Download - Dangerous Music Europe

TEST
di Marco Vannucci
www.compmusic.it
Dangerous Bax EQ
BAXANDALL
E BUTTERWORTH
BAX EQ, CIOÈ BAXANDALL CURVE EQUALIZER: UNO SHELVING BOX ABBINATO A
FILTRI BUTTERWORTH PASSA BASSO E PASSA ALTO. PER IL MASTERING, MA ANCHE
PER IL MIX. CON LA QUALITÀ DANGEROUS SENZA COMPROMESSI.
HARDWARE
CARATTeRiSTiCHe TeCniCHe
Classificazione
Equalizzatore
Canali
2
Equalizzatore
semiparametrico
Filtri
Hpf, Lpf, Shelving High,
Shelving Low
Circuito principale
stato solido
Controlli
Low Cut 54, 43, 36, 30,
24, 18, 12 Hz; Low Shelf
(Left, Right) 361, 230,
166, 131, 116, 98, 84,
74 Hz +/-5 dB; High Shelf
(Left, Right) 1.6, 1.8, 2.1,
2.5, 3.4, 4.8, 7.1, 18 kHz
+/- 5 dB; High Cut 7.5,
9, 11.1, 12.6, 18, 28, 70
kHz; In/Out Engage
Connessioni
XLR In Left e Right, XLR
Out Left Right
Alimentazione
Interna
mASTeRinGWoRKS GmBH
Germania
Tel. +49 2236393731
[email protected]
www.dangerousmusic.de
Prezzo: € 2.057,00 + IVA
MARZO/APRILE 2013
L’ elettronica è racchiusa in una unità rack con
pannello frontale di generose dimensioni.
La risposta in frequenza va da 1 Hz a 80 kHz
+/-0.2 dB, il livello massimo è di +28 dBu e il
rumore si attesta a -92 dBu. Il crosstalk tra i
canali è maggiore di 105 dB. L’impedenza di
ingresso è di 25 kΩ e quella di uscita di 50 Ω.
L’alimentazione utilizza due trasformatori toroidali
con uscite a +/-18 volt e +/- 9 volt, ed è montata
su scheda separata da quella del segnale audio,
la quale impiega numerosi relè, uno per ogni
scatto dei selettori di frequenza. Entrambe le
schede usano componenti SMD. L’alimentazione
per i componenti audio è separata da quella
dei relè ed è ulteriormente stabilizzata; grazie
a questo accorgimento si ottiene un rumore
di fondo molto basso e controllato su tutto lo
spettro.
L’ingresso è gestito da un THAT 1246, l’uscita da
un THAT 1646. Gli operazionali assicurano una
bassissima distorsione e uno slew rate in grado
di riprodurre i transienti più veloci.
I controlli di gain lavorano come attenuatori
passivi. I potenziometri sono degli ottimi DACT,
azienda Danese specializzata nei componenti
audio di alta qualità.
Il pulsante di Engage, retroilluminato con due
intensità diverse in base allo stato, utilizza
inFo
P
eter J. Baxandall, classe
1921, è l’inventore del
classico filtro shelf, il cui
circuito fu presentato la
prima volta nel 1952. Molti
sistemi per la riproduzione
audio hanno da allora
adottato questo filtro per
regolare la percezione
delle basse e delle alte
frequenze, perchè il filtro
agisce in maniera molto
simile alla curva di equalizzazione con la quale il
nostro orecchio ascolta.
È il classico Low e High che troviamo nella
maggioranza degli amplificatori integrati, nelle
autoradio e nei sistemi di ascolto consumer e
pro.
Con un salto di oltre mezzo secolo arriviamo
a Chris Muth, noto progettista di outboard per
l’audio engineering e mente di Dangerous Music.
Bax EQ è un equalizzatore stereo che integra
filtri Low Cut e Hi Cut, e due filtri shelving per le
basse e alte frequenze con controlli separati di
gain per i canali destro e sinistro. La costruzione
rispecchia i canoni di Dangerous, con ingressi e
uscite bilanciate, componenti elettronici di alta
qualità e controlli su pannello a scatti per il recall
completo.
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TEST DANGEROUS BAX EQ
Fig. 1 – Le connessioni un relè. Sono presenti sei trimmer.
posterioria
Il segnale audio passa anche a
macchina spenta.
i ConTRolli
Chi è
Marco Vannucci
MARZO/APRILE 2013
marco nato 35 anni fa a
pescara, è mastering
engineer a tempo
pieno presso lo Spitfire
mastering Studio (www.
spitfiremastering.com).
porta avanti tecnica
e sperimentazione
esclusivamente nel
campo del mastering
audio da più di dieci anni.
nel giugno 2012 crea il
suo studio nel quale ha
trasferito tutta la sua
esperienza artistica,
tecnica ed acustica.
Ha collaborato e
collabora con artisti
esteri ed italiani, è
docente presso diversi
corsi per sound engineer
nazionali.
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Il pannello frontale ha un pulsante
Engage In/Out che permette
comparazioni A/B attraverso un
bypass hardware completo. Il filtro
Low Cut Butterworth ha frequenze
da 12 a 54 Hz (vedi tabella) con
pendenza a 12 dB/Oct, con posizione
di Out per escludere, mediante relè,
il filtro ed evitare quindi di aggiungere
distorsione di fase se non utilizzato.
La frequenza di 12 Hz è stata
inserita per eliminare gli spike DC
eventualmente presenti nel segnale
ma può essere utile anche per altri
motivi che vedremo. Il filtro shelf per
le basse frequenze ha frequenze da
74 a 361 Hz, con controlli separati di
livello per canali destro e sinistro, a
passi di 0.5 dB con una escursione di
+/- 5dB basati su attenuatori a step.
Il filtro shelf per le alte frequenze ha
un range da 18 kHz a 1,6 kHz con
medesimi controlli di livello già visti
per Low. I valori indicati su pannello
per i due filtri shelf sono quelli che
corrispondono alla banda audio più
evidente nell’intervento del filtro,
e non sono i punti di partenza del
filtro, tanto che il Low Shelf ha la
sua azione che parte da circa 3
kHz, mentre l’High Shelf interviene a
partire da 100 Hz circa. L’escursione
ai massimi livelli di gain è di circa
+/-6 dB. Il filtro High Cut, oltre alla
posizione Out, ha un range da 70 kHz
a 7.5 kHz, sempre con pendenza a
12 dB/Oct (Butterworth di secondo
ordine). Secondo Dangerous, la
posizione a 70 kHz aiuta il lavoro
del convertitore A/D intervenendo su
una banda che interferisce con i filtri
inquinate da rumori subsonici, o per
guadagnare dinamica sulla parte
restante del segnale tagliando la
parte delle bassissime quando troppo
in PRoVA
preponderanti.
Il filtro Low Cut è piuttosto lineare e
Il filtro High Shelf non entra in gioco
musicale, non taglia semplicemente
le basse frequenze ma controlla il low solo per le alte frequenze poichè
end in simbiosi con il filtro Low Shelf, il la curva è molto larga e aperta,
quale è particolare grazie alla curva di coinvolgendo buona parte delle medio
equalizzazione che ricalca in maniera alte e medie frequenze.
Insertato sul master bus o all’interno
similare quella isofonica: rende
di una mastering chain, Bax EQ è in
possibile cambiare la percezione
grado di dare forma, se necessario,
delle basse frequenze. La frequenza
a un mix mancante o eccedente
di taglio a 12 Hz del Low Cut
in una parte dello spettro e,
contribuisce alla gestione delle basse
contemporaneamente, è possibile
con un intervento molto gentile e in
donare quella leggera nuance o
bassa frequenza, soprattutto quanto
caratteristica aggiuntiva che si stava
si vuole guadagnare tanto volume, e
cercando.
libera il convertitore dall’intasamento
Grazie alla naturalità e alla linearità dei
eccessivo prodotto dalle bassissime
frequenze, permettendo allo stesso di filtri Baxandall è possibile ingrossare
un mix carente sulle basse e medio
respirare e di riprodurre il resto delle
basse, oppure controllare una spinta
dinamiche in maniera maggiormente
eccessiva sul low end semplicemente
accurata. Il filtro Low Cut è quindi
scegliendo la frequenza di intervento
utile per recuperare definizione
giusta e facendosi aiutare dal passa
sulle basse frequenze, quando
e le amplificazioni del convertitore,
migliorando la qualità del suono.
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ESEMPI AUDIO DANGEROUS BAX EQ
password: BAXCmS
Per mettere alla prova Bax EQ, abbiamo utilizzato il brano non masterizzato Bad
Habit tratto dall’album Finally di Helen Tesfazghi & The Ganni Bini Soul Orchestra,
che ringraziamo per la disponibilità. L’album è stato registrato e mixato da Domenico
Pulsinelli allo studio House Of Glass di Viareggio, prodotto da Gianni Bini. Può
essere acquistato su iTunes all’indirizzo https://itunes.apple.com/it/album/finally/
id527698449
0512DB01 Estratto di Bad Habit non masterizzato
0512DB02 Low Shelf a 84 Hz + 1 dB, Low Cut a 24 Hz
0512DB03 Low Shelf a 84 Hz +1 dB, Low Cut a 18
Hz, High Shelf a 7,1 kHz +1 dB, High Cut a 70 kHz
0512DB04 Low Shelf a 74 Hz + 1dB
0512DB05 High Shelf a 18 kHz +1 dB
0512DB06 High Shelf a 18 kHz +1 dB,
High Cut a 28 kHz
Fig. 2 – La scheda interna, con i THAT
usati per ingressi e uscite audio.
A destra la scheda di alimentazione
con i due trasformatori
alto. Le alte frequenze sono il pezzo
forte del Bax EQ: schiarire, donare
aria, o controllare mix troppo frizzanti
sono la sua specialità. Questa azione
non è mai marcata o artificiale ma
sempre estremamente naturale e
lineare. Le curve di shelving così
ampie offrono uno sfasamento,
dovuto al boost o al cut, contenuto.
Il passa basso contribuisce a tenere
sotto controllo qualsiasi artefatto
sulle altissime creato dallo shelf in
equalizzazione aggiuntiva e, grazie
al suoi tagli ultrasonici, si comporta
come un morbidissimo anti-alias. La
funzione di quest’ultimo componente
può essere
anche quella di
tagliare rumori o
hiss nella zona
delle altissime
frequenze
recuperando
dinamica nel resto dello spettro. Il
Low Cut a 70 kHz, dal punto di vista
musicale, aiuta a gestire l’eventuale
effetto indesiderato dell’High Shelf
per posizioni alte, soprattutto a 18
kHz, rendendo il boost molto meno
artificiale.
Se Bax EQ avesse solo filtri Shelf
sarebbe stato un eq piuttosto
standard, al di là dell’eccellente
qualità sonora. La combinazione con
i filtri Cut lo rende immediatamente
interessante anche per il mix, per
disegnare curve di equalizzazione che
sono il bagaglio di sempre dei fonici
degli anni ‘60 e ‘70. Senza conoscere
il trucco del taglia e aggiungi, si rischia
di usare Bax EQ come un normale
controllo di toni. Ci sarebbero pagine
intere per scrivere di questi trucchi e
di come siano stati applicati ai tempi
dei grandi classici del rock in mix.
Conclusioni
Il Bax EQ è un equalizzatore semplice
da utilizzare e, grazie alla sua
linearità, dinamica e trasparenza può
trovare posto ovunque. I suoi filtri
possono rimanere attivi senza quasi
accorgersi del loro lavoro sullo spettro
audio, tranne quando decidiamo di
disinserirlo. È sempre un equalizzatore
limpido e non rientra in quella
categoria di outboard che lavorano da
soli, colorando il segnale anche senza
toccare nessun controllo.
più
Flessibilità dell’eq
Trasparenza
Facilità d’ uso
meno
Numero di frequenze
limitate su High Shelf
High Cut e Low Cut solo
stereo
SECONDO NOI
Rapporto
Qualità/Prezzo
Costruzione
Suono
Facilità d’uso
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Supported by:
VPLT – The Professional Lighting & Sound Association of Germany,
EVVC – European Association of Event Centers
10 – 13. 4. 2013
Energy for emotions
Il più importante evento del settore e massimo riferimento internazionale:
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