CORSO DI OPTOELETTRONICA RICEVITORI OTTICI TRADIZIONALI E COERENTI Paolo Emilio Bagnoli IL RICEVITORE CONVENZIONALE ASK Lo schema di principio del ricevitore convenzionale ASK, in cui la fibra illumina direttamente il fotodiodo PIN (o SAM-APD) è riportato in figura. Schema del ricevitore convenzionale ASK Il segnale di corrente entra direttamente nel pre-amplificatore a trans-impedenza di banda base (filtro passa basso) e viene poi mandato al demodulatore e quindi all'utente. La foto-corrente all'ingresso del pre-amplificatore è data da Ip= R * PS Dove PS è la potenza di segnale che contiene l'informazione e R è la responsivity del fotodiodo. Nel caso dell'uso di un rivelatore SAM-APD la foto-corrente è Ip= R * PS * M dove M è il valore medio della foto-moltiplicazione. COMPONENTI DI RUMORE NELLA FOTORIVELAZIONE La Potenza di Segnale nella rivelazione convenzionale S con rivelatore SAM-APD con guadagno medio M è S= IP2 * M2 = (R PS)2 M2 Le densità spettrali di potenza di corrente dovute alle varie componenti di corrente in un rivelatore SAM-APD in condizioni di moltiplicazione dovuta alla valanga hanno spettri bianchi essendo rumori di Poisson. N1 = 2 q IP * M2 * F(M) Dovuto alla Foto-rivelazione N2 = 2 q IDB * M2 * F(M) Dovuto alla corrente di buio di Bulk che subisce valanga N3 = 2 q IL Dovuto alla corrente di buio di Leakage che non subisce valanga. N4 = 4 KT / RL Rumore di corrente sulla resistenza di ingresso dell'amplificatore. VALORE OTTIMALE DEL FATTORE DI MOLTIPLICAZIONE M IN UN SAM_APD In un rivelatore a valanga SAM-APD il fattore di moltiplicazione medio è impostabile scegliendo la tensione di polarizzazione inversa del dispositivo. Data la presenza del Fattore di rumore in eccesso F(M) è problematico scegliere un valore di M che massimizzi il rapporto segnale-rumore. In figura è riportato il grafico bi-logaritmico delle potenze di segnale e di rumore dovute ai vari contributi di cui sopra in funzione del fattore M. Si vede che l'S/N è massimo per il valore di M in cui le potenze di rumore dovute alla resistenza ed alla corrente di buio di leakage e indipendenti da M eguagliano la potenza di rumore di fotorivelazione più quella dovuta alla corrente di buio di bulk. Valore ottimale di M per un SAM-APD LIMITE QUANTICO di S/N NEI RIVELATORI CONVENZIONALI. Data B la banda equivalente di rumore di ingresso dell'amplificatore, il rapporto segnale-rumore sul front-end del foto-rivelatore è dato da S --N (R PS)2 M2 = ----------------------------------------------------------------------------------------- = (S/N) O 2 q IP * M2 * F(M) B + 2 q IDB * M2 * F(M) B + 2 q IL B + 4 KT B/ RL Questo è il valore esatto del rapporto segnale rumore all'ingresso, valido per tutte le condizioni intensità del segnale ottico di ingresso. Facciamo ora delle maggiorazioni dovute al caso specifico che il segnale ottico dia luogo ad una foto-corrente molto maggiore della corrente di buio (IP >> IDB + IL) (non accade se la fibra è molto lunga), che il fattore di rumore in eccesso del SAM APD sia unitario e che il rumore della resistenza sia trascurabile. Allora si ha: (R PS)2 M2 R PS (S/N)O << -------------------------- = --------2 q IP * M2 * F(M) B 2qB = LIMITE QUANTICO DEL S/N (Convenz.) Il limite quantico del S/N è il valore massimo che si può ottenere con la foto-rivelazione convenzionale all'ingresso del pre-amplificatore a trans-impedenza. Meglio di così non si può fare. Va detto che per un rivelatore convenzionale è una condizione che non si verifica mai perché la fibra è la più lunga possibile ed il segnale ottico che arriva è appena sufficiente da essere distinguibile dalla corrente di buio. Naturalmente il S/N peggiora a causa del fatto che l'amplificatore introduce ulteriore rumore ed anche il demodulatore fa la sua parte. RICEVITORE COERENTE Al fine di migliorare le prestazioni del ricevitore, soprattutto dal punto di vista del rapporto segnale-rumore, viene introdotto il ricevitore coerente che è l'equivalente ottico del ricevitore eterodina. Il nome deriva dal fatto che le sorgenti ottiche in gioco devono essere estremamente coerenti, i loro spettri non devono avere righe laterali. Schema del Ricevitore Coerente Al segnale di ingresso dalla fibra (generalmente poco intenso) viene miscelata la luce di un laser locale ad alta intensità costante. La pulsazione ottica del locale ωL differisce di poco da quella del segnale ωS in modo che la loro differenza (pulsazione di battimento) ωS – ωL = ωIF ricada nel range della radiofrequenza. Il pre-amplificatore a trans-impedenza è ora un filtro passa-banda selettivo a radiofrequenza centrato sulla pulsazione ωIF , a banda molto più stretta di quello che si riesca a fare con filtri totalmente ottici. Ip= R * P Ip= R [ S cos[ωSt + φ(t)] + L cos[ωLt] ]2 = = R [ S2 cos2[ωSt + φ(t)] + L2 cos2[ωLt] + 2 SL cos[ωSt + φ(t)] cos[ωLt] ] si ricordi che cos(a)*cos(b) = ½ [cos(a+b) + cos(a-b)] quindi Ip= R [S2/2 * cos[2ωSt + 2φ(t)] + S2/2 +L2/2 * cos[2ωLt] + L2/2 + SL * cos[ωSt + ωLt+ φ(t) + SL * cos[(ωS - ωL)t+ φ(t) ] Si ponga ωS – ωL = ωIF frequenza intermedia o di battimento. Inoltre i termini modulati a frequenza doppia o frequenza somma vanno eliminati in quanto vengono filtrati dalla capacità del foto-rivelatore. Per cui si ha Ip= R [ S2/2 +L2/2 SL*cos[ωIF t+ φ(t) ] ; S2/2 = PS ; L2/2 = PL Ip= R * [ PS + PL + 2√ PSPL *cos[ωIF t+ φ(t)]] ; SL = 2√ PSPL (1) Nella formula sopra (1) si vede che la foto-corrente Ip è data da due termini costanti (che non contengono più l'informazione) più un termine di battimento che contiene nel modulo 2√ PSPL una eventuale modulazione ASK e nella fase φ(t) una eventuale modulazione di fase. Tale termine è centrato alla frequenza differenza tra quella del segnale e quella del laser locale che rientra nel range delle radiofrequenze dove è più agevole costruire dei filtri selettivi a banda stretta. LIMITE QUANTICO di S/N NEI RIVELATORI COERENTI. Nel caso dei rivelatori coerenti la potenza del segnale è data dal quadrato dell'ampiezza del termine di battimento, dimezzata visto che tale termine è oscillante alla frequenza intermedia. S = (½) * ( 2√ PSPL)2 = 2 R 2 PS PL * M2 Nel caso del rivelatore coerente la potenza del laser locale PL è sempre molto maggiore della potenza di segnale e da luogo da sola sempre ad una foto-corrente molto maggiore della corrente di buio. Per cui trascurando i termini trascurabili ed imponendo F(M) unitario, la potenza di rumore è: N = 2 q IL * M2 * B = 2 q R PL * M2 * B Il Limite quantico del S/N è quindi 2 R 2 PS PL* M2 R PS (S/N)O << -------------------------- = ---------- = LIMITE QUANTICO DEL S/N (Coerente) 2 q R PL * M2 * B qB Si faccia attenzione che dalla formula precedente sembrerebbe che nel caso del ricevitore coerente il limite quantico raddoppi rispetto al convenzionale. NON E' COSI' !! Il limite quantico è lo stesso per le due configurazioni di ricevitore. Infatti nel caso del coerente la Banda equivalente di Rumore B è doppia del caso precedente, essendo una doppia banda laterale attorno alla frequenza intermedia, mentre per il convenzionale la banda B è quella del segnale di banda base. Bande del segnale nel ricevitore convenzionale e nel ricevitore coerente RICEVITORE COERENTE A DOPPIO PIN BILANCIATO Nella formula (1) che rappresenta la foto-corrente in un ricevitore coerente si vede che ci sono due termini costanti PS e PL, rispettivamente le potenze medie del segnale e del laser locale con PL >> PS. Il filtro selettivo a frequenza intermedia elimina questi due termini costanti lasciando passare solo il termine di battimento che contiene l'informazione. Nella realtà al termine PL si associa anche un pesante termine di rumore. Infatti l'intensità luminosa del laser locale, essendo un fenomeno granulare, si porta appresso un rumore di Poisson, bianco, la cui densità spettrale di potenza è tanto maggiore quanto maggiore è l'intensità luminosa. Quindi in uscita avrò una potenza di rumore data dal prodotto di tale densità spettrale per la banda equivalente di rumore dell'amplificatore, come esplicato nella figura seguente. Potenza di rumore dovuta al rumore del Laser Locale Questo fatto, se non eliminato, rischia di vanificare il vantaggio del ricevitore coerente dal punto di vista del rumore. Per eliminare questo inconveniente si utilizza il ricevitore coerente a doppio pin bilanciato. Ricevitore a doppio pin bilanciato L'accoppiatore ottico fa in modo di ripartire a metà le due intensità luminose del segnale e del laser locale. Le due uscite sono tra loro in fase per il segnale, mentre sono in opposizione di fase per il laser locale. Il segnale di ingresso all'amplificatore è la differenza tra le due foto-correnti sui due pin. I1 = R * [ PS/2 + PL/2 + √ PSPL *cos[ωIF t+ φ(t)]] I2 = R * [ PS/2 + PL/2 - √ PSPL *cos[ωIF t+ φ(t)]] I1-I2 = R * [2√ PSPL *cos[ωIF t+ φ(t)]] Quindi la quantità PL, compresa la sua componente di rumore , vengono eliminate prima di entrare nell'amplificatore. Si noti che il termine di rumore scorrelato di foto-rivelazione è rimasto uguale: infatti, pur essendoci due pin, le due intensità luminose sono dimezzate rispetto a prima. Caso mai raddoppia il termine di rumore dovuto alla corrente di buio che però è ancora trascurabile. Si noti ancora che per avere una perfetta reiezione del rumore laser bisogna che i due pin abbiano identica responsivity R , ovvero i due pin devono fare parte dello stesso chip integrato. VANTAGGI E SVANTAGGI DELLA RICEZIONE COERENTE RISPETTO ALLA RICEZIONE CONVENZIONALE In ordine di importanza, i vantaggi della rivelazione coerente sono: V1 – S/N SEMPRE AL MASSIMO. Il rapporto segnale rumore è sempre a ridosso del limite quantico, in quanto la potenza in ingresso è sempre molto elevata e quindi la foto-corrente è sempre molto superiore alla corrente di buio. V2 – PIN TECNOLOGICAMENTE NON COMPLICATO. Essendo la foto-corrente nel pin sempre molto elevata, il pin stesso non ha bisogno di essere particolarmente curato dal punto di vista della minimizzazione della corrente di buio, cosa che richiederebbe complicati accorgimenti tecnologici. V3 – MODULAZIONI DI FASE. La ricezione coerente, avendo entrambe le sorgenti laser assai coerenti, consente di effettuare anche modulazioni di frequenza (FSK) di fase (PSK) e di polarizzazione (PolSK polarizz. Verticale =1 ; polarizz. orizzontale =0) queste ulteriori modulazioni consentono di guadagnare da 3 a 9 dB di rapporto segnale-rumore di DEMODULAZIONE rispetto caso della modulazione di ampiezza ASK. V4 – WDM. Poiché i filtri di ricezione sono a radiofrequenza ed a banda stretta, è possibile realizzare la multiplazione WDM (wavelenght division multiplexing) ovvero collocare all'interno della terza finestra di attenuazione delle fibre numerose portanti ottiche ciascuna con la sua banda base costituita da un segnale multiplexato TDM (time division multiplexing). Per cui la capacità di informazione trasmessa in fibra è grandemente aumentata. Multiplazione WDM Gli svantaggi della ricezione coerente rispetto alla convenzionale sono: SV1 – Necessità di sorgenti molto coerenti e quindi di dispositivi laser molto più costosi SV2 – Per ottenere dei vantaggi dalla rivelazione coerente è necessario che entrambe le sorgenti abbiano la stessa polarizzazione. Questo obbliga a complicare il front-end di ricezione o introdurre tipi di ricevitori più complicati (a diversità di polarizzazione) che siano insensibili ad una moderata diversità di angolo di polarizzazione tra luce di degnale e luce locale. SV3 – I demodulatori FSK, PSK, PolSK sono molto più complessi del demodulatore ASK. I RICEVITORI COERENTI IN ….. < CASSA INTEGRAZIONE > Da quanto detto sembrerebbe che oggi i ricevitori coerenti abbiano sostituito i convenzionali. In realtà oggi i coerenti sono in disuso (ma pronti ad essere riutilizzati per altre applicazioni diverse dalle comunicazioni in fibra) perché due recenti innovazioni tecnologiche li hanno messi in “cassa integrazione”. Queste due innovazioni sono a) Introduzione degli amplificatori ottici a fibra di erbio EDFA che amplificano il segnale ottico in fibra e b) nuove sofisticate tecniche di gettering delle fibre monomodali che eliminano completamente i residui di acqua. Gli EDFA, che hanno reso possibili i cavi ottici trans-oceanici di fatto, assicurano che il segnale sul rivelatore del ricevitore sia sempre intenso e quindi il rapporto segnale-rumore è sempre a ridosso del limite quantico. Questo ha vanificato i vantaggi V1, V2 e V3. Posizione degli amplificatori EDFA in una tratta della rete di transito L'eliminazione dei radicali OH residui nelle fibre, responsabili dei picchi di assorbimento che separano le tre finestre tradizionali, ha consentito di ottenere un'unica grande finestra di attenuazione all'interno della quale si può ancora applicare la tecnica WDM dove però in ricezione le varie portanti ottiche vengono separate da filtri ottici interferenziali. Questo ha vanificato il vantaggio V4. WDM con filtri ottici in ingresso
© Copyright 2024 ExpyDoc