Numero a 16 pagine &% % Giornale dell’Associazione Milanosud ANNO XVIII NUMERO 02 FEBBRAIO 2014 Lo “sciagurato” voto di preferenza orse è vero che la legge elettorale non è la prima preoccupazione degli italiani. Ma c’è un aspetto di questa legge che, in qualunque fase convulsa della vita politica italiana da otto anni a questa parte, suscita interesse e disgusto da parte della pubblica opinione: l’impossibilità di esprimere sui candidati al Parlamento il voto di preferenza. Se si chiede agli elettori un parere su proporzionale o maggioritario, su turno unico o doppio turno, su collegi uninominali o plurinominali, sulle soglie di sbarramento, il più di volte si registra un senso di insofferenza o di manifesto disinteresse. Ma se si chiede loro se sono d’accordo nell’accettare in blocco i nomi imposti dai partiti senza avere la possibilità di scegliere il proprio candidato, la ripulsa è unanime, in tutte le zone dello schieramento politico. Per gli italiani il “porcellum” era soprattutto se non solamente questo: un parlamento di nominati. Si badi bene a questa definizione, perché è su questo terreno che è maturata l’antipolitica e si è consolidata un’avversione per quella che con sbrigativa ma persuasiva definizione è stata chiamata la “casta”: la casta degli intoccabili, la casta che scava tra sé e la società civile il solco della impenetrabilità e dunque della sfiducia. Politologi e scienziati della politica hanno per anni crocifisso il “porcellum” per tanti motivi. Ma uno solo di questi era ed è convincente per tutti, era ed è popolare e non era materia da specialisti in tema di riforma elettorale: il voto di preferenza. Dico questo avendo ben presente il calcolato cinismo col quale buona parte del ceto politico e dei commentatori professionali ha recepito la bozza di accordo sulla legge elettorale confezionato dalla diarchia Renzi-Berlusconi, che ha escluso il recupero del voto di preferenza. «Si poteva far di meglio, ma in politica bisogna essere realisti...». Viva la demagogia, se il realismo ha questa faccia butterata. Un piccolo ma indispensabile passo indietro. Dichiarando incostituzionale il “porcellum”, ovvero la legge elettorale varata nel 2006 dal governo Berlusconi, la Corte Costituzionale aveva indicato sostanzialmente due punti critici: la mancanza di una soglia minima per accedere al premio di maggioranza e la presenza di liste bloccate, che sottraevano all’elettore il diritto (precedentemente esercitato) di scegliere i candidati all’interno della rosa proposta dai partiti. Questi elementi “illegittimavano”, nel giudizio delle Corte, i Parlamenti eletti con quella efferata legge. Piero Pantucci Continua a pag. 10 F VISITATECI SU WWW.MILANOSUD.IT Dove c’erano le mafie ora c’è un condominio sociale Il vicensindaco De Cesaris e l’assessore Majorino hanno consegnato le chiavi del bene confiscato al consorzio che lo riqualificherà L ALL’INTERNO Al Basmetto, la Rai registra il disagio dei cittadini 2 “Tira su la clèr”: altri 5 locali assegnati a piccole aziende 2 AISTP: ex dirigenti accanto ai giovani per il lavoro 3 5 Completato lo sgombero del campo rom di Selvanesco 9 All’Asteria: Agnese Moro parla di giustizia e riconciliazione 11 Tiziana Galvanini Segue a pag. 6 Il fitto programma delle biblioteche comunali Inchiesta di Milanosud sulla Zona 5 Tetti in eternit, ecco la situazione a legge non è sufficientemente stringente, mezzi e risorse umane messi a disposizione per controllare e indurre le proprietà a bonificare dall’amianto sono scarsi, certo di strada in questi anni ne è stata fatta, ma molta se ne deve fare ancora». Con queste parole Aldo Ugliano, presidente del Consiglio di Zona 5, nonché «L promotore alla fine degli anni ’90 del primo censimento aereo dei tetti in eternit della città, ha commentato i dati che riguardano la situazione delle bonifiche in Zona 5. Lo scenario emerso dall’inchiesta, a una prima occhiata, potrebbe essere considerato positivo: con 79 edifici bonificati siamo a metà della strada da percorrere. Aler: cronaca di un fallimento er parlare del disastro di Aler Milano probabilmente non basterebbe un giornale. La cronaca ci fornisce giornalmente i dati del fallimento totale dell’azienda di viale Romagna, evidenziato plasticamente da una voragine di bilancio di 345 milioni di euro, tra deficit e debiti. A cui si aggiungono le risorse necessarie per le manutenzioni di un patrimonio edilizio imponente di oltre 72mila alloggi, lasciato andare alla deriva in questo ultimo ventennio. Una cifra che in totale supera la stratosferica quota del miliardo e mezzo di euro, se si tiene conto anche delle spese accessorie e dell’Iva. Questo è il preoccupante quadro che è emerso dall’indagine compiuta dalla società di revisione Bdo, incaricata dalla Regione all’indomani del commissariamento di Aler, voluto dal governatore Roberto Maroni. Un fallimento che aldilà dei numeri impressionanti, coloro che abitano negli alloggi Aler vivono ogni giorno, drammaticamente, sulla propria pelle. P La mala gestione: il caso di Asset Articolo a pag. 13 Giovanni Fontana Sono più di cento i comuni che sostengono il disegno di legge. La raccolta delle firme in CdZ5, in viale Tibaldi 41, e nelle altre sedi dei Consigli di Zona "# !$ "' ' Ditelo a Milanosud: un cittadino denucia il degrado, il CdZ5 risponde a Cascina di Chiaravalle (ex Cascina Brusada), il bene più grande confiscato alla criminalità organizzata a Milano (18 unità immobiliari per 2.000 mq, con 15 ettari di terreno agricolo) diventerà un pensionato per famiglie in difficoltà e un luogo di promozione della legalità. Il 25 gennaio l’assessore Pierfrancesco Majorino e la vicesindaco e assessore all’Urbanistica, Ada Lucia De Cesaris hanno consegnato le chiavi dell’immobile a Claudio Bossi, rappresentante della cordata vincitrice del bando del Comune. di Raffaele Magnotta Una firma contro il gioco d’azzardo " # ! "#' · INCONTRIAMOCI SU WWW.FACEBOOK.COM GRUPPO MILANOSUD Cascina Chiaravalle, via Sant’Arialdo 69 I motivi del disastro di Aler sono molteplici e riguardano sia la sfera politica che quella strettamente gestionale, che troppo spesso si sono sovrapposte, producendo enormi danni. La vicenda della società Asset srl, controllata al 100 per cento da Aler, è emblematica di questo andazzo. Nata per «costruire, affittare e gestire immobili», così recita il sito, in realtà, da quanto emerge dalle indagini amministrative e da inchieste giornalistiche, risulta essere un grande carrozzone mangiasoldi, utile solo per aumentare potere e denari della dirigenza dell’azienda di viale Romagna. Le stesse persone che sono state a capo di Aler si sono infatti alternate in questi anni ai vertici di Asset: chi era presidente di qua era direttore di là, e viceversa. La gestione di Asset negli ultimi quattro anni ha prodotto 13 milioni di euro di debito, generati da una serie di speculazioni sbagliate a Pieve Emanuele, Milano, Garbagnate, Arconate e, addirittura in Libia, alla corte di Gheddafi. C’È TEMPO FINO AL 10 MARZO ! Continua a pag.3 Il classico bicchiere mezzo pieno, ma se si guarda alla parte mezza vuota i motivi di preoccupazione non mancano. I rimanenti 75 immobili dovranno essere bonificati in poco più di due anni, un tempo che, visto come sono andate le cose sinora, rischia di non essere sufficiente. Stefano Ferri Continua a pag. 8 e 9 Le nostre rubriche Agenda degli appuntamenti 11 14 15 L e g i t e d i M i l a n os u d Tre gli appuntamenti dei prossimi mesi da non perdere: il 22/2 visita al Museo del Duomo; il 15/3 ai Castelli del Canavese; nel ponte del 2 giugno, la Tuscia. Informazioni a pag 12 2 ANNO XVIII NUMERO 02 FEBBRAIO 2014 Il Basmetto di nuovo in TV “Tira su la clèr” La troupe Rai di “Buongiorno Regione” visita il quartiere, Altri cinque locali abbandonati della nostra zona per doumentare i problemi che lo affliggono assegnati a piccole aziende abato 25 gennaio il quartiere Basmetto ha ricevuto una gradita visita da parte di una troupe della Rai. Il comitato Basmetto che da anni è impegnato a rendere il quartiere vivibile per i suoi abitanti ha organizzato questo incontro per segnalare problemi annosi le cui soluzioni ritardano a venire. La giornalista Stefania Zane, che ha curato il servizio, ha seguito diversi componenti del comitato in un breve tour del quartiere ed è stata informata su tutte le questioni ancora aperte. In particolare ciò che risulta urgente e necessario è la messa in sicurezza di alcune aree del quartiere, ma sono stati affrontati anche temi relativi agli atti di vandalismo e alle occupazioni abusive. Ma andiamo per ordine. All’ingresso del quartiere, incontriamo per prima cosa l’area delle ex depositerie civiche che ad intervalli abbastanza frequenti viene occupata da gruppi di persone senza fissa dimora e che si raggiunge attraverso un sentiero sterrato che conduce alla cascina Basmetto. Questo sentiero è completamente buio e isolato e alla sera rappresenta un potenziale rischio non solo per chi dovesse raggiungere la cascina, ma anche chi cammina nella via adiacente per andare alla fermata dell’autobus. Recentemente sono stati segnalati furti negli appartamenti; da anni il comitato Basmetto chiede che vengano poste telecamere di sicurezza. Ora ne sono state installate due, ma ne mancano ancora per poter coprire tutte le aree del quartiere. Addentrandoci tra le case ed in particolare sulla via Banfi, sono stati mostrati alla giornalista i citofoni bruciati a cui qualcuno ha dato fuoco per semplice divertimento. E non è la prima volta che accade. Infine il punto più critico del quartiere è rappresentato dal passaggio pedonale e dal ponte in ferro che è l’unico collegamento per i pedoni verso la zona di Gratosoglio e verso i negozi. Qui, a livello dello scolmatore, la vegetazione è lasciata allo stato incolto, cresce nascondendo la visuale e nascondendo persone e rifiuti. La rete che impedisce il passaggio sullo scolmatore (che costeggia il Lambro Meridionale e che peraltro è senza protezioni, non essendo un pas- S Giornale dell’Associazione socio culturale Reg. 744, 11/1997 Trib. Milan. ROC: 19637 via Santa Teresa 2A, 20142 Milano telefono: 02 84 892 068 sito web; www.milanosud.it Facebook: MilanoSud email: [email protected] Direttore Responsabile Stefano Ferri Vicedirettore Giovanna Tettamanzi Redazione P. Cossu, T. Galvanini, R. Iacono, MT. Mereghetti, L. Miniutti, A. Muzzana, C. Muzzana, P. Piscone. Impaginazione e Art directing F. De Melis, E. Paci, A. Rubagotti. Hanno collaborato L. Audia, G. Fontana, P. Grilli, R. Magnotta, N. Mondi, R. Morini, L. Pantucci, P. Pantucci, A. Pezzoni, E. Saglia, R. Tammaro, F. Ternelli. Fotografie R. Fai, E. Paci, N. Mondi. Illustrazioni F. Portinari Raccolta Pubblicità Antonio Alemanno cell. +39 345 333 5413 e-mail: [email protected] Stampa GRUPPO SEREGNI SEREGNI CERNUSCO S.r.l. Tiratura 18.000 copie e oltre 3.800 invii personalizzati tramite e-mail saggio autorizzato) è sempre rotta. Più volte è stata aggiustata ma viene subito nuovamente divelta, e la cosa incredibile è che viene addirittura rubata per essere utilizzata privatamente come recinto. Inoltre, sulla sinistra, orti abusivi occupano un’area che costeggia lo scolmatore dal quale sono state osservate da tempo delle perdite che vanno direttamente nel terreno degli orti aggravando la situazione igienica già molto precaria. Il problema principale di questa zona, oltre all’inquinamento, è la mancanza di sicurezza. Si trova in area isolata e chiunque può nascondersi dietro la vegetazione. Durante il tour con la troupe della Rai è stata intervistata anche una bambina del quartiere, la quale ha candidamente confermato che sarebbe già abbastanza grande per andare a scuola da sola (ricordiamo che le scuole sono subito dopo il ponte) ma che si fa sempre accompagnare perché ha paura a passare da sola. Era presente durante il tour il presidente della Commissione Sicurezza Raffaele Magnotta che insieme ai giornalisti ha potuto prendere atto della situazione. Il servizio andrà in onda presto su Rai 3 durante la trasmissione Buongiorno Regione, ci auguriamo che questa segnalazione serva per accelerare i tempi di intervento per la soluzione di queste problematiche. Nadia Mondi Depositarie civiche, la Protezione Civile non si farà Dopo le voci circolate del novembre scorso di utilizzare le ex depositerie civiche e il dazio di via Chiesa Rossa 275 come sede della Protezione Civile o come ricovero per i senza tetto, il Comune ha fatto marcia indietro. Lo ha annunciato nei giorni scorsi il presidente del CdZ5 Aldo Ugliano che, sostenuto dagli abitanti del Basmetto e dall’omonimo comitato, si era opposto fermamente a questi progetti, che avrebbero ulteriormente aggravato la situazione del quartiere. Al momento quindi, per le aree in questione, l’unica ipotesi che rimane sul tavolo dell’amministrazione è quella dello scambio con le aree all’interno della risaia di proprietà di una cooperativa di lavoro e la conseguente lottizzazione. i è chiuso nei giorni scorsi con altre 9 assegnazioni di negozi sfitti il bando “Tira su la clèr”, indetto dal Comune nel novembre 2013 e sostenuto con 900mila euro. Nella nostra zona sono ben 6 le nuove attività, di cui 3 promosse da under 35, che partiranno nelle prossime settimane. In via S. Teresa apriranno un negozio di vendita, noleggio e riparazione biciclette e una casa di produzione video. In via Boifava sorgeranno un centro estetico dedicato anche alla cura della persona e un laboratorio artigiano per tappezzeria, imbottiti e restauro interni d’auto d’epoca. In via Giovanola arriveranno un nuovo ortofrutta e una punto vendita di strumenti di misurazione elettronica. «I risultati raggiunti da questo bando - spiega l’assessore alle Politiche del Lavoro, Sviluppo economico Cristina Tajani - sono la dimostrazione di come, anche in un momento di profonda crisi, la voglia di fare impresa sia ancora viva. La strada seguita dall’Amministrazione di associare spazi in di- S suso a risorse per l’avvio di impresa, si è dimostrata particolarmente efficace rispetto alle aree più periferiche della città». Il bando “Tira su la clèr” giunge a circa 1 anno di distanza dal bando “Risorse in periferia”, che assegnò, sempre in Chiesa Rossa, cinque locali ad altrettante aziende. Mentre è di pochi mesi fa l’assegnazione a una cooperativa sociale lo spazio di via De Andrè, che da anni giaceva inutilizzato, e i locali di via Ripamonti, che saranno destinati ad attività per disabili. Secondo la nostra inchiesta fatta oltre un anno fa, prima che partissero i bandi del Comune, nel solo quartiere Chiesa Rossa esistevano oltre 30 negozi sfitti: ne rimangono quindi ancora da assegnare almeno una ventina. L’intenzione del Comune è di proseguire su questa strada, collaborando con il CdZ5 nell’individuazione degli spazi disponibili. Non rimane che aspettare il prossimo bando. Giovanni Fontana Cerba, che succede? Lo spiega l’assessore De Cesaris il 12 febbraio in CdZ5 l 12 febbraio alle ore 18, nella sede del CdZ5 di via Tibaldi, l’assessore all’Urbanistica e vicesindaco Lucia De Cesaris incontrerà i cittadini per illustrare lo stato dell’arte della decennale vicenda del Cerba (Centro Europeo di Ricerca Biomedica Avanzata). Il progetto, dopo la decadenza dell’accordo di programma e la sentenza del Tar, registra la disponibilità della Fondazione guidata dal Professor Umber- I to Veronesi, a spostare aldifuori del Parco Sud la localizzazione del centro medico, limitando metri cubi ed eliminando le case e il terziario che dovevano accompagnare l’intervento. Il Comune sembra disposto a discuterne, anche se rimane sempre l’eventualità che le questioni giudiziarie, legate alle indagini per bancarotta fraudolenta a carico del gruppo Ligresti, blocchino di nuovo tutto. APPUNTAMENTO IL 5 FEBBRAIO ALLE ORE 11,30 IN VIA BARRILI 20 Casa dello studente: okkupiamo! Il Centrosinistra della Zona 5 ha organizzato per il 5 febbraio alle ore 11,30 un’occupazione simbolica della Casa dello studente di via Barrili 20, che dall’estate scorsa giace abbandonata. La struttura, che contiene 76 minialloggi, è stata data in concessione nel 2002 dall’Aler alla cooperativa Il Quadrifoglio, per un periodo di 25 anni. Nonostante le richieste fatte dal CdZ5 e dal Comune ad Aler e alla coopera- tiva non si è ancora saputo come mai la struttura è vuota. Inascoltate anche le offerte di possibili soluzioni, per porre fine a questo assurdo spreco, che porta con sé, inevitabilmente, degrado. All’occupazione è stata annunciata la presenza del consigliere regionale Onorio Rosati (Pd) e dell’ex assessore comunale alla Casa e ora consigliere regionale Lucia Castellano (Lista civica per Ambrosoli). 3 3 ANNO XVIII NUMERO 02 FEBBRAIO 2014 Aler: cronaca di un fallimento epocale Veloce carrellata sulle cause che hanno portato al naufragio di Aler Milano e sulle prospettive della nuova società che dovrà gestire il patrimonio cittadino segue dalla prima Senza contare i mutui accesi e gli interessi da pagare sulle speculazioni sbagliate, che, secondo i calcoli di Bdo, si aggirano sugli 80 milioni di euro. Debiti sempre ripianati senza batter ciglio da Aler. Anche se, per dare garanzie alle banche sui mutui accesi, sono stati ipotecati alcuni degli stabili del quartiere Gratosoglio. Ma non finisce qui. Per mantenere in piedi Asset, Aler gli ha assegnato la gestione delle buste paga dei propri dipendenti, per la cifra di 1milione di euro. Incarico che Asset, non avendo le competenze, ha subappaltato per 558mila euro a un’altra azienda, la Cispel Lombardia Services (di cui ha acquistato il 49 per cento), tenendosi per sé ogni anno i restanti 442mila euro. Non paga di questo regalo, Aler ha anche incaricato Asset di svolgere azioni di marketing territoriale, redigere gare d’appalto e gestire gli alloggi sfitti. Ma, come nel caso delle buste paga, Asset non è stata in grado di svolgere l’incarico, e quindi si è fatta prestare il personale da Aler. Consulenze e ma na ger Anche sul versante manager e consulenze le cose non vanno meglio. In meno di cinque anni Aler ha speso oltre 6milioni di euro in consulenze. Una cifra molto alta, ma la cosa che colpisce, soprattutto, sono i soggetti a cui sono state affidate le consulenze. Scorrendo la lista si leggono, tra gli altri, il commercialista di Ignazio La Russa, un ex consigliere comunale Ds, un ex assessore provinciale di Forza Italia, il legale dell’ex presidente di Aler e via dicendo, in un’apoteosi di ex ed amici di amici. Tutto questo, in un’azienda che a Milano conta 51 dirigenti e 190 quadri, che costano all’azienda più di 23milioni di euro all’anno, circa il 30 per cento degli stipendi di tutti i 1.591 dipendenti. Un vero ginepraio di competenze, che con ogni probabilità ha indotto Raffaele Tiscar, ex direttore generale della direzione Casa in Regione Lombardia, nominato a novembre direttore generale di Aler Milano, a dare le dimissioni il 20 gennaio scorso. Il motivo del gesto è stato comunicato dallo stesso Tiscar, in una lettera ai dipendenti dell’azienda di viale Romagna, in cui ha scritto che: «sono venute meno le condizioni per la prosecuzione dell’incarico». Morosità e allogg i sfitti e ab usivi Nonostante la pletora di consulenti, direttori, dirigenti e funzionari il patrimonio di Aler è stato gestito malissimo e le case sono spesso al limite della fatiscenza, quando non l’hanno superato da tempo. Dell’incredibile volume di lavori da fare per sistemare il patrimonio edilizio abbiamo detto sopra. Riguardo la gestione amministrativa le cose non vanno certamente meglio. Secondo i dati resi noti, gli inquilini che non pagano l’affitto sono il 60 per cento dei residenti (31mila su un totale di 50mila). Nel 2012, a causa degli affitti non pagati, Aler ha incassato 40milioni in meno! Le occupazioni abusive di alloggi ammonterebbero a oltre 3.300 nella sola Milano, mentre gli alloggi sfitti sono stimati in oltre 5mila. Sono invece 30mila le famiglie in graduatoria in attesa, vana, di una casa popolare. Le colp e d ella Reg ione La Regione Lombardia ha l’intera responsabilità della stato in cui versa Aler, in quanto è l’ente che nomina l’intero Consiglio di Amministrazione. Un ventennio di giunte Formigoni ha trasformato quello che era un fiore all’occhiello milanese in una vergogna. Se la giunta Maroni non può essere considerata responsabile di tutto questo, certamente ha ora l’onere di trovare soluzioni e soldi, tanti soldi. «La presidenza del Consiglio Regionale ha istituto nei giorni scorsi una Commissione di inchiesta su Aler, che avrà il compito di esaminare il rapporto della Bdo ed evidenziare le cause che hanno portato al dissesto – ci ha spiegato il consigliere regionale Massimo D’Avolio (Pd) - È comunque chiaro che esiste un problema grosso di gestione del patrimonio, unita a una politica aziendale sbagliata che ha portato a investimenti a dir poco fallimentari. Alla cattiva gestione si aggiunge una legge, la 27/99 che regola il tema delle case popolari, che si fonda su un assunto sbagliato e cioè che la creazione, manutenzione e gestione del patrimonio possa sostenersi solo con gli affitti e con eventuali dismissioni. Assunto che in questo particolare momenti di crisi è ancora più insostenibile». Ha poi continuato il consigliere D’Avolio: «La Regione deve fare una variazione di bilancio e mettere al più presto a disposizione risorse finanziarie, per fare fronte alle emergenze, riguardanti il pagamento dei fornitori, le manutenzioni più urgenti e il sostegno alle autogestioni. Se non si compie questo passo è difficile anche solo iniziare a discutere». Le richieste d el sind acato Il 22 gennaio un centinaio di inquilini, guidati dai sindacati, hanno protestato sotto la sede dell’Aler di viale Romagna. Le loro richieste sono state di procedere subito al rinnovo dell’accordo sindacale per la tutela delle fasce più deboli degli inquilini e la difesa del canone sociale, oltre a trovare soluzioni per le famiglie sfrattate, che sono già 140. Richiesta anche la destinazione dell’1% del bilancio della Regione per finanziare l’edilizia pubblica popolare. La delegazione è stata ricevuta dal presidente di Aler Gian Valerio Lombardi, che però non ha dato alcuna risposta, rimandando tutto alle decisioni della Regione. Risultano invece pagate le fatture delle autogestioni di Gratosoglio (14 edifici, 36 numeri civici, 900 alloggi), relative ai primi 6 mesi del 2013. Una boccata di ossigeno per un esempio virtuoso di coinvolgimento degli inquilini, che fino a un paio di mesi fa rischiva di naufragare. ! "$%" " "$ %# ' % # $ ' " " # && Una nuova aziend a p er Milano Nei giorni scorsi Regione e Comune – che fino a ora aveva dato in gestione il suo patrimonio ad Aler - hanno siglato un accordo secondo il quale nel giro di due mesi dovranno valutare se e come costituire una nuova società, che prenderà il posto di Aler Milano. Compito del nuovo soggetto sarà gestire l’intero patrimonio di case popolari milanese, che conta 28mila alloggi comunali e 40mila alloggi di Aler. I due enti hanno deciso di stanziare somme straordinarie per finanziare il nuovo soggetto e soprattutto hanno promesso discontinuità con la precedente gestione. A questo proposito il consigliere regionale D’Avolio, ex sindaco di Rozzano, città che conta circa 6mila alloggi Aler, ha affermato: «è giusto coinvolgere sindaci e territorio nella gestione del patrimonio pubblico, perché questo consente risposte più tempestive, è certo però, che un accordo tra Milano e Regione, non può penalizzare l’area metropolitana milanese». Se Comune e Regione non troveranno un accordo, con ogni probabilità il patrimonio comunale non sarà più dato in gestione ad Aler, ma sarà controllato direttamente da Palazzo Marino, attraverso le proprie aziende partecipate. In ogni caso si dovrebbe aprire una nuova stagione. Giovanni Fontana Lavora tor io Cr eativo A rtigianale Via M edeghino 4 20141 M ilano Gratosoglio, scrive un cittadino risponde il CdZ Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un cittadino disperato di via Baroni 246 e la risposta del presidente della Commissione Sicurezza del Consiglio di Zona 5. Aggiungiamo solo una considerazione: viste le condizioni in cui versa l’Aler e il suo sostanziale immobilismo. Forse l’unica soluzione al degrado sono le autogestioni, già sperimentate in zona, che pur con i mille difficoltà che hanno di pagamento dei fornitori, hanno risolto il problema delle occupazione abusive delle cantine. Buongiorno, sono un abitante del Gratosoglio, che, come tanti penso, si è stancato della situazione di forte degrado del nostro quartiere. Da qualche tempo ormai le nostre strade sono scenario di scorribande e atti di vandalismo nonché di furti nei palazzi, negli appartamenti e nelle cantine. Per non parlare di quei casi in cui, proprio in queste ultime, si sono insediati dei senza tetto che le usano come dormitorio e come latrina, lordandole con i loro escrementi e le loro immondizie, forzando le porte per occupare letteralmente gli spazi assegnati agli inquilini, ed eleggerli a loro residenza, dato che li hanno ar- redati di materassi e quant’altro. Non sto nemmeno a descrivere l’odore che si percepisce entrando in cantina! Che come se non bastasse, sono state infestate anche dai topi! Io stesso sono stato vittima di furti di materiale che utilizzo per lavoro, subendo ingenti danni economici. Nonostante la denuncia dell’accaduto, le segnalazioni, l’ultima delle quali avvenuta proprio mentre due individui stavano cercando di forzare la mia cantina, colti sul fatto e messi in fuga, e chiamata la pattuglia del caso che mi rispondeva: “Ma lei ci deve chiamare quando questi sono dentro alla cantina!”, presentandosi ben 30 minuti dopo la chiamata! Sono veramente stanco di subire, senza che nessuno intervenga per salvaguardare la mia sicurezza e quella degli altri abitanti del quartiere. A mio parere dovrebbero essere create delle iniziative per cercare di risolvere la questione, e dare visibilità a ciò che sta accadendo, restituire gli spazi popolari agli abitanti del quartiere, e migliorare la qualità di vita di noi tutti! Gentile direttore, nel leggere della problematica segnalata nella lettera che mi ha inviato vorrei segnalare che la stessa è da tem- po all’attenzione sia dell’assessorato alla Sicurezza che del Consiglio di Zona. Già nel corso mese di giugno, infatti, nell’ambito delle iniziative adottate per attenuare le criticità ricollegabili alla presenza della Fondazione Fratelli di San Francesco, la Polizia Locale, su specifica richiesta dell’assessore Granelli ha effettuato un monitoraggio in quell’area individuando diversi box e cantine utilizzati impropriamente ed abusivamente quali ricoveri. Sono stati quindi realizzati dall’Aler, con l’ausilio della stessa Polizia Locale, interventi per la messa in sicurezza degli immobili. Il problema si è riproposto dopo non molto, già a fine agosto, con conseguente nuova sollecitazione all’Aler a provvedere. Ciò premesso, colgo la segnalazione del vostro lettore per sensibilizzare ulteriormente gli organi di polizia per una più intensa vigilanza nel quartiere, invitando i cittadini a segnalare tempestivamente agli stessi qualsiasi occupazione abusiva. Per quel che concerne, nello specifico, la situazione del civico 246, interesserò io stesso la Polizia Locale di Zona. Cordialmente Raffaele Magnotta presidente Commissione Sicurezza e Commercio Zona 5 Nomination, Tisento, orologi Bering bomboniere, cornici, riparazioni Tel. 02 84894155 Cell. 333 80 75 113 email: [email protected] Via Volvinio, 46 - Milano M a gli e r i a s u m is u r a Gioiel li in pietre d ure Hair Style Og gettistica Serviz io anc he a do mici lio tel. 028435484 cell. 3392921705 )* !% ( '+!-! ##!$!()' )!+! +! '!%( ) " # !" ( ' ) '! ! !" $% "%# ($ %# %$(*" $((!() $- !( " ()!%$ %$) !"!). ! " $ ! ! ! ' -!%$! #% ""! *$! % !' & !+ %$(*" $- !$ # ) '! ! " +%'% &' )! !$&( !$ !" " %' -!%$ & %$)'! *)! (! *' -(*" " +%'% " ( ()!%$ " +%' )%'! (& )) %"% , $& "( ()!%$ !%'$ "!()! !$& ! 4 ANNO XVIII NUMERO 02 FEBBRAIO 2014 Il CdZ approva una nuova area cani e una pista per skaters di Lucia Audia presidente Commissione Valorizzazione Aree Verdi e Agricoltura Uno spazio per Fido Nei giorni scorsi la Commissione per la Valorizzazione delle Aree Verdi e dell’Agricoltura del Consiglio di Zona, dopo aver votato a favore della realizzazione di un’area cani e di un’area giochi nel Parco della Vettabia al quartiere Spadolini, che ha trovato conferma nella delibera del Consiglio del 16 gennaio scorso, ha approvato a maggioranza dei presenti la realizzazione di # un’area cani anche in via Dei Missaglia, all’altezza del parco, in prossimità dell’asilo nido. La petizione degli abitanti della via, suffragata da numerose firme, è stata accolta e, come è stato comunicato ai primi firmatari presenti in commissione, sarà solo una questione di tempo, ma anche questa zona avrà un’area dove poter portare in sicurezza i loro fidi amici a quattro zampe. Lo skate park a Le Terrazze Il 16 gennaio il Consiglio di Zona 5, a larga maggioranza dei presenti, ha approvato l’individuazione di un luogo all’interno del parco del quartiere “Le Terrazze” nel quale il Comune si impegna a realizzare uno skate park per tutti quegli skater che da anni hanno fatto di piazza Remo Cantoni un luogo privilegiato di ritrovo e di acrobazie. Da più tempo il Comitato e gli abitanti del quartiere lamentano il degrado della piazza e il disagio causato dal convivere con uno sport un po’ troppo “rumoroso”. Per questo motivo, la Commissione per la Valorizzazione delle Aree Verdi e dell’Agricoltura, congiuntamente alla Commissione Sport della Zona, ha individuato un’area posta all’interno del parco in una zona, centrale sì, ma lontana dalle abitazioni che possa essere destinata, nei prossimi mesi, alla realizzazione di un luogo attrezzato nel rispetto delle norme sulla sicurezza. Un luogo che possa costituire per gli appassionati di questo sport un posto di aggregazione e di identificazione, sostituendosi a una piazza che potrà essere ripristinata al suo naturale utilizzo. La Commissione Verde, nell’individuazione del sito, ha posto la condizione che la realizzazione dell’opera, che inciderà su circa 400 metri quadrati, non comporti l’abbattimento di piante o alberi, che non Istallati in Zona 5 tre autovelox ! Investiamo nell’acqua per un servizio sempre migliore: i nuovi pozzi del 2013 Nel periodo 2013 - 2019 per il solo settore acquedotto il Gruppo Cap investirà oltre 170 milioni di euro ($-,88$3( 6/ /6070 10880 1(3 $6.(/5$3( 0 .,*-,03$3( -$ ',410/, %,-,59 ', $&26$ 105$%,-( '(--@$&26('0550 ; 6/@0 1(3$8,0/( &0.1-(44$ &+( 3,&+,('( -@,/5(37(/ 50 ', &0.1(5(/8( ',7(3 4( ( ',7(34, 6)),&, ,/ 5(.1, 1,6550450 -6/ *+, (3 26(450 ,- 361 10 *,0&$ '@$/5,&, 10 -@(41(3,(/8$ $&&6 .6-$5$ ,/ 5$/5, $//, ', 13(4(/8$ 46- 5(33,503,0 &0/4(/5( ,/)$55, ', 4611033( *3$8,( $- .0/,503$**,0 ', 6/$ 4(3,( ', 1$3$.(53, ,/',&$503, '07( ,/ )65630 1053(%%(30 (44(3&, &$3(/8( '@$&26$ &04< '$ ,/,8,$3( , -$703, ,/ 5(.10 1(3 13(7(/,3( , 130%-(., $/8, &+: $))30/5$3-, 40-5$/50 26$/'0 4, 13( 4(/5$/0 !/ *,0&0 ', 426$'3$ ', *(0-0 *, ,/*(*/(3, 5(&/,&, &+( +$ 1035$50 /($ 53,7(--$3( &0.1-(5$3( ( .(55(3( ,/ 3(5( ',7(34, /607, 1088, 1(3 $44,&63$3( $, &,55$',/, 6/ 4(37,8,0 4(. 13( .,*-,03( - 13,.0 1$440 ; ', .,$&26( -@$8,(/'$ &+( (30*$ ,- 4(37,8,0 ,'3,&0 ,/5(*3$50 ( *$3$/5,4&( ,- 4(37,8,0 $ 0-53( .,-,0/, ', 65(/5, $553$7(340 6/$ )035( 13(4(/8$ 46- 5(33,503,0 ', 426$'3( ( 01(3$503, 3$8,( $--( &045$/5, 7(3,),&+( 46--@$/ '$.(/50 '(, &0/46., ( '(--( $/$-,4, ', 26$-,59 '(--@$&26$ 13(-(7$5$ , 5(&/,&, ', .,$&26( 7(3,),&$/0 1(3 5(.10 4( &, 40/0 80/( ,/ &6, , &0/46., 40/0 (& &(44,7, ,/ 3(-$8,0/( $--$ &$1$&,59 '(, 1088, (4,45(/5, 0 '07( $6.(/5$/0 -( &0/&(/53$8,0/, ', ,/26,/$/5, 6(45, 40/0 4(*/$-, &+( ,/',&$/0 -$ /(&(4 4,59 ', 3($-,88$3( 6/ /6070 10880 1(3 &+: 13,.$ 0 10, 1053(%%(30 ,/403 *(3( '(, 130%-(., 3(-$5,7, $--$ 26$/ 5,59 0 $--$ 26$-,59 '(--@$&26$ 105$%,-( ',410/,%,-( 26(450 16/50 ,/ 5(37,(/( -@!)),&,0 ,-$/&,0 '3,&0 ( (0-0*,$ ', 0-',/* &+( ,/',7, '6$ -@$3($ '07( 3($-,88$3( ,- /6070 108 80 3,&+,('( $*-, /5, ( $--( 45,568,0/, 13(1045( 5655( -( $6503,88$8,0/, /(&(4 4$3,( 130*(55$ ( 3($-,88$ -$ 53,7(--$8,0 /( ,/),/( (4(*6( 6/ 13,.0 &$.1,0/$ .(/50 '(--@$&26$ ( &0--$6'$ ,- 10880 / 1$35,&0-$3( 40/0 45$5, 53,7(--$5, /(&0340 '(, /607, 1088, ', 44$ *0 ? $4&,/$ $88$/$ 088$/0 ? 7,$ ',*( ( $/ #(/0/( $$.%30 ( 40/0 $1(35, , &$/5,(3, 1(3 4&$7$3( , 13, ., 53( 1088, '(--$ (/ 53$-( ', 3(880 46--@ ''$ &+( 4(37,39 $/&+( ',7(3 4, $&26('055, %3,$/80-, --@,/,8,0 '(40 /0 13(7,45, &$/5,(3, 1(3 /607, 1088, $' %%,$5( *3$440 ( ",5560/( .(/ 53( /(--$ 13,.$ .(59 '(4, -$703(39 $ $/50 5()$/0 ,&,/0 ( $/ ",5 503( -0/$ - 1$440 46&&(44,70 &0.1(5( $--@!)), &,0 .1,$/5, ', 05$%,-,88$8,0/( ', 0-',/* &+( 130&('( $ 130*(55$3( ( 3($-,88$3( *-, ,.1,$/5, ( $ 055(/(3( -( $6503,88$8,0/, $.%,(/5$-, 6(45$ )$4( '(- -$7030 3,&+,('( &,3&$ 6/ $//0 ', 40/0 45$5, 5(.10 (- &0340 '(&0.1-(5$5, *-, ,.1,$/5, $, 1088, ', (5 5,.0 ,-$/(4( #,%,'0 $/ ,$&0.0 ,0-5(--0 0/&03(880 (4$5( (*3$ 5( ( "(3/$5( ( ,- 10880 /0/ ; .0-50 130)0/'0 130%$%,-.(/5( 4, 5307(3$/ /0 ,/26,/$/5, ', 03,*,/( $/5301,&$ 1(3 &6, 7(339 13(',410450 6/ ,.1,$/50 ', 53$55$.(/50 $ &$3%0/, $55,7, 4( ,/7(&( 4, 53$55$ ', 1088, 130)0/', &, 4$3$//0 $-53, 5,1, ', 4045$/8( &0.( )(330 .$/ *$/(4( ( ,'30*(/0 40-)03$50 26,/', 4$ 3$//0 '$ 13(7('(3( $-53, 5,1, ', ,.1,$/ 5, 53$55$.(/5, 7(/*0/0 10, 5$3$5, ,/ %$4( $--$ 5,10-0*,$ ( 26$-,59 '(--@$&26$ &+( ())(55,7$.(/5( 7,(/( 5307$5$ 0/&-640 ( &0--$6'$50 -@,.1,$/50 ,-$7030 503/$ $, 5(&/,&, ', .,$&26( 1(3 5655( -( $55,7,59 3( -$5,7( $--$ .(44$ ,/ (4(3&,8,0 '$--@( /(3*,$ (-(553,&$ $&0--$6'0 ( $)),/$ .(/50 '(, 53$55$ .(/5, $553$7(340 ,&$3,&0 '(--@,.1,$/ 50 &0/ ,- .$5(3,$-( ),-53$/5( !/$ 70-5$ &0/&-64$ 26(45$ )$ 4( ; /(&(44$3,0 130&('(3( $--( $/$ -,4, '(--@$&26$ 13( intacchi troppo il verde e che sia collocata lontano dal percorso circolare interno al parco, in modo da non arrecare disturbo a chi si trovi a passeggiarvi. È questo certamente uno dei primi passi che il Consiglio di Zona compie per contrastare il degrado di un quartiere che gode della vicinanza di un’importante area verde cittadina che nei prossimi mesi dovrebbe essere interessata dai lavori per la realizzazione del primo lotto del Parco del Ticinello (su aree di proprietà comunale), di cui la Commissione per la Valorizzazione del Verde si è recentemente occupata. -(7$5$ ( 53$55$5$ 130&(',.(/50 &+( 3, &+,('( .0-50 5(.10 10,&+: 40/0 /( &(44$3, $-.(/0 53( 13(-,(7, ,/ 53( 45$ *,0/, ',7(34( $ 4(*6,50 '(--( 26$-, -$ &0.1(5(/5( '9 ,- 1$3(3( 104,5,70 1(3 -@,..,44,0/( ,/ 3(5( '(- 10880 $- .0.(/50 '(--$ 53,7(--$8,0/( 40/0 $ 26(450 16/50 1$44$5, &,3&$ 53( $//, A ,- .0.(/50 ', &0--(*$3( ,- 10880 $--$ 3(5( ', $&26('0550 26,/', 4(37( -@,/5(3 7(/50 '(--@!)),&,0 (5, ', 0',/* &+( '(7( 130*(55$3( ( 3($-,88$3( -$ '034$-( ', &0--(*$.(/50 $553$7(340 -0 4&$70 ( -$ 104$ '(, 56%, &+( &0/ *,6/*(3$//0 ,- 10880 $--@$&26('0550 &0.6/$-( =!/ -$7030 -6/*0 ( &0.1-(440 ? &0. .(/5$ ,- 13(4,'(/5( ', 0-',/* -(44$/'30 $.$88055, &+( .(55( 2605,',$/$.(/5( ,/ 4,/(3*,$ , 5(&/,&, '(, ',7(34, 6)),&, ', 0-',/* ( .,$&26( /(--@$55,7,59 ', .0/,503$* *,0 13(7,4,0/( ( 130*(55$8,0/( '(--( 40-68,0/, .,*-,03, 1(3 0))3,3( ,- ., *-,03 4(37,8,0 ', $&26('0550 1044,%,-( $- 5(33,503,0 '(- 36110 &0.( 5( 45,.0/,$/0 *-, 0-53( .,-,0/, ', (630 13(7,45, 1(3 ,- 40-0 4(5503( $&26( '0550 /(- ,$/0 /7(45,.(/5, ? > a Polizia Locale ha istallato 3 autovelox fissi nella nostra zona. Per la precisione in via Chiesa Rossa, via dei Missaglia e in viale Famagosta; chi supererà il limite di 70 km orari, incorrerà in multe salate. Le altre vie cittadine in cui sono stati istallati gli autovelox sono via Parri, via Fermi, viale del Ghisallo e via Palmanova. Oltre a questi dispositivi fissi la polizia locale sta aumentando i controlli lungo le strade con maggiori criticità con stazioni mobili di telecontrollo. Secondo i dati prodotti dalla Polizia Locale le sanzioni per superamento del limite di velocità sono oltre 2mila al mese. L L’ultimo battito del Beat n occasione dell’Autunno Americano, manifestazione fortemente voluta dalla città di Milano per omaggiare la cultura americana del secondo Novecento, non poteva mancare “L’ultimo battito del Beat”, spettacolo di teatro di narrazione e cabaret, con brevi inserti di danza sul tema della bellezza, dalla mitologia classica alla beat generation. Lo spettacolo andrà in scena giovedì 6 febbraio con inizio alle ore 21.30, nel tempio del cabaret meneghino - La Corte dei Miracoli, di via Mortara 4 (zona porta Genova). Lo spettacolo è proposto da Renato Converso, padrone di casa, e dal gruppo Teatroscienza, compagnia teatrale nata e sviluppatasi nell’ambiente universitario. Ingresso 15 euro compresa consumazione. Per info e prenotazioni: La Corte dei Miracoli Cabaret – tel. 02/89402405 C.M. I 5 ANNO XVIII NUMERO 02 FEBBRAIO 2014 L’attività dell’AISTP A febbraio, alla Casa per la Pace Accanto ai giovani, per il lavoro Un corso per gestire Ex professionisti e manager aiutano gratuitamente chi vuole i gruppi e la leadership intraprendere nuove attività e chi si avvicina al mondo del lavoro rasmettere la nostra conoscenza professionale ai giovani io lo considero quasi un dovere! Un modo per impiegare utilmente la nostra esperienza accumulata. La motivazione più importante all’impegno mio e dei miei colleghi? Il ritorno che quest’attività ci dà nel farci sentire vivi, ancora utili alla società e in particolare ai giovani, la cui frequentazione e vicinanza ci fa un gran bene». È così che mi spiazza Gualtiero De Monti, membro del direttivo e presidente di AISTP Milano, perché mi aspettavo il solito “ritornello” sul volontariato. E invece no, usa queste parole senza retorica, con una fermezza che lascia trasparire tutta la passione che, con lui, un gruppo di ex dirigenti (ai quali negli anni si sono aggiunti ex professionisti ed ex insegnanti) hanno messo nel portare avanti un prezioso e insostituibile impegno. Di che si tratta? È un servizio che offre in modo totalmente gratuito assistenza ai giovani diplomandi o laureandi per prepararli all’ingresso nel mondo del lavoro, e che dà una mano a fronteggiare eventuali difficoltà sul lavoro o un supporto professionale a chi voglia avviare un’attività in proprio avendo maturato un’idea di impresa. I gruppi principali dell’attività di Aistp sono infatti due: “Giovani & Impresa” e “Sviluppo Imprenditorialità”. Il Progetto SI, Sviluppo Imprenditorialità, prevede una serie di incontri nel corso dei quali i soci “Tutor” forniscono al candidato un supporto mirato per valutare il progetto imprenditoriale, far emergere i problemi collegati e sostenere il candidato nell’affrontarli per trovare le possibili soluzioni. I Tutor offrono il servizio di accompagnamento che assiste chi desidera iniziare o migliorare un’attività in proprio, verifica la fattibilità del progetto e le soluzioni più appropriate, ne supporta la realizzazione tramite pareri, informazioni, documentazioni, confronto di esperienze, segue il candidato in tutti i passi necessari fino alla redazione di un Business Plan e al lancio dell’iniziativa. «Nel nostro lavoro di sostegno all’imprenditorialità, che ci piace definire “accompagnamento”, coi candidati arriviamo a redigere i business plan dei progetti che poi, in base alle loro peculiarità, vengono inoltrati agli enti che ne valutano la finanziabilità e, in caso positivo, avviano il finanziamento. Tengo a chiarire che ci sosteniamo con le nostre quote associative e che gli enti finanziatori, quali il Fondo Welfare Ambrosiano o PerMicro ci aiutano con modeste cifre. I soldi scarseggiano!». «Voglio ora parlare del nostro Gruppo G.&I, cioè del Progetto Giovani & Impresa – continua De Monti – nel quale siamo attivi in quanto membri del Network Sodalitas, Fondazione di Assolombarda. Nell’ambito di questa collaborazione seguiamo alcune scuole, segnatamente le classi dell’ultimo «T anno prima del diploma; di solito si tratta di istituti tecnici, come il Cattaneo, l’Oriani Mazzini o altri istituti di Milano o dell’Hinterland. Ci viene affidata per una settimana una classe di diplomandi e in quella settimana, nel normale orario scolastico, attraverso una didattica interattiva trasmettiamo agli allievi cos’è il mondo del lavoro, come sono organizzate le aziende, quanto è importante la comunicazione, come si redige un curriculum vitae, come si sostiene un colloquio di assunzione… e così via. È un’attività molto apprezzata dalle scuole e soprattutto dagli allievi, che sono grati per questa opportunità di formazione che i programmi scolastici ancora non riescono a fornire». Un nuovo impegno per il 2014 sarà il Progetto Alternanza Scuola Lavoro, fortemente sostenuto dal MIUR (Ministero Istruzione Università Ricerca) e che inizialmente avvieremo presso l’Istituto Cavalieri. In collaborazione con la benemerita Società Umanitaria, abbiamo inoltre iniziato un programma di formazione per i giovani che vogliono dedicarsi all’attività artigianale di panificatori e già frequentano i relativi corsi “tecnici” presso la Società Umanitaria stessa. Qualche numero: a Milano siamo oltre trenta soci e, voglio sottolineare, tutti attivamente impegnati (quindi niente soci dormienti). In ognuno dei due Gruppi è attiva circa la metà dei soci, alcuni lo sono in ambedue i Gruppi. Il Gruppo SI nel 2013 ha accompagnato oltre 60 candidati, arrivando a realizzare i Business Plan per circa il 40% degli stessi. Altri progetti non sono stati completati per la difficoltà del proponente a quantificare i dati. Il Gruppo G&I opera in 12 Istituti Scolastici Superiori, nel 2013 ha tenuto 30 corsi a circa 800 studenti. a Casa per la Pace Milano ha organizzato per i giorni 15-16 e 2223 febbraio il corso Come diventare facilitatore di gruppi. Docenti: Pino De Sario, psicologo sociale, professore all’Università di Pisa e Anna Fazi, facilitatrice sociale. Il corso offre strumenti a chi vuole riuscire a facilitare riunioni e percorsi per prendere decisioni dal basso col metodo del consenso e per portare un gruppo a sperimentare la leadership diffusa. La metodologia prevista è teorico-pratica. Si tratta di un corso esperienziale per la crescita dei gruppi e della persona, rivolto ad adulti, volontari, associazioni, coordinatori, insegnanti, operatori del sociale, educatori. Quota di iscrizione: 100 euro per i due weekend. «Ma se qualcuno ha difficoltà economiche – ci dicono dalla Casa per la Pace - queste non devono essere un ostacolo per la partecipazione al corso». Oltre al corso per facilitatori, la Casa per la Pace propone in primavera il L A chi rivolgersi per partecipare “Sei un dirigente o un professionista in pensione? Vieni con noi, metti la tua esperienza al servizio dei giovani!” Lo slogan che campeggia nella home del sito (www.aistpmilano.it/milano) la dice lunga sull’attività di quest’associazione, che si ispira a principi della solidarietà umana e della convivenza civile. AISTP (Associazione Italiana per lo Sviluppo e il Trasferimento della Professionalità) venne fondata a Ivrea nel ’92 da ex dirigenti dell’Olivetti (i soci sono portatori di esperienze maturate in diversi campi di quella realtà aziendale), ed è un’associazione di volontariato Onlus, iscritta al registro provinciale nella sezione Impegno Civile. La sede centrale è a Ivrea, con sedi territoriali a Milano e Ivrea, operativamente autonome; attualmente conta complessivamente un’ottantina di soci. AISTP è una delle associazioni di volontariato che beneficiano dei contributi del 5 per mille. Il Codice Fiscale per la destinazione è 93014610013. “Dopo anni di attività”, si legge nel sito, “siamo alla ricerca di nuovi – e più giovani – soci, che possano mettere a disposizione un po’ del loro tempo e soprattutto la loro preziosa esperienza”. Gli interessati a una possibile partecipazione attiva sono invitati a mandare una mail ad [email protected] per i contatti di Milano (tel. 02 57968324) , via Daverio 7. Info sul sito: www.aistpmilano.it/milano Giovanna Tettamanzi progetto: Arte della Collettività, un modo interattivo per coinvolgere gli abitanti del quartiere nella ricerca di soluzioni ai problemi e per migliorare la qualità della vita dove viviamo. Il percorso e gli interventi pubblici verranno ripresi e raccolti in un cortometraggio sul progetto. Per informazioni sulle iniziative: www.casaperlapacemilano.it tel. 02 55230332. Le altre attività della Casa «Il mondo ha bisogno di persone che lottino per la Pace con la stessa intensità con cui altri si battono per la guerra». Questo è il motto della Casa per la Pace, (in via Marco D’Agrate 11), all’interno della quale si trovano una biblioteca dove consultare e prendere in prestito gratuito 200 volumi su argomenti come: intercultura, disarmo, violenza, nonviolenza, conflitti, mafia, ecologia, economia, cooperazione, educazione alla pace; e uno Sportello informativo per il Servizio volontario europeo. La Casa per la Pace organizza inoltre mostre, corsi sulla gestione positiva dei conflitti; laboratori di autoproduzione; seminari di Teatro dell’oppresso; incontri di scambio in lingua; una scuola di italiano per donne straniere, campagne contro il traffico d’armi, i bambini soldato, le spese militari; e mette a disposizione uno spazio dove proiettare film, organizzare serate culturali. Visita pastorale del cardinale Angelo Scola omenica 19 gennaio, in occasione del 50° anniversario della consacrazione della Parrocchia San Antonio Maria Zaccaria (Samz), in via San Giacomo, l’arcivescovo cardinale Angelo Scola ha incontrato la comunità, assieme ai rappresentanti delle parrocchie del Decanato dei Navigli. La cerimonia ha avuto momenti molto sentiti e partecipati dalla Comunità. È stata anche fatta un’analisi del quartiere sorto intorno agli anni ‘60 con le D funzioni parrocchiali che si tenevano presso la vecchia chiesetta, antica Chiesa Rossa, attualmente inserita nel parco. Si è poi parlato delle situazioni esistenti in un quartiere abitato da molti anziani con le loro infinite problematiche. Un pensiero importante è stato dedicato agli stranieri e agli emarginati residenti. Inoltre, il cardinale si è dimostrato molto compiaciuto per l’ottimo andamento delle attività oratoriali. Alberto Pezzoni @CHIA CELI HIA A -.celiachia-food.com FOOD www www.celiachiafoodmilano.it .celiachiafoodmilano.it - www www.celiachia-food.com ® Ampia gamma di PRODOTTI SENZA A GLUTINE, CERT CERTIFICATI TIFICA ATI PER CELIACI. PRODOTTI BIOLOGICI. 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Nel giro di soli sei mesi, con un bando, il bene è stato assegnato e il consorzio Sis, che lo aprirà al più presto alla cittadinanza con le prime iniziative. Questo è il bello di restituire alla legalità e alla collettività ciò che era stato acquisito con attività illecite. Una realtà sempre più diffusa a Milano – ha concluso l’assessore - che ha centinaia di beni confiscati alle mafie, oggi quasi tutti impiegati con finalità sociali». La cordata che gestirà la cascina è composta da “Sistema Imprese Sociali – Sis” che, vista l’esperienza acquisita in questi anni, farà da capofila; seguono “Arci Milano”, “Cooperativa Chico Mendes ” specializzata in negozi del mercato equo-solidale e “La Strada ”, gestori della scuola di via Piazzetta, in zona viale Omero. Secondo quanto illustrato nel progetto “Casa Chiaravalle da un luogo per uno a un luogo per tutti”, nel giro di un anno la cascina tornerà a vivere. Appena conclusi i lavori di ristrutturazione e riorganizzazione degli spazi, la cascina potrà ospitare una cinquantina di persone. Tra queste, innanzitutto, giovani coppie o famiglie già provenienti da una esperienza abitativa condivisa e di supporto all’accoglienza di persone fragili (abitanti consapevoli) e proposte di “abitare temporaneo” per studenti, lavoratori o persone in emergenza abitativa. Prevista anche, in vista di Expo 2015, la costruzione di una piccola foresteria e ostello della gioventù. L’ampio terreno circostante, circa 15 ettari, tornerà ad essere coltivato con l’inserimento lavorativo di persone con disabilità e adulti in difficoltà (personale cooperative B). Le attività agricole e di trasformazione, vendita di prodotti agricoli contribuiranno al sostegno economico del progetto. Nel frattempo, per diventare subito luogo aperto alla cittadinanza, e quindi al quartiere e al vicino borgo di Chiaravalle, la Cascina ospiterà attività di animazione e promozione del territorio, in connessione In via S. Teresa, nel quartiere Chiesa Rossa D 2)! !00!**% , !,'-*-2)! %$%'(),1%* ziani, per la successiva apertura del punto vendita. Attualmente tra i clienti ci sono ristoranti, panifici, e visto l’utilizzo di prodotti biologici, si può ipotizzare che anche i Gas (gruppi di acquisto solidale) di Milano e dintorni potranno diventare clienti, si parla anche di un colosso del mobile, con punti di ristoro... ma, per ora, non si vuole anticipare nulla! Il grande insegnamento che ci trasmette questo progetto, solo in apparenza piccolo, è che imparare è per tutti, e che anche attraverso una scelta attenta degli strumenti da lavoro, qui possono essere inserite persone con disabilità piuttosto gravi. L’assaggio effettuato nel corso della visi- Immobili sequestrati in Lombardia a Lombardia e Milano sono tuttora ai primi posti in Italia per numero di immobili e aziende confiscatI alle mafie: secondo i dati della Anbsc (Associazione nazionale beni sequestrati e confiscati), sono quasi mille i beni sequestrati in Lombardia (quarta in Italia dopo Sicilia, Campania e Calabria e prima della Puglia), di cui la metà nella sola provincia di Milano. A Milano città, tra aziende e immobili, sono stati più di 450 i beni sequestrati. L’assessorato alle Politiche sociali ha attualmente in carico 158 unità immobiliari di cui 144 già assegnate. Ogni anno a novembre si svolge a Milano il Festival dei Beni Confiscati alle Mafie. La prossima edizione sarà realizzata in gemellaggio con la città di Palermo in un più che ideale asse per la legalità dal nord al sud dell’Italia. L Tiziana Galvanini PRESENTAZIONE DEL PROGETTO AL NOCETUM Apre Gustolab “Buoni come il pane” opo il successo di Gustop ristorante di via Selvanesco 77, la cooperativa di tipo B “Via Libera”, ha aperto Gustolab “Buoni come il pane” in via Santa Teresa 18/A, proprio a due passi dalla sede del nostro giornale. Gustolab, le cui attività inizieranno ufficialmente il 3 febbraio, è un laboratorio di panificazione per inserimento lavorativo di persone con disabilità che produrrà pane e dolci biologici. Sin dai primi giorni il laboratorio sfornerà 35-40 kg di pane al giorno, da lunedì a venerdì, nei fine settimana la produzione sfiorerà i 45-50 kg. Nel quartiere, dicono gli organizzatori, c'è molta attesa, soprattutto tra gli an- con le realtà locali e cittadine. Particolare attenzione sarà dedicata aLla sensibilizzazionE sui temi della legalità e lotta alle mafie. Le scolaresche milanesi e di altre città d’Italia, impegnate in programmi di analisi del fenomeno mafioso e del ripristino della legalità, saranno invitate per giornate e vacanze-studio. Durante il suo intervento il presidente del Consiglio di Zona 5, Aldo Ugliano, ha dato la piena la disponibilità del CdZ5 a sostenere i progetti della cascina, ha ricordato l’esistenza di un altro spazio sequestrato alla mafia in via Momigiliano e ha sottolineato il lavoro che ha portato alla apertura di spazi per la socialità in immobili “dimenticati” della zona, come in via De Andrè, in via Spaventa, in via Saponaro – qui il presidente ha chiesto un ulteriore sforzo dal Comune per l’acquisto degli arredi – e in via Ripamonti in un ex locale Asl. Alla presentazione della riqualificazione della cascina hanno partecipato il presidente della Commissione comunale antimafia David Gentili, il sindaco di Buccinasco Giambattista Maiorano e Davide Saluzzo di Libera. ta ha promosso a pieni voti i prodotti presentati: pane integrale e non, squisiti panini con le noci o le olive, pizze, focacce e sul versante dei dolci ottime le crostate con marmellata biologica. L’assessore Pierfrancesco Majorino ha sottolineato nel suo intervento, la vicinanza tra i progetti del laboratorio di panificazione Gustolab e di recupero della Cascina di Chiaravalle. In entrambi casi due beni (il primo un negozio chiuso da anni e reso disponibile con un bando dedicato; l’altro un immobile sequestrato alla mafia) sono stati tolti al possibile degrado per essere restituiti alla città e utilizzati per sviluppare progetti di valore sociale. Tiziana Galvanini Chiaravalle: alla Cascina Gerola arriva il cohousing A poche centinaia di metri dalla Cascina Chiaravalle scalda i motori un progetto di cohousing. Nel giro di un paio d’anni la società Newcoh conta di trasformare la cascina diroccata e rifugio di disperati in una comunità modello, con alloggi per 40 /50 famiglie, oltre a 500 mq di spazi comuni coperti, da decidere come utilizzare insieme ai nuovi inquilini attraverso un percorso di partecipazione, un co-working e servizi di pubblica utilità. Si tratta, inoltre, di un progetto che tiene in massima considerazione le tematiche ambientali ed energeti- che: 0 consumo di suolo, 0 emissioni nocive, classe A e produzione locale di energia. A disposizione della comunità anche una superficie di oltre 20.000 mq di terreno nel quale realizzare giardini, orti e frutteti. Il 12 febbraio alle ore 18 e alle 20, presso l’associazione Nocetum a Milano (via San Dionigi 77), il progetto verrà presentato al pubblico: occasione unica per conoscere più da vicino. Per maggiori informazioni fare riferimento al sito www.cohouse.it, e www.cohousing.it #)1-&-,"")!1%'/!00- #%** "!/!##() % %+!)* )1 )/%11-/% !,)1!/)-11 )-2!,,) )- /!+.! igiene orale e sbiancamento conservativa - endodonzia - parodontologia odontoiatria infantile ortodonzia pediatrica e adulta anchecontecnicadiallineatorisequenzialiinvisibili protesi fissa e mobile con nuovomateriale biocompatibile senzagancimetallici chirurgia - implantologia agopuntura - riabilitazione neuromotoria fisioterapia - osteopatia podologo specializzato medico chirurgo specializzato in estetica e problematiche della pelle Aperti da lunedì a venerdì Dalle ore 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30 02/36.53.67.30 A SL -INAIL ANNO XVIII NUMERO 02 FEBBRAIO 2014 7 8 ANNO XVIII NUMERO 02 FEBBRAIO 2014 Inchiesta di Milanosud Tetti in eternit, ecco la situazione in Zona 5 Sono 75 gli edifici da bonificare, 79 sono stati già messi in sicurezza in questi anni. Leggi e mezzi a disposizione sono però insufficienti per costringere le proprietà a intervenire nei tempi previsti La grande lentezza S e, come nella Francia del 1789, fossimo chiamati a compilare i nostri Cahiers de doléances da consegnare al governo della città, non credo avremmo difficoltà a segnalare quello che non va. In particolare siamo sicuri che, a prescindere dal sistema di valori e delle priorità di ognuno di noi, la stragrande maggioranza dei milanesi indicherebbe nella lentezza dell’azione amministrativa uno dei principali problemi. Conservatori o progressisti, donne o uomini, giovani o anziani tutti abbiamo avuto esperienza di come ogni intervento pubblico si protragga in modo esasperante, in particolare nei lavori pubblici. È questo un campo dove, al posto di migliorare, le cose sembrano addirittura peggiorare con il passare del tempo e farsi sempre più lente, in barba alle nuove tecnologie, a tutte le invenzioni di questi ultimi decenni e ai buoni propositi di chi si alterna a Palazzo Marino. Come giornale quando un’opera annunciata non arriva chiediamo sempre il perché, ma è come entrare in un labirinto kafkiano, surreale e indeterminato. La responsabilità non è mai in capo a un soggetto preciso, ma è sempre frazionata, multipla, spesso addirittura attribuita a entità – considerate – non individuali e quindi a cui non si può chiedere conto. Quante volte abbiamo sentiro dirci: «è la procedura», «manca il personale» o ancora «è il regolamento» magari allargando le braccia. Il risultato è che le cose non funzionano, i cittadini sono completamente sfiduciati e, come riflesso, l’intera macchina sociale è inceppata. Questo è esattamente quello che succede per le bonifiche dall’amianto, di cui parliamo in queste due pagine. Ma non si tratta di un caso isolato. Solo per stare nella nostra zona da mesi, talvolta anni, ci sono interventi che come fantasmi aleggiano intorno a noi, senza mai manifestarsi concretamente. Tra questi, a memoria, possiamo evocare: il parcheggio interrato di piazza Abbiategrasso (dopo molteplici rinvii, i lavori sarebbero dovuti iniziare a fine 2013); le strisce blu sempre in piazza Abbiategrasso (annunciate nel 2012); la riparazione della centralina idroelettrica alla Conca Fallata (l’anno scorso doveva essere presentato un progetto per rimetterla in moto); la nuova viabilità del quartiere Stadera (progetto esecutivo del maggio scorso, soldi a disposizione, ma è tutto fermo); la realizzazione del prolungamento di via Gaber (i lavori sono iniziati nel settembre 2012, si sarebbero dovuti concludere dopo un anno esatto, ma sono ancora lì); la realizzazione del passaggio pedonale tra viale Giovanni da Cermenate e via Isimbardi (si doveva fare nella primavera estate del 2013); la sistemazione delle strade interne a Gratosoglio sud (se ne parla da anni, ma ancora non si vedono); la riqualificazione dei palazzi Aler di Gratosoglio sud, del quartiere Stadera e di via Spaventa (abbiamo perso il conto degli annunci di inizio lavori). Se poi si apre il capitolo degli interventi in cui è intervenuta la magistratura, gli anni diventano decenni. Naturalmente non tutto è così, per fortuna. Esistono casi in cui le cose funzionano. Come per l’istallazione del monta scale nella scuola di via Baroni 73, richiesto per consentire a una bambina con difficoltà motorie di muoversi nella scuola. Non c’erano monta scale in Comune e non esisteva neanche un appalto che ne permetteva l’acquisto. In altri casi si sarebbe aspettato magari il successivo bilancio preventivo, scaricando la responsabilità di trovare la soluzione su altri. Ma stavolta le cose sono andate diversamente. Funzionari e tecnici del Comune hanno prima messo a disposizione un trattorino, per consentire alla bambina di muoversi con l’aiuto del personale della scuola e dei genitori. Poi hanno recuperato un monta scale da un’altra scuola, lo hanno riadattato e lo stanno istallando in questi giorni. Altri interventi veloci ed efficaci - considerata la complessità del problema - sono stati quelli effettuati lungo via Selvanesco, per fermare i falò inquinanti e iniziare ad arginare il degrado. Ecco, ci piacerebbe che fosse sempre questo lo spirito e il modo con cui si affrontano i problemi. Non vogliamo rassegnarci al peggio. PS – A New York hanno annunciatonei giorni scorsi la realizzazione di un grattacielo di 432 metri in piena Manhattan. Sarà pronto entro il 2015. Più o meno il tempo, se tutto va bene, che sarà necessario per realizzare i circa 200 metri del prolungamento di via Gaber. Stefano Ferri L’edificio di via Campazzino 12. Doveva essere bonificato entro maggio 2012. Segue dalla prima Il sistema delle verifiche Per capire le ragioni del nostro allarme bisogna aprire una parentesi su come avvengono i controlli da parte di Comune e Asl. Come detto, ogni edificio con l’amianto è stato censito, partendo dai rilievi aerei, dalle segnalazioni dei cittadini e dalle autodenunce delle proprietà, fatte a seguito dell’approvazione di leggi nazionali e regionali sull’obbligo di eliminazione dell’amianto negli immobili. Sulla base delle analisi compiute dai tecnici – sono iniziate nel 2008, dopo la firma di un “Protocollo amianto” tra Asl, Arpa e Comune – per ogni immobile è stato determinato un periodo, che va da 1 a 3 anni, entro il quale i manufatti in amianto devono essere “messi in sicurezza”, ovvero rimossi, coperti o incapsulati. Se questo non avviene entro la tempistica stabilita, il Comune manda una diffida alla proprietà. Se ancora non succede niente, la pratica torna nelle mani della Asl, che fa un sopralluogo, per verificare se c’è un pericolo certo e imminente per la salute dei cittadini. In questi casi il Comune interviene, bonifica e poi addebita i costi alla proprietà. «Ma è successo in rarissimi casi», ci spiega il presidente Ugliano. E questo, se da una parte ci può tranquillizzare, dall’altra suscita sentimenti opposti, visto che siamo in presenza di edifici – nella maggior parte dei casi – con tetti in eternit con alle spalle anni e anni di vita. Se la proprietà è latitante Quando la proprietà non risponde alle sollecitazioni, né agisce di fronte alle diffide del Comune, che succede? Praticamente niente. «La legge non prevede sanzioni per i proprietari inadempienti – dice Aldo Ugliano – che possono in questo modo rimandare gli interventi ben oltre i termini, sfruttando anche la lentezza della macchina comunale di verifica». Una strategia che paga, visto che il Settore Politiche Ambientali del Comune, che si occupa di queste pratiche, conta solo tre persone e il Settore Bonifiche della Polizia locale, che compie i sopralluoghi, disponendo di soli 5 agenti, non sta certo meglio. Tutto questo a fronte di una presenza di tetti in amianto in città, che possiamo supporre vicino al migliaio, visto che solo nella nostra zona se ne contavano 150. L’edificio di via Palmieri 46. Dopo le proteste di cittadini e CdZ5 è stato bonificato. dei costi alla proprietà. Nello stesso periodo il consigliere di Zona 5 Massimiliano Toscano (M5S) ha presentato numerose interrogazioni, per chiedere un intervento urgente. Ci sono stati anche un intervento e un sequestro da parte della Polizia provinciale per scarichi idrici abusivi e stoccaggio di rifiuti pericolosi. Nonostante tutto questo siamo a febbraio 2014, ma i centinaia di metri quadrati di tetto di eternit sono ancora lì. Se questa è la “velocità di intervento” la situazione è certamente preoccupante, considerato anche che gli immobili che devono essere bonificati quest’anno sono 21, a cui si aggiungono i circa 30 edifici che già dovevano essere bonificati. Se i tempi di verifica e la prontezza di intervento delle proprietà sono quelli mostrati finora nella maggioranza dei casi, il rischio che casi come Campazzino 12 si moltiplichino, con grave pericolo della salute dei cittadini, è alto. Ruolo dei cittadini e del CdZ Di fronte a questa situazione e ai pericoli per la salute dei cittadini, Comune e Asl non possono rimanere indifferenti. La via maestra, in attesa che la Regione approvi una legge più stringente, che comprenda sanzioni per le proprietà che non bonifichino nei tempi, è potenziare gli uffici competenti. Non è più tollerabile che, a causa della mancanza di personale, tra un passaggio e l’altro del percorso di verifica passino mesi: l’amianto non aspetta i tempi della burocrazia. Intanto i cittadini e le istituzioni locali possono fare la loro parte. «Come è successo l’anno scorso di questi tempi per la ex Bolliger di via Palmieri 46, e più recentemente per un edificio di via Barrili 31 – spiega Ugliano – casi in cui il CdZ insieme ai cittadini si sono mobilitati, incontranSegue nella pagina accanto Gli immobili da bonificare Chiusa questa parentesi sulle procedure di verifica, se si scorre la lista degli edifici ancora da bonificare in Zona 5 salta all’occhio che ci sono circa 30 immobili (per termini scaduti o perché “Al vaglio della Asl”) che sarebbero dovuti essere già stati messi in sicurezza. Tra questi edifici ce ne sono due che già da ora costituiscono motivo di forte preoccupazione per la salute dei cittadini. Si tratta dell’immobile di via Bazzi 12, un ex insediamento industriale posto sotto sequestro, che oltre all’eternit degradato con ogni probabilità nasconde altre sostanze chimiche pericolose al suo interno; e dell’immobile di via Campazzino 12, la cui storia è esemplificativa dell’inefficienza degli strumenti legislativi e delle scarsità delle risorse a disposizione. L’edificio, che si trova accanto a un parco giochi e ad un ristorante, doveva essere bonificato entro il maggio 2012, cosa che la proprietà non ha fatto, continuando ad affittare l’immobile. Dopo la diffida del Comune, anche questa inascoltata, l’Asl ha compiuto un sopralluogo nel febbraio del 2013, denunciando uno stato di notevole degrado dei manufatti in amianto presenti. Il Comune, due mesi dopo, ha inviato una nuova diffida, in cui ha ordinato la bonifica entro lo scorso agosto, minacciando un intervento d’ufficio, con addebito L’edificio di via Volvinio 24. L’Asl ha stabilito come termine per la bonifica ottobre 2016. 9 ANNO XVIII NUMERO 02 FEBBRAIO 2014 do le proprietà per sensibilizzarle e inducendole a interveni- Per le segnalazioni re. Certo esiste un anche un ostacolo di tipo economico – ha Le segnalazioni delle presenze di amianto negli edifici, sia sui concluso il presidente. Nonostante le detrazioni fiscali di leg- tetti che in altri manufatti (grondaie, rivestimenti ecc.) vange, non sono rari i casi di prono inviate al Settore Attuazione Poprietari disposti a intervenilitiche Ambientali, Ufficio Emerre, ma che non hanno le rigenze Ambientali del Comune di sorse per iniziare i lavori. Per Milano, piazza Duomo 21, Tel. provare a risolvere a questo 02.884.67697 - mail: mta.uffemeproblema abbiamo proposto [email protected]. al Comune di farsi promotoIn caso invece di raccolta e smaltire con le banche di un promento di piccole quantità di amiandotto finanziario dedicato, to di uso domestico e di dimensioni che andasse incontro alle limitate, come fioriere, davanzali, proprietà, ma l’assessorato piccole tettoie, lastre e pannelli, è all’Ambiente non è parso, possibile rivolgersi all’Amsa purtroppo, interessato a un L’edificio di viale Orltles 58: è diffidato, deve bonificare subito. (www.amsa.it). progetto del genere». Stefano Ferri Edifici e aree già bonificati Edifici e aree da bonificare Via Adige 2 Via Agnesi 10 Alzaia Naviglio Pavese 396 Via Ampola 9 Via Antonini 66 Via Ausonio 7 e 9 Via Avancini 17 Via Balbo 1 Via Barrili 31 Via Barrili 44 Via Bellarmino 23/a Via San Bernardo 16/6 Via San Bernardo 22/6 Via Bligny 43 Via Boffalora 116/13 Via Bordighera 27 e 29 Via Bordighera 31 Via Bottoni 7 Via Brioschi 96 Via Broni Via Campazzino 40 Via Campazzino 41 Via Campazzino 55/a Via Cascina Belcasule 3 Via Cascina Belcasule 6 Via Cassano d'Adda Via Cassoni 16 Via Chiesa Rossa 157 Via Chiesa Rossa 191 Via Crema 11 Via Chiesa Rossa 243 Via De Sanctis 10 Via De Sanctis 52 Via Gardone 22 Via Giovanni da Cermenate 32 e 40 Via Giovanola Via Guarneri 24, scale A e F - Lavori in corso Via Guarneri 24 ed. B,C,D, Ubicazione Via Balbo 27 Via Bazzi 12 Via Bligny 13/a (condominio) Via Bligny 13/a (box) Via Bligny 42 Via Bordighera 33 Via Borromini 6 Via Brioschi 45/2 Via Campazzino 11 Via Campazzino 12 Via Campazzino 46 Via Campazzino 68 Via Carcano 4 e 6 Via Carcano 22 Piazza Carrara 19 Via Chiesa Rossa 65 Via Chiesa Rossa 175-1 Via Chiesa Rossa 243 e 245 Via Cuore Immacolato di Maria 7 Via Custodi 5 Via De Sanctis 1 Via San Dionigi 93/3 Via San Dionigi 95 e 97 Via San Dionigi 99/a Via San Dionigi 101 Via San Dionigi 103 Via San Dionigi 105 Via San Dionigi 111 Via San Dionigi 117/a Via San Dionigi 119/a Via San Dionigi 121 Via Feraboli 15 Via Giovanni da Cermenate 1 Corso San Gottardo 30 Via Guarneri 24 (scale A, F) Via Guarneri 24 (A1-2; B1 e 2C, D, E, F1 e 2) Va Isimbardi 6 - 19 Viale Isonzo 52 Viale Isonzo 22 Via Lorenzini 3 Via Medaglie d'oro 4 Via Dei Missaglia 46/3 (bocciodromo) Via Orobia 31 Viale Ortles 6 Viale Ortles 58 Viale Ortles 81 Via Oslavia 28 Via Pescara 36 Via Pichi 15 Via Pichi 16 Via Quaranta 12 Via Quaranta 44 Via Quaranta 49 Via Quintosole 16 Via Quintosole 42 Via Rimini 11 Via Ripamonti 16 Via Ripamonti 248 Via Ripamonti 436 Via Ripamonti 514 Via Ripamonti 586 Viale Sabotino 5 Via Selvanesco 57 (Zanardi) Via Sforza Ascanio 61 Via Sforza Ascanio 75 Via Sforza Ascanio 75 (rist. Grand Hotel) Via Sforza Ascanio 99 Via Soperga 59 Via Spezia 5 Via Spezia 45 Viale Tibaldi 28 - 30 Via Troilo 6 Via Valla 16 Piazza XXIV maggio (chioschi) Via Verro 90 Via Volvinio 24 Corso San Gottardo 41 Via Imperia 2 (incapsulato) Via dell'Innominato 2 Via Isimbardi 41 Viale Isonzo Viale Isonzo 50 Viale Isonzo 54 Piazza Lodi 4 Via Meda 25 Via Medeghino 10 Via Medeghino 11 Via Medeghino 12 Via Medeghino 16 Via Medeghino 25 Via Medeghino 31 (incapsulato) Viale Ortles 10 Via Palladio 18 Via Palmieri 33 Via Pasinetti 4 Via Pizzi 27 Via Quaranta 45 Via Quaranta 50 Via Quintosole 24 Via Ripamonti 90/a Via Ripamonti 541/1 (rimosso) Va Riva di Trento 6, 8 e 10 Va Riva di Trento 11 Va Selvanesco 57 Via Sforza Ascanio 81 e 83 Via Sibari 15 Via Spezia 15 Viale Tibaldi 14 Via Tirso 9 Via Troilo 8 Via Vallarsa 24 e 26 Via Valtorta 32 Via Valtorta 57 Via Verona 8 Via Verro 46 Via Volvinio 46 Via Zamenhof 11 LA RIABILITAZIONE Rieducazione motoria mediante fisioterapia in acqua Fisioterapia di gruppo in acqua La rieducazione motoria mediante fisioterapia in acqua, è un attività terapeuticoterapeutico-riabilitativa che ha l’obiettivo di favorire un’organizzazione del movimento in condizioni patologiche. patologiche. (Responsabile Medico dott. G. Ronchi) Tempi e note Al vaglio della Asl Area sotto sequestro Al vaglio della Asl Verifiche in corso Da rimuovere entro gennaio 2014 Al vaglio della Asl Da rimuovere entro dicembre 2013 Da rimuovere entro settembre 2016 Da rimuovere entro luglio 2016 Al vaglio della Asl Da rimuovere entro gennaio 2014 Da rimuovere entro dicembre 2015 Da rimuovere entro marzo 2014 Verifiche in corso Al vaglio della Asl Da rimuovere entro agosto 2015 Da rimuovere entro dicembre 2013 Da rimuovere entro marzo 2015 Revisione biennale gennaio 2014 Al vaglio della Asl Da rimuovere entro luglio 2016 Da rimuovere entro aprile 2014 Da rimuovere entro giugno 2014 Da rimuovere entro maggio 2014 Da rimuovere entro maggio 2014 Da rimuovere entro maggio 2016 Da rimuovere entro maggio 2014 Da rimuovere entro maggio 2016 Da rimuovere entro maggio 2016 Da rimuovere entro maggio 2014 Da rimuovere entro maggio 2014 Da rimuovere entro aprile 2014 Da rimuovere entro maggio 2014 Emessa diffida Da rimuovere entro dicembre 2013 Al vaglio della Asl Verifiche in corso Da rimuovere entro ottobre 2015 Al vaglio della Asl Da rimuovere entro aprile 2014 Revisione biennale febbraio 2015 Da rimuovere entro ottobre 2016 Da rimuovere entro settembre 2014 Da rimuovere entro giugno 2014 Al vaglio della Asl Revisione biennale settembre 2014 Da rimuovere entro agosto 2014 Da rimuovere entro aprile 2016 Al vaglio della Asl Da rimuovere entro settembre 2014 Al vaglio della Asl Da rimuovere entro marzo 2016 Revisione biennale maggio 2015 Da rimuovere entro marzo 2016 Da rimuovere entro febbraio 2014 Da rimuovere entro settembre 2016 Al vaglio della Asl Da rimuovere entro marzo 2015 Al vaglio della Asl Verifica biennale marzo 2015 Verifiche in corso Da rimuovere entro giugno 2014 Al vaglio della Asl Al vaglio della Asl Al vaglio della Asl Da rimuovere entro dicembre 2015 Al vaglio della Asl Da rimuovere entro maggio 2014 Da rimuovere entro dicembre 2013 Al vaglio della Asl Da rimuovere entro maggio 2014 Al vaglio della Asl Verifica biennale marzo 2016 Da rimuovere entro aprile 2014 Da rimuovere entro maggio 2015 Da rimuovere entro ottobre 2016 Perché è pericoloso l’amianto? ’amianto è nocivo per la salute dell’uomo perché quando è allo stato “friabile” può rilasciare fibre potenzialmente inalabili, di dimensioni invisibili. La respirazione di queste fibre è responsabile di patologie gravissime all’apparato respiratorio, come l’asbestosi, il carcinoma polmonare e delle membrane sierose, principalmente la pleura (mesoteliomi). I dati resi noti dalla Seconda conferenza governativa sull’amianto, tenutasi l’anno scorso, in Lombardia si trova il 36% dell’amianto presente in Italia. Secondo la conferenza, le previsioni medico-statistiche ci dicono che tra il 2015 e il L Significati e storia di un composto mianto o asbesto (la prima dizione è utilizzata nei paesi di lingua neolatina e dell’Europa meridionale, mentre la seconda nei paesi dell’Europa settentrionale e del nord America) sono dei silicati naturali fibrosi resistenti alla trazione, alla corrosione e al fuoco. Sia amianto sia asbesto sono transitati dal greco al latino e dal latino all’italiano: amianto significa incorruttibile, asbesto significa inestinguibile, Eternit (dal latino aeternitas, eternità) è spesso utilizzato come sinonimo di amianto o asbesto, ma è fibrocemento ed è il nome della ditta che lo ha prodotto. Il brevetto dell’Eternit è del 1901 A ed è opera dell’austriaco Ludwig Hatschek. Dal 1962 è noto in tutto il mondo che le fibre di amianto provocano una forma di cancro. In Italia, la legge 257/1992 ha riconosciuto i rischi per la salute e ha messo al bando tutti i prodotti contenenti amianto, vietando l’estrazione, l’importazione, la commercializzazione e la produzione di amianto e di prodotti contenenti amianto, ma non la loro utilizzazione. In Africa, in India, in America Latina e in buona parte dell’Asia, l’amianto è ancora largamente impiegato. Il 28 aprile di ogni anno è la giornata del ricordo delle vittime dell’amianto. Laura Pantucci Sgombero Rom di via Selvanesco Il 28 e 29 gennaio è stato completato lo sgombero del campo. Ora chi bonificherà? fine gennaio la Polizia Locale ha completato lo sgombero della aree limitrofe a via Selvanesco 57, rimuovendo 15 tra ruolotte e camper, che non era stato possibile spostare nei primi interventi di sgombero, avvenuti il 7 e il 19 novembre scorsi. I mezzi, dei quali di uno solo è stata rivendicata la proprietà, sono stati trasportati presso la sede della Protezione Civile di via Barzaghi e tra 60 giorni, se nessuno si presenterà per dire «è mio!», saranno demoliti. Dei circa 50 rom, di cui 33 minorenni, tra bosniaci e rumeni, che risiedevano ancora nell’area (che raggiungevano passando per i campi, visto che gli accessi carrabili erano controllati 24 ore su 24 dalla Polizia Locale) solo 7 hanno accettato di essere accolti presso il Centro di Emergenza Sociale di via Lombroso. Completato lo sgombero, si apre ora la partita legale per la bonifica dell’area A PISCINA VISMARA VIA DEI MISSAGLIA 117 2020 si verificherà il picco delle malattie legate all’amianto: 500mila le persone stimate, che saranno colpite da malattie legate all’amianto. Statisticamente, l’età media alla diagnosi è di 68,3 anni e la malattia si presenta anche dopo 40 anni dall’esposizione al polverino d’amianto. I numeri dei casi riscontrati di mesotelioma alla pleura sono dovuti anche al record di produzione di amianto che deteneva l’Italia, secondo produttore europeo, con oltre 3,7 milioni di tonnellate di amianto grezzo estratto dal 1946 al 1992. In Lombardia si trova il 36% dell’amianto presente in Italia. del campo rom e di quelle limitrofe, per anni utilizzate come discariche abusive, luogo per falò di rifiuti inquinanti, riciclaggio e smaltimento di automezzi rubati. Il Comune pare intenzionato a procedere d’ufficio, per poi rivalersi sulle proprietà, ma la cosa di certo non sarà facile. A parte Giovanni Battista Bertuzzi, legale rappresentante della Milanfer srl di via Selvanesco 57, condannato in primo grado per «mancata bonifica» a 6mila euro di ammenda e 8 mesi di carcere, gli altri proprietari sembrano essere, per usare un eufemismo, poco propensi a intervenire o pagare la bonifica. E le armi giuridiche, anche in questo caso, rischiano di essere spuntate. Uno di questi, infatti, la società Royal Land srl, di fronte alla diffida a bonificare del Comune si è appellata al Tar, per chiedere l’immediata sospensione del provvedimento. I giudici amministrativi hanno accolto la richiesta e rimandato la discussione all’udienza del 5 febbraio, dove chiederanno perché il Comune ritiene la società responsabile dell’inquinamento dell’area. Per quanto riguarda i rom proprietari di alcune aree, appare difficile che paghino. Giovanni Fontana I CORSI Acquaticità Neonatale Acquaticità Prescolare Nuoto Individuale o in Coppia Acquaticità per Diversamente Abili Acquagym Sweet Gym (ginnastica dolce in acqua) 02 8938932 1 [email protected] ALL’INTERNO DEL CENTRO SPORTIVO VISMARA 10 ANNO XVIII NUMERO 02 FEBBRAIO 2014 Lo “sciagurato” voto di preferenza segue dalla prima La bozza della diarchia Renzi-Berlusconi ha corretto questi due fatali “errori”? No. Ovvero, lo ha fatto limitatamente al problema della soglia minima (con soluzioni discutibili, ma non voglio entrare nel merito: è facile smarrirsi nei tecnicismi). Non lo ha fatto per nulla riguardo al voto di preferenza, che resta negato agli elettori oggi come ieri. È questa la risposta della politica all’antipolitica? È continuando a sottrarre agli elettori la facoltà di scegliere i parlamentari che si opera un riavvicinamento fra il “palazzo” e il paese reale? È riproponendo le liste bloccate che il Parlamento ottempera alle indicazioni della Corte Costituzionale? Qualche giorno fa uno dei più illustri editorialisti del Corriere, Angelo Panebianco, berlusconiano di vecchia scuola, si è felicitato per la conferma del voto bloccato in opposizione a quella che ha definito “la sciagurata eventualità del ritorno alle preferenza”. Proprio così: “sciagurata eventualità” ha scritto Panebianco sul Corriere. “Sciagurata eventualità” è consegnare al cittadino la facoltà (libero questi di esercitarla o meno) di scegliere i proprio rappresentanti. “Sciagurata eventualità” il ripristino di un diritto che non una conventicola di sprovveduti, ma la Corte Costituzionale giudica necessario per riportare il Parlamento nell’alveo della legittimità. Che fine ha fatto l’annosa polemica contro il “Parlamento dei nominati”? Era una polemica che tutti i partiti – compresi i confezionatori del “porcellum”, compresi i berlusconiani di prima e di seconda nomina - hanno in questi anni tenuto accesa proprio per significare la loro adesione a una generalizzata richiesta dell’elettorato alla quale tutti – ma proprio tutti – dicevano di voler dare risposta soddisfacente. Improvvisamente la “casta” fa la faccia feroce. Renzi si stringe nelle spalle e dice che lui avrebbe voluto il voto di preferenza, ma che Berlusconi era contrario. Gli esegeti del pensiero berlusconiano, come Panebianco, ci spiegano che “le preferenze sono portatrici (insane) di due gravi malattie”: “sovrapporre alla competizione fra i partiti quella dentro i partiti” ed esporre qualunque parlamentare al rischio di essere incriminato per “voto di scambio”. Col voto di preferenza, conclude Panebianco, “fioccheranno gli avvisi di garanzia”. A questo volonteroso nemico del Parlamento elettivo, prestiamo altri due argomenti: 1) il voto di preferenza è storicamente esercitato assai di più nelle aree a forte presenza mafiosa (si parla di un 90 % in Calabria contro un 14 in Lombardia, parola di D’Alimonte, consulente principe di Renzi); 2) la competizione interna ai partiti fa lievitare i costi della campagna elettorale. Tutto ciò è in parte vero, in parte no, ma era noto anche prima, quando il coro contro il Parlamento dei nominati era unanime, e fa parte organica della vita di una democrazia. Di più: la competizione interna ai partiti (specie se la scelta dei candidati non è preceduta da primarie) è un antidoto alla vocazione, insita in ogni organismo politico, di orientare il voto verso i candidati del gruppo di maggioranza. L’elettore può sbagliare nell’espressione di voto, farsi condizionare da strumenti propagandistici più chiassosi che sinceri, ma almeno sceglie. Non mi pare che considerare gli elettori dei minorati mentali sia un principio della democrazia rappresentativa. E questo non dovrebbe sfuggire a Eugenio Scalfari, quando borbotta che le preferenze “possono inquinare il voto in favore di clientele e mafie”. Le mafie non hanno bisogno delle preferenze per inquinare il voto: se non ci sono le preferenze si aggiudicano la lista in blocco. È più vantaggioso. E siamo arrivati alla conferma del “parlamento dei nominati”, con un accordo sigillato dalla diarchia Renzi-Berlusconi, che si mostra impermeabile alle critiche. E semmai qualche modifica (marginale) all’accordo fosse consentita, non riguarderebbe il voto di lista. «Se salta quello salta tutto» ha sintetizzato con l’abituale levità dialettica Renato Brunetta. Non mi associo a quanti esaltano il dinamismo di Renzi nell’aver realizzato in pochi giorni quello che altri non erano riusciti a fare in otto anni. Fare un accordo di questa natura con Berlusconi era relativamente semplice. Bastava consentire con le sue richieste principali, ovvero una soglia relativamente bassa per accedere al premio di maggioranza, una soglia elevatissima per i piccoli partiti così da mangiarsi senza pagare dazio i vari Storace, Meloni, La Russa, e soprattutto confermare il Parlamento dei nominati. Leader di un partito costituzionalmente autocratico, Berlusconi vuole mantenere il controllo assoluto della rappresentanza parlamentare: si accede alla Camera e al Senato solo per sua nomina, per la sua benevolenza (facile immaginare come ottenibile), con la certezza di una devozione canina e di una disciplina assoluta. In tutti i partiti ci può essere qualche contrasto preliminare, qualche disputa di correnti o di gruppi, qualche operazione di equili- brio che risponda a istanze territoriali o ideali o sociali. In Forza Italia c’è solo l’investitura del vassallo. Riflettano su questo tutti coloro che criminalizzano la “casta” come una sorta di corpo indifferenziato. Riflettano sulla gioconda parabola di un frodatore fiscale, che dovrebbe scomparire da ogni agenda politica e che invece, in diarchia con l’homo novus del Pd, si erge a padre costituente (Renzi lo ha pure ringraziato per la sua disponibilità!) e fissa le regole di quel Parlamento dal quale, per i suoi gravissimi reati contro la società, è appena stato cacciato. E si rifletta anche su questo: assegnare, anzi riassegnare ai partiti la facoltà insindacabile di nominare i rappresentanti del popolo è decisione grave, ma che può essere temperata dalla vitalità del sistema dei partiti, dal loro radicamento e articolazione nella società. Ma siamo in questa situazione? Purtroppo no: è vero il contrario. Proprio nella fase storica di massima debolezza dei partiti, della loro destrutturazione laddove la struttura c’era o dal loro sopravvivere come platea di sudditanza a un autocrate; e quindi proprio nel momento di massima distanza dei partiti dall’elettorato, si affida a loro il compito di nominare deputati e senatori. Che è come affidarsi unilateralmente a qualche uomo della provvidenza. Ci penseranno loro. È democrazia rappresentativa? Forse, rispetto al feudalesimo, persino il voto di scambio ha una sua dignità democratica. Piero Pantucci Torni (finalmente) la politica on tutti gli atti comprovati di corruzione, di disinteresse per le molte problematiche esistenti nei vari settori della pubblica amministrazione, di comportamenti illeciti oggi derivanti dalle azioni diversi politici, cosa possono pensare i cittadini veramente onesti? Certamente ciascuno di noi può cercare dentro di sé la risposta, senza dimenticare che noi tutti insieme abbiamo dato la possibilità di accedere alla cassa a quei signori, che per sete di potere e di denaro, denominato “lo sterco del diavolo”, hanno dimenticato il valore dell’onestà. Lo spettacolo, che va in scena in quasi tutti i luoghi dove la politica si sviluppa, è deprimente, ma guai a rifugiarsi nell’antipolitica, guai a fare di tutte le erbe un fascio. Non tutti sono uguali; vi sono anche politici che dedicano il proprio tempo, la propria passione, le proprie capacità all’amministrazione della cosa pubblica, facendolo con spirito di servizio pulito per servire gli altri, i propri concittadini, la propria comunità. Esiste una maggioranza silenziosa di amministratori pubblici onesti, che sono le C prime vittime dei loro colleghi fuorilegge. Ma perché costoro non parlano, perché non dicono che non sono d’accordo, che non ci stanno. Dicano basta al malaffare prima che la gente dica basta alla politica, a tutta la politica, a quella buona e a quella cattiva. Il silenzio non è lealtà di partito, forse è complicità o meglio ipocrisia. Lo stesso dicasi per tutti coloro che accettano di sostenere quei politici realmente disonesti, smascherati dai tribunali, che tra l’altro si inchinano alla religione cattolica, senza preoccuparsi di quanto è scritto nel Vangelo che dice: “Chi è disonesto nel poco è anche disonesto nel molto”. Le persone che si candidano a far politica non dovrebbero farlo per interessi personali né di partito, ma solo ed esclusivamente per l’interesse precipuo dei propri concittadini, per una vivibilità migliore in tutti i sensi. Dobbiamo confidare che i nostri concittadini diventino sempre più maturi politicamente, pensando ai loro figli e ad una migliore vivibilità generale e altruistica. Soprattutto votando sempre persone corrette e oneste. Claudio Muzzana Da oggi il tuo giornale anche online! seguici su FACEBOOK www.milanosud.it 11 ANNO XVII NUMERO 06 GIUGNO 2013 ANNO XVIII NUMERO 02 FEBBRAIO 2014 Le iniziative delle biblioteche di zona Esistono le guerre giuste? In una conferenza alla Biblioteca Chiesa Rossa si cercherà di rispondere a questa problematica domanda e guerre, lo sappiamo, sono un orrore per tutti. Ma esistono casi in cui si possa affermare che è giusto combatterle anche quando non si debba difendere il proprio territorio? È una questione complessa e di grande attualità, su cui parleranno alla Biblioteca Chiesa Rossa, giovedì 20 febbraio, alle 21, Alberto Castelli e Giovanni Scirocco, docenti universitari esperti di politica internazionale. Abbiamo chiesto al professor Castelli un parere in proposito. «Che fare - ci ha detto - quando si è testimoni di violenze, ingiustizie e soprusi fuori dai confini del nostro paese? Che fare di fronte ai sempre numerosi casi di guerra civile, di oppressione da parte di dittatori spietati, di diritti umani violati alle porte di casa nostra? Anche limitandosi agli ultimi vent’anni, gli esempi non mancano: il genocidio in Rwanda, la lunga guerra nella ex Jugoslavia, i conflitti in Somalia, Cecenia, Darfur, la dittatura in Libia». «La risposta degli occidentali a questa domanda –ha continuato il professore - è L stata spesso la guerra, non di conquista ma in nome dei diritti umani e dell’espansione della democrazia. È accettabile? Sembra inadeguato rispondere sì, perché troppo spesso la guerra distrugge, ma sembra anche impossibile rispondere no, perché l’uso della forza può essere la sola via d’uscita da determinate situazioni. Appare urgente proporre un modo di ragionare che, sulla base di una chiara coscienza di ciò che la violenza organizzata implica, sia capace di dare il giusto valore alla forza della ragione e alle ragioni della forza». L’approfondimento di questo tema in occasione della conferenza si preannuncia quindi molto interessante. Ma oltre a proporre questi argomenti impegnativi, la biblioteca non dimentica le esigenze del pubblico più giovane e anche questo mese presenta una gradita iniziativa: “Bibliotecario per un giorno”. «La mattina del sabato - dice Katia Galli, che insieme con Vilma Marrazzo cura la sezione ragazzi - ospitiamo 2 bambini dagli otto anni in su che vogliono ‘vestire i panni del bibliotecario’. Insegniamo loro a consultare il catalogo on line, a organizzare i libri sugli scaffali, a registrare i prestiti e a fornire informazioni sulla biblioteca. A tutti i partecipanti rilasciamo poi un attestato in ricordo della giornata». L’iniziativa ha avuto finora un tale successo che è stato necessario chiudere le prenotazioni. Ci assicurano, però, che questa esperienza educativa sarà riprogrammata presto. Le altre iniziative in Chiesa Rossa Il 3 febbraio, dalle ore 18 alle 20, ciclo di quattro incontri sui diversi tipi di scrittura e linguaggi a cura di Atir-Ringhiera, 1° incontro con Giobbe Covatta, attore e autore comico di successo, che terrà una lectio magistralis in forma di chiacchierata con il pubblico sul mestiere del comico e su come quest’arte possa essere declinata su mezzi di comunicazione diversi, quali il teatro, la televisione e i libri. 6 febbraio, ore 21, ciclo di tre incontri di psicologia a cura di Carlo Russo, 3° incontro, “Le emozioni “ ciò che proviamo e a cui diamo potere di farci stare bene o male. 13 febbraio, ore 18, presentazione del libro “Il canto dell’assenza” autrice Carla Spinella. 25 febbraio, ore 21, “Il viaggio di Ulisse”, storia di una lunga navigazione da Omero a Dante a cura di Vittore Vezzoli, con brani della Commedia recitati dal Laboratorio di parole diretto da Ester Grancini 28 febbraio, ore 21, Incontro musicale, Enseemble Cameristico dell’Associazione Musicale Pozzoli - A cura di Note d’Arcadia. Ricerche e tesine alla biblioteca Sant’Ambrogio Gli studenti delle scuole medie superiori devono svolgere ricerche su vari argomenti nel corso dell’anno e preparare tesine da presentare all’esame di maturità. Ma per molti di loro questi compiti risultano difficili, sono causa di ansie e preoccupazioni. Una storia di passione e di qualità artigianale Vieni prova la differenza Per eseguire un lavoro ben congegnato e originale, che non sia frutto di plagi e raffazzonati “copia-incolla” occorre procedere con metodo e conoscere bene gli strumenti da utilizzare. A questo fine, mercoledì 12 febbraio, dalle 15 alle 18, la Biblioteca Sant’Ambrogio invita gli studenti a un laboratorio durante il quale la dottoressa Laura Ballestra, dell’“Università Carlo Cattaneo - LIUC”, spiegherà come analizzare i temi da trattare e come condurre la ricerca documentale per poter elaborare successivamente i contenuti in modo personale e adeguato. L’incontro prevede anche un’esercitazione pratica. Per partecipare al laboratorio è obbligatoria l’iscrizione (Tel. 0288465814). Kinesiologia alla Fra Cristoforo Venerdì 7 febbraio, alle 18, la biblioteca Fra Cristoforo propone un incontro “salutare”: l’esperto di kinesiologia Vito Ventura terrà una conferenza su questa tecnica olistica che mira al riequilibrio energetico attraverso test muscolari combinati con i principi della medicina tradizionale cinese. Utilizzando metodiche diverse, tratte da numerose discipline, la kinesiologia può ripristinare il corretto flusso di energia nel corpo per favorire salute e benessere. Per chi ama la poesia, mercoledì 12 febbraio, alle ore 18, continua il ciclo di incontri “Recitalia”: questa volta il professor Carlo Marchesi proporrà “Porta e Belli, sapori dialettali milanesi e romani”. Prosegue intanto fino al 28 febbraio la mostra “Murales… o giù di lì…”, una bella esposizione sotto il profilo dell’arte e un’ottima opportunità per riflettere su un argomento che suscita animate discussioni. Infine, mercoledì 26 febbraio, alle 18, sarà presentato il libro “Un museo a cielo aperto. Il Cimitero Monumentale di Milano”, di Lalla Fumagalli e Carla De Bernardi, autrice delle fotografie a corredo del testo. Il volume è una guida accurata a questo importante cimitero, che tra i viali alberati racchiude pregevoli opere d’arte. Fabrizio Ternelli 16 FEBBRAIO 2014, DOMENICA ORE 17 Agnese Moro al Centro Asteria Il 16 febbraio prossimo Agnese Moro, sociopsicologa e figlia dello statista Aldo Moro, ucciso dalle Brigate Rosse e ritrovato il 9 maggio del 1978 a Roma, in via Caetani, incontrerà la cittadinanza della zona 5. Tema dell’incontro, che si terrà alle ore 17, presso il Centro Asteria di piazza Carrara, “Giustizia e riconciliazione”. Parteciperà con una proprio relazione il professor Luciano Eusebi, docente di Diritto penale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Cattolica di Milano. L’ingresso è aperrto a tutti, richiesta la prenotazione. Info su: www.centroasteria.org PROMOZIONE! PORTACI IL TUO ORO ENTRO IL 28/02/2014 € 18,00 al gr. SARA’ VALUTATO FINO A QUOTAZIONE MASSIMA!!! Milano, Via Chiesa Rossa, 51 - Tel. 02-36687337 Vetri - Specchi - Cristalli - Vetrate incise e decorate Oggettistica - Arredamento - Box doccia Serramenti in alluminio Posa in opera anche grandi volumi ! Lun - Ven: 8.00 - 12.30, 14.00 - 18.30 Sab: 8.00 - 12.30 Via Isonzo 40/6 - Quinto Stampi - Rozzano (MI) Tel/fax: 028255309 email: [email protected] 12 ANNO XVIII NUMERO 02 FEBBRAIO 2014 La pagina dell’Associazione a cura del GRUPPO CULTURA E TEMPO LIBERO Sabato 22 febbraio Dal 31 maggio al 2 giugno, ponte di primavera con Milanosud Visita guidata al Museo del Duomo Arte, storia e gastronomia... i tesori della Tuscia a sezione turismo dell’Associazione Milanosud ha preparato il calendario degli eventi per il primo semestre del 2014, pronto per essere mostrato a Soci e amici. Un programma ricco di novità, accattivante e pieno di sorprese che vi farà venire voglia di partire al più presto per questi interessantissimi luoghi. La stagione verrà inaugurata dalla visita guidata dalla nostra amica Paola Vecchi al nuovo Museo del Duomo, che si terrà alle 14,30 di sabato 22 febbraio 2014. Il punto di ritrovo sarà fuori dal museo, Piazza Duomo 12, alle 14,20. Per informazioni e prenotazioni, telefonare il martedì e il giovedì dalle 16 alle 18 al numero 02/84892068. Quota di partecipazione: 16 euro, per i soci 15 euro. La visita si effettuerà al raggiungimento di un minimo di 20 persone. L un secolo residenza Pontificia. Al termine della visita spostamento per la struttura hotel 4 stelle affacciato sul lago di Bolsena e sistemazione nelle camere riservate, cena e pernottamento. ome precedentemente annunciato, eccoci pronti a presentare il programma del consueto week-end di fine primavera: sarà un vero e proprio ponte di 2 notti / 3 giorni, dal 31 maggio al 2 giugno. La destinazione: la città dei Papi e le terre della potenza etrusca, Viterbo e la Tuscia. Sarà un viaggio impegnativo ma ricco di sorprese in una terra ingiustamente dimenticata dal turismo nostrano. C 31 maggio La città dei Papi: Viterbo e Villa Lante Il Museo del Duomo si sviluppa su duemila metri quadri di spazi espositivi, conta ventisette sale, tredici aree tematiche, centinaia di opere d’arte fra sculture, dipinti, oreficerie, arazzi, paramenti, oggetti liturgici. Partenza di prima mattina per il Viterbese. All’arrivo, pranzo di benvenuto a base di prodotti tipici.Pomeriggio dedicato a Viterbo e Villa Lante. Visita guidata di Villa Lante, pregiatissimo esempio di architettura cinquecentesca, costruita su progetto del Vignola. La villa è arricchita da leggiadre fontane, vasche decorate, cascate e giochi d'acqua che nascono da un trionfo di geometrie disegnate da siepi sempreverdi e statue in peperino. Trasferimento a Viterbo. Il centro storico della città, San Pellegrino, è il quartiere medievale più caratteristico e conservato d’Italia, un vero gioiello di contrada duecentesca. La visita proseguirà per i suggestivi vicoli fino ad arrivare al Palazzo dei Papi; eretto in stile gotico medievale e caratterizzato da una loggia a sette archi ogivali, fu per luogo. Nel pomeriggio partenza e visita guidata del suggestivo borgo di Tuscania e del suo belvedere. Il popolamento di questa cittadina risale all’età del bronzo, qui ogni epoca ha lasciato le sue tracce, che oggi ci sono restituite come le pennellate di un artista in un quadro. Tra le chiese più belle vi è quella di San Pietro, preferita da Zeffirelli in “Romeo e Giulietta”. Al termine della visita rientro in struttura, cena e pernottamento. 1 giugno 2 Giugno Tarquinia: le Necropoli e il Museo nazionale etrusco - il Borgo di Tuscania Civita di Bagnoregio: “la città che muore” Prima colazione e partenza per Tarquinia. La giornata, dedicata agli Etruschi, comincia con la visita guidata della Necropoli, che nel IX e VIII sec. a.C. era sede di tre nuclei abitativi; gli insediamenti sui Monterozzi vengono successivamente abbandonati e il colle diventa sede del principale sepolcreto cittadino. Oggi, quasi tremila anni dopo, è possibile visitare 14 splendide tombe ricche di affreschi. La visita guidata prosegue nel centro storico di Tarquinia e all’interno del Palazzo Vitelleschi per chi lo desidera, è possibile visitare il Museo Archeologico Nazionale Etrusco, famoso nel mondo per la ricchezza e la varietà dei reperti vascolari unici per le forme e le decorazioni figurative. Il pranzo a base di prodotti tipici sarà organizzato in una caratteristica fattoria del Prima colazione e partenza per Bagnoregio; arrivati al paese trasferimento con bus navetta verso la cittadina di Civita. Visita guidata di questo suggestivo borgo che per secoli è stato chiamato dai poeti “La città che muore” per via dei lenti franamenti delle pareti di tufo del “cucuzzolo” su cui poggia. La cittadina, oggi immersa nella favolosa cornice dei calanchi, custodisce gelosamente, come uno scrigno, culture, tradizioni secolari e magici scorci di un antico panorama. Ore 12.30 Pranzo conclusivo a base di prodotti tipici all’interno di un agriturismo del luogo; partenza per Milano (510 km). Aperte le iscrizioni Quota di partecipazione individuale: 380 euro per persona in camera doppia (440 euro per persona in singola). Quota soci: 350 euro per persona in camera doppia (410 euro per persona in singola). Modalità di pagamento: anticipo 100 euro all’atto dell’iscrizione. Il saldo dovrà poi essere effettuato entro il 24 aprile 2014. La quota comprende: Bus GT Deluxe a disposizione per 3 giorni. 2 Pernottamenti in Hotel 4 stelle, inclusa prima colazione 2 Cene in ristorante all’interno dell’hotel (Menù: primo, secondo, contorno, dolce bevande incluse) 2 Pranzi tipici in Agriturismo 1 Pranzo di benvenuto 2 Servizi di guida turistica di mezza giornata per il primo e il terzo giorno 1 Servizio di guida turistica intera giornata per il secondo giorno. Ticket d’ingresso Villa Lante Ticket d’ingresso Museo Nazionale Etrusco + Necropoli Ticket navetta per trasferimento a Civita di Bagnoregio Accompagnatore Milanosud Assicurazione base di viaggio. La quota non comprende: Mance e tutto ciò non espressamente indicato alla voce “la quota comprende”. Per prenotarvi venite alla nostra sede di Milanosud, in via Santa Teresa 2/a, il martedì e il giovedì dalle ore16 alle 18. Il viaggio verrà effettuato al raggiungimento di un minimo di 25 partecipanti. 15 marzo 2014, a Mercenasco e Caravino (To) Gita ai Castelli del Canavese custoditi dal Fai ) R % #& "# ' & % ' % itrovo alle 7,45 davanti alla sede di Milanosud - Via Santa Teresa 2/A - e partenza verso i castelli delle terre del Canavese in Piemonte, con il nostro bus. Arrivo previsto alle ore 10 e visita guidata al Castello di Mercenasco. Il castello è una dimora privata che apre le sue porte ai visitatori del Fai ed è situata sulla sommità di una collina dell’anfiteatro morenico di Ivrea. Saccheggiato e incendiato nel XIV secolo, al termine di un conflitto tra i Savoia e i Valperga, che a quel tempo erano legati ai Monferrato, venne ricostruito da questi ultimi come fortezza difensiva. Nel 1476 furono investiti del feudo i Valperga di Masino e nel 1800 fu acquistato dal Conte Alessandro Compans di Brichanteau che ne iniziò una lunga ristrutturazione con l’intervento dell’architetto Chevalley. Questi trasformò il castello seicentesco in una dimora signorile e curò l’intera decorazione araldica delle facciate, pur mantenendo visibili le scarpature dell’antico castello. Nel 1967 fu acquistato dai Conti Benso che lo abitano tutt’ora e che ci guide- #! &" !# && &' "* & & % ( $ "& #" ' !( #! ranno nella visita. Al termine della visita, trasferimento al ristorante, per un pranzo tipico. Al termine, si prosegue per il Castello di Masino, di proprietà del Fai. Dalle ore 15, visita guidata del castello. L’antica dimora di Masino per dieci secoli fu la residenza principale dei conti di Masino. Fino al Rinascimento venne difeso da alte mura e imponenti torri di guardia, poi abbattute per far posto a monumentali e splendidi giardini di fattezze romantiche e tipiche dell’Italia aristocratica. Collocato nel parco si trova il secondo labirinto botanico d’Italia per estensione, un percorso intricato tra siepi ricostruito grazie al disegno settecentesco ritrovato negli archivi. L’intero edificio è ricoperto da affreschi, mobili di raffinatissima fattura; vi si trova l’appartamento di Madama Reale così chiamato per la lunga permanenza di Giovanna Battista di Savoia Nemours; fu fatto costruire attorno al 1670 dal Conte Carlo Francesco I di Masino appunto per la reggente di casa Savoia, seguendo il modello del Castello Ducale di Agliè e del Castello Reale di Rac- Residenza per dieci secoli dei conti Valperga, discendenti di re Arduino, il Castello di Masino (a Caravino, provincia di Torino) si affaccia sull’ampia pianura canavese ed è immerso in un grande parco romantico. Su una collina antistante sorge la lunga barriera morenica della Serra di Ivrea. Gli interni del Castello, con i saloni affrescati e riccamente arredati tra il Seicento e il Settecento, gli appartamenti di Madama Reale, le camere per gli ambasciatori e gli appartati salotti, sono documento delle vicende di una famiglia che fu protagonista della storia piemontese e italiana. conigi. La stanza da letto è un vero capolavoro, ricco di preziose quanto fragili sete e di un raffinatissimo letto a baldacchino. Il Castello è anche sede d’un museo di carrozze settecentesche davvero straordinario. Attualmente il castello è gestito dal Fondo Ambiente Italiano ed è inserito nel circuito dei castelli del Canavese. Al termine della visita rientro a Milano. Quota di partecipazione 75 euro per persona; per i soci 70 euro. La visita verrà effettuata al raggiungimento di un minimo di 25 partecipanti e include: Bus GT de Luxe; accompagnatrice Milanosud, ingressi e visite guidate a entrambi i castelli, welcome coffee a Mercenasco e pranzo al ristorante (3 portate, bevande incluse), assicurazione di viaggio. Per informazioni e prenotazioni Vi aspettiamo in sede di Milanosud, via Santa Teresa 2/A il martedì e il giovedì dalle 16 alle 18 o telefonare allo 02 84892068 il martedì e il giovedì dalle 16 alle 18. Rossella & Emilia 13 ANNO XVIII NUMERO 02 FEBBRAIO 2014 Una firma contro il gioco d’azzardo Sono oltre cento gli enti locali che sostengono il disegno di legge Possibile firmare in CdZ5, fino al 10 marzo di Raffaele Magnotta, presidente Commissione Sicurezza e Commercio Zona 5 l gioco d’azzardo in italia ha assunto proporzioni insostenibili. I numeri relativi al fenomeno sono impressionanti se si pensa che le società che operano nel settore costituiscono la terza industria nazionale con 100 miliardi di fatturato l’anno e il 4% del Pil nazionale, che gestiscono il 15% del mercato e il 4,4% del mercato mondiale con 400mila slot-machine e 6181 locali e agenzie autorizzati. Sono stimati in 15milioni i giocatori abituali, di cui 3 milioni a rischio patologico e 800mila già affetti dalla dipendenza, 5/6 miliardi l’anno i costi per curare gli affetti da Gap (Gioco d’azzardo patologico). L’impatto sul tessuto sociale è gravissimo. Il gioco d’azzardo sottrae tempo al lavoro, alla vita affettiva, al tempo libero, producendo sofferenza psicologica e materiale, di aspettativa di futuro. Altera i presupposti morali e sociali degli italiani sostituendo con l’azzardo i valori fondati su lavoro, impegno e talento distruggendo le persone e le loro famiglie. Altro preoccupante aspetto: l’infiltrazione nell’organizzazione della piccola e grande criminalità mafiosa. Abbandonata la vecchia schedina del Totocalcio, ora gli italiani rincorrono il sogno della vincita al gioco. Sale bingo, videolottery, slot-maschine, lotto, superenalotto e win for live con estrazioni continue, gratta e vinci, lotterie di ogni tipo, ovunque, in sale dedicate, tabaccherie, bar, edicole, persino uffici postali e, ultima frontiera, il gioco on line. È un bombardamento a cui è difficile sottrarsi, tant’ è che la ludopatia, considerata dall’OMS una vera patologia, investe tutti, non distingue età e fasce sociali. In Italia coinvolgerebbe il 3% della I popolazione adulta, non di rado appartenente alle fasce più deboli e, a Milano, i dati a disposizione non sono meno allarmanti: gli assuefatti al gioco sarebbero almeno 12mila, il 40% dei giocatori spenderebbe almeno 500 euro al mese e più di un terzo impegnerebbe nel gioco più del 10% di quanto spende per il mantenimento del nucleo familiare. Un vizio che mette a repentaglio le esistenze di chi gioca e anche quelle delle famiglie coinvolte. E le prospettive appaiono ancora più preoccupanti a causa della perdurante crisi economica, che non può non alimentare la speranza del riscatto sociale attraverso l’utopia della vincita al gioco. Il tutto sotto la spinta di uno Stato patrigno, che spera di far cassa sfruttando un vizio che esso stesso alimenta. L’etica, filosoficamente intesa come la ricerca di ciò che è bene per l’uomo, pare essere sempre più lontana dalle menti e dai cuori di certi ministri che sostengono il gioco d’azzardo “legale” con la pretesa di farci credere che sia un antidoto a quello “illegale”. Affermazioni indecenti, inaccettabili, mentre gli amministratori locali, con sempre meno risorse, combattono una guerra solitaria a difesa delle comunità che amministrano. Ma qualcosa si muove. La Legautonomie Lombardia, con la “Scuola delle buone pratiche” e all’Associazione “Terre di mezzo” ha dato vita al “Manifesto dei Sindaci”, iniziativa a cui hanno aderito più di cento amministrazioni comunali, fra queste il Comune di Milano, elaborando una “Proposta di legge di iniziativa popolare per la tutela della salute degli individui tramite il riordino delle norme vigenti in materia di giochi con vincite in denaro – giochi d’azzardo” (consultabile su www.terre.it). La proposta si prefigge il riordino in un unico codice delle norme vigenti in materia, individuando nei sindaci le autorità competenti all’autorizzazione per l’esercizio del gioco d’azzardo e prevedendo un periodo transitorio per l’introduzione di nuovi apparecchi e l’apertura di nuove sale gioco. Vengono poste limitazioni forti nelle aperture, localizzazioni, negli orari dei negozi e nella pubblicità. A tutela dei soggetti più vulnerabili si chiede che i gestori delle sale gioco siano “tenuti ad esporre, all’ingresso e all’interno dei locali il materiale informativo predisposto dalle Asl diretto ad evidenziare i rischi correlati al gioco d’azzardo”. Altri importanti punti della proposta di legge riguardano la tracciabilità dei flussi finanziari nella raccolta fisica dei giochi d’azzardo e scommesse. Quanto siano forti le lobbies del gioco d’azzardo e come riescano a conquistarsi i favori della politica abbiamo dovuto con tristezza constatarlo più volte, anche di recente. Questa volta un tentativo per invertire la tendenza è possibile. Firmiamo per la proposta di legge. È possibile farlo presso le sedi delle nove circoscrizioni cittadine, in Zona 5 in viale Tibaldi n 41, dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 14.30 alle 15.30, fino al 10 marzo (nella foto, raccolta di firme al circolo Vigentino del Pd). AL CENTRO ASTERIA IL 17 FEBBRAIO Auschwitz: voci da un dramma collettivo Il 17 febbraio 2014 alle ore 20,30, al Centro Asteria di piazza Carrara, si terrà una “lezione teatralizzata” che dà voce al silenzio di Auschwitz, attraverso le parole delle vittime e le memorie dei carnefici. Un percorso di “docu-didattica” tra le parole, i documenti, gli atti processuali e le riflessioni sull’uomo con le parole delle vittime e la realtà virtuale. Un’occasione per sapere – per chi non ha mai visitato i Lager creati a Oswiecim e a Brzezinka dai nazionalsocialisti condannando i due paesi alla Memoria eterna con i nomi di Auschwitz e Birkenau – come è stata possibile la realizzazione dell’inferno sulla terra. Il testo teatrale è stato scritto dallo studioso di Shoah e criminologia Andrea Bienati e dal portavoce della Sinagoga “Beth Shlomo” Davide Romano. La messa in scena è opera del “Teatro al 7°” e di Andrea Bienati. La banalità del male Sempre al Centro Asteria, i giorni 4, 5, 24 e 25 di febbraio, è in cartellone lo spettacolo teatrale tratto dal saggio omonimao della filosofa Hannah Arendt, La banalità del male. Il testo racconta del processo ad Adolf Eichmann, tenente colonello delle SS, che durante il nazismo si occupò dell’organizzazione logistica dello sterminio. Evento che la filosofa seguì come inviata del New Yorker nel 1962. Info: www.centroasteria.org Mongolia La fonduta più ghiotta del mondo! Il più famoso e glorioso piatto della Mongolia, emblema di quel paese, è la fonduta alla mongola, a base di carni varie tagliate a bocconcini, pesci se ci sono, l’onnipresente tofu, verdure… I bocconcini vengono presi da ogni singolo commensale uno per uno, con bacchette o spiedini, e cotti in un pentolone collettivo colmo di brodo misto e alla fine aromatizzati con una salsa piccante a base di salsa di soia. Una delle più ghiotte fondute del mondo. Vi diamo la ricetta della versione più ruspante. Le dosi sono un’opinione. Preparazione: prendete tante ciotole e colmatele a piacere con qualsiasi tipo di carne, ma disossata e tagliata a bocconcini, qualsiasi tipo di pesce, meglio se bianco e tagliato a bocconcini, tofu a cubetti, carote, un ravanellone bianco, patate, topinambur… ma sbollentati e tagliati a pezzi regolari, e altre verdure che non richiedono di essere sbollentate come cipollotti, spinaci, cavolo... Fate un brodo di pollo e mettetelo in mezzo alla tavola su un fornelletto. Infilzate quello che volete in uno spiedino, cuocetelo quanto vi aggrada e gustatelo condito con poca salsa di soia stemperata con succo di limone. Alla fine del pasto mettete nel brodo, che sarà diventato poderoso, riso bollito o spaghettini di soia già cotti, amalgamate i sapori per due minuti, regolate di sale o con soia e godetevi questa saporitissima zuppona densa. Anna Muzzana C.F.P. C.F F.P. Unione Artigiani CENTRO FORMAZIONE PROFESSIONALE O P E2014 N ! # "# $ " " " ! D A Y 2015 !! " " " $ studenti student ti f famiglie i li e docent i docenti educatori educato ori orientatori or orientato entatori or ori SABATO 8 FEBBRAIO 2014 00 dalle da d alle o ore re 1 10. 0.00 a alle lle o ore re e 13. 13.00 e da dalle dalle ore re e 14. 14.00 a alle lle ore ore e1 17. 7.00 Via A Via Antonini, ntonini, ni, 26 26 - Milano Milano - 02 02 36515967 6515967 - c [email protected] [email protected] [email protected] arrtigiani.it OPERA OPERATORE OPER RA AT T TO ORE O RE MECCANICO MECCA CA ANICO OPERA OPERATORE OPER RA AT AT TO ORE ORE DEL DE D EL L LEGNO LEG GNO INS INSTALLATORE IN STA TALL LLA LAT AT TO ORE O RE IMPIANTI IMPIA ANTI TI TERMO TER RMO IDRAULICI IDR ID RAU RA ULICI ULI ULICI MANUTENZIONE MANUTENZ ZIONE DI DI IMMOBILI IMMOB BIL BILI B ILI LI LI OPERA OPERATORE O OPER RA AT AT TO ORE O RE M CANICO MECCA MECCANICO R I PA PA R A ATO TO R E VEICOLI LI A MOTORE M MO OT TO ORE O RE www.cfpunioneartigiani.it ww www.cf ww w.cfpunioneartig punioneartigiani.it giani.it - \cfpunioneartigiani \cfpunionearrttigiani \cfpunioneart tigiani 14 !$& ANNO XVIII NUMERO 02 FEBBRAIO 2014 di Anna Muzzana Sull’educazione sessuale Oggi i ragazzi di 12-15 anni parlano senza imbarazzo di situazioni e fatti legati al sesso. Non si può dire lo stesso dei genitori, che hanno ancora qualche difficoltà nel confrontarsi coi figli su queste tematiche. I giovani di oggi hanno bisogno di un rapporto con i genitori che sia improntato a maggior chiarezza e confidenza. Altrettanto importante è che nel discorso sulla sessualità si inserisca in modo serio anche la scuola. Solo una stretta collaborazione scuola-genitori può concorrere a dare una corretta e valida impostazione all’educazione sessuale dei giovani. Non poche sono però le difficoltà: perplessità, diffidenze e scetticismo, sia da parte dei genitori che degli insegnanti. Riguardo la famiglia c’è una tendenza prepotente a ritenere l’argomento appartenente alla sfera d’azione del padre e della madre, che spesso dimostrano in questo campo un geloso esclusivismo. Esistono, tuttavia, genitori che dell’educazione sessuale hanno concezioni più aperte e liberali, che riconoscono alla scuola il compito e la facoltà di aprire un discorso in materia e che anzi, a volte, lo sollecitano. Gli insegnanti, dal canto loro, affermano che, non avendo una seria preparazione in merito, non possono affrontare con gli allievi problemi così delicati. Appositi corsi, organizzati dalle autorità scolastiche, dovrebbero riuscire a colmare queste carenze di preparazione. In tutte le scuole frequentate da bambini e ragazzi fino ai 15 anni, si dovrebbero tenere corsi di educazione sessuale contemporaneamente per genitori e allievi. Il discorso sull’educazione sessuale, deve infatti essere svolto in contemporanea da tutte le per- Le Crucifere contro il freddo sone che vivono attorno al giovane e alle quali egli può rivolgere le sue domande. La non chiara conoscenza dei problemi sessuali può portare ad atteggiamenti distorti e falsare per sempre il concetto di sessualità. Il discorso deve essere fatto sia a livello scientifico e sia a livello psicologico, per il raggiungimento di un sano equilibrio emotivo, di un controllo razionale dei rapporti uomo-donna, affinché, da adulto, ciascuno possa vivere con piena libertà e coscienza le proprie esperienze. L’educazione moderna deve essere omnicomprensiva, in quanto l’umanità delle persone e il divenire della personalità vanno considerate nella globalità dei rispettivi problemi. In questo senso, l’educazione sessuale, come l’educazione sanitaria e l’educazione civica, altro non è che “educazione”. Sia la famiglia che la scuola devono trovare i modi, le forme, i tempi, gli strumenti per impartirla, preoccupandosi di impostare i problemi in modo razionale con una metodologia seria e didatticamente valida. Un soggetto sessualmente educato verrà sottratto alle suggestioni di certi istinti che lo porterebbero a divenire uno dei consumatori dell’industria della pornografia, così variamente rappresentata e che offende ogni buon gusto. C’è da augurarsi che le iniziative per la risoluzione di un problema di così vasta portata, oggi limitate e sporadiche, vengano allargate, meglio strutturate e divengano una realtà operante in ogni scuola, della quale possano usufruire genitori e allievi di tutto il Paese. Anna Muzzana Tra gennaio e febbraio siamo calati nell’inverno pieno che purtroppo nella nostra città si traduce nell’annoso problema dell’inquinamento, problema di difficile soluzione. Qualche cosa di positivo sta accadendo, ma gli impianti di riscaldamento sono vecchi e superati ed emettono molti inquinanti, così come il traffico, che contribuisce sempre in buona misura nonostante i limiti di accesso e di circolazione dei mezzi in città. Resta il fatto che i milanesi devono comunque difendersi dai mali dell’inquinamento. Ancora una volta la natura ci viene in soccorso, proprio con le verdure tipiche di questa stagione: cavoli, cavolfiori, broccoli, cime di rape, cavolo verza. Credo che in tutte le case dei milanesi, siano di tradizione lombarda o di tradizione più mediterranea, si utilizzino in cucina queste verdure. Per i pugliesi le regine della cucina sono le cime di rape e i broccoli e per i lombardi le verze e i cavoli. E questo è un bene perché le Crucifere, che sono appunto la famiglia di vegetali di cui stiamo parlando, sono ricchissime di sostanze che facilitano il lavoro di pulizia e di eliminazione degli inquinanti dall’organismo. Quindi, nel momento del massimo bisogno di una protezione sana e corretta dell’organismo da agenti esterni, ecco che arrivano queste verdure. Ma non solo sono molto utili per ripulire l’organismo, hanno anche una funzione di rinforzo del nostro super-stressato sistema immunitario. Difesa quindi anche contro gli stati influenzali e contro i raffreddori. Infatti, l’azione di pulizia si allarga a livelli più generali, aiutando a debellare ogni forma di batteri o virus. Via libera dunque a pasta con le verdure, ottimo e saporito abbinamento, contorni e zuppe. Ricordatevi che, data la forte presenza di vitamina C in queste verdure, sarebbe importante consumarne un po’ in insalata, senza cuocerle. La vitamina C viene infatti distrutta dalla cottura, o meglio dalla temperatura della cottura. Il cavolo cappuccio, cosiddetto crauto bianco, è ottimo tagliato molto fine in una insalata mista, e si digerisce benissimo. Ma ho provato anche il cavolo verza in insalata e non è niente male. Tutte le verdure si possono consumare anche crude, è solo convenzione la cottura di alcune e di altre no. Vi auguro un ottimo febbraio nell’attesa della Primavera! Paola Grilli, Naturopata www.paolagrilli.it I tarocchi di Marsiglia l Centro Yoga Namastè, in via Selvanesco 75 (dietro al teatro Pim Off), sabato 15 febbraio, dalle ore 10 alle 16, Paola Grilli terrà l’incontro: “I tarocchi di Marsiglia, antichi strumenti di conoscenza. Viaggio affascinante attraverso simboli e archetipi”. Per info: 348.0719481 [email protected] A Emily Dickinson Aiutami a fare da solo “Per genitori, educatori e insegnanti che vogliono imparare a non insegnare”: è il sottotitolo di questo interessante saggio di Maurizio Parodi. Tanti suggerimenti e riflessioni, tra le pagine, per evitare errori e rimediare ai guasti della scuola e dell’educazione dei bambini che – scrive l’autore – producono “Adulti andati a male”. Un titolo volutamente provocatorio ma Parodi, insegnante e dirigente scolastico, conosce bene i bambini e sa quanto sono importanti, per il futuro adulto, i primi anni di vita. «In questo periodo si svilupperà più di quanto non avverrà in tutto il resto della sua esisten- STUDIO DI FISIOTERAPIA za. Il bambino vive, in questo primo periodo, le esperienze decisive, pone le fondamenta per tutta la costruzione successiva sociale, cognitiva, operativa». Mettere al centro i bambini è il consiglio dell’insegnante, mettersi alla loro altezza, porre attenzione ai loro atteggiamenti, alle loro domande impertinenti, ascoltare le loro curiosità, i loro silenzi, i loro scoppi di meraviglia… E, invece, i genitori, gli insegnanti, i nonni anziché disporsi all’ascolto lamentano che i bambini non li ascoltano. Non possiamo parlare di rispetto per il bambino se l’adulto mantie- #, ! & # '% #( # (& $& ($& $ $#($( # $ &$* ' &$( ' '' % & , $# # $&# ( &#$ ne nei suoi confronti un ruolo autoritario, espresso da comportamenti apparentemente normali, in quanto legittimati dalla consuetudine, ma non per questo meno violenti, giacché consentono l’esercizio di un indiscusso dominio attraverso esami, confronti, ingiunzioni, minacce, umiliazioni. L’autore prende a esempio Maria Montessori che sosteneva: «L’infanzia deve essere liberata dal tutorato dell’adulto, e l’insegnante, pur restando l’organizzatore e il moltiplicatore dell’esperienza infantile, deve operare indirettamente secondo il famoso slogan in cui il bambino dice Aiutami a fare da solo. L’adulto diviene allora riferimento, mediatore, sostenitore, colui che aiuta quando è necessario, per quanto è necessario e non di più, interrogandosi costantemente sulla misura di tale necessità». L’ambiente educativo, dunque, va costruito tenendo presente i bisogni reali del bambino, non quelli indotti dalle convenzioni, anche economiche, (si pensi alla pubblicità): occorre sempre tenere conto del suo bisogno di esplorazione, di scoperta, di costruzione, di movimento, di gioco, di autonomia, del far da sé. Modificare il sistema educativo che provoca guasti è possibile, spiega nella prima parte l’autore, prendendo di petto i principali problemi della scuola italiana, imbavagliata da regolamenti, programmi, tempistiche. Nella seconda parte del volume, i commenti e gli interventi di altrettanti autorevoli personalità del campo scolastico, accademico, pedagogico, propongono valide e concrete soluzioni e suggeriscono di applicare il metodo di Maria Montessori Aiutami a fare da solo. Per evitare adulti andati a male. Lea Miniutti Maurizio Parodi Gli adulti sono bambini andati a male Edizioni Sonda; pp. 173, 14 euro ! "$ ! #( & ( ! $& & + ) #($ - ( "% $,, #$ Le convenzioni di Milanosud Ambulatorio Medico Dentistico Via Lassalle, 5 (Citof. 542) - Milano sconto 10% Carrozzeria Moro Via Lodovico il Moro 59/61 - Milano sconto 10% su manodopera Centro Asteria Ass. Polisp. Dilettantistica P.zza F. Carrara 17.1 - Milano sconto 5% Centro benessere Surya Via Antonelli, 6 - Milano sconto 20% riservato a soci e lettori Centro studi Yoga Via Confalonieri, 26- Milano sconti per soci e lettori Centro ottico Mirarchi Via Medeghino, 39 ang. piazza Abbiategrasso MM2 - Milano omaggio presentando il coupon giornale Clinica del Sale Via Val di sole, 10 - Milano sconti su pacchetti stanza del sale Dental - LUC Via Bertacchi, 2 - Milano sconto 10% per soci e lettori, agevolazione nei pagamenti Erboristeria naturalmente Via Medeghino, 15 - Milano sconto 10% ÉSPERO srl (www.espero.it) Via Cadolini 30, sconto del 25% sui corsi per i lettori che metteranno like sulla pagina facebook/esperosrl Euroacustic Via Lagrange, 13 - Milano sconto 5% per soci e lettori La Carrozzineria S.r.l Via F.Tosi, 11/A - Milano sconto 8% per soci e lettori Nera Sushi Via Medeghino, 4 - Milano sconto 10% per soci e lettori Oreficeria Jandelli Via Brioschi, 52 - Milano ' sconto 20-30-40% ai soci ed ai lettori Ottica Martinelli Viale Isonzo, 67 - Rozzano sconto 30% su occhiali da vista e da sole, lenti a contatto e prodotti per manutenzione Studio estetica Brioschi Via Brioschi 52 - Milano sconto 10% parcheggio gratuito. Virgola viaggi Corso Colombo, 4 - Milano agevolazioni per soci e lettori fino al 31-12-2014 !$& ! % %% # Le convenzioni saranno applicate all’atto del pagamento, ai soci con la tessera di Milanosud in corso di validità. "& % !$& % !$& ANNO XVIII NUMERO 02 FEBBRAIO 2014 di zona 5 Agenda febbraio 2014 Teatro ( Ingresso a pagamento) Programma Teatro Ringhiera: ore 20.45 da giovedì a sabato, ore 16 domenica. Da Giovedì 6 a domenica 9 Quinta Mafia con la Compagnia Babygang, liberamente ispirato al romanzo-inchiesta Alveare di Giuseppe Catozzella; drammaturgia testi e regia di Carolina De La Calle Casanova. Da mercoledì 12 a sabato 15 ore 10; Centro Asteria: Big Bang… di Lucilla Giagnoni, musiche originali di Paolo Pizzimenti. Da giovedì 13 a domenica 16: DISS(E’)NTEN ; con la Compagnia VicoQuartoMazzini; diretto e interpretato da Michele Altamura, Riccardo Lanzone, Gabriele Paolocà. Da giovedì 20 a domenica 23, “Cittadini in transito”, Cittadini italiani, ma non legalmente, almeno non in automatico. Con la Compagnia Alma Rosé di e con Elena Lolli e Manuel Ferriera. Da giovedì 27/2 a domenica 9 marzo Eros e Tanatos: i classici ristabiliscono il giusto rapporto tra l’umano e l’eterno. Con la Compagnia Atir Teatro Ringhiera; regia di Serena Sinigaglia, con Sax Nicosia e Sandra Zoccolan. Sabato 8, lunedì 10, ore 20.45, domenica 9 ore 16.45 e 20.45, al Teatro Pimoff va in scena Krisiskin, con la Compagnia Quartiatri, regia di Chiara Moscato. Prima milanese. Sabato 22, 23, 28 febbraio, e 1, 2, 7 marzo ore 21 venerdì e sabato; domenica ore 16 al Teatro Stella, La Compagnia dei Giovani mette in scena “El Veduv Alegher”. Commedia in tre atti di Moreno Burattini, elaborazione in dialetto milanese di Pietro Callegaro, regia di M. T. Menegotti. Da mercoledì 26 a venerdì 28, ore 10; Centro Asteria: Il Fedone, della Compagnia Carlo Rivolta, con Luciano Bertoli; Presentazione di Giuseppe Girgenti docente di filosofia all’Università San Raffaele di Milano. Sabato 1 marzo ore 21 e Domenica 2 marzo ore 15.30 presso Teatro Sant’ An- drea, va in scena lo spettacolo Peter Pan, con musiche di Edoardo Bennato, a cura della Compagnia Adolescenti Sant’Andrea. Concerti nelle Chiese Mercoledì 19 ore 21 nella Chiesa dell’Assunta in Vigentino, Concerto dell’Anniversario con l’Orchestra dell’Assunta in Vigentino diretta dal M° Paolo Volta; musiche di Vivaldi, Manfredini, Telemann, Britten. Domenica 23, ore 17 nella chiesa di Santa Maria Annunciata in Chiesa Rossa: Cantantibus Organis, ciclo di concerti per organo a cura del M° Alessio Corti. Musica / Poesia Al Van-Ghè ambulatorio d’arte, via Bastia 15, serate per i soci: Sabato 8 febbraio Grande Fresco con Guido Catalano, Matteo Negrin Federico Sirianni. Sabato 15 febbraio Roberto Zanisi e Paolo Saporiti in concerto. Domenica 16 febbraio Assaggi Letterari - quattro chiacchiere tra libri musica e tante cose buone, serata con Marco Saya e la sua casa editrice di poesia (apertura spazio ore 19.45, aperitivo, inizio ore 20, ingresso 7 euro). Venerdì 28 febbraio Paolo Agrati poesia e musica (apertura spazio ore 20.45, ore 21 spettacolo, ingresso 10 euro). Sabato 15 ore 15.30 presso Cento Vismara, i poeti del gruppo “I Mille Volti” e Maria Teresa Mosconi invitano a un pomeriggio di poesia e prosa, disegno e pittura, creazione di Fimo, musica. Introduce il dott. Lino Lacagnina coordinatore del Centro e inoltre Vincenzo e Margherita Pezzella della Dedalus, Argene Madeddu, Costanza Cavini, Dario Ariboni (Ass. G. Negri) Ruli Poilucci, Danilo Reschigna. Venerdì 21 ore 20.45 allo Spazio del Sole e della Luna nell’ambito del programma “Gli anni ’70 e ’80. La generazione dei fuori posto” presentazione del libro di Maurilio Riva “Partita doppia. Un rendiconto esistenziale”. Interviene l’autore, modera G. Deiana, inoltre Andrea Cattania, Federica Ognibene. Dibattito con gli studenti cui verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Programma Pensieri archeologici d’inverno: a cura del Gruppo Archeologico Milanese. Ore 18. Mercoledì 5: L’ultimo Imperatore di Chin Shiuang. Mercoledì 12: Le tombe della dinastia Tang. Giovedì 20: Viaggio in Albania. Giovedì 27: Populonia, inferno o paradiso? Incontri con Roberto Cavallini, Roberto Alberti, Nicola Saredo. Mostre ed esposizioni Da sabato 1 al 14 presso lo Spazio E (ex Atelier Chagall) Conflitto: mostra collettiva dei pittori e fotografi del Gruppo E. Sempre allo Spazio E, dal 15 al 28, Stratificazioni : doppia personale di Raffaele De Francesco e Virgilio Patarini. Mostre / Mercati Corsi / Incontri / Libri (Ingresso libero salvo diversa indicazione) Venerdì 7 ore 20.45 allo Spazio del Sole e della Luna presentazione del libro “Golda ha dormito qui” di S. Amiry, proiezione del documentario “La vita oltre il muro” e mostra fotografica. A cura del Centro Puecher, con G. Deiana, Laura Cantelmo, Bruna Orlandi, Michela Sechi, Khader Tamimi. Sabato 8 dalle 14.30 presso Cam Verro scambio di libri usati a cura di VigentinoxMilano. Tutti i sabati presso Serra Lorenzini dalle 9 alle 18 Agri-Cultura in Serra: mercato degli agricoltori, degustazioni, mercatino delle associazioni, iniziative culturali e benessere, cucina regionale e ricette della nonna, incontri sulla valorizzazione dell’agricoltura. Domenica 16 dalle 9 alle 18, sotto il portico della Cascina Chiesa Rossa (Circolo dei Talenti) “La campagna nutre la città” mercato contadino degli agricoltori lombardi, prodotti freschi e garantiti. Domenica 16/2 e 2 marzo dalle 9 al Par- co Ravizza mostra mercato per collezionisti, hobbisti, attività creative. A cura dell’Ass. culturale Milano Musica. Riferimenti logistici Teatro Pim Off, via Selvanesco 75, tram 3, 15, info: 02.54102612, www.pimoff.it Teatro Ringhiera, via Boifava 17, (piazza Fabio Chiesa) [email protected] , 02.87390039, biglietteria 02.84892195, www.atirteatro.it Teatro Sant’Andrea, via Crema 22, info: 02.58306894 Teatro Stella, via Pezzotti 53; info: 02.8464.71, www.compagniadeigiovani.it Cascina Chiesa Rossa (Circolo Talenti) via S. Domenico Savio 3; MM2 (Abbiategrasso Chiesa Rossa) tram: 3, 15, 79 Cam Verro, via Verro 87, info: 02.8845.5329 Centro Vismara via Dei Missaglia 117, MM2 p.zza Abbiategrasso, tram 3, 15, direzione Gratosoglio/Rozzano, fermata Santa Rosa Centro Asteria, p.za Carrara 17; mail: [email protected]; tel 02 8460919 Chiesa dell’Assunta in Vigentino, p.za dell’Assunta 1; info: 02.5391750 Chiesa S. Maria Annunciata in Chiesa Rossa, via Neera 24; info: 02 89500817 Gruppo Archeologico Milanese, Corso Lodi 8/C, info: 02.796372. Parco Ravizza, viale Bach 2 , info: 02 583106 55 Serra Lorenzini, via dei Missaglia 44, angolo via De Andrè Spazio del Sole e della Luna, via Ulisse Dini 7; tram 3, 15, MM2 p.zza Abbiategrasso. Info: 02.8266379, [email protected] Spazio E (ex Atelier Chagall) Alzaia Naviglio 4; info: 02.5810 9843 Van-Ghè ambulatorio d’arte via Bastia 15; info: www.van-ghe.it, tel. 328/8387575 A cura di Lea Miniutti e Riccardo Tammaro di Fondazione Milano Policroma 15 Contro la violenza sulle donne ’Associazione Eupsichia, Laboratorio d’Arte e pensieri presentano tre incontri su: Violenza sulle donne, stereotipi e immaginario femminile. Interverranno: Filomena Rosiello e Sivia Stella, psicoterapeute dello Sportello Aiuto Donna di Zona 5 e Manuela Tagliaferro, psicologa Ass. Eupsichia. Dove e quando: Martedì 18 febbraio, ore 20, Cam Tibaldi , viale Tibaldi 41. Venerdì 21 febbraio, ore 20, Cam Gratosoglio, via Saponaro 30. Venerdì 28 febbraio, ore 20, Cam Verro, via Verro 87. Nell’incontro di martedì 18, parteciperà Marina Calloni, professoressa di Filosofia Politica dell’Università Bicocca, co-autrice del libro “Il male che si deve raccontare”, per cancellare la violenza domestica. Incontri promossi dalla Commissione Pari Opportunità e il patrocinio del CdZ5. L CENTRO ASTERIA Corsi di poesia Entrando al Centro Asteria, tre betulle unite nel tronco accolgono il visitatore in un piccolo, curato e armonioso “fazzoletto” di giardino. Suor Bianca Gaudiano, direttrice del Centro, ha immaginato questo luogo come “l’angolo della Poesia”, luogo di incontro, confronto e ascolto per tutti coloro che amano quest’arte e desiderano approfondirla e farla propria. Anche per la stagione 2013-2014 il Centro Asteria propone un intenso percorso poetico e attoriale. Il primo modulo ha visto la partecipazione del poeta Davide Rondoni. Il secondo modulo prevede due incontri, “L’aria del respiro”, legati all’espressione vocale e fisica della poesia, a cura dell’attrice e regista Paola Bigatto (sabato 8 e 22 febbraio). Il percorso verrà quindi concluso da un intervento di Franco Loi (22 marzo). Info: www.centroasteria.org ' !$& ! % %% # "& % !$& % 16 ANNO XVIII NUMERO 02 FEBBRAIO 2014 NTA O R P GNA E S N CO " &&# ' --% %$+ $-!%$ )% %" %#*$ &! $% . ' --% %$+ $-!%$ )% %" %#*$ &! $% . ! &' --! (%$% %#&' $(!+! ! " "% !% %, $)!$ + '! $)! %()! ((%'! !+ " . &&# . ! &' --! (%$% %#&' $(!+! ! ""% !% %, $)!$ + '! $)! %()! ((%'! !+ " ' --% %$+ $-!%$ )% %" %#*$ &! $% . &! $% . ! &' --! (%$% %#&' $(!+! ! ""% !% %, $)!$ + '! $)! %()! ((%'! !+ " . . ' --% %$+ $-!%$ )% %" %#*$ &! $% . %$ ! ' !$% &! $% . ! &' --! (%$% %#&' $(!+! ! ""% !% %, $)!$ + '! $)! %()! ((%'! !+ " . #' %& %($) !))*-#++) %, . .
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