Istituto Tecnico Settore Tecnologico “Marie Curie” Meccanica, meccatronica ed energia – Biotecnologie Ambientali - Tecnologie Alimentari PROT. N. 3059/F3 DEL15 MAGGIO 2014 ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDIO Documento del Consiglio di Classe A.S. 2013-2014 (art. 5, commi 2 e 4 DPR 323 del 23 luglio 1998) CLASSE V SEZIONE D Indirizzo: MECCANICA COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTE DISCIPLINA MASSIMILIANO RIGITANO ICR GIOVANNI RIVERA ITALIANO E STORIA GIOVANNA ANDREOTTI LINGUA INGLESE CHIARASTELLA PALOMBA MATEMATICA ELVIRA ALESSI ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO FIORILLO SALVATORE FRANCA AIELLO MECCANICA E MACCHINE LABORATORIO PIELUDOVICO MIZZONI ANIELLO RUOCCO D.P.O. LABORATORIO ARNALDO ANGELUCCI LUCIO ODORE SISTEMI ED AUTOMAZIONE LABORATORIO VINCENZO IODICE RAFFAELE GUADAGNI TECNOLOGIA MECCANICA LABORATORIO FRANCO LIQUORO EDUCAZIONE FISICA FIRMA Sede: Via Argine, 902 80147 Napoli Tel: 0815961947 – fax: 0815969559 Distretto n. 49 - Codice Meccanografico: NATF190001 - Codice fiscale: 80025880636 Sito web: www.itimariecurie.it e-mail: [email protected] INDICE 1. Presentazione dell’Istituto 2. Caratteristiche del contesto territoriale 3. Tipologia dell’utenza 4. Elementi fondanti del POF 5. Presentazione della classe 6. Composizione commissione ESAMI DI STATO 6.1. Memorandum allievi 6.2. Profilo professionale del perito 6.3. Obiettivi educativi, cognitivi e professionali 7. Criteri e strumenti di valutazione 7.1. Attività integrative, di approfondimento ed extracurriculari ( 8. Simulazione delle prove di esame svolte 8.1. Tipologia della terza prova e discipline coinvolte 9. Conoscenze, capacità e competenze raggiunte ALLEGATI Allegato 1. Relazione finale di ogni docente, contenente il programma svolto ( a cura del singolo docente) Allegato 2. Griglie di valutazione prima prova Allegato 3. Griglia di valutazione seconda prova Allegato 4. Griglia di valutazione terza prova Allegato 5. Griglia di valutazione colloqui Allegato 6. Tabella di conversione terza prova Allegato 7. Simulazioni prove di esame 2 1. Presentazione dell’Istituto L’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Marie Curie” è stato sempre attento alle innovazioni scientifiche e tecnologiche, secondo il costume della celebre ricercatrice franco-polacca, premio Nobel per la Fisica nel 1903 e per la Chimica nel 1911, alla quale è intitolato. L’ITT si è caratterizzato fin dalle sue origini come un istituto attento alle innovazioni, alla ricerca tecnologica e al rinnovamento della didattica, sperimentando il “Progetto Ergon” per la Meccanica-robotica, poi passato in ordinamento per tutti gli istituti tecnici di indirizzo meccanico, introducendo l’insegnamento di Scienza della Terra e aderendo al Piano Nazionale per l’Informatica per gli insegnamenti di Matematica e Fisica. L’Istituto ha tessuto relazioni forti con il mondo delle Aziende presenti sul territorio e non solo, aderendo a più di un progetto di collegamento tra la Scuola e il mondo del Lavoro. Nella dimensione attuale, sempre nell’ottica dell’apertura alla realtà professionale esterna, il “Marie Curie” è protagonista di relazioni con il mondo imprenditoriale, aderisce ormai da sette anni al progetto “Studiare l’impresa, l’impresa di studiare” in partenariato con Unione Industriali di Napoli. Fa parte della Delivery Unit dell’USR CAMPANIA, ha da anni costituito il CTS che offre un contributo indispensabile alla revisione e alla curvatura del curricolo, è scuola capofila del polo tecnico-professionale PARTES sull’efficienza energetica. Tra le vocazioni dell’Istituto rientra anche la costante attenzione alle problematiche ambientali, affrontate con la partecipazione a progetti, finanziati dall’Ente Provincia, dall’USR Campania, dalle aziende agro-alimentari campane, che hanno curato la sensibilizzazione degli alunni a corretti usi delle risorse e alla gestione dei rifiuti (riciclaggio e raccolta differenziata). Nel corso della sua storia l’Istituto si è dotato, grazie ai finanziamenti provenienti dall’USR Campania e dagli Enti Locali (in particolare dall’Ente Provincia di Napoli), e soprattutto grazie ai Fondi Europei di Sviluppo Regionale, di moderne apparecchiature e strumentazioni che rendono possibile una didattica laboratoriale in costante aggiornamento. A partire dall’anno scolastico 2006/2007 l’Istituto ha attivato una seconda specializzazione in Tecnologie alimentari, unica nell’intera provincia di Napoli ormai all’ultimo anno e, alla luce del nuovo ordinamento (L 133/2008; DPR 88/2010; DM 57/2010; CM 4/2012), l’Istituto, che rientra nei nuovi indirizzi del settore tecnologico, consta di due specializzazioni: Meccanica, Meccatronica ed Energia e Biotecnologie Ambientali (articolazione dell’indirizzo Chimica, Materiali e Biotecnologie). L’attività didattica delle due specializzazioni è sempre implementata da percorsi di cultura d’impresa, realizzati con opportuni stage, visite guidate e percorsi di alternanza in senso lato, presso varie aziende dei due settori. La strategia didattica dell’istituto, infatti, si realizza attraverso occasioni costanti di crescita personale e professionale, di assunzione di atteggiamenti responsabili, sviluppo delle competenze relazionali, comunicative e cooperative, spendibili in situazioni lavorative, di vita, a livello locale, nazionale, europeo e globale. 2. Caratteristiche del contesto territoriale Il quartiere di Ponticelli, dove è ubicato l’ITT “Marie Curie”, nel corso degli anni ha subito notevoli cambiamenti e, oggi, si configura come cerniera storica e geografica tra varie realtà. Alla tradizionale vocazione agricola del territorio si è aggiunta, più che sostituita, la vocazione alle innovazioni tecnologiche ed imprenditoriali. Le infrastrutture - soprattutto stradali - hanno poi 3 rafforzato i legami con i quartieri limitrofi (Barra e San Giovanni, Zona Industriale e Centro Direzionale) e con i Comuni dell’Hinterland vesuviano, in modo da consentire l’ubicazione di strutture e servizi a loro volta decisivi per un’ulteriore modificazione del tessuto sociale. I settori industriali più rappresentati sono quelli legati alla meccanica, all’elettronica, all’elettrico, all’agro-alimentare, alla carta e al legno. 3.Tipologia dell’utenza La struttura socioeconomica è definita da un insieme di imprese inserite nel mercato nazionale ed internazionale e capaci spesso di una forte carica di innovazione. Il territorio, tuttavia, presenta una prevalenza di popolazione di non elevato livello socioculturale: accanto a operai, agricoltori, piccoli commercianti o ambulanti, piccoli imprenditori (definiti tali solo perché proprietari di officine a gestione familiare), vi è anche un considerevole numero di disoccupati e, spesso, le famiglie sono monoreddito. Gli alunni che frequentano l’istituto risentono di tali difficoltà: il loro comportamento, i loro atteggiamenti, il loro modo di porsi nei confronti dell’Istituzione Scolastica sono sintomo di una platea molto variegata e di una scarsa presenza sul territorio di servizi sociali. La presenza di organizzazioni malavitose che inquinano il tessuto sociale rende gli adolescenti particolarmente esposti a fattori di rischio, contro i quali la SCUOLA e l’intera Offerta Formativa si configura come indispensabile baluardo istituzionale, promuovendo la cultura della cittadinanza attiva, della legalità, della solidarietà, del rispetto reciproco anche nei confronti delle minoranze etniche, presenti da lungo tempo sul territorio e recentemente vittime di intolleranza e discriminazione. 4. Elementi caratterizzanti il POF Il Piano dell’Offerta Formativa indica le seguenti finalità educative, cui si indirizzano tutte le attività, sviluppando in setting alternativi i saperi delle discipline curricolari: 1) PROMUOVERE LA CRESCITA DELLA PERSONA 2) SVILUPPARE IL SENSO DI RESPONSABILITÀ 3) ACQUISIRE CAPACITÀ DI ORIENTAMENTO E DI VALUTAZIONE 4) PROMUOVERE LA CAPACITÀ DI COLLABORARE CON GLI ALTRI 5) ACQUISIRE COMPETENZE RELAZIONALI, DI COMUNICAZIONE E DI INTERAZIONE 6) ACQUISIRE COMPETENZE RELATIVE ALLA RISOLUZIONE DI PROBLEMI IN COMPITI COMPLESSI. 4 5. Presentazione della classe La classe è composta da 15 allievi di cui uno diversamente abile che non svolgerà l’Esame di Stato (vedi relazione docente di sostegno), tutti frequentano la quinta classe per la prima volta. Tutti gli allievi provengono dalla stessa classe, e tutti con un percorso di studi sostanzialmente regolare realizzato nell’ITT Marie Curie. Tale premessa è fondamentale per evidenziare l’azione sistemica condotta nei confronti di tali alunni nel corso del triennio, finalizzata alla comprensione del ruolo della Scuola nella vita di un individuo, nonché in un cittadino attivo e responsabile. Bisogna sottolineare che i discenti in questione, nel percorso di studi degli ultimi tre anni, hanno avuto nella quasi totalità delle materie di indirizzo docenti che si sono alternati nell’insegnamento, per cui si sono abituati ad adattarsi a un diverso approccio metodologico. Nel corso del quarto anno scolastico la classe si è purtroppo imbattuta nella prematura scomparsa del docente di Meccanica e Macchine a Fluido, Prof. Alfonso Gaeta. Gli allievi sono stati particolarmente provati dall’accaduto, hanno mostrato grande maturità e senso di responsabilità, proferendo le stesse energie sia con il docente che ha sostituito il collega Gaeta nella parte finale dell’anno scolastico sia con il prof. De Stefano Alfredo fino a febbraio che con il docente attuale prof. Fiorillo Salvatore. Sotto il profilo strettamente educativo, è necessario far emergere il percorso di crescita di quasi tutti gli alunni in questione, che hanno maturato in modo sempre più responsabile il senso di appartenenza all’istituzione scolastica, grazie alle continue strategie operative messe in atto per promuovere il senso di cittadinanza attiva. Nel corrente anno, la classe in questione ha partecipato operativamente e con interesse alle attività curriculari ed extracurriculari. Gli allievi hanno dato un contributo significativo per la realizzazione delle tre giornate di Open Day tenutesi a Dicembre 2013 e Febbraio 2014. Per quanto concerne l’atteggiamento degli alunni tutti nei confronti dell’azione didattico-educativa condotta, si sottolinea che tutti hanno palesato una decisa volontà di apprendimento e approfondimento delle tematiche esaminate nella complessità delle discipline seppur con risultati eterogenei nel senso che i valori emersi oscillano dalla sufficienza all’eccellenza. In quest’ottica la continuità dei processi educativi ha avuto una ricaduta positiva anche sull’ aspetto contenutistico dell’intervento didattico, grazie a cui quasi tutti i discenti hanno potuto procedere all’acquisizione di una visione ampia e completa del sapere nella sua complessità e poliedricità, elaborando e strutturando un percorso interdisciplinare, finalizzato al raggiungimento di competenze trasversali e professionali, spendibili in realtà diverse. Bisogna, altresì, sottolineare che gli allievi delle classi quinte dell’Istituto, nel corso dell’anno scolastico, in particolare nel corso del pentamestre, sono stati coinvolti in tre simulazioni di prove di esame, propedeutiche all’Esame di Stato, sia per quanto riguarda la terza prova, sia per quel che concerne la prima prova, nonché nella simulazione del colloquio orale con commissione mista, costituita da docenti interni ed esterni al Consiglio di Classe. Discipline affidate ai docenti interni al CdC: Meccanica, Tecnologia e Diritto, discipline affidate ai docenti esterni al CdC: Italiano, Matematica e Sistemi. Ai fini di un rafforzamento delle competenze atte alla realizzazione della seconda prova dell’Esame di Stato, sono state realizzate in itinere lezioni specifiche, che hanno visto il totale e pieno coinvolgimento di tutti gli allievi della classe. Nel complesso, si ritiene che gli obiettivi educativo-didattici previsti dalle programmazioni disciplinari siano stati sostanzialmente raggiunti dalla quasi totalità degli alunni, sia pure come già detto in maniera eterogenea e differenziata. 5 6.Composizione commissione Esame di Stato Commissario interno MECCANICA Prof. Salvatore Fiorillo Commissario interno TECNOLOGIA MECCANICA Prof. Vincenzo Iodice Commissario interno DIRITTO E ECONOMIA Prof. Elvira Alessi Discipline assegnate ai Commissari esterni Lingue e letteratura italiana/Storia Sistemi e Automazione Industriale Matematica 6.1. MEMORANDUM PER I CANDIDATI 1. Prima prova scritta: 18 Giugno 2014 - ore 8,30 2. Seconda prova scritta: 19 Giugno 2014 - ore 8,30 3. Terza Prova: 23 Giugno 2014. È opportuno che i candidati abbiano con sé un documento valido di riconoscimento. Durante le prove scritte sarà consentito l’uso: a) del dizionario della lingua italiana (non a carattere enciclopedico) b) della calcolatrice scientifica c) del manuale tecnico. Il giorno della Prima prova scritta ogni candidato dovrà comunicare alla Commissione la tipologia dei lavori prescelti per dare inizio al colloquio, specificando il titolo dell'argomento e/o l’esperienza di ricerca o di progetto, presentata anche in formato multimediale. 6 6.2. Il profilo professionale del perito industriale del settore tecnologico Il perito è una figura professionale capace di inserirsi in realtà produttive diverse e caratterizzate da rapida evoluzione; possiede quindi versatilità, ampio ventaglio di competenze, capacità di adattamento all’evoluzione della professione. Nell’ambito del proprio livello operativo conosce: le caratteristiche d’impiego ed i processi di lavorazione dei materiali; le caratteristiche funzionali e d’impiego delle macchine utensili; l’organizzazione e gestione della produzione industriale; i principi di funzionamento delle macchine a fluido; le norme antinfortunistiche, di sicurezza sul lavoro, di rispetto dell’ambiente. Ha capacità: linguistico espressive, anche in lingua straniera (inglese), e logico-matematiche; di lettura e interpretazione di schemi e disegni; di elaborazione di cicli di lavorazione con analisi e valutazione dei costi; di utilizzare sistemi automatizzati di movimentazione e di produzione; di utilizzare strumenti e tecnologie informatiche. 6.3. Obiettivi educativi, cognitivi e professionali Il Consiglio della classe V D ha operato, perseguendo i seguenti obiettivi: Favorire la formazione dell'identità personale dello studente Ampliare la dimensione civile e sociale della persona Riconoscere e praticare la parità dei diritti e dei doveri tra uomini e donne Saper considerare la diversità di ideologie e di opinioni un'occasione per un confronto e una ricerca comune di valori unificanti Riconoscere il diritto alla diversità etnica, religiosa, culturale Saper accettare la presenza del disabile nella comunità scolastica, collaborando per la sua integrazione nella scuola, nella società, nel mondo del lavoro Fare propria la cultura basata sull’accettazione, sul rispetto degli altri e sulla solidarietà Saper apprezzare i valori dell'amicizia, della vita relazionale e della qualità della vita Saper cogliere il valore della legalità intesa come rispetto del diritto e, quindi, saper rispettare le regole, l'ambiente, gli altri, le cose proprie e altrui Saper valutare e autovalutarsi con senso critico Obiettivi cognitivi Saper utilizzare la lingua italiana parlata, scritta e trasmessa per entrare in rapporto con gli altri Comprendere i messaggi e saper comunicare utilizzando la lingua straniera Conoscere il linguaggio scientifico e tecnico per analizzare ed interpretare fenomeni naturali Comprendere, saper analizzare e sintetizzare un testo scientifico e tecnico anche in lingua straniera Conoscere il linguaggio informatico per utilizzare strumenti informatici e telematici Porsi problemi e prospettare soluzioni Maturare capacità logico- deduttive e induttive Saper lavorare autonomamente e in gruppo 7 Obiettivi Professionali Affrontare le innovazioni del mondo produttivo Riconoscere le sollecitazioni provenienti dal territorio Acquisire versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento Raggiungere un ampio ventaglio di competenze nonché capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi e capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi Affrontare i problemi in termini sistemici 7. Criteri e strumenti di valutazione La valutazione degli studenti è stata effettuata secondo i parametri dettati dalla normativa vigente (L 169/2008, DPR 122/2009) con voto espresso in decimi, e si è basata su : Osservazioni del lavoro scolastico in classe Partecipazione degli studenti durante le lezioni Esercitazioni individuali o collettive Analisi del lavoro svolto a casa Brevi test su singole abilità specifiche Verifiche scritte Verifiche orali Prove pratiche Simulazioni Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale Acquisizione dei contenuti ed eventuale rielaborazione personale dei medesimi Proprietà espressiva, pertinenza e logicità dell'esposizione Metodo di lavoro e capacità di rapportarsi ad una situazione problematica Livello di partenza Processo evolutivo e stili e ritmi di apprendimento Autonomia e partecipazione I criteri di valutazione e di attribuzione del voto di condotta sono conformi a quelli indicati nella griglia inserita nel POF 7/1. Attività integrative, di approfondimento e extracurricolari Accanto agli argomenti trattati nella normale didattica di aula (cfr. singoli riepiloghi per disciplina, alle pagine seguenti) gli alunni hanno potuto implementare le conoscenze per l’acquisizione delle competenze specifiche con le attività di seguito riportate: Cineforum; Partecipazione alle iniziative di educazione alla cittadinanza e alla legalità; Partecipazione all’attività di orientamento per le scuole medie del territorio per la presentazione dell’ Offerta Formativa dell’istituzione scolastica; Partecipazione alle attività di orientamento post diploma d’intesa con le Università. C-1-FSE-2013-1181 Il portfolio delle competenze: il disegno automatico con Catia, durata 30 ore. Allievi coinvolti: Amatrice, Esposito, La Rocca, Miranda 8 C-2-FSE-2013-276 Orientamento permanente per la lotta all'insuccesso formativo, durata di 15 ore. Stage presso azienda Blu Engineering. Allievi coinvolti tutti tranne Donadeo, Incarnato, Nebbioso, Salzano Vista guidata: Nave della Compagnia Snav 8. Numero di simulazioni di esame svolte durante l’anno scolastico Il consiglio di classe ha programmato simulazioni per ciascuna prova scritta, che si sono svolte tra i mesi di marzo e di maggio. 8/1. Tipologia della terza prova e discipline coinvolte Simulazione terza prova, numero 1 (marzo 2014) Tipologia mista: numero quesiti (3 a risposta multipla e 2 a risposta aperta) Finalità: La prova intende accertare le competenze, le conoscenze e le capacità acquisite dal candidato nell’ultimo anno di corso. Obiettivi: a) verifica abilità di comprensione delle discipline di studio b) verifica della terminologia corretta e delle tecniche operative c) verifica delle competenze generali acquisite Discipline coinvolte: Economia Industriale e Elementi di Diritto Storia Sistemi e Automazione Matematica Tecnologia meccanica Tempo disponibile per l’esecuzione della prova: 90 min. Supporti didattici consentiti: Calcolatrice Simulazione terza prova, numero 2 (aprile 2014) Tipologia mista: numero quesiti (4 a risposta multipla e 2 a risposta aperta) Finalità: La prova intende accertare le competenze, le conoscenze e le capacità acquisite dal candidato nell’ultimo anno di corso. Obiettivi: d) verifica abilità di comprensione delle discipline di studio e) verifica della terminologia corretta e delle tecniche operative f) verifica delle competenze generali acquisite 9 Discipline coinvolte: Economia Industriale e Elementi di Diritto Disegno Progettazione e Organizzazione Industriale Sistemi e Automazione Matematica Tecnologia meccanica Tempo disponibile per l’esecuzione della prova: 90 min. Supporti didattici consentiti: Calcolatrice 9. Conoscenze, competenze e capacità in ambito disciplinare Si rinvia alla relazione finale di ciascun docente e al programma di ciascuna disciplina 10 DISCIPLINA: IRC DOCENTE: RIGITANO MASSIMILIANO Finalità: Nel quadro delle finalità della scuola superiore, l’insegnamento della religione cattolica concorre a promuovere, insieme con le altre discipline, il pieno sviluppo della personalità degli alunni e a contribuire ad un più alto livello di conoscenze e capacità critiche proprio di questo grado di scuola. Inoltre concorre a promuovere l’acquisizione della cultura religiosa per la formazione dell’uomo e del cittadino e la conoscenza dei principi del cattolicesimo che fa parte del patrimonio storico del nostro Paese. Obiettivi: Specificare l’interpretazione della vita e del tempo nel cristianesimo, confrontandola con quella di altre religioni; Esprimere in modo essenziale il significato del termine “fede” un confronto con la “memoria storica” cristiana; comprendere il primato della persona; Riconoscere le linee di fondamentali della dottrina sociale della Chiesa e gli impegni per la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato Contenuti disciplinari: La dottrina sociale della Chiesa Uomo e società: coscienza, verità e libertà La persona, l’ambiente, la famiglia Amore esigenza irrinunciabile: significato, senso, valore Uomini e donne responsabili insieme nella vita: la coppia Il “valore” e il “rispetto” della vita.. Relazione La classe VD si presenta come un gruppo omogeneo già formatosi durante il terzo e quarto anno, ama il dialogo, ha mostrato sempre interesse e curiosità per la disciplina, ha partecipato sempre in modo fattivo ai frequenti dibattiti su tutti gli argomenti affrontati. Totale ore previste N. 32 Totale ore effettuate N. 23 11 DISCIPLINA: ITALIANO DOCENTE: GIOVANNI RIVERA Finalità: Far acquisire la consapevolezza del divenire storico dei fatti culturali. Far acquisire sufficiente padronanza della lingua per decodificare consapevolmente messaggi di varia natura. Sviluppare capacità critiche. Obiettivi: Competenza 1: Riconoscere lo scopo comunicativo dei testi letterari. Competenza 2: Individuare le specifiche caratteristiche della produzione letteraria dei secoli XIX e XX. Competenza 3: Comprendere il significato di testi non letterari continui e non continui. Contenuti disciplinari: 1 Modulo interdisciplinare Italiano /Storia: Il valore della memoria. 1.1 Le quattro giornate di Napoli nel 70° anniversario. 1.2 La Shoah. 1.3 Le foibe e l'esodo giuliano-dalmata. 1.4 La Resistenza e la nascita della Repubblica. 2 Il linguaggio cinematografico 2.1 Il neorealismo: caratteri generali ed esempio di lettura di un film (“Le mani sulla città”) 2.2 Il cinema e l'impegno di documentazione della realtà: partecipazione alla rassegna “Venezia a Napoli” e visione del film “La prima neve”. 2.3 Analisi di 5 film della rassegna Cineforum Arcimovie (“Adam Resurrected”; “Django Unchained”; “Il lato positivo”; “La sorgente dell’amore”; “Vitriol”) 3 L'età del Positivismo. 3.1 Caratteri generali del Realismo, del Naturalismo e del Verismo. 3.2 Il contesto storico del Verismo. 3.3 L'opera di Giovanni Verga e il ciclo dei Vinti. 4 L'età del Decadentismo. 4.1 Caratteri generali del Decadentismo e dei movimenti ad esso collegati: Simbolismo, Estetismo, Futurismo, Poesia Pura ed Ermetismo. 4.2 Giovanni Pascoli e la Poesia simbolica. 4.3 Gabriele D'Annunzio: Estetismo e Superomismo. 4.4 Filippo Tommaso Marinetti e i manifesti futuristi. 4.5 Giuseppe Ungaretti, Eugenio Montale e Salvatore Quasimodo: analisi e confronto delle loro poetiche. 4.6 L'evoluzione del genere romanzo da Pirandello a Svevo. 5 Cultura e società nel secondo dopoguerra 5.1 Il neorealismo in letteratura (vedi modulo 2 per neorealismo in ambito cinematografico). 6 Il linguaggio dei Media 6.1 La condizione giovanile e il mondo del lavoro nella rappresentazione dei Media. 6.2 Il progresso economico e tecnologico e i suoi limiti nella divulgazione di Media. 7 Metodologie di scrittura per l'esame di Stato. 7.1 L'analisi del testo. 7.2 Il saggio breve di ambito artistico letterario, storico politico, economico sociale, scientifico tecnologico. 7.3 Il tema storico. 7.4 Il tema di attualità. Relazione La situazione di partenza della classe composta da 15 alunni (tutti maschi, uno diversamente abile con programmazione differenziata) era la seguente: Caratteristiche cognitive: medio-basse (1 alunno d.a., 7 alunni di livello 1 per preparazione accettabile, 5 di livello 2 per preparazione apprezzabile, e 2 di livello 3 per preparazione consolidata). Aspetti comportamentali: frequenza assidua per la maggioranza, discontinua per altri; interesse e partecipazione propositiva per gli alunni di livello 2 e 3, da sollecitare per gli alunni di livello 1; rispetto delle regole da parte di tutti gli alunni. Il dialogo didattico è stato facilitato dal fatto che il docente, pur avendo preso in carico la classe soltanto dal corrente anno scolastico per l’insegnamento di Italiano, conosceva già gli alunni per averli seguiti negli anni precedenti (alcuni di loro 12di Storia) e ha consentito di far maturare lo spirito critico e la dal biennio, altri in terza o in quarta per il solo insegnamento capacità di acquisizione autonoma degli strumenti cognitivi, facendo raggiungere a tutti i discenti una sufficiente preparazione e stimolando i più dotati a percorsi individuali di approfondimento con risultati soddisfacenti. Totale ore previste N.99 (3h settimanali) Totale ore effettuate N. al 12 maggio: 81 (+ 11 in calendario) DISCIPLINA: STORIA DOCENTE: GIOVANNI RIVERA Finalità: Educare al valore della memoria. Educare alla comprensione del presente come prodotto della Storia Promuovere la costruzione di un percorso di cittadinanza attiva, nella consapevolezza dei diritti inalienabili e dei doveri civici imprescindibili. Obiettivi: Competenza 1: Riconoscere gli elementi dei fenomeni storici e le loro relazioni Competenza 2: Individuare le specifiche caratteristiche dei secoli XIX e XX Competenza 3: Utilizzare correttamente il lessico della disciplina storica. Contenuti disciplinari: 1 Il tardo Ottocento. 1.1 Il contesto storico del Verismo: l'Italia postunitaria. 1.2 Colonialismi e imperialismi: caratteri generali. 2 Il primo Novecento 2.1 Il primo conflitto mondiale: condizioni di lungo periodo 2.2 Il primo conflitto mondiale condizioni di breve periodo e suo svolgimento 2.3 I totalitarismi: Fascismo, Nazismo, Stalinismo. 2.4 Origini e svolgimento della seconda guerra mondiale. 3 Il secondo Novecento. 3.1 Ricostruzione, miracoli economici, sviluppo della globalizzazione. 3.2 L'evoluzione dei rapporti internazionali: guerra fredda, coesistenza pacifica, nuovi equilibri. 4 Attualità della Costituzione 4.1 Il lavoro alla luce dei principi costituzionali. Relazione La situazione di partenza della classe composta da 15 alunni (tutti maschi, uno diversamente abile con programmazione differenziata) era la seguente: Caratteristiche cognitive: medio-basse (1 alunno d.a., 7 alunni di livello 1 per preparazione accettabile, 5 di livello 2 per preparazione apprezzabile, e 2 di livello 3 per preparazione consolidata). Aspetti comportamentali: frequenza assidua per la maggioranza, discontinua per altri; interesse e partecipazione propositiva per gli alunni di livello 2 e 3, da sollecitare per gli alunni di livello 1; rispetto delle regole da parte di tutti gli alunni. Il dialogo didattico è stato facilitato dal fatto che il docente, pur avendo preso in carico la classe soltanto dal corrente anno scolastico per l’insegnamento di Italiano e Storia, conosceva già gli alunni per averli seguiti negli anni precedenti (alcuni di loro dal biennio, altri in terza o in quarta per il solo insegnamento di Storia) e ha consentito di far maturare lo spirito critico e la capacità di acquisizione autonoma degli strumenti cognitivi, facendo raggiungere a tutti i discenti una sufficiente preparazione e stimolando i più dotati a percorsi individuali di approfondimento con risultati soddisfacenti. Totale ore previste N.66 (2h settimanali) Totale ore effettuate N. al 12 maggio: 40 (+ 13 9 in calendario) DISCIPLINA: INGLESE DOCENTE: ANDREOTTI GIOVANNA Finalità: Le finalità del triennio integrano e ampliano le finalità del biennio e mirano a potenziare i seguenti aspetti: la competenza comunicativa per consentire un'adeguata interazione in contesti diversificati ed una scelta di comportamenti espressivi sostenuta da un più ricco patrimonio linguistico; la comprensione interculturale, non solo nelle sue manifestazioni quotidiane, ma estesa a espressioni più complesse della civiltà straniera e agli aspetti più significativi della sua cultura; la consapevolezza della matrice comune che lingue e culture appartenenti allo stesso ceppo conservano attraverso il tempo pur nelle diversità della loro evoluzione; l'educazione linguistica che coinvolga la lingua italiana, sia in un rapporto comparativo sistematico, sia nei processi di fondo che stanno alla base dell'uso e dello studio di ogni sistema linguistico; la consapevolezza dei propri processi di apprendimento che permetta la progressiva acquisizione di autonomia nella scelta e nell'organizzazione delle proprie attività di studio. Obiettivi: Saper ascoltare e comprendere in L2 dialoghi e testi articolati, relativi a situazioni quotidiane e specifiche dell’indirizzo di studi. Saper comunicare oralmente in L2, dopo aver rielaborato le informazioni in modo personale, avvalendosi anche delle conoscenze acquisite nelle discipline di specializzazione. Saper leggere correttamente testi anche complessi, saperli interpretare, riassumere e commentare in L2. Saper produrre in L2 testi scritti di tipologie diverse, formalmente e sintatticamente corretti, relativi in particolar modo all’area tecnica, ed essere in grado di realizzare ricerche ed approfondimenti per un continuo aggiornamento. Saper utilizzare, in qualunque tipo di comunicazione, il lessico specifico richiesto dai diversi registri linguistici, in modo particolare quello della microlingua d’indirizzo. Saper operare connessioni intradisciplinari ed interdisciplinari che consentiranno all’alunno di poter svolgere in modo appropriato il proprio lavoro. Contenuti disciplinari: Grammar Revisione delle strutture linguistiche utilizzate negli anni precedenti Duration form Passive form (all tenses) If clauses Modulo 1 Energy sources Conventional and renewable energy sources Classifying energy sources Crude oil Geothermal energy Hot spot Solar energy Solar cells Nuclear power Albert Einstein Modulo 2 Mechanical technologies Positivism The simplest machines The lever 14 The pulley Gears Belts and drives Complex machines: The car engine-related systems - The cooling system - The air intake system - The ignition and starting system - The lubrication system (sump system) - The fuel system - The exhaust system - The electrical system Modulo 3 Industry and work organization The second Industrial Revolution The scientific management era: Taylorism Globalization Relazione L’approccio scelto è quello comunicativo, in stretto rapporto con le altre discipline incluse nell’area di progetto. L’attività didattica è stata svolta nella lingua straniera orientata al potenziamento delle abilità di base e allo sviluppo degli obiettivi didattici ed educativi . E’ stata preferita la lezione partecipativa in cui gli alunni hanno dato il loro apporto attraverso interventi in classe volti proprio ad una più completa e concettuale comprensione dei contenuti proposti. L’organizzazione della programmazione annuale è stata impostata su percorsi modulari e la scelta degli argomenti tecnici/scientifici è stata effettuata per far acquisire, accanto all’abilità di usare la lingua in contesti lavorativi il più possibile realistici, anche strategie di lettura, scrittura e apprendimento permanente. Per la valutazione degli alunni, sono state effettuate periodicamente verifiche orali e scritte (interrogazioni brevi, prove strutturate e/o semi-strutturate, questionari, esercizi formativi e sommativi) e sono state indirizzate all’accertamento del raggiungimento degli obiettivi prefissati. La classe, nella gran parte, ha mostrato, durante l’anno scolastico, attenzione e interesse verso la disciplina, partecipazione alla vita scolastica ed al processo formativo, adeguata motivazione, disponibilità, capacità e proficua concentrazione. Non sono mancati allievi più passivi alle sollecitazioni, che stentatamente hanno recuperato il ritardo iniziale conseguendo una preparazione appena accettabile. Con riferimento agli obiettivi disciplinari, l’acquisizione delle competenze risulta differenziata in rapporto alle attitudini individuali di base e all’impegno nell’applicazione. Le buone potenzialità espresse da alcuni allievi sono state adeguatamente supportate da un impegno continuo e da un metodo di lavoro autonomo ed organizzato: questi alunni hanno acquisito in modo soddisfacente le conoscenze e competenze ed ottenuto un buon profitto. In un secondo gruppo si collocano alunni che in alcuni momenti del percorso didattico hanno incontrato qualche difficoltà, tuttavia hanno conseguito un profitto discreto o poco più che sufficiente grazie all’applicazione costante e ad un percorso in crescita rispetto alla situazione di partenza. Un terzo gruppo è composto da alunni che non sempre hanno acquisito fondate conoscenze, sia per un impegno discontinuo che per un metodo di studio non proprio adeguato alla materia, conseguendo gli obiettivi formativi minimi. Totale ore previste Totale ore effettuate N. 66 N. 46 15 DISCIPLINA: MATEMATICA DOCENTE: PALOMBA CHIARA Finalità: L’insegnamento della matematica nell’ultimo anno ha lo scopo di proseguire ed ampliare il processo di preparazione scientifica e culturale degli studenti intrapreso negli anni precedenti, fornendo un adeguato bagaglio di conoscenze scientifiche e concorrendo allo sviluppo di uno spirito critico e di una completa formazione culturale. Il programma di matematica introduce le prime nozioni di analisi matematica fino a permettere agli studenti di studiare semplici funzioni e richiede una discreta capacità di astrazione e formalizzazione e di riesaminare criticamente e logicamente le conoscenze via via acquisite. Obiettivi: Acquisire abilità di base Favorire l’approccio logico-matematico Rafforzare l’autonomia di lavoro e le capacità operative di gruppo Applicare i metodi dell’analisi ai problemi tecnico-scientifici Approfondire le conoscenze dei settori della matematica di particolare importanza in varie applicazioni tecnologiche Sviluppare le capacità di operare su modelli , di analizzare un problema e programmarne la strategia risolutiva. Contenuti disciplinari: Teoria: Funzioni reali di una variabile reale Dominio di una funzione, funzioni elementari. Funzioni continue, punti di discontinuità di una funzione Derivata di una funzione: la derivata di funzioni elementari, derivata di funzioni composte, derivate di ordine superiore Applicazioni delle derivate: equazione della retta tangente ad una curva in un punto Teoremi di Rolle e di Lagrange Teorema di de L’Hopital Massimi e minimi relativi di una funzione Ricerca dei massimi e dei minimi assoluti Concavità e punti di flesso Studio e grafico di funzione. Cenni: integrale indefinito di una funzione continua, primitiva di una funzione, proprietà relative, Cenni integrali indefiniti immediati; metodo di scomposizione. Cenni integrale definito: proprietà relative, funzione integrale . Relazione La classe ha mostrato un impegno molto saltuario nello studio della disciplina; anche in relazione al fatto di aver cambiato spesso gli insegnanti Ha risposto in maniera positiva agli stimoli migliorando le competenze dei singoli. I risultati conseguiti sono diversificati, mediamente quasi sufficienti, con la presenza di alcuni allievi che hanno un buon profitto altri che si sono maggiormente distinti. Totale ore previste Totale ore effettuate N.99 N.70 16 DISCIPLINA: ECONOMIA INDUSTRIALE ed ELEMENTI DI DIRITTO DOCENTE: ALESSI ELVIRA Finalità:affrontare le dinamiche che caratterizzano la gestione delle imprese sotto il profilo giuridico,organizzativo ed economico. Obiettivi -Comprendere i principali elementi dei contratti in generale e conoscere un limitato numero di contratti scelti in base alla loro diffusione rispetto alle aziende. -Analizzare le caratteristiche del contratto di lavoro e dei contratti di lavoro alternativi. -Guidare alla comprensione ed alla individuazione delle diverse forme societarie, delle caratteristiche che lo distinguono e dei motivi che ne caratterizzano l’adozione. -Evidenziare le caratteristiche tra azienda da un lato,impresa ed imprenditore dall’altro. -Conoscere i principali aspetti organizzativi delle unità produttive. Contenuti disciplinari: Il contratto in generale; contratti tipici ed atipici;il contratto di lavoro. Ruolo dell’imprenditore nel sistema economico. Nozione d’imprenditore e d’impresa; classificazione delle imprese:commerciale,agraria,piccola impresa,impresa familiare. Disciplina della concorrenza. Crisi dell’impresa e procedure concorsuali. La società: contratto sociale e conferimenti;società di persone e di capitali. La disciplina dei diversi tipi di società: soc. semplice,s.n.c.,s.a.s., s.p.a., s.r.l. L’attività economica e l’azienda: elementi costitutivi,trasferimento,avviamento e segni distintivi. Il sistema azienda ;l’evoluzione delle teorie organizzative;la struttura organizzativa aziendale. Relazione Il clima di lavoro nella classe s’è rivelato sempre sereno e stimolante e la partecipazione alle attività sempre costruttiva; esiste,tuttavia, qualche problema di carattere terminologico, in quanto-in certi casinon tutti gli allievi riescono ad esporre con linguaggio terminologico appropriato i diversi istituti giuridici studiati. Per tali ragioni si è deciso-concordi gli alunni- d’avviare in quest’ultima parte dell’anno attività di recupero\consolidamento dei contenuti didattici trattati. Nel complesso,i livelli di conoscenza\competenza della disciplina per la gran parte degli allievi risultano discreti, per pochi solo mediocri; da rilevare con soddisfazione la presenza di due alunni che presentano un grado di eccellenza meritorio. Totale ore previste Totale ore effettuate N.66 N. 44 17 DISCIPLINA: Meccanica DOCENTI: Salvatore Fiorillo, Ing.. Alfredo De Stefano, Prof.ssa Franca Finalità: La disciplina “Meccanica, macchine ed energia”, concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio; utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza; analizzare criticamente il contributo apportato dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e al cambiamento delle condizioni di vita; intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto,per la parte di competenza, utilizzando strumenti di progettazione, documentazione e controllo; orientarsi nelle dinamiche dello sviluppo scientifico e tecnologico, anche con l’utilizzo di appropriate tecniche d’indagine; orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell’ambiente e del territorio. Obiettivi: progettare strutture, apparati e sistemi, applicando anche modelli matematici, e analizzarne le risposte alle sollecitazioni meccaniche, termiche, elettriche e di altra natura progettare, assemblare collaudare e predisporre la manutenzione di componenti, di macchine e di sistemi termotecnici di varia natura riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa identificare ed applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti Contenuti disciplinari: Trasmissione di potenza mediante ruote di frizione; ingranaggi ad assi paralleli e rotismi ordinari, dimensionamento e verifica delle ruote dentate a denti dritti. Trasmissione con organi flessibili: cinghie piatte e trapezoidali, calcolo delle cinghie. Alberi di trasmissione: dimensionamento e verifica. Instabilità flessionale: dimensionamento e verifica di travi soggette a carico di punta. Molle: lavoro di deformazione ed energia elastica, barra di torsione, molle ad elica Meccanismo biella manovella: dimensionamento e verifica della biella. Dimensionamento e verifica del volano. Resistenza a fatica: diagramma di Wohler, effetti della tensione media, diagramma di Goodman. Turbine idrauliche: teorema di Bernoulli. Laboratorio: Potenza turbina Pelton, principi di funzionamento del motore a c. i. a due tempi e quattro tempi. Relazione L’andamento scolastico è stato caratterizzato dalla circostanza che, nel corso dell’anno, si sono avvicendati due diversi docenti. Tale contingenza non ha, però, inciso negativamente sul percorso formativo degli allievi, in quanto il livello medio delle conoscenze, capacità e competenze mediamente possedute da buona parte degli allievi ha consentito di svolgere un ordinato svolgimento dell’ attività didattica. Le lezioni previste, pari a 4 ore settimanali, per un totale di 132 ore annuali, sono state effettuate, per varie cause, in misura inferiore per un ammontare di 90 ore e, quindi, con una diminuzione percentuale pari al 30%. Inoltre di queste ore, 14 ore sono state impiegate per attività di classe, d’istituto, di cineforum, di orientamento, di cittadinanza e di impegno sociale. La diminuzione delle ore effettuate rispetto a quelle previste ha comportato la necessità di attuare un corso di potenziamento al di fuori dell’orario curricolare, che ha consentito di recuperare la trattazione di una parte degli argomenti che altrimenti non si sarebbero potuti svolgere. La partecipazione alle lezioni dialogate, alle esercitazioni in classe, per casa ed in laboratorio, è stata in generale buona, il che ha consentito agli allievi di raggiungere mediamente un sufficiente livello di conoscenze. In particolare va rilevato che, per l’interesse e la partecipazione sempre dimostrati nei riguardi degli argomenti trattati e per l’ottimo livello di conoscenza raggiunto, alcuni allievi si sono distinti in modo particolare. Totale ore previste N. 132 Totale ore effettuate N. 90 18 DISCIPLINA: TECNOLOGIA MECCANICA E LABORATORIO TECNOLOGICO DOCENTI: Ing. Vincenzo IODICE – Prof. Raffaele GUADAGNO Finalità: Dare nel corso dell’ultimo anno del curriculo quella identità forte allo studente, rafforzando sia le competenze di carattere scientifico e tecnologico sia quelle linguistiche-letterarie in modo che a conclusione del percorso di studi, si possa inserire con facilità nel mondo del lavoro, possa accedere all’università con risultati apprezzabili ed effettuare con diligenza il tirocinio per la successiva iscrizione all’albo professionale. Obiettivi: - Conoscere le caratteristiche, il funzionamento e le lavorazioni effettuabili dal tornio parallelo, essere in grado di valutare le condizioni di taglio in tornitura. - Essere in grado di descrivere le proprietà meccaniche dei materiali e le loro unità di misura, aver chiaro il concetto di sollecitazione e di resistenza dei materiali. Saper eseguire e interpretare i risultati di una prova ed essere in grado di redigere la relazione tecnica. - Conoscere i principi fondamentali della sollecitazione a fatica per gli organi meccanici, individuare gli aspetti della rottura a fatica per poi intervenire in fase di progetto e di esercizio; - Saper il principio su cui si basano i controlli non distruttivi con liquidi penetranti e magnetoscopico, quando si utilizzano e quali sono i pregi e i limiti; - Essere in grado di classificare l’usura, conoscere le cause e le conseguenze delle varie tipologia di usura, conoscere i parametri principali per la determinazione dell’usura; conoscere i tipi di corrosione e le cause che la determinano e l’attenuano. Contenuti disciplinari: - Le principali lavorazioni al tornio parallelo e gli utensili utilizzati, calcolo dei parametri di taglio; - Durezza Brinell, Vichers e Rockwell, durometro, cenni sulle microdurezze; - Resistenza dei materiali: definizione di sollecitazione, calcolo delle tensioni interne, legge di Hooke, trazione, elementi dedotti dalla prova , diagramma carico-allungamenti, analisi della rottura, dimensione delle provette, macchina universale di prova; - Resilienza, elementi dedotti dalla prova, tipi di provette, pendolo di Charpy; - Sollecitazione di fatica, isteresi, cicli di tensione, resistenza a fatica, limite di fatica, diagr. di Wohler; - CND: esami con liquidi penetranti, metodo magnetico, cenni sul metodo con ultrasuoni, e raggi X; - Usura degli organi accoppiati: usura per adesione, abrasione, corrosione, ecc.ecc., variazione dell’usura nel tempo, cause ed entità, tasso d’usura, attrito, carico limite di deterioramento; - Corrosione in ambiente umido e in ambiente secco; Laboratorio tecnologico - Esecuzione pratica della prova di durezza Brinell; - Esecuzione pratica della prova di trazione; - Esecuzione pratica della prova di resilienza; - Esecuzione pratica della prova di Fatica; Relazione Il programma riportato nella programmazione modulare e in riferimento a quello Ministeriale è stato in gran parte svolto, suddiviso in moduli e ognuno in unità didattiche cercando ove se ne presentava la necessità di effettuare lezioni di recupero mattutino. Nell’ultima parte dell’anno scolastico si è rallentato nello svolgimento del programma, utilizzando alcune ore per il feed - back, per poter consentire il recupero agli allievi in difficoltà. Tale strategia ha comportato un evidente miglioramento del profitto globale della classe. Le prove pratiche di laboratorio hanno avuto nel corso dell’anno lo spazio necessario e sufficiente per il tipo di classe e di istituto. Globalmente gli alunni hanno profuso per la materia, nel corso dell’anno un interesse ed attenzione non sempre consono alle aspettative, alcuni allievi si sono poco impegnati, il profitto medio della classe è risultato globalmente sufficiente, due allievi sono eccellenti. La condotta della classe è stata soddisfacente. Totale ore previste N.142 Totale ore effettuate N. 106 19 DISCIPLINA: SISTEMI ED AUTOMAZIONE INDUSTRIALE DOCENTE: proff. ARNALDO ANGELUCCI e LUCIO ODORE Finalità: acquisire le basi per un utilizzo consapevole e razionale dei sistemi di automazione con logica cablata e programmabile. Acquisire la capacità di utilizzare sistemi robotizzati. Obiettivi: essere in grado di realizzare semplici circuiti con cicli di tipo pneumatico ed elettropneumatico;analizzare e risolvere semplici problemi di automazione mediante programmazione del PLC; individuare i componenti reali per agire nel controllo di grandezze fisiche diverse; essere in grado di realizzare semplici programmi in linguaggio ACL per robot. Contenuti disciplinari: Modulo 1: tecniche di comando pneumatiche per circuiti sequenziali - sequenze elementari, analisi dei segnali, - circuiti sequenziali con due e tre attuatori: soluzione del problema dei segnali bloccanti con metodo logicomatematico della mappa di Karnaugh. Modulo 2: tecniche di comando elettropneumatiche -sequenze elementari, analisi dei segnali, -circuiti sequenziali con due e tre attuatori: soluzione del problema dei segnali bloccanti con metodo logicomatematico della mappa di Karnaugh. Modulo 3: controllori a logica programmabile: PLC -Caratterizzazione dei PLC. -Elementi costitutivi di un PLC. -Differenze fra logica cablata e logica programmabile. -Programmazione dei PLC: ladder diagram. -Realizzazione di sequenze pneumatiche con l’uso del PLC Modulo 4: robotica: definizioni e cenni - architettura funzionale dei robots, tipologia. -programmazione dei robots con linguaggio ACL ed interfaccia utente ATS Modulo 5: sensori e trasduttori -definizioni e classificazioni -parametri caratteristici dei trasduttori -principali trasduttori (cenni) Relazione: tutti gli alunni, anche se in misura diversa secondo le capacità e l’impegno profuso, hanno mostrato gradatamente interesse e partecipazione alle lezioni e buona volontà di applicazione. A conclusione degli interventi didattici attivati nel corso dell’anno scolastico si può affermare che le finalità formative ed educative e gli obiettivi cognitivi disciplinari indicati nella programmazione sono stati discretamente conseguiti Totale ore previste Totale ore effettuate N. 99 N. 77 20 DISCIPLINA: DISEGNO PROGETTAZIONE ED ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE DOCENTE: Prof. P. Mizzoni Prof. A. Ruocco Finalità: Capacità critiche e di rielaborazione. Capacità di saper organizzare il proprio lavoro con consapevolezza e autonomia. Capacità di comunicare e documentare adeguatamente il proprio lavoro. Capacità di sapersi inserire in un gruppo di lavoro, apportandovi un fattivo contributo. Conoscenze specifiche dei sistemi per il disegno assistito dal computer (CAD). Capacità di sviluppo di cicli di lavorazione e/o montaggio eseguendo scelte di convenienza economica nell’uso delle attrezzature, delle macchine e degli impianti. Capacità di redigere documentazione in forma scritta e grafica, del lavoro svolto. Comprensione di documenti e manuali tecnici. Obiettivi: Acquisizione di una mentalità progettuale. Dimensionamento di particolari meccanici. Disegno esecutivo dei particolari nel rispetto della normativa. Progettazione di semplici attrezzature per le lavorazioni previste nei cicli di lavoro. Cicli di lavorazione e fogli di analisi. Scelte di convenienza economiche nell’uso di attrezzature e di macchine utensili in funzione dei cicli di lavorazione. Conoscenze generali della struttura dei costi di realizzazione di un particolare. Conoscenza delle tecniche/strumenti di programmazione della produzione. Conoscenza delle tecniche/strumenti di assicurazione qualità. Contenuti disciplinari: Progettazione e studio di semplici attrezzature per le lavorazioni alle macchine utensili. Organi di appoggio, fissaggio, trasmissione del moto, cuscinetti. Trasformazione del disegno di progettazione in disegno di fabbricazione. Criteri di impostazione di un ciclo di lavorazione e foglio di analisi. Analisi critica dei cicli di lavorazione. Sistemi produttivi. Azienda: funzioni aziendali e aree di intervento. Costi aziendali: tipologia e struttura dei costi. Analisi di costo di un prodotto: ripartizione dei costi fissi e variabili. Analisi del punto di paraggio di una produzione multi-prodotto. Qualità: I sette strumenti di ISHIKAWA. Relazione: La classe, durante l’anno scolastico ha sempre mantenuto un atteggiamento interessato verso l’attività didattica. Gli alunni, hanno prestato un’attenzione sufficiente per le lezioni teoriche ponendo maggior enfasi per applicazioni/esercitazioni pratiche; nella seconda metà dell’anno scolastico hanno nel contempo migliorato i tempi di risposta alle esercitazione assegnate. Le capacità e le conoscenze di base si sono rivelate per lo più adeguate. Due alunni, sugli altri, ha mostrato capacità e conoscenze superiori alla media classe, mentre alcuni di loro hanno raggiunto una preparazione appena sufficiente. Nel complesso la classe ha raggiunto gli obiettivi minimi prefissati. Totale ore previste N. 165 Totale ore effettuate N. 98 21 DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA DOCENTE: Franco Liguoro Finalità: L'acquisizione del valore della corporeità, attraverso esperienze di attività motorie e sportive, di espressione e di relazione, in funzione della formazione di una personalità equilibrata e stabile; l'acquisizione del valore della corporeità che, punto nodale dell'intervento educativo, è fattore unificante della persona e quindi di aiuto al superamento dei disagi tipici dell'età giovanile che possono produrre comportamenti devianti. Obiettivi: Essere in grado di collaborare con gli Potenziare le capacità condizionali della altri; forza, resistenza, velocità, e mobilità articolare; Favorire l’acquisizione del senso civico; Potenziare le capacità coordinative; Acquisire capacità organizzative; Praticare i fondamentali di base della Essere in grado di autocontrollo; pallavolo, pallacanestro, calcio; Conoscere le regole di gioco delle Praticare i fondamentali del tennis da tavolo. attività sportive praticate; Contenuti disciplinari: Tecnica e didattica dei fondamentali individuali e di squadra della pallavolo; Tecnica e didattica dei fondamentali individuali e di squadra della pallacanestro; Tecnica e didattica dei fondamentali individuali e di squadra del calcio; Tecnica e didattica dei fondamentali individuali del tennis da tavolo; Regole del gioco delle attività sportive praticate. Relazione : Gli allievi hanno preso parte alle lezioni con assiduità, interesse ed impegno. Nel complesso la classe ha risposto in maniera adeguata alle sollecitazioni di carattere educativo. Globalmente il comportamento è stato nei limiti della correttezza e la vivacità è stata sempre contenuta nei limiti dell’educazione. La partecipazione sempre costante ed interessata ha permesso lo svolgimento tranquillo di tutto il programma ipotizzato ed ha consentito il raggiungimento di un livello di apprendimento più che buono delle discipline sportive praticate. Gli allievi in un giudizio globale hanno raggiunto un ottimo livello di preparazione. Nel gruppo classe si sono evidenziati elementi particolarmente predisposti alla pratica di alcune discipline sportive. Totale ore previste N. : 66 Totale ore effettuate N. : 45 22 ALLEGATO 2 Griglia di valutazione prima prova INDICATORI DELLE COMPETENZE COMPETENZA TESTUALE (Rispetto delle consegne; Coerenza e coesione nello svolgimento del discorso; Ordine nell’impaginazione e partizioni del testo in capoversi ed eventuali paragrafi) DESCRITTORI LIVELLI Non aderisce all’enunciato della traccia (non rispetta le consegne e le indicazioni) Inferiore alla sufficienza (fino a 9/15 o fino a 5/10) Il testo è disordinato e poco equilibrato Sufficiente (10/15 o 6/10) Aderisce all’enunciato della traccia (rispetto delle consegne e delle indicazioni) Superiore alla sufficienza (11 /15 o 7 /10) Il testo aderisce ed è efficace rispetto allo scopo comunicativo Buono (12/15 o 8/10) L’articolazione è chiara, le parti sono equilibrate e l’ordine logico e consequenziale è buono Ottimo (da 13/15 a 15/15) o (da 8/10 a 10/10) Inferiore alla sufficienza (fino a 9/15 o fino a 5/10) L’ortografia è ripetutamente violata COMPETENZA GRAMMATICALE (Uso delle strutture grammaticali e del sistema ortografico e interpuntivo) COMPETENZA LESSICALE SEMANTICA (Consistenza del repertorio lessicale; appropriatezza del registro linguistico; uso adeguato dei linguaggi settoriali) COMPETENZA IDEATIVA (Capacità di uso, ampliamento e personalizzazione delle conoscenze) I connettivi sintattici e i segni di interpunzione sono usati impropriamente Le strutture morfosintattiche e i segni di interpunzione sono usati quasi sempre correttamente, anche se alcune frasi ne mostrano possesso insicuro Le strutture morfosintattiche e i segni di interpunzione sono usati correttamente Sufficiente (10/15 o 6/10) Le strutture morfosintattiche e l’uso dei segni di interpunzione mostrano padronanza della lingua Ottimo (da 13/15 a 15/15) o (da 8/10 a 10/10) Inferiore alla sufficienza (fino a 9/15 o fino a 5/10) Sufficiente (da 10/15 a 11/15 o 6/10 – 7/10) Buono/ottimo (da 12 a 15/15 o da 8 a 10/10) Inferiore alla sufficienza (fino a 9/15 o fino a 5/10) Il lessico è povero e il registro linguistico è inadeguato Il lessico è appropriato e il registro linguistico è adeguato Il lessico è ricco e il registro linguistico è adeguato alla tecnica richiesta dalla traccia Il testo (tip. A), i documenti (tip.B) o la traccia (tip.C/D) non sono correttamente compresi. L’analisi e l’interpretazione del testo (tip.A), dei documenti (tip.B) o della traccia (tip.C/D) sono condotte con coerenza, sulla base di sufficienti conoscenze Le conoscenze possedute sono utilizzate per un approccio originale alle tematiche oggetto della prova, opportunamente approfondite. PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI oppure PUNTEGGIO IN DECIMI (media dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori) 23 Superiore alla sufficienza (11 /15 o 7 /10) Buono (12/15 o 8/10) Sufficiente (da 10/15 a 11/15 o 6/10 – 7/10) Buono/ottimo (da 12 a 15/15 o da 8 a 10/10) 15/15 10/10 Allegato 3 GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA Esame di Stato INDICATORI DELLE COMPETENZE COMPETENZA DELLE PROCEDURE RISOLUTIVE (Conoscenza ed applicazione delle procedure risolutive e abilità nel calcolo) DESCRITTORI LIVELLI Conosce ed applica in maniera stentata le procedure risolutive, non sempre esegue i calcoli correttamente e non completa la consegna Conosce ed applica in maniera semplice le procedure risolutive, esegue correttamente i calcoli e completa sia pure parzialmente la consegna Inferiore alla sufficienza (fino a 9/15 o fino a 5/10) Conosce ed applica i calcoli Conosce ed applica in maniera risolutiva le formule e i calcoli Conosce ed applica le procedure risolutive e i calcoli in maniera autonoma e consapevole Conosce ed usa in maniera stentata il linguaggio tecnicoscientifico-professionale COMPETENZA LESSICALE (Conoscenza ed uso del lessico tecnico-scientifico-professionale) Conosce ed usa in maniera semplice il linguaggio tecnico-scientifico-professionale Conosce ed usa il linguaggio tecnico-scientifico Conosce ed applica il linguaggio tecnico- scientifico in situazione Conosce ed applica il linguaggio tecnico-scientifico in situazione adeguatamente e con consapevolezza COMPETENZA LOGICOFORMALE (Uso delle unità di misura e abilità nel reperimento e nell’ordinamento dei dati) Conosce ed usa in maniera incerta le specifiche unità di misura e ha difficoltà nel reperire e nell’ordinare tutti i dati Conosce ed usa in maniera semplice le specifiche unità di misura e riesce a reperire e a ordinare i dati essenziali Conosce ed usa in maniera adeguata alla situazione le specifiche unità di misura e riesce a reperire e a ordinare i dati essenziali Conosce ed usa in maniera adeguata le specifiche unità di misura Conosce ed usa in maniera adeguata le specifiche unità di misura e riesce a reperire e a ordinare i dati in maniera completa Comprende e conosce in maniera carente i contenuti richiesti COMPETENZA TEMATICA (conoscenza e comprensione dei contenuti richiesti; rispetto delle consegne) Comprende e conosce in maniera essenziale i contenuti richiesti Comprende e conosce correttamente i contenuti richiesti Comprende e conosce in maniera dettagliata i contenuti richiesti Comprende, conosce e rielabora adeguatamente e dettagliatamente i contenuti richiesti PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI oppure PUNTEGGIO IN DECIMI (media dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori) 24 Sufficiente (10/15 o 6/10) Superiore alla sufficienza (11 /15 o 7 /10) Buono (12/15 o 8/10) Ottimo (da 13/15 a 15/15) o (da (8/10 a 10/10) Inferiore alla sufficienza (fino a 9/15 o fino a 5/10) Sufficiente (10/15 o 6/10) Superiore alla sufficienza (11 /15 o 7 /10) Buono (12/15 o 8/10) Ottimo (da 13/15 a 15/15) o (da (8/10 a 10/10) Inferiore alla sufficienza (fino a 9/15 o fino a 5/10) Sufficiente (10/15 o 6/10) Superiore alla sufficienza (11 /15 o 7 /10) Buono (12/15 o 8/10) Ottimo (da 13/15 a 15/15) o (da (8/10 a 10/10) Inferiore alla sufficienza (8 fino a 9/15 o 5/10 Sufficiente (10/15 o 6/10) Superiore alla sufficienza 11 /15 o 7 /10) Buono (12/15 o 8/10) Ottimo (da 13/15 a 15/15) o (da (8/10 a 10/10) 5 /15 10/10 ALLEGATO 4 GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA MATERIA QUESITI: PUNTEGGIO I II ____________________ III IV V VI I II ___________________ III IV V VI I II __________________ III IV V VI I II __________________ III IV V VI I II __________________ III IV V VI SOMMA DEI TOTALI 25 TOTALE Attribuzione punteggio: Per i quesiti a scelta multipla 1 punto per ogni risposta esatta, 0 punti per ogni risposta errata o non data. Non si attribuisce punteggio alle risposte con cancellature, doppia indicazione o correzioni. Per i quesiti a risposta singola: 3 punti per la risposta corretta e completa 2 punti per la risposta corretta ma non completa 1 punto per la risposta parzialmente corretta (contenente errori) 0 punti per la risposta totalmente errata o non data. Il punteggio totale viene riportato in quindicesimi con proporzione matematica, approssimando per eccesso (cfr. tabella di conversione). La risposta singola deve essere contenuta in cinque righe. 26 ALLEGATO 5 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO FINALIZZATO ALL’ACCERTAMENTO DELLE ABILITÀ COMUNICATIVE E DELLE COMPETENZE ACQUISITE INDICATORI DELLE DESCRITTORI LIVELLI COMPETENZE Inferiore alla sufficienza esposizione confusa (fino a 19/30) Sufficiente (da 20 a COMPETENZA esposizione carente di elementi descrittivi fondamentali 21/30) COMUNICATIVA Discreto (da 22 a 24) (saper comunicare oralmente in accettabile sul piano lessicale e sintattico e capace di comunicare i modo chiaro, saper descrivere e spiegare) contenuti anche se in modo superficiale descrizione e elaborazione adeguate alle richieste Buono (da 25 a 27/30) esposizione chiara, circostanziata, ricca di particolari elaborazione esauriente Ottimo (da 28 a 30/30) Inferiore alla sufficienza (fino a 19/30) Sufficiente (da 20 a il lessico è accettabile ed il registro linguistico non sempre 21/30) adeguato alle richieste Discreto (da 22 a 24) il lessico non sempre è specifico, il registro linguistico è adeguato il lessico è povero e il registro linguistico è inadeguato COMPETENZA LESSICALE (saper utilizzare appropriatamente il lessico specifico e la alle richieste microlingua delle singole discipline) il lessico è appropriato e il registro linguistico è adeguato il lessico è ricco ed i diversi registri linguistici sono ben articolati gli argomenti trattati non sono ordinati secondo una sequenza logica gli argomenti ed i dati sono ordinati in maniera elementare COMPETENZA LOGICA (saper ordinare le conoscenze creando una sequenza logica) COMPETENZE DISCIPLINARI PRIMO LIVELLO (BASE): gli argomenti trattati sono ordinati in maniera chiara e coerente gli argomenti trattati sono ordinati in maniera logica e l’analisi è impostata in maniera autonoma gli argomenti trattati sono ordinati e collegati con opportune inferenze interpretazione e riconoscimento di argomenti che richiedono non più di un inferenza diretta; risposta corretta a domande che riguardano contesti semplici. uso efficace di modelli applicabili a situazioni concrete complesse; SECONDO LIVELLO (MEDIO): TERZO LIVELLO (AVANZATO): esecuzione di procedure chiaramente definite, comprese quelle che richiedono organizzazione di sequenze. concettualizzazione, generalizzazione e utilizzazione di informazioni basate sulla propria analisi con sviluppo di modelli concettuali complessi e loro utilizzazione. non riconosce gli errori e non aggiunge alcuna considerazione riconosce in maniera limitata gli errori e li corregge DISCUSSIONE ELABORATI riconosce gli errori e li corregge Buono (da 25 a 27/30) Ottimo (da 28 a 30/30) Inferiore alla sufficienza (fino a 19/30) Sufficiente (da 20 a 21/30) Discreto (da 22 a 24) Buono (da 25 a 27/30) Ottimo (da 28 a 30/30) Inferiore alla sufficienza (fino a 19/30) Sufficiente (da 20 a 21/30) Discreto (da 22 a 24) Buono (da 25 a 27/30) Ottimo (da 28 a 30/30) Inferiore alla sufficienza (fino a 19/30) Sufficiente (da 20 a 21/30) Discreto (da 22 a 24) riconosce con sicurezza gli errori e li corregge Buono (da 25 a 27/30) riconosce gli errori, li corregge e aggiunge considerazioni esaurienti Ottimo (da 28 a 30/30) MEDIA DELLE VALUTAZIONI PER I QUATTRO INDICATORI DI COMPETENZA__________/30 EVENTUALE INTEGRAZIONE PER LA DISCUSSIONE DEGLI ELABORATI_____________ PUNTEGGIO TOTALE DEL COLLOQUIO DOPO EVENTUALE INTEGRAZIONE ______________/trentesimi 27 ALLEGATO 6 TABELLE DI CONVERSIONE TERZA PROVA Punteggi in cinquantesimi Conversione in quindicesimi Voto attribuito arrotondato in quindicesimi Punteggi in cinquantesimi Conversione in quindicesimi Voto attribuito arrotondato in quindicesimi Tabella di conversione dei punteggi da cinquantesimi a quindicesimi e di attribuzione del voto per la seconda simulazione della terza prova 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 0,3 0,6 0,9 1,2 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 3 3,3 3,6 3,9 4,2 4,5 4,8 5,1 5,4 5,7 6 6,3 6,6 6,9 7,2 7,5 1 1 1 2 2 2 3 3 3 3 4 4 4 5 5 5 6 6 6 6 7 7 7 8 8 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 7,8 8,1 8,4 8,7 9 9,3 9,6 9,9 10,2 10,5 10,8 11,1 11,4 11,7 12 12,3 12,6 12,9 13,2 13,5 13,8 14,1 14,4 14,7 15 8 9 9 9 9 10 10 10 11 11 11 12 12 12 12 13 13 13 14 14 14 15 15 15 15 28 ALLEGATO 7 SIMULAZIONI PROPOSTE III PROVA 29 Istituto Tecnico Settore Tecnologico Marie Curie Meccanica, Meccatronica ed Energia – Biotecnologie Ambientali - Tecnologie Alimentari Anno Scolastico 2013-2014 Terza prova scritta pluridisciplinare indirizzo MECCANICA DISCIPLINE: ECON. IND. E ELEMENTI DI DIRITTO STORIA SISTEMI E AUTOMAZIONE MATEMATICA TECNOLOGIA meccanica ed esercitazioni Coord di Classe: Vincenzo IODICE Allievo: Data: 30 classe V sez D ESAME di STATO conclusivo del Corso di studi Terza prova scritta pluridisciplinare ITI Marie Curie Napoli a.s. 2013-2014 classe V sez _D_ Commissione: Data: Finalità, Obiettivi, Modalità di svolgimento Tipologia di prova e Criteri di Valutazione Finalità La prova intende accertare le competenze, le conoscenze e le capacità acquisite dal candidato nell’ultimo anno di corso di studi. Obiettivi Verificare: la capacità di comprensione delle discipline di studio l’uso di una terminologia corretta e l’applicazione delle tecniche operative le competenze generali acquisite. Discipline Economia ind. e elementi di diritto Storia Sistemi e automazione Matematica Tecnologia meccanica ed esercitazioni Modalità: tempo disponibile per lo svolgimento della prova 90 minuti supporti didattici consentiti: dizionario di italiano, di inglese, e calcolatrice non programmabile. Tipo di prova descrittori Semi strutturata Risposta multipla 1 (n.15 domande) Risposta aperta (n.10 domanda) Non risposta/risposta sbagliata Risposta esatta 2 punteggio 0 1.2 Totalmente errata o non data Parzialmente corretta (contenete errori) 0 Corretta, ma incompleta 2 Risposta corretta e completa 3 1 Punteggio totale min max 0 18 0 30 0 48 Punteggio riportato dal candidato risposta multipla disciplina risposta aperta totale Economia ind. e elementi di diritto Storia Sistemi e automazione Matematica Tecnologia meccanica ed esercitazioni Punteggio totale Il punteggio totale viene riportato in quindicesimi con proporzione matematica, approssimando per eccesso (vedi tabella di conversione) Commissione 1 2 Non si attribuisce punteggio alle risposte con cancellature, doppia indicazione o correzioni. La risposta singola deve essere contenuta in cinque righe. 31 Punteggi in quaranttotesimi Conversione in quindicesimi Punteggi in quaranttotesimi Conversione in quindicesimi Tabella di conversione dei punteggi da cinquantesimi a quindicesimi e di attribuzione del voto per la terza prova 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 0,31 0,63 0,94 1,25 1,56 1,88 2,19 2,50 2,81 3,13 3,44 3,75 4,06 4,38 4,69 5,00 5,31 5,63 5,94 6,25 6,56 6,88 7,19 7,50 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 7,81 8,13 8,44 8,75 9,06 9,38 9,69 10,00 10,31 10,63 10,94 11,25 11,56 11,88 12,19 12,50 12,81 13,13 13,44 13,75 14,06 14,38 14,69 15,00 32 classe V sez _D_ mod A Simulazione Terza prova (3 quesiti risposta multipla, 2 quesiti a risposta aperta) ITI Marie Curie Napoli a.s. 2013-2014 classe V sez _D_ Test Argomento: Il contratto – L’impresa Docente: Elvira ALESSI Alunno____________________________________ Quesito 1 – La mancanza della “forma”: A B C D comporta sempre la nullità del contratto comporta sempre l’impossibilità di provarne il contenuto comporta la nullità del contratto solo quando è prescritta dalla legge non è determinante, visto il principio della libertà della forma Quesito 2 – La “condizione”: A B C D è un avvenimento futuro e certo deve essere sempre prevista in ogni tipo di contratto un avvenimento futuro ed incerto è un elemento essenziale del contratto Quesito 3 – E’ un piccolo imprenditore: A B C D 29 l’allevatore di animali il coltivatore diretto del fondo colui che si dedica alla selvicoltura colui che coltiva la terra per trarne prodotti a uso personale Quesito 4 – Quali sono i casi in cui si può verificare la risoluzione del contratto: Quesito 5 – Lo Statuto dell’imprenditore commerciale è un complesso di obblighi che riguarda gli imprenditori commerciali non piccoli. Quali sono tali obblighi? 33 mod A (3 quesiti risposta multipla, 2 quesiti a risposta aperta) classe V sez _D Argomento: Storia Docente: Giovanni RIVERA Alunno_______________________________________ Quesito 1 – La cultura di massa è strettamente legata: A all’allargamento del mercato B allo sviluppo del capitalismo e del consumismo C ai nuovi mezzi di comunicazione di massa D al diffondersi degli ideali socialisti Quesito 2 – Tra le principali cause dell’imperialismo sono da annoverare: A B affermarsi del Taylorismo e del Fordismo la conquista di mercati esteri e la possibilità di acquistare materie prime C la diffusione della concezione degli Europei al “centro del mondo” D la crisi di sovrapproduzione e la creazione di condizioni di privilegio Quesito 3 - l’Italia, divisa tra pro e contro l’intervento, nel 1915: A partecipò alla guerra a fianco dell’Austria-Ungheria , secondo quanto dalla Triplice Alleanza B scese in guerra a fianco delle potenze dell’Intesa C rimase neutrale D conservò una posizione poco chiara tra i due schieramenti sancito Quesito 4 - Il 1917 fu un anno denso di avvenimenti significativi. Si individuino quali furono i più importanti per l’esito finale del conflitto, spiegandone i motivi in un massimo di 5 righe. Quesito 5 - Alla luce del nuovo quadro geo-politico scaturito dai trattati di pace,si analizzino le condizioni politiche, economiche e sociali dell’ Europa nel primo dopoguerra (max.5 righe). 34 29 mod A Simulazione terza prova (3 quesiti risposta multipla, 2 quesiti a risposta aperta) ITI Marie Curie Napoli a.s. 2013-2014 Classe V D Test Argomento: SISTEMI Docente: Arnaldo Angelucci Alunno_______________________________________ Quesito 1 - Assegnato il ciclo sequenziale A+B+B-A-C+C- da realizzare con attuatori a doppio effetto, analizzando i segnali dei finecorsa , verificare quale delle seguenti affermazioni è vera: A a1, b1 c0sono segnali bloccanti e a0 c1 b0 non lo sono B b1 è istantaneo e b0a0 c0, a1 sono bloccanti C b1 e c1 sono bloccanti c0, a1 b0 sono istantanei D c1 e a0 sono bloccanti, a1, b1 non sono bloccanti Quesito 2 - La funzione logica memoria a disattivazione prevalente si realizza elettricamente: A collegando il relè X in parallelo al pulsante SetX e mettendo il risultato in serie con il pulsante ResetX B collegando il contatto x NA del relè X in parallelo al pulsante SetX e mettendo il risultato in serie con il pulsante ResetX ed il relè X C collegando il contatto x NA del relè X in serie al pulsante SetX e mettendo il risultato in parallelo con ResetX ed il relè X D collegando in serie tra loro il contatto x NC del relè X, il pulsante SetX , il pulsante ResetX, ed il relè X Quesito 3- un elettrodistributore di potenza bistabile è: A un’elettrovalvola a due segnali elettrici di pilotaggio B un’elettrovalvola a un segnali elettrici di pilotaggio C un’elettrovalvola a molla D un’elettrovalvola a un segnali elettrici di pilotaggio e ritorno a molla Quesito 4 - progetta e disegna lo schema circuitale pneumatico che realizza il ciclo semiautomatico A+B-A-B+ sapendo che nel gruppo di potenza del circuito A e B sono attuatori a doppio effetto e i distributori che li alimentano sono bistabili ad azionamento pneumatico. Quesito 5 - progettare e disegnare il circuito elettropneumatico che realizza la sequenza automatica A-B+A+B- , sapendo che nella parte di potenza del circuito A e B sono attuatori a doppio effetto e gli elettrodistributori che li alimentano sono bistabili 35 29 mod A Prova verifica 01 (testo, immagine, 4 quesiti risposta multipla, 2 quesiti a risposta aperta) ITI Marie Curie Napoli a.s. 2013-2014 classe V sez D Test Argomento: i limiti e campo esistenza funzioni Docente: Chiara PALOMBA Alunno: Quesito 1 Limite (2x3+ 4x2) x→-2 A 0 B -1 C 1 D Nessuna delle precedenti Quesito 2 29 Lim (x2 -4x + 30) (x2-2x) x→4 A 0 B Non ammette limite C -4/15 4/15 D Quesito 3 Limite (52x8 + 26x4 – 18x3 + 28x2 + 56x – 32) x→0 A 32 B 0 C -32 D Non ammette limite 36 Quesito 4 Verificare il seguente limite : Limite (56x – 32)= -32 x→0 Quesito 5 Trovare il C.E. della funzione a disegnarla dopo averla studiata: 37 f(x)= x2 - 4 X-3 mod A Terza prova scritta (3 quesiti risposta multipla, 2 quesiti a risposta aperta) ITI Marie Curie Napoli a.s. 2013-2014 classe V sez D Test Argomenti: Trattamenti Termici, Durezze, fatica, resilienza, trazione Docente: Vincenzo Iodice Quesito 1 La prova di durezza effettuata con il metodo Brinell si considera valida quando: A sempre, basta che sia visibile l’impronta B il diametro dell’impronta è compreso tra 0,24 D e 0,50 D (D=diametro sfera) C l’angolo di penetrazione è compreso tra 152° e 120° D si verificano le condizioni di cui ai punti b e c; Quesito 2 La resilienza è una prova: A B C D Statica Dinamica Periodica Statica e Periodica 29 Quesito 3 Su quali acciai è possibile rilevare lo snervamento se sottoposti a prova di trazione A B C D bonificati dolci tutti nessuno Quesito 4 Descrivi sinteticamente il trattamento termico di tempra diretta o di durezza 38 Quesito 5 Cosa rappresenta e come si costruisce il diagramma di Wohler 39 Istituto Tecnico Settore Tecnologico Marie Curie Meccanica, Meccatronica ed Energia – Biotecnologie Ambientali - Tecnologie Alimentari Anno Scolastico 2013-2014 Terza prova scritta pluridisciplinare indirizzo MECCANICA DISCIPLINE: ECON. IND. E ELEMENTI DI DIRITTO DISEGNO PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE AZIENDALE SISTEMI E AUTOMAZIONE MATEMATICA TECNOLOGIA MECCAN ICA Coord di Classe: Vincenzo IODICE Allievo: Data: 40 classe V sez D ESAME di STATO conclusivo del Corso di studi Terza prova scritta pluridisciplinare ITI Marie Curie Napoli a.s. 2013-2014 classe V sez _D_ Commissione: Data: Finalità, Obiettivi, Modalità di svolgimento Tipologia di prova e Criteri di Valutazione Finalità La prova intende accertare le competenze, le conoscenze e le capacità acquisite dal candidato nell’ultimo anno di corso di studi. Obiettivi Verificare: la capacità di comprensione delle discipline di studio l’uso di una terminologia corretta e l’applicazione delle tecniche operative le competenze generali acquisite. Discipline Economia ind. e elementi di diritto Disegno Progettazione e Organizzazione Industriale Sistemi e automazione Matematica Tecnologia meccanica ed esercitazioni Modalità: tempo disponibile per lo svolgimento della prova 90 minuti supporti didattici consentiti: dizionario di italiano, di inglese, e calcolatrice non programmabile. Tipo di prova descrittori Semi strutturata Risposta multipla 3 (n.20 domande) Risposta aperta (n.10 domanda) 4 punteggio Non risposta/risposta sbagliata 0 Risposta esatta 1 Totalmente errata o non data Parzialmente corretta (contenete errori) 0 Corretta, ma incompleta 2 Risposta corretta e completa 3 Punteggio totale 1 min max 0 20 0 30 0 50 Punteggio riportato dal candidato disciplina rispota multipla risposta aperta totale Economia ind. e elementi di diritto D.P.O. Sistemi e automazione Matematica Tecnologia meccanica ed esercitazioni Punteggio totale Il punteggio totale viene riportato in quindicesimi con proporzione matematica, approssimando per eccesso (vedi tabella di conversione) 3 4 Non si attribuisce punteggio alle risposte con cancellature, doppia indicazione o correzioni. La risposta singola deve essere contenuta in cinque righe. Commissione____________________ 41 ESAME di STATO conclusivo del Corso di studi Terza prova scritta pluridisciplinare ITI Marie Curie Napoli a.s. 2013-2014 classe V sez _D_ Commissione: Data: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 0,3 0,6 0,9 1,2 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 3,0 3,3 3,6 3,9 4,2 4,5 4,8 5,1 5,4 5,7 6,0 6,3 6,6 6,9 7,2 7,5 1 1 1 2 2 2 3 3 3 3 4 4 4 5 5 5 6 6 6 6 7 7 7 8 8 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 42 conversione in quindicesimi voto attribuito arrotondato in quindicesimi punteggio in cinquantesimi conversione in quindicesimi voto attribuito arrotondato in quindicesimi punteggio in cinquantesimi Tabella di conversione dei punteggi da cinquantesimi a quindicesimi e di attribuzione del voto per la terza prova 7,8 8,1 8,4 8,7 9,0 9,3 9,6 9,9 10,2 10,5 10,8 11,1 11,4 11,7 12,0 12,3 12,6 12,9 13,2 13,5 13,8 14,1 14,4 14,7 15,0 8 9 9 9 9 10 10 10 11 11 11 12 12 12 12 13 13 13 14 14 14 15 15 15 15 mod A (testo, immagine, 4 quesiti risposta multipla, 2 quesiti a risposta aperta) Classe 5 sez D Argomento: Economia ind. e elementi di diritto Data: 30/04/2014 Alunno________________________________________ Docente: Elvira Alessi Quesito 1 Quale tra le seguenti tipologie di contratto non esiste: A B C D contratto a prestazioni corrispettive contratto unilaterale contratto a effetti consensuali contratto a esecuzione istantanea Quesito 2 Il “termine finale”: A B C D è un elemento essenziale del contratto è un evento futuro e certo dal quale dipende la cessazione degli effetti del contratto deve essere sempre previsto nei contratti di durata è un evento futuro e incerto dal quale dipende la cessazione degli effetti del contratto Quesito 3 Il licenziamento di un lavoratore è dichiarato “inefficace”: A B C D se viene effettuato per ragioni politiche o religiose se il datore di lavoro non rispetta la procedura di licenziamento prevista dalla legge se manca la giusta causa se manca il giustificato motivo Quesito 4 Le caratteristiche che permettono di definire un’attività come imprenditoriale, sono: A B C D la natura giuridica, la produzione, la continuità la natura giuridica, la continuità, la professionalità l’economicità, la produzione, la professionalità l’economicità, l’organizzazione, la professionalità Quesito 5 Come si possono distinguere le imprese pubbliche? 43 29 Quesito 6 Nell’ambito della concorrenza, quali atti il Codice Civile vieta per tutelare gli imprenditori? 44 mod C Prova verifica 00 (cloze test, 4 quesiti risp multipla, 2 quesiti risp aperta) ITI Marie Curie Napoli a.s. 2013-2014 classe V sez D Test Argomento: D.P.O. Data: 30/04/2014 Docente: Pierludovico Mizzoni Alunno: Quesito 1 Per un diametro di tornitura Ø=50mm una velocità di taglio Vc=120 m/1’ corrisponde a A B C D 764 g/1’ 280 g/1’ 680 g/1’ 470 g/1’ Quesito 2 Dato l’accoppiamento ISO 45H7/r6 indicare se si tratta di : A B C D Accoppiamento stabile, eseguito in foro base; Accoppiamento incerto, eseguito in foro base; Accoppiamento mobile, eseguito in albero base; Accoppiamento stabile, eseguito in albero base; Quesito 3 Nella sezionatura di un disegno meccanico, si inverte l’angolazione del “ tratteggio” nel caso di A B C D Due materiali diversi Due elementi distinti a contatto tra loro In corrispondenza del cambio del piano di sezionatura Mai Quesito 4 Questa scritta (X) 14-120 indica: Saldatura testa a testa con preparazione a x simmetrica A spessore 14mm e L 120mm B C D Saldatura testa a testa con preparazione a x asimmetrica spessore 14mm e L 120mm Saldatura a V L 120mm Saldatura concava con cordone 14mm L120mm 45 29 Quesito 5 Determinare gli elementi dell’accoppiamento 50H8/s7 e definire se è libero o bloccato _____________________________________________________ _____________________________________________________ _____________________________________________________ _____________________________________________________ _____________________________________________________ Quesito 6 Descrivete brevemente alcuni organi di collegamento e loro modalità di trasmissione del moto _____________________________________________________ _____________________________________________________ _____________________________________________________ _____________________________________________________ _____________________________________________________ 46 mod A Terza prova esame stato (4 quesiti risposta multipla, 2 quesiti a risposta aperta) ITI Marie Curie Napoli a.s. 2013-2014 classe 5 sez D Test/Correttore Argomento: Sistemi e automazione Ind.le Data: 30/04/2014 Docente: Arnaldo ANGELUCCI Alunno: Quesito 1 Nel progettare e disegnare il circuito di comando pneumatico, in assenza di segnali bloccanti, se il finecorsa b0 comanda la corsa A- si deve disegnarlo secondo la tecnica diretta: A B C D con l’uscita collegata sul lato negativo del distributore dell’attuatore A con l’uscita collegata sul lato positivo del distributore dell’attuatore A con l’uscita collegata sul lato positivo del distributore dell’attuatore B con l’uscita collegata sul lato negativo del distributore dell’attuatore B Quesito 2 Assegnato il ciclo sequenziale B+B-C-A+C+A- da realizzare con attuatori a doppio effetto, analizzando i segnali dei finecorsa , verificare quale delle seguenti affermazioni è vera: A B C D a1, b1 c0 sono segnali bloccanti e a0 c1 b0 non lo sono a0 è bloccante e c1 c0, a1 sono non bloccanti b1 e c1 sono bloccanti c0, a1 b0 sono istantanei c1 e a0 sono bloccanti, a1, b1 non sono bloccanti Quesito 3 Nel linguaggio di programmaziona ACL dello scorbot, l’esecuzione dell’istruzione DELAY (500) comporta: A B C D L’arresto dell’esecuzione del programma per 500 secondi L’arresto dell’esecuzione del programma per 500 centesimi di secondo L’arresto dell’esecuzione del programma per 500 millesimi di secondo L’arresto dell’esecuzione del programma fino a quando non sia stata completata l’operazione prevista alla riga 500 Quesito 4 Un elettrodistributore di potenza monostabile è: A B C D un’elettrovalvola a due segnali elettrici di pilotaggio un’elettrovalvola a un segnale elettrico e uno pneumatico di pilotaggio un’elettrovalvola a molle senza segnali di pilotaggio un’elettrovalvola a un segnale elettrico di pilotaggio e ritorno a molla 47 29 Quesito 5 Realizzare il programma con linguaggio a contatti (diagramma ladder) e la corrispondente tabella dei simboli relativi alla sequenza A-/B+/A+/BQuesito 6 Ricavare le equazioni logiche della sequenza A+/B+/C-/C+/B-/A- con il metodo della mappa di Karnaugh. 48 mod A Prova verifica 02 (4 quesiti risposta multipla, 2 quesiti a risposta aperta) ITI Marie Curie Napoli a.s. 2013-2014 classe V sez D Test Argomento: limiti e Studio di funzioni Data: 30/04/2014 Docente: Chiara PALOMBA Alunno: SIMULAZIONE III PROVA - MATEMATICA Quesito 1 Limite (52x8 + 26x4 – 18x3 + 28x2 + 56x – 32) x→0 A 32 B 0 C -32 D Non ammette limite Quesito 2 29 Il C.E della funzione f(x)= 2 + x2 X–2 Per ogni x Є R vero falso Per ogni x Є R – (-2) vero falso Per ogni x Є R+ vero falso Per ogni x R – (2) vero falso Quesito 3 Il C.E della funzione f(x)= (3x – 5)1/2è: A Per ogni x Є R vero falso B Per ogni x Є R -(5/3) vero falso C Per ogni x Є R+ vero falso D Per ogni x R – (5/3, ∞) vero falso 49 Quesito 4 La funzione f(x)= ex+1passa per il punto: A (0.1) vero falso B (0,2) vero falso C (-1, 1) vero falso D (1,0) vero falso Quesito 5 Calcolare il limite per x che tende a -1 della funzione f(x) = x + 1 X2 – 2x - 3 Quesito 6 Calcolare la derivata della funzione f(x)= 2x – 3 e determinare eventuali punti di minimo 3X - 2 o di massimo 50 mod A Prova verifica 00 (testo, immagine, 4 quesiti risposta multipla, 2 quesiti a risposta aperta) ITI Marie Curie Napoli a.s. 2013-2014 classe V sez D Test/Correttore Argomento: liquidi penetranti usura, corrosione , fatica e resilienza Data:30/04/2014 Docente:Prof. Vincenzo IODICE Alunno: Quesito 1 Quali dei seguenti controlli non distruttivi permette di individuare un difetto sub-superficiale: A B C D Liquidi penetranti Raggi X Metodo magnetico ultrasuoni Quesito 2 In una prova di resilienza con provino con intaglio a U , profondità 2 mm, se l’energia assorbita è 90 J , quant’è la resilienza: A B C D 90 J/Cmq 45 J/Cmq 180 J/Cmq 112,5 J/Cmq 29 Quesito 3 Quali delle seguenti variazioni dell’usura in funzione del tempo è la più gravosa: A B C D Costante Autoesaltata Periodica Smorzata Quesito 4 Un ciclo di tensione per cui la tensione max è 120 N/mmq e quella media vale 0 è: A B C D Alterno simmetrico Alterno asimmetrico Dallo zero Pulsante 51 Quesito 5 Definisci la corrosione( max5 righe) Quesito 6 Definisci brevemente l’effetto intaglio (max 5 righe) 52
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