Esame di Stato 14 Documento del Consiglio della Classe VC Liceo SOCIOPSICOPEDAGOGICO Relativo all'azione educativa e didattica realizzata nell'ultimo anno di corso LICEO STATALE "SANDRO PERTINI" 1 INDICE Composizione del Consiglio di Classe Pag. 4 Presentazione della classe Pag. 5 Suddivisione aree disciplinari Pag. 6 Obiettivi generali dell’indirizzo di studio Pag. 6 Contenuti generali Pag. 6 Metodi e strumenti didattici Pag. 7 Spazi e tempi Pag. 7 Tipologie di verifica Pag. 7 Criteri di valutazione Pag. 8 Requisiti minimi per la sufficienza Pag. 9 Iniziative di apertura al territorio Pag. 9 Obiettivi, tempi, contenuti per discipline Pag. 11 • Italiano Pag. 12 • Latino Pag. 19 • Inglese Pag. 22 • Storia Pag. 25 • Filosofia Pag. 28 • Metodologia della ricerca Pag. 32 • Pedagogia Pag. 34 • Biologia Pag. 36 • Matematica e informatica Pag. 39 • Storia dell’arte Pag. 42 • Diritto Pag. 46 • Educazione fisica Pag. 49 • Religione Pag. 50 2 Allegati Pag. 51 • Griglie di valutazione della prima prova scritta • Griglia di valutazione della seconda prova scritta • Criteri di valutazione della terza prova scritta • Testo della simulazione della prima prova scritta • Testo della simulazione della seconda prova scritta • Testi della prima simulazione di terza prova scritta • Testi della seconda simulazione di terza prova scritta • Sezione riservata 3 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Ore Materia Docente settimanali Firma quinto anno Dirigente Prof. Alessandro Cavanna Scolastico prof.ssa Bruna Vassallo 4 Latino prof.ssa Bruna Vassallo 2 Inglese prof.ssa Isabella Rudmann 3 Filosofia prof.ssa Maria Dufour 3 Storia prof.ssa Maria Dufour 3 Pedagogia prof.ssa Elisabetta Battista 3 Metodologia della ricerca Diritto prof.ssa Elisabetta Battista 2 prof.ssa Anna Wrubl 3 Arte prof.ssa Mary Scarsi 2 Matematica ed informatica Biologia prof.ssa Emma De Matteis 3 prof.ssa Margherita Pasini 3 Educazione Fisica prof.ssa Stefania Carboneri 2 Religione prof.ssa Sara Mornese 1 Italiano 4 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe V C, attualmente composta da diciassette alunne e da tre alunni, è arrivata al traguardo dell’Esame di Stato al termine di un ciclo scolastico estremamente travagliato, infatti, a seguito di una riduzione da tre a due quarte Sociopsicopedagogico, nell’a.s. 2012/2013, nella quarta C sono confluiti solo 7 alunni provenienti dalla terza C e dodici dalla terza D ai quali, solo in quinta, si è aggiunta una nuova alunna. Non solo per questa ragione la continuità didattica, anche nel triennio, è stata pressoché nulla, infatti solo per Arte e Storia i docenti sono stati gli stessi per il triennio e per i due gruppi, tale discontinuità degli insegnanti ha causato non poche difficoltà nonostante l’efficacia della programmazione scolastica e la disponibilità degli insegnanti che si sono avvicendati. Il tessuto della classe, in quinta, non presenta fratture sotto l’aspetto della socializzazione e ciò ha consentito un buon livello di integrazione globale, nonostante le differenze che caratterizzano ogni candidato sia dal punto di vista del livello culturale, sia dal punto di vista dell’approccio alla scuola. Il comportamento e la disciplina sono quasi sempre stati corretti e in linea con i doveri propri degli studenti, l’attenzione alle lezioni è stata soddisfacente anche se di taglio più scolastico che critico. Gli esiti scolastici raggiunti sono differenziati, proporzionati all’impegno, alle capacità di rielaborazione personale dei contenuti proposti e alla frequenza; le situazioni più problematiche sono prevalentemente associate ad una frequenza non regolare e ad uno scarso impegno nello studio pomeridiano. La classe, in questi anni, ha partecipato, oltre che alle attività progettuali di Istituto, anche ad alcune attività integrative ed esperienze extrascolastiche pertinenti all’indirizzo specifico del corso di studi, di cui viene data adeguata presentazione nello spazio specifico. Il Consiglio di Classe ha elaborato, su richiesta delle famiglie, corredata da regolare certificazione, due Percorsi Didattici Personalizzati (PDP), copia dei quali è parte integrante di questo documento ed è archiviata nelle pagine riservate della sezione allegati. 5 SUDDIVISIONE AREE DISCIPLINARI Il Consiglio di Classe ha stabilito e approvato la suddivisione delle materie del equilibrate e curriculum coerenti secondo rispetto le seguenti all’impostazione aree disciplinari, dell’indirizzo ritenute socio-psico- pedagogico. Area linguistico-letteraria: italiano, latino, arte, storia, inglese, filosofia. Area scientifica: matematica, biologia, pedagogia, metodologia della ricerca, diritto, educazione fisica. OBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO DI STUDI Le finalità che hanno orientato il lavoro dei docenti sono quelle stabilite dai programmi Brocca, che prevedono una formazione di tipo liceale, ispirata all’autonomia del lavoro e all’interdisciplinarità delle prospettive, dove la cultura scaturisca da un coinvolgimento attivo degli studenti e metta capo all’acquisizione di competenze più che all’accumulo di nozioni. I tratti specifici di questo indirizzo socio-psico-pedagogico vanno rintracciati in una costante sottolineatura dei valori e dei problemi legati alla dimensione sociale e umana del vivere, per favorire la consapevolezza della sua strutturale complessità. CONTENUTI GENERALI I contenuti, fatti salvi gli argomenti la cui trattazione risulta obbligatoria nei programmi Brocca, sono stati scelti tenendo conto di alcune priorità: • la curvatura specifica dell’indirizzo di studio • la rilevanza e la coerenza all’interno delle aree disciplinari • l’omogeneità della periodicità storica • l’interesse degli alunni • l’apertura alla contemporaneità. La vastità dei contenuti è stata in generale ridimensionata a vantaggio di una più graduale e consapevole assimilazione degli stessi. In relazione all’Area di progetto, va segnalato che, in mancanza di un raccordo tra la normativa “Brocca“ e quella relativa al colloquio all’Esame di 6 Stato, si è scelto, assieme alla classe, di individuare una metodologia in grado di orientare gli approfondimenti scelti dai singoli allievi. METODI E STRUMENTI DIDATTICI • Lettura e analisi del testo • Apprendimento per problemi (mappe cognitive – piani di lavoro) • Discussione guidata • Ricerche e lavori di gruppo • Lezione frontale • Studio dei casi • Attività di recupero e sostegno in itinere e pomeridiana, sotto forma di consulenza o di corso di recupero (Matematica, Inglese). SPAZI E TEMPI Nell’arco del triennio l’attività didattica ha usufruito dei seguenti spazi: • aula; • laboratorio di informatica; • laboratorio di biologia; • aula audiovisivi; • palestra. I tempi sono stati modulati in relazione alle diverse capacità e ritmi di apprendimento degli alunni. TIPOLOGIE DI VERIFICA Le prove di verifica somministrate durante l’anno scolastico hanno rappresentato il momento di documentazione del processo di valutazione sia intermedio sia finale. Sono state effettuate verifiche, nel complesso degli ambiti disciplinari, il più possibile diversificate: analisi testuale, saggio breve, articolo di giornale, tema, test di profitto, quesiti, colloquio e relazioni orali, prove strutturate di analisi / sintesi / comprensione, esercizi di traduzione e/o di contestualizzazione, risoluzione di esercizi applicativi, atte a sondare il 7 raggiungimento delle seguenti competenze: conoscenza, comprensione, espressione, interpretazione, analisi/sintesi, autovalutazione. Nel secondo periodo sono state effettuate due prove di simulazione della terza prova scritta, strutturate su quattro materie con tre quesiti a risposta singola per ogni disciplina. Entrambe le prove hanno avuto la durata di tre ore. Per quanto attiene alla lingua straniera, è stato consentito l’uso del dizionario monolingue. Inoltre, è stata effettuata una simulazione sia della prima sia della seconda prova scritta della durata di sei ore ciascuna. I testi di tutte le simulazioni sono presenti negli allegati al Documento. CRITERI DI VALUTAZIONE Il Consiglio di Classe ha cercato di definire e utilizzare criteri di valutazione che fossero il più possibile omogenei e considerassero, oltre alla sfera delle conoscenze e delle abilità, anche la dimensione relazionale e il comportamento. Ne è scaturita la lista seguente: • frequenza e partecipazione alle lezioni, qualità della motivazione, puntualità e precisione nel rispetto delle consegne; • interesse, gusto e sensibilità verso i fenomeni oggetti di studio; • disponibilità all’apprendimento e alla ricerca; • atteggiamento tollerante nel confronto e costruttivo nella discussione; • capacità di capire il problema proposto; • capacità di compiere operazioni di decodifica e di interpretazione del testo; • ampiezza e pertinenza delle conoscenze disciplinari; • correttezza e proprietà di linguaggio; • efficacia della comunicazione; • livello di documentazione dei dati utilizzati; • capacità di organizzare il sapere in funzione delle richieste; • • capacità analitiche, sintetiche, argomentative, dimostrative; autonomia di giudizio critico; 8 • capacità di stabilire collegamenti tra le varie discipline e all’interno del proprio unitario cammino di formazione. REQUISITI MINIMI PER LA SUFFICIENZA Dimostrare di: • possedere conoscenze accettabili su tutti i contenuti del programma o conoscenze più approfondite su determinati argomenti; • sapersi esprimere in modo semplice, ma corretto; • conoscere la terminologia essenziale delle varie discipline per essere in grado di comprenderne i testi e di farne un uso appropriato; • rispondere ai quesiti in modo pertinente. INIZIATIVE DI APERTURA AL TERRITORIO • Viaggi d'istruzione a Vienna e a Barbiana, in quinta; in Provenza, in quarta • Partecipazione alle letture filosofiche di passi: • da Hegel, Fenomenologia dello spirito. Prefazione, col Prof. Oscar Meo (in V), • da testi di Hannah Arendt, col Prof. Letterio Mauro (in V), • da Cartesio, Discorso sul metodo, col Prof. Letterio Mauro (in IV), • da Platone, Gorgia, (Prof.ssa Elisabetta Cattanei) (in III) • proiezione pomeridiana del film Hannah Arendt, di Margarethe von Trotta (18/2/14) • Visione presso il Cinema- Teatro “San Pietro” di Quinto del film “The Session” e incontro con lo scrittore e giornalista Carlo Imprudente • Visione presso il Cinema America del film “Melina, con rabbia e con sapere” e incontro con il regista Demetrio Casile • Incontro, in assemblea di Istituto, con il Commissario dell’Anticrimine Minori, Dott. Scibilia 9 • Uscita didattica “Ragazzi Dentro” presso la Casa-Circondariale di GenovaMarassi e incontro con il Direttore Dott. Mazzeo e il Capo della Polizia Penitenziaria Dott. Di Bisceglie. • Spettacolo “Amleto”, presso il Teatro della Tosse, con i detenuti della Casa-Circondariale di Genova-Marassi diretto da Sandro Baldacci (previsto per il 17 di maggio”, rivolto a tutte le classi del Liceo “S.Pertini” 10 OBIETTIVI, TEMPI, CONTENUTI PER DISCIPLINE 11 ITALIANO Insegnante Bruna Vassallo TESTI IN ADOZIONE Corrado Bologna - Paola Rocchi “Rosa fresca aulentissima” - volume 5° e volume 6° Edizione Grigia - Loescher CONTENUTI I ) Lettura e commento di pagine antologiche Naturalismo e Decadentismo (volume 5°) * G.Carducci - * La cultura del Positivismo E.Zola - * La Scapigliatura E.Praga - U.Tarchetti - * La letteratura post-unitaria C.Collodi - E.De Amicis - * G.Verga - - * Decadentismo e Simbolismo C.Baudelaire - “Rime nuove” Pianto antico “Odi barbare” Alla stazione in una mattina d'autunno “Il romanzo sperimentale “ Romanzo e scienza : uno stesso metodo “Poesie” Preludio “Fosca” Attrazione morbosa “Pinocchio” C’era una volta “Cuore” Due madri allo specchio “Vita dei campi” Rosso Malpelo La Lupa “Novelle rusticane” La roba “I Malavoglia ” : prefazione La famiglia Malavoglia L’addio di ‘Ntoni “I fiori del male” L’albatro “Lo spleen di Parigi” Perdita d’aureola p. 56 p. 60 p. 85 p.161 p.163 p.193 p.207 p.270 p.289 p.294 p.257 p.315 p.328 p.409 p.406 12 G.D'Annunzio - G.Pascoli - - “Il Piacere” L’attesa “Il Notturno “ Il cieco veggente “Alcione” La sera fiesolana La pioggia nel pineto I pastori “Il fanciullino”: La poetica pascoliana “Myricae”: Prefazione Lavandare X agosto L'assiuolo Il tuono “ Canti di Castelvecchio” Il gelsomino notturno La mia sera “Poemetti” Italy p.460 p.485 p.505 p.509 p.523 p.550 p.555 p.561 p.563 p.565 p.568 p.574 p.579 p.589 Il primo Novecento (volume 6° ) * L’età dell’incertezza M.Proust F.Kafka * Il Futurismo F.M.Marinetti - - “Alla ricerca del tempo perduto" La madeleine “La metamorfosi” Il risveglio di Gregor Samsa p .33 p. 50 “Il primo manifesto del Futurismo” p. 79 “Manifesto tecnico della letteratura futurista” p.82 * La cultura italiana delle riviste p.144 * La via italiana alla poesia e la “linea del crepuscolo” A. Palazzeschi - “I poemi” La fontana malata Chi sono? - “L’incendiario” Lasciatemi divertire p. 93 p.167 D.Campana G.Gozzano - “Canti orfici” La Chimera p.169 p.177 “I colloqui” 13 L’amica di nonna Speranza Totò Merumeni * I poeti puri G.Ungaretti - - E.Montale - - “L'allegria” In memoria Il Porto Sepolto Veglia Sono una creatura I fiumi Mattina Soldati “Sentimento del Tempo” Di luglio Sentimento del tempo “Il dolore” Non gridate più - - M.Luzi p.282 p.285 p.291 p.319 p.324 p.326 p.329 “Le occasioni” - * Ermetismo S.Quasimodo p.253 p.255 p.257 p.260 p.262 p.273 p.274 “Ossi di seppia” I limoni Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato Ti libero la fronte dai ghiaccioli U.Saba p.196 p.202 - La casa dei doganieri “La bufera e altro” La primavera hitleriana “Casa e campagna” A mia moglie La capra “Mediterranee" Amai Ulisse “Ed è subito sera” Ed è subito sera “Giorno dopo giorno” Alle fronde dei salici “La barca” Alla vita p.349 p.352 p.359 p.390 p.395 p.412 p.413 p.425 p.431 p.439 14 * La prosa del mondo e la crisi del romanzo I.Svevo - “La coscienza di Zeno “ La prefazione Il fumo Lo schiaffo Un matrimonio sbagliato Il finale L.Pirandello - * La narrativa del Primo Novecento E.Vittorini - p.497 p.502 p.514 p.516 p.520 “L’umorismo” Il sentimento del contrario “Novelle per un anno” Ciaula scopre la luna Il treno ha fischiato “Il fu Mattia Pascal” Cambio treno Il fu Mattia Pascal “Quaderni di Serafino Gubbio operatore” La scrittura, la macchina e l’anima umana “Uno,nessuno e centomila” Tutto comincia da un naso “Sei personaggi in cerca d’autore” L’ingresso dei sei personaggi “Enrico IV” Preferii restare pazzo p.639 “Conversazione in Sicilia” Gli astratti furori Il ritorno in Sicilia p.698 p.700 p.543 p.550 p.558 p.579 p.591 p.601 p.610 p.630 * Il Neorealismo (cenni) II) Apporti individuali Opere integrali lette individualmente , selezionate all’interno di un elenco di autori e di testi del Primo Novecento e del Secondo Novecento Boncore Elena L.Pirandello C.Pavese I.Calvino “Il fu Mattia Pascal” “La luna e i falò” “Il cavaliere inesistente” Cacciatore Veronica L.Pirandello P.Levi P.Levi “Il fu Mattia Pascal” “Se questo è un uomo” “La tregua” Caponera Naomi G.D’Annunzio “Il piacere” 15 C.Pavese I.Calvino “La luna e i falò” “Il barone rampante” Cau Roberto L.Pirandello G.Bassani I.Calvino “Il fu Mattia Pascal” “Il giardino dei Finzi-Contini” “Il cavaliere inesistente Cavalleri Rebecca G.D’Annunzio I.Svevo I.Calvino “Il piacere” “La coscienza di Zeno” “Il cavaliere inesistente” De Muti Beatrice E.Vittorini I.Calvino I.Calvino “Conversazione in Sicilia” “Il cavaliere inesistente” “Il visconte dimezzato” Fabbri Sara P.Levi L.Sciascia M.Yourcenar “Se questo è un uomo” “Il giorno della civetta” “Memorie di Adriano” Foglino Teresa L.Pirandello I.Svevo L.Sciascia “Enrico IV” “ La coscienza di Zeno” “Il giorno della civetta” Forgione Giulia L.Pirandello I.Svevo I.Calvino “Il fu Mattia Pascal “ “La coscienza di Zeno” “Il barone rampante” Gava Alice L.Pirandello L.Sciascia I.Calvino “Il fu Mattia Pascal “ “Il giorno della civetta “Il barone rampante” Kurupharanthas Ramyha L.Pirandello L.Sciascia I.Calvino “Il fu Mattia Pascal “ “Il giorno della civetta “Il visconte dimezzato” Limone Brian L.Pirandello P.Levi P.Levi “Il fu Mattia Pascal” “Se questo è un uomo ” “La tregua” Morselli Silvia E.Morante I.Calvino “L’isola di Arturo” “Il sentiero dei nidi di ragno” 16 G.Bassani “Il giardino dei Finzi-Contini” Naselli Rebecca G.D’Annunzio P.Levi C.Pavese “Il piacere” “Se questo è un uomo” “La luna e i falò” Raineri Niccolò L.Pirandello G.Bassani I.Calvino “Il fu Mattia Pascal” “Il giardino dei Finzi-Contini” “Il barone rampante “ Resurreccion Alisson L.Pirandello I.Calvino G.Bassani “Il fu Mattia Pascal” “Il sentiero dei nidi di ragno” “Il giardino dei Finzi-Contini” Rolando Giulia L.Pirandello I.Calvino L.Sciascia “Enrico IV” “Il visconte dimezzato” “Il giorno della civetta” Tecchia Rita L.Pirandello I.Svevo I.Calvino “Enrico IV” “La coscienza di Zeno” “Il cavaliere inesistente” Trabucco Lavinia B.Fenoglio P.Levi P.Levi “Il partigiano Johnny” “Se questo è un uomo” “La tregua” III ) Dante Alighieri Canti e temi Canto I Canto III Canto VI Canto XI Canto XII (vv.1-129) Canto XIV ( vv. 96 -139) Canto XV Canto XVII Canto XXX ( vv.124-148 ) Canto XXXI (vv. 52-72) La Divina Commedia - Paradiso (edizione a scelta libera) Luce e armonia - Il ruolo di Beatrice Il Cielo della Luna - Lo spirito di carità dei beati Il Cielo di Mercurio - Giustiniano e l’istituzione imperiale Il Cielo del Sole - S.Tommaso celebra S.Francesco S.Bonaventura celebra S.Domenico La croce luminosa del Cielo di Marte L’incontro di Dante con l’avo Cacciaguida La missione di Dante La rosa dei beati S.Bernardo, l’ultima guida OBIETTIVI • Sviluppare capacità critiche necessarie per definire i propri interessi personali, tali che possano esplicarsi nell'ambito di lavori individuali o di gruppo su linee anche pluridisciplinari; 17 • • • mettere a punto una metodologia d’approccio al testo, non solo letterario, incentrata sulla capacità di lettura, rilevazione e comprensione di tutti i messaggi in esso contenuti; operare confronti fra testi del medesimo autore, fra autori dello stesso periodo storico e tra altre espressioni artistiche e culturali coeve; conoscere correnti ed autori principali della storia letteraria italiana dalla seconda metà del secolo XIX al secolo scorso . Conoscenze: • • • conoscenza delle tematiche e delle caratteristiche fondamentali di lingua, stile e metro della poesia italiana da Carducci a Luzi; conoscenza dei temi delle opere e del contesto in cui si inseriscono i principali autori italiani del Novecento; conoscenza dei principali contesti culturali europei di riferimento per gli autori italiani del Novecento. Competenze: • saper esporre e rielaborare in modo coerente le conoscenze acquisite da un testo di qualsiasi ambito; saper analizzare, in forma sia scritta sia orale, un testo letterario; saper individuare i temi di un testo letterario e riconoscere quelli caratterizzanti le varie poetiche; saper inserire i testi nel contesto storico e culturale. • • • • capacità di confronto tra testi del medesimo autore o di autori diversi; approccio critico allo studio; gestione autonoma del processo di ricerca; capacità di rielaborazione. • • • Capacità: TEMPI : Per l’insegnamento dell’italiano nell’ultimo anno di corso sono previste quattro ore curricolari , per un totale di 33 settimane annuali; pertanto il monte ore complessivo è di 132 ore. 18 LATINO Insegnante Bruna Vassallo TESTO IN ADOZIONE Giovanna Garbarino “ Tria ”- Letteratura latina - Antologia di autori - Brani di versione Volume unico - Paravia CONTENUTI I ) Storia della letteratura latina Dalla prima età imperiale ai regni romano-barbarici L’età Giulio – Claudia La letteratura nell’età Giulio-Claudia Fedro - Seneca - Petronio L’età dei Flavi La letteratura nell’età dei Flavi Quintiliano Il principato adottivo La letteratura nell’età di Traiano e di Adriano Giovenale - Svetonio - Plinio il Giovane - Tacito Dall’età degli Antonini ai regni romano-barbarici Il contesto culturale dall’età degli Antonini al V secolo Apuleio Gli inizi della letteratura cristiana latina L’apologetica : Minucio Felice - Tertulliano La storiografia : Ammiano Marcellino - Eutropio La letteratura cristiana nel IV secolo : Lattanzio - Ambrogio - Girolamo Agostino II) Antologia della letteratura latina (testi di autori proposti * in latino o in traduzione ) Fedro Fabulae Prologo - La montagna partorisce il topolino Il lupo e l'agnello p.625 ss. Seneca De tranquillitate animi Epistulae ad Lucilium Quanta inquietudine negli uomini Fuggire la folla La libertà dell’animo *La lotta contro l’ira *La felicità consiste nella virtù De ira De vita beata p.661 p.663 p.664 p.682 p.682 19 De brevitate vitae *Il valore del passato 10, 2-3 p.944 p.718 Petronio Satyricon L’ingresso di Trimalchione Quintiliano Institutio Oratoria Obiezioni mosse all’insegnamento collettivo p.764 I vantaggi dell’insegnamento collettivo p.765 *L’osservazione del bambino I 3, 1-2 p.766 *L’insegnamento individualizzato p.770 *Le punizioni I 3, 14-16 p.771 *L’intervallo e il gioco I 3, 8-10 p.774 Svetonio De vita Caesarum Nerone Plinio Giovane Epistola a Tacito Epistola a Traiano L’eruzione del Vesuvio p.796 Di fronte al problema dei cristiani un governatore (in traduzione ) p.799 Tacito Historiae Annales L’inizio delle Historiae Ritratto di Petronio - La morte L’incendio di Roma Il ritorno di Nerone nella città in fiamme La persecuzione contro i cristiani *Caratteri fisici e morali dei Germani *Le divinità dei Germani p.831 p.705 p.835 p.836 p.836 p.826 p.838 Proemio – Inizio della narrazione Lucio diventa asino Il significato delle vicende di Lucio Psiche vede lo sposo misterioso Psiche è salvata da Amore p.856 p.858 p.861 p.868 p.870 Germania Apuleio Metamorfosi p.794 Ambrogio Inni *Aeterne rerum conditor p.895 Agostino Confessiones *L’incipit delle Confessiones I 1,1 L’avversione per lo studio La conversione *Il tempo è inafferrabile XI 16,21 - 17,22 p.933 p.935 p.936 p.946 OBIETTIVI • • • • Saper "leggere" un testo latino e comprendere i contenuti del messaggio; contestualizzare un testo latino nella storia e nella letteratura romana; riconoscere i “valori” della cultura antica; identificarli nella cultura dell’ età contemporanea. Conoscenze: • conoscenza delle caratteristiche più significative della lingua latina di alcuni importanti autori, tra II e V sec. d.C.; 20 • • • conoscenza di percorsi tematici nella produzione letteraria latina; conoscenza dei contesti culturali di riferimento per alcuni tra i principali autori latini; conoscenza degli apporti del pensiero e del linguaggio che concorrono alla formazione della cultura europea. Competenze: • • • • saper enucleare, tramite la traduzione, gli elementi più significativi di un testo; saper cogliere, nella lettura, le intenzioni dell'autore e gli scopi del discorso; saper confrontare le strutture di lingua e stile ; esporre e rielaborare in modo coerente le conoscenze acquisite da un testo scritto in età antica o riguardante il mondo romano antico. • • capacità di analizzare testi letterari; capacità di cogliere i mutamenti della lingua nel passaggio tra le principali evoluzioni del latino e nella sua trasformazione nell'italiano; capacità di confrontare testi e tematiche dello stesso periodo o di età diverse. Capacità: • TEMPI : Per l’insegnamento del latino nell’ultimo anno di corso sono previste due ore curricolari , per un totale di 33 settimane annuali; pertanto il monte ore complessivo è di 66 ore. 21 LINGUA STRANIERA INGLESE Insegnante: Prof.ssa Isabella Rudmann TESTO IN ADOZIONE: M.Spiazzi “Lit & Lab” volume two From the Early Romantics to the Victorian Age and volume three The Twentieth Century and Forward Edit. Zanichelli CONTENUTI L’età vittoriana nei suoi aspetti storici: pag402 le riforme sociali pag 404 l’impero britannico la guerra di Crimea pag 405 la guerra boera il progresso industriale e tecnologico L’età vittoriana dal punto di vista letterario: pag 408 Charles Dickens: il romanzo sociale “Hard Times”: Text 116A Town of Red Brick (line4 to line 22 ) pag 409 Text 143 A Man of Realities pag 490 Oscar Wilde: l’estetismo e il teatro “The Picture of Dorian Gray”: text 148 I Would Give my Soul 511 pag Il Ventesimo secolo: L’età dell’ansia e della ribellione IL regno di Edoardo VII pagg 574-579 La Prima guerra mondiale La questione irlandese Il movimento delle suffragette La trasformazione della società britannica tra le due guerre L’età del Jazz Il New Deal La guerra civile spagnola La seconda guerra mondiale Il Welfare State 22 Elisabetta II Crisi culturale William James e Henry Bergson Gli anni sessanta William Butler Yeats: 655 “Easter 1916” pag 659 poesie di protesta pag Text 188 E. M. Forster: il romanzo tradizionale “A Passage to India”: Text 195 Aziz and Mrs Moore 684 pag 682- La questione indiana George Orwell : nuovi temi nella narrativa britannica 718 “Animal Farm” plot and main characters pag720-721 “Nineteen Eighty-Four” Text 204 Big Brother is Watching You pag pag 725 Wystan Hugh Auden : la poesia dell’ avanguardia degli anni trenta “Funeral Blues” (fotocopia) LETTURE: James Joyce “Dubliners” A Selection Hoepli …………………………………………………………………………… 23 OBIETTIVI Lo studio della lingua e civiltà inglese ha curato in particolare: • • • • l’affinamento e ampliamento delle strutture linguistiche l’approccio testuale e lettura di passi antologici lo sviluppo e approfondimento della sensibilità letteraria e del senso critico l’acquisizione di una competenza comunicativa che permetta di servirsi della lingua straniera in modo adeguato alle diverse situazioni. Conoscenze • • • conoscere i periodi letterari più significativi dal periodo Vittoriano fino al Modernismo e l’età contemporanea con riferimento al contesto storico – culturale. conoscere le strutture e le funzioni linguistiche individuare le linee generali di evoluzione del sistema letterario del XIX e XX secolo, con un approccio del testo di autori significativi Competenze • • • analizzare e rielaborare un testo e riferire riassumere e commentare comprendere i punti fondamentali di un passo di argomento generale, di attualità o letterario con adeguata decodifica sotto il profilo linguistico e saperli contestualizzare nel loro ambito culturale Capacità • • • • comprendere in maniera globale testi scritti relativi a tematiche culturali di vario genere produrre testi scritti diversificati per temi, finalità e ambiti culturali comprendere e interpretare testi letterari, analizzandoli e collocandoli nel contesto storico-culturale individuare le linee generali di evoluzione del sistema letterario inglese del XIX e XX secolo Il livello di competenza degli alunni al termine dell’anno scolastico corrisponde alle indicazioni date dal Quadro Comune di Riferimento per l’Insegnamento e l’Apprendimento delle Lingue Straniere, redatto dal Consiglio Europeo, Strasburgo 1995. La competenza raggiunta risponde complessivamente al Livello Autonomo B1. TEMPI : Per l’insegnamento della lingua e letteratura inglese nell’ultimo anno di corso sono previste tre ore curricolari per un totale di trentatré settimane annuali, pertanto il monte ore complessivo è di novantanove ore 24 STORIA Insegnante Maria Dufour Contenuti 1. Le premesse al Novecento I problemi del nuovo regno di Italia e la questione romana fino al non expedit L’età bismarckiana dalla guerra franco-prussiana alla politica delle alleanze Caratteristiche della Belle Epoque: miti e scenari dell’egemonia borghese, l’avvio della società di massa, la grande depressione: il tramonto della ideologia liberista La Sinistra al potere in Italia e il trasformismo, la nascita del movimento operaio e l’emigrazione, lo statalismo nazionalista del Crispi, la crisi di fine secolo Anarchismo e populismo, la Prima e la Seconda internazionale; la Rerum Novarum e la dottrina sociale della Chiesa Caratteri generali dell’età vittoriana, l’apogeo dei colonialismi europei, positivismo e darwinismo sociale Luci e ombre dell’età giolittiana (lett. pag.45, L’elevazione del quarto stato, da Memorie della mia vita, G. Giolitti) 2. La Grande Guerra La rottura degli equilibri bismarckiani, cultura e ideologie nazionalistiche Lo scoppio della guerra, gli schieramenti, la guerra di trincea, fronti esterni e fronte interno L’Italia dalla neutralità all’intervento, da Caporetto al Piave 1917: la grande stanchezza, l’intervento degli Stati Uniti La fine del conflitto: i trattati di pace, la Società delle nazioni, le questioni irrisolte, i costi sociali e politici del dopoguerra (lett. pag.121, Critica ai trattati di pace, da La decadenza dell’Europa, F. S. Nitti; pag. 126, La figura del piccolo borghese declassato, da Memorie di una ragazza per bene, S. de Beauvoir) 3. La rivoluzione russa L’impero zarista alla vigilia della rivoluzione, social-rivoluzionari, menscevichi e bolscevichi, la crisi del 1905 La rivoluzione di febbraio, il “dualismo di poteri”, la rivoluzione d’ottobre, la guerra civile, il comunismo di guerra, la NEP La Terza internazionale o Komintern 4. Germania e Italia: un difficile dopoguerra L’insurrezione spartachista, la Repubblica di Weimar negli anni ‘20 Il biennio rosso del 1919-1920 in Italia: le proteste contro il carovita, i reduci e la vittoria mutilata, l’occupazione di Fiume, la nascita del Partito comunista e del Partito popolare 25 L’avvento del fascismo: dal programma di Sansepolcro allo squadrismo e alla marcia su Roma, il primo gabinetto Mussolini fino al delitto Matteotti 5. Tra le due guerre mondiali Il fascismo diventa regime: politica interna e politica estera, l’ideologia e le basi del consenso, i Patti Lateranensi, l’antifascismo, il corporativismo fascista, la conquista dell’Etiopia (lett. pag. 192, Fascismo e “rivoluzione” dei ceti emergenti, da Intervista sul fascismo, M. A. Leeden) Gli Stati Uniti dall’euforia degli anni ‘20 alla crisi del 1929, F. D. Roosevelt e la risposta del New Deal Lo Stato totalitario sovietico dalla morte di Lenin a Stalin: lo scontro tra Trockij e Stalin, i piani quinquennali, lo sterminio dei kulaki e le “grandi purghe” La Germania nazista: l’ideologia e la base sociale del nazismo, l’ascesa al potere di Hitler e il terzo Reich, il consolidamento dello stato totalitario, la persecuzione antiebraica fino alla “soluzione finale” La guerra civile spagnola 6. La seconda guerra mondiale Verso la guerra: la conferenza di Monaco, il patto russo-tedesco Il dominio nazifascista sull’Europa La mondializzazione del conflitto Le vicende dell’Italia: dall’ingresso in guerra agli insuccessi militari, dalla caduta di Mussolini alla resa dell’8 settembre, la Repubblica di Salò e la Resistenza La controffensiva degli alleati nel 1943 La sconfitta della Germania e del Giappone 7. La ricostruzione L’età della guerra fredda, la Germania e l’Europa divise Il sionismo, la nascita dello Stato d’Israele e le guerre araboisraeliane La ricostruzione in Italia: la nuova Costituzione e le elezioni del 1948, la Democrazia cristiana e il Partito comunista, il miracolo economico e la trasformazione della società italiana Lo sviluppo dell’integrazione europea. Testo in adozione: C. De Boni – E. Nistri, L’Europa e gli altri, G. D’Anna, voll. 2II, 3I, 3II. 26 Obiettivi stabiliti e raggiunti Il raggiungimento delle seguenti tipologie di obiettivi è stato condizionato dalla qualità e dalla quantità sia della frequenza scolastica, sia dell’impegno di studio degli allievi. Riguardo alle conoscenze si precisa che, avendo preso atto che il programma di storia dello scorso anno era arrivato fino alla seconda metà dell’Ottocento, si sono recuperati gli argomenti in arretrato a scapito di un numero minore di percorsi di approfondimento dell’età contemporanea. Conoscenze: di fatti e problemi relativi agli eventi storici oggetto di studio, con specifico richiamo alla dimensione delle connessioni sincroniche e degli sviluppi diacronici; Capacità: di distinguere ed analizzare le diverse componenti dei fatti storici, in riferimento alle culture, alle società, alle istituzioni nell’ambito delle quali si determinano ed in relazione alle trasformazioni dagli stessi prodotte sulle forme del vivere associato. Tempi 33 settimane per complessive 99 ore circa. 27 5 C FILOSOFIA Insegnante Maria Dufour Contenuti 1. Il • • • • • passaggio dal kantismo all’idealismo: Dall’io penso all’Io puro La struttura dialettica dell’Io fichtiano La scelta fra idealismo e dogmatismo Caratteri generali e temi filosofici del Romanticismo I Discorsi alla nazione tedesca 2. Schelling: • L’Assoluto come indifferenza di spirito e natura • La filosofia della natura • La teoria dell’arte 3. Hegel: • Il tema religioso negli scritti giovanili • I capisaldi del sistema: finito e infinito, Ragione e realtà, la funzione della filosofia, la dialettica, l’Assoluto come Spirito • La critica alle filosofie precedenti • La funzione generale della Fenomenologia dello spirito e le due figure del signore e del servo e della coscienza infelice • Lo spirito oggettivo nei tre momenti dell’eticità e il modello di Stato etico • La filosofia della storia e il concetto di astuzia della ragione • Lo Spirito Assoluto: arte, religione e filosofia 4. Schopenhauer: • Il mondo come rappresentazione e il mondo come volontà • Oltre il “velo di Maya”: il corpo, la volontà di vivere, la sofferenza universale • Le vie di liberazione dal dolore 5. Kierkegaard: • La polemica antihegeliana • La categoria del singolo come possibilità, angoscia e disperazione • I tre stadi dell’esistenza 6. Destra e Sinistra, Feuerbach, Marx: • Le ragioni della contrapposizione tra Destra e Sinistra • La critica a Hegel, l’origine della religione, il concetto di alienazione, l’ateismo come nuovo umanesimo in Feuerbach • La critica al “misticismo logico” e al liberalismo, il confronto con gli economisti classici e la problematica dell’alienazione, il distacco da Feuerbach, il materialismo storico, struttura e sovrastruttura, la storia come lotta di classe, la critica ai falsi socialismi, l’analisi del sistema produttivo capitalistico in Marx 28 7. Il positivismo e Comte: • Caratteri generali del positivismo sociale e del positivismo evoluzionistico • La legge dei tre stadi, la classificazione delle scienze, la sociologia in Comte 8. Nietzsche: • Lo spirito dionisiaco e lo spirito apollineo • La seconda delle Considerazioni inattuali, Sull’utilità e il danno della storia per la vita • Il periodo “illuministico”, la “morte di Dio” e il nichilismo • L’annuncio del superuomo, la volontà di potenza e l’eterno ritorno 9. Arendt: • Il pensiero di fronte al totalitarismo • Il pensiero e la banalità del male • La politeia perduta e l’analisi della condizione umana nella “vita activa”. Testo in adozione: N.Abbagnano G.Fornero, Itinerari di filosofia, Paravia, volumi 2B e 3A ( oppure ed. leggera, vol. 2 e vol. 3, le cui pagine, quando differenti, sono riportate tra parentesi). Testi letti 1.Fichte da Prima introduzione alla dottrina della scienza: Prescindere o dalla cosa o dall’intelligenza 2 pag. 867 (749) 3.Hegel da Lineamenti di filosofia del diritto: La società civile da Lezioni sulla filosofia della storia: La filosofia della storia 2 pag. 963 (845) 2 pag. 965 (847) 4.Schopenhauer da Il mondo come volontà e rappresentazione: Il mondo come rappresentazione Il mondo come volontà Insensatezza della Volontà di vivere Tra dolore e noia L’ascesi 3 pag. 21 3 pag. 22 3 pag. 24 3 pag. 24 3 pag. 26 6.Feuerbach 29 da Principi della filosofia dell’avvenire: L’uomo essere naturale e sociale Marx da Manoscritti economico-filosofici: L’alienazione da Per la critica dell’economia politica, Prefazione: Il modo di produzione determina la coscienza 8. Nietzsche da La nascita della tragedia: L’origine delle arti da Considerazioni inattuali: Tre specie di storia da La gaia scienza: Dio é morto L’assurdità del meccanicismo da Così parlò Zarathustra: Il superuomo e la fedeltà alla terra L’eterno ritorno da Al di là del bene e del male: Morale dei signori e morale degli schiavi 9. Arendt Da Le origini del totalitarismo: I campi di concentramento: un attentato….. da Colpa organizzata e responsabilità universale: La buona coscienza borghese al servizio del….. da La vita della mente: Che cosa ci fa pensare? 3 pag. 63 3 pag. 93 3 pag. 98 3 pag. 324 (316) 3 pag. 325 (317) 3 pag. 303 (295) 3 pag. 327 (319) 3 pag. 329 (321) 3 pag. 330 (322) 3 pag. 332 (324) 3 pag. 543 (535) 3 pag. 546 (538) 3 pag. 548 (540) v. sei letture commentate col Prof. L. Mauro e raccolte nella fotocopia allegata. Obiettivi stabiliti e raggiunti La quasi totalità degli alunni raggiunge o supera la sufficienza in relazione agli obiettivi stabiliti, per quanto riguarda sia le conoscenze, sia le competenze e le capacità. Per alcuni si è rivelato difficoltoso il pieno raggiungimento degli obiettivi a motivo della saltuaria frequenza alle lezioni, di carenze nel metodo e nella disciplina di studio e di una scarsa attitudine al pensiero speculativo. Conoscenze: • • • degli autori e di alcune correnti più significative fra ‘800 e ‘900 di alcune tematiche trasversali agli autori studiati di alcune ripercussioni delle problematiche filosofiche sul contemporaneo dibattito Competenze: • • saper utilizzare il lessico specifico saper eseguire operazioni sul testo: suddivisione in sequenze, individuazione della tipologia di scrittura, ricerca delle parole chiave, dei 30 • • concetti portanti e della struttura del ragionamento, contestualizzazione e rimandi ad altri testi. saper costruire testi brevi in risposta a un quesito circoscritto saper riconoscere e valutare le argomentazioni a sostegno di una tesi Capacità: • • • • collegare una tematica specifica al pensiero generale di un autore attingere la consapevolezza dei problemi a cui i filosofi tentano di rispondere e confrontarne le diverse soluzioni cogliere la novità di prospettiva aperta da ogni filosofo cercare di attualizzare e rielaborare in modo critico quanto studiato. Tempi 33 settimane per complessive 99 ore circa. 31 METODOLOGIA DELLA RICERCA Insegnante Elisabetta Battista CONTENUTI MODULO 2 - Unità 4: L’INTERDISCIPLINARITA’ MODULO 3 - Unità 5 L’ETNOPSICHIATRIA Unità 6 IL PUNTO DI VISTA DEL RICERCATORE MODULO 4 - Unità 7 LA CURIOSITA’ MODULO 5 - Unità 12 COME SI PROGETTA UNA RICERCA MODULO 6 - Unità 15 LO STRUMENTARIO DELLE INDAGINI QUANTITATIVE MODULO 7 - Unità Unità Unità Unità Unità 16 17 18 19 20 LA CONDIZIONE DEL MALATO FAMIGLIA E DISTURBI PSICOLOGICI L’OSSERVAZIONE L’INTERVISTA E IL FOCUS GROUP IL COLLOQUIO CLINICO MODULO 8 - Unità Unità Unità Unità 21 22 23 24 MEDIA ED EDUCAZIONE LA MOTIVAZIONE SCOLASTICA IL QUESTIONARIO I QUESTIONARI PSICOMETRICI MODULO 9 - Unità 25 LE TOSSICODIPENDENZE (integrazione LE NUOVE DIPENDENZE) Unità 26 L’ESAME DI DOCUMENTI MODULO 10 - Unità 27 LA VALUTAZIONE SCOLASTICA Unità 28 L’ESPERIMENTO Libro di testo: LA RICERCA SOCIO-PSICO-PEDAGOGICA di A.Bianchi- P. Di Giovanni (Paravia) ALTRI CONTENUTI IN NELL’AMBITO DELLA RICERCA-AZIONE RELATIVA AL PROGETTO DI PEER EDUCATION “MATERIE ALL’OPERA. Dallo studio di due storie di vita al musical”: 32 - K. Lewin - La ricerca-azione E.Goffman – L’osservazione partecipante R.Merton – Dalla profezia che si autoadempie alla serendipity M.Polito – La Gestalt applicata al processo di apprendimento 33 PEDAGOGIA Insegnante Elisabetta Battista CONTENUTI • PEDAGOGIA E IDEOLOGIA - Alexander Sutherland Neill - Neo-liberalismo e pedagogia non direttiva I fondamenti teorici: dalla psicanalisi alla pedagogia La concezione educativa: spontaneità e autosviluppo La metodologia non-direttiva: l'accettazione incondizionata del bambino - Anton Semìonovic Makarenko - Marxismo e pedagogia del collettivo Ffondamenti storico-ideologici: fra tradizione e rivoluzione bolscevica La concezione educativa: la personalità come formazione sociale La metodologia del collettivo - Sergej Hessen – Democrazia e pedagogia umanistica Fondamenti teorici: storia, valori e pedagogia umanistica La concezione educativa: la personalità come formazione culturale Il metodo educativo: moralità, cultura, scuola democratica Documento: Autorità e libertà in Rousseau e Tolstoj Documento: L’educazione in età prescolastica: gioco e lavoro in Fröbel e Montessori • PEDAGOGIA E PSICOLOGIA SPERIMENTALE - Maria Montessori – Sperimentazione e psicologia individuale Dalla psicologia misuratrice alla pedagogia modificatrice della personalità La concezione educativa: sviluppo psicologico e autoformazione dell'uomo II metodo: normalizzazione psichica e sviluppo sensoriale Documento: La Casa dei Bambini: laboratorio didattico della pedagogia montessoriana - Ovide Decroly – Sperimentazione e psicologia sociale Fondamenti storico-culturali: dalla psicologia positivistica alla pedagogia sperimentale L'idea pedagogica: educazione alla vita attraverso la vita Il metodo: il piano delle idee associate e la funzione di globalizzazione L’educazione dei soggetti “irregolari” • PEDAGOGIA E FILOSOFIA - Giuseppe Lombardo Radice - il neo-idealismo italiano e la scuola serena Fondamenti teoretici: il neo-idealismo di G. Gentile L'educazione come collaborazione di due spontaneità. La scuola serena e i suoi orientamenti metodologici. - John Dewey - il pragmatismo americano e la scuola progressiva Fondamenti teoretici: unitarietà del reale e strumentalismo logico 34 Filosofia dell'educazione, pedagogia ed esperienza educativa Indicazioni di metodo: scuola attiva e scuola progressiva Esperienza e pensiero L’interesse in educazione e il coinvolgimento dell’alunno nell’ apprendimento Dall’esperienza diretta alle materie di studio L’ideale democratico e l’educazione Libro di testo: RENZO TASSI: Itinerari pedagogici Vol. 3 - Novecento: correnti, autori, opere – Pedagogia allo specchio (ZANICHELLI), Quarta Edizione. ALTRI CONTENUTI IN NELL’AMBITO DELLA RICERCA-AZIONE RELATIVA AL PROGETTO DI PEER EDUCATION “MATERIE ALL’OPERA”: - Peer Education e Cooperative Learning Analogie e differenze Lev Semënovič Vygotskij – La zona di sviluppo prossimale Don Milani – La scuola di Barbiana Lettera ad una professoressa Ivan Illich – La descolarizzazione 35 BIOLOGIA Insegnante Margherita Pasini Testo in adozione: Campbell Reece Taylor Simon Immagini della Biologia Modulo C Seconda edizione Zanichelli Contenuti - - - - - - - Forma e dimensioni delle cellule Tessuti animali: epiteliale, connettivo, muscolare, nervoso Studio di virus e batteri e loro caratteristiche patogene per l’uomo Apparato digerente: anatomia e fisiologia della digestione nei vari tratti . Proprietà degli enzimi digestivi sulle molecole organiche. Principali patologie dell’apparato: esofagite, gastrite, ulcera gastrica, patologie degenerative. Apparato respiratorio: anatomia e fisiologia dell’atto respiratorio. Patologie delle alte e basse vie respiratorie. Patologie del polmone: tumori, polmonite Apparato cardio- circolatorio: anatomia e fisiologia del cuore e dei vasi sanguigni. Ritmo cardiaco e sua regolazione. Angina e infarto miocardico. Pressione sanguigna .Studio del trasporto di sangue nei vasi . Studio del sangue: composizione e funzioni delle cellule . Gli organi emuntori e il sistema escretore: anatomia e fisiologia del rene e del nefrone. Patologie: nefrite, tumore., calcolosi delle vie urinarie Apparato scheletrico: anatomia e fisiologia. Studio delle ossa degli arti, la colonna vertebrale, il cranio, le articolazioni. Sistema muscolare liscio e striato: muscoli sinergici e antagonisti Sistema endocrino: gli ormoni e i loro meccanismi di azione . Gli ormoni ipofisari e il meccanismo di azione a feed-back positivo/negativo, studio della regolazione del metabolismo . Cenni sulle più comuni patologie: diabete, iper/ipotiroidismo, infertilità. Sistema nervoso centrale: anatomia dell’encefalo e del midollo spinale. Sistema nervoso periferico: studio dei nervi e della trasmissione dell’impulso nervoso. Organi di senso: la ricezione degli stimoli e la loro elaborazione. Correlazioni con la corteccia cerebrale. Risposta sensoriale e motoria agli stimoli. Apparato riproduttore: anatomia e fisiologia .Spermatogenesi ed oogenesi, il controllo ormonale, lo sviluppo embrionale, gravidanza e parto. Obiettivi specifici 1- Conoscenze 36 - Conoscere le principali molecole che costituiscono gli organismi viventi Conoscere le relazioni gerarchiche tra le componenti di un apparato e le loro funzioni Conoscere e comprendere la morfologia e la fisiologia degli apparati.: digerente, respiratorio, cardio-circolatorio, escretore, endocrino, immunitario, nervoso, riproduttore. 2- Competenze - Saper descrivere alcuni importanti processi fisiologici dell’organismo umano - Riconoscere i processi di continua trasformazione insiti nei viventi in termini di metabolismo e sviluppo - Identificare analogie e differenze tra i diversi processi fisiologici 3- Capacità - utilizzare in modo appropriato la corretta terminologia scientifica - rielaborare e trasmettere in forma orale e scritta le informazioni relative ad ogni parte del programma - comprendere che gli organismi sono costituiti da apparati che interagiscono reciprocamente comunicando tra loro in vario modo - utilizzare criticamente tutti i canali dell’informazione biologica Metodologia Le lezioni frontali, aperte a suggerimenti e discussione degli argomenti proposti, sono state scelte come metodo prevalente di spiegazione e apprendimento attivo, anche grazie ai numerosi interventi di approfondimento di taluni temi non prettamente specifici del programma, ma di grande interesse per gli alunni,come le patologie più frequenti nell’uomo . Agli alunni è stato suggerito,e accettato con apprezzabile diligenza, di organizzare il proprio lavoro personale di studio avvalendosi anche di appunti presi durante le lezioni in classe. Ogni alunno è quindi in grado di dimostrare con il proprio lavoro scritto la scansione in tempi e modi dell’attività svolta durante l’anno scolastico. Inoltre,sono state eseguite due dissezioni dal vero di cuore e polmone. Questa attività ha permesso agli alunni di partecipare in modo applicativo alle lezioni e di verificare in vivo lo studio teorico degli argomenti trattati. Criteri di valutazione La valutazione dello stato di apprendimento dei contenuti, ottenuta sia da verifiche orali che scritte, si è basato sul grado di aderenza agli obiettivi specifici sopra esposti, con particolare attenzione alla assimilazione della 37 appropriatezza della terminologia scientifica e alla chiarezza espositiva delle relazioni anatomico- fisiologiche proprie della materia. Obiettivi didattici raggiunti La maggior parte gli alunni della classe ha raggiunto non solo gli obiettivi minimi necessari, ma spesso una corretta e approfondita padronanza della materia. Tempi Ore di lezione 3 a settimana, per 33 settimane circa, per un totale di 99 ore. 38 MATEMATICA E INFORMATICA Insegnante Emma De Matteis TESTO IN ADOZIONE: M Bergamini- A Trifone – G Barozzi “ Corso base blu di matematica “ Vol. 5 Ed. Zanichelli CONTENUTI Le funzioni reali di variabile reale • classificazione • la funzione esponenziale e la funzione logaritmica • funzioni pari o dispari • funzioni crescenti e decrescenti • dominio e codominio di una funzione • segno di una funzione I limiti • intervalli e intorni ; • il limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito o infinito • il limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito o infinito • limite destro e limite sinistro • le operazioni sui limiti : teoremi della somma algebrica, del prodotto, del quoziente ,della potenza di funzioni • teoremi generali sui limiti: teoremi dell’unicità del limite, della permanenza del segno e del confronto Le funzioni continue e il calcolo dei limiti • le funzioni continue • il calcolo dei limiti e le forme indeterminate ( ∞−∞, 0 ∞ , 0 ∞ ) x • • • senx 1 limiti notevoli lim =1 , lim1 + = e x →0 x→∞ x x enunciati dei teoremi sulle funzioni continue :teorema di Weierstrass,dei valori intermedi,degli zeri i punti di discontinuità di una funzione e loro classificazione La derivata di una funzione • • • • rapporto incrementale e suo significato geometrico derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico derivata destra e derivata sinistra funzione derivata • funzioni derivabili in un punto e in un intervallo 39 • derivate fondamentali • regole di derivazione: derivata della somma, del prodotto, del quoziente e della potenza di due funzioni. Derivata delle funzioni composte. Derivata prima e successive • • continuità di funzioni derivabili applicazioni delle derivate; equazione della tangente e della normale ad una curva in un suo punto • punti stazionari • • punti di non derivabilità e loro classificazione teoremi sulle funzioni derivabili :teoremi di Rolle enunciato del teorema di De L’Hospital , Lagrange , Lo studio delle funzioni • • • • • • • asintoti di una funzione e determinazione della loro equazione le funzioni crescenti e decrescenti definizione di massimi,minimi e flessi di una funzione ricerca dei massimi ,dei minimi e dei flessi a tangente orizzontale con lo studio del segno della derivata prima ricerca dei flessi con lo studio del segno della derivata seconda definizione e ricerca dei massimi e minimi assoluti di una funzione studio completo di una funzione polinomiale e di una funzione razionale fratta. Teoremi dimostrati : teorema dell’unicità del limite ; della permanenza del segno, teorema del confronto ; limite fondamentale lim senx = 1 (x in radianti); x→ 0 x teorema sulla continuità delle funzioni derivabili ; derivata di una costante; teorema di Rolle ; teorema di Lagrange ,teorema per le funzioni crescenti e decrescenti . OBIETTIVI Lo studio della matematica ha curato in particolare: • l’acquisizione di conoscenze utilizzabili in funzione dei processi di astrazione e formalizzazione • l’acquisizione di metodi e strumenti matematici • l’attitudine a riesaminare criticamente le conoscenze via via acquisite • l’acquisizione del linguaggio specifico della disciplina. 40 Livelli raggiunti Conoscenze : • conoscono in modo sufficiente il significato del limite di una funzione nelle varie tipologie e i teoremi collegati al calcolo dei limiti finiti ed infiniti; • conoscono la definizione di continuità e delle tre specie di discontinuità; • conoscono le definizioni, le proprietà e i principali teoremi sulle funzioni continue e sulle funzioni derivabili e i metodi per la loro determinazione; Competenze : • definiscono di una funzione : tipologia, dominio, comportamento agli estremi del campo, continuità, segno, intervalli di crescenza, punti stazionari e concavità; • sanno determinare il grafico completo di semplici funzioni razionali fratte con individuazione degli intervalli di crescenza e di decrescenza, dei punti di massimo e di minimo assoluti e relativi, degli asintoti e dei relativi punti di flesso. • Sanno determinare il grafico completo di una funzione polinomiale intera Capacità: • deducono dall’analisi del grafico di una funzione informazioni su di essa; • enunciano con sufficiente formalismo e linguaggio alcuni teoremi fondamentali di analisi infinitesimale. TEMPI: Per l’insegnamento della matematica nell’ultimo anno di corso sono previste 3 ore curricolari settimanali per un totale di trentatrè settimane, pertanto il monte ore complessivo è di 99 ore 41 STORIA DELL’ARTE Insegnante Mary Scarsi Obiettivi disciplinari Lo studio della materia ha curato in particolare: • Rispetto dell’ambiente e del patrimonio artistico nazionale • Comprensione del significato di un’immagine estetica mettendo in relazionale scelte stilistiche, il contesto e lo scopo che hanno guidato l’autore dell’opera • Acquisizione di un lessico tecnico-critico Conoscenze: • Saper analizzare gli elementi che costituiscono la struttura delle immagini • Conoscenza dei materiali e delle tecniche che fanno capo alle arti figurative • Sapersi orientare nell’ambito delle diverse categorie di prodotti estetici all’interno di contesti e periodi differenziati Competenze e capacità: • Ampiezza delle conoscenze dei contenuti del programma • Abilità espressive e uso di un lessico adeguato • Rigore sistematico nell’analisi dell’opera • Sensibilità nei confronti degli aspetti estetici della realtà e dell’ambiente Tempi 33 settimane per complessive 66 ore circa Contenuti La riscoperta dell’antico: Neoclassicismo L’arte e la rivoluzione francese Antonio Canova, la bellezza ideale: Teseo e il Minotauro, Amore e Psiche, Paolina Borghese come Venere vincitrice, Monumento a Maria Cristina d’Austria J. Louis David: La morte di Marat J.A.D. Ingres: La grande odalisca, Madame Moitessier Il Museo del Prado a Madrid e l’opera di Francisco Goya: Maya vestida e Maya desnuda, Il sonno della ragione genera mostri, La fucilazione del 3 maggio 1808 42 Arte Romantica: T. Gericault: La zattera della Medusa, Alienata con monomania del gioco E. Delacroix: La libertà guida il popolo F. Hayez: La congiura dei Lampugnani, Pensiero malinconico, Il Bacio La Rivoluzione del realismo: G. Courbet: Lo spaccapietre, Fanciulle sulle rive della Senna L’invenzione della fotografia: Nadar: Ritratto di Sarah Bernardt Alinari: Giornata di vento in una via di Genova Muybridge: Pandora mentre salta un ostacolo La rivoluzione dell’Impressionismo: Manet: Colazione sull’erba, Olympia, Bar Folies Bergières C.Monet: Impressione Sole nascente, La Cattedrale di Rouen, Lo stagno delle ninfee, La Grenouillère E. Degas: Lezione di ballo, L’assenzio P. A. Renoire: La Grenouillère, Moulin de la Galette, Colazione dei canottieri, Le bagnanti Tendenze post impressioniste G. Seurat: Una domenica pomeriggio sull’isola della Grande Jatte P. Cezanne: La casa dell’Impiccato, I giocatori di carte, La montagna di S.Vittoria V. Van Gogh: I mangiatori di patate, Autoritratto con cappello di feltro, Il ponte di Langois, Vedute di Arles con Iris, Notte stellata, Campo di grano con corvi Paul Gauguin: L'onda, Cristo Giallo, Aha oe feii?, Da dove veniamo, chi siamo, dove andiamo Henri de Toulouse-Lautrec: Al Moulin Rouge Art Nouveau, il nuovo gusto borghese: I presupposti dell’Art Nouveau W. Morris: Disegno per Chints V. Horta: Ringhiera della scala principale dell’hotel Solvay Secessione viennese: G. Klimt Giuditta I, Giuditta II, Ritratto di Adele Blochbauer I, La culla, Danae 43 J. Maria Olbrich: Il palazzo delle secessione A.Loos: Casa Scheu L’Espressionismo Espressionismo francese, Fauves: H.Matisse: Donna con cappello, La stanza rossa, La danza, Pesci rossi Espressionismo tedesco, Die Brucke: E. L. Kirchner Cinque donne per strada, Marcella E. Nolde: Ballerina Erich Heckel: Giornata limpida Espressionismo austriaco: Egon Schiele: L'abbraccio Oscar kokoschka: La sposa del vento L’Espressionismo di E. Munch; Fanciulla malata, Il grido, Pubertà, Sera nel corso Karl Yohan Il Novecento delle Avanguardie storiche: Picasso ed il Cubismo: Poveri in riva al mare, Famiglia di saltimbanchi, Les Demoiselles d’Avignon, Ritratto di A. Vollard, Natura morta con sedia impagliata, Guernica L’Astrattismo: Kandinskij e il Der Blaue Reiter: Coppia a cavallo, il cimitero e il presbiterio, Primo acquarello astratto, composizione VI, Alcuni cerchi; Franz Marc: I cavalli azzurri Alexej Von Jawlensky: Ritratto del ballerino A. Sacharoff P. Klee: Adamo e la piccola Eva, Monumenti a G. P. Mondrian: Il mulino, L’albero rosso, L’albero argentato, Melo in fiore, Composizione con rosso, giallo, blu Architettura razionalista Il neoplasticismo o De Stijl: Gerrit Thomas Rietveld: Sedia Rosso/Blu Theo Van Doesburg: Progetto per l'università in Amsterdam W. Gropius: L’edificio della Bauhaus 44 L.M. Van der Roh: Poltrona Barcellona Marcel Breuer: Poltrona Vassilly Le Corbusier: Villa Savoye, Chaise longue, Unité d’habitation Architettura organica: F.L. Wright Casa sulla cascata, The Solomon Guggenheim Museum Futurismo: Boccioni: Forme uniche della continuità dello spazio, La città che sale Balla: Cagnolino al guinzaglio A.Sant’Elia La centrale elettrica, La città nuova DADA: M. Duchamp: Fontana, La gioconda con i baffi Man Ray: Cadeau, Le Violon de’ Ingres Il surrealismo “automatismo psichico puro”: M. Ernst Vestizione della sposa R. Magritte: L’uso della parola I, La condizione umana, Argonne, La battaglia Le grazie naturali S. Dalì: Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla sabbia, Sogno causato da un morso di un ape Metafisica: G. de Chirico: Le muse inquietanti Pop art: Andy Warhol Marilyn, Sedia elettrica, Minestra in scatole Campbell's Libro di testo adottato G.Cricco, F.P. Di Teodoro, “Itinerario nell’arte col. 3 (dall’Età dei Lumi ai giorni nostri)” Zanichelli Viaggio di istruzione a Vienna: percorso al Leopold Museum, Belvedere, Gemalde Gallerie, Il Palazzo della Seccessione, l'Hoffbourg (le stanze di Sissi), La Casa di Mozart, la Casa di Freud, la Casa della Musica 45 DIRITTO Insegnante Anna Wrubl Lo studio della disciplina al quinto anno del corso è stato pensato per dare allo studente un più corretto approccio con il mondo del lavoro e migliori strumenti di inserimento nella realtà quotidiana, favorendo una partecipazione consapevole. Lo studente sarà in grado di: • Esporre con linguaggio tecnico giuridico adeguato i concetti appresi; • Riconoscere i soggetti collettivi pubblici e privati operanti sul territorio, individuandone la rilevanza e le funzioni; • Inquadrare le problematiche affrontate nella normativa vigente che le disciplina; Inserire gli istituti giuridici studiati nel loro contesto storico. Metodologia e strumenti adottati Il programma di diritto e legislazione sociale prevede che una prima parte sia dedicata ad una ripresa dei temi trattati nel biennio e precisamente le nozioni fondamentali del diritto costituzionale e alcune nozioni di diritto privato. Considerato che difficilmente gli studenti possono avere chiara una parte di programma di una materia che per due anni non è stata studiata, si è ritenuto opportuno dedicare ampio spazio a questi argomenti approfondendoli adeguatamente. Nell’ultima parte del corso ci si è soffermati sulla parte specialistica di diritto del lavoro e di legislazione sociale. Lo strumento più utilizzato per consentire agli allievi di far propri i contenuti della disciplina è stata la lezione frontale. Sovente questa è stata supportata da discussioni guidate che rendendo protagonisti gli allievi, hanno aumentato il loro interesse. Questo in particolare è avvenuto per taluni argomenti (democrazia, giurisdizione, rapporto di lavoro, servizio sanitario nazionale.....) allo scopo di fornire migliori strumenti di inserimento nella realtà quotidiana, un più corretto approccio con il mondo del lavoro e di favorire una partecipazione consapevole alla vita politica e sociale. Per quanto riguarda i mezzi, si è fatto normalmente riferimento al manuale in adozione integrandolo ed aggiornandolo quando necessario con fotocopie o appunti forniti dal docente. Tipologia delle verifiche e criteri di valutazione Le verifiche, consistite sia in colloqui orali che in rielaborazioni scritte (prevalentemente questionari a risposta aperta) , hanno mirato ad accertare il grado di competenza conseguita dagli allievi e più in particolare: • La conoscenza dei concetti e delle nozioni studiate e la loro comprensione 46 La capacità di esporre e rielaborare in forma orale o scritta utilizzando una terminologia tecnica appropriata e strutture grammaticali e lessicali corrette. Circa il criterio di valutazione adottato, riferendosi a ciò che è stato deciso nel dipartimento di disciplina, si è cercato di valutare in modo oggettivo il grado di preparazione raggiunta dall’allievo tenendo altresì conto delle capacità soggettive di ciascuno (capacità espressiva, di rielaborazione, di analisi, di sintesi). Particolare importanza si è attribuita all’impegno nello studio e alla partecipazione al dialogo scolastico. • Obiettivi programmati e raggiunti Nel complesso la classe ha raggiunto gli obiettivi prefissati. Occorre tenere presente che la materia, che ha un linguaggio tecnico piuttosto difficile, è stata ripresa nell’ultimo anno di corso dopo essere stata abbandonata per due anni (come previsto nel Progetto Brocca): questo fa sì che in parecchi casi l’uso del linguaggio tecnico sia a volte impreciso. Soltanto pochi allievi hanno raggiunto una preparazione molto buona avendo acquisito una padronanza apprezzabile degli argomenti affrontati rielaborandoli anche criticamente. La maggioranza della classe dimostra di conoscere di aver compreso i concetti proposti in modo sufficiente. Un ristretto numero di alunni presenta ancora qualche difficoltà a ripetere in modo corretto ed esauriente alcuni argomenti della disciplina. Conoscenze Si è puntato a far raggiungere agli allievi una buona conoscenza del sistema giuridico in cui vivono e di cui sono parte, partendo dalla propria posizione di cittadini e di soggetti del diritto.Tali conoscenze sono state integrate da riferimenti ad altri contesti storici per far comprendere come le soluzioni giuridiche offerte siano sempre da inquadrare in un preciso contesto storico e culturale. Competenze Saper inquadrare le problematiche affrontate nella normativa vigente che le disciplina. Saper individuare le categorie concettuali proprie della disciplina. Saper inserire gli istituti giuridici studiati nel loro contesto storico. Capacità Saper affrontare il testo originale (Costituzione, leggi ordinarie...) secondo diverse chiavi di lettura (storica, giuridica...). Saper comparare testi diversi e rilevare le analogie e le differenze.Saper esporre con un linguaggio tecnico giuridico adeguato i concetti appresi. Tempi 33 settimane per complessive 99 ore circa. 47 Contenuti Il programma di diritto e legislazione sociale prevede che una prima parte sia dedicata ad una ripresa dei temi trattati nel biennio e precisamente tutta quella parte propedeutica allo studio del diritto pubblico e privato che costituisce la teoria generale del diritto. Considerato che difficilmente gli studenti possono avere chiara una parte di programma di una materia che per due anni non è stata studiata, si è ritenuto opportuno dedicare ampio spazio a questi argomenti facendo diventare quindi l’introduzione una parte rilevante del programma stesso. Introduzione: - Il diritto in generale - Le fonti del diritto 1. Soggetti del diritto : - Le persone fisiche e le persone giuridiche - Le vicende delle persone fisiche - La tutela e la rappresentanza 2. Le funzioni e gli organi dello Stato 3. Il diritto del lavoro; - Il lavoro nella Costituzione - Principi generali di diritto del lavoro - Contratto di lavoro e contratti collettivi - Risoluzione del contratto di lavoro 4. Il sistema previdenziale e assistenziale: - La funzione della previdenza e dell’assistenza 5. Il diritto di famiglia e gli interventi dello Stato a favore dei soggetti deboli: La riforma del diritto di famiglia - Disciplina del matrimonio - Il concetto di soggetto debole e gli interventi dello Stato Testo in adozione: ”Elementi di diritto, nozioni di diritto del lavoro, legislazione sociale” di F.Vitagliano, Edizioni scolastiche Simone. 48 EDUCAZIONE FISICA Insegnante Stefania Carboneri Obiettivi specifici • • • • acquisizione e affermazione di una personalità equilibrata e stabile saper utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuromuscolari consolidamento di una cultura motoria sportiva permanente arricchimento della coscienza sociale e capacità critica nei confronti dello sport. Livelli raggiunti Alla fine del corso di studi gli alunni sono in grado di: • utilizzare gesti economici ed efficaci in situazioni complesse. • utilizzare in maniera ottimale il rilassamento muscolare per migliorare l’escursione articolare. • utilizzare il gesto sportivo nella maniera più economica per ottenere il miglior risultato con la minore fatica; • utilizzare gesti semplici e complessi in situazioni dinamiche. Gli alunni possiedono inoltre la capacità di: • muoversi in relazione agli altri e agli oggetti utilizzando le regole di attività e dei giochi sportivi; • esprimere sensazioni elementari con il movimento; • adeguarsi a regole codificate; • elaborare, sia individualmente che in gruppo, esercizi con piccoli attrezzi su una base musicale; • utilizzare le conoscenze motorie, alimentari e sanitarie necessarie al mantenimento della migliore condizione fisica nel corso della vita; Tempi 33 settimane per complessive 66 ore circa. Contenuti Attività: • a carico naturale e aggiuntivo • con piccoli e grandi attrezzi • con varietà di ampiezza e di ritmo in condizioni spazio temporali diversificate • di equilibrio in condizioni dinamiche complesse e di volo Esercitazioni relative a: • attività sportive individuali: atletica e artistica • attività sportive di squadra: pallavolo, pallacanestro • attività espressive: esercizi propedeutici alla danza, preacrobatica • assistenza diretta e indiretta connessa alle attività Informazioni e conoscenze relative a: • energetica muscolare: fosfati altamente energetici e relativi processi • l’apprendimento motorio 49 RELIGIONE Insegnante Sara Mornese Obiettivi • L’insegnamento di Religione Cattolica ha inteso illustrare il contenuto del cristianesimo alla riflessione sui problemi etici più significativi per l’esistenza personale e la convivenza sociale. Conoscenze • Nuclei essenziali del Cristianesimo e della storia della Chiesa • Valori del rispetto, della tolleranza, del dialogo, dell’impegno comune, della pace, della solidarietà Competenze • Saper comprendere termini specifici e saper fare riferimenti ai documenti a seconda degli argomenti trattati • Saper osservare la dimensione sociale e civile del Cristianesimo Capacità • Saper confrontarsi criticamente con i problemi etici e morali della società contemporanea • Saper impostare correttamente la riflessione e la valutazione di problematiche religiose e morali • Saper fare scelte critiche. Tempi 33 settimane per complessive 33 ore circa. Contenuti • • • • • Bisogno religioso / senso religioso e ricerca religiosa Il senso cristiano della vita Rapporto fede / scienza / etica / cultura Cristianesimo, ideologie ed impegno sociale L’esperienza cristiana nella storia e nell’attualità Libro di Testo: F. Lever- L. Maurizio- Z. Trenti “Nuovo Cultura e Religione” SEI 50 ALLEGATI 51 GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA Griglia di valutazione per la prova di Italiano GIUDIZIO Gravemente Scarso insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente Più che Discreto suff. /Buono 8 9 10 11 Buono/ Ottimo Competenze linguistiche: correttezza ortografica, morfosintattica, lessicale; punteggiatura, registro Contenuto (tipo C-D) comprensione della traccia; pertinenza; ricchezza e qualità delle informazioni Conoscenze (tipo A) comprensione analitica e globale; tecniche di analisi; interpretazione Pertinenza (tipo B) comprensione dei testi; rispetto delle consegne date riguardo a forma testuale,destinatari, titolazione Informazioni (tipo B) uso documenti; analisi e sintesi delle informazioni Organizzazione del testo (tipo A/C/D) coerenza/coesione (i nessi) Livello criticovalutativo: approfondimenti; riferimenti al contesto; valutazione critica; originalità Vot. In quindices. 1 4 5 7 12 12 13 14 15 52 GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA: PEDAGOGIA Candidato_________________________________ classe 5^____ Sostanziale pertinenza e completezza nell'aderenza alla traccia Conoscenza dei contenuti e capacità rielaborative Sviluppo organico e consequenziale Completa e precisa Elabora i contenuti in modo preciso e completo Elabora i contenuti in modo abbastanza preciso e con informazioni puntuali Elabora in una forma semplice e chiara, con contenuti pertinenti, ma non adeguatamente selezionati, precisi e/o corretti Illustra l'argomento in modo incerto, con limitati elementi informativi o poco perinenti, con diffuse imprecisioni e/o scorrettezze Espone gli argomenti in modo errato e con carenze di informazioni Articolato, coerente e Chiaro e approfondito appropriato Completa, ma con qualche indecisione Non del tutto completa Superficiale e incompleta Scarsa o fuori tema Coerente e abbastanza efficace Abbastanza coerente, ma piuttosto rigido nell'articolazione dell'argomentazione Spesso poco coerente o incoerente, con limitate connessioni logiche Confuso, disorganico, privo di logica argomentativa riconoscibile Linguaggio disciplinare Nel complesso appropriato nonostante qualche imprecisione In genere chiaro, con imprecisioni e a volte ripetitivo Punteggio assegnato n/10 n/15 10 15 8-9 13-14 6-7 10-12 4,5-5,5 7-9 1-4 1-6 Incerto ripetitivo e poco apropriato Assenza o quasi di linguaggio tecnico 53 CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA Griglia di valutazione terza prova Tipologia B MATERIA………………………... PUNTI CANDIDATO…………………………………………………… CLASSE V SEZ. C • Foglio in bianco o indicazione non pertinente al quesito 1 Il candidato possiede conoscenze: • Scorrette 2 Conoscenze • l imitate 3 Punti 6 • corrette nonostante qualche errore/corrette ma non approfondite 4 • corrette con qualche imprecisione 5 • corrette 6 Il candidato • presenta il foglio in bianco o con indicazione non pertinente al quesito 0 • elenca le nozioni assimilate in modo incompleto e/o inorganico, usa un linguaggio non adeguato 2 • elenca le nozioni assimilate in modo incompleto utilizzando un linguaggio poco appropriato 3 • sa cogliere i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo sufficientemente completo 4 • coglie i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo completo ,con linguaggio adeguato 5 • coglie con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i contenuti in sintesi complete ed efficaci 6 Competenze Punti 6 Il candidato: Capacità • presenta il foglio in bianco 0 • espone i problemi in modo approssimativo 1 • espone i problemi in modo sufficientemente chiaro 2 • si esprime in modo chiaro e corretto Punti 3 3 *annotazione PUNTEGGIO FINALE 54 TESTO DELLA SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA 55 Liceo S.Pertini Indirizzo Socio-Psico-Pedagogico SIMULAZIONE DELLA Classe V C PROVA DI Anno Scolastico 2013-2014 ITALIANO Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte in fotocopia TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO G.Pascoli “La mia sera” TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE O DI UN ARTICOLO DI GIORNALE (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di saggio breve o di articolo di giornale utilizzando i documenti e i dati che lo corredano. Se scegli la forma del saggio breve , interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e svolgi su questa base la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Da’ al tuo saggio un titolo coerente e ipotizzane una destinazione editoriale ( rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se scegli la forma dell’articolo di giornale individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrino rilevanti e costruisci su di essi il tuo “pezzo”. Da’ all’articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l’argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo). Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1 Ambito artistico-letterario Argomento - Gli affetti familiari 2 Ambito socio-economico Argomento - Il lavoro tra sicurezza e produttività 3 Ambito storico-politico Argomento - G.Giolitti: metodi di governo e programmi politici 4 Ambito tecnico scientifico Argomento - Social Network, Internet, New Media TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Lo scoppio della Grande Guerra determina il crollo di un sistema economico, ideologico, culturale apparentemente solido ma, nella sostanza, assai precario. Esamina le polemiche posizioni degli interventisti e dei neutralisti. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE I recenti sviluppi della biologia e della genetica schiudono alla scienza moderna nuove incalcolabili possibilità e , nello stesso tempo, pongono problemi estremamente seri e complessi. Esprimi le tue riflessioni e valutazioni , basandoti sia sulle conoscenze che hai acquisito sia su eventuali letture e su tue esperienze. 56 TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO G. Pascoli "La mia sera" (da "I canti di Castelvecchio") 5 10 15 20 Il giorno fu pieno di lampi; ma ora verranno le stelle, le tacite stelle. Nei campi c’è un breve gre gre di ranelle. Le tremule foglie dei pioppi trascorre una gioia leggiera. Nel giorno, che lampi! che scoppi! Che pace, la sera! Si devono aprire le stelle nel cielo sì tenero e vivo. Là, presso le allegre ranelle, singhiozza monotono un rivo. Di tutto quel cupo tumulto, di tutta quell’aspra bufera, non resta che un dolce singulto nell’umida sera. 25 30 35 40 Che voli di rondini intorno! che gridi nell’aria serena! La fame del povero giorno prolunga la garrula cena. La parte, sì piccola, i nidi nel giorno non l’ebbero intera. Né io... e che voli, che gridi, mia limpida sera! Don... Don... E mi dicono, Dormi! mi cantano, Dormi! sussurrano, Dormi! bisbigliano, Dormi! là, voci di tenebra azzurra... Mi sembrano canti di culla, che fanno ch’io torni com’era... sentivo mia madre... poi nulla... sul far della sera. È, quella infinita tempesta, finita in un rivo canoro. Dei fulmini fragili restano cirri di porpora e d’oro. O stanco dolore, riposa! La nube nel giorno più nera fu quella che vedo più rosa nell’ultima sera. 57 v.3 tacite: silenzionse v.6 trascorre: fa muovere (usato tr) v.20 cirri: nuvole v.28 garrula: festosa v.29 la parte: il cibo Comprensione del testo 1.1 Evidenzia la struttura della lirica (strofe, versi, rime....) 1.2 Riassumi il contenuto delle singole strofe Analisi del testo 2.1 Ricerca le allitterazioni, le onomatopee e i termini onomatopeici; evidenzia l'anafora. Nota anche come la punteggiatura sottolinei il carattere fonico e musicale del testo. 2.2 Rintraccia le sinestesie presenti nella lirica; nel v.36 evidenzia anche l'ossimoro. 2.3 Indica la parola-chiave della lirica trascrivendo i versi in cui è contenuta. 2.4 La parola sera è legata per opposizione semantica alla parola giorno: individua sostantivi e aggettivi che si riferiscano ai due corrsipondenti campi semantici. 2.5 Indica i verbi che creano l'anti-climax nell'ultima strofa. Quindi crea l'analogia presente nel v.37 Interpretazione complessiva ed approfondimenti La poesia descrive apparentemente la situazione di un paesaggio campestre, sul tramonto, ma in realtà il dato dominante è quello autobiografico: la sera è la pace ritrovata dal poeta dopo la tempesta e il tumulto doloroso dei primi anni della giovinezza. In base alle tue conoscenze fai la contestualizzazione del testo riferendoti alla vita di Pascoli e alla sua poetica, quindi esamina il suo rapporto con la cultura del Simbolismo. TIPOLOGIA B AMBITO ARTISTICO LETTERARIO ARGOMENTO GLI AFFETTI FAMILIARI DOCUMENTI <<Lorenzo o, come dicevan tutti, Renzo non si fece molto aspettare. ppena gli parve ora di poter, senza indiscrezione, presentarsi al curato, v’andò, con la lieta furia d’un uomo di vent’anni, che deve in quel giorno sposare quella che ama. Era, fin dall’adolescenza, rimasto privo de’ parenti, ed esercitava la professione di filatore di seta... Oltre di questo, possedeva Renzo un poderetto che faceva lavorare e lavorava egli stesso, quando il filatoio stava fermo; di modo che, per la sua condizione, poteva dirsi agiato. E quantunque quell’annata fosse ancor più scarsa delle antecedenti, e già si cominciasse a provare una vera carestia, pure il nostro giovine, che, da quando aveva messi gli occhi addosso a Lucia, era divenuto massaio, si trovava provvisto bastantemente, e non aveva a contrastar con la fame.>> A. Manzoni "I Promessi Sposi" Un tempo i Malavoglia erano stati numerosi come i sassi della strada vecchia di Trezza; ce n’erano persino ad Ognina, e ad Aci Castello, tutti buona e brava gente di mare, proprio all’opposto di quel che sembrava dal nomignolo, come dev’essere. Veramente nel libro della parrocchia si chiamavano Toscano, ma questo non voleva dir nulla, poiché da che il mondo era mondo, all’Ognina, a Trezza e ad Aci Castello, li avevano sempre conosciuti per Malavoglia, di padre in figlio, che avevano sempre avuto delle barche sull’acqua, e delle tegole al sole. Adesso a Trezza non rimanevano che i Malavoglia di padron ’Ntoni, quelli della casa del nespolo, e della Provvidenza ch’era ammarrata sul greto, sotto il lavatoio, accanto alla Concetta dello zio Cola, e alla paranza di padron Fortunato Cipolla. Le burrasche che avevano disperso di qua e di là gli altri Malavoglia, erano passate senza far gran danno sulla casa del nespolo e sulla barca ammarrata sotto il lavatoio; e padron ’Ntoni, per spiegare il miracolo, soleva dire, mostrando il pugno chiuso — un pugno che sembrava fatto di legno di noce — Per menare il remo bisogna che le cinque dita s’aiutino LICEO “SANDRO PERTINI” GENOVA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5 C A.S. 2013/2014 l’un l’altro. Diceva pure: — Gli uomini son fatti come le dita della mano: il dito grosso deve far da dito grosso, e il dito piccolo deve far da dito piccolo. E la famigliuola di padron ’Ntoni era realmente disposta come le dita della mano... Alla domenica, quando entravano in chiesa, l’uno dietro l’altro, pareva una processione. G. Verga "I Malavoglia" Al mio cantuccio, donde non sento Tu vuoi che pensi dunque al ritorno, se non le reste brusir del grano, voce che cadi blanda dal cielo! il suon dell’ore viene col vento ... dal non veduto borgo montano: E suona ancora l’ora, e mi squilla suono che uguale, che blando cade, due volte un grido quasi di cruccio, come una voce che persuade. e poi, tornata blanda e tranquilla, Tu dici, È l’ora, tu dici, È tardi, mi persuade nel mio cantuccio: voce che cadi blanda dal cielo... è tardi! è l’ora! Sì, ritorniamo dove son quelli ch’amano ed amo. E suona ancora l’ora, e mi manda prima un suo grido di meraviglia tinnulo, e quindi con la sua blanda voce di prima parla e consiglia, e grave grave grave m’incuora: mi dice, È tardi; mi dice, È l’ora. G.Pascoli Canti di Castelvecchio "L'ora di Barga" LICEO “SANDRO PERTINI” GENOVA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5 C A.S. 2013/2014 C. Monet La Passeggiata (Camille Monet con il figlio Jean sulla collina) (1875) National Gallery of Art "Nella mia vita ciforano vari periodi in cui credetti di essere avviato alla salute e alla felicità. Mai però tale fede fu tanto forte come nel tempo in cui durò il mio viaggio di nozze e poi qualche settimana 'dopo il nostro ritorno a casa. Cominciò con una scoperta che mi stupì: io amavo Augusta come essa amava me, Dapprima diffidente, godevo intanto di una giornata e m'aspettavo che la seguente fosse tutt 'altra cosa. Ma una seguiva e assomigliava al! 'altra, luminosa, tutta gentilezza d'Augusta ed anche - ciò che era la sorpresa - mia. Ogni mattina ritrovavo in lei lo stesso commosso affetto e in me la stessa riconoscenza che, se non era amore, gli somigliava molto. Chi avrebbe potuto prevederlo quando avevo zoppicato da Ada ad Alberta per arrivare ad Augusta? Scoprivo di essere stato non un bestione cieco diretto da altri, ma un uomo abilissimo, E vedendomi stupito, Augusta mi diceva: "Ma perché ti sorprendi? Non sapevi che il matrimonio é fatto casi? Lo sapevo pur io che san tanto più ignorante di te J" .... Non so più se dopo o prima dell 'affetto, nel mio animo si formò una speranza, la grande speranza di poter finire col somigliare ad Augusta che era la salute personificata ..... io amavo, io adoravo quella sicurezza. Svevo "La coscienza di Zeno" 5 10 La mia bambina con la palla in mano, con gli occhi grandi colore del cielo, e del1'estiva vesticciola: "Babbo - mi disse - voglio uscire oggi con te". Ed io pensavo: Di tante parvenze che s'ammirano al mondo, io ben so a quali posso la mia bambina assomigliare. Certo alla schiuma, alla marina schiuma che sull'onde biancheggia, a quella scia ch'esce azzurra: dai tetti e il vento sperde; anche alle nubi, insensibili nubi che si fanno e disfanno in chiaro cielo; e ad altre cose leggere e vaganti. U. Saba "Ritratto della mia bambina" LICEO “SANDRO PERTINI” GENOVA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5 C A.S. 2013/2014 2-Ambito socio-economico ARGOMENTO: Il lavoro tra sicurezza e produttività. DOCUMENTI “Il lavoro nell'antichità non aveva il valore morale che gli è stato attribuito da venti secoli di cristianesimo e dalla nascita del movimento operaio. Il disprezzo per il lavoro manuale è apparso a molti come contropartita della schiavitù e, nel contempo, causa del ristagno delle tecniche. Dell'esistenza di questo disprezzo si potrebbero dare molteplici prove. Nella Politica Aristotele esalta il fatto che i cittadini abbiano tutto il tempo libero «per far nascere la virtù nella loro anima e perché possano adempiere i loro doveri civici». È la stessa nozione dell'otium cum dignitate che appare come l’ideale di vita degli scrittori romani alla fine della Repubblica e all'inizio dell'Impero. Ciò significa affermare anche che il lavoro è un ostacolo a questo tipo di vita e, quindi, una degradazione.” C. MOSSE, Il lavoro in Grecia e a Roma, trad. it. di F. Giani Cecchini, Firenze, 1973 “Nella produzione moderna il lavoro ha assunto un’importanza crescente tanto da essere considerato il soggetto e non più l’oggetto di qualsiasi attività produttiva. Per il codice civile (libro V, artt. 2060 e sgg.), che regola il lavoro nell’impresa come elemento soggettivo e dinamico, oltre che fattore primario della produzione, il lavoro consiste nella prestazione di energie lavorative effettuata, contro il corrispettivo di una retribuzione, da una persona fisica (lavoratore) a favore di un’altra persona fisica o giuridica (datore di lavoro). Il lavoro può concorrere alla produzione in modo subordinato o autonomo.” Da ENCICLOPEDIA UNIVERSALE, vol. 13°, a cura di G. Ceccuti-S. Calzini-R. Guizzetti, Ed. “IL SOLE 24 ORE”, Milano, 2006 “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.” (art. 1) “ La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.” (art. 4) COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA “Dal Rapporto [ISFOL 2007] emerge una discrasia tra domanda e offerta di lavoro, soprattutto in quei segmenti della popolazione - donne e over 55 anni in primis – per i quali, anche in linea con gli obiettivi di Lisbona, si auspicherebbe un incremento dei tassi di attività. Sul fronte della qualità della crescita economica del Belpaese, il rapporto sottolinea come i lavori siano sempre più meno conformi alle aspettative degli individui, sia per la qualità del lavoro disponibile per i nuovi entrati sia per le prassi selettive. Le scarse prospettive di carriera rappresentano il principale fattore di scoraggiamento sul fronte lavorativo.…Fa riflettere il dato che quasi il 20% degli occupati ritenga di svolgere mansioni che utilizzano solo parzialmente le loro competenze professionali.…Tra le iniziative da intraprendere per contrastare le criticità del nostro mercato del lavoro, la ricetta dell’Isfol è migliorare la coerenza e l’adattabilità reciproca tra domanda e offerta di lavoro. Soprattutto sfruttando al meglio le potenzialità del sistema dei servizi per l’impiego. Inoltre, un funzionamento più fluido e trasparente del nostro mercato del lavoro passa anche attraverso la conciliazione fra competitività e meriti e l’equità dell’accesso alle opportunità. Ma su tutti, prioritario, è investire nella sicurezza del lavoro e nel contrasto del lavoro irregolare.” C. TUCCI, Rapporto Isfol: lavoro precario per 10 lavoratori su 100, 20 novembre 2007 “L’ambiente di lavoro, non rappresenta soltanto un’accezione più ristretta della nozione di ambiente, ma si caratterizza in termini assai diversi. Anche esso costituisce infatti l’oggetto di una normativa amministrativa e penale diretta a garantire la salute dei lavoratori addetti ad attività particolarmente rischiose, e che in taluni ordinamenti impone alle imprese l’adozione di sistemi generali di controlli preventivi;…ma sovente è dato riscontrare disposizioni che, attraverso la garanzia della salute a livello di rapporto individuale, attuano una vera e propria tutela dell’ambiente di lavoro come oggetto di una situazione soggettiva specifica del prestatore di lavoro, autonomamente tutelabile.…Così delineata, la tutela dell’ambiente di lavoro si prospetta, più che come tutela di un luogo (e cioè dell’ambiente in genere), come garanzia della salute (e quindi della persona) del lavoratore.” L. RICCA, La tutela dell’ambiente di lavoro nel quadro del sistema dei diritti sociali, in “Protezione dei diritti sociali e prevenzione degli incidenti sul lavoro nel quadro dei diritti dell’uomo lavoratore”, Ed. Giuffrè, Milano, 1988 LICEO “SANDRO PERTINI” GENOVA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5 C A.S. 2013/2014 3. AMBITO STORICO – POLITICO ARGOMENTO: Giovanni Giolitti: metodi di governo e programmi politici. DOCUMENTI "La via della reazione sarebbe fatale alle nostre istituzioni, appunto perché le porrebbe al servizio degli interessi di una esigua minoranza, e spingerebbe contro di esse le forze più vive e irresistibili della società moderna, cioè l'interesse delle classi più numerose e il sentimento degli uomini più colti. Esclusa la convenienza, anzi la possibilità, di un programma reazionario, resta come unica via, per scongiurare i pericoli della situazione attuale, il programma liberale, che si propone di togliere, per quanto è possibile, le cause del malcontento, con un profondo e radicale mutamento di indirizzo tanto nei metodi di governo, quanto nella legislazione. I metodi di governo hanno capitale importanza, perché a poco giovano le ottime leggi se sono male applicate. [...] Nel campo politico poi vi è un punto essenziale, e di vera attualità, nel quale i metodi di governo hanno urgente bisogno di essere mutati. Da noi si confonde la forza del governo con la violenza, e si considera governo forte quello che al primo stormire di fronda proclama lo stato d'assedio, sospende la giustizia ordinaria, istituisce tribunali militari e calpesta tutte le franchigie costituzionali. Questa invece non è la forza, ma è debolezza della peggiore specie, debolezza giunta a tal punto da far perdere la visione esatta delle cose." G. GIOLITTI, Discorso agli elettori del collegio di Dronero, Busca, 20 ottobre 1899 (in Giolitti, "Discorsi extraparlamentari", Torino, 1952) "[La] importante e svariata opera legislativa, amministrativa e associativa [di Giolitti] era resa possibile dalla fioritura economica che si osservava dappertutto nel paese, e che, quantunque rispondesse a un periodo di generale prosperità dell'economia mondiale e fosse aiutata dall'afflusso degli esuberanti capitali stranieri in Italia, aveva, dentro questo quadro, un particolare rilievo, perché, come i tecnici notavano, nessun altro paese di Europa compiva, in quel tempo, progressi tanto rapidi ed estesi quanto l'Italia." B. CROCE, Storia d'Italia dal 1871 al 1915, Laterza, Bari, 1939. "La tattica dell'onorevole Giolitti è stata sempre quella di far la politica conservatrice per mezzo dei condottieri dei partiti democratici: sia lusingandoli e addomesticandoli per via di attenzioni individuali (siamo arrivati già alle nomine senatoriali) sia, quando si tratti di uomini personalmente disinteressati, come Turati e Bissolati, conquistandoli con riforme le quali non intacchino seriamente gli interessi economici e politici dei gruppi dominanti nel governo. [...] Giolitti migliorò o peggiorò i costumi elettorali in Italia? La risposta non è dubbia per chi voglia giudicare senza le traveggole dell'amicizia. Li trovò e li lasciò nell'Italia settentrionale quali si andavano via via migliorando. Li trovò cattivi e li lasciò peggiori, nell'Italia meridionale." LICEO “SANDRO PERTINI” GENOVA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5 C A.S. 2013/2014 G. SALVEMINI, Il ministro della malavita e altri scritti sull'Italia giolittiana, Feltrinelli, Milano, 1962. "Giolitti affermò che le questioni sociali erano ora più importanti di quelle politiche e che sarebbero state esse in avvenire a differenziare i vari gruppi politici gli uni dagli altri. [...] Egli avanzò pure la teoria del tutto nuova che i sindacati dovevano essere benvenuti come una valvola di sicurezza contro le agitazioni sociali, in quanto le forze organizzate erano meno pericolose di quelle disorganizzate." D. Mack SMITH, Storia d'Italia dal 1861 al 1958, Laterza, Bari, 1959. "La politica giolittiana, soprattutto dal 1900 in poi, appare tutta costruita sulla richiesta della collaborazione governativa con il partito della classe operaia e con i suoi uomini più rappresentativi. [...] Assurdo pretendere che Giovanni Giolitti, uomo politico uscito dalla vecchia classe dirigente borghese e conservatrice, fosse l'araldo del rinnovamento della società italiana; non si può però negare che tra gli uomini politici della sua epoca egli appaia oggi quello che più degli altri aveva compreso qual era la direzione in cui la società italiana avrebbe dovuto muoversi per uscire dai contrasti del suo tempo." P. TOGLIATTI, Momenti della storia d'Italia, Editori Riuniti, Roma, 1963. "Da buon politico, egli [Giolitti] aveva avvertito che i tempi erano ormai maturi perché si addivenisse a una convivenza nella tolleranza con la Chiesa di Roma, aveva compreso che l'anticlericalismo era ormai una inutile frangia che si portavano i governi [...] Quando egli passò a realizzare la politica delle "due parallele" [Stato e Chiesa autonomi nei loro ambiti] nello stesso tempo denunciò, di fatto, la fine di un certo tipo di anticlericalismo, provocò lo svuotamento di tutte le illusioni che la monarchia a Roma avrebbe ucciso il papato, che il liberalismo avrebbe dovuto disintegrare il cattolicesimo". G. DE ROSA, La crisi dello stato liberale in Italia, Studium, Roma, 1955 LICEO “SANDRO PERTINI” GENOVA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5 C A.S. 2013/2014 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Social Network, Internet, New Media. «Immagino che qualcuno potrebbe dire: “Perché non mi lasciate da solo? Non voglio far parte della vostra Internet, della vostra civiltà tecnologica, o della vostra società in rete! Voglio solo vivere la mia vita!” Bene, se questa è la vostra posizione, ho delle brutte notizie per voi. Se non vi occuperete delle reti, in ogni caso saranno le reti ad occuparsi di voi. Se avete intenzione di vivere nella società, in questa epoca e in questo posto, dovrete fare i conti con la società in rete. Perché viviamo nella Galassia Internet.» M. CASTELLS¸ Galassia Internet, trad. it., Milano 2007 «C’è una mutazione in atto ed ha a che fare con la componente “partecipativa” che passa attraverso i media. Quelli nuovi caratterizzati dai linguaggi dell’interattività, da dinamiche immersive e grammatiche connettive. [...] Questa mutazione sta mettendo in discussione i rapporti consolidati tra produzione e consumo, con ricadute quindi sulle forme e i linguaggi dell’abitare il nostro tempo. Questo processo incide infatti non solo sulle produzioni culturali, ma anche sulle forme della politica, sulle dinamiche di mercato, sui processi educativi, ecc. [...] D’altra parte la crescita esponenziale di adesione al social network ha consentito di sperimentare le forme partecipative attorno a condivisione di informazioni e pratiche di intrattenimento, moltiplicando ed innovando le occasioni di produzione e riproduzione del capitale sociale.» G. BOCCIA ARTIERI, Le culture partecipative dei media. Una introduzione a Henry Jenkins, Prefazione a H. JENKINS, Fan, Blogger e Videogamers. L’emergere delle culture partecipative nell’era digitale, Milano 2008 «Ciò che conosciamo, il modo in cui conosciamo, quello che pensiamo del mondo e il modo in cui riusciamo a immaginarlo sono cruciali per la libertà individuale e la partecipazione politica. Il fatto che oggi così tanta gente possa parlare, e che si stia raggruppando in reti di citazione reciproca, come la blogosfera, fa sì che per ogni individuo sia più facile farsi ascoltare ed entrare in una vera conversazione pubblica. Al contempo, sulla Rete ci sono un sacco di sciocchezze. Ma incontrare queste assurdità è positivo. Ci insegna a essere scettici, a cercare riferimenti incrociati e più in generale a trovare da soli ciò che ci serve. La ricerca di fonti differenti è un’attività molto più coinvolgente e autonoma rispetto alla ricerca della risposta da parte di un’autorità.» Y. BENKLER, Intervista del 10 maggio 2007, in omniacommunia.org «Siamo in uno stato di connessione permanente e questo è terribilmente interessante e affascinante. È una specie di riedizione del mito di Zeus Panopticon che sapeva in ogni momento dove era nel mondo, ma ha insito in sé un grande problema che cela un grave pericolo: dove inizia il nostro potere di connessione inizia il pericolo sulla nostra libertà individuale. Oggi con la tecnologia cellulare è possibile controllare chiunque, sapere con chi parla, dove si trova, come si sposta. Mi viene in mente Victor Hugo che chiamava tomba l’occhio di Dio da cui Caino il grande peccatore non poteva fuggire. Ecco questo è il grande pericolo insito nella tecnologia, quello di creare un grande occhio che seppellisca l’uomo e la sua creatività sotto il suo controllo. [...] Come Zeus disse a Narciso “guardati da te stesso!” questa frase suona bene in questa fase della storia dell’uomo.» D. DE KERCKHOVE, Alla ricerca dell’intelligenza connettiva, Intervento tenuto nel Convegno Internazionale “Professione Giornalista: Nuovi Media, Nuova Informazione” – Novembre 2001 «Agli anziani le banche non sono mai piaciute un granché. Le hanno sempre guardate col cipiglio di chi pensa che invece che aumentare, in banca i risparmi si dissolvono e poi quando vai a chiederli non ci sono più. [...] È per una curiosa forma di contrappasso che ora sono proprio gli anziani, e non i loro risparmi, a finire dentro una banca, archiviati come conti correnti. Si chiama “banca della memoria” ed è un sito internet [...] che archivia esperienze di vita raccontate nel formato della videointervista da donne e uomini nati prima del 1940. [...] È una sorta di “YouTube” della terza età.» A. BAJANI, «YouTube» della terza età, in “Il Sole 24 ORE”, 7 dicembre 2008 LICEO “SANDRO PERTINI” GENOVA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5 C A.S. 2013/2014 TESTO DELLA SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA Pag. 1/3 Sessione ordinaria 2011 Seconda prova scritta Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca BRP1 - ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE CORSO SPERIMENTALE - Progetto “BROCCA” Indirizzo: SOCIO - PSICO - PEDAGOGICO Tema di: PEDAGOGIA Il candidato svolga, a scelta, due dei seguenti temi proposti: I «L’espressione “visione del mondo” si riferisce, in generale, all’universo che ogni popolo, ogni cultura, ogni epoca e ogni individuo si costituiscono conferendo al mondo un determinato senso e un determinato valore. Tale visione non è mai definita e conclusa, ma sempre dinamica e aperta, perché dipende dall’attribuzione di senso (Sinngebung) che l’uomo di volta in volta dà al mondo. In questa attribuzione consistono la libertà dell’uomo e le radici ultime del suo modo di essere strettamente dipendente dalla visione che egli ha del mondo. Questa concezione, già presente nella cultura tedesca di fine Ottocento, è stata filosoficamente tematizzata da Dilthey, che col termine Weltanschauung ha indicato la generalizzazione dei dati culturali, artistici e filosofici che incarnano lo spirito di un’epoca, e da Jaspers, che nella visione del mondo ha distinto il versante soggettivo costituito dagli atteggiamenti e il versante oggettivo rappresentato dalle immagini con la precisazione che “atteggiamenti e immagini del mondo sono astrazioni, che separano ciò che in pratica coesiste”.» U. GALIMBERTI, Dizionario di Psicologia, Milano, 1999 Il candidato esponga le sue riflessioni sull’argomento del brano sopra riportato e si soffermi, in particolare, sulle seguenti questioni: − che cosa si intende per visione del mondo? − c’è nell’educando l’esigenza di costruirsi una visione del mondo? e, in caso affermativo, da che cosa nasce tale esigenza? − quale rapporto intercorre fra processo educativo e costruzione di una visione del mondo da parte dell’educando? − quale ruolo deve svolgere l’educatore in riferimento a tale processo di costruzione? II «Io avevo definito la classe non come un luogo dove il ragazzo viene per apprendere dati conosciuti, ma come una struttura sociale nella quale si sviluppino comunicazioni e interazioni tali da far maturare la sua personalità. Oggi, per un insegnante, è difficile intuire le varie interazioni negative che si creano e si modificano all’interno di una classe. Questa è formata da individui diversi per estrazione sociale, sviluppo intellettivo ed educazione, rispetto alle grandi e alle piccole cose; e la scuola è considerata anche come frutto del pensiero genitoriale, che non si capisce mai del tutto in che modo viva la figura dell’insegnante. Dico questo perché in molti casi di cronaca si riscontrano le difficoltà degli insegnanti a scoprire certe situazioni drammatiche e a evitarle. Di certo non sono esigue le difficoltà attuali, loro e di tutto il sistema, riguardo alle classi dagli otto ai tredici-quattordici anni. Segni indiretti come disattenzione, indifferenza, apprendimento ondulatorio, insicurezza o spavalderia, impulsi e situazioni sessuali eccessivamente ansiogeni, autosufficienza, o al contrario passività e dipendenza, possono essere campanelli d’allarme. Soprattutto se improvvisi.» G. BOLLEA, Genitori grandi maestri di felicità, Milano 2010 LICEO “SANDRO PERTINI” GENOVA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5 C A.S. 2013/2014 Il candidato, seguendo il ragionamento dell’autore del testo sopra riportato, sviluppi il concetto di classe scolastica come struttura sociale, rilevando le possibili dinamiche comunicative e formative che si aprono fra gli alunni. Pag. 2/3 Sessione ordinaria 2011 Seconda prova scritta Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca BRP1 - ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE CORSO SPERIMENTALE - Progetto “BROCCA” Indirizzo: SOCIO - PSICO - PEDAGOGICO Tema di: PEDAGOGIA III «Si è spesso sottolineato l'effetto positivo che l'interazione sociale ha sul ragionamento dei bambini; l'interazione fornisce infatti un sistema di supporto sociale, in modo particolare per quanto riguarda le acquisizioni di tipo procedurale. [...] Le caratteristiche sociali e costruttive dei processi di apprendimento sono ancora largamente sottovalutate o non considerate nella maggior parte dei contesti educativi: per questa ragione, volendo studiare i processi sociali di acquisizione delle conoscenze abbiamo costruito (e inserito in un contesto scolastico) contesti di apprendimento innovativi che abbiamo definito «discussioni». [...] Le discussioni a scuola infatti possono costituire un potente contesto per praticare e imparare nuove strategie di pensiero e ragionamento, a patto che vengano salvaguardate alcune condizioni per la loro realizzazione: ad esempio, partire da un’esperienza comune e condivisa e disporre di un oggetto di discussione realmente problematico anche per gli studenti. È inoltre necessario cambiare i ruoli «sociali» del discorso a scuola: anche l'insegnante può imparare e anche gli studenti possono partecipare attivamente al processo di insegnamento/apprendimento. Come pratica di discorso collettivo una discussione è basata inoltre su abilità conversazionali di tipo più generale che i bambini hanno già imparato quando arrivano a scuola, addirittura quando arrivano alla scuola materna. Quello che devono ancora imparare è a dirigere e utilizzare in modo consapevole queste abilità all'interno delle pratiche di discorso tipiche dei processi di istruzione.» C. PONTECORVO, H. GIRARDET, C. ZUCCHEMAGLIO, Forme di ragionamento condiviso nella comprensione di argomenti storici, in La Condivisione della conoscenza, a cura di C. Pontecorvo, Firenze, 1993 Il candidato esponga le sue riflessioni sull’argomento del brano sopra riportato e, in particolare, si soffermi sui seguenti punti: − losviluppodellinguaggionellapreadolescenza; − l’utilizzodellapraticaargomentativainunaclassedellascuolaprimaria; − ladiscussionecomestrumentodimiglioramentodelleacquisizionicognitive. LICEO “SANDRO PERTINI” GENOVA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5 C A.S. 2013/2014 Pag. 3/3 Sessione ordinaria 2011 Seconda prova scritta Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca BRP1 - ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE CORSO SPERIMENTALE - Progetto “BROCCA” Indirizzo: SOCIO - PSICO - PEDAGOGICO Tema di: PEDAGOGIA IV «Io cominciai la mia opera come un contadino che avesse a parte una buona semente di grano e al quale fosse stato offerto un campo di terra feconda per seminarvi liberamente. Ma non fu così; appena mossi le zolle di quella terra, io trovai oro invece che grano: le zolle nascondevano un prezioso tesoro. Io non ero il contadino che credevo di essere: io ero piuttosto un Aladino che aveva tra le mani, senza saperlo, una chiave capace di aprire quei tesori nascosti. Infatti, la mia azione sui bambini normali mi portò una serie di sorprese. È logico intendere che quei mezzi che avevano prodotto nei deficienti un grande risultato educativo, potessero costituire una vera chiave per aiutare lo sviluppo dei bambini normali e che tutti i mezzi che avevano avuto successo nel fortificare le menti deboli e nel raddrizzare le intelligenze false, contenessero i principi di una igiene dell’intelligenza, ottima per aiutare le menti normali a crescere forti e diritte. [...] I primi risultati mi gettarono nella più grande meraviglia e spesso nell’incredulità. [...] Il bambino normale attratto dall’oggetto vi fissava intensamente tutta la sua attenzione e continuava a lavorare e a lavorare senza posa, in una concentrazione meravigliosa. E dopo aver lavorato, allora appariva soddisfatto, riposato e felice. Il riposo era ciò che si leggeva su quei piccoli visi sereni, in quegli occhi di bambino brillanti di contentezza, dopo che era stato compiuto un lavoro spontaneo. Dopo aver lavorato il bambino era più forte, più sano mentalmente di prima.» P. GIOVETTI, Maria Montessori. Una biografia, Roma, 2005 Il candidato, alla luce delle sue conoscenze ed esperienze, illustri: − lelineefondamentalidelmetodomontessoriano; − lafunzionedelmaestronellapedagogiamontessoriana; − lapedagogiascientifica:teorie,movimentiedesperienzetraOttocentoeNovecento. ___________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario di italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. LICEO “SANDRO PERTINI” GENOVA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5 C A.S. 2013/2014 TESTI DELLA PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA STORIA SIMULAZIONE III PROVA D’ESAME (25 Marzo 2014) (fila A) Candidato................................................................................................ storia – (tipologia B) 1. A cosa si riferisce il New Deal, e da quale nuovo pensiero economico trae ispirazione? (max. 10 righe). 2. Qual è il significato e la contestualizzazione storica dei seguenti termini: soviet, duma, kulaki? (max. 10 righe). 3 A cosa si riferisce l’espressione non expedit prodotto nella storia d’Italia? (max. 10 righe). e quali conseguenze ha (fila B) Candidato................................................................................................ storia – (tipologia B) 1. In cosa consiste la prassi del ‘trasformismo’ e in quale contesto politico e sociale della storia d’Italia si è diffusa? (max. 10 righe). 2. Quali clausole punitive nei confronti della Germania prevedeva il Trattato di Versailles? (max. 10 righe). 3. Attraverso quali strumenti e quali iniziative il regime fascista raggiunge, verso la fine degli anni trenta, il suo massimo consenso interno? (10 righe) LICEO “SANDRO PERTINI” GENOVA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5 C A.S. 2013/2014 MATEMATICA Fila A I QUESITO Quando un punto x=c si dice stazionario per una funzione y = f(x) ? Si rappresentino graficamente i x3 possibili casi . Si consideri la funzione y = --------- quali sono i suoi punti stazionari? 3x + 3 Qual è l’equazione della tangente al grafico nel suo punto di ascissa x= - 2 ? ( estensione massima della risposta :15 righe più i grafici) II QUESITO Quando una funzione è discontinua in un punto x = c? Indicare i tipi di discontinuità conosciuti e come questi si possano classificare. 3+x Si consideri la funzione y = ---------discontinuità? x4 + 3 x3 quali e di che specie sono i suoi punti di ( estensione massima della risposta : 12 righe più eventuali grafici) III QUESITO Analizzare il seguente grafico e rispondere alle richieste di seguito riportate: LICEO “SANDRO PERTINI” GENOVA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5 C A.S. 2013/2014 a) Quali sono dominio e codominio? b) Quali sono gli intervalli di positività e negatività della funzione ? c) Quali sono le equazioni degli asintoti Fila B I QUESITO Che cosa si intende per asintoto di una funzione ? Quando una funzione y = f(x) presenta un asintoto orizzontale o verticale o obliquo? Si consideri la funzione : y= x2 − x + 9 x a) Quali sono le equazioni degli asintoti? b) Quali sono i suoi punti stazionari? ( estensione massima della risposta :15 righe ) II QUESITO Quando una funzione è continua in un punto x=c ? Se la funzione fosse così definita: x2 −1 2 x + 3 y= 2 x − 2k per x ≥ 2 Per quale valore di k la funzione data è continua su tutto R ? per x < 2 ( estensione massima della risposta :10 righe ) III QUESITO Analizzare il seguente grafico e rispondere alle richieste di seguito riportate: LICEO “SANDRO PERTINI” GENOVA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5 C A.S. 2013/2014 a) Quali sono dominio e codominio? b) Quali sono gli intervalli di positività e negatività della funzione ? c) Quali sono le equazioni degli asintoti? . LICEO “SANDRO PERTINI” GENOVA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5 C A.S. 2013/2014 LATINO Fila A 1. Illustra in che modo Seneca tentò di influenzare il princeps nella sua azione politica. 2. Chiarisci qual è la struttura ricorrente nelle biografie contenute nel De vita Caesarum di Svetonio. 3-In che senso è ancora valida nel contesto storico in cui vive Quintiliano la definizione catoniana dell'oratore come "vir bonus dicendi peritus" ? Fila B 1. Quale significato assume l'espressione "sine ira et studio" con cui , all'inizio degli "Annales" Tacito espone il suo atteggiamento di fronte alla narrazione storica? 2.Che cosa designano e a quali scrittori si riferiscono i termini Apologetica e Patristica ? 3.Spiega quali siano nelle Metamorfosi di Apuleio i momenti della vicenda di Lucio più importanti sotto l’aspetto della tematica salvifica e religiosa . LICEO “SANDRO PERTINI” GENOVA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5 C A.S. 2013/2014 Inglese Fila 1 1) What is the role of nature in A Passage to India? 2) What are the slogans of the Party in “Nineteen-Eighty Four” and what do they mean? 3) “ What does the line 'a terrible beauty is born' mean in “Easter 1916”? Fila 2 1) What causes Adela’s breakdown? Why does she accuse Aziz? What qualities enable her to admit the truth at the trial? 2) Why do you think Winston is fearful to write in his diary? 3) What is Forster’s primary critique of the British in India? What does he appear to think of the Empire in general? LICEO “SANDRO PERTINI” GENOVA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5 C A.S. 2013/2014 TESTI DELLA SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA LICEO “SANDRO PERTINI” GENOVA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5 C A.S. 2013/2014 INGELSE ROW 1 ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS IN NO MORE THAN TEN LINES 1) What kind of transformation did the 1930s bring about in Britain? 2) What do you remember about Joyce’s life? 3) In which way are Mrs Sinico and Mr Duffy different in the tale “A Painful Case” by Joyce? ROW 2 ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS IN NO MORE THAN TEN LINES 1) How would you define Mr and Mrs Kearney’s contrasting personalities? 2) What do you remember about Orwell’s life? 3) Write down the plot of “Animal Farm” by George Orwell. LICEO “SANDRO PERTINI” GENOVA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5 C A.S. 2013/2014 MATEMATICA Fila A I QUESITO Qual è il teorema che esprime la condizione sufficiente affinchè una funzione sia crescente o decrescente in un intervallo I ? Quali sono gli intervalli in cui la funzione y= 5 − 4x x2 − 1 risulta crescente o decrescente? ( estensione massima della risposta :10 righe ) II QUESITO Qual è l’enunciato del teorema di Rolle? Le seguenti funzioni verificano le ipotesi del teorema di Rolle nell’intervallo indicato? In caso affermativo in quali punti si verifica il teorema? x2 − 1 x2 3 b) y = x − x a) y= in [− 2,2] in [0,1] ( estensione massima della risposta : 10 righe ) III QUESITO Analizzare il seguente grafico e rispondere alle richieste di seguito riportate: d) Quali sono dominio e codominio? e) Quali sono gli intervalli di crescenza e decrescenza della funzione ? f) Ci sono punti in cui la funzione non è derivabile?Quali? d) Quali sono i massimi ,minimi relativi nel dominio ? Quali i massimi e minimi assoluti nell’intervallo − 4,7 ? [ ] LICEO “SANDRO PERTINI” GENOVA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5 C A.S. 2013/2014 Liceo Statale S. Pertini- Genova Classe V sez. C liceo socio-psico-pedagogico sperimentazione “ Brocca” SIMULAZIONE DI III PROVA SCRITTA PER L’ESAME DI STATO ( 06/05/ 2014) MATERIA: MATEMATICA Fila B I QUESITO Quando un punto x=c è di massimo o minimo relativo? Quali sono gli eventuali punti di massimo o minimo relativo della seguente funzione? y= x x +9 2 ( estensione massima della risposta :10 righe ) II QUESITO Qual è l’enunciato del teorema di Lagrange? Le seguenti funzioni verificano le ipotesi del teorema di Lagrange nell’intervallo indicato? In caso affermativo in quali punti si verifica il teorema? y = 3x3 − 4 x x−3 b) y = x−4 a) in in [0,2] [2,5] ( estensione massima della risposta :10 righe ) III QUESITO Analizzare il seguente grafico e rispondere alle richieste di seguito riportate: -20 -10 a) 10 15 Quali sono dominio e codominio? b) Quali sono gli intervalli di crescenza e decrescenza della funzione ? c) Ci sono punti in cui la funzione non è derivabile?Quali? g) Quali sono i massimi ,minimi relativi nel dominio ? Quali i massimi e minimi assoluti nell’intervallo − 10,15 ? [ ] LICEO “SANDRO PERTINI” GENOVA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5 C A.S. 2013/2014 FILOSOFIA Fila A Simulazione III prova di filosofia – (tipologia B) (6 maggio 2014) 1. Come si modifica l’io penso kantiano per divenire l’Io puro di Fichte? (max 10 righe) 2. Come interpreta Schopenhauer il binomio kantiano fenomeno - noumeno? (max. 10 righe) 3. Secondo la Arendt, cosa rende “banale” il male perpetrato da gerarchi nazisti come Eichmann? (max. 10 righe). Fila B 1. Come Hegel considera l’arte e come dialettizza i momenti della sua storia? (max 10 righe) 2. Come Schopenhauer descrive l’arte e quale funzione le affida? (max. 10 righe) 3. Quali sono le tre forme fondamentali in cui si articola secondo la Arendt la “vita activa”? (max. 10 righe). LICEO “SANDRO PERTINI” GENOVA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5 C A.S. 2013/2014 ARTE Rispondere alle seguenti domande (max 10 righe per ogni risposta) 1. Quali sono i contenuti e le modalità espressive della Die Brucke? 2. Quali sono i maggiori esponenti del Razionalismo e come modificano l’aspetto estetico e funzionale dell’architettura e del design? 3. Quali sono gli aspetti più significativi che contraddistinguono l’arte di Monet e Renoir? LICEO “SANDRO PERTINI” GENOVA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5 C A.S. 2013/2014
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