Comunità batterica - ICB Istituto di Chimica Biomolecolare

Dipartimento
Progettazione
Molecolare
Consiglio Nazionale delle Ricerche
L’Istituto di Chimica Biomolecolare va a scuola
Progetto di divulgazione ed educazione scientifica
Istituto di Chimica Biomolecolare di Pozzuoli-Napoli
www.icb.cnr.it
Via Campi Flegrei 34, Comprensorio Olivetti
80078 Pozzuoli-Napoli
LA “CHAT” DEI BATTERI
Dr.ssa Giuseppina Tommonaro
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Fino a pochi anni fa i batteri venivano considerati organismi singoli, capaci di regolare il loro metabolismo in maniera autonoma ed autosufficiente rispetto
agli altri individui presenti in una comunità batterica. Negli ultimi anni, invece, è diventato chiaro che i batteri sono capaci di comunicare tra di loro
attraverso mediatori chimici, regolando le loro funzioni in maniera armonica con tutti gli individui della comunità. Il sistema di comunicazione chimica è
chiamato “quorum sensing”.Questo processo descrive il fenomeno nel quale un aumento della popolazione batterica è concomitante con un aumento della
concentrazione di “molecole segnale”, prodotte dagli stessi batteri, nell’ambiente extracellulare. Quando la concentrazione di queste molecole raggiunge un
certo valore (il cosiddetto “quorum”), le molecole diffondono all’interno della cellula ed innescano una serie di reazioni metaboliche a cascata che portano
all’attivazione di alcuni geni.
Comunità batterica
SCOPERTA DEL QUORUM SENSING
COMUNICAZIONE PRECISA ED ORGANIZZATA
COMUNICAZIONE CAOTICA E DISORGANIZZATA
I batteri “parlano” con altri individui usando delle piccole molecole che permettono a tutti gli individui di una comunità di coordinare la crescita e la
produzione di sostanze indispensabili per la loro sopravvivenza. Nei batteri Gram-negativi queste molecole appartengono alla classe degli Acyl
Homoserine Lactones (AHLs). I batteri Gram-positivi, invece, comunicano attraverso piccoli peptidi ciclici (diketopiperazine). Gli AHL diffondono
liberamente attraverso la membrana raggiungendo un recettore citoplasmatico al quale si legano, attivando un gene bersaglio. Le diketopiperazine,
invece, essendo più polari non diffondono attraverso la membrana ma si legano ad un recettore esterno. Le risposte metaboliche a seguito di questo
legame portano all’attivazione del gene bersaglio.
LE “PAROLE” DEI BATTERI…
ACYL HOMOSERINE LACTONES
DIKETOPIPERAZINES
Meccanismo d’azione
nelle cellule batteriche
Le Diketopiperazines (DKP) sono una classe
di composti organici ciclici risultanti da un
legame peptidico tra due amminoacidi per
formare un lattame. Rappresentano i
peptidi ciclici più piccoli.
…E IL LORO EFFETTO SUL METABOLISMO
Enzimi
Polisaccaridi
Pseudomonas. aeruginosa
Luminescenza
Vibrio fisheri
Antibiotici
Chromobacterium violaceum
La comunicazione attraverso il “quorum sensing”
può avvenire tra batteri appartenenti alla stessa
specie oppure a specie diverse. L’aspetto più
interessante e più recente di questo studio è la
scoperta
che
queste
piccole
molecole
rappresentano
il
linguaggio
usato
dai
microorganismi per “parlare” anche con organismi
superiori (eucarioti). In questo ultimo caso si parla
di Inter-Kingdom Communication.
In collaborazione con Consiglio Nazionale delle Ricerche-Ufficio Promozione e Sviluppo Collaborazioni