25 aprile 2014 - Unione dei Comuni della Bassa Romagna

UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA
Venerdì, 25 aprile 2014
Venerdì, 25 aprile 2014
Prime Pagine
25/04/2014 Prima Pagina
1
Il Sole 24 Ore
25/04/2014 Prima Pagina
2
Italia Oggi
25/04/2014 Prima Pagina
3
Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
25/04/2014 Prima Pagina
4
La Voce di Romagna
Enti locali
25/04/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 2
5
Renzi: sui conti correnti solo l' aumento annunciato
25/04/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 3
MARCO MOBILI, MARCO ROGARI
Il taglio di spesa si ferma a 2,8 miliardi
25/04/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 3
GIANNI TROVATI
Risparmi selettivi per gli enti locali
25/04/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 4
CARMINE FOTINA, MARCO MOBILI
Bonus per 10 milioni, pagano banche e redditi alti
25/04/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 8
MATTEO MENEGHELLO
Accordo per salvare Piombino
25/04/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 10
ILARIA VESENTINI
Ravenna, al palo piani da 200 milioni
25/04/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 18
BENEDETTO SANTACROCE
Crediti Pa, certificazione in tempi certi
25/04/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 31
25/04/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 32
25/04/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 35
25/04/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 35
JACOPO GILIBERTO
Niente Sistri fino a dieci addetti
MASSIMO TOSTI
Le pistole dei dissidenti e il fucile delle elezioni
GOFFREDO PISTELLI
Antireziani sulla scialuppa Sel
25/04/2014 Italia Oggi Pagina 12
VINCENZO DRAGANI
Contributo Sistri entro giugno
VALERIO STROPPA
Pronti i codici tributo per Tasi e Tari
25/04/2014 Italia Oggi Pagina 24
VALERIO STROPPA
I tagli all' F24 incrementano i costi
25/04/2014 Italia Oggi Pagina 24
ANDREA MASCOLINI
In chiaro incassi e pagamenti p.a.
25/04/2014 Italia Oggi Pagina 25
CELESTE VIVENZI
Mod. 730, entro il 30/4 la consegna al datore
25/04/2014 Italia Oggi Pagina 28
PAGINA A CURA DI MATTEO BARBERO
Comuni, pagamenti a data certa
25/04/2014 Italia Oggi Pagina 29
SERGIO TROVATO
Esenzione Imu a rischio per i terreni agricoli (o incolti) montani e...
25/04/2014 Italia Oggi Pagina 30
LUIGI OLIVERI
Province, servizi sociali nel caos
25/04/2014 Italia Oggi Pagina 31
MAURIZIO DELFINO E SIMONE PELLEGRIN
Tassa rifiuti dal volto umano
25/04/2014 Italia Oggi Pagina 32
Lo Scaffale degli Enti Locali
31
32
33
35
39
43
44
46
ANCI
25/04/2014 Italia Oggi Pagina 31
30
41
Con i nuovi tagli si allungano i tempi per ripartire il Fondo di...
25/04/2014 Italia Oggi Pagina 30
27
37
L' Europa valorizzi le professioni
25/04/2014 Italia Oggi Pagina 29
26
34
Le aziende di enti locali iscritte in cdc
25/04/2014 Italia Oggi Pagina 27
24
29
lettera
25/04/2014 Italia Oggi Pagina 22
18
23
In breve
25/04/2014 Italia Oggi Pagina 21
15
22
Fissati i codici tributo per la Iuc
25/04/2014 Italia Oggi Pagina 9
13
21
Premio agli incapienti per detrazioni familiari
25/04/2014 Italia Oggi Pagina 2
11
20
Su carta solo gli F24 fino a mille euro
25/04/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 35
9
17
Con il Sistri «light» un aiuto alle imprese
25/04/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 31
7
GIANFRANCO DI RAGO
47
49
25/04/2014 Italia Oggi Pagina 33
PAGINA A CURA DI ROBERTO LENZI
L' Europa promuove i gemellaggi
25/04/2014 Italia Oggi Pagina 34
ANTONIO MISIANI*
Sindaci protagonisti del rilancio
50
52
Web
25/04/2014 Lugonotizie.it
55
A Lugo bonifica della rete dell'acquedotto, via Tellarini chiusa al...
25/04/2014 Lugonotizie.it
56
Gli artisti del "Tappeto di Iqbal" incontrano gli studenti nell'ambito del...
25/04/2014 Lugonotizie.it
57
All'AC Bagnacavallo la benemerenza per il centenario da Lega Nazionale...
25/04/2014 Lugonotizie.it
58
Elezioni S.Agata: domani inaugura il punto d'ascolto della lista civica...
25/04/2014 Lugonotizie.it
59
Ospedale di Lugo, Donati (Forza italia): "Case della salute fumo negli...
25/04/2014 Lugonotizie.it
60
Elezioni europee, Ivano Marescotti e Fulvia Bandoli ad Alfonsine per...
25/04/2014 Più Notizie
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Bassa Romagna ­ Cultura e Spettacoli­ Lugo, 25 aprile: Liberazione a...
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Bassa Romagna ­ Cronaca­ Fusignano, atti vandalici al cippo di Rossetta
25/04/2014 Più Notizie
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Bassa Romagna ­ Cultura e Spettacoli­ Lugo, una mostra di ritratti e...
25/04/2014 Più Notizie
66
Bassa Romagna ­ Politica­ I parlamentari del Movimento 5 Stelle in vista a...
25/04/2014 Settesere.it
67
la sagra del Passatore a Boncellino da giovedì 24 |
25/04/2014 Settesere.it
68
ROSSETTA | Vandali contro il Cippo e il Tricolore. Baldini (Primola):...
25/04/2014 Settesere.it
69
Acceso diverbio tra automobilisti: uno colpisce l'altro in testa con un...
25/04/2014 Settesere.it
70
25 aprile: nella Bassa Romagna c'è la "Camminata sul Senio della...
25/04/2014 Settesere.it
72
Rapinano sala giochi e fuggono con 200 euro |
24/04/2014 RavennaNotizie.it
73
A Rossetta imbrattato il cippo che ricorda l' offensiva del 10 aprile 45
24/04/2014 RavennaNotizie.it
74
Vandalismo contro il cippo di Rossetta, ferma condanna da più parti
Il Resto del Carlino Ravenna
25/04/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 2
PRIVIATO LORENZO
«Ci sono trentotto famiglie in ansia»
25/04/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 2
77
«Vicini ai lavoratori e ai cittadini» Il Collegio...
25/04/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 7
FRANCESCO MONTI
Due volti giovani a difesa delle roccaforti Pd Primo test per De Pascale
25/04/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 19
RONDININI MARGHERITA
Dal carciofo Moretto nascono liquore e birra
25/04/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 20
ZANELLI DANILO
È Danilo Zanelli il candidato Pd
25/04/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 20
25/04/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 20
82
84
Tappa speciale della camminata ?Nel Senio della Memoria'
25/04/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 20
85
Vandali sfregiano il cippo di Rossetta
25/04/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 21
86
«Caserma a rischio, Comune immobile»
25/04/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 21
87
Giovane fermato per un controllo manda all' ospedale due agenti
Lite per una manovra sbagliata, colpisce il ?rivale' alla testa con un...
80
83
SAN POTITO ?Famiglie in festa' con...
25/04/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 21
78
81
«Ospedale, smantellamento sotto gli occhi di tutti»
25/04/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 20
76
SCARDOVI LUIGI
88
Corriere di Romagna Ravenna
25/04/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 3
Morti sospette in corsia, l' ansia dei familiari Decine si presentano per...
25/04/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 4
Perde liquame sull' asfalto caos e incidenti sulla Reale
89
90
25/04/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 6
91
Nove mesi per una visita oculistica Liste d' attesa dilatate in ospedale
25/04/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 7
93
Vandali al cippo dei partigiani Svastiche e simboli nazisti
25/04/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 10
95
Canti per anziani
25/04/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 10
96
Casola, Festa di primavera con la sfilata dei carri
25/04/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 11
97
"Per la buona politica", ecco i candidati schierati
25/04/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 11
98
Aggressione dopo il diverbio: arrestato
25/04/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola)
99
Terremerse sfondain Umbria e Lazio
25/04/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 11
100
Massa Lombarda, imprenditori a confronto...
25/04/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 11
101
Muore in ospedale a 8 giorni dall' incidente
25/04/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 22
102
Tornano i carri di gesso e il rogo della Segavecchia
25/04/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 26
103
DIVINO CAFE'
25/04/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 27
104
Liberazione in Romagna Musica a Ca' di Malanca Rave partigiano a Tredozio
La Voce di Romagna Ravenna
25/04/2014 La Voce di Romagna Pagina 1
106
Svastiche sul cippo per il 25 aprile
25/04/2014 La Voce di Romagna Pagina 11
108
Svastiche sul monumento per il 25 aprile
25/04/2014 La Voce di Romagna Pagina 18
110
A lezione di decorazione con intaglio di frutta e verdura
25/04/2014 La Voce di Romagna Pagina 18
111
Parata di futuri campioni del calcio Torneo giovanile con ventisei...
25/04/2014 La Voce di Romagna Pagina 31
112
Due giorni da capitale delle bandiere
25/04/2014 La Voce di Romagna Pagina 32
114
Ecco tutte le celebrazioni per il 25 aprile
25/04/2014 La Voce di Romagna Pagina 32
116
IN BREVE Gli obiettivi della lista civica
25/04/2014 La Voce di Romagna Pagina 32
117
Litiga con un altro automobilista e lo colpisce con una sbarra
25/04/2014 La Voce di Romagna Pagina 32
118
Patrono e divieti in via Foro Boario
25/04/2014 La Voce di Romagna
119
Lugo Controllo stradale con resistenza e arresto
25/04/2014 La Voce di Romagna
120
Disagi stradali provinciale 59 Gardizza
25/04/2014 La Voce di Romagna Pagina 47
121
Antonietta e Renato insieme da sessant' anni: augurissimi
25/04/2014 La Voce di Romagna Pagina 43
122
La novità Poetesse e playboy nel nuovo romanzo di Bacchilega
La Repubblica Bologna
25/04/2014 La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 5
Quella lettera dalla guerra mai arrivata
LUCA SANCINI
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Il Sole 24 Ore
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Italia Oggi
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Il Resto del Carlino (ed.
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La Voce di Romagna
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
Polemica sulla previsione della Relazione tecnica di maggiore prelievo fiscale sui depositi per
755 milioni.
Renzi: sui conti correnti solo l' aumento annunciato
ROMA L' aumento dell' aliquota sulle rendite
finanziarie dal 20 al 26% comporterà un
aumento della tassazione sui rendimenti dei
conti correnti di 755 milioni nel 2015. È la
valutazione contenuta nella relazione tecnica
predisposta dal governo al decreto Renzi che
il Sole 24 Ore ha anticipato ieri. Un dato
inedito, calcolato dai tecnici dell' Economia,
che ha avuto l' effetto di sollevare una
polemica politica, legata alla preoccupazione
dell' aumento del prelievo sulle famiglie.
Ecco allora che in serata da Palazzo Chigi è
stata fatta trapelare una nota per sottolineare
che quell' imposizione era il frutto del già
annunciato aumento dell' aliquota e che non
era spuntata in extremis «nessuna nuova
tassa, né alcun prelievo sui conti correnti».
Matteo Renzi ci tiene a far passare bene il suo
messaggio: «Non spunta nessuna nuova
tassa, né ovviamente alcun prelievo sui conti
correnti ma il semplice adeguamento della
tassazione sulle rendite finanziarie previsto
dall' annuncio del 12 marzo», è la precisazione
di Palazzo Chigi.
Nessuna relazione, poi, tra questa misura sulle
rendite finanziarie e il bonus degli 80 euro. «La
misura degli 80 euro non è finanziata dalle rendite bensì dai tagli di spesa», è la precisazione di
Palazzo Chigi.
Anche se per la verità solo meno della metà del bonus è finanziata da tagli di spesa. Ma da Palazzo
Chigi si sottolinea che la relazione è piuttosto tra l' aumento della tassazione sulle rendite e il taglio del
10% dell' Irap. «Rispetto alle polemiche sulla tassazione dei conti correnti ­ sottolineano le stesse fonti
di Palazzo Chigi ­ è forse utile ricordare quanto segue: le rendite finanziarie sono oggi tassate al 20%.
Con la misura del decreto legge il governo ha abbassato l' Irap alle aziende del 10%, misura di grande
rilievo pratico e simbolico. Diminuire il costo del lavoro è infatti strategico ovunque, in particolar modo in
Italia. Per finanziare questa operazione il governo ha deciso, come annunciato lo scorso 12 marzo, di
alzare dal 20 al 26% la tassazione sulle rendite finanziarie. L' obiettivo è noto: portare nella media
europea la tassazione sulla rendita finanziaria e abbassare quella sul lavoro».
Critiche alla misura sono comunque arrivate da Forza Italia. Lo stesso leader Silvio Berlusconi ha detto:
«Non credo che gli 80 euro possano andare nella direzione di rilanciare i consumi, penso che andranno
nella direzione del risparmio.
Gli 80 euro saranno comunque eliminati dalle tasse sulla casa, che sono triplicate, e dalle tasse sui conti
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
correnti. Renzi è una persona simpatica ­ ha aggiunto ­ ma a poco a poco è entrato nel teatrino della
politica e si sta trasformando in un simpatico tassatore». Ha rincarato la dose Maurizio Gasparri,
vicepresidente del Senato: «Bisognerà denunciare il governo per diffusione di notizie false.
Nel decreto Irpef si aumentano le tasse sugli interessi del risparmio, compresi conti correnti e perfino i
conti postali degli anziani. Palazzo Chigi diffonde bugie. Renzi prende a tradimento i soldi dai conti di
tutti gli italiani per decreto».
Da qui la preoccupazione forte da parte del governo che l' effetto sui conti correnti sia percepita come
nuova tassa per finanziare il bonus degli 80 euro. Tanto che lo stesso ministro dell' Economia Pier Carlo
Padoan, ricevuto ieri al Colle per un "chiarimento" sulle coperture prima della firma, interviene sull'
argomento usando Twitter. «Tagliamo le tasse per le imprese ( Irap ­10%) ­ scrive Padoan in un primo
tweet ­. Aumentano le tasse sulle rendite finanziarie. La finanza sia al servizio di impresa e lavoro». Il
ministro aggiunge poi in un secondo "cinguettio", per maggio chiarezza: «Quindi nessuna nuova tassa
sulla ricchezza. Aumentano le imposte sui guadagni della ricchezza finanziaria, le togliamo a chi crea
lavoro».
Em. Pa. © RIPRODUZIONE RISERVATA.
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
Le vie della ripresa.
Il taglio di spesa si ferma a 2,8 miliardi
Il bonus vale 6,6 miliardi e la riduzione Irap 0,7 ­ A copertura anche nuove entrate per
4,5 miliardi.
Marco Mobili Marco Rogari ROMA Un
alleggerimento fiscale di 2,8 miliardi nel 2014,
nello scarto tra maggiori e minori entrate, e un'
effettiva riduzione della spesa di poco
superiore sempre ai 2,8 miliardi. È la fotografia
definitiva degli effetti prodotti dal decreto sul
bonus Irpef da 80 euro mensili, approdato ieri
in Gazzetta Ufficiale con il numero 66 dopo il
sigillo apposto dal capo dello Stato, non prima
di aver avuto un breve colloquio «per ulteriori
chiarimenti» con il ministro Pier Carlo Padoan.
A scattarla è il quadro riepilogativo della
relazione tecnica del provvedimento dal quale
emerge chiaramente che i saldi risultano
assolutamente invariati con un leggero
miglioramento, ai fini del deficit, di 48 milioni
nel 2014, 11,7 milioni nel 2015 e 12,6 milioni
nel 2016. L' impatto delle misure in termini di
riduzione delle entrate è di 7,36 miliardi, per
quest' anno a fini dell' indebitamento della Pa,
soprattutto grazie al bonus Irpef "costato" 6,65
miliardi e alla riduzione dell' Irap sulle imprese
con effetto di cassa per il 2014 con gli acconti
di fine novembre di 700 milioni. Ma consistente
è anche il peso degli interventi di maggiore
entrata pari a oltre 4,5 miliardi e che fanno leva
soprattutto su misure una tantum, come l' aumento dell' imposta sostituiva a carico delle banche legata
alla rivalutazione delle quote di Bankitalia, dalla quale il Governo attende a metà giugno 1,79 miliardi, e
la maggiore Iva per 650 milioni dal pagamento di una tranche di almeno 5 miliardi di debiti arretrati
della Pa nei confronti delle imprese.
A fornire la copertura strutturale del taglio lineare delle aliquote Irap è l' aumento della tassazione delle
rendite finanziarie che dal 1° luglio passa dal 20% al 26% per cento. Nel primo anno assicura all' erario
720 milioni per poi salire a 2,3 miliardi nel 2015 e a circa 3 miliardi nel 2016. Una misura che produrrà
un aumento delle tasse per 755 milioni su conti correnti e depositi bancari e postali delle famiglie (si
veda il Sole 24 Ore di ieri) soprattutto più ricche. A carico delle imprese grava il versamento in unica
soluzione entro metà giugno (prima era in tre rate) della rivalutazione degli asset societari dalla quale
sono attesi 600,7 milioni di euro.
Dalla lotta all' evasione arrivano 300 milioni a decorrere dal 2014. Il che significa che i 2 miliardi di
maggiori incassi dal contrasto al sommerso, indicati nel decreto legge n. 66, non sono stati
(correttamente) utilizzati a copertura delle minore entrate e quindi non compaiono neppure nella
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
dotazione di partenza del fondo per la riduzione del cuneo fiscale istituito dal decreto con l' obiettivo di
rendere strutturale il bonus da 80 euro mensili. Una dote confermata in 2,7 miliardi per il 2015 e 4,680
nel 2016 che dovrà essere integrata con la legge di stabilità.
Dal quadro riepilogativo degli effetti finanziari del Dl in vigore dal 24 aprile emerge anche che per effetto
della nuova operazione sul pagamento dei debiti arretrati della Pa, il fabbisogno nel 2014 peggiora di
oltre 8,5 miliardi (e il saldo netto da finanziare presenta un segno meno per oltre 18 miliardi).
Ad assicurare una fetta di poco superiore al 40% della copertura sono i tagli di spesa che sfiorano i 2,9
miliardi. E che tenendo conto di alcuni micro­interventi con maggiori oneri per le amministrazioni
collocano l' asticella del dimagrimento della Pa poco sopra i 2,83 miliardi nel 2014. Il principale
serbatoio resta quello degli acquisti di beni e servizi da parte della Pa che subiranno entro giugno una
riduzione di 2,1 miliardi ripartita nella stessa misura (700 milioni a testa) tra ministeri, regioni ed enti
locali, anche con il ricorso a un' eventuale clausola di garanzia. Una quota pari a 400 milioni del taglio a
carico delle amministrazioni centrali arriva dalla rideterminazione dei programmi di investimento per la
difesa nazionale. Anche se i risparmi sono contabilizzati per il solo 2014. Altri 240 milioni (con effetto
per 210 milioni ai fini dell' indebitamento netto nella Pa sul 2014) sono garantiti dalla stretta, di tipo
semi­lineare, su ministeri e Presidenza del Consiglio, che dovrà scattare già prima del 10 maggio. Il
decreto contiene poi un vero e proprio pacchetto di micro­tagli: si va sempre per quest' anno dagli 1,6
milioni dal giro di vite sulle auto blu dei Comuni (scendono a 700mila euro per le Province) a l
definanziamento della legge sulle piccole opere dal quale sono attesi risparmi per 39 milioni. Altri 6,5
milioni arriveranno dal taglio degli stanziamenti per i gabinetti dei ministeri e il ricorso a co.co.co da
parte delle amministrazioni centrali. Tra le voci che comportano maggiori spese 4,8 milioni al Fondo per
gli interventi in agricoltura legato all' Expo 2015 e un versamento di 10,7 milioni all' Isa (Istituto per lo
sviluppo agroalimentare). Confermata la stretta da complessivi 50 milioni su Quirinale, Camere e
Consulta, da 5,5 milioni su Corte dei conti, Tar, Consiglio di Stato, Csm e Cnel e quella da 100 milioni
dalla riforma delle Province.
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25 aprile 2014
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
La spending review targata Renzi. Si punta anche sull' accelerazione dei tempi di pagamento e
sulla centralizzazione degli acquisti delle amministrazioni.
Risparmi selettivi per gli enti locali
Gianni Trovati MILANO Tagli su carta,
carburanti, materiale informatico,
manifestazioni e convegni, utenze, buoni
pasto, manutenzioni... L' esperienza insegna, e
il debutto della spending review targata
C o t t a r e l l i p e r g l i enti territoriali prova a
superare il problema principale del capitolo
scritto nel 2012 da Mario Monti e dall' allora
commissario straordinario Enrico Bondi, che
aveva coinvolto nelle sforbiciate anche i costi
legati a servizi come trasporto locale, raccolta
dei rifiuti e riscossione dei tributi.
Dalla riduzione delle spese per beni e servizi,
Regioni, Province e Comuni devono ricavare
quest' anno 700 milioni di euro per ciascuno
dei livelli di Governo. In questa dieta,
continuano a svolgere il ruolo da protagonista i
«consumi intermedi», cioè degli acquisti che
servono a far girare la macchina pubblica ma
che non finiscono direttamente nei servizi
locali. Lo stesso principio era stato tentato
appunto nel 2012, ma per renderlo effettivo il
nuovo decreto Irpef va nel dettaglio e indica
con precisione le voci di spesa in gioco: i
contratti d i servizio, c i o è g l i a c c o r d i c h e
regolano i servizi pubblici, escono di scena.
Come nella spending review di Monti e Bondi, le voci di spesa non rappresentano solo le uscite da
tagliare, ma anche la base di calcolo, nel senso che le sforbiciate si concentreranno sulle
amministrazioni locali che dedicano più risorse a queste uscite.
Anche qui, però, il meccanismo prova ad affinarsi: una cura più drastica (con un incremento del 5%
degli obiettivi di risparmio) sarà destinata a chi impiega in media più di 90 giorni per i pagamenti ai
propri fornitori (entro il 31 maggio ogni ente dovrà certificare al Viminale i tempi medi realizzati nel
2013) e a chi trascura la Consip o le centrali di acquisto regionali.
Accelerazione dei tempi di pagamento e centralizzazione degli acquisti, del resto, sono i due binari su
cui corrono tutte le misure previste nel decreto Irpef per migliorare l' efficienza e alleggerire le spese di
funzionamento delle amministrazioni locali. Sul primo punto, il decreto riprende una norma che era stata
già inserita qualche settimana fa nel disegno di legge sblocca­debiti, e che nel 2015 impedirà
assunzioni e rinnovi dei contratti nelle amministrazioni troppo lente nei pagamenti (90 giorni per il 2014,
60 giorni dal prossimo anno).
Sulle procedure di acquisto, invece, le mosse sono due: la nascita dei «centri aggregatori»,
rappresentati da Consip spa e da un soggetto aggiuntivo per ogni Regione, e l' obbligo per i Comuni
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25 aprile 2014
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
non capoluogo di allearsi in Unioni o convenzioni per effettuare "gruppi d' acquisto" attraverso i centri
aggregatori.
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GIANNI TROVATI
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25 aprile 2014
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Enti locali
Le vie della ripresa.
Bonus per 10 milioni, pagano banche e redditi alti
Per le imprese niente più rateazione sul pagamento dell' imposta sulla rivalutazione dei
beni, ridotta l' Irap.
Carmine Fotina Marco Mobili ROMA Il decreto
Irpef partorito dal Governo venerdì santo è
approdato dopo sei giorni di revisioni e ritocchi
sulla Gazzetta Ufficiale di ieri. E con il n. 66 da
martedì prossimo entrerà al Senato per la
conversione in legge. Dal testo finale
emergono i saldi attivi e passivi delle misure
che l' esecutivo ha confezionato per famiglie,
imprese e banche.
I l piatto forte promesso da Renzi fin dalle
prime battute è l' intervento sull' Irpef da 80
euro mensili. Un beneficio per le famiglie che
si presenta come già coperto solo per i
prossimi mesi del 2014 e come un impegno
strutturale per il futuro, con la prossima legge
di stabilità chiamata a blindarlo. Il bonus non è
però l' unico intervento per le famiglie che, un
po' a sorpresa rispetto alle bozze iniziali e alle
dichiarazioni post consiglio dei ministri, si
troveranno a sopportare l' aumento della
tassazione sulle rendite finanziarie. L'
incremento dell' aliquota dal 20 al 26%, infatti,
sebbene non si applichi a un tradizionale
strumento di risparmio delle famiglie come i
titoli di Stato, colpirà gli investimenti in titoli
azionari e obbligazioni e, soprattutto, gli
interessi su conti correnti postali e/o bancari e depositi. Quest' ultima misura, a partire dal 2015, peserà
per 755 milioni interamente sulle tasche delle famiglie e in particolare di quelle più ricche. Sulla base
delle analisi dell' Economia il 60% del maggior prelievo colpirà il 10% dell' ultimo decile di reddito,
ovvero le famiglie più ricche.
Il che vorrà dire che su 2,6 miliardi di maggior gettito atteso da tutto il pacchetto sulle rendite finanziarie,
destinato esclusivamente a coprire il taglio dell' Irap, non meno di 1,5 miliardi nel 2015 sarà dovuto dalle
famiglie più ricche.
A interessare sia le aziende sia le banche, ma stavolta come beneficio fiscale, è l' intervento sull' Irap. L'
effetto di cassa con gli acconti di fine novembre vale una riduzione del carico fiscale per 700 milioni di
euro. Il taglio del 10% delle cinque aliquote Irap sarà, infatti, pienamente operativo con i versamenti Irap
del 2015.
Per i contribuenti alle prese con il monitoraggio fiscale dei beni posseduti oltre confine (quadro RW di
Unico) va registrata la cancellazione della ritenuta di acconto del 20% applicata direttamente dagli
intermediari sui bonifici esteri. In questo modo salta anche l' obbligo dell' autocertificazione che il
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contribuente era tenuto a presentare nel caso in cui la ritenuta del 20% non era dovuta.
Sul lato imprese l' amara sorpresa è nel pagamento in unica soluzione (non più in tre rate) dell' imposta
sostitutiva sulla rivalutazione dei beni delle società: entro metà giugno chi ha rivalutato beni dovrà
versare 607 milioni di euro all' Erario.
Doppia chiave di lettura per i pagamenti dei debiti della Pa.
I beneficiari sono ovviamente le imprese creditrici, sebbene legittimate a un moto di delusione perché
per il 2014, complici i vincoli del Patto di stabilità interno, i pagamenti reali saranno all' incirca solo 5
miliardi a fronte di anticipi di liquidità agli enti debitori per 8,77 miliardi. Le banche entrano invece in
campo sulla cessione in modalità pro soluto agli istituti di crediti certificati: potranno applicare un tasso
di sconto sulle fatture la cui misura sarà determinata da un decreto attuativo. Si ragiona su un tetto
intorno al 2%, inferiore a quanto richiesto da analoghe operazioni di mercato.
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La crisi della siderurgia. L' intesa governo­enti locali dovrà garantire un futuro a lavoratori e
cittadini del polo toscano.
Accordo per salvare Piombino
Disponibili 270 milioni per riconversione del sito e riqualificazione ambientale.
Matteo Meneghello Un futuro diverso, senza l'
altoforno e il ciclo combinato per la produzione
di acciaio. Piombino getta il cuore oltre l'
ostacolo e prova ad immaginare uno scenario
nuovo, privo delle certezze che l' avevano
accompagnata per generazioni negli ultimi
anni. Lo strumento nel quale istituzioni,
sindacati e lavoratori ripongono le speranze, l'
accordo di programma, è stato varato ieri a
Palazzo Chigi, dopo un ultimo vertice
conclusivo. Presto per capire se tutti gli
auspici dell' intesa saranno confermati. Le
misure messe sul tavolo sono numerose e
servono, oltre che a disegnare i contorni di una
Piombino futuribile, anche a tamponare le
conseguenze immediate dello stop traumatico
dell' area a caldo che mette da subito a rischio
un migliaio di posti di lavoro diretti (su oltre
2mila), senza contare l' indotto.
I soldi, ha detto ieri il presidente della Regione
Toscana Enrico Rossi, che sarà chiamato in
futuro a presiedere la «cabina di regia» per
vigilare sull' applicazione dell' accordo, «non
sono pochi». Il viceministro allo Sviluppo
Claudio D Vincenti ha quantificato 270 milioni
per l' accordo, definito «una tappa
fondamentale per dare un futuro ai lavoratori e ai cittadini». In dettaglio, nell documento c' è innanzitutto
l' impegno sulle bonifiche, fondamentali per evitare che Piombino si trasformi nell' ennesimo cimitero
industrile, testimone di un' epoca che fu.
Dopo le frizioni dei giorni scorsi (il ministero dell' Ambiente pare intendesse stanziare una cifra inferiore
rispetto a quanto chiesto dal territorio), le istituzioni locali hanno ottenuto ciò che chiedevano.
Una somma di 50 milioni, cruciale anche per tranquillizzare gli eventuali futuri compratori degli asset
Lucchini (nel mirino ormai solo la capacità di laminazione) su processo di bonifica. L' obiettivo è
impiegare i lavoratori in esubero nei lavori di messa in sicurezza, prolungando così il «salvagente» già
messo in campo con l' accordo per i contratti di solidarietà, ottenuti per tutti gli oltre 2mila diretti (per l'
indotto si punta sulla cassa integrazione), che dovrebbe coprire le conseguenze dello stop della
produzione almeno fino a procedura di vendita conclusa. Altro impegno di spesa importante, sostenuto
dalla Regione (circa 60 milioni) è relativo al sostegno a futuri investimenti dei nuovi proprietari in nuovi
impianti, per evitare che Piombino retroceda a un mero ruolo di laminazione di acciaio prodotto altrove.
«In 2­3 anni ­ ha detto Rossi ­ vogliamo tornare a fare acciaio». Istituzioni e sindacati spingono da
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tempo perchè venga realizzato nel sito un forno elettrico e un impianto Corex per la produzione della
ghisa alternativa all' afo (giudicato però con scetticismo dagli addetti ai lavori). Si tratterà di capire se gli
interventi saranno nei programmi di chi, entro fine maggio, deciderà di avanzare un' offerta definitiva. A
questo proposito proprio nei giorni scorsi gli indiani di Jsw, tra le realtà in gara, hanno visitato il
laminatoio di Arlenico, a Lecco, giudicandolo interessante, nononostante l' estrema vicinanza al centro
città.
Un capitolo importante è dedicato al riposizionamento del manifatturiero della zona. A prescindere dalla
destinazione futura della Costa Concordia (al momento molto lontana dall' approdo a Piombino) il Mise
vuole creare un polo per lo smaltimento delle navi militari: 38 le navi già «pronte», messe a disposizione
dal ministero della Difesa. L' agosto scorso erano inoltre già stati stanziati 150 milioni per il porto. Altri
10 milioni finanzieranno la bonifica portuale, 20 sosterranno la riqualificazione industriale. Previsto infine
un impegno di spesa, ancora da quantificare, per completare il collegamento stradale con il porto.
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MATTEO MENEGHELLO
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Infrastrutture. Incagliati nella burocrazia i progetti per aprire lo scalo alle grandi navi e
raddoppiare i volumi di traffico.
Ravenna, al palo piani da 200 milioni
Ilaria Vesentini RAVENNA «Il Cipe ha
stanziato i fondi, 60 milioni di euro, per l'
approfondimento dei fondali del porto già nel
marzo 2012. Si contava di avviare i cantieri
entro fine 2013. Se partiranno nel 2015
dovremo dirci contenti.
Nel frattempo corriamo il rischio che il
Governo si riprenda i soldi non spesi e il
mercato tagli fuori lo scalo di Ravenna, ossia
la prima industria del nostro territorio, perché
non competitivo per reggere i traffici navali
internazionali». In poche battute Guido
Ottolenghi, presidente di Confindustria
Ravenna, sintetizza la situazione paradossale
in cui si è avvitato il porto romagnolo, il più
importante per le merci rinfuse dell' Adriatico.
A causa dell' incapacità di decidere dove
stoccare sabbia, limo e argilla che saranno
dragati, ossia dove delimitare una trentina di
ettari di terreno per costruire le casse di
colmata.
A bloccare i lavori di scavo dei fondali per
portare la profondità del porto canale a 14,5
metri (dai 9 attuali), permettendo così l'
attracco dei mercantili di grande tonnellaggio
dall' Asia, e fare di Ravenna l' hub via mare
per il Nord Italia e tutta l' Europa d' Oltralpe è la solita storia italiana di «leggi stratificate, di burocrati che
nell' incertezza normativa non decidono e di comitati del no strumentalizzati dalla politica», sintetizza
Galliano Di Marco, presidente dell' Autorità portuale di Ravenna. Che con il segretario Fabio Maletti è
due anni che sta battendosi tra Comune, Provincia, Regione e Governo per dare il via al "progettone"
(nello slang ravennate). Un' opera da 200 milioni di euro finanziata per 60 milioni dal Cipe, per 120 da
un prestito Bei firmato l' anno scorso e per altri 20 dalla stessa Autorità portuale)che non solo
permetterà di «raddoppiare il traffico merci in dieci anni superando i 40 milioni di tonnellate e di creare
almeno 3mila nuovi posti di lavoro (oggi si calcola un indotto attorno al porto di oltre 10mila addetti, ndr)
«ma risolverà il problema della riqualificazione ambientale che i comitati del no e i grillini pensano di
risolvere invece evitando l' intervento», afferma di Marco.
La paralisi è legata al fatto che oggi le casse di colmata ravennati sono tutte piene di vecchi dragaggi
qualificati come rifiuti dalle leggi di allora (un anno fa le norme sono cambiate) e svuotarle
significherebbe spendere centinaia di milioni di euro per spedire il materiale in Germania. Non c' è
dunque alternativa economicamente sostenibile che non trovare aree libere per depositare i nuovi
fanghi. «Ripetute analisi hanno dimostrato che sabbia e limo del porto non contengono inquinanti»,
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rimarca il numero uno degli industriali ravennati, che nel 2011 si sono tassati per donare il progetto
preliminare di scavo. «Io il prossimo 30 giugno consegno il progetto definitivo al Cipe, per assicurarmi i
fondi. Se con gli enti locali troveremo un accordo prima bene, se no lo troveremo dopo, la Legge
obiettivo permette modifiche degli strumenti urbanistici per le opere strategiche», taglia corto Di Marco.
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ILARIA VESENTINI
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LA TRACCIABILITÀ DEI RIFIUTI PERICOLOSI.
Con il Sistri «light» un aiuto alle imprese
T r a l e t a n t e p r o m e s s e d i semplificazione
rimaste incompiute spunta la buona notizia del
Sistri in versione "light". Il sistema informatico
per la tracciabilità dei rifiuti pericolosi, vissuto
dalle piccole imprese come un incubo
burocratico per i cavilli e le complessità
emerse fin dall' ideazione, ora potrà diventare
un onere ragionevole in ottica di tutela
ambientale. Ieri il ministro dell' Ambiente, Gian
Luca Galletti, ha firmato il decreto di
semplificazione c h e e s c l u d e d a l Sistri l e
imprese (comprese quelle agricole) con meno
di dieci dipendenti. Un risultato che giunge
dopo due anni di annunci, tentativi, tavoli
tecnici. Meglio tardi che mai. Il decreto a cui ha
lavorato con successo Galletti dimostra che,
incrociando le condivisibili priorità di
salvaguardia ambientale e l e l e g i t t i m e
esigenze delle imprese (soprattutto delle più
piccole), si possono raggiungere risultati all'
insegna di un sistema amministrativo più
leggero e semplice. Una lezione importante di
fronte all' eterno refrain sulle semplificazioni
solo annunciate.
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Pubblica amministrazione. Attraverso la piattaforma telematica il monitoraggio dei debiti
esistenti.
Crediti Pa, certificazione in tempi certi
Lorenzo Lodoli Benedetto Santacroce Le
Pubbliche amministrazioni anche alla luce dei
dati forniti dai suoi creditori, dovranno
comunicare mediante la piattaforma telematica
del Mef i dati sulle fatture e le richieste di
pagamento ricevute dal 1° gennaio 2014.
Questa è una delle importanti novità prevista
dal decreto 66, pubblicato sulla Gazzetta 95 di
ieri, e nel quale è presente un intero capitolo
dedicato ai debiti e alla gestione dei
pagamenti della Pubblica amministrazione nel
quale sono indicate le modalità di
monitoraggio dei debiti esistenti. Gli obiettivi
saranno raggiunti attraverso un adeguamento
delle funzionalità della Piattaforma elettronica
per la gestione telematica del rilascio delle
certificazioni.
È ormai noto il ruolo di primo piano svolto
dalla «piattaforma di certificazione elettronica»
del credito gestita dalla Ragioneria dello Stato
e realizzata dal ministero dell' Economia e
delle finanze nel corso del 2012 nella
certificazione dei crediti vantati dai fornitori nei
confronti della Pubblica amministrazione. I n
tale contesto si inserisce la nuova disciplina
prevista dal decreto 66/2014 che per garantire
una maggior trasparenza nella gestione dei crediti vantati nei confronti della Pa, da una parte, ottimizza
l' utilizzo delle fatture elettroniche sulla piattaforma e dall' altra rafforza il sistema sanzionatorio in capo
ai dirigenti pubblici che non rispettano la tempistica prevista.
In primo luogo è prevista la possibilità in capo ai titolari di crediti nei confronti della Pa per
somministrazione, forniture e appalti e per obbligazioni relative a prestazioni professionali di poter
comunicare, attraverso la piattaforma elettronica i dati relativi alle fatture elettroniche o richieste
equivalenti emesse a partire dal 1° luglio 2014. Dall' altro lato le pubbliche amministrazioni devono
comunicare le informazioni inerenti alla ricezione e alla rilevazione sui propri sistemi contabili di tutte le
fatture elettroniche o richieste equivalenti emesse al 1° gennaio 2014. Altro adempimento previsto in
capo alle Pa è quello di dover comunicare entro 15 giorni di ciascun mese i dati relativi ai debiti non
estinti, certi, liquidi ed esigibili per i quali, nel mese precedente, sia stato superato il termine di
pagamento dal quale derivano gli interessi moratori. A questo proposito si ricorda che con il pieno
recepimento della Direttiva 2011/7/UE (Dlgs 192/2012) per tutti i contratti stipulati dal 1° gennaio 2013 la
Pa è tenuta a pagare i fornitori, salvo determinati casi, nel termine di 30 giorni dal ricevimento della
fattura da parte dell' ente debitore e in mancanza decorreranno, in automatico, gli interessi moratori.
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Enti locali
Da sottolineare l' aspetto sanzionatorio. Infatti il mancato rispetto degli obblighi previsti nel decreto 66,
tra i quali la comunicazione nei termini indicati dei debiti entro la metà del mese, sarà rilevante ai fini
della misurazione e della valutazione delle performance individuali dei dirigenti responsabili nonché a
una possibile azione disciplinare nei confronti di quest' ultimo.
Altre novità si hanno sulla disciplina della certificazione dei crediti certi, liquidi ed esigibili per
somministrazioni, forniture ed appalti e per prestazioni professionali con la modifica dell' articolo 9,
comma 3­bis, del Dl 185/2008. È prevista l' estensione dell' obbligo della certificazione a tutte le Pa,
sono rafforzati i meccanismi sostitutivi e sanzionatori a carico del dirigente responsabile per il mancato
rispetto dell' obbligo di certificazione o per il diniego non motivato di certificazione anche parziale e
soprattutto è previsto l' obbligo, nelle certificazioni, di indicare una data di pagamento che non può
essere superiore a 12 mesi dalla data di rilascio della stessa.
Quest' obbligo vale anche per le certificazioni già emesse, che dovranno essere integrate con l'
apposizione della data prevista per il pagamento.
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BENEDETTO SANTACROCE
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Versamenti. Dal 1° ottobre monitoraggio online per i modelli in compensazione.
Su carta solo gli F24 fino a mille euro
Salvina Morina Tonino Morina Nuova stretta su
compensazioni e versamenti da fare con il
modello F24. Dal 1° ottobre 2014, le
compensazioni e i versamenti di importo
superiore a mille euro viaggeranno solo in via
telematica. Le nuove regole riguardano anche i
privati e i contribuenti non titolari di partita Iva.
Il Fisco estende così i controlli sui versamenti
che i contribuenti eseguono con il modello
F24. Va in questa direzione il nuovo articolo
11, che ha per titolo «Riduzione dei costi di
riscossione fiscale», del decreto 66 pubblicato
sulla Gazzetta Ufficiale 95 di ieri. Alla prevista
riduzione dei costi, si accompagnano infatti
nuove regole per i versamenti in
compensazione con il modello F24 o per
importi superiori a mille euro. Il comma 2 dell'
articolo 11 stabilisce infatti che, a decorrere
dal 1° ottobre 2014, i versamenti eseguiti con il
modello F24 dovranno essere effettuati: ­
esclusivamente tramite i servizi telematici
messi a disposizione dall' agenzia delle
Entrate nel caso in cui, per effetto delle
compensazioni eseguite, il saldo finale sia di
importo pari a zero; ­ esclusivamente tramite i
servizi telematici messi a disposizione dall'
agenzia delle Entrate e dagli intermediari della riscossione convenzionati con le Entrate, cioè Banche,
Poste italiane o agenti della riscossione, nel caso in cui siano effettuate compensazioni e il saldo finale
sia di importo positivo; ­ esclusivamente tramite i servizi telematici messi a disposizione dall' agenzia
delle Entrate e dagli intermediari della riscossione convenzionati con le Entrate, nel caso in cui il saldo
finale sia di importo superiore a mille euro.
La nuova stretta sulle compensazioni lascerà libere da vincoli solo le vecchie compensazioni, cioè la
compensazione "interna", "semplice" o "verticale", che è quella tradizionale ed era la sola che si poteva
fare fino a qualche anno fa.
Per vecchia compensazione si intende quella che si fa quando si usa il credito per compensare i debiti
della stessa natura (Iva da Iva, Irpef da Irpef, Irap da Irap eccetera), senza presentare il modello F24.
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1 | PLATEA, INCAPIENTI, REDDITO.
Premio agli incapienti per detrazioni familiari
Il riconoscimento del credito avviene nel
rispetto di tre condizioni: tipologia reddituale,
esistenza di un debito di imposta e livello di
reddito. I redditi che fanno sorgere il diritto al
bonus sono quelli di lavoro dipendente e
assimilato (escluse le pensioni).
Altra condizione è l' esistenza di un debito di
imposta a favore dell' Erario. Sul punto va
sottolineato che l' Irpef a debito del percipiente
deve residuare dopo aver applicato la sola
detrazione fiscale prevista per il reddito di
lavoro dipendente.
Ne consegue che tutti coloro che possiedono
redditi sino a 8.000 euro, non riceveranno
alcun aiuto, essendo considerati incapienti.
Ciò in quanto l' imposta prodotta dal reddito è
tutta assorbita dalla detrazione per lavoro
dipendente spettante. Esempio: reddito da
lavoro svolto tutto l' anno, 7.500 euro; imposta
lorda 1.725 euro; detrazione per lavoro
dipendente spettante 1.880 euro; imposta
dovuta: zero. Sul punto va, tuttavia, osservato
che il Presidente del Consiglio Renzi, ha
annunciato un futuro intervento che dovrebbe
includere nella platea dei beneficiari oltre agli
incapienti, anche i pensionati e le partite Iva. Si
può verificare anche il caso in cui un soggetto non paga imposta e percepisce, comunque, il bonus.
Questo può accadere quando l' incapienza non è determinata dall' applicazione della detrazione per
reddito di lavoro dipendente ma dall' aggiunta di un' altra qualsiasi detrazione per i familiari a carico.
Secondo quanto previsto dal decreto, il credito dovrebbe transitare nella busta paga dei dipendenti
«ripartendolo fra le retribuzioni erogate successivamente alla data di entrata in vigore del presente
decreto, a partire dal primo periodo di paga utile». Poiché il decreto è stato pubblicato ieri in Gazzetta
ufficiale, per un datore di lavoro che corrisponde le retribuzioni nei primi giorni del mese successivo il
«primo periodo di paga utile» è aprile. Previsione impossibile da rispettare.
Sarebbe opportuno precisare che, per tutti, il bonus vedrà il suo esordio nella busta paga del mese di
competenza maggio. Il decreto prevede che il bonus pari a 640 euro per il 2014, corrispondente a 53,33
(rapportato a 12 mesi di lavoro nell' anno), sia erogato per intero a chi ha un reddito compreso tra
8.000,01 e 24.000,00 euro. Se il reddito supera i 24.000,00 euro ma non i 26.000,00, è previsto un
décalage che si ottiene mediante l' applicazione della seguente formula: 640 x (26.000 ­ reddito) : 2000.
Antonino Cannioto Giuseppe Maccarone © RIPRODUZIONE RISERVATA.
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Il Sole 24 Ore
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Fisco locale. Risoluzioni delle Entrate su Tari e Tasi.
Fissati i codici tributo per la Iuc
Con il rilascio dei codici tributo per Tari e Tasi,
si completano gli strumenti di pagamento per
gli acconti della Iuc, in programma per il
prossimo 16 giugno.
I codici (riportati nella scheda a destra) sono
contenuti in tre risoluzioni diffuse ieri dall'
agenzia delle Entrate, che superano anche il
problema sollevato da alcuni enti locali per i
versamenti della Tari.
Per la nuova versione del tributo sui rifiuti,
infatti, ai Comuni che non decidono in tempo
valori e regolamenti è stata data la possibilità
di chiedere acconti calcolati in percentuale in
base alle regole applicate per Tares, Tarsu o
Tia n e l 2 0 1 3 . Q u e s t o m e c c a n i s m o , g i à
previsto dalla norma­ponte del 2013, si spiega
con il rinvio del termine per chiudere i bilanci
preventivi dei Comuni, spostato (per ora) al 31
luglio, ma secondo alcune amministrazioni
locali si scontrava con l' assenza del codice
tributo ad hoc, dal momento che la Tari è un
tributo diverso dalla Tares prevista lo scorso
anno.
Le indicazioni governative avevano aperto alla
possibilità di utilizzare comunque i codici
tributo dello scorso anno, ma le risoluzioni
diffuse ieri dall' amministrazione finanziaria risolvono definitivamente il problema.
Per quel che riguarda la Tasi, nei Comuni che non approveranno le aliquote entro fine maggio gli
acconti dovranno essere richiesti (in questo caso non è prevista un' opzione, ma un obbligo) sulla base
dei parametri standard (aliquota all' 1 per mille per tutti, senza detrazioni). Anche se questo comporterà
l' obbligo di restituzione per tutti gli immobili che con le regole locali saranno esentati dal tributo.
G.Tr.
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25 aprile 2014
Pagina 35
Il Sole 24 Ore
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In breve
BENI CULTURALI Immobili storici, rimborsi
dallo Stato Per rimborsare i 97 milioni che lo
Stato deve ai proprietari di immobili storico­
artistici per i lavori di restauro (si veda Il Sole
24 Ore del 22 aprile), il ministro per i Beni
culturali Dario Franceschini sta verificando «se
si riesce a riportare questi pagamenti dentro il
capitolo complessivo dei pagamento dei debiti
della Pa». La soluzione prospettata soddisfa
Confedilizia,che ha sollevato insieme all' Adsi
(Associazione dimore storiche italiane) il
problema dei pagamenti per i lavori di
restauro che i proprietari hanno effettuato di
tasca propria in attesa del rimborso dello
Stato.
EXIT TAX I riferimenti per le plusvalenze Con
la risoluzione n. 44/E del 24 aprile l' agenzia
delle Entrate ha stabilito i codici tributo per il
versamento, tramite modello F24, delle
imposte sui redditi rateizzate dovute sulle
plusvalenze da exit­ tax, ai sensi dell' articolo
166 del Tuir. I codici sono i seguenti: ­ «4049»
denominato «Imposta rateizzata sulla
plusvalenza da exit­tax di cui all' articolo 166
del Tuir ­ Irpef»; ­ «2026» denominato
«Imposta rateizzata sulla plusvalenza da exit­
tax di cui all' articolo 166 del Tuir ­ Ires»; ­ «2027» denominato «Imposta rateizzata sulla plusvalenza da
exit­tax di cui all' articolo 166 del Tuir ­ maggiorazione Ires ­ società di comodo»; ­ «2028» denominato
«Imposta rateizzata sulla plusvalenza da exit­tax di cui all' articolo 166 del Tuir ­ addizionale Ires ­
settore petrolifero e gas»; ­ «2030» denominato «Imposta rateizzata sulla plusvalenza da exit­tax di cui
all' articolo 166 del Tuir ­ addizionale Ires ­ enti creditizi, finanziari e assicurativi».
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Il Sole 24 Ore
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Rifiuti. Il ministro Galletti ha firmato il decreto che esclude le aziende minori dall' obbligo di
tracciabilità elettronica.
Niente Sistri fino a dieci addetti
Confindustria: «Bene l' impegno del governo, ora un sistema snello e funzionale»
Jacopo Giliberto È ufficiale: imprese
(comprese quelle agricole) ed enti che sono
produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi e
hanno fino a 10 dipendenti sono esclusi dal
Sistri, il sistema informatico di tracciabilità dei
rifiuti pericolosi. Ieri il ministro dell' Ambiente,
Gian Luca Galletti, ha firmato il decreto di
semplificazione, dopo due anni di annunci,
attese e limature. Per la soddisfazione del
mondo delle imprese, con in testa
Confindustria, che però sollecita il
completamento di un sistema "leggero".
Il testo in sostanza è la versione snella di
quello messo a punto in autunno dall' allora
ministro Andrea Orlando. Prevede l' obbligo di
a d e s i o n e s o l o p e r l e i m p r e s e e g l i enti
produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi
con più di 10 dipendenti. Inoltre, sono
sottoposte al Sistri tutte le imprese che trattano
i rifiuti urbani in Campania (articolo 5), la
regione per la cui emergenza ambientale era
nata la prima (e ben differente) idea di Sistri.
Sono escluse dal sistema anche se hanno più
di 10 dipendenti le imprese agricole e quelle
produttrici iniziali di rifiuti da attività di pesca
professionale e acquacoltura, se conferiscono i
rifiuti pericolosi nei circuiti organizzati di raccolta.
Sono state previste anche altre semplificazioni amministrative, chiarite le modalità di gestione dei
trasporti intermodali (articolo 2) e prorogato al 30 giugno il versamento del contributo annuale.
Confermati i costi di sostituzione degli apparecchi relativi al 2013 (articolo 4). In particolare, semplificati
gli adempimenti per un deposito di rifiuti pericolosi, se dura meno di un mese all' interno di una logistica
intermodale con trasbordi e operazioni di carico e scarico.
Comunque, anche chi è esentato dal Sistri dovrà continuare a compilare le normali dichiarazioni
ambientali.
Altre misure di semplificazione sono previste nell' articolo 3, con controlli e aggiustamenti delle funzioni
del sistema, in modo da eliminare i bachi informatici che si manifestassero e da concedere nuovi
snellimenti procedurali. Per esempio, per le microraccolte e per la compilazione dei documenti offline.
Buona parte delle semplificazioni era stata chiesta dalle imprese, soprattutto per rendere applicabile un
sistema inizialmente poco funzionale e molto costoso: gli abusi si frenano con strumenti efficaci e
condivisi e le ecomafie prosperano nell' opacità delle norme confuse.
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25 aprile 2014
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
«Venendo incontro alle giuste richieste dei piccoli produttori ­ commenta il ministro Galletti ­
introduciamo una prima importante semplificazione, rendendo il sistema più ragionevole e meno
burocratico, ma rafforzando allo stesso tempo i princìpi inderogabili che sono alla base del progetto.
Ossia il contrasto alle ecomafie e la difesa dell' ambiente attraverso il controllo informatico dei rifiuti
pericolosi». Galletti annuncia infine di aver «convocato per fine mese il tavolo di monitoraggio e
concertazione con le associazioni interessate per approfondire l' introduzione di ulteriori norme di
semplificazione».
Per Confindustria è una misura attesa, che le imprese interessate accoglieranno con sollievo e quindi c'
è da apprezzare l' impegno del Governo nell' affrontare le molte criticità e problemi connessi al Sistri.
Confindustria auspica anche che con questo stesso spirito vengano al più presto avviati e conclusi i
lavori per definire un nuovo sistema, leggero, semplice, economico e funzionale. Paolo Uggè,
presidente della Fai Conftrasporto, osserva che il Sistri va migliorato ancora per consentire all'
autotrasporto di bloccare le ecomafie senza eccessivi costi. Rete Imprese Italia è soddisfatta per la
semplificazioni a favore delle Pmi.
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JACOPO GILIBERTO
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25 aprile 2014
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Italia Oggi
Enti locali
L' analisi.
Le pistole dei dissidenti e il fucile delle elezioni
Matteo Renzi (l' uomo che twitta davanti alle
telecamere) si sta rendendo conto di quanto
sia difficile governare in Italia. E sta pure
prendendo atto che gli ostacoli maggiori gli
vengono dai suoi compagni di partito.
Vannino Chiti non intende rinunciare alle
proposte di modifica sulla riforma del senato.
Cesare Damiano (e la cellula della Cgil
presente nel Pd) hanno stravolto lo spirito del
decreto Poletti sul lavoro. Il Nuovo centro
destra spera di ripristinare il testo originario al
senato, ma le probabilità che questo si verifichi
sono piuttosto limitate.
Strada facendo, il presidente del consiglio ha
commesso qualche errore (l' eccessiva fretta
nelle riforme, le coperture approssimative), ma
è animato da una sincera volontà di cambiare
le regole di un paese vecchio e polveroso. E il
vecchio Pd (quello di Bersani e D' Alema, per
intenderci) si oppone a ogni prospettiva di
autentica riforma (come era accaduto già otto
anni fa, quando promosse il referendum che
cancellò le riforme costituzionali varate dal
governo di Berlusconi). Le difficoltà stanno
costringendo Renzi a rallentare la sua marcia.
Il Jobs Act rischia di slittare (nella sua
applicazione) al prossimo anno. La legge
elettorale è ferma.
La riforma del senato idem. E rischia di slittare anche il pacchetto di provvedimenti che riguardano la
pubblica amministrazione, che è tra le cause principali della crisi italiana. Non si possono pretendere
miracoli dal capo di un governo che può contare sulla fiducia degli alleati, ma non su quella di una fetta
consistente dei compagni di partito.
Recita un vecchio adagio: dagli amici mi guardi Iddio ché dai nemici mi guardo io. Per un ex boyscout
può rappresentare un congruo atto di fede nell' onnipotenza divina. Ma la fede non è sufficiente se non è
accompagnata dalle azioni concrete. Renzi ha una sola arma in mano: ricalendarizzare la riforma
elettorale, per avere a disposizione la minaccia dello scioglimento delle camere (che terrorizza i
conservatori a oltranza che mirano soprattutto a conservare le poltrone). Un fucile, contro le pistole dei
dissidenti del Pd. «Quando un uomo con la pistola incontra un uomo con il fucile», insegnava Clint
Eastwood, «quello con la pistola è un uomo morto».
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MASSIMO TOSTI
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Pagina 9
Italia Oggi
Enti locali
I post comunisti gigliati pur di nuocere al candidato sindaco, Nardella, si accoccolano da
Vendola.
Antireziani sulla scialuppa Sel
Gli irriducibili non si rassegnano alla sconfitta nelle primarie.
Ci risiamo. Negli ultimi tre anni, man mano che
il ruolo di Matteo Renzi cresceva a livello
nazionale, i suoi avversari, specialmente
interni al Pd, si facevano in quattro per
pestargli i piedi in casa, a Firenze, dove
faceva il sindaco. Oggi, a un mese dal voto,
con l' ex­vice Renzi, Dario Nardella, trionfatore
alle primarie piddine, il culmine dell'
antirenzismo cittadino consiste nel candidarsi
platealmente nella lista di Nichi Vendola o ad
appoggiarne il candidato, dichiarando di
rimanere comunque nel Pd.
Negli anni della discesa a Roma e dell' ascesa
al potere, i bersaniani fiorentini non avevano
posto limiti alla fantasia politica. Cecilia Pezza
giovane coordinatrice cittadina con un
i n t e r v e n t o i n consiglio comunale, a v e v a
sparato alzo zero sul ritardo nei lavori della
tranvia, peraltro dovuto al fallimento delle
imprese che vi lavoravano, invocando una
sorta di «commissariamento politico» da parte
della Regione e del suo presidente, Enrico
Rossi. Altri consiglieri dem, erano arrivati a
minacciare la bocciatura del bilancio i n
consiglio comunale, alcuni votando contro, altri
limitandosi solo a una serie di astensioni. In un'
altra circostanza, subito dopo la vittoria di Pier
Luigi Bersani alle primarie del 2012, si era
cercato di far passare un ordine del giorno dello stesso consiglio che sconfessava totalmente l' operato
del sindaco sulla gestione del Teatro del Maggio, tanto che lo stesso Renzi, si erano lamentato
pesantemente con Vasco Errani, capo della segretaria bersaniana.
Ora che il Rottamatore è diventato capo del partito e premier, anziché la guerriglia politica interna,
qualcuno preferisce gesti più tranchant, come candidarsi appunto in una lista concorrente, quella di
Sinistra, ecologia e libertà­Sel, o di sostenere il suo candidato a Palazzo Vecchio, Tommaso Grassi,
capogruppo vendoliano uscente e martellatore del sindaco nella scorsa legislatura.
Il botto più grosso l' ha fatto Giorgio Bonsanti, storico dell' arte del locale ateneo e già sovrintendente
dell' Opificio delle pietre dure, il tempio del restauro cittadino. Bonsanti è stato in passato consigliere dei
Ds e, in quota allo stesso partito, ha presieduto la controllata comunale Firenze Mostre Spa. Il
professore è figlio del critico letterario Alessandro, già sindaco repubblicano di Firenze negli anni '80, e
fratello di Sandra Bonsanti, giornalista di Repubboica ma soprattutto presidente di Libertà&Giustizia, il
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25 aprile 2014
Pagina 9
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Italia Oggi
Enti locali
rassemblement intellettuale di impronta giustizialista che ha recentemente prodotto l' appello
antirenziano sulla riforma del Senato. Giorgio Bonsanti sarà uno dei 36 candidati vendoliani in lizza.
A scorrere quella lista, fra i candidati alle circoscrizioni, si scoprono, come riporta il Corriere Fiorentino
di ieri, ex­dem notori, passati anch' essi sotto le insegne vendoliane: si tratta di Pietro Poggi, candidato
presidente al quartiere 5, e Luca Tramontana, candidato al quartiere 2 ma come consigliere. E anche la
civica «Firenze a sinistra», una piccola lista Tsipras all' ombra di Ponte Vecchio, che sostiene sempre
Grassi, ospita un ex­democrat molto in vista, come il docente universitario Ermanno Bonomi e altri
personaggi di rilievo della sinistra cittadina, come il genetista Marcello Buiatti, deputato Pci nei primi
anni '90.
C' è poi chi dichiara pubblicamente che praticherà il voto disgiunto: voto alla lista democrat e al
candiadato di Sel. Lo farà Carlo Susini, giovane civatiano, che attacca il Pd fiorentino, denunciando su
Facebook, «un tentativo feroce di annientamento del gruppo che ha sostenuto Civati al congresso» a
opera del «gruppo dirigente locale, sempre più vicino alla destra berlusconiana, che elimina dalle liste
per il consiglio Comunale qualsiasi voce del dissenso interno, applicando la dittatura violenta della
maggioranza». Un criterio che, evidentemente, è saltato per la giù citata Pezza, che sarà regolarmente
in lista.
Chi resterà effettivamente al palo è l' ex­segretario metropolitano Patrizio Mecacci che, da capo dei
bersaniani fiorentini alle primarie del 2012, aveva minacciato di non votare Pd se avesse vinto Renzi.
Lo scorso anno, poi, era stato il coordinatore nazionale della mozione di Gianni Cuperlo.
Su di lui parrebbe essere calato, specularmente, lo stesso veto, che aveva escluso l' attuale
sottosegretario all' istruzione, Roberto Reggi, capo renziano alle primarie di due anni fa, dalla
candidatura alle politiche dell' anno scorso.
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GOFFREDO PISTELLI
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25 aprile 2014
Pagina 12
Italia Oggi
Enti locali
lettera
L' Università La Sapienza non paga tutta la
Tari perchè ha un contenzioso col Comune di
Roma Con riferimento all' articolo Il Comune di
Roma, sull' orlo del fallimento, non riesce a
r i s c u o t e r e l a t a s s a rifiuti n e m m e n o d a i
ministeri e dalle grandi università, pubblicato il
17 aprile 2014 a firma di Tino Oldani, si
precisa quanto segue: La Sapienza provvede
al regolare pagamento delle fatture emesse
dall' Ama, con cadenza semestrale, per la
tassa smaltimento rifiuti solidi urbani, applicata
alle superfici utilizzate a fini istituzionali nel
Comune di Roma. A titolo esemplificativo, per
l' anno 2013 l' Università ha pagato
1.867.356,21 euro. La somma relativa al debito
attribuito alla Sapienza comprende fatture
regolarmente saldate dall' Ateneo entro i
termini previsti e un importo relativo al periodo
2007­2009 per il quale è pendente un
contenzioso.
L' Università infatti ha fatto ricorso contro l'
applicazione retroattiva della tariffa ordinaria
del tributo per il suddetto periodo 2007­2009,
anziché della tariffa TA.RI. agevolata prevista
dal Comune di Roma per la categoria "Scuole
di ogni ordine e grado" e da sempre applicata
anche alle Università.
Alessandra Bomben ­ Ufficio stampa
Università La Sapienza di Roma Risponde Tino Oldani, autore dell' articolo: Ringrazio l' ufficio stampa
dell' Università La Sapienza che aggiunge ulteriori informazioni al mio articolo. Avevo scritto che «le tre
maggiori università (La Sapienza, Tor Vergata e Roma Tre) non pagavano da anni la Tari, per un totale
di 8 milioni di euro». Ora sappiamo che La Sapienza ha pagato 1,8 milioni nel 2013, ma non per questo
ha estinto il debito con il Comune, in quanto «è pendente un contenzioso» per il passato. A quanto
ammonta?
L' ufficio stampa non lo dice, ma secondo le informazioni fornite dal Comune alla stampa si tratta di 3
milioni 428 mila euro dovuti alla data del 31 dicembre 2013. Non è una vicenda edificante per nessuno,
né per il Comune, né per La Sapienza.
Dunque, più che una smentita, quella dell' Ufficio stampa de La Sapienza è una conferma.
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Pagina 21
Italia Oggi
Enti locali
Un decreto del ministro dell' ambiente proroga la scadenza di pagamento prevista al 30/4.
Contributo Sistri entro giugno
Esonerati i piccoli produttori di rifiuti speciali pericolosi.
Sistri facoltativo per piccoli produttori iniziali di
rifiuti speciali pericolosi che non effettuano
stoccaggio, regole ad hoc per operatori del
trasporto intermodale e impianti fuori Regione
che ricevono rifiuti urbani dalla Campania,
slittamento al 30 giugno del pagamento del
contributo 2014. Queste le novità dell'
attesissimo decreto di semplificazione firmato
ieri dal ministro dell' ambiente, Gianluca
Galletti.
E s e n z i o n e o b b l i g o Sistri. L ' e s e n z i o n e
riguarda i soli «puri» produttori iniziali di rifiuti,
ossia quelli che non effettuano anche
operazioni di deposito preliminare e messa in
riserva dei propri residui.
Nell' ambito di tale novero il nuovo dm
Minambiente rende facoltativo il Sistri per la
quasi totalità di Enti e imprese produttrici
iniziali di rifiuti speciali pericolosi che non
superano i dieci dipendenti e per le imprese
agricole che, pur superando tale soglia,
provvedono a gestire i propri rifiuti i n u n
circuito organizzato di raccolta.
Rifiuti urbani Regione Campania. Oltre a
rivolgere indicazioni tecniche agli Enti e d
imprese che effettuano raccolta e trasporto di
rifiuti urbani sul territorio della Campania, il
nuovo dm disciplina il caso in cui l' impianto di
destinazione sia fuori dai confini regionali, stabilendo che il relativo gestore controfirmi la scheda Sistri
all' atto della accettazione presso la propria struttura.
Trasporto intermodale. Con il dm arrivano anche più dettagliate regole per l' applicazione del Sistri ai
c.d.
«operatori del trasporto intermodale», ossia i soggetti cui i residui sono affidati in attesa della loro
successiva presa in carico da parte dell' impresa di trasporto successiva. Regole che, derogando a
quelle del dlgs 152/2006, delimitano le responsabilità degli operatori della catena logistica in relazione
al deposito dei rifiuti presso di loro effettuato.
Contributo 2014. Il Minambiente concede, ma solo per l' anno in corso, 60 giorni di tempo in più ai
soggetti aderenti al Sistri per pagare il contributo imposto dal dm 52/2011, portando il termine finale
dall' istituzionale data del 30 aprile a quella del 30 giugno 2014.
VINCENZO DRAGANI
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25 aprile 2014
Pagina 22
Italia Oggi
Enti locali
Pronti i codici tributo per Tasi e Tari
Pronti i codici tributo per versare Tasi e Tari. L'
Agenzia delle entrate, con tre risoluzioni
diffuse ieri, ha approvato i codici che i
contribuenti dovranno utilizzare per versare
tramite F24 le due nuove componenti della Iuc,
l' imposta unica comunale istituita dalla legge
n. 147/2013.
La risoluzione n. 45/E riguarda la tassa rifiuti:
da un lato vengono rinominati i codici già
utilizzati lo scorso anno per la Tares, dall' altro
sono istituiti quelli per versare l' eventuale
tariffa sostitutiva deliberata d a i comuni c h e
hanno istituito sistemi di misurazione puntuale
della quantità di rifiuti conferiti. I nuovi codici,
per versare tributo, interessi e sanzioni, sono
rispettivamente 3944, 3945 e 3946 per la Tari
e 3950, 3951 e 3952 per la tariffa corrispettiva.
Tali codici potranno essere utilizzati anche per
saldare le somme richieste dai municipi a
seguito dell' attività di controllo.
La risoluzione n. 46/E ha invece dato il via
libera ai codici Tasi, i l t r i b u t o s u i servizi
indivisibili, per quanto riguarda prime case
(codice 3958), fabbricati rurali strumentali
(3959), aree fabbricabili (3960) e altri
fabbricati (3961). In caso di ravvedimento,
sanzioni e interessi dovranno essere versati in
maniera unitaria, cioè utilizzando i medesimi
codici del tributo cui si riferiscono. In caso di accertamento della Tasi, invece, i codici necessari saranno
il 3962 per gli interessi e il 3963 per le sanzioni.
Da ultimo, la risoluzione n. 47/E ha approvato i codici Tari e Tasi da utilizzare nella delega di
pagamento riservata agli enti pubblici, vale a dire il modello F24­EP © Riproduzione riservata.
VALERIO STROPPA
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25 aprile 2014
Pagina 24
Italia Oggi
Enti locali
I tagli all' F24 incrementano i costi
Tagliati i compensi a banche e intermediari
per gli F24, ma la spesa per la riscossione
spontanea nel 2014 sale. A generare l' effetto
finanziario sulle casse pubbliche saranno i
pagamenti connessi alle imposte locali che i
contribuenti dovranno versare in acconto e a
saldo (Imu, Tari, Tasi e ravvedimenti Tares). A
evidenziarlo è il governo nella relazione
tecnica al dl 66/2014 (Irpef­Spending review),
in vigore da ieri. Il decreto prevede una
riduzione delle commissioni del 30% per il
2014 rispetto all' anno precedente, che salirà
al 40% di quanto speso nel 2013 a partire dal
2015. Nonostante la stretta, però, le
commissioni di quest' anno potrebbero
aumentare. Tenuto conto che la spesa per
commissioni F24 per l' anno 2013 è stata pari
a 256 mln di euro, la riduzione di spesa dovrà
essere di 75 mln nel 2014 e di 100 mln annui
successivamente. Toccherà all' Agenzia delle
entrate rivedere le condizioni praticate alle
banche e agli altri operatori per il servizio d i
accoglimento delle deleghe di pagamento, in
modo da assicurare tali risparmi. «Tuttavia»,
evidenziano i tecnici dell' esecutivo, «per
effetto delle imposte locali p e r i l 2 0 1 4 l e
commissioni F24 previste saranno maggiori di
quelle riconosciute nel 2013». Ciò comporterà
che, pur riducendo i compensi di 75 mln di euro, «la spesa complessiva del 2014 potrebbe essere più
alta dei 256 mln erogati nel 2013». L' art. 11, comma 2 del dl obbliga poi a un maggior utilizzo di canali
telematici per effettuare alcune compensazioni (incluse quelle a saldo zero).
Tale meccanismo, in vigore dal 1° ottobre 2014, sarà meno oneroso per l' erario rispetto ai modelli
cartacei e dovrebbe comportare una riduzione dei compensi F24 di circa 14 mln di euro annui. Secondo
la relazione tecnica, però, i risparmi saranno riassorbiti dai maggiori oneri connessi al passaggio all'
F24 delle predette imposte locali. Per questo motivo palazzo Chigi ha ritenuto di non considerare utili i
14 mln ai fini della copertura del provvedimento.
VALERIO STROPPA
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25 aprile 2014
Pagina 24
Italia Oggi
Enti locali
In chiaro incassi e pagamenti p.a.
Più trasparenza sui dati relativi agli incassi e i
pagamenti effettuati dalle amministrazioni
pubbliche che saranno accessibili a tutti. È
quanto prevede il testo del dl 66/2014 che
incide sulla conoscibilità delle informazioni
della Banca dati Siope (Sistema informativo
sulle operazioni degli enti pubblici), che è il
sistema di rilevazione degli incassi e dei
pagamenti effettuati dai tesorieri di tutte le p.a.
Il sistema, che nasce dalla collaborazione tra
la Ragioneria generale dello stato, la Banca d'
Italia e l' Istat, in attuazione dall' art. 28 della
legge n. 289/2002, è disciplinato dall' art. 14,
commi 6­11, della legge 196/ 2009. Ed è
proprio a quest' ultima norma che il dl
aggiunge un comma che rende pubblica l a
conoscibilità dei dati. L' art. 8, comma 3 del dl
stabilisce, infatti, che i dati Siope delle
amministrazioni pubbliche gestiti dalla Banca
d' Italia sono liberamente accessibili secondo
modalità definite con decreto del ministero
dell' economia e delle finanze nel rispetto del
dlgs 7 marzo 2005, n. 82. Si tratta, quindi, di
una disposizione subordinata a un apposito
decreto, ma di particolare rilievo perché da
questi dati sarà anche possibile verificare in
tempo reale l' applicazione di altre norme
quali, per esempio, quella sui ritardati
pagamenti. Secondo l' art. 14 della legge 196, le amministrazioni devono trasmettere quotidianamente
alla banca dati Siope, tramite i propri tesorieri o cassieri, i dati concernenti tutti gli incassi e i pagamenti
effettuati, codificati con criteri uniformi su tutto il territorio nazionale e i tesorieri e i cassieri non possono
accettare disposizioni di pagamento prive della codificazione uniforme. In questo modo, negli anni, si è
creato un sistema che ha migliorato sensibilmente la rilevazione dei flussi di cassa e la conoscenza dell'
andamento dei conti pubblici, sia sotto il profilo della quantità delle informazioni disponibili, sia sotto il
profilo della tempestività ed è stato risolto anche un problema di classificazione dei dati difforme fra le
diverse amministrazioni.
ANDREA MASCOLINI
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25 aprile 2014
Pagina 25
Italia Oggi
Enti locali
le p.a. al rea.
Le aziende di enti locali iscritte in cdc
Le aziende speciali degli enti locali s o n o
tenute a iscriversi nel registro delle imprese.
Mentre le istituzioni sono tenute a iscriversi nel
Rea. L' iscrizione al registro delle imprese o al
Rea va eseguita in una data compresa tra il 1°
gennaio e il 31 maggio di ciascun anno, con
riferimento agli eventi intervenuti nell' anno
precedente (cioè, nell' anno «di nascita» dell'
azienda o istituzione).
Entro il 31 maggio di ciascun anno, le aziende
speciali e le istituzioni degli enti locali sono
tenute a depositare i bilanci di esercizio nel
registro delle imprese o nel repertorio
economico amministrativo (Rea). Questa è l'
indicazione contenuta nella circolare del
ministero dello sviluppo economico, divisione
XXI registro imprese del 15 aprile scorso prot.
66698. Le aziende speciali di cui all' art. 114
Tuel si iscrivono nel registro delle imprese
utilizzando il modulo S1. Le istituzioni si
iscrivono nel Rea utilizzando il modulo R. Gli
adempimenti vanno svolti in modalità
telematica, utilizzando l' applicativo fedra o
analogo rispondente alle medesime specifiche
tecniche.
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25 aprile 2014
Pagina 27
Italia Oggi
Enti locali
l' approfondimento.
Mod. 730, entro il 30/4 la consegna al datore
Il 30 aprile 2014 scade il termine per
consegnare al datore di lavoro che presta l'
assistenza fiscale il modello 730­2014 mentre,
come noto, la presentazione del modello 730 a
un Caf è possibile, salvo proroghe dell' ultima
ora, entro il termine più ampio del 31 maggio
2014.
Di seguito si sintetizzano le principali novità
con particolare attenzione a quelle che hanno
una valenza generale sui contribuenti
interessati: 1) Dichiarazione per chi non ha
sostituto d' imposta: una novità riguarda la
possibilità di presentare il modello 730 anche
in assenza di un sostituto d' imposta tenuto ad
effettuare il conguaglio (ad esempio dal
corrente anno tutte le Colf potranno presentare
il modello 730).
2) Novità sulle detrazioni per le ristrutturazioni
edilizie e il risparmio energetico: nel modello
sono contenute le modifiche che si sono
succedute nel 2013 in tema di detrazioni sulle
spese per ristrutturazioni e risparmio
energetico. In materia spicca la proroga fino al
31 dicembre 2013 della maggiore detrazione
pari al 50%, nel limite massimo di spesa di
96.000 euro per le spese relative a interventi di
recupero del patrimonio edilizio, l' introduzione
della detrazione d' imposta nella misura del
65%, fino ad un ammontare complessivo di spesa non superiore a 96.000 euro per unità immobiliare,
per le spese sostenute per gli interventi relativi all' adozione di misure antisismiche, l' introduzione, per i
contribuenti che fruiscono della detrazione per le spese relative a interventi di recupero del patrimonio
edilizio, di una detrazione d' imposta del 50% per le spese relative all' acquisto di mobili e di grandi
elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, finalizzati all' arredo dell' immobile oggetto di
ristrutturazione.
3) Detrazioni per carichi di famiglia: la legge di Stabilità per il 2013 ha modificato gli importi delle
detrazioni per figli a carico e a partire dal 2013 è stato elevato l' importo delle detrazioni con le seguenti
modalità: da 800 a 950 euro per ciascun figlio a carico di età pari o superiore a tre anni; da 900 a 1.220
euro per ciascun figlio di età inferiore a tre anni ed inoltre, è stato elevato da 220 a 400 euro l' importo
aggiuntivo della detrazione per ogni figlio disabile.
4) Compilazione prospetto familiari a carico: nel prospetto dei familiari a carico è possibile non indicare
il codice fiscale dei figli in affido preadottivo al fine di salvaguardare la riservatezza delle informazioni
ad essi relative.
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25 aprile 2014
Pagina 27
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Italia Oggi
Enti locali
5) Compensazione del credito: dal modello di quest' anno è possibile utilizzare il credito che risulta
dalla dichiarazione in compensazione per pagare non solo l' Imu dovuta per l' anno 2014 ma anche le
altre imposte non comprese nel modello 730 (ad esempio la Tares) che possono essere versate con il
modello F24 (si precisa che dal 2013 per utilizzare in compensazione un credito di importo superiore a
15.000 euro è necessario richiedere l' apposizione del visto di conformità).
6) Erogazioni liberali alle onlus: le detrazioni relative alle erogazioni liberali a favore delle onlus e alle
erogazioni a favore di partiti e movimenti politici sono state elevate dal 19 al 24%.
7) Cedolare secca: nel caso di opzione per la cedolare secca, è stata ridotta dal 19 al 15% la misura
dell' aliquota agevolata prevista per i contratti di locazione a canone concordato sulla base di appositi
accordi tra le organizzazioni della proprietà edilizia e degli inquilini, relativi ad abitazioni site nei Comuni
con carenze di disponibilità abitative e negli altri comuni ad alta tensione abitativa.
8) Fabbricati concessi in locazione: per i fabbricati concessi in locazione, è stata ridotta dal 15 al 5% la
deduzione forfetaria del canone di locazione, prevista in assenza dell' opzione per il regime della
cedolare secca.
9) Assicurazioni sulla vita e infortuni: per i premi di assicurazione sulla vita e contro gli infortuni l'
importo complessivo massimo sul quale calcolare la detrazione del 19% è sceso a 630 euro (sino allo
scorso anno era pari a 1.291 euro).
10) Reddito immobili a uso abitativo: il reddito degli immobili a uso abitativo non locati assoggettati a
Imu situati nello stesso comune nel quale si trova l' immobile adibito ad abitazione principale concorre
alla formazione della base imponibile dell' Irpef e delle relative addizionali nella misura del 50%.
11) Erogazione rimborsi: in tema di erogazione dei rimborsi (nel caso di importo complessivo superiore
a 4.000 euro qualora questo sia determinato da detrazioni per carichi di famiglia o da eccedenze d'
imposta derivanti dalla precedente dichiarazione) la legge n. 147/2013 ha introdotto delle disposizioni
che prevedono lo svolgimento, da parte dell' Agenzia delle entrate, di controlli preventivi volti a
contrastare l' erogazione di indebiti rimborsi.
12) Introdotta una nuova scheda, simile a quella del 5 e 8 per mille, con la quale sarà possibile per i
contribuenti decidere di destinare il 2 per mille delle loro imposte pagate a un movimento politico che
abbia dei requisiti ben definiti.
CELESTE VIVENZI
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25 aprile 2014
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Italia Oggi
Enti locali
In vista delle elezioni europee, l' Inrl invita gli associati e i delegati a un impegno attivo.
L' Europa valorizzi le professioni
Sostegno a tutti i candidati che vogliono aiutare il comparto.
Forte sostegno a tutti quei candidati alle
elezioni europee, di qualsiasi schieramento
politico, che mostrano particolare attenzione
alle istanze del mondo dei professionisti e in
particolare a tutti coloro che hanno dimostrato
nei fatti un prezioso supporto alla categoria dei
revisori legali: è questo l' appello lanciato in
questi giorni dai vertici dell' Inrl ai delegati e
iscritti in vista delle imminenti elezioni
europee. «Dobbiamo sostenere quei politici»,
ha sottolineato il presidente dell' Inrl, Virgilio
Baresi, «vicini alle problematiche della nuova
revisione legale, condividendo la necessità di
tutelare la nostra libera professione. L'
impegno degli iscritti sul territorio diventa
quindi cruciale perché rivolto ai futuri
eurodeputati, e quindi a coloro che
governeranno la casa comune dell' Unione
europea, il contesto di riferimento per il futuro
della nostra attività». Preciso riferimento, ad
esempio, al costruttivo impegno del presidente
vicario del Parlamento europeo, Gianni
Pittella, che già due anni fa partecipò al primo
forum italo­europeo a Bruxelles e nel 2013 al
congresso nazionale Inrl a Matera, con la
relazione del direttore della Commissione
europea per i servizi e mercato interno, Ugo
Bassi. A tal proposito i vertici Inrl confermano l'
intenzione di organizzare tra ottobre e novembre prossimi, sempre a Bruxelles, un secondo forum italo­
europeo sulla nuova revisione. Attesa poi dell' istituto, per gli ultimi decreti attuativi del Mef; a tal
riguardo il presidente dell' Istituto sottolinea come «la nostra valutazione è tutta rivolta ai contenuti che
dovranno essere rispettosi della superiore norma europea e in linea con lo spirito del legislatore
italiano». Al tempo stesso l' Istituto è fortemente impegnato sul fronte della formazione professionale,
riconfermando numerosi percorsi formativi ed introducendo anche delle novità di sicuro interesse per gli
iscritti. Nello specifico viene proposto il corso Fad (Formazione a distanza), in collaborazione con il Csel
(Centro studi enti locali) che permette di seguire, direttamente via computer, le lezioni rese disponibili
su un apposito portale dotato di piattaforma di trasmissione video streaming. Il revisore legale potrà
seguire 20 lezioni, per un totale complessivo di 40 ore. Le lezioni sono costituite da contenuti video e
audio dei relatori, oltre che da materiale didattico relativo alla singola lezione scaricabile da un apposito
link. Al termine della lezione è presente un test di verifica, che si riterrà superato col raggiungimento di
almeno il 75% delle risposte corrette. Ogni ora di lezione equivale a un credito formativo e superando
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Italia Oggi
Enti locali
correttamente i test di almeno 5 lezioni, sarà adempiere totalmente all' obbligo formativo 2014 per i
revisori enti locali per l' iscrizione 2015. Altro percorso formativo confermato dall' Inrl per tutto il 2014 è il
corso base sulla revisione legale delle società, una riedizione del corso proposto lo scorso anno,
predisposto in collaborazione con Fqr srl, società collegata alla Compagnia europea di revisione. Nello
specifico il corso analizza gli aspetti principali dei principi e delle tecniche di revisione per indirizzarsi
poi verso le attività pratiche rivolte alla verifica dei vari cicli tipici delle attività d' impresa. Altra offerta
formativa dell' Inrl è il corso avanzato sulla revisione legale delle società; anche in questo caso una
riedizione composta da dieci lezioni che prevedono l' esame di importanti voci di bilancio e altre
tematiche legate all' audit delle piccole e medie aziende, con l' impostazione prevista dalla normativa
vigente e in particolare dal dlgs 39/2010.
C' è poi la riedizione del corso pratico e nozioni bilancio Ias, con dieci lezioni articolate tra teoria (i
principi contabili italiani e Ifrs, con particolare riferimento alle piccole e medie imprese) e cinque
esercitazioni pratiche di revisione delle principali aree di bilancio per le quali è stato precedentemente
presentato il relativo Principio contabile. Non ultima importante iniziativa professionale dell' Inrl, poi, il
corso di formazione con Tv: un programma costituito da approfondimenti e aggiornamenti sulla parte
contabile e fiscale, per meglio supportare l' attività del revisore legale nella nuova, più articolata
funzione assegnata dalla nuova normativa vigente, ed inoltre l' inserimento di lezioni riguardanti l' area
lavoro. Il corso quest' anno viene diffuso su una nuova, innovativa piattaforma web, per semplificare, pur
sempre nel rispetto della normativa vigente, l' ascolto e la visione delle lezioni. Il programma della Tv è
stato messo a punto dalla società Selena srl/Rtb Network, a cui è stata demandata l' intera gestione e
specializzazione relativa ai corsi Fad di Rtb Network. Il materiale didattico relativo a ogni lezione, sarà
disponibile nella pagina di visione della lezione, e potrà essere liberamente scaricato dagli iscritti. Infine,
la novità nel ricco programma formativo dell' Inrl, il corso su «Le carte di lavoro nel processo di
revisione legale in base agli emanandi nuovi principi di revisione». In questo caso si tratta di un
Progetto di alta formazione in revisione legale ­ Fad Inrl, predisposto in collaborazione con la società
Fqr impostato sulla pianificazione della revisione e sulle relative carte di lavoro che già tiene conto degli
emanandi nuovi principi di revisione. Il corso è organizzato su 5 lezioni nelle quali verrà illustrata, la
compilazione delle carte di lavoro indispensabili per la corretta impostazione del processo di revisione
legale dei conti in base a quanto stabilito dal dlgs 39/10 e in preparazione all' uscita dei nuovi principi di
revisione Isa e al conseguente controllo qualità che verrà svolto dal Mef o, in caso di Ip, dalla Consob.
Nel dettaglio le Carte di lavoro illustrate comprendono le check­list previste per la verifica dell'
accettazione e del mantenimento dell' incarico, la verifica dell' indipendenza, la pianificazione dell'
incarico, l' analisi dei rischi e le risposte ai rischi identificati, la supervisione dell' incarico e la sua
completezza.
E infine la formazione via web 2014: l' Inrl ha previsto 27 lezioni e per il riconoscimento di 15 crediti è
necessario seguire almeno 20 lezioni delle 27 in elenco. Maggiori dettagli del programma formativo
sono disponibili sul sito dell' Istituto.
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Italia Oggi
Enti locali
DECRETO IRPEF/ La certificazione ai creditori non potrà più omettere la tempistica.
Comuni, pagamenti a data certa
Anche gli enti soggetti al Patto devono saldare a un anno.
Anche gli enti locali soggetti al Patto di stabilità
interno dovranno obbligatoriamente indicare
nelle certificazioni dei crediti certi, liquidi ed
esigibili per somministrazioni, forniture ed
appalti e per prestazioni professionali la data
entro la quale provvederanno al pagamento.
L' art. 27 del decreto legge sulla spending
review, n.66/2014 («Misure urgenti per la
competitività e la giustizia sociale» pubblicato
sulla Gazzetta Ufficiale n. 95 del 24 aprile)
elimina la possibilità, finora attribuita ai soli
enti cui si applica il Patto (ovvero province e
comuni con più di 1.000 abitanti, oltre alle
regioni), di emettere certificazioni senza
apposizione di una data prevista di
pagamento.
La disposizione citata modifica l' art. 9, comma
3­bis, del dl 185/2008, aggiungendovi il
seguente periodo: «la certificazione deve
indicare obbligatoriamente la data prevista di
pagamento, che non può superare i 12 mesi
dalla data di rilascio della certificazione da
parte dell' amministrazione pubblica debitrice.
Le certificazioni già rilasciate senza data
devono essere integrate a cura dell'
amministrazione con l' apposizione della data
prevista per il pagamento». In tal modo, il
decreto legge (che inizierà la prossima
settimana l' iter parlamentare partendo dalle commissioni riunite bilancio e finanze del senato) finisce
per cancellare implicitamente i commi 2 e 3 dell' art. 2 del decreto del Mef 25/6/2012.
Da questo momento, quindi, non si faranno più sconti a chi è ingabbiato nei vincoli del Patto: occorrerà
comunque impegnarsi formalmente a saldare le fatture entro un anno, non solo con riferimento alle
certificazioni di prossima emissione, ma anche a quelle già in circolazione, che dovranno essere
integrate.
Si tratta senza dubbio di una novità importante per i creditori: la mancata indicazione della data di
pagamento, infatti, rende la certificazione assai meno attraente nei confronti delle banche e degli altri
intermediari finanziari, che non potendo contare sulla riscossione in tempi certi applicano condizioni
meno favorevoli a chi intenda cedere o farsi scontare il credito.
Inoltre, il credito certificato senza data non è utilizzabile in compensazione con i debiti fiscali.
Finora, la certificazione «monca» è stata quella di gran lunga più utilizzata, dato che essa vincola meno
chi la rilascia. Ora, come detto, si dovrà cambiare registro, con ovvie difficoltà per le amministrazioni
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Italia Oggi
Enti locali
interessate.
È vero, infatti, che prima di assumere un impegno di spesa occorre verificare che i flussi di pagamenti
che ne scaturiranno siano compatibili con i vincoli di finanza pubblica (lo impone l' art. 9, comma 2, del
dl 78/2009): in teoria, quindi, non dovrebbero nascere obbligazioni prive di «copertura» anche in termini
d i Patto (oltre che di cassa). Tuttavia, le incertezze sui bilanci e le continue modifiche normative
rendono spesso estremamente difficile prevedere quando si potrà dare luogo al pagamento effettivo.
Del resto, la montagna di debiti arretrati che si è accumulata dimostra che tale meccanismo non
funziona.
Al momento, inoltre, le nuove misure di sblocco agiscono solo sul versante della liquidità, mentre le
uniche deroghe al Patto sono quelle per l' edilizia scolastica, che per di più sono assai modeste in
termini quantitativi (appena 122 milioni all' anno per tutti i comuni italiani e solo per il 2014 e per il 2015).
PAGINA A CURA DI MATTEO BARBERO
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Italia Oggi
Enti locali
Con i nuovi tagli si allungano i tempi per ripartire il
Fondo di solidarietà
Nuovi tagli e tempi più lunghi per conoscere il
riparto del fondo di solidarietà.
In questo modo, il decreto legge n.66/2014
complica ulteriormente la (già non semplice)
quadratura dei bilanci d i previsione d e i
comuni.
Partiamo dai nuovi tagli, che sono ingenti. Il dl,
innanzitutto, prevede una sforbiciata da 360
m i l i o n i , c h e i n t e o r i a g l i enti dovrebbero
recuperare grazie ai risparmi derivanti dalla
razionalizzazione degli acquisti di beni e
servizi.
La riduzione, fatto salvo un diverso accordo da
raggiungere in Conferenza stato­città e
autonomie locali entro il 15 giugno, verrà
operata proporzionalmente alla spesa media
dell' ultimo triennio (2011­2013) rilevata dal
Siope. Ulteriori penalizzazioni verranno
previste per gli enti che, nell' ultimo anno,
hanno fatto registrare tempi medi di
pagamento relativi a transazioni commerciali
superiori a 90 giorni e acquisti centralizzati
(tramite Consip o centrale di committenza
regionale) inferiore al valore mediano di
comparto. Tali parametri, ciascuno dei quali
peserà (in più o in meno) per il 5%, saranno
calcolati dal Viminale sulla base dei dati che i
comuni dovranno trasmettere entro il 31
maggio. Chi non invierà la certificazione, subirà per intero la decurtazione del 10%.
Il dl taglia poi altri 15,6 in corrispondenza dei risparmi attesi dalla stretta su consulenze (14 milioni) e
auto blu (1,6 milioni).
Anche in tal caso, il riparto, in mancanza di un diverso accordo, sarà operato con criterio proporzionale,
considerando i dati della Funzione pubblica sulla spesa per consulenze e sul numero di autovetture
possedute da ciascun comune Infine, altri 350 milioni verranno tagliati come contropartita del maggior
gettito Imu derivante dalla limitazione (che dovrà essere disposta con successivo decreto ministeriale)
del numero dei comuni nei quali si applica l' esenzione a favore dei terreni agricoli ricadenti in aree
montane o di collina (si veda ItaliaOggi del 23/4/2014 e altro pezzo a pag. 30).
In tal caso, ovviamente, a farne le spese saranno i soli enti non (più considerati) montani o collinari.
Complessivamente, quindi, i nuovi tagli ammontano a 725,6 milioni, quasi l' 11% dei circa 6.650 milioni
di valore iniziale del fondo.
Quest' ultimo, infatti, è partito già decurtato di ulteriori 250 milioni rispetto all' importo dello scorso anno
(6,9 miliardi), per effetto dei maggiori tagli previsti dal primo ciclo di spending review (quello targato
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Italia Oggi
Enti locali
Mario Monti e disciplinato dall' art. 16 del dl 95/2012).
Inoltre, anche la legge 147/2013 ha agito di forbice, decurtando 60 milioni per incentivare le unioni e le
fusioni fra comuni ed altri 30 per incrementare il fondo per le politiche di accoglienza degli immigrati.
Infine, il dl 16/2014 ha tagliato 118 milioni, confermando le riduzioni per minori costi della politica
previste dalla legge 191/2009. Non dovrebbe applicarsi, invece, almeno per quest' anno l'
accantonamento del 10% legato ai fabbisogni standard.
Oltre alle ovvie difficoltà di copertura, queste continue modifiche non potranno che determinare un
nuovo rallentamento nell' iter del dpcm chiamato a definire le quote assegnate ai singoli comuni (finora,
è stato pagato solo un acconto del 20%): in teoria, la scadenza, è fissata al prossimo 30 aprile, ma è
pressoché certo che occorrerà aspettare ancora. Ad allungare i tempi contribuiscono anche le difficoltà
nel raggiungere un' intesa sul riparto dei 625 milioni previsti dall' art. 1, comma 1, lett. d), dello stesso dl
16, su cui finora si sono fatti ben pochi passi avanti.
Ecco perché la proroga al 31 luglio del termine per la chiusura dei preventivi potrebbe non essere l'
ultima.
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Italia Oggi
Enti locali
Esenzione Imu a rischio per i terreni agricoli (o
incolti) montani e collinari
L' esenzione Imu non è più assicurata a tutti i
proprietari di terreni agricoli o incolti ubicati in
comuni montani e di collina. Probabilmente già
entro il prossimo 16 giugno molti di loro
dovranno passare alla cassa per pagare l'
acconto dell' imposta, se prima di questa data
verrà emanato un decreto interministeriale che
dovrà indicare in quali comuni, classificati in
base alla loro altitudine, si potrà ancora
continuare a fruire del beneficio fiscale. Inoltre,
con il nuovo provvedimento potranno essere
rivisti anche i requisiti dei soggetti che oggi
non pagano il tributo, limitando l' agevolazione
solo ai coltivatori diretti o agli imprenditori
agricoli professionali. Questa misura, la cui
finalità è quella di reperire risorse, è contenuta
nell' articolo 22 del dl 66/2014 e dovrebbe
portare nelle casse comunali u n m a g g i o r
gettito complessivo non inferiore a 350 milioni
di euro. Facile, dunque, prevedere che la
scure del governo si abbatterà su un' ampia
platea di contribuenti. In particolare, gli
agricoltori che possiedono dei terreni ubicati in
area montane o di collina, che oggi fruiscono
dell' esenzione, saranno soggetti a pagare l'
Imu se questi immobili non sono ubicati nei
comuni che verranno individuati in un apposito
decreto interministeriale di prossima
emanazione. Mentre oggi si fa riferimento a un elenco di enti indicati nella circolare ministeriale 9/1993.
In questo nuovo provvedimento verranno indicati gli enti sul cui territorio i titolari di terreni potranno
continuare a beneficiare dell' esenzione. Il metro di valutazione è rappresentato dall' altitudine riportata
in un elenco dei comuni predisposto dall' Istat. Quindi, questo fa pensare che dovrebbero essere esclusi
dal trattamento agevolato i contribuenti che possiedono dei terreni nei comuni di collina. Va anche posto
in rilievo che nonostante l' articolo 7, comma 1, lettera h) del decreto legislativo 504/1992 riconosca l'
agevolazione solo ai terreni agricoli ubicati in territori montani o di collina, i comuni hanno esteso il
beneficio anche ai terreni incolti, che dal 2012 rientrano nel campo di applicazione dell' Imu.
SERGIO TROVATO
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Enti locali
I contratti sono in scadenza ma le amministrazioni possono spendere solo per dodicesimi.
Province, servizi sociali nel caos
I nuovi enti non si occuperanno più degli studenti disabili.
Province chiamate ai salti mortali per attuare le
disposizioni della legge Delrio e del decreto
sulla spending review (dl 66/2014).
Il legislatore, nell' intento di introdurre riforme
con impeto e velocità, ha trascurato di
considerare i casi concreti e gli effetti che le
nuove norme comportano sulla gestione dei
servizi e, dunque, in definitiva, sulla comunità
amministrata.
Un caso emblematico è rappresentato dai
limitati, ma rilevanti, servizi sociali affidati alle
competenze delle province.
Esse sono chiamate a svolgere il servizio d i
integrazione sociodidattica per gli studenti
delle scuole di ogni ordine e grado, a beneficio
degli studenti disabili sensoriali, dell' udito e
della vista.
Si tratta di appalti del valore di diversi milioni. I
problemi posti dalle riforme sono notevoli. La
legge 56/2014, nota come legge Delrio, non
q u a l i f i c a i servizi s o c i a l i c o m e funzione
fondamentale delle province. Essi dovrebbero
essere attribuiti ad altri enti. Ma, occorrerà
a s p e t t a r e m e s i , p e r c a p i r e q u a l e ente
dovrebbe eventualmente succedere, con quali
risorse provvedere e con quali modalità. Le
province hanno sin qui gestito con fondi dei
propri bilanci, dal momento che il servizio non
è mai stato finanziato né dallo stato, né dalle regioni.
Laddove un appalto per l' erogazione del servizio scada a giugno 2014, chi dovrebbe curarsene? La
riforma non dà alcuna risposta. Per evitare vuoti di gestione, che finirebbero per colpire proprio gli utenti
più deboli, non resterebbe alle province che riaffidare il servizio, con nuova gara, pur nell' incertezza
della spettanza della funzione.
Ma, sempre la legge 56/2014 stabilisce che, con giugno, raggiunti cinque anni dalla proclamazione
degli eletti, si applichi alle province, per quanto abbiano approvato il bilancio di previsione nei termini
previsti, il regime degli enti che non hanno approvato il bilancio. Si tratta dell' articolo 163, comma 2, del
dlgs 267/2000, che disciplina la gestione provvisoria: si può spendere solo per dodicesimi, entro i limiti
del bilancio precedente, ma soprattutto non è consentito assumere alcuna nuova spesa, a meno che
non sia volta a evitare danni gravi e certi al patrimonio dell' ente.
La norma si applica in termini generali per qualsiasi tipologia di spesa. Dunque, per attivare o
proseguire il servizio per i disabili sensoriali, occorrerebbe dimostrare che non svolgendolo si
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Italia Oggi
Enti locali
determinerebbero danni gravi e certi. Il che potrebbe verosimilmente determinarsi: infatti, gli utenti
potrebbero attivarsi per una class action, oppure proponendo azioni individuali di risarcimento danni. Il
che esporrebbe le province a danno di immagine, che costituisce a sua volta danno erariale.
Non è finita. Tra poco si aggiungerà ai vincoli visti sopra, che ingessano la gestione, quello ulteriore del
decreto «spending review», che obbligherà ogni provincia a tagliare, mediamente, 4,5 milioni di spese
corrente, l' 80% dei quali proprio per l' acquisizione di forniture e servizi, anche mediante la riduzione
del 5% del costo dei contratti.
È evidente che il taglio proprio su servizi molto costosi come quello per il supporto ai disabili sensoriali
(ma altrettanto vale per il servizio di trasporto dei disabili presso le scuole di ogni ordine e grado dei
territori provinciali) potrebbe dare una grande mano d' aiuto per il rispetto della cura dimagrante alle
spese, imposta dal governo Sicché, il riaffidamento del servizio per i disabili, oppure la sua
prosecuzione, dovrebbe ulteriormente passare sotto altre forche caudine motivazionali. Ci si dovrebbe
sforzare di dimostrare che la riduzione del 5% dell' importo dei contratti sarebbe molto probabilmente
improponibile, in quanto si tratta di servizi ad altissima intensità di manodopera, col rischio di andare al
di sotto dei minimi stipendiali del personale, inviolabili. Altro sforzo consisterebbe nel dimostrare che
servizi di questa natura non dovrebbero considerarsi «aggredibili», pur trattandosi di spesa corrente,
essendo immediatamente rivolti agli utenti. Non sono, cioè, veri e propri «servizi intermedi», cioè spese
finalizzate al funzionamento degli enti, ma attività finalizzate a garantire il diritto allo studio e alla salute
delle persone.
Si tratta di percorsi gestionali e motivazionali estremamente complicati e con non pochi rischi di
incorrere in responsabilità, cagionata dalla eccessiva generalizzazione dei provvedimenti e dalla scarsa
confidenza con le esigenze concrete.
È da auspicare che il legislatore intervenga, anche in sede di conversione del dl sulla spending review
(che già contiene alcune modifiche alla legge Delrio), per dare indicazioni chiare su questi problemi
operativi, per scongiurare rischi di contenzioso, ma soprattutto interruzioni di servizi e non ripetere
quanto già avvenuto in Sicilia.
LUIGI OLIVERI
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Italia Oggi
Enti locali
ANCI
«Ad oggi i comuni non conoscono ancora gli
esiti della verifica del gettito Imu 2013 e del
Fondo di solidarietà comunale, e non sono
nelle condizioni di poter approvare il
rendiconto di gestione 2013 nei termini previsti
dalla legge. Si chiede pertanto di rinviare per
tutti i Comuni il termine dell' approvazione del
rendiconto, dal 30 aprile al 30 giugno 2014».
Lo chiede il presidente dell' Anci, Piero
Fassino, in una lettera inviata ai ministri dell'
economia e dell' interno, Pier Carlo Padoan e
Angelino Alfano.
«In assenza della proroga urgente, e in
considerazione della particolarità e delicatezza
della situazione, si ritiene auspicabile», ha
aggiunto Fassino, «che il ministero
competente fornisca le opportune indicazioni
ai prefetti in merito alla oggettiva impossibilità
p e r u n g r a n n u m e r o d i enti d i r e d i g e r e
correttamente i bilanci consuntivi».
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Italia Oggi
Enti locali
Il dl 16 consente ampie deroghe. Ma un ristorante potrebbe pagare come un tabaccaio.
Tassa rifiuti dal volto umano
Tari più equilibrata, ma si rischia un livellamento iniquo.
Il testo del dl 16/2014, modificato per la
conversione in legge dalla camera, consente
ai comuni ampia autonomia nella definizione
delle tariffe della nuova tassa sui rifiuti. I l
provvedimento è da considerarsi ormai
definitivo visto che per ragioni di tempo (deve
essere convertito in legge entro il 5 maggio) è
arrivato blindato sul tavolo delle commissioni
bilancio e finanze di palazzo Madama che ieri
lo hanno licenziato senza introdurre modifiche
al testo della camera (il voto finale è previsto
per mercoledì 30 aprile).
La svolta nell' applicazione del metodo
normalizzato, introdotto 15 anni fa dal dpr
158/1999 e ora avviato al riordino, va quindi
considerata come irreversibile.
Nelle more del riordino, e con l' obiettivo di
incidere sui contribuenti in misura meno
devastante rispetto alla recente applicazione in
ambito Tares, l' art. 2 c. 1 e­bis) del testo
emendato, dà la possibilità ai comuni d i
derogare, per gli anni 2015 e 2015, ai limiti dei
coefficienti presuntivi per il calcolo delle tariffe
Tari. Nonostante la disposizione sia destinata
in primis ai comuni che intendano avvalersi di
metodi alternativi rispetto a quello
normalizzato, come già previsto dal comma
652 legge 147/2013, è logico ritenere che la
stessa apertura valga anche per gli enti già orientati alla ordinaria applicazione del dpr 158/1999.
Alla luce di quanto disposto, tutti i sindaci nel 2014 potranno introdurre nel calcolo delle tariffe relative
alla Tari nuovi coefficienti presuntivi di rifiuti, con margini di manovra molto più ampi rispetto a quelli
concessi lo scorso anno in regime di Tares.
Tenendo ferma la modalità di calcolo in ogni suo passaggio, la possibile modifica dei coefficienti K del
metodo normalizzato, risulta determinante per l' individuazione delle tariffe relative alle singole
categorie di contribuenti, domestiche e non domestiche. In particolare, l' allegato 1 al dpr 158/1999
contiene le modalità per determinare le tariffe dirette alla copertura integrale dei costi, parte fissa e
variabile.
Ad ogni componente tariffaria corrispondono diversi coefficienti presuntivi, uno per ciascuna categoria
individuata dalla norma, utili a graduare l' imposizione sulla base del principio «chi inquina paga».
Modulando tali variabili è possibile giungere a situazioni tariffarie generali molto diverse tra loro; i
coefficienti K originari sono però definibili entro un range prestabilito che consentiva una variabilità
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Italia Oggi
Enti locali
limitata, soprattutto se raffrontata alla più ampia libertà consentita dal regime Tarsu.
Ora, la modifica normativa prospettata consente di allentare tali limiti, con la possibile adozione da parte
dei comuni di coefficienti inferiori ai minimi o superiori ai massimi fino al 50%, che garantirà tariffe Tari
più equilibrate tra categorie diverse.
Per le utenze domestiche la deroga in esame consente la modifica del solo parametro Kb, che serve a
definire la tariffa variabile.
Per le utenze non domestiche invece l' effetto è più forte, vista la possibilità di intervenire sui coefficienti
sia fissi, sia variabili. Infatti, i valori relativi ai Kd, che serve a determinare la tariffa variabile, mostrano
una variabilità più ampia, riducendo le forti differenze riscontrate in particolare lo scorso anno tra le
categorie produttive.
Basti pensare ad esempio, che in un comune sopra i 5.000 abitanti del Nord, per la categoria
«Ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio» i valori definiti dal dpr 158/1999 vanno da un
minimo di 58,76 a un massimo di 92,56 (in questo caso l' unità di misura è Kg/mq, quantità di rifiuto
prodotta in un anno per ogni metro quadrato di superficie).
Per una categoria con potenzialità di produzione di rifiuti più contenuta come «Autorimesse e magazzini
senza alcuna vendita diretta» i valori vanno da un minimo di 4,20 a un massimo di 4,90.
Anche considerata nel suo valore massimo, questa categoria sconterà una tariffa variabile 12 volte
inferiore rispetto a quella della categoria 27 vista, considerando di questa il valore minimo. Una simile
variabilità, sebbene rispondente al principio «chi inquina paga», crea problemi di sostenibilità
economica da parte di diverse utenze, in particolare per i produttori di significative quantità e qualità di
rifiuti.
La deroga prospettata consentirebbe di aumentare il coefficiente massimo per la categoria
«Autorimesse ecc.
» prima citata sino a un valore pari a 7,35 e di ridurre il minimo per la categoria «Ortofrutta ecc.» fino al
valore di 29,38. A questo punto il divario tra le due tariffe variabili sarebbe decisamente più contenuto
ed il rapporto scenderebbe al livello di 1 a 4. Come si evince dal grafico sotto riportato, il rischio è
quello di stravolgere i rapporti tra utenze che producono più rifiuti e utenze che ne producono
indiscutibilmente meno. Ad esempio l' esercizio della deroga sui coefficienti potrebbe portare alla
stessa tariffa variabile per un ristorante e per un tabaccaio o una farmacia.
La deroga in corso di approvazione rimette nelle mani dei sindaci una ampia discrezionalità nella
definizione delle tariffe e quindi una maggiore autonomia nella determinazione delle proprie entrate; tale
discrezionalità, tuttavia, deve essere sempre accompagnata da adeguata motivazione.
MAURIZIO DELFINO E SIMONE PELLEGRIN
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Italia Oggi
Enti locali
Lo Scaffale degli Enti Locali
Autore ­ Antonio Iovine Titolo ­ La riforma del
catasto fabbricati Casa editrice ­ Maggioli,
Rimini, 2014, pp. 320 Prezzo ­ 34 euro
Argomento ­ Dopo un' attesa durata circa 21
anni, con l' approvazione della legge per la
riforma del catasto urbano, contestualmente
alla delega fiscale, si ripresenta un'
opportunità da non perdere per intervenire
radicalmente nel settore impositivo
immobiliare, che interessa la totalità dei
cittadini. Di fatto, gli effetti della riforma, che
dovranno ancora essere determinati nei
dettagli dall' attività governativa di
legificazione, determineranno una rivoluzione
del mercato immobiliare urbano. L' azione
della pubblica amministrazione, andando a
recuperare situazioni di sottostima o
sovrastima catastale, potrà consentire l'
abbattimento delle aliquote impositive,
portandole a un livello sostenibile, e dare
nuova competitività al settore edilizio,
attraendo investimenti interni e anche esteri.
Dopo un' illustrazione generale dell' attuale
sistema catastale e del lungo iter di variate
disposizioni di legge rimaste inattuate e
susseguitesi nel tempo, l' autore, sulla base
dell' esperienza maturata quale dirigente a
livello centrale dell' Agenzia del territorio,
sviluppa un' accurata analisi dei nuovi criteri e dei principi fissati dalla legge delega, ponendo a
confronto, passo per passo, pregressi meccanismi e nuovi procedimenti.
Autore ­ Giuseppe Carmagnini, Cataldo Lo Iacono Titolo ­ Disciplina e controllo dei cantieri stradali
Casa editrice ­ Maggioli, Rimini, 2014, pp. 316 Prezzo ­ 48 euro Argomento ­ Il volume edito dalla
Maggioli nasce dall' esigenza, che riguarda tutti coloro che devono vigilare sulla sicurezza della
circolazione, di tutelare il patrimonio stradale e perseguire una razionale gestione della mobilità, nonché
di aggiornare e approfondire la conoscenza della normativa che disciplina i lavori, i depositi e i cantieri
stradali. Si tratta di una serie di disposizioni, di natura estremamente tecnica e specialistica, che
tutelano sia l' utente della strada dalle possibili insidie, sia gli stessi lavoratori impegnati in tali attività e
nella predisposizione della segnaletica.
GIANFRANCO DI RAGO
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Italia Oggi
Enti locali
Gli enti locali potranno presentare progetti per tutto il periodo finanziato (2014­2020)
L' Europa promuove i gemellaggi
Stanziati 185 mln per rinsaldare l' amicizia tra i popoli Ue.
L ' Unione europea finanzierà anche per il
periodo 2014­2020 i gemellaggi tra città
europee, la partecipazione democratica dei
cittadini e la promozione della memoria e dei
valori fondanti dell' unione. E' stato infatti
approvato e pubblicato i l p r o g r a m m a « L '
Europa per i cittadini» per il periodo 2014­
2020, con regolamento n. 390/2014. Il
programma fa seguito all' omonimo che aveva
operato nella programmazione 2007­2013 e si
divide in due sezioni: «Memoria europea» e
«Impegno democratico e partecipazione
civica». L' importo di riferimento finanziario per
l' esecuzione del programma per il periodo dal
1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2020 è fissato
a 185,4 milioni di euro. Gli stanziamenti
annuali saranno autorizzati dal parlamento
europeo e dal consiglio entro i limiti del quadro
finanziario pluriennale. Anche questo
p r o g r a m m a funzionerà t r a m i t e l a
pubblicazione di inviti a presentare progetti
durante tutto l' arco del periodo di
funzionamento.
Programma aperto gli enti locali Il programma
è aperto a tutti i soggetti interessati a
promuovere la cittadinanza e l' integrazione
europee, in particolare a enti e organizzazioni
locali e regionali, comitati di gemellaggio,
centri di ricerca sulle politiche pubbliche europee, organizzazioni della società civile incluse le
associazioni di reduci, organizzazioni per la cultura, la gioventù, l' istruzione e la ricerca.
I finanziamenti per la «Memoria europea» Questa componente finanzierà attività che incoraggiano una
riflessione sulla diversità culturale europea e su valori comuni nel senso più ampio del termine, tenendo
conto della parità dei sessi.
Finanziamenti potranno essere messi a disposizione di iniziative di riflessione sulle origini dei regimi
totalitari nella storia europea moderna quali in particolare, ma non esclusivamente, il nazismo che ha
portato all' olocausto, il fascismo, lo stalinismo e i regimi comunisti totalitari e di commemorazione delle
vittime dei loro crimini. Questa componente comprenderà anche attività riguardanti altri momenti salienti
e punti di riferimento della recente storia europea. In particolare, darà la preferenza ad azioni che
promuovono la tolleranza, la comprensione reciproca, il dialogo interculturale e la riconciliazione, quali
strumenti per lasciarsi alle spalle il passato e costruire il futuro, in particolare a destinazione delle
giovani generazioni. Indicativamente, circa il 20% del bilancio totale del programma sarà destinato a
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Italia Oggi
Enti locali
questa componente.
Impegno democratico e partecipazione civica Questa componente comprenderà attività riguardanti la
partecipazione civica nel senso più ampio del termine porrà particolare attenzione ai metodi di
strutturazione intesi ad assicurare che le attività finanziate abbiano un effetto duraturo. Darà la
preferenza a iniziative e progetti con un legame con l' agenda politica dell' Unione.
Questa componente può comprendere anche progetti e iniziative che creano occasioni di comprensione
reciproca, dialogo interculturale, solidarietà, impegno sociale e volontariato a livello di Unione. Molto
resta ancora da fare per migliorare la partecipazione dei giovani alla vita democratica e la
partecipazione delle donne ai processi decisionali politici ed economici. La loro voce deve essere più
ascoltata e presa in considerazione da quanti hanno la responsabilità di decisioni che influiscono sulla
vita delle persone. Indicativamente, circa il 60% del bilancio totale del programma sarà destinato a
questa componente.
Finanziabili gemellaggi, commemorazioni e studi Il programma finanzia azioni attuate a livello
transnazionale o con una dimensione europea. Si possono richiedere fondi per organizzare riunioni di
cittadini, gemellaggi tra città, reti di città gemellate, progetti attuati da partenariati transnazionali,
progetti di commemorazione con una dimensione europea, scambi.
Inoltre, sono finanziabili attività di analisi e studi, attività di sensibilizzazione e divulgazione, conferenze.
PAGINA A CURA DI ROBERTO LENZI
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Italia Oggi
Enti locali
I nodi che il nuovo governo dovrà affrontare per dare ossigeno alle autonomie locali.
Sindaci protagonisti del rilancio
Ma bisogna cambiare il Patto e applicare i costi standard.
Ampia sintesi dell' intervento di Antonio
Misiani, al convegno: «Bilanci degli enti locali
per il 2014, patto d i Stabilità e le novità sull'
imposizione immobiliare alla luce del decreto
enti locali» che Legautonomie ha tenuto a
Firenze il 7 marzo 2014.
La legge di Stabilità 2014 giunge dopo cinque
anni di manovre che, tra il 2008 e il 2013,
hanno prodotto una correzione cumulata del
deficit pubblico di 122,8 miliardi, di cui 32,8
miliardi (il 26,7% del totale) a carico delle
amministrazioni locali. L a m a n o v r a s u l l e
entrate (55,8 miliardi) si è concentrata quasi
tutta in capo alle amministrazioni centrali,
mentre quasi metà della manovra sulle spese
(32,2 miliardi su 67) è ricaduta sulle
amministrazioni locali. Di conseguenza, l'
incidenza dei tagli sulla spesa primaria delle
amministrazioni locali (14%) è stata maggiore
di quella sul complesso della spesa primaria
delle amministrazioni pubbliche (9,4%).
Questa terapia «lacrime e sangue» ha evitato
la bancarotta del Paese, ma ha aggravato la
recessione economica e ha avuto un effetto
dirompente sulla finanza delle amministrazioni
locali. Tra il 2008 e il 2012.
La riduzione della spesa degli enti locali non è
avvenuta attraverso una revisione selettiva
delle uscite. Il patto di Stabilità interno, via via inasprito, ha portato gli enti locali a tagliare le spese più
facilmente comprimibili (gli investimenti). I vincoli sulla spesa del personale e su altre voci di spesa
corrente hanno fatto il resto. Nel complesso, si è prodotto un risanamento di cattiva qualità, con un crollo
senza precedenti degli investimenti pubblici locali.
I nodi strutturali della spesa locale ­ a partire dalle sacche di inefficienza legate alla piccolissima
dimensione di molti enti e alla proliferazione di società controllate e partecipate ­ sono stati aggrediti
solo marginalmente.
La legge di Stabilità 2014 ha invertito la tendenza restrittiva della politica economica. Per la prima volta
dopo parecchi anni è stata varata una manovra di bilancio lievemente espansiva sia nel suo complesso
(2,5 miliardi) che per quanto riguarda il sistema delle amministrazioni locali (3,3 miliardi).
Per quanto riguarda il patto di Stabilità interno, la legge è intervenuta prevedendo, per il calcolo dell'
obiettivo, un nuovo periodo di riferimento (la spesa corrente media del triennio 2009­2011) e nuovi
parametri (15,07% per gli obiettivi 2014­2015 e 15,62% per gli obiettivi 2016­2017).
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Enti locali
È prevista una clausola di salvaguardia (il 15% rispetto all' obiettivo 2014 calcolato sulla media 2007­
2009) e una rettifica dell' obiettivo per i comuni capofila per l' esercizio di funzioni associate.
La manovra ha allentato di 1 miliardo (di cui 850 milioni relativi ai comuni) il Patto per i pagamenti in
conto capitale del primo semestre 2014 (comma 535) e ha escluso dal patto ulteriori 500 milioni per i
pagamenti di debiti certi al 31/12/2012 ex dl 35/2013 (commi 546­548). Il Patto territoriale integrato è
stato rinviato al 2015 (comma 505).
Nell' insieme, l' allentamento è quantitativamente rilevante, ma riguarda il solo 2014 e avviene in
assenza di quella revisione strutturale del funzionamento del Patto chiesta a gran voce da più parti.
La novità più importante della legge di Stabilità è la riorganizzazione della fiscalità comunale, che
giunge dopo un anno di passione ­ per usare un eufemismo ­ segnato dalla telenovela dell' abolizione
dell' Imu sulle abitazioni principali.
La legge di Stabilità mette finalmente qualche punto fermo, introducendo la cosiddetta Iuc (Imposta
unica comunale), che in realtà è un «ombrello» sotto il quale vi sono tre imposte: a) l' Imu (con l'
esenzione di tutte le abitazioni principali, tranne quelle accatastate in categoria A1, A9 e A10); b) la Tasi
(Tributo sui servizi indivisibili); c) la Tari (Tassa rifiuti).
La Tari (normata dai commi 641­668) ha una disciplina non dissimile da quella prevista per la
«vecchia» Tares.
La Tasi (disciplinata dai commi 669­681) è invece una novità. L' aliquota base è pari all' 1 per mille. La
base imponibile è quella prevista per l' applicazione dell' Imu, ma comprese le abitazioni principali. Non
è prevista, a differenza della vecchia Imu sulla prima casa, una detrazione base uguale per tutti.
Saranno i comuni a deciderne entità e modalità applicative.
I soggetti passivi della Tasi sono tutti i residenti del comune: non solo i proprietari di immobili, dunque,
ma anche gli affittuari (che dovranno pagare un ammontare compreso tra il 10 e il 30% dell' imposta).
La disciplina della Tasi e della Tari sono state completate dalle previsioni del decreto­legge 6 marzo
2014, n. 16, attualmente all' esame del Parlamento. Per finanziare detrazioni d' imposta sulla prima
casa, si attribuisce ai comuni la possibilità di elevare l' aliquota massima Tasi di un ulteriore 0,8 per
mille (rispetto al tetto del 2,5 per mille) e si incrementa il contributo statale di 125 milioni (rispetto agli
originari 500 milioni). La facoltà di aumentare l' aliquota è condizionata al finanziamento di detrazioni d'
imposta sulle abitazioni principali che generino effetti equivalenti alle detrazioni Imu.
Le nuove aliquote massime per la Tasi sull' abitazione principale potranno essere, quindi, pari a 3,3 per
mille.
Tale limite riguarda il solo anno 2014, non avendo il legislatore introdotto analoga previsione per gli anni
successivi. Per le altre tipologie di immobili, per cui l' aliquota massima fissata al 31 dicembre 2013 per
l' Imu era 10,6 per mille, tale limite viene ora innalzato all' 11,4 per mille.
Sono dichiarati esenti dalla Tasi: gli immobili dello stato, delle regioni e degli enti territoriali posseduti
sul proprio territorio nonché gli immobili dagli enti d e l servizio sanitario nazionale, destinati
esclusivamente ai compiti istituzionali; gli immobili già esenti dall' Ici e cioè: stazioni, ponti, fabbricati
destinati ad esigenze pubbliche ecc.; i fabbricati con destinazione a usi culturali, quelli per l' esercizio
del culto e i fabbricati della Santa sede; i fabbricati appartenenti agli stati esteri e alle organizzazioni
internazionali; gli immobili utilizzati dagli enti non commerciali per attività non commercial; per effetto
delle modifiche apportate al provvedimento in sede referente, sono esentati anche i rifugi alpini non
custoditi, i punti d' appoggio e i bivacchi.
Sono esclusi dalla Tasi i terreni agricoli. Sono invece assoggettate a Tasi le aree scoperte pertinenziali
e le aree condominiali non occupate in via esclusiva.
La Tasi è, in linea teorica, la «service tax» proposta già in fase di discussione dei decreti attuativi del
federalismo fiscale: un' imposta strettamente legata al finanziamento dei servizi comunali e improntata
al principio del beneficio. Purtroppo, la sua introduzione in un contesto particolarmente difficile rischia di
indebolirne le potenzialità dal punto di vista dell' autonomia tributaria dei comuni.
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Enti locali
Molti enti che avevano portato al massimo l' aliquota Imu sugli altri immobili potranno introdurre la Tasi
solo sulle abitazioni principali, facendo della nuova imposta un semplice surrogato della vecchia Imu.
Ulteriori difficoltà applicative saranno legate alla necessità di far pagare la Tasi, per quanto riguarda gli
immobili diversi dall' abitazione principale, anche agli affittuari.
La legge di Stabilità è intervenuta anche sul Fondo di solidarietà comunale: il comma 729 ha scisso la
disciplina relativa al solo 2013 da quella riferita agli anni 2014 e seguenti, tenendo conto del nuovo
assetto delle entrate comunali.
Il comma 730 ha stanziato 6.647 milioni per il Fsc 2014 e 6.547 milioni per gli anni 2015 e seguenti.
Queste risorse sono comprensive di 943 milioni di maggiorazione Tares. Gran parte di queste risorse
(4.718 milioni, pari al 71% del totale) deriva dalla quota comunale Imu. Il Fondo si configura, perciò,
come un fondo perequativo orizzontale, alimentato in prevalenza dalle risorse dei comuni ad elevata
base imponibile Imu.
La legge di Stabilità aveva disposto che il 10% del Fsc venisse distribuito in rapporto ai fabbisogni
standard. Per il 2014, però, questa norma non sarà applicata non essendo stata raggiunta la necessaria
intesa in conferenza stato­autonomie.
Per il triennio 2014­2016 verranno destinati 30 milioni annui alle Unioni di comuni e altri 30 milioni annui
ai comuni istituiti a seguito di fusione.
La legge di Stabilità prima e il decreto legge 16/2014 poi hanno incrementato la dotazione del Fsc di
625 milioni (per il solo 2014) per coprire il minor gettito Tasi rispetto all' Imu prima casa. Nel 2015 il
combinato disposto del venir meno di queste risorse e dell' eliminazione dei tetti alle aliquote Tasi
produrrà, presumibilmente, un' ulteriore aumento della pressione fiscale comunale.
In conclusione. Siamo reduci da un anno ­ il 2013 ­ tra i peggiori per la finanza locale. La legge di
Stabilità 2014, completata dal decreto legge 16/2014, segna una prima inversione di tendenza dopo
anni di manovre restrittive.
È un fatto positivo, anche se il quadro complessivo della finanza pubblica rimane fortemente
condizionato dai vincoli europei (il Fiscal compact, in primis) e nazionali (l' entrata in vigore del nuovo
testo dell' art. 81 della Costituzione) e da un' impostazione della politica economica a livello Ue che
privilegia il riequilibrio dei conti pubblici rispetto agli obiettivi di crescita e creazione di nuova
occupazione.
Rimangono aperti, ad ogni modo, una serie di importanti nodi della finanza locale: la cessazione, dal
2015, dell' allentamento del patto d i Stabilità interno (1 miliardo), della compensazione Tasi (625
milioni) e di gran parte degli stanziamenti aggiuntivi per i fondi sociali; la revisione strutturale del patto
di Stabilità interno; il consolidamento del nuovo assetto della fiscalità comunale; le prospettive del
Fondo di solidarietà comunale in relazione alla progressiva applicazione dei costi e dei fabbisogni
standard.
Affrontare questi nodi è una precondizione indispensabile per concretizzare il proposito, manifestato dal
nuovo governo, di rendere i comuni protagonisti dell' azione di rilancio dell' economia.
ANTONIO MISIANI*
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25 aprile 2014
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A Lugo bonifica della rete dell'acquedotto, via
Tellarini chiusa al traffico per due mesi
A Lugo, dalle ore 8.00 di lunedì 28 aprile 2014,
per circa due mesi (e, comunque, fino al
termine dei lavori), in via Tellariniverranno
posti divieti di circolazione e sosta con
rimozioneda viale Masi a via Marescotti
(eccetto residenti di tale tratto e di via
Vespignani) per realizzare interventi di
bonifica della rete dell'acquedotto. In via
Marescotti sarà istituito un senso unico di
marcia, con direzione verso corso Matteotti.
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25 aprile 2014
Lugonotizie.it
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Gli artisti del "Tappeto di Iqbal" incontrano gli
studenti nell'ambito del Progetto Legalità
Il 29 e 30 aprile appuntamenti di circo sociale
e testimonianze di lotta alle mafie Martedì 29 e
mercoledì 30 aprile, gli artisti del "Tappeto di
Iqbal" del quartiere Barra di Napoli
incontreranno i ragazzi delle scuole medie e
superiori della Bassa Romagna nell'ambito del
Progetto Legalità. Gli incontri saranno a
Bagnacavallo (anche per le scuole di
Alfonsine), Conselice Cotignola, Fusignano,
Lugo e Massa Lombarda (anche per
Sant'Agata sul Santerno e Bagnara di
Romagna). L'iniziativa oltre a ospitare dibattiti,
incontri ed approfondimenti sul sociale è
arricchita da due eventi che coinvolgono
appieno adulti e bambini: martedì 29 aprile al
centro culturale Acrylico di Bagnacavallo, in
via Togliatti 2, alle 18 ci sarà una merenda
all'aperto con spettacolo di giocoleria che
vedrà protagonisti i ragazzi "I nasi rossi del
Tappeto di Iqbal" con i loro vestiti sgargianti e
la loro allegria, mentre mercoledì 30 aprile al
teatro comunale di Conselice alle 20.30 ci sarà
uno spettacolo di circo sociale per ridere,
riflettere e sconfiggere l'indifferenza. La
cooperativa sociale ONLUS "Il Tappeto di
Iqbal" è nata nel 1999 da un gruppo di ex
ragazzi di strada. Da anni i ragazzi del
Tappeto di Iqbal, guidati dall'educatore
Giovanni Savino, realizzano progetti di teatro civile e circo sociale, attraverso i quali cercano di
coinvolgere i ragazzi di Napoli per sottrarli a contesti di degrado e all'affiliazione a gruppi camorristici,
portando al contempo la propria particolare testimonianza di lotta alla mafia. L'iniziativa è organizzata
dall'Unione dei Comuni della Bassa Romagna con la collaborazione e il sostegno del Dipartimento della
Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Regione Emilia­Romagna, l'associazione
Pereira e GECO ­ Giovani Evoluti e Consapevoli.
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25 aprile 2014
Lugonotizie.it
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All'AC Bagnacavallo la benemerenza per il
centenario da Lega Nazionale Dilettanti e FIGC
Mercoledì 16 aprile 2014 a Lignano
Sabbiadoro (UD) si è tenuta la cerimonia di
consegna delle benemerenze da parte della
Lega Nazionale Dilettanti in collaborazione con
la Federazione Italiana Giuoco Calcio. Anche
l'AC Bagnacavallo, rappresentato dal
vicepresidente Francesco Zannoni, è stato
premiato per i cento anni della sua attività. A
consegnare il premio Giancarlo Abete,
presidente della FIGC e Carlo Tavecchio,
presidente della Lega Nazionale Dilettanti.
Presente anche Giovanni Malagò, presidente
del Coni. Nel pomeriggio la cerimonia è
proseguita con la premiazione di diversi
campioni sportivi presenti all'evento: tra loro
Gianni Rivera, ora alla guida del Settore
Tecnico di Coverciano, Luca Pancalli,
presidente del settore giovanile e scolastico
della FIGC, Antonio Cabrini, commissario
tecnico della nazionale femminile di calcio,
Giuseppe Marotta, dirigente della Juventus e
Manuela Di Centa, campionessa olimpica nello
sci di fondo ai giochi olimpici invernali di
Lillehammer 1994. «È stato un onore poter
partecipare alla cerimonia ­ sottolinea
Francesco Zannoni, vice presidente dell'AC
Bagnacavallo ­, ringrazio a nome della società
la Federazione e la Lega per questo
riconoscimento così importante. Questo momento di crisi economica generale che ha colpito non solo il
nostro Paese rende difficoltosa la promozione delle nostre attività, ma cerchiamo ogni giorno di
continuare anche grazie alla crescita del settore giovanile che è una risorsa e uno strumento per
garantire alla società un futuro roseo. In più è l'anno di celebrazione del nostro centenario e questo
rappresenta un maggiore stimolo a procedere verso la valorizzazione della prima squadra e del settore
giovanile stesso».
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25 aprile 2014
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Elezioni S.Agata: domani inaugura il punto d'ascolto
della lista civica Insieme per S.Agata
Sabato 26 aprile alle ore 17, la Lista Civica
"Insieme per S. Agata", a sostegno della
candidatura di Enea Emiliani alla carica di
Sindaco, inaugura il proprio punto d'ascolto in
via Mazzini, 5 a S. Agata (di fronte alla
gelateria). Davanti ad un piccolo buffet sarà
possibile incontrare il candidato Sindaco e i
candidati alla carica di Consigliere comunale
oltre che prendere visione del programma
elettorale. La lista civica aspetta tutti i cittadini
santagatesi anche nei giorni successivi in orari
che verranno comunicati fino alla data delle
elezioni. Nella foto i candidati della lista civica
"Insieme per S. Agata" da sinistra a destra:
Daniele Gulmanelli, Luciano De Giovanni,
Fabio Moretti, Stefania Tamburini, Simonetta
Facchini, Daniele Baldrati, Enea Emiliani,
Federigo Bedeschi, Lorenza Pagani,
Ferdinando Iacobelli, Massimo Venturini.
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25 aprile 2014
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Ospedale di Lugo, Donati (Forza italia): "Case della
salute fumo negli occhi"
Donatella Donati, candidata a sindaco di Lugo
per Forza Italia, entra nel dibattito sul futuro
dell'ospedale di Lugo e delle Case della
Salute. "Non vorremmo che la casa della
salute fosse fumo negli occhi dei cittadini per
distogliere l'attenzione dal progressivo
depotenziamento del nostro ospedale ­
esordisce la Donati­. Fino ad ora è successo
ogni qualvolta un primario andava in pensione.
Il primo reparto fu pediatria, declassato
nonostante le tremila firme raccolte dal
comitato di mamme da me guidato, ignorate
dall'allora direttore dell'ASL Carradori e da
Cortesi". "La casa della salute descritta nei
giorni scorsi dal sindaco come un
miglioramento della qualità del servizio offerto
alla cittadinanza ­ prosegue la candidata
azzurra ­ racchiude in un'unica struttura servizi
già presenti sul territorio, sostituisce il medico
di base quando non c'è, ha qualche posto letto
per la lunga degenza ma dirotta i pazienti al
pronto soccorso quando non si tratta di codici
bianchi o verdi. Temiamo che la costruzione
della casa della salute serva per addolcire la
pillola amara che è lo svuotamento
progressivo dell'ospedale di Lugo perché,
come ho sentito affermare da De Dorides in
consiglio comunale 'Non è economicamente
vantaggioso avere tanti reparti sparsi sul territorio ma conviene avere un unico reparto che serva tutta
l'Area Vasta'. Il prof. Magalotti se n'è andato da Lugo proprio per il rifiuto d'investire nel nostro reparto di
senologia. Chi ha pensato di riunire tutti i reparti sa che le strade che portano a Ravenna, Cesena e
Forlì sono insufficienti e in alcuni periodi dell'anno non percorribili per l'enorme quantità di traffico?"
"L'esperienza insegna ­ conclude la Donati ­ : gli ospedali di Alfonsine, Conselice e Massa furono
trasformati in posti in cui fare prelievi o visite perché Lugo doveva garantire l'assistenza agli oltre
centomila abitanti della Bassa Romagna. Adesso si costruisce la casa della salute e intanto si
trasferiscono i medici. La strada sembra portare in un'unica direzione. Noi non vogliamo che Lugo
diventi un altro ospedale vuoto. Noi ci batteremo per questo.
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25 aprile 2014
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Elezioni europee, Ivano Marescotti e Fulvia Bandoli
ad Alfonsine per incontrare la cittadinanza
L'attore, candidato con la lista "L'Altra Europa
con Tsipras", e la ambientalista saranno in
piazza Gramsci domani alle 17.00 Sabato 26
aprile alle ore 17.00 in Piazza Gramsci ad
Alfonsine, l'attore Ivano Marescotti, candidato
al Parlamento Europeo per la lista "L'Altra
Europa con Tsipras" e l'ambientalista Fulvia
Bandoli, incontrano la cittadinanza in vista
delle elezioni del Parlamento Europeo del 25
maggio prossimo. "Vogliamo cambiare
profondamente le politiche europee ­ si legge
nella nota ­ per questo non accettiamo più
un'Europa che ci impoverisce con l'austerità.
Vogliamo cambiare le regole sui bilanci e sul
debito, investire i fondi europei per il lavoro,
l'ambiente, la cultura, la lotta alla povertà ed
alla precarietà". "Chiediamo ai cittadini di
scegliere la democrazia ­ affermano gli
organizzatori ­ una democrazia aperta e senza
barriere. Ecco perché saremo presenti
numerosi sabato 26 aprile in Piazza Gramsci
all'incontro con Marescotti e la Bandoli"
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25 aprile 2014
Più Notizie
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Bassa Romagna ­ Cultura e Spettacoli­ Lugo, 25
aprile: Liberazione a tutto... Tondo!
Venerdì 25 aprile sono in programma
numerose iniziative presso il Centro Sociale Il
Tondo, a Lugo. Alle ore 15 merenda per tutti a
base di piadina romagnola, pizza fritta
prosciutto e squacquerone; a seguire musiche
e balli di una volta con il duo Trabadel. Alle ore
19 cena a prezzi popolari presso la sala
Polivalente a base di carne alla brace.
Successivamente di nuovo musica e balli per i
presenti. Per informazioni telefonare al numero
0545 25661 Per chi ama andare in bicicletta,
alle ore 15 , 34° pedalata di primavera con
ritrovo presso il piazzale Cevico. Da Lugo si
parte in direzione Ca' di Lugo, dove è prevista
una sosta presso il cippo dei fratelli Bartolotti
ed onorarne la memoria e rientro nel comune
capofila della Bassa Romagna, con arrivo nel
piazzale del Pavaglione alle ore 16,30.
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25 aprile 2014
Più Notizie
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Bassa Romagna ­ Politica­ Verlicchi celebra il 25
aprile al Parco didattico di San Potito
Sarà un 25 aprile dedicato alle famiglie e in
particolare ai bambini quello promosso dalle
liste civiche Per la Buona Politica, Lugo
Popolare e Lugo Libera a partire dalle 16 di
venerdì 25 al Parco didattico di geologia e
preistoria di San Potito. Ci saranno letture
animate per i più piccoli e poi una visita
guidata al parco dove sono esposti, lungo un
percorso didattico, oltre 60 esemplari fossili. Il
pomeriggio si concluderà con laboratori e
giochi. All'iniziativa, dal titolo Famiglie in
Festa, parteciperà il candidato sindaco Silvano
Verlicchi, che spiega così il motivo di questo
momento di festa per le famiglie in occasione
della Giornata della Liberazione. "Mia nonna fu
uccisa dai fascisti nel 1944, la sua casa
bruciata e io sono sempre cresciuto nella
consapevolezza che ogni limitazione alla
libertà vada combattuta. Per questo voglio
innanzitutto unirmi alle manifestazioni di
solidarietà alla comunità di Rossetta e alla
ferma condanna degli atti vandalici compiuti la
notte scorsa al monumento posto sull'argine
del fiume Senio in ricordo della Liberazione
dall'occupazione nazifascista avvenuta il 10
aprile 1945. Abbiamo deciso di festeggiare il
25 aprile con i bambini prosegue Verlicchi
perché proprio loro sono il simbolo più vicino
alla nostra idea di libertà, contro ogni oppressione e ingiustizia. Libertà che è anche il più importante
fondamento del progetto cui abbiamo dato vita in questi mesi, una politica per persone libere di esserci,
parlare, partecipare, contare...". L'iniziativa è aperta a tutti. Sarà allestito per tutto il pomeriggio un ricco
buffet per adulti e bambini e ogni bimbo riceverà una pietra dello zodiaco. Il Parco didattico di geologia
e preistoria di via Cimitero 43 a San Potito. In caso di maltempo l'iniziativa sarà rinviata. Realizzato,
gestito con passione e continuamente arricchito da Ermete Bartoli, il Parco didattico di geologia e
preistoria di San Potito si sviluppa su un'area di circa 5.000 metri quadrati. L'esposizione degli oltre 60
fossili illustra l'evoluzione della vita sulla terra, dai primi batteri fino all'uomo preistorico, con la
ricostruzione di un villaggio neolitico. All'interno del parco si possono inoltre ammirare minerali e cristalli
da tutto il mondo, con alcune ricostruzioni di ambienti geologici. Settemila sono stati nel 2013 i visitatori
del parco. Per informazioni sul Parco didattico di geologia e preistoria: tel. e fax 0545 33828, mail
[email protected] Informazioni: 342 5611686 www.verlicchisindaco.it [email protected]
Facebook Silvano Verlicchi Sindaco per Lugo
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25 aprile 2014
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Bassa Romagna ­ Cronaca­ Fusignano, atti vandalici
al cippo di Rossetta
Nella notte fra mercoledì e giovedì, alla vigilia
del 25 aprile, è stato deturpato il cippo
sull'argine del fiume Senio, a Rossetta. È stata
divelta e gettata in un campo la bandiera
italiana, approntata per le celebrazioni
appunto del 69° anniversario della Liberazione
d'Italia; sono poi stati aggiunti simboli nazisti e
svastiche. Alle 15.00 di giovedì 24 aprile i
candidati sindaci del centro­sinistra del
lughese si sono ritrovati davanti a quel
monumento per esprimere la propria
condanna a quegli atti offensivi e brutali. I
valori della libertà e il rispetto della memoria
sottolinea il segretario provinciale del Pd,
M i c h e l e D e P a s c a l e v e n g o n o p r i m a d i
qualsiasi altro ragionamento politico. Per
questo quanto successo l'altra notte è
totalmente e fermamente da condannare. Va
sottolineato con rammarico come già da
qualche anno, avvicinandosi al 25 aprile, si
ripetano gesti vandalici di questo genere; si
ricorderanno i tre siti memoriali gravemente
danneggiati nel 2012 e altri episodi di analoga
gravità. Dobbiamo quindi continuare a
mantenere e rendere viva la memoria di quel
periodo storico, perché solo in questo modo si
può evitare che si ripetano atti come questi,
che lasciano senza parole per la loro
insensatezza e irresponsabilità. Ancora una volta un gesto ignobile di sfregio ad un simbolo del
sacrificio di coloro che hanno dato la vita per la libertà e per la democrazia nel nostro Paese. I
consiglieri regionali Pd, Mario Mazzotti e Miro Fiammenghi, commentano così la deturpazione del
monumento di Rossetta che ricorda l'avvio dell'offensiva alleata e partigiana del 10 aprile 1945. Il gesto
­ sottolineano i consiglieri Pd ­ è tanto più grave perché arriva alla vigilia del 25 aprile e nel mezzo di
una importante competizione elettorale per le amministrative e le europee: conferma che i nemici della
libertà e della democrazia sono sempre in agguato e che la libertà e la Costituzione italiana, conquistate
così a caro prezzo, non sono acquisite una volta per tutti". L'antifascismo è un grande valore moderno,
un principio fondante delle istituzioni democratiche che va celebrato ogni giorno. Queste provocazioni ­
concludono Mazzotti e Fiammenghi ­ vanno fermamente respinte e isolate. Va rafforzata l'unità di tutte
le forze democratiche facendo leva su quei valori di solidarietà e fratellanza che hanno animato e
forgiato la lotta di resistenza e la coscienza democratica delle nostre comunità. Il sindaco di Fusignano
Mirco Bagnari è intervenuto sulla vicenda: Il monumento è stato eretto in ricordo della liberazione delle
nostre comunità dall'occupazione nazifascista avvenuta il 10 aprile 1945: un'occupazione che,
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25 aprile 2014
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sicuramente, non ha portato bene e prosperità a questi territori. Questo è un gesto che offende la
comunità di Fusignano, i Comuni del nostro territorio, ma anche l'intera nostra comunità nazionale,
rappresentata dalla bandiera tricolore offesa e dai valori democratici in essa rappresentati e, con tale
gesto, calpestati e offesi. Un'offesa alla memoria di tutti coloro (italiani, stranieri alleati, militari, civili,
partigiani) che hanno combattuto e si sono impegnati, perdendo anche la vita, per donarci di nuovo la
libertà. Questo gesto dimostra che serve mantenere l'impegno delle nostre comunità nella loro interezza
(amministrazioni, associazioni, scuole, forze politiche di qualsiasi colore, poiché la libertà è di tutti e per
tutti) per difendere la democrazia e i suoi valori e conservare la memoria degli eventi tragici delle guerre
mondiali perché le giovani generazioni non debbano più vivere quelle tragedie e possano continuare a
vivere in pace anche in futuro. Oltre a una tappa particolare della camminata Nel Senio della memoria,
in occasione del 25 aprile, nel pomeriggio del 24 aprile rappresentanti delle amministrazioni, delle
associazioni, cittadini, si sono ritrovati alle 15 presso questo monumento per testimoniare quanto i
cittadini di Fusignano e della Bassa Romagna tengano alla propria storia democratica e ai simboli della
libertà della propria terra. A questa iniziativa, organizzata per rispondere rapidamente a questo gesto
vigliacco e sostenuta da tutti i sindaci dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna, ha voluto
assicurare la sua presenza anche il Prefetto di Ravenna, dottor Fulvio Della Rocca, a testimonianza
della coesione democratica del territorio e delle sue istituzioni a tutti i livelli. Non si fa attendere la
condanna di Sinistra ecologie e libertà. Scrive il coordinatore di Sel provincia di Ravenna, Andrea
Mengozzi: "Sel condanna fermamente gli atti vandalici che sono stati compiuti nella notte ai danni del
monumento sul fiume Senio che ricorda il passaggio delle forze di Liberazione e partigiane fra
Fusignano e Rossetta, all'altezza di via Rossetta, con oltraggi alla bandiera che il Comune aveva
appena issato e imbrattamento con simboli fascisti. Un oltraggio ai valori della Democrazia e della
Libertà dopo che due anni fa era stato oggetto di un atto vandalico il Cippo sul Senio all'altezza di Lugo.
Un gesto perpetrato da vigliacchi senza memoria e, per questo, senza futuro nella loro violenza, con la
loro prepotenza. Oggi pomeriggio alle ore 15 ci sara' un presidio sul luogo per condannare l'atto e per
un momento di presenza simbolico. E domani con la camminata del Senio del 25 aprile, rinnoveremo il
nostro ringraziamento a chi ha combattuto perché noi fossimo liberi. Tutti.
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Bassa Romagna ­ Cultura e Spettacoli­ Lugo, una
mostra di ritratti e autoritratti
Domenica 27 aprile alle 11, nell'auditorium di
Confcommercio Ascom in via Acquacalda 29 a
Lugo, inaugura una mostra di ritratti e
autoritratti. Si tratta del frutto del lavoro di due
corsi, uno di mosaico e uno di pittura, condotti
entrambi dalla professoressa Elisa Simoni,
mosaicista ravennate. Il corso di mosaico si è
tenuto all'Università per Adulti di Lugo, mentre
quello dedicato alla pittura era rivolto al liceo
artistico Nervi­Severini di Ravenna. La mostra,
dal significativo titolo Io esisto nel momento in
cui Tu mi guardi, vuole proporre una
riflessione non solo sulla bellezza e sulle
tecniche artistiche, ma soprattutto sull'identità,
sulla persona in quanto io che si esplora
nell'intimo. In un'età di frenesie, in cui il tempo
è diventato virtuale e l'attività artistica fa ormai
parte di un mondo globalizzato, il lavoro di
questi autori recupera il saper fare e ne
individua l'essenza, proponendo un momento
di riflessione sul sé. Gli autoritratti esposti
hanno caratteri diversi: alcuni ironici, altri
astratti, qualcuno somigliante, qualcun altro
caricaturale. Ogni artista ha fatto i conti con il
proprio io, decidendo di mettersi in mostra in
forma esplicita o velata, divertente o ermetica.
Agli intervenuti all'inaugurazione sarà offerto
un aperitivo e un piccolo omaggio. La mostra,
a ingresso libero, resterà aperta da domenica 27 aprile a domenica 4 maggio, con i seguenti orari: da
lunedì a venerdì dalle 16.30 alle 19; sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16.30 alle 19.
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25 aprile 2014
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Bassa Romagna ­ Politica­ I parlamentari del
Movimento 5 Stelle in vista a Lugo
Domenica 27 aprile, nalla Sala del Carmine di
Lugo, dalle ore 17.30 saranno ospiti del M5S
Bassa Romagna i parlamentari pentastellati. In
merito all'evento, il candidato sindaco
Domenico Coppola ha espresso alcune
considerazioni: "Non mi stancherò mai di
ripetere che uno dei punti di forza del M5S è il
filo diretto che esiste tra il territorio e i
parlamentari. Un filo diretto che, in evidente
contrasto con altre realtà politiche, permette di
portare all'attenzione del parlamento le reali
esigenze dei cittadini. Inoltre non bisogna mai
sottovalutare il valore simbolico di questo tipo
di iniziative. Perché tutti sono diventati bravi a
parlare di partecipazione e democrazia dal
basso, ma soltanto i ragazzi del M5S ci
mettono la faccia tutti i weekend per incontrare
gli italiani, indipendentemente che questi siano
elettori o avversari. Quando fui scelto come
candidato sindaco mi assunsi l'impegno di
portare all'attenzione dei nostri parlamentari la
realtà lughese. Perché Lugo è il comune di
riferimento dell'Unione della Bassa Romagna
ed esprime eccellenze imprenditoriali, culturali
e sociali che meritano di essere divulgate.
Nell'organizzare questo tipo di incontri
perseguo tale scopo: creo la possibilità per i
miei concittadini di porre le proprie domande a
deputati e senatori in modo che questi possano apprendere in prima persona le esigenze di Lugo". Gli
attivisti del movimento hanno ribadito che è per loro motivo di grande soddisfazione riproporre questo
tipo di evento dopo appena due mesi dal primo (che si tenne agli inizi di febbraio). Gli onorevoli che
hanno accolto l'invito sono la deputata Giulia Sarti, il deputato Ivan della Valle e la senatrice Elisa
Bulgarelli. Parteciperà inoltre all'incontro Marco Affronte, candidato alle Europee del M5S per l'Emilia­
Romagna.
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25 aprile 2014
Settesere.it
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la sagra del Passatore a Boncellino da giovedì 24 |
Il Passatore è uno dei miti della Romagna,
passato alla storia come brigante gentiluomo,
anche se così non era esattamente: lo stesso
Pascoli lo cita in «Myricae» come «il Passator
cortese, re della strada e re della foresta».
Antonio Pelloni è divenuto uno dei simboli
della Romagna nonostante sia una figura
molto controversa: nato a Boncellino, fu uno
dei più potenti banditi del XIX secolo del
territorio. Incriminato ed arrestato più volte si
diede alla macchia e formò una banda di
briganti, il soprannome di Passatore, gli viene
dal padre che svolgeva il mestiere di
traghettatore o passatore sul fiume Lamone.
Tra il 1849 e il 1851 dominò i paesi delle
legazioni, cioè le provincie di Bologna, Forlì,
Ravenna e Ferrara sconfinando all'occasione
anche nel Granducato di Toscana, tenendo in
scacco sia il Governo Austriaco che quello
Pontificio. Molte le rapine compiute e gli
omicidi, circa una ventina. Morì in un conflitto a
fuoco. A ricordare la figura di Pelloni arriva la
Sagra del Passatore nel suo paese di origine
fino a domenica 27 aprile, per rievocare
folclore romagnolo, antiche tradizioni e cultura
popolare, con giochi di una volta (lo zachegn,
ecc), mercatini di oggettistica e antiquariato,
spettacoli musicali, intrattenimento per
bambini, spettacoli teatrali, momenti culturali e tanta buona enogastronomia locale, con il bùrson e non
solo. Si comincia giovedì 24 aprile alle ore 19 con la Podistica del Passatore, mentre venerdì 25 dopo la
santa messa, spazio allo sport alle 10 con il Nordic walking lungo l'argine Lamone e alle 10.30 con il
Torneo Piccoli Briganti, torneo di calcio per bambini, categoria primi calci. Alle 12 pranzo di solidarietà
all'osteria il Passatore. Mentre nel pomeriggio, dalle 15.30, musica con l'orchestra di liscio romagnolo
Justin e la sua orchestra e spettacolo dei ballerini Formazione Danze Romagna. Non mancherà lo show
di Sgabanaza. Il sabato, 26, è invece dedicato agli appassionati di Auto tuning con raduno e gare.
Domenica 27 aprile dal mattino Mercatino di primavera di hobbistica, alle 10.30 visita alle campagne
boncellinesi sul trenino. Mentre dalle ore 15 musica con Alessandro Ristori & i Portofinos ed esibizione
della scuola di ballo Otherwings a ritmo boogie woogie e rock n'roll. Si prosegue mercoledì 30 con una
serata di giochi e gare per quattro zampe a cura di Stardog village. La musica sarà in tema con Rock
for dogs, concerti di gruppi locali rock. Infine la sagra si conclude giovedì 1 maggio con Gara di agility
dog 1 Memorial Mauro Zannoni. Per tutta la durata della sagra sarà aperta l'osteria Il Passatore.
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25 aprile 2014
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ROSSETTA | Vandali contro il Cippo e il Tricolore.
Baldini (Primola): «Una ferita violenta» |
Domani, venerdì 25 Aprile, si terrà la
Camminata sul Senio, l'evento messo in piedi
undici anni fa dall'associazione primola
Cotignola. Ma gli organizzatori, questa
mattina, si son trovati di fronte allo scempio
compiuto nella notte a danno del cippo di
Rossetta, una delle tappe più significative
della marcia. «Ci hanno voluto lasciare la loro
firma violenta ­ dice Mario Baldini, presidente
dell'associazione Primola ­. Scardinare il
cippo, distruggere la bandiera che il comune
aveva appena issato, metterci i loro loghi di
violenza e di fascismo, farci un dispetto, ferire
la memoria collettiva di un passaggio per
imbrattarlo con il neofascismo del 2000. E'
successo stanotte nel cippo di via Rossetta
che segnala il passaggio del Fronte a
Fusignano. Loro, cioè quelli noti al vicino di
casa, quelli conosciuti dagli amici, quelli che
ce l'hanno con gli altri, quelli che gli piace
rompere le cose, quelli che la libertà e la
democrazia è una cosa inutile, si sono
guadagnati il titolo di scemi violenti del
villaggio del fascismo dei nostri giorni. Noi
domani li ricorderemo con la camminata del
Senio del 25 aprile, alla nostra maniera, con la
forza e la tranquillità di chi ci mette la vita per il
Giusto e per produrre Buona Società, ad
oltranza, senza subire. Di chi ricorda e trasmette per cercare di fare memoria di comunità. E non si
lascia mai trascinare nel circolo degli imbecilli violenti».
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25 aprile 2014
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Acceso diverbio tra automobilisti: uno colpisce l'altro
in testa con un tubo di 60cm |
I Carabinieri di Lugo hanno prelevato da casa
e messo a disposizione dell'autorità giudiziaria
un 63enne italiano che, a seguito di un acceso
diverbio con un altro automobilista, italiano
43enne, nel centro di Lugo, l'aveva colpito alla
testa con un tubo metallico lungo 60 cm che
aveva in macchina e s'era allontanato. Una
pattuglia, giunta sul luogo, ha raccolto le
testimonianze, ha identificato il 63enne e l'ha
prelevato da casa dove era tornato dopo aver
colpito il 43enne in testa. La vittima ha avuto
una prognosi di 12 giorni.
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25 aprile 2014
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25 aprile: nella Bassa Romagna c'è la "Camminata
sul Senio della memoria" |
Ecco il calendario completo degli
appuntamenti previsti per il 25 aprile, 69esimo
anniversario della Liberazione, nei nove
Comuni della Bassa Romagna. Ad Alfonsine
alle 9 ci sarà la partenza da piazza Monti per
la camminata della Liberazione Nel Senio
della Memoria organizzata dall'associazione
Primola di Cotignola. La camminata si
incontrerà a Borgo Pignatta con il gruppo
partito da Cotignola, per proseguire insieme
fino a Masiera per un pranzo conviviale e,
infine, a Rossetta, dove sarà possibile
rientrare con il pullman. La sera, alle 21, in
piazza Monti ci sarà il concerto della
Liberazione con i Caracoles in collaborazione
con Avis. A Longastrino alle 10.10 è previsto
l'arrivo presso piazza del Popolo per la
deposizione delle corone al parco delle
Rimembranze, alle 11.10 a Filo si deporranno
le corone al cippo Partigiani, al monumento ai
Caduti e quindi alla lapide di Agida Cavalli. A
Bagnacavallo l'appuntamento è per le 10.30
presso la chiesa del Carmine per la
celebrazione della messa, alla quale seguirà la
formazione del corteo per la deposizione di
una corona alla stele armena e al monumento
ai Caduti. Alle 11.30 in piazza della Libertà ci
sarà un intervento degli alunni delle classi
quinte della scuola primaria di Bagnacavallo. Villanova ricorderà i Caduti di tutte le guerre con una
messa celebrata alle 9. Alle 9.45 ci si ritroverà in piazza Tre Martiri con gli studenti e insegnanti della
scuola primaria e secondaria di Villanova; dopo l'intervento di un rappresentante dell'amministrazione
comunale si formerà il corteo per la deposizione delle corone ai monumenti ai Caduti e al Cimitero di
guerra canadese. A Masiera alle 9 celebrazione della messa e a seguire formazione del corteo per la
deposizione delle corone ai Caduti; a Boncellino alle 9.30 celebrazione della messa al campo sportivo e
corteo per la deposizione di una corona ai Caduti; a Glorie alle 10 al parco 2 Giugno benedizione e
deposizione di una corona ai Caduti; a Villa Prati alle 10 ritrovo in piazza Don Succi per la deposizione
delle corone ai Caduti; Rossetta: ore 10.30 in piazza Don Babini formazione del corteo per la
deposizione di una corone ai Caduti; a Traversara alle 11.15 celebrazione della messa e a seguire
corteo per la deposizione di una corona ai Caduti. Sempre a Traversara, nel Centro Civico, è allestita la
mostra dedicata al passaggio del fronte nella frazione, nell'inverno 1944, a cura dell'associazione
"Traversara in fiore". A Bagnara di Romagna alle 9.30 ci sarà la santa messa in memoria dei Caduti in
guerra, alla presenza delle autorità civili e militari. Alle 10.15 la concentrazione delle autorità civili e
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militari, gonfaloni, alunni delle scuole, associazioni, cittadini in piazza IV Novembre per benedire il
Monumento dei Caduti e rendere gli onori con la deposizione di una corona. Seguirà la premiazione
degli elaborati prodotti dai ragazzi di prima media nell'ambito del concorso Un poster per la Pace,
organizzato dal Lions Club Valle del Senio, che donerà tre borse di studio in ricordo di Angelo Galli
(sindaco di Bagnara dal 2009 al 2012), a favore di due studenti meritevoli e una a favore della Scuola.
Alle 10.45 nella Sala Consiliare della Rocca inizierà il concerto di chitarre organizzato dal Maestro
Stefano Savini per la Cooperativa Sociale Bagnarese. A Lavezzola alle 9, nel piazzale Guerrini, inizierà
il laboratorio di aquiloni Liberi di volare, a cura del gruppo volontari di Ipercoop Lugo e Coop Lavezzola.
A Conselice alla chiesa di San Martino alle 9.30 la santa messa in memoria dei caduti e, alle 10, in
piazza Foresti ci sarà la celebrazione in loro memoria e una deposizione di corone presso i cippi e i
monumenti; interverrà Camillo Galba, dell'FNSI, e seguiranno canti e musiche dei ragazzi della scuola
media di Conselice A Barbiano alle 11 sarà celebrata la santa messa nella chiesa di Santo Stefano, in
memoria dei caduti, officiata da don Gabriele Bordini; seguirà la deposizione delle corone nel vicino
parco dedicato ai periti delle due guerre mondiali e al cippo in memoria del partigiano Luigi Ballardini,
in via Manzoni. Anche da Cotignola è possibile unirsi alle celebrazioni: il ritrovo sarà alle 10.30 in piazza
Vittorio Emanuele II, per recarsi poi a Barbiano. Alle 9 presso il campo di tiro con l'arco di Cotignola ci
sarà la partenza per la tradizionale camminata Nel Senio della Memoria. A Fusignano dalle 9 alle 18, le
piazze e le vie del centro storico si animeranno con i mercatini di antiquariato, oggettistica, artigianato
artistico e collezionismo. Le bancarelle affiancheranno il consueto mercato ambulante del venerdì
mattina. A Lugo ritrovo alle 9.15 in piazza dei Martiri, per un intervento di Guido Ceroni della presidenza
provinciale dell'ANPI. Seguirà la partenza in pullman per la deposizione delle corone ai cippi sul fiume
Senio. Qui alle 10.30 i partecipanti potranno unirsi alla camminata Nel Senio della Memoria. Alle 15 si
terrà la 34esima Pedalata di Primavera, con ritrovo nel piazzale Cevico e partenza alle 15.30. La
pedalata non è competitiva ed è aperta a tutti; include un passaggio per la commemorazione al cippo
dei fratelli Bartolotti di Ca' di Lugo. La pedalata si concluderà al Pavaglione alle 16.30, con ristoro per
tutti i partecipanti. A Voltana ritrovo alle 8 nel piazzale della Casa del popolo, con partenza del corteo
per la deposizione di corone ai cippi dei caduti voltanesi a Giovecca e Belricetto; santa messa alle 9
nella chiesa parrocchiale e, alle 10.30, deposizione delle corone ai cippi dei partigiani; alle 11 nella
piazzetta del Monumento ai Caduti interverrà Ivano Artioli, presidente dell'ANPI provinciale;
parteciperanno all'evento gli alunni delle scuole di Voltana. Le frazioni organizzano i cortei per la
deposizione di corone presso i propri cippi: a Giovecca l'appuntamento è in centro alle 10.30; a San
Bernardino­Belricetto partenza alle 10 di due cortei dalle rispettive Case del popolo; a San Lorenzo
ritrovo alle 10 nel piazzale della Casa del popolo e, alle 10.45, sarà scoperta la lapide in memoria di
Paolo Medici al centro civico (ex scuole elementari); a Ca' di Lugo ritrovo alle 11.30 al parco del centro
civico. A Massa Lombarda alle 9 deposizione di corone ai cippi Dini e Salvalai e Villa Serraglio. Alle
9.15 ci sarà la santa messa e alle 10 partirà il corteo da piazza Matteotti fino a piazza Ricci, con
deposizione di corone al monumento ai caduti partigiani; parteciperà all'evento il Gruppo Musici e
Sbandieratori del Timone, con sfilata del fantaveicolo Basta combattere contro i mulini a vento: ridiamo
un futuro ai giovani, vincitore del secondo premio alla 17esima edizione del Carnevale dei fantaveicoli di
Imola. Inoltre, sempre in piazza Matteotti, gli alunni delle scuole locali presentano Bandiere di pace
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25 aprile 2014
Settesere.it
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Rapinano sala giochi e fuggono con 200 euro |
La sala giochi di via Risoprgimento a Lugo è
stata rapinata, nella notte tra il 22 e il 23 aprile
da due uomini dal volto travisato attorno a
mezzanotte. C'erano ancora dei clienti quando
i due hanno fatto irruzioone sparando un colpo
in aria. Si sono fatti consegnare l'incasso ­
circa 200 euro­ e si sono dileguati. Il
commissariato di polizia sta indagando.
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24 aprile 2014
RavennaNotizie.it
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A Rossetta imbrattato il cippo che ricorda l' offensiva
del 10 aprile 45
"Ancora una volta un gesto ignobile di sfregio
ad un simbolo del sacrificio di coloro che
hanno dato la vita per la libertà e per la
democrazia nel nostro Paese". I consiglieri
regionali PD Mario Mazzotti e Miro
Fiammenghi commentano così la
deturpazione del monumento di Rossetta che
ricorda l' avvio dell' offensiva alleata e
partigiana del 10 aprile 1945. "Il gesto ­
sottolineano i consiglieri PD ­ è tanto più grave
perché arriva alla vigilia del 25 aprile e nel
mezzo di una importante competizione
elettorale per le amministrative e le europee:
conferma che i nemici della libertà e della
democrazia sono sempre in agguato e che la
libertà e la Costituzione italiana, conquistate
così a caro prezzo, non sono acquisite una
volta per tutti". "L' antifascismo è un grande
valore moderno, un principio fondante delle
istituzioni democratiche che va celebrato ogni
giorno. Queste provocazioni ­ concludono
Mazzotti e Fiammenghi ­ vanno fermamente
respinte e isolate. Va rafforzata l' unità di tutte
le forze democratiche facendo leva su quei
valori di solidarietà e fratellanza che hanno
animato e forgiato la lotta di resistenza e la
coscienza democratica delle nostre comunità".
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24 aprile 2014
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Vandalismo contro il cippo di Rossetta, ferma
condanna da più parti
"Questo ­ conclude Claudio Fabbri ­ significa
mantenere viva la Memoria. Per dirla con le
parole di Roberto Mercadini, poeta attore che l'
8 aprile ad Alfonsine ci ha raccontato delle
storie della Resistenza nel suo spettacolo "La
più selvaggia sete, la più selvaggia fame", la
Memoria è un fuoco 'che ci tiene lontane le
bestie feroci che abbiamo dentro, che ci salva
dal gelo dell' indifferenza ed è qualcosa,
soprattutto, attorno alla quale degli uomini
singoli possono riunirsi e diventare una
comunità, una società, una civiltà'. E oggi, a
ridosso del 25 aprile e di fronte ad un gesto di
siffatto disprezzo, dobbiamo più che mai
mantenere viva ed attuale la Memoria".­ Anche
Donatella Antonellini, Candidata Sindaca al
Comune di Alfonsine per la lista Bellalfonsine ,
condanna fermamente l' accaduto. "L' attacco
che questa notte qualcuno ha fatto al
Monumento posto sull' argine del fiume Senio
a Rossetta rappresenta un attacco all'
Antifascismo, alla Resistenza ed alla
Liberazione. Non si tratta senz' altro di una
ragazzata ­ continua la Antonellini ­ bensì di un
gesto sciagurato e provocatorio proprio a
ridosso delle celebrazioni del 25 aprile e della
camminata Nel Senio della Memoria, che
passa proprio di lì. Quando si colpiscono i
luoghi­simbolo della Resistenza e della lotta di Liberazione, si colpiscono i Partigiani, la Sensibilità e la
Memoria collettiva di una Comunità: tali attacchi debbono essere fermamente respinti. E per fare
questo, noi ci richiamiamo ai precetti della nostra Costituzione che è Antifascista e ci impegniamo
affinché gli stessi siano praticati nella vita quotidiana di ognuno di noi". "Fatti simili a quello accaduto
stanotte, che ci richiamano alla mente i fatti del 6 marzo di due anni fa, quanto furono violati i cippi de "I
martiri del Senio" a Lugo e dei fratelli Bartolotti a Ca' di Lugo ­ conclude Donatella Antonellini ­ ci fanno
capire quanto sia importante la trasmissione della Memoria di generazione in generazione, e che la
Memoria stessa non è mai stabilita una volta per tutte, ma va alimentata e sorvegliata come un fuoco. Il
nostro impegno è anche in questa direzione". La ferma condanna e il profondo sdegno dei partiti di
Rifondazione e i Comunisti ltaliani di Fusignano: "Un atto vergognoso e intollerabile che calpesta e
offende la memoria dei caduti per la libertà e la coscienza civile e politica diognicittadino. Simili atti di
vilipendio ai monumenti e ai luoghi storici che ricordano e celebrano la lotta della Resistenza e della
Liberazione non appartengono al nostro vivere civile e non possono essere sottovalutati. La condanna
unanime è l' unica risposta a chi tenta di seminare odio e fomentare lo scontro ideologico. Di fronte a
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24 aprile 2014
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simili atti non possiamo permetterci di opporre soltanto il silenzio elettorale. Atti simili devono
ulteriormente stimolare l' impegno delle istituzioni e di tutta la comunità, per far vivere nel nostro tempo
e presso le nuove generazioni, quegli ideali e quei valori, molto moderni ed attuali, di libertà, giustizia,
solidarietà e unità nazionale che hanno ispirato la lotta al nazifascismo. "Siamo di fronte a un episodio
gravissimo ­ commenta Costantino Ricci Segretario Generale dalla Camera del lavoro di Ravenna ­ che
l' intera comunità deve condannare senza tentennamenti. La festa della Liberazione rappresenta un
appuntamento irrinunciabile per ricordare la fine della guerra, la liberazione dell' Italia dal nazifascismo
e l' affermazione della democrazia. Ravenna e la Romagna diedero un contributo fondamentale alla
sconfitta del nazifascismo. Il prezzo per la conquista della libertà fu altissimo in termini di vite umane e
domani la Cgil sarà in piazza per ricordare un momento cruciale per la storia d' Italia e per rivendicare i
valori antifascisti. Sui valori della Resistenza si poggia la nostra Costituzione e la nostra democrazia. L'
augurio è che le forze dell' ordine riescano nel più breve tempo possibile a individuare gli autori di un
simile gesto". La condanna di Sinistra Ecologia Libertà Federazione di Ravenna : "SEL condanna
fermamente gli atti vandalici che sono stati compiuti nella notte ai danni del monumento sul fiume Senio
che ricorda il passaggio delle forze di Liberazione e partigiane fra Fusignano e Rossetta, all' altezza di
via Rossetta, con oltraggi alla bandiera che il Comune aveva appena issato e imbrattamento con
simboli fascisti. Un oltraggio ai valori della Democrazia e della Libertà dopo che due anni fa era stato
oggetto di un atto vandalico il Cippo sul Senio all' altezza di Lugo. Un gesto perpetrato da vigliacchi
senza memoria e, per questo, senza futuro nella loro violenza, con la loro prepotenza. Oggi pomeriggio
alle ore 15 ci sarà un presidio sul luogo per condannare l' atto e per un momento di presenza simbolico.
E domani con la camminata del Senio del 25 aprile, rinnoveremo il nostro ringraziamento a chi ha
combattuto perché noi fossimo liberi. Tutti".
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«Ci sono trentotto famiglie in ansia»
L' infermiera è indagata per un omicidio, ma le potenziali vittime sono di più.
«IN QUESTO momento i familiari della signora
Rosa chiedono solo di conoscere la verità. E
possibilmente in tempi rapidi». L' avvocato
Maria Grazia Russo, che tutela la famiglia
della vittima, non si sbilancia. Non entra nel
merito della ?strategia' dell' Ausl, che per il
momento ha deciso di non sospendere in via
cautelativa né sottoporre a procedimento
disciplinare l' infermiera 43enne lughese
indagata per omicidio volontario aggravato a
seguito di un esposto che la stessa azienda
sanitaria ha inoltrato alla Procura l' 8 aprile, all'
indomani del decesso più che sospetto della
78enne di Russi, Rosa Calderoni. Ma è facile
intuire il disagio della famiglia della vittima nell'
avere appreso che l' infermiera potrebbe
tornare al lavoro già il 5 maggio, sebbene con
altra mansione e in altro reparto. In pratica l'
Ausl, per tutelarsi da eventuali richieste
risarcitorie della dipendente nel caso in cui l'
inchiesta dovesse finire in nulla, si accinge a
riprenderla in attività dopo averla segnalata
come potenziale omicida. «Non so, dal punto
di vista dello stato emotivo ­ dice l' avvocato
Russo ­, cosa sia peggio: la situazione dei miei assistiti, che in qualità di parti offese attendono di
sapere se la loro familiare sia stata o meno ucciso. O quello delle famiglie di altre 38 persone decedute,
delle quali la Procura ha acquisto le cartelle cliniche, che a loro volta ora hanno il sospetto di avere
avuto un proprio caro ucciso». Intanto all' ospedale Umberto I di Lugo si vivono ore difficili. E l' Ausl,
come anticipato ieri dai sindacati, si appresta a organizzare un turnover nel reparto di medicina,
sostituendo con operatori di altri reparti i dipendenti provati della vicenda e dagli inevitabili malumori in
corsia che hanno generato tensioni tra personale medico­infermieristico e altri pazienti e familiari.
Lorenzo Priviato.
PRIVIATO LORENZO
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LE REAZIONI L' ORDINE PROFESSIONALE IPAVSI.
«Vicini ai lavoratori e ai cittadini» Il Collegio aprirà
un procedimento
L' AUSL, per ora non l' ha fatto.
Ma ad aprire un procedimento disciplinare a
carico dell' infermiera indagata per omicidio
volontario sarà il suo ordine professionale, il
collegio Ipavsi. Da dove hanno già inoltrato
alla Procura la richiesta del nominativo.
Ed è plusibile che la donna, che vive nel
Lughese e lavora all' Umberto I da 12 anni, sia
iscritta all' Ipavsi di Ravenna. «I fatti apparsi
sulla stampa hanno destato stupore ed
apprensione all' intera comunità professionale,
che quotidianamente garantisce l' assistenza
con serietà, professionalità e grande senso di
responsabilità, a tutela della salute del
cittadino, che continua ad essere assistito e
tutelato dagli infermieri presenti nelle strutture
del territorio con dedizione, passione e
sacrificio», spiega la presidente del Collegio
ravennate, Milena Spadola. Consapevole che
«vicende come questa rischiano di gettare
cattiva luce e discredito su tutta la professione
infermieristica, tanto più che i presunti fatti, se
confermati, sarebbero stati rivolti nei confronti
di persone vulnerabili e indifese come gli
anziani, che si sono affidati alle cure degli Infermieri. In attesa che la magistratura conduca le proprie
indagini, con l' auspicio che le accuse si concludano in un nulla di fatto, seguiremo con attenzione gli
eventi e continueremo a svolgere la funzione di tutela del cittadino e dei professionisti infermieri della
provincia di Ravenna, con gli strumenti specifici che le norme ci attribuiscono».
INFINE un pensiero alla difficile situazione che si sta vivendo all' ospedale lughese: «Il consiglio direttivo
dell' Ipavsi di Ravenna è vicino a tutti gli infermieri che continuano a prestare assistenza presso il
nosocomio di Lugo, alle famiglie dei pazienti e ai cittadini che quotidianamente usufruiscono dei servizi
sanitari ospedalieri e territoriali».
l. p.
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Due volti giovani a difesa delle roccaforti Pd Primo
test per De Pascale
di FRANCESCO MONTI QUATTORDICI comuni al voto,
tutti (tranne uno, il più piccolo) con sindaci uscenti di
centrosinistra: manca esattamente un mese alle elezioni
amministrative, nelle quali il Pd ha tutto da perdere. In
quello che sarà il primo test elettorale per il nuovo
segretario democratico Michele De Pascale, i Democratici
e i loro alleati affrontano una serie di incognite: un
centrodestra in transizione ma con discrete speranze in
alcuni comuni, il sempre imprevedibile Movimento 5 stelle
e la variabile impazzita delle liste civiche.
I DUE CAMPI di battaglia di maggiori dimensioni sono
Lugo e Cervia, la terza e la quarta città della provincia. In
entrambi i casi, il Pd si è affidato a due giovani, Davide
Ranalli (28 anni) e Luca Coffari (26).
Nel ?capoluogo' della Bassa Romagna, tra i tanti
avversari (sette), Ranalli deve tenere d' occhio non solo la
candidata di centrodestra Donatella Donati, ma anche il ?
grillino' Domenico Coppola e, soprattutto, Silvano
Verlicchi, a capo di una coalizione di quattro liste civiche:
?vecchia volpe' con un passato nel Pci, ex dirigente di
Villa Maria, Verlicchi Su Cervia il centrodestra concentra
buona parte delle sue speranze: Paolo Savelli, pur
essendo un candidato ?di bandiera', conta di allargare il
campo del suo consenso, in una delle città più complesse
(e relativamente meno ?rosse') della provincia. Savelli,
peraltro, è riuscito ad annettere anche la Lega Nord,
nonostante i siluri lanciati, nelle scorse settimane, dal
segretario romagnolo Gianluca Pini.
Situazione più placida nel terzo comune sopra i 15 mila
abitanti, Bagnacavallo, dove è difficile prevedere una
sconfitta dell' assessora provinciale Eleonora Proni.
OLTRE alla città delle saline, l' altra piazza su cui Forza
Italia e i suoi alleati concentrano le loro speranze è Russi.
Ma nella cittadina spaccata dal braccio di ferro sulla
centrale a biomasse, lo schema adottato è diametralmente
opposto a quello di Cervia: i berlusconiani hanno infatti
deciso di fare un passo indietro e sostenere la lista civica
Libera Russi, con Enrico Conti candidato sindaco,
accontentandosi di alcuni posti tra i candidat
i al consiglio comunale. La defezione della Lega (che ha formato un' altra lista civica, ?Prima Russi!')
può avere un suo peso in una sfida che si annuncia tiratissima. Altro scenario interessante è Brisighella,
dove Vittorio Sgarbi, a poche ore dal termine per presentare le liste, non ha ancora deciso se candidarsi
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Continua ­­>
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contro il sindaco Davide Missiroli (al quale aveva anche chiesto un posto da assessore) oppure no. Ci
sarà, in ogni caso, una lista ?Brisighella per Sgarbi' che, in caso di mancata candidatura del critico, sarà
guidata da Vincenzo Galassini di Forza Italia. Per quanto riguarda gli altri comuni, il Pd ha finalmente
scelto il suo candidato per Sant' Agata sul Santerno, dove il centrosinistra è all' opposizione da diverse
legislature: a provarci sarà Danilo Zanelli, che affronterà l' assessore uscente Enea Emiliani. Meno
emozionanti i confronti negli altri piccoli comuni, dove l' esito non sembra in discussione, anche se a
Castel Bolognese e Massa Lombarda il divario potrebbe essere ridotto. UN DISCORSO a parte merita il Movimento 5 stelle, che si presenta solo in
quattro comuni, ovvero Cervia, Lugo, Alfonsine e Cotignola: in teoria, i pronostici non vedono favoriti i ?
grillini', che però potrebbero beneficiare del traino delle elezioni europee. Del resto, il Movimento di
Grillo ? in crescita nei sondaggi nazionali ? iniziò la sua cavalcata proprio dall' Emilia­Romagna, dove
già tre anni fa, ben prima del boom alle elezioni politiche, superò il 10 per cento a Ravenna, Bologna e
Rimini, e nel 2012 r
iuscì a prendersi Parma. Quest' ultimo caso è significativo: se a Cervia o a Lugo il Movimento riuscisse
a issarsi al ballottaggio contro il Pd, al secondo turno potrebbe raccogliere i vot
i di altri schieramenti.
FRANCESCO MONTI
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BRISIGHELLA PRONTA AL LANCIO L' IDEA DELL' IMPRENDITRICE LAURA FAROLFI.
Dal carciofo Moretto nascono liquore e birra
FOGLIE di carciofo Moretto in infusione con
alcool e zucchero e nasce il liquore Morettino.
È la primizia pronta per il lancio, giovedì 15
maggio, in piazza Carducci.
L' idea è di Laura Farolfi ( foto ), imprenditrice
del laboratorio ?I colori della frutta', in via
Canaletta di Sarna, che sul Moretto scommette
anche per la produzione di una birra. «La
lavorazione inizia il 6 maggio nel birrificio
Cajun di Marradi (stabilimento di Popolano,
ndr) ­ spiega Laura ­ con le foglie dei miei
Moretti mescolate al luppolo e a fine giugno la
birra sarà pronta per essere imbottigliata e
presentata».
Invece il liquore amaro al carciofo trionferà
giovedì 15. «Ho iniziato a farlo con le foglie di
scarto delle mie 400 piante, tramandate da
generazioni, che coltivo in 2mila metri di orto ­
spiega Laura farolfi ­. Mi spiaceva buttarle v e
ho provato a preparare un' infusione casalinga.
Visto il gradimento ho interpellato la distilleria
Rotondi di Bagnacavallo e ora il liquore è
pronto».
Dal 15 maggio saranno in vendita 400 bottiglie
da mezzo litro (circa 12 euro) con etichetta ideata dalla stessa Farolfi: ci sarà il profilo della Torre dell'
orologio.
Oggi l' inventiva dei ristoratori brisighellesi si cimenta con nuove ricette e anche specialità ?dolci': una
torta al carciofo (pasticceria Oriani) e il gelato al Moretto (bar gelateria Aurora) da assaggiare il 15
maggio, serata promossa da bar Aurora, Osteria della Fonte e Cantina del Bonsignore. Preparano il
Moretto in tutte le sue forme e sfumature anche condite con olio Brisighello dop, e assaggi, mentre la
sagra vera e propria del carciofo brisighellese si svolge l' 11 e il 18 maggio nel parco Ugonia.
Il Moretto è già nel paniere dei ?tipici' regionali: «I produttori locali sono una ventina ­ spiega Franco
Spada assessore alle attività produttive ­ senza contare gli orti familiari sparsi sui calanchi, in
particolare, i moretti del brisighellese Mario Gramentieri, al top dal punto di vista organolettico».
Margherita Rondinini.
RONDININI MARGHERITA
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LUGO SERANTONI (VERDI)
«Ospedale, smantellamento sotto gli occhi di tutti»
«COME fa Cortesi a negare lo smantellamento
dell' ospedale di Lugo, che è sotto gli occhi di
tutti?». Così Gabriele Serantoni, candidato
sindaco per i Verdi di Lugo, commenta le
recenti rassicurazioni del sindaco Raffaele
Cortesi. «Non si è accorto di ciò che è
accaduto a cardiologia? Che il pronto
soccorso deve sobbarcarsi un lavoro immane
con due soli medici in servizio di giorno e uno
di notte, che è carente di infermieri e non ci
sono posti per i pazienti, che restano in barella
anche più di 24 ore?». Serantoni afferma che
«il piano operativo prevede un taglio del 20%
dei posti letto. Il reparto di cardiologia viene
soppresso per confluire nella piattaforma
medica, l' unità coronarica viene soppressa
per confluire nella piattaforma di area critica. In
merito alla guardia cardiologica cito
testualmente: ?in una prima fase si prevede di
mantenere la guardia cardiologica h. 24', ma
successivamente anche questa verrà
soppressa.
Parallelamente si prevede un sistema ?in rete'
per trasferire a Ravenna i pazienti di maggior
complessità». Tutto questo, conclude, «apre uno scenario di ?sanità itinerante' verso il capoluogo o la ?
vicina' sanità privata, nel silenzio assordante di forze sindacali, associazioni del settore,personale
sanitario».
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SANT' AGATA TENTERÀ DI RIPORTARE IL PAESE AL CENTROSINISTRA.
È Danilo Zanelli il candidato Pd
È DANILO Zanelli il candidato del
centrosinistra a sindaco di Sant' Agata s u l
Santerno: era l' unico nome che mancava al
quadro delle candidature targate Pd (il termine
per la presentazione delle liste scade domani).
Tra i 14 comuni al voto, Sant' Agata è l' unico
in cui l' amministrazione uscente non è di
centrosinistra. Zanelli, 46 anni, è responsabile
della logistica in un' azienda ceramica.
Da quanto tempo è nel Pd? «In realtà sono
completamente estraneo alla vita di partito,
anche se mi sono sempre riconosciuto nei
valori del Pd. Non avevo mai partecipato
attivamente prima d' ora, ma ho sempre
seguito da vicino le vicende del comune».
Sant' Agata è una piazza difficile per il
centrosinistra. Pensa che questa possa
essere la volta buona?
«Penso di sì: credo nella voglia di
rinnovamento, di una politica che parta dal
basso, dai problemi dei cittadini. Le persone
sono stanche di una politica fatta solo di
ideologia, ed è per questo che ho accettato di
candidarmi: per cambiare insieme a loro le cose».
Su cosa imposterà la campagna?
«Sull' ascolto della gente, sulle preoccupazioni dei miei compaesani. Sembra una banalità, ma da
troppo gli elettori sono pedine nelle mani di un gioco di potere chiuso nei palazzi. Si deve tornare alla
realtà quotidiana, che è problematica e preoccupante per moltissime persone».
Cosa rimprovera all' amministrazione uscente?
«Hanno tirato a campare, e in questo modo, piano piano, si sono spenti. In più hanno avuto un uomo
solo al comando che, con il rispetto che merita, ha voluto fare tutto da solo. E alla fine è rimasto solo. Ha
fatto pagare più tasse ai cittadini in un momento di forte crisi, per chiudere con avanzi di
amministrazione da 300 mila euro. Ma più che criticare il passato, preferisco dire cosa farò io se
diventerò sindaco, e ne parlerò con i miei concittadini».
f. m.
ZANELLI DANILO
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LUGO.
SAN POTITO ?Famiglie in festa' con Silvano
Verlicchi
?FAMIGLIE in Festa' è il titolo dell' iniziativa
che le liste civiche ?Per la Buona Politica',
?Lugo P o p o l a r e ' e ?Lugo L i b e r a ' c h e
sostengono Silvano Verlicchi (sarà presente)
organizzano a partire dalle 16 al Parco
didattico di San Potito, in via Cimitero 43.
Giochi e laboratori per bambini e buffet.
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INIZIATIVE 25 APRILE.
Tappa speciale della camminata ?Nel Senio della
Memoria'
IMPOSSIBILE citare tutte le iniziative per il 25
aprile. Ad Alfonsine alle 9 ci sarà la partenza
da piazza Monti per la camminata ?Nel Senio
della Memoria' che farà una tappa al cippo di
Rossetta vandalizzato. Si incontrerà a Borgo
Pignatta con il gruppo partito da Cotignola
(alle 9 dal campo di tiro con l' arco), per
proseguire fino a Masiera per un pranzo
conviviale e, infine, a Rossetta, dove sarà
possibile rientrare col pullman. La sera, alle
21, in piazza Monti ci sarà il concerto con i
Caracoles in collaborazione con Avis. A
Fusignano m e r c a t i n i d i o g g e t t i s t i c a e
antiquariato. A Lugo ritrovo alle 9.15 in piazza
dei Martiri seguirà la partenza in pullman per
la deposizione delle corone sul Senio. Qui i
partecipanti potranno unirsi alla camminata.
Alle 15 Pedalata aperta a tutti, con ritrovo nel
piazzale Cevico. Si concluderà al Pavaglione
alle 16.30, con ristoro. A Massa Lombarda alle
9 deposizione di corone ai cippi. Alle 9,15 la
Messa, alle 10 partirà il corteo da piazza
Matteotti fino a piazza Ricci; parteciperà a il
Gruppo Musici e Sbandieratori del Timone,
con sfilata del fantaveicolo secondo classificato al Carnevale dei fantaveicoli di Imola.
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Vandali sfregiano il cippo di Rossetta
Dopo i danneggiamenti del 2012 di nuovo nel mirino i monumenti della Liberazione.
UN ALTRO oltraggio ai monumenti che
ricordano la Liberazione. Come due anni fa,
quando nel marzo del 2012 una raffica di atti
vandalici danneggiò tre fra cippi e lapidi in
Bassa Romagna, ieri notte a Rossetta, vicino a
Fusignano, è finito nel mirino il monumento sul
Senio. La lapide, che è a metà strada fra
M a s i e r a e Rossetta, sull' argine, è stata
imbrattata con scritte e simboli fascisti e
nazisti, mentre la bandiera italiana di grandi
dimensioni che sventolava è stata divelta e
gettata in un campo, sostituita da quella della
Repubblica Sociale italiana. Per rispondere al
gesto è stata organizzata una manifestazione
lampo, che si è tenuta ieri alle 15 e alla quale
hanno partecipato fra gli altri i sindaci dell'
Unione dei Comuni, e anche il Prefetto di
Ravenna Fulvio Della Rocca. «Il monumento ­
ha detto il sindaco di Fusignano Mirko Bagnari
­ è stato eretto in ricordo della Liberazione
delle nostre comunità dall' occupazione
nazifascista che, sicuramente, non ha portato
bene e prosperità a questi territori. Questo è
un gesto che offende la comunità di
Fusignano, i Comuni del nostro territorio, ma anche l' intera nostra comunità nazionale, rappresentata
dalla bandiera tricolore offesa e dai valori democratici in essa rappresentati e, con tale gesto, calpestati
e offesi. Un' offesa alla memoria di tutti coloro (italiani, stranieri alleati, militari, civili, partigiani) che
hanno combattuto e si sono impegnati, perdendo anche la vita, per donarci di nuovo la libertà».
NATURALMENTE sono moltissime le dichiarazioni di condanna del gesto giunte ieri da più parti. Fra
queste anche quella del comitato unitario antifascista di Fusignano, dell' Anpi di Ravenna, della Cgil. Il
segretario provinciale del Pd Michele de Pascale lancia un avvertimento: «Va sottolineato con
rammarico come già da qualche anno, avvicinandosi al 25 aprile, si ripetano gesti vandalici di questo
genere; si ricorderanno i tre siti memoriali gravemente danneggiati nel 2012 e altri episodi di analoga
gravità. Dobbiamo quindi continuare a mantenere e rendere viva la memoria di quel periodo storico,
perché solo in questo modo si può evitare che si ripetano atti come questi, che lasciano senza parole
per la loro insensatezza e irresponsabilità».
Condanna anche da parte di Laura Baldinini, capolista della lista civica ?Lugo Libera' che parla di
«stupidità e violenza, sterili ed anonime che hanno tentato di sopraffare il sacro valore della libertà». E
anche per Donatella Antonellini, candidata per la lista ?Bellalfonsine' il fatto è gravissimo: «Non si tratta
di una ragazzata bensì di un gesto sciagurato e provocatorio».
Sul caso indaga la polizia municipale della Bassa Romagna.
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LUGO DONATELLA DONATI (FI)
«Caserma a rischio, Comune immobile»
«LA CHIUSURA della Caserma dei
Carabinieri di Lugo è dietro l' angolo e l'
amministrazione comunale uscente non sta
facendo nulla». E' quanto afferma Donatella
Donati, candidata a sindaco di Lugo per Forza
Italia, che aggiunge: «Noi ci stiamo muovendo
per evitare che i 52 carabinieri di stanza a
Lugo vengano destinati ad altri incarichi.
Siamo in piazza già da qualche giorno per
raccogliere le firme per la petizione popolare
che dice no alla chiusura del Comando di
Lugo. Forse a Roma non hanno considerato
che togliere 52 membri delle forze dell' ordine
da un territorio vasto come il nostro significa
minarne la sicurezza. Nel Lughese, i furti nelle
case sono all' ordine del giorno, e la richiesta
della gente è di avere più forze dell' ordine sul
territorio. Per tutta risposta lo Stato chiude
caserme per ?risparmiare'. Ci chiediamo ­
prosegue ­ perché Monti e a seguire Letta e
Renzi abbiamo messo come priorità nella
spending review l' eliminazione delle caserme
e delle questure e non abbiamo pensato di
mettere mano, ad esempio, alle spese del
Quirinale: 225mila euro solo in cancelleria e 1.700.000 euro in pulizie. Per opporci alla chiusura della
Caserma chiediamo l' aiuto e il sostegno a tutti i cittadini, non solo di Lugo ma dell' intera Bassa
Romagna dove lo Stato sta mettendo mano per eliminare diverse stazioni di carabinieri».
l. m.
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LUGO L' UOMO, ITALIANO, HA ANCHE DANNEGGIATO LA VOLANTE.
Giovane fermato per un controllo manda all'
ospedale due agenti
HA MANDATO all' ospedale due agenti del
commissariato. Non contento, ha frantumato il
lunotto posteriore della cellula di sicurezza di
una volante. Protagonista dell' incredibile
sequenza scena degna di un film western e
andata in scena mercoledì in centro, è stato un
giovane di nazionalità italiana, tratto in arresto
per resistenza a pubblico ufficiale.
Il concitato episodio si è verificato circa a metà
pomeriggio, quando la polizia ha fermato l'
uomo in una trafficata via del centro per un
controllo.
Nel momento in cui gli agenti stavano
procedendo alla sua identificazione il giovane,
che era a piedi, ha cominciato a dare
improvvisamente in escandescenze.
NE È NATA una violenta colluttazione durante
la quale l' energumeno ha colpito con calci e
pugni i due poliziotti i quali, nonostante le
contusioni sono riusciti non senza fatica ad
immobilizzarlo ed a trarlo in arresto.
Completamente fuori di sé il giovane, come
detto, ha addirittura spaccato il lunotto
posteriore della volante.
In serata è stato accompagnato in carcere perché le sue condizioni non erano tali da consentire di
trattenerlo in cella di sicurezza a Lugo.
Più tardi la coppia di agenti è dovuta ricorrere alle cure del pronto soccorso del' ospedale di Lugo.
Entrambi sono stati giudicati guaribili in sette giorni.
lu. sca.
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Lite per una manovra sbagliata, colpisce il ?rivale'
alla testa con un tubo: arrestato 63enne
UNA BANALE lite per una manovra sbagliata
finisce con un' aggressione e un 43enne all'
ospedale. Sarebbe davvero banale la scintilla
che ha dato il via all' accesissimo litigio, prima
verbale e poi fisico, che l' altro pomeriggio, a
Lugo, ha visto protagonisti due automobilisti di
63 e 43 anni residenti rispettivamente a Lugo e
a Sant' Agata. A farne le spese è stato quest'
ultimo, colpito in testa dal 63enne (poi
arrestato dai carabinieri del Radiomobile) con
un tubo metallico della lunghezza di oltre
mezzo metro.
L' episodio si è verificato intorno alle 17 all'
intersezione tra viale Bertacchi e via
Circondario Ponente. Inizialmente tra i due
sono volate ?solo' parole grosse. Il diverbio, a
cui hanno assistito altri automobilisti che erano
rimasti bloccati in colonna proprio a causa dell'
insolito siparietto, è degenerato quando il
63enne ha afferrato dall' interno della sua
vettura un tubo in metallo della lunghezza di
una sessantina di centimetri, colpendo al capo
il 43enne e procurandogli lesioni medicate al
Pronto Soccorso del locale ospedale e
giudicate guaribili in una dozzina di giorni.
Sul posto è intervenuta immediatamente una pattuglia del Nucleo Operativo Radiomobile dei
carabinieri. Raccolte le prime testimonianze gli uomini dell' Arma hanno identificato il 63enne (G.G.,
pensionato) e nel giro di poco tempo lo hanno prelevato dalla sua abitazione dove era andato dopo il
grave episodio. Arrestato, ieri è stato processato con il rito direttissimo al Tribunale di Ravenna
patteggiando una pena di 2 mesi e 10 giorni.
Luigi Scardovi.
SCARDOVI LUIGI
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Corriere di Romagna
(ed. Ravenna­Imola)
Corriere di Romagna Ravenna
INFERMIERA INDAGATA PER OMICIDIO.
Morti sospette in corsia, l' ansia dei familiari Decine
si presentano per avere chiarimenti
R AV E N NA . Morti sospette in corsia, via e vai dei
famigliari degli ex pazienti in ospedale e dai carabinieri
per avere chiarimenti. Tensione in ospedale e bocche
cucite in caserma, ma già decine di persone, tutti parenti
degli anziani pazienti del reparto dell'Umberto I di Lugo
dove lavorava l'infermiera indagata per omicidio
volontario, si sono presentate per esigere spiegazioni
chiare sulla morte del proprio caro.
Allarme attorno al caso della morte di Rosa Calderoni, la
78enne deceduta l'8 aprile scorso dopo un breve
ricovero a Lugo: dopo che l'Ausl ha deciso di avviare
un'i n da g in e interna e, in seguito, di inviare un
esposto alla Procura per indagare sulla correlazione tra
il decesso e le eventuali responsabilità dell'inf ermiera di
turno quella sera, ma anche sul dato statistico secondo
cui, nei primi tre mesi dell'anno, i decessi siano stati
l'80% in più quando era in servizio la donna, non si sono
fatte attendere le reazioni dei pazienti. Nervosismo in
corsia tra i colleghi di lavoro, ma anche e soprattutto tra i
pazienti e gli operatori sanitari, tra medici e infermieri.
Tanto che in molti hanno già deciso di chiedere
spiegazioni e chiarimenti. E non solo ai carabinieri,
come già emerso l'indomani dell'avvio dell'indagine, ma
anche allo stesso reparto di ospedale. Intanto, l'Umberto I e tutta l'Ausl si chiudono nel silenzio. Non
parla la direzione dell'ospedale.
Non parla nemmeno la direzione sanitaria, nemmeno dopo che è emerso come, nei confronti
dell'infermiera indagata, non sia stata avviato nessun procedimento disciplinare nonostante la sua
iscrizione nel registro degli indagati, e nemmeno sia stato confermato l'allontanamento dal lavoro una
volta terminato il periodo di ferie. Bocche cucite anche in reparto ma è lì che i familiari dei pazienti
deceduti nel primo trimestre dell'anno (oltre una cinquantina) hanno già bussato per chiedere
chiarimenti ufficiali.
«L'allarme c'è ed è ovvio che si verifichi quello che sta accadendo ­ spiegano i carabinieri ­: le persone
che sono venute a chiedere spiegazioni sono comunque riconducibili al numero dei decessi registrati in
ospedale nel periodo preso in considerazione. Li ascoltiamo. Di più, ora non possiamo fare. Le indagini
sono nel pieno della loro attività».
(p.c.
)
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Corriere di Romagna
(ed. Ravenna­Imola)
Corriere di Romagna Ravenna
CAMIONISTA SANZIONATO DALLA POLSTRADA.
Perde liquame sull' asfalto caos e incidenti sulla
Reale
RAVENNA. Diretto a Voltana non si è accorto
che durante il tragitto ha perso parte del
liquame animale che stava trasportando. Un
liquido scivolosissimo che per alcune ore ha
mandato in tilt la circolazione lungo la Reale.
Critica la situazione soprattutto nel tratto
compreso tra Camerlona e Alfonsine dove a
causa del fondo scivoloso si sono verificati un
paio di incidenti fortunatamente senza gravi
conseguenze. Il primo è stato rilevato dalla
polizia municipale della Bassa Romagna, il
secondo (un' auto con due donne a bordo finita
nel fossato all' altezza della frazione alle porte
del capoluogo) dalla polizia stradale che è poi
riuscita a risalire all' autotrasportatore che ha
involontariamente provocato enormi disagi alla
circolazione per il quale si profila una
sanzione.
Il problema, che ha riguardato una quindicina
di chilometri, si è veri ficato a metà mattinata.
Numerose le chiamate da parte degli
automobilisti alle forze dell' ordine,
lamentando l' impraticabilità dell' arteria.
Un problema, quello del fondo scivoloso,
aggravato dalla leggera pioggerella che poco
d o p o è caduta e c h e h a c o n t r i b u i t o a
peggiorare la situazione. Per ripristinare le
condizioni di sicurezza è stato richiesto l'
intervento dei vigili del fuoco e di personale dell' Anas.
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Corriere di Romagna
(ed. Ravenna­Imola)
Corriere di Romagna Ravenna
RITARDI IN SANITÀ.
Nove mesi per una visita oculistica Liste d' attesa
dilatate in ospedale
A Lugo servono fino a quattro mesi per un primo controllo cardiologico Occhio agli
esami di troppo: in provincia 2.400 risonanze in più rispetto alla media.
RAVENNA. Nella sanità ravennate tempi d'
attesa dilatati ed in ascesa un po' per tutte le
visite specialistiche ordinarie. Secondo i dati
aggiornati ad aprile, 72 sono i giorni di attesa
per una prima visita neurologica negli ospedali
sia di Ravenna che di Lugo; per una visita
fisiatrica si aspettano invece 84 giorni a
Ravenna, 99 a Cervia e 86 a Russi; per una
visita cardiologica (con o senza ecg) si
aspettano 112 sempre a Ravenna e 120 a
Lugo; per l' otorino si aspettano invece
mediamente 160 giorni ovunque in provincia,
fino al caso emblematico dell' oculistica dove l'
attesa stimata per una prima visita ordinaria è
di circa 261 giorni a Ravenna e 234 a Lugo.
«Che il problema esiste è un dato di fatto
commenta Paolo Palmarini della Uil Fpl ­. La
regione stabilisce che le visite specialistiche
devono essere erogate in 60 giorni e in 7
giorni quelle prioritarie. Ma per capire il
problema, occorre mettere in relazione questi
dati con la media regionale dell' indice di
consumo, cioè il numero di prestazioni erogate
ogni mille abitanti». Ad esempio, per le Tac
cerebrali l' indice regionale di consumo è 9,9,
a Ravenna 11,8; per la risonanza alla colonna
vertebrale l' indice regionale è 27,5 e a
Ravenna 33,9. «Questo significa ­ spiega
Palmarini ­ che nella nostra provincia ogni anno si eseguono 2.400 risonanze in più rispetto alla media
regionale. Se si esclude che nel resto della regione i cittadini non vengono curati nei modi appropriati, il
dato ravennate non va considerato in modo positivo perché l' indice di consumo è una spia indicativa
rispetto all' appropriatezza delle prestazioni erogate». In sostanza, per il sindacalista se un problema c'
è, non va ricercato nella contrazione delle prestazioni erogate, che sono rimaste inalterate. «Il problema
esiste ­ afferma ­ si può cercare di affrontarlo migliorando i servizi in termini di organizzazione, ma l'
azienda sanitaria dovrebbe mettere in relazione i tempi medi di attesa di ogni specialistica anche con il
relativo indice regionale di consumo».
Per Palmarini il problema non in relazione con la costituzione dell' Ausl unica o con la spending review.
«Non è però plausibile ­ mette le mani avanti il sindacalista ­ cercare di abbattere i tempi d' attesa su
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scala romagnola senza tenere in debito conto il luogo di residenza dei cittadini».
Sabrina Lupinelli.
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Corriere di Romagna
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Vandali al cippo dei partigiani Svastiche e simboli
nazisti
va il Duce», i simboli fascisti e una bandiera
della Repubblica sociale italiana che sventola
al posto del Tricolore, affisso nuovo proprio
per le celebrazioni del 69esimo anniversario
della Liberazione dal fascismo: è così che,
nella notte di vigilia del 25 aprile, i vandali
hanno "violato" il monumento dedicato alla
Resistenza, lungo il rivale del Senio, a
Rossetta, piccola frazione di Bagnacavallo.
tuzioni. Immediata e massiccia la reazione
dell' associazione partigiana e del Comune
che hanno fatto ripulire le scritte già ieri
mattina e che, nel pomeriggio, hanno
organizzato un sit in delle istituzioni per
condannare l' episodio: presenti, oltre ai
sindaci e ad alcuni candidati sindaci, anche il
prefetto Fulvio Della Rocca e il comando dei
carabinieri. Sull' atto vandalico, indaga la
polizia municipale della Bassa Romagna: si
cercano i responsabili (probabilmente due) tra
gli attivisti di estrema destra. Fatti simili erano
accaduti anche nel 2012, quando furono
distrutte la lapide dei Martiri del Senio a Lugo,
e dei fratelli Bartolotti a Ca' di Lugo.
Elogi al fascismo e offese ai partigiani: i
vandali si sono "divertiti", nella notte tra il 23 e
il 24 aprile a prendersi gioco del simbolo
partigiano, scambiando le lettere di ottone
sulla lapide così da riusci re a scrivere la parola "fascismo" e scrivendo a pennarello frasi come
"traditore comunista" o "Viva il Duce".
«I valori della libertà e il rispetto della memoriasottolinea il segretario provinciale del Pd, Michele De
Pascale ­ vengono prima di qualsiasi altro ragionamento politico. Per questo quanto successo l' altra
notte è totalmente e fermamente da condannare. Dobbiamo continuare a mantenere e rendere viva la
memoria di quel periodo storico, perché solo in questo modo si può evitare che si ripetano atti come
questi, che lasciano senza parole per la loro insensatezza e irresponsabilità».
unitario antifascista di Fusignano parla di atto «ignobile», condanna l' accaduto e «intende con tinuare
ad assicurare il proprio impegno per l' educazione alla democrazia e per la salvaguardia dei valori
democratici nella nostra comunità».
Donatella Antonellini, candidata sindaco ad Alsonsine, parla di un «attacco all' antifascismo, alla
resistenza e alla liberazione: tali attacchi devono essere fermamente respinti». «Siamo di fronte a un
episodio gravissimo ­ ha commentato Costantino Ricci segretario generale della Cgil ­ che l' intera
comunità deve condannare senza tentennamenti. L' augurio è che le forze dell' ordine riescano nel più
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breve tempo possibile a individuare gli autori di un simile gesto».
«Non possiamo rimanere indifferenti dinanzi a fatti gravi come questo ­ ha aggiunto Claudio Fabbri,
presidente dell' Anpi di Alfonsine ­ che colpiscono la nostra identità e la nostra cultura antifascista. Per
questo li condanniamo fermamente. La nostra risposta di antifascisti deve venire dalla massima
espressione della Resistenza, ovvero dal quel testamento di centomila morti che è la nostra
Costituzione repubblicana».
Patrizia Cupo.
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FONTANONE.
Canti per anziani
L' Asp "Prendersi cura" presenta una nuova
proposta musicale per gli amanti del canto
corale, alla residenza "Il Fontanone": "Voci in
musica" per gli anziani residenti.
Il primo appuntamento è per oggi alle 15.30
con gli artisti del "Gruppo Corelli" di
Fusignano.
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Casola, Festa di primavera con la sfilata dei carri
le erbe e dei frutti dimenticati festeggia oggi l' arrivo
della bella stagione con i tradizionali carri di gesso. La
manifestazione, unica nel suo genere in Italia, prevede
dal mattino l' allestimento del mercato di primavera, con
bancarelle e varietà di prodotti tipici, mostre, luna park e
area attrezzata per giochi dei bambini. Dalle 11.30 in
piazza Oriani sarà possibile pranzare nello stand
gastronomico. Il pomeriggio la festa entrerà nel vivo con
le sfilate musicali delle bande "G. Venturi" di Casola
Valsenio e "Banda giovanile" di Budrio.
Sempre nel pomeriggio lungo via Roma si terrà la
tradizionale sfilata Segavecchia accompagnata dai
bambini della scuola materna "S.Dorotea", centro per l'
infanzia "Lo Scoiattolo" e Corpo Bandistico "G. Venturi"
di Casola Valsenio a cui farà seguito quella dei tre
giganti allegorici realizzati da tre distinte società
costruttrici casolane. All' imbrunire sarà la volta dello
spettacolo con i fuochi e rogo della Segavecchia in
piazza curata dagli artisti "Fuochi e affini".
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"Per la buona politica", ecco i candidati schierati
LUGO. «La qualità di una lista è il riflesso dei
talenti delle persone che la compongono,
indipendentemente dalla loro appartenenza
partitica e ideologica» Con questa frase
Silvano Verlicchi ha presentato i candidati
della lista civica "Per la buona politica" che
sosterrà la sua candidatura a sindaco.
Costituita da 16 uomini e 8 donne, con un età
compresa tra i 22 e i 65 anni, la lista non ha al
proprio interno nessun politico di professione o
carriera. Alcuni hanno avuto precedenti
esperienze politiche e istituzionali, ma tutti i
candidati hanno fatto dello studio e del lavoro il
perno della propria vita.
«Le persone appartenenti alle tre liste civiche
che sostengono la mia candidatura ­ ha
sottolineato Verlicchi ­ si riconoscono
pienamente nei valori espressi dalla
dichiarazione d' intenti della "Buona politica".
Ognuna di loro vanta esperienze in settori
specifici della società civile ed economica. I
candidati intendono svolgere il loro compito
liberi da ogni condizionamento ideologico, da
scelte dettate dall' opportunismo, animati dalla
volontà di dare una risposta efficace alle
esigenze dei cittadini».
In democrazia, ha concluso Verlicchi, «la
sovranità appartiene al popolo e viene
esercitata attraverso il diritto di voto. Il vero soggetto politico, in una società civile e democratica, è il
cittadino».
Questo è l' elenco dei candidati: Davide Aleotti, Elizabeth Alvarado, Claudio Artioli, Maria Giulia Berardi,
Idina Bolognesi, Alfredo Bosi, Roberta Bravi, Roberto Drei, Umberto Giornelli, Marco Maiani, Ilva
Marangoni, Patrizia Martini, Bruno Pelloni, Romano Randi, Elisabetta Reggi, Gian Luca Ricci Maccarini,
Giuseppe Romagnoli, Gabriele Sangiorgi, Alessio Seganti, Sanzio Senni, Davide Solaroli, Andrea
Staffa, Alessandro Tasselli, Vanessa Paola Varsallona. (n.c.
)
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Aggressione dopo il diverbio: arrestato
LUGO. E' stato arrestato l' uomo che, in seguito a un
diverbio sviluppatosi per banali motivi di viabilità, aveva
aggredito un altro automobilista.
Si tratta del 63enne G.G.
, residente a Lugo, che era sceso dalla macchina
brandendo una spranga per poi colpire il contendente
(un 43enne, sempre abitante in città) alla guida della
seconda vettura.
L' episodio risale alle 16.30 del pomeriggio di mercoledì.
Per una manovra pare sbagliata all' altezza di un
incrocio cittadino, il pensionato ha cominciato a inveire,
poi ha aperto la portiera dirigendosi con fare minaccioso
verso il 43enne.
Ne è nato un dissidio, prima verbale e successivamente
fisico, fino a che il più anziano ha brandito un tubo
metallico (lungo circa 60 centimetri, detenuto
illegalmente all' interno della vettura) con il quale ha
colpito alla testa il più giovane. La botta è stata forte,
tanto da procurare alla vittima un forte trauma poi curato
in pronto soccorso: i medici gli hanno stilato una
prognosi di 12 giorni.
Arrivata la segnalazione al 112, una pattuglia del nucleo
operativo radiomobile si è precipitata sul posto, ma
ormai l' aggressore si era dileguato.
I carabinieri hanno raccolte le testimonianze di chi aveva assistito al diverbio, riuscendo così ben presto
a identificare l' aggressore. Si sono recati allora a casa sua, dove lo hanno prelevato per quindi portarlo
in caserma.
Ieri mattina il 63enne è apparso davanti al tribunale di Ravenna per il processo per direttissima: arresto
convalidato, difeso dall' avvocato Giorgia Toschi, ha patteggiato 2 mesi e 10 giorni, pena sospesa.
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Terremerse sfondain Umbria e Lazio
BAGNACAVALLO. Terremerse prosegue nella propria
azione di espansione. La cooperativa annuncia infatti il
proprio insediamento anche in Umbria e Lazio,
attraverso l'affitto del ramo d'azienda con opzione
d'acquisto della Tz system srl di Narni, in provincia di
Terni. Con questa operazione, Terremerse può ora
disporre in una zona strategica del centro Italia di un
funzionale centro di raccolta e stoccaggio di cereali (in
particolare frumento, mais, colza, girasole, sorgo) e di
magazzino e rivendita di agroforniture (in particolare
fertilizzanti, sementi e agrofarmaci). Il centro, infatti, è
collegato in modo ottimale all'infrastruttura viaria del
centro Italia ed è in grado di servire, oltre all'area di
Terni, anche la Valle del Tevere, tra Roma e Orte. Il
nuovo centro di Terremerse è dislocato su un'area
complessiva di oltre 11.000 mq, dei quali 500 mq di
fabbricati, 500 mq di tettoia e 6.000 mq di piazzale.
Dispone di 7 silos verticali, per una capacità
complessiva di 100.000 ql. Inoltre, il centro è omologato
dalla Barilla G&R F.lli SpA come luogo idoneo alla
stoccaggio di frumento duro di qualità. Considerando la
capacità di stoccaggio e la potenziale rotazione della
merce, il centro è in grado di gestire all'anno circa
150.000 ql di cereali e 20.000 ql di semi oleosi. Per quanto riguarda le agroforniture, Terremerse
prevede per il centro di Narni un volume di fatturato complessivo di circa 2 milioni di euro l'anno. «La
distribuzione di agroforniture, che rappresenta uno dei principali asset competitivi di Terremerse, non
basa la propria concorrenzialità esclusivamente sulla convenienza di prezzo, ma sul mix tra
convenienza ed efficacia delle linee tecniche praticate, in relazione agli obbiettivi di resa qualitativa e
quantitativa delle colture agricole del territorio di riferimento », sottolinea Andrea Pasini, direttore del
settore Agroforniture di Terremerse. Per Augusto Verlicchi, direttore del settore cerealproteico della
Cooperativa: «Per quanto riguarda il ritiro e lo stoccaggio dei cereali e dei proteici, Terremerse è una
realtà consolidata e il 1.133.000 ql. di prodotti ritirati durante la campagna di raccolta 2013 ci
permettono di continuare nell'esperienza pluriennale di accordi e contratti di valorizzazione con le
maggiori industrie molitorie, pastarie e mangimistiche. E' nostra intenzione trasferire questa esperienza
anche ai produttori dell'area di Terni».
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Corriere di Romagna
(ed. Ravenna­Imola)
Corriere di Romagna Ravenna
Massa Lombarda, imprenditori a confronto «Snellire
la burocrazia e diminuire gli sprechi»
sti di lavoro, liberando risorse tramite i
Comuni, invertire il trend di chiusura di
aziende agricole». E' l' auspicio ­obiettivo di
Gianni Lusa (presidente provinciale di
Confimi), chiamato a partecipare tra gli altri all'
assemblea organizzata dalla lista civica "X
Massa" p e r d i s c u t e r e d e l l a s i t u a z i o n e
economica locale.
Il candidato sindaco Alberto Buscaroli ha
ospitato le eccellenze imprenditoriali locali.
«Dob biamo analizzare, in sinergia con il
mondo dell' imprenditoria, quali progetti e
programmi predisporre per riprendere il passo
perso in questi anni ­ ha dichiarato Buscaroli ­.
Bisogna recuperare il tempo perso in questi
anni.
Chiedendo innanzitutto lo snellimento della
burocrazia ed evitare gli sprechi del territorio».
Oltre a Lusa, hanno partecipato Gilberto
Cristofori (Gr Elettronica), Franco Folli
(presidente Coldiretti), Attilio Mazzini (Archivi
Mazzini), Massimo Moretti (Csp), Giancarlo
Pagani (Oremplast), Giorgio Noera (Hrs),
Domenico Donegaglia (Domax, impianti
elettrici) ed altri imprenditori massesi, tutti
concordi «a sollecitare il ruolo del Comune a
fare rete, con l' obiettivo di ideare, finanziare e
concretizzare, a partire dall' economia agricola
da risvegliare puntando sulla qualità, progetti di sviluppo per la comunità».
Folli ha ricordando che il 50% del fatturato agricolo va nelle retribuzioni degli addetti, con il calo del 7%
in Bassa Romagna del numero degli imprenditori.
Amalio Ricci Garotti.
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Muore in ospedale a 8 giorni dall' incidente
LUGO. E' morto in ospedale al Bufalini di
Cesena, dove era ricoverato, l' 81enne Luigi
Morelli, rimasto ferito il 16 aprile scorso in un
incidente all' incrocio fra via Bedazzo e via
Sant' Andrea a Ca' di Lugo.
L' anziano (abitante in via Brignano 10 a Lugo)
stava viaggiando in compagnia della moglie
(D.R., 80 anni) lungo la Bedazzo quando è
venuto a collisione con un altro veicolo (al cui
volante era la 43enne M.M.) che stava
transitando sulla Sant' Andrea. L' urto è
avvenuto tra la parte anteriore sinistra del
mezzo condotto dall' anziano e la parte
frontale dell' auto alla cui guida si trovava la
donna. Sul posto era intervenuta l' elimedica,
intervento resosi necessario per poter
trasportare a Cesena l' 81enne. Danni meno
gravi erano stati riportati dalla moglie e per la
43enne, entrambe condotte al pronto soccorso
dell' ospedale di Lugo, senza gravi
conseguenze.
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CASOLA VALSENIO.
Tornano i carri di gesso e il rogo della Segavecchia
Da 115 anni il paese delle erbe e dei frutti
dimenticati festeggia con la parata dei carri di
gesso l' arrivo della primavera. Oggi e la sera
del 30 aprile si potranno ammirare le
gigantesche creazioni allegoriche, il rogo della
Segavecchia e lo spettacolo dei fuochi.
Mercatino di prodotti locali, mostre, luna park e
musica con i corpi bandistici di Casola e di
Budrio. In piazza Oriani sarà allestito lo stand
gastronomico con tipicità casolane.
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DIVINO CAFE'
Sabato 26, a Lugo di Romagna (via Piratello)
torna Balearik@ l' appuntamento del sabato
che propone il Divino­cafè. Ottimi cocktail e
I b i z a s o u n d p r o p o s t o d a Lorenzo a K a
OldManSay dalle 19 all' una di notte.
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Liberazione in Romagna Musica a Ca' di Malanca
Rave partigiano a Tredozio
Anche la Romagna festeggia la Liberazione, il 25 aprile
del 1945, con una serie di spettacoli e manifestazioni
culturali.
Settant' anni di pace, diciotto chilometri di teatro, musica
e narrazioni: per l' undicesimo anno consecutivo, la
Bassa Romagna celebra la Liberazione con una
camminata lungo l' argine del fiume Senio. Partenza ore
9 da piazza Monti.
Libero.
Alle 15 in piazza del Popolo tradizionale Festa di
Primavera. Previste anche Camminate della Resistenza
nei luoghi della guerra a partire dalla Casa dell' acqua di
via IV novembre (ore 10.30, 14, 16, 18). Festa della
Liberazione anche alla rocca Malatestiana dalle 10 del
mattino a notte (Info: 347 7748822).
Undicesima edizione di "Nel Senio della memoria" a
Cotignola: si cammina lungo il fiume Senio lungo i luoghi
di quella che fu la Linea Gotica con concerti e reading
lungo il percorso. Ritrovo ad Alfonsine (ore 9): piazza
Vincenzo Monti, a Cotignola (ore 9): parcheggio del
campo di tiro con l' arco in via Sini rakhanè e del gruppo
musicale Ciapa Cialdini, organizzato da Anpi giovani (in
caso di maltempo: Fabbrica delle Candele ­ piazzetta
Corbizzi, 30). Info: 0543 712449. Alle 21, alla Casa del lavoratore di Bussecchio (via Cerchia, 98) per La
Resistenza nel cuore Marco Viroli e Gabriele Zelli ricordano i principali avvenimenti accaduti nella zona
di Bussecchio fra 8 settembre 1943 e 10 dicembre 1944, a seguire canti e poesie dedicati alla
Resistenza dalla Cumpagnì dla Zercia e dai musicisti Teddi, Radu e Vlad Iftode. Poggio Torriana Al
circolo dei Malfattori venerdì 25 aprile ore 20 musica balcanica con il dj set di Igor e Ennio, per
accompagnare il buffet celebrativo del giorno che sancì sconfitta di fascismo e nazismo. Ingresso con
tessera, raccolta fondi per ristampare La notte delle bandierine rosse di Serino Baldazzi e Gianni Fucci.
Ingresso con tessera. Info: 393 9496642. Predappio Manifestazione pubblica in piazza Sant'Antonio (ore
8,15), mentre alle ore 15,30 è prevista la deposizione di una corona d'alloro a Villa Raggi, in memoria
Khodel partigiano Castellucci qui fucilato nel 1944. Info: 0543 921700. Ravenna Al circolo Arci Dock61
Aperitivo Resistente con il partigiano Silvano Saporetti. Poi dj set con Emagiosef e festa
dell'associazione culturale Beppe Aurilia Theatre per il gemellaggio delle compagnie teatrali di Ravenna
e Speyer. Ore 19 e 23. Libero. Rimini Il coordinamento Donne Rimini si incontra il 25 aprile alle 18 alla
cineteca comunale di via Gambalunga . Un appuntamento fra riflessione e storia con Testimonianze
fotografiche dlele donne partigiane del riminese. Intervengono Maria Grazia Marrulli del Coordinamento
Donne, Angelo Turchini dell'istituto per la Storia della Resistenza, Giusi del vecchio vicepresidente Anpi
Rimini, Proiezione di un video dell'associazione t.club con testimonianze di incontri di donne partigiane.
Ingresso libero. (Info: 339 3694074) Santarcangelo A Santarcangelo alle 9.30, corteo lungo le vie alle
10.30 con la Banda di Santarcangelo intitolata a Serino Giorgetti. Festa pomeridiana dalle 15.30 al
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Corriere di Romagna
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Corriere di Romagna Ravenna
Campo della fiera con la Rimini big band e i ragazzi delle scuole. Tredozio L'Associazione Mario
Albertarelli, in collaborazione con Scenafutura, organizza al Rifugio Casa Ponte di Tredozio Il vento
contro Rave partigiano: raduno letterario e musicale sulla Resistenza, che prosegue anche il 26 e 27
aprile. Inaugurazione oggi, 25, alle 15.30 con il reading poetico di Paolo Vachino. Programma,
informazioni e costi di permanenza: 0546 943178 ­ 340 1571813.
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La Voce di Romagna
La Voce di Romagna Ravenna
Imbrattato il monumento sull' argine del Senio. Il Pd: "Non è la prima volta, tutelare la memoria"
Svastiche sul cippo per il 25 aprile
L' EDITORIALE Dudù è positivo Sospeso FAENZA Coppia incastrata dalle telecamere
IMOLA Allarme bomba, ma è una radio.
Bisogna riconoscere che Silvio Berlusconi è un
grande.
Nonostante l' età, il logorio della vita moderna,
l' ennesima partecipazione da mister tappetino
Vespa, la figuraccia di Balotelli con la stradale,
i potenziali compratori del Milan con il braccino
corto. Avendo esaurito il mantra sulle tasse,
sulla giustizia brutta sporca e cattiva, sui
comunisti che non sono da meno, sul patto con
gli italiani che ormai fan tutti Marzullo
compreso cosa si inventa l' ex cavaliere? Il
sogno di tutti i paparazzi dalla dolce vita in poi.
Un pancino sospetto che lascia presagire un
lieto evento della sua compagna Francesca
Pascale. Ovviamente nessuno squillo di
tromba ma un più discreto e molto lennoniano
"Immagina che...".
Alle commesse che dalle vetrine gli fan mille
mossettine la compagna P (come Pippo non lo
sa) lascia cadere, dicono le cronache, un
sibillino "Perché non si vede?". A tarda sera
Silvio prova a spegnere l' entusiasmo: "Il lieto
evento non corrisponde al vero". Non basta.
Tocca ancora una volta alla sala stampa
vaticana spiegare.
"L' unico risultato positivo al test di gravidanza
è stato Dudù". Che è stato sospeso per tre
turni.
Stefano Andrini A pagina 11 no sfregio alla vigilia del giorno della Liberazione. E' accaduto nella notte
tra mercoledì e venerdì alla bandiera italiana e al cippo sull' argine del fiume Senio a Rossette.
Un atto vandalico che ha colpito nel punto in cui il 10 aprile del 1945 venne sfondato il fronte tedesco da
parte delle forze alleate portando alla liberazione di Fusignano. Le foto del monumento deturpato le ha
pubblicate il sindaco Matteucci su Facebook, condannando il fatto ed esprimendo parole di solidarietà
al sindaco di Fusignano Mirco Bagnari e a cittadini di quella comunità. "Questo gesto vigliacco e
intimidatorio compiuto a ridosso dell' anniversario della Liberazione, non fa altro che rafforzare in noi
quei valori democratici ed antifascisti per i quali tante donne e tanti uomini hanno combattuto fino all'
estremo sacrificio della vita", ha dichiarato Matteucci. Nella bandiera e nel cippo sono stati aggiunti
simboli nazisti e svastiche.
Un pacco postale ha creato allarme in tutto il centro storico di Imola. Colpa di un filo elettrico presente
all' interno che ha insospettito il destinatario. In effetti lui quel pacco non l' aveva ordinato e da qui è
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partito il primo sospetto. Perplessità che davanti a quel filo non ha voluto sentire ragioni e, per evitare
spiacevoli inconvenienti, ha spinto l' uomo ad appoggiare la confenzione dall' altro lato della strada e a
chiamare i carabinieri. A pagina 35 A pagina 36.
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Svastiche sul monumento per il 25 aprile
LO SFREGIO Imbrattato il cippo sull' argine del Senio. Il Pd: "Non è la prima volta,
tutelare la memoria della Liberazione"
no sfregio alla vigilia del giorno della
Liberazione.
E' successo nella notte tra mercoledì e venerdì
alla bandiera italiana e al cippo che si trova
sull' argine del fiume Senio a Rossette. Un atto
vandalico che ha colpito nel punto in cui il 10
aprile del 1945 venne sfondato il fronte
tedesco da parte delle forze alleate portando
alla liberazione di Fusignano.
Le foto del monumento deturpato le ha
pubblicate il sindaco Fabrizio Matteucci sulla
propria pagina di Facebook, condannando il
fatto ed esprimendo parole di solidarietà al
s i n d a c o d i Fusignano M i r c o B a g n a r i e a
cittadini di quella comunità.
"Questo gesto vigliacco e intimidatorio
compiuto a ridosso del 69esimo anniversario
della Liberazione, non fa altro che rafforzare in
noi quei valori democratici ed antifascisti per i
quali tante donne e tanti uomini hanno
combattuto fino all' estremo sacrificio della vita
­ ha dichiarato Matteucci, invitando i ravennati
in piazza del Popolo per i festeggiamenti del
25 aprile alle 11 di questa mattina. Un modo,
ha spiegato "per dire ancora una volta, forte e
chiaro, il nostro no al fascismo e a qualsiasi
forma di dittatura".
Nella bandiera e nel cippo sono stati aggiunti
simboli nazisti e svastiche.
La notizia del deturpamento è stata divulgata anche dal Pd di Ravenna attraverso una nota. Alle 15 di
ieri i candidati sindaci del centrosinistra del Lughese si sono ritrovati davanti al monumento per
esprimere la propria condanna a questi atti definiti "offensivi e brutali".
"I valori della libertà e il rispetto della memoria ­ sottolinea il segretario provinciale del Pd, Michele De
Pascale ­ vengono prima di qualsiasi altro ragionamento politico. Per questo quanto successo l' altra
notte è totalmente e fermamente da condannare.
Va sottolineato con rammarico come già da qualche anno, avvicinandosi al 25 aprile, si ripetano gesti
vandalici di questo genere; si ricorderanno i tre siti memoriali gravemente danneggiati nel 2012 e altri
episodi di analoga gravità. Dobbiamo quindi continuare a mantenere e rendere viva la memoria di quel
periodo storico, perché solo in questo modo si può evitare che si ripetano atti come questi, che lasciano
senza parole per la loro insensatezza e irresponsabilità".
In giornata è arrivato anche il commento dei consiglieri regionali del Pd, Mario Mazzotti e Miro
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Fiammenghi: "Ancora una volta un gesto ignobile di sfregio ad un simbolo del sacrificio di coloro che
hanno dato la vita per la libertà e per la democrazia nel nostro Paese".
"Il gesto ­ sottolineano i consiglieri Pd ­ è tanto più grave perché arriva alla vigilia del 25 aprile e nel
mezzo di una importante competizione elettorale per le amministrative e le europee: conferma che i
nemici della libertà e della democrazia sono sempre in agguato e che la libertà e la Costituzione
italiana, conquistate così a caro prezzo, non sono acquisite una volta per tutti".
"L' antifascismo è un grande valore moderno, un principio fondante delle istituzioni democratiche che va
celebrato ogni giorno. Queste provocazioni ­ concludono Mazzotti e Fiammenghi ­ vanno fermamente
respinte e isolate. Va rafforzata l' unità di tutte le forze democratiche facendo leva su quei valori di
solidarietà e fratellanza che hanno animato e forgiato la lotta di resistenza e la coscienza democratica
delle nostre comunità".
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A lezione di decorazione con intaglio di frutta e
verdura
Si è concluso il corso gratuito di intaglio frutta
e verdura organizzato da Confesercenti
Faenza e Cescot Ravenna. Al corso hanno
partecipato le aziende I Fiori di Giovanna,
Caffè delle Rose, Caffè della Molinella,
Tassinari Luciano di Faenza, Frutta e Verdura
Macedonia di Brisighella, Zoomarket di
Solarolo, Divino Cafè di Lugo, Hotel Moderno
di Rimini, Trattoria Emilia di Castiglione di
Cervia. I partecipanti hanno appreso,
divertendosi, le tecniche di decorazione
attraverso l' intaglio di frutta e verdura, le
tecniche di realizzazione di bassorilievi e
altorilievi di grande effetto artistico e le
tecniche di decorazione per cocktails (dai fiori
ai piccoli animali, fino alle sculture), singole
pietanze, per buffet e per qualsiasi attività di
banqueting. Nelle foto il docente Claudio
Casciano con i partecipanti.
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Parata di futuri campioni del calcio Torneo giovanile
con ventisei società
Castel Bolognese si prepara ad essere il
centro del calcio giovanile romagnolo nelle
prossime settimane.
Martedì scorso ha preso il via il terzo torneo di
calcio giovanile "Città di Castel Bolognese",
evento a cui prendono parte ben ventisei
società provenienti dal ravennate e dal
forlivese, iscritte ai campionati Esordienti,
Pulcini 2003 e Pulcini 2004, Piccoli Amici 2006
e 2007. Questo torneo è una sorta di vetrina
per i tanti giovani calciatori, un' occasione
unica per potersi misurare con altre realtà
sportive e con avversari di valore in una
cornice suggestiva, mettendosi magari in
mostra anche agli occhi dei tifosi e degli
addetti ai lavori romagnoli. Sono dunque
cinque i titoli che saranno messi in palio, con
le finali che sono in programma mercoledì 4 e
giovedì 5 giugno allo stadio comunale
"Bolognini" di Castel Bolognese, teatro di tutti
gli incontri della manifestazione. Queste le
società partecipanti: Azzurra Ravenna, Imola
2004, Real Fusignano, Bianco Rosso
Bagnacavallo, Imolese, Riolo Terme, Borgo
Tuliero, Marradese, Alcuni dei partecipanti
della scorsa edizione del torneo "Città di
Castel Bolognese" riservato ai giovani
calciatori. Quest' anno al via ci sono 26 società
Stella Azzurra Imola, Brisighella, Medicina Fossatone, Tozzona Pedagna Imola, Cotignola, Modigliana,
Russi, Polisportiva Sant' Anna, Valsanterno, Edelweiss Jolly Forlì, Porto Fuori, Vecchiazzano, Castel
Bolognese, Quartiere Stuoie Lugo, Vita Granarolo, Faenza e Real Castrocaro.
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di primavera fra i migliori alfieri. Previste 110 esibizioni tra Singolo, Coppia e Piccola squadra.
Due giorni da capitale delle bandiere
Per due giorni Faenza sarà la "capitale delle
bandiere" con tanti sbandieratori in gara nei
due tornei in piazza Rampi, dietro all' ufficio
postale di via Naviglio. Torna domani e
domenica, nell' ambito della nona Sagra del
Pellegrino organizzata dal Rione Rosso, la
competizione tra i più importanti gruppi d' Italia
che quest' anno si arricchisce di una doppia
competizione, sarà la più importante gara in
Italia prima dei Campionati Sbandieratori in
programma a Lecce in settembre. I numeri
sono grandi: 25 gruppi Sbandieratori e 110
esibizioni tra Singolo, Coppia e Piccola
squadra con 9 regioni rappresentate, Sicilia,
Puglia, Campania, Lazio, Abruzzo, Marche,
Veneto, Emilia ­Romagna. I numeri
impressionanti confermano che Faenza da
qualche anno è tornata a essere una tra le città
dove la bandiera è sentita, dove i ragazzi
hanno piacere di ritornare, dove ci si confronta
in questa antica arte. Sono confermate le
presenze dei campioni d' Italia di deu
specialità del Singolo, con Andrea Baraldi di
Ferrara e della Piccola squadra di Città Murata
di Montagnana (Padova) e dei vincitori
assoluti, per la combinata fra tutti gli esercizi, il
gruppo di Porta Solestà di Ascoli Piceno.
Faenza sta quindi per diventare il centro delle
bandiere con arrivi dei gruppi tra oggi pomeriggio e domani mattina.
I bed and breakfast del centro storico sono tutti pieni. Le gare si svolgeranno domani pomeriggio e sera,
domenica mattina e pomeriggio, finali comprese. Due i tornei di bandiere: "Il Rosso...
nel cuore" e l' ottava edizione del "Torneo del Pellegrino" in piazza Rampi, che è stata sede nel 2012
delle eliminatorie di Singolo dei Campionati italiani. Le gare saranno giudicate da due giurie diverse
della Federazione italiana Sbandieratori. Doveva essere un semplice torneo nella giornata di domenica,
ma subito si è riempito il calendario degli esercizi con circa 6 gruppi che venivano esclusi, cosicché si è
pensato di raddoppiare, puntando su un altro torneo al sabato pomeriggio.
L' inizio delle gare è fissato alle 14.45 con Coppia e Singolo, poi pausa per la cena e gare di Piccola
squadra. A seguire le premiazioni nelle storiche cantine del "Baiocco" con festa, musica e divertimento.
Alla domenica l' avvio delle competizioni è previsto per le 10 con Singolo e Coppia, poi pausa pranzo e
alla ripresa le Piccole squadre. Il pomeriggio terminerà con le finali del Torneo tra i primi 4 classificati
delle tre specialità effettuate nella giornata: al termine le premiazioni.
Non ci saranno altri Rioni faentini, al di fuori dei padroni di casa del Rosso, in quanto l' organizzazione
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ha ritenuto non precludere ai gruppi di altre città la partecipazione al torneo che si disputa ormai da otto
anni. Per esempio "fa il pieno" Lugo con Ghetto, Cento, de' Brozzi e Madonna delle Stuoie; mentre
Ascoli Piceno è presente con Porta Maggiore, Porta Romana e Porta Solestà.
r.c.
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Ecco tutte le celebrazioni per il 25 aprile
Da Alfonsine a Bagnara, gli eventi della Bassa Romagna per il 69° anniversario della
Liberazione.
Ecco il calendario completo degli
appuntamenti previsti per oggi, 69°
anniversario della Liberazione, nei nove
Comuni della Bassa Romagna.
Ad Alfonsine alle 9 ci sarà la partenza da
piazza Monti per la camminata della
Liberazione "Nel Senio della Memoria"
organizzata dall' associazione Primola di
Cotignola. La camminata si incontrerà a Borgo
Pignatta con il gruppo partito da Cotignola, per
proseguire insieme fino a Masiera per un
pranzo conviviale e, infine, a Rossetta, dove
sarà possibile rientrare con il pullman. La sera,
alle 21, in piazza Monti ci sarà il concerto della
Liberazione con i Caracoles in collaborazione
con Avis. A Longastrino alle 10.10 è previsto l'
arrivo presso piazza del Popolo per la
deposizione delle corone al parco delle
Rimembranze, alle 11.10 a Filo si deporranno
le corone al cippo Partigiani, al monumento ai
Caduti e quindi alla lapide di Agida Cavalli.
A Bagnacavallo l' appuntamento è per le 10.30
presso la chiesa del Carmine per la
celebrazione della messa, alla quale seguirà la
formazione del corteo per la deposizione di
una corona alla stele armena e al monumento
ai Caduti. Alle 11.30 in piazza della Libertà ci
sarà un intervento degli alunni delle classi
quinte della scuola primaria di Bagnacavallo. Villanova ricorderà i Caduti di tutte le guerre con una
messa celebrata alle 9. Alle 9.45 ci si ritroverà in piazza Tre Martiri con gli studenti e insegnanti della
scuola primaria e secondaria di Villanova; dopo l' intervento di un rappresentante dell' amministrazione
comunale si formerà il corteo per la deposizione delle corone ai monumenti ai Caduti e al Cimitero di
guerra canadese. A Masiera alle 9 celebrazione della messa e a seguire formazione del corteo per la
deposizione delle corone ai Caduti; a Boncellino alle 9.30 celebrazione della messa al campo sportivo e
corteo per la deposizione di una corona ai Caduti; a Glorie alle 10 al parco 2 Giugno benedizione e
deposizione di una corona ai Caduti; a Villa Prati alle 10 ritrovo in piazza Don Succi per la deposizione
delle corone ai Caduti; Rossetta: ore 10.30 in piazza Don Babini formazione del corteo per la
deposizione di una corone ai Caduti; a Traversara alle 11.15 celebrazione della messa e a seguire
corteo per la deposizione di una corona ai Caduti. Sempre a Traversara, nel Centro Civico, è allestita la
mostra dedicata al passaggio del fronte nella frazione, nell' inverno 1944, a cura dell' associazione
"Traversara in fiore".
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A Bagnara di Romagna alle 9.30 ci sarà la santa messa in memoria dei Caduti in guerra, alla presenza
delle autorità civili e militari. Alle 10.15 la concentrazione delle autorità civili e militari, gonfaloni, alunni
delle scuole, associazioni, cittadini in piazza IV Novembre per benedire il Monumento dei Caduti e
rendere gli onori con la deposizione di una corona. Seguirà la premiazione degli elaborati prodotti dai
ragazzi di prima media nell' ambito del concorso "Un poster per la Pace", organizzato dal Lions Club
Valle del Senio, che donerà tre borse di studio in ricordo di Angelo Galli (sindaco di Bagnara dal 2009 al
2012), a favore di due studenti meritevoli e una a favore della Scuola. Alle 10.45 nella Sala Consiliare
della Rocca inizierà il concerto di chitarre organizzato dal Maestro Stefano Savini per la Cooperativa
Sociale Bagnarese.
A Lavezzola alle 9, nel piazzale Guerrini, inizierà il laboratorio di aquiloni "Liberi di volare", a cura del
gruppo volontari di Ipercoop Lugo e Coop Lavezzola.
A Conselice, alla chiesa di San Martino, alle 9.30 la santa messa in memoria dei caduti e, alle 10, in
piazza Foresti ci sarà la celebrazione in loro memoria e una deposizione di corone presso i cippi e i
monumenti; interverrà Camillo Galba, dell' FNSI, e seguiranno canti e musiche dei ragazzi della scuola
media di Conselice A Barbiano alle 11 sarà celebrata la santa messa nella chiesa di Santo Stefano, in
memoria dei caduti, officiata da don Gabriele Bordini; seguirà la deposizione delle corone nel vicino
parco dedicato ai periti delle due guerre mondiali e al cippo in memoria del partigiano Luigi Ballardini,
in via Manzoni. Anche da Cotignola è possibile unirsi alle celebrazioni: il ritrovo sarà alle 10.30 in piazza
Vittorio Emanuele II, per recarsi poi a Barbiano. Alle 9 presso il campo di tiro con l' arco di Cotignola ci
sarà la partenza per la tradizionale camminata "Nel Senio della Memoria".
A Fusignano dalle 9 alle 18, le piazze e le vie del centro storico si animeranno con i mercatini di
antiquariato, oggettistica, artigianato artistico e collezionismo. Le bancarelle affiancheranno il consueto
mercato ambulante del venerdì mattina. A Lugo ritrovo alle 9.15 in piazza dei Martiri, per un intervento
di Guido Ceroni della presidenza provinciale dell' ANPI. Seguirà la partenza in pullman per la
deposizione delle corone ai cippi sul fiume Senio. Qui alle 10.30 i partecipanti potranno unirsi alla
camminata "Nel Senio della Memoria".
Alle 15 si terrà la 34esima Pedalata di Primavera, con ritrovo nel piazzale Cevico e partenza alle 15.30.
La pedalata non è competitiva ed è aperta a tutti; include un passaggio per la commemorazione al
cippo dei fratelli Bartolotti di Ca' di Lugo. La pedalata si concluderà al Pavaglione alle 16.30, con ristoro
per tutti i partecipanti. A Voltana ritrovo alle 8 nel piazzale della Casa del popolo, con partenza del
corteo per la deposizione di corone ai cippi dei caduti voltanesi a Giovecca e Belricetto; santa messa
alle 9 nella chiesa parrocchiale e, alle 10.30, deposizione delle corone ai cippi dei partigiani; alle 11
nella piazzetta del Monumento ai Caduti interverrà Ivano Artioli, presidente dell' ANPI provinciale;
parteciperanno all' evento gli alunni delle scuole di Voltana. Le frazioni organizzano i cortei per la
deposizione di corone presso i propri cippi: a Giovecca l' appuntamento è in centro alle 10.30; a San
Bernardino­Belricetto partenza alle 10 di due cortei dalle rispettive Case del popolo; a San Lorenzo
ritrovo alle 10 nel piazzale della Casa del popolo e, alle 10.45, sarà scoperta la lapide in memoria di
Paolo Medici al centro civico (ex scuole elementari); a Ca' di Lugo ritrovo alle 11.30 al parco del centro
civico.
A Massa Lombarda alle 9 deposizione di corone ai cippi Dini e Salvalai e Villa Serraglio. Alle 9.15 ci
sarà la santa messa e alle 10 partirà il corteo da piazza Matteotti fino a piazza Ricci, con deposizione di
corone al monumento ai caduti partigiani; parteciperà all' evento il Gruppo Musici e Sbandieratori del
Timone, con sfilata del fantaveicolo "Basta combattere contro i mulini a vento: ridiamo un futuro ai
giovani", vincitore del secondo premio alla 17esima edizione del Carnevale dei fantaveicoli di Imola.
Inoltre, sempre in piazza Matteotti, gli alunni delle scuole locali presentano "Bandiere di pace".
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IN BREVE Gli obiettivi della lista civica
La lista civica "Ripuliamo Conselice" con candidato a
sindaco Fuzzi Flavio si presenterà alle prossime elezioni
c o m u n a l i d i Conselice c o n u n " p r i n c i p a l e e
inequivocabile obiettivo" ­ si legge in una nota ­: "O
impediamo la produzione del Matrix o ci dimettiamo
tutti". Prima della consultazione elettorale, sarà dunque
depositata da un notaio la lettera di dimissioni del
sindaco e della intera giunta. "Quindi ­ ha dichiarato il
candidato Fuzzi ­ se vinciamo e non raggiungiamo l'
obiettivo, tutti a casa entro 24/30 mesi. Se invece
riusciamo, nell' intento proporremo alla cittadinanza un
ferendum dove si sceglierà se fare proseguire fino alla
scadenza naturale il mandato.
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Litiga con un altro automobilista e lo colpisce con
una sbarra
Durante un normalissimo diverbio stradale con
un altro automobilista, è uscito dalla sua
vettura con in mano un tubo metallico lungo 60
centimetri e ha iniziato a menare colpi contro
la testa del rivale, un 43enne uscito dall'
alterco con una prognosi di 12 giorni. Per
quanto accaduto mercoledì pomeriggio a
Lugo, i carabinieri del locale nucleo
Radiomobile hanno arresto un pensionato del
posto di 63 anni, finora incensurato, per lesioni
aggravate dall' uso di un' arma impropria. L'
uomo è stato rintracciato nella propria
abitazione poco dopo l' accaduto grazie alle
segnalazioni di alcuni testimoni proprio mentre
il contendente veniva medicato in ospedale.
I fatti si sono innescati quando i due
automobilisti si trovavano uno dietro all' altro.
Poi i primi dissidi verbali dai finestrini ai quali
è seguito lo scontro in strada. L' imputato ­
difeso dagli avvocati Giovanni Corelli
Grappadelli e Giorgia Toschi ­ al termine del
rito direttissimo, ieri mattina davanti al giudice
Medi e al pm di turno Stargiotti, ha patteggiato
due mesi e 10 giorni di reclusione con pena
sospesa ed è tornato libero.
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Patrono e divieti in via Foro Boario
Mercoledì 7 maggio, dalle 5 alle 15, in occasione della
Fiera di San Francesco in via Foro Boario saranno
istituiti divieti di sosta con rimozione e di transito (nel
tratto compreso tra le vie Mentana e Brignani) per
consentire il trasferimento degli ambulanti del mercato
settimanale.
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La Voce di Romagna
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Lugo Controllo stradale con resistenza e arresto
La polizia lo ha fermato per un normale controllo
stradale; ma lui invece di scendere e offrire calmo i
documenti, ha reagito non solo spaccando un finestrino
della Volante del locale Commissariato, ma pure
mandando in pronto soccorso due agenti (prognosi di
sette giorni a testa). E' accaduto mercoledì pomeriggio a
Lugo dove un venticinquenne alla fine è stato arrestato
per oltraggio, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Il
giovane, come chiesto dal pm di turno Stefano Stargiotti,
si trova ora in carcere in attesa di comparire davanti al
giudice.
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Disagi stradali provinciale 59 Gardizza
Dalle 8 di martedì 29 alle ore 8 di mercoledì 30 aprile
sarà chiusa al traffico la provinciale 59 Gardizza in
corrispondenza del passaggio a livello della linea
ferroviaria Lugo­Lavezzola. Il transito dei veicoli sarà
deviato come segue: i veicoli provenienti dalla s.s. n. 13
Bastia e diretti alla s.p. n. 610 Selice dalla s.p. n. 59,
proseguiranno sulla s.p. n. 13 in direzione Lavezzola
fino all'innesto sulla s.p. n. 610 Selice; i veicoli
provenienti dalla s.p. n. 610 Selice e diretti a Giovecca e
alla s.p. n. 13 Bastia dalla s.p. n. 59, seguiranno il
percorso inverso. La società Rete Ferroviaria Italiana ­
Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane ­ è incaricata
dell'esecuzione dell'ordinanza. I trasgressori saranno
puniti a termine di legge.
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La Voce di Romagna
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Antonietta e Renato insieme da sessant' anni:
augurissimi
Rinnovano quest' oggi la loro promessa d'
amore a Rimini, alle ore 11,00 presso la
Parrocchia di San Raffaele Arcangelo, i
coniugi Antonietta Magnani e Renato Rinaldi,
che risiedono in via Cassino 1.
Si erano sposati nella chiesetta di San Lorenzo
a Monte il 25 aprile 1954.
Le loro "nozze di diamante" (60 anni di
matrimonio, un traguardo davvero importante!)
sono festeggiate dai fratelli e sorelle Adamo,
Michele Duilio, Valeria e Luigia; dai figli
Roberto, Lorenzo e Riccardo; dalle nuore
Cristina, Manuela e Donatella; dai loro nove
nipoti Elisabetta, Francesca, Valentina,
Alberto, Maria Eleonora, Francesco, Maria
Cecilia, Maria Virginia e Gioele; dal pronipote
Diego, di cui sono bisnonni, nonché da tanti
amici e parenti i quali, dopo la cerimonia
religiosa, sono invitati per il pranzo, con
immancabile torta nuziale, al ristorante "La
Baracca" di Spadarolo.
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La Voce di Romagna
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POST­IT.
La novità Poetesse e playboy nel nuovo romanzo di
Bacchilega
«La Romagna è una terra di gente pacifica e
cordiale, almeno fino a quando non arriva il
mercoledì. Negli altri giorni della settimana,
Stefano cerca una casa e forse anche una
compagna, Raul cerca una vittoria e forse
anche una vendetta, Irma cerca la fama e forse
anche un po' d' affetto, Ruben cerca la grana e
forse anche una speranza. Un giornalista, un
pugile, una poetessa e un playboy con niente
in comune, se non 39 anni di età e una serie di
truffe a catena che li coinvolge in veste di
vittime o carnefici, a volte di entrambe le cose.
A mettere ordine ci pensano Ermes Donati,
imprenditore dell' illegalità con una fissa per
James Bond, e Arrigosacchi, un Jack Russell
dal fiuto tutto particolare.
Tra sedicenti agenti letterari prodighi di
illusorie promesse, bische clandestine
popolate da bizzarri giocatori di poker e gang
di malavitosi d' importazione amanti delle
scommesse truccate, non sarà facile uscirne
sani e salvi, soprattutto se c' è qualcuno che
ha in programma di ammazzare chi ne
ostacola le ambizioni. E il giorno buono per
farlo sembra proprio essere un tranquillo
mercoledì di maggio...». E' questa la trama di I
romagnoli ammazzano il mercoledì, il nuovo
libro di Davide Bacchilega, autore di Lugo
classe 1977 pubblicato dalla casa editrice torinese Las Vegas.
www.scrivendovolo.com.
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La Repubblica (ed.
Bologna)
La Repubblica Bologna
Quella lettera dalla guerra mai arrivata
Due studiosi ravennati ritrovano una cartolina inviata alla moglie da un prigioniero in un
campo di lavoro tedesco
Lamissivanonvenneconsegnataeandòperduta.IlsoldatoAntonioChiarinifu
liberatonelmaggiodel' 45.
IL RACCONTO LUCA SANCINI «LAURA in
questo momento ho ricevuto tue notizie, sono
lieto della vostra salute, anche io e Biagio
stiamo bene. Il pacco non l' ho ricevuto, ciao,
baci a Primo, Antonio». Laura questa lettera,
scritta il primo di giugno del 1944 non la
ricevette mai, e il pacco non arrivò ad Antonio.
Lui scriveva dalla baracca AC 139 W, Stalag
XVII A, che nel linguaggio della burocrazia
nazista voleva dire il campo di prigionia di
Kaisersteinbruck, un paesino vicino a Vienna.
Lei era a casa, con il figlio Primo, in via
Cavamento a Lavezzola, n e l c u o r e d e l l a
Romagna, aspettando suo marito partito per la
guerra tre anni prima. La colpa di Antonio
Chiarini, classe 1911, soldato del
Diciassettesimo Cavalleggeri di Saluzzo era
stata quella comune a 600 mila militari italiani:
aver detto no al regime di Salò e nemmeno a
tornare a combattere per l' esercito del
generale Graziani, dopo quell' 8 settembre che
aveva visto i vertici militari in fuga, lasciando i
soldati alla mercé dei tedeschi. Antonio è a
Fiume con il suo reparto il giorno dell'
armistizio, combatte fino al 25 contro i
tedeschi, poi la resa, un treno e un orizzonte di
filo spinato. Arriva al campo il 27 settembre e
diventa il prigioniero numero 96.113. Ne uscirà il 28 maggio di due anni dopo, pesando quaranta chili.
Quella lettera che arrivò in realtà all' ufficio postale di Conselice, ma che i tedeschi per rappresaglia
perché scritta da un prigioniero traditore non consegnarono mai, è da oggi in mostra insieme ad altre
100 nella sede del Comune di Conselice, cuore dell' esposizione "Mamma sono vivo" curata da Rizieri
Fuzzi e Olindo Davalle, in occasione dei festeggiamenti per il 25 aprile.
«Furono loro i primi partigiani ­ dice Fuzzi ­ come chi ha combattuto a Porta San Paolo a Roma e i
soldati della Divisione Aqui che non si arresero a Cefalonia. Alla domanda se volevano stare con
Mussolini o con Badoglio risposero: nessuno dei due.
Si inoltrarono quindi verso una prigionia durissima, fatta di lavori forzati e vessazioni. Come quelle di
non consegnare le loro lettere alle famiglie e di non recapitargli i pacchi che arrivavano al campo di
prigionia ».
Conselice, Lavezzola e San Patrizio sono terre di Resistenza, qui c' erano le stamperie clandestine del
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25 aprile 2014
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La Repubblica (ed.
Bologna)
La Repubblica Bologna
Comando militare regionale guidato da Ilio Barontini, per tirare miglia di copie dell' Unità, dell' Avanti e
della Voce Repubblicana. A Bologna non c' era sicurezza sufficiente e funzionava solo una stamperia,
così tra mille pericoli le staffette portavano le bozze in Romagna dove una precisa organizzazione
poteva sfornare i fogli della lotta di Liberazione. E oggi queste lettere finalmente arrivate a casa,
testimoniano di giovani che affrontarono la prigionia senza piegarsi, con il pensiero che vagava da chi
era a casa senza notizie, ad una morte che poteva arrivare improvvisa, per fame, per rappresaglia, per
le bombe, a volte persino agognata pur di smettere con quella vita di soprusi, zuppe insipide, bucce di
patate.
«Le lettere avevano lo scopo di tranquillizzare la famiglia ­ continua Fuzzi ­ e data la censura ci si
limitava solo a pochi saluti, si evitava di parlare della vita nel campo, naturalmente non si esprimeva
nessun giudizio, nessun commento di natura politica. Ma anche dire alla mamma o alla moglie che
almeno si era vivi, fu un diritto negato».
I due ricercatori da anni si occupano di storia postale, in giro per l' Italia e l' Europa raccolto quelle carte
mai arrivate a Conselice, offrendo adesso alla memoria e al ricordo 50 missive dai campi tedeschi e
altrettante da chi finì prigioniero di inglesi, francesi e americani. Nella mostra poi saranno visibili le
mappe con i lager per i soldati italiani dislocati anche in Francia e in Polonia, ricostruite attraverso le
sigle riportate sulle lettere, immagini a cura dell' Associazione Ex Internati e una trentina di dipinti
realizzati da un ex prigioniero.
Sarebbe bastato un semplice sì al soldahanno to Chiarini e agli altri per salvarsi dalla prigionia e
tornare a casa. Preferirono farlo sfiancati, magri e feriti per sempre, ma da uomini liberi. Questa mostra
e questa storia a loro è dedicata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Tanti gli atti in mostra nel Comune di Conselice, cuore dell'
esposizione "Mamma sono vivo" IL DOCUMENTO Ecco l' originale della lettera inviata alla moglie dal
soldato Antonio Chiarini, il primo giugno del '44, dal campo di prigionia. La missiva non arrivò mai a
destinazione e solo oggi è stata ritrovata grazie a due studiosi ravennati.
LUCA SANCINI
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