LIFE12 NAT/IT/000818 Conservazione e recupero delle praterie xero-termiche della Valle di Susa mediante la gestione pastorale AzioneA1 “Aggiornamentodellostatodiconservazionedell’habitat6210*” Deliverabledichiusuradell’azione STATODICONSERVAZIONEDEGLIHABITAT6210*e6240* NELSICIT1110030 “OASIXEROTERMICHEDELLAVALLEDISUSA– ORRIDODICHIANOCCOEFORESTO” Datadiredazione Dicembre2014 LIFE12NAT/IT/000818Xerograzing AzioneA1–Aggiornamentodellostatodiconservazionedell’habitat6210* STATO DI CONSERVAZIONE DEGLI HABITAT 6210* E 6240* NEL SIC IT1110030 “OASI XEROTERMICHE DELLAVALLEDISUSA–ORRIDODICHIANOCCOEFORESTO” INTRODUZIONE..................................................................................................................................................3 Cartadegliusidelsuoloedeglihabitat6210*e6240*delSICIT1110030..................................................4 Laretedirilevamentodellostatodiconservazionedeglihabitat6210*e6240*.......................................5 STATODICONSERVAZIONEDEGLIHABITAT6210*E6240*............................................................................8 Inquadramentofitosociologicodeglihabitatdiprateria..............................................................................8 Composizionefloristica...............................................................................................................................15 LespeciedellafamigliadelleOrchidaceae..................................................................................................18 ComunediChianocco..............................................................................................................................19 ComunediBussoleno..............................................................................................................................20 ComunediMompantero.........................................................................................................................20 Diversitàvegetale,spettriecologiciebiologici,indiciecologici..................................................................22 Classificazionefitopastoraledelleprateriexerotermiche...........................................................................26 CalcolodeiValoriPastoralidiciascunrilievoediciascunafacies...........................................................27 Cartografiapastorale...............................................................................................................................28 ItipielefaciespastoralidelSICIT1110030............................................................................................28 Criticitàeminacceperlaconservazione.....................................................................................................38 CONCLUSIONI..................................................................................................................................................39 BIBLIOGRAFIA..................................................................................................................................................40 ALLEGATI..........................................................................................................................................................42 2 LIFE12NAT/IT/000818Xerograzing AzioneA1–Aggiornamentodellostatodiconservazionedell’habitat6210* INTRODUZIONE Notesullagestionestoricaelagestioneattualedeglihabitat6210*e6240* IlversanteSuddellaVallediSusaèoggettodiusoagricoloepastoraledatempiantichissimi.Anchenella zona del SIC IT1110030 “Oasi xerotermiche della Valle di Susa Orrido di Chianocco e Foresto” le testimonianzeodiernedelleattivitàagricoleepastoralipregressesonomoltochiareediffuseeconfermano quantoriportatoindocumentiscritti(Figura1)1.Ampieareediterritoriosonomodellateconsistemazioni dipendiceaterrazzieciglioni,cheinpassatoeranodestinateaospitarevigneti,coltivieprati,eancheda diffusebealeredestinateall’irrigazione.Leareeterrazzateeranoutilizzatecomevigneti,completamenteo parzialmente,spessoincoltivazionimistedicerealieviti,questeultimelocalizzatecontroimuriasecco. Suiterrazzamentilecondizioniedafoxerofiledelterritoriovenivanomodificateconlatrasformazionedella pendenzaedanchedellecaratteristichepedologiche,conselezionedellepartipiùfinidelsuoloattraverso spietramentiesetacciamentidellaporzionepiùgrossolanadighiaieesabbie.Taletrasformazione,ottenuta nei secoli attraverso un lavoro durissimo, ha portato ad una modifica duratura della tessitura, della struttura e conseguentemente della disponibilità idrica del suolo che, nelle zone non terrazzate, limita la vitadellepianteeselezionainmododeterminantelacomposizionefloristica. Nelle zone più ripide del versante infatti, non terrazzate, le condizioni pedologiche limitavano l’uso al pascolamentocheeramoltodiffuso,comeriportatoneidocumentoconclusivodell’AzioneA2. Figura1.TerrazzamentisuampieareedelversantediRoccadelChiodo(Mompantero). L’abbandono dei terrazzamenti coltivati avvenuto nel secondo dopoguerra e l’interruzione del pascolamento in quasi tutta l’area del SIC hanno determinato l’innescarsi di dinamiche di rivegetazione spontaneachehannoportatoinizialmenteall’estensionedelleprateriexerotermichenelleareeterrazzatee successivamentealla colonizzazionedapartedispecielegnose,principalmenteroverella(cheèuna delle prime specie a insediarsi, comportandosi da pioniera in senso stretto), con la costituzione di nuclei 1 Cfr.Deliverable“LagestioneagropastoralestoricadelSICIT1110030“OasixerotermichedellaVallediSusa–Orrido diChianoccoeForesto”(http://www.lifexerograzing.eu/images/pdf/A2_DELIVERABLES_GESTIONE_STORICA.pdf). 3 LIFE12NAT/IT/000818Xerograzing AzioneA1–Aggiornamentodellostatodiconservazionedell’habitat6210* arbustatiriferibiliall’alleanzaBerberidionediareeaboscodiroverellainquadrabilinell’alleanzaQuercion pubescentipetraeae.Laserie,ricostruitaconapprocciosincronico,èstatadenominata“Serieendalpica,su calcare, supramediterraneosteppica della roverella”. Conseguenze di queste dinamiche sono state la progressiva riduzione e frammentazione delle superfici a prateria e il loro degrado in termini di pregio floristico,poichéglielementipiùcaratteristicieparticolaritendonoascomparireneglistadidivegetazione piùevoluti(Calaciura&Spinelli2008). Laricolonizzazionedapartedellaroverellaedegliarbustiriferibiliall’alleanzaBerberidionèestremamente diffusa oggi, come si evince dalla carta dell’invasione arboreoarbustiva degli habitat 6210* e 6240* (cfr. Allegato4)edèdeterminatadallecondizionipedologicheevegetazionalidellevariezone,comedescritto inseguito. A conseguenza della vulnerabilità di tali praterie, il progetto LIFE Xerograzing si è posto l’obiettivo di valutare lo stato di conservazione delle praterie xerotermiche e di individuarne le possibili modalità di gestione. Inizialmente il progetto è stato focalizzato sull’habitat 6210* “Formazioni erbose secche seminaturaliefaciescopertedacespuglisusubstratocalcareo(FestucoBrometalia)constupendafioritura diorchidee”,poichénelSICtalehabitateragiàstatoindividuatocomediparticolarepregioperestensione ericchezzainorchideeespecierare,maeranogiàstatisegnalatiancheglistipetichenoneranostatiperò classificaticomehabitat6240*,chenonerastatosegnalatoperlaRegionePiemontemasoloperleRegioni orientali delle Alpi. La presenza dell’habitat 6240* nell’ambito delle praterie xerotermiche è stata confermatapropriograziealleattivitàdiprogetto. Nell’ambito dell’azione A1 sono state dunque condotte tutte le indagini finalizzate alla valutazione dello statodiconservazionedeglihabitat6210*e6240*intuttoilSICIT1110030,icuirisultatisonosintetizzati nelpresentedocumento. Cartadegliusidelsuoloedeglihabitat6210*e6240*delSICIT1110030 Al fine di definire l’estensione e diffusione degli habitat 6210* e 6240* entro il SIC IT1110030 è stata previstalaredazionediunacartadegliusidelsuoloinscala1:10000.Lacartaèstatarealizzatainunaprima fase attraverso fotointerpretazione delle ortofoto della Regione Piemonte2 in ambiente GIS e, successivamente,mediantevalidazioneincampodellacartaprovvisoriacosìottenuta. Nellafasedifotointerpretazionesonostatiindividuatiedistinti,conlacreazionediunoshapefileapoligoni, le zone prative attribuibili agli habitat 6210* e 6240* (e le rispettive transizioni con formazioni boscate, arbustate,ecc.,valutatesecondolerelativepercentualidicopertura)3,lezoneboschive,leareearbustate,i coltivievigneti,gliaffioramentirocciosi,leareeedificate,laviabilità. Particolareattenzioneèstatapostaallaverificadell’attribuzionedellepraterieeall’individuazionediuna sogliadicoperturapercentualearboreaearbustivaperlalorodefinizione.Lacartacosìrealizzataèstata impiegatacomebaseperlesuccessivefasidirilevamentodellostatodiconservazionedeglihabitate,con la progressiva integrazione di informazioni (in particolare quelle provenienti dalla classificazione della vegetazione),perladefinizionedellarealeestensionedeglihabitatedelleloromodalitàdigestionedelle praterie. 2 AccessibilidalgeoportaledellaRegionePiemonte(www.geomap.reteunitaria.piemonte.it). Cfr. Deliverable Azione A3 “Linee guida per la conservazione e il recupero degli habitat 6210* e 6240* del SIC IT1110030“OasixerotermichedellaVallediSusa–OrridodiChianoccoeForesto”(www.lifexerograzing.eu). 3 4 LIFE12NAT/IT/000818Xerograzing AzioneA1–Aggiornamentodellostatodiconservazionedell’habitat6210* Laretedirilevamentodellostatodiconservazionedeglihabitat6210*e6240* Come previsto nell’ambito dell’azione A1, dal mese di aprile 2014 l’Università di Torino ha effettuato rilevamentidellavegetazioneintuttoilSICIT1110030applicandoimetodifitosociologicoefitopastoraleal finediottenereunquadroesaustivodellostatodiconservazionedell’habitat6210*edanchediavereun inquadramentofitosociologicoditutteleprateriexerichedelSICdicuieraancoranecessarioverificaree definirel’attribuzionefitosociologica. Irilievifitopastoraliefitosociologicidell’azioneA1sonostatirealizzatisullabasediunagrigliadi200x200 mdilatocalatasull’interasuperficiedelSIC,considerando,inquestafase,sololesuperficiesterneaisettori dipascolamento(poichégiàinteressatidairilievidell’azioneA5).Inizialmente,apartiredalleortofotocarte e dalla fotointerpretazione già realizzata (cfr. § precedente), sono state selezionate le aree a prateria coincidenti con i vertici della griglia e potenzialmente rilevabili. Successivamente le aree così selezionate sonostatepercorseeirilievicollocatiall’internodiunbufferdi50mdaiverticidellagriglianelrispettodei criteridirappresentativitàeomogeneitàdelleformazionidarilevare.Sulla basediquestoprocedimento, nell’ambitodell’azioneA1sonostatirealizzati: x 79 transetti rettangolari fissi (2 x 12.5 m). In ciascun transetto il rilievo vegetazionale è stato condottoapplicandosiailmetodofitopastorale(Daget&Poissonet1969),realizzatosutransettidi 12.5 m di lunghezza con 50 punti di osservazione posti a 25 cm di distanza l’uno dall’altro, sia il metodo fitosociologico (BraunBlanquet 1932), realizzato sull’area rettangolare di 25 m2, con elenco di tutte le specie presenti all’interno del transetto e stima visiva della percentuale di coperturadiciascunaspecie; x 53 rilievi fitosociologici realizzati secondo il metodo fitosociologico (BraunBlanquet 1932), con rilevazione delle percentuali di copertura arborea, arbustiva ed erbacea, elenco di tutte le specie presentiestimavisivadellalorocoperturapercentuale. IrilievifitopastoraliefitosociologicisonostatidistribuitiuniformementesullagrigliaenelSICperassicurare unacorrettaeomogeneainterpretazionedell’habitatedeidatipastoralirilevabili. Oltre ai rilevamenti effettuati espressamente nell’ambito dell’Azione A1, in relazione all’Azione A5 sono statieffettuatialtririlevamentiall’internodeisettoridipascolamentoindividuatidaprogetto4: x 89 transetti rettangolari fissi (2 x 12.5 m) collocati nei settori di pascolamento sulla base di una magliadi100x100m,individuandolaposizionediciascuntransettoall’internodiunbufferdi25m nel rispetto dei criteri di rappresentatività e omogeneità delle formazioni da rilevare. In ciascun transetto il rilievo vegetazionale è stato condotto secondo le medesime metodologie sopra descritteperitransettidell’azioneA1(rilievofitopastoraleefitosociologico); x 40plotquadratipermanenti(5x5m)perilmonitoraggiodellepopolazionidiorchideeedispecie stenomediterranee(rareovulnerabilisecondolanormativaIUCN),localizzatiincorrispondenzadi popolazioni significative presenti nell’area di intervento (Figura 2). La localizzazione dei quadrati permanenti per le Orchidaceae è stata effettuata anche sulla base dell’indagine preliminare descrittanelcapitolo“Descrizionefloristica”. Incorrispondenzadiciascunplotsonostatirealizzatiiseguentirilievi: o rilievofitosociologicosecondolametodologiadiBraunBlanquet(1932),conelencoditutte le specie presenti all’interno del plot e stima visiva della percentuale di copertura di ciascunaspecie; 4 Cfr. Deliverable Azione A5 “Composizione vegetazionale delle praterie xerotermiche e status delle popolazioni di orchideeespeciestenomediterraneerareneisettorioggettodiinterventidiconservazionedelSICIT1110030“Oasi xerotermichedellaVallediSusa–OrridodiChianoccoeForesto”(www.lifexerograzing.eu). 5 LIFE12NAT/IT/000818Xerograzing AzioneA1–Aggiornamentodellostatodiconservazionedell’habitat6210* o rilievodicaratteristichebiometrichesuindividuidellespecieoggettodimonitoraggio.Tali specie sono state selezionate sulla base della frequenza e dell’entità delle popolazioni presentinelleareediinterventoesonostateassegnateatregruppifunzionali:orchidee, stenomediterranee a ciclo vitale annuo, stenomediterranee a ciclo vitale perenne (principalmente camefite). Le differenze di ciclo vitale e forma biologica comportano una diversa risposta al pascolamento, di conseguenza sono stati misurati caratteri diversi in relazione a ciascun gruppo funzionale, selezionati in modo da garantire una valutazione immediata,efficaceespeditivadellevariazionidiperformancevegetativaeriproduttiva. Figura 2. Plot permanente per il monitoraggio della vegetazione e delle specie rare entro i settori di pascolamento(cfr.AzioneA5). Incorrispondenzadiciascunrilievorealizzatonell’ambitodelleazioniA1eA5sonostatiinoltremisuratio stimati: x i dati stazionali di altitudine, esposizione e pendenza, con georeferenziazione del sito mediante strumentiGPS; x lepercentualidicoperturaerbacea,disuolonudoedirocciositàsuperficiale; x lepercentualidicoperturadeglistratiarboreo/arbustivoinferiore(01,5m)esuperiore(1,53m)e lepercentualidicoperturadellostratoarboreo>3m; x tuttelespecielegnoseeventualmentepresenti,rilevandoilnumerodipiante(suddiviseperspecie) e il corrispettivo diametro (in cm); per le specie arbustive o arboree di piccole dimensioni (rinnovazionecondiametroa1.30mdialtezzainferiorea7.5cm)èstatomisuratoildiametroal colletto,pertuttigliindividuidigrossedimensionièstatomisuratoildiametroa1.30mdialtezza; per ciascuna specie legnosa è stata inoltre stimata visivamente la percentuale di copertura della corrispettivaareadiinsidenza,realizzataduranteilrilievofitosociologico; x la biomassa secca epigea accumulata al suolo nel corso degli anni, stimata secondo una scala nominaleda0(nulla)a5(moltoabbondante);lascalanominaleèstatavalidatamedianteprelievo totaledellabiomassa(contaglioalivellodelsuolo)su45areecampionedi50x50cm,distribuite nelleformazionipiùrappresentativedeiduesettoridipascolamentoelocalizzateincorrispondenza 6 LIFE12NAT/IT/000818Xerograzing AzioneA1–Aggiornamentodellostatodiconservazionedell’habitat6210* dialtrettantitransettioplotfissi,consuccessivaseparazionedellabiomassaepigeaseccadaquella verde,eliminazionedell’umiditàinstufaa65°per48oreedeterminazionedelpesoanidro5; x labiomassaverdeepigea,corrispondenteallaproduzionetotaledellastagionevegetativainesame (prelievo realizzato in corrispondenza del picco di crescita della prateria, corrispondente, negli ambienticonsiderati,almesedimaggio/giugno);labiomassaverdeepigeaèstatamisurataconla stessametodologiadescrittaalpuntoprecedente(stimasecondounascalanominaleevalidazione degli indici stimati con 45 prelievi puntuali di fitomassa nell’ambito dei rilievi dell’azione A5, utilizzandoinquestocasoildatorelativoallafitomassaverde); x l’altezza media della vegetazione erbacea, mediante misurazione di 5 altezze vegetative e di 5 altezze riproduttive della specie dominante del transetto/plot e, qualora presente, di Stipa pennata; x laprofonditàdelsuolo,effettuando5misurazionilungoitransettioneiplot; x gli elementi indicativi di un’utilizzazione pregressa dell’area (presenza di terrazzamenti, cisterne, bealere,ecc.); x glielementiutiliperlagestioneeventualmentepresenti(viedicomunicazioneerispettivadistanza, areeidoneealpernottamentodeglianimali,ecc.). Considerato l’eccezionale prolungamento della stagione vegetativa dovuto alle elevate precipitazioni e bassetemperaturedellaprimaveraedestate2014,tuttiirilievisonostatirealizzatientroilmesediluglio, incorrispondenzadelmomentodipienaattivitàvegetativadellespecievegetalipresentinell’habitatedel piccodellaproduzionedifitomassaverde(momentoottimaleperlamisurazionedellefitomasseepigee). Ladislocazionedituttiirilievieffettuatinell’ambitodelleazioniA1eA5èrappresentatanella“Cartadella retedimonitoraggiodeisettoridiintervento”(Allegato1). Irisultatiottenutidall’elaborazionedeirilievirelativamenteallacomposizionevegetazionaledellepraterie xerotermichesarannodiseguitopresentatipersezioni.Idatiprovenientidalle132stazionidirilevamento dell’Azione A1 sono stati integrati ed elaborati con quelli dei 129 rilievi realizzati entro i settori di pascolamento dell’azione A5 “Impianto di una rete di monitoraggio naturalistico” al fine di definire correttamente l’estensione dell’habitat su tutto il SIC, classificare le praterie dal punto di vista fitosociologicoefitopastorale,confermarel’influenzadeifattoriecologiciegestionalisuiprocessievolutivi in corso e individuare di conseguenza le più efficaci modalità di conservazione e recupero dell’habitat e dellespecierare. 5 Iprelievidifitomassasonostatirealizzatiesclusivamenteincorrispondenzadirilievidell’azioneA5. 7 LIFE12NAT/IT/000818Xerograzing AzioneA1–Aggiornamentodellostatodiconservazionedell’habitat6210* STATODICONSERVAZIONEDEGLIHABITAT6210*E6240* Inquadramentofitosociologicodeglihabitatdiprateria LevallateinternedelleAlpipresentanounclimacaratterizzatodaariditàestivaprolungatainrelazionealle difficoltà di penetrazione delle masse d’aria umida provenienti da Nord e da Sud ed alla frequente ventosità.Inalcunevallil’acclivitàdeiversanti,l’esposizioneSudeilsubstratocarbonaticoesuperficiale accentuanolepeculiaritàclimatichediquesteareealpineedhannoportatoneltempoalladifferenziazione dicomunitàerbaceemoltorareperleAlpi,dalpuntodivistasiafloristicochevegetazionale.Talicomunità sonostatestudiatedalpuntodivistadellavegetazioneapartiredallavorodisintesidiBraunBlanquetdel 1961. Tale lavoro ha messo in evidenza, attraverso l’applicazione del metodo fitosociologico, la straordinaria peculiarità floristica e vegetazionale delle praterie xeriche endalpiche descrivendone le somiglianze e le differenze vegetazionali nelle vallate alpine a partire da quelle occidentali francesi e italianeefinoadarrivareaquelleorientali,secondoungradientedixericitàdecrescentedalBrianzonesee dellaVallediSusa,allaValled’Aosta,alVallese,allaValtellinaedallaValVenosta. Un contingente di specie steppiche, tipiche di aree a clima continentale e di origine prevalentemente orientale, sono comuni alle formazioni erbacee di queste isole pedoclimatiche ed a queste si associano altre specie, tipiche delle praterie xeriche dei rilievi Centro e Sud Europei e di altri contingenti floristici biogeograficamentesignificativi,chevarianolungol’arcoalpino. LeprateriexerichedellevallateinternedelleAlpiOccidentaliitalianeefrancesi,perlalorolocalizzazionee per le condizioni geologiche e biogeografiche, sono tutte inquadrabili nell’ambito della classe Festuco Brometea,esonocaratterizzatedallacompresenzadispeciesteppicheediunaltonumerodispeciesteno mediterranee che ne incrementano la ricchezza floristica. E’ da sottolineare infatti che, secondo Aeschimann et al. (2011), la più alta ricchezza floristica nelle Alpi è legata alla presenza di specie mediterraneeesirilevaproprionelleAlpiOccidentali. Nello studio di BraunBlanquet (1961) alcune praterie xeriche della dell’area del SIC IT1110030 “Oasi xerotermiche della Valle di Susa Orrido di Chianocco e Foresto” erano state descritte come riferibili all’associazione ContortetoDiplachnetum Br.Bl. (1943) 1961 (=Andropogono contortiDiplachnetum = HeteropogonoCleistogenetum serotinae) (alleanza Diplachnion) mentre altre praterie erano state inquadratenell’associazioneKoelerioHelianthemetumapenniniBr.Bl.1961e,piùingenerale,nell’alleanza StipoPoioncarniolicae(ord.Festucetaliavalesiacae,classeFestucoBrometea).Inunpiùrecentelavorodi sintesisuipopolamentiinquadrabilinellaclasseFestucoBrometea,Royer(1991)sostienecheilDiplachnion è un’alleanza difficile da riferire ad un ordine, in quanto si situa al limite tra Festucetalia valesiacae e Brometalia erecti, anche se la forte somiglianza floristica e ecologica lo fa inquadrare più facilmente nell’ambitodelFestucetaliavalesiacae. Sempre secondo Royer (1991) le comunità dell’ordine Festucetalia valesiacae, che raggruppano i popolamenti steppici dell’Europa centrale e orientale, assumono caratteri di originalità nelle Alpi occidentali proprio in relazione alla presenza di tre gruppi corologici distinti, quello steppico, quello sub mediterraneoequellotipicodellemontagnecentroeuropeeedinparticolaredelleAlpi.Talipopolamenti nonsarebberoquindisoltantodegliavampostidellecomunitàsteppichechesispingonoinoccidentema sarebbero delle formazioni originali, rare e caratteristiche di condizioni biogeografiche diverse da quelle orientali.PropriolacomponentesubmediterranearaggiungelasuamassimaespressionenelloStipoPoion carniolicaedelleAlpiOccidentali,nelqualelespecieintrogressivedelloXerobromionsonomoltonumerose. 8 LIFE12NAT/IT/000818Xerograzing AzioneA1–Aggiornamentodellostatodiconservazionedell’habitat6210* La compresenza di specie caratteristiche di Xerobromion e di Festucetalia valesiacae è stata evidenziata anchenelleprateriexerichedell’AppenninoPiemontesedaCastelli(1995). NellaDirettivaHabitat92/42/CEE,chesibasasulleanalisiprecedentementecitate,glihabitatrelativialle praterie xeriche sono stati suddivisi in relazione a diverse composizioni floristiche e a condizioni di maggiore o minore disponibilità idrica in formazioni erbose secche seminaturali (codice 6210* con stupenda fioritura di orchidee) e formazioni erbose steppiche subpannoniche (codice 6240*), come da descrizioni qui di seguito riportate (Biondi et al., 2010. Manuale italiano di interpretazione degli habitat dellaDirettiva92/43/CEE). 6210(*): Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo (FestucoBrometalia)(*stupendafiorituradiorchidee) Frasediagnosticarelativaall’habitat Prateriepolispecificheperenniadominanzadigraminaceeemicriptofitiche,generalmentesecondarie,da arideasemimesofile,diffuseprevalentementenelSettoreAppenninicomapresentianchenellaProvincia Alpina, dei Piani bioclimatici Submeso, Meso, SupraTemperato, riferibili alla classe Festuco Brometea,talora interessate da una ricca presenza di specie di Orchideaceae ed in tal caso considerate prioritarie (*). Per quanto riguarda l’Italia appenninica, si tratta di comunità endemiche, da xerofile a semimesofile,prevalentementeemicriptofitichemaconunapossibilecomponentecamefitica,sviluppate susubstratidivarianatura. Per individuare il carattere prioritario deve essere soddisfatto almeno uno dei seguenti criteri: (a)ilsitoospitaunriccocontingentedispeciediorchidee; (b)ilsitoospitaun’importantepopolazionedialmenounaspeciediorchideeritenutanonmoltocomunea livellonazionale; (c) ) il sito ospita una o più specie di orchidee ritenute rare, molto rare o di eccezionale rarità a livello nazionale. Dinamicheecontatti Le praterie dell’Habitat 6210, tranne alcuni sporadici casi, sono habitat tipicamente secondari, il cui mantenimento è subordinato alle attività di sfalcio o di pascolamento del bestiame, garantite dalla persistenza delle tradizionali attività agropastorali. In assenza di tale sistema di gestione, i naturali processidinamicidellavegetazionefavorisconol’insediamentonelleprateriedispeciediorloedarbustive e lo sviluppo di comunità riferibili rispettivamente alle classi TrifolioGeranietea sanguinei e Rhamno Pruneteaspinosae;quest’ultimapuòtaloraessererappresentatadalle‘FormazioniaJuniperuscommunis sulandeopraticalcicoli’dell’Habitat5130. Note L’ordine FestucoBrometalia indicato nel nome ufficiale dell’Habitat non corrisponde in realtà ad alcun syntaxon fitosociologico attualmente in uso; data l’inclusione da parte del Manuale EUR/27 anche dell’ordine Festucetalia valesiacae è evidente che, nel rispetto degli intenti originari, il riferimento dev’essereallaclasseFestucoBrometeaBr.Bl.etTx.exBr.Bl.1949. Viene ampliato il riferimento al substrato, che non è esclusivamente calcareo. Le praterie dell’alleanza Festucionvalesiacae(ordineFestucetaliavalesiacaeCORINE:34.31Subcontinentalsteppicgrasslands) 9 LIFE12NAT/IT/000818Xerograzing AzioneA1–Aggiornamentodellostatodiconservazionedell’habitat6210* trovanoopportunacollocazionenell’Habitat6240‘Formazionierbosesubpannoniche’,mentreinquesto si inquadrano le cenosi delle alleanze CirsioBrachypodion pinnati e Diplachnion serotinae. Le formazioni dell’ordine Scorzoneretalia villosae Horvatic 1973 [= ScorzoneroChrysopogonetalia Horvatic et Horvat (1956) 1958] vanno riferite all’Habitat 62A0 ‘Praterie aride orientali submediterranee (Scorzoneretalia villosae)’,siaperquantoriguardaiterritorinordorientalichequellisudorientalidellapenisolaitaliana. Si sottolinea che l’Habitat 6210 viene considerato prioritario (*) solo quando si verifica una notevole presenzadiorchidee,fenomenocheallealtitudinipiùelevateèmenofrequente. 6240(*):Formazionierbosesteppichesubpannoniche Frasediagnosticarelativaall’habitat Prateriesteppiche,spessoarricchiteincamefiteespeciearbustive,sviluppatesusuolimoltosuperficiali, con sottili strati di humus poggianti sul substrato roccioso, generalmente in corrispondenza di stazioni ventose e molto esposte, delle vallate alpine a clima continentale, riferibili all'ordine Festucetalia valesiacaeesintaxacorrelati. Dinamicheecontatti Pur essendo ambienti in parte artificiali, favoriti da pascolamento ovicaprino, la loro evoluzione verso formazioni arbustive ed arboree è piuttosto lenta a causa delle condizioni climatiche e soprattutto edafiche, piuttosto estreme. In dossi ventosi e rupestri si salvano dei frammenti, importanti per la biodiversità.Anchegliincendi,paradossalmente,possonoritardarel’evoluzioneversoterminipiùmaturi. InnumeroselocalitàdellaValVenosta,adesempio,sonostatipraticatideirimboschimenticonpinonero checontribuiscono,almargine,afavorireladisseminazionediquestaspecieeamodificarelecondizioni microclimatiche. La presenza di qualche arbusto e di specie camefitiche dovrebbe essere considerata regolareeinsitaneltipo. Note OltrealleformazionidellaValVenosta,corrispondentialtiposonodaassociareaquestocodiceanchele altreformazionisteppichedellevalliaridecentroalpine(StipoPoionxerophilae,StipoPoioncarniolicae). Rispettoacenosidell'habitat6210“Formazionierboseseccheseminaturaliefaciescopertedacespuglisu substratocalcareo(FestucoBrometalia)(*stupendafiorituradiorchidee)”,ilpresentehabitat,assairaro,è caratterizzatodacondizioniestreme,localizzatesu crinali,dossiventosiesuoliassaidrenanti,inambito continentale:valliinternedelleAlpiedominanzafloristicadovutaaStipae/oFestucavalesiaca. Il termine subpannonico è stato introdotto in seguito all’ingresso nell’UE dell’Austria. Non v’è dubbio, comerecitailmanualenellenoteintroduttive,cheilsignificatogeograficonondebbaessereenfatizzatoe che,quindi,iltermine“pannonico”nonvadacircoscrittoalbacinopannonicoinsensostretto. Perl’Italial’introduzionediquestohabitatprioritariohasignificatolavalorizzazionedeiconsorzisteppici dellaValVenosta,periquali,comunque,ilterminesubpannonico,purnonessendoilpiùadatto,risulta compatibile. Formazioni steppiche inquadrabili in Festucion vallesiacae (la doppia “elle” è un refuso) sono indubbiamente presenti anche nelle Alpi Occidentali (Val d’Aosta, Val di Susa). Comunità di StipoPoion xerophilae,verosimilmente,ancheinLombardia(manualeCorineBiotopes34313). 10 LIFE12NAT/IT/000818Xerograzing AzioneA1–Aggiornamentodellostatodiconservazionedell’habitat6210* Le descrizioni sopra riportate evidenziano la rarità delle praterie subpannoniche e la loro indubbia presenza anche nelle Alpi Occidentali, in Valle d’Aosta e in valle di Susa. Viene anche segnalata la loro strettarelazioneconcondizionipedoclimaticheestremerispettoall’habitat6210*senzaperòriportaredati ambientaliquantitativi. In effetti le praterie xerofile del SIC, successivamente agli studi di BraunBlanquet del 1961, sono state studiate sempre dal punto di vista fitosociologico ma senza misurazioni di parametri ambientali, da Montacchinietal.(1982)negliannicompresitrail1970eil1980epoinegliannidal2006adoggiindue tesi di laurea (Davì, 200809; Ferrigno, 200910) con l’intento di evidenziare le tendenze evolutive della vegetazioneadistanzadicirca2530annidairilevamentieffettuatidaMontacchini. In tutti questi studi il numero dei rilevamenti vegetazionali non è mai elevato, i rilievi sono limitati alle formazionipiùxericheelericerchenonevidenzianoledifferenzequalitativetralevarieformazionierbacee presentinell’areadelSIC,comeinveceèstatopossibilesullabasedeirilevamentieffettuatiinquestoanno dilavoronell’ambitodell’AzioneA1. I 261 rilevamenti effettuati durante il 2014 sulle praterie sono stati elaborati mediante Cluster Analysis (legame medio, distanza euclidea quadratica), allo scopo di individuare gruppi omogenei di vegetazione (attribuibiliadassociazionioalleanzefitosociologiche).Nell'analisisonostatiutilizzatiidatipercentualital quali (rilevati in campo), mentre i valori di semplice presenza delle specie ('+') sono stati trasformati in 0.3%. L’analisi multivariata ha ordinato i rilevamenti in due grandi gruppi, il primo riferibile all’alleanza Stipo Poion carniolicae (ordine Festucetalia valesiacae classe FestucoBrometea) che raggruppa i popolamenti con Stipa dominante, e il secondo riferibile all’alleanza Xerobromion (ordine Brometalia erecti, classe FestucoBrometea).L’inquadramentofitosociologicodeiduetipidivegetazioneconfermaquantoproposto daRoyer(1991)nellasuasintesifitosociologicaefitogeograficadellaclasseFestucoBrometea. Il primo gruppo di rilevamenti (Allegato 2), riferibile all’alleanza StipoPoion carniolicae, è caratterizzato dallespeciecaratteristichedell’associazioneContortetoDiplachnetumcomeChrysopogongryllus,Fumana procumbens, Cleistogenes serotina, Crupina vulgaris, Ononis reclinata, Fumana ericoides…..) (Figura 3): la loro abbondanza nei rilevamenti conferma la stabilità della composizione floristica rispetto a quanto osservato da BraunBlanquet nel 1961, 53 anni fa. I rilevamenti sono poi caratterizzati dall’elevata abbondanza (1555%) e frequenza di Stipa pennata (aggr.) e di Koeleria vallesiana che costituiscono, insieme a numerose altre specie caratteristiche di StipoPoion carniolicae (Helianthemum apenninum, Ononis pusilla, Inula montana, Potentilla pusilla, Carex liparocarpos) un contingente comune alla grande maggioranza dei rilievi. Risultano poi presenti, ma meno abbondanti, specie caratteristiche di livelli gerarchicisuperiori,adecologiapiùampia,comequellediBrometaliaerectiequelledellaclasseFestuco Brometa, come Bothriochloa ischaemum, Allium sphaerocephalon, Teucrium chamaedrys, Eryngium campestre,Carexhumilis,Artemisiacampestris,StachysrectaeTeucriummontanum. E’ da sottolineare la stabilità della composizione floristica rispetto ai rilevamenti effettuati da Braun Blanquet, anche perché è noto che le praterie rilevate non sono state pascolate da almeno 40 anni, secondo quanto evidenziato nell’Azione A2, e avrebbero potuto essere parzialmente o completamente colonizzate da arbusti dell’ordine Berberidion e da roverella come vedremo per le preterie riferibili allo Xerobromion. 11 LIFE12NAT/IT/000818Xerograzing AzioneA1–Aggiornamentodellostatodiconservazionedell’habitat6210* Figura 3. Prateria riferibile all’ordine StipoPoion carniolicae (Habitat 6240*) presso Comba Ravera (Bussoleno). I rilevamenti del secondo gruppo sono riferibili all’alleanza Xerobromion (ordine Brometalia erecti) e includono le praterie a dominanza di Bromus erectus, Festuca gr. ovina e Brachypodium rupestre; considerandoilivelligerarchiciinferiorileprateriesonoriferibiliall’alleanzaXerobromionerectie,inparte, all’associazione Onobrychido viciifoliaeBrometum erecti (associazione tipica delle Alpi Occidentali). Ad esempio, Onobrychis arenaria, frequentemente rilevata nei rilievi della rete di monitoraggio, è specie esclusivaevicarianterispettoallacongenereO.viciifolia,edèperciòdavalutarel’importanzainterminidi frequenzanell’attribuzionedeirilievialivellodiassociazione. Questi rilevamenti presentano, rispetto ai rilievi del primo gruppo, più alta frequenza e alti indici di abbondanzadominanzadiBromus erectus,Hippocrepiscomosa, Helianthemumnummularium,Globularia bisnagaricaeKoeleriapyramidata.Rispettoairilevamentidelprimogrupposiosservaunatotaleassenzao unaridottafrequenzaeabbondanzadinumerosespeciedeiFestucetaliavalesiacaeedeisintaxadilivello inferiore(ContortetoDiplachnetume StipoPoion carniolicae)mentrerisultanosignificativelepresenzedi numerose specie caratteristiche dell’alleanza Mesobromion, come Ranunculus bulbosus, Centaurea jacea, Trifolium montanum, Ononis procumbens e le Orchidaceae Orchis tridentata, Anacamptis pyramidalis e Ophrys holosericea (Figura 4). La composizione specifica di questo secondo gruppo di rilievi evidenzia condizioni di più ridotta xericità rispetto a quelle del primo gruppo che verranno mostrate nel capitolo relativoa“Diversità,vegetale,spettriecologiciebiologici,indiciecologici”. 12 LIFE12NAT/IT/000818Xerograzing AzioneA1–Aggiornamentodellostatodiconservazionedell’habitat6210* Figura4.Prateriariferibileall’ordineXerobromion(Habitat6210*)(Bussoleno). Sorprendentemente le praterie dell’ordine Brometalia erecti, attribuite a livello di habitat Natura 2000 all’habitat 6210*, rappresentano una superficie molto significativa all’interno del SIC (pari a il 53% delle superficierbacee)(cfr.Allegato3“Cartadeglihabitat6210*e6240*edellealleanzefitosociologichedel SICIT1110030”eTabella1)mentrequelleriferibiliall’ordineStipoPoioncarniolicae,piùnoteestudiatenel passato,rappresentanoil47%circa. Tabella1.Superficieoccupatadall’habitat6240*(StipoPoioncarniolicae)e6210*(Xerobromion)rispetto altotaledellasuperficiediprateria. Superficie (ha) 164,9 187,1 352,0 ALLEANZA StipoPoioncarniolicae Xerobromion Totale % 46,8 53,2 100,0 Tutteedueitipidiprateriasonosoggetti,purconvelocitàdiverse,adevoluzioneperinvasionediarbustie di roverella: in numerosi rilevamenti le coperture di roverella e Prunus spinosa raggiungono rispettivamenteancheil50eil100%dellasuperficie(Figura4).NellaTabella2sonoriportatelesuperficiin ettarielepercentualirelativeall’inarbustamentoerimboschimentodellepraterie. 13 LIFE12NAT/IT/000818Xerograzing AzioneA1–Aggiornamentodellostatodiconservazionedell’habitat6210* Tabella2.Superficie(ha)epercentualisultotaledellasuperficieerbacea,dipraterie(P),prateriearbustate (PA), praterie arbustateboscate (PAB), praterie arbustaterupicole (PAR), praterie boscate (PB), praterie boscaterupicole(PBR)epraterierupicole(PR). Superficie (ha) 92,7 40,0 3,9 7,8 163,2 7,4 37,0 352,0 Usodelsuolo P PA PAB PAR PB PBR PR Totalecomplessivo % 26,3 11,4 1,1 2,2 46,4 2,1 10,5 100,0 La “Carta dell’invasione arboreoarbustiva degli habitat 6210* e 6240* del SIC IT1110030” (Allegato 4) rappresentailgradodiinvasionearboreoarbustivadellevarieareedelSICdacuisievincecheentrambigli habitatsonosoggettiadinvasione,conpercentualidiverseinrelazionealladistanzadaicentriabitati,alla pendenza e alla frammentazione delle aree di prateria. La relazione con i parametri ambientali verrà trattatanel§“Diversitàvegetale,spettriecologiciebiologici,indiciecologici”. La“CartadegliusidelsuolodelSICIT1110030”(Allegato5)metteinevidenzaladistribuzionedellepraterie rispettoallealtretipologiecomeiboschi,ivigneti,icentriabitatielerocceaffiorantichesonomoltoestese inparticolarenell’areadiRoccadelChiodoesopraForesto. Figura4.Ricolonizzazionedellesuperficiconarbustiedalberi(Mompantero). 14 LIFE12NAT/IT/000818Xerograzing AzioneA1–Aggiornamentodellostatodiconservazionedell’habitat6210* SCHEMASINTASSONOMICODELLEENTITA’VEGETAZIONALICITATENELTESTO ClasseFestucoBrometea OrdineFestucetaliavalesiaceae AlleanzaStipoPoioncarniolicae AssociazioneHeteropogonoCleistogenetumserotinae(=ContortetoDiplachnetum Br.Bl.1961)var.aStipapennata AssociazioneHeteropogonoCleistogenetumserotinaevar.aChrysopogongryllus. OrdineBrometaliaerecti AlleanzaXerobromionerecti AssociazioneOnobrychidoviciifoliaeBrometumerecti AlleanzaMesobromionerecti Composizionefloristica Irilievieseguitisuitransettieplotpermanentihannocomplessivamenteportatoall’identificazionedi354 specievegetali.InAllegato2èriportatalatabellaconl’elencodellespeciecensiteneirilievidellepraterie xerotermiche. La nomenclatura segue Flora Indicativa (Landolt et al., 2010). Per le orchidee si riporta di seguitol’elencocomplessivodellespeciecensitenellostudioapposito,nelcapitolorelativo. TratuttelespeciecensitenelSIC,40sonodasegnalarecomerareeprotettedalleleggiregionali,nazionali osovranazionaliopresentiinlisterossee/odiinteressebiogeografico(tabella3). Trenta entità sono protette dalla legge Regionale del Piemonte 32/82 e tra queste ve ne sono 23 appartenentiallafamigliadelleOrchidaceae.Ciòconfermalastraordinariaconcentrazionediquestespecie nell’area,legataalleparticolaricondizionipedoclimaticheevegetazionali,comesivedràinseguito. Brassica repanda, Euphorbia sulcata e Inula helvetica sono presenti nella Red List Nazionale, in quanto specieadarealeristretto. Dituttelespecie,21sonostateinclusenell’elencodelle300specierareodiinteresseconservazionistico del Piemonte, redatto nell’ambito dell’Interreg II A Alcotra ItaliaFrancia “Banca dati per la gestione e la valorizzazionedellabiodiversitàfloristicanelleAlpiOccidentalidelSud”checomprendelespecierarenelle Alpi Occidentali italiane e francesi o con stazioni isolate e areale disgiunto rispetto al principale, come Leuzeaconifera,LavandulaangustifoliaeAsterolinumlinumstellatum,centratesulMediterraneo. Tali specie testimoniano l’unicità ambientale relativa alle condizioni pedoclimatiche e di storia delle flore dell’areadelSIC.IlpercorsodacuilespeciemediterraneesonogiunteinVallediSusaintempiantichiè dubbio: mentre per alcune specie la distribuzione attuale suggerisce una continuità che poi si è frammentatadalleareemediterraneeitaliane,peraltreèipotizzabileedaverificareunaprovenienzadalle areefrancesiaovestdellaVallediSusa. Non sono presenti specie elencate in convenzione di Berna, in Corine, in convenzione di Washington (allegato2)einDirettivaHabitat. 15 habitatale interessebiogeografico S S X X X X X X X X X X X X X X R VU VU LR LR DD X corine red_pie_97 NR LR VU VU habitatalb wash_alc2 X X X X X X X X X X wash_alc1 S S red_naz_97 red_naz_92 x x x x x X X X X lr32 NR 16 NR NR NR S S bern_al1 Denominazione AdonisflammeaJacq. Alyssoidesutriculata(L.)Medicus Anacamptispyramidalis(L.)L.C.Rich. Asterolinonlinumstellatum(L.)Duby Brassicarepanda(Willd.)DC. CampanulabertolaeColla CampanulasibiricaL. Cephalantheradamasonium(Miller)Druce Cephalantheralongifolia(Hudson)Fritsch Cephalantherarubra(L.)L.C.Rich. Dactylorhizasambucina(L.)Soò Delphiniumdubium(RouyetFouc.)Pawl. DictamnusalbusL. EchinopsritroL. EpipactisatrorubensHoffm.exBernh.(=E.atropurpurea Raf.) Epipactismicrophylla(Ehrh.)Swartz EuphorbiasulcataDeLens GentianaluteaL. Gymnadeniaconopsea(L.)R.Br. Helianthemumapenninum(L.)Mill. InulahelveticaF.Weber LavandulaangustifoliaMiller Leuzeaconifera(L.)DC. LiliumcroceumChaix(inclusoinL.bulbiferumL.) Limodorumabortivum(L.)Swartz Listeraovata(L.)R.Br. Minuartiaviscosa(Schreber)Sch.etTh. OrchisustulataL.(=Neotineaustulata(L.)R.M.Bateman, Pridgeon&M.W.Chase) Habitatald LIFE12NAT/IT/000818Xerograzing AzioneA1–Aggiornamentodellostatodiconservazionedell’habitat6210* LararitàdellafloraèlegataallapresenzadeiduecontingentidispeciesucuiilProgettoLifeèbasato:le numerosespeciestenoedeurimediterraneeinstazionilontanedall’arealeprincipalechesuggerisconodi approfondireipercorsidi arrivointempiantichi elacomponentedellespeciediorchidaceeprative, che risultadominanterispettoaquelladelleorchidaceetipichediarbustetieboschi. Tabella 3. Specie protette e di interesse conservazionistico rilevate nel SIC. Le entità in giallo sono Orchidaceaesegnalatesolonellostudiospecificoenonneirilievifitosociologiciefitopastorali.L’entitàcon asterisco non è presente in Flora indicativa in quanto ibrido ma, poiché è un’Orchidacea, è stata inserita nell’elenco come anche altre specie appartenenti alla medesima famiglia, le cui specie sono globalmente protettedallaLeggeRegionale32/82. LIFE12NAT/IT/000818Xerograzing AzioneA1–Aggiornamentodellostatodiconservazionedell’habitat6210* Neottianidusavis(L.)Rich. OphrystetraloniaeW.P.Teschner OphrysapiferaHudson Ophrysholosericea(Burm.f.)Greuter(=Ophrysfuciflora (Crantz)Moenchssp.fuciflora) OphrysfucifloraF.W.Schmidt)Moenchs.l.xO. tetraloniaeW.P.Teschner* OphrysinsectiferaL. OrchismilitarisL. OrchismorioL.(AnacamptismorioR.M.Bateman, Prodgeon&M.W.Chase) OrchispapilionaceaL.(Anacamptispapilionacea) OrchispurpureaHudson Orchis tridentata Scop. (=Neotinea tridentata R. M. Bateman,Pridgeon&M.W.Chase) Platantherachlorantha(Custer)Rchb. X X X X X X X S X X X X S S X X X X S S X X Legendadellecolonneintabella: bern_al1: Convenzione relativa alla Conservazione della vita selvatica e dell'ambiente naturale in Europa (AdottataaBernail19settembre1979). lr32: Legge regionale 2 novembre 1982, n. 32. Norme per la conservazione del patrimonio naturale e dell'assettoambientale. red_naz_92: Lista rossa nazionale, da: Conti, F., A. Manzi, e F. Pedrotti. 1992. Libro rosso delle Piante d’Italia.MinisteroAmbiente,WWFItalia,SocietàBotanicaItaliana,Roma.637pp. red_naz_97ered_pie_97:ListarossanazionaleeListarossaPiemonte,da:Conti,F.,A.Manzi,eF.Pedrotti. 1997.ListeRosseRegionalidellePianted’Italia.WWFItalia,SocietàBotanicaItaliana,CIAS,Univ.Camerino. 139pp. Legenda: x EX(Extinct)Estinto x EW(ExtinctintheWild)Estintoinnatura x CR(CriticallyEndangered)Gravementeminacciato x EN(Endangered)Minacciato x VU(Vulnerable)Vulnerabile x LR(LowerRisk)Aminorrischio x DD(DataDeficient)Datiinsufficienti x NE(NotEvalutated)Nonvalutato Corine:specieinclusenellachecklistdellepianteminacciateinEuropaeutilizzatecomespecieguidaperla redazionedegliinventarideibiotopi,previstinelprogettoComunitario“CORINE”. L’elencocomprende: a)lespecieclassificatecomeinpericolo(endangered)ovulnerabili(vulnerable)alivelloEuropeoonegli StatiMembridellaComunitàEuropeaelencatein: x “List of rare, threatened and endemic plants in Europe”, Threatened Plants Committee (1982), CouncilofEurope,NatureandEnvironmentSeries27 17 LIFE12NAT/IT/000818Xerograzing AzioneA1–Aggiornamentodellostatodiconservazionedell’habitat6210* x “ConservationofspeciesofwildfloraandvertebratefaunathreatenedintheCommunity”,C.Leon, NatureConservancyCouncil(1982). b) specie di orchidee identificate come particolarmente minacciate in un’analisi del gruppo (CORINE biotopesmanual,862.2). wash_alc1 e wash_alc2: Convenzione di Washington (CITES) relativa alla Convenzione sul commercio internazionaledellespecieminacciatediestinzione(firmataaWashingtonil3marzo1973).AllegatiC1eC2 Habitatalb,habitataldehabitatale:Direttiva“Habitat”92/43/CEErelativaalla“Conservazionedeglihabitat naturalieseminaturaliedellafloraedellafaunaselvatica”. Allegati B (Elenco delle specie animali o vegetali d’interesse comunitario la cui conservazione richiede la designazione di zone speciali di conservazione), D (Elenco delle specie animali e vegetali di interesse comunitario che richiedono una protezione rigorosa ) e E (Specie animali e vegetale di interesse comunitario il cui prelievo nella natura e il cui sfruttamento potrebbero formare oggetto di misure di gestione). interesse biogeografico: specie incluse nell’elenco delle 300 specie rare o di interesse conservazionistico del Piemonte, redatto nell’ambito dell’Interreg II A Alcotra ItaliaFrancia “Banca dati per la gestione e la valorizzazionedellabiodiversitàfloristicanelleAlpiOccidentalidelSud”. LespeciedellafamigliadelleOrchidaceae Un’indagine mirata alla localizzazione delle specie di Orchidaceae è stata condotta nei mesi di aprile, maggioegiugno2014peravereunquadroilpiùpossibilecompletodellaloropresenzaeabbondanzanel SICeanche,inparticolare,nelleareeoggettodipascolamentoperpoterstabilireunaretedimonitoraggio sullabasedellaconoscenzadelladistribuzioneattualedellepopolazioniditalispecie. IllavoroèstatosvoltodaLorenzoDottieAmalitaIsajadelloStudioAlcedo,espertinelriconoscimentoe nelladistribuzionedelleOrchidaceaesulterritoriopiemontese,chegiàavevanoraccoltoinformazionisulla distribuzionedellespecienelterritoriodelSICneidecennipassati.Nell’ambitodelProgettoLifesonostate effettuate 9 uscite in campo, svolte dal 17 aprile all’11 giugno, le prime due di ricognizione e le altre 7 mirateapercorsiatransettoerilevamentopuntuale(conGPS)econteggiodeiculmifioriferi(dettipiedi)e informatizzazionedeidatiinundatabaseapposito. Per il rilevamento è stata usata la scheda del Progetto Atlante Orchidee Piemontesi (Dotti et al., in preparazione). Sonostaterilevate74stazionidiOrchidaceaeperuntotaledi23specie(22rilevateinquestedatee1nei rilevamentifitosociologicisuccessivi)e2ibridiinterspecifici: o Platantherachlorantha(Custer)Rchb. o Gymnadeniaconopsea(L.)R.Br. o OrchispurpureaHudson o OrchismilitarisL. o OrchismorioL.=AnacamptismorioR.M.Bateman,Prodgeon&M.W.Chase o Anacamptispyramidalis(L.)Rich. o OrchispapilionaceaL.=Anacamptispapilionacea o OrchistridentataScop.=NeotineatridentataR.M.Bateman,Pridgeon&M.W.Chase o OrchisustulataL.=NeotineaustulataR.M.Bateman,Pridgeon&M.W.Chase 18 LIFE12NAT/IT/000818Xerograzing AzioneA1–Aggiornamentodellostatodiconservazionedell’habitat6210* o Ophrys holosericea (Burm. f.) Greuter = Ophrysfuciflora(F.W.Schmidt)Moenchs.l. o OphrysinsectiferaL. o OphrystetraloniaeW.P.Teschner o OphrysapiferaHuds.var.aurita(Moggr.)Gremli o Dactylorhizasambucina(L.)Soó o Cephalantheralongifolia(Hudson)Fritsch o Cephalantherarubra(L.)L.C.Rich o Cephalantheradamasonium(Mill.)Druce o EpipactisatrorubensHoffm.exBernh. o Epipactismicrophylla(Ehrh.)Swartz o Limodorumabortivum(L.)Swartz o Neottianidusavis(L.)Rich. o Listeraovata(L.)R.Br. I due ibridi interspecifici sono Ophrys fuciflora s.l. x Ophrys tetraloniae e Anacamptis pyramidalis x Anacamptismorio=Anacamptislaniccae(Br.Bl.)H.Kretzschmar. Ophrystetraloniae,speciestenomediterranea,noneramaistatarinvenutainVallediSusaederafinoad oraconosciutasoloperilsettoremeridionaledelPiemonte. IdatidilocalizzazioneediconsistenzadellepopolazionisonoquisintetizzatiperComune. ComunediChianocco Sonostatecensite43stazionitra560e900mdiquotainprateriexerichesuipendiidelversantedestro dell’OrridoeinpratiasfalcioirriguineipressidiMolèLorrano.Qualchesegnalazioneèrelativaaboschidi roverellaepinosilvestreoacespuglieti. SonostateesploratelastradatraChianoccoePavaglione,Combette,Lorè,Lorano,Pietrabianca,stradatra PietrabiancaeCampobenello,Campobenello.Sonostatecomplessivamentecensite16specie: 1. Platantherachlorantha(Custer)Rchb. 2. Gymnadeniaconopsea(L.)R.Br. 3. OrchispurpureaHudson 4. Anacamptispyramidalis(L.)Rich. 5. OrchistridentataScop.=NeotineatridentataR.M.Bateman,Pridgeon&M.W.Chase 6. OrchisustulataL.=NeotineaustulataR.M.Bateman,Pridgeon&M.W.Chase 7. Ophrys holosericea (Burm. f.) Greuter = Ophrysfuciflora(F.W.Schmidt)Moenchs.l. 8. Ophrysfuciflora(F.W.Schmidt)Moenchs.lxOphrystetraloniaeW.P.Teschner 9. OphrystetraloniaeW.P.Teschner 10. OphrysapiferaHuds.var.aurita(Moggr.)Gremli 11. OphrysinsectiferaL. 12. Cephalantherarubra(L.)L.C.Rich 13. Cephalantheralongifolia(Hudson)Fritsch 14. EpipactisatrorubensHoffm.exBernh. 15. Limodorumabortivum(L.)Swartz 16. Neottianidusavis(L.)Rich. Nessunadellestazioniricadeinareechesarannosoggetteapascolamento. 19 LIFE12NAT/IT/000818Xerograzing AzioneA1–Aggiornamentodellostatodiconservazionedell’habitat6210* IpratidiMolèLorano,concimatieirrigatinonrisultanointeressantiperlapresenzadiorchidee. NeipratisfalciatidiCombetteinveceèstatarilevataun’importantestazionediOrchistridentataconcirca 1000piedi. Da segnalare la presenza di numerose popolazioni diOphrys fuciflora, in 7 stazioni di cui 2 con più di 50 piedi. ComunediBussoleno Sonostatirilevate40stazionitra480e940mdiquota,inprateriexeriche,brometi,boschiradi. Itransettihannointeressato:CaseCampoPiano,daCaseTruccoaTrucSanMartino,daTrucSanMartinoa Piancolore,Piancolore,Picchieria,Crotte,Sentierodeiginepri,CaseCoste. Lespecierinvenutesono16: 1. Platantherachlorantha(Custer)Rchb. 2. Gymnadeniaconopsea(L.)R.Br. 3. OrchispurpureaHudson 4. OrchismilitarisL. 5. OrchismorioL.=AnacamptismorioR.M.Bateman,Prodgeon&M.W.Chase 6. Anacamptispyramidalis(L.)Rich. 7. OrchistridentataScop.=NeotineatridentataR.M.Bateman,Pridgeon&M.W.Chase 8. OrchisustulataL.=NeotineaustulataR.M.Bateman,Pridgeon&M.W.Chase 9. Ophrys holosericea (Burm. f.) Greuter = Ophrysfuciflora(F.W.Schmidt)Moenchs.l. 10. Ophrysfuciflora(F.W.Schmidt)Moenchs.l.xOphrystetraloniaeW.P.Teschner 11. OphrystetraloniaeW.P.Teschner 12. Cephalantheralongifolia(Hudson)Fritsch 13. Cephalantherarubra(L.)L.C.Rich 14. Cephalantheradamasonium(Mill.)Druce 15. EpipactisatrorubensHoffm.exBernh. 16. Limodorumabortivum(L.)Swartz LazonacompresatraTrucSanMartinoePiancoloreècompresanell’areasoggettaapascolamento.Siè constatata la scarsità di Orchidaceae negli stipeti mentre ampie fioriture si sono rilevate nei brometi, soprattutto in aree caratterizzate da moderata pendenza. L’area di Piancolore, per quanto idonea e promettentelapresenzadiOrchidaceaecheeranostaterilevateinpassato(Ophrysfuciflora,Anacamptis pyramidalis, Orchys tridentata, Orchis morio, Platanthera chlorantha, Anacamptis papilionacea, Orchis ustulata: 24/5/1992 Dotti e Isaja) attualmente non ospita che pochi esemplari, con l’eccezione di Anacamptispyramidalischecontauncentinaiodipiedi. ComunediMompantero Sonostaterilevate15stazionitra780e1250mdiquotainprateriexeriche,boschimistidilatifolglieedi conifereelatifoglie. Leareerilevatesono:Seghino,Biancoinf.,Ganduglia,Nicoletto,Chiamberlando,RoccadelChiodo. Sonopresenti14specie: 1. Platantherachlorantha(Custer)Rchb. 2. Gymnadeniaconopsea(L.)R.Br. 20 LIFE12NAT/IT/000818Xerograzing AzioneA1–Aggiornamentodellostatodiconservazionedell’habitat6210* 3. OrchismilitarisL. 4. Anacamptispyramidalis(L.)Rich. 5. OrchistridentataScop.=NeotineatridentataR.M.Bateman,Pridgeon&M.W.Chase 6. OrchisustulataL.=NeotineaustulataR.M.Bateman,Pridgeon&M.W.Chase 7. Ophrys holosericea (Burm. f.) Greuter= Ophrysfuciflora(F.W.Schmidt)Moenchs.l.= 8. Dactylorhizasambucina(L.)Soó 9. Cephalantheralongifolia(Hudson)Fritsch 10. Cephalantherarubra(L.)L.C.Rich 11. EpipactisatrorubensHoffm.exBernh. 12. Epipactismicrophylla(Ehrh.)Swartz 13. Limodorumabortivum(L.)Swartz 14. Listeraovata(L.)R.Br. AparteirilevamentinellezonediSeghinoeGandugliaglialtripuntiricadononelleareedipascolamento. Tutta la vasta zona di Rocca del Chiodo, con vecchi terrazzamenti occupati da estese praterie è considerevole per la biodiversità presente e potenziale di Orchidaceae. La zona di Seghino, un tempo ricchissima di Orchidaceae (21 specie censite a metà degli anni ’90 del secolo scorso) attualmente è interessatadacolonizzazionedialberiearbustichehannodrasticamenteridottoleorchideepresentia45 specie. Interessante il ritrovamento di Epipactis microphylla, specie poco appariscente e probabilmente sottostimata, che conferma la precedente segnalazione in un sito limitrofo (3/6/1993 Ganduglia, 3 piedi DottieIsaja). Complessivameneirilevamentieseguitihannonotevolmenteincrementatoeprecisatolaconoscenzadelle popolazionidiOrchidaceaepresentinelSIC.E’possibilechecisianospecieafioriturapiùtardivachenon sonostatequisegnalate.SisuggeriscediassumereOphrysfucifloracomespeciebandieraperilsuovalore biologicoelasuaspettacolarità,chepotràrichiamareancheturistiappassionati. L’assenzadidatirilevatiinmodointensivonelpassatononpermetteunconfrontoquantitativoconidati attualimaleosservazionieffettuateneltempopermettonodisottolinearechel’avanzaredelboscoedegli arbusteti ha ridotto notevolmente l’ abbondanza delle orchidacee di prateria e che quindi il ritorno del pascolamento che non abbia un impatto negativo sulle fioriture potrà contribuire all’incremento delle popolazioni,soprattuttoseaccompagnatodaldecespugliamentoedalcontrollodellavegetazionearborea. 21 LIFE12NAT/IT/000818Xerograzing AzioneA1–Aggiornamentodellostatodiconservazionedell’habitat6210* Diversitàvegetale,spettriecologiciebiologici,indiciecologici Levariabiliambientalimisurateneirilevamentirelativiaglihabitat6240*e6210*hannoevidenziatocheil primo habitat (Formazioni erbose steppiche subpannoniche. Rilevi riferibili a StipoPoion carniolicae) si differenzia in modo significativo dal secondo (Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo (FestucoBrometalia. Rilievi riferibili a Xerobromion) per la maggiore inclinazione deiversanti (Tabella4),laminorealtitudine,lamaggioreSouthness(esposizioneSud),la più bassaprofonditàdelsuolo(38cminmedianelprimohabitatrispettoai54cmdelsecondo).Laprofondità media del suolo risulta veramente ridotta negli stipeti e limita fortemente la capacità e la disponibilità idricadelsuolorispettoaquantoavvenganeibrometi.Taliparametrihannoricadutesullastrutturadella vegetazione: gli stipeti hanno copertura erbacea minore dei brometi (75 contro 87%) e suolo nudo in percentualemaggiori(18contro11%),hannopercentualimaggioridirocceaffioranti,coperturaarbustivae arboreainferiore.Taledatoevidenziaunaminorerapiditàdievoluzionedeglistipetiversoglistadidinamici piùevoluti,arbustatiearborei,spiegabileconunamaggiorelimitazionedellosviluppodellabiomassacheè confermatadaidatidiminorealtezzadeiculmidiStipapennataecomunquedellaspeciedominantenegli stipetirispettoaibrometi.Complessivamente,lafitomassaverdeèinferioreneglistipeticheneibrometi (3.3t/hacontro4t/ha),comeanchelafitomassasecca(3.1contro3.4t/ha). Tabella4.Variabilirelativeafattoritopografici,suolo,strutturavegetazionaleefitomassaepigea.Inumeri ingrassettoevidenzianovaloristatisticamentedifferentidellevariabiliindicateperiduegruppidirilieviche rappresentanoiduehabitat(SP=StipoPoioncarniolicae,Habitat6240*;XP=Xerobromion,Habitat6210*). Variabili SP XB T p Fattoritopografici Inclinazione(°) Altitudine(ms.l.m.) Southness(°) 26±1.5 783±15.8 156± 2 15±0.8 879±17.7 146±2.1 6.39 4.02 3.66 0.000 0.000 0.000 Suolo Profonditàmediadelsuolo(cm) 38±1.6 54±1.5 7.22 0.000 Strutturavegetazionale Coperturaarborea(%) Coperturaarbustiva(%) Coperturaerbacea(%) Coperturarocceaffioranti(%) Coperturasuolonudo(%) AltezzaerbaceavegetativaStipapennata(cm) Altezzaerbaceavegetativastratoerbaceodominante(cm) AltezzaculmiriproduttiviStipapennata(cm) Altezzaculmiriproduttivispeciedominante(cm) 0±0.2 1±0.3 75±1 6±0.6 18±0.7 32±0.6 29±0.7 51±1 51±1.5 5±1.3 5±0.8 87±0.8 2±0.3 11±0.7 31±1.1 30±0.5 55±2.4 71±1.2 3.59 3.88 8.78 6.75 7.89 0.60 0.22 2.01 10.46 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 0.551 0.824 0.047 0.000 Fitomassaepigea Fitomassaverde(tha1) Fitomassasecca(tha1) 3.3±0.08 3.1±0.1 4±0.07 3.4±0.08 6.04 2.17 0.000 0.031 22 LIFE12NAT/IT/000818Xerograzing AzioneA1–Aggiornamentodellostatodiconservazionedell’habitat6210* Ilnumeromediodellespeciepresentineirilevamentideiduehabitatnonèdifferente,edèrelativamente alto (Tabella 5). La biodiversità vegetale è di poco più elevata (sia come indice di Shannon sia come equitabilità)neglistipeticheneibrometieciòpuòesseremessoinrelazioneallapresenzadimicrohabitat moltodifferenziatineglistipeti,incuisiosserval’alternanzadigrandicespidigraminaceeedispazidisuolo nudoincuisisviluppanospecieannualidipiccoledimensionichenonsopportanolacompetizione,comele stenomediterrane annuali Asterolinum linumstellatum, Linum strictum, Euphorbia sulcata e Ononis reclinata. Tabella5.Numeromediodispeciepresenti,IndicediShannonedEquitabilitàneirilevamentidell’habitat 6240* (StipoPoion carniolicae) e del 6210* (Xerobromion). I numeri in grassetto evidenziano valori statisticamentedifferentidellevariabiliindicateperiduegruppidirilievicherappresentanoiduehabitat. Indicediversità SP XB T p n_specie Shannon 37.5±0.64 3.4±0.03 36.9±0.69 3.3±0.04 0.63 2.57 0.528 0.011 Equitabilità 0.7±0.01 0.6 ±0.01 2.89 0.004 Lapresenzadiquestespeciestenomediterraneeannualiedinumerosestenomediterraneeperennicome Coronilla minima, Linum suffruticosum, Ononis minutissima, Echinops ritro ed altre viene evidenziata dai valoridegliindicidiLandolt(Tabella6)dacuiemergecheglistipetipresentanovalorisignificativamentepiù elevatipertemperatura,continentalità,luceeaerazionedelsuolomentrehannovaloripiùbassidiumidità, nutrientiehumus.IlpHnonvariasignificativamentetraiduehabitat. Tabella6.IndicidiLandoltmedicalcolatiperirilievirelativiall’habitat6240*(SP=StipoPoioncarniolicae)e del 6210* (XB= Xerobromion) per T = temperatura; K = continentalità; L = luce; F = umidità; R = pH; N = nutrienti; H = humus; D = aerazione del suolo. I numeri in grassetto evidenziano valori statisticamente differentidellevariabiliindicateperiduegruppidirilievicherappresentanoiduehabitat. IndicidiLandolt T K L F R N H D SP XB T p 4.1±0.01 4.3±0.02 4.2±0.02 1.3±0.01 3.9±0.01 2.0±0.01 2.2±0.03 4.0±0.04 4.0±0.01 3.9±0.02 3.9±0.02 1.8±0.02 3.9±0.01 2.2±0.02 2.7±0.02 3.1±0.04 7.18 14.54 12.65 19.46 0.98 8.75 15.55 16.57 <0.001 <0.001 <0.001 <0.001 0.329 <0.001 <0.001 <0.001 23 LIFE12NAT/IT/000818Xerograzing AzioneA1–Aggiornamentodellostatodiconservazionedell’habitat6210* Tabella 7. Spettro corologico ponderato sulla base delle percentuali di copertura delle specie nei rilevamenti dei corotipi relativi all’habitat 6240* (SP=StipoPoion carniolicae) e del 6210* (XB= Xerobromion).Inumeriingrassettoevidenzianovaloristatisticamentedifferentidellevariabiliindicateperi duegruppidirilievicherappresentanoiduehabitat. Corotipi STENOMEDITERRANEE EURIMEDITERRANEE EURASIATICHE EUROPEE OROFITE ENDEMICHE ALTRE SP XB T p 12.2±0.74 15.3±0.76 63.9±0.97 3.1±0.30 2.7±0.25 0.4±0.09 0.9±0.32 5.4±0.42 47.0±1.00 40.2±1.02 3.2±0.29 2.0±0.21 0.3±0.05 1.1±0.33 7.95 25.27 16.76 0.12 2.23 1.18 0.50 <0.001 <0.001 <0.001 0.904 0.027 0.240 0.620 Lo spettro corologico ponderato sulla base delle percentuali di copertura delle specie nei rilevamenti mostrachelestenomediterraneeeleeurasiatiche,tralequalivisonomoltespeciesteppichedellearee centralidell’Europaedell’Asia,caratterizzatedaclimacontinentale,eleorofitesonopiùabbondantinegli stipeticheneibrometimentrelacomponenteeurimediterraneaèsignificativamentepiùabbondantenei brometi. Tali valori confermano che gli stipeti hanno condizioni ambientali più nettamente estreme in relazioneallapiùridottadisponibilitàidricadelsuolodeterminatadallaallasuastrutturaetessitura,oltre che dall’inclinazione,dall’esposizioneedallaprofonditàmedia. Tuttiiparametrimisurati, direttamenteo indirettamente,concorronoaspiegareinmodomoltochiaroledifferenzerelativeallespeciepresentiealla loroabbondanzaneiduegruppidirilevamenti. Glispettribiologici,siaquellinonponderati,basatisullasolapresenzadellespecie,siaquelliponderatisulla basedellepercentualidicoperturasottolineanoancoraunavoltaledifferenzetraiduehabitat:entrambe le comunità vegetali sono caratterizzate da emicriptofite, cioè da un contingente di graminacee che costituiscono la struttura della vegetazione, ma oltre a queste si evidenziano maggiori abbondanze di camefiteerbaceeelegnoseediterofite(specieannuali,tralequalilestenomediterraneesopraelencate) negli stipeti rispetto ai brometi, mentre le geofite (piante con organi sotterranei di riserva), le nanofanerofiteelefanerofitesonosignificativamentepiùabbondantineibrometicheneglistipeti.Queste differenzeevidenzianocheibrometi,inrelazioneallelorocondizionipedologichemenoestremevengono colonizzati da arbusti ed alberi (roverella) più rapidamente degli stipeti. Tale osservazione dovrà essere confermata quantitativamente dal confronto tra le immagini aerofotogrammetriche del passato e la cartografiaattuale. 24 LIFE12NAT/IT/000818Xerograzing AzioneA1–Aggiornamentodellostatodiconservazionedell’habitat6210* Tabella 8. Spettri biologici non ponderati (A) e ponderati (B) relativi all’habitat 6240* (SP=StipoPoion carniolicae) e al 6210* (XB= Xerobromion). I numeri in grassetto evidenziano valori statisticamente differentidellevariabiliindicateperiduegruppidirilievicherappresentanoiduehabitat. A Formebiologiche CAMEFITE(erbacee) CAMEFITE(legnose) GEOFITE EMICRIPTOFITE(ciclolungo) EMICRIPTOFITE(ciclobreve) NANOFANEROFITE FANEROFITE TEROFITE SP XB T p 16.4±0.36 12.2±0.42 4.1±0.23 46.4±0.77 4.8±0.28 0.8±0.14 0.5±0.10 14.9±0.79 13.7±0.49 8.1±0.34 6.4±0.30 53.1±0.99 4.3±0.25 2.6±0.28 1.6±0.19 10.2±0.81 4.44 7.64 6.25 5.33 1.41 5.74 5.31 4.13 <0.001 <0.001 <0.001 <0.001 0.161 <0.001 <0.001 <0.001 SP XB T p 8.2±0.45 13.5±0.63 2.0±0.21 70.9±0.88 0.8±0.07 0.9±0.24 0.9±0.30 2.8±0.31 5.9±0.39 7.6±0.43 3.5±0.40 73±1.22 0.7±0.09 3.3±0.54 4.1±0.9 1.8±0.24 3.81 7.70 3.33 1.45 0.70 4.03 3.40 2.62 <0.001 <0.001 0.001 0.150 0.487 <0.001 0.001 0.009 B Formebiologiche CAMEFITE(erbacee) CAMEFITE(legnose) GEOFITE EMICRIPTOFITE(ciclolungo) EMICRIPTOFITE(ciclobreve) NANOFANEROFITE FANEROFITE TEROFITE 25 LIFE12NAT/IT/000818Xerograzing AzioneA1–Aggiornamentodellostatodiconservazionedell’habitat6210* Classificazionefitopastoraledelleprateriexerotermiche Laconoscenzadellavegetazionediunterritoriodalpuntodivistapastoraleècondizioneessenzialeperla definizione di qualsiasi indicazione gestionale. Di conseguenza, sulla base delle metodologie descritte in Cavallero et al. (2007), le formazioni vegetazionali del SIC IT1110030 sono state classificate secondo una struttura gerarchica di unità di vegetazione, con due livelli di descrizione, i tipi e le facies, a loro volta ripartitisecondounprecisoordinedigruppiecologici. Tali livelli, di seguito descritti, sono tra loro complementari per possibilità applicative e permettono di valutarelavegetazioneconundifferentedettagliosecondogliobiettivispecifici: x Tipo pastorale: unità centrale della classificazione, costituita da un insieme di facies simili, caratterizzatada1(2)speciedominantiaelevatafrequenza(>95%deirilievivegetazionalieffettuati), dettespecieindicatricideltipo,chenedefinisconoladenominazione(aes.tipoaStipapennata,tipoa Festucagr.ovina).Itipiderivanodaunacombinazionedifattoriambientaliedipratichepastoralie,per quanto caratterizzati da una maggiore variabilità floristicoecologica rispetto alle facies, sono tra loro piùrapidamentedistinguibilidalpuntodivistafisionomicosulterritorio. x Faciespastorale(Jacquier&Jouglet,1976):unitàdibasedellaclassificazione,omogeneapercontributo di specie dominanti (specie indicatrici della facies)6, condizioni ecologiche, potenziale foraggero e indirizzo gestionale; è denominata in funzione delle 23(5) specie indicatrici che, rappresentando complessivamenteil30(50)%dellacontribuzionespecifica(CS),necaratterizzanofisionomiaevalore pastorale (a es. facies a Festuca gr. ovina e Bromus erectus, facies a Chrysopogon gryllus e Stipa pennata. Lafacies,puravendonellagerarchiafitosociologicaunsignificatolievementediverso,puòcomunque essereassimilata,alivellopratico,conlastazioneomogeneaincuièeseguitoilrilievovegetazionalee conl’areaminimalecorrispondente. x Gruppoecologico:unitàcostituitadauninsiemeditipiecologicamenteaffini,definitasecondoifattori topografici, ecologici e gestionali dominanti. Comprende formazioni vegetazionali che per caratteristiche del suolo (a es. natura ed evoluzione del suolo, pH, ecc.), per condizioni ecologiche di vegetazione(aes.condizionitermiche,condizionixeriche,ecc.)opergradodifertilità(aes.oligotrofia, nitrofilia,ecc.)sonotraloroassimilabili. Per individuare i tipi e le facies pastorali presenti nel SIC IT1110030, i 168 rilievi fitopastorali realizzati nell’ambitodelleazioniA1eA5sonostaticlassificaticongiuntamentemedianteClusterAnalysis(matricedi somiglianza:correlazionediPearson;algoritmodiraggruppamento:legamemediofraigruppi),utilizzando come variabili i Contributi Specifici % (CS) delle specie rilevate. L’interpretazione e il taglio del dendrogramma ottenuto dalla classificazione hanno consentito di individuare in una prima fase i tipi pastorali e, successivamente, entro ciascun tipo, le facies pastorali. In entrambi i casi è stata valutata l’abbondanzainterminidiCSdellespeciedominantineiclusterindividuati. Perladenominazioneelaclassificazioneecologicadeitipiedellefaciessonostateapplicatelemetodologie diriferimentodescrittedaCavalleroet.al.(2007).Inparticolare: x nelcasoditipiefaciesgiàdescrittisulleAlpipiemontesiequindiconlemedesimespecieindicatrici, sonostateattribuiteladenominazioneelacodificanumericaufficialipresentatenelvolume7; 6 Il termine “specie indicatrice” è volutamente utilizzato allo scopo di non creare confusione con le “specie caratteristiche”usateinfitosociologia(Cavalleroetal.2007). 26 LIFE12NAT/IT/000818Xerograzing AzioneA1–Aggiornamentodellostatodiconservazionedell’habitat6210* x quandosonostateindividuatefaciesmoltosimiliaquellegiàdescrittemadifferentiperunaopiù specieindicatrici,èstatoattribuitolostessocodiceufficialedelvolumemaprecedutodallalettera “N”eseguitodallelettere“a”,“b”,ecc.aindicarenuovevariantidiunafaciesgiàesistente; x nelcasoditipiefaciesdinuovadescrizione,sièprocedutoaindividuarenuovicodiciunivociper l’identificazione,insequenzarispettoaquelligiàesistenti,precedutidallalettera“N”. Tale sistema è quello normalmente adottato nei diversi casi studio svolti sulle Alpi piemontesi successivamente alla pubblicazione del metodo. Data la particolarità dell’area rispetto alle precedenti esperienze,nellamaggioranzadeicasisonostaterilevateedenominatenuovefaciesrispettoaquellegià esistenti. Unitamenteallaclassificazionedeirilievifitopastoralisièprocedutoaclassificarei93rilievifitosociologici realizzatiintuttoilSICsemprenell’ambitodelleazioniA1eA5.Irilievisonostatiattribuitiauntipoeauna faciespastoralesullabasedellametodologiapropostainCavalleroetal.(2007),ovveroconsiderandonela composizionevegetazionalee,inparticolare,laprimaelasecondaspeciedominantidelrilievo. I tipi e le facies sono stati quindi ordinati secondo gradienti ecologici, utilizzando un criterio analogo a quellodelleseriedinamichedivegetazione(Ozenda1985)econsiderandoiseguentiparametri: x termicitàexericitàdelsito,daquelletermoxerofileaquellemesoxerofile; x l’evoluzionedelsubstrato; x lapresenzadispecieindicatricidivegetazionidegradate(aes.Elymusrepens); x l’invasione arbustiva o la copertura arborea. In particolare, le facies arborate sotto copertura di Quercus pubescens e Pinus sylvestris sono state definite sulla base di una soglia di copertura arboreasuperioreal25%. CalcolodeiValoriPastoralidiciascunrilievoediciascunafacies Unitamente alla conoscenza della vegetazione, la valutazione delle potenzialità pastorali di un’area è elementoimprescindibilediqualsiasiproceduradigestione.Pertalemotivotuttiirilievifitopastoralisono statiimpiegatipercalcolareilValorePastoraledelleformazionirilevate. Il Valore Pastorale (VP) consente di esprimere un giudizio sintetico sul potenziale foraggero della vegetazione ed è in grado di stimare con sufficiente approssimazione la qualità e la produttività di un mantovegetale.IlVPdiognirilievoèinparticolarecalcolatodallasommatoriadeiprodottideiContributi Specificidiognispecie(derivatidairilievifitopastorali)pericorrispondentiIndicidiQualità(Is),icuivalori sintetizzano le caratteristiche di produttività, velocità di crescita, digeribilità, appetibilità, resistenza al calpestamento e al prelievo di ogni specie, secondo una scala da 0 a 5 per le Poaceae, da 0 a 4 per le Leguminosaeeda0a3perlealtrespecie.IlValorePastoraleassume,perdefinizione,valoricompresida0 a100(ilchecomportalasuddivisioneditalesommatoriaper5),consentendounconfrontodirettodelle caratteristicheedelledifferenzediognirilievoediogniformazione. GliIssonoingeneredefiniticonriferimentoaspecificisettorigeograficiconsiderandochelaproduttività,la palatabilitàel’appetibilitàdiognispeciepossonodipenderedalcontestonelqualelaspeciestessasitrova. I valori di Is impiegati nella determinazione del VP nel caso del SIC sono stati per il momento dedotti, quando possibile, da quelli proposti ne “I tipi pastorali delle Alpi piemontesi” con riferimento alle Alpi occidentali italiane. Considerate le peculiarità floristiche rilevate entro il SIC, è stato infatti necessario attribuire ex novo un Is a oltre 50 specie non inserite in elenco, tra le quali alcune specie arbustive. Tali attribuzionisonostatecondotteconsiderandogliIsdispecieappartenentiallostessogenereenoteavere caratteristichesimilarievalutandolecaratteristichedicrescitadellesingolespecienelcontestodelSIC(a es. è stato attribuito un Is pari a 1 all’Astragalus onobrychis in affinità con Astragalus danicus, tipico di 27 LIFE12NAT/IT/000818Xerograzing AzioneA1–Aggiornamentodellostatodiconservazionedell’habitat6210* brometi afferenti al Mesobromion). Considerando la possibilità di valutare in corso di progetto sia l’utilizzazione animale nelle aree di intervento, sia gli effetti del pascolamento sulle formazioni, gli Is attribuiticosìcomequelligiànotisarannocomunqueoggettodirevisione.Aldilàdellenuoveattribuzioni, si ritiene infatti che gli Is di molte specie, tra cui a esempio Bromus erectus (Is = 1), possano risultare sottostimatinell’ambitodelleprateriexerotermicheessendostatidefinitiperconfrontoconaltrespeciepiù produttive nell’ambito di un areale molto vasto8. Di conseguenza si riserva la possibilità di aggiornare i valorieleindicazionidicaricodefinitinell’ambitodelleazionipreparatoriediprogettoaseguitodeiprimi monitoraggipostpascolamento. SuccessivamentealcalcolodelVPperognirilievo,ilValorePastoralediognifaciesècalcolatoinunaprima fase come media aritmetica dei VP di tutti i rilievi assegnati alla facies. Tale indicazione è utile per una descrizionegeneraledelpotenzialepastoralediognifacies.Nellarealtàoperativa,aciascunafaciessono associateunaopiùareeanchenoncontigueavegetazioneomogenea(corrispondentiaunoopiùpoligoni, come individuati sul terreno e sulla cartografia allegata), a loro volta comprendenti uno o più rilievi vegetazionali. In tal caso il VP medio è stato calcolato anche come media ponderata dei VP dei rilievi in funzionedellaloroestensionesuperficiale. IVPcalcolatinell’ambitodiquestaazioneequipresentatisonostatiimpiegatinelleazioniA3eA4peril calcolodeicarichianimalimantenibiliaifinidellelineeguidaallagestionedelSICedelleareediintervento. Cartografiapastorale La classificazione dei rilievi in tipi e facies ha consentito la redazione di una cartografia tematica della vegetazione pastorale del SIC, basata sia sulle aree già individuate tramite fotointerpretazione e quindi verificate in campo, sia sulle aree omogenee delimitate nel corso delle fasi di rilevamento della vegetazione. Ciascuna area omogenea (poligono), rilevata mediante transetto o a vista, è stata pertanto attribuita a un tipo e a una facies di vegetazione individuato con Cluster Analysis. Tale cartografia rappresenta un supporto di base per le indicazioni gestionali, potendo associare informazioni spaziali e stazionali (estensione delle facies, pendenza media delle aree, altitudine, percentuale di invasione arbustiva, ecc.) alle informazioni di carattere foraggeropastorale legate alla facies (Valore Pastorale) e a quelleconseguentilegateallagestione(utilizzabilità,prioritàdigestione,modalitàdigestione,ecc.). ItipielefaciespastoralidelSICIT1110030 Laclassificazionedei168rilievifitopastoraliedei93rilievifitosociologicirealizzatientroilSICIT1110030ha consentitodisuddividereleprateriexerotermichein7tipipastorali,duedeiqualinonancoradescrittiper leAlpipiemontesi.InTabella9èriportatoloschemaecologicodeitipirilevatisecondolaclassificazionedi Cavalleroet.al.(2007),integratoconitipidinuovadescrizione.Tuttiitipirilevatiappartengonoalgruppo ecologicodelle“Formazionidicondizionitermicheprevalenti”9. 8 Nelcasospecifico,Bromuserectuspuòrisultarepocoappetibileinuncontestopascolivoincuisonopresentimigliori foraggere (a es. Dactylis glomerata), ma, come del resto osservato in alcuni casi sperimentali, è completamente utilizzatoladdoveinassociazioneaStipapennataoaFestucagr.ovina. 9 FormazionipastoralitipichedellecresteedeiripidiversantiespostiaSud;sonosoggetteafortiescursionitermiche, a importanti variazioni della disponibilità idrica del suolo e a una modesta durata dell’innevamento, solitamente inferiorea5mesi(Cavalleroetal.2007). 28 LIFE12NAT/IT/000818Xerograzing AzioneA1–Aggiornamentodellostatodiconservazionedell’habitat6210* Tabella9:SchemaecologicodeitipipastoralirilevatinelSICIT1110030. Formazionidicondizionitermicheprevalenti 1.1Termoxerofile BSuolipocoevoluti,formazioninonpioniere 3 Stipapennata N3b Cleistogenesserotina 4 Carexhumilis BSuolimediamenteevoluti 8 Bromuserectus N8b Chrysopogongryllus 1.2Xerofile BSuolipocoevoluti,formazioninonpioniere 19 Festucagr.ovina 1.3Termofile 1.3.1Suolievoluti 25 Brachypodiumrupestre Interminidisuperficie,itipiaStipapennataeBromuserectussonorisultati,comeatteso,ipiùestesinel SIC(48.2%e42.6%dellesuperficiaprateria,rispettivamente).InTabella10sonoriportatiitipipastorali ordinati secondo una percentuale decrescente di superficie occupata sul complesso delle praterie xerotermicherilevate. Tabella10.TipipastoralirilevatinelSIC1110030esuperficieoccupata. Superficie (ha) 169,7 149,9 8,9 8,7 7,8 3,9 3,3 Tipopastorale Stipapennata Bromuserectus Brachypodiumrupestre Festucagr.ovina Chrysopogongryllus Carexhumilis Cleistogenesserotina % 48.2 42.6 2.5 2.5 2.2 1,1 0.9 Complessivamenteentroitipiindividuatesonostatedistinte43faciespastorali.Inmolticasinellepraterie sono state rilevate composizioni vegetazionali in transizione tra le formazioni sopra indicate oltre che differentigradidiinvasionearbustivaearborea,aconfermarelapresenzadisuccessionievolutiveincorso. Sarannodiseguitoriportateschedesinteticheperitipipastoralirilevati,redattesullabasedeidatiraccolti nel corso dei rilevamenti10, con indicazione della composizione media, della superficie occupata e del ValorePastoralemediodiognifacies.InAllegato6èriportatala“Cartadeitipiedellefaciespastoralidel SICIT1110030”.LanomenclaturaèdariferirsiaFloraindicativa(Landoltetal.2010). 10 GliaspettigestionalideitipiedellefaciessarannoapprofonditinelleschededelleazioniA3eA4(Cfr.Deliverables; www.lifexerograzing.eu). 29 LIFE12NAT/IT/000818Xerograzing AzioneA1–Aggiornamentodellostatodiconservazionedell’habitat6210* TipoaStipapennata Fisionomia: formazioni di taglia medio alta (3040 cm), aperte, con marcata presenza di suolo nudo, pietrosità e rocce affioranti (fino al 15%). Dominanza di graminee cespitose a foglia fine (Stipa pennata, Festuca gr. ovina, Koeleria vallesiana), frequentemente accompagnate da Carex humilis e da diverse dicotiledoni(aesempioTeucriumchamaedrys,FumanaericoideseHelianthemumapenninum). Tiporiconoscibileadistanzadopolaspigaturadellaspecieindicatriceperlevistoserestepiumatedicolore bianco. Distribuzione osservata nel SIC: il tipo è presente in tutto il SIC, ma con maggior frequenza nei settori centraliafferentiaiComunidiMompanteroeBussoleno. Denominazionefitosociologica:StipoPoioncarniolicae ComposizionemediadellefacieseValorePastorale TipoaStipapennata Xerofile N3.00 Stipapennata(42%) N3.00b Stipapennata(35%)eSesleriavaria(15%) N3.01b Stipapennata(36%)eFestucagr.ovina(25%) N3.02b Stipapennata(22%),Carexhumilis(17%)eTeucriumchamaedrys(10%) N3.04 Stipapennata(38%)eHeteropogoncontortus(22%) N3.05 Stipapennata(29%)eCleistogenesserotina(17%) N3.06 Stipapennata(37%)eFumanaericoides(26%) N3.07 Stipapennata(21%)eFumanaprocumbens(9%) Mesoxerofile N3.08 Stipapennata(27%)eChrysopogongryllus(16%) N3.09 Stipapennata(26%),Carexhumilis(23%)eBromuserectus(18%) N3.10 Stipapennata(34%)eBromuserectus(19%) N3.11 Bromuserectus(34%)eStipapennata(20%) N3.12 Phleumphleoides(20%),Dactylisglomerata(15%)eStipapennata(10%) Sup. (ha) VPm 38,9 0,1 19,0 2,5 4,0 2,0 1,8 0,3 3,6 6,7 10,1 11,4 7,2 7,9 1,2 5,7 1,8 9,5 7,2 10,9 1,9 1,8 8,6 11,3 13,2 6,7 N3.00(VPm=3.6) specie Stipapennata Carexhumilis Chrysopogongryllus Teucriumchamaedrys Koeleriavallesiana Anthericumliliago Carexliparocarpos Helianthemumapenninum Fumanaprocumbens Fumanaericoides N3.00b(VPm=6.7) CS specie 42.2 7.1 6.4 5.0 4.3 3.2 3.0 2.7 2.7 2.6 CS Stipapennata Sesleriacaerulea Bromuserectus Carexhumilis Amelanchierovalis Anacamptispyramidalis Koeleriavallesiana Teucriumchamaedrys Thalictrumminus Anthericumliliago 35.0 15.0 10.0 7.0 3.0 2.0 2.0 2.0 2.0 1.0 30 N3.01b(VPm=10.1) specie CS Stipapennata Festucagr.ovina Teucriumchamaedrys Carexhumilis Carexliparocarpos Bromuserectus Fumanaprocumbens Koeleriavallesiana Bothriochloaischaemum Helianthemumapenninum 35.7 24.5 7.0 4.4 4.2 2.8 2.7 1.8 1.4 1.3 LIFE12NAT/IT/000818Xerograzing AzioneA1–Aggiornamentodellostatodiconservazionedell’habitat6210* N3.02b(VPm=11.4) specie Stipapennata Carexhumilis Teucriumchamaedrys Festucagr.ovina Koeleriavallesiana Cleistogenesserotina Phleumphleoides Dactylisglomerata Thymusgr.serpyllum Fumanaericoides N3.06(VPm=1.2) specie 22.3 17.3 10.2 9.6 6.6 6.2 3.6 2.6 2.5 2.2 Stipapennata Fumanaericoides Artemisiacampestris Teucriumchamaedrys Cuscutaepithymum Koeleriavallesiana Potentillapusilla Thymusgr.serpyllum Aethionemasaxatile Cleistogenesserotina N3.08(VPm=1.8) specie CS 38.0 21.6 7.7 4.7 4.0 3.2 2.7 2.5 2.3 2.0 Stipapennata Fumanaprocumbens Festucagr.ovina Potentillapusilla Bothriochloaischaemum Koeleriavallesiana Thymusoenipontanus Anthericumliliago Helianthemumitalicum 1.2 Teucriumchamaedrys N3.09(VPm=8.6) CS specie 26.5 16.3 15.3 8.2 7.1 5.1 3.1 3.1 3.1 2.0 N3.11(VPm=13.2) specie 33.9 19.9 6.3 4.6 4.0 3.9 3.0 2.5 2.5 CS 4.5 CS N3.10(VPm=11.3) specie 26.4 23.3 17.9 5.6 5.1 4.0 2.4 1.3 1.2 1.0 Phleumphleoides Dactylisglomerata Stipapennata Bromushordeaceus Artemisiacampestris Teucriumchamaedrys Crepisfoetida Festucagr.ovina Medicagominima 2.5 Sileneotites 31 CS Stipapennata Cleistogenesserotina Festucagr.ovina Helianthemumapenninum Carexliparocarpos Artemisiacampestris Thymusgr.serpyllum Asperulaaristata Galiumlucidum Helianthemumsalicifolium 21.3 9.0 7.9 7.9 6.7 6.7 6.7 5.6 4.5 N3.12(VPm=6.7) CS specie N3.05(VPm=7.9) specie Stipapennata Carexhumilis Bromuserectus Festucagr.ovina Teucriumchamaedrys Brachypodiumrupestre Anthericumliliago Galiumlucidum Galiumverum Fumanaprocumbens Stipapennata Heteropogoncontortus Fumanaericoides Teucriumchamaedrys Cleistogenesserotina Artemisiacampestris Chrysopogongryllus Lactucaperennis Linumstrictum Helianthemumapenninum N3.07(VPm=5.7) CS specie 37.2 25.6 10.5 7.0 5.8 4.7 2.3 2.3 1.2 Stipapennata Chrysopogongryllus Helianthemumapenninum Carexhumilis Teucriumchamaedrys Potentillapusilla Arenariaserpyllifolia Koeleriavallesiana Petrorhagiasaxifraga Alyssumalyssoides Bromuserectus Stipapennata Koeleriamacrantha Helianthemumapenninum Teucriumchamaedrys Phleumphleoides Koeleriavallesiana Festucagr.ovina Carexliparocarpos Chrysopogongryllus N3.04(VPm=7.2) CS specie 29.2 16.7 15.3 11.1 9.7 6.9 2.8 1.4 1.4 1.4 CS Stipapennata Bromuserectus Teucriumchamaedrys Festucagr.ovina Carexliparocarpos Helianthemumapenninum Cleistogenesserotina Dactylisglomerata Phleumphleoides Thymusgr.serpyllum 33.5 19.3 8.3 5.7 4.1 2.9 2.8 2.6 2.3 2.2 CS 20.0 15.0 10.0 8.0 5.0 4.0 3.0 3.0 3.0 3.0 LIFE12NAT/IT/000818Xerograzing AzioneA1–Aggiornamentodellostatodiconservazionedell’habitat6210* TipoaCleistogenesserotina Fisionomia:formazionidibassataglia(1530cm),aperte,conmarcatapresenzadisuolonudo,pietrositàe rocce affioranti (fino al 20%). Dominanza di graminee cespitose a foglia fine (Stipa pennata, Festuca gr. ovina, Koeleria vallesiana), frequentemente accompagnate da Carex humilis e da diverse dicotiledoni (a esempioTeucriumchamaedrys,FumanaericoideseHelianthemumapenninum). Tipodifficilmentericonoscibileadistanzaancheperlafiorituratardivaebrevedellaspecieindicatrice. DistribuzioneosservatanelSIC:lapresenzadiCleistogenesserotinainformazioniesteseincuilaspecieè dominanteèsporadica;iltipoèdiconseguenzalocalizzatoinpocheareedelSIC. Denominazionefitosociologica:Xerobromion ComposizionemediadellefacieseValorePastorale: Sup. (ha) TipoaCleistogenesserotina Xerofile N3b.00 Cleistogenesserotina(40%) N3b.01 Cleistogenesserotina(26%)eCarexhumilis(15%) N3b.02 Cleistogenesserotina(13%)eChrysopogongryllus(12%) VPm 1,9 0,4 0,1 8,5 6,7 10,4 N3b.00(VPm=6.7) specie Cleistogenesserotina Dactylisglomerata Stipapennata Asterolinonlinumstellatum Astragalusonobrychis Galiumlucidum Ononisreclinata Bothriochloaischaemum Bromuserectus Sherardiaarvensis N3b.01(VPm=6.7) CS specie 40.0 15.0 15.0 5.0 3.0 3.0 3.0 2.0 2.0 2.0 Cleistogenesserotina Carexhumilis Stipapennata Teucriumchamaedrys Chrysopogongryllus Brassicarepanda Fumanaericoides Helianthemumapenninum Lactucaperennis Crupinavulgaris CS 26.4 15.3 15.3 12.5 9.7 4.2 2.8 2.8 2.8 1.4 N3b.02(VPm=10.4) specie Cleistogenesserotina Chrysopogongryllus Galiumlucidum Brachypodiumsylvaticum Carexhumilis Teucriumchamaedrys Carexliparocarpos Prunusmahaleb Dactylisglomerata Lactucaperennis CS 13.3 12.0 12.0 10.7 8.0 8.0 6.7 5.3 4.0 4.0 TipoaCarexhumilis Fisionomia: Formazioni di taglia mediobassa (1025 cm), aperte e con rilevante presenza di suolo nudo, pietrosità e/o rocce affioranti (fino al 30%). Dominanza di graminoidi a lamina fine e media (Festuca gr. ovina,Brachypodiumrupestre),traiqualisidistinguonoicespicompattidiCarexhumilisperillorocolore verdegiallastro. Iltipoèdifficilmentericonoscibileadistanza. DistribuzioneosservatanelSIC:iltipoèpresenteinmodoframmentariointuttoilSIC,inparticolarmodo sottocoperturaarboreadiQuercuspubescensePinussylvestris. Denominazionefitosociologica:leformazioniosservateafferisconoinpartealloStipoPoioncarniolicaeein partealloXerobromion. 32 LIFE12NAT/IT/000818Xerograzing AzioneA1–Aggiornamentodellostatodiconservazionedell’habitat6210* ComposizionemediadellefacieseValorePastorale: TipoaCarexhumilis Xerofile Sup. (ha) VPm Carex humilis (22%), Koeleria vallesiana (12%), Chrysopogon gryllus N4.00 (10%)eCleistogenesserotina(10%) 0,9 11,4 Xerofileinareedegradate N4.05 Carexhumilis(25%)eElymusrepens(20%) 0,7 12,0 Mesoxerofilesottocoperturaarborea N4.06 Carexhumilis(34%)eBrachypodiumrupestre(21%) 2,3 10,7 N4.00(VPm=11.4) specie N4.05(VPm=12) CS specie Carexhumilis Koeleriavallesiana Chrysopogongryllus Cleistogenesserotina Stipapennata Fumanaericoides Teucriummontanum 25.0 20.0 10.0 10.0 5.0 3.0 2.0 CS Carexhumilis Elymusrepens Festucagr.ovina Teucriumchamaedrys Bromuserectus Dactylisglomerata Stipapennata 24.8 20.3 19.5 11.3 3.8 3.8 3.0 Centaureascabiosa Onobrychisarenaria Peucedanumoreoselinum 2.3 2.3 2.3 N4.06(VPm=10.7) specie CS Carexhumilis Brachypodiumrupestre Bromuserectus Festucagr.ovina Teucriumchamaedrys Dactylisglomerata Loniceraetrusca Peucedanumoreoselinum Prunusmahaleb Poacompressa 33.7 21.4 8.7 4.6 4.1 3.1 1.9 1.9 1.9 1.8 TipoaBromuserectus Fisionomia:Formazioniditagliamedioalta(4050cm),chiuseeconmoderatapresenzadisuolonudosolo nelle stazioni più acclivi. Dominanza di graminoidi a lamina media e fine (Bromus erectus, Chrysopogon gryllus,Festucagr.ovina,Carexhumilis). Tipononfacilmentedistinguibileadistanza,ancheseinfasedifiorituracontraddistintodallacolorazione rossastradelleinfiorescenze. DistribuzioneosservatanelSIC:iltipoèdiffusointuttoilSIC;inparticolarmodoessoapparedominantenel settoreoccidentale(Mompantero). Denominazionefitosociologica:Xerobromion ComposizionemediadellefacieseValorePastorale: TipoaBromuserectus Sup. (ha) VPm Xerofile N8.00 N8.02b 8.04 N8.05b N8.08b 0,1 10,8 30,4 1,0 0,9 16,4 12,0 17,9 16,4 16,4 Bromuserectus(20%)eSesleriacaerulea(15%) Bromuserectus(34%)eCarexhumilis(20%) Bromuserectus(39%)eFestucagr.ovina(23%) Bromuserectus(40%)eBrachypodiumrupestre(20%) Bromuserectus(33%),Festucarubra(20%)ePoaangustifolia(20%) 33 LIFE12NAT/IT/000818Xerograzing AzioneA1–Aggiornamentodellostatodiconservazionedell’habitat6210* N8.09 Bromuserectus(32%)eCarexliparocarpos(24%) N8.10 Bromuserectus(32%)eChrysopogongryllus(20%) N8.11 Bromuserectus(44%) 1,7 7,6 24,6 Xerofilesottocoperturaarborea N8.08c Bromuserectus(20%),Festucarubra(15%)ePoaangustifolia(15%) N8.12 Bromuserectus(28%),Teucriumchamaedrys(15%)eCarexhumilis(14%) Mesoxerofileinareedegradate N8.13 Bromuserectus(30%)edElymusrepens(24%) N8.14 Koeleriamacrantha(20%),Bromuserectus(15%)eBromushordeaceus(15%) 11,2 10,8 19,1 1,4 0,6 16,4 12,9 3,4 1,3 23,3 16,4 N8.00(VPm=16.4) specie Bromuserectus Sesleriacaerulea Carexhumilis Amelanchierovalis Globulariabisnagarica Lavandulaangustifolia Stipapennata Brachypodiumrupestre Chrysopogongryllus Coronillaminima N8.05b(VPm=16.4) specie Bromuserectus Brachypodiumrupestre Carexhumilis Knautiamollis Geraniumsanguineum Festucagr.ovina Pinussylvestris Aceropalus Anthericumliliago Bothriochloaischaemum N8.10(VPm=10.8) specie Bromuserectus Chrysopogongryllus Carexhumilis Festucagr.ovina Thymusgr.serpyllum Stipapennata Brachypodiumrupestre Bothriochloaischaemum Carexliparocarpos Cleistogenesserotina N8.02b(VPm=12.0) CS specie 20.0 15.0 11.0 5.0 5.0 5.0 5.0 3.0 3.0 3.0 Bromuserectus Carexhumilis Stipapennata Festucagr.ovina Teucriumchamaedrys Chrysopogongryllus Brachypodiumrupestre Thymusgr.serpyllum Fumanaprocumbens Koeleriavallesiana N8.08b(VPm=16.4) CS specie 40.0 20.0 10.0 6.0 5.0 4.0 4.0 1.0 1.0 1.0 Bromuserectus Festucarubra Poaangustifolia Origanumvulgare Teucriumchamaedrys Carexliparocarpos Potentillaneumanniana Verbascumchaixii Anacamptispyramidalis Artemisiacampestris N8.11(VPm=19.1) CS specie 32.3 20.4 16.7 4.2 3.1 2.9 2.2 2.0 1.9 1.5 Bromuserectus Carexliparocarpos Festucarubra Teucriumchamaedrys Brachypodiumrupestre Festucagr.ovina Thymusgr.serpyllum Poaangustifolia Bothriochloaischaemum Stipapennata 33.6 20.5 8.8 4.7 4.4 2.6 2.0 1.9 1.5 1.4 CS 33.0 20.0 20.0 5.0 4.0 3.0 2.0 2.0 1.0 1.0 CS 43.9 6.5 5.6 4.9 4.7 3.1 2.9 2.2 1.7 1.6 8.04(VPm=17.9) specie Bromuserectus Festucagr.ovina Carexliparocarpos Teucriumchamaedrys Carexhumilis Brachypodiumrupestre Thymusgr.serpyllum Koeleriapyramidata Onobrychisarenaria Stipapennata N8.09(VPm=11.2) specie Bromuserectus Carexliparocarpos Stipapennata Thymusgr.serpyllum Artemisiacampestris Koeleriamacrantha Teucriumchamaedrys Arrhenatherumelatius Crupinavulgaris Dactylisglomerata N8.08c(VPm=16.4) specie Bromuserectus Festucarubra Poaangustifolia Brachypodiumrupestre Prunusspinosa Crataegusmonogyna Rosacanina Rubusfruticosus Salviapratensis Teucriumchamaedrys 34 CS CS 39.2 22.9 6.2 4.2 3.4 3.2 2.5 1.6 1.3 1.2 CS 31.5 24.3 9.9 5.4 4.5 3.6 3.6 1.8 1.8 1.8 CS 20.0 15.0 15.0 12.0 10.0 5.0 5.0 3.0 3.0 3.0 LIFE12NAT/IT/000818Xerograzing AzioneA1–Aggiornamentodellostatodiconservazionedell’habitat6210* N8.12(VPm=12.9) specie Bromuserectus Teucriumchamaedrys Carexhumilis Brachypodiumrupestre Festucarubra Amelanchierovalis Galiumlucidum Festucagr.ovina Thymusgr.serpyllum Centaureajacea N8.13(VPm=23.3) CS specie 28.3 14.6 13.8 11.2 6.3 4.2 2.4 1.9 1.6 1.6 Bromuserectus Elymusrepens Festucarubra Dactylisglomerata Carexliparocarpos Poaangustifolia Arrhenatherumelatius Prunusspinosa Teucriumchamaedrys Brachypodiumrupestre CS 30.0 24.4 9.6 5.4 5.2 4.5 3.3 2.3 2.2 2.1 N8.14(VPm=16.4) specie CS Koeleriamacrantha Bromuserectus Bromushordeaceus Artemisiacampestris Bromustectorum Phleumphleoides Stipapennata Helianthemumapenninum Arenariaserpyllifolia Helianthemumnummularium 20.0 15.0 15.0 10.0 10.0 10.0 5.0 3.0 1.0 1.0 TipoaChrysopogongryllus Fisionomia: Formazioni di taglia medioalta (4050 cm), chiuse e con moderata presenza di suolo nudo. Dominanzadigraminoidialaminamediaefine(Chrysopogongryllus,Bromuserectus,Stipapennata,Carex humilis). Tipofacilmentericonoscibileadistanzasolonellafasedifiorituradellaspecieindicatrice,contraddistinta davistosepannocchie.ViceversailtipopuòesserefacilmenteconfusoconiltipoaBromuserectus. DistribuzioneosservatanelSIC:iltipoèdiffusoinmodosporadicoeinformazionidinonelevataestensione inparticolarmodonelsettorecentraledelSIC. Denominazionefitosociologica:StipoPoioncarniolicae ComposizionemediadellefacieseValorePastorale: TipoaChrysopogongryllus Sup. (ha) VPm Xerofile N8b.01 Chrysopogongryllus(22%)eStipapennata(17%) N8b.02 Chrysopogongryllus(22%)eCarexhumilis(20%) N8b.03 Chrysopogongryllus(63%) 2,9 2,5 1,6 6,2 4,2 6,4 N8b.01(VPm=6.2) specie Chrysopogongryllus Stipapennata Bromuserectus Carexhumilis Festucagr.ovina Carexliparocarpos Teucriumchamaedrys Fumanaprocumbens N8b.02(VPm=4.2) CS specie 22.0 17.2 12.9 8.5 6.3 5.4 5.2 3.9 Chrysopogongryllus Carexhumilis Stipapennata Teucriumchamaedrys Anthericumliliago Koeleriavallesiana Cleistogenesserotina Festucagr.ovina 22.3 19.8 12.9 12.8 6.5 4.7 4.0 3.7 N8b.03(VPm=6.4) specie Chrysopogongryllus Koeleriavallesiana Fumanaericoides Carexliparocarpos Dactylisglomerata Stipapennata Teucriumchamaedrys Cleistogenesserotina CS 63.0 6.8 5.5 4.1 4.1 4.1 4.1 2.7 Thymusgr.serpyllum 2.1 Fumanaericoides 2.6 Festucagr.ovina 1.4 Koeleriapyramidata 1.2 Bothriochloaischaemum 1.5 Helianthemumitalicum 1.4 35 CS LIFE12NAT/IT/000818Xerograzing AzioneA1–Aggiornamentodellostatodiconservazionedell’habitat6210* TipoaFestucagr.ovina Fisionomia:Formazioniditagliamediobassa(1040cm),daaperteeconelevatapresenzadisuolonudo nelle stazioni più acclivi o con suoli più superficiali a chiuse nelle stazioni più favorevoli. Dominanza di gramineealaminafineemedia(StipapennataeBromuserectus) Tipodifficilmentericonoscibileadistanza. DistribuzioneosservatanelSIC:iltipo èdiffusoinprevalenzanelsettorecentraledelSIC, spessosuaree terrazzate. Denominazione fitosociologica (prevalente): le formazioni osservate afferiscono in parte allo StipoPoion carniolicaeeinpartealloXerobromion. ComposizionemediadellefacieseValorePastorale: TipoaFestucagr.ovina Sup. (ha) VPm Termoxerofile N19.29 Festucagr.ovina(33%)eStipapennata(13%) N19.30 Festucagr.ovina(33%)eAnthericumliliago(16%) 2,0 1,4 15,1 13,6 Xerofile 19.13 Festucagr.ovina(37%) 0,5 15,5 Xerofileinvasedaarbusti N19.31 Festucagr.ovina(31%)ePrunusspinosa(20%) 0,9 15,5 Mesoxerofile N19.32 Festucagr.ovina(31%),Chrysopogongryllus(22%)eBromuserectus(20%) N19.33 Festucagr.ovina(31%)eBromuserectus(15%) 0,5 1,4 16,7 18,4 N19.29(VPm=15.1) specie Festucagr.ovina Stipapennata Carexhumilis Teucriumchamaedrys Thymusoenipontanus Dactylisglomerata Lavandulaangustifolia Bothriochloaischaemum Artemisiacampestris Thymusgr.serpyllum N19.30(VPm=16.6) CS specie 33.0 13.5 11.6 7.9 3.9 2.8 2.7 2.3 2.1 1.5 Festucagr.ovina Anthericumliliago Carexliparocarpos Stipapennata Teucriumchamaedrys Potentillapusilla Teucriummontanum Phleumphleoides Dactylisglomerata Dianthussylvestris CS 33.4 16.3 10.7 10.6 5.5 4.0 2.6 1.7 1.3 1.0 36 19.13(VPm=15.5) specie CS Festucagr.ovina Bothriochloaischaemum Bromuserectus Stipapennata Teucriumchamaedrys Artemisiacampestris Koeleriavallesiana Thymusoenipontanus Fumanaprocumbens Helianthemumapenninum 37.0 5.0 5.0 5.0 5.0 3.0 3.0 3.0 2.0 2.0 LIFE12NAT/IT/000818Xerograzing AzioneA1–Aggiornamentodellostatodiconservazionedell’habitat6210* N19.31(VPm=15.5) specie Festucagr.ovina Prunusspinosa Teucriumchamaedrys Bromuserectus Festucarubra Artemisiacampestris Carexliparocarpos Elymusrepens Thymusgr.serpyllum Onobrychisarenaria N19.32(VPm=16.7) CS specie 30.9 19.6 18.3 9.6 5.7 4.4 1.6 1.6 1.3 1.2 Festucagr.ovina Chrysopogongryllus Bromuserectus Carexliparocarpos Koeleriapyramidata Helianthemumapenninum Phleumphleoides Thymusgr.serpyllum Acinosarvensis Cleistogenesserotina N19.33(VPm=18.4) specie CS 30.7 21.8 19.8 7.9 7.9 3.0 3.0 3.0 2.0 1.0 Festucagr.ovina Bromuserectus Stipapennata Teucriumchamaedrys Carexliparocarpos Cleistogenesserotina Thymusgr.serpyllum Phleumphleoides Brachypodiumrupestre Dactylisglomerata CS 31.4 15.0 11.7 9.0 7.0 4.0 2.9 1.7 1.6 1.5 TipoaBrachypodiumrupestre Fisionomia:Formazioniditagliamedia(2030cm),chiuseeconmoderatapresenzadisuolonudoe/orocce affioranti.IngeneresonoriscontrabilisottocoperturaarboreadiQuercuspubescensePinussylvestris. Dominanzadigraminoidialaminamediaefine(Brachypodiumrupestre,Bromuserectus,Festucagr.ovina, Carexhumilis). Tipofacilmentericonoscibileadistanzaperlacolorazioneverdegiallastradellaspecieindicatrice. DistribuzioneosservatanelSIC:iltipoèdiffusoinprevalenzaneisettorisuperioridelSIC. Denominazionefitosociologica:Xerobromion ComposizionemediadellefacieseValorePastorale: TipoaBrachypodiumrupestre Sup. (ha) VPm Xerofile 25.04 Brachypodiumrupestre(23%)eBromuserectus(20%) 1,8 21,6 Mesoxerofile 25.15 Festucagr.ovina(28%)eBrachypodiumrupestre(25%) 6,1 14,3 Mesoxerofilesottocoperturaarborea 25.35 Brachypodiumrupestre(35%),Festucagr.ovina(16%)eCarexhumilis(15%) 0,2 16,8 25.04(VPm=21.6) specie Brachypodiumrupestre Bromuserectus Carexhumilis Festucagr.ovina Anthericumliliago Galiumverum Teucriumchamaedrys Festucapaniculata Helianthemumnummularium Brizamedia 25.15(VPm=14.3) CS specie 23.5 20.2 13.6 6.9 4.4 4.1 3.4 2.3 2.2 Festucagr.ovina Brachypodiumrupestre Bromuserectus Teucriumchamaedrys Prunusspinosa Galiumlucidum Arrhenatherumelatius Peucedanumoreoselinum Phleumphleoides 2.2 Carexhumilis 28.3 25.2 15.7 5.4 4.1 3.6 2.8 2.0 1.2 Brachypodiumrupestre Festucagr.ovina Carexhumilis Bromuserectus Origanumvulgare Teucriumchamaedrys Bupleurumranunculoides Centaureascabiosa Dactylisglomerata 1.1 Galiummollugo 37 25.35(VPm=16.8) CS specie CS 35.0 16.0 15.0 10.0 2.0 2.0 1.0 1.0 1.0 1.0 LIFE12NAT/IT/000818Xerograzing AzioneA1–Aggiornamentodellostatodiconservazionedell’habitat6210* Criticitàeminacceperlaconservazione Inumerosidatirilevaticonfermanolastraordinariabiodiversitàfloristicaevegetazionaledelleprateriedel SIC che sono caratterizzate da un gran numero di specie rare, al limite del loro areale di distribuzione e protettedallenormativedellaRegionePiemonte,nazionali,europeeesovranazionali.Sonostatecensitele Orchidaceae e le specie stenomediterranee che caratterizzano i diversi habitat. Sono stati individuati e descrittiiduehabitatdiprateriapresenti,il6210*“Formazionierboseseccheseminaturaliefaciescoperte da cespugli su substrato calcareo (FestucoBrometalia) (*stupenda fioritura di orchidee)” e il 6240* “Formazionierbosesteppichesubpannoniche”chenoneraancorastatosegnalatonelSICmachegiànel Progetto veniva indicato come habitat di cui era necessario studiare ed eventualmente confermare la presenza nell’ambito delle attività previste. Entrambi gli habitat risultano prioritari ed è confermata la presenzadiorchidee,inparticolarenell’habitat6210*elapresenzadinumerosestenomediterraneenel 6240*. La conservazione di entrambi gli habitat è quindi necessaria secondo la normativa europea ed italiana.L’habitat6210*èstatoingranpartericolonizzatodaarbustiedalberiinrelazioneallecondizioni pedologiche e topografiche meno estreme dell’habitat 6240* che ha mostrato una notevole stabilità di composizione floristica nel tempo, confermando in gran parte una composizione molto simile a quella rilevatadaBraunBlanquetnel1962edaMontacchininel1982.L’unicaminacciaperiduehabitat,nelSIC, è legata alla successione evolutiva, già avvenuta o potenziale e la conservazione è quindi possibile attraverso il pascolamento. Gli effetti di tale pratica su entrambi gli habitat saranno oggetto di monitoraggioneglianniprossimi. 38 LIFE12NAT/IT/000818Xerograzing AzioneA1–Aggiornamentodellostatodiconservazionedell’habitat6210* CONCLUSIONI L’Azione A1 ha permesso di esplorare approfonditamente dal punto di vista floristico e vegetazionale gli habitat presenti nel SIC fornendo un quadro completo che conferma la straordinaria biodiversità delle praterie.PerlaprimavoltaleprateriedelSICsonostateoggettodirilevamentinumerosi(261)edistribuiti in modo sistematico in tutta l’area, che sono stati completati con misurazioni puntuali dei parametri ambientali evidenziando le differenze ecologiche che caratterizzano i due habitat presenti, il 6210* “Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo (Festuco Brometalia)(*stupendafiorituradiorchidee)”eil6240*“Formazionierbosesteppichesubpannoniche”.Si èanchepotutoconfermarechequestosecondohabitat,afrontediuncontingentedispeciecomunialle prateriepannoniche,haunasuaoriginalitàedautonomiaperlapresenzadellespeciestenomediterranee. La necessità di conservazione dei due habitat con il pascolamento viene quindi confermata e i risultati dell’AzioneA1fornisconolabaseperverificare,attraversoilmonitoraggiocheverràrealizzatoneiprossimi anni,glieffettidegliinterventisullabiodiversitànelsuocomplessoesullesuecomponenti. 39 LIFE12NAT/IT/000818Xerograzing AzioneA1–Aggiornamentodellostatodiconservazionedell’habitat6210* BIBLIOGRAFIA AESCHIMANN D., RASOLFO N., THEURILLAT J.P. 2001. Analyse de la Flore des Alpes: 2. Biodiversité et chorologie.Candollea,66(2):225253. AJASSA R., BARATTI N., FERRERO E., MINGOZZI A., MONDINO G. P. 1979. Orrido di Chianocco. Regione Piemonte,Torino. BIONDIE.,BLASIC.etal.2010.ManualeitalianodiinterpretazionedeglihabitatdellaDirettiva92/43/CEE. Ministredell’Ambiente,Roma.(http://vnr.unipg.it/habitat/) BRAUNBLANQUETJ.1932.Plantsociology.McGrawHillBookCompany,NewYorkandLondon. BRINDAB.1902.IlJuniperusmacrocarpadivaldiSusa.Malpighia,17:2838. 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Bernardini e Barberis,Torino. 41 LIFE12NAT/IT/000818Xerograzing AzioneA1–Aggiornamentodellostatodiconservazionedell’habitat6210* ALLEGATI Iseguentidocumentisonoallegatiallascheda“Statodiconservazionedeglihabitat6210*e6240*nelSIC IT1110030“OasixerotermichedellaVallediSusa–OrridodiChianoccoeForesto”: ALLEGATO1.CartadellaretedirilevamentodelSICIT1110030 ALLEGATO2.TabellasinotticadeirilievidellaretedirilevamentodelSICIT1110030 ALLEGATO3.Cartadeglihabitat6210*e6240*edellealleanzefitosociologichedelSICIT1110030 ALLEGATO4.Cartadell’invasionearboreoarbustivadeglihabitat6210*e6240*delSICIT1110030 ALLEGATO5.CartadegliusidelsuolodelSICIT1110030 ALLEGATO6.CartadeitipiedellefaciespastoralidelSICIT1110030 42 LIFE12 NAT/IT/000818 Conservazione e recupero delle praterie xero-termiche della Valle di Susa mediante la gestione pastorale AzioneA1 “Aggiornamentodellostatodiconservazionedell’habitat6210*” ALLEGATO1 CartadellaretedirilevamentodelSICIT1110030 Datadiredazione Dicembre2014 LIFE12 NAT/IT/000818 Conservazione e recupero delle praterie xero-termiche della Valle di Susa mediante la gestione pastorale AzioneA1 “Aggiornamentodellostatodiconservazionedell’habitat6210*” ALLEGATO2 Tabellasinotticadeirilievidellaretedirilevamento delSICIT1110030 Datadiredazione Dicembre2014 Specie vegetali rilevate nei transetti e plot della rete di rilevamento del SIC IT1110030. La nomenclaturaèdariferirsiaFloraindicativa(Landoltetal.,2010). ! *"! "! ,! 13"! 1"! 3"! 1,! 1!! "#! "+,#! "1#! ! ,! 1! ,!! ,!! ### *""! ""! *,! ,"! "+"! *,! 3!! !! ,3,! ",! ",,! ,",! ,1"! "!! "", 1!! ,1! ,3! 1!! 3! 1,,! "#"! ,,! ,,! ",! ,#! 3,! ,1! ,! 3,! 1*, ,!! 1,! "+"! ""! #,! ,,!! ,! 1,! "!! "!! ",! 13,#! ,3! 3!! ,,! ,! "! ",#! ,!! ,!! ,,! ,!! ++1! !! +""! *+"! 1,! "! ""! ,*,! 1#"! ,3,! +,! 3#,! +!! 3! 3,! 1,#! ",#! 131! ",! "+"! ,",! "*! ,#,! ,! 3! 3!! ,#!! 3,! ,3,! *"! #,! "! ,,! ,! $%$&' '/0'''0/ /2/ /'%/0 $'/%/4' 5'0'%00 /$/0//$ $0$/6/ 70'0// '/% 7'0//6 $'/0 8/$%/4$9 :'$'2/2$0'%0$ /02'0/ '/00 :'4$$0$ %/'0$'0 :%&/2'0/0 ;%//0 7'%%/ '0'2'/% 240/6/ ;/$$'0/%$ :%<'0/% &%/'/ 0&%/ $/&//% 4&/ '/$/ :0/%/0 4/6 '/&/4 0// %/'%/ %/''0%' :0/'09 '04%/ 5'/0'$$'/$ >''/2'/ // $0 ?'$&4'' '/$4/2/%0$ 0'/%$// @'/%%//0 0$' //% @/0/& %/0/4'00 %&& %$0/$/4/ /%' 1 "!! ,!! "!! ,!! ,!! # # 1""! 1*,! ,*,! ",! +"! ""! ,+,! ,*"! # # # # # ""! "!! +""! *1"! 3,,! ",! +! 31"! "! 3,! #,! ",! ",! 3"! ",! "!! 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