Valutazione Programma MAE - Regioni - CINA Roberto Carpano LeA – Partner [email protected] Caserta, 13 Febbraio 2014 INDICE 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 1 Scenario Architettura del Programma Gli Attori La Valutazione Conclusioni e Raccomandazioni Sintesi delle buone pratiche Comunicazione e diffusione dei risultati Gradimento del Programma 2 1) SCENARIO La valutazione - affidata a LeA a seguito di gara pubblica - nella sua articolazione in analisi desk e field - si è svolta dal 30 luglio al 15 ottobre 2013; Periodo di attuazione del Programma 2010-2013 (3,7 ML); Durante la realizzazione delle attività di valutazione, il Programma non era ancora completato cosi come la maggior parte dei Progetti; Sono stati valutati la totalità dei progetti finanziati (9); 1 3 2) ARCHITTETTURA DEL PROGRAMMA Obiettivo generale Disegnare e sviluppare rapporti di partenariato stabili tra Regioni italiane e Province cinesi in tema di politiche e iniziative di sviluppo economico dei rispettivi territori, utilizzando le esperienze di internazionalizzazione delle politiche regionali già maturate attraverso gli strumenti della programmazione 2000-2006 Obiettivi specifici Consolidare la metodologia del partenariato territoriale e valorizzare ed estendere le iniziative fra le Regioni italiane e le Province cinesi, in modo da creare uno strumento specifico di sviluppo socio-economico delle Regioni, soprattutto del Mezzogiorno, e realizzare la condivisione e lo scambio reciproco di know-how e di esperienze per la promozione dello sviluppo territoriale Promuovere la collaborazione istituzionale ed economica, assicurando l’uso più efficace degli strumenti di intervento ordinario e/o di politiche regionali, comunitarie e nazionale in materia di sviluppo territoriale e locale per l’apertura delle economie locali verso nuovi e più efficienti mercati di sbocco Linee di azione Assistenza ai partenariati territoriali Azioni di sistema Progetti specifici 1 4 3) GLI ATTORI 1 5 4) LA VALUTAZIONE La Valutazione del Programma MAE-Regioni-Cina ha evidenziato un esito complessivamente positivo delle attività realizzate nei 3 anni di programmazione, rispetto a: 1. Consistenza e numerosità dei risultati raggiunti; 2. Esiguità delle risorse disponibili (3,7 Milioni Euro meno di un quinto del budget destinato all’APQ Italia-Balcani); 3. Stringente tempistica di attuazione. 1 6 4) Segue… Al luglio 2013, il Programma ha sviluppato dinamiche virtuose di capacity ed institutional building a vantaggio delle Regioni italiane con riferimento a 2 obiettivi specifici: 1. Consolidare la metodologia del partenariato territoriale: valorizzare ed estendere le iniziative fra le Regioni italiane e le Province cinesi, per creare uno strumento specifico di sviluppo socio-economico delle Regioni, soprattutto del Mezzogiorno; 2. Promuovere la collaborazione istituzionale ed economica: soprattutto per le Regioni del Mezzogiorno assicurando l’uso più efficace degli strumenti di intervento ordinario e/o di politiche regionali, comunitarie e nazionali in materia di sviluppo territoriale e locale per l’apertura delle economie locali verso nuovi e più efficienti mercati di sbocco. Nel triennio di programmazione, sono stati stipulati 11 accordi istituzionali tra le Regioni Italiane e le Province Cinesi e ben 34 accordi commerciali 1 7 5) CONCLUSIONI e RACCOMANDAZIONI 5.1 Strategia del Programma MAE-Regioni-Cina Raccomandazioni (n.5) Conclusioni (n. 4) 1 5.1.1 Consolidamento di un "sistema Italia" in Cina (rafforz. del partenariato tra Regioni Italiane e Province Cinesi; supporto e coord. del MAE e MISE); 5.1.2 Coerenza programmatica vs esiguità di risorse (valorizzazione delle esperienze maturate durante la Programmazione 2000-2006 e coerenza rispetto alle finalità ex ante); 5.1.3 Poca partecipazione da parte delle Regioni del Mezzogiorno (Reg. Puglia unica partecipante); 5.1.4 Piani Operativi Annuali: flessibilità vs rigore amministrativo (rigidità e complessità dell’iter procedurale); 5.1.1 Valorizzare i risultati positivi raggiunti dall’attuale Programma attivando con tempestività una nuova programmazione MAE Regioni Cina; 5.1.2 Maggiore attenzione tematiche socio-economiche; 5.1.3 Una valutazione ex ante dell’eventuale nuova Programmazione ; 5.1.4 Dialogo più strutturato con le Regioni Italiane e con le Province cinesi; 5.1.5 Coerenza esterna e sostenibilità politica (concentrare le risorse su settori italiani forti es. agroalimentai, tessile..etc); alle 8 5) Segue….. 5.2 Governance e Meccanismi di selezione e controllo Conclusioni (n. 6) 5.2.1 I Progetti selezionati sono coerenti con le direttive delle linee d’Azione del Programma; 5.2.1 Valutazione ex ante costi-benefici di un maggiore coinvolgimento cinese nella governance del Programma; 5.2.2 Rafforzare la Segreteria Tecnica: le interviste hanno evidenziato l’importanza delle interazioni con l’antenna c/o l’Amb. e con i funzionari della UTL; 5.2.3 Programma innovativo che ha bisogno di una gestione più condivisa (attuazione con soggetti in house); 5.2.3 Optare per una programmazione pluriennale; 5.2.4 Migliorare le Linee Guida; 5.2.4 La Segreteria Tecnica - compresa l’antenna in Cina (Amb. d’Italia a Pechino) ha garantito la realizzazione del Programma; 5.2.5 Maggiore settore privato; 5.2.6 Miglioramento dei criteri di selezione (set di criteri di ammissibilità); 5.2.7 Accordi formali tra le parti MoU (accordi sia con Prov. Cinesi che con partner Ita); 5.2.8 Indicatori più articolati; 5.2.2 6 di 9 prog. hanno "lievitato" risultati non previsti in termini di coinvolgimento di nuove imprese (Git; Icona; Tex_Tech; Renewal); 2 di 9 prog. hanno "gemmato" nuove collaborazioni per la fase 2 (Reg. Umbria e Veneto); 5.2.5 I tempi di istruttoria e approvazione dei prog > i 146 gg = meno tempo a per la fase esecutiva; 5.2.6 Gli indicatori del programma sono SMART; 1 Raccomandazioni (n.8) coinvolgimento del 9 5) Segue….. 5.3 Avanzamento finanziario Raccomandazioni (n.2) Conclusioni (n. 2) 1 5.3.1 Avanzamento finanziario delle linee d’azione 2.3 non soddisfacente: dotazione di 3,7 M€ da spendere nel periodo dal 01 settembre 2009 al 31 dicembre 2013; al mese di Luglio 2013 l’avanzamento complessivo della spesa era pari al 78% della dotazione (ovvero 2,9M€); 5.3.2 "Effetto finanziamenti del rispetto ad ulteriori attivati dalle Regioni risorse proprie 5.3.1 Regole di gestione più chiare; 5.3.2 Sistema di monitoraggio efficace, in vista di una nuova e più consistente programmazione occorre prevedere l’implementazione di un sistema informatizzato basato su software conoscitivo " action – oriented " ; leva" dei Programma: Stanziamenti a Gravare su 1 0 6) SINTESI DELLE BUONE PRATICHE e LEZIONI DELL’ESPERIENZA 1) Governance del Progetto: • ICONA: ha previsto l’istituzione di uno Steering Committee, con funzioni di coordinamento e Gruppi di Lavoro tematici con i partner del progetto; • Tex_Tech: ciascun partner ha identificato un project manager che ha operato sotto la supervisione dei dirigenti Regionali responsabili del progetto ed affiancati da un contact point responsabile della gestione delle attività a livello territoriale; • TRAVEL: ha istituito un Comitato Direttivo (Rapp. Reg. capofila + Rapp. del partner Reg.); è stata altresì istituita una struttura di gestione del Progetto (Joint Steering Commitee e Segreteria Tecnica + project manager ed un financial manager); • RENEWAL: ha promosso la costituzione di un Comitato di Coordinamento e di una Segreteria Tecnica, che ha provveduto alla redazione di un Manuale delle Procedure; è stato individuato un team di esperti a supporto delle attività di mappatura dei fabbisogni; • FOOD SAFETY FORUM in China: ha previsto l’istituzione di un Comitato di Pilotaggio responsabile del monitoraggio delle attività progettuali; • GUADONG ITALY TRAINEESHIP (GIT): si è dotato del Comitato di Coordinamento quale organo di indirizzo e condivisione di obiettivi, modalità operative e tempistiche progettuali; 1 1 1 6) Segue… 2) Gestione del Partenariato: • TRAVEL e Tex_Tech: hanno sottoscritto delle Convenzioni che ne hanno disciplinato i rapporti, evidenziando diritti e obblighi reciproci amministrativi e finanziari; In altri progetti, l’assenza delle Convenzioni non ha permesso di definire quella chiarezza amministrativa necessaria per un corretta gestione del partenariato; 3) Coinvolgimento delle provincie Cinesi destinatarie degli interventi: • GIT: ha registrato un’attiva collaborazione da parte dell’Ammi.ne Provinciale del Guandong, la quale ha identificato un soggetto attuatore in loco per l’espletamento delle attività in Cina (correlazione positiva tra la fase di preparazione ed il successo del progetto: più attenzione alla preparazione e alla identificazione di affidabili partner cinesi, si traduce in un progetto che funziona e viceversa); 1 1 2 6) Segue… 4) Capacità di Coinvolgere le aziende locali e i referenti del tessuto produttivo: • GIT: ha coinvolto attivamente aziende italiane e cinesi mediante l’organizzazione di tirocini e forum nei due Paesi; • ICONA e Tex_Tech: Gruppi di Lavoro con lo scopo di coinvolgere i portatori di interesse in ciascuna Regione; 5) Capacità di conseguiti: valutazione e di approfondimento dei risultati • CISP-Zhejiang: Customer Satisfaction in occasione di una missione, successiva alla chiusura del Progetto. 6) Sostenibilità degli interventi: • CISP-Zhejiang: ha replicato il modello della school of policy in Cina e in altre aree geografiche, grazie a l’utilizzo di fondi pubblici e privati • Tex-Tech: ha consentito di verificare la fattibilità del Centro sino-italiano per la ricerca nel settore tessile e dei nuovi materiali che, rientra nel più ampio quadro del Progetto Integrato per lo sviluppo dell’Area Pratese (c.d Progetto Prato). 1 1 3 7) COMUNICAZIONE E DIFFUSIONE DEI RISULTATI Conclusioni (n. 3) 1 Raccomandazioni (n.5) 7.1 Il Piano di Comunicazione è commisurato alla tipologia di Programma e al budget disponibile e ha centrato gli obiettivi programmati; 7.2 Il sito Internet www.programmaregionicina.it è stato una valida piattaforma informativa rivolta più agli addetti ai lavori che al grande pubblico; 7.1 Potenziare il Piano di Comunicazione (organiz. incontri periodici & tecnici con le Regioni sia per l’aggiornamento dei progetti sia per la condivisione dei relativi risultati; 7.3 Un sito “di servizio” con consultazioni puntuali e mirate; 7.4 Elaborare delle Linee Guida sulla visibilità & Comunicaz. 7.2 Prevedere sessioni formative per gli attori interessati; 7.3 Organizzare un evento finale del Programma; 7.5 Valorizzare il sito Web, nell’ottica di una nuova programmazione e di una maggiore accessibilità e comunicazione 1 4 8) GRADIMENTO DEL PROGRAMMA Grado di soddisfazione in riferimento a diversi aspetti del Progetto 1 1 5 7) Segue… Esistenza di rapporti pregressi per tipo di partner Con partner cinesi No; 70% No; 38% Con partner italiani 0% 1 20% Si; 30% Si; 63% 40% 60% 80% 100% 1 6 7) Segue... Grado di soddisfazione sull’assistenza fornita dalla Segreteria Tecnica del Programma 1 1 7 INFO e CONTATTI Grazie per l’Attenzione! Roberto CARPANO Partner - Lattanzio e Associati [email protected] 1 1 8 5.2.5 I tempi di Istruttoria e approvazione dei progetti Torna indietro 1 1 9 5.3.1 Avanzamento finanziario delle linee d’azione 2 e 3 Spesa Pubblica Spesa Pubblica 2012 2009 a Descrizione 1. Azioni di Sistema Capa cità Totale di Pagamenti utiliz zo Pagamenti I anno II anno III anno Proroga Phasing out b b/a 487.500 593.898 219.724 186.166 124.289 33.248 10.150 573.577 97% 2. Assistenza ai Partenariati Territoriali 1.162.500 971.792 219.679 252.291 239.166 135.756 45.140 892.032 92% 3. Progetti Specifici 1.058.333 1.125.956 202.427 205.189 190.673 26.322 0 624.611 55% Sub Totale 2.708.333 2.691.646 641.830 643.645 554.128 195.327 55.290 2.090.221 78% Spese Generali di SS 375.000 372.289 88.773 89.024 76.643 27.016 7.647 289.104 78% IVA 616.667 626.237 146.121 146.534 132.462 46.692 13.217 485.025 77% 3.700.000 3.690.172 876.724 879.204 763.233 269.035 76.154 2.864.350 78% Totale Torna indietro 1 2 0
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