LEZIONE 23

Macroeconomia
Laura Vici
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LEZIONE 23
Rimini, 24 novembre 2014
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Macroeconomia
Le determinanti della
domanda di beni nazionali
La DD rappresenta la domanda nazionale di beni (C+I+G) in
funzione della produzione, tenendo costanti , i, G, T, Y*.
Per determinare la domanda di beni nazionali, ZZ, si deve...
STEP 1: sottrarre le importazioni da DD e questo porta alla
retta AA. La distanza tra DD e AA è data dal valore delle
importazioni, IM/ ed aumenta con il reddito
STEP 2: aggiungere le esportazioni da AA. Questo ci porta
sulla retta ZZ: la distanza tra la ZZ e la AA è costante e
rappresenta le esportazioni.
Macroeconomia
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1
Le determinanti della
domanda di beni nazionali
La domanda nazionale di
beni è funzione crescente
del reddito (a).
La differenza tra DD e AA è
data dalle importazioni (b).
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Macroeconomia
Le determinanti della
domanda di beni nazionali
Aggiungendo alla AA le
esportazioni si ottiene la ZZ (c).
Le esportazioni nette NX (o
bilancia commerciale) sono la
differenza tra esportazioni e
importazioni (=X-IM/).
Graficamente:
AB  importazioni IM
AC  esportazioni X
CB  esportazioni nette NX
Macroeconomia
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Le determinanti della
domanda di beni nazionali
Due caratteristiche della retta AA:
• AA è più piatta di DD perché all’aumentare del reddito,
parte della domanda nazionale (o interna) è rivolta ai beni
prodotti all’estero e la domanda interna di beni nazionali
aumenta meno della domanda interna totale
• la AA è inclinata positivamente (almeno finché una
parte della domanda nazionale è spesa in beni nazionali)
YTB (TB per Trade Balance) rappresenta il livello di
produzione in corrispondenza del quale il valore delle
importazioni è uguale alle esportazioni, per cui le
esportazioni nette sono pari a zero.
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Macroeconomia
Le determinanti della
domanda di beni nazionali
Nel riquadro (d) le esportazioni
nette NX sono disegnate in
funzione della produzione (Y).
Il saldo commerciale (avanzo o
disavanzo commerciale) è
funzione decrescente della
produzione.
• Se X>IM/ε si ha un avanzo
commerciale (Y<YTB)
• Se X<IM/ε si ha un disavanzo
commerciale (Y>YTB)
• Se X=IM/ε si ha una bilancia
commerciale in pareggio (Y=YTB)
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Produzione di equilibrio e
bilancia dei pagamenti
Il mercato dei beni è in equilibrio quando la produzione
interna è uguale alla domanda di beni nazionali, cioè
quando:
Y Z
Unendo le relazioni che abbiamo derivato per le componenti
di Z, otteniamo:
Y  C Y  T   I Y , r   G  IM Y ,   /   X Y *,  
Si ottiene una condizione di equilibrio in cui la produzione è
funzione di una serie di variabili esogene: T, G, r, ε, Y*.
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Macroeconomia
Produzione di equilibrio e
bilancia dei pagamenti
DD
Il mercato dei beni è in equilibrio
quando la produzione Y è
uguale alla domanda di beni
nazionali Z.
Al livello di equilibrio della
produzione, la bilancia
commerciale NX può esibire
un avanzo, un disavanzo
(come nel riquadro b) o un
pareggio.
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4
Un aumento della domanda interna
DD’
DD
Gli effetti di un aumento della
spesa pubblica.
Un aumento della spesa pubblica
provoca un aumento della
produzione e del disavanzo
commerciale.
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Un aumento della domanda interna
Quali saranno gli effetti di un aumento della spesa pubblica
sulla produzione e sulla bilancia commerciale in economia
aperta?
• L’incremento di prodotto da Y a Y’ genera un peggioramento
della bilancia commerciale pari a BC (disavanzo
commerciale).
• Non soltanto la spesa pubblica genera un disavanzo
commerciale, ma il suo effetto sulla produzione è inferiore
rispetto a quello registrato in economia chiusa.
• Il moltiplicatore in economia aperta è più piccolo che in
economia chiusa.
Macroeconomia
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Il moltiplicatore, il grado di apertura e la
dimensione dei Paesi
• Quali differenze comporta un aumento della domanda
interna (es. ↑G) in un piccolo paese come il Belgio
rispetto a un grande paese come gli Stati Uniti?
• Ipotizziamo specificazioni delle grandezze
macroeconomiche fondamentali lineari e molto semplici
e un tasso di cambio reale pari a ε=1:
C = c0 + c1(Y – T)
I = d0 + d1Y – d2r
IM = q1Y
X = x1Y*
dove q1 è la propensione marginale a importare
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Il moltiplicatore, il grado di apertura e la
dimensione dei Paesi
• La domanda di beni nazionali (dato ε=1) corrisponde a
Z = C + I + G - IM + X
Z = c0 + c1(Y – T) + d0 + d1Y – d2r + G - q1Y + x1Y*
• La condizione di equilibrio impone che la produzione sia
uguale alla domanda di beni nazionali
Y=Z
Con una serie di passaggi otteniamo
Y = [c0 - c1T+ d0 + G – d2r + x1Y*] + (c1 + d1 - q1)Y
… e risolvendo
Y = [c0 - c1T+ d0 + G – d2r + x1Y*] * 1/[1-(c1 + d1 - q1)]
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Il moltiplicatore, il grado di apertura e la
dimensione dei Paesi
• Si noti che il moltiplicatore ha un termine in più rispetto a
un’economia chiusa: -q1
• Ciò corrisponde a dire che (al denominatore del
moltiplicatore) agli effetti marginali di un aumento della
produzione sulla domanda per consumi e per investimenti
(c1+d1) sottraiamo la parte di maggiore domanda rivolta ai
beni esteri (q1).
• Il moltiplicatore è minore rispetto all’economia chiusa
• Il denominatore del moltiplicatore sarà tanto più grande,
quanto più la percentuale di domanda di beni esteri
aumenta: ↑q1 .
• Nel caso estremo, un aumento della produzione non ha
alcun effetto sulla domanda di beni nazionali e q1=c1+d1...
– la domanda di beni nazionali ZZ è completamente piatta
è pari a 1
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– Il moltiplicatore
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Il moltiplicatore, il grado di apertura e la
dimensione dei Paesi
Un aumento della spesa pubblica produce un aumento della
produzione di equilibrio e un peggioramento della bilancia
commerciale (attraverso un aumento delle importazioni):
ΔY = 1/[1-(c1 + d1 - q1)] * ΔG
ΔNX = -q1 ΔY = -q1/[1-(c1 + d1 - q1)] * ΔG
Studiare l’approfondimento del cap. 17 “Il moltiplicatore in Belgio e negli Stati Uniti”
Macroeconomia
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