Cari Soci, in questi giorni molti si domanderanno quale sarà la

Cari Soci,
in questi giorni molti si domanderanno quale sarà la posizione della Regione Lazio nei confronti
della Legge di stabilità che di fatto, con l'abrogazione dei commi 2 e 3 dell'art. 63 legge 342/2000,
ha decretato la condanna a morte di un settore fiorente, ma soprattutto ha contribuito ad offendere
ciò che fino ad oggi sembrava un tratto inalienabile della persona: la passione per la storia e la
cultura.
Il culto del motorismo e del design sono, in effetti, parte integrante della nostra esistenza e
contribuiscono a comporre quel patrimonio culturale che, ancora per poco, ci consente di essere
riconosciuti e apprezzati all'estero in quanto Italiani.
In tutta franchezza si fatica a rinvenire, in un siffatto intervento normativo, il tentativo della
Repubblica di “ rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la
libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva
partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese ”;
simili provvedimenti inducono piuttosto a credere che, in situazioni di crisi atipiche - come quella
che stiamo vivendo -, la libertà e l'eguaglianza dei cittadini possano costituire i reali ostacoli da
rimuovere per garantire al meglio lo sviluppo economico delle banche e la loro partecipazione
all'organizzazione politico economica europea.
Un tale atteggiamento, amici cari, è pericoloso.
Quando la persona cede il passo all'economia; quando le logiche di mercato prevaricano le libertà
fondamentali di un essere umano, antichi spauracchi tornano alla mente, soprattutto in una giornata
che dovrebbe essere dedicata alla “ MEMORIA ”.
Proprio la responsabilità di testimoniare, mi spinge a tenervi costantemente aggiornati sugli ultimi
sviluppi, mosso dalla convinzione che la battaglia in atto non sia solo mia o del Consiglio, ma viva
anche attraverso voi tutti!!
Nel corso degli ultimi incontri in Regione, con il Presidente Loi e il Consigliere Federale Liberati,
abbiamo presentato nuove proposte in grado, da un lato, di mantenere le agevolazioni fiscali
riconosciute finora ai veicoli storici, dall'altro idonee ad assicurare la copertura economica richiesta
dal Bilancio Regionale.
Il cammino è tutt'altro che agevole, considerando che le argomentazioni fornite dai rappresentanti
regionali poggiano su dati e numeri ben distanti dalla realtà: si è fatto riferimento a 4.000.000 di
veicoli circolanti dai quali si stima di recuperare circa 10.000.000 €.
Non credo occorra essere grandi economisti per ravvisare l'improprietà delle cifre fornite, ma al
contrario ritengo più che morale, etica e giustizia rappresentino elementi imprescindibili da porre a
fondamento delle scelte responsabili di coloro che rivestono il ruolo di amministratori.
A questa responsabilità facciamo appello, con la speranza che al prossimo incontro – non troppo
lontano, secondo quanto riferito della Regione - avremo l'opportunità di valutare soluzioni
alternative e non già sterili calcoli statistici.
Continuerò a tenervi aggiornati.
Con affetto
Il Presidente
Fabrizio Consoli