La 231 e i reati in materia di sicurezza e ambiente Vittorio Campione – Studio ARES Lecco, 16 settembre 2014 Programma I reati per la sicurezza e l’ambiente previsti dal D. Lgs. 231 Il modello esimente ex art. 30 I sistemi di gestione per la sicurezza: OHSAS 18001 e linee guida Uni-INAIL Differenze tra gli SGS e il MOG 231 L’evoluzione 2001 Reati amministrativi 2007 Salute e sicurezza 2011 Reati ambientali 20xx ? I reati per la salute e sicurezza Omicidio colposo Lesioni personali colpose I reati ambientali Acque Rifiuti Emissioni Tutela delle specie Le sanzioni sanzioni interdittive: interdizione dall’esercizio dell’attività sospensione o revoca di autorizzazioni, licenze o concessioni esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi divieto di pubblicizzare beni e servizi Le sanzioni sanzioni pecuniarie calcolate con il sistema delle quote sulla base della gravità.(da 100 a 1000) valore delle quote da 258 a 1.549 € calcolate in base alla condizioni economica e finanziaria dell’azienda Il modello “esimente” Art.30 – Decreto 81/08 Adottato e attuato Efficace OHSAS 18001 – Linee guida UNI-INAIL Il modello “esimente” standard tecnici valutazione dei rischi attività organizzative (es. emergenze, appalti) sorveglianza sanitaria informazione e formazione procedure e istruzioni di lavoro documentazioni e certificazioni obbligatorie verifiche dell’applicazione e dell’efficacia delle procedure adottate. Il modello “esimente” registrazione delle attività competenze e poteri per la verifica, valutazione, gestione e controllo del rischio sistema disciplinare idoneo sistema di controllo sull’attuazione del modello e sull’idoneità delle misure adottate. riesame e modifica del modello organizzativo in caso di violazioni significative delle norme o in occasione di modifiche nell’organizzazione Il SGS Politica Riesame Controllo Pianificazione Attuazione Il SGS Il modello secondo OHSAS 18001 è esimente solo se: definito e documentato efficacemente attuato La 18001 non contempla (ad es.): OdiV Sistema disciplinare Il SGA Non viene indicato un modello esimente: ISO 14001 EMAS Il SGA Aspetti ambientali dell’azienda Aspetti ambientali normati Aspetti ambientali 231 I sistemi integrati Qualità Ambiente Sicurezza Il Modello Organizzativo e i Sistemi di Gestione Un modello Organizzativo è efficace se: 1. È sviluppato su misura per ogni singola organizzazione; 2. Vi è convinzione da parte della direzione sui benefici che ne possono derivare; 3. Vi è la volontà reale da parte del vertice di vigilare sul funzionamento e sull‘idoneità del modello organizzativo Una organizzazione con un sistema di gestione secondo gli standard 9001/14001/18001 è avvantaggiata. Il Modello Organizzativo: numerose le norme coinvolte Un buon modello di Corporate Governance: la struttura di base e gli strumenti WTO KonTraG Germania, 1998 CEO I Reati Societari Firmando il bilancio sono di rilevanza penale: annuale il codice penale si applica dichiara che i dati presenti alle società di capitale sono veri Confidenza nella: - Correttezza delle transazioni - Conformità dei processi - Lealtà e rispetto della legge dei dipendenti (e collaboratori) Internal Control System Controlli Finanziari Deve essere definito e applicato un Sistema di Controllo Interno, che garantisca che le dichiarazioni del CEO sono veritiere ICS Codice Etico USA, 2002 D. Lgs. 231 Italia, 2001 Controlli Processi Sarabanes-Oxley Compliance Program Transazioni Comportmento finanziarie Processi svolti persone eseguite come definito secondo il correttamente codice etico Il Modello Organizzativo e i Sistemi di Gestione Ottica gestionale Ottica legale • Difesa, dimostrazione dell’idoneità del modello MOG 231 • Proattività, ridurre i rischi e migliorare continuamente SG Il Modello Organizzativo Codice Etico Modello Sistema di Gestione 9001/14001/18001 Politica dell‘Organizzazione L’ente ha come principio imprescindibile il rispetto di leggi e regolamenti vigenti in tutti i paesi in cui esso opera. Ogni operazione e transazione deve essere correttamente registrata, autorizzata, verificabile, legittima, coerente e congrua. Principi base relativamente ai rapporti con gli interlocutori dell’ente: Pubblica Amministrazione, pubblici dipendenti e, nel caso di enti concessionari di pubblico servizio, interlocutori commerciali privati Il modello organizzativo Codice Etico Modello Sistema di Gestione 9001/14001/18001 Politica per la sicurezza L’impresa dovrebbe esplicitare chiaramente e rendere noti, mediante un documento formale, i principi e criteri fondamentali in base ai quali vengono prese le decisioni, di ogni tipo e ad ogni livello, in materia di salute e sicurezza sul lavoro. a) evitare i rischi; b) valutare i rischi che non possono essere evitati; c) combattere i rischi alla fonte; d) adeguare il lavoro all’uomo, in particolare per quanto concerne la concezione dei posti di lavoro e la scelta delle attrezzature di lavoro e dei metodi di lavoro e di produzione, in particolare per attenuare il lavoro monotono e il lavoro ripetitivo e per ridurre gli effetti di questi lavori sulla salute; e) tener conto del grado di evoluzione della tecnica; f) sostituire ciò che è pericoloso con ciò che non è pericoloso o che è meno pericoloso; g) programmare la prevenzione, mirando ad un complesso coerente che integri nella medesima la tecnica, l’organizzazione del lavoro, le condizioni di lavoro, le relazioni sociali e l’influenza dei fattori dell’ambiente di lavoro; h) dare la priorità alle misure di protezione collettiva rispetto alle misure di protezione individuale; i) impartire adeguate istruzioni ai lavoratori. Modello Organizzativo Modello Sistema di Gestione 9001/14001/18001 Aree sensibili Processi dell‘Organizzazione Processi Commerciali e di vendita alla Pubblica Amministrazione e a soggetti incaricati di pubblico servizio mediante trattativa privata e attraverso la partecipazione a gare ad evidenza pubblica Gestione contenziosi giudiziali e stragiudiziali Ottenimento di autorizzazioni, licenze e provvedimenti amministrativi occasionali Gestione dei rapporti con Organismi di Vigilanza (compresi rapporti telematici) relativi allo svolgimento di attività regolate dalla legge Gestione e acquisizione di finanziamenti Assunzione e gestione del personale Selezione e gestione delle collaborazione esterne Gestione ispezioni e verifiche Gestione di omaggi, spese di rappresentanza, immagine e sponsorizzazione Gestione del processo acquisti Gestione dei flussi finanziari Tenuta della contabilità, redazione del bilancio di esercizio, delle situazioni economiche infrannuali, di relazione e comunicazione sociali in genere, nonché relativi adempimenti di oneri informativi obbligatori per legge Gestione dei rapporti con il Collegio Sindacale ed altri organi societari. Gestione e comunicazione verso l'esterno di notizie/dati relativi al Gruppo Modello Organizzativo Modello Sistema di Gestione 9001/14001/18001 Protocolli Manuali e Procedure Indipendenti o riferiti a documenti aziendali (Procedure operative, Istruzioni, ecc.) Soggetti a distribuzione controllata Ruoli e responsabilità Criteri operativi Registrazioni Controlli operativi Modello Organizzativo: rischi e protocolli (esempio) Processi Commerciali e di vendita alla Pubblica Amministrazione e a soggetti incaricati di pubblico servizio mediante trattativa privata e attraverso la partecipazione a gare ad evidenza pubblica Gestione contenziosi giudiziali e stragiudiziali Ottenimento di autorizzazioni, licenze e provvedimenti amministrativi occasionali Gestione dei rapporti con organismi di Vigilanza (compresi rapporti telematici) relativi allo svolgimento di attività regolate dalla legge Gestione e acquisizione di finanziamenti Assunzione e gestione del personale Selezione e gestione delle collaborazione esterne Gestione ispezioni e verifiche Gestione di omaggi, spese di rappresentanza, immagine e sponsorizzazione Gestione del processo acquisti Gestione dei flussi finanziari Tenuta della contabilità, redazione del bilancio di esercizio, delle situazioni economiche infrannuali, di relazione e comunicazione sociali in genere, nonché relativi adempimenti di oneri informativi obbligatori per legge Gestione dei rapporti con il Collegio Sindacale ed altri organi societari. Gestione e comunicazione verso l'esterno di notizie/dati relativi al Gruppo Modello Organizzativo Controlli Modello Sistema di Gestione 9001/14001/18001 Misurazione e miglioramento (audit interni) Eseguiti da personale qualificato e non coinvolto nelle attività Con criteri definiti di campionamento e valutazione (es. COSO framework) Registrati e conservati Risultati comunicati alla direzione e OdV Indagini approfondite a fronte di anomalie Analisi del Sistema di Controllo Interno SISTEMA DI GOVERNANCE & COMPLIANCE ASSETTO ORGANIZZATIVO CODICE ETICO/CODICI DI COMPORTAMENTO E POLICY AZIENDALI COMUNICAZIONE INFORMATIVI AZIENDALE In particolare l’analisi del Sistema di Controllo Interno dovrà essere condotta con riferimento ai seguenti piani e prospettive di indagine: FLUSSI FORMAZIONE E INFORMAZIONE VIOLAZIONI E SISTEMA DISCIPLINARE analisi trasversali, ovvero riconducibili ad elementi del SCI a presidio dei rischi-reato con una valenza generale a livello aziendale e di sistema di governance; analisi specifiche, ovvero riconducibili ad elementi del SCI strettamente legati e applicabili alle singole attività sensibili. ANALISI TRASVERSALI ATTIVITÀ SENSIBILI PROCURE /DELEGHE E RUOLI/RESPONSABILITÀ SEGREGATION ANALISI SPECIFICHE REGOLAMENTAZIONE FORMALIZZAZIONE RAPPORTI CON SOGGETTI TERZI (SPECIFICHE CONTRATTUALI) POLICY E PROCEDURE TRACCIABILITÀ SISTEMI INFORMATIVI A SUPPORTO CONTROLLI SPECIFICI Il Modello Organizzativo Modello Organizzativo Consiglio di Amministrazione e Organismo di Vigilanza Modello Sistema di Gestione 9001/14001/18001 Responsabilità della Direzione I ruoli e le responsabilità devono essere chiari, definiti e comunicati I risultati dei controlli (audit) devono essere analizzati e devono essere messe in atto le necesssarie contromisure L‘Organismo di Vigilanza e il Consiglio di Amministrazione sono indipendenti (ad eccezione delle PMI) Deve essere garantita la possibilità di segnalare eventuali violazioni in modo anonimo o comunque garantito Il modello organizzativo Modello Organizzativo • Protocol li • Codice Etico • Migliora m. Modello Sistema di Gestione 9001/14001/18001 • Politica aziendal e P D P D A C A C • Audit • Org.di Vig. • Migliora m. • Manuale , • Procedu re • Controll i • Misuraz . Il Modello Organizzativo Modello Organizzativo Modello Sistema di Gestione 9001/14001/18001 Il Modello Organizzativo Richiamati dall’art. 30 del D.Lgs. 81/08, si presumono conformi - per le parti corrispondenti - ai requisiti di cui al medesimo articolo. CARENZE MODELLI DI GESTIONE DI CUI ALL’ART. 30 c.d. T.U. a) Previsione di un autonomo organismo di vigilanza (ODV); b) Previsione di un sistema disciplinare interno. CRITICITA’: a) Interpretazione riduttiva rispetto al D.Lgs. 231/01; b) Presunzione di conformità relativa. Criterio NON esimente Dai Sistemi di Gestione ai Modelli Organizzativi • DVR / AAI • Dati e attività aziendali Analisi del sistema esistente Sviluppo di un modello di gestione SGA / SGS • • • • Procedure Modulistica Controlli Formazione • • • • ODV Codice etico Impianto sanzionatorio … Sviluppo MOG 231 Formazione del personale • Sul nuovo modello 231 per l’ambiente e sicurezza L’approccio metodologico ■ Identificazione delle aree sensibili ■ Identificazione delle modalità attuative degli illeciti ■ Valutazione dei rischi potenziali di commissione reato ■ Audit a supporto dell’OdV per verificare il rispetto del MOG ■ Analisi dell’efficacia e adeguatezza del MOG RISK ASSESSMEN T ■ Aggiornamento del Risk Assessment MONITORAGGI O E CONTROLLO ■ Analisi del Sistema di Controllo Interno (SCI) a presidio delle aree sensibili GAP ANALYSIS SCI ■ Gap Analysis rispetto ad un “sistema ideale”, definito sulla base delle best practice, della dottrina e della giurisprudenza ■ Identificazione delle azioni correttive ■ Diffusione del MOG e attività di formazione ■ Progettazione e attuazione dei flussi informativi dell’OdV ■ Interventi per l’adeguamento del SCI (ad. es. procedure operative, codice etico, etc.) IMPLEMENTAZIO NE DISEGNO MOG ■ Progettazione del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo (MOG) ■ Predisposizione protocolli specifici ■ Identificazione dell’Organismo di Vigilanza e dei suoi compiti/attività Perché adottare/aggiornare il MOG 231 anche alla luce dei nuovi reati? Partecipare proficuamente alle gare pubbliche: presso alcune amministrazioni pubbliche, l’adozione di un modello organizzativo conforme al D.Lgs. 231/2001 costituisce un requisito per la partecipazione o favorisce il raggiungimento di un maggior punteggio per l’aggiudicazione della gara. Evitare qualsiasi forma di sospensione/interruzione, anche temporanea, dell’attività aziendale, potenzialmente derivante dall’applicazione in via cautelare di sanzioni interdittive, nel corso di indagini giudiziarie sulla commissione di reati previsti dal D.Lgs. 231/2001. Soddisfare le istanze del mercato e, in particolare, dei clienti e dei fornitori che richiedono l’implementazione dei requisiti del D.Lgs. 231/2001 nell’ambito del modello organizzativo adottato dalla Società. Manifestare, anche a livello di Gruppo, l’attenzione della Società alle tematiche di compliance normativa e garantire una sinergia tra le procedure aziendali e le procedure di Gruppo emanate in conformità a normative analoghe (i.e. UK Bribery Act , US Foreign Corruption Practices Act, Ley Organica). MOG 231 Tutelare il Consiglio di Amministrazione e il management dall’imputazione della responsabilità per i danni subiti dalla Società come conseguenza della mancata adozione del Modello Organizzativo conforme al D.Lgs. 231/2001. Il Modello Organizzativo: numerose norme coinvolte L’azienda non ha il modello 231 Commissione del reato Sanzioni pecuniarie e/o interdittive Giudice valuta adeguatezza applicazione L’azienda ha il modello 231 Presunzione di adeguatezza e valutazione applicazione modelli di gestione OHSAS 18001 Art.30 D.lgs.“81/08 ” Adeguato e applicato Inadeguato e/o inapplicato Inadeguato e/o inapplicato Applica sanzioni Adeguato e applicato Non applica o riduce sanzioni ISO 14001 si presume che l’adozione degli standard rappresenti una base ottimale per la realizzazione del modello. Per evitare l’applicazione delle sanzioni 231: L’azienda non risponde per 231 se prova che sono soddisfatti i seguenti requisiti: a - È stato adottato ed efficacemente attuato il Modello organizzativo b - L’OdV ne ha controllato l’adeguatezza ed efficacia c - Il Modello è stato divulgato ed è conosciuto dai Collaboratori. d - Non vi è stata omessa vigilanza da parte dell’OdV. L’azienda ha comunque l’onere della prova! Grazie per l’attenzione Vittorio Campione [email protected] www.studioares.net
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