www.saf.ud.it [email protected] grafica e stampa tipografia moro andrea - tolmezzo via del Partidor, 13 Udine 33100 una occasione storica per la città Una squadra che lavora bene produce buoni risultati: questo, in sintesi, è l’obiettivo che si vuole raggiungere e che deve essere percepito dal fruitore dei servizi, anche valorizzando l’impegno assunto da SAF nel realizzare la sede. L’opera rappresenta anche il punto di arrivo di un impegno verso le Istituzioni - Regione, Provincia e Comune - ed offre un sistema logistico all’avanguardia al servizio del trasporto pubblico locale. La sede nasce moderna, innovativa negli impianti, nelle attrezzature di dotazione dei singoli reparti, ma anche nei processi messi in atto per modificare alcuni aspetti consolidati nel modo di lavorare secondo uno stile aziendale nuovo che guarda con estrema attenzione alla qualità ed alla sicurezza dell’ambiente di lavoro. In questo contesto si auspica anche di cambiare modo di produrre servizi per un miglioramento complessivo della qualità della vita nel territorio della Provincia di Udine. Per la prima volta la complessa macchina che sostiene il sistema dei trasporti di persone nel territorio provinciale viene concentrata in una sola sede operativa progettata e costruita per dare valore aggiunto all’organizzazione industriale ed al lavoro delle persone impegnate nell’impresa. Una occasione importantissima ed una straordinaria opportunità per modificare positivamente il rapporto con il Cliente e con il servizio dimostrando come una migliore organizzazione interna è capace di riverberare un miglioramento nel servizio erogato. Ciò si ottiene rendendo ancora più centrale nell’elaborazione del piano industriale il senso etico dell’impresa di servizi conscia che il vero azionista di riferimento è il cittadino/cliente, che non solo partecipa attivamente alla remunerazione del lavoro e dell’impresa ma di fatto giustifica la stessa esistenza del servizio. La consapevolezza della centralità del Cliente porta a valorizzare la sede anche come elemento di impatto positivo sul territorio attraverso la stessa localizzazione, sofferta ma logisticamente perfetta e capace di minimizzare i trasferimenti parassiti dei mezzi pubblici, attraverso la progettazione tesa a contenere al massimo livello gli impatti ambientali e di permettere l’attivarsi di una migliore efficienza produttiva e di un superiore spirito di gruppo. 1 accumulo. Analogamente, per il traffico proveniente da piazzale del Commercio, si è realizzata una corsia collocata al centro della carreggiata. Il flusso in uscita ha la possibilità di svolta a destra e a sinistra nella corsia centrale di accumulo, prima dell’immissione nella corsia di scorrimento. Le nuove strutture occupano un’area, della superficie di mq 58.720, posta alla periferia sud della città di Udine in località denominata “Partidor” in zona urbanisticamente destinata ad “Attrezzatura di interesse regionale e comprensoriale” “T - attrezzature tecnologiche”. il progetto caratteristiche generali Su questo sito, oltre le specifiche norme di carattere urbanistico ed edilizio, insistono i vincoli derivanti da: - un elettrodotto di alimentazione delle Ferrovie dello Stato (R.F.I.), con pilone di supporto; il limite di Ambito di Protezione Ambientale (ex legge Galasso), per una profondità di 150 metri di distanza dal limite della roggia di Palma. L’intero ambito d’intervento della nuova sede è delimitato da una recinzione realizzata con muro in calcestruzzo con sovrastante delimitazione in rete metallica. Lungo tutto il perimetro, per una profondità variabile da m 6,00 a m 10,00, è realizzata una fascia verde, in rilevato lungo il lato nord ed ovest, con alberi ed arbusti con funzione paesaggistica e antirumore. In alcuni tratti perimetrali sono collocate delle barriere fonoassorbenti, in direzione delle aree residenziali. La progettazione e realizzazione delle opere sono state eseguite nel rispetto delle vigenti normative e prescrizioni in materia di opere edili ed impiantistiche e nel rispetto della legge sui lavori pubblici. In posizione centrale all’ingresso, esternamente alla zona di rispetto stradale, si trova l’edificio di portineria, dal quale il personale addetto gestisce il movimento dei mezzi aziendali, il flusso degli addetti, dei visitatori, dei fornitori e il sistema impiantistico e di sicurezza nella loro globalità. Particolare attenzione è stata posta nella realizzazione del sistema di connessione al traffico urbano e locale. L’unico accesso all’area coinvolge il traffico dei mezzi aziendali, i mezzi privati degli addetti, i fornitori di beni e materiali d’uso e gli eventuali utilizzatori esterni dei servizi. A tal fine si è provveduto alla realizzazione, nel rispetto del codice della strada, di due corsie di decelerazione e di convogliamento del traffico in ingresso ed in uscita. L’area di parcheggio dei visitatori e dei fornitori è esterna all’area recintata, a ridosso di via del Partidor e in prossimità della guardiola d’ingresso (portineria). Il parcheggio degli autoveicoli, dei motocicli e delle biciclette dei dipendenti, pur interno all’area, è collocato all’esterno della recinzione che delimita l’area operativa. I mezzi che provengono da viale Palmanova usufruiscono di una corsia di 2 3 interventi di progetto I vincoli indotti dalla fascia di inedificabilità dovuta all’elettrodotto che attraversa il lotto dividendolo in due porzioni, hanno condizionato, in parte, le scelte progettuali. La nuova sede SAF è dotata delle strutture ed attrezzature di seguito riportate: • Ingresso principale con portineria; • Palazzina direzionale; • Fabbricato uffici operativi, magazzino, servizi personale; • Officine di manutenzione; • Tunnel di collaudo dei mezzi di trasporto persone; • Fabbricato gestione e smontaggio serbatoi metano; • Pompe di rifornimento carburante (gasolio); • Lavaggi automatici; • Area gestione metano e aerorefrigeranti; • Parcheggi autocorriere con colonnine di alimentazione a gas metano; • Parcheggi autocorriere; • Parcheggio dipendenti e dirigenti; • Parcheggi mezzi di servizio; • Isola ecologica; • Impianto antincendio; • Sistema di raccolta e trattamento delle acque meteoriche; • Vasche di raccolta e stoccaggio sostanze oleose ed oli esausti; • Impianti meccanici, elettrici e fotovoltaici; • Opere di recinzione dell’area. parcheggio auto dipendenti, sia dal lato fronte strada, trovano luogo gli uffici che più necessitano di contatti con il personale interno ed esterno. Al primo piano hanno sede gli uffici commerciali, gli uffici del personale, il centro elaborazione dati e ricerca e sviluppo dei sistemi informativi e satellitari e i servizi igienici. Al secondo piano si trovano gli uffici dirigenziali e amministrativi con la sala del consiglio. Per migliorare le condizioni di benessere degli occupanti, la muratura esterna perimetrale dell’edificio è isolata con pannelli di lana minerale dello spessore di cm 10 e da un rivestimento con pannelli in alluminio estruso di grosso spessore. La soluzione garantisce una ventilazione continua delle pareti con benefici effetti soprattutto durante il periodo estivo e contribuisce ad una riduzione dei costi di gestione per quanto riguarda il riscaldamento ed il raffrescamento dei locali. Il solaio piano della copertura è isolato termicamente da un doppio pannello di lana di roccia. Ogni solaio è isolato acusticamente con pannello fonoassorbente, onde evitare trasmissione di rumori da un piano all’altro. La costruzione è caratterizzata da ampie vetrate, con serramenti in alluminio a taglio termico, dotate di vetri idonei a proteggere i vani interni dai raggi solari. Nella parte superiore dell’edificio, in corrispondenza dei serramenti, sono collocate delle pensiline, con struttura d’acciaio e vetro p.v.b., che proteggono le sottostanti vetrate dal dilavamento provocato dalle acque meteoriche. palazzina direzionale La palazzina direzionale è posizionata vicina all’ingresso in modo tale da essere facilmente raggiungibile dal personale e per permettere agli operatori che vi lavorano un controllo visivo dell’intera area. La superficie coperta è di mq 444. L’altezza dell‘edificio, superiore rispetto a quella del fabbricato officina, e la pianta dell’edificio articolata, originata da una sagoma romboidale regolare, hanno la funzione di far acquisire maggiore visibilità e rilievo a questa struttura ed evitare che sia eclissata dal maggior impatto visivo della costruzione attigua. Il fabbricato è costituito da tre piani fuori terra più il piano interrato. Racchiude gli uffici gestionali e direzionali e le sale riunioni. Nello scantinato si trovano gli archivi, lo spogliatoio, i servizi e il deposito attrezzature e materiali per il personale addetto alle pulizie, il locale per i server e il deposito per le attrezzature informatiche. Al piano terra, con la possibilità di accesso sia dal lato 6 cina e diversi spazi a servizio delle officine (depositi materiali, deposito strumenti e mezzi, officina meccanica, ecc.). Al primo piano sono ubicati gli uffici tecnici, l’ufficio noleggi, l’ufficio movimento, una sala riunioni, l’ambulatorio, l’archivio, i servizi igienici per gli autisti e per i meccanici, gli spogliatoi e le docce per i meccanici, il refettorio con una zona scaldavivande attrezzata con forno a microonde, e l’area di riposo e sosta degli autisti. Un’altana posta sopra la zona scarico merci, collegata all’ufficio movimento operativo tramite una scala interna, permette agli operatori una panoramica di tutta la zona parcheggi con una veduta immediata della situazione e sistemazione dei mezzi. In copertura sono posizionati i vani tecnici ed i pannelli solari e fotovoltaici. Due scale principali collegano verticalmente tutti i piani operativi. La prima si sviluppa attorno al vano ascensore, è compartimentata e serve principalmente la zona a servizio degli autisti. La seconda è utilizzata maggiormente dai meccanici. E’ priva di ascensore ed è posizionata in zona centrale. Inoltre, una scala interna collega sui tre piani (compreso l’altana) gli uffici destinati al movimento operativo. La sala sindacale con i servizi si trova al primo piano dell’estremità nord dell’edificio officina. fabbricato uffici operativi, servizi personale, magazzini In posizione centrale tra i due corpi officina, questo fabbricato forma una volumetria unica con questi ultimi. Ha due piani fuori terra più lo scantinato, le dimensioni in pianta sono di m 27,40x45,45. Ogni piano è caratterizzato da funzioni diverse. Nello scantinato si trovano il magazzino per le gomme degli automezzi, l’archivio cartaceo, il deposito di materiali vari, il deposito oli, lo spogliatoio ed il deposito di attrezzatura e materiali per il personale addetto alle pulizie, il deposito vestiario ed il vano per i quadri elettrici. Un montacarichi permette il trasporto dei pezzi di ricambio e quanto altro tra lo scantinato ed il piano terra. Al piano terra trovano posto due ingressi principali al fine di separare i flussi di accesso e di uscita: il primo per i meccanici e gli impiegati tecnici, il secondo per gli autisti e gli altri collaboratori occupati negli altri uffici e servizi; questa distinzione dei flussi è mantenuta anche al piano superiore tramite due scale dedicate. Un corridoio centrale longitudinale, perpendicolare agli ingressi, separa simmetricamente le due zone del piano terra con funzioni diverse. La prima zona è occupata dagli uffici movimento, da un vano per gli autisti del noleggio con servizi, la zona di scarico con accesso del mezzo, gli uffici dedicati alla gestione del magazzino, il magazzino minuteria, il bancone per la distribuzione dei materiali, il montacarichi. Nella seconda zona si trovano i servizi igienici, l’archivio documentazione del capo offi- 7 manutenzione degli apparati frenanti, sono dotate di fossa per operare sotto la scocca senza sollevare i mezzi e sono realizzate nel rispetto della normativa sia per quanto riguarda l’impianto elettrico sia per il ricambio dell’aria. Altre 14 postazioni sono dotate di sollevatori a pantografo, mentre i restanti stalli non richiedono di particolari attrezzature di sollevamento pur avendo già predisposto gli alloggi per una eventuale futura installazione dei sollevatori. Nella parte centrale, un corridoio di servizio percorre longitudinalmente tutto l’edificio; nella parte sottostante il corridoio è posizionata una canaletta ispezionabile per la distribuzione della forza motrice, nonché tubazioni per oli, acqua, aria compressa e scarichi. Oltre alle postazioni sopraelencate vi è un locale separato riservato al lavaggio delle scocche, un vano per il lavaggio dei pezzi ed un altro, di minori dimensioni e con ventilazione diretta per la ricarica delle batterie. Lo scantinato interessa parzialmente uno dei due lati dell’edificio: in esso sono posizionate le vasche per la raccolta delle acque meteoriche utilizzate per il lavaggio dei mezzi, per usi sanitari e per l’accumulo delle acque in occasione di eventi meteorici rilevanti. Sono posizionati inoltre la vasca antincendio con i locali pompe ed il gruppo generatore elettrico di emergenza. A questa zona si può accedere tramite una scala collocata nella bocca di lupo e/o mediante le botole ricavate in testa ad alcuni stalli all’interno dell’edificio provviste di scale alla marinara che fungono anche come uscite di sicurezza. officine I locali officine si sviluppano ai lati del corpo centrale adibito a magazzino e servizi per il personale nonché per uffici tecnici ed operativi e costituiscono una volumetria unica con il corpo summenzionato. Si sviluppano su un reticolo di m 10,00x9,00. La larghezza di m 10,00 permette di affiancare due automezzi con i relativi spazi di manovra e gestione, mentre i 18,00 m (doppio modulo) possono contenere il mezzo nella sua lunghezza con l’attrezzatura di servizio. Le dimensioni totali dei due fabbricati sono di m 107,86x45,45. Sono edifici ad un solo piano dove trovano posto n. 40 postazioni per le autocorriere e gli autobus compreso il tunnel di collaudo. Una parte è riservata principalmente agli autobus alimentati a gas metano. Un ulteriore spazio, con due stalli operativi, è assegnato al collaudo dei condizionatori in ogni stagione: la temperatura all’interno del vano deve raggiungere minimo i 25°C per le opportune tarature degli strumenti e degli apparati. Due postazioni, dedicate alla 8 La Cooperativa Idrici ed Affini di Bologna (da cui l’acronimo CIAB) è nata nel 1946, dalla “intraprendenza” di una dozzina di idraulici; fin dalla sua costituzione ha aderito alla Lega delle Cooperative. Via della Cooperazione, 16 40129 BOLOGNA Anno dopo anno la Cooperativa è cresciuta e si è www.ciab.coop consolidata aumentando le proprie potenzialità. L’attuale sede di Via della Cooperazione venne inaugurata nel 1964 in una zona che era allora l’estrema periferia disabitata di Bologna, un territorio di ex cave e di fornaci oramai abbandonate. All’inizio degli anni novanta il continuo sviluppo dell’azienda, e le differenti esigenze organizzative necessarie per rispondere ai nuovi bisogni di mercato imposero una profonda ristrutturazione della sede aziendale. CIAB è una importante struttura operativa basata su un organico di professionalità tecniche estremamente qualificato e su un know how continuamente aggiornato sui dati di ricerca di nuovi prodotti e di soluzioni tecnologicamente all’avanguardia. Esperienza nella progettazione, precisione realizzativa, applicazione delle più moderne tecnologie, consentono a CIAB di affrontare ogni singola richiesta del cliente proponendo una assistenza qualificata commisurata sempre alle richieste della domanda più esigente. Le realizzazioni di CIAB sono oggi un punto di riferimento per committenti e progettisti garantiti dalla miglior selezione di macchine e componenti atti a soddisfare i bisogni dei clienti, aderendo alle normative italiane ed internazionali più severe. La completezza dell’offerta CIAB è oggi arricchita dal definitivo consolidamento del settore degli impianti elettrici, speciali e dalle nuove metodologie di project financing e global service attuate nelle ultime importanti commesse sia nel settore pubblico che privato. Oggi CIAB può affermare di essere un’azienda solida, organizzata e capace. nimento con ogni tempo ed in modo tale da escludere l’apporto di acqua di origine meteorica e limitare conseguentemente la quantità di acqua da depurare. La struttura è interamente in acciaio, mentre la copertura è formata da pannelli coibentati. stalli autocorriere Gli stalli previsti per le autocorriere e gli autobus urbani sono in totale 204 così suddivisi: - n. 80 per i mezzi urbani alimentati a gas metano; - n. 124 per i mezzi extraurbani; Sono posizionati a spina di pesce con il frontale dei mezzi contrapposto, eccetto una parte limitata dei veicoli; sono separati da un camminamento di servizio coperto sotto al quale passano, in una canaletta a tal fine predisposta, le condutture dell’impianto idrico, dell’impianto per l’aria compressa e dell’impianto elettrico. Ogni quattro mezzi è posizionato un “totem” con la possibilità di usufruire dei servizi summenzionati. In ogni stallo, per lo stazionamento dei vettori urbani, è installata la manichetta per la carica lenta del gas metano. La pavimentazione di tutti gli stalli è formata da un massetto in calcestruzzo rinforzato con fibre sintetiche monofilo; è impermeabile per permettere la captazione, il trattamento e il recupero delle acque meteoriche. La pavimentazione dei marciapiedi è in calcestruzzo, mentre tutta la viabilità interna è realizzata con masselli autobloccanti drenanti. Le acque meteoriche filtrano attraverso i masselli, il sottostante cassonetto per convogliarsi fabbricato manutenzione bombole E’ un fabbricato posizionato ad una distanza minima di 20 m dagli altri edifici. La superficie è di mq 180. E’ realizzato interamente in cemento armato con la copertura piana. E’ previsto un accesso pedonale laterale. I mezzi alimentati a metano entrano da un lato ed escono da quello opposto dell’edificio. In esso sono smontati, per essere inviati al collaudo, i contenitori del gas metano, preventivamente svuotati, sistemati sopra il tetto di copertura del mezzo. Un carro ponte solleva i bomboloni e li dispone lateralmente prima che siano caricati e trasportati a destinazione. rifornimento mezzi I mezzi alimentati a gas metano, attualmente circa 70 in servizio nell’area urbana, saranno riforniti a carica lenta sequenziale tramite una manichetta posizionata in ogni stallo. Per gli altri vettori extraurbani alimentati a gasolio è predisposta un’area di servizio con due isole e quattro erogatori. L’area è coperta per permettere le operazioni di rifor- 10 linea mediana l’asse della palificazione di sostegno. In prossimità dell’ingresso, ma all’esterno dell’area recintata, è posizionato il parcheggio per i visitatori che potranno accedere all’interno a piedi dopo la loro identificazione. Questa area è pavimentata con masselli drenanti e ombreggiata con piante di alto fusto. Il parcheggio per i dirigenti e per i disabili è collocato in prossimità della palazzina direzionale vicino all’ingresso principale. Sono previsti quattro posti auto per i dirigenti e quattro per i disabili. Altri quattro posti per i disabili sono posizionati in testa al parcheggio per i dipendenti in prossimità della guardiola d’ingresso. Le aree per i mezzi aziendali di servizio si trovano in zone diverse secondo il tipo e la funzione. Due di queste aree, con 13 stalli complessivi, sono coperte per evitare il deposito della brina sul parabrezza dei veicoli nelle giornate con temperature rigide e permettere ai mezzi di muoversi con rapidità senza aspettare lo scongelamento. Esternamente all’area operativa, in prossimità dell’ingresso, sono previsti n. 12 posti auto per i visitatori esterni. infine nei canali drenanti appositamente realizzati lungo la viabilità. Per dare stabilità ai piani di posa delle fondazioni stradali e di stazionamento è stato realizzato un processo di stabilizzazione mediante lavorazione in sito dei materiali esistenti con l’apporto di legante (calce viva , idrata e cemento). I camminamenti che conducono agli stalli sono, ove possibile, ricoperti con una pensilina costituita da un pannello opaco curvo sorretto da colonne in acciaio, poste ad interassi regolari, collegate con travi longitudinali sempre in acciaio. Questa copertura consentirà agli operatori di raggiungere i mezzi protetti dalle intemperie e dai raggi solari. il parcheggio dipendenti e dirigenti Il parcheggio dipendenti si trova all’esterno dell’area operativa in prossimità della palazzina direzionale. E’ prevista una zona coperta per le moto e le biciclette. Gli addetti possono accedere alle zone operative di competenza tramite un accesso pedonale controllato e muoversi all’interno a piedi o con i mezzi aziendali. Tutta l’area è pavimentata con masselli drenanti posti su cassonetto stradale. Un’area verde contorna il perimetro di questo parcheggio. Piante ad alto fusto sono collocate nelle aree di sosta per ombreggiare i mezzi parcheggiati. I posti auto previsti sono circa 200, oltre a posti per motocicli e biciclette. La disposizione ed il numero dei posti auto sono condizionati dalla servitù a favore delle R.F.I. della larghezza di m 12.30 avente per 11 la viabilità interna il sistema drenante I percorsi interni e le aree di parcheggio autovetture, sono pavimentati con betonelle cementizie. isola ecologica In testa alle officine sono previsti due spazi coperti per i contenitori (navette) per il recupero e/o smaltimento dei materiali di rifiuto (pneumatici, imballaggi, olio usato, batterie esauste, metallo, plastica). La pavimentazione è realizzata con un massetto impermeabile in calcestruzzo rinforzato, con pozzetto di recupero di eventuali dispersioni. La struttura è interamente in acciaio, la copertura con pannelli coibentati. 150 l/s. Essendo le acque captate superiori a quelle rilasciabili, sono state realizzate delle vasche per la raccolta delle acque meteoriche nel piano interrato sotto le officine per una capacità totale di minimo mc 515. Sono realizzate interamente in calcestruzzo e rivestite con prodotti impermeabilizzanti per evitare dispersioni. Sono accessibili dall’esterno attraverso una scala collocata nella bocca di lupo o dall’interno tramite delle aperture ricavate nel pavimento delle officine e chiuse con dei sigilli in ghisa. Le vasche sono ventilate attraverso delle conduttore che sboccano nella copertura del fabbricato. Per prevenire l’insorgere di fenomeni vegetativi è stato installato un impianto di trattamento con cloro avente lo scopo di evitare la formazione di odori ed alghe all’interno della vasca stessa raccolta delle acque meteoriche e reflue La massima portata conferibile al collettore della rete fognaria pubblica di via del Partidor è di massimo risparmio energetico L’intervento effettuato, per un effettivo risparmio energetico, non si è limitato ad un semplice approccio di “simpatia” verso le fonti rinnovabili, ma ad un impegno concreto. 12 Sono stati individuati i punti sui quali era possibile intervenire: - aumento dell’efficienza nei consumi con impianti a risparmio energetico; - isolamento termico oltre le prescrizioni di legge con materiali isolanti naturali; - pannelli fotovoltaici per la produzione di 160 kw di energia elettrica; - pannelli solari per l’acqua sanitaria; - impianti termici a basso consumo, sfruttando la potenzialità dell’impianto fotovoltaico; - recupero e riciclaggio delle acque meteoriche come già descritto. Va rilevato inoltre il notevole impegno tecnico e finanziario per attrezzare la nuova sede con le più moderne tecnologie necessarie per il funzionamento dei mezzi alimentati a metano. acqua calda sanitaria La produzione dell’acqua calda sanitaria è realizzata separatamente in ogni edificio. Nella palazzina direzionale, ove il consumo appare piuttosto esiguo, sono istallati più bollitori elettrici alimentati, nelle ore diurne, corrispondenti alle ore di massimo utilizzo, dai pannelli fotovolataici. Pertanto la soluzione adottata permette di ottemperare al D.Lgs. 29 dicembre 2006 n. 311, e garantire così il soddisfacimento del 50% del fabbisogno annuo di energia primaria per acqua calda sanitaria da fonte alternativa. Per l’edificio di servizio, ove il consumo è superiore, si prevede la posa di pannelli solari con accumulatore di acqua sanitaria a doppio serpentino collegato al circuito e alla caldaia a condensazione in cascata che integrerà l’impianto solare. 13 Impianti Sportivi : Opere per le Olimpiadi Invernali di Torino 2006 (Palazzo del Ghiaccio di Torre Pellice, e quello di Corso Tazzoli, i Trampolini di Ospedale di Baggiovara (Mo) Sede CCC Bolla Tecnologica di Genova Il Settore Approvvigionamenti che mette a disposizione dei Soci servizi tecnicocommerciali diversificati per tipologia ed estensione, in funzione delle specifiche necessità. Entrambi i settori operativi (Lavori e Approvvigionamenti) sono certificati secondo la norma ISO 9001:2000 e ed è certificato secondo la norma ISO 14001:2004 (certificati rilasciati da ICIC). Alcune opere significative eseguite negli ultimi anni: Restauro, recupero e ristrutturazione: il Teatro alla Scala a Milano, il Palazzo Reale di Milano, La Venaria Reale a Torino, l’isola di San Servolo a Venezia, la Galleria degli Uffizi a Firenze. Alberghi Fiera di Milano Il Settore Lavori, che acquisisce appalti di progettazione e/o costruzione o ristrutturazione di opere di edilizia civile e infrastrutturale, di opere impiantistiche civili ed industriali e di erogazione di servizi e gestioni su tutto il territorio nazionale e all’estero, ed ha capacità per intervenire anche come Contraente Generale o come Promotore in operazioni di Project Financing. E’ in possesso di attestazione di qualificazione alla esecuzione di lavori pubblici rilasciata da Protos SOA per 39 categorie, 22 delle quali (fra queste 10 categorie generali) con classifica VIII illimitata, e della attestazione illimitata del Ministero delle Infrastrutture come Contraente Generale di classifica III. Pragelato, La pista da Bob di Cesana Torinese e il Villaggio Olimpico e il Villaggio Media) , l’ampliamento dello Stadio Braglia a Modena, il centro Natatorio di Trieste. Le opere per il terziario : Numerosi Centri Commerciali tra i quali l’Ibleo di Ragusa, il Poceco a Pomezia, il Gran Sasso di Teramo, il centro Ikea di Roma, Ospedali quali l’ospedale di Baggiovara di Modena, l’ospedale San Giuseppe a Empoli, L’ospedale San Camillo a Roma, l’università di Torvergata a Roma, il palazzo dei congressi “PalaRiccione” a Riccione, gli alberghi della Fiera a Rho - Milano. Impianti Tecnologici : gli Impianti del teatro la Fenice di Venezia, del Castello Sforzesco di Milano, della galleria del Traforo del Monte Bianco, Il depuratore di Milano, il depuratore Le Cortine di Siena, il Termovalorizzatore di Cassana a Ferrara, l’impianto di cogenerazione di Imola, impianti fotovoltaici per Geovest a Modena, per Novaenergia in Puglia. Le Riqualificazione della Città : La Bolla di Genova, il Comparto Corassori a Modena. Le grandi Opere Infrastrutturali : Esecuzione di tratte dell’alta velocità Roma-Napoli, dell’alta velocità Bologna-Milano, la Metropolitana Milanese, la variante alla SS9 a Cesena, la variate alla SS 48 dellle Dolomiti a Moena, il Collegamento tra la zona industriale del Lavis e l’autostrada del Brennero, la ristrutturazione e ampliamento della Stazione di Roma Termini, la sede unica del trasporto pubblico per la SAF di Udine. Teatro della Scala - Milano Il Consorzio Cooperative Costruzioni - CCC società cooperativa di Bologna si colloca oggi fra i primi tre gruppi italiani del settore delle costruzioni ed è probabilmente il primo buyer nazionale di materiali e servizi per le costruzioni. E’ un consorzio di coope40132 Bologna rative che opera attraverso l’assunzione di appalti in Via Marco Emilio Lepido, 182/2 nome proprio e nell’interesse dei Soci cooperatori (atTel. 051 3161 111 - Fax 051 3161 888 www.ccc-acam.it tualmente circa 240 presenti su tutto il territorio nazionale attivi nel settore delle costruzione, dei servizi, dei trasporti, dei materiali per costruzione o nel settore industriale), ai quali assegna la realizzazione di quanto acquisito. Due sono i principali settori di attività: cronologia interventi progettuali e operativi 2006 Individuazione Area 2006 Redazione “P.R.P.C. di iniziativa privata denominato Nuova Sede T.P.L. e Attività collegate” 2007 - Termine iter PRPC e sua approvazione - Redazione del progetto Preliminare e Definitivo 2007 Autorizzazione a costruire (dicembre) 2007 Redazione del progetto esecutivo 2008 Gara di appalto (febbraio) 2008 Aggiudicazione (maggio) a C.C.C. Consorzio Cooperative Costruzioni di Bologna 2008 Consegna lavori e firma contratto (giugno) 2008 Opere di bonifica bellica alla ricerca di eventuali ordigni inesplosi (estate) 2008 Effettivo avvio dei lavori (settembre) 2009 Ultimazione dei lavori (dicembre) 2010 Richiesta di agibilità e di rilascio Certificato Prevenzioni Incendi (gennaio) 2010 Rilascio agibilità da Amministrazione Comunale Udine (marzo) 2010 Inaugurazione della struttura (marzo) 16 Fin dal 1984, prima in Italia, ATM di Udine, ora SAF, ha iniziato la sperimentazione per la trazione a metano degli autobus utilizzati per il servizio urbano. Di seguito si è dato corso a continui investimenti in tecnologia per migliorare i rendimenti dei motori tesi a favorire ottimali combustioni e conseguente minore inquinamento, per la dotazione di attrezzature per lo stoccaggio e la distribuzione del gas, i sistemi di filtraggio e i gruppi di refrigerazione, cui si sommano sistematici e scrupolosi controlli: tutto questo teso a garantire livelli di inquinamento minimi con totale assenza di polveri sottili. SAF dopo un quarto di secolo resta ancora all’avanguardia - prima assoluta in Italia - (lo attesta la classifica di Legambiente in materia di eco-sistema urbano) per gli interventi in rispetto dell’ambiente: oggi l’80% degli autobus impiegati nel servizio urbano è alimentato a metano, il 14% è di classe EEV, il parco è integrato da 5 autobus ibridi (gasolio/elettrico) che integrano una flotta davvero attenta all’ambiente. Risultante è la totale assenza di polveri sottili ed impatto ambientale minimo; la sigla EEV riportata sulla fiancata degli autobus è acronimo di Enhanced Environmentally-friendly Vehicle: letteralmente veicolo ecologicamente avanzato con emissioni inferiori a quelle stabilite dalle vigenti normative. ...ancora all’avanguardia impianto metano il più grande in Italia 1986 - autobus sperimentale trazione a metano L’impianto metano, installato presso la nuova sede, è composto da: - 5 compressori per un totale di 400 kw e una potenzialita’ di 1800 mc/h di gas compresso - 80 Colonnine di carica degli autobus. - 1 sistema di svuotamento gas degli autobus per le attivita’ di manutenzione e collaudo È il piu’ grande in Italia fra gli impianti per il rifornimento di flotte private e mezzi aziendali al momento realizzati e funzionanti con il sistema della carica sequenziale da realizzare in notturna durante il rimessaggio dei bus. È all’avanguardia in quanto e’ il secondo in Italia, ad avere il sistema di svuotamento del gas dalle bombole per poter effettuare le attivita’ di manutenzione e ricollaudo bombole, senza dover scaricare gas in atmosfera, riducendo al minimo lo spreco di gas. È dotato di un sistema centralizzato della raccolta dati di ciascun bus rifornito con registrazione del mezzo, data, ora e tutti i dati utili per la gestione della flotta bus. i numeri della sede Udine - Via Del Partidor, 13. L’insediamento ha un’estensione complessiva di 58.714 m2 suddivisa in differenti categorie, in funzione della loro destinazione d’uso, nel seguente modo: 1. Aree verdi m2 7.340 2. Parcheggi dipendenti - posti auto m2 2.679 3. Parcheggi dipendenti - viabilità m2 2.995 4. Edifici m2 7.831 5. Viabilità esterna m2 517 6. Viabilità interna m2 22.056 7. Stalli autocorriere m2 15.296 Totale complessivo m2 58.714 19 Raccolta acque meteoriche trattamento e smaltimento acque meteoriche e nere Raccolta acque meteoriche Sfioratore Trattamento acque meteoriche In Via del Partidor trova ubicazione il collettore fognario per lo smaltimento delle acque miste. L’impianto di trattamento e smaltimento si basa sui seguenti parametri: 1.portata di progetto meteorica per il dimensionamento della rete di raccolta: 160 l/s ha, così come indicato dai tecnici di AMGA SpA di Udine; 2.portata meteorica consegnabile alla rete fognaria esistente durante l’evento meteorico: 150 l/s, così come indicato dai tecnici di AMGA SpA di Udine; 3.realizzazione di un impianto di trattamento di tipo continuo delle acque di prima e seconda pioggia; 4.trattamento acqua lavaggi tramite impianto dedicato di disabbiatura/disoleazione e invio delle acque trattate mediante collettore dedicato che raggiunge la fognatura esistente posta lungo Via Del Partidor; 5.realizzazione di pozzi perdenti per lo scarico delle acque meteoriche raccolte dalle coperture dell’edificio direzionale e di guardia; 6.dispersione tramite pavimentazione drenante e percolazione delle acque meteoriche interessanti i parcheggi dipendenti (compresa la viabilità) e le zone verdi. L’impianto è costituito da due vasche, la prima di 515 m3, che ha il compito di laminare la portata meteorica preventivamente trattata, e l’altra di 930 m3 per l’accumulo di acqua, sia di acquedotto che quota parte di quella meteorica, da utilizzarsi per il lavaggio dei mezzi. Le vasche sono interrate ed ubicate sotto ad una porzione dell’edificio dedicato ad officina. Lo schema di raccolta e trattamento delle acque meteoriche è rappresentato in Figura 1. Le acque meteoriche, calcolate in conformità ad un coefficiente udometrico di 160 l/s ha, sono trattate in continuo tramite un processo di disabbiatura/disoleazione, di tipo a coalescenza, che prevede a monte la realizzazione di uno sfioratore per le portate eccedenti quelle di progetto. Le aree contribuenti risultano essere esclusivamente quelle dedicate agli stalli delle corriere, essendo le coperture degli edifici direttamente disperse nel terreno tramite pozzi perdenti o raccolte all’interno della vasca di laminazione. Il contributo di acque meteoriche al sistema di raccolta delle altre superfici è nullo, in quanto sono completamente permea- 20 Acquedotto Vasca di accumulo Vasca di laminazione Acque coperture officina Sfioratore Acque lavaggio mezzi Mandata in pressione al collettore Collettore a gravità Figura 1: schema di raccolta e trattamento delle acque meteoriche e di lavaggio. bili grazie all’impiego di soluzioni tecniche capaci di garantire un drenaggio totale. Le acque di prima pioggia sono associate alle sole aree di stallo delle corriere e alla copertura dell’edificio officine, essendo autorizzato, dalle autorità preposte, lo smaltimento nel terreno delle acque meteoriche provenienti dalle altre zone. Si è scelto di utilizzare un trattamento di disoleazione delle acque in arrivo di tipo continuo, prevedendo anche l’impiego di un impianto a coalescenza provvisto di un sistema di disabbiatura per la separazione dei materiali inerti, poiché la vasca 21 Le acque della copertura sono invece direttamente inviate alla vasca di laminazione. All’interno della vasca di laminazione sono posizionate due pompe rispettivamente di 50 l/s, con prevalenza pari a 4.5 m, e di 150 l/s, con prevalenza pari a 6 m. La prima pompa è dedicata a far defluire una quota parte del volume accumulato nella vasca di laminazione alla vasca di accumulo mentre la seconda e dedicata allo svuotamento della vasca di laminazione. Il volume d’acqua trasferito dalla vasca di laminazione alla vasca di accumulo sarà opportunamente trattato tramite impianto di ipoclorito. Il sistema costituito dalle due vasche presenta due sfioratori; il primo finalizzato alla messa in comunicazione delle due vasche; il secondo all’evacuazione delle portate in arrivo nel caso in cui la pompa da 150 l/s sia fuori servizio. si riempie maggiormente di acque meteoriche cadute nelle sue vicinanze (per valori ben superiori ai 5 mm) e non raccoglie le acque di prima pioggia cadute più distanti, poiché impiegano un maggior tempo per arrivare alla vasca di trattamento. Lo scarico al collettore fognario presente lungo Via Del Partidor è stato limitato da prescrizione AMGA ad un valore massimo di 150 l/s; tale portata è prelevata dalla vasca di laminazione, tramite sistema di pompaggio, e convogliata ad un collettore, dedicato anche allo smaltimento delle acque nere, che restituirà la portata alla condotta posta lungo via Del Partidor. Al fine di massimizzare i benefici ambientali si è scelto di trattare tramite disabbiatura e disoleazione tutte le acque meteoriche provenienti dall’area di stallo delle corriere ed inviarle successivamente alla vasca di laminazione. Si è realizzato in ogni modo un sistema di by-pass atto a convogliare le acque meteoriche eccedenti direttamente alla vasca di laminazione, o affrontare situazioni di fuori servizio dell’impianto. captazione delle acque meteoriche La captazione delle acque meteoriche provenienti dagli stalli delle corriere, è realizzata tramite canalette note come “cordonata francese” con porta-caditoia, collocate a ridosso dei marciapiedi di transito pedonale del parcheggio. Le acque della cordonata sono convogliate, tramite delle caditoie posizionate circa ogni 25 metri, a delle condotte poste sotto le cordonate, per raggiungere infine il collettore di valle; le portate sono quindi convogliate all’impianto di disabbiatura/disoleazione. Le canalette così come le condotte hanno pendenza pari a quella del terreno, 22 ossia circa 0.3%, salvo dove diversamente indicato. Le condotte hanno diametro compreso tra DN 200 e DN 400 in PVC a parete strutturata. Il sistema di raccolta, accumulo e laminazione delle acque è stato concepito prevedendo il suo funzionamento anche nel caso in cui vi sia una perdita della capacità disperdente della viabilità interna. Tutte le condotte fino a DN 500 sono in PVC a parete strutturata; per diametri superiori sono state utilizzate condotte in polietilene ad alta densità. Il dimensionamento è stato eseguito garantendo adeguate velocità in condotta, al fine di evitare depositi (dovuti a basse velocità) e abrasioni delle condotte stesse (causa elevate velocità). E’ stato inoltre imposto un grado di riempimento massimo pari all’ 80% del diametro della condotta. Prima che le acque raggiungano l’impianto di disabbiatura/disoleazione (capacità nominale 240 l/s) è stato realizzato uno sfioratore che permetta alla portata eccedente di raggiungere direttamente la vasca di laminazione. uso delle acque L’acqua stivata nelle vasche è destinata ad essere riutilizzata, dopo il trattamento di disoleazione e al cloro per il lavaggio dei mezzi aziendali, dopo essere stata così utilizzata è sottoposta ad altri due cicli di depurazione, all’interno della struttura, prima di essere smaltita nella rete fognaria. acque nere Per quanto concerne lo smaltimento delle acque nere, è stato realizzato un collettore che ha il compito di convogliare il contributo dei reflui provenienti dai locali officine, dalla palazzina direzionale e dalla portineria e le acque meteoriche non accumulabili nella sopra citata vasca, al collettore misto presente lungo la Via Del Partidor. acque meteoriche provenienti dalle coperture Per quanto concerne le acque meteoriche provenienti dalla copertura del capannone, esse sono raccolte tramite un collettore che delimita il perimetro dell’edificio e convoglia anch’esso le acque (senza trattamento) nelle vasche di laminazione. Quelle invece relative alla copertura dell’edificio direzionale e dell’edificio di guardia sono raccolte e condotte nei pozzi perdenti. 23 voltaici come elementi architettonici, rimane inesplortata. Ha dichiarato il presidente di Fase Engineerign Luca Pantieri. versalmente valide, la tecnologia del silicio mono e policristallino resterà ancora per anni la soluzione più performante e affidabile, perciò i fattori geometrici come (orientamento dell’edificio e inclinazione delle superfici) continueranno a svolgere un ruolo determinante. vele in alluminio bianco l’impianto fotovoltaico Il progetto che è stato raccontato in queste pagine rappresenta un’ulteriore dimostrazione di come un’efficace sinergia tra tecnologia, protezione dell’ambiente e responsabilità etica delle aziende possono convivere in modo eccellente e anzi essere una nuova fonte di reddito. tare per produrre energia a costo zero, grazie all’apporto di due grandi realtà quali Ciab e Fase Engineering che, insieme ad altri partner, hanno collaborato per realizzare uno degli impianti più importanti della regione. Il punto di partenza è stata la volonta di usare la tecnologia dei pannelli fotovoltaici per catturare e trasformare l’energia del sole, per questo la scelta di prodotti in policristallino è stata fondamentale: ben 720 pannelli che produrranno 190.00 kWh per una potenza di 162 kWp, con un risparmio annuo di … ..tonnellate di Co2. L’intervento realizzato sul tetto dei depositi SAF ha coinvolto sia gli aspetti tecnici e tecnologici, che quelli squisitamente architettonici. La scelta di inserire delle vele di alluminio bianco, e quindi già ampiamente riflettenti e soprattutto lontane dalla tipologia costruttiva tipica degli edifici industriali, ha imposto scelte particolari che rispettassero l’impianto architettonico voluto dal progettista, soprattutto per la tecnologia fotovoltaica da applicare. Un progetto, questo, che apre le porte a future realizzazioni che uniscano gli obiettivi aziendali con la tutela dell’ambiente e del futuro di chi verrà dopo di noi, come condizione sine qua non del nostro agire. In realtà ancora oggi gran parte dei possibili impieghi dei sistemi foto- I pannelli sono stati montati in modalità semintegrata sulle vele che coprono il tetto dell’edificio e, grazie a profili studiati appositamente, è stato conservato l’aspetto architettonicamente gradevole. Per questo la scelta è caduta su una tipologia di pannello dal design moderno, ma altamente performante, che sfruttasse completamente l’ottimo orientamento della struttura. “E’ necessario che i criteri della progettazione degli edifici si evolvano in modo da favorire la resa energetica degli impianti, anche solo come semplice predisposizione alla futura installazione. Oltre 1000 m quadrati di superficie che la sede SAF ha deciso di sfrut- Sebbene non esistano formule uni- 24 25 Nasce nel 2000 da varie esperienze-tecnico professionali di alcuni professionisti del territorio forlivese. Tra i fondatori, Luca Pantieri, attuale presidente della società, che prima di scoprire la sua passione per l’ambiente e la sostenibilità energetica, collabora con alcune prestigiose aziende del ravennate nel settore Oil&Gas. “Siamo un’azienda giovane, fatta da giovani, per questo l’ambiente e la sua protezione non potevano che essere la nostra naturale vocazione, un settore al quale applicare le nostre conoscenze e la nostra capacità di sviluppare idee e innovazioni”, racconta Luca Pantieri. L’azienda offre un servizio qualificato di consulenza energetica ad aziende, enti pubblici e privati e progetta e installa impianti che sfruttano le principali energie rinnovabili: fotovoltaico, eolico, solare termico. Una storia che racconta una graduale ma costante crescita, costellata di piccoli e grandi risultati, come quello della copertura del tetto di un centro logistico di un’importante catena della GDO nazionale, uno degli impianti più grandi della Romagna. “All’inizio non sapevamo dove ci avrebbe portato questa nostra avventura: non immaginavamo di poter progettare grandi o grandissimi impianti, anche se eravamo ben consci di averne i mezzi, quindi abbiamo lavorato rispondendo a ciò che il mercato chiedeva, partendo da piccoli impianti per privati. Quando siamo stati contattati per l’impianto del centro logistico di Conad Forlì abbiamo capito che forse potevamo puntare a qualcosa di più”, continua Pantieri. Nel 2007 l’azienda compie un ulteriore passo avanti e si certifica ISO9001-9002 a garanzia della qualità dei servizi, ottenendo successivamente la qualifica S.O.A. per i requisiti relativi al settore pubblico (OG9 categoria III, OG11 categoria II, OS30 categoria II). A questo primo grande progetto ne sono seguiti altri nel 2008, che hanno spostato il centro di attività dell’azienda a livello nazionale: fra gli altri, i grandi impianti di tre sedi INPS abruzzesi, l’impianto Via Talete, 10/10 - 47100 Forlì del centro agroalimentare di Sarzana e la Tel. 0543-798472 spettacolare collina fotovoltaica di Sogliano Fax 0543-792154 www.fasenet.it al Rubicone. Il 2009 è stato l’anno del consolidamento, nonostante la crisi, e dei primi contatti con i mercati esteri: Senegal, Grecia, Medio Oriente. Un’apertura che ha portato progetti importanti anche grazie ad una visibilità qualificata e di livello che ha visto l’azienda presente sulle principali testate nazionali e nei principali eventi del settore. Nel 2009 nasce anche la rete vendita e il call center, entrambi in outsourcing, dedicati ad aumentare e razionalizzare la penetrazione del mercato italiano: un grande impegno a cui l’azienda sta dedicando molte risorse. Ricerca di nuove tecnologie e prodotti, sviluppo di soluzioni architettoniche alternative, garantiscono l’affidabilità e la durata degli impianti, anche grazie ad una struttura flessibile che offre soluzioni chiavi in mano con approfonditi studi di fattibilità, seguendo il cliente dalle pratiche burocratiche e finanziarie fino all’installazione e collaudo finale. Il 2010 sarà l’anno della penetrazione nei mercati esteri: un primo progetto da 15 milioni di euro sarà realizzato in Grecia. Un’azienda giovane e sana che accoglie i migliori giovani del territorio (prevalentemente laureati), sui quali la società punta e investe in formazione di alto livello e che, fin dall’inizio ha deciso di affrontare con determinazione le sfide del mercato, anche grazie ad uno staff che cresce continuamente sia in termini numerici che a livello professionale. assegnazione dinamica delle piazzole di sosta Sistema per l’identificazione della posizione di mezzi nel deposito 1. esigenze e obiettivi Nel realizzare il suo nuovo deposito di mezzi pubblici, la SAF si è posta l’obiettivo di gestire, in modo efficiente e razionale, le piazzole per la sosta previste dal progetto. L’allocazione statica delle piazzole ai mezzi in base alle possibili modalità di suddivisione (tipo di carburante utilizzato dai mezzi, dimensioni oppure del tipo di servizio svolto: urbano o extraurbano) non rappresentava una soluzione efficiente. Era pertanto necessario ricorrere ad un sistema in grado di assegnare dinamicamente le piazzole ai mezzi, tenendo presenti tutti i vincoli da rispettare, e di assicurarne la rintracciabilità, in ogni momento (sia da parte dei conducenti sia da parte dei manutentori). In sintesi, le principali funzioni che il sistema doveva svolgere erano: • L’identificazione dei mezzi all’ingresso del deposito. • L’assegnazione della piazzola di sosta in tempo reale, al momento dell’ingresso del mezzo nel deposito, evitando l’arresto del mezzo e la formazione di code. • La gestione in modo automatico e razionale delle piazzole libere tenendo conto di vari elementi in gioco (tipo di mezzo, tempi di sosta, tempi di servizio, attività di manutenzione) • La rintracciabilità dei mezzi nel deposito. • La possibilità di fornire l’informazione della posizione dei mezzi in modo semplice e chiaro (per i conducenti ed i manutentori) • La conoscenza dello stato (occupato/libero) delle piazzole in tempo reale. • La possibilità di disporre di dati statistici per poter valutare e migliorare la gestione. sistema centrale, vari sottosistemi ciascuno dei quali dedicato a svolgere una specifica funzione. Tutti i sottosistemi sono collegati al sistema di controllo centrale attraverso la rete di trasmissione dati della Sede della SAF e le loro funzioni sono coordinate mediante un software applicativo sviluppato dalla Solari. 2. La soluzione La soluzione fornita dalla Solari di Udine S.p.A. consente di cogliere tutti gli obiettivi prefissati. Essa si basa su un sistema informatico che integra diverse tecnologie che sono state attentamente selezionate in relazione alla funzione da svolgere. Nel sistema si posso individuare, oltre al 28 Il sistema centrale si interfaccia sia con il sistema gestionale della SAF, residente su elaboratore IBM AS400 sia con il sistema AVM già installato sui mezzi (e fornito in precedenza da Solari-Selecta). - Il sottosistema per l’identificazione dei mezzi Questo sistema si basa sulla tecnologia RFDI (Radio Frequency IDentification) che prevede l’uso di transponder (o TAD-ID) e di antennelettori a radio frequenza. All’interno dei TAG è memorizzato un codice univoco che viene associato al mezzo identificandolo. Le antenne generano un campo a radio frequenza avente un raggio di alcuni metri: quando il mezzo entra nel “cono” generato dall’antenna il codice del TAG viene letto e acquisito da sistema. I TAG-ID si installano con un nastro biadesivo dietro al parabrezza dei mezzi, hanno dimensioni molto ri- dotte (quadrato di lato 4cm), e non sono dannosi né per la salute delle persone né per le apparecchiature di bordo in quanto sono passivi. Le antenne sono invece fisse, installate presso la portineria, lungo il percorso che i mezzi effettuano per entrare o uscire dal deposito. - Il sistema GPS Per stabilire la posizione del mezzo all’interno del deposito viene utilizzato il sistema GPS (Global Positioning System) già presente sui mezzi (sistema AVM). Questo sistema consentirà di tener traccia anche degli spostamenti dei mezzi all’interno del deposito dovuti, ad esempio all’attività di manutenzione (a causa di questi spostamenti al momento della presa in carico del mezzo quest’ultimo potrebbe trovarsi in una posizione diversa da quella in cui è stato posizionato al rientro nel deposito). - Caratteristiche generali Il sistema è totalmente integrato: tutti i vari componenti comunicano attraverso la rete dati della SAF utilizzando protocolli di comunicazione standard. Il software applicativo, residente su un server PC, è di tipo web-based e consente un facile accesso agli utenti autorizzati (tramite un sistema di sicurezza basato su password) tramite un qualsiasi PC collegato alla rete dati. Le tecnologie utilizzate consentono un facile ampliamento del sistema sia per quanto riguarda i mezzi (basta aggiungere i TAG-ID), sia per quanto riguarda le antenne, i display, i monitor. Questa flessibilità consentirà di adattare il sistema a eventuali nuove esigenze della SAF, salvaguardando l’investimento sostenuto. - La visualizzazione delle informazioni Per questa funzionalità sono state utilizzate due tecnologie diverse: LED e TFT. All’ingresso del deposito un display a LED visualizza la piazzola che è stata assegnata al mezzo, subito dopo la sua identificazione, in tempo reale. Il display a LED assicura una ottima leggibilità, anche a distanza e con il mezzo in movimento, ed in tutte le condizioni di luminosità dell’ambiente. Il display è dotato di opportune protezioni dall’azione degli agenti atmosferici. Tre monitor TFT da 40” sono installati invece sotto la pensilina in un punto che è normalmente sul percorso che i conducenti fanno per raggiungere i mezzi. Sui monitor vengono visualizzate ordinatamente le informazioni riguardanti i mezzi e la piazzola su cui tali mezzi sono posizionati. La cassa dei monitor è rinforzata per resistere all’azione degli agenti atmosferici. Un quarto monitor è localizzato presso il punto di attesa degli autisti: le informazioni sono le stesse visualizzate dai tre monitor descritti precedentemente ma, in questo caso, le pagine si alternano. 7(&12/2*,$3(5/$02%,/,7$·(' Il TRASPORTO PUBBLICO LOCALE tmob per il monitoraggio della flotta, la FHUWLILFD]LRQHGHOVHUYL]LRHO¶LQIRUPD]LRQHDOO¶XWHQ]D S SISTE MI DI BORDO ,O FRQWUROOR GHL PH]]L O¶LQIRUPD]LRQH DOO¶XWHQ]D OD FHUWLILFD]LRQH GHO VHUYYL]LR s no la nostre principali soluzioni nel so s ttore del trasporto pubblico. se /¶DXWRPD]LRQH GHO VLVWHPD GL ERUGRH GL ter r a c o ns e nt e, a tt ra v e rs o s em pl i c i s t r u m e n t i i nf o r m a ti c i , d i m i gl i o r a re O¶HIIL FLHQ]D GHO V HUYL ]LR JDUDQWHQGR puntualità ed affidabilità. La nostra architettura prevede la fornitura di sistemi di bordo quali computer c n terminali autista, sistemi a led per co O¶LQIRUPD]LRQH DOO¶XWHQ]D FRQWD SDVVHJ geri,i tele l camere e regis i tratori digit i italii per videosorveglianza, sistemi di bigliett zione elettronica con supporti contacta t ss, illuminatori ad infrarossi per la tle guida di persone ipovedenti a bordo e molto altro ancora. S SISTE MI DI CENTRALE La più moderna tecnologia di sviluppo s ftware consente di gestire e governare so t tto il processo di automazione del tu monitoraggio dei servizi svolti attraverso o O¶XWLOL]]RGLEURZVHULQWHUQHW D lla piat Dalla i ttaforma di centrale l , raggiun i gii bile da una qualsiasi postazione internet attraverso credenziali, è possibile visualizzare su cartografia la propria flotta, v rificare modalità operative, servizi, ve t mpi di sosta e percorrenze. te I dati vengono gestiti da una piattaforma s rver che può essere offerta anche in se n outsourcing in modo da semplificare ed RWWLPL]]DUH XOWHULRUPHQWH O¶DWWLYLWj GL gestione. - L’interfacciamento con il sistema di gestionale della SAF Il sistema per l’identificazione dei mezzi si interfaccia direttamente con il sistema gestionale della SAF, dal quale acquisisce le informazioni relative ai turni dei mezzi. Noti i turni e l’occupazione delle piazzole, è possibile effettuare l’assegnazione automatica delle piazzole libere evitando possibili sovrapposizioni. S SISTE MI DI TERRA A terra gestiamo paline informative con previsioni di arrivo in tempo reale, illuminatori ad infrarossi per la guida di persone ipovedenti alle fermate, pannelli informativi. Tmob srl - via Pertini n. 5 30030 Martellago (VE) www.tmob.it 30 x Computer di bordo AVM/AVL x Videosorveglianza x Annuncio audio e visivo di prossima fermata x Sistema informativo per ipovedenti x Conta passeggeri x Sistemi di bigliettazione elettronica cartografia certificazione e regolarità del servizio verifica storica dei percorsi e delle percorrenze gestione esercizio - orari/turni/mezzi zi gestione degli orari alle paline elettroniche analisi flussi contapasseggeri regolarità del servizio certificazione batch marcatura temporale dei dati reporting services controllo di gestione tel 041- 5408811 fax 041 - 5408866 [email protected] AR CHITETTURA ARCHITETTURA Un sistema centrale gestisce i dati ricevuti dagli autobus e li invia in tempo reale ai display ay che visualizzano le informazioni ai clienti. Questa trasmissione dei dati si avvale di diverse tecnologie, compresi i collegamenti radio, GSM / GPRS / UMTS network, Ethernet LAN, Wi-Fi, WAN e Internet. D ISPLAY DISPLAY BUS SOLUTIONS Sui display a bordo (a tecnologia ia LED, LCD o TFT) si possono visualizzare diversi tipii di informazioni, a partire dai dettagli relativi alla corsa (prossima prossima fermata, avvisi, GVEğPQCOGUUCIIKRWDDNKEKVCT TK GVEğPQCOGUUCIIKRWDDNKEKVCTK Sistemi elettronici RGTNCIGUVKQPGFGNNGĠQVVG Grazie a più di 50 anni di esperienza come leader di sistemi di informazione al pubblico e di gestione del tempo, Solari ha sviluppato una soluzione completa che si adatta perfettamente al settore privato come al pubblico. La soluzione Solari per gli autobus comprende: 1. Sistemi di visualizzazione esterna delle informazioni degli autobus 2. Sistemi a bordo 3. Sistemi wireless 4. Pannelli informativi di arrivi e partenze 5. Display informativi touch-screen (anche di grande formato) 6. Sistemi centralizzati di gestione oraria 7. Sistemi di validazione elettronica del biglietto 8. Annunci vocali automatici 9. Sistemi di risposta vocale automatica Le soluzioni Solari per autobus hanno una particolare attenzione per il design e la leggibilità, sia indoor che outdoor, costruiti seguendo le esigenze del cliente utilizzando moduli e tecnologie standard. SIS TEM MI SISTEMI Solari realizza alizza anche display di partenze e arrivi vi di grandi dimensioni, mensioni, utilizzando sistemi LED, LCDD o a palette, oppure monitor LCD-TFT di varie dimensioni ensioni FCğPQ QCRQNNKEKCFCVVKCPEJGRGTINKCO QCRQNNKEK CFCVVKCPEJGRGTINKCO ODKGPVK FCğPQCRQNNKEKCFCVVKCPEJGRGTINKCODKGPVK esterni. I sistemi Solari sono in grado di gestiree ogni tipo di testo sto ed alfabeto, come quelli delle lingue ue orientali europee, l’arabo, urdu, hindi, cinese d altri. CCUSTOM USTOM SOL UTIONS SOLUTIONS Per soddisfare sfare tutte le esigenze del cliente, Solari offre re soluzioni che comprendono diversi tipi di tecnologie, nologie, caratteri, colori e risoluzioni.. SOLARI DI UDINE SPA Via Gino Pieri 29, Udine www.solari.it [email protected] viabilità interna in “mangiasmog” INDUSTRIA INDUS STRIA PAVIMENTI MENTI E MANUFATTI ANUFATTI Molinaro Manufatti srl Stabilimento di produzione Pozzuolo del Friuli (Ud) Via Ferraria n. 3 Amministrazione e Show Room Loc. Cimano Via dei Ponti n. 19 S.Daniele del F.li (UD) 20.000 m2 di pavimenti fotocatalitici nella nuova Sede SAF La Molinaro Manufatti srl è una realtà con 40 anni di lavoro alle spalle, nata come azienda familiare ed oggi realtà industriale all’avanguardia. Lo stabilimento di Pozzuolo del Friuli si configura fra i più avanzati in Europa, con tecnologie completamente automatizzate e operatori altamente specializzati per ottenere una completa gamma di prodotti per l’edilizia: masselli autobloccanti per pavimenti, grigliati, cordoli stradali e blocchi in calcestruzzo che si aggiungono alle tradizionali linee di solai prefabbricati e piastre in cls. L’innovazione è, insieme alla qualità, una delle chiavi del successo di Molinaro Manufatti: un’azienda “a tutto tondo” che può vantare, oltre alla marcatura CE su tutti i propri prodotti, un Sistema di Gestione della Qualità certificato UNI EN ISO 9001:2008 con accreditamento SINCERT. Tutto questo mantenendo un ottimale equilibrio fra la qualità e il prezzo, in prodotti che uniscono il fascino di una realizzazione artigianale con una produttività, una versatilità e delle caratteristiche qualitative all’avanguardia. DEPURA Quarzo Alta Resistenza - Grigio prodotto da MOLINARO – Pozzuolo del Friuli (UD) fotocatalitico Rapporto di prova CTG n. 2008726 del 05.02.2008 Certificato di Idoneità Italcementi n. 2008013 del 16.06.2008 Bergamo, 16 giugno 2008 Stefano Roncan Direttore Commerciale Italcementi S.p.A. Su questa strada, negli ultimi anni la Molinaro Manufatti srl ha formalizzato un accordo con l’Italcementi Group Italia diventando partner per l’impiego dei cementi TX Active® nella produzione di pavimenti fotocatalitici. In questo modo l’ azienda è in grado di offrire al progettista o utilizzatore della pavimentazione un elemento in più per contribuire all’abbattimento di diversi inquinanti atmosferici, nel contesto di un’edilizia dove gli aspetti ecologici assumono un’importanza sempre crescente. Tutti i percorsi interni, così come pure le aree di parcheggio delle autovetture, che occupano una superficie complessiva di oltre 27.000 mq pari al 47% della superficie complessiva, sono pavimentati con betonelle cementizie fotocatalitiche al biossido di titanio, (TiO2), in grado per azione della luce, di attivare la distruzione dello sporco per ossidazione del materiale organico tramite i radicali dell’ossigeno prodotti. Il materiale è in grado, grazie all’azione della luce di ridurre drasticamente i tempi di ossidazione necessari a decomporre le sostanze inquinanti, velocizzando la loro trasformazione in composti meno peri- colosi, quali acqua, nitrati o diossido di carbonio. L’utilizzo di quello che è stato ribattezzato “cemento mangia-smog” ha mostrato risultati eccellenti nelle zone di sperimentazione portando ad una riduzione del 60% degli ossidi d’azoto presenti. La betonella oltre alla funzione ambientale fotocatalitica assolve ad una grande altra esigenza: funge da superficie drenante di tutte le precipitazione meteoriche che la investono, restituisce in falda le piogge di gran parte della superficie. Il sistema drenante è organizzato con un duplice sistema: per diretta percolazione e, in caso di precipitazione più copiose o durature quando cioè si satura d’acqua la porzione sottostante le betonelle si attiva un sistema di scorrimento in trincea sotterranea lungo la viabilità che conduce ad alcuni pozzi perdenti. background del progetto L’aspetto innovativo della sede è rappresentato dalla necessità di gestire i molti fattori esterni che ne condizionano la gestione. Fattori di tipo ambientali e di legame con il territorio: è una struttura “attenta” a t n e t t a è perchè la flotta urbana si alimenta a gas metano, e questo giova all’aria di Udine. É attenta perchè la maggior parte della pioggia che cade sulla sede viene reimpiegata per lavare i mezzi o rientra nelle falde acquifere. L’acqua che và in fognatura è stata sottoposta tutta a processo di depurazione. a è attent perchè produce 160 KW di energia elettrica con i pannelli fotovoltaici, tutta la copertura dell’edificio officine è ricoperto di pannelli fotovoltaici. É attenta perchè con la scelta di usare una pavimentazione con materiale fotocatalitico, è una scelta innovativa, questo materiale è in grado per azione della luce, di attivare la distruzione dello sporco per ossidazione del materiale organico tramite i radicali dell'ossigeno prodotti. Il cosiddetto “cemento mangia-smog” ha mostrato risultati eccellenti nelle zone di sperimentazione portando ad una drastica riduzione degli ossidi d’azoto presenti nell’aria. a è attent perchè si pone nei confronti dei “vicini di casa” cercando di limitare al massimo tutti i disagi, realizzando barriere fonoassorbenti, ma anche utilizzando un sistema di illuminazione in grado di non danneggiare l’ambiente con inquinamento luminoso. É attenta al benessere dei propri collaboratori, e fornisce una sede in cui sia possibile lavorare in sicurezza, in locali ospitali, con spazi anche di sosta e relax confortevoli, luminosi e salubri. a t n e t t a è La realizzazione della struttura è stata assolutamente a tutta la corposa normativa locale e nazionale che regola la realizzazione di una struttura così particolare e per certi versi così complicata, fin dall’inizio l’area scelta appariva gravata da molteplici vincoli, dall’elettrodotto che l’attraversa, la fascia di rispetto dal canale ad ovest, la presenza di aree residenziali, da salvaguardare, la necessità di approvvigionare di energia (gas ed elettricità) l’area, e nel contempo la limitata capienza della rete fognaria. 39 Change by design Haworth vi aiuta a progettare Great Spaces™, ambienti di lavoro flessibili ai cambiamenti. interni degli uffici L'ambiente di lavoro da costo a risorsa strategica innovativa per il miglioramento delle performance aziendali. “Noi diamo una forma ai nostri edifici: in seguito essi modellano noi”. Winston Churchill Passare da una gestione “focalizzata sullo Spazio” ad una gestione “focalizzata sulla Persona”, dove il focus non è più sul rendimento degli spazi ma sul rendimento delle Persone e su come ottenere il massimo dai collaboratori attraverso ambienti in grado di stimolare la creatività, la comunicazione, l’interazione innalzando l’efficienza e l’efficacia delle attività aziendali. Questo è il punto cardine dell’approccio che IOLAB propone sul mercato con efficacia sempre crescente. IOLAB è un approccio di consulenza multidisciplinare, proposto da un network di Partner (Professionisti, Ingegneri, Architetti, Interior Designer, Consulenti di Organizzazione Aziendale, Psicologi del lavoro e Medici del lavoro, Professori Universitari, dove di volta in volta si coinvolgono le specifiche competenze a seconda delle particolari esigenze del cliente) che accompagna il Committente passo per passo, verso una soluzione integrata che include aree che vanno dall’architettura all’arredamento, dalla building automation all’ergonomia. In particolare, la metodologia di intervento di IOLAB prevede un processo articolato in quattro fasi: 1) Comunicazione: condivisione degli obiettivi con la Direzione Aziendale; 2) Ricerca: la comprensione del contesto organizzativo attraverso metodi quantitativi specialistici (Social Network Analysis, Analisi psicolinguistica, Workplace Check-up); 3) Strategia: condivisione dei risultati di analisi ed elaborazione della strategia di intervento; 4) Soluzione: definizione della soluzione atta a favorire il cambiamento nella direzione desiderata. Alcuni dei progetti recenti realizzati con la metodologia IOLAB sono: Ilcam, Rizzani De Eccher, Banca Generali, Banca di Cividale, Banca di Manzano, Ingersoll Rand, SBE, ed ora anche SAF. Castelli-Haworth è l'azienda leader mondiale nella produzione arredi ufficio che si è aggiudicata l'appalto per la fornitura deglle pareti mobili divisorie vetrate ed attrezzate, dei mobili e delle poltrone di SAF. Dexion invece ha fornito gli archivi compattabili e complementi d' arredo. Per saperne di più: [email protected] - www.progettoiolab.it 40 IOLAB progetta gli interni degli uffici SAF Realizzazione, chiavi in mano di ambienti ufficio. AGENZIA ESCLUSIVA FVG - [email protected] - www.facau.com Sede di Trieste: tel. 040 383979 Sede di Udine: tel. 0432 - 231790 41 33035 Martignacco (UD) - Via A. Malignani, 22/a Tel. +39 0432 677533 Fax +39 0432 677534 36100 Vicenza (VI) - Via L. L. Zamenhof, 803 Tel. +39 0444 914478 Fax +39 0444 917921 [email protected] - www.domesrl.it La società DOME S.r.l., con sede in Martignacco (UD), opera nel settore delle tecnologie elettriche ed elettroniche per la gestione della sicurezza in ambito civile, terziario e industriale, offrendo affidabilità e concretezza grazie a un'organizzazione specializzata e strutturata e alla ventennale esperienza maturata dai soci. Nel corso del proprio sviluppo aziendale DOME S.r.l. si è evoluta fino a proporsi sul mercato come System Integrator in grado di progettare sistemi ed impianti complessi che, attraverso l’ integrazione dei più avanzati prodotti e tecnologie per la sicurezza, possano rispondere al meglio alle esigenze del cliente. In tal modo DOME si pone come principale referente di consulenza specialistica per tutte le problematiche relative alla sicurezza nei suoi molteplici aspetti. La nostra società ha ottenuto negli anni la certificazione di Qualità ISO 9001, la certificazione IMQ allarme I, II, III livello, la certificazione IMQ antincendio categorie A-B-C e l’attestazione SOA per le categorie OS30, OS5 e OG11. L’attività di DOME si esplica ormai in tutto il Nord Italia, con un portafoglio di clienti consolidato che comprende enti pubblici, insediamenti militari, istituti di credito, gruppi industriali e commerciali. Recentemente l’azienda ha ottenuto alcune importanti commesse sul mercato estero, a dimostrazione della sua professionalità, affidabilità e competitività. Livello I-II-III Friuli V.G., Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Trentino A.A. Categoria A-B-C Friuli V.G., Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Trentino A.A. ISO 9001: 2008 gli impianti speciali di sicurezza Nell’ambito del progetto della nuova sede, DOME S.r.l. ha realizzato tutti gli impianti speciali di sicurezza, adottando fin dall’inizio un approccio integrato alle varie problematiche e ricercando le soluzioni più idonee alle complesse esigenze del sito. Il sistema proposto si basa su un Organo di governo centrale, la cui architettura è quanto di più evoluto il mercato della sicurezza possa attualmente offrire. La modularità e la flessibilità del sistema, basato su un bus di comunicazione di ultima generazione, consentono in ogni momento l’aggiunta di nuove periferiche, centrali, schede e terminali senza apportare problemi strutturali. Il sistema è dotato di uno strumento software di configurazione atto a creare programmi logici e funzioni di correlazione tra i vari dispositivi, che attueranno output diversi a seconda della tipologia e combinazione dei dati in ingresso e delle varie necessità riscontrabili sull’impianto. Considerata la molteplicità dei compiti che può espletare, il sistema è sottoposto alla programmazione preventiva di profili operatori, che potranno accedere all’impianto con diversi gradi di visibilità e operatività. Un’interfaccia user-friendly consente l’uso anche a personale non tecnico, attraverso un dialogo semplice, interattivo ed efficace. Apposite mappe grafiche permettono di visualizzare la piantina dell’area interessata con un’icona dinamica che ne segnala lo stato logico. Il Sistema Integrato di sicurezza concentra e gestisce da un’unica unità di elaborazione gli impianti antintrusione, rilevazione incendio e gas, videosorveglianza e controllo accessi, permettendo così la centralizzazione e supervisione in tempo reale degli allarmi e degli altri eventi soggetti a monitoraggio. Per i suddetti impianti sono state prescelte soluzioni tecniche all’avanguardia, sempre in un’ottica di integrabilità, di espandibilità e di massima adattabilità alle esigenze del Cliente. 44 45 us b ni o t a au ani urb 3 b a 20 0 ur extr 7 23 1 ai ti r e s ti op auti ega 50 50 pi 1 0 im 6 NO A ER P O ... I QU www.saf.ud.it [email protected] grafica e stampa tipografia moro andrea - tolmezzo via del Partidor, 13 Udine 33100
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