Anno acc - Facoltà di Giurisprudenza

Università degli Studi Roma Tre
Anno acc. 2013 – 2014
PROGRAMMA DEL CORSO DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE II (M-Z)
(Laurea magistrale in Giurisprudenza – classe LMG/ 01 )
(Prof. ANTONIO CARRATTA)
1. I PROCESSI A COGNIZIONE SOMMARIA
1. Profili generali:
- caratteristiche e finalità dei procedimenti a cognizione sommaria;
- le diverse categorie di procedimenti sommari.
2. I procedimenti decisori sommari:
- struttura e funzione;
- il nuovo procedimento sommario degli artt.702 bis-702 quater: a) natura e funzione; b)
condizioni di ammissibilità; c) la fase introduttiva; d) il giudizio di primo grado; e)
l’efficacia dell’ordinanza conclusiva; f) l’appello avverso l’ordinanza;
- il nuovo procedimento sommario e la c.d. semplificazione dei riti del D.Lgs. 150/2011;
- il procedimento ingiuntivo: a) requisiti di ammissibilità; b) la fase sommaria; c) la
provvisoria esecutorietà; d) l’opposizione e i suoi esiti; e) impugnazioni avverso il decreto;
f) efficacia del decreto ingiuntivo non opposto;
- altri procedimenti di tipo monitorio: a) il procedimento di repressione della condotta
antisindacale; b) il procedimento ingiuntivo europeo.
- il procedimento per convalida di licenza e di sfratto: a) natura e funzione; b) presupposti e
condizioni di ammissibilità; c) la fase introduttiva; d) l’opposizione; e) l’ordinanza di
rilascio; f) le impugnazioni contro l’ordinanza di convalida.
3. I procedimenti sommari con funzione esclusivamente esecutiva:
- struttura e funzione;
la categoria in questione e il D.Lgs. 150/2011 sulla c.d. semplificazione dei riti;
4. I procedimenti sommari cautelari e d‘urgenza
- struttura e funzione della tutela cautelare;
- valore costituzionale della tutela cautelare;
- le differenze con la tutela sommaria non cautelare;
- le differenti tipologie di provvedimento cautelare;
- il procedimento cautelare uniforme: a) domanda cautelare; b) competenza e giurisdizione; c)
attuazione del contraddittorio; d) pronuncia del provvedimento; e) instaurazione del giudizio
di merito; f) il reclamo; g) l’inefficacia; g) modifica e revoca; h) attuazione; i) l’ambito di
applicazione del procedimento uniforme;
- i sequestri;
- le denunce di nuova opera e danno temuto;
- i procedimenti di istruzione preventiva;
- i provvedimenti d’urgenza;
5. I procedimenti possessori:
- natura e finalità;
- ambito di applicazione;
- articolazione del procedimento;
- rapporti fra giudizio possessorio e petitorio.
6. – I procedimenti sommari camerali:
- ambito di applicazione;
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-
procedimento camerale;
il problema della c.,d. cameralizzazione della tutela giurisdizionale di diritti soggettivi e
status;
II. I PROCESSI DI ESECUZIONE FORZATA
1. Profili generali:
- il processo di esecuzione forzata: funzione e struttura;
- rilevanza costituzionale del processo esecutivo;
- le diverse tipologie di processo esecutivo;
- l’esecuzione indiretta e le misure coercitive;
- presupposti del processo esecutivo;
- il titolo esecutivo;
- la c.d. spedizione in forma esecutiva;
- i limiti soggettivi di efficacia del titolo esecutivo;
- la successione nel processo esecutivo;
- il titolo esecutivo europeo;
- atti preliminari all’esecuzione forzata: a) notificazione del titolo esecutivo; b) redazione e
notificazione del precetto.
2. L’esecuzione forzata per espropriazione
- funzione;
- introduzione del processo per espropriazione;
- il giudice dell’esecuzione ed i suoi provvedimenti;
- il pignoramento in generale: a) natura ed effetti; b) struttura; c) la conversione del
pignoramento; d) la riduzione del pignoramento;
- l’intervento dei creditori nell’espropriazione forzata: presupposti ed effetti;
- il pignoramento mobiliare presso il debitore: a) forma; b) oggetto; c) procedimento; d)
l’intervento dei creditori;
- il pignoramento presso terzi: a) forma; b) oggetto; c) interferenze con il pignoramento
mobiliare presso il debitore; d) il procedimento e modifiche introdotte con la l. 228/2012; e)
l’intervento dei creditori;
- il pignoramento immobiliare: a) forma; b) oggetto; c) procedimento; d) l’intervento dei
creditori;
- la vendita forzata;
- l’assegnazione forzata;
- la vendita delegata al notaio;
- la distribuzione della somma ricavata;
- le controversie in sede di distribuzione del ricavato;
- il processo di espropriazione forzata dei beni indivisi;
- il processo di espropriazione forzata contro il terzo proprietario;
3. L’esecuzione forzata in forma specifica
- l’esecuzione per consegna di beni mobili;
- l’esecuzione forzata per rilascio di beni immobili;
- l’esecuzione forzata degli obblighi di fare o di non fare;
- le misure coercitive di cui all’art. 614 bis c.p.c. in materia di obblighi di fare infungibili e di
non fare.
4. Le opposizioni nel processo di esecuzione forzata
- l’opposizione del debitore all’esecuzione;
- l’opposizione agli atti esecutivi;
- l’opposizione di terzo all’esecuzione.
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5. Sospensione ed estinzione del processo esecutivo
- presupposti per la sospensione del processo esecutivo;
- l’estinzione del processo esecutivo: cause ed effetti.
III. I PROCEDIMENTI ALTERNATIVI DI RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE
1. IL PROCEDIMENTO ARBITRALE
1.1.Profili generali:
- natura, funzione e struttura dell’arbitrato;
- arbitrato rituale e irrituale;
- l’arbitraggio;
- la perizia arbitrale;
- le controversie arbitrabili;
- la fonte dell’arbitrato;
- arbitrato ad hoc e arbitrato amministrato.
1.2.L’arbitrato rituale:
- domanda di arbitrato;
- nomina degli arbitri;
- procedimento;
- l’istruttoria ed i mezzi di prova;
- l’arbitrato con pluralità di parti;
- la pronuncia del lodo;
- efficacia del lodo;
- le impugnazioni del lodo arbitrale in generale;
- l’impugnazione per nullità: a) provvedimenti impugnabili; b) motivi; c) procedimento; d)
decisione; e) l’eventuale fase rescissoria;
- l’impugnazione per revocazione: a) provvedimenti impugnabili; b) rapporti con
l’impugnazione per nullità; c) motivi; d) procedimento;
- l’opposizione di terzo: a) provvedimenti impugnabili; b) motivi; c) procedimento;
- le impugnazioni del lodo non definitivo;
- arbitrato e tutela cautelare;
1.3. L’arbitrato irrituale:
- domanda di arbitrato irrituale;
- il procedimento nell’arbitrato irrituale;
- efficacia del lodo irrituale;
- l’impugnazione del lodo irrituale;
- la tutela cautelare e l’arbitrato irrituale.
1.4. L’arbitrato amministrato:
- definizione;
- convenzione arbitrale;
- il regolamento arbitrale.
1.5.Arbitrati speciali:
- l’arbitrato nelle controversie individuali di lavoro;
- l’arbitrato nelle controversie societarie.
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2. LA PROCEDURA DI MEDIAZIONE:
- profili generali;
- il d.lgs. 28/2010 e le modifiche introdotte nel 2013;
- l'efficacia del verbale di raggiunta conciliazione.
Manuale:
- C. MANDRIOLI-A. CARRATTA, Diritto processuale civile, XXIII ed., Giappichelli, Torino, 2014,
vol. III (ad esclusione delle pagg. 81-316); vol. IV per intero;
- A. CARRATTA, La “semplificazione” dei riti e le nuove modifiche del processo civile,
Giappichelli, Torino, 2012, Capp. I, III, IV e VI.
Si consiglia, inoltre, un’attenta lettura di M. DEVOTO, Ordinamento giudiziario, voce
dell’Enciclopedia Giuridica Treccani, Roma, 2002, pagg. 1-13. Tale materiale è a disposizione
degli interessati anche presso la copisteria.
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