i6 1 Nuoro di Giovanni Bua D NUORO . Un detenuto piantonato per tre tumi consecutivi aii'ospedale San Francesco da un solo agente di polizia penitenziaria. E una reclusa nigeriana incinta di otto mesi sorvegliata d'ospedale civile di Olbia con turni svolti per il 90 per cento da personale maschile. Non c'è pace per gli agenti al lavoro a Badu 'e Carros. Che, dopo l'aggressione subita nei giorni scorsi da uno di loro, da parte di un detenuto che non voleva rientrare in cella a causa dei troppi compagni che gli erano stati assegnati, protestano di nuovo duramente per le «gravissime condizioni in cui devono operare, visto che ormai sovente, si dispongonoservizi di piantonamento di detenuti nei vari nosocomi, senza rispettare le più elementari disposizioni e regole dettate in materia della sicurezza).' La denuncia arriva da Libero Russo, segi..tario provinciale Ugl e agente in servizio da tempo nel carcere nuorese, ed è stata spedita nei giorni scorsi al direttore del penitenziario nuorese, Patrizia Incollu, e al Proweditore regionale deli'arnminitrazione penitenziaria Gianbanco De Gesu ((Sono passati appena pochi giorni dal piantonamento, che ha interessato anche il personale di questo istituto aii'ospedaie civile di Olbia, dove veniva sorvegliata una detenuta, aii'ottavo mese di gravidanzascrive Russo -. Ebbene, in quel piantonamento, solo qualche turno veniva svolto con personale femminile, cosi come previsto daiie normativevigenti, il 90 per cento dei turni venivano svolti interamente da personale maschile. Si provi ad immaginare l'imbarazzo del poiiziotto, quando durante le numerose visite di controllo, il personale medico, giustamente, invitava i colleghi a restare fuori dalla stanza, per visitare la paziente. Rendendo di fatto impossibile il controllo visivo, che è unico mezzo, imprescindibile e vincolante, che consente, prontamente, al poliziotto di intervenireper scongiurare qualsiasi forma posta in essere e non consentita dal detenuto, sino a quella più grave come l'evasione». «Comese ciò non bastasse- Unavedutadelcarcere nuorese di Badupecarros (foto Gualh) La denuncia deI9Ugl: detenuti in ospedale con un solo piantoneIl sindacalista Russo: il servizio di Badu'e Carros non rispetta nemmeno le più elementari norme in materia di sicurezza continua Russo -oggi, a pochi giorni da quella scellerata gestione di quel piantonamento, che tutti noi a v r e m o voluto' dimenticare, per la tensione e il carico di responsabilità a cui è stato sottoposto il personale di polizia penitenziaria, ci troviamo ad affrontare nuovamente l'argomento, questa volta, in modo ancora più grave. AU'ospedaie San Francesco di Nuoro, il 31 luglio è stato ncoverato un detenuto e questa volta a piantonare il detenuto, è stata impiegata una sola uni- ta per tre turni consecutivi di piantonamento)). 11sindacalistadelllUgl,Libero Russo, poi prosegue: «Ci sembra superfluo sottolineare il rischio con cui è stato esposto il personale del carcere nello svolgere questo delicato tipo di servizio,che lo vede maggiormente esposto a rischio e per giunta senza nessuna possibilità di comunicare con l'esterno: visto che il telefono cellulare aii'intemo del repar- ' to non è raggiungibile, come più volte da noi era stato segnalato. AUa luce di quanto è stato esposto, pare chiaro che tale atteggiamento non è più tollerabile e né tanto meno è giustificabile.Non è tollerabile che ancora una volta il poliziotto penitenzido sia costreta garantire il proprio servizio, a proprio rischio e pericolo, per coprire tutte le carenze e apatie di un'amrninistrazione sorda.
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