1124 MODULO I - ELETTROMAGNETISMO I catenano con la spira stessa (fig. 4.13). In questo caso, il flusso magnetico concatenato potrebbe essere più opportunamente definito flusso magnetico autoconcatenato a (B) , essendo sorgente la spira stessa. A questo punto, ricordiamo due relazioni del magnetismo: il vettore campo magnetico in un punto circostante la spira è determinato dalla legge di Biot-Savart (3.13) B Figura 4.13 Definizione di induttanza di una spira. 0 I l r 2 r 2 (1) e il flusso magnetico autoconcatenato attraverso la superficie piana della spira con vettore superficie S è definito dal prodotto scalare (3.1) a (B ) B S (2) Sostituendo la (1) nella (2), e con opportuni passaggi matematici (che non mostriamo), si osserva che il rapporto tra flusso autoconcatenato e corrente nella spira assume sempre un valore costante. Da questa osservazione ha origine la seguente definizione di induttanza. L’induttanza L di una spira è definita come il rapporto costante tra il flusso magnetico autoconcatenato a (B) e la corrente elettrica continua I che vi scorre e che genera il flusso, cioè L a (B ) I (4.7) L’unità di misura nel sistema SI è l’henry (simbolo H) (fig. 4.14). Quindi 1 H è l’induttanza di una spira in cui scorre una corrente di intensità 1 A che provoca un flusso magnetico autoconcatenato di 1 Wb. Vedremo nel paragrafo 4.5 come realizzare solenoidi con una precisa induttanza al fine di essere impiegati in circuiti e sistemi elettrici, come per esempio motori e dinamo. Figura 4.14 Joseph Henry (Albany 1797, Washington 1878). Definizione di mutua induttanza Consideriamo la coppia di spire vicine fra loro di figura 4.15a. La f.e.m. prodotta dalla batteria innesca una corrente elettrica continua Ii nella spira i generando un flusso magnetico i j che si concatena alla spira chiusa j. Anche in questo caso, il rapporto tra flusso e corrente è una quantità costante, definita mutua induttanza M, che tradotta in formula vale M i j (B ) Ii (4.8a) L’unità di misura è di nuovo l’henry (simbolo H). Consideriamo in figura 4.15b, il caso speculare di figura 4.15a. La spira j è percorsa da una corrente elettrica Ij che genera un flusso magnetico ji che si concatena alla spira chiusa i. Il rapporto tra flusso e corrente fornisce la medesima costante M della (4.8a), cioè M ji (B) Ij (4.8b)
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