Comorbidities in overweight children and adolescents: do we treat

Comorbidities in overweight children and adolescents: do we treat them effectively?
Reinehr T, Wiegand S, Siegfried W, Keller KM, Widhalm K, l’Allemand D, Zwiauer K, Holl RW
International Journal of Obesity (2013) 37, 493–499
A cura di Patrizia Bruzzi, U.O. Pediatria, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena
Background: In età infantile l’obesità è correlata a complicanze cardio-metaboliche quali
ipertensione, alterazioni del metabolismo glucidico e alterazioni lipidiche (aumento da
moderato a severo di trigliceridi, aumento moderato di LDL e riduzione di HDL). Le linee guida
internazionali raccomandano la valutazione di tali complicanze in bambini ed adolescenti obesi
e il loro trattamento farmacologico, nel caso di insuccesso terapeutico di perdita di peso
(Barlow SE, Dietz WH. Management of child and adolescent obesity: summary and
recommendations based on reports from pediatricians, pediatric nurse practitioners, and
registered dietitians. Pediatrics 2002; 110: 236–238; American Diabetes Association. Type 2
diabetes in children and adolescents. Diabetes Care 2000; 23: 381–389).
Questo studio ha l’obiettivo di valutare l’applicazione di tali linee guida ed il trattamento delle
comorbidità obesità-correlate nella pratica clinica in setting pediatrici.
Metodi: 11681 bambini ed adolescenti di età media 11.4±2.8 anni (45% maschi) con BMI
medio pari a 29±5.6 kg/m2 (BMI SDS medio 2.48±0.54) seguiti presso 175 centri specializzati
nel trattamento dell’obesità infantile in Europa centrale (Germania, Austria e Svizzera) sono
stati arruolati nello studio. Dati antropometrici (peso, BMI, BMI SDS), cardio-metabolici
(pressione arteriosa, assetto lipidico e glicemia a digiuno e OGTT) e terapeutici di tutti i
pazienti sono stati raccolti longitudinalmente (follow-up minimo 6 mesi) nel software APV
(www.a-p-v.de) utilizzato in tutti i centri partecipanti. Il trattamento proposto consisteva in:
presa in carico da team multidisciplinare, terapia comportamentale, esercizio fisico e
counselling di gruppo.
Risultati:
 Il 13% dei bambini ed adolescenti arruolati risultava sovrappeso, il 45% obeso e il 42%
estremo obeso secondo i criteri IOTF (International Obesity Task Force)
 Durata del follow-up medio 1.2 anni
 Valutazione delle complicanze cardio-metaboliche: misurazione della pressione arteriosa
nel 71%, assetto lipidico a digiuno nel 62%, glicemia a digiuno nel 52% e OGTT nel
17% della popolazione di studio
 Al follow-up, i pazienti arruolati hanno migliorato modestamente, ma significativamente
il loro BMI-SDS (-0.16 SDS). Il miglioramento del BMI-SDS correlava significativamente
con: durata del trattamento (r=0.009, p < 0.001), miglioramento del metabolismo
glucidico (glicemia a digiuno >126 mg/mg: r 0.07, p < 0.001; glicemia 2h OGTT: r
0.05, p < 0.001), miglioramento della pressione sistolica (r 0.11, p < 0.001),
miglioramento dell’assetto lipidico (colesterolo totale: r 0.08, p <0.001; LDLcolesterolo: r 0.10, p <0.001; HDL-colesterolo: r 0.07, p <0.001)
 2668 (22.84%) pazienti presentavano valori pressori superiori al 90° percentile per età
sia al baseline sia al follow-up
 854 pazienti (7.3%) presentavano valori pressori superiori al 95° percentile per età sia
al baseline sia al follow-up. Nonostante ciò, meno dell’ 1% dei pazienti al baseline e
solo l’ 1.4% al follow-up è stato posto in terapia anti-ipertensiva
 Durante il follow-up, la prevalenza di ipertrigliceridemia e ipercolesterolemia si è ridotta
significativamente tra i pazienti obesi e gravemente obesi.
 33 pazienti (0.5%) hanno presentato valori di trigliceridi persistentemente superiori a
400 mg/dl sia al baseline sia al follow-up, ma nessuno ha ricevuto un trattamento
farmacologico adeguato
 36 pazienti (0.5%) hanno presentato valori di LDL-colesterolo persistentemente
superiori a 190 mg/dl sia al baseline sia al follow-up, ma nessuno ha ricevuto un
trattamento farmacologico adeguato

La % di pazienti con alterazioni del metabolismo glucidico non è variata
significativamente durante il trattamento. Un solo paziente ha presentato valori di
emoglobina glicata>7% sia al baseline sia al follow-up, ma non ha ricevuto nessun
trattamento farmacologico. Al baseline, 4 pazienti sono stati posti in terapia con
metformina. Al follow-up, 19 pazienti sono stati posti in terapia con metformina.
Discussione:
Questo studio documenta i risultati ottenuti nel trattamento del sovrappeso e dell’obesità
infantile in un ampio setting di pratica clinica, al di fuori delle condizioni “ideali” di studi clinici.
Si sottolinea la mancata riduzione della percentuale di sovrappeso nella popolazione studiata e
il raro impiego di farmacoterapia nelle complicanze cardio-metaboliche obesità-correlate,
nonostante le indicazioni pubblicate in letteratura e il mancato raggiungimento di target
terapeutici di riduzione ponderale.
Inoltre, nonostante il coinvolgimento esclusivo di centri specializzati nel trattamento
dell’obesità infantile, non tutti i pazienti afferenti hanno ricevuto un completo screening delle
complicanze cardio-metaboliche obesità-correlate.
I risultati presentati in questo articolo sottolineano la necessità di specifiche linee-guida
condivise in ambito nazionale sul trattamento delle complicanze cardio-metaboliche obesitàcorrelate in età evolutiva. Inoltre, la creazione di una rete nazionale di centri specializzati nel
trattamento dell’obesità infantile e la disponibilità di un database condiviso permetterebbe il
miglioramento della presa in carico di bambini ed adolescenti con sovrappeso e obesità, la
possibilità di revisione critica del lavoro svolto in ogni singolo centro, la creazione di
un’esperienza condivisa tra i centri nel trattamento farmacologico delle complicanze cardiometaboliche dell’obesità, la creazione di metodi di accreditamento standardizzati delle strutture
coinvolte e la possibilità di incrementare le pubblicazioni di studi condotti in ampie popolazioni
nazionali.