UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA Venerdì, 25 aprile 2014 Venerdì, 25 aprile 2014 Prime Pagine 25/04/2014 Prima Pagina 1 Il Sole 24 Ore 25/04/2014 Prima Pagina 2 Italia Oggi 25/04/2014 Prima Pagina 3 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 25/04/2014 Prima Pagina 4 La Voce di Romagna Enti locali 25/04/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 2 5 Renzi: sui conti correnti solo l' aumento annunciato 25/04/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 3 MARCO MOBILI, MARCO ROGARI Il taglio di spesa si ferma a 2,8 miliardi 25/04/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 3 GIANNI TROVATI Risparmi selettivi per gli enti locali 25/04/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 4 CARMINE FOTINA, MARCO MOBILI Bonus per 10 milioni, pagano banche e redditi alti 25/04/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 8 MATTEO MENEGHELLO Accordo per salvare Piombino 25/04/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 10 ILARIA VESENTINI Ravenna, al palo piani da 200 milioni 25/04/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 18 BENEDETTO SANTACROCE Crediti Pa, certificazione in tempi certi 25/04/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 31 25/04/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 32 25/04/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 35 25/04/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 35 JACOPO GILIBERTO Niente Sistri fino a dieci addetti MASSIMO TOSTI Le pistole dei dissidenti e il fucile delle elezioni GOFFREDO PISTELLI Antireziani sulla scialuppa Sel 25/04/2014 Italia Oggi Pagina 12 VINCENZO DRAGANI Contributo Sistri entro giugno VALERIO STROPPA Pronti i codici tributo per Tasi e Tari 25/04/2014 Italia Oggi Pagina 24 VALERIO STROPPA I tagli all' F24 incrementano i costi 25/04/2014 Italia Oggi Pagina 24 ANDREA MASCOLINI In chiaro incassi e pagamenti p.a. 25/04/2014 Italia Oggi Pagina 25 CELESTE VIVENZI Mod. 730, entro il 30/4 la consegna al datore 25/04/2014 Italia Oggi Pagina 28 PAGINA A CURA DI MATTEO BARBERO Comuni, pagamenti a data certa 25/04/2014 Italia Oggi Pagina 29 SERGIO TROVATO Esenzione Imu a rischio per i terreni agricoli (o incolti) montani e... 25/04/2014 Italia Oggi Pagina 30 LUIGI OLIVERI Province, servizi sociali nel caos 25/04/2014 Italia Oggi Pagina 31 MAURIZIO DELFINO E SIMONE PELLEGRIN Tassa rifiuti dal volto umano 25/04/2014 Italia Oggi Pagina 32 Lo Scaffale degli Enti Locali 31 32 33 35 39 43 44 46 ANCI 25/04/2014 Italia Oggi Pagina 31 30 41 Con i nuovi tagli si allungano i tempi per ripartire il Fondo di... 25/04/2014 Italia Oggi Pagina 30 27 37 L' Europa valorizzi le professioni 25/04/2014 Italia Oggi Pagina 29 26 34 Le aziende di enti locali iscritte in cdc 25/04/2014 Italia Oggi Pagina 27 24 29 lettera 25/04/2014 Italia Oggi Pagina 22 18 23 In breve 25/04/2014 Italia Oggi Pagina 21 15 22 Fissati i codici tributo per la Iuc 25/04/2014 Italia Oggi Pagina 9 13 21 Premio agli incapienti per detrazioni familiari 25/04/2014 Italia Oggi Pagina 2 11 20 Su carta solo gli F24 fino a mille euro 25/04/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 35 9 17 Con il Sistri «light» un aiuto alle imprese 25/04/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 31 7 GIANFRANCO DI RAGO 47 49 25/04/2014 Italia Oggi Pagina 33 PAGINA A CURA DI ROBERTO LENZI L' Europa promuove i gemellaggi 25/04/2014 Italia Oggi Pagina 34 ANTONIO MISIANI* Sindaci protagonisti del rilancio 50 52 Web 25/04/2014 Lugonotizie.it 55 A Lugo bonifica della rete dell'acquedotto, via Tellarini chiusa al... 25/04/2014 Lugonotizie.it 56 Gli artisti del "Tappeto di Iqbal" incontrano gli studenti nell'ambito del... 25/04/2014 Lugonotizie.it 57 All'AC Bagnacavallo la benemerenza per il centenario da Lega Nazionale... 25/04/2014 Lugonotizie.it 58 Elezioni S.Agata: domani inaugura il punto d'ascolto della lista civica... 25/04/2014 Lugonotizie.it 59 Ospedale di Lugo, Donati (Forza italia): "Case della salute fumo negli... 25/04/2014 Lugonotizie.it 60 Elezioni europee, Ivano Marescotti e Fulvia Bandoli ad Alfonsine per... 25/04/2014 Più Notizie 61 Bassa Romagna Cultura e Spettacoli Lugo, 25 aprile: Liberazione a... 25/04/2014 Più Notizie 62 Bassa Romagna Politica Verlicchi celebra il 25 aprile al Parco... 25/04/2014 Più Notizie 63 Bassa Romagna Cronaca Fusignano, atti vandalici al cippo di Rossetta 25/04/2014 Più Notizie 65 Bassa Romagna Cultura e Spettacoli Lugo, una mostra di ritratti e... 25/04/2014 Più Notizie 66 Bassa Romagna Politica I parlamentari del Movimento 5 Stelle in vista a... 25/04/2014 Settesere.it 67 la sagra del Passatore a Boncellino da giovedì 24 | 25/04/2014 Settesere.it 68 ROSSETTA | Vandali contro il Cippo e il Tricolore. Baldini (Primola):... 25/04/2014 Settesere.it 69 Acceso diverbio tra automobilisti: uno colpisce l'altro in testa con un... 25/04/2014 Settesere.it 70 25 aprile: nella Bassa Romagna c'è la "Camminata sul Senio della... 25/04/2014 Settesere.it 72 Rapinano sala giochi e fuggono con 200 euro | 24/04/2014 RavennaNotizie.it 73 A Rossetta imbrattato il cippo che ricorda l' offensiva del 10 aprile 45 24/04/2014 RavennaNotizie.it 74 Vandalismo contro il cippo di Rossetta, ferma condanna da più parti Il Resto del Carlino Ravenna 25/04/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 2 PRIVIATO LORENZO «Ci sono trentotto famiglie in ansia» 25/04/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 2 77 «Vicini ai lavoratori e ai cittadini» Il Collegio... 25/04/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 7 FRANCESCO MONTI Due volti giovani a difesa delle roccaforti Pd Primo test per De Pascale 25/04/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 19 RONDININI MARGHERITA Dal carciofo Moretto nascono liquore e birra 25/04/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 20 ZANELLI DANILO È Danilo Zanelli il candidato Pd 25/04/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 20 25/04/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 20 82 84 Tappa speciale della camminata ?Nel Senio della Memoria' 25/04/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 20 85 Vandali sfregiano il cippo di Rossetta 25/04/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 21 86 «Caserma a rischio, Comune immobile» 25/04/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 21 87 Giovane fermato per un controllo manda all' ospedale due agenti Lite per una manovra sbagliata, colpisce il ?rivale' alla testa con un... 80 83 SAN POTITO ?Famiglie in festa' con... 25/04/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 21 78 81 «Ospedale, smantellamento sotto gli occhi di tutti» 25/04/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 20 76 SCARDOVI LUIGI 88 Corriere di Romagna Ravenna 25/04/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 3 Morti sospette in corsia, l' ansia dei familiari Decine si presentano per... 25/04/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 4 Perde liquame sull' asfalto caos e incidenti sulla Reale 89 90 25/04/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 6 91 Nove mesi per una visita oculistica Liste d' attesa dilatate in ospedale 25/04/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 7 93 Vandali al cippo dei partigiani Svastiche e simboli nazisti 25/04/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 10 95 Canti per anziani 25/04/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 10 96 Casola, Festa di primavera con la sfilata dei carri 25/04/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 11 97 "Per la buona politica", ecco i candidati schierati 25/04/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 11 98 Aggressione dopo il diverbio: arrestato 25/04/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) 99 Terremerse sfondain Umbria e Lazio 25/04/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 11 100 Massa Lombarda, imprenditori a confronto... 25/04/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 11 101 Muore in ospedale a 8 giorni dall' incidente 25/04/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 22 102 Tornano i carri di gesso e il rogo della Segavecchia 25/04/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 26 103 DIVINO CAFE' 25/04/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 27 104 Liberazione in Romagna Musica a Ca' di Malanca Rave partigiano a Tredozio La Voce di Romagna Ravenna 25/04/2014 La Voce di Romagna Pagina 1 106 Svastiche sul cippo per il 25 aprile 25/04/2014 La Voce di Romagna Pagina 11 108 Svastiche sul monumento per il 25 aprile 25/04/2014 La Voce di Romagna Pagina 18 110 A lezione di decorazione con intaglio di frutta e verdura 25/04/2014 La Voce di Romagna Pagina 18 111 Parata di futuri campioni del calcio Torneo giovanile con ventisei... 25/04/2014 La Voce di Romagna Pagina 31 112 Due giorni da capitale delle bandiere 25/04/2014 La Voce di Romagna Pagina 32 114 Ecco tutte le celebrazioni per il 25 aprile 25/04/2014 La Voce di Romagna Pagina 32 116 IN BREVE Gli obiettivi della lista civica 25/04/2014 La Voce di Romagna Pagina 32 117 Litiga con un altro automobilista e lo colpisce con una sbarra 25/04/2014 La Voce di Romagna Pagina 32 118 Patrono e divieti in via Foro Boario 25/04/2014 La Voce di Romagna 119 Lugo Controllo stradale con resistenza e arresto 25/04/2014 La Voce di Romagna 120 Disagi stradali provinciale 59 Gardizza 25/04/2014 La Voce di Romagna Pagina 47 121 Antonietta e Renato insieme da sessant' anni: augurissimi 25/04/2014 La Voce di Romagna Pagina 43 122 La novità Poetesse e playboy nel nuovo romanzo di Bacchilega La Repubblica Bologna 25/04/2014 La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 5 Quella lettera dalla guerra mai arrivata LUCA SANCINI 123 25 aprile 2014 Il Sole 24 Ore Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 25 aprile 2014 Italia Oggi Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 25 aprile 2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3 25 aprile 2014 La Voce di Romagna Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 25 aprile 2014 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Enti locali Polemica sulla previsione della Relazione tecnica di maggiore prelievo fiscale sui depositi per 755 milioni. Renzi: sui conti correnti solo l' aumento annunciato ROMA L' aumento dell' aliquota sulle rendite finanziarie dal 20 al 26% comporterà un aumento della tassazione sui rendimenti dei conti correnti di 755 milioni nel 2015. È la valutazione contenuta nella relazione tecnica predisposta dal governo al decreto Renzi che il Sole 24 Ore ha anticipato ieri. Un dato inedito, calcolato dai tecnici dell' Economia, che ha avuto l' effetto di sollevare una polemica politica, legata alla preoccupazione dell' aumento del prelievo sulle famiglie. Ecco allora che in serata da Palazzo Chigi è stata fatta trapelare una nota per sottolineare che quell' imposizione era il frutto del già annunciato aumento dell' aliquota e che non era spuntata in extremis «nessuna nuova tassa, né alcun prelievo sui conti correnti». Matteo Renzi ci tiene a far passare bene il suo messaggio: «Non spunta nessuna nuova tassa, né ovviamente alcun prelievo sui conti correnti ma il semplice adeguamento della tassazione sulle rendite finanziarie previsto dall' annuncio del 12 marzo», è la precisazione di Palazzo Chigi. Nessuna relazione, poi, tra questa misura sulle rendite finanziarie e il bonus degli 80 euro. «La misura degli 80 euro non è finanziata dalle rendite bensì dai tagli di spesa», è la precisazione di Palazzo Chigi. Anche se per la verità solo meno della metà del bonus è finanziata da tagli di spesa. Ma da Palazzo Chigi si sottolinea che la relazione è piuttosto tra l' aumento della tassazione sulle rendite e il taglio del 10% dell' Irap. «Rispetto alle polemiche sulla tassazione dei conti correnti sottolineano le stesse fonti di Palazzo Chigi è forse utile ricordare quanto segue: le rendite finanziarie sono oggi tassate al 20%. Con la misura del decreto legge il governo ha abbassato l' Irap alle aziende del 10%, misura di grande rilievo pratico e simbolico. Diminuire il costo del lavoro è infatti strategico ovunque, in particolar modo in Italia. Per finanziare questa operazione il governo ha deciso, come annunciato lo scorso 12 marzo, di alzare dal 20 al 26% la tassazione sulle rendite finanziarie. L' obiettivo è noto: portare nella media europea la tassazione sulla rendita finanziaria e abbassare quella sul lavoro». Critiche alla misura sono comunque arrivate da Forza Italia. Lo stesso leader Silvio Berlusconi ha detto: «Non credo che gli 80 euro possano andare nella direzione di rilanciare i consumi, penso che andranno nella direzione del risparmio. Gli 80 euro saranno comunque eliminati dalle tasse sulla casa, che sono triplicate, e dalle tasse sui conti Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 5 25 aprile 2014 Pagina 2 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali correnti. Renzi è una persona simpatica ha aggiunto ma a poco a poco è entrato nel teatrino della politica e si sta trasformando in un simpatico tassatore». Ha rincarato la dose Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato: «Bisognerà denunciare il governo per diffusione di notizie false. Nel decreto Irpef si aumentano le tasse sugli interessi del risparmio, compresi conti correnti e perfino i conti postali degli anziani. Palazzo Chigi diffonde bugie. Renzi prende a tradimento i soldi dai conti di tutti gli italiani per decreto». Da qui la preoccupazione forte da parte del governo che l' effetto sui conti correnti sia percepita come nuova tassa per finanziare il bonus degli 80 euro. Tanto che lo stesso ministro dell' Economia Pier Carlo Padoan, ricevuto ieri al Colle per un "chiarimento" sulle coperture prima della firma, interviene sull' argomento usando Twitter. «Tagliamo le tasse per le imprese ( Irap 10%) scrive Padoan in un primo tweet . Aumentano le tasse sulle rendite finanziarie. La finanza sia al servizio di impresa e lavoro». Il ministro aggiunge poi in un secondo "cinguettio", per maggio chiarezza: «Quindi nessuna nuova tassa sulla ricchezza. Aumentano le imposte sui guadagni della ricchezza finanziaria, le togliamo a chi crea lavoro». Em. Pa. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6 25 aprile 2014 Pagina 3 Il Sole 24 Ore Enti locali Le vie della ripresa. Il taglio di spesa si ferma a 2,8 miliardi Il bonus vale 6,6 miliardi e la riduzione Irap 0,7 A copertura anche nuove entrate per 4,5 miliardi. Marco Mobili Marco Rogari ROMA Un alleggerimento fiscale di 2,8 miliardi nel 2014, nello scarto tra maggiori e minori entrate, e un' effettiva riduzione della spesa di poco superiore sempre ai 2,8 miliardi. È la fotografia definitiva degli effetti prodotti dal decreto sul bonus Irpef da 80 euro mensili, approdato ieri in Gazzetta Ufficiale con il numero 66 dopo il sigillo apposto dal capo dello Stato, non prima di aver avuto un breve colloquio «per ulteriori chiarimenti» con il ministro Pier Carlo Padoan. A scattarla è il quadro riepilogativo della relazione tecnica del provvedimento dal quale emerge chiaramente che i saldi risultano assolutamente invariati con un leggero miglioramento, ai fini del deficit, di 48 milioni nel 2014, 11,7 milioni nel 2015 e 12,6 milioni nel 2016. L' impatto delle misure in termini di riduzione delle entrate è di 7,36 miliardi, per quest' anno a fini dell' indebitamento della Pa, soprattutto grazie al bonus Irpef "costato" 6,65 miliardi e alla riduzione dell' Irap sulle imprese con effetto di cassa per il 2014 con gli acconti di fine novembre di 700 milioni. Ma consistente è anche il peso degli interventi di maggiore entrata pari a oltre 4,5 miliardi e che fanno leva soprattutto su misure una tantum, come l' aumento dell' imposta sostituiva a carico delle banche legata alla rivalutazione delle quote di Bankitalia, dalla quale il Governo attende a metà giugno 1,79 miliardi, e la maggiore Iva per 650 milioni dal pagamento di una tranche di almeno 5 miliardi di debiti arretrati della Pa nei confronti delle imprese. A fornire la copertura strutturale del taglio lineare delle aliquote Irap è l' aumento della tassazione delle rendite finanziarie che dal 1° luglio passa dal 20% al 26% per cento. Nel primo anno assicura all' erario 720 milioni per poi salire a 2,3 miliardi nel 2015 e a circa 3 miliardi nel 2016. Una misura che produrrà un aumento delle tasse per 755 milioni su conti correnti e depositi bancari e postali delle famiglie (si veda il Sole 24 Ore di ieri) soprattutto più ricche. A carico delle imprese grava il versamento in unica soluzione entro metà giugno (prima era in tre rate) della rivalutazione degli asset societari dalla quale sono attesi 600,7 milioni di euro. Dalla lotta all' evasione arrivano 300 milioni a decorrere dal 2014. Il che significa che i 2 miliardi di maggiori incassi dal contrasto al sommerso, indicati nel decreto legge n. 66, non sono stati (correttamente) utilizzati a copertura delle minore entrate e quindi non compaiono neppure nella Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 7 25 aprile 2014 Pagina 3 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali dotazione di partenza del fondo per la riduzione del cuneo fiscale istituito dal decreto con l' obiettivo di rendere strutturale il bonus da 80 euro mensili. Una dote confermata in 2,7 miliardi per il 2015 e 4,680 nel 2016 che dovrà essere integrata con la legge di stabilità. Dal quadro riepilogativo degli effetti finanziari del Dl in vigore dal 24 aprile emerge anche che per effetto della nuova operazione sul pagamento dei debiti arretrati della Pa, il fabbisogno nel 2014 peggiora di oltre 8,5 miliardi (e il saldo netto da finanziare presenta un segno meno per oltre 18 miliardi). Ad assicurare una fetta di poco superiore al 40% della copertura sono i tagli di spesa che sfiorano i 2,9 miliardi. E che tenendo conto di alcuni microinterventi con maggiori oneri per le amministrazioni collocano l' asticella del dimagrimento della Pa poco sopra i 2,83 miliardi nel 2014. Il principale serbatoio resta quello degli acquisti di beni e servizi da parte della Pa che subiranno entro giugno una riduzione di 2,1 miliardi ripartita nella stessa misura (700 milioni a testa) tra ministeri, regioni ed enti locali, anche con il ricorso a un' eventuale clausola di garanzia. Una quota pari a 400 milioni del taglio a carico delle amministrazioni centrali arriva dalla rideterminazione dei programmi di investimento per la difesa nazionale. Anche se i risparmi sono contabilizzati per il solo 2014. Altri 240 milioni (con effetto per 210 milioni ai fini dell' indebitamento netto nella Pa sul 2014) sono garantiti dalla stretta, di tipo semilineare, su ministeri e Presidenza del Consiglio, che dovrà scattare già prima del 10 maggio. Il decreto contiene poi un vero e proprio pacchetto di microtagli: si va sempre per quest' anno dagli 1,6 milioni dal giro di vite sulle auto blu dei Comuni (scendono a 700mila euro per le Province) a l definanziamento della legge sulle piccole opere dal quale sono attesi risparmi per 39 milioni. Altri 6,5 milioni arriveranno dal taglio degli stanziamenti per i gabinetti dei ministeri e il ricorso a co.co.co da parte delle amministrazioni centrali. Tra le voci che comportano maggiori spese 4,8 milioni al Fondo per gli interventi in agricoltura legato all' Expo 2015 e un versamento di 10,7 milioni all' Isa (Istituto per lo sviluppo agroalimentare). Confermata la stretta da complessivi 50 milioni su Quirinale, Camere e Consulta, da 5,5 milioni su Corte dei conti, Tar, Consiglio di Stato, Csm e Cnel e quella da 100 milioni dalla riforma delle Province. © RIPRODUZIONE RISERVATA. MARCO MOBILI, MARCO ROGARI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 8 25 aprile 2014 Pagina 3 Il Sole 24 Ore Enti locali La spending review targata Renzi. Si punta anche sull' accelerazione dei tempi di pagamento e sulla centralizzazione degli acquisti delle amministrazioni. Risparmi selettivi per gli enti locali Gianni Trovati MILANO Tagli su carta, carburanti, materiale informatico, manifestazioni e convegni, utenze, buoni pasto, manutenzioni... L' esperienza insegna, e il debutto della spending review targata C o t t a r e l l i p e r g l i enti territoriali prova a superare il problema principale del capitolo scritto nel 2012 da Mario Monti e dall' allora commissario straordinario Enrico Bondi, che aveva coinvolto nelle sforbiciate anche i costi legati a servizi come trasporto locale, raccolta dei rifiuti e riscossione dei tributi. Dalla riduzione delle spese per beni e servizi, Regioni, Province e Comuni devono ricavare quest' anno 700 milioni di euro per ciascuno dei livelli di Governo. In questa dieta, continuano a svolgere il ruolo da protagonista i «consumi intermedi», cioè degli acquisti che servono a far girare la macchina pubblica ma che non finiscono direttamente nei servizi locali. Lo stesso principio era stato tentato appunto nel 2012, ma per renderlo effettivo il nuovo decreto Irpef va nel dettaglio e indica con precisione le voci di spesa in gioco: i contratti d i servizio, c i o è g l i a c c o r d i c h e regolano i servizi pubblici, escono di scena. Come nella spending review di Monti e Bondi, le voci di spesa non rappresentano solo le uscite da tagliare, ma anche la base di calcolo, nel senso che le sforbiciate si concentreranno sulle amministrazioni locali che dedicano più risorse a queste uscite. Anche qui, però, il meccanismo prova ad affinarsi: una cura più drastica (con un incremento del 5% degli obiettivi di risparmio) sarà destinata a chi impiega in media più di 90 giorni per i pagamenti ai propri fornitori (entro il 31 maggio ogni ente dovrà certificare al Viminale i tempi medi realizzati nel 2013) e a chi trascura la Consip o le centrali di acquisto regionali. Accelerazione dei tempi di pagamento e centralizzazione degli acquisti, del resto, sono i due binari su cui corrono tutte le misure previste nel decreto Irpef per migliorare l' efficienza e alleggerire le spese di funzionamento delle amministrazioni locali. Sul primo punto, il decreto riprende una norma che era stata già inserita qualche settimana fa nel disegno di legge sbloccadebiti, e che nel 2015 impedirà assunzioni e rinnovi dei contratti nelle amministrazioni troppo lente nei pagamenti (90 giorni per il 2014, 60 giorni dal prossimo anno). Sulle procedure di acquisto, invece, le mosse sono due: la nascita dei «centri aggregatori», rappresentati da Consip spa e da un soggetto aggiuntivo per ogni Regione, e l' obbligo per i Comuni Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 9 25 aprile 2014 Pagina 3 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali non capoluogo di allearsi in Unioni o convenzioni per effettuare "gruppi d' acquisto" attraverso i centri aggregatori. [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA. GIANNI TROVATI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10 25 aprile 2014 Pagina 4 Il Sole 24 Ore Enti locali Le vie della ripresa. Bonus per 10 milioni, pagano banche e redditi alti Per le imprese niente più rateazione sul pagamento dell' imposta sulla rivalutazione dei beni, ridotta l' Irap. Carmine Fotina Marco Mobili ROMA Il decreto Irpef partorito dal Governo venerdì santo è approdato dopo sei giorni di revisioni e ritocchi sulla Gazzetta Ufficiale di ieri. E con il n. 66 da martedì prossimo entrerà al Senato per la conversione in legge. Dal testo finale emergono i saldi attivi e passivi delle misure che l' esecutivo ha confezionato per famiglie, imprese e banche. I l piatto forte promesso da Renzi fin dalle prime battute è l' intervento sull' Irpef da 80 euro mensili. Un beneficio per le famiglie che si presenta come già coperto solo per i prossimi mesi del 2014 e come un impegno strutturale per il futuro, con la prossima legge di stabilità chiamata a blindarlo. Il bonus non è però l' unico intervento per le famiglie che, un po' a sorpresa rispetto alle bozze iniziali e alle dichiarazioni post consiglio dei ministri, si troveranno a sopportare l' aumento della tassazione sulle rendite finanziarie. L' incremento dell' aliquota dal 20 al 26%, infatti, sebbene non si applichi a un tradizionale strumento di risparmio delle famiglie come i titoli di Stato, colpirà gli investimenti in titoli azionari e obbligazioni e, soprattutto, gli interessi su conti correnti postali e/o bancari e depositi. Quest' ultima misura, a partire dal 2015, peserà per 755 milioni interamente sulle tasche delle famiglie e in particolare di quelle più ricche. Sulla base delle analisi dell' Economia il 60% del maggior prelievo colpirà il 10% dell' ultimo decile di reddito, ovvero le famiglie più ricche. Il che vorrà dire che su 2,6 miliardi di maggior gettito atteso da tutto il pacchetto sulle rendite finanziarie, destinato esclusivamente a coprire il taglio dell' Irap, non meno di 1,5 miliardi nel 2015 sarà dovuto dalle famiglie più ricche. A interessare sia le aziende sia le banche, ma stavolta come beneficio fiscale, è l' intervento sull' Irap. L' effetto di cassa con gli acconti di fine novembre vale una riduzione del carico fiscale per 700 milioni di euro. Il taglio del 10% delle cinque aliquote Irap sarà, infatti, pienamente operativo con i versamenti Irap del 2015. Per i contribuenti alle prese con il monitoraggio fiscale dei beni posseduti oltre confine (quadro RW di Unico) va registrata la cancellazione della ritenuta di acconto del 20% applicata direttamente dagli intermediari sui bonifici esteri. In questo modo salta anche l' obbligo dell' autocertificazione che il Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 11 25 aprile 2014 Pagina 4 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali contribuente era tenuto a presentare nel caso in cui la ritenuta del 20% non era dovuta. Sul lato imprese l' amara sorpresa è nel pagamento in unica soluzione (non più in tre rate) dell' imposta sostitutiva sulla rivalutazione dei beni delle società: entro metà giugno chi ha rivalutato beni dovrà versare 607 milioni di euro all' Erario. Doppia chiave di lettura per i pagamenti dei debiti della Pa. I beneficiari sono ovviamente le imprese creditrici, sebbene legittimate a un moto di delusione perché per il 2014, complici i vincoli del Patto di stabilità interno, i pagamenti reali saranno all' incirca solo 5 miliardi a fronte di anticipi di liquidità agli enti debitori per 8,77 miliardi. Le banche entrano invece in campo sulla cessione in modalità pro soluto agli istituti di crediti certificati: potranno applicare un tasso di sconto sulle fatture la cui misura sarà determinata da un decreto attuativo. Si ragiona su un tetto intorno al 2%, inferiore a quanto richiesto da analoghe operazioni di mercato. © RIPRODUZIONE RISERVATA. CARMINE FOTINA, MARCO MOBILI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12 25 aprile 2014 Pagina 8 Il Sole 24 Ore Enti locali La crisi della siderurgia. L' intesa governoenti locali dovrà garantire un futuro a lavoratori e cittadini del polo toscano. Accordo per salvare Piombino Disponibili 270 milioni per riconversione del sito e riqualificazione ambientale. Matteo Meneghello Un futuro diverso, senza l' altoforno e il ciclo combinato per la produzione di acciaio. Piombino getta il cuore oltre l' ostacolo e prova ad immaginare uno scenario nuovo, privo delle certezze che l' avevano accompagnata per generazioni negli ultimi anni. Lo strumento nel quale istituzioni, sindacati e lavoratori ripongono le speranze, l' accordo di programma, è stato varato ieri a Palazzo Chigi, dopo un ultimo vertice conclusivo. Presto per capire se tutti gli auspici dell' intesa saranno confermati. Le misure messe sul tavolo sono numerose e servono, oltre che a disegnare i contorni di una Piombino futuribile, anche a tamponare le conseguenze immediate dello stop traumatico dell' area a caldo che mette da subito a rischio un migliaio di posti di lavoro diretti (su oltre 2mila), senza contare l' indotto. I soldi, ha detto ieri il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, che sarà chiamato in futuro a presiedere la «cabina di regia» per vigilare sull' applicazione dell' accordo, «non sono pochi». Il viceministro allo Sviluppo Claudio D Vincenti ha quantificato 270 milioni per l' accordo, definito «una tappa fondamentale per dare un futuro ai lavoratori e ai cittadini». In dettaglio, nell documento c' è innanzitutto l' impegno sulle bonifiche, fondamentali per evitare che Piombino si trasformi nell' ennesimo cimitero industrile, testimone di un' epoca che fu. Dopo le frizioni dei giorni scorsi (il ministero dell' Ambiente pare intendesse stanziare una cifra inferiore rispetto a quanto chiesto dal territorio), le istituzioni locali hanno ottenuto ciò che chiedevano. Una somma di 50 milioni, cruciale anche per tranquillizzare gli eventuali futuri compratori degli asset Lucchini (nel mirino ormai solo la capacità di laminazione) su processo di bonifica. L' obiettivo è impiegare i lavoratori in esubero nei lavori di messa in sicurezza, prolungando così il «salvagente» già messo in campo con l' accordo per i contratti di solidarietà, ottenuti per tutti gli oltre 2mila diretti (per l' indotto si punta sulla cassa integrazione), che dovrebbe coprire le conseguenze dello stop della produzione almeno fino a procedura di vendita conclusa. Altro impegno di spesa importante, sostenuto dalla Regione (circa 60 milioni) è relativo al sostegno a futuri investimenti dei nuovi proprietari in nuovi impianti, per evitare che Piombino retroceda a un mero ruolo di laminazione di acciaio prodotto altrove. «In 23 anni ha detto Rossi vogliamo tornare a fare acciaio». Istituzioni e sindacati spingono da Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 13 25 aprile 2014 Pagina 8 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali tempo perchè venga realizzato nel sito un forno elettrico e un impianto Corex per la produzione della ghisa alternativa all' afo (giudicato però con scetticismo dagli addetti ai lavori). Si tratterà di capire se gli interventi saranno nei programmi di chi, entro fine maggio, deciderà di avanzare un' offerta definitiva. A questo proposito proprio nei giorni scorsi gli indiani di Jsw, tra le realtà in gara, hanno visitato il laminatoio di Arlenico, a Lecco, giudicandolo interessante, nononostante l' estrema vicinanza al centro città. Un capitolo importante è dedicato al riposizionamento del manifatturiero della zona. A prescindere dalla destinazione futura della Costa Concordia (al momento molto lontana dall' approdo a Piombino) il Mise vuole creare un polo per lo smaltimento delle navi militari: 38 le navi già «pronte», messe a disposizione dal ministero della Difesa. L' agosto scorso erano inoltre già stati stanziati 150 milioni per il porto. Altri 10 milioni finanzieranno la bonifica portuale, 20 sosterranno la riqualificazione industriale. Previsto infine un impegno di spesa, ancora da quantificare, per completare il collegamento stradale con il porto. © RIPRODUZIONE RISERVATA. MATTEO MENEGHELLO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 14 25 aprile 2014 Pagina 10 Il Sole 24 Ore Enti locali Infrastrutture. Incagliati nella burocrazia i progetti per aprire lo scalo alle grandi navi e raddoppiare i volumi di traffico. Ravenna, al palo piani da 200 milioni Ilaria Vesentini RAVENNA «Il Cipe ha stanziato i fondi, 60 milioni di euro, per l' approfondimento dei fondali del porto già nel marzo 2012. Si contava di avviare i cantieri entro fine 2013. Se partiranno nel 2015 dovremo dirci contenti. Nel frattempo corriamo il rischio che il Governo si riprenda i soldi non spesi e il mercato tagli fuori lo scalo di Ravenna, ossia la prima industria del nostro territorio, perché non competitivo per reggere i traffici navali internazionali». In poche battute Guido Ottolenghi, presidente di Confindustria Ravenna, sintetizza la situazione paradossale in cui si è avvitato il porto romagnolo, il più importante per le merci rinfuse dell' Adriatico. A causa dell' incapacità di decidere dove stoccare sabbia, limo e argilla che saranno dragati, ossia dove delimitare una trentina di ettari di terreno per costruire le casse di colmata. A bloccare i lavori di scavo dei fondali per portare la profondità del porto canale a 14,5 metri (dai 9 attuali), permettendo così l' attracco dei mercantili di grande tonnellaggio dall' Asia, e fare di Ravenna l' hub via mare per il Nord Italia e tutta l' Europa d' Oltralpe è la solita storia italiana di «leggi stratificate, di burocrati che nell' incertezza normativa non decidono e di comitati del no strumentalizzati dalla politica», sintetizza Galliano Di Marco, presidente dell' Autorità portuale di Ravenna. Che con il segretario Fabio Maletti è due anni che sta battendosi tra Comune, Provincia, Regione e Governo per dare il via al "progettone" (nello slang ravennate). Un' opera da 200 milioni di euro finanziata per 60 milioni dal Cipe, per 120 da un prestito Bei firmato l' anno scorso e per altri 20 dalla stessa Autorità portuale)che non solo permetterà di «raddoppiare il traffico merci in dieci anni superando i 40 milioni di tonnellate e di creare almeno 3mila nuovi posti di lavoro (oggi si calcola un indotto attorno al porto di oltre 10mila addetti, ndr) «ma risolverà il problema della riqualificazione ambientale che i comitati del no e i grillini pensano di risolvere invece evitando l' intervento», afferma di Marco. La paralisi è legata al fatto che oggi le casse di colmata ravennati sono tutte piene di vecchi dragaggi qualificati come rifiuti dalle leggi di allora (un anno fa le norme sono cambiate) e svuotarle significherebbe spendere centinaia di milioni di euro per spedire il materiale in Germania. Non c' è dunque alternativa economicamente sostenibile che non trovare aree libere per depositare i nuovi fanghi. «Ripetute analisi hanno dimostrato che sabbia e limo del porto non contengono inquinanti», Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 15 25 aprile 2014 Pagina 10 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali rimarca il numero uno degli industriali ravennati, che nel 2011 si sono tassati per donare il progetto preliminare di scavo. «Io il prossimo 30 giugno consegno il progetto definitivo al Cipe, per assicurarmi i fondi. Se con gli enti locali troveremo un accordo prima bene, se no lo troveremo dopo, la Legge obiettivo permette modifiche degli strumenti urbanistici per le opere strategiche», taglia corto Di Marco. © RIPRODUZIONE RISERVATA. ILARIA VESENTINI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 16 25 aprile 2014 Pagina 18 Il Sole 24 Ore Enti locali LA TRACCIABILITÀ DEI RIFIUTI PERICOLOSI. Con il Sistri «light» un aiuto alle imprese T r a l e t a n t e p r o m e s s e d i semplificazione rimaste incompiute spunta la buona notizia del Sistri in versione "light". Il sistema informatico per la tracciabilità dei rifiuti pericolosi, vissuto dalle piccole imprese come un incubo burocratico per i cavilli e le complessità emerse fin dall' ideazione, ora potrà diventare un onere ragionevole in ottica di tutela ambientale. Ieri il ministro dell' Ambiente, Gian Luca Galletti, ha firmato il decreto di semplificazione c h e e s c l u d e d a l Sistri l e imprese (comprese quelle agricole) con meno di dieci dipendenti. Un risultato che giunge dopo due anni di annunci, tentativi, tavoli tecnici. Meglio tardi che mai. Il decreto a cui ha lavorato con successo Galletti dimostra che, incrociando le condivisibili priorità di salvaguardia ambientale e l e l e g i t t i m e esigenze delle imprese (soprattutto delle più piccole), si possono raggiungere risultati all' insegna di un sistema amministrativo più leggero e semplice. Una lezione importante di fronte all' eterno refrain sulle semplificazioni solo annunciate. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 17 25 aprile 2014 Pagina 31 Il Sole 24 Ore Enti locali Pubblica amministrazione. Attraverso la piattaforma telematica il monitoraggio dei debiti esistenti. Crediti Pa, certificazione in tempi certi Lorenzo Lodoli Benedetto Santacroce Le Pubbliche amministrazioni anche alla luce dei dati forniti dai suoi creditori, dovranno comunicare mediante la piattaforma telematica del Mef i dati sulle fatture e le richieste di pagamento ricevute dal 1° gennaio 2014. Questa è una delle importanti novità prevista dal decreto 66, pubblicato sulla Gazzetta 95 di ieri, e nel quale è presente un intero capitolo dedicato ai debiti e alla gestione dei pagamenti della Pubblica amministrazione nel quale sono indicate le modalità di monitoraggio dei debiti esistenti. Gli obiettivi saranno raggiunti attraverso un adeguamento delle funzionalità della Piattaforma elettronica per la gestione telematica del rilascio delle certificazioni. È ormai noto il ruolo di primo piano svolto dalla «piattaforma di certificazione elettronica» del credito gestita dalla Ragioneria dello Stato e realizzata dal ministero dell' Economia e delle finanze nel corso del 2012 nella certificazione dei crediti vantati dai fornitori nei confronti della Pubblica amministrazione. I n tale contesto si inserisce la nuova disciplina prevista dal decreto 66/2014 che per garantire una maggior trasparenza nella gestione dei crediti vantati nei confronti della Pa, da una parte, ottimizza l' utilizzo delle fatture elettroniche sulla piattaforma e dall' altra rafforza il sistema sanzionatorio in capo ai dirigenti pubblici che non rispettano la tempistica prevista. In primo luogo è prevista la possibilità in capo ai titolari di crediti nei confronti della Pa per somministrazione, forniture e appalti e per obbligazioni relative a prestazioni professionali di poter comunicare, attraverso la piattaforma elettronica i dati relativi alle fatture elettroniche o richieste equivalenti emesse a partire dal 1° luglio 2014. Dall' altro lato le pubbliche amministrazioni devono comunicare le informazioni inerenti alla ricezione e alla rilevazione sui propri sistemi contabili di tutte le fatture elettroniche o richieste equivalenti emesse al 1° gennaio 2014. Altro adempimento previsto in capo alle Pa è quello di dover comunicare entro 15 giorni di ciascun mese i dati relativi ai debiti non estinti, certi, liquidi ed esigibili per i quali, nel mese precedente, sia stato superato il termine di pagamento dal quale derivano gli interessi moratori. A questo proposito si ricorda che con il pieno recepimento della Direttiva 2011/7/UE (Dlgs 192/2012) per tutti i contratti stipulati dal 1° gennaio 2013 la Pa è tenuta a pagare i fornitori, salvo determinati casi, nel termine di 30 giorni dal ricevimento della fattura da parte dell' ente debitore e in mancanza decorreranno, in automatico, gli interessi moratori. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 18 25 aprile 2014 Pagina 31 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali Da sottolineare l' aspetto sanzionatorio. Infatti il mancato rispetto degli obblighi previsti nel decreto 66, tra i quali la comunicazione nei termini indicati dei debiti entro la metà del mese, sarà rilevante ai fini della misurazione e della valutazione delle performance individuali dei dirigenti responsabili nonché a una possibile azione disciplinare nei confronti di quest' ultimo. Altre novità si hanno sulla disciplina della certificazione dei crediti certi, liquidi ed esigibili per somministrazioni, forniture ed appalti e per prestazioni professionali con la modifica dell' articolo 9, comma 3bis, del Dl 185/2008. È prevista l' estensione dell' obbligo della certificazione a tutte le Pa, sono rafforzati i meccanismi sostitutivi e sanzionatori a carico del dirigente responsabile per il mancato rispetto dell' obbligo di certificazione o per il diniego non motivato di certificazione anche parziale e soprattutto è previsto l' obbligo, nelle certificazioni, di indicare una data di pagamento che non può essere superiore a 12 mesi dalla data di rilascio della stessa. Quest' obbligo vale anche per le certificazioni già emesse, che dovranno essere integrate con l' apposizione della data prevista per il pagamento. © RIPRODUZIONE RISERVATA. BENEDETTO SANTACROCE Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 19 25 aprile 2014 Pagina 31 Il Sole 24 Ore Enti locali Versamenti. Dal 1° ottobre monitoraggio online per i modelli in compensazione. Su carta solo gli F24 fino a mille euro Salvina Morina Tonino Morina Nuova stretta su compensazioni e versamenti da fare con il modello F24. Dal 1° ottobre 2014, le compensazioni e i versamenti di importo superiore a mille euro viaggeranno solo in via telematica. Le nuove regole riguardano anche i privati e i contribuenti non titolari di partita Iva. Il Fisco estende così i controlli sui versamenti che i contribuenti eseguono con il modello F24. Va in questa direzione il nuovo articolo 11, che ha per titolo «Riduzione dei costi di riscossione fiscale», del decreto 66 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 95 di ieri. Alla prevista riduzione dei costi, si accompagnano infatti nuove regole per i versamenti in compensazione con il modello F24 o per importi superiori a mille euro. Il comma 2 dell' articolo 11 stabilisce infatti che, a decorrere dal 1° ottobre 2014, i versamenti eseguiti con il modello F24 dovranno essere effettuati: esclusivamente tramite i servizi telematici messi a disposizione dall' agenzia delle Entrate nel caso in cui, per effetto delle compensazioni eseguite, il saldo finale sia di importo pari a zero; esclusivamente tramite i servizi telematici messi a disposizione dall' agenzia delle Entrate e dagli intermediari della riscossione convenzionati con le Entrate, cioè Banche, Poste italiane o agenti della riscossione, nel caso in cui siano effettuate compensazioni e il saldo finale sia di importo positivo; esclusivamente tramite i servizi telematici messi a disposizione dall' agenzia delle Entrate e dagli intermediari della riscossione convenzionati con le Entrate, nel caso in cui il saldo finale sia di importo superiore a mille euro. La nuova stretta sulle compensazioni lascerà libere da vincoli solo le vecchie compensazioni, cioè la compensazione "interna", "semplice" o "verticale", che è quella tradizionale ed era la sola che si poteva fare fino a qualche anno fa. Per vecchia compensazione si intende quella che si fa quando si usa il credito per compensare i debiti della stessa natura (Iva da Iva, Irpef da Irpef, Irap da Irap eccetera), senza presentare il modello F24. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 20 25 aprile 2014 Pagina 32 Il Sole 24 Ore Enti locali 1 | PLATEA, INCAPIENTI, REDDITO. Premio agli incapienti per detrazioni familiari Il riconoscimento del credito avviene nel rispetto di tre condizioni: tipologia reddituale, esistenza di un debito di imposta e livello di reddito. I redditi che fanno sorgere il diritto al bonus sono quelli di lavoro dipendente e assimilato (escluse le pensioni). Altra condizione è l' esistenza di un debito di imposta a favore dell' Erario. Sul punto va sottolineato che l' Irpef a debito del percipiente deve residuare dopo aver applicato la sola detrazione fiscale prevista per il reddito di lavoro dipendente. Ne consegue che tutti coloro che possiedono redditi sino a 8.000 euro, non riceveranno alcun aiuto, essendo considerati incapienti. Ciò in quanto l' imposta prodotta dal reddito è tutta assorbita dalla detrazione per lavoro dipendente spettante. Esempio: reddito da lavoro svolto tutto l' anno, 7.500 euro; imposta lorda 1.725 euro; detrazione per lavoro dipendente spettante 1.880 euro; imposta dovuta: zero. Sul punto va, tuttavia, osservato che il Presidente del Consiglio Renzi, ha annunciato un futuro intervento che dovrebbe includere nella platea dei beneficiari oltre agli incapienti, anche i pensionati e le partite Iva. Si può verificare anche il caso in cui un soggetto non paga imposta e percepisce, comunque, il bonus. Questo può accadere quando l' incapienza non è determinata dall' applicazione della detrazione per reddito di lavoro dipendente ma dall' aggiunta di un' altra qualsiasi detrazione per i familiari a carico. Secondo quanto previsto dal decreto, il credito dovrebbe transitare nella busta paga dei dipendenti «ripartendolo fra le retribuzioni erogate successivamente alla data di entrata in vigore del presente decreto, a partire dal primo periodo di paga utile». Poiché il decreto è stato pubblicato ieri in Gazzetta ufficiale, per un datore di lavoro che corrisponde le retribuzioni nei primi giorni del mese successivo il «primo periodo di paga utile» è aprile. Previsione impossibile da rispettare. Sarebbe opportuno precisare che, per tutti, il bonus vedrà il suo esordio nella busta paga del mese di competenza maggio. Il decreto prevede che il bonus pari a 640 euro per il 2014, corrispondente a 53,33 (rapportato a 12 mesi di lavoro nell' anno), sia erogato per intero a chi ha un reddito compreso tra 8.000,01 e 24.000,00 euro. Se il reddito supera i 24.000,00 euro ma non i 26.000,00, è previsto un décalage che si ottiene mediante l' applicazione della seguente formula: 640 x (26.000 reddito) : 2000. Antonino Cannioto Giuseppe Maccarone © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 21 25 aprile 2014 Pagina 35 Il Sole 24 Ore Enti locali Fisco locale. Risoluzioni delle Entrate su Tari e Tasi. Fissati i codici tributo per la Iuc Con il rilascio dei codici tributo per Tari e Tasi, si completano gli strumenti di pagamento per gli acconti della Iuc, in programma per il prossimo 16 giugno. I codici (riportati nella scheda a destra) sono contenuti in tre risoluzioni diffuse ieri dall' agenzia delle Entrate, che superano anche il problema sollevato da alcuni enti locali per i versamenti della Tari. Per la nuova versione del tributo sui rifiuti, infatti, ai Comuni che non decidono in tempo valori e regolamenti è stata data la possibilità di chiedere acconti calcolati in percentuale in base alle regole applicate per Tares, Tarsu o Tia n e l 2 0 1 3 . Q u e s t o m e c c a n i s m o , g i à previsto dalla normaponte del 2013, si spiega con il rinvio del termine per chiudere i bilanci preventivi dei Comuni, spostato (per ora) al 31 luglio, ma secondo alcune amministrazioni locali si scontrava con l' assenza del codice tributo ad hoc, dal momento che la Tari è un tributo diverso dalla Tares prevista lo scorso anno. Le indicazioni governative avevano aperto alla possibilità di utilizzare comunque i codici tributo dello scorso anno, ma le risoluzioni diffuse ieri dall' amministrazione finanziaria risolvono definitivamente il problema. Per quel che riguarda la Tasi, nei Comuni che non approveranno le aliquote entro fine maggio gli acconti dovranno essere richiesti (in questo caso non è prevista un' opzione, ma un obbligo) sulla base dei parametri standard (aliquota all' 1 per mille per tutti, senza detrazioni). Anche se questo comporterà l' obbligo di restituzione per tutti gli immobili che con le regole locali saranno esentati dal tributo. G.Tr. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 22 25 aprile 2014 Pagina 35 Il Sole 24 Ore Enti locali In breve BENI CULTURALI Immobili storici, rimborsi dallo Stato Per rimborsare i 97 milioni che lo Stato deve ai proprietari di immobili storico artistici per i lavori di restauro (si veda Il Sole 24 Ore del 22 aprile), il ministro per i Beni culturali Dario Franceschini sta verificando «se si riesce a riportare questi pagamenti dentro il capitolo complessivo dei pagamento dei debiti della Pa». La soluzione prospettata soddisfa Confedilizia,che ha sollevato insieme all' Adsi (Associazione dimore storiche italiane) il problema dei pagamenti per i lavori di restauro che i proprietari hanno effettuato di tasca propria in attesa del rimborso dello Stato. EXIT TAX I riferimenti per le plusvalenze Con la risoluzione n. 44/E del 24 aprile l' agenzia delle Entrate ha stabilito i codici tributo per il versamento, tramite modello F24, delle imposte sui redditi rateizzate dovute sulle plusvalenze da exit tax, ai sensi dell' articolo 166 del Tuir. I codici sono i seguenti: «4049» denominato «Imposta rateizzata sulla plusvalenza da exittax di cui all' articolo 166 del Tuir Irpef»; «2026» denominato «Imposta rateizzata sulla plusvalenza da exit tax di cui all' articolo 166 del Tuir Ires»; «2027» denominato «Imposta rateizzata sulla plusvalenza da exittax di cui all' articolo 166 del Tuir maggiorazione Ires società di comodo»; «2028» denominato «Imposta rateizzata sulla plusvalenza da exittax di cui all' articolo 166 del Tuir addizionale Ires settore petrolifero e gas»; «2030» denominato «Imposta rateizzata sulla plusvalenza da exittax di cui all' articolo 166 del Tuir addizionale Ires enti creditizi, finanziari e assicurativi». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 23 25 aprile 2014 Pagina 35 Il Sole 24 Ore Enti locali Rifiuti. Il ministro Galletti ha firmato il decreto che esclude le aziende minori dall' obbligo di tracciabilità elettronica. Niente Sistri fino a dieci addetti Confindustria: «Bene l' impegno del governo, ora un sistema snello e funzionale» Jacopo Giliberto È ufficiale: imprese (comprese quelle agricole) ed enti che sono produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi e hanno fino a 10 dipendenti sono esclusi dal Sistri, il sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti pericolosi. Ieri il ministro dell' Ambiente, Gian Luca Galletti, ha firmato il decreto di semplificazione, dopo due anni di annunci, attese e limature. Per la soddisfazione del mondo delle imprese, con in testa Confindustria, che però sollecita il completamento di un sistema "leggero". Il testo in sostanza è la versione snella di quello messo a punto in autunno dall' allora ministro Andrea Orlando. Prevede l' obbligo di a d e s i o n e s o l o p e r l e i m p r e s e e g l i enti produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi con più di 10 dipendenti. Inoltre, sono sottoposte al Sistri tutte le imprese che trattano i rifiuti urbani in Campania (articolo 5), la regione per la cui emergenza ambientale era nata la prima (e ben differente) idea di Sistri. Sono escluse dal sistema anche se hanno più di 10 dipendenti le imprese agricole e quelle produttrici iniziali di rifiuti da attività di pesca professionale e acquacoltura, se conferiscono i rifiuti pericolosi nei circuiti organizzati di raccolta. Sono state previste anche altre semplificazioni amministrative, chiarite le modalità di gestione dei trasporti intermodali (articolo 2) e prorogato al 30 giugno il versamento del contributo annuale. Confermati i costi di sostituzione degli apparecchi relativi al 2013 (articolo 4). In particolare, semplificati gli adempimenti per un deposito di rifiuti pericolosi, se dura meno di un mese all' interno di una logistica intermodale con trasbordi e operazioni di carico e scarico. Comunque, anche chi è esentato dal Sistri dovrà continuare a compilare le normali dichiarazioni ambientali. Altre misure di semplificazione sono previste nell' articolo 3, con controlli e aggiustamenti delle funzioni del sistema, in modo da eliminare i bachi informatici che si manifestassero e da concedere nuovi snellimenti procedurali. Per esempio, per le microraccolte e per la compilazione dei documenti offline. Buona parte delle semplificazioni era stata chiesta dalle imprese, soprattutto per rendere applicabile un sistema inizialmente poco funzionale e molto costoso: gli abusi si frenano con strumenti efficaci e condivisi e le ecomafie prosperano nell' opacità delle norme confuse. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 24 25 aprile 2014 Pagina 35 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali «Venendo incontro alle giuste richieste dei piccoli produttori commenta il ministro Galletti introduciamo una prima importante semplificazione, rendendo il sistema più ragionevole e meno burocratico, ma rafforzando allo stesso tempo i princìpi inderogabili che sono alla base del progetto. Ossia il contrasto alle ecomafie e la difesa dell' ambiente attraverso il controllo informatico dei rifiuti pericolosi». Galletti annuncia infine di aver «convocato per fine mese il tavolo di monitoraggio e concertazione con le associazioni interessate per approfondire l' introduzione di ulteriori norme di semplificazione». Per Confindustria è una misura attesa, che le imprese interessate accoglieranno con sollievo e quindi c' è da apprezzare l' impegno del Governo nell' affrontare le molte criticità e problemi connessi al Sistri. Confindustria auspica anche che con questo stesso spirito vengano al più presto avviati e conclusi i lavori per definire un nuovo sistema, leggero, semplice, economico e funzionale. Paolo Uggè, presidente della Fai Conftrasporto, osserva che il Sistri va migliorato ancora per consentire all' autotrasporto di bloccare le ecomafie senza eccessivi costi. Rete Imprese Italia è soddisfatta per la semplificazioni a favore delle Pmi. © RIPRODUZIONE RISERVATA. JACOPO GILIBERTO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 25 25 aprile 2014 Pagina 2 Italia Oggi Enti locali L' analisi. Le pistole dei dissidenti e il fucile delle elezioni Matteo Renzi (l' uomo che twitta davanti alle telecamere) si sta rendendo conto di quanto sia difficile governare in Italia. E sta pure prendendo atto che gli ostacoli maggiori gli vengono dai suoi compagni di partito. Vannino Chiti non intende rinunciare alle proposte di modifica sulla riforma del senato. Cesare Damiano (e la cellula della Cgil presente nel Pd) hanno stravolto lo spirito del decreto Poletti sul lavoro. Il Nuovo centro destra spera di ripristinare il testo originario al senato, ma le probabilità che questo si verifichi sono piuttosto limitate. Strada facendo, il presidente del consiglio ha commesso qualche errore (l' eccessiva fretta nelle riforme, le coperture approssimative), ma è animato da una sincera volontà di cambiare le regole di un paese vecchio e polveroso. E il vecchio Pd (quello di Bersani e D' Alema, per intenderci) si oppone a ogni prospettiva di autentica riforma (come era accaduto già otto anni fa, quando promosse il referendum che cancellò le riforme costituzionali varate dal governo di Berlusconi). Le difficoltà stanno costringendo Renzi a rallentare la sua marcia. Il Jobs Act rischia di slittare (nella sua applicazione) al prossimo anno. La legge elettorale è ferma. La riforma del senato idem. E rischia di slittare anche il pacchetto di provvedimenti che riguardano la pubblica amministrazione, che è tra le cause principali della crisi italiana. Non si possono pretendere miracoli dal capo di un governo che può contare sulla fiducia degli alleati, ma non su quella di una fetta consistente dei compagni di partito. Recita un vecchio adagio: dagli amici mi guardi Iddio ché dai nemici mi guardo io. Per un ex boyscout può rappresentare un congruo atto di fede nell' onnipotenza divina. Ma la fede non è sufficiente se non è accompagnata dalle azioni concrete. Renzi ha una sola arma in mano: ricalendarizzare la riforma elettorale, per avere a disposizione la minaccia dello scioglimento delle camere (che terrorizza i conservatori a oltranza che mirano soprattutto a conservare le poltrone). Un fucile, contro le pistole dei dissidenti del Pd. «Quando un uomo con la pistola incontra un uomo con il fucile», insegnava Clint Eastwood, «quello con la pistola è un uomo morto». © Riproduzione riservata. MASSIMO TOSTI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 26 25 aprile 2014 Pagina 9 Italia Oggi Enti locali I post comunisti gigliati pur di nuocere al candidato sindaco, Nardella, si accoccolano da Vendola. Antireziani sulla scialuppa Sel Gli irriducibili non si rassegnano alla sconfitta nelle primarie. Ci risiamo. Negli ultimi tre anni, man mano che il ruolo di Matteo Renzi cresceva a livello nazionale, i suoi avversari, specialmente interni al Pd, si facevano in quattro per pestargli i piedi in casa, a Firenze, dove faceva il sindaco. Oggi, a un mese dal voto, con l' exvice Renzi, Dario Nardella, trionfatore alle primarie piddine, il culmine dell' antirenzismo cittadino consiste nel candidarsi platealmente nella lista di Nichi Vendola o ad appoggiarne il candidato, dichiarando di rimanere comunque nel Pd. Negli anni della discesa a Roma e dell' ascesa al potere, i bersaniani fiorentini non avevano posto limiti alla fantasia politica. Cecilia Pezza giovane coordinatrice cittadina con un i n t e r v e n t o i n consiglio comunale, a v e v a sparato alzo zero sul ritardo nei lavori della tranvia, peraltro dovuto al fallimento delle imprese che vi lavoravano, invocando una sorta di «commissariamento politico» da parte della Regione e del suo presidente, Enrico Rossi. Altri consiglieri dem, erano arrivati a minacciare la bocciatura del bilancio i n consiglio comunale, alcuni votando contro, altri limitandosi solo a una serie di astensioni. In un' altra circostanza, subito dopo la vittoria di Pier Luigi Bersani alle primarie del 2012, si era cercato di far passare un ordine del giorno dello stesso consiglio che sconfessava totalmente l' operato del sindaco sulla gestione del Teatro del Maggio, tanto che lo stesso Renzi, si erano lamentato pesantemente con Vasco Errani, capo della segretaria bersaniana. Ora che il Rottamatore è diventato capo del partito e premier, anziché la guerriglia politica interna, qualcuno preferisce gesti più tranchant, come candidarsi appunto in una lista concorrente, quella di Sinistra, ecologia e libertàSel, o di sostenere il suo candidato a Palazzo Vecchio, Tommaso Grassi, capogruppo vendoliano uscente e martellatore del sindaco nella scorsa legislatura. Il botto più grosso l' ha fatto Giorgio Bonsanti, storico dell' arte del locale ateneo e già sovrintendente dell' Opificio delle pietre dure, il tempio del restauro cittadino. Bonsanti è stato in passato consigliere dei Ds e, in quota allo stesso partito, ha presieduto la controllata comunale Firenze Mostre Spa. Il professore è figlio del critico letterario Alessandro, già sindaco repubblicano di Firenze negli anni '80, e fratello di Sandra Bonsanti, giornalista di Repubboica ma soprattutto presidente di Libertà&Giustizia, il Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 27 25 aprile 2014 Pagina 9 < Segue Italia Oggi Enti locali rassemblement intellettuale di impronta giustizialista che ha recentemente prodotto l' appello antirenziano sulla riforma del Senato. Giorgio Bonsanti sarà uno dei 36 candidati vendoliani in lizza. A scorrere quella lista, fra i candidati alle circoscrizioni, si scoprono, come riporta il Corriere Fiorentino di ieri, exdem notori, passati anch' essi sotto le insegne vendoliane: si tratta di Pietro Poggi, candidato presidente al quartiere 5, e Luca Tramontana, candidato al quartiere 2 ma come consigliere. E anche la civica «Firenze a sinistra», una piccola lista Tsipras all' ombra di Ponte Vecchio, che sostiene sempre Grassi, ospita un exdemocrat molto in vista, come il docente universitario Ermanno Bonomi e altri personaggi di rilievo della sinistra cittadina, come il genetista Marcello Buiatti, deputato Pci nei primi anni '90. C' è poi chi dichiara pubblicamente che praticherà il voto disgiunto: voto alla lista democrat e al candiadato di Sel. Lo farà Carlo Susini, giovane civatiano, che attacca il Pd fiorentino, denunciando su Facebook, «un tentativo feroce di annientamento del gruppo che ha sostenuto Civati al congresso» a opera del «gruppo dirigente locale, sempre più vicino alla destra berlusconiana, che elimina dalle liste per il consiglio Comunale qualsiasi voce del dissenso interno, applicando la dittatura violenta della maggioranza». Un criterio che, evidentemente, è saltato per la giù citata Pezza, che sarà regolarmente in lista. Chi resterà effettivamente al palo è l' exsegretario metropolitano Patrizio Mecacci che, da capo dei bersaniani fiorentini alle primarie del 2012, aveva minacciato di non votare Pd se avesse vinto Renzi. Lo scorso anno, poi, era stato il coordinatore nazionale della mozione di Gianni Cuperlo. Su di lui parrebbe essere calato, specularmente, lo stesso veto, che aveva escluso l' attuale sottosegretario all' istruzione, Roberto Reggi, capo renziano alle primarie di due anni fa, dalla candidatura alle politiche dell' anno scorso. © Riproduzione riservata. GOFFREDO PISTELLI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 28 25 aprile 2014 Pagina 12 Italia Oggi Enti locali lettera L' Università La Sapienza non paga tutta la Tari perchè ha un contenzioso col Comune di Roma Con riferimento all' articolo Il Comune di Roma, sull' orlo del fallimento, non riesce a r i s c u o t e r e l a t a s s a rifiuti n e m m e n o d a i ministeri e dalle grandi università, pubblicato il 17 aprile 2014 a firma di Tino Oldani, si precisa quanto segue: La Sapienza provvede al regolare pagamento delle fatture emesse dall' Ama, con cadenza semestrale, per la tassa smaltimento rifiuti solidi urbani, applicata alle superfici utilizzate a fini istituzionali nel Comune di Roma. A titolo esemplificativo, per l' anno 2013 l' Università ha pagato 1.867.356,21 euro. La somma relativa al debito attribuito alla Sapienza comprende fatture regolarmente saldate dall' Ateneo entro i termini previsti e un importo relativo al periodo 20072009 per il quale è pendente un contenzioso. L' Università infatti ha fatto ricorso contro l' applicazione retroattiva della tariffa ordinaria del tributo per il suddetto periodo 20072009, anziché della tariffa TA.RI. agevolata prevista dal Comune di Roma per la categoria "Scuole di ogni ordine e grado" e da sempre applicata anche alle Università. Alessandra Bomben Ufficio stampa Università La Sapienza di Roma Risponde Tino Oldani, autore dell' articolo: Ringrazio l' ufficio stampa dell' Università La Sapienza che aggiunge ulteriori informazioni al mio articolo. Avevo scritto che «le tre maggiori università (La Sapienza, Tor Vergata e Roma Tre) non pagavano da anni la Tari, per un totale di 8 milioni di euro». Ora sappiamo che La Sapienza ha pagato 1,8 milioni nel 2013, ma non per questo ha estinto il debito con il Comune, in quanto «è pendente un contenzioso» per il passato. A quanto ammonta? L' ufficio stampa non lo dice, ma secondo le informazioni fornite dal Comune alla stampa si tratta di 3 milioni 428 mila euro dovuti alla data del 31 dicembre 2013. Non è una vicenda edificante per nessuno, né per il Comune, né per La Sapienza. Dunque, più che una smentita, quella dell' Ufficio stampa de La Sapienza è una conferma. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 29 25 aprile 2014 Pagina 21 Italia Oggi Enti locali Un decreto del ministro dell' ambiente proroga la scadenza di pagamento prevista al 30/4. Contributo Sistri entro giugno Esonerati i piccoli produttori di rifiuti speciali pericolosi. Sistri facoltativo per piccoli produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi che non effettuano stoccaggio, regole ad hoc per operatori del trasporto intermodale e impianti fuori Regione che ricevono rifiuti urbani dalla Campania, slittamento al 30 giugno del pagamento del contributo 2014. Queste le novità dell' attesissimo decreto di semplificazione firmato ieri dal ministro dell' ambiente, Gianluca Galletti. E s e n z i o n e o b b l i g o Sistri. L ' e s e n z i o n e riguarda i soli «puri» produttori iniziali di rifiuti, ossia quelli che non effettuano anche operazioni di deposito preliminare e messa in riserva dei propri residui. Nell' ambito di tale novero il nuovo dm Minambiente rende facoltativo il Sistri per la quasi totalità di Enti e imprese produttrici iniziali di rifiuti speciali pericolosi che non superano i dieci dipendenti e per le imprese agricole che, pur superando tale soglia, provvedono a gestire i propri rifiuti i n u n circuito organizzato di raccolta. Rifiuti urbani Regione Campania. Oltre a rivolgere indicazioni tecniche agli Enti e d imprese che effettuano raccolta e trasporto di rifiuti urbani sul territorio della Campania, il nuovo dm disciplina il caso in cui l' impianto di destinazione sia fuori dai confini regionali, stabilendo che il relativo gestore controfirmi la scheda Sistri all' atto della accettazione presso la propria struttura. Trasporto intermodale. Con il dm arrivano anche più dettagliate regole per l' applicazione del Sistri ai c.d. «operatori del trasporto intermodale», ossia i soggetti cui i residui sono affidati in attesa della loro successiva presa in carico da parte dell' impresa di trasporto successiva. Regole che, derogando a quelle del dlgs 152/2006, delimitano le responsabilità degli operatori della catena logistica in relazione al deposito dei rifiuti presso di loro effettuato. Contributo 2014. Il Minambiente concede, ma solo per l' anno in corso, 60 giorni di tempo in più ai soggetti aderenti al Sistri per pagare il contributo imposto dal dm 52/2011, portando il termine finale dall' istituzionale data del 30 aprile a quella del 30 giugno 2014. VINCENZO DRAGANI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 30 25 aprile 2014 Pagina 22 Italia Oggi Enti locali Pronti i codici tributo per Tasi e Tari Pronti i codici tributo per versare Tasi e Tari. L' Agenzia delle entrate, con tre risoluzioni diffuse ieri, ha approvato i codici che i contribuenti dovranno utilizzare per versare tramite F24 le due nuove componenti della Iuc, l' imposta unica comunale istituita dalla legge n. 147/2013. La risoluzione n. 45/E riguarda la tassa rifiuti: da un lato vengono rinominati i codici già utilizzati lo scorso anno per la Tares, dall' altro sono istituiti quelli per versare l' eventuale tariffa sostitutiva deliberata d a i comuni c h e hanno istituito sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti. I nuovi codici, per versare tributo, interessi e sanzioni, sono rispettivamente 3944, 3945 e 3946 per la Tari e 3950, 3951 e 3952 per la tariffa corrispettiva. Tali codici potranno essere utilizzati anche per saldare le somme richieste dai municipi a seguito dell' attività di controllo. La risoluzione n. 46/E ha invece dato il via libera ai codici Tasi, i l t r i b u t o s u i servizi indivisibili, per quanto riguarda prime case (codice 3958), fabbricati rurali strumentali (3959), aree fabbricabili (3960) e altri fabbricati (3961). In caso di ravvedimento, sanzioni e interessi dovranno essere versati in maniera unitaria, cioè utilizzando i medesimi codici del tributo cui si riferiscono. In caso di accertamento della Tasi, invece, i codici necessari saranno il 3962 per gli interessi e il 3963 per le sanzioni. Da ultimo, la risoluzione n. 47/E ha approvato i codici Tari e Tasi da utilizzare nella delega di pagamento riservata agli enti pubblici, vale a dire il modello F24EP © Riproduzione riservata. VALERIO STROPPA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 31 25 aprile 2014 Pagina 24 Italia Oggi Enti locali I tagli all' F24 incrementano i costi Tagliati i compensi a banche e intermediari per gli F24, ma la spesa per la riscossione spontanea nel 2014 sale. A generare l' effetto finanziario sulle casse pubbliche saranno i pagamenti connessi alle imposte locali che i contribuenti dovranno versare in acconto e a saldo (Imu, Tari, Tasi e ravvedimenti Tares). A evidenziarlo è il governo nella relazione tecnica al dl 66/2014 (IrpefSpending review), in vigore da ieri. Il decreto prevede una riduzione delle commissioni del 30% per il 2014 rispetto all' anno precedente, che salirà al 40% di quanto speso nel 2013 a partire dal 2015. Nonostante la stretta, però, le commissioni di quest' anno potrebbero aumentare. Tenuto conto che la spesa per commissioni F24 per l' anno 2013 è stata pari a 256 mln di euro, la riduzione di spesa dovrà essere di 75 mln nel 2014 e di 100 mln annui successivamente. Toccherà all' Agenzia delle entrate rivedere le condizioni praticate alle banche e agli altri operatori per il servizio d i accoglimento delle deleghe di pagamento, in modo da assicurare tali risparmi. «Tuttavia», evidenziano i tecnici dell' esecutivo, «per effetto delle imposte locali p e r i l 2 0 1 4 l e commissioni F24 previste saranno maggiori di quelle riconosciute nel 2013». Ciò comporterà che, pur riducendo i compensi di 75 mln di euro, «la spesa complessiva del 2014 potrebbe essere più alta dei 256 mln erogati nel 2013». L' art. 11, comma 2 del dl obbliga poi a un maggior utilizzo di canali telematici per effettuare alcune compensazioni (incluse quelle a saldo zero). Tale meccanismo, in vigore dal 1° ottobre 2014, sarà meno oneroso per l' erario rispetto ai modelli cartacei e dovrebbe comportare una riduzione dei compensi F24 di circa 14 mln di euro annui. Secondo la relazione tecnica, però, i risparmi saranno riassorbiti dai maggiori oneri connessi al passaggio all' F24 delle predette imposte locali. Per questo motivo palazzo Chigi ha ritenuto di non considerare utili i 14 mln ai fini della copertura del provvedimento. VALERIO STROPPA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 32 25 aprile 2014 Pagina 24 Italia Oggi Enti locali In chiaro incassi e pagamenti p.a. Più trasparenza sui dati relativi agli incassi e i pagamenti effettuati dalle amministrazioni pubbliche che saranno accessibili a tutti. È quanto prevede il testo del dl 66/2014 che incide sulla conoscibilità delle informazioni della Banca dati Siope (Sistema informativo sulle operazioni degli enti pubblici), che è il sistema di rilevazione degli incassi e dei pagamenti effettuati dai tesorieri di tutte le p.a. Il sistema, che nasce dalla collaborazione tra la Ragioneria generale dello stato, la Banca d' Italia e l' Istat, in attuazione dall' art. 28 della legge n. 289/2002, è disciplinato dall' art. 14, commi 611, della legge 196/ 2009. Ed è proprio a quest' ultima norma che il dl aggiunge un comma che rende pubblica l a conoscibilità dei dati. L' art. 8, comma 3 del dl stabilisce, infatti, che i dati Siope delle amministrazioni pubbliche gestiti dalla Banca d' Italia sono liberamente accessibili secondo modalità definite con decreto del ministero dell' economia e delle finanze nel rispetto del dlgs 7 marzo 2005, n. 82. Si tratta, quindi, di una disposizione subordinata a un apposito decreto, ma di particolare rilievo perché da questi dati sarà anche possibile verificare in tempo reale l' applicazione di altre norme quali, per esempio, quella sui ritardati pagamenti. Secondo l' art. 14 della legge 196, le amministrazioni devono trasmettere quotidianamente alla banca dati Siope, tramite i propri tesorieri o cassieri, i dati concernenti tutti gli incassi e i pagamenti effettuati, codificati con criteri uniformi su tutto il territorio nazionale e i tesorieri e i cassieri non possono accettare disposizioni di pagamento prive della codificazione uniforme. In questo modo, negli anni, si è creato un sistema che ha migliorato sensibilmente la rilevazione dei flussi di cassa e la conoscenza dell' andamento dei conti pubblici, sia sotto il profilo della quantità delle informazioni disponibili, sia sotto il profilo della tempestività ed è stato risolto anche un problema di classificazione dei dati difforme fra le diverse amministrazioni. ANDREA MASCOLINI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 33 25 aprile 2014 Pagina 25 Italia Oggi Enti locali le p.a. al rea. Le aziende di enti locali iscritte in cdc Le aziende speciali degli enti locali s o n o tenute a iscriversi nel registro delle imprese. Mentre le istituzioni sono tenute a iscriversi nel Rea. L' iscrizione al registro delle imprese o al Rea va eseguita in una data compresa tra il 1° gennaio e il 31 maggio di ciascun anno, con riferimento agli eventi intervenuti nell' anno precedente (cioè, nell' anno «di nascita» dell' azienda o istituzione). Entro il 31 maggio di ciascun anno, le aziende speciali e le istituzioni degli enti locali sono tenute a depositare i bilanci di esercizio nel registro delle imprese o nel repertorio economico amministrativo (Rea). Questa è l' indicazione contenuta nella circolare del ministero dello sviluppo economico, divisione XXI registro imprese del 15 aprile scorso prot. 66698. Le aziende speciali di cui all' art. 114 Tuel si iscrivono nel registro delle imprese utilizzando il modulo S1. Le istituzioni si iscrivono nel Rea utilizzando il modulo R. Gli adempimenti vanno svolti in modalità telematica, utilizzando l' applicativo fedra o analogo rispondente alle medesime specifiche tecniche. © Riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 34 25 aprile 2014 Pagina 27 Italia Oggi Enti locali l' approfondimento. Mod. 730, entro il 30/4 la consegna al datore Il 30 aprile 2014 scade il termine per consegnare al datore di lavoro che presta l' assistenza fiscale il modello 7302014 mentre, come noto, la presentazione del modello 730 a un Caf è possibile, salvo proroghe dell' ultima ora, entro il termine più ampio del 31 maggio 2014. Di seguito si sintetizzano le principali novità con particolare attenzione a quelle che hanno una valenza generale sui contribuenti interessati: 1) Dichiarazione per chi non ha sostituto d' imposta: una novità riguarda la possibilità di presentare il modello 730 anche in assenza di un sostituto d' imposta tenuto ad effettuare il conguaglio (ad esempio dal corrente anno tutte le Colf potranno presentare il modello 730). 2) Novità sulle detrazioni per le ristrutturazioni edilizie e il risparmio energetico: nel modello sono contenute le modifiche che si sono succedute nel 2013 in tema di detrazioni sulle spese per ristrutturazioni e risparmio energetico. In materia spicca la proroga fino al 31 dicembre 2013 della maggiore detrazione pari al 50%, nel limite massimo di spesa di 96.000 euro per le spese relative a interventi di recupero del patrimonio edilizio, l' introduzione della detrazione d' imposta nella misura del 65%, fino ad un ammontare complessivo di spesa non superiore a 96.000 euro per unità immobiliare, per le spese sostenute per gli interventi relativi all' adozione di misure antisismiche, l' introduzione, per i contribuenti che fruiscono della detrazione per le spese relative a interventi di recupero del patrimonio edilizio, di una detrazione d' imposta del 50% per le spese relative all' acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, finalizzati all' arredo dell' immobile oggetto di ristrutturazione. 3) Detrazioni per carichi di famiglia: la legge di Stabilità per il 2013 ha modificato gli importi delle detrazioni per figli a carico e a partire dal 2013 è stato elevato l' importo delle detrazioni con le seguenti modalità: da 800 a 950 euro per ciascun figlio a carico di età pari o superiore a tre anni; da 900 a 1.220 euro per ciascun figlio di età inferiore a tre anni ed inoltre, è stato elevato da 220 a 400 euro l' importo aggiuntivo della detrazione per ogni figlio disabile. 4) Compilazione prospetto familiari a carico: nel prospetto dei familiari a carico è possibile non indicare il codice fiscale dei figli in affido preadottivo al fine di salvaguardare la riservatezza delle informazioni ad essi relative. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 35 25 aprile 2014 Pagina 27 < Segue Italia Oggi Enti locali 5) Compensazione del credito: dal modello di quest' anno è possibile utilizzare il credito che risulta dalla dichiarazione in compensazione per pagare non solo l' Imu dovuta per l' anno 2014 ma anche le altre imposte non comprese nel modello 730 (ad esempio la Tares) che possono essere versate con il modello F24 (si precisa che dal 2013 per utilizzare in compensazione un credito di importo superiore a 15.000 euro è necessario richiedere l' apposizione del visto di conformità). 6) Erogazioni liberali alle onlus: le detrazioni relative alle erogazioni liberali a favore delle onlus e alle erogazioni a favore di partiti e movimenti politici sono state elevate dal 19 al 24%. 7) Cedolare secca: nel caso di opzione per la cedolare secca, è stata ridotta dal 19 al 15% la misura dell' aliquota agevolata prevista per i contratti di locazione a canone concordato sulla base di appositi accordi tra le organizzazioni della proprietà edilizia e degli inquilini, relativi ad abitazioni site nei Comuni con carenze di disponibilità abitative e negli altri comuni ad alta tensione abitativa. 8) Fabbricati concessi in locazione: per i fabbricati concessi in locazione, è stata ridotta dal 15 al 5% la deduzione forfetaria del canone di locazione, prevista in assenza dell' opzione per il regime della cedolare secca. 9) Assicurazioni sulla vita e infortuni: per i premi di assicurazione sulla vita e contro gli infortuni l' importo complessivo massimo sul quale calcolare la detrazione del 19% è sceso a 630 euro (sino allo scorso anno era pari a 1.291 euro). 10) Reddito immobili a uso abitativo: il reddito degli immobili a uso abitativo non locati assoggettati a Imu situati nello stesso comune nel quale si trova l' immobile adibito ad abitazione principale concorre alla formazione della base imponibile dell' Irpef e delle relative addizionali nella misura del 50%. 11) Erogazione rimborsi: in tema di erogazione dei rimborsi (nel caso di importo complessivo superiore a 4.000 euro qualora questo sia determinato da detrazioni per carichi di famiglia o da eccedenze d' imposta derivanti dalla precedente dichiarazione) la legge n. 147/2013 ha introdotto delle disposizioni che prevedono lo svolgimento, da parte dell' Agenzia delle entrate, di controlli preventivi volti a contrastare l' erogazione di indebiti rimborsi. 12) Introdotta una nuova scheda, simile a quella del 5 e 8 per mille, con la quale sarà possibile per i contribuenti decidere di destinare il 2 per mille delle loro imposte pagate a un movimento politico che abbia dei requisiti ben definiti. CELESTE VIVENZI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 36 25 aprile 2014 Pagina 28 Italia Oggi Enti locali In vista delle elezioni europee, l' Inrl invita gli associati e i delegati a un impegno attivo. L' Europa valorizzi le professioni Sostegno a tutti i candidati che vogliono aiutare il comparto. Forte sostegno a tutti quei candidati alle elezioni europee, di qualsiasi schieramento politico, che mostrano particolare attenzione alle istanze del mondo dei professionisti e in particolare a tutti coloro che hanno dimostrato nei fatti un prezioso supporto alla categoria dei revisori legali: è questo l' appello lanciato in questi giorni dai vertici dell' Inrl ai delegati e iscritti in vista delle imminenti elezioni europee. «Dobbiamo sostenere quei politici», ha sottolineato il presidente dell' Inrl, Virgilio Baresi, «vicini alle problematiche della nuova revisione legale, condividendo la necessità di tutelare la nostra libera professione. L' impegno degli iscritti sul territorio diventa quindi cruciale perché rivolto ai futuri eurodeputati, e quindi a coloro che governeranno la casa comune dell' Unione europea, il contesto di riferimento per il futuro della nostra attività». Preciso riferimento, ad esempio, al costruttivo impegno del presidente vicario del Parlamento europeo, Gianni Pittella, che già due anni fa partecipò al primo forum italoeuropeo a Bruxelles e nel 2013 al congresso nazionale Inrl a Matera, con la relazione del direttore della Commissione europea per i servizi e mercato interno, Ugo Bassi. A tal proposito i vertici Inrl confermano l' intenzione di organizzare tra ottobre e novembre prossimi, sempre a Bruxelles, un secondo forum italo europeo sulla nuova revisione. Attesa poi dell' istituto, per gli ultimi decreti attuativi del Mef; a tal riguardo il presidente dell' Istituto sottolinea come «la nostra valutazione è tutta rivolta ai contenuti che dovranno essere rispettosi della superiore norma europea e in linea con lo spirito del legislatore italiano». Al tempo stesso l' Istituto è fortemente impegnato sul fronte della formazione professionale, riconfermando numerosi percorsi formativi ed introducendo anche delle novità di sicuro interesse per gli iscritti. Nello specifico viene proposto il corso Fad (Formazione a distanza), in collaborazione con il Csel (Centro studi enti locali) che permette di seguire, direttamente via computer, le lezioni rese disponibili su un apposito portale dotato di piattaforma di trasmissione video streaming. Il revisore legale potrà seguire 20 lezioni, per un totale complessivo di 40 ore. Le lezioni sono costituite da contenuti video e audio dei relatori, oltre che da materiale didattico relativo alla singola lezione scaricabile da un apposito link. Al termine della lezione è presente un test di verifica, che si riterrà superato col raggiungimento di almeno il 75% delle risposte corrette. Ogni ora di lezione equivale a un credito formativo e superando Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 37 25 aprile 2014 Pagina 28 < Segue Italia Oggi Enti locali correttamente i test di almeno 5 lezioni, sarà adempiere totalmente all' obbligo formativo 2014 per i revisori enti locali per l' iscrizione 2015. Altro percorso formativo confermato dall' Inrl per tutto il 2014 è il corso base sulla revisione legale delle società, una riedizione del corso proposto lo scorso anno, predisposto in collaborazione con Fqr srl, società collegata alla Compagnia europea di revisione. Nello specifico il corso analizza gli aspetti principali dei principi e delle tecniche di revisione per indirizzarsi poi verso le attività pratiche rivolte alla verifica dei vari cicli tipici delle attività d' impresa. Altra offerta formativa dell' Inrl è il corso avanzato sulla revisione legale delle società; anche in questo caso una riedizione composta da dieci lezioni che prevedono l' esame di importanti voci di bilancio e altre tematiche legate all' audit delle piccole e medie aziende, con l' impostazione prevista dalla normativa vigente e in particolare dal dlgs 39/2010. C' è poi la riedizione del corso pratico e nozioni bilancio Ias, con dieci lezioni articolate tra teoria (i principi contabili italiani e Ifrs, con particolare riferimento alle piccole e medie imprese) e cinque esercitazioni pratiche di revisione delle principali aree di bilancio per le quali è stato precedentemente presentato il relativo Principio contabile. Non ultima importante iniziativa professionale dell' Inrl, poi, il corso di formazione con Tv: un programma costituito da approfondimenti e aggiornamenti sulla parte contabile e fiscale, per meglio supportare l' attività del revisore legale nella nuova, più articolata funzione assegnata dalla nuova normativa vigente, ed inoltre l' inserimento di lezioni riguardanti l' area lavoro. Il corso quest' anno viene diffuso su una nuova, innovativa piattaforma web, per semplificare, pur sempre nel rispetto della normativa vigente, l' ascolto e la visione delle lezioni. Il programma della Tv è stato messo a punto dalla società Selena srl/Rtb Network, a cui è stata demandata l' intera gestione e specializzazione relativa ai corsi Fad di Rtb Network. Il materiale didattico relativo a ogni lezione, sarà disponibile nella pagina di visione della lezione, e potrà essere liberamente scaricato dagli iscritti. Infine, la novità nel ricco programma formativo dell' Inrl, il corso su «Le carte di lavoro nel processo di revisione legale in base agli emanandi nuovi principi di revisione». In questo caso si tratta di un Progetto di alta formazione in revisione legale Fad Inrl, predisposto in collaborazione con la società Fqr impostato sulla pianificazione della revisione e sulle relative carte di lavoro che già tiene conto degli emanandi nuovi principi di revisione. Il corso è organizzato su 5 lezioni nelle quali verrà illustrata, la compilazione delle carte di lavoro indispensabili per la corretta impostazione del processo di revisione legale dei conti in base a quanto stabilito dal dlgs 39/10 e in preparazione all' uscita dei nuovi principi di revisione Isa e al conseguente controllo qualità che verrà svolto dal Mef o, in caso di Ip, dalla Consob. Nel dettaglio le Carte di lavoro illustrate comprendono le checklist previste per la verifica dell' accettazione e del mantenimento dell' incarico, la verifica dell' indipendenza, la pianificazione dell' incarico, l' analisi dei rischi e le risposte ai rischi identificati, la supervisione dell' incarico e la sua completezza. E infine la formazione via web 2014: l' Inrl ha previsto 27 lezioni e per il riconoscimento di 15 crediti è necessario seguire almeno 20 lezioni delle 27 in elenco. Maggiori dettagli del programma formativo sono disponibili sul sito dell' Istituto. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 38 25 aprile 2014 Pagina 29 Italia Oggi Enti locali DECRETO IRPEF/ La certificazione ai creditori non potrà più omettere la tempistica. Comuni, pagamenti a data certa Anche gli enti soggetti al Patto devono saldare a un anno. Anche gli enti locali soggetti al Patto di stabilità interno dovranno obbligatoriamente indicare nelle certificazioni dei crediti certi, liquidi ed esigibili per somministrazioni, forniture ed appalti e per prestazioni professionali la data entro la quale provvederanno al pagamento. L' art. 27 del decreto legge sulla spending review, n.66/2014 («Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale» pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 95 del 24 aprile) elimina la possibilità, finora attribuita ai soli enti cui si applica il Patto (ovvero province e comuni con più di 1.000 abitanti, oltre alle regioni), di emettere certificazioni senza apposizione di una data prevista di pagamento. La disposizione citata modifica l' art. 9, comma 3bis, del dl 185/2008, aggiungendovi il seguente periodo: «la certificazione deve indicare obbligatoriamente la data prevista di pagamento, che non può superare i 12 mesi dalla data di rilascio della certificazione da parte dell' amministrazione pubblica debitrice. Le certificazioni già rilasciate senza data devono essere integrate a cura dell' amministrazione con l' apposizione della data prevista per il pagamento». In tal modo, il decreto legge (che inizierà la prossima settimana l' iter parlamentare partendo dalle commissioni riunite bilancio e finanze del senato) finisce per cancellare implicitamente i commi 2 e 3 dell' art. 2 del decreto del Mef 25/6/2012. Da questo momento, quindi, non si faranno più sconti a chi è ingabbiato nei vincoli del Patto: occorrerà comunque impegnarsi formalmente a saldare le fatture entro un anno, non solo con riferimento alle certificazioni di prossima emissione, ma anche a quelle già in circolazione, che dovranno essere integrate. Si tratta senza dubbio di una novità importante per i creditori: la mancata indicazione della data di pagamento, infatti, rende la certificazione assai meno attraente nei confronti delle banche e degli altri intermediari finanziari, che non potendo contare sulla riscossione in tempi certi applicano condizioni meno favorevoli a chi intenda cedere o farsi scontare il credito. Inoltre, il credito certificato senza data non è utilizzabile in compensazione con i debiti fiscali. Finora, la certificazione «monca» è stata quella di gran lunga più utilizzata, dato che essa vincola meno chi la rilascia. Ora, come detto, si dovrà cambiare registro, con ovvie difficoltà per le amministrazioni Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 39 25 aprile 2014 Pagina 29 < Segue Italia Oggi Enti locali interessate. È vero, infatti, che prima di assumere un impegno di spesa occorre verificare che i flussi di pagamenti che ne scaturiranno siano compatibili con i vincoli di finanza pubblica (lo impone l' art. 9, comma 2, del dl 78/2009): in teoria, quindi, non dovrebbero nascere obbligazioni prive di «copertura» anche in termini d i Patto (oltre che di cassa). Tuttavia, le incertezze sui bilanci e le continue modifiche normative rendono spesso estremamente difficile prevedere quando si potrà dare luogo al pagamento effettivo. Del resto, la montagna di debiti arretrati che si è accumulata dimostra che tale meccanismo non funziona. Al momento, inoltre, le nuove misure di sblocco agiscono solo sul versante della liquidità, mentre le uniche deroghe al Patto sono quelle per l' edilizia scolastica, che per di più sono assai modeste in termini quantitativi (appena 122 milioni all' anno per tutti i comuni italiani e solo per il 2014 e per il 2015). PAGINA A CURA DI MATTEO BARBERO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 40 25 aprile 2014 Pagina 29 Italia Oggi Enti locali Con i nuovi tagli si allungano i tempi per ripartire il Fondo di solidarietà Nuovi tagli e tempi più lunghi per conoscere il riparto del fondo di solidarietà. In questo modo, il decreto legge n.66/2014 complica ulteriormente la (già non semplice) quadratura dei bilanci d i previsione d e i comuni. Partiamo dai nuovi tagli, che sono ingenti. Il dl, innanzitutto, prevede una sforbiciata da 360 m i l i o n i , c h e i n t e o r i a g l i enti dovrebbero recuperare grazie ai risparmi derivanti dalla razionalizzazione degli acquisti di beni e servizi. La riduzione, fatto salvo un diverso accordo da raggiungere in Conferenza statocittà e autonomie locali entro il 15 giugno, verrà operata proporzionalmente alla spesa media dell' ultimo triennio (20112013) rilevata dal Siope. Ulteriori penalizzazioni verranno previste per gli enti che, nell' ultimo anno, hanno fatto registrare tempi medi di pagamento relativi a transazioni commerciali superiori a 90 giorni e acquisti centralizzati (tramite Consip o centrale di committenza regionale) inferiore al valore mediano di comparto. Tali parametri, ciascuno dei quali peserà (in più o in meno) per il 5%, saranno calcolati dal Viminale sulla base dei dati che i comuni dovranno trasmettere entro il 31 maggio. Chi non invierà la certificazione, subirà per intero la decurtazione del 10%. Il dl taglia poi altri 15,6 in corrispondenza dei risparmi attesi dalla stretta su consulenze (14 milioni) e auto blu (1,6 milioni). Anche in tal caso, il riparto, in mancanza di un diverso accordo, sarà operato con criterio proporzionale, considerando i dati della Funzione pubblica sulla spesa per consulenze e sul numero di autovetture possedute da ciascun comune Infine, altri 350 milioni verranno tagliati come contropartita del maggior gettito Imu derivante dalla limitazione (che dovrà essere disposta con successivo decreto ministeriale) del numero dei comuni nei quali si applica l' esenzione a favore dei terreni agricoli ricadenti in aree montane o di collina (si veda ItaliaOggi del 23/4/2014 e altro pezzo a pag. 30). In tal caso, ovviamente, a farne le spese saranno i soli enti non (più considerati) montani o collinari. Complessivamente, quindi, i nuovi tagli ammontano a 725,6 milioni, quasi l' 11% dei circa 6.650 milioni di valore iniziale del fondo. Quest' ultimo, infatti, è partito già decurtato di ulteriori 250 milioni rispetto all' importo dello scorso anno (6,9 miliardi), per effetto dei maggiori tagli previsti dal primo ciclo di spending review (quello targato Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 41 25 aprile 2014 Pagina 29 < Segue Italia Oggi Enti locali Mario Monti e disciplinato dall' art. 16 del dl 95/2012). Inoltre, anche la legge 147/2013 ha agito di forbice, decurtando 60 milioni per incentivare le unioni e le fusioni fra comuni ed altri 30 per incrementare il fondo per le politiche di accoglienza degli immigrati. Infine, il dl 16/2014 ha tagliato 118 milioni, confermando le riduzioni per minori costi della politica previste dalla legge 191/2009. Non dovrebbe applicarsi, invece, almeno per quest' anno l' accantonamento del 10% legato ai fabbisogni standard. Oltre alle ovvie difficoltà di copertura, queste continue modifiche non potranno che determinare un nuovo rallentamento nell' iter del dpcm chiamato a definire le quote assegnate ai singoli comuni (finora, è stato pagato solo un acconto del 20%): in teoria, la scadenza, è fissata al prossimo 30 aprile, ma è pressoché certo che occorrerà aspettare ancora. Ad allungare i tempi contribuiscono anche le difficoltà nel raggiungere un' intesa sul riparto dei 625 milioni previsti dall' art. 1, comma 1, lett. d), dello stesso dl 16, su cui finora si sono fatti ben pochi passi avanti. Ecco perché la proroga al 31 luglio del termine per la chiusura dei preventivi potrebbe non essere l' ultima. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 42 25 aprile 2014 Pagina 30 Italia Oggi Enti locali Esenzione Imu a rischio per i terreni agricoli (o incolti) montani e collinari L' esenzione Imu non è più assicurata a tutti i proprietari di terreni agricoli o incolti ubicati in comuni montani e di collina. Probabilmente già entro il prossimo 16 giugno molti di loro dovranno passare alla cassa per pagare l' acconto dell' imposta, se prima di questa data verrà emanato un decreto interministeriale che dovrà indicare in quali comuni, classificati in base alla loro altitudine, si potrà ancora continuare a fruire del beneficio fiscale. Inoltre, con il nuovo provvedimento potranno essere rivisti anche i requisiti dei soggetti che oggi non pagano il tributo, limitando l' agevolazione solo ai coltivatori diretti o agli imprenditori agricoli professionali. Questa misura, la cui finalità è quella di reperire risorse, è contenuta nell' articolo 22 del dl 66/2014 e dovrebbe portare nelle casse comunali u n m a g g i o r gettito complessivo non inferiore a 350 milioni di euro. Facile, dunque, prevedere che la scure del governo si abbatterà su un' ampia platea di contribuenti. In particolare, gli agricoltori che possiedono dei terreni ubicati in area montane o di collina, che oggi fruiscono dell' esenzione, saranno soggetti a pagare l' Imu se questi immobili non sono ubicati nei comuni che verranno individuati in un apposito decreto interministeriale di prossima emanazione. Mentre oggi si fa riferimento a un elenco di enti indicati nella circolare ministeriale 9/1993. In questo nuovo provvedimento verranno indicati gli enti sul cui territorio i titolari di terreni potranno continuare a beneficiare dell' esenzione. Il metro di valutazione è rappresentato dall' altitudine riportata in un elenco dei comuni predisposto dall' Istat. Quindi, questo fa pensare che dovrebbero essere esclusi dal trattamento agevolato i contribuenti che possiedono dei terreni nei comuni di collina. Va anche posto in rilievo che nonostante l' articolo 7, comma 1, lettera h) del decreto legislativo 504/1992 riconosca l' agevolazione solo ai terreni agricoli ubicati in territori montani o di collina, i comuni hanno esteso il beneficio anche ai terreni incolti, che dal 2012 rientrano nel campo di applicazione dell' Imu. SERGIO TROVATO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 43 25 aprile 2014 Pagina 30 Italia Oggi Enti locali I contratti sono in scadenza ma le amministrazioni possono spendere solo per dodicesimi. Province, servizi sociali nel caos I nuovi enti non si occuperanno più degli studenti disabili. Province chiamate ai salti mortali per attuare le disposizioni della legge Delrio e del decreto sulla spending review (dl 66/2014). Il legislatore, nell' intento di introdurre riforme con impeto e velocità, ha trascurato di considerare i casi concreti e gli effetti che le nuove norme comportano sulla gestione dei servizi e, dunque, in definitiva, sulla comunità amministrata. Un caso emblematico è rappresentato dai limitati, ma rilevanti, servizi sociali affidati alle competenze delle province. Esse sono chiamate a svolgere il servizio d i integrazione sociodidattica per gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, a beneficio degli studenti disabili sensoriali, dell' udito e della vista. Si tratta di appalti del valore di diversi milioni. I problemi posti dalle riforme sono notevoli. La legge 56/2014, nota come legge Delrio, non q u a l i f i c a i servizi s o c i a l i c o m e funzione fondamentale delle province. Essi dovrebbero essere attribuiti ad altri enti. Ma, occorrerà a s p e t t a r e m e s i , p e r c a p i r e q u a l e ente dovrebbe eventualmente succedere, con quali risorse provvedere e con quali modalità. Le province hanno sin qui gestito con fondi dei propri bilanci, dal momento che il servizio non è mai stato finanziato né dallo stato, né dalle regioni. Laddove un appalto per l' erogazione del servizio scada a giugno 2014, chi dovrebbe curarsene? La riforma non dà alcuna risposta. Per evitare vuoti di gestione, che finirebbero per colpire proprio gli utenti più deboli, non resterebbe alle province che riaffidare il servizio, con nuova gara, pur nell' incertezza della spettanza della funzione. Ma, sempre la legge 56/2014 stabilisce che, con giugno, raggiunti cinque anni dalla proclamazione degli eletti, si applichi alle province, per quanto abbiano approvato il bilancio di previsione nei termini previsti, il regime degli enti che non hanno approvato il bilancio. Si tratta dell' articolo 163, comma 2, del dlgs 267/2000, che disciplina la gestione provvisoria: si può spendere solo per dodicesimi, entro i limiti del bilancio precedente, ma soprattutto non è consentito assumere alcuna nuova spesa, a meno che non sia volta a evitare danni gravi e certi al patrimonio dell' ente. La norma si applica in termini generali per qualsiasi tipologia di spesa. Dunque, per attivare o proseguire il servizio per i disabili sensoriali, occorrerebbe dimostrare che non svolgendolo si Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 44 25 aprile 2014 Pagina 30 < Segue Italia Oggi Enti locali determinerebbero danni gravi e certi. Il che potrebbe verosimilmente determinarsi: infatti, gli utenti potrebbero attivarsi per una class action, oppure proponendo azioni individuali di risarcimento danni. Il che esporrebbe le province a danno di immagine, che costituisce a sua volta danno erariale. Non è finita. Tra poco si aggiungerà ai vincoli visti sopra, che ingessano la gestione, quello ulteriore del decreto «spending review», che obbligherà ogni provincia a tagliare, mediamente, 4,5 milioni di spese corrente, l' 80% dei quali proprio per l' acquisizione di forniture e servizi, anche mediante la riduzione del 5% del costo dei contratti. È evidente che il taglio proprio su servizi molto costosi come quello per il supporto ai disabili sensoriali (ma altrettanto vale per il servizio di trasporto dei disabili presso le scuole di ogni ordine e grado dei territori provinciali) potrebbe dare una grande mano d' aiuto per il rispetto della cura dimagrante alle spese, imposta dal governo Sicché, il riaffidamento del servizio per i disabili, oppure la sua prosecuzione, dovrebbe ulteriormente passare sotto altre forche caudine motivazionali. Ci si dovrebbe sforzare di dimostrare che la riduzione del 5% dell' importo dei contratti sarebbe molto probabilmente improponibile, in quanto si tratta di servizi ad altissima intensità di manodopera, col rischio di andare al di sotto dei minimi stipendiali del personale, inviolabili. Altro sforzo consisterebbe nel dimostrare che servizi di questa natura non dovrebbero considerarsi «aggredibili», pur trattandosi di spesa corrente, essendo immediatamente rivolti agli utenti. Non sono, cioè, veri e propri «servizi intermedi», cioè spese finalizzate al funzionamento degli enti, ma attività finalizzate a garantire il diritto allo studio e alla salute delle persone. Si tratta di percorsi gestionali e motivazionali estremamente complicati e con non pochi rischi di incorrere in responsabilità, cagionata dalla eccessiva generalizzazione dei provvedimenti e dalla scarsa confidenza con le esigenze concrete. È da auspicare che il legislatore intervenga, anche in sede di conversione del dl sulla spending review (che già contiene alcune modifiche alla legge Delrio), per dare indicazioni chiare su questi problemi operativi, per scongiurare rischi di contenzioso, ma soprattutto interruzioni di servizi e non ripetere quanto già avvenuto in Sicilia. LUIGI OLIVERI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 45 25 aprile 2014 Pagina 31 Italia Oggi Enti locali ANCI «Ad oggi i comuni non conoscono ancora gli esiti della verifica del gettito Imu 2013 e del Fondo di solidarietà comunale, e non sono nelle condizioni di poter approvare il rendiconto di gestione 2013 nei termini previsti dalla legge. Si chiede pertanto di rinviare per tutti i Comuni il termine dell' approvazione del rendiconto, dal 30 aprile al 30 giugno 2014». Lo chiede il presidente dell' Anci, Piero Fassino, in una lettera inviata ai ministri dell' economia e dell' interno, Pier Carlo Padoan e Angelino Alfano. «In assenza della proroga urgente, e in considerazione della particolarità e delicatezza della situazione, si ritiene auspicabile», ha aggiunto Fassino, «che il ministero competente fornisca le opportune indicazioni ai prefetti in merito alla oggettiva impossibilità p e r u n g r a n n u m e r o d i enti d i r e d i g e r e correttamente i bilanci consuntivi». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 46 25 aprile 2014 Pagina 31 Italia Oggi Enti locali Il dl 16 consente ampie deroghe. Ma un ristorante potrebbe pagare come un tabaccaio. Tassa rifiuti dal volto umano Tari più equilibrata, ma si rischia un livellamento iniquo. Il testo del dl 16/2014, modificato per la conversione in legge dalla camera, consente ai comuni ampia autonomia nella definizione delle tariffe della nuova tassa sui rifiuti. I l provvedimento è da considerarsi ormai definitivo visto che per ragioni di tempo (deve essere convertito in legge entro il 5 maggio) è arrivato blindato sul tavolo delle commissioni bilancio e finanze di palazzo Madama che ieri lo hanno licenziato senza introdurre modifiche al testo della camera (il voto finale è previsto per mercoledì 30 aprile). La svolta nell' applicazione del metodo normalizzato, introdotto 15 anni fa dal dpr 158/1999 e ora avviato al riordino, va quindi considerata come irreversibile. Nelle more del riordino, e con l' obiettivo di incidere sui contribuenti in misura meno devastante rispetto alla recente applicazione in ambito Tares, l' art. 2 c. 1 ebis) del testo emendato, dà la possibilità ai comuni d i derogare, per gli anni 2015 e 2015, ai limiti dei coefficienti presuntivi per il calcolo delle tariffe Tari. Nonostante la disposizione sia destinata in primis ai comuni che intendano avvalersi di metodi alternativi rispetto a quello normalizzato, come già previsto dal comma 652 legge 147/2013, è logico ritenere che la stessa apertura valga anche per gli enti già orientati alla ordinaria applicazione del dpr 158/1999. Alla luce di quanto disposto, tutti i sindaci nel 2014 potranno introdurre nel calcolo delle tariffe relative alla Tari nuovi coefficienti presuntivi di rifiuti, con margini di manovra molto più ampi rispetto a quelli concessi lo scorso anno in regime di Tares. Tenendo ferma la modalità di calcolo in ogni suo passaggio, la possibile modifica dei coefficienti K del metodo normalizzato, risulta determinante per l' individuazione delle tariffe relative alle singole categorie di contribuenti, domestiche e non domestiche. In particolare, l' allegato 1 al dpr 158/1999 contiene le modalità per determinare le tariffe dirette alla copertura integrale dei costi, parte fissa e variabile. Ad ogni componente tariffaria corrispondono diversi coefficienti presuntivi, uno per ciascuna categoria individuata dalla norma, utili a graduare l' imposizione sulla base del principio «chi inquina paga». Modulando tali variabili è possibile giungere a situazioni tariffarie generali molto diverse tra loro; i coefficienti K originari sono però definibili entro un range prestabilito che consentiva una variabilità Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 47 25 aprile 2014 Pagina 31 < Segue Italia Oggi Enti locali limitata, soprattutto se raffrontata alla più ampia libertà consentita dal regime Tarsu. Ora, la modifica normativa prospettata consente di allentare tali limiti, con la possibile adozione da parte dei comuni di coefficienti inferiori ai minimi o superiori ai massimi fino al 50%, che garantirà tariffe Tari più equilibrate tra categorie diverse. Per le utenze domestiche la deroga in esame consente la modifica del solo parametro Kb, che serve a definire la tariffa variabile. Per le utenze non domestiche invece l' effetto è più forte, vista la possibilità di intervenire sui coefficienti sia fissi, sia variabili. Infatti, i valori relativi ai Kd, che serve a determinare la tariffa variabile, mostrano una variabilità più ampia, riducendo le forti differenze riscontrate in particolare lo scorso anno tra le categorie produttive. Basti pensare ad esempio, che in un comune sopra i 5.000 abitanti del Nord, per la categoria «Ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio» i valori definiti dal dpr 158/1999 vanno da un minimo di 58,76 a un massimo di 92,56 (in questo caso l' unità di misura è Kg/mq, quantità di rifiuto prodotta in un anno per ogni metro quadrato di superficie). Per una categoria con potenzialità di produzione di rifiuti più contenuta come «Autorimesse e magazzini senza alcuna vendita diretta» i valori vanno da un minimo di 4,20 a un massimo di 4,90. Anche considerata nel suo valore massimo, questa categoria sconterà una tariffa variabile 12 volte inferiore rispetto a quella della categoria 27 vista, considerando di questa il valore minimo. Una simile variabilità, sebbene rispondente al principio «chi inquina paga», crea problemi di sostenibilità economica da parte di diverse utenze, in particolare per i produttori di significative quantità e qualità di rifiuti. La deroga prospettata consentirebbe di aumentare il coefficiente massimo per la categoria «Autorimesse ecc. » prima citata sino a un valore pari a 7,35 e di ridurre il minimo per la categoria «Ortofrutta ecc.» fino al valore di 29,38. A questo punto il divario tra le due tariffe variabili sarebbe decisamente più contenuto ed il rapporto scenderebbe al livello di 1 a 4. Come si evince dal grafico sotto riportato, il rischio è quello di stravolgere i rapporti tra utenze che producono più rifiuti e utenze che ne producono indiscutibilmente meno. Ad esempio l' esercizio della deroga sui coefficienti potrebbe portare alla stessa tariffa variabile per un ristorante e per un tabaccaio o una farmacia. La deroga in corso di approvazione rimette nelle mani dei sindaci una ampia discrezionalità nella definizione delle tariffe e quindi una maggiore autonomia nella determinazione delle proprie entrate; tale discrezionalità, tuttavia, deve essere sempre accompagnata da adeguata motivazione. MAURIZIO DELFINO E SIMONE PELLEGRIN Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 48 25 aprile 2014 Pagina 32 Italia Oggi Enti locali Lo Scaffale degli Enti Locali Autore Antonio Iovine Titolo La riforma del catasto fabbricati Casa editrice Maggioli, Rimini, 2014, pp. 320 Prezzo 34 euro Argomento Dopo un' attesa durata circa 21 anni, con l' approvazione della legge per la riforma del catasto urbano, contestualmente alla delega fiscale, si ripresenta un' opportunità da non perdere per intervenire radicalmente nel settore impositivo immobiliare, che interessa la totalità dei cittadini. Di fatto, gli effetti della riforma, che dovranno ancora essere determinati nei dettagli dall' attività governativa di legificazione, determineranno una rivoluzione del mercato immobiliare urbano. L' azione della pubblica amministrazione, andando a recuperare situazioni di sottostima o sovrastima catastale, potrà consentire l' abbattimento delle aliquote impositive, portandole a un livello sostenibile, e dare nuova competitività al settore edilizio, attraendo investimenti interni e anche esteri. Dopo un' illustrazione generale dell' attuale sistema catastale e del lungo iter di variate disposizioni di legge rimaste inattuate e susseguitesi nel tempo, l' autore, sulla base dell' esperienza maturata quale dirigente a livello centrale dell' Agenzia del territorio, sviluppa un' accurata analisi dei nuovi criteri e dei principi fissati dalla legge delega, ponendo a confronto, passo per passo, pregressi meccanismi e nuovi procedimenti. Autore Giuseppe Carmagnini, Cataldo Lo Iacono Titolo Disciplina e controllo dei cantieri stradali Casa editrice Maggioli, Rimini, 2014, pp. 316 Prezzo 48 euro Argomento Il volume edito dalla Maggioli nasce dall' esigenza, che riguarda tutti coloro che devono vigilare sulla sicurezza della circolazione, di tutelare il patrimonio stradale e perseguire una razionale gestione della mobilità, nonché di aggiornare e approfondire la conoscenza della normativa che disciplina i lavori, i depositi e i cantieri stradali. Si tratta di una serie di disposizioni, di natura estremamente tecnica e specialistica, che tutelano sia l' utente della strada dalle possibili insidie, sia gli stessi lavoratori impegnati in tali attività e nella predisposizione della segnaletica. GIANFRANCO DI RAGO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 49 25 aprile 2014 Pagina 33 Italia Oggi Enti locali Gli enti locali potranno presentare progetti per tutto il periodo finanziato (20142020) L' Europa promuove i gemellaggi Stanziati 185 mln per rinsaldare l' amicizia tra i popoli Ue. L ' Unione europea finanzierà anche per il periodo 20142020 i gemellaggi tra città europee, la partecipazione democratica dei cittadini e la promozione della memoria e dei valori fondanti dell' unione. E' stato infatti approvato e pubblicato i l p r o g r a m m a « L ' Europa per i cittadini» per il periodo 2014 2020, con regolamento n. 390/2014. Il programma fa seguito all' omonimo che aveva operato nella programmazione 20072013 e si divide in due sezioni: «Memoria europea» e «Impegno democratico e partecipazione civica». L' importo di riferimento finanziario per l' esecuzione del programma per il periodo dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2020 è fissato a 185,4 milioni di euro. Gli stanziamenti annuali saranno autorizzati dal parlamento europeo e dal consiglio entro i limiti del quadro finanziario pluriennale. Anche questo p r o g r a m m a funzionerà t r a m i t e l a pubblicazione di inviti a presentare progetti durante tutto l' arco del periodo di funzionamento. Programma aperto gli enti locali Il programma è aperto a tutti i soggetti interessati a promuovere la cittadinanza e l' integrazione europee, in particolare a enti e organizzazioni locali e regionali, comitati di gemellaggio, centri di ricerca sulle politiche pubbliche europee, organizzazioni della società civile incluse le associazioni di reduci, organizzazioni per la cultura, la gioventù, l' istruzione e la ricerca. I finanziamenti per la «Memoria europea» Questa componente finanzierà attività che incoraggiano una riflessione sulla diversità culturale europea e su valori comuni nel senso più ampio del termine, tenendo conto della parità dei sessi. Finanziamenti potranno essere messi a disposizione di iniziative di riflessione sulle origini dei regimi totalitari nella storia europea moderna quali in particolare, ma non esclusivamente, il nazismo che ha portato all' olocausto, il fascismo, lo stalinismo e i regimi comunisti totalitari e di commemorazione delle vittime dei loro crimini. Questa componente comprenderà anche attività riguardanti altri momenti salienti e punti di riferimento della recente storia europea. In particolare, darà la preferenza ad azioni che promuovono la tolleranza, la comprensione reciproca, il dialogo interculturale e la riconciliazione, quali strumenti per lasciarsi alle spalle il passato e costruire il futuro, in particolare a destinazione delle giovani generazioni. Indicativamente, circa il 20% del bilancio totale del programma sarà destinato a Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 50 25 aprile 2014 Pagina 33 < Segue Italia Oggi Enti locali questa componente. Impegno democratico e partecipazione civica Questa componente comprenderà attività riguardanti la partecipazione civica nel senso più ampio del termine porrà particolare attenzione ai metodi di strutturazione intesi ad assicurare che le attività finanziate abbiano un effetto duraturo. Darà la preferenza a iniziative e progetti con un legame con l' agenda politica dell' Unione. Questa componente può comprendere anche progetti e iniziative che creano occasioni di comprensione reciproca, dialogo interculturale, solidarietà, impegno sociale e volontariato a livello di Unione. Molto resta ancora da fare per migliorare la partecipazione dei giovani alla vita democratica e la partecipazione delle donne ai processi decisionali politici ed economici. La loro voce deve essere più ascoltata e presa in considerazione da quanti hanno la responsabilità di decisioni che influiscono sulla vita delle persone. Indicativamente, circa il 60% del bilancio totale del programma sarà destinato a questa componente. Finanziabili gemellaggi, commemorazioni e studi Il programma finanzia azioni attuate a livello transnazionale o con una dimensione europea. Si possono richiedere fondi per organizzare riunioni di cittadini, gemellaggi tra città, reti di città gemellate, progetti attuati da partenariati transnazionali, progetti di commemorazione con una dimensione europea, scambi. Inoltre, sono finanziabili attività di analisi e studi, attività di sensibilizzazione e divulgazione, conferenze. PAGINA A CURA DI ROBERTO LENZI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 51 25 aprile 2014 Pagina 34 Italia Oggi Enti locali I nodi che il nuovo governo dovrà affrontare per dare ossigeno alle autonomie locali. Sindaci protagonisti del rilancio Ma bisogna cambiare il Patto e applicare i costi standard. Ampia sintesi dell' intervento di Antonio Misiani, al convegno: «Bilanci degli enti locali per il 2014, patto d i Stabilità e le novità sull' imposizione immobiliare alla luce del decreto enti locali» che Legautonomie ha tenuto a Firenze il 7 marzo 2014. La legge di Stabilità 2014 giunge dopo cinque anni di manovre che, tra il 2008 e il 2013, hanno prodotto una correzione cumulata del deficit pubblico di 122,8 miliardi, di cui 32,8 miliardi (il 26,7% del totale) a carico delle amministrazioni locali. L a m a n o v r a s u l l e entrate (55,8 miliardi) si è concentrata quasi tutta in capo alle amministrazioni centrali, mentre quasi metà della manovra sulle spese (32,2 miliardi su 67) è ricaduta sulle amministrazioni locali. Di conseguenza, l' incidenza dei tagli sulla spesa primaria delle amministrazioni locali (14%) è stata maggiore di quella sul complesso della spesa primaria delle amministrazioni pubbliche (9,4%). Questa terapia «lacrime e sangue» ha evitato la bancarotta del Paese, ma ha aggravato la recessione economica e ha avuto un effetto dirompente sulla finanza delle amministrazioni locali. Tra il 2008 e il 2012. La riduzione della spesa degli enti locali non è avvenuta attraverso una revisione selettiva delle uscite. Il patto di Stabilità interno, via via inasprito, ha portato gli enti locali a tagliare le spese più facilmente comprimibili (gli investimenti). I vincoli sulla spesa del personale e su altre voci di spesa corrente hanno fatto il resto. Nel complesso, si è prodotto un risanamento di cattiva qualità, con un crollo senza precedenti degli investimenti pubblici locali. I nodi strutturali della spesa locale a partire dalle sacche di inefficienza legate alla piccolissima dimensione di molti enti e alla proliferazione di società controllate e partecipate sono stati aggrediti solo marginalmente. La legge di Stabilità 2014 ha invertito la tendenza restrittiva della politica economica. Per la prima volta dopo parecchi anni è stata varata una manovra di bilancio lievemente espansiva sia nel suo complesso (2,5 miliardi) che per quanto riguarda il sistema delle amministrazioni locali (3,3 miliardi). Per quanto riguarda il patto di Stabilità interno, la legge è intervenuta prevedendo, per il calcolo dell' obiettivo, un nuovo periodo di riferimento (la spesa corrente media del triennio 20092011) e nuovi parametri (15,07% per gli obiettivi 20142015 e 15,62% per gli obiettivi 20162017). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 52 25 aprile 2014 Pagina 34 < Segue Italia Oggi Enti locali È prevista una clausola di salvaguardia (il 15% rispetto all' obiettivo 2014 calcolato sulla media 2007 2009) e una rettifica dell' obiettivo per i comuni capofila per l' esercizio di funzioni associate. La manovra ha allentato di 1 miliardo (di cui 850 milioni relativi ai comuni) il Patto per i pagamenti in conto capitale del primo semestre 2014 (comma 535) e ha escluso dal patto ulteriori 500 milioni per i pagamenti di debiti certi al 31/12/2012 ex dl 35/2013 (commi 546548). Il Patto territoriale integrato è stato rinviato al 2015 (comma 505). Nell' insieme, l' allentamento è quantitativamente rilevante, ma riguarda il solo 2014 e avviene in assenza di quella revisione strutturale del funzionamento del Patto chiesta a gran voce da più parti. La novità più importante della legge di Stabilità è la riorganizzazione della fiscalità comunale, che giunge dopo un anno di passione per usare un eufemismo segnato dalla telenovela dell' abolizione dell' Imu sulle abitazioni principali. La legge di Stabilità mette finalmente qualche punto fermo, introducendo la cosiddetta Iuc (Imposta unica comunale), che in realtà è un «ombrello» sotto il quale vi sono tre imposte: a) l' Imu (con l' esenzione di tutte le abitazioni principali, tranne quelle accatastate in categoria A1, A9 e A10); b) la Tasi (Tributo sui servizi indivisibili); c) la Tari (Tassa rifiuti). La Tari (normata dai commi 641668) ha una disciplina non dissimile da quella prevista per la «vecchia» Tares. La Tasi (disciplinata dai commi 669681) è invece una novità. L' aliquota base è pari all' 1 per mille. La base imponibile è quella prevista per l' applicazione dell' Imu, ma comprese le abitazioni principali. Non è prevista, a differenza della vecchia Imu sulla prima casa, una detrazione base uguale per tutti. Saranno i comuni a deciderne entità e modalità applicative. I soggetti passivi della Tasi sono tutti i residenti del comune: non solo i proprietari di immobili, dunque, ma anche gli affittuari (che dovranno pagare un ammontare compreso tra il 10 e il 30% dell' imposta). La disciplina della Tasi e della Tari sono state completate dalle previsioni del decretolegge 6 marzo 2014, n. 16, attualmente all' esame del Parlamento. Per finanziare detrazioni d' imposta sulla prima casa, si attribuisce ai comuni la possibilità di elevare l' aliquota massima Tasi di un ulteriore 0,8 per mille (rispetto al tetto del 2,5 per mille) e si incrementa il contributo statale di 125 milioni (rispetto agli originari 500 milioni). La facoltà di aumentare l' aliquota è condizionata al finanziamento di detrazioni d' imposta sulle abitazioni principali che generino effetti equivalenti alle detrazioni Imu. Le nuove aliquote massime per la Tasi sull' abitazione principale potranno essere, quindi, pari a 3,3 per mille. Tale limite riguarda il solo anno 2014, non avendo il legislatore introdotto analoga previsione per gli anni successivi. Per le altre tipologie di immobili, per cui l' aliquota massima fissata al 31 dicembre 2013 per l' Imu era 10,6 per mille, tale limite viene ora innalzato all' 11,4 per mille. Sono dichiarati esenti dalla Tasi: gli immobili dello stato, delle regioni e degli enti territoriali posseduti sul proprio territorio nonché gli immobili dagli enti d e l servizio sanitario nazionale, destinati esclusivamente ai compiti istituzionali; gli immobili già esenti dall' Ici e cioè: stazioni, ponti, fabbricati destinati ad esigenze pubbliche ecc.; i fabbricati con destinazione a usi culturali, quelli per l' esercizio del culto e i fabbricati della Santa sede; i fabbricati appartenenti agli stati esteri e alle organizzazioni internazionali; gli immobili utilizzati dagli enti non commerciali per attività non commercial; per effetto delle modifiche apportate al provvedimento in sede referente, sono esentati anche i rifugi alpini non custoditi, i punti d' appoggio e i bivacchi. Sono esclusi dalla Tasi i terreni agricoli. Sono invece assoggettate a Tasi le aree scoperte pertinenziali e le aree condominiali non occupate in via esclusiva. La Tasi è, in linea teorica, la «service tax» proposta già in fase di discussione dei decreti attuativi del federalismo fiscale: un' imposta strettamente legata al finanziamento dei servizi comunali e improntata al principio del beneficio. Purtroppo, la sua introduzione in un contesto particolarmente difficile rischia di indebolirne le potenzialità dal punto di vista dell' autonomia tributaria dei comuni. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 53 25 aprile 2014 Pagina 34 < Segue Italia Oggi Enti locali Molti enti che avevano portato al massimo l' aliquota Imu sugli altri immobili potranno introdurre la Tasi solo sulle abitazioni principali, facendo della nuova imposta un semplice surrogato della vecchia Imu. Ulteriori difficoltà applicative saranno legate alla necessità di far pagare la Tasi, per quanto riguarda gli immobili diversi dall' abitazione principale, anche agli affittuari. La legge di Stabilità è intervenuta anche sul Fondo di solidarietà comunale: il comma 729 ha scisso la disciplina relativa al solo 2013 da quella riferita agli anni 2014 e seguenti, tenendo conto del nuovo assetto delle entrate comunali. Il comma 730 ha stanziato 6.647 milioni per il Fsc 2014 e 6.547 milioni per gli anni 2015 e seguenti. Queste risorse sono comprensive di 943 milioni di maggiorazione Tares. Gran parte di queste risorse (4.718 milioni, pari al 71% del totale) deriva dalla quota comunale Imu. Il Fondo si configura, perciò, come un fondo perequativo orizzontale, alimentato in prevalenza dalle risorse dei comuni ad elevata base imponibile Imu. La legge di Stabilità aveva disposto che il 10% del Fsc venisse distribuito in rapporto ai fabbisogni standard. Per il 2014, però, questa norma non sarà applicata non essendo stata raggiunta la necessaria intesa in conferenza statoautonomie. Per il triennio 20142016 verranno destinati 30 milioni annui alle Unioni di comuni e altri 30 milioni annui ai comuni istituiti a seguito di fusione. La legge di Stabilità prima e il decreto legge 16/2014 poi hanno incrementato la dotazione del Fsc di 625 milioni (per il solo 2014) per coprire il minor gettito Tasi rispetto all' Imu prima casa. Nel 2015 il combinato disposto del venir meno di queste risorse e dell' eliminazione dei tetti alle aliquote Tasi produrrà, presumibilmente, un' ulteriore aumento della pressione fiscale comunale. In conclusione. Siamo reduci da un anno il 2013 tra i peggiori per la finanza locale. La legge di Stabilità 2014, completata dal decreto legge 16/2014, segna una prima inversione di tendenza dopo anni di manovre restrittive. È un fatto positivo, anche se il quadro complessivo della finanza pubblica rimane fortemente condizionato dai vincoli europei (il Fiscal compact, in primis) e nazionali (l' entrata in vigore del nuovo testo dell' art. 81 della Costituzione) e da un' impostazione della politica economica a livello Ue che privilegia il riequilibrio dei conti pubblici rispetto agli obiettivi di crescita e creazione di nuova occupazione. Rimangono aperti, ad ogni modo, una serie di importanti nodi della finanza locale: la cessazione, dal 2015, dell' allentamento del patto d i Stabilità interno (1 miliardo), della compensazione Tasi (625 milioni) e di gran parte degli stanziamenti aggiuntivi per i fondi sociali; la revisione strutturale del patto di Stabilità interno; il consolidamento del nuovo assetto della fiscalità comunale; le prospettive del Fondo di solidarietà comunale in relazione alla progressiva applicazione dei costi e dei fabbisogni standard. Affrontare questi nodi è una precondizione indispensabile per concretizzare il proposito, manifestato dal nuovo governo, di rendere i comuni protagonisti dell' azione di rilancio dell' economia. ANTONIO MISIANI* Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 54 25 aprile 2014 Lugonotizie.it Web A Lugo bonifica della rete dell'acquedotto, via Tellarini chiusa al traffico per due mesi A Lugo, dalle ore 8.00 di lunedì 28 aprile 2014, per circa due mesi (e, comunque, fino al termine dei lavori), in via Tellariniverranno posti divieti di circolazione e sosta con rimozioneda viale Masi a via Marescotti (eccetto residenti di tale tratto e di via Vespignani) per realizzare interventi di bonifica della rete dell'acquedotto. In via Marescotti sarà istituito un senso unico di marcia, con direzione verso corso Matteotti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 55 25 aprile 2014 Lugonotizie.it Web Gli artisti del "Tappeto di Iqbal" incontrano gli studenti nell'ambito del Progetto Legalità Il 29 e 30 aprile appuntamenti di circo sociale e testimonianze di lotta alle mafie Martedì 29 e mercoledì 30 aprile, gli artisti del "Tappeto di Iqbal" del quartiere Barra di Napoli incontreranno i ragazzi delle scuole medie e superiori della Bassa Romagna nell'ambito del Progetto Legalità. Gli incontri saranno a Bagnacavallo (anche per le scuole di Alfonsine), Conselice Cotignola, Fusignano, Lugo e Massa Lombarda (anche per Sant'Agata sul Santerno e Bagnara di Romagna). L'iniziativa oltre a ospitare dibattiti, incontri ed approfondimenti sul sociale è arricchita da due eventi che coinvolgono appieno adulti e bambini: martedì 29 aprile al centro culturale Acrylico di Bagnacavallo, in via Togliatti 2, alle 18 ci sarà una merenda all'aperto con spettacolo di giocoleria che vedrà protagonisti i ragazzi "I nasi rossi del Tappeto di Iqbal" con i loro vestiti sgargianti e la loro allegria, mentre mercoledì 30 aprile al teatro comunale di Conselice alle 20.30 ci sarà uno spettacolo di circo sociale per ridere, riflettere e sconfiggere l'indifferenza. La cooperativa sociale ONLUS "Il Tappeto di Iqbal" è nata nel 1999 da un gruppo di ex ragazzi di strada. Da anni i ragazzi del Tappeto di Iqbal, guidati dall'educatore Giovanni Savino, realizzano progetti di teatro civile e circo sociale, attraverso i quali cercano di coinvolgere i ragazzi di Napoli per sottrarli a contesti di degrado e all'affiliazione a gruppi camorristici, portando al contempo la propria particolare testimonianza di lotta alla mafia. L'iniziativa è organizzata dall'Unione dei Comuni della Bassa Romagna con la collaborazione e il sostegno del Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Regione EmiliaRomagna, l'associazione Pereira e GECO Giovani Evoluti e Consapevoli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 56 25 aprile 2014 Lugonotizie.it Web All'AC Bagnacavallo la benemerenza per il centenario da Lega Nazionale Dilettanti e FIGC Mercoledì 16 aprile 2014 a Lignano Sabbiadoro (UD) si è tenuta la cerimonia di consegna delle benemerenze da parte della Lega Nazionale Dilettanti in collaborazione con la Federazione Italiana Giuoco Calcio. Anche l'AC Bagnacavallo, rappresentato dal vicepresidente Francesco Zannoni, è stato premiato per i cento anni della sua attività. A consegnare il premio Giancarlo Abete, presidente della FIGC e Carlo Tavecchio, presidente della Lega Nazionale Dilettanti. Presente anche Giovanni Malagò, presidente del Coni. Nel pomeriggio la cerimonia è proseguita con la premiazione di diversi campioni sportivi presenti all'evento: tra loro Gianni Rivera, ora alla guida del Settore Tecnico di Coverciano, Luca Pancalli, presidente del settore giovanile e scolastico della FIGC, Antonio Cabrini, commissario tecnico della nazionale femminile di calcio, Giuseppe Marotta, dirigente della Juventus e Manuela Di Centa, campionessa olimpica nello sci di fondo ai giochi olimpici invernali di Lillehammer 1994. «È stato un onore poter partecipare alla cerimonia sottolinea Francesco Zannoni, vice presidente dell'AC Bagnacavallo , ringrazio a nome della società la Federazione e la Lega per questo riconoscimento così importante. Questo momento di crisi economica generale che ha colpito non solo il nostro Paese rende difficoltosa la promozione delle nostre attività, ma cerchiamo ogni giorno di continuare anche grazie alla crescita del settore giovanile che è una risorsa e uno strumento per garantire alla società un futuro roseo. In più è l'anno di celebrazione del nostro centenario e questo rappresenta un maggiore stimolo a procedere verso la valorizzazione della prima squadra e del settore giovanile stesso». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 57 25 aprile 2014 Lugonotizie.it Web Elezioni S.Agata: domani inaugura il punto d'ascolto della lista civica Insieme per S.Agata Sabato 26 aprile alle ore 17, la Lista Civica "Insieme per S. Agata", a sostegno della candidatura di Enea Emiliani alla carica di Sindaco, inaugura il proprio punto d'ascolto in via Mazzini, 5 a S. Agata (di fronte alla gelateria). Davanti ad un piccolo buffet sarà possibile incontrare il candidato Sindaco e i candidati alla carica di Consigliere comunale oltre che prendere visione del programma elettorale. La lista civica aspetta tutti i cittadini santagatesi anche nei giorni successivi in orari che verranno comunicati fino alla data delle elezioni. Nella foto i candidati della lista civica "Insieme per S. Agata" da sinistra a destra: Daniele Gulmanelli, Luciano De Giovanni, Fabio Moretti, Stefania Tamburini, Simonetta Facchini, Daniele Baldrati, Enea Emiliani, Federigo Bedeschi, Lorenza Pagani, Ferdinando Iacobelli, Massimo Venturini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 58 25 aprile 2014 Lugonotizie.it Web Ospedale di Lugo, Donati (Forza italia): "Case della salute fumo negli occhi" Donatella Donati, candidata a sindaco di Lugo per Forza Italia, entra nel dibattito sul futuro dell'ospedale di Lugo e delle Case della Salute. "Non vorremmo che la casa della salute fosse fumo negli occhi dei cittadini per distogliere l'attenzione dal progressivo depotenziamento del nostro ospedale esordisce la Donati. Fino ad ora è successo ogni qualvolta un primario andava in pensione. Il primo reparto fu pediatria, declassato nonostante le tremila firme raccolte dal comitato di mamme da me guidato, ignorate dall'allora direttore dell'ASL Carradori e da Cortesi". "La casa della salute descritta nei giorni scorsi dal sindaco come un miglioramento della qualità del servizio offerto alla cittadinanza prosegue la candidata azzurra racchiude in un'unica struttura servizi già presenti sul territorio, sostituisce il medico di base quando non c'è, ha qualche posto letto per la lunga degenza ma dirotta i pazienti al pronto soccorso quando non si tratta di codici bianchi o verdi. Temiamo che la costruzione della casa della salute serva per addolcire la pillola amara che è lo svuotamento progressivo dell'ospedale di Lugo perché, come ho sentito affermare da De Dorides in consiglio comunale 'Non è economicamente vantaggioso avere tanti reparti sparsi sul territorio ma conviene avere un unico reparto che serva tutta l'Area Vasta'. Il prof. Magalotti se n'è andato da Lugo proprio per il rifiuto d'investire nel nostro reparto di senologia. Chi ha pensato di riunire tutti i reparti sa che le strade che portano a Ravenna, Cesena e Forlì sono insufficienti e in alcuni periodi dell'anno non percorribili per l'enorme quantità di traffico?" "L'esperienza insegna conclude la Donati : gli ospedali di Alfonsine, Conselice e Massa furono trasformati in posti in cui fare prelievi o visite perché Lugo doveva garantire l'assistenza agli oltre centomila abitanti della Bassa Romagna. Adesso si costruisce la casa della salute e intanto si trasferiscono i medici. La strada sembra portare in un'unica direzione. Noi non vogliamo che Lugo diventi un altro ospedale vuoto. Noi ci batteremo per questo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 59 25 aprile 2014 Lugonotizie.it Web Elezioni europee, Ivano Marescotti e Fulvia Bandoli ad Alfonsine per incontrare la cittadinanza L'attore, candidato con la lista "L'Altra Europa con Tsipras", e la ambientalista saranno in piazza Gramsci domani alle 17.00 Sabato 26 aprile alle ore 17.00 in Piazza Gramsci ad Alfonsine, l'attore Ivano Marescotti, candidato al Parlamento Europeo per la lista "L'Altra Europa con Tsipras" e l'ambientalista Fulvia Bandoli, incontrano la cittadinanza in vista delle elezioni del Parlamento Europeo del 25 maggio prossimo. "Vogliamo cambiare profondamente le politiche europee si legge nella nota per questo non accettiamo più un'Europa che ci impoverisce con l'austerità. Vogliamo cambiare le regole sui bilanci e sul debito, investire i fondi europei per il lavoro, l'ambiente, la cultura, la lotta alla povertà ed alla precarietà". "Chiediamo ai cittadini di scegliere la democrazia affermano gli organizzatori una democrazia aperta e senza barriere. Ecco perché saremo presenti numerosi sabato 26 aprile in Piazza Gramsci all'incontro con Marescotti e la Bandoli" Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 60 25 aprile 2014 Più Notizie Web Bassa Romagna Cultura e Spettacoli Lugo, 25 aprile: Liberazione a tutto... Tondo! Venerdì 25 aprile sono in programma numerose iniziative presso il Centro Sociale Il Tondo, a Lugo. Alle ore 15 merenda per tutti a base di piadina romagnola, pizza fritta prosciutto e squacquerone; a seguire musiche e balli di una volta con il duo Trabadel. Alle ore 19 cena a prezzi popolari presso la sala Polivalente a base di carne alla brace. Successivamente di nuovo musica e balli per i presenti. Per informazioni telefonare al numero 0545 25661 Per chi ama andare in bicicletta, alle ore 15 , 34° pedalata di primavera con ritrovo presso il piazzale Cevico. Da Lugo si parte in direzione Ca' di Lugo, dove è prevista una sosta presso il cippo dei fratelli Bartolotti ed onorarne la memoria e rientro nel comune capofila della Bassa Romagna, con arrivo nel piazzale del Pavaglione alle ore 16,30. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 61 25 aprile 2014 Più Notizie Web Bassa Romagna Politica Verlicchi celebra il 25 aprile al Parco didattico di San Potito Sarà un 25 aprile dedicato alle famiglie e in particolare ai bambini quello promosso dalle liste civiche Per la Buona Politica, Lugo Popolare e Lugo Libera a partire dalle 16 di venerdì 25 al Parco didattico di geologia e preistoria di San Potito. Ci saranno letture animate per i più piccoli e poi una visita guidata al parco dove sono esposti, lungo un percorso didattico, oltre 60 esemplari fossili. Il pomeriggio si concluderà con laboratori e giochi. All'iniziativa, dal titolo Famiglie in Festa, parteciperà il candidato sindaco Silvano Verlicchi, che spiega così il motivo di questo momento di festa per le famiglie in occasione della Giornata della Liberazione. "Mia nonna fu uccisa dai fascisti nel 1944, la sua casa bruciata e io sono sempre cresciuto nella consapevolezza che ogni limitazione alla libertà vada combattuta. Per questo voglio innanzitutto unirmi alle manifestazioni di solidarietà alla comunità di Rossetta e alla ferma condanna degli atti vandalici compiuti la notte scorsa al monumento posto sull'argine del fiume Senio in ricordo della Liberazione dall'occupazione nazifascista avvenuta il 10 aprile 1945. Abbiamo deciso di festeggiare il 25 aprile con i bambini prosegue Verlicchi perché proprio loro sono il simbolo più vicino alla nostra idea di libertà, contro ogni oppressione e ingiustizia. Libertà che è anche il più importante fondamento del progetto cui abbiamo dato vita in questi mesi, una politica per persone libere di esserci, parlare, partecipare, contare...". L'iniziativa è aperta a tutti. Sarà allestito per tutto il pomeriggio un ricco buffet per adulti e bambini e ogni bimbo riceverà una pietra dello zodiaco. Il Parco didattico di geologia e preistoria di via Cimitero 43 a San Potito. In caso di maltempo l'iniziativa sarà rinviata. Realizzato, gestito con passione e continuamente arricchito da Ermete Bartoli, il Parco didattico di geologia e preistoria di San Potito si sviluppa su un'area di circa 5.000 metri quadrati. L'esposizione degli oltre 60 fossili illustra l'evoluzione della vita sulla terra, dai primi batteri fino all'uomo preistorico, con la ricostruzione di un villaggio neolitico. All'interno del parco si possono inoltre ammirare minerali e cristalli da tutto il mondo, con alcune ricostruzioni di ambienti geologici. Settemila sono stati nel 2013 i visitatori del parco. Per informazioni sul Parco didattico di geologia e preistoria: tel. e fax 0545 33828, mail [email protected] Informazioni: 342 5611686 www.verlicchisindaco.it [email protected] Facebook Silvano Verlicchi Sindaco per Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 62 25 aprile 2014 Più Notizie Web Bassa Romagna Cronaca Fusignano, atti vandalici al cippo di Rossetta Nella notte fra mercoledì e giovedì, alla vigilia del 25 aprile, è stato deturpato il cippo sull'argine del fiume Senio, a Rossetta. È stata divelta e gettata in un campo la bandiera italiana, approntata per le celebrazioni appunto del 69° anniversario della Liberazione d'Italia; sono poi stati aggiunti simboli nazisti e svastiche. Alle 15.00 di giovedì 24 aprile i candidati sindaci del centrosinistra del lughese si sono ritrovati davanti a quel monumento per esprimere la propria condanna a quegli atti offensivi e brutali. I valori della libertà e il rispetto della memoria sottolinea il segretario provinciale del Pd, M i c h e l e D e P a s c a l e v e n g o n o p r i m a d i qualsiasi altro ragionamento politico. Per questo quanto successo l'altra notte è totalmente e fermamente da condannare. Va sottolineato con rammarico come già da qualche anno, avvicinandosi al 25 aprile, si ripetano gesti vandalici di questo genere; si ricorderanno i tre siti memoriali gravemente danneggiati nel 2012 e altri episodi di analoga gravità. Dobbiamo quindi continuare a mantenere e rendere viva la memoria di quel periodo storico, perché solo in questo modo si può evitare che si ripetano atti come questi, che lasciano senza parole per la loro insensatezza e irresponsabilità. Ancora una volta un gesto ignobile di sfregio ad un simbolo del sacrificio di coloro che hanno dato la vita per la libertà e per la democrazia nel nostro Paese. I consiglieri regionali Pd, Mario Mazzotti e Miro Fiammenghi, commentano così la deturpazione del monumento di Rossetta che ricorda l'avvio dell'offensiva alleata e partigiana del 10 aprile 1945. Il gesto sottolineano i consiglieri Pd è tanto più grave perché arriva alla vigilia del 25 aprile e nel mezzo di una importante competizione elettorale per le amministrative e le europee: conferma che i nemici della libertà e della democrazia sono sempre in agguato e che la libertà e la Costituzione italiana, conquistate così a caro prezzo, non sono acquisite una volta per tutti". L'antifascismo è un grande valore moderno, un principio fondante delle istituzioni democratiche che va celebrato ogni giorno. Queste provocazioni concludono Mazzotti e Fiammenghi vanno fermamente respinte e isolate. Va rafforzata l'unità di tutte le forze democratiche facendo leva su quei valori di solidarietà e fratellanza che hanno animato e forgiato la lotta di resistenza e la coscienza democratica delle nostre comunità. Il sindaco di Fusignano Mirco Bagnari è intervenuto sulla vicenda: Il monumento è stato eretto in ricordo della liberazione delle nostre comunità dall'occupazione nazifascista avvenuta il 10 aprile 1945: un'occupazione che, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 63 25 aprile 2014 < Segue Più Notizie Web sicuramente, non ha portato bene e prosperità a questi territori. Questo è un gesto che offende la comunità di Fusignano, i Comuni del nostro territorio, ma anche l'intera nostra comunità nazionale, rappresentata dalla bandiera tricolore offesa e dai valori democratici in essa rappresentati e, con tale gesto, calpestati e offesi. Un'offesa alla memoria di tutti coloro (italiani, stranieri alleati, militari, civili, partigiani) che hanno combattuto e si sono impegnati, perdendo anche la vita, per donarci di nuovo la libertà. Questo gesto dimostra che serve mantenere l'impegno delle nostre comunità nella loro interezza (amministrazioni, associazioni, scuole, forze politiche di qualsiasi colore, poiché la libertà è di tutti e per tutti) per difendere la democrazia e i suoi valori e conservare la memoria degli eventi tragici delle guerre mondiali perché le giovani generazioni non debbano più vivere quelle tragedie e possano continuare a vivere in pace anche in futuro. Oltre a una tappa particolare della camminata Nel Senio della memoria, in occasione del 25 aprile, nel pomeriggio del 24 aprile rappresentanti delle amministrazioni, delle associazioni, cittadini, si sono ritrovati alle 15 presso questo monumento per testimoniare quanto i cittadini di Fusignano e della Bassa Romagna tengano alla propria storia democratica e ai simboli della libertà della propria terra. A questa iniziativa, organizzata per rispondere rapidamente a questo gesto vigliacco e sostenuta da tutti i sindaci dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna, ha voluto assicurare la sua presenza anche il Prefetto di Ravenna, dottor Fulvio Della Rocca, a testimonianza della coesione democratica del territorio e delle sue istituzioni a tutti i livelli. Non si fa attendere la condanna di Sinistra ecologie e libertà. Scrive il coordinatore di Sel provincia di Ravenna, Andrea Mengozzi: "Sel condanna fermamente gli atti vandalici che sono stati compiuti nella notte ai danni del monumento sul fiume Senio che ricorda il passaggio delle forze di Liberazione e partigiane fra Fusignano e Rossetta, all'altezza di via Rossetta, con oltraggi alla bandiera che il Comune aveva appena issato e imbrattamento con simboli fascisti. Un oltraggio ai valori della Democrazia e della Libertà dopo che due anni fa era stato oggetto di un atto vandalico il Cippo sul Senio all'altezza di Lugo. Un gesto perpetrato da vigliacchi senza memoria e, per questo, senza futuro nella loro violenza, con la loro prepotenza. Oggi pomeriggio alle ore 15 ci sara' un presidio sul luogo per condannare l'atto e per un momento di presenza simbolico. E domani con la camminata del Senio del 25 aprile, rinnoveremo il nostro ringraziamento a chi ha combattuto perché noi fossimo liberi. Tutti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 64 25 aprile 2014 Più Notizie Web Bassa Romagna Cultura e Spettacoli Lugo, una mostra di ritratti e autoritratti Domenica 27 aprile alle 11, nell'auditorium di Confcommercio Ascom in via Acquacalda 29 a Lugo, inaugura una mostra di ritratti e autoritratti. Si tratta del frutto del lavoro di due corsi, uno di mosaico e uno di pittura, condotti entrambi dalla professoressa Elisa Simoni, mosaicista ravennate. Il corso di mosaico si è tenuto all'Università per Adulti di Lugo, mentre quello dedicato alla pittura era rivolto al liceo artistico NerviSeverini di Ravenna. La mostra, dal significativo titolo Io esisto nel momento in cui Tu mi guardi, vuole proporre una riflessione non solo sulla bellezza e sulle tecniche artistiche, ma soprattutto sull'identità, sulla persona in quanto io che si esplora nell'intimo. In un'età di frenesie, in cui il tempo è diventato virtuale e l'attività artistica fa ormai parte di un mondo globalizzato, il lavoro di questi autori recupera il saper fare e ne individua l'essenza, proponendo un momento di riflessione sul sé. Gli autoritratti esposti hanno caratteri diversi: alcuni ironici, altri astratti, qualcuno somigliante, qualcun altro caricaturale. Ogni artista ha fatto i conti con il proprio io, decidendo di mettersi in mostra in forma esplicita o velata, divertente o ermetica. Agli intervenuti all'inaugurazione sarà offerto un aperitivo e un piccolo omaggio. La mostra, a ingresso libero, resterà aperta da domenica 27 aprile a domenica 4 maggio, con i seguenti orari: da lunedì a venerdì dalle 16.30 alle 19; sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16.30 alle 19. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 65 25 aprile 2014 Più Notizie Web Bassa Romagna Politica I parlamentari del Movimento 5 Stelle in vista a Lugo Domenica 27 aprile, nalla Sala del Carmine di Lugo, dalle ore 17.30 saranno ospiti del M5S Bassa Romagna i parlamentari pentastellati. In merito all'evento, il candidato sindaco Domenico Coppola ha espresso alcune considerazioni: "Non mi stancherò mai di ripetere che uno dei punti di forza del M5S è il filo diretto che esiste tra il territorio e i parlamentari. Un filo diretto che, in evidente contrasto con altre realtà politiche, permette di portare all'attenzione del parlamento le reali esigenze dei cittadini. Inoltre non bisogna mai sottovalutare il valore simbolico di questo tipo di iniziative. Perché tutti sono diventati bravi a parlare di partecipazione e democrazia dal basso, ma soltanto i ragazzi del M5S ci mettono la faccia tutti i weekend per incontrare gli italiani, indipendentemente che questi siano elettori o avversari. Quando fui scelto come candidato sindaco mi assunsi l'impegno di portare all'attenzione dei nostri parlamentari la realtà lughese. Perché Lugo è il comune di riferimento dell'Unione della Bassa Romagna ed esprime eccellenze imprenditoriali, culturali e sociali che meritano di essere divulgate. Nell'organizzare questo tipo di incontri perseguo tale scopo: creo la possibilità per i miei concittadini di porre le proprie domande a deputati e senatori in modo che questi possano apprendere in prima persona le esigenze di Lugo". Gli attivisti del movimento hanno ribadito che è per loro motivo di grande soddisfazione riproporre questo tipo di evento dopo appena due mesi dal primo (che si tenne agli inizi di febbraio). Gli onorevoli che hanno accolto l'invito sono la deputata Giulia Sarti, il deputato Ivan della Valle e la senatrice Elisa Bulgarelli. Parteciperà inoltre all'incontro Marco Affronte, candidato alle Europee del M5S per l'Emilia Romagna. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 66 25 aprile 2014 Settesere.it Web la sagra del Passatore a Boncellino da giovedì 24 | Il Passatore è uno dei miti della Romagna, passato alla storia come brigante gentiluomo, anche se così non era esattamente: lo stesso Pascoli lo cita in «Myricae» come «il Passator cortese, re della strada e re della foresta». Antonio Pelloni è divenuto uno dei simboli della Romagna nonostante sia una figura molto controversa: nato a Boncellino, fu uno dei più potenti banditi del XIX secolo del territorio. Incriminato ed arrestato più volte si diede alla macchia e formò una banda di briganti, il soprannome di Passatore, gli viene dal padre che svolgeva il mestiere di traghettatore o passatore sul fiume Lamone. Tra il 1849 e il 1851 dominò i paesi delle legazioni, cioè le provincie di Bologna, Forlì, Ravenna e Ferrara sconfinando all'occasione anche nel Granducato di Toscana, tenendo in scacco sia il Governo Austriaco che quello Pontificio. Molte le rapine compiute e gli omicidi, circa una ventina. Morì in un conflitto a fuoco. A ricordare la figura di Pelloni arriva la Sagra del Passatore nel suo paese di origine fino a domenica 27 aprile, per rievocare folclore romagnolo, antiche tradizioni e cultura popolare, con giochi di una volta (lo zachegn, ecc), mercatini di oggettistica e antiquariato, spettacoli musicali, intrattenimento per bambini, spettacoli teatrali, momenti culturali e tanta buona enogastronomia locale, con il bùrson e non solo. Si comincia giovedì 24 aprile alle ore 19 con la Podistica del Passatore, mentre venerdì 25 dopo la santa messa, spazio allo sport alle 10 con il Nordic walking lungo l'argine Lamone e alle 10.30 con il Torneo Piccoli Briganti, torneo di calcio per bambini, categoria primi calci. Alle 12 pranzo di solidarietà all'osteria il Passatore. Mentre nel pomeriggio, dalle 15.30, musica con l'orchestra di liscio romagnolo Justin e la sua orchestra e spettacolo dei ballerini Formazione Danze Romagna. Non mancherà lo show di Sgabanaza. Il sabato, 26, è invece dedicato agli appassionati di Auto tuning con raduno e gare. Domenica 27 aprile dal mattino Mercatino di primavera di hobbistica, alle 10.30 visita alle campagne boncellinesi sul trenino. Mentre dalle ore 15 musica con Alessandro Ristori & i Portofinos ed esibizione della scuola di ballo Otherwings a ritmo boogie woogie e rock n'roll. Si prosegue mercoledì 30 con una serata di giochi e gare per quattro zampe a cura di Stardog village. La musica sarà in tema con Rock for dogs, concerti di gruppi locali rock. Infine la sagra si conclude giovedì 1 maggio con Gara di agility dog 1 Memorial Mauro Zannoni. Per tutta la durata della sagra sarà aperta l'osteria Il Passatore. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 67 25 aprile 2014 Settesere.it Web ROSSETTA | Vandali contro il Cippo e il Tricolore. Baldini (Primola): «Una ferita violenta» | Domani, venerdì 25 Aprile, si terrà la Camminata sul Senio, l'evento messo in piedi undici anni fa dall'associazione primola Cotignola. Ma gli organizzatori, questa mattina, si son trovati di fronte allo scempio compiuto nella notte a danno del cippo di Rossetta, una delle tappe più significative della marcia. «Ci hanno voluto lasciare la loro firma violenta dice Mario Baldini, presidente dell'associazione Primola . Scardinare il cippo, distruggere la bandiera che il comune aveva appena issato, metterci i loro loghi di violenza e di fascismo, farci un dispetto, ferire la memoria collettiva di un passaggio per imbrattarlo con il neofascismo del 2000. E' successo stanotte nel cippo di via Rossetta che segnala il passaggio del Fronte a Fusignano. Loro, cioè quelli noti al vicino di casa, quelli conosciuti dagli amici, quelli che ce l'hanno con gli altri, quelli che gli piace rompere le cose, quelli che la libertà e la democrazia è una cosa inutile, si sono guadagnati il titolo di scemi violenti del villaggio del fascismo dei nostri giorni. Noi domani li ricorderemo con la camminata del Senio del 25 aprile, alla nostra maniera, con la forza e la tranquillità di chi ci mette la vita per il Giusto e per produrre Buona Società, ad oltranza, senza subire. Di chi ricorda e trasmette per cercare di fare memoria di comunità. E non si lascia mai trascinare nel circolo degli imbecilli violenti». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 68 25 aprile 2014 Settesere.it Web Acceso diverbio tra automobilisti: uno colpisce l'altro in testa con un tubo di 60cm | I Carabinieri di Lugo hanno prelevato da casa e messo a disposizione dell'autorità giudiziaria un 63enne italiano che, a seguito di un acceso diverbio con un altro automobilista, italiano 43enne, nel centro di Lugo, l'aveva colpito alla testa con un tubo metallico lungo 60 cm che aveva in macchina e s'era allontanato. Una pattuglia, giunta sul luogo, ha raccolto le testimonianze, ha identificato il 63enne e l'ha prelevato da casa dove era tornato dopo aver colpito il 43enne in testa. La vittima ha avuto una prognosi di 12 giorni. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 69 25 aprile 2014 Settesere.it Web 25 aprile: nella Bassa Romagna c'è la "Camminata sul Senio della memoria" | Ecco il calendario completo degli appuntamenti previsti per il 25 aprile, 69esimo anniversario della Liberazione, nei nove Comuni della Bassa Romagna. Ad Alfonsine alle 9 ci sarà la partenza da piazza Monti per la camminata della Liberazione Nel Senio della Memoria organizzata dall'associazione Primola di Cotignola. La camminata si incontrerà a Borgo Pignatta con il gruppo partito da Cotignola, per proseguire insieme fino a Masiera per un pranzo conviviale e, infine, a Rossetta, dove sarà possibile rientrare con il pullman. La sera, alle 21, in piazza Monti ci sarà il concerto della Liberazione con i Caracoles in collaborazione con Avis. A Longastrino alle 10.10 è previsto l'arrivo presso piazza del Popolo per la deposizione delle corone al parco delle Rimembranze, alle 11.10 a Filo si deporranno le corone al cippo Partigiani, al monumento ai Caduti e quindi alla lapide di Agida Cavalli. A Bagnacavallo l'appuntamento è per le 10.30 presso la chiesa del Carmine per la celebrazione della messa, alla quale seguirà la formazione del corteo per la deposizione di una corona alla stele armena e al monumento ai Caduti. Alle 11.30 in piazza della Libertà ci sarà un intervento degli alunni delle classi quinte della scuola primaria di Bagnacavallo. Villanova ricorderà i Caduti di tutte le guerre con una messa celebrata alle 9. Alle 9.45 ci si ritroverà in piazza Tre Martiri con gli studenti e insegnanti della scuola primaria e secondaria di Villanova; dopo l'intervento di un rappresentante dell'amministrazione comunale si formerà il corteo per la deposizione delle corone ai monumenti ai Caduti e al Cimitero di guerra canadese. A Masiera alle 9 celebrazione della messa e a seguire formazione del corteo per la deposizione delle corone ai Caduti; a Boncellino alle 9.30 celebrazione della messa al campo sportivo e corteo per la deposizione di una corona ai Caduti; a Glorie alle 10 al parco 2 Giugno benedizione e deposizione di una corona ai Caduti; a Villa Prati alle 10 ritrovo in piazza Don Succi per la deposizione delle corone ai Caduti; Rossetta: ore 10.30 in piazza Don Babini formazione del corteo per la deposizione di una corone ai Caduti; a Traversara alle 11.15 celebrazione della messa e a seguire corteo per la deposizione di una corona ai Caduti. Sempre a Traversara, nel Centro Civico, è allestita la mostra dedicata al passaggio del fronte nella frazione, nell'inverno 1944, a cura dell'associazione "Traversara in fiore". A Bagnara di Romagna alle 9.30 ci sarà la santa messa in memoria dei Caduti in guerra, alla presenza delle autorità civili e militari. Alle 10.15 la concentrazione delle autorità civili e Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 70 25 aprile 2014 < Segue Settesere.it Web militari, gonfaloni, alunni delle scuole, associazioni, cittadini in piazza IV Novembre per benedire il Monumento dei Caduti e rendere gli onori con la deposizione di una corona. Seguirà la premiazione degli elaborati prodotti dai ragazzi di prima media nell'ambito del concorso Un poster per la Pace, organizzato dal Lions Club Valle del Senio, che donerà tre borse di studio in ricordo di Angelo Galli (sindaco di Bagnara dal 2009 al 2012), a favore di due studenti meritevoli e una a favore della Scuola. Alle 10.45 nella Sala Consiliare della Rocca inizierà il concerto di chitarre organizzato dal Maestro Stefano Savini per la Cooperativa Sociale Bagnarese. A Lavezzola alle 9, nel piazzale Guerrini, inizierà il laboratorio di aquiloni Liberi di volare, a cura del gruppo volontari di Ipercoop Lugo e Coop Lavezzola. A Conselice alla chiesa di San Martino alle 9.30 la santa messa in memoria dei caduti e, alle 10, in piazza Foresti ci sarà la celebrazione in loro memoria e una deposizione di corone presso i cippi e i monumenti; interverrà Camillo Galba, dell'FNSI, e seguiranno canti e musiche dei ragazzi della scuola media di Conselice A Barbiano alle 11 sarà celebrata la santa messa nella chiesa di Santo Stefano, in memoria dei caduti, officiata da don Gabriele Bordini; seguirà la deposizione delle corone nel vicino parco dedicato ai periti delle due guerre mondiali e al cippo in memoria del partigiano Luigi Ballardini, in via Manzoni. Anche da Cotignola è possibile unirsi alle celebrazioni: il ritrovo sarà alle 10.30 in piazza Vittorio Emanuele II, per recarsi poi a Barbiano. Alle 9 presso il campo di tiro con l'arco di Cotignola ci sarà la partenza per la tradizionale camminata Nel Senio della Memoria. A Fusignano dalle 9 alle 18, le piazze e le vie del centro storico si animeranno con i mercatini di antiquariato, oggettistica, artigianato artistico e collezionismo. Le bancarelle affiancheranno il consueto mercato ambulante del venerdì mattina. A Lugo ritrovo alle 9.15 in piazza dei Martiri, per un intervento di Guido Ceroni della presidenza provinciale dell'ANPI. Seguirà la partenza in pullman per la deposizione delle corone ai cippi sul fiume Senio. Qui alle 10.30 i partecipanti potranno unirsi alla camminata Nel Senio della Memoria. Alle 15 si terrà la 34esima Pedalata di Primavera, con ritrovo nel piazzale Cevico e partenza alle 15.30. La pedalata non è competitiva ed è aperta a tutti; include un passaggio per la commemorazione al cippo dei fratelli Bartolotti di Ca' di Lugo. La pedalata si concluderà al Pavaglione alle 16.30, con ristoro per tutti i partecipanti. A Voltana ritrovo alle 8 nel piazzale della Casa del popolo, con partenza del corteo per la deposizione di corone ai cippi dei caduti voltanesi a Giovecca e Belricetto; santa messa alle 9 nella chiesa parrocchiale e, alle 10.30, deposizione delle corone ai cippi dei partigiani; alle 11 nella piazzetta del Monumento ai Caduti interverrà Ivano Artioli, presidente dell'ANPI provinciale; parteciperanno all'evento gli alunni delle scuole di Voltana. Le frazioni organizzano i cortei per la deposizione di corone presso i propri cippi: a Giovecca l'appuntamento è in centro alle 10.30; a San BernardinoBelricetto partenza alle 10 di due cortei dalle rispettive Case del popolo; a San Lorenzo ritrovo alle 10 nel piazzale della Casa del popolo e, alle 10.45, sarà scoperta la lapide in memoria di Paolo Medici al centro civico (ex scuole elementari); a Ca' di Lugo ritrovo alle 11.30 al parco del centro civico. A Massa Lombarda alle 9 deposizione di corone ai cippi Dini e Salvalai e Villa Serraglio. Alle 9.15 ci sarà la santa messa e alle 10 partirà il corteo da piazza Matteotti fino a piazza Ricci, con deposizione di corone al monumento ai caduti partigiani; parteciperà all'evento il Gruppo Musici e Sbandieratori del Timone, con sfilata del fantaveicolo Basta combattere contro i mulini a vento: ridiamo un futuro ai giovani, vincitore del secondo premio alla 17esima edizione del Carnevale dei fantaveicoli di Imola. Inoltre, sempre in piazza Matteotti, gli alunni delle scuole locali presentano Bandiere di pace Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 71 25 aprile 2014 Settesere.it Web Rapinano sala giochi e fuggono con 200 euro | La sala giochi di via Risoprgimento a Lugo è stata rapinata, nella notte tra il 22 e il 23 aprile da due uomini dal volto travisato attorno a mezzanotte. C'erano ancora dei clienti quando i due hanno fatto irruzioone sparando un colpo in aria. Si sono fatti consegnare l'incasso circa 200 euro e si sono dileguati. Il commissariato di polizia sta indagando. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 72 24 aprile 2014 RavennaNotizie.it Web A Rossetta imbrattato il cippo che ricorda l' offensiva del 10 aprile 45 "Ancora una volta un gesto ignobile di sfregio ad un simbolo del sacrificio di coloro che hanno dato la vita per la libertà e per la democrazia nel nostro Paese". I consiglieri regionali PD Mario Mazzotti e Miro Fiammenghi commentano così la deturpazione del monumento di Rossetta che ricorda l' avvio dell' offensiva alleata e partigiana del 10 aprile 1945. "Il gesto sottolineano i consiglieri PD è tanto più grave perché arriva alla vigilia del 25 aprile e nel mezzo di una importante competizione elettorale per le amministrative e le europee: conferma che i nemici della libertà e della democrazia sono sempre in agguato e che la libertà e la Costituzione italiana, conquistate così a caro prezzo, non sono acquisite una volta per tutti". "L' antifascismo è un grande valore moderno, un principio fondante delle istituzioni democratiche che va celebrato ogni giorno. Queste provocazioni concludono Mazzotti e Fiammenghi vanno fermamente respinte e isolate. Va rafforzata l' unità di tutte le forze democratiche facendo leva su quei valori di solidarietà e fratellanza che hanno animato e forgiato la lotta di resistenza e la coscienza democratica delle nostre comunità". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 73 24 aprile 2014 RavennaNotizie.it Web Vandalismo contro il cippo di Rossetta, ferma condanna da più parti "Questo conclude Claudio Fabbri significa mantenere viva la Memoria. Per dirla con le parole di Roberto Mercadini, poeta attore che l' 8 aprile ad Alfonsine ci ha raccontato delle storie della Resistenza nel suo spettacolo "La più selvaggia sete, la più selvaggia fame", la Memoria è un fuoco 'che ci tiene lontane le bestie feroci che abbiamo dentro, che ci salva dal gelo dell' indifferenza ed è qualcosa, soprattutto, attorno alla quale degli uomini singoli possono riunirsi e diventare una comunità, una società, una civiltà'. E oggi, a ridosso del 25 aprile e di fronte ad un gesto di siffatto disprezzo, dobbiamo più che mai mantenere viva ed attuale la Memoria". Anche Donatella Antonellini, Candidata Sindaca al Comune di Alfonsine per la lista Bellalfonsine , condanna fermamente l' accaduto. "L' attacco che questa notte qualcuno ha fatto al Monumento posto sull' argine del fiume Senio a Rossetta rappresenta un attacco all' Antifascismo, alla Resistenza ed alla Liberazione. Non si tratta senz' altro di una ragazzata continua la Antonellini bensì di un gesto sciagurato e provocatorio proprio a ridosso delle celebrazioni del 25 aprile e della camminata Nel Senio della Memoria, che passa proprio di lì. Quando si colpiscono i luoghisimbolo della Resistenza e della lotta di Liberazione, si colpiscono i Partigiani, la Sensibilità e la Memoria collettiva di una Comunità: tali attacchi debbono essere fermamente respinti. E per fare questo, noi ci richiamiamo ai precetti della nostra Costituzione che è Antifascista e ci impegniamo affinché gli stessi siano praticati nella vita quotidiana di ognuno di noi". "Fatti simili a quello accaduto stanotte, che ci richiamano alla mente i fatti del 6 marzo di due anni fa, quanto furono violati i cippi de "I martiri del Senio" a Lugo e dei fratelli Bartolotti a Ca' di Lugo conclude Donatella Antonellini ci fanno capire quanto sia importante la trasmissione della Memoria di generazione in generazione, e che la Memoria stessa non è mai stabilita una volta per tutte, ma va alimentata e sorvegliata come un fuoco. Il nostro impegno è anche in questa direzione". La ferma condanna e il profondo sdegno dei partiti di Rifondazione e i Comunisti ltaliani di Fusignano: "Un atto vergognoso e intollerabile che calpesta e offende la memoria dei caduti per la libertà e la coscienza civile e politica diognicittadino. Simili atti di vilipendio ai monumenti e ai luoghi storici che ricordano e celebrano la lotta della Resistenza e della Liberazione non appartengono al nostro vivere civile e non possono essere sottovalutati. La condanna unanime è l' unica risposta a chi tenta di seminare odio e fomentare lo scontro ideologico. Di fronte a Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 74 24 aprile 2014 < Segue RavennaNotizie.it Web simili atti non possiamo permetterci di opporre soltanto il silenzio elettorale. Atti simili devono ulteriormente stimolare l' impegno delle istituzioni e di tutta la comunità, per far vivere nel nostro tempo e presso le nuove generazioni, quegli ideali e quei valori, molto moderni ed attuali, di libertà, giustizia, solidarietà e unità nazionale che hanno ispirato la lotta al nazifascismo. "Siamo di fronte a un episodio gravissimo commenta Costantino Ricci Segretario Generale dalla Camera del lavoro di Ravenna che l' intera comunità deve condannare senza tentennamenti. La festa della Liberazione rappresenta un appuntamento irrinunciabile per ricordare la fine della guerra, la liberazione dell' Italia dal nazifascismo e l' affermazione della democrazia. Ravenna e la Romagna diedero un contributo fondamentale alla sconfitta del nazifascismo. Il prezzo per la conquista della libertà fu altissimo in termini di vite umane e domani la Cgil sarà in piazza per ricordare un momento cruciale per la storia d' Italia e per rivendicare i valori antifascisti. Sui valori della Resistenza si poggia la nostra Costituzione e la nostra democrazia. L' augurio è che le forze dell' ordine riescano nel più breve tempo possibile a individuare gli autori di un simile gesto". La condanna di Sinistra Ecologia Libertà Federazione di Ravenna : "SEL condanna fermamente gli atti vandalici che sono stati compiuti nella notte ai danni del monumento sul fiume Senio che ricorda il passaggio delle forze di Liberazione e partigiane fra Fusignano e Rossetta, all' altezza di via Rossetta, con oltraggi alla bandiera che il Comune aveva appena issato e imbrattamento con simboli fascisti. Un oltraggio ai valori della Democrazia e della Libertà dopo che due anni fa era stato oggetto di un atto vandalico il Cippo sul Senio all' altezza di Lugo. Un gesto perpetrato da vigliacchi senza memoria e, per questo, senza futuro nella loro violenza, con la loro prepotenza. Oggi pomeriggio alle ore 15 ci sarà un presidio sul luogo per condannare l' atto e per un momento di presenza simbolico. E domani con la camminata del Senio del 25 aprile, rinnoveremo il nostro ringraziamento a chi ha combattuto perché noi fossimo liberi. Tutti". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 75 25 aprile 2014 Pagina 2 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna «Ci sono trentotto famiglie in ansia» L' infermiera è indagata per un omicidio, ma le potenziali vittime sono di più. «IN QUESTO momento i familiari della signora Rosa chiedono solo di conoscere la verità. E possibilmente in tempi rapidi». L' avvocato Maria Grazia Russo, che tutela la famiglia della vittima, non si sbilancia. Non entra nel merito della ?strategia' dell' Ausl, che per il momento ha deciso di non sospendere in via cautelativa né sottoporre a procedimento disciplinare l' infermiera 43enne lughese indagata per omicidio volontario aggravato a seguito di un esposto che la stessa azienda sanitaria ha inoltrato alla Procura l' 8 aprile, all' indomani del decesso più che sospetto della 78enne di Russi, Rosa Calderoni. Ma è facile intuire il disagio della famiglia della vittima nell' avere appreso che l' infermiera potrebbe tornare al lavoro già il 5 maggio, sebbene con altra mansione e in altro reparto. In pratica l' Ausl, per tutelarsi da eventuali richieste risarcitorie della dipendente nel caso in cui l' inchiesta dovesse finire in nulla, si accinge a riprenderla in attività dopo averla segnalata come potenziale omicida. «Non so, dal punto di vista dello stato emotivo dice l' avvocato Russo , cosa sia peggio: la situazione dei miei assistiti, che in qualità di parti offese attendono di sapere se la loro familiare sia stata o meno ucciso. O quello delle famiglie di altre 38 persone decedute, delle quali la Procura ha acquisto le cartelle cliniche, che a loro volta ora hanno il sospetto di avere avuto un proprio caro ucciso». Intanto all' ospedale Umberto I di Lugo si vivono ore difficili. E l' Ausl, come anticipato ieri dai sindacati, si appresta a organizzare un turnover nel reparto di medicina, sostituendo con operatori di altri reparti i dipendenti provati della vicenda e dagli inevitabili malumori in corsia che hanno generato tensioni tra personale medicoinfermieristico e altri pazienti e familiari. Lorenzo Priviato. PRIVIATO LORENZO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 76 25 aprile 2014 Pagina 2 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna LE REAZIONI L' ORDINE PROFESSIONALE IPAVSI. «Vicini ai lavoratori e ai cittadini» Il Collegio aprirà un procedimento L' AUSL, per ora non l' ha fatto. Ma ad aprire un procedimento disciplinare a carico dell' infermiera indagata per omicidio volontario sarà il suo ordine professionale, il collegio Ipavsi. Da dove hanno già inoltrato alla Procura la richiesta del nominativo. Ed è plusibile che la donna, che vive nel Lughese e lavora all' Umberto I da 12 anni, sia iscritta all' Ipavsi di Ravenna. «I fatti apparsi sulla stampa hanno destato stupore ed apprensione all' intera comunità professionale, che quotidianamente garantisce l' assistenza con serietà, professionalità e grande senso di responsabilità, a tutela della salute del cittadino, che continua ad essere assistito e tutelato dagli infermieri presenti nelle strutture del territorio con dedizione, passione e sacrificio», spiega la presidente del Collegio ravennate, Milena Spadola. Consapevole che «vicende come questa rischiano di gettare cattiva luce e discredito su tutta la professione infermieristica, tanto più che i presunti fatti, se confermati, sarebbero stati rivolti nei confronti di persone vulnerabili e indifese come gli anziani, che si sono affidati alle cure degli Infermieri. In attesa che la magistratura conduca le proprie indagini, con l' auspicio che le accuse si concludano in un nulla di fatto, seguiremo con attenzione gli eventi e continueremo a svolgere la funzione di tutela del cittadino e dei professionisti infermieri della provincia di Ravenna, con gli strumenti specifici che le norme ci attribuiscono». INFINE un pensiero alla difficile situazione che si sta vivendo all' ospedale lughese: «Il consiglio direttivo dell' Ipavsi di Ravenna è vicino a tutti gli infermieri che continuano a prestare assistenza presso il nosocomio di Lugo, alle famiglie dei pazienti e ai cittadini che quotidianamente usufruiscono dei servizi sanitari ospedalieri e territoriali». l. p. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 77 25 aprile 2014 Pagina 7 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Due volti giovani a difesa delle roccaforti Pd Primo test per De Pascale di FRANCESCO MONTI QUATTORDICI comuni al voto, tutti (tranne uno, il più piccolo) con sindaci uscenti di centrosinistra: manca esattamente un mese alle elezioni amministrative, nelle quali il Pd ha tutto da perdere. In quello che sarà il primo test elettorale per il nuovo segretario democratico Michele De Pascale, i Democratici e i loro alleati affrontano una serie di incognite: un centrodestra in transizione ma con discrete speranze in alcuni comuni, il sempre imprevedibile Movimento 5 stelle e la variabile impazzita delle liste civiche. I DUE CAMPI di battaglia di maggiori dimensioni sono Lugo e Cervia, la terza e la quarta città della provincia. In entrambi i casi, il Pd si è affidato a due giovani, Davide Ranalli (28 anni) e Luca Coffari (26). Nel ?capoluogo' della Bassa Romagna, tra i tanti avversari (sette), Ranalli deve tenere d' occhio non solo la candidata di centrodestra Donatella Donati, ma anche il ? grillino' Domenico Coppola e, soprattutto, Silvano Verlicchi, a capo di una coalizione di quattro liste civiche: ?vecchia volpe' con un passato nel Pci, ex dirigente di Villa Maria, Verlicchi Su Cervia il centrodestra concentra buona parte delle sue speranze: Paolo Savelli, pur essendo un candidato ?di bandiera', conta di allargare il campo del suo consenso, in una delle città più complesse (e relativamente meno ?rosse') della provincia. Savelli, peraltro, è riuscito ad annettere anche la Lega Nord, nonostante i siluri lanciati, nelle scorse settimane, dal segretario romagnolo Gianluca Pini. Situazione più placida nel terzo comune sopra i 15 mila abitanti, Bagnacavallo, dove è difficile prevedere una sconfitta dell' assessora provinciale Eleonora Proni. OLTRE alla città delle saline, l' altra piazza su cui Forza Italia e i suoi alleati concentrano le loro speranze è Russi. Ma nella cittadina spaccata dal braccio di ferro sulla centrale a biomasse, lo schema adottato è diametralmente opposto a quello di Cervia: i berlusconiani hanno infatti deciso di fare un passo indietro e sostenere la lista civica Libera Russi, con Enrico Conti candidato sindaco, accontentandosi di alcuni posti tra i candidat i al consiglio comunale. La defezione della Lega (che ha formato un' altra lista civica, ?Prima Russi!') può avere un suo peso in una sfida che si annuncia tiratissima. Altro scenario interessante è Brisighella, dove Vittorio Sgarbi, a poche ore dal termine per presentare le liste, non ha ancora deciso se candidarsi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 78 25 aprile 2014 Pagina 7 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna contro il sindaco Davide Missiroli (al quale aveva anche chiesto un posto da assessore) oppure no. Ci sarà, in ogni caso, una lista ?Brisighella per Sgarbi' che, in caso di mancata candidatura del critico, sarà guidata da Vincenzo Galassini di Forza Italia. Per quanto riguarda gli altri comuni, il Pd ha finalmente scelto il suo candidato per Sant' Agata sul Santerno, dove il centrosinistra è all' opposizione da diverse legislature: a provarci sarà Danilo Zanelli, che affronterà l' assessore uscente Enea Emiliani. Meno emozionanti i confronti negli altri piccoli comuni, dove l' esito non sembra in discussione, anche se a Castel Bolognese e Massa Lombarda il divario potrebbe essere ridotto. UN DISCORSO a parte merita il Movimento 5 stelle, che si presenta solo in quattro comuni, ovvero Cervia, Lugo, Alfonsine e Cotignola: in teoria, i pronostici non vedono favoriti i ? grillini', che però potrebbero beneficiare del traino delle elezioni europee. Del resto, il Movimento di Grillo ? in crescita nei sondaggi nazionali ? iniziò la sua cavalcata proprio dall' EmiliaRomagna, dove già tre anni fa, ben prima del boom alle elezioni politiche, superò il 10 per cento a Ravenna, Bologna e Rimini, e nel 2012 r iuscì a prendersi Parma. Quest' ultimo caso è significativo: se a Cervia o a Lugo il Movimento riuscisse a issarsi al ballottaggio contro il Pd, al secondo turno potrebbe raccogliere i vot i di altri schieramenti. FRANCESCO MONTI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 79 25 aprile 2014 Pagina 19 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna BRISIGHELLA PRONTA AL LANCIO L' IDEA DELL' IMPRENDITRICE LAURA FAROLFI. Dal carciofo Moretto nascono liquore e birra FOGLIE di carciofo Moretto in infusione con alcool e zucchero e nasce il liquore Morettino. È la primizia pronta per il lancio, giovedì 15 maggio, in piazza Carducci. L' idea è di Laura Farolfi ( foto ), imprenditrice del laboratorio ?I colori della frutta', in via Canaletta di Sarna, che sul Moretto scommette anche per la produzione di una birra. «La lavorazione inizia il 6 maggio nel birrificio Cajun di Marradi (stabilimento di Popolano, ndr) spiega Laura con le foglie dei miei Moretti mescolate al luppolo e a fine giugno la birra sarà pronta per essere imbottigliata e presentata». Invece il liquore amaro al carciofo trionferà giovedì 15. «Ho iniziato a farlo con le foglie di scarto delle mie 400 piante, tramandate da generazioni, che coltivo in 2mila metri di orto spiega Laura farolfi . Mi spiaceva buttarle v e ho provato a preparare un' infusione casalinga. Visto il gradimento ho interpellato la distilleria Rotondi di Bagnacavallo e ora il liquore è pronto». Dal 15 maggio saranno in vendita 400 bottiglie da mezzo litro (circa 12 euro) con etichetta ideata dalla stessa Farolfi: ci sarà il profilo della Torre dell' orologio. Oggi l' inventiva dei ristoratori brisighellesi si cimenta con nuove ricette e anche specialità ?dolci': una torta al carciofo (pasticceria Oriani) e il gelato al Moretto (bar gelateria Aurora) da assaggiare il 15 maggio, serata promossa da bar Aurora, Osteria della Fonte e Cantina del Bonsignore. Preparano il Moretto in tutte le sue forme e sfumature anche condite con olio Brisighello dop, e assaggi, mentre la sagra vera e propria del carciofo brisighellese si svolge l' 11 e il 18 maggio nel parco Ugonia. Il Moretto è già nel paniere dei ?tipici' regionali: «I produttori locali sono una ventina spiega Franco Spada assessore alle attività produttive senza contare gli orti familiari sparsi sui calanchi, in particolare, i moretti del brisighellese Mario Gramentieri, al top dal punto di vista organolettico». Margherita Rondinini. RONDININI MARGHERITA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 80 25 aprile 2014 Pagina 20 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna LUGO SERANTONI (VERDI) «Ospedale, smantellamento sotto gli occhi di tutti» «COME fa Cortesi a negare lo smantellamento dell' ospedale di Lugo, che è sotto gli occhi di tutti?». Così Gabriele Serantoni, candidato sindaco per i Verdi di Lugo, commenta le recenti rassicurazioni del sindaco Raffaele Cortesi. «Non si è accorto di ciò che è accaduto a cardiologia? Che il pronto soccorso deve sobbarcarsi un lavoro immane con due soli medici in servizio di giorno e uno di notte, che è carente di infermieri e non ci sono posti per i pazienti, che restano in barella anche più di 24 ore?». Serantoni afferma che «il piano operativo prevede un taglio del 20% dei posti letto. Il reparto di cardiologia viene soppresso per confluire nella piattaforma medica, l' unità coronarica viene soppressa per confluire nella piattaforma di area critica. In merito alla guardia cardiologica cito testualmente: ?in una prima fase si prevede di mantenere la guardia cardiologica h. 24', ma successivamente anche questa verrà soppressa. Parallelamente si prevede un sistema ?in rete' per trasferire a Ravenna i pazienti di maggior complessità». Tutto questo, conclude, «apre uno scenario di ?sanità itinerante' verso il capoluogo o la ? vicina' sanità privata, nel silenzio assordante di forze sindacali, associazioni del settore,personale sanitario». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 81 25 aprile 2014 Pagina 20 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna SANT' AGATA TENTERÀ DI RIPORTARE IL PAESE AL CENTROSINISTRA. È Danilo Zanelli il candidato Pd È DANILO Zanelli il candidato del centrosinistra a sindaco di Sant' Agata s u l Santerno: era l' unico nome che mancava al quadro delle candidature targate Pd (il termine per la presentazione delle liste scade domani). Tra i 14 comuni al voto, Sant' Agata è l' unico in cui l' amministrazione uscente non è di centrosinistra. Zanelli, 46 anni, è responsabile della logistica in un' azienda ceramica. Da quanto tempo è nel Pd? «In realtà sono completamente estraneo alla vita di partito, anche se mi sono sempre riconosciuto nei valori del Pd. Non avevo mai partecipato attivamente prima d' ora, ma ho sempre seguito da vicino le vicende del comune». Sant' Agata è una piazza difficile per il centrosinistra. Pensa che questa possa essere la volta buona? «Penso di sì: credo nella voglia di rinnovamento, di una politica che parta dal basso, dai problemi dei cittadini. Le persone sono stanche di una politica fatta solo di ideologia, ed è per questo che ho accettato di candidarmi: per cambiare insieme a loro le cose». Su cosa imposterà la campagna? «Sull' ascolto della gente, sulle preoccupazioni dei miei compaesani. Sembra una banalità, ma da troppo gli elettori sono pedine nelle mani di un gioco di potere chiuso nei palazzi. Si deve tornare alla realtà quotidiana, che è problematica e preoccupante per moltissime persone». Cosa rimprovera all' amministrazione uscente? «Hanno tirato a campare, e in questo modo, piano piano, si sono spenti. In più hanno avuto un uomo solo al comando che, con il rispetto che merita, ha voluto fare tutto da solo. E alla fine è rimasto solo. Ha fatto pagare più tasse ai cittadini in un momento di forte crisi, per chiudere con avanzi di amministrazione da 300 mila euro. Ma più che criticare il passato, preferisco dire cosa farò io se diventerò sindaco, e ne parlerò con i miei concittadini». f. m. ZANELLI DANILO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 82 25 aprile 2014 Pagina 20 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna LUGO. SAN POTITO ?Famiglie in festa' con Silvano Verlicchi ?FAMIGLIE in Festa' è il titolo dell' iniziativa che le liste civiche ?Per la Buona Politica', ?Lugo P o p o l a r e ' e ?Lugo L i b e r a ' c h e sostengono Silvano Verlicchi (sarà presente) organizzano a partire dalle 16 al Parco didattico di San Potito, in via Cimitero 43. Giochi e laboratori per bambini e buffet. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 83 25 aprile 2014 Pagina 20 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna INIZIATIVE 25 APRILE. Tappa speciale della camminata ?Nel Senio della Memoria' IMPOSSIBILE citare tutte le iniziative per il 25 aprile. Ad Alfonsine alle 9 ci sarà la partenza da piazza Monti per la camminata ?Nel Senio della Memoria' che farà una tappa al cippo di Rossetta vandalizzato. Si incontrerà a Borgo Pignatta con il gruppo partito da Cotignola (alle 9 dal campo di tiro con l' arco), per proseguire fino a Masiera per un pranzo conviviale e, infine, a Rossetta, dove sarà possibile rientrare col pullman. La sera, alle 21, in piazza Monti ci sarà il concerto con i Caracoles in collaborazione con Avis. A Fusignano m e r c a t i n i d i o g g e t t i s t i c a e antiquariato. A Lugo ritrovo alle 9.15 in piazza dei Martiri seguirà la partenza in pullman per la deposizione delle corone sul Senio. Qui i partecipanti potranno unirsi alla camminata. Alle 15 Pedalata aperta a tutti, con ritrovo nel piazzale Cevico. Si concluderà al Pavaglione alle 16.30, con ristoro. A Massa Lombarda alle 9 deposizione di corone ai cippi. Alle 9,15 la Messa, alle 10 partirà il corteo da piazza Matteotti fino a piazza Ricci; parteciperà a il Gruppo Musici e Sbandieratori del Timone, con sfilata del fantaveicolo secondo classificato al Carnevale dei fantaveicoli di Imola. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 84 25 aprile 2014 Pagina 20 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Vandali sfregiano il cippo di Rossetta Dopo i danneggiamenti del 2012 di nuovo nel mirino i monumenti della Liberazione. UN ALTRO oltraggio ai monumenti che ricordano la Liberazione. Come due anni fa, quando nel marzo del 2012 una raffica di atti vandalici danneggiò tre fra cippi e lapidi in Bassa Romagna, ieri notte a Rossetta, vicino a Fusignano, è finito nel mirino il monumento sul Senio. La lapide, che è a metà strada fra M a s i e r a e Rossetta, sull' argine, è stata imbrattata con scritte e simboli fascisti e nazisti, mentre la bandiera italiana di grandi dimensioni che sventolava è stata divelta e gettata in un campo, sostituita da quella della Repubblica Sociale italiana. Per rispondere al gesto è stata organizzata una manifestazione lampo, che si è tenuta ieri alle 15 e alla quale hanno partecipato fra gli altri i sindaci dell' Unione dei Comuni, e anche il Prefetto di Ravenna Fulvio Della Rocca. «Il monumento ha detto il sindaco di Fusignano Mirko Bagnari è stato eretto in ricordo della Liberazione delle nostre comunità dall' occupazione nazifascista che, sicuramente, non ha portato bene e prosperità a questi territori. Questo è un gesto che offende la comunità di Fusignano, i Comuni del nostro territorio, ma anche l' intera nostra comunità nazionale, rappresentata dalla bandiera tricolore offesa e dai valori democratici in essa rappresentati e, con tale gesto, calpestati e offesi. Un' offesa alla memoria di tutti coloro (italiani, stranieri alleati, militari, civili, partigiani) che hanno combattuto e si sono impegnati, perdendo anche la vita, per donarci di nuovo la libertà». NATURALMENTE sono moltissime le dichiarazioni di condanna del gesto giunte ieri da più parti. Fra queste anche quella del comitato unitario antifascista di Fusignano, dell' Anpi di Ravenna, della Cgil. Il segretario provinciale del Pd Michele de Pascale lancia un avvertimento: «Va sottolineato con rammarico come già da qualche anno, avvicinandosi al 25 aprile, si ripetano gesti vandalici di questo genere; si ricorderanno i tre siti memoriali gravemente danneggiati nel 2012 e altri episodi di analoga gravità. Dobbiamo quindi continuare a mantenere e rendere viva la memoria di quel periodo storico, perché solo in questo modo si può evitare che si ripetano atti come questi, che lasciano senza parole per la loro insensatezza e irresponsabilità». Condanna anche da parte di Laura Baldinini, capolista della lista civica ?Lugo Libera' che parla di «stupidità e violenza, sterili ed anonime che hanno tentato di sopraffare il sacro valore della libertà». E anche per Donatella Antonellini, candidata per la lista ?Bellalfonsine' il fatto è gravissimo: «Non si tratta di una ragazzata bensì di un gesto sciagurato e provocatorio». Sul caso indaga la polizia municipale della Bassa Romagna. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 85 25 aprile 2014 Pagina 21 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna LUGO DONATELLA DONATI (FI) «Caserma a rischio, Comune immobile» «LA CHIUSURA della Caserma dei Carabinieri di Lugo è dietro l' angolo e l' amministrazione comunale uscente non sta facendo nulla». E' quanto afferma Donatella Donati, candidata a sindaco di Lugo per Forza Italia, che aggiunge: «Noi ci stiamo muovendo per evitare che i 52 carabinieri di stanza a Lugo vengano destinati ad altri incarichi. Siamo in piazza già da qualche giorno per raccogliere le firme per la petizione popolare che dice no alla chiusura del Comando di Lugo. Forse a Roma non hanno considerato che togliere 52 membri delle forze dell' ordine da un territorio vasto come il nostro significa minarne la sicurezza. Nel Lughese, i furti nelle case sono all' ordine del giorno, e la richiesta della gente è di avere più forze dell' ordine sul territorio. Per tutta risposta lo Stato chiude caserme per ?risparmiare'. Ci chiediamo prosegue perché Monti e a seguire Letta e Renzi abbiamo messo come priorità nella spending review l' eliminazione delle caserme e delle questure e non abbiamo pensato di mettere mano, ad esempio, alle spese del Quirinale: 225mila euro solo in cancelleria e 1.700.000 euro in pulizie. Per opporci alla chiusura della Caserma chiediamo l' aiuto e il sostegno a tutti i cittadini, non solo di Lugo ma dell' intera Bassa Romagna dove lo Stato sta mettendo mano per eliminare diverse stazioni di carabinieri». l. m. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 86 25 aprile 2014 Pagina 21 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna LUGO L' UOMO, ITALIANO, HA ANCHE DANNEGGIATO LA VOLANTE. Giovane fermato per un controllo manda all' ospedale due agenti HA MANDATO all' ospedale due agenti del commissariato. Non contento, ha frantumato il lunotto posteriore della cellula di sicurezza di una volante. Protagonista dell' incredibile sequenza scena degna di un film western e andata in scena mercoledì in centro, è stato un giovane di nazionalità italiana, tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale. Il concitato episodio si è verificato circa a metà pomeriggio, quando la polizia ha fermato l' uomo in una trafficata via del centro per un controllo. Nel momento in cui gli agenti stavano procedendo alla sua identificazione il giovane, che era a piedi, ha cominciato a dare improvvisamente in escandescenze. NE È NATA una violenta colluttazione durante la quale l' energumeno ha colpito con calci e pugni i due poliziotti i quali, nonostante le contusioni sono riusciti non senza fatica ad immobilizzarlo ed a trarlo in arresto. Completamente fuori di sé il giovane, come detto, ha addirittura spaccato il lunotto posteriore della volante. In serata è stato accompagnato in carcere perché le sue condizioni non erano tali da consentire di trattenerlo in cella di sicurezza a Lugo. Più tardi la coppia di agenti è dovuta ricorrere alle cure del pronto soccorso del' ospedale di Lugo. Entrambi sono stati giudicati guaribili in sette giorni. lu. sca. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 87 25 aprile 2014 Pagina 21 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Lite per una manovra sbagliata, colpisce il ?rivale' alla testa con un tubo: arrestato 63enne UNA BANALE lite per una manovra sbagliata finisce con un' aggressione e un 43enne all' ospedale. Sarebbe davvero banale la scintilla che ha dato il via all' accesissimo litigio, prima verbale e poi fisico, che l' altro pomeriggio, a Lugo, ha visto protagonisti due automobilisti di 63 e 43 anni residenti rispettivamente a Lugo e a Sant' Agata. A farne le spese è stato quest' ultimo, colpito in testa dal 63enne (poi arrestato dai carabinieri del Radiomobile) con un tubo metallico della lunghezza di oltre mezzo metro. L' episodio si è verificato intorno alle 17 all' intersezione tra viale Bertacchi e via Circondario Ponente. Inizialmente tra i due sono volate ?solo' parole grosse. Il diverbio, a cui hanno assistito altri automobilisti che erano rimasti bloccati in colonna proprio a causa dell' insolito siparietto, è degenerato quando il 63enne ha afferrato dall' interno della sua vettura un tubo in metallo della lunghezza di una sessantina di centimetri, colpendo al capo il 43enne e procurandogli lesioni medicate al Pronto Soccorso del locale ospedale e giudicate guaribili in una dozzina di giorni. Sul posto è intervenuta immediatamente una pattuglia del Nucleo Operativo Radiomobile dei carabinieri. Raccolte le prime testimonianze gli uomini dell' Arma hanno identificato il 63enne (G.G., pensionato) e nel giro di poco tempo lo hanno prelevato dalla sua abitazione dove era andato dopo il grave episodio. Arrestato, ieri è stato processato con il rito direttissimo al Tribunale di Ravenna patteggiando una pena di 2 mesi e 10 giorni. Luigi Scardovi. SCARDOVI LUIGI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 88 25 aprile 2014 Pagina 3 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna INFERMIERA INDAGATA PER OMICIDIO. Morti sospette in corsia, l' ansia dei familiari Decine si presentano per avere chiarimenti R AV E N NA . Morti sospette in corsia, via e vai dei famigliari degli ex pazienti in ospedale e dai carabinieri per avere chiarimenti. Tensione in ospedale e bocche cucite in caserma, ma già decine di persone, tutti parenti degli anziani pazienti del reparto dell'Umberto I di Lugo dove lavorava l'infermiera indagata per omicidio volontario, si sono presentate per esigere spiegazioni chiare sulla morte del proprio caro. Allarme attorno al caso della morte di Rosa Calderoni, la 78enne deceduta l'8 aprile scorso dopo un breve ricovero a Lugo: dopo che l'Ausl ha deciso di avviare un'i n da g in e interna e, in seguito, di inviare un esposto alla Procura per indagare sulla correlazione tra il decesso e le eventuali responsabilità dell'inf ermiera di turno quella sera, ma anche sul dato statistico secondo cui, nei primi tre mesi dell'anno, i decessi siano stati l'80% in più quando era in servizio la donna, non si sono fatte attendere le reazioni dei pazienti. Nervosismo in corsia tra i colleghi di lavoro, ma anche e soprattutto tra i pazienti e gli operatori sanitari, tra medici e infermieri. Tanto che in molti hanno già deciso di chiedere spiegazioni e chiarimenti. E non solo ai carabinieri, come già emerso l'indomani dell'avvio dell'indagine, ma anche allo stesso reparto di ospedale. Intanto, l'Umberto I e tutta l'Ausl si chiudono nel silenzio. Non parla la direzione dell'ospedale. Non parla nemmeno la direzione sanitaria, nemmeno dopo che è emerso come, nei confronti dell'infermiera indagata, non sia stata avviato nessun procedimento disciplinare nonostante la sua iscrizione nel registro degli indagati, e nemmeno sia stato confermato l'allontanamento dal lavoro una volta terminato il periodo di ferie. Bocche cucite anche in reparto ma è lì che i familiari dei pazienti deceduti nel primo trimestre dell'anno (oltre una cinquantina) hanno già bussato per chiedere chiarimenti ufficiali. «L'allarme c'è ed è ovvio che si verifichi quello che sta accadendo spiegano i carabinieri : le persone che sono venute a chiedere spiegazioni sono comunque riconducibili al numero dei decessi registrati in ospedale nel periodo preso in considerazione. Li ascoltiamo. Di più, ora non possiamo fare. Le indagini sono nel pieno della loro attività». (p.c. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 89 25 aprile 2014 Pagina 4 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna CAMIONISTA SANZIONATO DALLA POLSTRADA. Perde liquame sull' asfalto caos e incidenti sulla Reale RAVENNA. Diretto a Voltana non si è accorto che durante il tragitto ha perso parte del liquame animale che stava trasportando. Un liquido scivolosissimo che per alcune ore ha mandato in tilt la circolazione lungo la Reale. Critica la situazione soprattutto nel tratto compreso tra Camerlona e Alfonsine dove a causa del fondo scivoloso si sono verificati un paio di incidenti fortunatamente senza gravi conseguenze. Il primo è stato rilevato dalla polizia municipale della Bassa Romagna, il secondo (un' auto con due donne a bordo finita nel fossato all' altezza della frazione alle porte del capoluogo) dalla polizia stradale che è poi riuscita a risalire all' autotrasportatore che ha involontariamente provocato enormi disagi alla circolazione per il quale si profila una sanzione. Il problema, che ha riguardato una quindicina di chilometri, si è veri ficato a metà mattinata. Numerose le chiamate da parte degli automobilisti alle forze dell' ordine, lamentando l' impraticabilità dell' arteria. Un problema, quello del fondo scivoloso, aggravato dalla leggera pioggerella che poco d o p o è caduta e c h e h a c o n t r i b u i t o a peggiorare la situazione. Per ripristinare le condizioni di sicurezza è stato richiesto l' intervento dei vigili del fuoco e di personale dell' Anas. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 90 25 aprile 2014 Pagina 6 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna RITARDI IN SANITÀ. Nove mesi per una visita oculistica Liste d' attesa dilatate in ospedale A Lugo servono fino a quattro mesi per un primo controllo cardiologico Occhio agli esami di troppo: in provincia 2.400 risonanze in più rispetto alla media. RAVENNA. Nella sanità ravennate tempi d' attesa dilatati ed in ascesa un po' per tutte le visite specialistiche ordinarie. Secondo i dati aggiornati ad aprile, 72 sono i giorni di attesa per una prima visita neurologica negli ospedali sia di Ravenna che di Lugo; per una visita fisiatrica si aspettano invece 84 giorni a Ravenna, 99 a Cervia e 86 a Russi; per una visita cardiologica (con o senza ecg) si aspettano 112 sempre a Ravenna e 120 a Lugo; per l' otorino si aspettano invece mediamente 160 giorni ovunque in provincia, fino al caso emblematico dell' oculistica dove l' attesa stimata per una prima visita ordinaria è di circa 261 giorni a Ravenna e 234 a Lugo. «Che il problema esiste è un dato di fatto commenta Paolo Palmarini della Uil Fpl . La regione stabilisce che le visite specialistiche devono essere erogate in 60 giorni e in 7 giorni quelle prioritarie. Ma per capire il problema, occorre mettere in relazione questi dati con la media regionale dell' indice di consumo, cioè il numero di prestazioni erogate ogni mille abitanti». Ad esempio, per le Tac cerebrali l' indice regionale di consumo è 9,9, a Ravenna 11,8; per la risonanza alla colonna vertebrale l' indice regionale è 27,5 e a Ravenna 33,9. «Questo significa spiega Palmarini che nella nostra provincia ogni anno si eseguono 2.400 risonanze in più rispetto alla media regionale. Se si esclude che nel resto della regione i cittadini non vengono curati nei modi appropriati, il dato ravennate non va considerato in modo positivo perché l' indice di consumo è una spia indicativa rispetto all' appropriatezza delle prestazioni erogate». In sostanza, per il sindacalista se un problema c' è, non va ricercato nella contrazione delle prestazioni erogate, che sono rimaste inalterate. «Il problema esiste afferma si può cercare di affrontarlo migliorando i servizi in termini di organizzazione, ma l' azienda sanitaria dovrebbe mettere in relazione i tempi medi di attesa di ogni specialistica anche con il relativo indice regionale di consumo». Per Palmarini il problema non in relazione con la costituzione dell' Ausl unica o con la spending review. «Non è però plausibile mette le mani avanti il sindacalista cercare di abbattere i tempi d' attesa su Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 91 25 aprile 2014 Pagina 6 < Segue Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna scala romagnola senza tenere in debito conto il luogo di residenza dei cittadini». Sabrina Lupinelli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 92 25 aprile 2014 Pagina 7 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Vandali al cippo dei partigiani Svastiche e simboli nazisti va il Duce», i simboli fascisti e una bandiera della Repubblica sociale italiana che sventola al posto del Tricolore, affisso nuovo proprio per le celebrazioni del 69esimo anniversario della Liberazione dal fascismo: è così che, nella notte di vigilia del 25 aprile, i vandali hanno "violato" il monumento dedicato alla Resistenza, lungo il rivale del Senio, a Rossetta, piccola frazione di Bagnacavallo. tuzioni. Immediata e massiccia la reazione dell' associazione partigiana e del Comune che hanno fatto ripulire le scritte già ieri mattina e che, nel pomeriggio, hanno organizzato un sit in delle istituzioni per condannare l' episodio: presenti, oltre ai sindaci e ad alcuni candidati sindaci, anche il prefetto Fulvio Della Rocca e il comando dei carabinieri. Sull' atto vandalico, indaga la polizia municipale della Bassa Romagna: si cercano i responsabili (probabilmente due) tra gli attivisti di estrema destra. Fatti simili erano accaduti anche nel 2012, quando furono distrutte la lapide dei Martiri del Senio a Lugo, e dei fratelli Bartolotti a Ca' di Lugo. Elogi al fascismo e offese ai partigiani: i vandali si sono "divertiti", nella notte tra il 23 e il 24 aprile a prendersi gioco del simbolo partigiano, scambiando le lettere di ottone sulla lapide così da riusci re a scrivere la parola "fascismo" e scrivendo a pennarello frasi come "traditore comunista" o "Viva il Duce". «I valori della libertà e il rispetto della memoriasottolinea il segretario provinciale del Pd, Michele De Pascale vengono prima di qualsiasi altro ragionamento politico. Per questo quanto successo l' altra notte è totalmente e fermamente da condannare. Dobbiamo continuare a mantenere e rendere viva la memoria di quel periodo storico, perché solo in questo modo si può evitare che si ripetano atti come questi, che lasciano senza parole per la loro insensatezza e irresponsabilità». unitario antifascista di Fusignano parla di atto «ignobile», condanna l' accaduto e «intende con tinuare ad assicurare il proprio impegno per l' educazione alla democrazia e per la salvaguardia dei valori democratici nella nostra comunità». Donatella Antonellini, candidata sindaco ad Alsonsine, parla di un «attacco all' antifascismo, alla resistenza e alla liberazione: tali attacchi devono essere fermamente respinti». «Siamo di fronte a un episodio gravissimo ha commentato Costantino Ricci segretario generale della Cgil che l' intera comunità deve condannare senza tentennamenti. L' augurio è che le forze dell' ordine riescano nel più Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 93 25 aprile 2014 Pagina 7 < Segue Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna breve tempo possibile a individuare gli autori di un simile gesto». «Non possiamo rimanere indifferenti dinanzi a fatti gravi come questo ha aggiunto Claudio Fabbri, presidente dell' Anpi di Alfonsine che colpiscono la nostra identità e la nostra cultura antifascista. Per questo li condanniamo fermamente. La nostra risposta di antifascisti deve venire dalla massima espressione della Resistenza, ovvero dal quel testamento di centomila morti che è la nostra Costituzione repubblicana». Patrizia Cupo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 94 25 aprile 2014 Pagina 10 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna FONTANONE. Canti per anziani L' Asp "Prendersi cura" presenta una nuova proposta musicale per gli amanti del canto corale, alla residenza "Il Fontanone": "Voci in musica" per gli anziani residenti. Il primo appuntamento è per oggi alle 15.30 con gli artisti del "Gruppo Corelli" di Fusignano. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 95 25 aprile 2014 Pagina 10 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Casola, Festa di primavera con la sfilata dei carri le erbe e dei frutti dimenticati festeggia oggi l' arrivo della bella stagione con i tradizionali carri di gesso. La manifestazione, unica nel suo genere in Italia, prevede dal mattino l' allestimento del mercato di primavera, con bancarelle e varietà di prodotti tipici, mostre, luna park e area attrezzata per giochi dei bambini. Dalle 11.30 in piazza Oriani sarà possibile pranzare nello stand gastronomico. Il pomeriggio la festa entrerà nel vivo con le sfilate musicali delle bande "G. Venturi" di Casola Valsenio e "Banda giovanile" di Budrio. Sempre nel pomeriggio lungo via Roma si terrà la tradizionale sfilata Segavecchia accompagnata dai bambini della scuola materna "S.Dorotea", centro per l' infanzia "Lo Scoiattolo" e Corpo Bandistico "G. Venturi" di Casola Valsenio a cui farà seguito quella dei tre giganti allegorici realizzati da tre distinte società costruttrici casolane. All' imbrunire sarà la volta dello spettacolo con i fuochi e rogo della Segavecchia in piazza curata dagli artisti "Fuochi e affini". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 96 25 aprile 2014 Pagina 11 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna "Per la buona politica", ecco i candidati schierati LUGO. «La qualità di una lista è il riflesso dei talenti delle persone che la compongono, indipendentemente dalla loro appartenenza partitica e ideologica» Con questa frase Silvano Verlicchi ha presentato i candidati della lista civica "Per la buona politica" che sosterrà la sua candidatura a sindaco. Costituita da 16 uomini e 8 donne, con un età compresa tra i 22 e i 65 anni, la lista non ha al proprio interno nessun politico di professione o carriera. Alcuni hanno avuto precedenti esperienze politiche e istituzionali, ma tutti i candidati hanno fatto dello studio e del lavoro il perno della propria vita. «Le persone appartenenti alle tre liste civiche che sostengono la mia candidatura ha sottolineato Verlicchi si riconoscono pienamente nei valori espressi dalla dichiarazione d' intenti della "Buona politica". Ognuna di loro vanta esperienze in settori specifici della società civile ed economica. I candidati intendono svolgere il loro compito liberi da ogni condizionamento ideologico, da scelte dettate dall' opportunismo, animati dalla volontà di dare una risposta efficace alle esigenze dei cittadini». In democrazia, ha concluso Verlicchi, «la sovranità appartiene al popolo e viene esercitata attraverso il diritto di voto. Il vero soggetto politico, in una società civile e democratica, è il cittadino». Questo è l' elenco dei candidati: Davide Aleotti, Elizabeth Alvarado, Claudio Artioli, Maria Giulia Berardi, Idina Bolognesi, Alfredo Bosi, Roberta Bravi, Roberto Drei, Umberto Giornelli, Marco Maiani, Ilva Marangoni, Patrizia Martini, Bruno Pelloni, Romano Randi, Elisabetta Reggi, Gian Luca Ricci Maccarini, Giuseppe Romagnoli, Gabriele Sangiorgi, Alessio Seganti, Sanzio Senni, Davide Solaroli, Andrea Staffa, Alessandro Tasselli, Vanessa Paola Varsallona. (n.c. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 97 25 aprile 2014 Pagina 11 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Aggressione dopo il diverbio: arrestato LUGO. E' stato arrestato l' uomo che, in seguito a un diverbio sviluppatosi per banali motivi di viabilità, aveva aggredito un altro automobilista. Si tratta del 63enne G.G. , residente a Lugo, che era sceso dalla macchina brandendo una spranga per poi colpire il contendente (un 43enne, sempre abitante in città) alla guida della seconda vettura. L' episodio risale alle 16.30 del pomeriggio di mercoledì. Per una manovra pare sbagliata all' altezza di un incrocio cittadino, il pensionato ha cominciato a inveire, poi ha aperto la portiera dirigendosi con fare minaccioso verso il 43enne. Ne è nato un dissidio, prima verbale e successivamente fisico, fino a che il più anziano ha brandito un tubo metallico (lungo circa 60 centimetri, detenuto illegalmente all' interno della vettura) con il quale ha colpito alla testa il più giovane. La botta è stata forte, tanto da procurare alla vittima un forte trauma poi curato in pronto soccorso: i medici gli hanno stilato una prognosi di 12 giorni. Arrivata la segnalazione al 112, una pattuglia del nucleo operativo radiomobile si è precipitata sul posto, ma ormai l' aggressore si era dileguato. I carabinieri hanno raccolte le testimonianze di chi aveva assistito al diverbio, riuscendo così ben presto a identificare l' aggressore. Si sono recati allora a casa sua, dove lo hanno prelevato per quindi portarlo in caserma. Ieri mattina il 63enne è apparso davanti al tribunale di Ravenna per il processo per direttissima: arresto convalidato, difeso dall' avvocato Giorgia Toschi, ha patteggiato 2 mesi e 10 giorni, pena sospesa. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 98 25 aprile 2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Terremerse sfondain Umbria e Lazio BAGNACAVALLO. Terremerse prosegue nella propria azione di espansione. La cooperativa annuncia infatti il proprio insediamento anche in Umbria e Lazio, attraverso l'affitto del ramo d'azienda con opzione d'acquisto della Tz system srl di Narni, in provincia di Terni. Con questa operazione, Terremerse può ora disporre in una zona strategica del centro Italia di un funzionale centro di raccolta e stoccaggio di cereali (in particolare frumento, mais, colza, girasole, sorgo) e di magazzino e rivendita di agroforniture (in particolare fertilizzanti, sementi e agrofarmaci). Il centro, infatti, è collegato in modo ottimale all'infrastruttura viaria del centro Italia ed è in grado di servire, oltre all'area di Terni, anche la Valle del Tevere, tra Roma e Orte. Il nuovo centro di Terremerse è dislocato su un'area complessiva di oltre 11.000 mq, dei quali 500 mq di fabbricati, 500 mq di tettoia e 6.000 mq di piazzale. Dispone di 7 silos verticali, per una capacità complessiva di 100.000 ql. Inoltre, il centro è omologato dalla Barilla G&R F.lli SpA come luogo idoneo alla stoccaggio di frumento duro di qualità. Considerando la capacità di stoccaggio e la potenziale rotazione della merce, il centro è in grado di gestire all'anno circa 150.000 ql di cereali e 20.000 ql di semi oleosi. Per quanto riguarda le agroforniture, Terremerse prevede per il centro di Narni un volume di fatturato complessivo di circa 2 milioni di euro l'anno. «La distribuzione di agroforniture, che rappresenta uno dei principali asset competitivi di Terremerse, non basa la propria concorrenzialità esclusivamente sulla convenienza di prezzo, ma sul mix tra convenienza ed efficacia delle linee tecniche praticate, in relazione agli obbiettivi di resa qualitativa e quantitativa delle colture agricole del territorio di riferimento », sottolinea Andrea Pasini, direttore del settore Agroforniture di Terremerse. Per Augusto Verlicchi, direttore del settore cerealproteico della Cooperativa: «Per quanto riguarda il ritiro e lo stoccaggio dei cereali e dei proteici, Terremerse è una realtà consolidata e il 1.133.000 ql. di prodotti ritirati durante la campagna di raccolta 2013 ci permettono di continuare nell'esperienza pluriennale di accordi e contratti di valorizzazione con le maggiori industrie molitorie, pastarie e mangimistiche. E' nostra intenzione trasferire questa esperienza anche ai produttori dell'area di Terni». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 99 25 aprile 2014 Pagina 11 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Massa Lombarda, imprenditori a confronto «Snellire la burocrazia e diminuire gli sprechi» sti di lavoro, liberando risorse tramite i Comuni, invertire il trend di chiusura di aziende agricole». E' l' auspicio obiettivo di Gianni Lusa (presidente provinciale di Confimi), chiamato a partecipare tra gli altri all' assemblea organizzata dalla lista civica "X Massa" p e r d i s c u t e r e d e l l a s i t u a z i o n e economica locale. Il candidato sindaco Alberto Buscaroli ha ospitato le eccellenze imprenditoriali locali. «Dob biamo analizzare, in sinergia con il mondo dell' imprenditoria, quali progetti e programmi predisporre per riprendere il passo perso in questi anni ha dichiarato Buscaroli . Bisogna recuperare il tempo perso in questi anni. Chiedendo innanzitutto lo snellimento della burocrazia ed evitare gli sprechi del territorio». Oltre a Lusa, hanno partecipato Gilberto Cristofori (Gr Elettronica), Franco Folli (presidente Coldiretti), Attilio Mazzini (Archivi Mazzini), Massimo Moretti (Csp), Giancarlo Pagani (Oremplast), Giorgio Noera (Hrs), Domenico Donegaglia (Domax, impianti elettrici) ed altri imprenditori massesi, tutti concordi «a sollecitare il ruolo del Comune a fare rete, con l' obiettivo di ideare, finanziare e concretizzare, a partire dall' economia agricola da risvegliare puntando sulla qualità, progetti di sviluppo per la comunità». Folli ha ricordando che il 50% del fatturato agricolo va nelle retribuzioni degli addetti, con il calo del 7% in Bassa Romagna del numero degli imprenditori. Amalio Ricci Garotti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 100 25 aprile 2014 Pagina 11 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Muore in ospedale a 8 giorni dall' incidente LUGO. E' morto in ospedale al Bufalini di Cesena, dove era ricoverato, l' 81enne Luigi Morelli, rimasto ferito il 16 aprile scorso in un incidente all' incrocio fra via Bedazzo e via Sant' Andrea a Ca' di Lugo. L' anziano (abitante in via Brignano 10 a Lugo) stava viaggiando in compagnia della moglie (D.R., 80 anni) lungo la Bedazzo quando è venuto a collisione con un altro veicolo (al cui volante era la 43enne M.M.) che stava transitando sulla Sant' Andrea. L' urto è avvenuto tra la parte anteriore sinistra del mezzo condotto dall' anziano e la parte frontale dell' auto alla cui guida si trovava la donna. Sul posto era intervenuta l' elimedica, intervento resosi necessario per poter trasportare a Cesena l' 81enne. Danni meno gravi erano stati riportati dalla moglie e per la 43enne, entrambe condotte al pronto soccorso dell' ospedale di Lugo, senza gravi conseguenze. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 101 25 aprile 2014 Pagina 22 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna CASOLA VALSENIO. Tornano i carri di gesso e il rogo della Segavecchia Da 115 anni il paese delle erbe e dei frutti dimenticati festeggia con la parata dei carri di gesso l' arrivo della primavera. Oggi e la sera del 30 aprile si potranno ammirare le gigantesche creazioni allegoriche, il rogo della Segavecchia e lo spettacolo dei fuochi. Mercatino di prodotti locali, mostre, luna park e musica con i corpi bandistici di Casola e di Budrio. In piazza Oriani sarà allestito lo stand gastronomico con tipicità casolane. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 102 25 aprile 2014 Pagina 26 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna DIVINO CAFE' Sabato 26, a Lugo di Romagna (via Piratello) torna Balearik@ l' appuntamento del sabato che propone il Divinocafè. Ottimi cocktail e I b i z a s o u n d p r o p o s t o d a Lorenzo a K a OldManSay dalle 19 all' una di notte. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 103 25 aprile 2014 Pagina 27 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Liberazione in Romagna Musica a Ca' di Malanca Rave partigiano a Tredozio Anche la Romagna festeggia la Liberazione, il 25 aprile del 1945, con una serie di spettacoli e manifestazioni culturali. Settant' anni di pace, diciotto chilometri di teatro, musica e narrazioni: per l' undicesimo anno consecutivo, la Bassa Romagna celebra la Liberazione con una camminata lungo l' argine del fiume Senio. Partenza ore 9 da piazza Monti. Libero. Alle 15 in piazza del Popolo tradizionale Festa di Primavera. Previste anche Camminate della Resistenza nei luoghi della guerra a partire dalla Casa dell' acqua di via IV novembre (ore 10.30, 14, 16, 18). Festa della Liberazione anche alla rocca Malatestiana dalle 10 del mattino a notte (Info: 347 7748822). Undicesima edizione di "Nel Senio della memoria" a Cotignola: si cammina lungo il fiume Senio lungo i luoghi di quella che fu la Linea Gotica con concerti e reading lungo il percorso. Ritrovo ad Alfonsine (ore 9): piazza Vincenzo Monti, a Cotignola (ore 9): parcheggio del campo di tiro con l' arco in via Sini rakhanè e del gruppo musicale Ciapa Cialdini, organizzato da Anpi giovani (in caso di maltempo: Fabbrica delle Candele piazzetta Corbizzi, 30). Info: 0543 712449. Alle 21, alla Casa del lavoratore di Bussecchio (via Cerchia, 98) per La Resistenza nel cuore Marco Viroli e Gabriele Zelli ricordano i principali avvenimenti accaduti nella zona di Bussecchio fra 8 settembre 1943 e 10 dicembre 1944, a seguire canti e poesie dedicati alla Resistenza dalla Cumpagnì dla Zercia e dai musicisti Teddi, Radu e Vlad Iftode. Poggio Torriana Al circolo dei Malfattori venerdì 25 aprile ore 20 musica balcanica con il dj set di Igor e Ennio, per accompagnare il buffet celebrativo del giorno che sancì sconfitta di fascismo e nazismo. Ingresso con tessera, raccolta fondi per ristampare La notte delle bandierine rosse di Serino Baldazzi e Gianni Fucci. Ingresso con tessera. Info: 393 9496642. Predappio Manifestazione pubblica in piazza Sant'Antonio (ore 8,15), mentre alle ore 15,30 è prevista la deposizione di una corona d'alloro a Villa Raggi, in memoria Khodel partigiano Castellucci qui fucilato nel 1944. Info: 0543 921700. Ravenna Al circolo Arci Dock61 Aperitivo Resistente con il partigiano Silvano Saporetti. Poi dj set con Emagiosef e festa dell'associazione culturale Beppe Aurilia Theatre per il gemellaggio delle compagnie teatrali di Ravenna e Speyer. Ore 19 e 23. Libero. Rimini Il coordinamento Donne Rimini si incontra il 25 aprile alle 18 alla cineteca comunale di via Gambalunga . Un appuntamento fra riflessione e storia con Testimonianze fotografiche dlele donne partigiane del riminese. Intervengono Maria Grazia Marrulli del Coordinamento Donne, Angelo Turchini dell'istituto per la Storia della Resistenza, Giusi del vecchio vicepresidente Anpi Rimini, Proiezione di un video dell'associazione t.club con testimonianze di incontri di donne partigiane. Ingresso libero. (Info: 339 3694074) Santarcangelo A Santarcangelo alle 9.30, corteo lungo le vie alle 10.30 con la Banda di Santarcangelo intitolata a Serino Giorgetti. Festa pomeridiana dalle 15.30 al Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 104 25 aprile 2014 Pagina 27 < Segue Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Campo della fiera con la Rimini big band e i ragazzi delle scuole. Tredozio L'Associazione Mario Albertarelli, in collaborazione con Scenafutura, organizza al Rifugio Casa Ponte di Tredozio Il vento contro Rave partigiano: raduno letterario e musicale sulla Resistenza, che prosegue anche il 26 e 27 aprile. Inaugurazione oggi, 25, alle 15.30 con il reading poetico di Paolo Vachino. Programma, informazioni e costi di permanenza: 0546 943178 340 1571813. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 105 25 aprile 2014 Pagina 1 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna Imbrattato il monumento sull' argine del Senio. Il Pd: "Non è la prima volta, tutelare la memoria" Svastiche sul cippo per il 25 aprile L' EDITORIALE Dudù è positivo Sospeso FAENZA Coppia incastrata dalle telecamere IMOLA Allarme bomba, ma è una radio. Bisogna riconoscere che Silvio Berlusconi è un grande. Nonostante l' età, il logorio della vita moderna, l' ennesima partecipazione da mister tappetino Vespa, la figuraccia di Balotelli con la stradale, i potenziali compratori del Milan con il braccino corto. Avendo esaurito il mantra sulle tasse, sulla giustizia brutta sporca e cattiva, sui comunisti che non sono da meno, sul patto con gli italiani che ormai fan tutti Marzullo compreso cosa si inventa l' ex cavaliere? Il sogno di tutti i paparazzi dalla dolce vita in poi. Un pancino sospetto che lascia presagire un lieto evento della sua compagna Francesca Pascale. Ovviamente nessuno squillo di tromba ma un più discreto e molto lennoniano "Immagina che...". Alle commesse che dalle vetrine gli fan mille mossettine la compagna P (come Pippo non lo sa) lascia cadere, dicono le cronache, un sibillino "Perché non si vede?". A tarda sera Silvio prova a spegnere l' entusiasmo: "Il lieto evento non corrisponde al vero". Non basta. Tocca ancora una volta alla sala stampa vaticana spiegare. "L' unico risultato positivo al test di gravidanza è stato Dudù". Che è stato sospeso per tre turni. Stefano Andrini A pagina 11 no sfregio alla vigilia del giorno della Liberazione. E' accaduto nella notte tra mercoledì e venerdì alla bandiera italiana e al cippo sull' argine del fiume Senio a Rossette. Un atto vandalico che ha colpito nel punto in cui il 10 aprile del 1945 venne sfondato il fronte tedesco da parte delle forze alleate portando alla liberazione di Fusignano. Le foto del monumento deturpato le ha pubblicate il sindaco Matteucci su Facebook, condannando il fatto ed esprimendo parole di solidarietà al sindaco di Fusignano Mirco Bagnari e a cittadini di quella comunità. "Questo gesto vigliacco e intimidatorio compiuto a ridosso dell' anniversario della Liberazione, non fa altro che rafforzare in noi quei valori democratici ed antifascisti per i quali tante donne e tanti uomini hanno combattuto fino all' estremo sacrificio della vita", ha dichiarato Matteucci. Nella bandiera e nel cippo sono stati aggiunti simboli nazisti e svastiche. Un pacco postale ha creato allarme in tutto il centro storico di Imola. Colpa di un filo elettrico presente all' interno che ha insospettito il destinatario. In effetti lui quel pacco non l' aveva ordinato e da qui è Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 106 25 aprile 2014 Pagina 1 < Segue La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna partito il primo sospetto. Perplessità che davanti a quel filo non ha voluto sentire ragioni e, per evitare spiacevoli inconvenienti, ha spinto l' uomo ad appoggiare la confenzione dall' altro lato della strada e a chiamare i carabinieri. A pagina 35 A pagina 36. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 107 25 aprile 2014 Pagina 11 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna Svastiche sul monumento per il 25 aprile LO SFREGIO Imbrattato il cippo sull' argine del Senio. Il Pd: "Non è la prima volta, tutelare la memoria della Liberazione" no sfregio alla vigilia del giorno della Liberazione. E' successo nella notte tra mercoledì e venerdì alla bandiera italiana e al cippo che si trova sull' argine del fiume Senio a Rossette. Un atto vandalico che ha colpito nel punto in cui il 10 aprile del 1945 venne sfondato il fronte tedesco da parte delle forze alleate portando alla liberazione di Fusignano. Le foto del monumento deturpato le ha pubblicate il sindaco Fabrizio Matteucci sulla propria pagina di Facebook, condannando il fatto ed esprimendo parole di solidarietà al s i n d a c o d i Fusignano M i r c o B a g n a r i e a cittadini di quella comunità. "Questo gesto vigliacco e intimidatorio compiuto a ridosso del 69esimo anniversario della Liberazione, non fa altro che rafforzare in noi quei valori democratici ed antifascisti per i quali tante donne e tanti uomini hanno combattuto fino all' estremo sacrificio della vita ha dichiarato Matteucci, invitando i ravennati in piazza del Popolo per i festeggiamenti del 25 aprile alle 11 di questa mattina. Un modo, ha spiegato "per dire ancora una volta, forte e chiaro, il nostro no al fascismo e a qualsiasi forma di dittatura". Nella bandiera e nel cippo sono stati aggiunti simboli nazisti e svastiche. La notizia del deturpamento è stata divulgata anche dal Pd di Ravenna attraverso una nota. Alle 15 di ieri i candidati sindaci del centrosinistra del Lughese si sono ritrovati davanti al monumento per esprimere la propria condanna a questi atti definiti "offensivi e brutali". "I valori della libertà e il rispetto della memoria sottolinea il segretario provinciale del Pd, Michele De Pascale vengono prima di qualsiasi altro ragionamento politico. Per questo quanto successo l' altra notte è totalmente e fermamente da condannare. Va sottolineato con rammarico come già da qualche anno, avvicinandosi al 25 aprile, si ripetano gesti vandalici di questo genere; si ricorderanno i tre siti memoriali gravemente danneggiati nel 2012 e altri episodi di analoga gravità. Dobbiamo quindi continuare a mantenere e rendere viva la memoria di quel periodo storico, perché solo in questo modo si può evitare che si ripetano atti come questi, che lasciano senza parole per la loro insensatezza e irresponsabilità". In giornata è arrivato anche il commento dei consiglieri regionali del Pd, Mario Mazzotti e Miro Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 108 25 aprile 2014 Pagina 11 < Segue La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna Fiammenghi: "Ancora una volta un gesto ignobile di sfregio ad un simbolo del sacrificio di coloro che hanno dato la vita per la libertà e per la democrazia nel nostro Paese". "Il gesto sottolineano i consiglieri Pd è tanto più grave perché arriva alla vigilia del 25 aprile e nel mezzo di una importante competizione elettorale per le amministrative e le europee: conferma che i nemici della libertà e della democrazia sono sempre in agguato e che la libertà e la Costituzione italiana, conquistate così a caro prezzo, non sono acquisite una volta per tutti". "L' antifascismo è un grande valore moderno, un principio fondante delle istituzioni democratiche che va celebrato ogni giorno. Queste provocazioni concludono Mazzotti e Fiammenghi vanno fermamente respinte e isolate. Va rafforzata l' unità di tutte le forze democratiche facendo leva su quei valori di solidarietà e fratellanza che hanno animato e forgiato la lotta di resistenza e la coscienza democratica delle nostre comunità". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 109 25 aprile 2014 Pagina 18 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna A lezione di decorazione con intaglio di frutta e verdura Si è concluso il corso gratuito di intaglio frutta e verdura organizzato da Confesercenti Faenza e Cescot Ravenna. Al corso hanno partecipato le aziende I Fiori di Giovanna, Caffè delle Rose, Caffè della Molinella, Tassinari Luciano di Faenza, Frutta e Verdura Macedonia di Brisighella, Zoomarket di Solarolo, Divino Cafè di Lugo, Hotel Moderno di Rimini, Trattoria Emilia di Castiglione di Cervia. I partecipanti hanno appreso, divertendosi, le tecniche di decorazione attraverso l' intaglio di frutta e verdura, le tecniche di realizzazione di bassorilievi e altorilievi di grande effetto artistico e le tecniche di decorazione per cocktails (dai fiori ai piccoli animali, fino alle sculture), singole pietanze, per buffet e per qualsiasi attività di banqueting. Nelle foto il docente Claudio Casciano con i partecipanti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 110 25 aprile 2014 Pagina 18 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna Parata di futuri campioni del calcio Torneo giovanile con ventisei società Castel Bolognese si prepara ad essere il centro del calcio giovanile romagnolo nelle prossime settimane. Martedì scorso ha preso il via il terzo torneo di calcio giovanile "Città di Castel Bolognese", evento a cui prendono parte ben ventisei società provenienti dal ravennate e dal forlivese, iscritte ai campionati Esordienti, Pulcini 2003 e Pulcini 2004, Piccoli Amici 2006 e 2007. Questo torneo è una sorta di vetrina per i tanti giovani calciatori, un' occasione unica per potersi misurare con altre realtà sportive e con avversari di valore in una cornice suggestiva, mettendosi magari in mostra anche agli occhi dei tifosi e degli addetti ai lavori romagnoli. Sono dunque cinque i titoli che saranno messi in palio, con le finali che sono in programma mercoledì 4 e giovedì 5 giugno allo stadio comunale "Bolognini" di Castel Bolognese, teatro di tutti gli incontri della manifestazione. Queste le società partecipanti: Azzurra Ravenna, Imola 2004, Real Fusignano, Bianco Rosso Bagnacavallo, Imolese, Riolo Terme, Borgo Tuliero, Marradese, Alcuni dei partecipanti della scorsa edizione del torneo "Città di Castel Bolognese" riservato ai giovani calciatori. Quest' anno al via ci sono 26 società Stella Azzurra Imola, Brisighella, Medicina Fossatone, Tozzona Pedagna Imola, Cotignola, Modigliana, Russi, Polisportiva Sant' Anna, Valsanterno, Edelweiss Jolly Forlì, Porto Fuori, Vecchiazzano, Castel Bolognese, Quartiere Stuoie Lugo, Vita Granarolo, Faenza e Real Castrocaro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 111 25 aprile 2014 Pagina 31 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna di primavera fra i migliori alfieri. Previste 110 esibizioni tra Singolo, Coppia e Piccola squadra. Due giorni da capitale delle bandiere Per due giorni Faenza sarà la "capitale delle bandiere" con tanti sbandieratori in gara nei due tornei in piazza Rampi, dietro all' ufficio postale di via Naviglio. Torna domani e domenica, nell' ambito della nona Sagra del Pellegrino organizzata dal Rione Rosso, la competizione tra i più importanti gruppi d' Italia che quest' anno si arricchisce di una doppia competizione, sarà la più importante gara in Italia prima dei Campionati Sbandieratori in programma a Lecce in settembre. I numeri sono grandi: 25 gruppi Sbandieratori e 110 esibizioni tra Singolo, Coppia e Piccola squadra con 9 regioni rappresentate, Sicilia, Puglia, Campania, Lazio, Abruzzo, Marche, Veneto, Emilia Romagna. I numeri impressionanti confermano che Faenza da qualche anno è tornata a essere una tra le città dove la bandiera è sentita, dove i ragazzi hanno piacere di ritornare, dove ci si confronta in questa antica arte. Sono confermate le presenze dei campioni d' Italia di deu specialità del Singolo, con Andrea Baraldi di Ferrara e della Piccola squadra di Città Murata di Montagnana (Padova) e dei vincitori assoluti, per la combinata fra tutti gli esercizi, il gruppo di Porta Solestà di Ascoli Piceno. Faenza sta quindi per diventare il centro delle bandiere con arrivi dei gruppi tra oggi pomeriggio e domani mattina. I bed and breakfast del centro storico sono tutti pieni. Le gare si svolgeranno domani pomeriggio e sera, domenica mattina e pomeriggio, finali comprese. Due i tornei di bandiere: "Il Rosso... nel cuore" e l' ottava edizione del "Torneo del Pellegrino" in piazza Rampi, che è stata sede nel 2012 delle eliminatorie di Singolo dei Campionati italiani. Le gare saranno giudicate da due giurie diverse della Federazione italiana Sbandieratori. Doveva essere un semplice torneo nella giornata di domenica, ma subito si è riempito il calendario degli esercizi con circa 6 gruppi che venivano esclusi, cosicché si è pensato di raddoppiare, puntando su un altro torneo al sabato pomeriggio. L' inizio delle gare è fissato alle 14.45 con Coppia e Singolo, poi pausa per la cena e gare di Piccola squadra. A seguire le premiazioni nelle storiche cantine del "Baiocco" con festa, musica e divertimento. Alla domenica l' avvio delle competizioni è previsto per le 10 con Singolo e Coppia, poi pausa pranzo e alla ripresa le Piccole squadre. Il pomeriggio terminerà con le finali del Torneo tra i primi 4 classificati delle tre specialità effettuate nella giornata: al termine le premiazioni. Non ci saranno altri Rioni faentini, al di fuori dei padroni di casa del Rosso, in quanto l' organizzazione Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 112 25 aprile 2014 Pagina 31 < Segue La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna ha ritenuto non precludere ai gruppi di altre città la partecipazione al torneo che si disputa ormai da otto anni. Per esempio "fa il pieno" Lugo con Ghetto, Cento, de' Brozzi e Madonna delle Stuoie; mentre Ascoli Piceno è presente con Porta Maggiore, Porta Romana e Porta Solestà. r.c. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 113 25 aprile 2014 Pagina 32 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna Ecco tutte le celebrazioni per il 25 aprile Da Alfonsine a Bagnara, gli eventi della Bassa Romagna per il 69° anniversario della Liberazione. Ecco il calendario completo degli appuntamenti previsti per oggi, 69° anniversario della Liberazione, nei nove Comuni della Bassa Romagna. Ad Alfonsine alle 9 ci sarà la partenza da piazza Monti per la camminata della Liberazione "Nel Senio della Memoria" organizzata dall' associazione Primola di Cotignola. La camminata si incontrerà a Borgo Pignatta con il gruppo partito da Cotignola, per proseguire insieme fino a Masiera per un pranzo conviviale e, infine, a Rossetta, dove sarà possibile rientrare con il pullman. La sera, alle 21, in piazza Monti ci sarà il concerto della Liberazione con i Caracoles in collaborazione con Avis. A Longastrino alle 10.10 è previsto l' arrivo presso piazza del Popolo per la deposizione delle corone al parco delle Rimembranze, alle 11.10 a Filo si deporranno le corone al cippo Partigiani, al monumento ai Caduti e quindi alla lapide di Agida Cavalli. A Bagnacavallo l' appuntamento è per le 10.30 presso la chiesa del Carmine per la celebrazione della messa, alla quale seguirà la formazione del corteo per la deposizione di una corona alla stele armena e al monumento ai Caduti. Alle 11.30 in piazza della Libertà ci sarà un intervento degli alunni delle classi quinte della scuola primaria di Bagnacavallo. Villanova ricorderà i Caduti di tutte le guerre con una messa celebrata alle 9. Alle 9.45 ci si ritroverà in piazza Tre Martiri con gli studenti e insegnanti della scuola primaria e secondaria di Villanova; dopo l' intervento di un rappresentante dell' amministrazione comunale si formerà il corteo per la deposizione delle corone ai monumenti ai Caduti e al Cimitero di guerra canadese. A Masiera alle 9 celebrazione della messa e a seguire formazione del corteo per la deposizione delle corone ai Caduti; a Boncellino alle 9.30 celebrazione della messa al campo sportivo e corteo per la deposizione di una corona ai Caduti; a Glorie alle 10 al parco 2 Giugno benedizione e deposizione di una corona ai Caduti; a Villa Prati alle 10 ritrovo in piazza Don Succi per la deposizione delle corone ai Caduti; Rossetta: ore 10.30 in piazza Don Babini formazione del corteo per la deposizione di una corone ai Caduti; a Traversara alle 11.15 celebrazione della messa e a seguire corteo per la deposizione di una corona ai Caduti. Sempre a Traversara, nel Centro Civico, è allestita la mostra dedicata al passaggio del fronte nella frazione, nell' inverno 1944, a cura dell' associazione "Traversara in fiore". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 114 25 aprile 2014 Pagina 32 < Segue La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna A Bagnara di Romagna alle 9.30 ci sarà la santa messa in memoria dei Caduti in guerra, alla presenza delle autorità civili e militari. Alle 10.15 la concentrazione delle autorità civili e militari, gonfaloni, alunni delle scuole, associazioni, cittadini in piazza IV Novembre per benedire il Monumento dei Caduti e rendere gli onori con la deposizione di una corona. Seguirà la premiazione degli elaborati prodotti dai ragazzi di prima media nell' ambito del concorso "Un poster per la Pace", organizzato dal Lions Club Valle del Senio, che donerà tre borse di studio in ricordo di Angelo Galli (sindaco di Bagnara dal 2009 al 2012), a favore di due studenti meritevoli e una a favore della Scuola. Alle 10.45 nella Sala Consiliare della Rocca inizierà il concerto di chitarre organizzato dal Maestro Stefano Savini per la Cooperativa Sociale Bagnarese. A Lavezzola alle 9, nel piazzale Guerrini, inizierà il laboratorio di aquiloni "Liberi di volare", a cura del gruppo volontari di Ipercoop Lugo e Coop Lavezzola. A Conselice, alla chiesa di San Martino, alle 9.30 la santa messa in memoria dei caduti e, alle 10, in piazza Foresti ci sarà la celebrazione in loro memoria e una deposizione di corone presso i cippi e i monumenti; interverrà Camillo Galba, dell' FNSI, e seguiranno canti e musiche dei ragazzi della scuola media di Conselice A Barbiano alle 11 sarà celebrata la santa messa nella chiesa di Santo Stefano, in memoria dei caduti, officiata da don Gabriele Bordini; seguirà la deposizione delle corone nel vicino parco dedicato ai periti delle due guerre mondiali e al cippo in memoria del partigiano Luigi Ballardini, in via Manzoni. Anche da Cotignola è possibile unirsi alle celebrazioni: il ritrovo sarà alle 10.30 in piazza Vittorio Emanuele II, per recarsi poi a Barbiano. Alle 9 presso il campo di tiro con l' arco di Cotignola ci sarà la partenza per la tradizionale camminata "Nel Senio della Memoria". A Fusignano dalle 9 alle 18, le piazze e le vie del centro storico si animeranno con i mercatini di antiquariato, oggettistica, artigianato artistico e collezionismo. Le bancarelle affiancheranno il consueto mercato ambulante del venerdì mattina. A Lugo ritrovo alle 9.15 in piazza dei Martiri, per un intervento di Guido Ceroni della presidenza provinciale dell' ANPI. Seguirà la partenza in pullman per la deposizione delle corone ai cippi sul fiume Senio. Qui alle 10.30 i partecipanti potranno unirsi alla camminata "Nel Senio della Memoria". Alle 15 si terrà la 34esima Pedalata di Primavera, con ritrovo nel piazzale Cevico e partenza alle 15.30. La pedalata non è competitiva ed è aperta a tutti; include un passaggio per la commemorazione al cippo dei fratelli Bartolotti di Ca' di Lugo. La pedalata si concluderà al Pavaglione alle 16.30, con ristoro per tutti i partecipanti. A Voltana ritrovo alle 8 nel piazzale della Casa del popolo, con partenza del corteo per la deposizione di corone ai cippi dei caduti voltanesi a Giovecca e Belricetto; santa messa alle 9 nella chiesa parrocchiale e, alle 10.30, deposizione delle corone ai cippi dei partigiani; alle 11 nella piazzetta del Monumento ai Caduti interverrà Ivano Artioli, presidente dell' ANPI provinciale; parteciperanno all' evento gli alunni delle scuole di Voltana. Le frazioni organizzano i cortei per la deposizione di corone presso i propri cippi: a Giovecca l' appuntamento è in centro alle 10.30; a San BernardinoBelricetto partenza alle 10 di due cortei dalle rispettive Case del popolo; a San Lorenzo ritrovo alle 10 nel piazzale della Casa del popolo e, alle 10.45, sarà scoperta la lapide in memoria di Paolo Medici al centro civico (ex scuole elementari); a Ca' di Lugo ritrovo alle 11.30 al parco del centro civico. A Massa Lombarda alle 9 deposizione di corone ai cippi Dini e Salvalai e Villa Serraglio. Alle 9.15 ci sarà la santa messa e alle 10 partirà il corteo da piazza Matteotti fino a piazza Ricci, con deposizione di corone al monumento ai caduti partigiani; parteciperà all' evento il Gruppo Musici e Sbandieratori del Timone, con sfilata del fantaveicolo "Basta combattere contro i mulini a vento: ridiamo un futuro ai giovani", vincitore del secondo premio alla 17esima edizione del Carnevale dei fantaveicoli di Imola. Inoltre, sempre in piazza Matteotti, gli alunni delle scuole locali presentano "Bandiere di pace". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 115 25 aprile 2014 Pagina 32 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna IN BREVE Gli obiettivi della lista civica La lista civica "Ripuliamo Conselice" con candidato a sindaco Fuzzi Flavio si presenterà alle prossime elezioni c o m u n a l i d i Conselice c o n u n " p r i n c i p a l e e inequivocabile obiettivo" si legge in una nota : "O impediamo la produzione del Matrix o ci dimettiamo tutti". Prima della consultazione elettorale, sarà dunque depositata da un notaio la lettera di dimissioni del sindaco e della intera giunta. "Quindi ha dichiarato il candidato Fuzzi se vinciamo e non raggiungiamo l' obiettivo, tutti a casa entro 24/30 mesi. Se invece riusciamo, nell' intento proporremo alla cittadinanza un ferendum dove si sceglierà se fare proseguire fino alla scadenza naturale il mandato. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 116 25 aprile 2014 Pagina 32 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna Litiga con un altro automobilista e lo colpisce con una sbarra Durante un normalissimo diverbio stradale con un altro automobilista, è uscito dalla sua vettura con in mano un tubo metallico lungo 60 centimetri e ha iniziato a menare colpi contro la testa del rivale, un 43enne uscito dall' alterco con una prognosi di 12 giorni. Per quanto accaduto mercoledì pomeriggio a Lugo, i carabinieri del locale nucleo Radiomobile hanno arresto un pensionato del posto di 63 anni, finora incensurato, per lesioni aggravate dall' uso di un' arma impropria. L' uomo è stato rintracciato nella propria abitazione poco dopo l' accaduto grazie alle segnalazioni di alcuni testimoni proprio mentre il contendente veniva medicato in ospedale. I fatti si sono innescati quando i due automobilisti si trovavano uno dietro all' altro. Poi i primi dissidi verbali dai finestrini ai quali è seguito lo scontro in strada. L' imputato difeso dagli avvocati Giovanni Corelli Grappadelli e Giorgia Toschi al termine del rito direttissimo, ieri mattina davanti al giudice Medi e al pm di turno Stargiotti, ha patteggiato due mesi e 10 giorni di reclusione con pena sospesa ed è tornato libero. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 117 25 aprile 2014 Pagina 32 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna Patrono e divieti in via Foro Boario Mercoledì 7 maggio, dalle 5 alle 15, in occasione della Fiera di San Francesco in via Foro Boario saranno istituiti divieti di sosta con rimozione e di transito (nel tratto compreso tra le vie Mentana e Brignani) per consentire il trasferimento degli ambulanti del mercato settimanale. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 118 25 aprile 2014 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna Lugo Controllo stradale con resistenza e arresto La polizia lo ha fermato per un normale controllo stradale; ma lui invece di scendere e offrire calmo i documenti, ha reagito non solo spaccando un finestrino della Volante del locale Commissariato, ma pure mandando in pronto soccorso due agenti (prognosi di sette giorni a testa). E' accaduto mercoledì pomeriggio a Lugo dove un venticinquenne alla fine è stato arrestato per oltraggio, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Il giovane, come chiesto dal pm di turno Stefano Stargiotti, si trova ora in carcere in attesa di comparire davanti al giudice. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 119 25 aprile 2014 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna Disagi stradali provinciale 59 Gardizza Dalle 8 di martedì 29 alle ore 8 di mercoledì 30 aprile sarà chiusa al traffico la provinciale 59 Gardizza in corrispondenza del passaggio a livello della linea ferroviaria LugoLavezzola. Il transito dei veicoli sarà deviato come segue: i veicoli provenienti dalla s.s. n. 13 Bastia e diretti alla s.p. n. 610 Selice dalla s.p. n. 59, proseguiranno sulla s.p. n. 13 in direzione Lavezzola fino all'innesto sulla s.p. n. 610 Selice; i veicoli provenienti dalla s.p. n. 610 Selice e diretti a Giovecca e alla s.p. n. 13 Bastia dalla s.p. n. 59, seguiranno il percorso inverso. La società Rete Ferroviaria Italiana Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane è incaricata dell'esecuzione dell'ordinanza. I trasgressori saranno puniti a termine di legge. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 120 25 aprile 2014 Pagina 47 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna Antonietta e Renato insieme da sessant' anni: augurissimi Rinnovano quest' oggi la loro promessa d' amore a Rimini, alle ore 11,00 presso la Parrocchia di San Raffaele Arcangelo, i coniugi Antonietta Magnani e Renato Rinaldi, che risiedono in via Cassino 1. Si erano sposati nella chiesetta di San Lorenzo a Monte il 25 aprile 1954. Le loro "nozze di diamante" (60 anni di matrimonio, un traguardo davvero importante!) sono festeggiate dai fratelli e sorelle Adamo, Michele Duilio, Valeria e Luigia; dai figli Roberto, Lorenzo e Riccardo; dalle nuore Cristina, Manuela e Donatella; dai loro nove nipoti Elisabetta, Francesca, Valentina, Alberto, Maria Eleonora, Francesco, Maria Cecilia, Maria Virginia e Gioele; dal pronipote Diego, di cui sono bisnonni, nonché da tanti amici e parenti i quali, dopo la cerimonia religiosa, sono invitati per il pranzo, con immancabile torta nuziale, al ristorante "La Baracca" di Spadarolo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 121 25 aprile 2014 Pagina 43 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna POSTIT. La novità Poetesse e playboy nel nuovo romanzo di Bacchilega «La Romagna è una terra di gente pacifica e cordiale, almeno fino a quando non arriva il mercoledì. Negli altri giorni della settimana, Stefano cerca una casa e forse anche una compagna, Raul cerca una vittoria e forse anche una vendetta, Irma cerca la fama e forse anche un po' d' affetto, Ruben cerca la grana e forse anche una speranza. Un giornalista, un pugile, una poetessa e un playboy con niente in comune, se non 39 anni di età e una serie di truffe a catena che li coinvolge in veste di vittime o carnefici, a volte di entrambe le cose. A mettere ordine ci pensano Ermes Donati, imprenditore dell' illegalità con una fissa per James Bond, e Arrigosacchi, un Jack Russell dal fiuto tutto particolare. Tra sedicenti agenti letterari prodighi di illusorie promesse, bische clandestine popolate da bizzarri giocatori di poker e gang di malavitosi d' importazione amanti delle scommesse truccate, non sarà facile uscirne sani e salvi, soprattutto se c' è qualcuno che ha in programma di ammazzare chi ne ostacola le ambizioni. E il giorno buono per farlo sembra proprio essere un tranquillo mercoledì di maggio...». E' questa la trama di I romagnoli ammazzano il mercoledì, il nuovo libro di Davide Bacchilega, autore di Lugo classe 1977 pubblicato dalla casa editrice torinese Las Vegas. www.scrivendovolo.com. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 122 25 aprile 2014 Pagina 5 La Repubblica (ed. Bologna) La Repubblica Bologna Quella lettera dalla guerra mai arrivata Due studiosi ravennati ritrovano una cartolina inviata alla moglie da un prigioniero in un campo di lavoro tedesco Lamissivanonvenneconsegnataeandòperduta.IlsoldatoAntonioChiarinifu liberatonelmaggiodel' 45. IL RACCONTO LUCA SANCINI «LAURA in questo momento ho ricevuto tue notizie, sono lieto della vostra salute, anche io e Biagio stiamo bene. Il pacco non l' ho ricevuto, ciao, baci a Primo, Antonio». Laura questa lettera, scritta il primo di giugno del 1944 non la ricevette mai, e il pacco non arrivò ad Antonio. Lui scriveva dalla baracca AC 139 W, Stalag XVII A, che nel linguaggio della burocrazia nazista voleva dire il campo di prigionia di Kaisersteinbruck, un paesino vicino a Vienna. Lei era a casa, con il figlio Primo, in via Cavamento a Lavezzola, n e l c u o r e d e l l a Romagna, aspettando suo marito partito per la guerra tre anni prima. La colpa di Antonio Chiarini, classe 1911, soldato del Diciassettesimo Cavalleggeri di Saluzzo era stata quella comune a 600 mila militari italiani: aver detto no al regime di Salò e nemmeno a tornare a combattere per l' esercito del generale Graziani, dopo quell' 8 settembre che aveva visto i vertici militari in fuga, lasciando i soldati alla mercé dei tedeschi. Antonio è a Fiume con il suo reparto il giorno dell' armistizio, combatte fino al 25 contro i tedeschi, poi la resa, un treno e un orizzonte di filo spinato. Arriva al campo il 27 settembre e diventa il prigioniero numero 96.113. Ne uscirà il 28 maggio di due anni dopo, pesando quaranta chili. Quella lettera che arrivò in realtà all' ufficio postale di Conselice, ma che i tedeschi per rappresaglia perché scritta da un prigioniero traditore non consegnarono mai, è da oggi in mostra insieme ad altre 100 nella sede del Comune di Conselice, cuore dell' esposizione "Mamma sono vivo" curata da Rizieri Fuzzi e Olindo Davalle, in occasione dei festeggiamenti per il 25 aprile. «Furono loro i primi partigiani dice Fuzzi come chi ha combattuto a Porta San Paolo a Roma e i soldati della Divisione Aqui che non si arresero a Cefalonia. Alla domanda se volevano stare con Mussolini o con Badoglio risposero: nessuno dei due. Si inoltrarono quindi verso una prigionia durissima, fatta di lavori forzati e vessazioni. Come quelle di non consegnare le loro lettere alle famiglie e di non recapitargli i pacchi che arrivavano al campo di prigionia ». Conselice, Lavezzola e San Patrizio sono terre di Resistenza, qui c' erano le stamperie clandestine del Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 123 25 aprile 2014 Pagina 5 < Segue La Repubblica (ed. Bologna) La Repubblica Bologna Comando militare regionale guidato da Ilio Barontini, per tirare miglia di copie dell' Unità, dell' Avanti e della Voce Repubblicana. A Bologna non c' era sicurezza sufficiente e funzionava solo una stamperia, così tra mille pericoli le staffette portavano le bozze in Romagna dove una precisa organizzazione poteva sfornare i fogli della lotta di Liberazione. E oggi queste lettere finalmente arrivate a casa, testimoniano di giovani che affrontarono la prigionia senza piegarsi, con il pensiero che vagava da chi era a casa senza notizie, ad una morte che poteva arrivare improvvisa, per fame, per rappresaglia, per le bombe, a volte persino agognata pur di smettere con quella vita di soprusi, zuppe insipide, bucce di patate. «Le lettere avevano lo scopo di tranquillizzare la famiglia continua Fuzzi e data la censura ci si limitava solo a pochi saluti, si evitava di parlare della vita nel campo, naturalmente non si esprimeva nessun giudizio, nessun commento di natura politica. Ma anche dire alla mamma o alla moglie che almeno si era vivi, fu un diritto negato». I due ricercatori da anni si occupano di storia postale, in giro per l' Italia e l' Europa raccolto quelle carte mai arrivate a Conselice, offrendo adesso alla memoria e al ricordo 50 missive dai campi tedeschi e altrettante da chi finì prigioniero di inglesi, francesi e americani. Nella mostra poi saranno visibili le mappe con i lager per i soldati italiani dislocati anche in Francia e in Polonia, ricostruite attraverso le sigle riportate sulle lettere, immagini a cura dell' Associazione Ex Internati e una trentina di dipinti realizzati da un ex prigioniero. Sarebbe bastato un semplice sì al soldahanno to Chiarini e agli altri per salvarsi dalla prigionia e tornare a casa. Preferirono farlo sfiancati, magri e feriti per sempre, ma da uomini liberi. Questa mostra e questa storia a loro è dedicata. © RIPRODUZIONE RISERVATA Tanti gli atti in mostra nel Comune di Conselice, cuore dell' esposizione "Mamma sono vivo" IL DOCUMENTO Ecco l' originale della lettera inviata alla moglie dal soldato Antonio Chiarini, il primo giugno del '44, dal campo di prigionia. La missiva non arrivò mai a destinazione e solo oggi è stata ritrovata grazie a due studiosi ravennati. LUCA SANCINI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 124
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