in traduzione )
Fedro
Fabulae
Prologo - La montagna partorisce il topolino
Il lupo e l'agnello
p.625 ss.
Seneca
De tranquillitate animi
Epistulae ad Lucilium
Quanta inquietudine negli uomini
Fuggire la folla
La libertà dell’animo
*La lotta contro l’ira
*La felicità consiste nella virtù
De ira
De vita beata
p.661
p.663
p.664
p.682
p.682
19
De brevitate vitae
*Il valore del passato 10, 2-3
p.944
p.718
Petronio
Satyricon
L’ingresso di Trimalchione
Quintiliano
Institutio Oratoria
Obiezioni mosse all’insegnamento collettivo p.764
I vantaggi dell’insegnamento collettivo
p.765
*L’osservazione del bambino I 3, 1-2
p.766
*L’insegnamento individualizzato
p.770
*Le punizioni I 3, 14-16
p.771
*L’intervallo e il gioco I 3, 8-10
p.774
Svetonio
De vita Caesarum
Nerone
Plinio Giovane
Epistola a Tacito
Epistola a Traiano
L’eruzione del Vesuvio
p.796
Di fronte al problema dei cristiani un governatore
(in traduzione )
p.799
Tacito
Historiae
Annales
L’inizio delle Historiae
Ritratto di Petronio - La morte
L’incendio di Roma
Il ritorno di Nerone nella città in fiamme
La persecuzione contro i cristiani
*Caratteri fisici e morali dei Germani
*Le divinità dei Germani
p.831
p.705
p.835
p.836
p.836
p.826
p.838
Proemio – Inizio della narrazione
Lucio diventa asino
Il significato delle vicende di Lucio
Psiche vede lo sposo misterioso
Psiche è salvata da Amore
p.856
p.858
p.861
p.868
p.870
Germania
Apuleio
Metamorfosi
p.794
Ambrogio
Inni
*Aeterne rerum conditor
p.895
Agostino
Confessiones
*L’incipit delle Confessiones I 1,1
L’avversione per lo studio
La conversione
*Il tempo è inafferrabile XI 16,21 - 17,22
p.933
p.935
p.936
p.946
OBIETTIVI
•
•
•
•
Saper "leggere" un testo latino e comprendere i contenuti del messaggio;
contestualizzare un testo latino nella storia e nella letteratura romana;
riconoscere i “valori” della cultura antica;
identificarli nella cultura dell’ età contemporanea.
Conoscenze:
•
conoscenza delle caratteristiche più significative della lingua latina di alcuni
importanti autori, tra II e V sec. d.C.;
20
•
•
•
conoscenza di percorsi tematici nella produzione letteraria latina;
conoscenza dei contesti culturali di riferimento per alcuni tra i principali autori
latini;
conoscenza degli apporti del pensiero e del linguaggio che concorrono alla
formazione della cultura europea.
Competenze:
•
•
•
•
saper enucleare, tramite la traduzione, gli elementi più significativi di un testo;
saper cogliere, nella lettura, le intenzioni dell'autore e gli scopi del discorso;
saper confrontare le strutture di lingua e stile ;
esporre e rielaborare in modo coerente le conoscenze acquisite da un testo scritto
in età antica o riguardante il mondo romano antico.
•
•
capacità di analizzare testi letterari;
capacità di cogliere i mutamenti della lingua nel passaggio tra le principali
evoluzioni del latino e nella sua trasformazione nell'italiano;
capacità di confrontare testi e tematiche dello stesso periodo o di età diverse.
Capacità:
•
TEMPI : Per l’insegnamento del latino nell’ultimo anno di corso sono previste due ore
curricolari , per un totale di 33 settimane annuali; pertanto il monte ore complessivo è di 66 ore.
21
LINGUA STRANIERA INGLESE
Insegnante: Prof.ssa Isabella Rudmann
TESTO IN ADOZIONE: M.Spiazzi “Lit & Lab” volume two From the Early Romantics to the
Victorian Age and volume three The Twentieth Century and
Forward
Edit. Zanichelli
CONTENUTI
L’età vittoriana nei suoi aspetti storici:
pag402
le riforme sociali
pag 404
l’impero britannico
la guerra di Crimea
pag 405
la guerra boera
il progresso industriale e tecnologico
L’età vittoriana dal punto di vista letterario:
pag 408
Charles Dickens: il romanzo sociale
“Hard Times”: Text 116A Town of Red Brick
(line4 to line 22 )
pag 409
Text 143 A Man of Realities
pag 490
Oscar Wilde: l’estetismo e il teatro
“The Picture of Dorian Gray”: text 148 I Would Give my Soul
511
pag
Il Ventesimo secolo:
L’età dell’ansia e della ribellione
IL regno di Edoardo VII
pagg 574-579
La Prima guerra mondiale
La questione irlandese
Il movimento delle suffragette
La trasformazione della società britannica tra le due guerre
L’età del Jazz
Il New Deal
La guerra civile spagnola
La seconda guerra mondiale
Il Welfare State
22
Elisabetta II
Crisi culturale
William James e Henry Bergson
Gli anni sessanta
William Butler Yeats:
655
“Easter 1916”
pag 659
poesie di protesta
pag
Text 188
E. M. Forster: il romanzo tradizionale
“A Passage to India”: Text 195 Aziz and Mrs Moore
684
pag 682-
La questione indiana
George Orwell : nuovi temi nella narrativa britannica
718
“Animal Farm” plot and main characters
pag720-721
“Nineteen Eighty-Four” Text 204 Big Brother is Watching You
pag
pag 725
Wystan Hugh Auden : la poesia dell’ avanguardia degli anni trenta
“Funeral Blues” (fotocopia)
LETTURE:
James Joyce “Dubliners” A Selection
Hoepli
……………………………………………………………………………
23
OBIETTIVI
Lo studio della lingua e civiltà inglese ha curato in particolare:
•
•
•
•
l’affinamento e ampliamento delle strutture linguistiche
l’approccio testuale e lettura di passi antologici
lo sviluppo e approfondimento della sensibilità letteraria e del senso critico
l’acquisizione di una competenza comunicativa che permetta di servirsi della lingua
straniera in modo adeguato alle diverse situazioni.
Conoscenze
•
•
•
conoscere i periodi letterari più significativi dal periodo Vittoriano fino al Modernismo e
l’età contemporanea con riferimento al contesto storico – culturale.
conoscere le strutture e le funzioni linguistiche
individuare le linee generali di evoluzione del sistema letterario del XIX e XX secolo, con
un approccio del testo di autori significativi
Competenze
•
•
•
analizzare e rielaborare un testo e riferire
riassumere e commentare
comprendere i punti fondamentali di un passo di argomento generale, di attualità o
letterario con adeguata decodifica sotto il profilo linguistico e saperli contestualizzare
nel loro ambito culturale
Capacità
•
•
•
•
comprendere in maniera globale testi scritti relativi a tematiche culturali di vario genere
produrre testi scritti diversificati per temi, finalità e ambiti culturali
comprendere e interpretare testi letterari, analizzandoli e collocandoli nel contesto
storico-culturale
individuare le linee generali di evoluzione del sistema letterario inglese del XIX e XX
secolo
Il livello di competenza degli alunni al termine dell’anno scolastico corrisponde alle indicazioni
date dal Quadro Comune di Riferimento per l’Insegnamento e l’Apprendimento delle Lingue
Straniere, redatto dal Consiglio Europeo, Strasburgo 1995.
La competenza raggiunta risponde complessivamente al Livello Autonomo B1.
TEMPI : Per l’insegnamento della lingua e letteratura inglese nell’ultimo anno di corso sono
previste tre ore curricolari per un totale di trentatré settimane annuali, pertanto il monte ore
complessivo è di novantanove ore
24
STORIA
Insegnante Maria Dufour
Contenuti
1. Le premesse al Novecento
I problemi del nuovo regno di Italia e la questione romana fino al non
expedit
L’età bismarckiana dalla guerra franco-prussiana alla politica delle
alleanze
Caratteristiche della Belle Epoque: miti e scenari dell’egemonia
borghese, l’avvio della società di massa, la grande depressione: il
tramonto della ideologia liberista
La Sinistra al potere in Italia e il trasformismo, la nascita del
movimento operaio e l’emigrazione, lo statalismo nazionalista del
Crispi, la crisi di fine secolo
Anarchismo e populismo, la Prima e la Seconda internazionale; la
Rerum Novarum e la dottrina sociale della Chiesa
Caratteri generali dell’età vittoriana, l’apogeo dei colonialismi europei,
positivismo e darwinismo sociale
Luci e ombre dell’età giolittiana (lett. pag.45, L’elevazione del quarto
stato, da Memorie della mia vita, G. Giolitti)
2. La Grande Guerra
La rottura degli equilibri bismarckiani, cultura e ideologie
nazionalistiche
Lo scoppio della guerra, gli schieramenti, la guerra di trincea, fronti
esterni e fronte interno
L’Italia dalla neutralità all’intervento, da Caporetto al Piave
1917: la grande stanchezza, l’intervento degli Stati Uniti
La fine del conflitto: i trattati di pace, la Società delle nazioni, le
questioni irrisolte, i costi sociali e politici del dopoguerra (lett.
pag.121, Critica ai trattati di pace, da La decadenza dell’Europa, F. S.
Nitti; pag. 126, La figura del piccolo borghese declassato, da Memorie
di una ragazza per bene, S. de Beauvoir)
3. La rivoluzione russa
L’impero zarista alla vigilia della rivoluzione, social-rivoluzionari,
menscevichi e bolscevichi, la crisi del 1905
La rivoluzione di febbraio, il “dualismo di poteri”, la rivoluzione
d’ottobre, la guerra civile, il comunismo di guerra, la NEP
La Terza internazionale o Komintern
4. Germania e Italia: un difficile dopoguerra
L’insurrezione spartachista, la Repubblica di Weimar negli anni ‘20
Il biennio rosso del 1919-1920 in Italia: le proteste contro il carovita, i
reduci e la vittoria mutilata, l’occupazione di Fiume, la nascita del
Partito comunista e del Partito popolare
25
L’avvento del fascismo: dal programma di Sansepolcro allo
squadrismo e alla marcia su Roma, il primo gabinetto Mussolini fino al
delitto Matteotti
5. Tra le due guerre mondiali
Il fascismo diventa regime: politica interna e politica estera,
l’ideologia e le basi del consenso, i Patti Lateranensi, l’antifascismo, il
corporativismo fascista, la conquista dell’Etiopia (lett. pag. 192,
Fascismo e “rivoluzione” dei ceti emergenti, da Intervista sul
fascismo, M. A. Leeden)
Gli Stati Uniti dall’euforia degli anni ‘20 alla crisi del 1929, F. D.
Roosevelt e la risposta del New Deal
Lo Stato totalitario sovietico dalla morte di Lenin a Stalin: lo scontro
tra Trockij e Stalin, i piani quinquennali, lo sterminio dei kulaki e le
“grandi purghe”
La Germania nazista: l’ideologia e la base sociale del nazismo,
l’ascesa al potere di Hitler e il terzo Reich, il consolidamento dello
stato totalitario, la persecuzione antiebraica fino alla “soluzione finale”
La guerra civile spagnola
6. La seconda guerra mondiale
Verso la guerra: la conferenza di Monaco, il patto russo-tedesco
Il dominio nazifascista sull’Europa
La mondializzazione del conflitto
Le vicende dell’Italia: dall’ingresso in guerra agli insuccessi militari,
dalla caduta di Mussolini alla resa dell’8 settembre, la Repubblica di
Salò e la Resistenza
La controffensiva degli alleati nel 1943
La sconfitta della Germania e del Giappone
7. La ricostruzione
L’età della guerra fredda, la Germania e l’Europa divise
Il sionismo, la nascita dello Stato d’Israele e le guerre araboisraeliane
La ricostruzione in Italia: la nuova Costituzione e le elezioni del 1948,
la Democrazia cristiana e il Partito comunista, il miracolo economico e
la trasformazione della società italiana
Lo sviluppo dell’integrazione europea.
Testo in adozione: C. De Boni – E. Nistri, L’Europa e gli altri, G. D’Anna, voll.
2II, 3I, 3II.
26
Obiettivi stabiliti e raggiunti
Il raggiungimento delle seguenti tipologie di obiettivi è stato condizionato dalla
qualità e dalla quantità sia della frequenza scolastica, sia dell’impegno di studio
degli allievi.
Riguardo alle conoscenze si precisa che, avendo preso atto che il programma di
storia dello scorso anno era arrivato fino alla seconda metà dell’Ottocento, si
sono recuperati gli argomenti in arretrato a scapito di un numero minore di
percorsi di approfondimento dell’età contemporanea.
Conoscenze:
di fatti e problemi relativi agli eventi storici oggetto di studio,
con specifico richiamo
alla dimensione delle connessioni sincroniche e degli sviluppi
diacronici;
Capacità: di distinguere ed analizzare le diverse componenti dei fatti storici,
in riferimento
alle culture, alle società, alle istituzioni nell’ambito delle quali si determinano
ed in relazione alle trasformazioni dagli stessi prodotte sulle forme del vivere
associato.
Tempi
33 settimane per complessive 99 ore circa.
27
5 C FILOSOFIA
Insegnante Maria Dufour
Contenuti
1. Il
•
•
•
•
•
passaggio dal kantismo all’idealismo:
Dall’io penso all’Io puro
La struttura dialettica dell’Io fichtiano
La scelta fra idealismo e dogmatismo
Caratteri generali e temi filosofici del Romanticismo
I Discorsi alla nazione tedesca
2. Schelling:
• L’Assoluto come indifferenza di spirito e natura
• La filosofia della natura
• La teoria dell’arte
3. Hegel:
• Il tema religioso negli scritti giovanili
• I capisaldi del sistema: finito e infinito, Ragione e realtà, la funzione della
filosofia, la dialettica, l’Assoluto come Spirito
• La critica alle filosofie precedenti
• La funzione generale della Fenomenologia dello spirito e le due figure del
signore e del servo e della coscienza infelice
• Lo spirito oggettivo nei tre momenti dell’eticità e il modello di Stato etico
• La filosofia della storia e il concetto di astuzia della ragione
• Lo Spirito Assoluto: arte, religione e filosofia
4. Schopenhauer:
• Il mondo come rappresentazione e il mondo come volontà
• Oltre il “velo di Maya”: il corpo, la volontà di vivere, la sofferenza
universale
• Le vie di liberazione dal dolore
5. Kierkegaard:
• La polemica antihegeliana
• La categoria del singolo come possibilità, angoscia e disperazione
• I tre stadi dell’esistenza
6. Destra e Sinistra, Feuerbach, Marx:
• Le ragioni della contrapposizione tra Destra e Sinistra
• La critica a Hegel, l’origine della religione, il concetto di alienazione,
l’ateismo come nuovo umanesimo in Feuerbach
• La critica al “misticismo logico” e al liberalismo, il confronto con gli
economisti classici e la problematica dell’alienazione, il distacco da
Feuerbach, il materialismo storico, struttura e sovrastruttura, la storia
come lotta di classe, la critica ai falsi socialismi, l’analisi del sistema
produttivo capitalistico in Marx
28
7. Il positivismo e Comte:
• Caratteri generali del positivismo sociale e del positivismo evoluzionistico
• La legge dei tre stadi, la classificazione delle scienze, la sociologia in
Comte
8. Nietzsche:
• Lo spirito dionisiaco e lo spirito apollineo
• La seconda delle Considerazioni inattuali, Sull’utilità e il danno della
storia per la vita
• Il periodo “illuministico”, la “morte di Dio” e il nichilismo
• L’annuncio del superuomo, la volontà di potenza e l’eterno ritorno
9. Arendt:
• Il pensiero di fronte al totalitarismo
• Il pensiero e la banalità del male
• La politeia perduta e l’analisi della condizione umana nella “vita activa”.
Testo in adozione: N.Abbagnano G.Fornero, Itinerari di filosofia, Paravia,
volumi 2B e 3A ( oppure ed. leggera, vol. 2 e vol. 3, le cui pagine, quando
differenti, sono riportate tra parentesi).
Testi letti
1.Fichte
da Prima introduzione alla dottrina della scienza:
Prescindere o dalla cosa o dall’intelligenza
2 pag. 867 (749)
3.Hegel
da Lineamenti di filosofia del diritto: La società civile
da Lezioni sulla filosofia della storia: La filosofia della storia
2 pag. 963 (845)
2 pag. 965 (847)
4.Schopenhauer
da Il mondo come volontà e rappresentazione:
Il mondo come rappresentazione
Il mondo come volontà
Insensatezza della Volontà di vivere
Tra dolore e noia
L’ascesi
3 pag. 21
3 pag. 22
3 pag. 24
3 pag. 24
3 pag. 26
6.Feuerbach
29
da Principi della filosofia dell’avvenire:
L’uomo essere naturale e sociale
Marx
da Manoscritti economico-filosofici: L’alienazione
da Per la critica dell’economia politica, Prefazione:
Il modo di produzione determina la coscienza
8. Nietzsche
da La nascita della tragedia: L’origine delle arti
da Considerazioni inattuali: Tre specie di storia
da La gaia scienza: Dio é morto
L’assurdità del meccanicismo
da Così parlò Zarathustra:
Il superuomo e la fedeltà alla terra
L’eterno ritorno
da Al di là del bene e del male:
Morale dei signori e morale degli schiavi
9. Arendt
Da Le origini del totalitarismo:
I campi di concentramento: un attentato…..
da Colpa organizzata e responsabilità universale:
La buona coscienza borghese al servizio del…..
da La vita della mente: Che cosa ci fa pensare?
3 pag. 63
3 pag. 93
3 pag. 98
3 pag. 324 (316)
3 pag. 325 (317)
3 pag. 303 (295)
3 pag. 327 (319)
3 pag. 329 (321)
3 pag. 330 (322)
3 pag. 332 (324)
3 pag. 543 (535)
3 pag. 546 (538)
3 pag. 548 (540)
v. sei letture commentate col Prof. L. Mauro e raccolte nella fotocopia allegata.
Obiettivi stabiliti e raggiunti
La quasi totalità degli alunni raggiunge o supera la sufficienza in relazione agli
obiettivi stabiliti, per quanto riguarda sia le conoscenze, sia le competenze e le
capacità.
Per alcuni si è rivelato difficoltoso il pieno raggiungimento degli obiettivi a
motivo della saltuaria frequenza alle lezioni, di carenze nel metodo e nella
disciplina di studio e di una scarsa attitudine al pensiero speculativo.
Conoscenze:
•
•
•
degli autori e di alcune correnti più significative fra ‘800 e ‘900
di alcune tematiche trasversali agli autori studiati
di alcune ripercussioni delle problematiche filosofiche sul
contemporaneo
dibattito
Competenze:
•
•
saper utilizzare il lessico specifico
saper eseguire operazioni sul testo: suddivisione in sequenze,
individuazione della tipologia di scrittura, ricerca delle parole chiave, dei
30
•
•
concetti portanti e della struttura del ragionamento, contestualizzazione e
rimandi ad altri testi.
saper costruire testi brevi in risposta a un quesito circoscritto
saper riconoscere e valutare le argomentazioni a sostegno di una tesi
Capacità:
•
•
•
•
collegare una tematica specifica al pensiero generale di un autore
attingere la consapevolezza dei problemi a cui i filosofi tentano di rispondere
e confrontarne le diverse soluzioni
cogliere la novità di prospettiva aperta da ogni filosofo
cercare di attualizzare e rielaborare in modo critico quanto studiato.
Tempi
33 settimane per complessive 99 ore circa.
31
METODOLOGIA DELLA RICERCA
Insegnante Elisabetta Battista
CONTENUTI
MODULO 2
-
Unità 4: L’INTERDISCIPLINARITA’
MODULO 3
-
Unità 5 L’ETNOPSICHIATRIA
Unità 6 IL PUNTO DI VISTA DEL RICERCATORE
MODULO 4
-
Unità 7 LA CURIOSITA’
MODULO 5
-
Unità 12 COME SI PROGETTA UNA RICERCA
MODULO 6
-
Unità 15 LO STRUMENTARIO DELLE INDAGINI QUANTITATIVE
MODULO 7
-
Unità
Unità
Unità
Unità
Unità
16
17
18
19
20
LA CONDIZIONE DEL MALATO
FAMIGLIA E DISTURBI PSICOLOGICI
L’OSSERVAZIONE
L’INTERVISTA E IL FOCUS GROUP
IL COLLOQUIO CLINICO
MODULO 8
-
Unità
Unità
Unità
Unità
21
22
23
24
MEDIA ED EDUCAZIONE
LA MOTIVAZIONE SCOLASTICA
IL QUESTIONARIO
I QUESTIONARI PSICOMETRICI
MODULO 9
-
Unità 25 LE TOSSICODIPENDENZE (integrazione LE NUOVE DIPENDENZE)
Unità 26 L’ESAME DI DOCUMENTI
MODULO 10
-
Unità 27 LA VALUTAZIONE SCOLASTICA
Unità 28 L’ESPERIMENTO
Libro di testo: LA RICERCA SOCIO-PSICO-PEDAGOGICA di A.Bianchi- P.
Di Giovanni (Paravia)
ALTRI CONTENUTI IN NELL’AMBITO DELLA RICERCA-AZIONE RELATIVA AL
PROGETTO DI PEER EDUCATION “MATERIE ALL’OPERA. Dallo studio di due storie di
vita al musical”:
32
-
K. Lewin - La ricerca-azione
E.Goffman – L’osservazione partecipante
R.Merton – Dalla profezia che si autoadempie alla serendipity
M.Polito – La Gestalt applicata al processo di apprendimento
33
PEDAGOGIA
Insegnante Elisabetta Battista
CONTENUTI
• PEDAGOGIA E IDEOLOGIA
- Alexander Sutherland Neill - Neo-liberalismo e pedagogia non
direttiva
I fondamenti teorici: dalla psicanalisi alla pedagogia
La concezione educativa: spontaneità e autosviluppo
La metodologia non-direttiva: l'accettazione incondizionata del bambino
- Anton Semìonovic Makarenko - Marxismo e pedagogia del
collettivo
Ffondamenti storico-ideologici: fra tradizione e rivoluzione bolscevica
La concezione educativa: la personalità come formazione sociale
La metodologia del collettivo
- Sergej Hessen – Democrazia e pedagogia umanistica
Fondamenti teorici: storia, valori e pedagogia umanistica
La concezione educativa: la personalità come formazione culturale
Il metodo educativo: moralità, cultura, scuola democratica
Documento: Autorità e libertà in Rousseau e Tolstoj
Documento: L’educazione in età prescolastica: gioco e lavoro in
Fröbel e Montessori
• PEDAGOGIA E PSICOLOGIA SPERIMENTALE
- Maria Montessori – Sperimentazione e psicologia individuale
Dalla psicologia misuratrice alla pedagogia modificatrice della personalità
La concezione educativa: sviluppo psicologico e autoformazione
dell'uomo
II metodo: normalizzazione psichica e sviluppo sensoriale
Documento: La Casa dei Bambini: laboratorio didattico della
pedagogia montessoriana
-
Ovide Decroly – Sperimentazione e psicologia sociale
Fondamenti storico-culturali: dalla psicologia positivistica alla pedagogia
sperimentale L'idea pedagogica: educazione alla vita attraverso la vita
Il metodo: il piano delle idee associate e la funzione di globalizzazione
L’educazione dei soggetti “irregolari”
• PEDAGOGIA E FILOSOFIA
- Giuseppe Lombardo Radice - il neo-idealismo italiano e la scuola
serena
Fondamenti teoretici: il neo-idealismo di G. Gentile
L'educazione come collaborazione di due spontaneità.
La scuola serena e i suoi orientamenti metodologici.
- John Dewey - il pragmatismo americano e la scuola progressiva
Fondamenti teoretici: unitarietà del reale e strumentalismo logico
34
Filosofia dell'educazione, pedagogia ed esperienza educativa
Indicazioni di metodo: scuola attiva e scuola progressiva
Esperienza e pensiero
L’interesse in educazione e il coinvolgimento dell’alunno nell’
apprendimento
Dall’esperienza diretta alle materie di studio
L’ideale democratico e l’educazione
Libro di testo:
RENZO TASSI: Itinerari pedagogici Vol. 3 - Novecento: correnti, autori,
opere – Pedagogia allo specchio (ZANICHELLI), Quarta Edizione.
ALTRI CONTENUTI IN NELL’AMBITO DELLA RICERCA-AZIONE RELATIVA AL
PROGETTO DI PEER EDUCATION “MATERIE ALL’OPERA”:
-
Peer Education e Cooperative Learning
Analogie e differenze
Lev Semënovič Vygotskij – La zona di sviluppo prossimale
Don Milani – La scuola di Barbiana
Lettera ad una professoressa
Ivan Illich – La descolarizzazione
35
BIOLOGIA
Insegnante Margherita Pasini
Testo in adozione:
Campbell Reece Taylor Simon
Immagini della Biologia Modulo C Seconda edizione
Zanichelli
Contenuti
-
-
-
-
-
-
-
Forma e dimensioni delle cellule
Tessuti animali: epiteliale, connettivo, muscolare, nervoso
Studio di virus e batteri e loro caratteristiche patogene per l’uomo
Apparato digerente: anatomia e fisiologia della digestione nei vari tratti .
Proprietà degli enzimi digestivi sulle molecole organiche. Principali
patologie dell’apparato: esofagite, gastrite, ulcera gastrica, patologie
degenerative.
Apparato respiratorio: anatomia e fisiologia dell’atto respiratorio.
Patologie delle alte e basse vie respiratorie. Patologie del polmone:
tumori, polmonite
Apparato cardio- circolatorio: anatomia e fisiologia del cuore e dei vasi
sanguigni. Ritmo cardiaco e sua regolazione. Angina e
infarto
miocardico. Pressione sanguigna .Studio del trasporto di sangue nei vasi
. Studio del sangue: composizione e funzioni delle cellule .
Gli organi emuntori e il sistema escretore: anatomia e fisiologia del rene
e del nefrone. Patologie: nefrite, tumore., calcolosi delle vie urinarie
Apparato scheletrico: anatomia e fisiologia. Studio delle ossa degli arti, la
colonna vertebrale, il cranio, le articolazioni.
Sistema muscolare liscio e striato: muscoli sinergici e antagonisti
Sistema endocrino: gli ormoni e i loro meccanismi di azione . Gli ormoni
ipofisari e il meccanismo di azione a feed-back positivo/negativo, studio
della regolazione del metabolismo . Cenni sulle più comuni patologie:
diabete, iper/ipotiroidismo, infertilità.
Sistema nervoso centrale: anatomia dell’encefalo e del midollo spinale.
Sistema nervoso periferico: studio dei nervi e della trasmissione
dell’impulso nervoso.
Organi di senso: la ricezione degli stimoli e la loro elaborazione.
Correlazioni con la corteccia cerebrale. Risposta sensoriale e motoria agli
stimoli.
Apparato riproduttore: anatomia e fisiologia .Spermatogenesi ed
oogenesi, il controllo ormonale, lo sviluppo embrionale, gravidanza e
parto.
Obiettivi specifici
1- Conoscenze
36
-
Conoscere le principali molecole che costituiscono gli organismi viventi
Conoscere le relazioni gerarchiche tra le componenti di un apparato e le
loro funzioni
Conoscere e comprendere la morfologia e la fisiologia degli apparati.:
digerente, respiratorio, cardio-circolatorio, escretore, endocrino,
immunitario, nervoso, riproduttore.
2- Competenze
- Saper descrivere alcuni importanti processi fisiologici dell’organismo
umano
- Riconoscere i processi di continua trasformazione insiti nei viventi in
termini di metabolismo e sviluppo
- Identificare analogie e differenze tra i diversi processi fisiologici
3- Capacità
- utilizzare in modo appropriato la corretta terminologia scientifica
- rielaborare e trasmettere in forma orale e scritta le informazioni relative
ad ogni parte del programma
- comprendere che gli organismi sono costituiti da apparati che
interagiscono reciprocamente comunicando tra loro in vario modo
- utilizzare criticamente tutti i canali dell’informazione biologica
Metodologia
Le lezioni frontali, aperte a suggerimenti e discussione degli argomenti
proposti, sono state scelte come metodo prevalente di spiegazione e
apprendimento attivo, anche grazie ai numerosi interventi di approfondimento
di taluni temi non prettamente specifici del programma, ma di grande interesse
per gli alunni,come le patologie più frequenti nell’uomo .
Agli alunni è stato suggerito,e accettato con apprezzabile diligenza, di
organizzare il proprio lavoro personale di studio avvalendosi anche di appunti
presi durante le lezioni in classe. Ogni alunno è quindi in grado di dimostrare
con il proprio lavoro scritto la scansione in tempi e modi dell’attività svolta
durante l’anno scolastico.
Inoltre,sono state eseguite due dissezioni dal vero di cuore e polmone. Questa
attività ha permesso agli alunni di partecipare in modo applicativo alle lezioni e
di verificare in vivo lo studio teorico degli argomenti trattati.
Criteri di valutazione
La valutazione dello stato di apprendimento dei contenuti, ottenuta sia da
verifiche orali che scritte, si è basato sul grado di aderenza agli obiettivi
specifici sopra esposti, con particolare attenzione alla assimilazione della
37
appropriatezza della terminologia scientifica e alla chiarezza espositiva delle
relazioni anatomico- fisiologiche proprie della materia.
Obiettivi didattici raggiunti
La maggior parte gli alunni della classe ha raggiunto non solo gli obiettivi
minimi necessari, ma spesso una corretta e approfondita padronanza della
materia.
Tempi
Ore di lezione 3 a settimana, per 33 settimane circa, per un totale di 99 ore.
38
MATEMATICA E INFORMATICA
Insegnante Emma De Matteis
TESTO IN ADOZIONE: M Bergamini- A Trifone – G Barozzi “ Corso base blu
di matematica “ Vol. 5 Ed. Zanichelli
CONTENUTI
Le funzioni reali di variabile reale
• classificazione
• la funzione esponenziale e la funzione logaritmica
• funzioni pari o dispari
• funzioni crescenti e decrescenti
• dominio e codominio di una funzione
• segno di una funzione
I limiti
• intervalli e intorni ;
• il limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito o
infinito
• il limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito o
infinito
• limite destro e limite sinistro
• le operazioni sui limiti : teoremi della somma algebrica, del prodotto, del
quoziente ,della potenza di funzioni
• teoremi generali sui limiti: teoremi
dell’unicità del limite, della
permanenza del segno e del confronto
Le funzioni continue e il calcolo dei limiti
•
le funzioni continue
•
il calcolo dei limiti e le forme indeterminate
(
∞−∞,
0 ∞
,
0 ∞
)
x
•
•
•
senx
 1
limiti notevoli lim
=1 , lim1 +  = e
x →0
x→∞
x
x

enunciati dei teoremi sulle funzioni continue :teorema di Weierstrass,dei
valori intermedi,degli zeri
i punti di discontinuità di una funzione e loro classificazione
La derivata di una funzione
•
•
•
•
rapporto incrementale e suo significato geometrico
derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico
derivata destra e derivata sinistra
funzione derivata
•
funzioni derivabili in un punto e in un intervallo
39
•
derivate fondamentali
•
regole di derivazione: derivata della somma, del prodotto, del quoziente
e della potenza di due funzioni. Derivata delle funzioni composte.
Derivata prima e successive
•
•
continuità di funzioni derivabili
applicazioni delle derivate; equazione della tangente e della normale ad
una curva in un suo punto
•
punti stazionari
•
•
punti di non derivabilità e loro classificazione
teoremi sulle funzioni derivabili :teoremi di Rolle
enunciato del teorema di De L’Hospital
,
Lagrange
,
Lo studio delle funzioni
•
•
•
•
•
•
•
asintoti di una funzione e determinazione della loro equazione
le funzioni crescenti e decrescenti
definizione di massimi,minimi e flessi di una funzione
ricerca dei massimi ,dei minimi e dei flessi a tangente orizzontale con lo
studio del segno della derivata prima
ricerca dei flessi con lo studio del segno della derivata seconda
definizione e ricerca dei massimi e minimi assoluti di una funzione
studio completo di una funzione polinomiale e di una funzione razionale
fratta.
Teoremi dimostrati : teorema dell’unicità del limite ; della permanenza del
segno, teorema del confronto ; limite fondamentale lim senx = 1 (x in radianti);
x→ 0
x
teorema sulla continuità delle funzioni derivabili ; derivata di una costante;
teorema di Rolle ; teorema di Lagrange ,teorema per le funzioni crescenti e
decrescenti .
OBIETTIVI
Lo studio della matematica ha curato in particolare:
• l’acquisizione di conoscenze utilizzabili in funzione dei processi di
astrazione e formalizzazione
• l’acquisizione di metodi e strumenti matematici
• l’attitudine a riesaminare criticamente le conoscenze via via acquisite
• l’acquisizione del linguaggio specifico della disciplina.
40
Livelli raggiunti
Conoscenze :
•
conoscono in modo sufficiente il significato del limite di una funzione nelle
varie tipologie e i teoremi collegati al calcolo dei limiti finiti ed infiniti;
•
conoscono la definizione di continuità e delle tre specie di discontinuità;
•
conoscono le
definizioni, le proprietà e i principali teoremi sulle funzioni
continue e sulle funzioni derivabili e i metodi per la loro determinazione;
Competenze :
•
definiscono di una funzione : tipologia, dominio, comportamento agli
estremi del campo, continuità, segno, intervalli di crescenza, punti
stazionari e concavità;
•
sanno determinare il grafico completo di semplici funzioni razionali fratte
con individuazione degli intervalli di crescenza e di decrescenza, dei punti di
massimo e di minimo assoluti e relativi, degli asintoti e dei relativi punti di
flesso.
•
Sanno determinare il grafico completo di una funzione polinomiale intera
Capacità:
•
deducono dall’analisi del grafico di una funzione informazioni su di essa;
•
enunciano
con
sufficiente
formalismo
e
linguaggio
alcuni
teoremi
fondamentali di analisi infinitesimale.
TEMPI: Per l’insegnamento della matematica nell’ultimo anno di corso sono
previste 3 ore curricolari settimanali per un totale di trentatrè settimane,
pertanto il monte ore complessivo è di 99 ore
41
STORIA DELL’ARTE
Insegnante Mary Scarsi
Obiettivi disciplinari
Lo studio della materia ha curato in particolare:
•
Rispetto dell’ambiente e del patrimonio artistico nazionale
•
Comprensione del significato di un’immagine estetica mettendo in
relazionale scelte stilistiche, il contesto e lo scopo che hanno guidato
l’autore dell’opera
•
Acquisizione di un lessico tecnico-critico
Conoscenze:
•
Saper analizzare gli elementi che costituiscono la struttura delle
immagini
•
Conoscenza dei materiali e delle tecniche che fanno capo alle arti
figurative
•
Sapersi orientare nell’ambito delle diverse categorie di prodotti
estetici all’interno di contesti e periodi differenziati
Competenze e capacità:
• Ampiezza delle conoscenze dei contenuti del programma
•
Abilità espressive e uso di un lessico adeguato
•
Rigore sistematico nell’analisi dell’opera
•
Sensibilità nei confronti degli aspetti estetici della realtà e
dell’ambiente
Tempi
33 settimane per complessive 66 ore circa
Contenuti
La riscoperta dell’antico:
Neoclassicismo
L’arte e la rivoluzione francese
Antonio Canova, la bellezza ideale:
Teseo e il Minotauro, Amore e Psiche, Paolina Borghese come Venere vincitrice,
Monumento a Maria Cristina d’Austria
J. Louis David:
La morte di Marat
J.A.D. Ingres:
La grande odalisca, Madame Moitessier
Il Museo del Prado a Madrid e l’opera di Francisco Goya:
Maya vestida e Maya desnuda, Il sonno della ragione genera mostri, La
fucilazione del 3 maggio 1808
42
Arte Romantica:
T. Gericault:
La zattera della Medusa, Alienata con monomania del gioco
E. Delacroix:
La libertà guida il popolo
F. Hayez:
La congiura dei Lampugnani, Pensiero malinconico, Il Bacio
La Rivoluzione del realismo:
G. Courbet:
Lo spaccapietre, Fanciulle sulle rive della Senna
L’invenzione della fotografia:
Nadar:
Ritratto di Sarah Bernardt
Alinari:
Giornata di vento in una via di Genova
Muybridge:
Pandora mentre salta un ostacolo
La rivoluzione dell’Impressionismo:
Manet:
Colazione sull’erba, Olympia, Bar Folies Bergières
C.Monet:
Impressione Sole nascente, La Cattedrale di Rouen, Lo stagno delle ninfee, La
Grenouillère
E. Degas:
Lezione di ballo, L’assenzio
P. A. Renoire:
La Grenouillère, Moulin de la Galette, Colazione dei canottieri, Le bagnanti
Tendenze post impressioniste
G. Seurat:
Una domenica pomeriggio sull’isola della Grande Jatte
P. Cezanne:
La casa dell’Impiccato, I giocatori di carte, La montagna di S.Vittoria
V. Van Gogh:
I mangiatori di patate, Autoritratto con cappello di feltro, Il ponte di Langois,
Vedute di Arles con Iris, Notte stellata, Campo di grano con corvi
Paul Gauguin:
L'onda, Cristo Giallo, Aha oe feii?, Da dove veniamo, chi siamo, dove andiamo
Henri de Toulouse-Lautrec:
Al Moulin Rouge
Art Nouveau, il nuovo gusto borghese:
I presupposti dell’Art Nouveau
W. Morris:
Disegno per Chints
V. Horta:
Ringhiera della scala principale dell’hotel Solvay
Secessione viennese:
G. Klimt
Giuditta I, Giuditta II, Ritratto di Adele Blochbauer I, La culla, Danae
43
J. Maria Olbrich:
Il palazzo delle secessione
A.Loos:
Casa Scheu
L’Espressionismo
Espressionismo francese, Fauves:
H.Matisse:
Donna con cappello, La stanza rossa, La danza, Pesci rossi
Espressionismo tedesco, Die Brucke:
E. L. Kirchner
Cinque donne per strada, Marcella
E. Nolde:
Ballerina
Erich Heckel:
Giornata limpida
Espressionismo austriaco:
Egon Schiele:
L'abbraccio
Oscar kokoschka:
La sposa del vento
L’Espressionismo di E. Munch;
Fanciulla malata, Il grido, Pubertà, Sera nel corso Karl Yohan
Il Novecento delle Avanguardie storiche:
Picasso ed il Cubismo:
Poveri in riva al mare, Famiglia di saltimbanchi, Les Demoiselles d’Avignon,
Ritratto di A. Vollard, Natura morta con sedia impagliata, Guernica
L’Astrattismo:
Kandinskij e il Der Blaue Reiter:
Coppia a cavallo, il cimitero e il presbiterio, Primo acquarello astratto,
composizione VI, Alcuni cerchi;
Franz Marc:
I cavalli azzurri
Alexej Von Jawlensky:
Ritratto del ballerino A. Sacharoff
P. Klee:
Adamo e la piccola Eva, Monumenti a G.
P. Mondrian:
Il mulino, L’albero rosso, L’albero argentato, Melo in fiore, Composizione con
rosso, giallo, blu
Architettura razionalista
Il neoplasticismo o De Stijl:
Gerrit Thomas Rietveld:
Sedia Rosso/Blu
Theo Van Doesburg:
Progetto per l'università in Amsterdam
W. Gropius:
L’edificio della Bauhaus
44
L.M. Van der Roh:
Poltrona Barcellona
Marcel Breuer:
Poltrona Vassilly
Le Corbusier:
Villa Savoye, Chaise longue, Unité d’habitation
Architettura organica:
F.L. Wright
Casa sulla cascata, The Solomon Guggenheim Museum
Futurismo:
Boccioni:
Forme uniche della continuità dello spazio, La città che sale
Balla:
Cagnolino al guinzaglio
A.Sant’Elia
La centrale elettrica, La città nuova
DADA:
M. Duchamp:
Fontana, La gioconda con i baffi
Man Ray:
Cadeau, Le Violon de’ Ingres
Il surrealismo “automatismo psichico puro”:
M. Ernst
Vestizione della sposa
R. Magritte:
L’uso della parola I, La condizione umana, Argonne, La battaglia Le grazie
naturali
S. Dalì:
Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla sabbia, Sogno causato da un
morso di un ape
Metafisica:
G. de Chirico:
Le muse inquietanti
Pop art:
Andy Warhol
Marilyn, Sedia elettrica, Minestra in scatole Campbell's
Libro di testo adottato
G.Cricco, F.P. Di Teodoro, “Itinerario nell’arte col. 3 (dall’Età dei Lumi ai giorni
nostri)” Zanichelli
Viaggio di istruzione a Vienna: percorso al Leopold Museum, Belvedere,
Gemalde Gallerie, Il Palazzo della Seccessione, l'Hoffbourg (le stanze di Sissi),
La Casa di Mozart, la Casa di Freud, la Casa della Musica
45
DIRITTO
Insegnante Anna Wrubl
Lo studio della disciplina al quinto anno del corso è stato pensato per dare
allo studente un più corretto approccio con il mondo del lavoro e migliori
strumenti di inserimento nella realtà quotidiana, favorendo una
partecipazione consapevole.
Lo studente sarà in grado di:
• Esporre con linguaggio tecnico giuridico adeguato i concetti appresi;
• Riconoscere i soggetti collettivi pubblici e privati operanti sul territorio,
individuandone la rilevanza e le funzioni;
• Inquadrare le problematiche affrontate nella normativa vigente che le
disciplina;
Inserire gli istituti giuridici studiati nel loro contesto storico.
Metodologia e strumenti adottati
Il programma di diritto e legislazione sociale prevede che una prima parte sia
dedicata ad una ripresa dei temi trattati nel biennio e precisamente le nozioni
fondamentali del diritto costituzionale e alcune nozioni di diritto privato.
Considerato che difficilmente gli studenti possono avere chiara una parte di
programma di una materia che per due anni non è stata studiata, si è ritenuto
opportuno dedicare ampio spazio a questi argomenti approfondendoli
adeguatamente. Nell’ultima parte del corso ci si è soffermati sulla parte
specialistica di diritto del lavoro e di legislazione sociale.
Lo strumento più utilizzato per consentire agli allievi di far propri i contenuti
della disciplina è stata la lezione frontale. Sovente questa è stata supportata
da discussioni guidate che rendendo protagonisti gli allievi, hanno aumentato il
loro interesse.
Questo in particolare è avvenuto per taluni argomenti (democrazia,
giurisdizione, rapporto di lavoro, servizio sanitario nazionale.....) allo scopo di
fornire migliori strumenti di inserimento nella realtà quotidiana, un più corretto
approccio con il mondo del lavoro e di favorire una partecipazione consapevole
alla vita politica e sociale.
Per quanto riguarda i mezzi, si è fatto normalmente riferimento al manuale in
adozione integrandolo ed aggiornandolo quando necessario con fotocopie o
appunti forniti dal docente.
Tipologia delle verifiche e criteri di valutazione
Le verifiche, consistite sia in colloqui orali che in rielaborazioni scritte
(prevalentemente questionari a risposta aperta) , hanno mirato ad accertare il
grado di competenza conseguita
dagli allievi e più in particolare:
• La conoscenza dei concetti e delle nozioni studiate e la loro comprensione
46
La capacità di esporre e rielaborare in forma orale o scritta utilizzando una
terminologia tecnica appropriata e strutture grammaticali e lessicali
corrette.
Circa il criterio di valutazione adottato, riferendosi a ciò che è stato deciso nel
dipartimento di disciplina, si è cercato di valutare in modo oggettivo il grado di
preparazione raggiunta dall’allievo tenendo altresì
conto delle capacità
soggettive di ciascuno (capacità espressiva, di rielaborazione, di analisi, di
sintesi). Particolare importanza si è attribuita all’impegno nello studio e alla
partecipazione al dialogo scolastico.
•
Obiettivi programmati e raggiunti
Nel complesso la classe ha raggiunto gli obiettivi prefissati.
Occorre tenere presente che la materia, che ha un linguaggio tecnico piuttosto
difficile, è
stata ripresa nell’ultimo anno di corso dopo essere stata
abbandonata per due anni (come previsto nel Progetto Brocca): questo fa sì
che in parecchi casi l’uso del linguaggio tecnico sia a volte impreciso. Soltanto
pochi allievi hanno raggiunto una preparazione molto buona avendo acquisito
una padronanza apprezzabile degli argomenti affrontati rielaborandoli anche
criticamente. La maggioranza della classe dimostra di conoscere di aver
compreso i concetti proposti in modo sufficiente. Un ristretto numero di alunni
presenta ancora qualche difficoltà a ripetere in modo corretto ed esauriente
alcuni argomenti della disciplina.
Conoscenze
Si è puntato a far raggiungere agli allievi una buona conoscenza del sistema
giuridico in cui vivono e di cui sono parte, partendo dalla propria posizione di
cittadini e di soggetti del diritto.Tali conoscenze sono state integrate da
riferimenti ad altri contesti storici per far comprendere come le soluzioni
giuridiche offerte siano sempre da inquadrare in un preciso contesto storico e
culturale.
Competenze
Saper inquadrare le problematiche affrontate nella normativa vigente che le
disciplina.
Saper individuare le categorie concettuali proprie della disciplina.
Saper inserire gli istituti giuridici studiati nel loro contesto storico.
Capacità
Saper affrontare il testo originale (Costituzione, leggi ordinarie...) secondo
diverse chiavi di lettura (storica, giuridica...).
Saper comparare testi diversi e rilevare le analogie e le differenze.Saper
esporre con un linguaggio tecnico giuridico adeguato i concetti appresi.
Tempi
33 settimane per complessive 99 ore circa.
47
Contenuti
Il programma di diritto e legislazione sociale prevede che una prima
parte sia dedicata ad una ripresa dei temi trattati nel biennio e
precisamente tutta quella parte propedeutica allo studio del diritto
pubblico e privato che costituisce la teoria generale del diritto. Considerato
che difficilmente gli studenti possono avere chiara una parte di
programma di una materia che per due anni non è stata studiata, si è
ritenuto opportuno dedicare ampio spazio a questi argomenti facendo
diventare quindi l’introduzione una parte rilevante del programma stesso.
Introduzione:
- Il diritto in generale
- Le fonti del diritto
1. Soggetti del diritto :
- Le persone fisiche e le persone giuridiche
- Le vicende delle persone fisiche
- La tutela e la rappresentanza
2. Le funzioni e gli organi dello Stato
3. Il diritto del lavoro;
- Il lavoro nella Costituzione
- Principi generali di diritto del lavoro
- Contratto di lavoro e contratti collettivi
- Risoluzione del contratto di lavoro
4. Il sistema previdenziale e assistenziale:
- La funzione della previdenza e dell’assistenza
5. Il diritto di famiglia e gli interventi dello Stato a favore dei soggetti
deboli:
La riforma del diritto di famiglia
- Disciplina del matrimonio
- Il concetto di soggetto debole e gli interventi dello Stato
Testo in adozione: ”Elementi di diritto, nozioni di diritto del lavoro, legislazione
sociale” di F.Vitagliano, Edizioni scolastiche Simone.
48
EDUCAZIONE FISICA
Insegnante Stefania Carboneri
Obiettivi specifici
•
•
•
•
acquisizione e affermazione di una personalità equilibrata e stabile
saper utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuromuscolari
consolidamento di una cultura motoria sportiva permanente
arricchimento della coscienza sociale e capacità critica nei confronti dello sport.
Livelli raggiunti
Alla fine del corso di studi gli alunni sono in grado di:
• utilizzare gesti economici ed efficaci in situazioni complesse.
• utilizzare in maniera ottimale il rilassamento muscolare per migliorare l’escursione
articolare.
• utilizzare il gesto sportivo nella maniera più economica per ottenere il miglior
risultato con la minore fatica;
• utilizzare gesti semplici e complessi in situazioni dinamiche.
Gli alunni possiedono inoltre la capacità di:
• muoversi in relazione agli altri e agli oggetti utilizzando le regole di attività e dei
giochi sportivi;
• esprimere sensazioni elementari con il movimento;
• adeguarsi a regole codificate;
• elaborare, sia individualmente che in gruppo, esercizi con piccoli attrezzi su una
base musicale;
• utilizzare le conoscenze motorie, alimentari e sanitarie necessarie al mantenimento
della migliore condizione fisica nel corso della vita;
Tempi
33 settimane per complessive 66 ore circa.
Contenuti
Attività:
• a carico naturale e aggiuntivo
• con piccoli e grandi attrezzi
• con varietà di ampiezza e di ritmo in condizioni spazio temporali diversificate
• di equilibrio in condizioni dinamiche complesse e di volo
Esercitazioni relative a:
• attività sportive individuali: atletica e artistica
• attività sportive di squadra: pallavolo, pallacanestro
• attività espressive: esercizi propedeutici alla danza, preacrobatica
• assistenza diretta e indiretta connessa alle attività
Informazioni e conoscenze relative a:
• energetica muscolare: fosfati altamente energetici e relativi processi
• l’apprendimento motorio
49
RELIGIONE
Insegnante Sara Mornese
Obiettivi
• L’insegnamento di Religione Cattolica ha inteso illustrare il contenuto del
cristianesimo alla riflessione sui problemi etici più significativi per l’esistenza
personale e la convivenza sociale.
Conoscenze
• Nuclei essenziali del Cristianesimo e della storia della Chiesa
• Valori del rispetto, della tolleranza, del dialogo, dell’impegno comune, della
pace, della solidarietà
Competenze
• Saper comprendere termini specifici e saper fare riferimenti ai documenti a
seconda degli argomenti trattati
• Saper osservare la dimensione sociale e civile del Cristianesimo
Capacità
• Saper confrontarsi criticamente con i problemi etici e morali della società
contemporanea
• Saper impostare correttamente la riflessione e la valutazione di
problematiche religiose e morali
• Saper fare scelte critiche.
Tempi
33 settimane per complessive 33 ore circa.
Contenuti
•
•
•
•
•
Bisogno religioso / senso religioso e ricerca religiosa
Il senso cristiano della vita
Rapporto fede / scienza / etica / cultura
Cristianesimo, ideologie ed impegno sociale
L’esperienza cristiana nella storia e nell’attualità
Libro di Testo: F. Lever- L. Maurizio- Z. Trenti “Nuovo Cultura e Religione”
SEI
50
ALLEGATI
51
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
Griglia di valutazione per la prova di Italiano
GIUDIZIO
Gravemente Scarso
insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Più che Discreto
suff.
/Buono
8
9
10
11
Buono/
Ottimo
Competenze
linguistiche:
correttezza ortografica,
morfosintattica, lessicale;
punteggiatura,
registro
Contenuto
(tipo C-D)
comprensione
della
traccia; pertinenza;
ricchezza e qualità delle
informazioni
Conoscenze
(tipo A)
comprensione analitica e
globale;
tecniche di analisi;
interpretazione
Pertinenza
(tipo B)
comprensione dei testi;
rispetto delle consegne
date riguardo a forma
testuale,destinatari,
titolazione
Informazioni
(tipo B)
uso documenti;
analisi e sintesi delle
informazioni
Organizzazione del testo
(tipo A/C/D)
coerenza/coesione
(i nessi)
Livello
criticovalutativo:
approfondimenti;
riferimenti al contesto;
valutazione
critica;
originalità
Vot. In quindices.
1
4
5
7
12
12
13 14
15
52
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA: PEDAGOGIA
Candidato_________________________________ classe 5^____
Sostanziale
pertinenza e
completezza
nell'aderenza
alla traccia
Conoscenza dei
contenuti e
capacità
rielaborative
Sviluppo organico e
consequenziale
Completa e
precisa
Elabora i
contenuti in
modo preciso e
completo
Elabora i
contenuti in
modo abbastanza
preciso e con
informazioni
puntuali
Elabora in una
forma semplice e
chiara, con
contenuti
pertinenti, ma
non
adeguatamente
selezionati,
precisi e/o
corretti
Illustra
l'argomento in
modo incerto, con
limitati elementi
informativi o
poco perinenti,
con diffuse
imprecisioni e/o
scorrettezze
Espone gli
argomenti in
modo errato e con
carenze di
informazioni
Articolato, coerente e Chiaro e
approfondito
appropriato
Completa, ma
con qualche
indecisione
Non del tutto
completa
Superficiale e
incompleta
Scarsa o fuori
tema
Coerente e
abbastanza efficace
Abbastanza coerente,
ma piuttosto rigido
nell'articolazione
dell'argomentazione
Spesso poco coerente
o incoerente, con
limitate connessioni
logiche
Confuso,
disorganico, privo di
logica argomentativa
riconoscibile
Linguaggio
disciplinare
Nel complesso
appropriato
nonostante
qualche
imprecisione
In
genere chiaro,
con imprecisioni
e a volte
ripetitivo
Punteggio assegnato
n/10
n/15
10
15
8-9
13-14
6-7
10-12
4,5-5,5
7-9
1-4
1-6
Incerto
ripetitivo e poco
apropriato
Assenza o quasi
di linguaggio
tecnico
53
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
Griglia di valutazione terza prova
Tipologia B
MATERIA………………………...
PUNTI
CANDIDATO…………………………………………………… CLASSE V SEZ. C
•
Foglio in bianco o indicazione non pertinente
al quesito
1
Il candidato possiede conoscenze:
•
Scorrette
2
Conoscenze
•
l imitate
3
Punti 6
•
corrette nonostante qualche errore/corrette
ma non approfondite
4
•
corrette con qualche imprecisione
5
•
corrette
6
Il candidato
•
presenta il foglio in bianco o con indicazione non
pertinente al quesito
0
•
elenca le nozioni assimilate in modo incompleto e/o
inorganico, usa un linguaggio non adeguato
2
•
elenca le nozioni assimilate in modo incompleto
utilizzando un linguaggio poco appropriato
3
•
sa cogliere i problemi e organizza i contenuti
dello studio in modo sufficientemente completo
4
•
coglie i problemi e organizza i contenuti dello
studio in modo completo ,con linguaggio adeguato
5
•
coglie con sicurezza i problemi proposti, sa
organizzare i contenuti in sintesi complete ed efficaci
6
Competenze
Punti 6
Il candidato:
Capacità
•
presenta il foglio in bianco
0
•
espone i problemi in modo approssimativo
1
•
espone i problemi in modo sufficientemente chiaro
2
•
si esprime in modo chiaro e corretto
Punti 3
3
*annotazione
PUNTEGGIO FINALE
54
TESTO DELLA SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA
55
Liceo S.Pertini Indirizzo Socio-Psico-Pedagogico
SIMULAZIONE DELLA
Classe V C
PROVA DI
Anno Scolastico 2013-2014
ITALIANO
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte in fotocopia
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
G.Pascoli “La mia sera”
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE O DI UN ARTICOLO DI GIORNALE
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di saggio breve o di articolo di giornale utilizzando i documenti e i dati che lo
corredano.
Se scegli la forma del saggio breve , interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e svolgi su questa base la tua
trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Da’ al tuo saggio un titolo coerente e ipotizzane una destinazione editoriale ( rivista specialistica, fascicolo scolastico
di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro).
Se scegli la forma dell’articolo di giornale individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrino
rilevanti e costruisci su di essi il tuo “pezzo”.
Da’ all’articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano,
rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l’argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o
reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo).
Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1 Ambito artistico-letterario
Argomento - Gli affetti familiari
2 Ambito socio-economico
Argomento - Il lavoro tra sicurezza e produttività
3 Ambito storico-politico
Argomento - G.Giolitti: metodi di governo e programmi politici
4 Ambito tecnico scientifico
Argomento - Social Network, Internet, New Media
TIPOLOGIA C
- TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Lo scoppio della Grande Guerra determina il crollo di un sistema economico, ideologico, culturale
apparentemente solido ma, nella sostanza, assai precario. Esamina le polemiche posizioni degli interventisti e
dei neutralisti.
TIPOLOGIA D
- TEMA DI ORDINE GENERALE
I recenti sviluppi della biologia e della genetica schiudono alla scienza moderna nuove incalcolabili
possibilità e , nello stesso tempo, pongono problemi estremamente seri e complessi. Esprimi le tue
riflessioni e valutazioni , basandoti sia sulle conoscenze che hai acquisito sia su eventuali letture e su tue
esperienze.
56
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
G. Pascoli "La mia sera" (da "I canti di Castelvecchio")
5
10
15
20
Il giorno fu pieno di lampi;
ma ora verranno le stelle,
le tacite stelle. Nei campi
c’è un breve gre gre di ranelle.
Le tremule foglie dei pioppi
trascorre una gioia leggiera.
Nel giorno, che lampi! che scoppi!
Che pace, la sera!
Si devono aprire le stelle
nel cielo sì tenero e vivo.
Là, presso le allegre ranelle,
singhiozza monotono un rivo.
Di tutto quel cupo tumulto,
di tutta quell’aspra bufera,
non resta che un dolce singulto
nell’umida sera.
25
30
35
40
Che voli di rondini intorno!
che gridi nell’aria serena!
La fame del povero giorno
prolunga la garrula cena.
La parte, sì piccola, i nidi
nel giorno non l’ebbero intera.
Né io... e che voli, che gridi,
mia limpida sera!
Don... Don... E mi dicono, Dormi!
mi cantano, Dormi! sussurrano,
Dormi! bisbigliano, Dormi!
là, voci di tenebra azzurra...
Mi sembrano canti di culla,
che fanno ch’io torni com’era...
sentivo mia madre... poi nulla...
sul far della sera.
È, quella infinita tempesta,
finita in un rivo canoro.
Dei fulmini fragili restano
cirri di porpora e d’oro.
O stanco dolore, riposa!
La nube nel giorno più nera
fu quella che vedo più rosa
nell’ultima sera.
57
v.3 tacite: silenzionse v.6 trascorre: fa muovere (usato tr) v.20 cirri: nuvole v.28 garrula: festosa v.29 la
parte: il cibo
Comprensione del testo
1.1 Evidenzia la struttura della lirica (strofe, versi, rime....)
1.2 Riassumi il contenuto delle singole strofe
Analisi del testo
2.1 Ricerca le allitterazioni, le onomatopee e i termini onomatopeici; evidenzia l'anafora.
Nota anche come la punteggiatura sottolinei il carattere fonico e musicale del testo.
2.2 Rintraccia le sinestesie presenti nella lirica; nel v.36 evidenzia anche l'ossimoro.
2.3 Indica la parola-chiave della lirica trascrivendo i versi in cui è contenuta.
2.4 La parola sera è legata per opposizione semantica alla parola giorno: individua sostantivi
e aggettivi che si riferiscano ai due corrsipondenti campi semantici.
2.5 Indica i verbi che creano l'anti-climax nell'ultima strofa. Quindi crea l'analogia presente
nel v.37
Interpretazione complessiva ed approfondimenti
La poesia descrive apparentemente la situazione di un paesaggio campestre, sul tramonto, ma in
realtà il dato dominante è quello autobiografico: la sera è la pace ritrovata dal poeta dopo la
tempesta e il tumulto doloroso dei primi anni della giovinezza. In base alle tue conoscenze fai la
contestualizzazione del testo riferendoti alla vita di Pascoli e alla sua poetica, quindi esamina il suo
rapporto con la cultura del Simbolismo.
TIPOLOGIA B
AMBITO ARTISTICO LETTERARIO
ARGOMENTO GLI AFFETTI FAMILIARI
DOCUMENTI
<<Lorenzo o, come dicevan tutti, Renzo non si fece molto aspettare. ppena gli parve ora di
poter, senza indiscrezione, presentarsi al curato, v’andò, con la lieta furia d’un uomo di
vent’anni, che deve in quel giorno sposare quella che ama. Era, fin dall’adolescenza,
rimasto privo de’ parenti, ed esercitava la professione di filatore di seta... Oltre di questo,
possedeva Renzo un poderetto che faceva lavorare e lavorava egli stesso, quando il filatoio
stava fermo; di modo che, per la sua condizione, poteva dirsi agiato. E quantunque
quell’annata fosse ancor più scarsa delle antecedenti, e già si cominciasse a provare una
vera carestia, pure il nostro giovine, che, da quando aveva messi gli occhi addosso a Lucia,
era divenuto massaio, si trovava provvisto bastantemente, e non aveva a contrastar con la
fame.>>
A. Manzoni "I Promessi Sposi"
Un tempo i Malavoglia erano stati numerosi come i sassi della strada vecchia di Trezza; ce
n’erano persino ad Ognina, e ad Aci Castello, tutti buona e brava gente di mare, proprio
all’opposto di quel che sembrava dal nomignolo, come dev’essere. Veramente nel libro
della parrocchia si chiamavano Toscano, ma questo non voleva dir nulla, poiché da che il
mondo era mondo, all’Ognina, a Trezza e ad Aci Castello, li avevano sempre conosciuti per
Malavoglia, di padre in figlio, che avevano sempre avuto delle barche sull’acqua, e delle
tegole al sole. Adesso a Trezza non rimanevano che i Malavoglia di padron ’Ntoni, quelli
della casa del nespolo, e della Provvidenza ch’era ammarrata sul greto, sotto il lavatoio,
accanto alla Concetta dello zio Cola, e alla paranza di padron Fortunato Cipolla. Le
burrasche che avevano disperso di qua e di là gli altri Malavoglia, erano passate senza far
gran danno sulla casa del nespolo e sulla barca ammarrata sotto il lavatoio; e padron
’Ntoni, per spiegare il miracolo, soleva dire, mostrando il pugno chiuso — un pugno che
sembrava fatto di legno di noce — Per menare il remo bisogna che le cinque dita s’aiutino
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l’un l’altro. Diceva pure: — Gli uomini son fatti come le dita della mano: il dito grosso deve
far da dito grosso, e il dito piccolo deve far da dito piccolo. E la famigliuola di padron
’Ntoni era realmente disposta come le dita della mano... Alla domenica, quando entravano
in chiesa, l’uno dietro l’altro, pareva una processione.
G. Verga "I Malavoglia"
Al mio cantuccio, donde non sento
Tu vuoi che pensi dunque al ritorno,
se non le reste brusir del grano,
voce che cadi blanda dal cielo!
il suon dell’ore viene col vento
...
dal non veduto borgo montano:
E suona ancora l’ora, e mi squilla
suono che uguale, che blando cade,
due volte un grido quasi di cruccio,
come una voce che persuade.
e poi, tornata blanda e tranquilla,
Tu dici, È l’ora, tu dici, È tardi,
mi persuade nel mio cantuccio:
voce che cadi blanda dal cielo...
è tardi! è l’ora! Sì, ritorniamo
dove son quelli ch’amano ed amo.
E suona ancora l’ora, e mi manda
prima un suo grido di meraviglia
tinnulo, e quindi con la sua blanda
voce di prima parla e consiglia,
e grave grave grave m’incuora:
mi dice, È tardi; mi dice, È l’ora.
G.Pascoli Canti di Castelvecchio "L'ora di Barga"
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C. Monet
La Passeggiata (Camille Monet con
il figlio Jean sulla collina) (1875)
National Gallery of Art
"Nella mia vita ciforano vari periodi in cui credetti di essere avviato alla salute e alla felicità. Mai
però tale fede fu tanto forte come nel tempo in cui durò il mio viaggio di nozze
e poi qualche settimana 'dopo il nostro ritorno a casa. Cominciò con una scoperta che mi stupì: io
amavo Augusta come essa amava me, Dapprima diffidente, godevo intanto di una giornata e
m'aspettavo che la seguente fosse tutt 'altra cosa. Ma una seguiva e assomigliava al! 'altra,
luminosa, tutta gentilezza d'Augusta ed anche - ciò che era la sorpresa - mia. Ogni mattina
ritrovavo in lei lo stesso commosso affetto e in me la stessa riconoscenza che, se
non era amore, gli somigliava molto. Chi avrebbe potuto prevederlo quando avevo zoppicato da
Ada ad Alberta per arrivare ad Augusta? Scoprivo di essere stato non un bestione cieco diretto da
altri, ma un uomo abilissimo, E vedendomi stupito, Augusta mi diceva: "Ma perché ti sorprendi?
Non sapevi che il matrimonio é fatto casi? Lo sapevo pur
io che san tanto più ignorante di te J" .... Non so più se dopo o prima dell 'affetto, nel mio animo si
formò una speranza, la grande speranza di poter finire col somigliare ad Augusta che era la salute
personificata ..... io amavo, io adoravo quella sicurezza.
Svevo "La coscienza di Zeno"
5
10
La mia bambina con la palla in mano,
con gli occhi grandi colore del cielo,
e del1'estiva vesticciola: "Babbo
- mi disse - voglio uscire oggi con te".
Ed io pensavo: Di tante parvenze
che s'ammirano al mondo, io ben so a quali
posso la mia bambina assomigliare.
Certo alla schiuma, alla marina schiuma
che sull'onde biancheggia, a quella scia
ch'esce azzurra: dai tetti e il vento sperde;
anche alle nubi, insensibili nubi
che si fanno e disfanno in chiaro cielo;
e ad altre cose leggere e vaganti.
U. Saba "Ritratto della mia bambina"
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2-Ambito socio-economico
ARGOMENTO: Il lavoro tra sicurezza e produttività.
DOCUMENTI
“Il lavoro nell'antichità non aveva il valore morale che gli è stato attribuito da venti secoli di cristianesimo e dalla
nascita del movimento operaio. Il disprezzo per il lavoro manuale è apparso a molti come contropartita della schiavitù e,
nel contempo, causa del ristagno delle tecniche. Dell'esistenza di questo disprezzo si potrebbero dare molteplici prove.
Nella Politica Aristotele esalta il fatto che i cittadini abbiano tutto il tempo libero «per far nascere la virtù nella loro
anima e perché possano adempiere i loro doveri civici». È la stessa nozione dell'otium cum dignitate che appare come
l’ideale di vita degli scrittori romani alla fine della Repubblica e all'inizio dell'Impero. Ciò significa affermare anche che
il lavoro è un ostacolo a questo tipo di vita e, quindi, una degradazione.”
C. MOSSE, Il lavoro in Grecia e a
Roma, trad. it. di F. Giani Cecchini, Firenze, 1973
“Nella produzione moderna il lavoro ha assunto un’importanza crescente tanto da essere considerato il soggetto e non
più l’oggetto di qualsiasi attività produttiva. Per il codice civile (libro V, artt. 2060 e sgg.), che regola il lavoro
nell’impresa come elemento soggettivo e dinamico, oltre che fattore primario della produzione, il lavoro consiste nella
prestazione di energie lavorative effettuata, contro il corrispettivo di una retribuzione, da una persona fisica (lavoratore)
a favore di un’altra persona fisica o giuridica (datore di lavoro). Il lavoro può concorrere alla produzione in modo
subordinato o autonomo.”
Da ENCICLOPEDIA UNIVERSALE, vol. 13°, a cura di G. Ceccuti-S. Calzini-R.
Guizzetti, Ed. “IL SOLE 24 ORE”, Milano, 2006
“L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.” (art. 1)
“ La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il
diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere,
secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o
spirituale della società.” (art. 4)
COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
“Dal Rapporto [ISFOL 2007] emerge una discrasia tra domanda e offerta di lavoro, soprattutto in quei segmenti della
popolazione - donne e over 55 anni in primis – per i quali, anche in linea con gli obiettivi di Lisbona, si auspicherebbe
un incremento dei tassi di attività. Sul fronte della qualità della crescita economica del Belpaese, il rapporto sottolinea
come i lavori siano sempre più meno conformi alle aspettative degli individui, sia per la qualità del lavoro disponibile
per i nuovi entrati sia per le prassi selettive. Le scarse prospettive di carriera rappresentano il principale fattore di
scoraggiamento sul fronte lavorativo.…Fa riflettere il dato che quasi il 20% degli occupati ritenga di svolgere mansioni
che utilizzano solo parzialmente le loro competenze professionali.…Tra le iniziative da intraprendere per contrastare le
criticità del nostro mercato del lavoro, la ricetta dell’Isfol è migliorare la coerenza e l’adattabilità reciproca tra domanda
e offerta di lavoro. Soprattutto sfruttando al meglio le potenzialità del sistema dei servizi per l’impiego. Inoltre, un
funzionamento più fluido e trasparente del nostro mercato del lavoro passa anche attraverso la conciliazione fra
competitività e meriti e l’equità dell’accesso alle opportunità. Ma su tutti, prioritario, è investire nella sicurezza del
lavoro e nel contrasto del lavoro irregolare.”
C. TUCCI, Rapporto Isfol: lavoro precario per 10 lavoratori su
100, 20 novembre 2007
“L’ambiente di lavoro, non rappresenta soltanto un’accezione più ristretta della nozione di ambiente, ma si caratterizza
in termini assai diversi. Anche esso costituisce infatti l’oggetto di una normativa amministrativa e penale diretta a
garantire la salute dei lavoratori addetti ad attività particolarmente rischiose, e che in taluni ordinamenti impone alle
imprese l’adozione di sistemi generali di controlli preventivi;…ma sovente è dato riscontrare disposizioni che,
attraverso la garanzia della salute a livello di rapporto individuale, attuano una vera e propria tutela dell’ambiente di
lavoro come oggetto di una situazione soggettiva specifica del prestatore di lavoro, autonomamente tutelabile.…Così
delineata, la tutela dell’ambiente di lavoro si prospetta, più che come tutela di un luogo (e cioè dell’ambiente in genere),
come garanzia della salute (e quindi della persona) del lavoratore.” L. RICCA, La tutela dell’ambiente di lavoro nel
quadro del sistema dei diritti sociali, in “Protezione dei diritti sociali e prevenzione degli incidenti sul lavoro nel quadro
dei diritti dell’uomo lavoratore”, Ed. Giuffrè, Milano, 1988
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3. AMBITO STORICO – POLITICO
ARGOMENTO: Giovanni Giolitti: metodi di governo e programmi politici.
DOCUMENTI
"La via della reazione sarebbe fatale alle nostre istituzioni, appunto perché le porrebbe al
servizio degli interessi di una esigua minoranza, e spingerebbe contro di esse le forze più
vive e irresistibili della società moderna, cioè l'interesse delle classi più numerose e il
sentimento degli uomini più colti.
Esclusa la convenienza, anzi la possibilità, di un programma reazionario, resta come unica
via, per scongiurare i pericoli della situazione attuale, il programma liberale, che si
propone di togliere, per quanto è possibile, le cause del malcontento, con un profondo e
radicale mutamento di indirizzo tanto nei metodi di governo, quanto nella legislazione.
I metodi di governo hanno capitale importanza, perché a poco giovano le ottime leggi
se sono male applicate.
[...] Nel campo politico poi vi è un punto essenziale, e di vera attualità, nel quale i metodi
di governo hanno urgente bisogno di essere mutati. Da noi si confonde la forza del
governo con la violenza, e si considera governo forte quello che al primo stormire di
fronda proclama lo stato d'assedio, sospende la giustizia ordinaria, istituisce tribunali
militari e calpesta tutte le franchigie costituzionali. Questa invece non è la forza, ma è
debolezza della peggiore specie, debolezza giunta a tal punto da far perdere la visione
esatta delle cose."
G. GIOLITTI, Discorso agli elettori del collegio di Dronero, Busca, 20 ottobre 1899 (in Giolitti,
"Discorsi extraparlamentari", Torino, 1952)
"[La] importante e svariata opera legislativa, amministrativa e associativa [di Giolitti] era
resa possibile dalla fioritura economica che si osservava dappertutto nel paese, e che,
quantunque rispondesse a un periodo di generale prosperità dell'economia mondiale e
fosse aiutata dall'afflusso degli esuberanti capitali stranieri in Italia, aveva, dentro questo
quadro, un particolare rilievo, perché, come i tecnici notavano, nessun altro paese di
Europa compiva, in quel tempo, progressi tanto rapidi ed estesi quanto l'Italia."
B. CROCE, Storia d'Italia dal 1871 al 1915, Laterza, Bari, 1939.
"La tattica dell'onorevole Giolitti è stata sempre quella di far la politica conservatrice per
mezzo dei condottieri dei partiti democratici: sia lusingandoli e addomesticandoli per via
di attenzioni individuali (siamo arrivati già alle nomine senatoriali) sia, quando si tratti di
uomini personalmente disinteressati, come Turati e Bissolati, conquistandoli con riforme le
quali non intacchino seriamente gli interessi economici e politici dei gruppi dominanti nel
governo. [...] Giolitti migliorò o peggiorò i costumi elettorali in Italia? La risposta non è
dubbia per chi voglia giudicare senza le traveggole dell'amicizia. Li trovò e li lasciò
nell'Italia settentrionale quali si andavano via via migliorando. Li trovò cattivi e li lasciò
peggiori, nell'Italia meridionale."
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G. SALVEMINI, Il ministro della malavita e altri scritti sull'Italia giolittiana, Feltrinelli, Milano,
1962.
"Giolitti affermò che le questioni sociali erano ora più importanti di quelle politiche e che
sarebbero state esse in avvenire a differenziare i vari gruppi politici gli uni dagli altri. [...]
Egli avanzò pure la teoria del tutto nuova che i sindacati dovevano essere benvenuti
come una valvola di sicurezza contro le agitazioni sociali, in quanto le forze organizzate
erano meno pericolose di quelle disorganizzate."
D. Mack SMITH, Storia d'Italia dal 1861 al 1958, Laterza, Bari, 1959.
"La politica giolittiana, soprattutto dal 1900 in poi, appare tutta costruita sulla richiesta
della collaborazione governativa con il partito della classe operaia e con i suoi uomini più
rappresentativi. [...] Assurdo pretendere che Giovanni Giolitti, uomo politico uscito dalla
vecchia classe dirigente borghese e conservatrice, fosse l'araldo del rinnovamento della
società italiana; non si può però negare che tra gli uomini politici della sua epoca egli
appaia oggi quello che più degli altri aveva compreso qual era la direzione in cui la
società italiana avrebbe dovuto muoversi per uscire dai contrasti del suo tempo."
P. TOGLIATTI, Momenti della storia d'Italia, Editori Riuniti, Roma, 1963.
"Da buon politico, egli [Giolitti] aveva avvertito che i tempi erano ormai maturi perché si
addivenisse a una convivenza nella tolleranza con la Chiesa di Roma, aveva compreso
che l'anticlericalismo era ormai una inutile frangia che si portavano i governi [...] Quando
egli passò a realizzare la politica delle "due parallele" [Stato e Chiesa autonomi nei loro
ambiti] nello stesso tempo denunciò, di fatto, la fine di un certo tipo di anticlericalismo,
provocò lo svuotamento di tutte le illusioni che la monarchia a Roma avrebbe ucciso il
papato, che il liberalismo avrebbe dovuto disintegrare il cattolicesimo".
G. DE ROSA, La crisi dello stato liberale in Italia, Studium, Roma, 1955
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4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Social Network, Internet, New Media.
«Immagino che qualcuno potrebbe dire: “Perché non mi lasciate da solo? Non voglio far parte della vostra Internet,
della vostra civiltà tecnologica, o della vostra società in rete! Voglio solo vivere la mia vita!” Bene, se questa è la vostra
posizione, ho delle brutte notizie per voi. Se non vi occuperete delle reti, in ogni caso saranno le reti ad occuparsi di voi.
Se avete intenzione di vivere nella società, in questa epoca e in questo posto, dovrete fare i conti con la società in rete.
Perché viviamo nella Galassia Internet.»
M. CASTELLS¸ Galassia Internet, trad. it., Milano 2007
«C’è una mutazione in atto ed ha a che fare con la componente “partecipativa” che passa attraverso i media. Quelli
nuovi caratterizzati dai linguaggi dell’interattività, da dinamiche immersive e grammatiche connettive. [...] Questa
mutazione sta mettendo in discussione i rapporti consolidati tra produzione e consumo, con ricadute quindi sulle forme
e i linguaggi dell’abitare il nostro tempo. Questo processo incide infatti non solo sulle produzioni culturali, ma anche
sulle forme della politica, sulle dinamiche di mercato, sui processi educativi, ecc. [...] D’altra parte la crescita
esponenziale di adesione al social network ha consentito di sperimentare le forme partecipative attorno a condivisione
di informazioni e pratiche di
intrattenimento, moltiplicando ed innovando le occasioni di produzione e riproduzione del capitale sociale.»
G. BOCCIA ARTIERI, Le culture partecipative dei media. Una introduzione a Henry Jenkins, Prefazione a
H. JENKINS, Fan, Blogger e Videogamers. L’emergere delle culture partecipative nell’era digitale, Milano 2008
«Ciò che conosciamo, il modo in cui conosciamo, quello che pensiamo del mondo e il modo in cui riusciamo a
immaginarlo sono cruciali per la libertà individuale e la partecipazione politica. Il fatto che oggi così tanta gente possa
parlare, e che si stia raggruppando in reti di citazione reciproca, come la blogosfera, fa sì che per ogni individuo sia più
facile farsi ascoltare ed entrare in una vera conversazione pubblica. Al contempo, sulla Rete ci sono un sacco di
sciocchezze. Ma incontrare queste assurdità è positivo. Ci insegna a essere scettici, a cercare riferimenti incrociati e più
in generale a trovare da soli ciò che ci serve. La ricerca di fonti differenti è un’attività molto più coinvolgente e
autonoma rispetto alla ricerca della risposta da parte di un’autorità.»
Y. BENKLER, Intervista del 10 maggio 2007, in omniacommunia.org
«Siamo in uno stato di connessione permanente e questo è terribilmente interessante e affascinante. È una specie di
riedizione del mito di Zeus Panopticon che sapeva in ogni momento dove era nel mondo, ma ha insito in sé un grande
problema che cela un grave pericolo: dove inizia il nostro potere di connessione inizia il pericolo sulla nostra libertà
individuale. Oggi con la tecnologia cellulare è possibile controllare chiunque, sapere con chi parla, dove si trova, come
si sposta. Mi viene in mente Victor Hugo che chiamava tomba l’occhio di Dio da cui Caino il grande peccatore non
poteva fuggire. Ecco questo è il grande pericolo insito nella tecnologia, quello di creare un grande occhio che
seppellisca l’uomo e la sua creatività sotto il suo controllo. [...] Come Zeus disse a Narciso “guardati da te stesso!”
questa frase suona bene in questa fase della storia dell’uomo.»
D. DE KERCKHOVE, Alla ricerca dell’intelligenza connettiva, Intervento tenuto nel Convegno Internazionale
“Professione Giornalista: Nuovi Media, Nuova Informazione” – Novembre 2001
«Agli anziani le banche non sono mai piaciute un granché. Le hanno sempre guardate col cipiglio di chi pensa che
invece che aumentare, in banca i risparmi si dissolvono e poi quando vai a chiederli non ci sono più. [...] È per una
curiosa forma di contrappasso che ora sono proprio gli anziani, e non i loro risparmi, a finire dentro una banca,
archiviati come conti correnti. Si chiama “banca della memoria” ed è un sito internet [...] che archivia esperienze di vita
raccontate nel formato della videointervista da donne e uomini nati prima del 1940. [...] È una sorta di “YouTube” della
terza età.»
A. BAJANI, «YouTube» della terza età, in “Il Sole 24 ORE”, 7 dicembre 2008
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TESTO DELLA SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA
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Sessione ordinaria 2011 Seconda prova scritta
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
BRP1 - ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
CORSO SPERIMENTALE - Progetto “BROCCA” Indirizzo: SOCIO - PSICO - PEDAGOGICO
Tema di: PEDAGOGIA
Il candidato svolga, a scelta, due dei seguenti temi proposti:
I
«L’espressione “visione del mondo” si riferisce, in generale, all’universo che ogni popolo, ogni cultura,
ogni epoca e ogni individuo si costituiscono conferendo al mondo un determinato senso e un
determinato valore. Tale visione non è mai definita e conclusa, ma sempre dinamica e aperta, perché
dipende dall’attribuzione di senso (Sinngebung) che l’uomo di volta in volta dà al mondo. In questa
attribuzione consistono la libertà dell’uomo e le radici ultime del suo modo di essere strettamente
dipendente dalla visione che egli ha del mondo. Questa concezione, già presente nella cultura tedesca di
fine Ottocento, è stata filosoficamente tematizzata da Dilthey, che col termine Weltanschauung ha
indicato la generalizzazione dei dati culturali, artistici e filosofici che incarnano lo spirito di un’epoca, e
da Jaspers, che nella visione del mondo ha distinto il versante soggettivo costituito dagli atteggiamenti e
il versante oggettivo rappresentato dalle immagini con la precisazione che “atteggiamenti e immagini
del mondo sono astrazioni, che separano ciò che in pratica coesiste”.»
U. GALIMBERTI, Dizionario di Psicologia, Milano, 1999 Il candidato esponga le sue riflessioni
sull’argomento del brano sopra riportato e si soffermi, in
particolare, sulle seguenti questioni:
−
che cosa si intende per visione del mondo?
−
c’è nell’educando l’esigenza di costruirsi una visione del mondo? e, in caso affermativo, da che
cosa nasce tale esigenza?
− quale rapporto intercorre fra processo educativo e costruzione di una visione del mondo da parte
dell’educando?
−
quale ruolo deve svolgere l’educatore in riferimento a tale processo di costruzione?
II
«Io avevo definito la classe non come un luogo dove il ragazzo viene per apprendere dati conosciuti, ma
come una struttura sociale nella quale si sviluppino comunicazioni e interazioni tali da far maturare la
sua personalità. Oggi, per un insegnante, è difficile intuire le varie interazioni negative che si creano e si
modificano all’interno di una classe. Questa è formata da individui diversi per estrazione sociale,
sviluppo intellettivo ed educazione, rispetto alle grandi e alle piccole cose; e la scuola è considerata
anche come frutto del pensiero genitoriale, che non si capisce mai del tutto in che modo viva la figura
dell’insegnante. Dico questo perché in molti casi di cronaca si riscontrano le difficoltà degli insegnanti a
scoprire certe situazioni drammatiche e a evitarle. Di certo non sono esigue le difficoltà attuali, loro e di
tutto il sistema, riguardo alle classi dagli otto ai tredici-quattordici anni.
Segni indiretti come disattenzione, indifferenza, apprendimento ondulatorio, insicurezza o spavalderia,
impulsi e situazioni sessuali eccessivamente ansiogeni, autosufficienza, o al contrario passività e
dipendenza, possono essere campanelli d’allarme. Soprattutto se improvvisi.»
G. BOLLEA, Genitori grandi maestri di felicità, Milano 2010
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Il candidato, seguendo il ragionamento dell’autore del testo sopra riportato, sviluppi il concetto di classe
scolastica come struttura sociale, rilevando le possibili dinamiche comunicative e formative che si
aprono fra gli alunni.
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BRP1 - ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
CORSO SPERIMENTALE - Progetto “BROCCA” Indirizzo: SOCIO - PSICO - PEDAGOGICO
Tema di: PEDAGOGIA
III
«Si è spesso sottolineato l'effetto positivo che l'interazione sociale ha sul ragionamento dei bambini; l'interazione
fornisce infatti un sistema di supporto sociale, in modo particolare per quanto riguarda le acquisizioni di tipo
procedurale. [...] Le caratteristiche sociali e costruttive dei processi di apprendimento sono ancora largamente
sottovalutate o non considerate nella maggior parte dei contesti educativi: per questa ragione, volendo studiare i
processi sociali di acquisizione delle conoscenze abbiamo costruito (e inserito in un contesto scolastico) contesti di
apprendimento innovativi che abbiamo definito «discussioni». [...] Le discussioni a scuola infatti possono costituire un
potente contesto per praticare e imparare nuove strategie di pensiero e ragionamento, a patto che vengano salvaguardate
alcune condizioni per la loro realizzazione: ad esempio, partire da un’esperienza comune e condivisa e disporre di un
oggetto di discussione realmente problematico anche per gli studenti. È inoltre necessario cambiare i ruoli «sociali» del
discorso a scuola: anche l'insegnante può imparare e anche gli studenti possono partecipare attivamente al processo di
insegnamento/apprendimento. Come pratica di discorso collettivo una discussione è basata inoltre su abilità
conversazionali di tipo più generale che i bambini hanno già imparato quando arrivano a scuola, addirittura quando
arrivano alla scuola materna. Quello che devono ancora imparare è a dirigere e utilizzare in modo consapevole queste
abilità all'interno delle pratiche di discorso tipiche dei processi di istruzione.»
C. PONTECORVO, H. GIRARDET, C. ZUCCHEMAGLIO, Forme di ragionamento condiviso nella comprensione di argomenti
storici, in La Condivisione della conoscenza, a cura di C. Pontecorvo, Firenze, 1993
Il candidato esponga le sue riflessioni sull’argomento del brano sopra riportato e, in particolare, si soffermi sui seguenti
punti:
− losviluppodellinguaggionellapreadolescenza; − l’utilizzodellapraticaargomentativainunaclassedellascuolaprimaria; −
ladiscussionecomestrumentodimiglioramentodelleacquisizionicognitive.
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BRP1 - ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
CORSO SPERIMENTALE - Progetto “BROCCA” Indirizzo: SOCIO - PSICO - PEDAGOGICO
Tema di: PEDAGOGIA
IV
«Io cominciai la mia opera come un contadino che avesse a parte una buona semente di grano e al quale fosse stato
offerto un campo di terra feconda per seminarvi liberamente. Ma non fu così; appena mossi le zolle di quella terra, io
trovai oro invece che grano: le zolle nascondevano un prezioso tesoro. Io non ero il contadino che credevo di essere: io
ero piuttosto un Aladino che aveva tra le mani, senza saperlo, una chiave capace di aprire quei tesori nascosti.
Infatti, la mia azione sui bambini normali mi portò una serie di sorprese. È logico intendere che quei mezzi che avevano
prodotto nei deficienti un grande risultato educativo, potessero costituire una vera chiave per aiutare lo sviluppo dei
bambini normali e che tutti i mezzi che avevano avuto successo nel fortificare le menti deboli e nel raddrizzare le
intelligenze false, contenessero i principi di una igiene dell’intelligenza, ottima per aiutare le menti normali a crescere
forti e diritte. [...] I primi risultati mi gettarono nella più grande meraviglia e spesso nell’incredulità. [...] Il bambino
normale attratto dall’oggetto vi fissava intensamente tutta la sua attenzione e continuava a lavorare e a lavorare senza
posa, in una concentrazione meravigliosa. E dopo aver lavorato, allora appariva soddisfatto, riposato e felice. Il riposo
era ciò che si leggeva su quei piccoli visi sereni, in quegli occhi di bambino brillanti di contentezza, dopo che era stato
compiuto un lavoro spontaneo. Dopo aver lavorato il bambino era più forte, più sano mentalmente di prima.»
P. GIOVETTI, Maria Montessori. Una biografia, Roma, 2005
Il candidato, alla luce delle sue conoscenze ed esperienze, illustri: − lelineefondamentalidelmetodomontessoriano; −
lafunzionedelmaestronellapedagogiamontessoriana; −
lapedagogiascientifica:teorie,movimentiedesperienzetraOttocentoeNovecento.
___________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario di
italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
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TESTI DELLA PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
STORIA
SIMULAZIONE III PROVA D’ESAME (25 Marzo 2014)
(fila A)
Candidato................................................................................................
storia – (tipologia B)
1. A cosa si riferisce il New Deal, e da quale nuovo pensiero economico trae
ispirazione? (max. 10 righe).
2. Qual è il significato e la contestualizzazione storica dei seguenti termini:
soviet, duma, kulaki? (max. 10 righe).
3
A cosa si riferisce l’espressione non expedit
prodotto nella storia d’Italia? (max. 10 righe).
e quali conseguenze ha
(fila B)
Candidato................................................................................................
storia – (tipologia B)
1. In cosa consiste la prassi del ‘trasformismo’ e in quale contesto politico e
sociale della storia d’Italia si è diffusa? (max. 10 righe).
2. Quali clausole punitive nei confronti della Germania prevedeva il Trattato di
Versailles? (max. 10 righe).
3. Attraverso quali strumenti e quali iniziative il regime fascista raggiunge,
verso la fine degli anni trenta, il suo massimo consenso interno? (10 righe)
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MATEMATICA
Fila A
I QUESITO
Quando un punto x=c si dice stazionario per una funzione y = f(x) ? Si rappresentino
graficamente i
x3
possibili casi . Si consideri la funzione y = --------- quali sono i suoi punti stazionari?
3x + 3
Qual è l’equazione della tangente al grafico nel suo punto di ascissa x= - 2 ?
( estensione massima della risposta :15 righe più i grafici)
II QUESITO
Quando una funzione è discontinua in un punto x = c? Indicare i tipi di discontinuità conosciuti
e
come questi si possano classificare.
3+x
Si consideri la funzione y = ---------discontinuità?
x4 + 3 x3
quali e di che specie sono i suoi punti di
( estensione massima della risposta : 12 righe più eventuali grafici)
III QUESITO
Analizzare il seguente grafico e rispondere alle richieste di seguito riportate:
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5 C A.S. 2013/2014
a) Quali sono dominio e codominio?
b) Quali sono gli intervalli di positività e negatività della funzione ?
c) Quali sono le equazioni degli asintoti
Fila B
I QUESITO
Che cosa si intende per asintoto di una funzione ? Quando una funzione y = f(x) presenta un
asintoto orizzontale o verticale o obliquo?
Si consideri la funzione :
y=
x2 − x + 9
x
a) Quali sono le equazioni degli asintoti?
b) Quali sono i suoi punti stazionari?
( estensione massima della risposta :15 righe )
II QUESITO
Quando una funzione è continua in un punto x=c ? Se la funzione fosse così definita:
 x2 −1

 2 x + 3
y=
 2
 x − 2k

per x ≥ 2
Per quale valore di k la funzione data è continua su tutto R ?
per x < 2
( estensione massima della risposta :10 righe )
III QUESITO
Analizzare il seguente grafico e rispondere alle richieste di seguito riportate:
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5 C A.S. 2013/2014
a) Quali sono dominio e codominio?
b) Quali sono gli intervalli di positività e negatività della funzione ?
c) Quali sono le equazioni degli asintoti?
.
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5 C A.S. 2013/2014
LATINO
Fila A
1. Illustra in che modo Seneca tentò di influenzare il princeps nella sua
azione politica.
2. Chiarisci qual è la struttura ricorrente nelle biografie contenute nel De vita
Caesarum di Svetonio.
3-In che senso è ancora valida nel contesto storico in cui vive Quintiliano la
definizione catoniana dell'oratore come "vir bonus dicendi peritus" ?
Fila B
1. Quale significato assume l'espressione "sine ira et studio" con cui , all'inizio
degli "Annales"
Tacito espone il suo atteggiamento di fronte alla narrazione storica?
2.Che cosa designano e a quali scrittori si riferiscono i termini Apologetica e
Patristica ?
3.Spiega quali siano nelle Metamorfosi di Apuleio i momenti della vicenda di
Lucio più importanti sotto l’aspetto della tematica salvifica e religiosa .
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Inglese
Fila 1
1) What is the role of nature in A Passage to India?
2) What are the slogans of the Party in “Nineteen-Eighty Four” and what do they mean?
3)
“ What does the line 'a terrible beauty is born' mean in “Easter 1916”?
Fila 2
1) What causes Adela’s breakdown? Why does she accuse Aziz? What qualities enable her to
admit the truth at the trial?
2) Why do you think Winston is fearful to write in his diary?
3) What is Forster’s primary critique of the British in India? What does he appear to think of
the Empire in general?
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TESTI DELLA SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5 C A.S. 2013/2014
INGELSE
ROW
1
ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS IN NO MORE THAN TEN LINES
1) What kind of transformation did the 1930s bring about in Britain?
2) What do you remember about Joyce’s life?
3) In which way are Mrs Sinico and Mr Duffy different in the tale “A Painful
Case” by Joyce?
ROW
2
ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS IN NO MORE THAN TEN LINES
1) How would you define Mr and Mrs Kearney’s contrasting personalities?
2) What do you remember about Orwell’s life?
3) Write down the plot of “Animal Farm” by George Orwell.
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MATEMATICA
Fila A
I QUESITO
Qual è il teorema che esprime la condizione sufficiente affinchè una funzione sia crescente o decrescente in un
intervallo I ?
Quali sono gli intervalli in cui la funzione
y=
5 − 4x
x2 − 1
risulta crescente o decrescente?
( estensione massima della risposta :10 righe )
II QUESITO
Qual è l’enunciato del teorema di Rolle?
Le seguenti funzioni verificano le ipotesi del teorema di Rolle nell’intervallo indicato? In caso affermativo in quali
punti si verifica il teorema?
x2 − 1
x2
3
b) y = x − x
a)
y=
in
[− 2,2]
in
[0,1]
( estensione massima della risposta : 10 righe )
III QUESITO
Analizzare il seguente grafico e rispondere alle richieste di seguito riportate:
d) Quali sono dominio e codominio?
e) Quali sono gli intervalli di crescenza e decrescenza della funzione ?
f) Ci sono punti in cui la funzione non è derivabile?Quali?
d) Quali sono i massimi ,minimi relativi nel dominio ? Quali i massimi e minimi assoluti
nell’intervallo − 4,7 ?
[
]
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Liceo Statale S. Pertini- Genova
Classe V sez. C liceo socio-psico-pedagogico sperimentazione “ Brocca”
SIMULAZIONE DI III PROVA SCRITTA PER L’ESAME DI STATO ( 06/05/ 2014)
MATERIA: MATEMATICA
Fila B
I QUESITO
Quando un punto x=c è di massimo o minimo relativo?
Quali sono gli eventuali punti di massimo o minimo relativo della seguente funzione?
y=
x
x +9
2
( estensione massima della risposta :10 righe )
II QUESITO
Qual è l’enunciato del teorema di Lagrange?
Le seguenti funzioni verificano le ipotesi del teorema di Lagrange nell’intervallo indicato? In caso affermativo in quali
punti si verifica il teorema?
y = 3x3 − 4 x
x−3
b) y =
x−4
a)
in
in
[0,2]
[2,5]
( estensione massima della risposta :10 righe )
III QUESITO
Analizzare il seguente grafico e rispondere alle richieste di seguito riportate:
-20
-10
a)
10
15
Quali sono dominio e codominio?
b) Quali sono gli intervalli di crescenza e decrescenza della funzione ?
c) Ci sono punti in cui la funzione non è derivabile?Quali?
g) Quali sono i massimi ,minimi relativi nel dominio ? Quali i massimi e minimi assoluti nell’intervallo
− 10,15 ?
[
]
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FILOSOFIA
Fila A
Simulazione III prova di filosofia – (tipologia B) (6 maggio 2014)
1. Come si modifica l’io penso kantiano per divenire l’Io puro di Fichte? (max 10 righe)
2. Come interpreta Schopenhauer il binomio kantiano fenomeno - noumeno? (max. 10 righe)
3. Secondo la Arendt, cosa rende “banale” il male perpetrato da gerarchi nazisti come
Eichmann? (max. 10 righe).
Fila B
1. Come Hegel considera l’arte e come dialettizza i momenti della sua storia? (max 10 righe)
2. Come Schopenhauer descrive l’arte e quale funzione le affida? (max. 10 righe)
3. Quali sono le tre forme fondamentali in cui si articola secondo la Arendt la “vita activa”? (max.
10 righe).
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ARTE
Rispondere alle seguenti domande (max 10 righe per ogni risposta)
1. Quali sono i contenuti e le modalità espressive della Die Brucke?
2. Quali sono i maggiori esponenti del Razionalismo e come modificano l’aspetto estetico e
funzionale dell’architettura e del design?
3. Quali sono gli aspetti più significativi che contraddistinguono l’arte di Monet e Renoir?
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