L’Agenzia Formativa Coop 21 si occupa della progettazione e gestione di corsi di formazione Professionale finanziati e riconosciuti da Provincia e Regione in ambito educativo, sociale, sanitario e assistenziale (ass. Familiari, ADB, OSS) rivolti a persone disoccupate, in cassa integrazione, inoccupate ma anche ad operatori dipendenti delle strutture socio sanitarie ed assistenziali con cui collaboriamo. Dal punto di vista geografico siamo presenti sia nel centro città che nelle zone periferiche e rurali distanti dal centro di Firenze (Chianti, Valdarno, Valdisieve). Obiettivo dell’Agenzia è quello di calibrare la formazione (piani didattici, strumenti, attrezzature, metodologie didattiche) alle reali esigenze formative dell’Azienda e del personale che lavora a stretto contatto con persone fragili. In tal senso si mettono a disposizione competenze professionali sia di carattere tecnico che relazionale nell’individuazione di un piano formativo adatto, adeguato e rispondente alle esigenze di miglioramento della qualità di offerta del servizio. Al centro del percorso formativo c’è la persona sia in termini di paziente, utente che in termini di lavoratore, dipendente che opera nella struttura. La nostra convinzione infatti è quella che se la persona che lavora in struttura viene valorizzata nelle sue competenze umane e professionali, viene ascoltata, formata, gli vengono ciò forniti gli strumenti per stare meglio nel proprio posto di lavoro, maggiore sarà il suo investimento qualitativo e quantitativo e migliore sarà il suo rapporto con gli utenti e con le famiglie. Maggiore sarà la motivazione che la accompagnerà in un lavoro, come quello assistenziale che mette a dura prova sia la psiche che il fisico. Grazie ad un confronto con la struttura e con i suoi referenti (direttori, responsabili delle risorse umane, coordinatori) è possibile condividere e programmare obiettivi, modalità, tempi e orari della formazione. “chi punta sulla formazione punta sulla qualità del servizio, punta sulla persona” Alleghiamo alla presente le schede sintetiche di percorsi formativi in ambito socio sanitario. Andrea Dilillo Direttore Ag. Formativa Coop 21 Per info: Sito: www.coop21.it Mail: [email protected] Tel/fax: 055630089 “ALLA FINE DELLA VITA” CURE PALLIATIVE E ELABORAZIONE DEL LUTTO OBIETTIVI FORMATIVI In Italia la cultura della lotta al dolore non è ancora adeguatamente diffusa, nonostante i passi avanti registrati negli ultimi anni prevale l’opinione che il dolore sia in qualche modo un compagno inevitabile della malattia. Come tale, viene considerato troppo spesso una fatalità, un evento scomodo ma in qualche misura ‘normale’. Con la legge 38/2010 viene tutelato il diritto di ogni cittadino di accedere alle cure palliative e alla terapia del dolore. Facilitare l’accesso alle cure palliative per pazienti alla fine della vita o afflitti da dolore cronico, sia presso il domicilio del paziente che in strutture residenziali, diventa un’attività che implica l’utilizzo di conoscenze e competenze specifiche. Tale assistenza viene garantita da medici, infermieri, OSS, OSA, psicologi a cui è rivolto il presente progetto formativo. Il corso propone infatti, partendo dall’analisi di alcuni aspetti della nostra società, che trova difficoltà ad accettare la morte e il processo del morire come fase della vita, di porre all'attenzione dei partecipanti e di stimolare in loro una riflessione sul delicato ruolo svolto dagli operatori che lavorano con pazienti alla fine della vita o afflitti da dolore cronico. Particolare attenzione viene rivolta all’individuazione delle modalità più adeguate per la gestione delle dinamiche psicologiche nei rapporti con il paziente e la sua famiglia, con l’obiettivo di lenire la sofferenza di chi si trova nella fase terminale della malattia, dei familiari. Sembra inoltre importante promuovere negli operatori una visione che prende in considerazione i diversi aspetti interculturali e sociologici che le diverse comunità hanno adottato per condividere il commiato e per l'elaborazione del lutto. L’obiettivo di questo progetto è quello di accompagnare l’operatore in un breve percorso di sostegno, formazione e prevenzione al burn out, fornendogli, attraverso concetti teorici di psicologia e sociologia e tramite il lavoro sui casi clinici e la conduzione di simulate, gli strumenti adeguati per far fronte ai vissuti ed alle criticità connesse alla presa in carico di pazienti alla fine della vita e alla gestione della comunicazione con i familiari. DESTINATARI Operatori che operano in ambiti socio-sanitari pubblici e privati che prestano assistenza ai malati affetti da patologie croniche e/o degenerative (Es. AdB, Operatori Socio Sanitari, Infermieri, Fisioterapisti, Educatori, Animatori, Coordinatori di Struttura) PROGRAMMA I GIORNATA, Le cure palliative (8 ore) 9.00-11.00 Le disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e la rete dei servizi della Regione Toscana Coffe Break 11.15-13.00 La valutazione del dolore: psicogeno ed organico. Pausa pranzo 14.00-15.45 L’uso terapeutico degli oppiacei e dei farmaci cannabinoidi nella lotta al dolore 15.45-16.00 Coffe Break 16.00-18.00 Le dinamiche relazionali e psicologiche con il paziente e la famiglia II GIORNATA, Malattia: cronicità e fasi terminali (8 ore) 9.00-13.00 Lo stress del caregiver legati alle fasi terminali di una malattia e alla cronicità Pausa pranzo 14.00-16.00 L'esperienza della leniterapia per ridurre la sofferenza dei malati e delle loro famiglie 15.45-16.00 Coffe Break 16.00-18.00 La comunicazione e l'elaborazione del lutto - Su richiesta del gruppo di partecipanti sarà possibile organizzare la formazione in 4 incontri di 4 ore ciascuno ATTESTAZIONI Al termine del percorso verrà rilasciato un attestato di frequenza. Sarà possibile riconoscere i crediti in percorsi per ADB, O.S.S. e O.S.S.S. RESPONSABILE: Dott. Matteo Ceccherini – Psicologo Psicoterapeuta – Specialista in Psicologia della Salute CORSO BLS-D OBIETTIVI FORMATIVI La morte improvvisa è rappresentata dalla cessazione brusca e inattesa delle attività circolatoria e respiratoria preceduta o meno da segni premonitori in soggetti con o senza malattia cardiaca nota. Si registrano mediamente un evento ogni 1.000 abitanti ogni anno. Poiché questa evenienza insorge generalmente con una fibrillazione ventricolare o una tachicardia ventricolare e queste condizioni rispondono al trattamento elettrico con il defibrillatore, risulta vitale il trattamento precoce poiché tanto più è precoce, tanto maggiori sono le possibilità di successo, e comunque risultano determinanti, nell’attesa dell’arrivo del defibrillatore ritardare gli effetti dell’anossia sul tessuto cerebrale e lo stesso muscolo cardiaco. Questo corso metterà il partecipante nelle condizioni di conseguire questi due importanti risultati: garantire il pronto riconoscimento del grado di compromissione delle funzioni vitali (fase della valutazione) e supportare ventilazione e circolo (fase dell’azione) fino al momento in cui possono essere impiegati mezzi efficaci a correggere la causa che ha determinato l’arresto. Il corso si rivolge a tutte le professioni operanti in ambiti sociosanitari pubblici e privati. Personale non sanitario potenzialmente coinvolto nell'emergenza, personale sanitario coinvolto nell'emergenza sanitaria. PROGRAMMA DURATA 10 ORE GRUPPO DI MASSIMO 15 PERSONE Esempio di una giornata formativa dalle ore 8.00 alle ore 17.00: Registrazione partecipanti ore 8.00 - 8.15 - Introduzione al corso ore 8.15 - 8.30 - Dimostrazione di BLS a 1 soccorritore ore 8.30 - 8.45 - Lezione teorica ore 8.45 - 10.15 - PAUSA ore 10.15 - 10.30 - Esercitazione a piccoli gruppi: ore 10.30 - 13.00 • Fase A • Fase B + C • Fase D (defibrillazione) • Posizione laterale di sicurezza • Ostruzione vie aeree da corpo estraneo - PAUSA PRANZO ore 13.00 – 14.00 - Esercitazione a piccoli gruppi ore 14.00 - 15.30 • Sequenza BLSD a 2 soccorritori • Casi particolari - PAUSA ore 15.30 – 15.45 - Valutazione teorica: quiz ore 15.45 - 16.00 - Valutazione pratica: sequenza BLSD a 2 soccorritori ore 16.00 - 16.30 - Consegna attestati e chiusura corso ore 16.30 - 17.00 Valutazione in itinere da parte degli istruttori con compilazione di skill-test ATTESTAZIONI Al termine del percorso verrà rilasciato un attestato di frequenza . Sarà possibile riconoscere i crediti in percorsi per ADB, O.S.S. e O.S.S.S., infermieri INFORMAZIONI Coop 21, cooperativa sociale – Agenzia formativa accreditata dalla Regione Toscana – cod. accreditamento: FI0189 Tel. e fax: 055 630089 – web: www.coop21.it “ALIMENTAZIONE E MALATTIE CRONICO-DEGENERATIVE” RUOLO PREVENTIVO E DI SUPPORTO ASPETTI TEORICI E PRATICI OBIETTIVI FORMATIVI Il corso propone la conoscenza del ruolo svolto dalla scienza dell’alimentazione come mezzo indispensabile di prevenzione e supporto terapeutico al malato affetto da patologie croniche di tipo dismetabolico (diabete, malattia cardiovascolare, ipertensione) che da malattie degerative (osteporosi, Alzheimer, ecc), come pure le tecniche moderne di alimentazione artificiale come supporto nutrizionale al malato impossibilitato ad alimentarsi normalmente. Questo progetto propone un percorso di aggiornamento relativo al ruolo che la scienza dell’alimentazione ha assunto negli ultimi anni come mezzo indispensabile di prevenzione e supporto delle principali patologie di tipo cronico-degenerativo, metaboliche e non. Propone di illustrare i progressi fatti della ricerca in tale campo e illustrarne in dettaglio gli aspetti tecnico-applicativi, in modo da fornire all’operatore assistenziale la conoscenza dei mezzi per attuare, tramite una corretta strategia alimentare, un efficace supporto terapeutico al malato affetto dalle patologie suddette, secondo il principio “cibo come primo farmaco”. Saranno infine esposti i criteri con cui si applica l’alimentazione artificiale al paziente con difficoltà di nutrirsi normalmente e le principali tecniche impiegate a tale scopo. DESTINATARI Operatori che operano in ambiti socio-sanitari pubblici e privati che prestano assistenza ai malati affetti da patologie croniche e/o degenerative (Es. AdB, Operatori Socio Sanitari, Infermieri, Fisioterapisti, Educatori, Animatori, Coordinatori di Struttura) PROGRAMMA I GIORNATA, Il ruolo preventivo della nutrizione (8 ore) 9.00-11.00 principi di base dell’alimentazione secondo le più recenti vedute 11.00-11.15 Coffe Break 11.15-13.00 le conoscenze del ruolo preventivo della nutrizione per la promozione della salute e la prevenzione delle malattie croniche Pausa pranzo 14.00-15.45 Saper distinguere e gestire un piano dietetico idoneo alla specifica situazione patologica 15.45-16.00 Coffe Break 16.00-18.00 Le Capire le necessità nutrizionali di un soggetto affetto da patologia cronica o degenerativa II GIORNATA, L’alimentazione del paziente (1° parte) (8 ore) 9.00-11.00 Attuali conoscenze nell’alimentazione ottimale del paziente diabetico 11.00-11.15 Coffe Break 11.15-13.00 Ruolo preventivo e di supporto della nutrizione nel soggetto con rischio cardio- o cerebrovascolare Pausa pranzo 14.00-15.45 L’alimentazione del paziente con patologie gastro-intestinali: aspetti teorici e pratici 15.45-16.00 Coffe Break 16.00-18.00 L’alimentazione del paziente con sindrome da malassorbimento : aspetti teorici e pratici III GIORNATA, L’alimentazione del paziente (2° parte) (6 ore) 9.00-11.00 Il ruolo preventivo e di sostegno dell’alimentazione nelle patologie dello scheletro 11.00-11.15 Coffe Break 11.15-13.00 L’alimentazione nel paziente affetto da disturbi cognitivi : problematiche di intervento nutrizionale Pausa pranzo 14.00-16.00 La Nutrizione artificiale : razionale di intervento e tecniche di somministrazione dei principi alimentari - Su richiesta del gruppo di partecipanti sarà possibile organizzare la formazione in 4 incontri di 4 ore ed 1 di 6 ore. TECNICHE DI ANIMAZIONE PER ANZIANI PERCORSO FORMATIVO: STRUMENTI PER L’ANIMAZIONE E LO SVILUPPO DELLA RELAZIONE D’AIUTO NELLE CASE DI RIPOSO ATTRAVERSO PERCORSI DI CREATIVITA’ E ARTE OBIETTIVI FORMATIVI Nelle Case di Riposo è essenziale, per le persone anziane, sentirsi accolte e ascoltate; l’intervento animativo comincia da qui. L'anziano presenta spesso delle forme di depressione che possono essere contenute con la creazione di contesti di dialogo e di fiducia, affinché possa trovare nuove motivazioni ad attivare le parti positive del sé. In questo senso la partecipazione della persona, stimolata a "fare insieme" in maniera creativa ed artistica è un fattore importante per il raggiungimento della qualità relazionale. Gli operatori che entrano in contatto col mondo della terza età possono rendersi conto delle difficoltà che si incontrano, volendo in qualche modo aiutare l’anziano a riscoprire se stesso. Paradossalmente, accade che l’animatore venga a provare in prima persona, seppure con altre motivazioni di fondo, il senso di frustrazione che tocca da vicino l’anziano. Con questo percorso si cercherà, dunque, di fornire strumenti all’operatore, non solo per la realizzazione dell’animazione ma anche per la gestione di emozioni negative legate al ruolo lavorativo. Obiettivi specifici: - Fornire strumenti per la valorizzazione della persona anziana, di corpo e mente, facendo emergere dal suo intimo quello che ancora può dare a sé stessa e agli altri; - Fornire strumenti per riuscire in un reale ascolto attivo dell’utenza; - Far conoscere gli strumenti per poter esercitare l’animazione per anziani in case di riposo; - Fornire strumenti per aiutare l’anziano ad inserirsi nella struttura, favorendo i rapporti con gli altri utenti e con gli operatori. Risultati attesi: - Capire come utilizzare un linguaggio comprensibile ed accessibile a tutti gli utenti; - saper valorizzare forme di comunicazione non-verbale ed emotiva; - curare la conoscenza del gruppo e delle singole persone; - privilegiare forme di comunicazione in grado di soddisfare desideri e bisogni espressivi, creativi e artistici; - dare spazio alle richieste degli utenti; - realizzare e proporre opzioni d’attività creative che diano all’anziano la possibilità di scegliere e di “progettarsi”; - riuscire a rispettare tempi e ritmi di attenzione dei singoli utenti e del gruppo DESTINATARI Operatori che operano in ambiti socio-sanitari pubblici e privati che prestano assistenza ai malati affetti da patologie croniche e/o degenerative (Es. AdB, Operatori Socio Sanitari, Infermieri, Fisioterapisti, Educatori, Animatori, Coordinatori di Struttura) PROGRAMMA Percorsi di formazione esperienziale in gruppi di minimo 8 partecipanti per una durata di 20 ore. Il percorso comprenderà moduli riguardanti la relazione d’aiuto all’anziano e l’arteterapia come strumento di animazione. Modulo di relazione d’aiuto all’anziano (8 ore): - L’incontro e il dialogo con l’utenza. - L’ascolto dei bisogni: sentire e pensare la persona anziana. Modulo di arteterapia (12 ore) - Il movimento creativo/espressivo. - la manipolazione di materiali e la creazione di prodotti artistici . ATTESTAZIONI Al termine del percorso verrà rilasciato un attestato di frequenza. Sarà possibile riconoscere i crediti in percorsi per ADB, O.S.S. e O.S.S.S. Referente: Dott.ssa Letizia Cirri (Coop21/Il Tango delle Civiltà), psicologa iscritta all’albo degli Psicologi della Toscana e danzamovimentoterapeuta diplomata alla scuola quadriennale di Arte e Danza Terapia di Firenze. L’ARTE-TERAPIA NELLA RELAZIONE D’AIUTO PERCORSO FORMATIVO: IL SOSTEGNO, L’ AGGIORNAMENTO E LA PREVENZIONE DEL BURN OUT PER OPERATORI SOCIALI ATTRAVERSO L’ARTETERAPIA OBIETTIVI FORMATIVI Le condizioni fisiche dell’ambiente lavorativo o la fatica fisica, il ruolo e le relazioni lavorative, la gestione del lavoro, la burocrazia sono tutte variabili capaci di provocare negli operatori sintomi che sostanziano la “sindrome del burn-out”, caratterizzata da affaticamento fisico ed emotivo, atteggiamento distaccato ed apatico nei rapporti interpersonali, sentimenti di frustrazione per mancata realizzazione delle proprie aspettative. Esiste dunque un crescente bisogno di sviluppare capacità e tecniche di relazione e comunicazione che permettano un migliore adattamento ai contesti di lavoro e una prevenzione e gestione dei fattori di stress. Le esperienze, le tecniche e l’approccio teorico delle arti-terapie si affermano come strumento di espressione, comunicazione, e terapia non verbale particolarmente adatto alle situazioni di disagio. Gli importanti risultati ottenuti in ambiti quali l’emarginazione, le problematiche psichiatriche e di abuso di sostanze, il disagio minorile legato all’abbandono scolastico, l’integrazione dei disabili e degli anziani, portano in primo piano il ruolo delle arti-terapie non solo con i soggetti in difficoltà, ma nel sostegno e nell’aggiornamento degli operatori che lavorano in tali contesti. Obiettivi Questo progetto propone un breve percorso di sostegno, formazione e prevenzione al burn out dell’operatore sociale fornendogli, attraverso concetti teorici di psicologia umanistica e strumenti di arti-terapie, mezzi di osservazione e di elaborazione di questioni legate al contesto lavorativo, a partire dalle competenze acquisite e dall'esperienza personale vissuta durante il percorso. Gli obiettivi sono rafforzare le risorse di ognuno, dare maggiore consapevolezza rispetto alle dinamiche relazionali e alle problematiche di comunicazione non verbale che emergono nelle situazioni di difficoltà, facilitare il riconoscimento e la gestione delle situazioni di stress che conducono al Burn out, fornire strumenti per una migliore comunicazione all’interno del gruppo di lavoro. DESTINATARI Operatori che operano in ambiti socio-sanitari pubblici e privati che prestano assistenza ai malati affetti da patologie croniche e/o degenerative (Es. AdB, Operatori Socio Sanitari, Infermieri, Fisioterapisti, Educatori, Animatori, Coordinatori di Struttura) PROGRAMMA Percorso di formazione esperenziale in gruppi di minimo 10 partecipanti per una durata di 20 ore. Il percorso comprenderà moduli riguardanti la psicologia, la danzamovimentoterapia ed elementi di teatro-terapia. Modulo di psicologia umanistica (4 ore): Riconoscimento e gestione dello stress. Strategie di coping. Modulo di arteterapia (16 ore) Esperienze di danzamovimentoterapia e movimento espressivo. Esperienze di teatro come elemento di conoscenza di sé e dell’Altro. Referente: Dott.ssa Letizia Cirri (Coop21/Il Tango delle Civiltà), psicologa iscritta all’albo degli Psicologi della Toscana e danzamovimentoterapeuta diplomata alla scuola quadriennale di Arte e Danza Terapia di Firenze. MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI IN AMBITO SANITARIO Incontri formativi teorico-pratici per contenere il rischio di low back pain OBIETTIVI FORMATIVI Le affezioni cronico-degenerative della colonna vertebrale sono di assai frequente riscontro nel personale sanitario. Esse, sotto il profilo della molteplicità delle sofferenze e dei costi economici e sociali indotti (assenze per malattia, cure, cambiamenti di lavoro, invalidità) rappresentano uno dei principali problemi sanitari nel mondo del lavoro. Il progetto nasce da questa premessa e dalla rilevazione sul campo di procedure spesso non correte nella gestione del paziente da parte degli operatori sanitari nell’ambito dell’assistenza diretta al letto del paziente e nella esecuzione delle principali procedure di movimentazione dei pazienti. Obiettivi di questo corso sono : • Promuovere l’applicazione di prassi condivise da tutti gli operatori nella movimentazione manuale dei carichi; • Implementare la conoscenza dei materiali e dei presidi di supporto; • Provvedere alla revisione ed aggiornamento delle tecniche per la movimentazione dei carichi sulla base della normativa giuridica di riferimento (D. Lgs. 81/2008); • Responsabilizzare ogni singolo operatore nella rilevazione di problematiche contingenti relative e nella elaborazione di strategie di soluzione; • Informare in modo generale sugli aspetti clinici ed assistenziali legati alla pratica professionale (prevenzione lombalgia); DESTINATARI Operatori che operano in ambiti socio-sanitari pubblici e privati che prestano assistenza ai malati affetti da patologie croniche e/o degenerative (Es. AdB, Operatori Socio Sanitari, Infermieri, Fisioterapisti, Educatori, Animatori, Coordinatori di Struttura) PROGRAMMA I GIORNATA, Anatomia fisiologia e patologie (8 ore) 9.00-11.00 Elementi di legislazione sanitaria 11.00-11.15 Coffe Break 11.15-13.00 Elementi di anatomia fisiologia e patologia dell’apparato muscoloscheletrico Pausa pranzo 14.00-15.45 Elementi di anatomia e fisiologia del rachide e delle posture corrette 15.45-16.00 Coffe Break 16.00-18.00 Le norme di salvaguardia delle strutture osteoarticolari e muscolo tendinee da eventi traumatici acuti e/o microtraumatici ripetuti. II GIORNATA, L’ergonomia e l’utilizzo degli ausili (8 ore) 9.00-11.00 Elementi di fisica e biomeccanica applicata 11.00-11.15 Coffe Break 11.15-13.00 Elementi di ergonomia della postura, del movimento e degli ambienti di lavoro Pausa pranzo 14.00-16.00 Ausili ergonomici e all’implementazione del loro utilizzo nell’ambito delle specifiche procedure assistenziali (1° parte). 15.45-16.00 Coffe Break 16.00-18.00 Gli Ausili ergonomici e all’implementazione del loro utilizzo nell’ambito delle specifiche procedure assistenziali (2° parte). - Su richiesta del gruppo di partecipanti sarà possibile organizzare la formazione in 4 incontri di 4 ore ciascuno ATTESTAZIONI Al termine del percorso verrà rilasciato un attestato di frequenza. Sarà possibile riconoscere i crediti in percorsi per ADB, O.S.S. e O.S.S.S. RESPONSABILE: Dott. Dante Becattini Fisioterapista (Ospedale Serristori Figline Valdarno “Valutazione Multidimensionale nell’anziano” Dati, standard e personalizzazione dell’intervento assistenziale Formazione mirata alla rilevazione di dati che scaturiscono dalla somministrazione di scale di valutazione e alla costruzione del PAP: Piano Assistenziale Personalizzato finalizzato all’approccio “sartoriale”. OBIETTIVI FORMATIVI La rete dei servizi è caratterizzata da processi finalizzati alla presa in carico del bisogno assistenziale; con la L.R. 18 novembre 2008 n. 66 si istituisce il fondo regionale per la non autosufficienza e si va a ricostruire il sistema di presa in carico dell’anziano fragile definendo il Punto Unico di Accesso (PUA) elemento di facilitazione per il cittadino. Il punto insieme rappresenta uno sportello a cui la persona può rivolgersi entrando, di fatto, nel sistema di welfare toscano secondo logiche universalistiche con forti elementi di personalizzazione dei percorsi. La valutazione multidimensionale (VMD) rappresenta un metodo che nelle varie regioni è caratterizzato da strumenti diversi che si pongono però un unico obiettivo: quello di “fotografare” la persona nella maniera più oggettiva possibile ed assegnare il servizio più appropriato. Sulla scorta della somministrazione di strumenti di valutazione l’equipe multidimensionale costruisce un percorso personalizzato (PAP) che tiene conto di ulteriori variabili e che si pone l’obiettivo di “cucire” sulla persona l’abito assistenziale più adatto. La valutazione multidimensionale e l’approccio sartoriale costituiscono insieme gli elementi che strutturano il PAP e che orientano l’equipe nell’ambito della quotidianità operativa; solo così il concetto di personalizzazione, supportato da validità scientifica può davvero conferire attendibilità a scelte ed iniziative di cura. Il progetto proposto prevede l’implementazione di laboratori basati sull’elaborazione di casi specifici che supportino il discente nell’acquisizione di dimestichezza operativa e flessibilità nell’utilizzo di uno strumento (PAP) che deve essere elemento di facilitazione. In particolare il discente al termine del corso avrà acquisito le seguenti conoscenze: • Elementi più importanti della normativa regionale di riferimento citata in premessa; • Contenuto delle principali scale di valutazione utilizzate dal modello toscano per valutare la persona anziana fragile; • Filosofia olistica come input all’approccio assistenziale personalizzato; • L’approccio multidimensionale E sviluppato le seguenti abilità • • • • Somministrazione delle più comuni scale di valutazione Raccolta anamnestica della storia assistenziale della persona Compilazione multidimensionale del PAP Implementazione della verifica a distanza DESTINATARI Operatori che operano in ambiti socio-sanitari pubblici e privati che prestano assistenza ai malati affetti da patologie croniche e/o degenerative (Es. AdB, Operatori Socio Sanitari, Infermieri, Fisioterapisti, Educatori, Animatori, Coordinatori di Struttura) PROGRAMMA I GIORNATA, La valutazione multidimensionale e il P.A.P. (8 ore) 9.00-11.00 Normativa regionale che considera il PAP e la valutazione multidimensionale della persona 11.00-11.15 Coffe Break 11.15-13.00 La valutazione della persona: dalla visione olistica alla somministrazione di scale validate Pausa pranzo 14.00-15.45 Ascoltare, Osservare, Valutare, Decidere: il ruolo dell’operatore nella raccolta di notizie di tipo narrativo 15.45-16.00 Coffe Break 16.00-18.00 Il Piano Assistenziale Personalizzato come strumento di lavoro II GIORNATA, Laboratorio tecnico pratico (8 ore) 9.00-11.00 La valutazione dei risultati come unico motore motivazionale dell’equipe assistenziale e come bisogno dell’individuo 11.00-11.15 Coffe Break 11.15-13.00 L'esperienza della leniterapia per ridurre la sofferenza dei malati e delle loro famiglie Pausa pranzo 14.00-16.00 La comunicazione e l'elaborazione del lutto (1° parte). 15.45-16.00 Coffe Break 16.00-18.00 La comunicazione e l'elaborazione del lutto (2° parte). - Su richiesta del gruppo di partecipanti sarà possibile organizzare la formazione in 4 incontri di 4 ore ciascuno ATTESTAZIONI Al termine del percorso verrà rilasciato un attestato di frequenza. Sarà possibile riconoscere i crediti in percorsi per ADB, O.S.S. e O.S.S.S. Responsabile: Bernardo Franco – Laurea in Infermieristica, Master in Management della professione infermieristica, ostetrica e pediatrica, Coordinatore dei Servizi Socio Sanitari ASP Lodovico Martelli – FIGLINE VALDARNO. SINTESI FINALE DEI CORSI CATALOGO CORSI 2012 per le professioni socio sanitarie e assistenziali AREA SOCIO - ASSISTENZIALE – SANITARIO A001 A002 A003 A004 A005 ALIMENTAZIONE E MALATTIE CRONICO-DEGENERATIVE Ruolo preventivo e di supporto: aspetti teorici e pratici MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI IN AMBITO SANITARIO Incontri formativi teorico-pratici per contenere il rischio di low back pain VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE NELL’ANZIANO Dati, standard e personalizzazione dell’intervento assistenziale Formazione mirata alla rilevazione di dati che scaturiscono dalla somministrazione di scale di valutazione e alla costruzione del PAP: Piano Assistenziale Personalizzato finalizzato all’approccio “sartoriale”. ALLA FINE DELLA VITA Cure palliative e elaborazione del lutto CORSO BLS-D AREA COMUNICAZIONE E ORGANIZZAZIONE A006 A007 A008 A009 LAVORARE IN ÉQUIPE LA COMUNICAZIONE INTERNA ALL’ORGANIZZAZIONE: narrazioni e relazioni negli ambienti di lavoro LA GESTIONE CREATIVA DEI CONFLITTI LINGUA ITALIANA PER LE PROFESSIONI SANITARIE AREA ANIMAZIONE A010 A0011 TECNICHE DI ANIMAZIONE PER ANZIANI: strumenti per l’animazione e lo sviluppo della relazione d’aiuto nelle case di riposo attraverso percorsi di creatività e arte LA DANZATERAPIA NELLA PREVENZIONE E GESTIONE DEL BURN OUT CORSI CON QUALIFICA PROFESSIONALE O ATTESTATO A012 A0013 CORSO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER ADDETTO ALL’ASSISTENZA DI BASE CORSO DI PREPARAZIONE PER SOSTENERE L’ESAME PER OPERATORE SOCIO SANITARIO CORSI IN AMBITO INFORMATICO A014 A015 A016 A017 A018 A019 INFORMATICA DI BASE I PROGRAMMI OPEN SOURCE E IL RISPARMIO ECONOMICO IN STRUTTURA WORD E LA VIDEOSCRITTURA EXCEL E IL FOGLIO DI CALCOLO OFFICE, PANORAMICA SUI PROGRAMMI DA UFFICIO INTERNET DI BASE, POSTA E RICERCA INFORMAZIONI AREA MEDICINA ORIENTALE Coop21 , in collaborazione con la Scuola di Agopuntura Tradizionale della Città di Firenze, accreditata dalla Regione Toscana (Burt n. 29 del 21/07/2010 Parte II ), organizza i seguenti corsi A020 A021 A022 A023 A024 A019 A019 CORSO DI PSICO-BIO-GENEALOGIA CORSO SUI FIORI DI BACH CORSO DI ANATOMIA CORSO DI AGOPUNTURA CORSO DI TUINA CORSO DI TAIJI QUAN CORSO DI RIFLESSOLOGIA COOP. 21 COOPERATIVA SOCIALE AGENZIA FORMATIVA ACCREDITATA via Giusiani 31, 50012 Bagno a Ripoli – Firenze Tel/Fax 055 630089 www.coop21.it , [email protected]
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