ErreMusica presenta Stagione Concerti 2013-2014 Biblioteca Musicale A. Della Corte Villa del Parco della Tesoriera 13 marzo 2014 - ore 17,00 I Menestrelli D IREZIONE A RTISTICA : Carla Rebora N OTE E P ROGRAMMA DI S ALA : Giulia Giancristofaro I NTRODUZIONE AL C ONCERTO : Andrea Gherzi programma Brano popolare sudamericano Carnavalito OTTMAR LIEBERT (Colonia,1959) Bullfighter HORACIO SALINAS (INTI-ILLIMANI) (Lautaro - Cile, 1951) Alturas FRANCIS KLEYNJANS (Parigi, 1951) Romance n. 1 op. 100 CLAUDIO SIMONETTI (San Paolo - Brasile, 1952) Profondo Rosso FRANCIS KLEYNJANS (Parigi, 1951) Sud da Les 4 points Cardinaux ŠTĚPÁN RAK (Praga - Repubblica Ceca, 1945) Rumba JORGE CARDOSO (Posadas - Argentina, 1949) Milonga (arr. G. Cervo, C. Musti) GIORGIO SIGNORILE (Cuneo, 1962) Terra e cielo (arr. D. Di Nasso) SAMMY FAIN (New York, 1902 – Los Angeles, 1989) Love is a Many-Splendored Thing (arr. C. Musti) ANDREW YORK (Atlanta, 1958) Lotus Eaters HANSJOACHIM KAPS (Berlino, 1942) Soleares ASTOR PIAZZOLLA (Mar del Plata, 1921 – Buenos Aires, 1992) Oblivion Libertango ERNESTO LECUONA (Guanabacoa - Cuba, 1895 – Santa Cruz de Tenerife - Canarie, 1963) Malagueña ABNER ROSSI (Mantova, 1908 – Milano, 1987) Notte a Siviglia I Menestrelli Edoardo Ravera, Giuseppe Cervo, Marco Righero, Luca Giaretto, Davide Di Nasso, Federico Pugliese, Adriano Montese chitarre Marco Graziano contrabbasso Carmine Musti direttore L’ensemble di chitarre classiche rappresentato da I Menestrelli è in grado di creare una musica calda, “piena”, dall’ampia sonorità e ricca di vibrazioni. Il repertorio musicale, pur con un’ispirazione che ha gran parte delle sue radici nel mondo spagnolo, messicano e sudamericano, abbraccia in realtà svariate altre aree e culture musicali, passando attraverso un lungo lasso di tempo che va dal periodo classico e arriva fino ai nostri giorni. Anche il programma di questo concerto, variegato e multiforme, passa per luoghi assai lontani, ma tempi molto spesso paralleli, in quanto la maggior parte degli autori sono tuttora viventi e i brani sono stati composti in un periodo relativamente limitato: così, la musica delle chitarre prende per mano l’ascoltatore e lo accompagna in un viaggio pieno di fascino e colori in un passato vicino, a tratti quasi contemporaneo. Apre il concerto Carnavalito, brano che si rifà all’omonimo ballo tradizionale originario del Sud America, che esisteva già prima della colonizzazione spagnola: si tratta di una danza collettiva molto allegra e divertente per i partecipanti. La musica originale di questo ballo si caratterizza per l’uso di strumenti come la quena (una sorta di flauto diritto di bambù, di fattura semplice) e il charango (strumento a corde che assomiglia a una piccola chitarra e discende dalla vihuela de mano). Ottmar Liebert, compositore tedesco, è conosciuto anche per essere tra i più importanti chitarristi di nuevo flamenco. Nel 1989 si trasferisce negli Stati Uniti, dove forma il primo nucleo del gruppo Luna Negra, di cui è ancora il leader. Il suo brano Bullfighter, di chiara ispirazione spagnola, prende le mosse – come suggerisce il titolo – dalla musica per le corride, in cui uno o più tori vengono battuti e poi uccisi in un’arena per l’intrattenimento del pubblico. Nel 1967 Horacio Salinas è stato uno dei fondatori del gruppo cileno Inti-Illimani e per molti anni (1968-2001) ne è stato il direttore musicale. In questo ruolo si è distinto come strumentista, cantante, arrangiatore e compositore, firmando molti brani vocali e strumentali che sono stati importanti per la crescita artistica del gruppo. Tra i brani strumentali spicca Alturas, molto conosciuto e amato in Italia in quanto parte di Viva Chile!, il primo disco italiano del gruppo. Il tema della zampoña di Alturas è stato successivamente ripreso da Daniele Silvestri nella sua canzone Il mio nemico. La produzione musicale del chitarrista e compositore Francis Kleynjans comprende oltre seicento brani, eseguiti in ogni parte del mondo. La sua musica risente molto dell’influenza del celebre chitarrista venezuelano Alirio Diaz, di cui è stato allievo. Romance n. 1 è un pezzo dolce e cantabile che esprime grande tranquillità e pace; Sud, invece, sottotitolato Habanera, con il tipico ritmo di questa danza di origine cubana, quasi “oscilla” nel suo tempo lento e non rigido, portando l’ascoltatore in un viaggio immaginario nella calda Cuba o nell’assolata Spagna, dove questa danza ha trovato la sua maggiore diffusione. Sud è uno de Les 4 points Cardinaux op. 139, i quattro punti cardinali insieme a Nord (Melodie Scandinave), Est (Valse Viennoise) e Ouest (Ragtime). Con il gruppo dei Goblin, il compositore Claudio Simonetti entra ufficialmente nel mondo discografico, componendo ed incidendo la colonna sonora del film di Dario Argento Profondo Rosso, che è diventata in breve tempo famosissima, vendendo oltre tre milioni di copie. Il brano in programma ha una struttura musicale relativamente semplice, utilizza pochi suoni, ma svariate soluzioni ritmiche, melodiche, armoniche (come gli accordi dissonanti o sospesi), capaci di rendere in modo molto efficace effetti di grande tensione. Il chitarrista e compositore ceco Štěpán Rak ha scritto una Rumba diventata in breve tempo molto popolare: è composta per quattro chitarre, ma è suonata frequentemente da ensemble di chitarre anche più numerosi. Nel brano le chitarre sono utilizzate spesso come strumenti a percussione e l’effetto che ne deriva è molto divertente sia per gli esecutori che per gli ascoltatori. Il compositore argentino Jorge Cardoso si è dedicato soprattutto alla chitarra, scrivendo più di trecentocinquanta opere oltre a varie trascrizioni e arrangiamenti di brani sudamericani dal carattere folcloristico. «La milonga è il genere tipico e vitale per eccellenza della mia terra [...] si tratta di un ritmo che riceve influenze afro e di certo proviene, come una buona parte del folclore nostro, dal folclore del sud della Spagna, il folclore andaluso. Ma comprende una vasta zona del cono sur, la pampa argentina e le praterie ondulate della fascia orientale». Le parole del cantante Alfredo Zitarrosa esemplificano anche il senso del brano Milonga di Cardoso, nel quale si percepisce chiaro il richiamo del compositore alle radici della sua terra. Di Terra e Cielo l’autore Giorgio Signorile scrive «Terra è radice, origine, carne, pulsione. Come in una eterna danza, trova riposo alzandosi in volo e incontrando un Cielo che tutto contiene e tutto trasforma con armonia ed equilibrio». Il brano è sostanzialmente diviso in due parti: la prima, Terra, “carnale”, danzante, con riferimenti al mondo sudamericano e poi Cielo, sognante, sereno, etereo. Love Is a Many-Splendored Thing (L’amore è una cosa meravigliosa) è una canzone assai celebre scritta da Sammy Fain con le parole di Paul Francis Webster. La canzone era parte della colonna sonora del film omonimo del 1955 diretto da Henry King e ha vinto l’Academy Award per la miglior canzone originale. Il brano Lotus Eaters del compositore statunitense Andrew York ha un titolo interessante che rievoca chiaramente i Lotofagi, i mangiatori di loto, un popolo mitico presente nell’Odissea, che viveva in un’isola del Nord Africa, forse l’attuale Djerba. I Lotofagi pare abbiano accolto bene i compagni di Ulisse, offrendo loro il dolce frutto del loto, unico alimento di cui si cibavano, che però aveva la caratteristica di far perdere la memoria, per cui Ulisse dovette imbarcarli a forza e prendere subito il largo, per evitare che l’equipaggio dimenticasse la patria e volesse fermarsi in quella terra. Il brano è brillante, allegro, gioioso e sembra descrivere Ulisse che incita i compagni ad imbarcarsi per riprendere finalmente il viaggio. Il chitarrista e compositore Hansjoachim Kaps scrive un brano intitolato Soleares, che è anche uno degli stili più importanti del flamenco – canto, suono della chitarra, ballo –. Ha un ritmo particolare di dodici battiti accentati sui tempi tre, sei, otto, dieci e dodici: la tensione inizia nel terzo tempo ed aumenta man mano fino a raggiungere l’apice sull’ottavo e risolvere sul decimo tempo. Oblivion e Libertango sono composizioni di Astor Piazzolla, che danno il titolo agli omonimi album e sono diventati famosissimi. La musica di Piazzolla combina e unisce la tradizione del tango argentino, le suggestioni sinfoniche e le sperimentazioni del jazz, per creare un genere nuovo, originale e “solo suo”. Oblivion è un brano molto dolce, a tratti struggente, nel quale il ritmo serrato tipico della danza si fonde a una melodia intensa ed introspettiva. Il titolo di Libertango è formato dall’unione della parole ‘libertad’ (libertà in spagnolo) e ‘tango’: questo brano rappresenta una svolta per Piazzolla, cioè il passaggio dal tango tradizionale al Nuevo Tango. Restiamo nell’ambito della cultura latinoamericana ma ci spostiamo dall’Argentina a Cuba con Malagueña, brano di Ernesto Lecuona, soprannominato il “Fryderyk Chopin di Cuba” o anche il “Liszt di Cuba”. Il pezzo risale al 1927 ed era stato scritto originariamente come sesto movimento della sua Suite Andalusa; in seguito, Lecuona ha aggiunto alla musica il testo in spagnolo. Questa canzone è diventata in breve tempo assai celebre ed è conosciuta e amata nel mondo intero. Il concerto si conclude in Spagna con il brano descrittivo, ricco di ritmi e colori, Notte a Siviglia del chitarrista italiano Abner Rossi. Giulia Giancristofaro I Menestrelli Sono un ensemble di chitarre che svolge attività musicale da molti anni. La sua collocazione ideale è all’interno di manifestazioni, premi letterari, poetici, musicali. Il gruppo ha collaborato a lungo col critico musicale Walter Baldasso, esibendosi a Susa per la rassegna musicale “Segusina”, a Cuorgnè per “Autunno in musica”, a Rivarolo nel castello Malgrà e a Solero in onore del liutaio Gallinotti per la rassegna “Ultrapadun”. Recentemente l’ensemble ha tenuto concerti a Savigliano nel Museo civico della città e alla Bela Rosin per il Comune di Torino. Con quest’ultimo collabora, inoltre, per l’organizzazione dei concerti di Natale e per la rassegna estiva “Sere d’Estate”. Il gruppo si è esibito in svariati concerti celebrativi in occasione del trentennale dell’Istituto Luxemburg e del cinquantennale della Fondazione della Scuola Agnelli. Il complesso ha curato la colonna sonora di spettacoli teatrali e inaugurazioni di nuove attività. L’orchestra si è classificata seconda nel terzo concorso nazionale chitarristico “Città di Voghera”. Nel 2002 ha inciso dal vivo il compact disc Tertulia per Chitarra in occasione del concerto tenuto alla galleria d’antiquariato Art e Robert. Nel 2012 il cd è stato nuovamente inciso in studio di registrazione. Gli arrangiamenti e le trascrizioni sono curati dai maestri Giuseppe Cervo e Carmine Musti, con il contributo degli altri chitarristi del gruppo. www.menestrelli.it stagione 2013-2014 22 Aprile 2014 EN BLANC ET NOIR Pianoforte a 4 mani 22 Maggio 2014 Concerto allievi di ErreMusica I concerti si terranno presso la Biblioteca Musicale A. Della Corte Villa del Parco della Tesoriera, corso Francia 186 - Torino per raggiungerci: M ETRO M O NTEG RAPPA - AUTO BUS 71 - 2 - 65 CHI SIAMO Erremusica è nata nel quartiere della circoscrizione 3 e lavora con assiduità dal 1996 con bambini e ragazzi delle scuole primarie e secondarie di Torino, molti dei quali hanno raggiunto ottimi livelli e si sono diplomati presso il Conservatorio. I nostri docenti sono tutti diplomati al Conservatorio e specializzati in didattica della musica. I nostri corsi sono organizzati con cadenza scolastica e si svolgono in orari pomeridiani. La scelta dell’orario è libera e compatibile con gli altri impegni scolastici. La sede principale di Erremusica è in Via Bagetti 27, all’interno di uno stabile d’epoca. Tutte le aule sono dotate di almeno un pianoforte. COSA OFFRIAMO Si tengono corsi di: pianoforte, violino, violoncello, flauto traverso e dolce, chitarra, clarinetto, tromba, canto e coro. Per aumentare la nostra offerta di impegni pomeridiani, all’interno della stessa associazione offriamo anche corsi di pittura e scacchi. I costi sono contenuti e per corsi di gruppi esistono quote scontate, soprattutto per chi comincia in età prescolare. Infine Erremusica organizza corsi paralleli di arte per adulti e ragazzi (Pittura, Acquerello, Disegno dal vivo, Modellaggio). ASSOCIAZIONE ERREMUSICA via Bagetti 27 10138 Torino tel 011 4332620 / 333 7942436 [email protected] www.erremusica.it UN IMPEGNO CHE PROSEGUE DA OLTRE 18 ANNI L’associazione ERREMUSICA partecipa a progetti della Regione Piemonte, del Comune di Torino e della Provincia di Torino. A livello culturale Erremusica organizza visite a mostre permanenti ed itineranti in tutta Italia. Infine, grazie ad una collaborazione con il Teatro Regio di Torino, può anche procurare biglietti ed abbonamenti per le opere ed i concerti in programmazione, tutti ovviamente scontati (dal 10% in su).
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