Ein Weg zum sprachsensiblen Unterricht: die Interkomprehension

Ein Weg zum sprachsensiblen Unterricht:
die Interkomprehension
a cura di Claudia Provenzano e Barbara Gramegna
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Interkomprehension im Unterricht
‚In mehrsprachigen Klassen (z.B.) bieten sich interkomprehensionsorientierte
Ansätze (der konkrete Sprachzweig oder die konkrete Sprachfamilie können
variieren) an, um Lernenden Strategien näher zu bringen, damit sie (fremde)
Sprachen erkunden und entdecken lernen.
Dabei haben mehrsprachige Lernende die Chance, durch die Kontrastivität mit
dem Italienischen/Deutschen ihre Zweitsprache anders kennenzulernen.
Sprachlich heterogene Klassen zeichnen sich dadurch aus, dass zwei
-oder mehrsprachige Lernende eine andere Erstsprache erlernt haben als monolingual
Italienisch/Deutschsprechende.
Diese unterschiedlichen Erstsprachen werden im allgemeinen Regelunterricht zu
selten berücksichtigt.
Häufig werden sie sogar als Defizit angesehen, welches das Deutsch/Italienischlernen
behindere oder zumindest erschwere.‘
(https://www.uni-due.de/imperia/md/content/prodaz/interkomprehension20110412.pdf)
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Interkomprehension als Beitrag zum
sprachsensiblen Unterricht
Das Wort findet keine einheitliche Definition (es werden 112
angegeben) obwohl ihre Zwecke, hingegegen, relativ klar
sind, unter anderen:
• Vermittlung von Fähigkeiten und Kenntnissen, die es dem
Lernenden ermöglichen, sich mit der Sprache
auseinanderzusetzen und sie kennenzulernen;
• Förderung der Mehrsprachigkeit;
• Förderung der metalinguistischen Prozesse.
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Comprendere
• La lingua verbale è lo strumento
metalinguistico per la descrizione e
l‘insegnamento, oltre che di sé stessa, anche
degli altri codici, naturali e artificiali che essi
siano.
• Sapere comprendere altre lingue, pure senza
avere lo scopo di ‚impararle‘, è funzionale
all‘acquisizione degli altri codici.
• Comprendere vuole dire‚ cogliere il significato
globale.
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Intercomprensione (1)
L’intercomprensione si basa:
• sull’idea che esista una capacità innata di
comprendere una LS sconosciuta ma affine
alla propria
• su strategie innate di ricezione ed
elaborazione dell’input.
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Intercomprensione (2)
Si parla di:
• sviluppare la competenza ricettiva in lingue
straniere affini alla lingua madre degli
apprendenti
• promuovere un approccio plurilingue
• dare uguale dignità alle lingue
• favorire l‘apporto personale dell‘apprendente
• promuovere un confronto fra lingue della
stessa famiglia
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Approccio alla lingua
• Organizzazione di conoscenze e strategie di
accesso alla complessità dei testi
• Sistematizzazione e gestione del percorso di
apprendimento
• Sperimentazione di percorsi di avvicinamento
al significato: dalla pratica alla teoria
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Valorizzazione della complessità
testuale
• Esposizione massiccia degli apprendenti a
testi scritti autentici
• Simultaneità del contatto plurilingue
• Approccio comparativo ai testi: riflessione
linguistica comparativa
• Ruolo interattivo della lingua madre
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Obiettivi dell‘intercomprensione
• Linguistico: comprensione di testi scritti, a
livello intermedio (B1-B2), in tempi
particolarmente rapidi (40 ore).
• Pragmatico: appropriazione diretta dei saperi.
• Obiettivo alto: comunicazione plurilingue;
formazione di identità plurilingue.
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Destinatari e input
Destinatari:
• buoni lettori nella propria lingua
Input:
• testuale
• autentico
• complesso ma gradualmente comprensibile
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Ruolo dell‘apprendente
• Consapevolezza del proprio ruolo
• Strategie di avvicinamento al significato:
negoziazione, trasposizione in lingua madre
• Apprendente come soggetto attivo dell’atto
didattico
• Conoscenza come prodotto di interazione e
interpretazione (Costruttivismo)
• Diritto all’approssimazione (diritto di non
capire tutto)
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Testi
• Ordinati per numero di parole (da 100 a 400)
• Progressione quantitativa
• No immagini ed elementi paratestuali (lo
sforzo va solo nella direzione della lingua)
• Autentici con sintassi abbastanza complessa
• Tematiche trasversali, stampa generalista
(sapere condiviso)
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Materiali
• EuRom: metodologia nata all’inizio degli anni ’90
ad opera della linguista Claire BlancheBenveniste
• Collaborazione con 4 università europee (Aixen-Provence, Salamanca, Lisbona, Roma Tre Simone e Bonvino)
• EuRom4 e Eurom5: portoghese, spagnolo,
catalano, italiano, francese
• Approccio simultaneo
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Struttura del manuale
• introduzione
• cento testi accompagnati dagli strumenti
che ne facilitano la comprensione
• breve „grammatica della lettura“ delle
cinque lingue
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Strategie generali
• approccio globale al testo e diritto
all'approssimazione
• ricorso a enciclopedia
• aggiustamenti progressivi
• trasposizione
• trasparenza lessicale
• ascolto
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Strategie specifiche
•
• ruolo del contesto e parole fantasma
• individuazione della struttura del testo
• segmentazione delle parole
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Vantaggi dell‘intercomprensione
Sensibilizzazione alla/e lingua/e
Memorizzazione
Aumento competenza di lettura (skimming/scanning)
Consapevolezza interferenze
Doppio accesso al testo (lettura/ascolto)
Valorizzazione/scoperta di aspetti comuni tra le
lingue/culture
• Valore formativo e interculturale
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•
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Intercomprensione e applicazioni
didattiche
• riflessione sulla L1
• CLIL: percorso parallelo di supporto
• lettura e comprensione di testi in lingua
originale
• autonomia e consapevolezza
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Bibliografia e sitografia
• Benucci, A. (a cura di), 2005, Le lingue romanze. Una guida per
l’intercomprensione, UTET Libreria, Torino.
• Blanche-Benveniste, C., 1997, EuRom4. Methode d‘enseignement
simultané des langues romanes, La nuova Italia, Firenze.
• Bonvino, E.,Caddèo, S., Vilaginés Serra, E., Pippa, S., 2011,
EuRom5 Leggere e capire 5 lingue romanze, Hoepli, Milano.
• De Carlo, M. (a cura di), 2011, Intercomprensione ed educazione al
plurilinguismo, Wizard, Porto Sant’Elpidio.
• Jamet, M.C., (a cura di), 2009, Orale e intercomprensione tra lingue
romanze. Ricerche e implicazioni didattiche, Cafoscarina, Venezia.
• www.eurom5.com
• www.euromania.eu
• www.eu.intercomprehension.eu