Punto su Economia e Mercati Giugno 2014 La BCE non delude i mercati, si intensifica la battaglia alla deflazione Premessa La BCE mette sul tavolo misure convenzionali e non per scongiurare il pericolo deflazione in Europa A seguito della riunione del Consiglio Direttivo del 5 giugno, la BCE ha annunciato una serie di decisioni importanti attese dai mercati, volte a riattivare il ciclo del credito e l’economia reale nel suo complesso e, nel medio termine, prevenire qualsiasi accenno di dinamica deflattiva: 1. Riduzione del tasso ufficiale di finanziamento dello 0.10% allo 0.15%; 2. Riduzione del tasso di remunerazione dei depositi detenuti dalle banche presso la BCE a -0.1% (prima volta nella storia della BCE); 3. Riduzione del tasso marginale di rifinanziamento (tasso massimo applicato nelle operazioni di rifinanziamento al fine di soddisfare l’intera richiesta da parte del sistema) dallo 0.75% allo 0.40% (una riduzione inattesa dello 0.35%). Inoltre, nel corso della conferenza delle 14:30, la BCE ha annunciato ulteriori misure straordinarie e non convenzionali: 1. prosecuzione delle operazioni di rifinanziamento (MRO) a tasso fisso ed assegnazione totale (full allotment) almeno fino a fine 2016; 2. sospensione della sterilizzazione della liquidità iniettata tramite acquisti di titoli sotto il SMP (Securities Market Programme); 3. introduzione di una serie di operazioni di rifinanziamento a lungo termine “targeted” (TLTRO) per migliorare il flusso di finanziamento al settore privato. Le banche saranno inizialmente autorizzate a richiedere un finanziamento pari al 7% dell’ammontare dei loro crediti al settore privato non finanziario, esclusi i prestiti alle famiglie, in essere al 30 aprile 2014. In settembre e dicembre 2014 le banche potranno prendere a prestito un ulteriore ammontare cumulativamente non superiore al finanziamento iniziale. Da marzo 2015 a giugno 2016 le banche potranno prendere a prestito ulteriori risorse in operazioni trimestrali dello stesso tipo. Cumulativamente questi finanziamenti possono raggiungere un importo pari a 3 volte l’incremento netto dei loro prestiti, avendo come base di riferimento l’ammontare medio dei prestiti in essere nel periodo 30 aprile 2013 - 30 aprile 2014 (ammontare di riferimento). Tutti i TLTRO avranno scadenza settembre 2018. Il tasso pagato è pari a quello sulle operazioni ordinarie (MRO) maggiorato di 10 bps. Nel caso i prestiti della singola banca risultino inferiori al proprio ammontare di riferimento, la banca sarà obbligata a rimborsare anticipatamente il TLTRO in settembre 2016; 4. intensificazione del lavoro preparatorio relativo all’acquisto diretto di ABS (Asset Backed Securities) da parte della BCE al fine di migliorare il funzionamento dei meccanismi di trasmissione della politica monetaria. I dettagli sulle modalità degli acquisti e sui titoli ammessi al programma di acquisti saranno definiti a breve. Punto su Economia e Mercati • Giugno 2014 Pagina 1 Conclusioni e reazioni dei mercati La BCE gioca fino in fondo il suo ruolo. È presto per valutare gli effetti sull’economia reale, però le aspettative dei mercati sono state rispettate Complessivamente le misure annunciate sono decisamente di ampia portata e tali da scongiurare, almeno sulla carta, l’avvitamento deflazionisitico dell’economia della Zona Euro. In questo senso Draghi non ha deluso le aspettative dei mercati, che da tempo chiedevano un intervento più deciso di politica monetaria sulla falsariga di quanto fatto dalla Fed americana negli ultimi anni. Di particolare interesse sono la fine della sterilizzazione dell’SMP, che comporta un’immediata iniezione di liquidità nel sistema, e lo schema dei TLTRO, che ricalca in tutto e per tutto lo schema del programma “Funding for Lending” della Bank of England. Infine le misure allo studio sugli ABS costituiscono il primo (tardivo) esempio di Quantitative Easing (QE) “all’europea”. La prima reazione dei mercati è stata piuttosto positiva, a testimonianza della novità e della sorpresa indotta dalle misure annunciate: • • • lieve indebolimento dell’Euro contro il dollaro; ulteriore rafforzamento dei mercati azionari europei; tassi core stabili e spreads periferici in deciso calo. Punto su Economia e Mercati • Giugno 2014 Pagina 2 Avvertenza legale Le informazioni contenute in questo documento sono state preparate da Santander Private Banking S.p.A. (“SPB”). Questo report contiene informazioni provenienti da varie fonti, incluse fonti commerciali, statistiche, mercati, previsioni economiche e altre. Le informazioni contenute in questo documento possono provenire da terzi e possono non essere state convalidate da SPB. L’esattezza e l’integrità di queste informazioni non sono garantite e sono soggette a cambiamenti senza preavviso. 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