dal notiziario tiburtino di novembre 2014

NOTIZIARIO TIBURTINO - n° 11 – Novembre 2014
• Kenyu-Kai Italia •
Meravigliosa Osaka
Manca una settimana (8 novembre)
alla fine dell`ennesima meravigliosa
esperienza qui in Giappone, nella “nostra” Osaka, all’Hombu Dojo del Kenyu ryu Karate do.
È la prima volta senza Soke, ma con
Soke nel cuore!
Intensi e costruttivi gli allenamenti con Aiko Tomoyori su tutto il programma tecnico della Scuola.
È preparata, molto preparata, studia
e ha studiato tanto per mantenere viva la tradizione, per essere la legittima continuità del padre, si sta spendendo molto per i ragazzi e loro sono
entusiasti e consapevoli che stanno
vivendo qualcosa di straordinario.
Abbiamo partecipato al 60° Campionato Kenyu ryu il 3 novembre, e
Claudia e Giorgia sono salite sul podio (2ª e 3ª).
Bellissima esperienza anche per
Martina, Fiorella, Elena e Federico.
Tanto Karate, ripeto, con uno stupendo allenamento alla Tenri University insieme ai bravissimi agonisti di
kata e kumite, guidati dal Maestro Tanaka Chaki, grande Maestro e grande
amico. Tanto Karate ma non solo Karate... Nara, Kyoto, l’incontro con una
vera Geisha, la montagna sacra di Inunakisan, l’onsen (il bagno tradizionacontinua da:
La delegazione Kenyu-Kai Italia
le giapponese), l’hard rock di Osaka e
poi... “bettole” giapponesi, locali tipici, il quartiere coreano e OSAKA dai
mille volti, dai mille colori.
I ragazzi non sanno dove guardare,
foto, filmati e tantissime cose da raccontare al loro ritorno.
Io e Sabrina passiamo momenti
“tristi” pensando a Soke e alle mille
cose fatte con lui in questi 18 anni,
ma ripeto, come Soke non c’è più, così
Soke è con noi, sempre, in ogni alle-
namento, in ogni uscita di “piacere”
perché lui, solo Lui è stato capace di
farci innamorare di questa parte del
mondo con un passato culturale, artistico, storico ineguagliabile, e con una
tradizione marziale Autentica.
Soke ci mancherà, sempre, ma sempre torneremo da sua figlia a studiare e praticare, con la passione e l’entusiasmo di sempre! Orgogliosi del nostro Kenyu ryu Karate Do.
Claudio e Sabrina
A.I.A. – Sezione di Tivoli
FABRIZIO PASQUA
torna in Serie A: dirige la gara
tra Sassuolo e Atalanta
d’Este tiburtina e realizzato da Marcello Silvestri, un artigiano locale.
Al termine della riunione, gli associati e gli invitati si sono trasferiti
dal Teatro Comunale alla vicina Sezione, dove hanno potuto cenare grazie a un abbondante buffet preparato
nei locali sezionali e dove Tagliavento si è prestato per le tante foto ma
anche autografi che gli venivano richiesti.
Una bella esperienza per gli associati della Sezione laziale, che hanno
potuto ammirare la grandezza che
contraddistingue un arbitro di Serie
A da qualsiasi altra persona, sia sotto
l’aspetto professionale che nella vita.
a.e. Valerio De Benedetti
Valerio De Benedetti
(addetto stampa)
SPORT
Augusto Salvati, Alessandro Baldacci, Paolo Tagliavento e Carlo Caldironi
È finalmente arrivata la grande notizia
che tutti i componenti della Sezione AIA
di Tivoli aspettavano: la punta di diamante, l’a.e Fabrizio Pasqua, ha fatto il suo
esordio stagionale in Serie A sabato 8
novembre 2014 alle ore 18,00 al Mapei
Stadium - Città del Tricolore di Reggio
Emilia, nella partita che ha visto fronteggiarsi Sassuolo e Atalanta. Pasqua è stato coadiuvato dagli assistenti Alberto Tegoni di Milano e Francesco De Luca di
Pescara, dagli addizionali Piero Giacomelli di Trieste e Luca Pairetto di Nichelino e dal quarto uomo Mauro Tonolini
di Milano. Una grande soddisfazione e
un importante successo sia personale che
associativo, che riporta il nome della sezione tiburtina sul gradino nazionale più
prestigioso. Per Fabrizio Pasqua è stata
la seconda presenza in Serie A, dopo che
nella stagione 2012-13 aveva diretto la
gara fra Catania e Pescara l’11 maggio
2013, terminata con il risultato di 1-0
per i siciliani. Il Presidente Augusto Salvati e tutto il Consiglio Direttivo augurano a Fabrizio le più rosee soddisfazioni e gli inviano un grande “in bocca al
lupo”. La Sezione tiburtina è stata presente al Mapei Stadium di Reggio Emilia per supportare il proprio associato.
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