Il processo di input

Il processo di input-output: i riflessi
• Il riflesso miotatico diretto ed inverso : non modulabile
Il riflesso miotatico diretto ed inverso
• Queste azioni riflesse sono innate (programmate
geneticamente) e concorrono a definire il fenotipo
comportamentale di un organismo. Il riflesso miotatico
diretto ha funzioni antigravitarie ed è fondamentale nel
definire la postura: il riflesso miotatico produce una postura
quadrupede nel cane e nel gatto, ed una postura eretta
nell'uomo.
• Può essere modulato dall'esperienza (un ballerino ed un
equilibrista avranno un riflesso miotatico diretto
particolarmente sofisticato), ma lo stimolo che evoca la
risposta è sempre lo stesso (l'allungamento del muscolo).
Apprendimento di un processo input-output
• Può un'azione riflessa essere modificata? Gli studi di
Pavlov danno una risposta affermativa.
L'acquisizione di un
riflesso
condizionato.
I fisiologi russi dell'epoca
(l'inizio del novecento)
ipotizzarono che il
comportamento umano
potesse, almeno in parte,
essere costituito da azioni
riflesse nelle quali lo
stimolo (l'input) era
modificato dall'esperienza
L'output diventa un input: il
condizionamento operante
• L'esperimento di Skinner: un evento, che è l'output di un
comportamento (somministrazione di cibo), diventa lo stimolo
(l'input) del comportamento
L'istinto
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•
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William James (1890) definì l'istinto come "la facoltà di agire in modo tale da
produrre certi fini, senza preveggenza dei fini, e senza una educazione precedente
sulla prestazione". Pavlov affermerà che "gli istinti sono la stessa cosa dei riflessi,
ma sono più complessi nella loro composizione”.
Il comportamento 'istintivo' presenta, sia per quanto riguarda le risposte emesse
sia per quanto riguarda gli stimoli attivanti, non può essere spiegato solamente con
una sequenza fissa di stimoli-risposte. Di fatto, oltre alla modulazione dell'input di
tipo pavloviano, è evidente dagli studi di Skinner che esiste una capacità innata (e
quindi su base genetica) di modulare il comportamento in base all'output del
comportamento stesso.
Il ciclo “stimoli ambientali-percezione-azione” è un sistema che viene messo in
atto tutte le volte che si ripresentano specifici stimoli ambientali che portano
all'attivazione dei relativi recettori sensoriali e quindi stabiliscono l'emissione delle
relative risposte; queste risposte a loro volta portano ad una modifica nell'oggetto
ambientale, che viene a sua volta percepita come un nuovo stimolo dall'organismo,
modulando il suo comportamento.
La psicologia evoluzionistica
• Secondo tale disciplina, i processi mentali sono espressione della
complessa organizzazione funzionale dei sistemi biologici, che sono a
loro volta la conseguenza della selezione naturale: i meccanismi
psicologici sono così il frutto dell'adattamento pilotato dalla selezione
naturale.
• La psicologia evoluzionistica si concentra su determinate questioni
fondamentali: Perché la mente è come la osserviamo, cioè quale
processo causale ed evolutivo l'ha plasmata nella forma che noi
osserviamo? Per che cosa è progettata la mente? In che modo l'input
immesso dall'ambiente esterno interagisce con i processi mentali
per produrre un output, cioè le risposte comportamentali?
LA PSICOLOGIA EVOLUZIONISTA E LA
SOCIOBIOLOGIA
• Secondo la psicologia evoluzionistica i processi mentali sono
espressione della complessa organizzazione funzionale dei
sistemi biologici, che sono a loro volta la conseguenza della
selezione naturale: i meccanismi psicologici sono il frutto
dell'adattamento pilotato dalla selezione naturale.
• La Sociobiologia è strettamente correlata con la Psicologia
Evolutiva. Nella sua pubblicazione Sociobiologia: la nuova sintesi
(1979), Wilson suggeriva che tutte le varie tendenze sociali
umane (l’altruismo, la comunicazione, i rituali, la religione,
l’etica) risultavano rispondenti a delle esigenze di sopravvivenza
e di bisogno riproduttivo.
• Secondo la psicologia evoluzionistica i meccanismi
psicologici sono il frutto dell'adattamento pilotato
dalla selezione naturale.
• La Sociobiologia propone altresì che ogni
comportamento umano risulta rispondente a delle
esigenze di sopravvivenza e di bisogno riproduttivo.
• L'evoluzione naturale seleziona i meccanismi ed i
comportamenti che massimizzano la capacità di
sopravvivenza e, soprattuto, di riproduzione
dell'individuo.