IL PROGETTO SCUOLE 2014/2015 DELLA CORSA DI MIGUEL Il Club Atletico Centrale La Corsa di Miguel organizza per l’anno scolastico 2014-2015 una serie di attività culturali, ricreative e sportive per ricordare la figura di Miguel Benancio Sanchez, maratoneta poeta scomparso nel 1978, uno dei 30mila desaparecidos dell’ultima dittatura militare argentina. Il programma delle attività è diviso in diverse fasi. Gli istituti scolastici possono partecipare a una o più fasi attraverso un modulo di adesione che va sottoscritto entro il 15 ottobre 2014. Attraverso il ricordo di Miguel Sanchez, delle sue poesie, del suo esempio, ma anche della letteratura che lo ha descritto, dell’arte che lo ha ricordato, della musica che ne ha tradotto i versi, si vuole sfruttare anche la possibilità che lo sport possa diventare una straordinaria chiave educativa e didattica, invadendo territori soltanto apparentemente lontani. Si sono così individuate sette “arti” che hanno spiegato in un modo originale lo sport negli anni, in Italia e in tutto il mondo. Il “viaggio” comincerà con la realizzazione di un seminario tenuto da un giornalista sportivo o da uno storico dello sport. Una dispensa digitale consentirà a tutti i docenti interessati di continuare il discorso a scuola nei tempi e nei modi più appropriati. L’approfondimento didattico andrà di pari passo con le manifestazioni sportive. Dall’11 ottobre al 6 dicembre si svolgeranno, di sabato mattina, le manifestazioni nelle periferie intitolare “Tutta Roma per Samia” (vedi allegato 2). Domenica 18 gennaio 2015, si svolgerà la Strantirazzismo, una corsa nella Corsa di Miguel, di 4 chilometri, su un suggestivo tracciato dal Ponte della Musica allo stadio dei Marmi Pietro Mennea, lambendo lo stadio Olimpico, particolarmente riservata al pubblico delle scuole: studenti. Professori, genitori. Nei mesi di febbraio e di marzo si svolgeranno poi il Mille di Miguel e il salto in lungo di Jesse e Luz, in omaggio ai due grandi avversari delle olimpiadi di Berlino ’36, legati da una grande amicizia nonostante le folli parole d’ordine razziste pronunciate da Hitler alla vigilia di quei Giochi. Ecco quindi, una sintesi delle tappe del progetto: - Ottobre-Novembre-Dicembre: seminari didattici e “Tutta Roma per Samia” - 30 ottobre: distribuzione dispensa digitale 18 gennaio 2015:” Strantirazzismo “con montepremi in denaro per le scuole che partecipano con più di 70 partecipanti. - Febbraio-marzo: - “Staffettone di Miguel “(Scuole primarie), - ” Mille di Miguel” (scuole secondarie di primo e secondo grado) - “Lungo di Jesse e Luz “(tutte le scuole) - Finale del Mille e Salto in lungo: 20 marzo 2015 allo stadio dei Marmi Pietro Mennea L’Arte Racconta lo Sport Sette arti e cinquanta capolavori per raccontare la storia dello sport Un viaggio attraverso le sette arti (architettura, scultura, pittura, musica, danza, letteratura e cinema) diviso in cinquanta tappe, ogni tappa un capolavoro, un tesoro indimenticabile che racconti un pezzo della storia dello sport mondiale e che serva da pretesto per spingersi un po’ più in là, per incorniciare ogni campione, ogni episodio e ogni leggenda nel proprio presente. E’ questa l’idea alla base del nuovo Progetto Scuole promosso dalla Corsa di Miguel per l’anno scolastico 2014/2015: parlare di arte per parlare di sport, parlare di sport per parlare di storia e trarne preziosi insegnamenti. Sono innumerevoli gli artisti che nel corso degli anni hanno rivolto il proprio sguardo verso lo sport, per raccontarlo o per esaltarlo, ognuno a suo modo, tutti sapendone cogliere l’essenza più romantica e misteriosa che lo rende da sempre linguaggio universale. Questo percorso come detto procederà secondo la tradizionale suddivisione delle sette arti, sette capitoli scanditi da cinquanta opere scelte nello sconfinato oceano che era a nostra disposizione. IL CINEMA Once Brothers – Documentario della ESPN sull’amicizia tra Vlade Divac e Drazen Petrovic distrutta dallo scoppio della guerra in Yugoslavia (L’importanza del basket in Jugoslavia, cause e conseguenze della guerra nei Balcani); Munich – Il film di Steven Spielberg sull’attacco terroristico durante le Olimpiadi del 1972 (Contesto storico del conflitto israelo-palestinese); Fuga per la Vittoria - La sfida di calcio tra i detenuti di un campo di concentramento e i nazisti, ispirato ad un episodio realmente accaduto, la cosiddetta “Partita della Morte” disputata nel 1942 tra gli ufficiali tedeschi e i prigionieri ucraini a Kiev (La II Guerra Mondiale e il calcio degli anni ‘40); Invictus – Il film di Clint Eastwood che racconta la clamorosa vittoria del Sudafrica contro la Nuova Zelanda durante i Mondiali del 1995 e il ruolo di Mandela (Il rugby e l’apartheid); Million Dollar Baby – Clint Eastwood racconta la boxe femminile nei sobborghi delle città americane, toccando nel finale il tema dell’eutanasia (L’importanza della boxe nelle realtà più difficili della società americana fin dagli anni 20). Un Ragazzo di Calabria – Il film di Comencini sulla passione per la corsa di un giovane ragazzo ispirato dal Bikila di Roma 60 (Le Olimpiadi di Roma 1960 e l’Italia del boom economico); Momenti di Gloria – Il film del 1981 e gli allenamenti dei giovani atleti di Cambridge verso le Olimpiadi di Parigi 1924 (il ruolo dello sport nelle università inglesi e americane e le prime edizioni delle Olimpiadi); United – Serie Tv britannica che narra la tragedia del Manchester United del 1958 decimato dopo l’incidente aereo di Monaco. (Parallelo con il grande Torino e l’incidente di Superga). Miracle – Il film del 2004 sull’incredibile vittoria della squadra americana di hockey su ghiaccio alle Olimpiadi invernali del 1980 contro i sovietici (Guerra Fredda e Boicottaggi Olimpici); Cool Running – La curiosa vicenda della nazionale jamaicana di bob che prese parte alle Olimpiadi invernali di Calgary 1988 (spunto per approfondire nascita e storia delle Olimpiadi invernali); He Got Game – Affresco di Spike Lee sulla realtà del basket statunitense degli anni ’90, dalla strada ai college, con Ray Allen (attuale Miami Heat) attore protagonista (Il basket e la cultura nera americana, da Bill Russell a LeBron James). LETTERATURA Febbre a ’90 – Il libro di Nick Horby sulla sua passione per la squadra di calcio londinese dell’Arsenal (Il calcio a Londra, il tifo da problema a risorsa nella Gran Bretagna della Thatcher). La Solitudine del Maratoneta – Il libro di Sillitoe ed il fascino della corsa (La Gran Bretagna della working class) L’Arte di Correre – Libro dell’autore giapponese Haruki Murakami sull’amore per la corsa e sul rapporto tra correre e scrivere come azioni simili e complementari (Il Boom delle Maratone in Giappone, la Maratona Olimpica di Tokyo ’64 e la cultura orientale) Un Anno Terribile – John Fante e il baseball, il racconto di un giovane italo-americano talento del diamante troppo povero per permettersi il biglietto del bus verso il provino (Il baseball come filo conduttore delle diverse anime della società americana nell’intero ‘900, l’immigrazione negli Stati Uniti) Il Centravanti è stato assassinato verso sera – Manuel Vazquez Montalban descrive nel suo romanzo il mondo del calcio nella Barcellona pre-Olimpiadi del ’92 (L’FC Barcelona simbolo dell’orgoglio catalano, le Olimpiadi del 1992 e l’impatto sulla città). La Corsa di Billy – Il libro di Patricia Warren racconta la storia di un allenatore di atletica cacciato dalla Penn State University perché omosessuale (L’omosessualità nello sport professionistico, americano in particolare, con il recente caso di Jason Collins nell’NBA). Il Maestro di Scherma – Il thriller di Perez-Reverte con protagonista un maestro di scherma nella Spagna del 1868 (La Rivoluzione Gloriosa nella Spagna del 1868, la storia della scherma dalle corti alle Olimpiadi); 50 Bigliettoni – Racconto di Ernest Hemingway sulla fugacità della vita umana, con un vecchio campione di boxe costretto a fare il mendicante per sopravvivere (La letteratura di Hemingway e la sua influenza sul romanzo del ‘900, la boxe e la società americana [vedi Million Dollar Baby]). Con l’Anima di una Farfalla – Autobiografia di Mohammad Ali, dall’infanzia alla malattia (I turbolenti Stati Uniti degli anni ’60 e ’70). Il Mio Nome è Jackie Robinson – La storia del primo sportivo di colore ammesso in una lega professionistica americana, in particolare nella MLB nel 1947 (Origini del razzismo in USA, altri simboli della lotta al razzismo nello sport). SCULTURA Il Discobolo di Mirone – Accenno allo stile e all’autore, approfondimento sulle origini dello sport nel mondo classico (in particolare sui Giochi Olimpici antichi). Il Pugile in Riposo – Accenno allo stile e all’autore (Lisippo) e al ritrovamento alle pendici del Quirinale, approfondimento sulle origini dello sport nel mondo classico. La Venere del Foro Italico – Accenno alla storia dell’opera, al ritrovamento e all’autore (Bernardo Marescanti), approfondimento sul Foro Italico e sulla sua storia. The Runner – Conosciuto dai greci come Dromeas, costruito tra il 1988 e il 1994 da Kostas Varotsos, realizzato interamente con pezzi di vetro (approfondimento sulle origini della Maratona in Grecia). La Statua di Filippide – La statua che celebra l’epica corsa di Filippide da Maratona ad Atene (Origini della Maratona, prima Maratona Olimpica nel 1896 ed episodi più celebri della storia delle maratone). Lo Stadio dei Marmi – Realizzazione dello Stadio e del complesso del Foro Italico tra il 1928 e il 1932 (L’architettura fascista, la dedica a Pietro Mennea, chi era Pietro Mennea). Le statue nella cultura sportiva anglosassone - La costante dell’omaggio al campione all’esterno dello stadio nella cultura sportiva americana ma anche britannica, con esempi celebri da Micheal Jordan a Babe Ruth, da Bobby Orr a Magic Johnson (approfondimento sulla storia personale di Magic Johnson, il virus dell’HIV e lo sdoganamento della malattia nell’immaginario collettivo degli anni ’80). La scultura dedicata a Miguel Sanchez – La tenera e romantica scultura dedicata a Miguel Sanchez a Berazategui (la storia di Miguel, l’Argentina dei desaparecidos) ARCHITETTURA Lo Stadio Olimpico - La storia dello Stadio Olimpico da Stadio dei Cipressi a Roma 1960 fino a Italia ’90 Le mille vite dello Stadio Flaminio - La storia dello Stadio Flaminio, da Stadio Nazionale a Stadio Torino fino a Nervi e al rugby. Le strutture di Roma 1960 – Come cambiano le strutture dello sport e non solo a Roma con le Olimpiadi del 1960 Gli Stadi della Memoria – I gloriosi stadi dimenticati, dall’Arena di Milano a Campo Testaccio di Roma; Il Maracanà – Lo Stadio simbolo del calcio, la sua storia dal terribile Mondiale del 1950 al Mondiale del 2014 Il Panatinhaiko – La casa delle Olimpiadi ad Atene, dalla Maratona del 1896 a quella di Baldini del 2004. Gli stadi di Buenos Aires e quelli di Londra – La storia degli impianti nella capitale inglese e in quella argentina (come gli inglesi portano il calcio in Sudamerica); Gli impianti americani - I grandi templi dello sport statunitense, tra passione e business (il Madison Square Garden, lo Yankee Stadium e Superdome New Orleans, rifugio durante la tragedia dell’Uragano Katrina); PITTURA Il Mondo classico e l’origine dello Sport – Carrellata di affreschi o dipinti della Grecia o della Roma classica (Le origini dello sport nel mondo classico). LeRoy Neiman e i ritratti – I quadri a tema sportivo del pittore americano LeRoy Neiman, dalla boxe alla Formula 1 (L’espressionismo nella pittura, la Formula 1 e il GP di Montecarlo) Tiziano Cantoni e il Tour de France - I dipinti di Cantoni dedicati allo sport, in particolare al ciclismo (La storia del Tour de France). MUSICA Hurricane di Bob Dylan – La canzone del 1975 di Bob Dylan dedicata al pugile Rubin Carter, ingiustamente condannato per duplice omicidio Nuvolari e Senna di Lucio Dalla – Le due canzoni di Dalla dedicate ai due leggendari piloti, in particolare approfondimento sulla vicenda Senna (incidente e conseguenze per la sicurezza in F1); Il Bandito e il Campione di De Gregori – Album e canzone di De Gregori del 1993 ispirati all’amicizia tra l’anarchico Sante Pollastri e il campione di ciclismo Costante Girardengo (L’Italia degli anni 20, il movimento anarchico, il ciclismo dei primi del ‘900). Bartali e Coppi raccontati da Paolo Conte e Gino Paoli – Le due canzoni dedicate dai due cantautori ai grandi del ciclismo italiano (il duello Bartali – Coppi, la storia del Giro d’Italia). Notti Magiche – L’inno di Nannini e Bennato per i Mondiali di Italia ’90. You’ll Never Walk Alone – La canzone simbolo del tifo del Liverpool ma anche del Celtic Glasgow, spunto per parlare del tifo inglese e delle sue trasformazioni (vedi Febbre a ’90). Momenti di Gloria di Vangelis – La colonna sonora del film del 1981, ormai sinonimo di impresa sportiva (vedi Momenti di Gloria film). Bicycle Race dei Queen – La canzone di Freddy Mercury composta dopo un soggiorno in Francia durante il Tour de France (la storia del Tour e dei suoi più grandi miti, fino ad Armstrong e il doping). DANZA Il Tango – Simbolo della cultura argentina ma anche della rivalità con l?Uruguay che ha contraddistinto tutta la prima fetta di storia calcistica sudamericana (Olimpiadi anni 20 e primi Mondiali). Calcio e danza - da Omar Sivori, il“Ballerino” secondo Brera a Sir Stanley Matthews. Tutta Roma per Samia LE PERIFERIE SI METTONO A CORRERE Perché TUTTAROMA PER SAMIA? Per dare l’idea che è veramente tutta, che la città non si ferma al suo centro, che il suo cuore pulsa in tanti luoghi della sua periferia, che lo sport è un linguaggio che si può parlare nei suoi luoghi canonici, in una palestra, su una pista o in un campo di calcio, ma anche in un parco, in una strada, naturalmente in una scuola. Intrecciando la presenza fra gli studenti con quella in alcuni quartieri della città e delle sue immediate vicinanze. Lo sport è un grande propulsore di emozioni, Roma è un palcoscenico dove si può rimanere a bocca aperta davanti alle bellezze da cartolina che portano milioni di turisti dalle sue parti. Ma la grande manifestazione una tantum rischia a volte di lasciare il vuoto se non si collega a un vissuto di esperienze diffuse, che hanno bisogno di aiuto, di solidarietà, di compagni di viaggio. E a una bellezza sommersa, spesso non valutata, lontana dai circuiti turistici tradizionali. Perché PER SAMIA? Perché questa dolcissima ragazza somala, partecipante ai 200 metri dei Giochi Olimpici di Pechino del 2008, piena di speranze e sogni naufragati un maledetto giorno di aprile del 2012 su uno dei barconi della morte nel Mar Mediterraneo, deve e può essere un simbolo dello sport, di uno sport capace di avere un cuore, di capire cosa ci circonda senza chiuderci nel nostro orticello. Il ricordo di Samia non è un’”invenzione” strumentale, ma il tentativo di dare un nome e un cognome, il più possibile, a esseri umani che spesse volte, nei nostri discorsi, sono soltanto numeri, bilanci di tragedie che sono vicinissime e invece restano lontane nell’immaginario, forse perché abbiamo paura. Quella paura a cui fa riferimento la bellissima biografia che ha scritto Giuseppe Catozzella per Feltrinelli, e che racconta la storia di questa ragazza: “Non dirmi che hai paura”. Proprio il libro di Catozzella sarà una delle letture proposte negli incontri previsti da TUTTAROMA PER SAMIA . Queste letture si intrecceranno con gare e dimostrazioni sportive che riempiranno i sabato mattina di TUTTAROMA PER SAMIA. L’obiettivo della manifestazione è quello di portare la manifestazione in luoghi in cui lo sport non c’è o comunque fatica a esserci, attraverso il coinvolgimento di scuole, associazioni sportive e campioni. Si tratterà di mattinate molto semplici in cui si potrà “assaggiare” una disciplina diversa, allenarsi insieme, riscoprire giochi che stimolino la socialità di ragazzi e adulti, leggere, consultare libri, conoscere e conoscersi attraverso appunto lo sport. Il format organizzativo sarà semplice: TUTTAROMA PER SAMIA sarà il frutto di una collaborazione fra la Corsa di Miguel e le società e le scuole del territorio: insieme si costruirà la manifestazione. Questa unione di forze, è un altro segno distintivo dell’iniziativa: nessuna autoreferenzialità, nessuna gelosia, nessuna pretesa di invadere un territorio senza conoscerne l’identità, l’associazionismo locale, le potenzialità. Anzi, un tentativo di valorizzare, di scambiarsi visibilità, di non perdersi quando la manifestazione sarà finita. L’associazione sportiva dilettantistica Socrates ha proprio nella lotta al razzismo e alla battaglia contro tutte le discriminazioni il suo manifesto fondativo. Il nome del grande campione brasiliano è infatti simbolo di impegno sociale e coscienza civile nello sport. Con queste premesse, il tentativo di costruire un percorso nelle periferie di Roma, nel nome di Samia, è venuto naturalmente. I luoghi prescelti saranno principalmente spazi verdi, che presentano, anche solo potenzialmente delle opportunità “sportive”. Ecco l’elenco degli appuntamenti nella città di Roma. 18/10/2014 F. ARDEATINO – PARCO DI GROTTA PERFETTA 25/10/2014 COLLINA DELLA PACE- BORGATA FINOCCHIO 01/10/2014 OSTIA ANTICA – CIRCOLO DEL TENNIS 29/11/2014 CENTOCELLE- PARCO DI CENTOCELLE 06/12/2014 S.MARIA DELLA PIETA’ (PARCO) 13/12/2014 TORVERGATA –PARCO VICINO ORTO BOTANICO
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