Guida Esempi - Maggioli Editore Maggioli Editore

ESEMPI AUDIO
Quarta edizione
Capitolo 1
Esempio 1.1: un suono complesso e aperiodico, derivante da uno sfregamento su una coppa
metallica.
Esempio 1.2: un suono periodico: sol4 suonato da un flauto.
Esempio 1.3: segnale sinusoidale di frequenza 50,72 Hz.
Esempio 1.4: segnale complesso di 50,72 Hz.
(formato dalla fondamentale e dalle armoniche 3, 4, 5, 7).
Esempio 1.5: suono di sintesi (sintesi sottrattiva) a 110 Hz.
Esempio 1.6: suono di sintesi (sintesi per modelli fisici) a 440 Hz.
Esempio 1.7: suono di sintesi (sintesi fm - modulazione di frequenza): fondamentale udibile
880 Hz.
Esempio 1.8: suono di sintesi (sintesi granulare) a 7.040 Hz.
Esempio 1.9: glissando sinuosidale (incremento delle freqeunze esponenziale) da 21,5332 a
22.049 Hz.
Esempio 1.10: ottave do1-do8 eseguite al piano.
Esempio 1.11: scala cromatica do4-do5 eseguita al piano.
Esempio 1.12: ruggito di un leone.
Esempio 1.13: la2 suonato da una chitarra.
Esempio 1.14: onda sinusoidale a 110 Hz.
Esempio 1.15: somma delle prime tre armoniche (frequenza fondamentale 155 Hz).
Esempio 1.16: prima armonica a 155 Hz.
Esempio 1.17: seconda armonica a 310 Hz.
Esempio 1.18: terza armonica a 465 Hz.
Esempio 1.19: prime due armoniche (155 e 310 Hz).
Esempio 1.20: onda quadra a 155 Hz.
Esempio 1.21: somma delle prime tre armoniche dispari (fondamentale 155 Hz).
Esempio 1.22: somma delle prime dieci armoniche dispari (fondamentale 155 Hz).
Esempio 1.23: battimenti di 2Hz (tra due sinusoidi a 330 e 332 Hz).
Esempio 1.24: onda a impulsi (100 Hz: impulsi/sec).
Esempio 1.25: onda a dente di sega (155 Hz).
Esempio 1.26a-b: rumore bianco (a) e rosa (b).
Esempio 1.27-32: esempi di inviluppo tramite suoni strumentali.
flauto; tromba; piano; violino; woodblock; contrabbasso.
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Capitolo 2
Esempio 2.1: segnale sinusoidale di frequenza 3 kHz (a) e glissando da 3 Hz a 20 kHz.
Esempio 2.2: segnale sinusoidale di frequenza 2 kHz.
Esempio 2.3a e b: glissando da 20 Hz a 3.000 Hz (a) e glissando da 3.000 a 20.000 Hz (b).
Esempio 2.4: P (100 Hz a 60 dB) - Q (500 Hz a 47 dB) - R (10.000 Hz a 55 dB).
Esempio 2.5a-c: ampiezza crescente linearmente da 0 a 80 dB: segnale sinusoidale a 3.400 Hz
(a); a 50 Hz (b); a 9.000 Hz (c).
Esempio 2.6: test. Glissando esponenziale da 15 a 22.050 Hz (massima possibile con tasso di
campionamento a 44.100 Hz).
Esempio 2.7: segnale sinusoidale con frequenza 30 Hz e ampiezza di 90 dB.
Esempio 2.8: oboe (a); clarinetto (b); flauto (c).
Esempio 2.9a-e: taglio dell'attacco del clarinetto es. 2.8b: 1 sec (a); 0,3 sec (b); 0,1 sec (c);
0,1 secondi di rumore bianco (d); pizzicato (atonale) (e).
Esempio 2.10: segnale sinusoidale con frequenza 1.000 Hz e ampiezza di 85 dB (a); segnale
sinusoidale con frequenza di 2.000 Hz e ampiezza di 40 dB (b); insieme a e b: mascheramento
(c);
segnale sinusoidale con frequenza di 2000 Hz e ampiezza da 30 a 70 dB (d); insieme a e d (e).
Esempio 2.11: mascheramento temporale: in sequenza, segnali sinusoidali 1.000 Hz 60 dB e
1.100 Hz 40 dB.
Esempio 2.12a-e (Figura 2.20):
a: scena complessiva
b: cinguettio
c: latrato
d: rumore di una porta
e: grida
Esempio 2.13a-b: streaming (Figura 2.22)
a: progressiva emergenza di due stream paralleli attraverso la separazione delle frequenze di
due gruppo di segnali
b: progressiva integrazione in un unico stream attraverso decremento del tasso di
presentazione
Esempio 2.14a-b: scena uditiva ABC (Figura 2.23)
a: da A+BC a AB+C attraverso il progressivo decremento della frequenza di A
b: da AB+C a A+BC, e ritorno, attraverso sfasamento dell'attacco di C
Esempio 2.15a-b: due brani costruiti a partire dalla stessa organizzazione temporale di quindici
campioni
Andrea Valle, a: Contrabassus, III; b: Tibia, II
(da Federico Marchesano, Città Densa (2003) L'eubage, CD ELE MJ103K)
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Capitolo 3
Esempio 3.1: un rumore bianco viene "colorato" attraverso un filtro passabanda la cui banda si
restringe progressivamente.
Esempio 3.2a: nastro magnetico. 3 rumori: noise floor della scheda; nastro vuoto;
registrazione.
Esempio 3.2b: scoppiettio del vinile.
Esempio 3.2c: radio.
Esempio 3.3a: distorsione causata dalla messa in onda via radio di un segnale.
Esempio 3.3b: radio, distorsione e rumore.
Esempio 3.4a: glissando con incremento lineare della frequenza.
Esempio 3.4b: glissando con incremento esponenziale della frequenza.
Esempio 3.5a-e: rumore bianco (a); filtro passabasso: decremento della frequenza di taglio (b);
filtro passa-alto: incremento della frequenza di taglio (c);
filtro passa-banda: frequenza centrale fissa e decremento della larghezza di banda (d);
filtro elimina-banda: frequenza centrale fissa e incremento della larghezza di banda (e).
Esempio 3.6a: segnale audio a 44.100 Hz e 16 bit (Jean-Philippe Rameau, Nouvelles Suites de
Pieces de Clavecin, Suite en sol, La Poule).
Esempio 3.6b: noise floor relativo all'esempio 3.6a (ampiezza: +6dB).
Esempio 3.7a: il segnale dell'esempio 3.6a a 44.100 e 8 bit
Esempio 3.7b: noise floor relativo all'esempio 3.7a (ampiezza: +6dB).
Esempio 3.8a: il segnale dell'esempio 3.5a a 44.100 8 bit con applicazione del Dither.
Esempio 3.8b: noise floor relativo all'esempio 3.8a (ampiezza: + 6dB).
Esempio 3.9a-c: Bela Bartók, Il mandarino miracoloso (a); Equalizzatore grafico: taglio a V
(midcut) (b); Equalizzatore grafico: midboost (c).
Esempio 3.10a-d: Le Professeur Picard (Phonotèque de la Radio Suisse Romande) (CD
Concours Phonurgia Nova 2001 oppure: http://www.phonurgia.org/radiomix02.htm) (a); tono
superiore (b); ottava superiore (c); ottava inferiore (d).
Esempio 3.11a-d: Brano originale
(a); tono superiore (b); ottava superiore (c); ottava inferiore (d).
Esempio 3.12a-d: Josquin Desprez, Missa Pange Lingua: Kyrie (a); aumento durata + 20% (b);
aumento durata +100% (c); decremento durata -50% (d).
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Capitolo 4
Esempio 4.1: pcm 44.100 stereo.
Esempio 4.2a e b: come Esempio 4.1, con compressione A-law (a) e mu-law (b).
Esempio 4.3: come Esempio 4.1, compressione IMA ADPCM.
Esempio 4.4a-c: come Esempio 4.1, con compressione MP3. 24 kps, mono (a); 64 kps, stereo
(b); 128 kps, stereo (c).
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Capitolo 5
Esempio 5.1a: la eseguito da una tromba.
Esempio 5.1b: la dell'Esempio 5.5a e ricampionamento a do (3° minore superiore).
Esempio 5.1c-e: ricampionamento all'ottava superiore (c); inferiore (d); semitono superiore
(e).
Esempio 5.2: frammento di quattro note di tromba in loop. Sono piuttosto evidenti i punti di
loop.
Esempio 5.3: la 440 sinusoidale.
Esempio 5.4: la 440 con inviluppo.
Esempio 5.5a e b: la 440 con tremolo (a) e con tremolo e inviluppo (b).
Esempio 5.6a e b: la 440 con vibrato (a) e con vibrato, tremolo e inviluppo (b).
Esempio 5.7a-d: rumore bianco (a); rosa (b); segnale sinusoidale (c); inviluppo controllato da
due segnali pseudocausali (d).
Esempio 5.8: sintesi per modulazione ad anello (RM) (vedi Figura 5.10).
Esempio 5.9: sintesi per modulazione d'ampiezza (AM) (vedi Figura 5.11).
Esempio 5.10a: AM: aumento di I.
Esempio 5.10b: James Dashow, Sequence Symbols (1984-86), 4'39''-56''. Strutture accordali
inarmoniche ottenute tramite modulazione spettrale. Le tecniche di sintesi impiegate nel brano
sono AM, FM, e soprattutto una particolare versione di Ring Modulation predisposta dall'autore.
(CD Wergo 1987 WER 2010-50: New Computer Music - 10th Anniversary Computer Music
Journal). (Per gentile concessione dell'autore).
Esempio 5.11a: sintesi per modulazione di frequenza (FM). Indice di modulazione (I)=0 (seno).
Esempio 5.11b: FM I=1
Esempio 5.11c: FM I=7.
Esempio 5.12a: sintesi imitativa attraverso l'FM: violino acustico e violino di sintesi FM (a).
Esempio 5.12b: John Chowning, Turenas, CD Wergo WER 2012-50.
Il primo brano in cui Chowning ha fatto un uso estensivo della FM (1972).
Esempio 5.13: C:M ratio: 2:1 (a); 2,001:1 (b); 2,01:1 (c); 2,1:1 (d).
Esempio 5.14: Waveshaping. Onda sinusoidale e 4 differenti funzioni di distorsione.
Esempio 5.15a: add1 (vedi Figura 5.17a).
Esempio 5.15b: add2 (vedi Figura 5.17b).
Esempio 5.15c: add3 (vedi Figura 5.17c).
Esempio 5.15d: addtot(mix down) (vedi Figura 5.17d).
(NOTA: i frammenti degli Esempi 5.8 sono molto brevi perché abbiamo voluto riprendere quelli
visualizzati nel testo.)
Esempio 5.16a: segnale ottenuto per sintesi additiva attraverso un banco di oscillatori.
Esempio 5.16b: sintesi additiva di un timbro di campana (algoritmo di Jean-Claude Risset
implementato in Csound, v. Boulanger 2000, CD ROM, The Risset Catalog, RissetBell).
Esempio 5.17a: filtraggio di un rumore (vedi Figura 5.18).
Esempio 5.17b: frammento generato attraverso uno strumento operante per sintesi sottrattiva.
Esempio 5.18a: vocale /a/.
Esempio 5.18b: Phase Vocoder (vedi Figura 5.22b).
Esempio 5.18c: Linear Predictive Coding: Paul Lansky, Idle Chatter (CD Bridge Records
CD9050: More Than Idle Chatter).
Esempio 5.19: sintesi FOF.
Esempio 5.20: Michael Obst, Crystal World - Chorale Part II (CD Wergo WER 2011-50 1987).
Timbro di "voce umana" ottenuto con il programma CHANT (sintesi FOF).
Esempio 5.21: sintesi per modelli fisici di un timbro di clarinetto (algoritmo di Perry Cook,
implementato in Csound da Hans Mikelson, v. Boulanger 2000, CD ROM, The Mikelson
Collection, 19physmod1).
Esempio 5.22a-c: waveguide:
tre versioni dello studio di Sor op. 22 corrispondenti a diversi parametri fisici del plettro (da
Cuzzucoli e Lombardo 1999 (a - b - c).
Esempio 5.23: sintesi con l'algoritmo di Karplus e Strong.
Esempio 5.24a-c: sintesi granulare. Tre esempi di esplorazione del grafo di Figura 5.26b.
Andrea Valle, Paesaggi su pergamena, I-V (2005), I, III, IV
(NOTA: la Figura 5.26 rappresenta l'interfaccia grafica per il controllo della sintesi)
Esempio 5.25a: sintesi granulare (vedi Figura 5.27).
Esempio 5.25b: Barry Truax, Riverrun (CD Cambridge Street Records, CSR-CD 8701) (5'11''41''), real time granular synthesis (1988). (Per gentile concessione dell'autore.)
Esempio 5.26: segnale generato attraverso l'applicazione di un moto browniano (Figura 5.28)
Esempi 5.27: Esempi di composizioni che utilizzano diverse tecniche di sintesi.Jean-Claude
Risset, Sud (1985), CD Wergo WER 2013-50 1988 (a); Iannis Xenakis, Voyage absolu des
Unaris vers Andromède, (1989), CD Perspectives of New Music PNM 28 1990 (b); Paul Lansky,
Guy's Harp, da Smalltalk, CD New Albion Records NA 030 CD 1990; William Schottstaedt,
Water Music I, da Dinosaur Music. Computer music by Chafe, Jaffe, Schottstaedt, CD Wergo
WER 2016-50 1988.
Mark Ballora, Heart Rhythms: Healthy (e, brano completo)
composizione granulare realizzata sonificando misurazioni cardiache di un soggetto reale. I dati
cardiologici controllano i parametri di sintesi realizzata in SuperCollider (vedi Capitolo 9).
Si ringraziano James Dashow, Paul Lansky, Jean Claude Risset, William Schottstaedt, Barry
Truax, Michael Obst, John Chowning, Mark Ballora.
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Capitolo 6
Esempio 6.1a: do re mi fa sol
Esempio 6.1b: do# re# fa fa# sol#
Esempio 6.1c: do re mi fa# sol
Esempio 6.1d: sol fa mi re do
Esempio 6.2: do mi sol (basso elettrico)
Esempio 6.3a e b: Politimbricità. Breve frammento in due orchestrazioni (tutti e 16 i canali) a b.
Esempio 6.4a e b: Andrea Valle, Essercizî isoritmici, II (2000): 3 tracce per piano (a);
riorchestrazione (b).
Esempio 6.5a-c: Manuel De Falla, Quintetto (El Amor Brujo: Danza ritual del fuego):
assegnazioni di fig. 6.11 (a);
due tracce sul canale 1 (b); flauto sul canale 1 (c).
Esempio 6.6a: fa# 5 velocity 109.
Esempio 6.6b: controller: pitch wheel.
Esempio 6.7a-r: 16 famiglie general midi. (c4) a - b - c- d - e - f - g - h - i - l - m - n - o - p q-r
Esempio 6.8: percussioni general midi (canale 10). (35-81).
Esempio 6.9a e b: scheda AWE64 gold. famiglia Solo Strings (a) e percussioni ch. 10 (b)
Esempio 6.10: polifonia a 24 voci.
Esempio 6.11a-d: frammento (cfr. Figura 9.43) (a); quantizzazione On (b); Off (c); On e Off
(d).
Esempio 6.12a e b: quantizzazione Hard Shuffle di Twelve Tone Systems Cakewalk su Essercizî
isoritmici, II (a); quantizzazione Shuffle feel di Twelve Tone Systems Cakewalk su Essercizî
isoritmici, III (b).
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Capitolo 8
Esempio 8.1a: Arcangelo Corelli, Concerto n. 8, op. 6, "Fatto per la notte di Natale". Format 1.
Esempio 8.1b: come 8.1a, ma format 0.
Esempio 8.2: breve frammento rielaborato da Gesualdo di Venosa, Mille volte il dì, Libro VI dei
madrigali.
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Capitolo 9
Esempio 9.1: Taxi Driver (Martin Scorsese, 1976): Travis (Robert De Niro) allo specchio.
Esempio 9.2 a-b: due esempi tipici di uso del suono come indice di movimento (animazione)
a: glissando; b: sparo
Esempio 9.3a-b: C'era una volta il West (Sergio Leone, 1968): eventi nel paesaggio sonoro hifi (a) ; iterazione tonica della ruota eolica (b)
Esempio 9.4: Alien (Ridley Scott, 1979): paesaggio sonoro lo-fi
Esempio 9.5: Cocktail Party
Esempio 9.6: (sonificazione) [link altra pagina con molti esempi]
Esempio 9.7: sirena
Esempio 9.8: Edgar Varèse, Ionisation: sirena
Esempio 9.9a e b: The War of the Worlds (Byron Haskin, 1952)
a: atterraggio alieno; b: raggio.
Esempio 9.10a e b: oggetti sonori "banali" in loop
a: una moneta che rotea; b: un foglio che si accartoccia
Esempio 9.11a-e: massa
(massa-altezza) a: pianoforte; b: clarinetto; c: flauto
(massa fissa) d: ventilatore
(massa variabile) e: aeroplano in partenza (Concorde)
Esempio 9.12a-e: durata
a: ruscello; b: campana; c: sillaba ("split"); d: serie di pizzicati di violino (Maurice Ravel,
Tzigane); e: serie di click (contatore Geiger)
Esempio 9.13a-c: sostegno
a: violoncello tenuto; b: violoncello pizzicato; c: violino tremolato
Esempio 9.14a-d: tipi N
a: flauto tenuto; b: flauto pizzicato; c: flauto frullato;d: alternanza dei tre tipi
Esempio 9.15a-c: tipi X
(tre esempi militari) a: mortaio; b: due colpi di pistola; c: fuoco di tank
Esempio 9.16a-d: tipi Y
a: clacson in allontanamento; b: cinguettio (myarchus crinitus); c: moneta che rimbalza
Esempio 9.17a-c: tipi Hn e Zn
a: J. Cage, Fontana Mix, realizzazione di Max Neuhaus (Hn) (disponibile on line); b: motore di
automobile a regime (caso difficile: Hn, Zn o Hx?); c: motore elettrico (caso difficile: Hn o Zn?);
d: suoneria telefonica (Zn)
Esempio 9.18a-c: tipi Hx e Zx
a: missione spaziale Huygens-Cassini, atterraggio su Marte (Hx); b: missione spaziale
Huygens-Cassini, segnale radar (Zx) (a e b: dall'Agenzia Spaziale Europea); c: motore
d'automobile a regime (Zx)
Esempio 9.19a-b: tipi T
(due esempi strumentali) a: Bela Bartók, Musica per archi, percussioni e celesta: I. Andante
tranquillo; b: Aldo Clementi, Concerto per violino, 40 strumenti e carillons
Esempio 9.20a-b: tipi P
a: cigolío di un'asta metallica; b: pompa anti-incendio
Esempio 9.21a-b: tipi E
a: sintonizzazione (glissante) di una radio; b: trapano elettrico
Esempio 9.22: sintonizzazione di una radio (A)
Esempio 9.23a-b: tipi W
a: pianoforte preparato; b: frammento di allarme elettrico elaborato
Esempio 9.24a-b: tipi K
a: vetro in frantumi; b: fuoriuscita d'aria da un palloncino
Esempio 9.25: frammento elettronico (φ)
Esempio 9.26a-b: (massa) a: santour (suono tonico); b: condizionatore (suono nodale)
Esempio 9.27: (massa) emissione multipla di fagotto (suono scanalato)
Esempio 9.28a-b: (massa) a: percussioni intonate (gruppo tonico); b: pioggia e tuoni (gruppo
nodale)
Esempio 9.29a-b: (massa) a: segnale sinusoidale (calibro nullo); b: rumore bianco (calibro
massimo e sito irrilevante)
Esempio 9.30a-h: (profili dinamici a partire da una sinusoide)
a: puntuale; b: crescendo; c: diminuendo; d: delta; e: incavo; f: mordente; g:piatto; h:
risonante
Esempio 9.31a-c: (grana)
Vibrazione di una piastra metallica attraverso una moneta
a: rapido, saltando, con una certa pressione (lasciando vibrare): armonica;
b: rapido, senza troppa pressione (senza vibrare): compatta;
c: rapido, senza troppa pressione (senza vibrare), pressato non troppo: discontinua;
Esempio 9.32a-c: (allure) a: voce umana (fluttuante); b: vento (disordinata); c: rasoio
elettrico (meccanica)
Esempio 9.33a-d: (profilo melodico in quattro canti di uccelli)
a: caprimulgus vociferus (podatus); b: thryothorus ludovicianus (torculus); c: catharus
fuscescens (clivis); d: pipilo erythrophtalmus (porrectus)
Esempio 9.34a-d: (profilo di massa in quattro filtri su lo scoppiett&iacuto;o di una frittura)
a: espanso; b: contratto; c: incavo; d: delta
Esempio 9.35: segnale s (percussione domestica).
Esempio 9.36: serie di ripetizioni dell'emissione e (percussione).
Esempio 9.37: segnale e con dissolvenza in uscita (fade out).
Esempio 9.38: distanziatore sul segnale e.
Esempio 9.39: distanziatore sul segnale e senza decremento dell'ampiezza.
Esempio 9.40: distanziatore con panning (fig. 9.43).