Meno personale, Piazza Dante accelera

- giovedì 22 gennaio 2015 - CORRIERE DEL TRENTINO - Pagina: 5
Meno personale, Piazza Dante accelera
Pensioni, gli effetti dell’emendamento Gnecchi: «Le uscite raddoppieranno»
Deputata Luisa
Gnecchi (Pd).
Un suo
emendamento
corregge la
riforma Fornero
TRENTO Le Province di Trento e Bolzano sono alle prese con le nuove disposizioni in materia di requisiti
pensionistici previste dalla legge di
stabilità 2015, nella quale è stato inserito un emendamento della deputata altoatesina Gnecchi che ha eliminato le penalizzazioni della riforma Fornero. In Trentino l’amministrazione di piazza Dante dovrà
rivedere il previsto piano di riduzione del personale: i dipendenti di
Piazza Dante in uscita saranno più
del previsto. «Il piano andrà rivisto
alla luce delle nuove disposizioni in
materia di requisiti pensionistici —
precisa la Provincia di Trento — Secondo le prime previsioni, per effetto della nuova normativa, negli anni
2016-2017, le uscite dai ranghi del-
l’amministrazione quasi raddoppieranno rispetto a quanto immaginato
inizialmente». L’aggiornamento del
piano di pensionamenti e prepensionamenti sarà oggetto di un incontro con i sindacati all’inizio di febbraio. In base alle stime di due mesi fa,
nel 2018 la Provincia avrà 520 dipendenti in meno rispetto agli attuali
4.300. I prepensionamenti previsti
erano 208 entro la fine del 2016, più
circa 400 pensionamenti ordinari,
che saranno rimpiazzati con un’assunzione ogni cinque cessazioni.
Numeri che ora saranno rivisti.
In Alto Adige invece non ci saranno ripercussioni. Engelbert Schaller,
direttore della Ripartizione personale, ricorda: «In Provincia non avevamo previsto alcun prepensionamen-
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to e quindi le nuove disposizioni non
ci riguardano». Un plauso all’emendamento proposto da Luisa Gnecchi
arriva da Toni Serafini, segretario
della Uil: «Abbiamo sempre criticato
la riforma Fornero e questo emendamento consente di superare alcune
rigidità di quella norma. Va quindi
nella giusta direzione». Non interviene nel merito dell’emendamento,
invece, il segretario della Cisl Michele Buonerba, che comunque suggerisce «una riforma complessiva delle
pensioni». Dal canto suo la deputata
Luisa Gnecchi commenta: «Il mio
emendamento è stato molto apprezzato, visto che continuano ad arrivarmi attestati di stima da più parti».
L. R.
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