all. nr. 1 (PDF) - Comune di Finale Emilia

COMUNE DI FINALE EMILIA
PROVINCIA DI MODENA
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
COPIA
ACCETTAZIONE PER PRESA IN CARICO CON TRASFERIMENTO IN NR. Progr.
103
PROPRIETA' A TITOLO NON ONEROSO DI BENI DEMANIALI AI SENSI
DELL'ART. 56 BIS D.L. N. 69/2013 ("DECRETO DEL FARE").
Data
05/08/2014
Seduta NR.
12
Adunanza ORDINARIA Seduta PUBBLICA di PRIMA convocazione in data 05/08/2014 alle ore 21:00.
Il PRESIDENTE ha convocato il CONSIGLIO COMUNALE nella sala consiliare di viale della Rinascita, oggi
05/08/2014 alle ore 21.00 in adunanza ORDINARIA di PRIMA Convocazione.
Fatto l'appello nominale risultano:
Cognome e Nome
Pre.
Cognome e Nome
Pre.
Cognome e Nome
Pre.
FERIOLI FERNANDO
N
LODI LAURA
S
GARUTTI MIRCO
N
RATTI ANDREA
S
MOLESINI MICHELE
S
BIAGI LORENZO
S
POLLASTRI GIULIO-MARIA
S
GOLINELLI GIOVANNI
S
BOETTI MAURIZIO
S
BENATI VALERIA
S
GULINELLI MICHELE
N
SCACCHETTI MICHELE
S
POLETTI MAURIZIO
S
MANTOVANI LETIZIA
S
BORGATTI GIANLUCA
S
BALDINI CLAUDIO
S
PALAZZI SANDRO
N
Totale Presenti 13
Totali Assenti 4
Sono presenti gli Assessori: MONARI DANIELE, D'AIELLO ANGELO, POLETTI LISA, MENGOLI FABRIZIO
Partecipa alla seduta il VICESEGRETARIO COMUNALE MONICA MANTOVANI.
In qualità di PRESIDENTE, il Sig. MICHELE SCACCHETTI constatata la legalità della adunanza, invita il Consiglio
a deliberare sull'oggetto sopraindicato.
Fungono da scrutatori i seguenti Consiglieri: , , .
Pagina 1
Deliberazione del Consiglio Comunale n. 103 DEL 05/08/2014 ad
oggetto: ACCETTAZIONE PER PRESA IN CARICO CON TRASFERIMENTO IN
PROPRIETA' A TITOLO NON ONEROSO DI BENI DEMANIALI AI SENSI DELL'ART.
56 BIS D.L. N. 69/2013 ("DECRETO DEL FARE").
OGGETTO:
ACCETTAZIONE PER PRESA IN CARICO CON TRASFERIMENTO IN PROPRIETA' A
TITOLO NON ONEROSO DI BENI DEMANIALI AI SENSI DELL'ART. 56 BIS D.L. N.
69/2013 ("DECRETO DEL FARE").
IL CONSIGLIO COMUNALE
Udito il Presidente del Consiglio Sig. Michele Scacchetti il quale passa la parola all’Assessore
Angelo d’Aiello per l’illustrazione dell’argomento.
ASSESSORE D’AIELLO:
“Si, con questa deliberazione sostanzialmente diamo seguito alle richieste fatte al
demanio che nell'ambito del federalismo demaniale, in maniera giusta e ovviamente in tutta
Italia, ha sveltito le operazioni di messa a disposizione degli Enti, dei Comuni, di alcuni beni
identificati a più riprese in vari elenchi di, appunto, beni demaniali e sulla base di questi
elenchi i Comuni potevano attivarsi per richiederli, cosa che noi abbiamo fatto attraverso il
nostro ufficio patrimonio che ha curato le istruttorie, ha spedito a Roma e, per conoscenza, a
Bologna al demanio regionale, le richieste con le istruttorie. Il demanio regionale ha fatto
l’istruttoria per sostenere le richieste dei Comuni, avallarle o nel caso ci fossero dei problemi
impedirle e quindi il demanio nazionale ha tirato le somme e ha comunicato ai Comuni quali
di quei beni richiesti potevano essere trasferiti o no.
A noi diciamo, in virtù anche del lavoro buono fatto dal nostro ufficio, ha
sostanzialmente deciso di trasferire, a titolo non oneroso, tutti i beni richiesti. E’ un fatto
importante - ovviamente adesso mi rendo conto che dopo aver parlato di Sorgea l'attenzione
cala - ma in particolare su tutta l’area dell’autostazione, che è un punto strategico di Finale
Emilia per varie ragioni, e altre cose, situazioni incancrenite, penso all’ex poligono di tiro in
via per Cento, che è una bella zona adiacente alla nostro polo produttivo della Crocetta,
siamo nelle condizioni di rientrarne in possesso, poi la nostra gioia si concretizzerà quando
ci saranno i rogiti perché con il demanio manteniamo sempre una riserva di, come posso
dire, di dubbio finché non si concretizza veramente con i rogiti, però siamo sulla buona strada
ed è un fatto importante. Penso, per esempio anche nel territorio, a Mirandola che ha chiesto
tutta l'area che una volta era di proprietà del demanio militare a San Martino Spino cioè ci
sono delle operazioni molto molto importanti e grandi in tutto il territorio se, diciamo, lo
moltiplichiamo a livello nazionale capite che si mettono in moto delle potenziali situazioni
favorevoli sia per gli Enti locali che per chi può essere interessato.”
Registrati, in proposto, i seguenti interventi:
CONSIGLIERE BOETTI:
“Se poi il signor Assessore vuole illustrare anche quali sono gli altri oggetti che fanno
parte, siccome ne ha menzionati un paio ma ce n'è una sfilarata che fa paura, ecco quindi,
tanto per dire.
Comunque una cosa che è simpatica, che lei ha appena pronunciato, è la questione
dei rogiti. Noi stiamo ancora aspettando dal 2011 che venga fatto il rogito della provinciale
con l'altro pezzo della strada Massa-Finale quindi penso che non è del demanio, quindi quello
che ha detto sono chiacchiere, sono più chiacchiere che distintivo, ecco, ha capito? Quindi
diciamo che, insomma, se uno vuole il rogito lo fa subito cioè non è questione… stiamo
aspettando due anni di un pezzo di strada, via Monte Bianco, che non sappiamo ancora se è
della Provincia o del Comune perché c'è da mettere un semaforo oppure chiedere un
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PROPRIETA' A TITOLO NON ONEROSO DI BENI DEMANIALI AI SENSI DELL'ART.
56 BIS D.L. N. 69/2013 ("DECRETO DEL FARE").
permesso, quindi se adesso dobbiamo prendere un pezzettino qui c’è in via Legnari c'è un
pezzo di via Legnari, non so quanti metri, c'è un altro pezzo da un'altra parte. Ma chi è che ci
paga? Succede un incidente, chi è responsabile? Ci saranno dei documenti.
Comunque, a parte questo, la mia è più una curiosità, in quella lista ci sono anche due
immobili, anche tre, adesso mi sembra una casa o appartamenti, chiamateli come volete,
della Chiesa della Buona Morte e mi pare anche di un'altra chiesa dell'Annunziata, mi
sembra.
Queste sono case, immobili chiamiamoli così, che sono terremotati perché sono
inagibili. Ecco, adesso andiamo su questo argomento ,‘chi è agh paga lì?’ Cioè, nel senso, il
demanio si è sbolognato una cosa inagibile e adesso ce l'ha in carico il Comune, una cosa
inagibile che il demanio non voleva a mano, cioè c'è qualcosa … sappiamo che le
amministrazioni pubbliche hanno vie preferenziali per avere tutti i quattrini necessari per
mettere in sicurezza, ricostruire, a discapito dei cittadini, anche questo sarà la stessa storia
nel momento in cui … oppure c'è la gestione nella Chiesa della Buona Morte o
nell'Annunziata della Parrocchia, che ha una parte di gestione la Confraternita della Buona
Morte per la gestione di alcuni locali attaccato lì e anche nell’Annunziata quindi se mi può
illustrare questo argomento. Quegli altri del tiro a segno ne abbiamo parlato l'altra volta che
era arrivato il nulla osta dal Ministero della Difesa.
Poi c'erano altri pezzettini. Uno, in particolare, curioso, quindi la curiosità, ecco, era
un pezzettino alla discarica che poi faceva parte di un altro del Consorzio di Burana o
dell’acqua o roba del genere che era pertinente a un magazzino che non esiste più, quindi
praticamente lì in quell'area della discarica c'è un pezzo di terra, ci sarà un triangolino ‘stai
attento a non prestarlo perché quello è di Burana’ cioè sono queste… cioè non è…”
(Intervento fuori microfono)
CONSIGLIERE BOETTI:
“Certo che non è inserito, no quello lo so che non è inserito però, per dire, era stato
richiesto anche quello perché c'era un magazzino quindi nel costruire il magazzino era stato
occupato un pezzo di terreno che non era … erroneamente perché poi sai, nelle misure, poi
c'è anche via Galimberti mi sembra qualcosa… adesso non mi ricordo, o era… no quello era
nelle alienazioni, quindi lì è stato buttato giù il magazzino, adesso lì è tutto a disposizione
cioè nel senso che quel pezzo è sempre quel pezzettino libero da qualsiasi servitù perché
prima se c'era un pezzo di magazzino il Comune di Finale cosa ci pagava l'affitto sopra
teoricamente? Cioè no, non si pagava niente quindi non ha nessun senso logico, ecco”
(Intervento fuori microfono)
CONSIGLIERE BOETTI:
“E quindi adesso che c'è…”
(Intervento fuori microfono)
CONSIGLIERE BOETTI:
“Certo, però dentro una proprietà del Comune, dentro una proprietà recintata c'è un
pezzettino in mezzo, così, isolato, come se ci fosse in un giardino un albero, l'albero è di
proprietà del demanio, però tutto il giardino è mio ‘a ghè sol cl’albar lì’‘, ‘no quello lì non
toccare, neanche portare il cane’. Chiedo scusa ma è una battuta questa, e quindi non
capisco perché il consorzio dell'acquedotto…no, delle bonifiche, dice ‘no quello è mio e non
si può fare niente’ ecco non lo si può vendere e non lo si può cedere.
Ho finito. No, no, ho finito erano queste le curiosità ma questa era la minore, quello
che mi interessava sapere erano le proprietà da terremoto inagibili che verranno in carico con
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un rogito speriamo, quindi se voi aspettate il rogito prima di metterle a posto o se le mettete a
posto prima del rogito o se rimarranno sempre così, non lo so, è una curiosità questa.”
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO:
“Altri? Vuole rispondere Assessore d’Aiello? Prego.”
ASSESSORE D’AIELLO:
“Intanto mi correggo, cioè non dobbiamo… la nostra segreteria non deve fare un atto
di rogito ma dobbiamo recepire un decreto di trasferimento che, di fatto, è l'atto ufficiale, una
sorta, appunto, di trasferimento di bene quindi ha tutta l'efficacia di un rogito e quindi non
dipende da noi, rispetto anche al fatto che questo è un bene, abbiamo gli uffici piuttosto sotto
pressione per la mole di lavoro che c'è all'interno del Comune. No, per quanto riguarda gli
appartamenti della Chiesa dell’Annunziata, della Chiesa del Rosario e della Chiesa della
Buona Morte quando ne entreremo…quando saremo proprietari andremo in Regione e
diremo che c'è da fare delle ordinanze anche per questi beni.
Del resto le ordinanze vengono modificate sostanzialmente settimanalmente e quindi
quando si presenterà, e immagino che non saremo l'unico Comune del cratere ad avere una
situazione del genere, ma anche se lo fossimo andremo là e diremo ‘ci sono stati danni da
sisma come per ogni altro immobile pubblico, è giusto che’ … poi dopo sulla gestione lì ci
sono famiglie che hanno una - penso alla Chiesa del Rosario perché è mio vicino di casa
insomma - che hanno una lunghissima permanenza lì dentro e, ovviamente, si terrà conto
anche di questo come è logico che sia, poi dopo non erano tra i beni più ambiti, tuttavia fanno
parte di questa attribuzione del demanio e quindi ce ne faremo carico e anzi probabilmente
proprio questo momento, quello del terremoto, fa sì che questo patrimonio possa essere poi
sistemato, perché se questo fosse avvenuto prima avremmo avuto qualche difficoltà a fare le
manutenzioni.”
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO:
“Bene, grazie Assessore. Mettiamo quindi..”
(Intervento fuori microfono)
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO:
“Ah no, aveva chiesto…? Per dichiarazione di voto? Va bene, va bene. Prego
Consigliere Pollastri.”
CONSIGLIERE POLLASTRI:
“No, solo per dire la dichiarazione di voto del nostro gruppo. Abbiamo visto l’oggetto
in Commissione, insomma ci sembra opportuno approvarlo quindi voteremo a favore”.
Vista la seguente proposta di deliberazione predisposta dall’UFFICIO PATRIMONIO:
Premesso:
- che la legge 5 maggio 2009 n. 42 ha delegato al Governo in materia di federalismo
fiscale, in attuazione dell’articolo 119 della Costituzione;
- che in particolare, l’art. 19 della suddetta legge prevede che, con uno o più decreti
legislativi vengano stabiliti i principi generali per l'attribuzione a Comuni, Province, Città
metropolitane e Regioni di un proprio patrimonio;
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- che lo stesso art. 19 prevede che tale attribuzione avvenga secondo i principi della non
onerosità e territorialità;
- che in attuazione della citata legge delega, il Decreto Legislativo 28 maggio 2010 n. 85
ha previsto l’attribuzione a Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni di un proprio
patrimonio a titolo non oneroso, secondo il principio di territorialità e non onerosità;
- che secondo quanto previsto dall'art. 3, comma 3, del Decreto Legislativo 28 maggio
2010 n. 85, entro il termine di sei mesi dall'entrata in vigore del D.Lgs. n. 85/2010,
avrebbero dovuto essere stati pubblicati appositi D.P.C.M. che individuassero degli elenchi
di beni di proprietà dello Stato richiedibili in attribuzione a titolo gratuito dagli Enti locali;
- che tali elenchi non sono mai stati pubblicati e che pertanto il federalismo demaniale, con
le modalità e procedure previste dal Decreto Legislativo n. 85/2010, non ha mai avuto
concreta attuazione ad eccezione del federalismo demaniale culturale (Art. 5, comma 5
D.Lgs n. 85/2010);
Premesso altresì:
- che invece, da ultimo, art. 56 bis del D.L.21 giugno 2013 n. 69, convertito in legge con
modificazioni dalla legge 09 agosto 2013 n. 98, ha introdotto procedure semplificate per il
trasferimento agli Enti territoriali di immobili di proprietà dello Stato, in attuazione del decreto
legislativo 28 maggio 2010 n. 85 (federalismo demaniale);
- che secondo quanto disposto dal comma 1 dell’articolo in esame, gli enti territoriali
interessati (Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni), in base al criterio della
sussidiarietà verticale, dal 1 settembre 2013 al 30 novembre 2013 potevano inoltrare
all’Agenzia del Demanio richiesta di attribuzione dei beni a titolo non oneroso, tramite
apposita procedura informatica, con istanza sottoscritta dal rappresentante legale dell’Ente. I
Comuni, in base a tale principio, tranne i casi in cui il bene sia in uso ad altro Ente, hanno
preferenza nella richiesta di attribuzione;
- che al fine di facilitare le suddette richieste, considerate anche le strette tempistiche
previste, sul sito dell’Agenzia del Demanio è stato messo a disposizione degli Enti territoriali
un elenco (cfr. All. n.1) non tassativo e non esaustivo di immobili potenzialmente suscettibili
di trasferimento ai sensi della procedura in argomento, ferma restando comunque la
possibilità di avanzare istanze relative alla richiesta di trasferimento di immobili di proprietà
dello Stato insistenti sul territorio comunale non individuati in tale elenco;
- che sono comunque esclusi dal trasferimento:
-
i beni in uso per finalità dello Stato o per quelle in materia di
razionalizzazione degli
spazi e di contenimento della spesa;
i beni per i quali siano in corso procedure volte a consentirne L’uso per le
medesime finalità;
i beni per i quali siano in corso operazioni di valorizzazione o dismissione
ai sensi dell’art. 33 D.L. 98/2011;
i beni appartenenti al demanio storico artistico o di interesse storico
artistico, che possono essere trasferiti ai sensi dell'art. 5, comma 5 del
d.lgs. 85/2010;
Deliberazione del Consiglio Comunale n. 103 DEL 05/08/2014 ad
oggetto: ACCETTAZIONE PER PRESA IN CARICO CON TRASFERIMENTO IN
PROPRIETA' A TITOLO NON ONEROSO DI BENI DEMANIALI AI SENSI DELL'ART.
56 BIS D.L. N. 69/2013 ("DECRETO DEL FARE").
Rilevato
- che ricevuta la richiesta, l’Agenzia del Demanio, entro sessanta giorni dal ricevimento della
domanda di attribuzione, comunica l’esito della stessa al Comune. In caso di esito negativo
l’Ente ha altri trenta giorni per presentare una nuova richiesta, tenendo conto delle
osservazioni del Demanio;
- che invece in caso, di esito positivo, ha inizio la procedura di trasferimento dei beni. L’iter
procedurale prevede che l'Ente, entro trenta giorni dalla ricezione dell’esito, prenda contatto
con l’ Agenzia del Demanio al fine di poter fissare sopralluogo e di poter visionare i fascicoli
relativi all’immobile e che, una volta conosciuto lo status attuale dell’immobile - giuridico ed
economico - entro i successivi centoventi giorni, confermi o meno il trasferimento del bene,
allegando apposita delibera consiliare;
- che i beni sono trasferiti, con tutte le pertinenze, accessori, servitù, oneri e pesi e che gli
stessi entrano a far parte del patrimonio disponibile degli enti locali. Il trasferimento ha luogo
nello stato di fatto e di diritto in cui i beni si trovano, con contestuale immissione di ciascun
ente territoriale, a decorrere dalla data di sottoscrizione dell'atto formale di trasferimento del
bene, nel possesso giuridico e con subentro del medesimo in tutti i rapporti attivi e passivi
relativi al bene trasferito;
- che in caso di trasferimento di immobili utilizzati dallo Stato a titolo oneroso (contratti di
concessione e/o locazione), le risorse spettanti a qualsiasi titolo all’Ente che acquisisce
l’immobile sono ridotte in misura pari alla riduzione delle entrate erariali conseguenti al
trasferimento (mancato introito dei canoni fino alla data di scadenza del contratto). Inoltre, in
caso in cui il Comune successivamente decida di alienare l’immobile trasferito, il 25%
dell’introito netto deve essere destinato al fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato;
- che gli Enti territoriali a cui l'immobile viene trasferito sono impegnati ad attuare
effettivamente quanto rappresentato con l’istanza di acquisizione. Trascorsi tre anni dal
trasferimento qualora all'esito di apposito monitoraggio effettuato dall'Agenzia del Demanio,
l’Ente territoriale non risulti utilizzare i beni trasferiti, gli stessi rientrano nella proprietà dello
Stato, che ne assicura la migliore valorizzazione;
Considerato:
- che all'interno del citato elenco (All. n.1) degli immobili potenzialmente suscettibili di
trasferimento, figurano i seguenti immobili
prov.
Comune
Indirizzo
MO
MO
MO
FINALE EMILIA
FINALE EMILIA
FINALE EMILIA
MO
FINALE EMILIA
Codice
Descrizione
Scheda
Via A. Saffi 19
MOB0059 Casa attigua Chiesa dell’Annunziata
Via A. Costa 14
MOB0060 Casa annessa alla Chiesa del Rosario
P.zza G. Garibaldi
MOB0061 Casa annessa alla Chiesa della Buona
Morte
Tratti compresi tra Via Einstein MOB0210 Relitti di Bonifica varie
MO
MO
FINALE EMILIA
FINALE EMILIA
Via Nuova Serraglio
Viale XXV Aprile
MO
MO
FINALE EMILIA
FINALE EMILIA
Via Panaria Bassa
Via Canal Vecchio
– Strada Statale
MOB0211 Relitti di Bonifica in loc. varie
MOB0375 Ex-alveo di Bonifica Fossa Vigarana
nord-ovest
MOB0440 Ex tratte Ferroviarie e terreni
MOB0441 Ex Caselli Ferroviari
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oggetto: ACCETTAZIONE PER PRESA IN CARICO CON TRASFERIMENTO IN
PROPRIETA' A TITOLO NON ONEROSO DI BENI DEMANIALI AI SENSI DELL'ART.
56 BIS D.L. N. 69/2013 ("DECRETO DEL FARE").
MO
FINALE EMILIA
Viale della Stazione
MOB0448 Area Urbana ex Stazione Ferroviaria
così come risultano meglio identificati e pubblicati dalla scheda dell’Agenzia del Demanio
(All. n. 1);
- che all’elenco suddetto sono stati aggiunti altri beni, di seguito descritti (All. n. 2) non
compresi nell’elenco pubblicato dall’Agenzia, come suggerito e indicato dall’ANCI Emilia Romagna poiché a differenza della prima fase del Federalismo demaniale (Dlgs. 85/2010),
non ci sarà alcuna white list di beni trasferibili ai comuni, quindi tutti i beni demaniali, tranne
quelli esclusi, sono acquisibili dagli Enti territoriale:
prov.
Comune
MO
MO
MO
MO
MO
MO
FINALE EMILIA
FINALE EMILIA
FINALE EMILIA
FINALE EMILIA
FINALE EMILIA
FINALE EMILIA
MO
MO
FINALE EMILIA
FINALE EMILIA
Indirizzo
Codice
Scheda
Via per Cento n. 10
--Via Canaletto– Via Rovere
--Via F. Cassetti
--Via Legnari
--Via S. Lorenzo
--Via Cà Bianca – Rottazzo --Canalvecchio
Viale della Stazione
--Via Selvabella
---
Descrizione
Ex-Poligono Tiro a Segno
Area Discarica
Sede stradale “Racchetta”
Sede stradale
Sede stradale
Strada soprargine fiume Panaro
Fabbricati Autostazione
Sede Stradale
- che in particolare la Giunta Comunale, dopo opportuni approfondimenti, con propria
determinazione in data 14/10/2013 oggetto n. 3 ha ritenuto di procedere all’invio delle
richieste di attribuzione a titolo non oneroso dei beni di proprietà dello stato contenuti
negli elenchi allegati (All. n. 1 - 2),
- che pertanto, l’Ufficio Patrimonio ha provveduto ad inoltrare all'Agenzia del Demanio le
singole richieste di attribuzione dei beni individuati dall'Organo Esecutivo in data
24/10/2013;
- che successivamente, l’Agenzia del Demanio di Bologna ha rilasciato parere positivo al
trasferimento in proprietà, a titolo non oneroso, al Comune di Finale Emilia, degli immobili
in argomento, ai sensi dell'art. 56 bis del D.L n 69/2013, vedi All. n. 1 – 2, di cui l’unica
richiesta con parere negativo riguarda il terreno denominato “Area Discarica”, censito al
Foglio 38 mappali 36 – 37 (interessato dallo scorrimento acque) in quanto non rientra tra
gli immobili trasferibili di cui all’art. 5, comma 1, lettera e) del D.L. 85/2010, così come
richiamato dal comma 1 dell’art. 56 bis del D.L. n. 69/2013 ma appartiene al Demanio
Pubblico dello Stato – Ramo Idrico;
Dato atto:
- che come previsto dalla sopra richiamata prassi procedurale e ribadito dallo stesso
parere positivo al trasferimento rilasciato dall'Agenzia del Demanio, tale richiesta non è
vincolante ma deve essere confermata con apposita Delibera Consiliare;
- che a tal fine, entro la data prevista dal decreto è stata svolta la prescritta istruttoria in
contraddittorio fra il Comune di Finale Emilia e l'Agenzia del Demanio di Bologna,
prendendo visione degli atti a fascicolo;
Deliberazione del Consiglio Comunale n. 103 DEL 05/08/2014 ad
oggetto: ACCETTAZIONE PER PRESA IN CARICO CON TRASFERIMENTO IN
PROPRIETA' A TITOLO NON ONEROSO DI BENI DEMANIALI AI SENSI DELL'ART.
56 BIS D.L. N. 69/2013 ("DECRETO DEL FARE").
Ritenuto pertanto:
- di confermare la richiesta di attribuzione, a titolo gratuito, in diritto di proprietà degli
immobili cosi come risultano meglio identificati dalla scheda allegate n. 1 e 2;
- di dare atto che i beni sono trasferiti, con tutte le pertinenze, accessori, oneri e pesi e che
lo stesso entra a far parte del patrimonio disponibile del Comune;
- di dare atto che il trasferimento ha luogo nello stato di fatto e di diritto in cui i beni si
trovano, con contestuale immissione del Comune di Finale Emilia a decorrere dalla data di
sottoscrizione dell’atto formale di trasferimento dei beni, nel possesso giuridico e con
subentro del medesimo in tutti i rapporti attivi e passivi relativi ai beni trasferiti;
- di dare atto che, in caso di trasferimento di immobili utilizzati dallo Stato a titolo oneroso
(contratti di concessione e/o locazione), le risorse spettanti a qualsiasi titolo al Comune che
ha acquisito l'immobile sono ridotte in misura pari alla riduzione delle entrate erariali
conseguenti al trasferimento (mancato introito dei canoni fino alla data di scadenza del
contratto);
- di dare atto che, in caso in cui il Comune successivamente decida di alienare l’immobile
trasferito, il 25% dell'introito netto derivante dall'alienazione deve essere destinato al fondo
per l'ammortamento dei titoli di Stato;
- di dare atto che il Comune a cui l'immobile viene trasferito è impegnato ad attuare
effettivamente quanto rappresentato con l'istanza di acquisizione. Trascorsi tre anni dal
trasferimento, qualora all'esito di apposito monitoraggio effettuato dall'Agenzia del Demanio.
l'Ente territoriale non risulti utilizzare i beni trasferiti, gli stessi rientrano nella proprietà dello
Stato, che ne assicura la migliore valorizzazione.
Visti
il D.Lgs. 18 agosto 2000 n° 267 "Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti locali" ed
il vigente Regolamento per i contratti;
Ravvisata
la propria competenza ai sensi dell'art. 42, paragrafo a), del D.Lgs. n° 267/2000;
Acquisiti
i pareri favorevoli espressi sulla proposta di deliberazione ai sensi dell'art. 49,1° comma, del
D.Lgs. n° 267/2000, dal Responsabile del Servizio E conomato e Patrimonio dott.ssa Monica
Mantovani e dalla Responsabile dei Servizi Finanziari dott.ssa Cinzia Baravelli, in ordine,
rispettivamente, alla regolarità tecnica e contabile della presente deliberazione;
Visto
altresì, il parere favorevole espresso dal Segretario Generale ai sensi dell'art. 134 dello
Statuto;
Visto
Deliberazione del Consiglio Comunale n. 103 DEL 05/08/2014 ad
oggetto: ACCETTAZIONE PER PRESA IN CARICO CON TRASFERIMENTO IN
PROPRIETA' A TITOLO NON ONEROSO DI BENI DEMANIALI AI SENSI DELL'ART.
56 BIS D.L. N. 69/2013 ("DECRETO DEL FARE").
il parere favorevole espresso nella seduta dell’8.07.2014 dalla Commissione Consiliare
competente;
Con voti favorevoli n. 8 (Ratti, Pollastri, Benati, Scacchetti, Mantovani, Lodi, Molesini,
Golinelli), contrari n. 4 (Poletti, Borgatti, Biagi, Boetti), espressi in forma palese, proclamati
dal Presidente
DELIBERA
1. di confermare la richiesta di attribuzione, a titolo gratuito e in diritto di proprietà, degli
immobili così come risultano meglio identificati nelle schede n. 1 e 2 allegate al
presente atto per formarne parte integrante e sostanziale;
2. di dare atto che i beni saranno trasferiti, con tutte le pertinenze, accessori, servitù,
oneri e pesi e che gli stessi entrano a far parte del patrimonio disponibile del Comune;
3. di dare atto che il trasferimento ha luogo nello stato di fatto e di diritto in cui i beni si
trovano, con contestuale immissione del Comune di Finale Emilia a decorrere dalla
data di sottoscrizione dell'atto formale di trasferimento del bene, nel possesso
giuridico e con subentro del medesimo in tutti i rapporti attivi e passivi relativi ai beni
trasferiti:
4. di dare atto che, in caso di trasferimento di immobili utilizzati dallo Stato a titolo
oneroso (contratti di concessione e/o locazione), le risorse spettanti a qualsiasi titolo al
Comune che ha acquisito l'immobile sono ridotte in misura pari alla riduzione delle
entrate erariali conseguenti al trasferimento (mancato introito dei canoni fino alla data
di scadenza del contratto);
5. di dare atto che, in caso in cui il Comune successivamente decida di alienare uno
degli immobili trasferiti, il 25% dell’introito netto derivante dall'alienazione deve essere
destinato al fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato;
6. di dare atto che il Comune a cui l'immobile viene trasferito è impegnato ad attuare
effettivamente quanto rappresentato con l'istanza di acquisizione. Trascorsi tre anni
dal trasferimento, qualora all'esito di apposito monitoraggio effettuato dall'Agenzia del
Demanio. l'Ente territoriale non risulti utilizzare i beni trasferiti, gli stessi rientrano nella
proprietà dello Stato, che ne assicura la migliore valorizzazione.
7. di rinviare a successivo atto del Responsabile del Servizio Economato e Patrimonio
dott.ssa Monica Mantovani, e l’impegno della spesa per oneri notarili e spese inerenti
e conseguenti all’atto di trasferimento in proprietà degli immobili medesimi.
Con voti favorevoli n. 8 (Ratti, Pollastri, Benati, Scacchetti, Mantovani, Lodi, Molesini,
Golinelli), contrari n. 4 (Poletti, Borgatti, Biagi, Boetti), espressi in forma palese, proclamati
dal Presidente
Deliberazione del Consiglio Comunale n. 103 DEL 05/08/2014 ad
oggetto: ACCETTAZIONE PER PRESA IN CARICO CON TRASFERIMENTO IN
PROPRIETA' A TITOLO NON ONEROSO DI BENI DEMANIALI AI SENSI DELL'ART.
56 BIS D.L. N. 69/2013 ("DECRETO DEL FARE").
DELIBERA ALTRESI’
di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma 4, del
D. Lgs. N. 267/2000.
Successivamente si registrano i seguenti interventi:
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO:
“Per ora la seduta è sciolta, prosegue domani sera stessa ora stesso luogo.”
CONSIGLIERE BIAGI:
“No, perché si usano sempre metodi un po' … mai chiari, nel senso che gli oggetti
dell’Amministrazione di solito vanno sempre finiti, le delibere, ecc, per stavolta non funziona
così?”
(Assenza di parlato)
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO:
“Si, la motivazione è questa, Consiglieri.”
(Intervento fuori microfono)
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO:
“Quindi, ripeto, la seduta è sciolta ci ritroviamo qui domani sera stessa ora, stesso
luogo. Grazie a tutti. “
ALLEGATO 1:
SCHEDA BENI DEMANIALI PUBBLICATI - AGENZIA DEL DEMANIO
n. prov. Comune
indirizzo
Codice
Scheda
Denominazione
dati catastali
T/F
Fog.
mappali
1 MO
Finale
Emilia
Via A. Saffi 19
MOB0059
Casa attigua chiesa
dell'Annunziata
F
94
216
2 MO
Finale
Emilia
Via A. Costa 14
MOB0060
Casa annessa alla Chiesa
del Rosario
F
95
10
3 MO
Finale
Emilia
P.zza G.Garibaldi MOB0061
Casa annessa alla Chiesa
della Buona Morte
F
94
n. pratica
data pres. Esito Positivo
domanda di
sub. attribuzione
Esito
Negativo
data Agenzia
Demanio
Avvio al
procedimento
1573
24/10/2013
03/04/2014
11/04/2014
2
1584
24/10/2013
14/01/2014
13/02/2014
199
1,2,3,
1585
24/10/2013
14/01/2014
13/02/2014
1,2,3
,4,5,
6
1586
24/10/2013 13/01/01/2014
13/02/2014
1590
24/10/2013
05/02/2014
19/02/2014
F
94
200
T
11
6
T
54
109,110,114,2
80
T
55
568
T
17
20
T
T
T
T
50
58
74
80
16
69
51
97,111
Ex Alveo di Bonifica
T
93
2-3
1592
24/10/2013
19/02/2014
11/03/2014
Ex tratte Ferroviarie e
terreni
T
57
42
1604
24/10/2013
04/04/2014
11/04/2014
T
T
T
T
74
76
80
82
51 - 53
24,56,70,9
105-133
56,61,64
Tratti compresi tra
4 MO
5 MO
Finale
Via Einstein - Strada MOB0210
Emilia
Statale
Finale
Emilia
Via Serraglio
MOB0211
6 MO
Finale
Emilia
7 MO
Finale
Via Panaria Bassa MOB0440
Emilia
Via XXV Aprile
MOB0357
Relitti di Bonifica
Relitti di Bonifica in loc.
varie
8 MO
9 MO
Finale
Via Canal Vecchio MOB0441
Emilia
Finale
Emilia
Viale della
Stazione
MOB0448
Ex Caselli Ferroviari
Area urbana ex-stazione
T
T
T
T
84
86
87
89
144
39-71
45-69
1
F
74
49
F
F
F
F
76
80
86
87
10,11
124
34
50
F
93
26
T
T
93
93
252
253
4
1609
24/10/2013
04/04/2014
22/04/2014
1611
24/10/2013
26/02/2014
11/03/2014
ALLEGATO 2:
SCHEDA BENI DEMANIALI AGGIUNTI
n. prov. Comune
indirizzo
Codice
Scheda
Denominazione
dati catastali
T/F Fog.
1 MO
Finale
Emilia
Via per Cento
2 MO
Finale
Emilia
Via Canaletto Via
Rovere
//
3 MO
Finale
Emilia
Via F.Cassetti
4 MO
Finale
Emilia
5 MO
6 MO
7 MO
8 MO
Esito Positivo
1633
24/10/2013
04/04/2014
Esito
Negativo
domanda di
attribuzione
data Agenzia
Demanio
Avvio al
procedimento
110
141
F
110
140
Area Discarica
T
38
36 - 37
1635
24/10/2013
//
Sede stradale "Racchetta"
T
88
66 - 70
1637
24/10/2013
26/02/2014
11/03/2014
Via Legnari
//
Sede stradale
T
68
53
1638
24/10/2013
04/04/2014
11/04/2014
Finale
Emilia
Via S. Lorenzo
//
Sede stradale
T
89
104
1658
24/10/2013
04/04/2014
11/04/2014
Finale
Emilia
Via Ca Bianca Rottazzo Canalvecchio
//
Strada soprargine fiuma
Panaro
T
106
35
1659
24/10/2013
04/04/2014
11/04/2014
T
T
107
108
63
79
F
93
26
2
1895
24/10/2013
26/02/2014
11/03/2014
F
F
F
F
93
93
93
93
26
26
26
26
5
7
8
9
T
110
88
1663
24/10/2013
04/04/2014
11/04/2014
Finale
Emilia
Viale della
Stazione
Via Selvabella
//
//
Ex-Poligono Tiro a Segno
sub.
data pres.
T
Finale
Emilia
//
mappali
n. pratica
Fabbricati Autostazione
Sede stradale
24/04/2014
1,2
04/04/2014
COMUNE DI FINALE EMILIA
PROVINCIA DI MODENA
ORGANO COMPETENTE
x
CONSIGLIO COMUNALE
GIUNTA COMUNALE
ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DI _________
NR. 103 DEL 05/08/2014
IL SEGRETARIO COMUNALE
Il Responsabile del Affari Generali trasmette la proposta deliberativa concernente:
ACCETTAZIONE PER PRESA IN CARICO CON TRASFERIMENTO IN PROPRIETA' A
TITOLO NON ONEROSO DI BENI DEMANIALI AI SENSI DELL'ART. 56 BIS D.L. N.
69/2013 ("DECRETO DEL FARE").
In ordine alla quale esprime, per quanto di competenza, il seguente parere in ordine alla regolarità
tecnica (art. 49, comma 1, D.Lgs. 267/2000 - T.U.E.L.):
X
FAVOREVOLE
CONTRARIO
Finale Emilia, lì 30/07/2014
IL RESPONSABILE
F.to MONICA MANTOVANI
SERVIZIO FINANZIARIO
Parere in ordine alla regolarità contabile (art. 49, comma 1, D.Lgs. 267/2000 - T.U.E.L.)
X
FAVOREVOLE
CONTRARIO
Finale Emilia, lì 31/07/2014
IL RESPONSABILE SERVIZI FINANZIARI
F.to CINZIA BARAVELLI
COMUNE DI FINALE EMILIA
PROVINCIA DI MODENA
Il presente verbale viene approvato e sottoscritto;
IL PRESIDENTE
F.to MICHELE SCACCHETTI
IL VICESEGRETARIO COMUNALE
F.to MONICA MANTOVANI
ATTESTATO DI PUBBLICAZIONE
Si attesta che copia della presente deliberazione viene pubblicata all'Albo Pretorio di questo Comune per
15 giorni consecutivi dal 13/10/2014 al 28/10/2014
Lì,13/10/2014
IL VICE SEGRETARIO
F.to MONICA MANTOVANI
E' copia conforme all'originale ad uso amministrativo.
Lì,13/10/2014
ISTRUTTORE AMMINISTRATIVO
MONICA PADOVANI
ESECUTIVITA'
La presente deliberazione, trascorsi 10 giorni dalla su indicata data di pubblicazione è divenuta
esecutiva il 23/10/2014.
Lì,
E' copia conforme all'originale ad uso amministrativo.
Lì, ........................
p. IL SEGRETARIO COMUNALE
L'IMPIEGATO ADDETTO
Atto di Consiglio Comunale n. 103 del 05/08/2014