BANCA POPOLARE PUGLIESE SOCIETA’ COOPERATIVA PER AZIONI In qualità di Emittente, Offerente e Responsabile del Collocamento Società Cooperativa per Azioni * Codice ABI 05262.1 Sede Legale: 73052 Parabita (Le) – Via Provinciale Matino, 5 Sede Amministrativa e Direzione Generale: 73046 Matino (Le) – Via Luigi Luzzatti, 8 Partita IVA, Codice Fiscale e Iscrizione Registro Imprese di Lecce: 02848590754 * R.E.A. n. 176926 Capitale Sociale al 31/12/2013: € 156.521.292,00 (i.v.) * Riserve e Fondi € 154.222.921,00 Iscritta all’Albo delle Banche Capogruppo del Gruppo Bancario Banca Popolare Pugliese - iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari al n. 5262.1 Aderente al Fondo Nazionale di Garanzia ed al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi Iscritta all’Albo delle Società Cooperative al n. A166106 Tel. 0833 500111 * Fax 0833 500198 * web address: www.bpp.it PROSPETTO DI BASE Relativo al programma di offerta dei prestiti obbligazionari denominati: “Banca Popolare Pugliese S.C.p.A. Obbligazioni a Tasso Fisso” “ Banca Popolare Pugliese S.C.p.A. Obbligazioni Step - Up – Step Down” “Banca Popolare Pugliese S.C.p.A.. Obbligazioni Zero Coupon” “Banca Popolare Pugliese S.C.p.A. Obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap)” “Banca Popolare Pugliese S.C.p.A. Obbligazioni a Tasso Misto con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap)” con possibilità di Rimborso Anticipato a favore dell’Emittente Le obbligazioni oggetto del presente programma, ad eccezione delle obbligazioni Zero Coupon, potranno essere emesse anche come “Titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale” di Banca Popolare Pugliese Società Cooperativa per Azioni in qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento, depositato presso la CONSOB in data 07 agosto 2014 a seguito di approvazione comunicata dalla CONSOB con nota n. 0066628/14 del 07 agosto 2014. ll presente Documento costituisce il Prospetto di Base (il “Prospetto di Base”) ai fini della Direttiva 2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”) ed è redatto in conformità al Regolamento 2004/809/CE così come modificato ed integrato dal Regolamento (UE) n. 486/2012 ed al Regolamento adottato dalla CONSOB con Delibera n. 11971/1999 e successive modifiche e integrazioni. Il presente Prospetto di Base, che sarà valido per un periodo di dodici mesi dalla data di approvazione, si compone del Documento di Registrazione (“Documento di Registrazione”) che contiene informazioni sulla Banca Popolare Pugliese S.c.p.A. (“Banca Popolare Pugliese S.c.p.A. “ e/o “Banca” e/o “BPP” e/o “Emittente”), in qualità di Emittente di una o più serie di emissioni (ciascuna un “Prestito Obbligazionario”), titoli di debito di valore nominale unitario inferiore ad Euro 100.000 (le “Obbligazioni” e ciascuna una “Obbligazione”), di una Nota Informativa sugli strumenti finanziari ((la "Nota Informativa") che contiene informazioni relative a ciascuna serie di emissioni di Obbligazioni e di una Nota di Sintesi (la "Nota di Sintesi") che riassume le caratteristiche dell’Emittente e degli Strumenti Finanziari, nonché i rischi associati agli stessi. L'adempimento di pubblicazione del presente Prospetto di Base non comporta alcun giudizio della CONSOB sull'opportunità dell'investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. In occasione di ciascun Prestito, l’Emittente predisporrà le Condizioni Definitive secondo il modello riportato nella Nota Informativa, che descriveranno le caratteristiche delle Obbligazioni e che saranno pubblicate, unitamente alla Nota di Sintesi relativa alla singola emissione, entro il giorno antecedente l’inizio dell’Offerta (le “Condizioni Definitive”) e contestualmente inviate a Consob. II Prospetto di Base (ivi incluse le Condizioni Definitive di ciascun Prestito emesso a valere sul Programma) nonché ogni successivo supplemento sono messi a disposizione del pubblico per la consultazione in forma gratuita sul sito internet dell’Emittente all’indirizzo web www.bpp.it e, in forma stampata e gratuita, richiedendone una copia presso la Sede Legale dell'Emittente in via Provinciale Matino, 5 73052 Parabita (LE), la Sede Amministrativa e Direzione Generale in via Luzzatti, 8 73046 Matino (LE) e/o presso le filiali dello stesso. 1 AVVERTENZA Al fine di effettuare un corretto apprezzamento dell’investimento, gli investitori sono invitati a valutare gli specifici fattori di rischio relativi all’Emittente nonché agli strumenti finanziari offerti. Per una dettagliata indicazione dei fattori di rischio relativi all’Emittente si veda il Capitolo 3 (Fattori di Rischio) del Documento di Registrazione. 2 INDICE SEZIONE PRIMA DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA’ ......................................................................... 5 1. PERSONE RESPONSABILI .................................................................................................................................. 6 1.1 Persone responsabili del Prospetto di Base ....................................................................................................... 6 1.2. Dichiarazione di responsabilità ......................................................................................................................... 6 SEZIONE SECONDA - DESCRIZIONE GENERALE DEL PROGRAMMA ..................................................... 7 SEZIONE III NOTA DI SINTESI ........................................................................................................................ 8 SEZIONE A – INTRODUZIONE E AVVERTENZE .................................................................................................. 8 SEZIONE B – EMITTENTE ...................................................................................................................................... 8 SEZIONE C – STRUMENTI FINANZIARI.............................................................................................................. 13 SEZIONE D – RISCHI ............................................................................................................................................ 15 SEZIONE E – OFFERTA ........................................................................................................................................ 19 SEZIONE QUARTA - FATTORI DI RISCHIO ................................................................................................. 22 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’ EMITTENTE .......................................................................................... 22 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AGLI STRUMENTI FINANZIARI OFFERTI .................................................. 23 SEZIONE QUINTA - DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE............................................................................ 24 1. PERSONE RESPONSABILI E DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA’ ....................................................... 24 2. REVISORI LEGALI DEI CONTI........................................................................................................................ 24 2.1 Nome e indirizzo dei revisori dell’Emittente ..................................................................................................... 24 2.2 Informazioni circa dimissioni, revoche dell’incarico o mancato rinnovo dell’incarico ai soggetti responsabili della revisione ......................................................................................................................................................... 24 3. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’EMITTENTE ....................................................................................... 25 3.1 Informazioni Finanziarie Selezionate............................................................................................................... 27 4. INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE ................................................................................................................ 34 4.1 Storia ed evoluzione dell’Emittente, Banca Popolare Pugliese, e del Gruppo ................................................. 34 4.2 Denominazione legale e commerciale dell’Emittente ....................................................................................... 35 4.3 Luogo di registrazione dell’Emittente e suo numero di registrazione............................................................... 35 4.4 Data di costituzione e durata dell’Emittente..................................................................................................... 35 4.5 Domicilio e forma giuridica dell’Emittente, legislazione in base alla quale opera, paese di costituzione, nonchè indirizzo e numero di telefono della Sede Sociale ...................................................................................... 35 4.6 Qualsiasi fatto recente verificatosi nella vita dell’Emittente sostanzialmente rilevante per la valutazione della sua solvibilità .......................................................................................................................................................... 35 5. PANORAMICA DELLE ATTIVITA’ DELLA BANCA POPOLARE PUGLIESE S.C.p.A. E DEL GRUPPO...... 36 5.1 Principali attività ............................................................................................................................................. 36 5.1.1 Breve descrizione della principali attività dell’Emittente, Banca Popolare Pugliese e del Gruppo con indicazione delle principali categorie di prodotti venduti e/o di servizi prestati. ................................................... 36 5.1.2 Indicazione dei nuovi prodotti e/o delle nuove attività , se significativi. ....................................................... 36 5.1.3 Principali mercati .......................................................................................................................................... 36 5.1.4 La base di qualsiasi dichiarazione formulata dall’Emittente nel Documento di Registrazione riguardo la sua posizione concorrenziale......................................................................................................................................... 39 6. STRUTTURA ORGANIZZATIVA ....................................................................................................................... 39 6.1 Descrizione del Gruppo di cui l’ Emittente, Banca Popolare Pugliese, fa parte.............................................. 39 6.2 Dipendenza all’interno del Gruppo................................................................................................................... 40 7. INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE............................................................................................ 40 7.1 Dichiarazione attestante che non si sono verificati cambiamenti negativi sostanziali ..................................... 40 7.2 Informazioni su tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell' Emittente almeno per l' esercizio in corso ................................. 40 8. PREVISIONE O STIME DEGLI UTILI.............................................................................................................. 40 9. ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE E VIGILIANZA................................................................ 40 9.1 Organi di Amministrazione, Direzione e Vigilanza........................................................................................... 40 9.2 Conflitto di interessi degli Organi di Amministrazione, di Direzione e di Vigilanza........................................ 43 10. PRINCIPALI AZIONISTI ................................................................................................................................ 44 10.1 Azioni di controllo........................................................................................................................................... 44 10.2 Eventuali accordi, noti all’Emittente, dalla cui attuazione possa scaturire ad una data successiva una variazione dell’assetto di controllo dell’Emittente ................................................................................................. 44 11. INFORMAZIONI FINANZIARIE RIGUARDANTI LE ATTIVITA’ E LE PASSIVITA’, LA SITUAZIONE FINANZIARIA E I PROFITTI E LE PERDITE DELL’EMITTENTE...................................................................... 44 11.1 Informazioni finanziarie relative agli esercizi passati .................................................................................... 44 11.2 Bilanci ............................................................................................................................................................. 45 11.3 Revisione delle informazioni finanziarie annuali relative agli esercizi passati .............................................. 45 3 11.3.1 Dichiarazione attestante che le informazioni finanziarie relative agli esercizi passati sono state sottoposte a revisione ............................................................................................................................................................... 45 11.3.2 Indicazione di altre informazioni contenute nel documento di registrazione controllate dai revisori dei conti......................................................................................................................................................................... 45 11.3.3 Fonte dei dati finanziari contenuti nel Documento di Registrazione ........................................................... 45 11.4 Data delle ultime informazioni finanziarie...................................................................................................... 45 11.5 Informazioni finanziarie infrannuali ............................................................................................................... 45 11.6 Procedimenti giudiziari ed arbitrali................................................................................................................ 45 11.7 Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria dell’Emittente, Banca Popolare Pugliese S.c.p.A. e del Gruppo .................................................................................................................................................................... 46 12. CONTRATTI IMPORTANTI.............................................................................................................................. 46 13. INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, PARERI DI ESPERTI E DICHIARAZIONI DI INTERESSI .... 46 14. DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO .................................................................................................. 46 SEZIONE SESTA NOTA INFORMATIVA....................................................................................................... 47 1. PERSONE RESPONSABILI E DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA’ ....................................................... 47 2. FATTORI DI RISCHIO ....................................................................................................................................... 47 3 INFORMAZIONI ESSENZIALI ........................................................................................................................... 52 3.1 Interessi di persone fisiche o giuridiche partecipanti all’emissione/ all’offerta ............................................... 52 3.2 Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi....................................................................................................... 53 4 INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE............................................ 53 4.1 Descrizione del tipo e della classe degli strumenti finanziari ........................................................................... 53 4.2 Legislazione in base alla quale gli strumenti finanziari sono stati creati ......................................................... 55 4.3 Forma dei Prestiti Obbligazionari e soggetto incaricato della tenuta dei registri .......................................... 55 4.4 Valuta di emissione degli strumenti finanziari .................................................................................................. 55 4.5 Ranking degli strumenti finanziari .................................................................................................................... 55 4.6 Diritti connessi agli strumenti finanziari e procedura per il loro esercizio ...................................................... 55 4.7 Disposizioni relative al pagamento degli interessi............................................................................................ 55 4.8 Data di scadenza e modalità di ammortamento del prestito e procedura di rimborso del capitale.................. 59 4.9 Tasso di Rendimento effettivo............................................................................................................................ 60 4.10 Rappresentanza degli Obbligazionisti............................................................................................................. 60 4.11 Delibere, autorizzazioni e approvazioni.......................................................................................................... 60 4.12 Data di emissione degli strumenti finanziari.................................................................................................. 60 4.13 Restrizioni alla trasferibilità ........................................................................................................................... 60 4.14 Regime fiscale ................................................................................................................................................. 61 5 CONDIZIONI DELL’OFFERTA.......................................................................................................................... 61 5.1 Condizioni, statistiche relative all’offerta, calendario previsto e modalità di sottoscrizione dell’offerta ...... 61 5.1.1 Condizioni alle quali l’offerta è subordinata ................................................................................................. 61 5.1.2 Ammontare totale dell’offerta ........................................................................................................................ 62 5.1.3 Periodo di validità dell’offerta e descrizione delle procedure di sottoscrizione............................................ 62 5.1.4 Possibilità di ritiro dell’offerta / riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni........................................... 62 5.1.5 Ammontare minimo e massimo dell’importo sottoscrivibile .......................................................................... 63 5.1.6 Modalità e termini per il pagamento e la consegna degli strumenti finanziari............................................. 63 5.1.7 Diffusione dei risultati dell’offerta................................................................................................................ 63 5.1.8 Diritto di prelazione ....................................................................................................................................... 63 5.2 Piano di ripartizione e di assegnazione ............................................................................................................ 63 5.2.1 Destinatari dell’offerta.................................................................................................................................. 63 5.2.2 Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e della possibilità di iniziare le negoziazioni prima della comunicazione ..................................................................................................................................... 63 5.3 Fissazione del prezzo ........................................................................................................................................ 64 5.3.1 Indicazione del prezzo previsto al quale saranno offerti gli strumenti finanziari e ammontare delle spese e delle imposte specificamente poste a carico del sottoscrittore ............................................................................... 64 5.4 Collocamento e sottoscrizione........................................................................................................................... 64 5.4.1 Soggetti incaricati del Collocamento ............................................................................................................. 64 5.4.2 Denominazione e indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario ............................................ 64 5.4.3 Soggetti che accettano di sottoscrivere o collocare l’emissione sulla base di accordi particolari............... 64 6 AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE.................................................. 64 6.1 Mercati regolamentati o Mercati equivalenti presso i quali è stata richiesta l’ammissione alle negoziazioni degli strumenti finanziari ........................................................................................................................................ 64 6.2 Quotazione su altri mercati............................................................................................................................... 64 6.3 Impegno sul mercato secondario ...................................................................................................................... 64 7 INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI................................................................................................................. 65 7.1 Consulenti legati all’Emissione........................................................................................................................ 65 7.2 Informazioni contenute nella Nota Informativa sottoposte a revisione............................................................. 65 7.3 Pareri o relazioni di esperti, indirizzo e qualifica............................................................................................. 65 4 7.4 Informazioni provenienti da terzi ..................................................................................................................... 65 7.5 Rating ................................................................................................................................................................ 65 9. MODELLO CONDIZIONI DEFINITIVE........................................................................................................... 66 9.1 Obbligazioni a Tasso Fisso [con Facolta’ di Rimborso Anticipato] [Trem] ................................................... 66 9.2 Obbligazioni Step Up / Step Down [con Rimborso Anticipato] [Trem]............................................................ 68 9.3 Obbligazioni Zero Coupon [con Rimborso Anticipato] .................................................................................... 71 9.4 Obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap) [con Rimborso Anicipato] [Trem] ................................................................................................................................................... 75 9.5 Obbligazioni a Tasso Misto con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap) [con Rimborso Anticipato] [Trem] ................................................................................................................................................. 77 SEZIONE PRIMA DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA’ 5 1. PERSONE RESPONSABILI 1.1 Persone responsabili del Prospetto di Base BANCA POPOLARE PUGLIESE SOCIETA’ COOPERATIVA per AZIONI, con Sede Legale in Parabita (LE) 73052, Via Provinciale Matino n. 5; Sede Amministrativa e Direzione Generale in Matino (LE), 73046, via Luzzatti 8, rappresentata legalmente ai sensi dell’art. 33 dello Statuto dal Presidente del Consiglio di Amministrazione Dott. Vito Antonio Primiceri, munito dei necessari poteri, si assume la responsabilità della completezza e veridicità delle informazioni contenute nel presente Prospetto di Base. 1.2. Dichiarazione di responsabilità BANCA POPOLARE PUGLIESE SOCIETA’ COOPERATIVA per AZIONI, come sopra rappresentata, attesta che avendo adottato tutta la ragionevole diligenza a tale scopo, le informazioni contenute nel presente Prospetto di Base sono, per quanto a propria conoscenza, conformi ai fatti e non presentano omissioni tali da alterarne il senso. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Dott. Vito Antonio Primiceri 6 SEZIONE SECONDA - DESCRIZIONE GENERALE DEL PROGRAMMA Banca Popolare Pugliese Società Cooperativa per Azioni ha redatto il presente Prospetto di Base nel quadro di un progetto di emissione, approvato in data 28 maggio 2014 dal Consiglio di Amministrazione di Banca Popolare Pugliese Società Cooperativa per Azioni, per l’offerta di strumenti finanziari diversi dai titoli di capitale, per un ammontare complessivo massimo di nominali Euro 400.000.000,00 (Quattrocentomilioni). La delibera prevede l’emissione in via continuativa delle seguenti tipologie di Obbligazioni: - Banca Popolare Pugliese S.c.p.a. Obbligazioni a Tasso Fisso; Banca Popolare Pugliese S.c.p.a. Obbligazioni Step Up – Step Down: Banca Popolare Pugliese S.c.p.a. Obbligazioni Zero Coupon; Banca Popolare Pugliese S.c.p.a. Obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap); Banca Popolare Pugliese S.c.p.a. Obbligazioni a Tasso Misto con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap). I Prestiti a valere sul Programma possono prevedere la facoltà di rimborso anticipato a favore dell’Emittente. A seguito dell’entrata in vigore del Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 1 dicembre 2011 e della comunicazione Consob n. 12030798 del 18 aprile 2012, Banca Popolare Pugliese S.c.p.a. potrà emettere, a valere sul predetto programma, anche Titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale (TREM) di cui all’art. 8, comma 4, del D.L. 70/2011, convertito con modificazioni dalla Legge 12 luglio 2011, n. 106. La Banca potrà emettere i Titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale con riferimento alle tipologie di Obbligazioni sopra menzionate. Le caratteristiche finanziarie delle singole tipologie di Obbligazioni sono descritte nelle rispettive Sezioni della Nota Informativa. Il presente Prospetto di Base sarà valido dodici mesi dalla data di approvazione e consta: • • • la nota di sintesi (la “Nota di Sintesi”), in cui vengono descritte con linguaggio non tecnico, le informazioni essenziali, di cui all’allegato XXII del regolamento CE 809, relative ai rischi e alle caratteristiche connesse all’Emittente ed agli strumenti finanziari; essa deve essere letta quale introduzione del Prospetto di Base e qualsiasi decisione di investimento da parte del singolo obbligazionista dovrà basarsi sulla lettura di tale documento nella sua interezza; il documento di registrazione (il “Documento di Registrazione”), contenente informazioni sull’Emittente ed in particolare la sua struttura organizzativa, la panoramica delle attività svolte, le informazioni sulla situazione patrimoniale e finanziaria, nonché l’analisi dettagliata dei principali fattori di rischio relativi all’Emittente; la nota informativa sugli strumenti finanziari emessi a valere sul Programma (la “Nota Informativa”), che contiene le caratteristiche principali e i rischi di ogni singola emissione tipologia di Obbligazioni.. Le Condizioni Definitive, alle quali verrà allegata la Nota di Sintesi della singola emissione, conterranno i termini e le condizioni specifiche dei titoli di volta in volta emessi, saranno redatte secondo il modello contenuto nel presente documento, contestualmente inviate alla CONSOB e messe a disposizione entro il giorno antecedente quello di inizio dell’offerta presso la Sede Legale, in via Provinciale Matino 5, 73052 Parabita (LE), presso la Sede Amministrativa e Direzione Generale in via Luzzatti, 8 73046 Matino (LE), e presso ogni filiale dell’Emittente, nonché pubblicate sul sito internet all’indirizzo www.bpp.it. 7 SEZIONE III NOTA DI SINTESI La presente Nota di Sintesi è costituita da una serie di informazioni denominate gli “Elementi”. La presente Nota di Sintesi contiene tutti gli Elementi richiesti in relazione alla tipologia di strumenti e di emittente. Dal momento che alcuni elementi non devono essere riportati la sequenza numerica degli Elementi potrebbe non essere completa. Nonostante alcuni Elementi debbano essere inseriti in relazione alla tipologia di strumento e di emittente, può accadere che non sia possibile fornire alcuna informazione utile in merito ad alcuni Elementi. In questo caso sarà presente una breve descrizione dell’Elemento con l’indicazione “non applicabile”. SEZIONE A – INTRODUZIONE E AVVERTENZE Elemento Informazioni obbligatorie A.1 Avvertenze: Avvertenza che: • la presente Nota di Sintesi va letta come un’introduzione al Prospetto di Base; • qualsiasi decisione di investire negli strumenti finanziari dovrebbe basarsi sull'esame da parte dell'investitore del Prospetto di Base completo; • qualora sia presentato un ricorso dinanzi all’autorità giudiziaria in merito alle informazioni contenute nel Prospetto di Base, l’investitore ricorrente potrebbe essere tenuto, a norma del diritto nazionale degli Stati membri, a sostenere le spese di traduzione del prospetto prima dell’inizio del procedimento; • la responsabilità civile incombe solo sulle persone che hanno presentato la Nota di Sintesi, comprese le sue eventuali traduzioni, ma soltanto se la Nota di Sintesi risulta fuorviante, imprecisa o incoerente se letta insieme con le altre parti del Prospetto o non offre, se letta insieme con le altre parti del Prospetto, le informazioni fondamentali per aiutare gli investitori al momento di valutare l’opportunità di investire in tali Obbligazioni. A.2 Consenso all’utilizzo del Prospetto da parte di altri intermediari finanziari Non applicabile, in quanto l’Emittente non intende accordare il consenso all’utilizzo del Prospetto ad altri intermediari. SEZIONE B – EMITTENTE Elemento B.1 B.2 B.4b B.5 B.9 B.10 Informazioni obbligatorie Denominazione legale e commerciale dell’Emittente Domicilio e forma giuridica dell’Emittentelegislazione in base alla quale opera e suo Paese di costituzione Descrizione delle tendenze note riguardanti l’Emittente e i settori in cui opera Appartenenza dell’Emittente ad un gruppo, descrizione del Gruppo Bancario Banca Popolare Pugliese e della posizione che l’Emittente vi occupa Previsione o stima degli utili Natura di eventuali rilievi contenuti nella Relazione di Revisione relativa alle informazioni finanziarie La Banca è denominata “Banca Popolare Pugliese - Società Cooperativa per Azioni (art. 1 dello Statuto). La denominazione commerciale è “BPP”. Banca Popolare Pugliese Società Cooperativa per Azioni è una Società Cooperativa per Azioni, costituita in Italia, la cui attività è regolata dal diritto italiano. La Sede Legale dell’Emittente è in Via Provinciale Matino 5, 73052 Parabita (LE), la Sede Amministrativa e Direzione Generale in Via Luzzatti 8, 73046 Matino (LE). L’Emittente non è a conoscenza di tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero avere ripercussioni significative sull’attività e sulle prospettive dell'Emittente e del Gruppo, almeno per l' esercizio in corso. Banca Popolare Pugliese è la capogruppo del “Gruppo Bancario Banca Popolare Pugliese”, iscritto dal 18 luglio 1995 al n. 5262.1 dell’Albo dei Gruppi Bancari. La Banca riveste all’interno del Gruppo la qualifica di “Capogruppo” e, come tale, esercita i poteri di direzione e coordinamento ed emana alle componenti del Gruppo le disposizioni per l'esecuzione delle istruzioni impartite dall'Organo di Vigilanza. Il Gruppo Bancario Banca Popolare Pugliese comprende oltre alla Capogruppo Banca Popolare Pugliese anche la società BPP Service SpA che svolge attività di gestione immobiliare e recupero dei crediti. NON APPLICABILE La Banca non fornisce previsioni o stime degli utili. I Bilanci dell'Emittente e del Gruppo Bancario Banca Popolare Pugliese relativi agli esercizi 2013 e 2012 sono stati sottoposti a revisione da parte della società di revisione KPMG SPA, che ha espresso un giudizio senza rilievi con apposite relazioni allegate ai relativi fascicoli del Bilancio. 8 B.12 degli esercizi passati Informazioni finanziarie fondamentali selezionate sull’Emittente e sul Gruppo relative agli esercizi passati Si riporta di seguito una sintesi degli indicatori patrimoniali ed economici del Gruppo Banca Popolare Pugliese, tratti dai bilanci degli esercizi chiusi il 31 dicembre 2013 ed il 31 dicembre 2012, sottoposti a revisione. I dati sono stati redatti secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS: Tabella 1: Patrimonio di Vigilanza e Coefficienti Patrimoniali (Dati Consolidati) esercizio chiuso al 31/12/2013 esercizio chiuso al 31/12/2012 Variazione Percentuale TIER ONE CAPITAL RATIO 1 11,14% 10,30% 8,16% CORE TIER ONE CAPITAL RATIO 2 11,14% 10,30% 8,16% 13,84% 13,58% 1,91% 305.643 310.799 -1,66% di base 245.905 235.805 4,28% supplementare 59.657 74.994 -20,45% INDICATORI (RATIOS) TOTAL CAPITAL RATIO 3 PATRIMONIO DI VIGILANZA (Migliaia di Euro) 4 ATTIVITA’ DI RISCHIO PONDERATE (Migliaia di 2.208.688 2.288.800 -3,50% Euro) ATTIVITA’ PONDERATE PER IL RISCHIO ( (RWA) 61,77% 64,01% -3,49% / TOTALE ATTIVO 1 Il “Tier One Capital Ratio” è costituito dal rapporto tra il “Patrimonio di Base” e le “Attività di rischio ponderate”, secondo quanto previsto dalla circolare Banca d'Italia n. 263 del 27/12/2006 e successive modificazioni. 2 Il “Core Tier One Capital Ratio” è costituito dal rapporto tra il “Patrimonio di Base”, al netto degli strumenti ibridi di patrimonializzazione e le “Attività di rischio ponderate”. Per il nostro Istituto, non avendo fatto ricorso ad emissione di strumenti ibridi di patrimonializzazione, l’indicatore risulta essere coincidente con quello del “Tier One Capital Ratio”. 3 Il “Total Capital Ratio” è costituito dal rapporto tra il “Patrimonio di Vigilanza” e le “Attività di rischio ponderate”. 4 Il “Patrimonio di Vigilanza” calcolato secondo le regole dettate dalla circolare Banca d’Italia n. 263 del 27/12/2006 e successive modificazioni, è il principale punto di riferimento per la valutazione riguardante la stabilità delle singole banche, del sistema e per il controllo prudenziale ed il rispetto dei requisiti sui rischi di mercato e sulla concentrazione dei rischi. Il Patrimonio di Vigilanza è costituito dalla sommatoria del “Patrimonio di Base” (Tier1) e del “Patrimonio supplementare” (Tier2). Il mantenimento di una adeguata eccedenza patrimoniale rispetto ai requisiti minimi, costituisce oggetto di costanti analisi e verifiche; dette attività consentono di individuare gli interventi ritenuti più appropriati per mantenere un adeguato livello di patrimonializzazione. I coefficienti patrimoniali al 31/12/2013 sono stati calcolati secondo quanto stabilito dalla normativa che ha come riferimento la circolare della Banca d’Italia 263/2003 che prevede coefficienti minimi pari al 8% per quanto riguarda il Total Capital Ratio, del 4% per quanto riguarda il Tier One Capital Ratio e del 2% per quanto riguarda il Core Tier One Capital Ratio. Dal 1° gennaio 2014 la normativa prevede nuovi requ isiti minimi di Fondi propri: un coefficiente di capitale totale (Total capital ratio – TCR) pari all’8%, un coefficiente di capitale di classe 1 (Tier 1 capital ratio – T1CR) pari al 6%, un coefficiente di capitale primario di classe 1 (CETI ratio) pari al 4,5%, una riserva di conservazione del capitale (CCB) del 2,5% in aggiunta agli anzidetti coefficienti. Si precisa che la Banca non utilizza modelli interni di misurazione del rischio ma un approccio standardizzato (metodo standardizzato per i rischi di credito e di mercato, metodo base per i rischi operativi) e che con provvedimento del luglio 2009 l’Organo di Vigilanza ha disposto il raddoppio del Requisito Patrimoniale a fronte di “Rischi di Mercato”. Al 31/12/2013 la voce è pari a 0,214 mln di euro su di un totale di “Requisto patrimoniale” di 132,60 mln di euro. L’emittente dichiara di non aver fornito coefficienti patrimoniali fully phased e pertanto non ha provveduto a rappresentare dati pro-forma. Tabella 2: Principali indicatori di Rischiosità Creditizia ( Dati Consolidati) INDICATORI (RATIOS) RAPPORTO SOFFERENZE LORDE / IMPIEGHI LORDI 5 RAPPORTO SOFFERENZE NETTE / IMPIEGHI NETTI 6 RAPPORTO PARTITE ANOMALE LORDE / IMPIEGHI LORDI 7 RAPPORTO PARTITE ANOMALE NETTE / IMPIEGHI NETTI 8 9 esercizio chiuso al 31/12/2013 Dati Medi di Sistema Banche Minori 2013 esercizio chiuso al 31/12/2012 Dati Medi di Sistema Banche Minori 2012 7,05% 7,70% 5,96% 6,10% 3,54% 4,00% 2,95% 3,50% 13,95% 15,90% 11,42% 13,80% 9,95% 10,00% 8,10% 8,70% RAPPORTO DI COPERTURA DELLE PARTITE ANOMALE * RAPPORTO DI COPERTURA DELLE SOFFERENZE* RAPPORTO SOFFERENZE NETTE/PATRIMONIO NETTO ** 32,01% 31,50% 31,77% 27,20% 52,19% 48,50% 52,38% 46,10% n.d. 25,27% GRANDI RISCHI (numero) 22,12% n.d. 7 n.d. n.d. 6 GRANDI RISCHI (Esposizione Lorda )/IMPIEGHI n.d. n.d. 45,05% 35,29% NETTI*** GRANDI RISCHI (Esposizione Ponderata)/ n.d. n.d. 11,46% 11,46% IMPIEGHI NETTI*** Costo del Rischio (rettifiche su crediti/impieghi netti n.d. n.d. 1,16% 0,59% clientela) * fonte Bilancio Consolidato 2013 pag. 241 Bilancio Consolidato 2012, pag. 219 ** fonte Bilancio Consolidato 2013 pag. 351/389 e Bilancio Consolidato 2012 pag. 317/352 *** fonte Bilancio Consolidato 2013 pag. 359 e Bilancio Consolidato 2012 pag. 324 5 L'indice rappresenta in termini percentuali, l'incidenza dei crediti a sofferenza (esposizioni per cassa di un soggetto insolvente anche non accertato giudizialmente) lordi sul totale degli impieghi anch'essi lordi. Dal raffronto degli indici 31/12/2012 - 31/12/2013, si evidenzia un incremento percentuale del 18,30% dovuto all'aumento dei crediti in sofferenza di 24,36 mln di euro. 6 L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza dei crediti a sofferenza (esposizioni per cassa di un soggetto insolvente anche non accertato giudizialmente) netti sul totale degli impieghi anch’esse netti. Dal raffronto degli indici 31/12/2013 sul 31/12/2012, si evidenzia un incremento percentuale dovuto all’aumento dei crediti in sofferenza di ca 11,87 mln di euro. 7 L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza delle “Partite anomale” lorde sul totale degli impieghi lordi. L’aggregato partite anomale lorde è composto dalle “Partite Incagliate”: esposizioni per cassa di soggetti in “temporanea” difficoltà che si prevede possa essere rimossa in un congruo periodo di tempo; “Esposizioni Ristrutturate”: esposizioni per le quali la Banca, a fronte di un deterioramento delle condizioni economicofinanziarie del cliente, ha acconsentito a modifiche delle condizioni contrattuali originarie; “Esposizioni scadute e/o sconfinanti” (c.d. Past due): esposizioni per cassa diverse da quelle classificate a sofferenza/incaglio/ristrutturate, che alla data di riferimento sono scadute o sconfinate da oltre 90 giorni. 8 L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza delle “Partite anomale” nette sul totale degli impieghi netti. I dati Medi di sistema sono tratti dal “Rapporto sulla stabilità Finanziaria pubblicato dalla Banca d’Italia rispettivamente nel n.1/2014 (maggio 2014) per i dati 2013 e nel n.5/2013 (aprile 2013) per i dati del 2012. I dati si riferiscono all’aggregato “banche minori”. Composizione impieghi verso clientela per grado di rischio al 31/12/2013 Composizione Impieghi (importi in migliaia di Euro) Sofferenze Incagli Crediti ristrutturati Crediti scaduti Crediti in bonis Totale Impieghi Esposizione Lorda 167.692 99.939 2.636 61.327 2.046.118 2.377.712 Composizione % Rettifiche di valore 7,05 4,20 0,11 2,58 86,06 100,00 Esposizione netta 87.521 14.792 1.063 2.782 4.936 111.094 80.171 85.147 1.573 58.545 2.041.182 2.266.618 Composizione % 3,54 3,76 0,07 2,58 90,05 100,00 Fonte Crediti Netti voce 70 Stato Patrimoniale Attivo di Bilancio Composizione impieghi verso clientela per grado di rischio al 31/12/2012 Composizione Impieghi (importi in migliaia di Euro) Sofferenze Incagli Crediti ristrutturati Crediti scaduti Crediti in bonis Totale Impieghi Esposizione Lorda 143.416 71.173 5.881 54.363 2.130.747 2.405.580 Composizione % 5,96 2,96 0,24 2,26 88,58 100,00 Rettifiche di valore Esposizione netta 75.116 9.237 1.009 1.953 4.419 91.734 68.300 61.936 4.872 52.410 2.126.328 2.313.846 Composizione % 2,95 2,68 0,21 2,27 91,89 100,00 Fonte Crediti Netti voce 70 Stato Patrimoniale Attivo di Bilancio Le informazioni relative ai crediti deteriorati sono state elaborate in applicazione dei criteri IAS, non operando al momento ulteriori distinzioni in base alla definizione di forbearance di cui alle disposizione dell’EBA. Esposizione dell’Emittente su titoli di debito emessi da Governi centrali e locali e da Enti Governativi Sia al 31/12/13 che al 31.12.12 sono presenti, per quanto attiene alle esposizioni in oggetto, solo titoli di debito emessi da Governi: 2013 Governi Italia Rating Moody’s BAA2 Catagoria HFT AFS 10 Valore Nominale 87 601.000 Valore Bilancio di Fair Value 88 618.036 88 618.036 HTM L&R Totali 2012 Governi Italia Rating Moody’s BAA2 Catagoria HFT AFS HTM L&R Totali 99.000 97.699 102.887 700.087 715.823 721.011 Valore Nominale 20 429.012 119.000 Valore Bilancio 548.032 di Fair Value 20 436.068 117.836 20 433.061 121.311 553.924 554.392 Indicatori del rischio di liquidità 31/12/2013 81,83% n.d. n.d. Loan to Deposit Ratio Liquidity Coverage Ratio (LCR) Net stable Funding Ratio (NSFR) 31/12/2012 84,04% n.d. n.d. Alla data del 31/12/2013 i valori del Liquidity Coverage Ratio (LCR) e del Net Stable unding Ratio (NSFR) non risultavano disponibili. Si precisa che nel frattempo sono state completate le attività di implementazione delle procedure per l’estrazione di tali indicatori e che la Banca ha provveduto all’invio delle prime segnalazioni previste dalla normativa entro il termine stabilito del 30 giugno 2014 rispettivamente con riferimento alla fine dei mesi di marzo, aprile e maggio 2014 per l’LCR e con riferimento al 31 marzo 2014 per l’NSFR, come da comunicazione Banca d’Italia del 23 aprile 2014 “Differimento delle segnalazioni prudenziali riferite a marzo 2014” (cfr.: Bollettino di Vigilanza n. 4, aprile 2014). Da tali segnalazioni non emergono criticità. Si ricorda che gli standard introdotti da “Basilea 3” entreranno in vigore il 1° gennaio 2015 per l’LC R (con un approccio graduale che prevede i seguenti requisiti minimi: 60% nel 2015, 70% dall’1/1/2016, 80% dall’1/1/2017 e 100% dall’1/1/2018. Cfr. Regolamento UE 575/2013 art. 460) ed il 1° gennaio 2018 per l ’NSFR (Cfr. Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria, Basilea 3 – Schema di Regolamentazione internazionale per il rafforzamento delle banche e dei sistemi bancari, 12/2010). L’indice Loan to Deposit era pari al 31/12/2013 all’81,83% (al 31/12/2012 84,04%) e scaturisce dal rapporto tra Crediti verso clientela e Raccolta diretta da clientela. Operazioni di rifinanziamento presso BCE Per quanto concerne la capacità di reperire nuovi fondi (funding liquidity risk) l’Emittente ha da sempre manifestato un elevato grado di indipendenza dal mercato interbancario, essendo la raccolta della Banca derivante principalmente dalla clientela retail. Nell’ambito della propria attività l’Emittente ha fatto anche ricorso al rifinanziamento presso la BCE mediante la partecipazione alle aste a lungo termine (LTRO – Long Term Refinancing Operations) effettuate dall’autorità monetaria per un importo complessivo di 360 milioni con scadenza massima 26/02/2015. Informazioni inerenti al Rischio di Mercato ll rischio di mercato si manifesta sia relativamente al portafoglio di negoziazione (trading book), comprendente gli strumenti finanziari di negoziazione, sia al portafoglio bancario (banking book), che comprende le attività e passività finanziarie diverse da quelle costituenti il trading book. Ai soli fini gestionali la Banca monitora con cadenza giornaliera il rischio prezzo relativo ai titoli allocati al trading book, utilizzando un modello VAR parametrico. Il modello VAR non è utilizzato per il calcolo dei requisiti patrimoniali sul rischio di mercato, in quanto la Banca utilizza il metodo standardizzato secondo i criteri di Basilea II. Al 31 dicembre 2013, non erano presenti posizioni in strutturati di credito emessi da terzi. Relativamente al portafoglio bancario viene utilizzata una procedura di Asset & Liability Management allo scopo di misurare, con frequenza mensile, gli impatti ("sensitivity") derivanti da variazioni della struttura dei tassi di interessi sul margine finanziario atteso e sul valore economico del patrimonio relativamente al portafoglio bancario. A fine 2013 il VaR correlato sull’intero portafoglio è risultato pari a 1,2 milioni di euro. La sensitivity ai tassi d'interesse è risultata pari a 11,5 milioni di euro, mentre la sensitivity al rialzo degli spread è risultata pari a 20,1 milioni di euro. A fine 2013, sul banking book, si rileva un duration gap quasi nullo (0,18 anni) che segnala una sostanziale insensibilità del valore economico agli spostamenti paralleli della curva dei tassi. Le rischiosità legate alla componente cambio sono estremamente ridotte e poco significative Tabella 3: Principali dati di conto Economico (Dati Consolidati) (DATI IN MIGLIAIA DI EURO) MARGINE DI INTERESSE 9 MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 10 RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA 11 COSTI OPERATIVI UTILE NETTO 12 13 11 esercizio chiuso al 31/12/2013 esercizio chiuso al 31/12/2012 Variazione Percentuale 83.904 85.767 -2,17% 129.499 124.088 4,36% 102.183 110.257 -7,32% 84.316 89.589 -5,89% 10.195 13.108 -22,22% 9 Il margine d’interesse, pari a 83,9 milioni di euro, mostra un decremento del 2,17%. Al netto delle differenze da adeguamento ai principi contabili, venute meno per l’incorporazione di Bpp Sviluppo come sopra descritto, il margine d’interesse si riduce dell’1,03% rispetto all’esercizio precedente, attribuibile soprattutto, con riferimento all’attività della Banca Capogruppo, sia all’incremento del costo complessivo della raccolta da clientela, sia alla ricomposizione del portafoglio di proprietà e per la scadenza di titoli immobilizzati. 10 Il margine d’intermediazione, nonostante la riduzione del margine d’interesse, presenta un incremento del 4,36% pari a 5,4 milioni di euro per effetto prevalentemente dell’incremento del risultato netto delle attività finanziarie che passa da 3,66 milioni del 2012 a 11,20 milioni di euro. Il risultato netto delle operazioni finanziarie è costituito dalla somma algebrica del: risultato netto delle attività di negoziazione 266 risultato netto delle attività di copertura (275) Utile/perdite da cessioni riacquisto di attività/passività finanziarie Risultato netto attività/passività valutate al fair value 11.036 171 Totale 11.198 11 il Risultato netto della Gestione Finanziaria registra rispetto al 2012 un decremento del 7,32% pari a 8,07 mln di euro per l’ incremento delle rettifiche su crediti, che nel 2013 sono aumentate del 91,12%, passando da 13,76 milioni a 26,31 milioni. 12 I Costi Operativi registrano un decremento del 5,89% rispetto al 2012 e sono influenzati positivamente da un decremento delle spese generali che segnano una diminuzione del 3,98% 13 L'utile netto evidenzia una riduzione rispetto al 2012 del 22,22% anche per effetto dell'applicazione del d.l. 30/11/2013 che ha comportato un'addizionale IRES di 8,5 punti percentuali. Tabella 4: Principali dati di Stato Patrimoniale (Dati Consolidati) esercizio chiuso al 31/12/2013 esercizio chiuso al 31/12/2012 Variazione Percentuale 2.769.976 2.753.372 0,60% 1.122.586 1.134.195 -1,02% 923.031 755.118 22,24% 2.266.618 2.313.846 -2,04% PATRIMONIO NETTO (Voci 140/160/170/180/190/200/220 Stato Patrimoniale Passivo) 15 317.245 308.772 2,74% CAPITALE SOCIALE 156.521 156.521 0,00% (DATI IN MIGLIAIA DI EURO) RACCOLTA DIRETTA 14 RACCOLTA INDIRETTA 14 ATTIVITA' FINANZIARIE (Voci 20/30/40/50/80/90 Stato Patrimoniale - Attivo CREDITI (Voci 70 Stato Patrimoniale - Attivo) 14 La raccolta complessiva è rimasta pressoché stabile (+0,13%). In essa la raccolta diretta, che ne rappresenta il 71,16%, ha evidenziato un incremento dello 0,60% per effetto della crescita dei conti correnti e dei depositi a risparmio. Il comparto obbligazionario ha fatto rilevare una flessione dell’1,18%. La raccolta indiretta ha evidenziato un decremento complessivo dell’1,02%, per la contrazione del comparto amministrato, laddove quello gestito è aumentato dell’1,65%. 15 Il Patrimonio Netto, costituito dal Capitale Sociale, dal Sovrapprezzo di emissione, dalle Riserve da valutazione, dagli Strumenti di capitale, dalle Altre riserve al netto delle Azioni proprie in portafoglio e compreso l’Utile/Perdita d’esercizio, registra un incremento di 8,4 milioni di euro (+2,74%). Al netto dell’utile di periodo, l’incremento del patrimonio netto è di 11,39 mln di euro da attribuire all’incremento per 6,9 mln della riserva legale e della riserva straordinaria per accantonamento della quota utile 2012, all’incremento per 4,49 mln di euro per effetto dell’operazione di incorporazione della controllata Bpp Sviluppo S.p.A. in conseguenza dei diversi principi contabili adottati dalle Società incorporata che in fase di consolidamento generavano riduzione di riserve di patrimonio. B.13 B.14 Valutazione della solvibilità dell’Emittente Dipendenza dell’Emittente da altri soggetti BANCA POPOLARE PUGLIESE S.C.p.A dichiara che dal 31 dicembre 2013, data dell’ultimo bilancio annuale sottoposto a revisione contabile e pubblicato, non si sono verificati cambiamenti negativi sostanziali delle sue prospettive. BANCA POPOLARE PUGLIESE S.C.p.A dichiara, altresì, che non si segnalano cambiamenti significativi della situazione finanziaria o commerciale verificatisi successivamente alla chiusura dell’ultimo esercizio per il quale sono state pubblicate informazioni finanziarie sottoposte a revisione. BANCA POPOLARE PUGLIESE S.C.p.A., dichiara che non si sono verificati fatti recenti nella vita dell’Emittente che risultino sostanzialmente rilevanti per la valutazione della sua solvibilità. NON APPLICABILE L’Emittente non dipende da altri soggetti e gode di piena autonomia decisionale. 12 B.15 B.16 B.17 all’interno del gruppo Descrizione delle principali attività dell’Emittente Informazioni inerenti il controllo diretto o indiretto dell’Emittente Rating attribuiti all’Emittente o ai suoi titoli di debito BANCA POPOLARE PUGLIESE S.c.p.A ha per oggetto, ai sensi dell’articolo 3 dello statuto, la raccolta del risparmio e l’esercizio del credito nelle sue varie forme, tanto nei confronti di soci che di non soci, ispirandosi ai principi del credito popolare. L’attività è sviluppata nel settore dell’intermediazione creditizia tradizionale (raccolta del risparmio, erogazione del credito) ma anche nella prestazione o intermediazione dei servizi finanziari, assicurativi e nell'ambito del sistema dei pagamenti. BPP opera nel mercato retail: i prodotti e i servizi vengono offerti, in prevalenza, alle famiglie consumatrici ed alle piccole e medie imprese. E’ particolarmente attiva anche nei confronti di controparti istituzionali, quali Enti Pubblici ed Istituti Scolastici, nel cui interesse svolge i servizi di tesoreria e di cassa. A fianco del canale distributivo tradizionale, rappresentato dalle Dipendenze, si è sviluppato il canale dei promotori finanziari dipendenti e quello “virtuale” di Banca telematica, sfruttando appieno le potenzialità dell’ambiente internet. La Banca opera sul territorio di riferimento attraverso la rete di Filiali e, dopo l’incorporazione della partecipata Bpp Sviluppo, attraverso la rete di Agenti in Attività Finanziaria. Le reti fisica e mobile sono supportate e coordinate dagli uffici centrali. Tutta l’attività svolta è stata caratterizzata da un forte radicamento nell’area geografica di riferimento. L'area di attività della società controllata appartenente al Gruppo è riferita all’attività di gestione immobiliare e recupero crediti. Per quanto a conoscenza della Banca Popolare Pugliese S.C.p.A, la stessa dichiara che non esistono partecipazioni di controllo, ovvero azionisti che direttamente o indirettamente detengono azioni per un valore nominale eccedente lo 0,50% del capitale sociale. All’Emittente e ai suoi titoli di debito non è attribuito alcun rating. SEZIONE C – STRUMENTI FINANZIARI Elemento Informazioni obbligatorie C.1 Descrizione del tipo e classe degli strumenti finanziari offerti, compresi eventuali codici di identificazione degli strumenti finanziari C.2 Valuta di emissione degli strumenti finanziari Descrizione di eventuali restrizioni alla libera trasferibilità degli strumenti finanziari C.5 C.8 Descrizione dei diritti connessi alle Obbligazioni offerte Le Obbligazioni oggetto del presente programma sono titoli di debito che determinano l’obbligo per l’Emittente di rimborsare all’investitore alla scadenza il 100% del valore nominale, unitamente alla corresponsione di interessi (ad esclusione delle Obbligazioni Zero Coupon) determinati secondo la metodologia di calcolo specifica per ogni tipologia di Obbligazioni. Il presente programma prevede l’emissione in via continuativa di una, più o tutte le seguenti tipologie di Obbligazioni: • Obbligazioni a Tasso Fisso; • Obbligazioni Step-Up / Step-Down; • Obbligazioni Zero Coupon; • Obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap); • Obbligazioni a Tasso Misto con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap). I Prestiti a valere sul Programma, possono prevedere la facoltà di rimborso anticipato a favore dell’Emittente. Le Obbligazioni, con esclusione delle Obbligazioni Zero Coupon, potranno essere emesse anche come “Titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale” (TREM). Ciascun Prestito sarà contraddistinto da un codice ISIN, rilasciato dalla Banca d’Italia, che verrà indicato nelle pertinenti Condizioni Definitive. Le obbligazioni saranno emesse e denominate in Euro e le cedole corrisposte saranno anch’esse denominate in Euro. Non vi sono limiti alla libera circolazione e trasferibilità delle Obbligazioni fatta eccezione per quanto disciplinato al seguente punto: • le Obbligazioni non sono strumenti registrati nei termini richiesti dai testi in vigore del “United States Securities Act” del 1993: conformemente alle disposizioni del “United States Commodity Exchange Act”, la negoziazione delle Obbligazioni non è autorizzata dal “United States Commodity Futures Trading Commission” (“CFTC”). Le Obbligazioni non possono in nessun modo essere vendute o proposte a qualunque soggetto sottoposto alla legislazione statunitense; • le Obbligazioni non possono essere vendute o proposte in Gran Bretagna, se non conformemente alle disposizioni del “Public Offers of Securities Regulation 1995” e alle disposizioni applicabili del “FSMA”. Il prospetto di vendita può essere reso disponibile solo alle persone designate dal “FSMA 2000”. Diritti connessi alle Obbligazioni Le Obbligazioni incorporano i diritti ed i vantaggi previsti dalla vigente normativa per i titoli della stessa categoria e quindi segnatamente il diritto alla percezione delle cedole d’interesse alle date di pagamento (per le Obbligazioni Zero Coupon gli interessi sono intesi come differenza tra il Prezzo di Rimborso e il Prezzo di Emissione), ed al rimborso del capitale alla data di scadenza, oppure, a seconda del titolo emesso, con rimborso anticipato. 13 C.9 Tasso di interesse nominale: Non vi sono oneri, condizioni o gravami - di qualsiasi natura - che possono incidere sui diritti dei sottoscrittori delle Obbligazioni. Ranking Gli obblighi a carico dell' Emittente derivanti dalle Obbligazioni non sono subordinati ad altre passività dello stesso. Ne segue che il credito dei portatori verso l'Emittente segue gli altri crediti chirografari dello stesso. Restrizioni ai diritti connessi alla Obbligazioni Non ci sono restrizioni. Obbligazioni Zero Coupon Le Obbligazioni Zero Coupon non prevedono la corresponsione periodica di interessi. Dalla data di Godimento le Obbligazioni Zero Coupon fruttano interessi il cui importo è determinato come differenza tra il prezzo di rimborso a scadenza e il prezzo di emissione, che sarà sempre inferiore al 100% del valore nominale, come indicato nelle relative Condizioni Definitive. Obbligazioni a Tasso Fisso Dalla Data di Godimento, le Obbligazioni a Tasso Fisso fruttano interessi determinati applicando al loro valore nominale un tasso di interesse fisso costante indicato nelle relative Condizioni Definitive. Obbligazioni Step Up/Step Down Dalla Data di Godimento, le Obbligazioni Step Up / Step Down fruttano interessi determinati applicando al loro valore nominale un tasso di interesse crescente (in caso di Step Up) o decrescente (in caso di Step Down) predeterminato indicato nelle relative Condizioni Definitive. Obbligazioni a tasso variabile con tasso minimo e/o massimo Dalla data di godimento, le Obbligazioni a tasso variabile con tasso minimo e/o massimo fruttano interessi determinati applicando al loro valore nominale un tasso di interesse determinato in ragione dell’andamento del parametro di indicizzazione prescelto eventualmente maggiorato o diminuito di uno Spread espresso in punti base, come definito nelle Condizioni Definitive relative a ciascun Prestito. Qualora sia presente un tasso minimo, se il tasso di interesse determinato in ragione dell’andamento del parametro di indicizzazione prescelto aumentato/diminuito di uno Spread sarà inferiore al valore del tasso minimo, il tasso lordo della cedola variabile sarà pari al tasso minimo. Qualora sia presente un tasso massimo, se il tasso di interesse determinato in ragione dell’andamento del parametro di indicizzazione prescelto aumentato/diminuito di uno Spread sarà superiore al valore del tasso massimo, il tasso lordo della cedola variabile sarà pari al tasso massimo. Obbligazioni a tasso misto con tasso minimo e/o massimo Dalla data di godimento, le Obbligazioni a tasso misto con tasso minimo e/o massimo fruttano interessi il cui ammontare è determinato in un primo periodo sulla base di un tasso di interesse prefissato costante o prefissato crescente/decrescente, mentre per il restante periodo della durata del prestito in funzione dell’andamento del parametro di indicizzazione prescelto eventualmente maggiorato o diminuito di uno Spread espresso in punti base. Qualora sia presente un tasso minimo, se il tasso di interesse determinato in ragione dell’andamento del parametro di indicizzazione prescelto aumentato/diminuito di uno Spread sarà inferiore al valore del tasso minimo, il tasso lordo della cedola variabile sarà pari al tasso minimo. Qualora sia presente un tasso massimo, se il tasso di interesse determinato in ragione dell’andamento del parametro di indicizzazione prescelto aumentato/diminuito di uno Spread sarà superiore al valore del tasso massimo, il tasso lordo della cedola variabile sarà pari al tasso massimo. La data di godimento e la scadenza degli interessi saranno indicati nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito. Data di godimento e di scadenza degli interessi Dalla data di godimento, le obbligazioni fruttano, sul valore nominale, interessi pagabili in via posticipata (i) in unica soluzione alla data di scadenza (per le Obbligazioni Zero Coupon), oppure (ii) in cedole bimestrali, trimestrali, semestrali o annuali alle date di pagamento degli interessi fissi e/o date di pagamento degli interessi variabili, specificate di volta in volta nelle Condizioni Definitive (per tutte le altre obbligazioni oggetto del presente Programma di Emissione). Qualora il tasso non sia fisso, descrizione del sottostante sul quale è basato Le Obbligazioni a Tasso Variabile o a Tasso Misto possono essere indicizzate ad uno dei seguenti parametri di volta in volta indicato nelle Condizioni Definitive (ciascuno un Parametro di Indicizzazione): EURIBOR (European Interbank Offered Rate): è un tasso interbancario, vale a dire il tasso di interesse al quale le banche prestano denaro ad altre banche. MEDIA MENSILE EURIBOR è un tasso che rappresenta la media dei tassi EURIBOR rilevati nel mese e pubblicati sui principali quotidiani a tiratura nazionale. RENDISTATO è un indice elaborato e pubblicato da Banca d’Italia e rappresenta il rendimento medio ponderato di un paniere di titoli pubblici; RENDIMENTO SEMPLICE LORDO ASTA DEI BOT è dato come differenziale percentuale tra il prezzo medio ponderato d’asta e il prezzo di rimborso dei BOT. Tale indicatore viene fornito dal Dipartimento del Tesoro contestualmente ai risultati delle singole aste dei BOT. TASSO DI RIFERIMENTO DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA E’ il tasso al quale la Banca Centrale Europea effettua le operazioni di c.d. “main financing operations” con le quali l’Istituto finanzia il sistema bancario attravero operazioni di pronti contro termine. Data di scadenza e Procedure di Rimborso La Data di scadenza dei titoli sarà indicata nelle Condizioni Definitive. Secondo quanto previsto nelle Condizioni Definitive il rimborso potrà avvenire in un’unica soluzione, alla pari, alla Data di Scadenza o in corrispondenza della data di rimborso anticipato. Le Condizioni Definitive di ciascuna offerta di Titoli riporteranno, oltre alla modalità di rimborso la/e Data/e di Rimborso. Rimborso anticipato: 14 Tutte le tipologie di Obbligazioni, possono prevedere un’opzione di rimborso anticipato a favore dell’Emittente, in base alla quale l’Emittente potrà decidere, trascorsi 18 mesi dall’emissione, di rimborsare i titoli ad una o più Date di Pagamento degli Interessi così come indicato nelle Condizioni Definitive. Tasso rendimento di Le condizioni Definitive e la Nota di Sintesi relativa alla singola emissione obbligazionaria riporteranno l’illustrazione dello specifico rendimento effettivo annuo, al lordo e al netto dell’effetto fiscale. Il rendimento effettivo, al lordo ed al netto dell’effetto fiscale, sarà calcolato con il metodo del tasso interno di rendimento a scadenza detto TIR in regime di capitalizzazione composta alla Data di Emissione e sulla base del Prezzo di Emissione (fatta eccezione per le Obbligazioni Zero Coupon). Per le Obbligazioni Zero Coupon il tasso di rendimento effettivo al netto e al lordo dell’effetto fiscale sarà calcolato sulla base del prezzo di emissione e dell’importo dovuto a titolo di rimborso a scadenza. Il TIR rappresenta quel tasso che eguaglia la somma dei valori attuali dei flussi prodotti dalle Obbligazioni (cedole - fatta eccezione per le Obbligazioni Zero Coupon che non prevedono interessi periodici e rimborso del capitale) al prezzo di acquisto/sottoscrizione dell’Obbligazione stessa. Tale tasso è calcolato assumendo che il titolo venga detenuto fino a scadenza, che i flussi di cassa intermedi vengano reinvestiti ad un tasso pari al TIR medesimo e nell’ipotesi di assenza di eventi di credito dell’Emittente. Per le Obbligazioni a Tasso Variabile e per le Obbligazioni a Tasso Misto con possibilità di minimo e/o massimo con facoltà di rimborso anticipato da parte dell’Emittente, il tasso di rendimento effettivo su base annua sarà calcolato ipotizzando per le cedole future la costanza del parametro di indicizzazione. Nome del rappresentante dei detentori dei titoli di debito Non è prevista la costituzione di una o più organizzazioni per rappresentare gli interessi degli Obbligazionisti, ai sensi dell’art.12 del Testo Unico Bancario. C.10 Descrizione della componente derivativa C.11 Ammissione alla negoziazione e modalità di negoziazione Le Obbligazioni a Tasso Variabile con tasso minimo e/o massimo e le Obbligazioni a Tasso Misto con tasso minimo e/o massimo (per il Periodo di Interessi a Tasso Variabile con Cap e/o Floor), presentano al loro interno una componente derivativa relativa al pagamento degli interessi. In particolare, qualora sia previsto un Floor, la componente derivativa consiste in un’opzione, acquistata dall’investitore, in ragione della quale questi vede determinato a priori il valore minimo del Parametro di Riferimento, eventualmente maggiorato o diminuito di un importo (Spread). L’opzione di tipo Floor è un’opzione su tassi di interesse negoziata al di fuori dei mercati regolamentati, con la quale viene fissato un limite minimo al valore del Tasso di Interesse. Il valore della componente derivativa è calcolato sulla base delle condizioni di mercato mediante il metodo di Black&Scholes. Qualora sia previsto un Cap, la componente derivativa consiste in un’opzione, venduta dall’investitore, in ragione della quale questi vede determinato a priori il valore massimo del Parametro di Riferimento, eventualmente maggiorato o diminuito di un importo (Spread). L’opzione di tipo Cap è un’opzione su tassi di interesse negoziata al di fuori dei mercati regolamentati, con la quale viene fissato un limite massimo alla crescita del Tasso di Interesse. Il valore della componente derivativa è calcolato sulla base delle condizioni di mercato mediante il metodo di Black&Scholes. Nel caso in cui sia previsto un Cap, e il Parametro di Riferimento, eventualmente maggiorato o diminuito di un importo (Spread), sia maggiore al valore Cap, la Cedola verrà calcolata sulla base del Tasso Cap. Al contrario, nel caso in cui sia previsto un Floor, e il Parametro di Riferimento eventualmente maggiorato o diminuito di un importo (Spread), sia inferiore al valore Floor, la Cedola verrà calcolata sulla base del Tasso Floor. Il valore della componente derivativa è calcolato sulla base delle condizioni di mercato mediante il metodo di Black&Scholes. Non è prevista la presentazione di una domanda di ammissione alla negoziazione presso alcun mercato regolamentato o sistema multilaterale di negoziazione delle Obbligazioni né l’Emittente agirà in qualità di internalizzatore sistematico. L’Emittente assume l’onere di controparte, impegnandosi incondizionatamente al riacquisto di qualunque quantitativo di Obbligazioni su iniziativa dell’investitore, mediante apposita richiesta, assicurando con ciò un pronto smobilizzo dell’investimento (di norma entro 3 giorni lavorativi). Pertanto in ottemperanza alle “Policy di best execution” adottate dall’Emittente (il cui contenuto è ricompreso nel Documento “Execution e Trasmission Policy” previsto dalla Direttiva MIFID), BPP si impegna a garantire i massimi livelli di liquidità, in conformità a quanto previsto dal documento “Distribuzione di Prodotti Finanziari Potenzialmente Soggetti a Condizioni di Illiquidità o con Caratteristiche di Scarsa Liquidità” approvato dal CdA. La Banca fornisce prezzi in acquisto e vendita determinati secondo le modalità tecniche indicate nel processo sopra citato. La differenza tra prezzo delle proposte in vendita e quelle delle proposte in acquisto può essere pari ad un massimo di 300 bp. SEZIONE D – RISCHI Elemento Informazioni obbligatorie 15 D.2 Fattori di rischio relativi all’Emittente Si richiama l’attenzione dell’Investitore sulla circostanza che per l’Emittente non è possibile determinare un valore di Credit Spread (inteso come differenza tra il rendimento di un Obbligazione plain vanilla di propria emissione e il tasso interest rate swap su durata corrispondente) atto a consentire un ulteriore apprezzamento della rischiosità dell’Emittente. Rischio di deterioramento della Qualità del Credito La persistente congiuntura negativa ha ulteriormente intaccato la qualità del credito. Gli effetti di tale situazione sono evidenziati dalle maggiori rettifiche di valore su crediti che passano dai 13, 8 mln di euro dell’esercizio 2012 ai 26,3 mln di euro del 2013 con un incremento del 91,11%. Rischio di Credito L’Emittente è esposto ai tradizionali rischi relativi all'attività creditizia. Pertanto, l'inadempimento da parte dei clienti ai contratti stipulati ed alle proprie obbligazioni, potrebbero avere effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria dell’Emittente. Livelli di inadempimento, diminuzioni e contestazioni in relazione a controparti sulla valutazione delle garanzie, aumentano significativamente in periodi di tensioni e illiquidità di mercato. Rischio connesso all’evoluzione della Regolamentazione del Settore Bancario e Finanziario Alla data del prospetto è in corso il processo di recepimento dell’impianto normativo di Basilea III, e pertanto sussistono incertezze circa gli impatti rivenienti dall’adeguamento alle nuove regole sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria dell’Emittente. Infatti a partire dall’1 gennaio 2014, parte della Normativa di Vigilanza è stata modificata in base alle indicazioni derivanti dai c.d. accordi di Basilea III, principalmente con finalità di un significativo rafforzamento dei requisiti patrimoniali minimi, del contenimento del grado di leva finanziaria e dell’introduzione di policy e di regole quantitative per l’attenuazione del rischio di liquidità negli istituti bancari. Tra le novità della disciplina di riferimento, si segnala la proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio in ordine alla istituzione di un quadro di risanamento e risoluzione delle crisi degli enti creditizi e delle imprese di investimento (Direttiva Bank Recovery and Resolution Directive o BRRD), che s’inserisce nel contesto di una più ampia proposta di fissazione di un meccanismo unico di risoluzione delle crisi e del Fondo unico di risoluzione delle crisi bancarie. Tra gli aspetti innovativi della BRRD si evidenzia l’introduzione, in caso di insolvenza delle banche, di un meccanismo di “autosalvataggio” da parte delle stesse banche (c.d. bail-in). Si precisa, comunque che al 31/12/2013 i Ratio Patrimoniali” della Banca sono già in linea con quanto previsto da Basilea III. Rischio correlato all’assenza di rating dell’Emittente Si definisce rischio connesso all’assenza di rating dell’Emittente il rischio relativo alla mancanza di informazioni sintetiche sulla capacità dell’Emittente di adempiere le proprie Obbligazioni, ovvero alla rischiosità di solvibilità dell’Emittente relativa ai titoli emessi dallo stesso. Rischio di Mercato Si definisce rischio di mercato il rischio di perdite di valore degli strumenti finanziari detenuti dall’Emittente per effetto dei movimenti delle variabili di mercato. L’Emittente è quindi esposto a potenziali cambiamenti del valore degli strumenti finanziari, ivi inclusi i titoli emessi da Stati Sovrani. Alla data del 31 dicembre 2013 l’Emittente detiene titoli governativi italiani per un importo in migliaia di Euro pari a 718.688,00. Rischio Operativo Il rischio operativo è il rischio di perdite dovute ad errori, violazioni, interruzioni, danni causati da processi interni, personale, sistemi ovvero causati da eventi esterni. Quali il rischio di frode da parte di dipendenti e soggetti esterni, il rischio di operazioni non autorizzate eseguite da dipendenti oppure il rischio di errori operativi, compresi quelli risultanti da vizi o malfunzionamenti dei sistemi informatici o di telecomunicazione. Rischio Legale Il rischio legale è rappresentato principalmente dal possibile esito sfavorevole delle vertenze giudiziali cui l'Emittente è convenuto in ragione dell'esercizio della propria attività bancaria. Rischio di Liquidità dell’Emittente Si definisce rischio di liquidità il rischio che la Banca non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento quando essi giungono a scadenza. La liquidità dell’Emittente potrebbe essere danneggiata dall’incapacità di accedere ai mercati dei capitali attraverso emissioni di titoli di debito (garantiti o non), dall’incapacità di vendere determinate attività o riscattare i propri investimenti, da imprevisti flussi di cassa in uscita ovvero dall’obbligo di prestare maggiori garanzie. Rischio connesso alla crisi Economica/Finanziaria generale La capacità reddituale e la stabilità dell’Emittente sono influenzate dalla situazione economica generale e dalla dinamica dei mercati finanziari ed, in particolare, dalla solidità e dalle prospettive di crescita delle economie del Paese in cui la banca opera inclusa la sua affidabilità creditizia. D.3 Fattori di rischio relativi ai titoli offerti: FATTORI DI RISCHIO COMUNI ALLE DIVERSE TIPOLOGIE DI PRESTITI OBBLIGAZIONARI Rischio di credito per il sottoscrittore Sottoscrivendo o acquistando le Obbligazioni oggetto del presente Prospetto di Base, l'investitore diviene finanziatore dell'Emittente e titolare di un credito nei suoi confronti per il pagamento degli interessi e per il rimborso del capitale a scadenza. L'investitore è quindi esposto al rischio che l'Emittente divenga insolvente o comunque non sia in grado di adempiere a tali obblighi di pagamento. Rischio connesso all’assenza di garanzie relative alle Obbligazioni Il rimborso del capitale ed il pagamento degli interessi sono garantiti unicamente dal patrimonio dell’Emittente. Le Obbligazioni non beneficiano di alcuna garanzia reale, di garanzie personali da parte di soggetti terzi e non sono assistiti dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. Rischio relativo alla vendita delle Obbligazioni prima della scadenza Nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale, il prezzo sarà influenzato da diversi elementi i quali potranno determinare una riduzione del prezzo di mercato 16 delle Obbligazioni anche al di sotto del prezzo di emissione. Rischio di liquidità È il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere prontamente le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale ad un prezzo in linea con il mercato, che potrebbe anche essere inferiore al prezzo di emissione del titolo. Non e attualmente prevista una domanda di ammissione delle Obbligazioni alla negoziazione presso mercati regolamentati né su Sistemi Multilaterali di negoziazione (MTF) o per il tramite di Internalizzatori Sistematici ai sensi degli articoli 77-bis e seguenti del TUF. E' tuttavia previsto che l’Emittente si assuma l’onere di controparte, impegnandosi incondizionatamente al riacquisto di qualunque quantitativo di Obbligazioni su iniziativa dell’investitore, mediante apposita richiesta, assicurando con ciò un pronto smobilizzo dell’investimento (di norma entro 3 giorni lavorativi). Pertanto in ottemperanza alle “Policy di best execution adottate dall’emittente (il cui contenuto è ricompreso nel Documento “Execution e Trasmission Policy” previsto dalla Direttiva MIFID), la Banca si impegna a garantire i massimi livelli di liquidità, in conformità a quanto previsto dal documento “Distribuzione di Prodotti Finanziari Potenzialmente Soggetti a Condizioni di Illiquidità o con Caratteristiche di Scarsa Liquidità” approvato dal CdA. La Banca fornisce prezzi in acquisto e vendita determinati secondo le modalità tecniche indicate nel Processo sopra citato. La differenza tra prezzo delle proposte in vendita e quelle delle proposte in acquisto può essere pari ad un massimo di 300 bp. Rischio connesso al deterioramento del merito di credito dell’Emittente Le Obbligazioni potranno deprezzarsi in caso di peggioramento della situazione finanziaria dell’Emittente, ovvero nel caso di deterioramento del merito creditizio dello stesso. Rischio connesso alla presenza di commissioni/oneri compresi nel prezzo di emissione delle Obbligazioni Nelle Condizioni Definitive saranno indicati gli eventuali oneri/commissioni compresi nel Prezzo di Emissione delle Obbligazioni. La presenza di tali oneri/commissioni potrebbe comportare un rendimento a scadenza non in linea con la rischiosità degli strumenti finanziari e quindi, inferiore rispetto a quello offerto da titoli similari ( in termini di caratteristiche del titolo e profilo di rischio) trattati sul mercato. Rischio di scostamento del rendimento dell’Obbligazione rispetto al rendimento di un Titolo di Stato Il rendimento effettivo su base annua delle Obbligazioni potrebbe essere inferiore rispetto al rendimento effettivo su base annua di un Titolo di Stato Italiano di durata residua similare. Rischi relativi ai conflitti di interessi Le Obbligazioni di cui al presente Programma sono soggette ai seguenti conflitti di interesse: Rischio di coincidenza dell’Emittente con il Collocatore e con il Responsabile del Collocamento: la coincidenza dell’Emittente con il Collocatore e con il Responsabile del Collocamento potrebbe determinare una potenziale situazione di Conflitto d’Interessi nei confronti degli investitori, in quanto i titoli collocati sono di propria emissione; Rischio di conflitto di interesse legato alla negoziazione in conto proprio: BANCA POPOLARE PUGLIESE, come meglio specificato al successivo paragrafo 6.3 della presente Nota Informativa, al fine di assicurare la liquidità delle proprie Obbligazioni, definisce, adotta e mette in atto regole interne formalizzate che individuano procedure e modalità di negoziazione dei prodotti finanziari in oggetto. Tale situazione potrebbe determinare una situazione di conflitto di interesse nei confronti degli investitori; Rischio di conflitto di interesse in quanto l’Emittente svolge il ruolo di Agente per il Calcolo: l’Emittente assolve al ruolo di Agente per il calcolo nella determinazione delle cedole e rimborso del capitale e ciò configura una situazione di conflitto di interesse; Rischio di conflitto di interesse per le commissioni di collocamento percepite dal Responsabile del Collocamento: l’Emittente assolvendo al ruolo di Responsabile del Collocamento, potrebbe percepire una commissione di collocamento, come indicato di volta in volta nelle Condizioni Definitive, e ciò determina un ulteriore conflitto di interesse. Rischio di assenza di rating degli strumenti finanziari L’Emittente non ha richiesto alcun giudizio di rating per le Obbligazioni. Ciò costituisce un fattore di rischio in quanto non vi è disponibilità immediata di un indicatore sintetico rappresentativo della rischiosità degli strumenti finanziari. Rischio relativo al ritiro dell’Offerta Al verificarsi di determinate circostanze, indicate nel paragrafo 5.1.4 della Nota Informativa, l’Emittente, entro la Data di Emissione, avrà la facoltà di dichiarare revocata o di ritirare l’Offerta, nel qual caso le adesioni eventualmente ricevute saranno ritenute nulle e inefficaci e le parti saranno libere da ogni obbligo reciproco. Rischio di cambiamento del regime fiscale applicabile alle Obbligazioni I redditi derivanti dalle Obbligazioni sono soggetti al regime fiscale di volta in volta vigente. L’investitore potrebbe subire un danno da un eventuale inasprimento del regime fiscale causato da un aumento delle imposte vigenti o dall’introduzione di nuove imposte, che andrebbero a diminuire il rendimento effettivo netto delle Obbligazioni. Rischio di rimborso anticipato La presenza di una clausola di rimborso anticipato consente all’Emittente di rimborsare il prestito prima della data di scadenza a condizioni prefissate. Il prezzo di rimborso stabilito alla pari (100% del valore nominale) sarà generalmente inferiore al valore di mercato delle obbligazioni. La previsione di una clausola di rimborso anticipato ad opzione dell’Emittente è normalmente penalizzante per l’investitore. FATTORI DI RISCHIO SPECIFICI PER OGNI TIPOLOGIA DI STRUMENTI FINANZIARI OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO 17 Rischio di tasso di mercato E’ il rischio rappresentato da eventuali variazioni dei livelli dei tassi di mercato a cui l’investitore è esposto in caso di vendita delle Obbligazioni prima della scadenza; in particolare, in caso di aumento dei tassi di mercato, si ridurrà il valore di mercato dei titoli mentre, in caso contrario, i titoli subiranno un apprezzamento. L’impatto delle variazioni dei tassi di interesse di mercato sul prezzo delle Obbligazioni è tanto più accentuato, a parità di condizioni, quanto più lunga è la vita residua del titolo. OBBLIGAZIONI STEP UP/STEP DOWN Rischio di tasso di mercato In caso di vendita prima della scadenza, l’investitore è esposto al cosiddetto “rischio di tasso”, in quanto in caso di aumento dei tassi di mercato si verificherà una diminuzione del prezzo del titolo, mentre nel caso contrario subirà un apprezzamento. La variazione di prezzo delle Obbligazioni Step Up sarà tanto più sensibile, a parità di condizioni, rispetto alle Obbligazioni a Tasso Fisso alla variazione dei tassi di mercato. L’impatto delle variazioni sul prezzo delle Obbligazioni sarà tanto più accentuato quanto più è lunga la vita residua. OBBLIGAZIONI ZERO COUPON Rischio di tasso di mercato E’ il rischio rappresentato da eventuali variazioni dei livelli dei tassi di mercato a cui l’investitore è esposto in caso di vendita delle Obbligazioni prima della scadenza; in particolare, in caso di aumento dei tassi di mercato, si ridurrà il valore di mercato dei titoli mentre, in caso contrario, i titoli subiranno un apprezzamento. Nel caso di titoli Zero Coupon oggetto del presente programma, essendo questi strumenti finanziari con duration (per duration si intende il tempo di attesa medio per ottenere il flusso di cassa; in un’obbligazione zero coupon il tasso medio di attesa coincide con la vita residua del titolo in quanto l’unico flusso di cassa ad essere pagato è il valore di rimborso a scadenza) maggiore rispetto ai titoli con flusso cedolare, variazioni al rialzo dei tassi di mercato possono dar vita a prezzi più penalizzanti per l’investitore. L’impatto delle variazioni dei tassi di interesse di mercato sul prezzo delle Obbligazioni Zero Coupon è tanto più accentuato, a parità di condizioni, quanto più lunga è la vita residua del titolo. (per tale intendendosi il periodo di tempo che deve trascorrere prima del suo naturale rimborso). OBBLIGAZIONI A TASSO VARIABILE CON EVENTUALE TASSO MINIMO (FLOOR) E/O MASSIMO (CAP). Rischio di tasso di mercato la fluttuazione dei tassi di interesse sui mercati finanziari ed in particolare quella relativa all’andamento del Parametro di Indicizzazione, potrebbe determinare temporanei disallineamenti del valore della cedola in corso di godimento e conseguentemente, in caso di vendita prima della scadenza, determinare variazioni sul prezzo del titolo. Rischio di indicizzazione Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap) l’investitore deve tenere presente che il rendimento delle Obbligazioni dipende dall’andamento del Parametro di Riferimento, per cui, ad un eventuale andamento decrescente del Parametro di Riferimento, corrisponde un rendimento decrescente. E’ possibile che il Parametro di Riferimento raggiunga livelli prossimi allo zero; tale rischio è mitigato qualora sia previsto uno Spread positivo. Rischio connesso alla natura strutturata del titolo Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap), l’investitore deve tener presente che l’Obbligazione presenta al suo interno, oltre alla componente obbligazionaria, una componente derivativa. Rischio relativo alla previsione di un Tasso Massimo (CAP) È il rischio connesso alla facoltà dell’Emittente di prevedere, nelle Condizioni Definitive, che le cedole non possano essere superiori ad un Tasso Massimo. Tale limite non consente di beneficiare a pieno dell’eventuale aumento del valore del Parametro di indicizzazione prescelto ed il titolo è tanto più rischioso quanto più è basso il Cap. Rischio connesso all’assenza di informazioni Salvo eventuali obblighi di legge, l’Emittente non fornirà, successivamente all’emissione delle Obbligazioni, alcuna informazione relativamente alle stesse ed all’andamento del Parametro di indicizzazione prescelto. Rischio di eventi di turbativa riguardanti il parametro di indicizzazione In caso di mancata pubblicazione del parametro di indicizzazione ad una data di rilevazione (la “Data di Rilevazione”), l’Agente per il calcolo utilizzerà la prima rilevazione utile immediatamente antecedente il giorno di rilevazione originariamente previsto. Rischio correlato all’eventuale Spread negativo sul Parametro di Riferimento Qualora l’ammontare della cedola venga determinato applicando al parametro di indicizzazione uno Spread negativo, il rendimento delle Obbligazioni sarà inferiore a quello di un titolo similare legato al parametro previsto senza applicazione di alcuno Spread o con Spread positivo, in quanto la cedola usufruisce parzialmente dell’eventuale rialzo del parametro, mentre un eventuale ribasso del parametro amplificherà il ribasso della cedola. Pertanto in caso di vendita del titolo l’investitore deve considerare che il prezzo delle Obbligazioni sarà più sensibile alle variazioni dei tassi d’interesse. OBBLIGAZIONI A TASSO MISTO CON EVENTUALE TASSO MINIMO (FLOOR) E/O MASSIMO (CAP). Rischio di tasso di mercato Per i titoli a tasso misto il rischio di tasso di mercato dipende dalla struttura dei pagamenti cedolari ed è tanto più accentuato quante più numerose sono le cedole a tasso fisso. Rischio di indicizzazione Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Misto con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap) l’investitore deve tenere presente che il rendimento delle Obbligazioni dipende dall’andamento del Parametro di Riferimento, per cui, ad un eventuale andamento decrescente del Parametro di Riferimento, corrisponde un rendimento decrescente. E’ possibile che il 18 Parametro di Riferimento raggiunga livelli prossimi allo zero; tale rischio è mitigato qualora sia previsto uno Spread positivo. Rischio connesso alla natura strutturata del titolo Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Misto con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap), l’investitore deve tener presente che l’Obbligazione presenta al suo interno, oltre alla componente obbligazionaria, una componente derivativa. Rischio relativo alla previsione di un Tasso Massimo (CAP) È il rischio connesso alla facoltà dell’Emittente di prevedere che le cedole non possano essere superiori ad un Tasso Massimo. Tale limite non consente di beneficiare a pieno dell’eventuale aumento del valore del Parametro di indicizzazione prescelto ed il titolo è tanto più rischioso quanto più è basso il Cap. Rischio connesso all’assenza di informazioni Salvo eventuali obblighi di legge, l’Emittente non fornirà, successivamente all’emissione delle Obbligazioni, alcuna informazione relativamente alle stesse ed all’andamento del Parametro di indicizzazione prescelto. Rischio eventi di turbativa riguardanti il parametro di indicizzazione In caso di mancata pubblicazione del parametro di indicizzazione ad una data di rilevazione (la “Data di Rilevazione”), l’Agente per il calcolo utilizzerà la prima rilevazione utile immediatamente antecedente il giorni di rilevazione originariamente previsto. Rischio correlato all’eventuale Spread negativo sul Parametro di Riferimento Qualora l’ammontare della cedola venga determinato applicando al parametro di indicizzazione uno Spread negativo il rendimento delle Obbligazioni sarà inferiore a quello di un titolo similare legato al parametro previsto senza applicazione di alcuno Spread o con Spread positivo, in quanto la cedola usufruisce parzialmente dell’eventuale rialzo del parametro, mentre un eventuale ribasso del parametro amplificherà il ribasso della cedola. Pertanto in caso di vendita del titolo l’investitore deve considerare che il prezzo delle Obbligazioni sarà più sensibile alle variazioni dei tassi d’interesse. Fattori di rischio relativi alle Obbligazioni emesse come “Titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale” emesse ai sensi della legge n. 106 del 12/07/2011 di conversione del D.L. n. 70 del 13/05/2011. Rischio connesso all’apprezzamento del rendimento Nel caso di emissione di obbligazioni sotto forma di Titoli di Risparmio per l’economia Meridionale, che beneficiano di una tassazione agevolata, il rendimento netto per il sottoscrittore non sarà necessariamente superiore rispetto a quello offerto dalle obbligazioni con tassazione ordinaria, in quanto, a seconda delle specifiche caratteristiche del titolo oggetto del prestito, lo stesso potrebbe essere fissato dall’Emittente in misura tale da ridurre il vantaggio fiscale previsto dalla relativa disciplina a favore dei sottoscrittori. Pertanto, ai fini di un corretto apprezzamento dell’investimento, si invita il sottoscrittore a considerare con particolare attenzione il rendimento effettivo al netto dell’aliquota fiscale applicata. SEZIONE E – OFFERTA Elemento Informazioni obbligatorie E.2b Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi, se diversi dalla ricerca del profitto e/o dalla copertura di determinati rischi E.3 Termini e condizioni dell’offerta Le Obbligazioni saranno emesse nell'ambito dell'ordinaria attività di raccolta da parte dell'Emittente. L'ammontare ricavato dall'emissione obbligazionaria sarà destinato dall'Emittente all'esercizio della propria attività statutaria. Inoltre, al fine di favorire il riequilibrio territoriale dei flussi di credito per gli investimenti a medio-lungo termine delle piccole e medie imprese del Mezzogiorno e di sostenere progetti etici nel Mezzogiorno, la Banca potrà emettere “Titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale” di cui al D.L. 70/2011, convertito dalla Legge 12 luglio 2011, n. 106. Ammontare totale dell’ Offerta Le Condizioni Definitive del singolo Prestito conterranno l'ammontare massimo dell'emissione espresso in euro (l'"Ammontare Totale") nonché il numero massimo di Obbligazioni calcolato sulla base del Valore Nominale. L'Emittente, inoltre, si riserva la facoltà di aumentare l'Ammontare Totale dell'emissione durante il Periodo di Offerta, dandone comunicazione tramite apposito avviso trasmesso alla CONSOB, pubblicato sul sito internet dell'Emittente www.bpp.it e reso disponibile in forma stampata gratuitamente presso le sedi e le filiali dello stesso. Periodo di Offerta e descrizione delle procedure di sottoscrizione L’adesione a ciascun Prestito potrà essere effettuata nel corso del periodo di offerta (il “Periodo di Offerta”). Le Condizioni Definitive del singolo Prestito conterranno l’indicazione dell’inizio e della fine del Periodo di Offerta. L’Emittente si riserva inoltre la facoltà di procedere alla chiusura anticipata dell’offerta senza preavviso, sospendendo immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste da parte degli investitori, nel caso di: • mutate esigenze dell’Emittente; • mutate condizioni di mercato; • raggiungimento dell’ammontare totale di ciascuna offerta. L’Emittente darà comunicazione al pubblico della chiusura anticipata dell’offerta tramite apposito avviso pubblicato sul sito internet dell’Emittente e reso disponibile in forma stampata e gratuita presso la Sede Legale, la Sede Amministrativa e Direzione Generale e le filiali. Tale avviso sarà contestualmente trasmesso alla Consob. L’Emittente si riserva altresì la facoltà di prorogare il Periodo di Offerta. Tale decisione sarà comunicata al pubblico entro l’ultimo giorno del Periodo di Offerta secondo le medesime forme e modalità previste nel caso di chiusura anticipata dell’offerta di cui sopra. La sottoscrizione delle Obbligazioni sarà effettuata a mezzo di apposita domanda di adesione 19 che dovrà essere presentata mediante la consegna dell’apposito Modulo di Adesione, disponibile presso la rete del Soggetto Incaricato del Collocamento, debitamente compilato e sottoscritto dal richiedente. Le domande di adesione sono irrevocabili dopo la chiusura del periodo di collocamento e non possono essere soggette a condizioni. Non saranno ricevibili né considerate valide le domande di adesione pervenute prima dell’inizio del Periodo di Offerta e dopo il termine del Periodo di Offerta. Ai sensi degli articoli 30 e 32 del Testo Unico della Finanza il Soggetto Incaricato del Collocamento, ove previsto nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito, può, rispettivamente, effettuare il collocamento fuori sede (collocamento fuori sede) ovvero avvalersi di tecniche di comunicazione a distanza con raccolta dei Moduli di Adesione tramite Internet (collocamento online). L’eventuale utilizzo della modalità di collocamento fuori sede ovvero on-line, viene comunicata e descritta nelle Condizioni Definitive di volta in volta. Ai sensi dell’ articolo 30, comma 6 del Testo Unico della Finanza, l’efficacia dei contratti conclusi fuori sede è sospesa per la durata di 7 (sette) giorni di calendario decorrenti dalla data di sottoscrizione degli stessi da parte dell’investitore. Conseguentemente, l’eventuale data ultima in cui sarà possibile aderire all’Offerta mediante contratti conclusi fuori sede, sarà indicata nelle relative Condizione Definitive. Ai sensi dell’articolo 67 – duodecies del Codice del Consumo, l’efficacia dei contratti conclusi mediante tecniche di comunicazione a distanza tra un professionista ed un consumatore è sospesa, fatta eccezione per i casi riportati al comma quinto del medesimo articolo, per la durata di 14 (quattordici) giorni di calendario decorrenti dalla data di sottoscrizione degli stessi da parte del consumatore. Conseguentemente, l’eventuale data ultima in cui sarà possibile aderire all’Offerta mediante contratti conclusi attraverso tecniche di comunicazione a distanza, sarà indicata nelle relative Condizioni Definitive. Infine, ai sensi dell’articolo 16 della Direttiva Prospetto, nel caso in cui l'Emittente proceda alla pubblicazione di supplemento al Prospetto di Base, secondo le modalità di cui alla Direttiva Prospetto e all'articolo 94, comma 7 del Testo Unico della Finanza, gli investitori che abbiano già aderito all'Offerta prima della pubblicazione del supplemento, potranno, ai sensi dell’art. 95-bis comma 2 del Testo Unico della Finanza, revocare la propria accettazione entro il secondo giorno lavorativo successivo alla pubblicazione del supplemento medesimo, mediante una comunicazione scritta all'Emittente ed al Soggetto Incaricato del Collocamento o secondo le modalità indicate nel contesto del supplemento medesimo. Il supplemento sarà pubblicato sul sito internet dell’Emittente www.bpp.it e reso disponibile in forma stampata e gratuita presso le sedi e in ogni filiale dell’Emittente. Possibilità di ridurre la sottoscrizione dell’offerta Qualora tra la data di pubblicazione delle Condizioni Definitive del relativo Prestito e il giorno antecedente l’inizio del Periodo di Offerta dovessero verificarsi circostanze straordinarie, così come previste nella prassi internazionale, ovvero eventi negativi riguardanti la situazione finanziaria, patrimoniale, reddituale dell’Emittente, l’Emittente si riserva la facoltà di non dare inizio all’offerta ovvero di ritirarla. Nel caso in cui l'Emittente si avvalga della facoltà di ritiro, ne darà comunicazione tramite apposito avviso trasmesso alla CONSOB, pubblicato sul sito internet dell'Emittente www.bpp.it e reso disponibile in forma stampata gratuitamente presso le sedi e le filiali dello stesso. Ammontare minimo e/o massimo della sottoscrizione Durante il Periodo di Offerta gli investitori non possono sottoscrivere un numero di Obbligazioni inferiore ad un minimo pari a n. 1 Obbligazione del valore nominale di 1.000,00 euro. L’importo massimo sottoscrivibile non potrà essere superiore all’Ammontare Totale massimo previsto per l’emissione. Modalità e termini per il pagamento e la consegna degli strumenti finanziari Il pagamento delle Obbligazioni sarà effettuato alla/e data/e di regolamento mediante addebito, a cura dell’Emittente, di un importo pari al prezzo di emissione, eventualmente maggiorato dei ratei di interessi maturati tra la Data di Godimento e la Data di Regolamento come indicato nelle Condizioni Definitive relative a ciascun Prestito, sui conti dei sottoscrittori. Le Condizioni Definitive di ciascun Prestito potranno prevedere più date di regolamento nel Periodo di Offerta. Nell’ipotesi in cui durante il Periodo di Offerta vi sia un’unica Data di Regolamento questa coinciderà con la Data di Godimento. Le sottoscrizioni effettuate successivamente alla Data di Godimento saranno regolate alla prima Data di Regolamento utile compresa nel Periodo di Offerta. In tal caso il prezzo di sottoscrizione sarà maggiorato del rateo interessi maturato e calcolato dalla Data di Godimento alla Data di Regolamento. I titoli saranno messi a disposizione degli aventi diritto in pari data mediante deposito presso la Monte Titoli S.p.A.. Qualora l’Emittente si riservi la facoltà di estendere la durata del Periodo di Offerta potrà stabilire date di regolamento aggiuntive nelle quali dovrà essere effettuato il pagamento del Prezzo di Emissione. Tale decisione sarà comunicata entro il penultimo giorno del Periodo di Offerta mediante avviso pubblicato sul sito internet dell’Emittente e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso la sede e le filiali e contestualmente trasmesso alla Consob. Categorie di potenziali investitori Secondo quanto di volta in volta indicato nella Condizioni Definitive relative ad ogni singolo Prestito, l’offerta delle Obbligazioni è riservata in sottoscrizione a tutti i potenziali investitori in possesso di un dossier titoli. Potrà essere previsto altresi che i destinatari siano anche: portatori di denaro fresco: per "denaro fresco" si intendono le nuove disponibilità accreditate dal sottoscrittore presso l'Emittente a decorrere da una determinata data individuata nelle Condizione Definitive, fino alla data di chiusura del periodo di offerta. L'apporto di nuova disponibilità potrà avvenire nella forma di denaro contante, bonifico proveniente da altre banche e/o intermediari, assegni bancari o circolari. Il sottoscrittore non potrà pertanto utilizzare somme già in giacenza presso il soggetto incaricato del collocamento alla data di inizio collocamento o 20 - - - - - - - E.4 Descrizione di eventuali interessi che sono significativi per l’emissione/l’offerta compresi interessi confliggenti provenienti dal disinvestimento o rimborso di prodotti finanziari di cui egli risulti, alla suddetta data, già intestatario presso il soggetto incaricato del collocamento. Specifiche indicazioni relative alla tipologia e alle finalità della raccolta dedicata saranno contenute di volta in volta nelle Condizioni Definitive; esclusivamente a potenziali investitori che a una determinata data, individuata nelle Condizioni Definitive, siano residenti nell'area geografica (provincia e/o comune) specificata nelle Condizioni Definitive; esclusivamente a potenziali investitori che a una determinata data, individuata nelle Condizioni Definitive, siano intestatari di rapporti di conto corrente e/o deposito titoli presso gli sportelli della banca elencati, anche mediante riferimento ad un'area geografica (provincia e/o comune) specificata nelle Condizioni Definitive; esclusivamente ai Soci della Banca Popolare Pugliese S.C.p.A, cioè a potenziali investitori che risultino iscritti al Libro dell’Emittente ad una certa data (la “Data di Ammissione”), oppure che risulteranno iscritti entro una certa data (il” Periodo di Ammissione”), o che risultino titolari di un numero di azioni almeno pari a certo importo minimo (la “Quota di Ammissione”), come precisato di volta in volta nelle Condizioni Definitive di Offerta; esclusivamente alla clientela della Banca Popolare Pugliese S.C.p.A. che a una determinata data, individuata nelle Condizioni, detenga prodotti finanziari già collocati presso la rete dell'Emittente, e per un ammontare minimo indicato nelle Condizioni Definitive; detentori di titoli di altri Emittenti presso la Banca, cioè tutti i potenziali investitori che intendano realizzare la vendita o richiedere il rimborso di strumenti finanziari già depositati a custodia ed amministrazione presso l’Emittente ad una certa data (la “Data di Ammissione”) e che non risultino emessi dallo stesso come precisato di volta in volta nelle Condizioni Definitive di Offerta e sempre e comunque nei limiti massimi degli importi ricavati dalla vendita o dal rimborso; nuova clientela, cioè tutti i potenziali investitori che siano diventati o intendano diventare nuovi clienti della Banca entro un certo periodo di tempo prestabilito (il “Periodo di Ammissione”), come precisato di volta in volta nelle Condizioni Definitive di Offerta e previa apertura di un dossier titoli presso la Banca; non potranno aderire all'offerta Investitori Qualificati così come definiti dall'art. 100 comma 1 lettera a) del Testo Unico della Finanza e successive modifiche e integrazioni ("Investitori Qualificati"). I Titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale possono essere sottoscritti da persone fisiche non esercenti attività d’Impresa, ai sensi dell’Art. 8 comma 4b – D. Lgs. n. 70 del 13 maggio 2011, convertito dalla Legge 12 luglio 2011, n. 106. Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato Non sono previsti criteri di riparto, pertanto saranno assegnate tutte le Obbligazioni richieste dai sottoscrittori durante il Periodo di Offerta fino al raggiungimento dell' Offerta. Le richieste di sottoscrizione saranno soddisfatte secondo l'ordine cronologico di prenotazione. La chiusura anticipata del Periodo d’Offerta riguarderà anche le adesioni eventualmente effettuate fuori sede o mediante tecniche di comunicazione a distanza (on line). Prezzo di Emissione Il Prezzo di Emissione al quale saranno offerte le Obbligazioni sarà alla pari, ossia pari al 100% del valore nominale, e verrà indicato in forma percentuale nelle Condizioni Definitive. Per i soli titoli Zero Coupon, il Prezzo di Emissione sarà sempre inferiore al 100% del nominale e verrà indicato in forma percentuale nelle Condizioni Definitive. Le Obbligazioni di cui al presente Programma sono soggette ai seguenti conflitti di interesse: Rischio di coincidenza dell’Emittente con il Collocatore e con il Responsabile del Collocamento: la coincidenza dell’Emittente con il Collocatore e con il Responsabile del Collocamento potrebbe determinare una potenziale situazione di Conflitto d’Interessi nei confronti degli investitori, in quanto i titoli collocati sono di propria emissione; Rischio di conflitto di interesse legato alla negoziazione in conto proprio: BANCA POPOLARE PUGLIESE, come meglio specificato al successivo paragrafo 6.3 della presente Nota Informativa, al fine di assicurare la liquidità delle proprie Obbligazioni, definisce, adotta e mette in atto regole interne formalizzate che individuano procedure e modalità di negoziazione dei prodotti finanziari in oggetto. Rischio di conflitto di interesse in quanto l’Emittente svolge il ruolo di Agente per il Calcolo: l’Emittente assolve al ruolo di Agente per il calcolo nella determinazione delle cedole e rimborso del capitale e ciò configura una situazione di conflitto di interesse; Rischio di conflitto di interesse per le commissioni di collocamento percepite dal Responsabile del Collocamento: l’Emittente assolvendo al ruolo di Responsabile del Collocamento, potrebbe percepire una commissione di collocamento, come indicato di volta in volta nelle Condizioni Definitive. Si segnala altresì che nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito verranno indicati gli 21 eventuali ulteriori conflitti di interesse relativi alla singola Offerta. SEZIONE QUARTA - FATTORI DI RISCHIO FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’ EMITTENTE Con riferimento ai fattori di rischio relativi all’Emittente, si rinvia al Documento di Registrazione (Sezione Quinta – Paragrafo 3) incluso nel presente Prospetto di Base. 22 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AGLI STRUMENTI FINANZIARI OFFERTI Con riferimento ai fattori di rischio relativi agli strumenti finanziari offerti si rinvia alla Nota Informativa (Sezione SESTA, paragrafo 2.1) del presente Prospetto di Base. In particolare, si invitano i sottoscrittori a leggere attentamente la citata sezione al fine di comprendere i fattori di rischio generali e specifici collegati all’acquisto delle Obbligazioni. 23 SEZIONE QUINTA - DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE 1. PERSONE RESPONSABILI E DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA’ L’individuazione delle persone responsabili delle informazioni fornite nel presente Documento di Registrazione e la relativa dichiarazione di responsabilità, come previsto al punto 1 dell’allegato XI al Regolamento 809/2004/CE, sono riportate nelle Sezione Prima del presente Prospetto di Base. 2. REVISORI LEGALI DEI CONTI 2.1 Nome e indirizzo dei revisori dell’Emittente La Banca Popolare Pugliese ha conferito l’incarico di revisione contabile dei bilanci individuali e consolidati, nell’Assemblea dei Soci dell’ 08 maggio 2011 per gli esercizi 2011 – 2019, alla società KPMG S.p.A., con sede legale in Milano (cap 20124), Via Vittor Pisani n. 25. La KPMG S.p.A., così come previsto dal comma 17 - Prima Formazione del Registro, del D.M. 20 Giugno 2012, n. 145, rubricato “Regolamento in applicazione degli articoli 2, commi 2, 3, 4 e 7 e 7, comma 7, del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39, recante attuazione della direttiva 2006/43/CE in materia di revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati. (12G0167), in Gazzetta Ufficiale n. 201 del 29 agosto 2012, la società KPMG S.p.A. risulta attualmente iscritta al Registro Unico dei Revisori Legali presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze – Ragioneria Generale dello Stato, al numero 70623. La KPMG S.p.A. ha svolto la revisione contabile dei Bilanci di Esercizio della Banca Popolare Pugliese chiusi al 31/12/2013 e al 31/12/2012 e ha espresso un giudizio senza rilievi con apposite relazioni rilasciate, rispettivamente, in data 09 aprile 2014 e 08 aprile 2013. La predetta società ha svolto altresì la revisione contabile dei Bilanci Consolidati del Gruppo Bancario Banca Popolare Pugliese chiusi al 31/12/2013 e al 31/12/2012 e ha espresso un giudizio senza rilievi con apposite relazioni rilasciate, rispettivamente, in data 09 aprile 2014 e 08 aprile 2013. La società di revisione ha espresso il suo giudizio con modalità conformi a quanto previsto dall’art. 2409-ter del c.c. e dagli artt. 116 e 156 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58. Le relazioni della Società di Revisione sono incluse nei fascicoli di Bilancio messi gratuitamente a disposizione del pubblico come indicato nel successivo capitolo 14 “Documenti accessibili al pubblico” cui si rinvia. 2.2 Informazioni circa dimissioni, revoche dell’incarico o mancato rinnovo dell’incarico ai soggetti responsabili della revisione Durante il periodo cui si riferiscono le informazioni finanziarie riportate nel Prospetto non sono intervenute dimissioni o revoche dell’incarico conferito dall’Emittente alla Società di Revisione, né la Società di Revisione ha rinunciato all’incarico stesso. 24 3. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’EMITTENTE FATTORI DI RISCHIO BANCA POPOLARE PUGLIESE S.c.p.A., in qualità di “Emittente” invita gli investitori, prima di qualsiasi decisione sull’investimento a leggere attentamente il presente Capitolo, che descrive i fattori di rischio, al fine di comprendere i rischi collegati all’Emittente e ottenere un migliore apprezzamento delle capacità dell’Emittente di adempiere alle Obbligazioni relative ai titoli di debito e agli strumenti finanziari derivati che potranno essere emessi dall’Emittente e descritti nella Nota Informativa ad essi relativa. L’Emittente ritiene che i seguenti fattori potrebbero influire sulla capacità dell’Emittente di adempiere ai propri obblighi derivanti dagli strumenti finanziari emessi nei confronti degli investitori. Gli investitori sono altresì invitati a valutare gli specifici fattori di rischio connessi agli strumenti finanziari stessi. Ne consegue che i presenti fattori di rischio devono essere letti congiuntamente, oltre che alle altre informazioni contenute nel Documento di Registrazione, ai fattori di rischio relativi ai titoli offerti ed indicati nella Nota Informativa. Inoltre, si richiama l’attenzione dei potenziali investitore sulla circostanza che per l’Emittente non è possibile determinare un valore di Credit Spread (inteso come differenza tra il rendimento di un obbligazione di propria emissione e il tasso interest rate swap di durata corrispondente) atto a consentire un ulteriore apprezzamento della rischiosità dell’Emittente. Rischio di deterioramento della Qualità del Credito La persistente congiuntura negativa ha ulteriormente intaccato la qualità del credito. Gli effetti di tale situazione sono evidenziati dalle maggiori rettifiche di valore su crediti che passano dai 13,8 mln di Euro dell’esercizio 2012 ai 26,3 mln di Euro del 2013 con un incremento del 91,11%. Rischio di credito L’Emittente è esposto ai tradizionali rischi relativi all’attività creditizia. Pertanto, l’inadempimento da parte dei clienti ai contratti stipulati ed alle proprie Obbligazioni, ovvero l’eventuale mancata o non corretta informazione da parte degli stessi in merito alla rispettiva posizione finanziaria e creditizia, potrebbero avere effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria dell’Emittente. Per maggiori informazioni sui coefficienti patrimoniali e gli indicatori di rischiosità creditizia si rinvia alle tabelle di cui al paragrafo 11 “INFORMAZIONI FINANZIARIE RIGUARDANTI LE ATTIVITA’ E LE PASSIVITA, LA SITUAZIONE FINANZIARIA E I PROFITTI E LE PERDITE DELL’EMITTENTE “ del presente Documento di Registrazione. Più in generale, le controparti potrebbero non adempiere alle rispettive Obbligazioni nei confronti dell’Emittente a causa di fallimento, assenza di liquidità, malfunzionamento operativo o per altre ragioni. Il fallimento di un importante partecipante del mercato, o addirittura timori di un inadempimento da parte dello stesso, potrebbero causare ingenti problemi di liquidità, perdite o inadempimenti da parte di altri istituti, i quali a loro volta potrebbero influenzare negativamente l’Emittente. L’Emittente è inoltre soggetto al rischio, in certe circostanze, che alcuni dei suoi crediti nei confronti di terze parti non siano esigibili. Inoltre, una diminuzione del merito di credito dei terzi, ivi inclusi gli Stati Sovrani di cui l’Emittente detiene titoli od Obbligazioni, potrebbe comportare perdite e/o influenzare negativamente la capacità dell’Emittente di vincolare nuovamente o utilizzare in modo diverso tali titoli od Obbligazioni a fini di liquidità. Una significativa diminuzione nel merito di credito delle controparti dell’Emittente potrebbe pertanto avere un impatto negativo sui risultati dell’Emittente stesso. Mentre in molti casi l’Emittente può richiedere ulteriori garanzie a controparti che si trovino in difficoltà finanziarie, potrebbero sorgere delle contestazioni in merito all’ammontare della garanzia che l’Emittente ha diritto di ricevere e al valore delle attività oggetto di garanzia. Livelli di inadempimento, diminuzioni e contestazioni in relazione a controparti sulla valutazione della garanzia aumentano significativamente in periodi di tensioni e illiquidità di mercato. Alla data del 31 dicembre 2013 l’Emittente detiene titoli governativi italiani per un importo in migliaia di Euro pari a 718.688,00. Rischio connesso all’evoluzione della Regolamentazione del Settore Bancario e Finanziario Alla data del prospetto è in corso il processo di recepimento dell’impianto normativo di Basilea III, e pertanto sussistono incertezze circa gli impianti rivenienti dall’adeguamento alle nuove regole sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria dell’Emittente. Infatti a partire dall’1 gennaio 2014, parte della Normativa di Vigilanza è stata modificata in base alle indicazioni derivanti dai c.d. accordi di Basilea III, principalmente con finalità di un significativo rafforzamento dei requisiti patrimoniali minimi, del contenimento del grado di leva finanziaria e dell’introduzione di policy e di regole quantitative per l’attenuazione del rischio di liquidità negli istituti bancari. Tra le novità della disciplina di riferimento, si segnala la proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio in ordine alla istituzione di un quadro di risanamento e risoluzione delle crisi degli enti creditizi e delle imprese di investimento (Direttiva Bank Recovery and Resolution Directive o BRRD), che s’inserisce nel contesto di una più ampia proposta di fissazione di un meccanismo unico di risoluzione delle crisi e del Fondo unico di risoluzione delle crisi bancarie. Tra gli aspetti innovativi della BRRD si evidenzia l’introduzione, in caso di insolvenza delle banche, di un meccanismo di “autosalvataggio” da parte delle stesse banche (c.d. bail-in). Si precisa, comunque che al 31/12/2013 i Ratio Patrimoniali” della Banca sono già in linea con quanto previsto da Basilea III. 25 FATTORI DI RISCHIO Rischio correlato all’assenza di rating dell’Emittente Si definisce rischio connesso all’assenza di rating dell’Emittente il rischio relativo alla mancanza di informazioni sintetiche sulla capacità dell’Emittente di adempiere le proprie Obbligazioni, ovvero alla rischiosità di solvibilità dell’Emittente relativa ai titoli emessi dallo stesso. L’Emittente non ha richiesto alcun giudizio di rating. Ciò costituisce un fattore di rischio in quanto non vi è disponibilità immediata di un indicatore sintetico rappresentativo della solvibilità dell’Emittente. Va tuttavia tenuto in debito conto che l’assenza di rating dell’Emittente non è di per sé indicativa della solvibilità dell’Emittente. Rischio di mercato Si definisce rischio di mercato il rischio di perdite di valore degli strumenti finanziari detenuti dall’Emittente per effetto dei movimenti delle variabili di mercato (a titolo esemplificativo ma non esaustivo, tassi di interesse, prezzi dei titoli, tassi di cambio) che potrebbero generare un deterioramento della solidità patrimoniale dell’Emittente/del Gruppo. L’Emittente è quindi esposto a potenziali cambiamenti del valore degli strumenti finanziari ivi inclusi i titoli emessi da Stati Sovrani, dovuti a fluttuazioni di tassi di interesse, dei tassi di cambi e di valute, nei prezzi dei mercati azionari e delle materie prime e degli Spread di credito e/o altri rischi. (al riguardo, anche un rilevante investimento in titoli emessi da Stati Sovrani può esporre la banca a significative perdite di valore dell’attivo patrimoniale). Tali fluttuazioni potrebbero essere generate da cambiamenti nel generale andamento dell’economia, dalla propensione all’investimento degli investitori, da politiche monetarie e fiscali, dalla liquidità dei mercati su scala globale, dalla disponibilità e costo dei capitali, da interventi delle agenzie di rating, da eventi politici a livello sia locale sia internazionale e da conflitti bellici e atti di terrorismo. Alla data del 31 dicembre 2013 l’Emittente detiene titoli governativi italiani per un importo in migliaia di Euro pari a 718.688,00. Con Provvedimento del luglio 2009 l’Organo di Vigilanza ha disposto il raddoppio del Requisito Patrimoniale a fronte di “Rischi di Mercato”. Al 31/12/2013 la voce è pari a 0,214 mln di euro su di un totale di “Requisito patrimoniale” di 132,6 mln di euro. Rischio operativo Il rischio operativo è il rischio riveniente da perdite dovute ad errori, violazioni, interruzioni, danni causati da processi interni, personale, sistemi ovvero causati da eventi esterni. L'Emittente è pertanto esposto a molteplici tipi di rischio operativo, compreso il rischio di frode da parte di dipendenti e soggetti esterni, il rischio di operazioni non autorizzate eseguite da dipendenti oppure il rischio di errori operativi, compresi quelli risultanti da vizi o malfunzionamenti dei sistemi informatici o di telecomunicazione. I sistemi e le metodologie di gestione del rischio operativo sono progettati per garantire che tali rischi connessi alle proprie attività siano tenuti adeguatamente sotto controllo. Qualunque inconveniente o difetto di tali sistemi potrebbe incidere negativamente sulla posizione finanziaria e sui risultati operativi dell'Emittente. Rischio legale Il rischio legale è rappresentato principalmente dal possibile esito sfavorevole delle vertenze giudiziali cui l'Emittente è convenuto in ragione dell'esercizio della propria attività bancaria. I volumi stimati delle potenziali vertenze future non sono in grado di compromettere la solvibilità dell'Emittente. Si rinvia inoltre a quanto specificato al paragrafo 11 del presente Documento di Registrazione. Rischio di liquidità dell’emittente Si definisce rischio di liquidità il rischio che la Banca non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento quando essi giungono a scadenza. La liquidità dell’Emittente potrebbe essere danneggiata dall’incapacità di accedere ai mercati dei capitali attraverso emissioni di titoli di debito (garantiti o non) e dall’incapacità di vendere determinate attività o riscattare i propri investimenti, da imprevisti flussi di cassa in uscita o dall’obbligo di prestare maggiori garanzie. Questa situazione potrebbe insorgere a causa di circostanze indipendenti dal controllo dell’Emittente, come una generale turbativa di mercato o un problema operativo che colpisca l’Emittente o terze parti o anche dalla percezione, tra i partecipanti al mercato, che l’Emittente o altri partecipanti al mercato stiano avendo un maggiore rischio di liquidità. La crisi di liquidità e la perdita di fiducia nelle istituzioni finanziarie può aumentare i costi di finanziamento dell’Emittente e limitare il suo accesso ad alcune delle sue tradizionali fonti di liquidità. Rischi connessi all’impatto della crisi economico/finanziaria generale La capacità reddituale e la stabilità dell'Emittente sono influenzati dalla situazione economica generale e dalla dinamica dei mercati finanziari e, in particolare, dalla solidità e dalle prospettive di crescita delle economie del paese in cui la Banca opera, (inclusa la sua affidabilità creditizia) nonché dell’Area Euro nel suo complesso. Al riguardo, assume rilevanza significativa l'andamento di fattori, quali le aspettative e la fiducia degli investitori, il livello e la volatilità dei tassi di interesse a breve e lungo termine, i tassi di cambio, la liquidità dei mercati finanziari, la disponibilità ed il costo del capitale, la sostenibilità del debito sovrano, i redditi delle famiglie e la spesa dei consumatori, i livelli di disoccupazione, l'inflazione ed i prezzi delle abitazioni. Assume altresì rilievo nell’attuale contesto economico generale la possibilità che uno o più paesi fuoriescano dall’Unione Monetaria Europea o, in uno scenario estremo, che si pervenga ad uno scioglimento dell’Unione Monetaria medesima con conseguenze, in entrambi i casi, allo stato imprevedibili. Tutti i suddetti fattori, in particolar modo in periodi di crisi economico/finanziaria, potrebbero condurre l'Emittente a subire perdite, incrementi dei costi di finanziamento, riduzioni del valore delle attività detenute, con un potenziale impatto negativo sulla liquidità della Banca e sulla sua stessa solidità patrimoniale. 26 3.1 Informazioni Finanziarie Selezionate Si riporta di seguito una sintesi dei dati finanziari, patrimoniali e di solvibilità maggiormente significativi, relativi all'Emittente tratti dai Bilanci d’Esercizio e Consolidato dell’Emittente al 31/12/2013 e al 31/12/2012 sottoposti a revisione e redatti secondo i principi contabili Internazionali IAS/IFRS. Informazioni Finanziarie sull’Emittente (Dati individuali) Tabella 1: Patrimonio di Vigilanza e coefficienti patrimoniali (Dati Individuali) esercizio chiuso al 31/12/2013 esercizio chiuso al 31/12/2012 Variazione Percentuale TIER ONE CAPITAL RATIO 1 14,83% 13,99% 6,00% CORE TIER ONE CAPITAL RATIO 2 14,83% 13,99% 6,00% TOTAL CAPITAL RATIO 3 18,43% 18,34% 0,49% PATRIMONIO DI VIGILANZA (MIGLIAIA DI EURO) 4 305.562 315.688 -3,21% di base 245.905 240.694 2,16% supplementare 59.657 74.994 -20,45% 1.657.930 1.720.966 -3,66% 46,37% 48,23%” -3,86% INDICATORI (RATIOS) ATTIVITA’ DI RISCHIO PONDERATE (MIGLIAIA DI EURO) ATTIVITA’ PONDERATE PER IL RISCHIO ( (RWA) / TOTALE ATTIVO 1 Il “Tier One Capital Ratio” è costituito dal rapporto tra il “Patrimonio di Base” e le “Attività di rischio ponderate”, secondo quanto previsto dalla circolare Banca d'Italia n. 263 del 27/12/2006 e successive modificazioni. 2 Il “Core Tier One Capital Ratio” è costituito dal rapporto tra il “Patrimonio di Base”, al netto degli strumenti ibridi di patrimonializzazione e le “Attività di rischio ponderate”. Per il nostro Istituto, non avendo fatto ricorso ad emissione di strumenti ibridi di patrimonializzazione, l’indicatore risulta essere coincidente con quello del “Tier One Capital Ratio”. 3 Il “Total Capital Ratio” è costituito dal rapporto tra il “Patrimonio di Vigilanza” e le “Attività di rischio ponderate”. 4 Il “Patrimonio di Vigilanza” calcolato secondo le regole dettate dalla circolare Banca d’Italia n. 263 del 27/12/2006 e successive modificazioni, è il principale punto di riferimento per la valutazione riguardante la stabilità delle singole banche, del sistema e per il controllo prudenziale ed il rispetto dei requisiti sui rischi di mercato e sulla concentrazione dei rischi. Il Patrimonio di Vigilanza è costituito dalla sommatoria del “Patrimonio di Base” (Tier1) e del “Patrimonio supplementare” (Tier2). Il mantenimento di un’adeguata eccedenza patrimoniale rispetto ai requisiti minimi, costituisce oggetto di costanti analisi e verifiche; dette attività consentono di individuare gli interventi ritenuti più appropriati per mantenere un adeguato livello di patrimonializzazione. I coefficienti patrimoniali al 31/12/2013 sono stati calcolati secondo quanto stabilito dalla normativa che ha come riferimento la circolare della Banca d’Italia 263/2003 che prevede coefficienti minimi pari al 8% per quanto riguarda il Total Capital Ratio, del 4% per quanto riguarda il Tier One Capital Ratio e del 2% per quanto riguarda il Core Tier One Capital Ratio. Dal 1° gennaio 2014 la normativa prevede nuovi requ isiti minimi di Fondi propri: un coefficiente di capitale totale (Total capital ratio – TCR) pari all’8%, un coefficiente di capitale di classe 1 (Tier 1 capital ratio – T1CR) pari al 6%, un coefficiente di capitale primario di classe 1 (CETI ratio) pari al 4,5%, una riserva di conservazione del capitale (CCB) del 2,5% in aggiunta agli anzidetti coefficienti. Si precisa che la Banca non utilizza modelli interni di misurazione del rischio ma un approccio standardizzato (metodo standardizzato per i rischi di credito e di mercato, metodo base per i rischi operativi) e che con provvedimento del luglio 2009 l’Organo di Vigilanza ha disposto il raddoppio del Requisito Patrimoniale a fronte di “Rischi di Mercato”. Al 31/12/2013 la voce è pari a 0,214 mln di euro su di un totale di “Requisto patrimoniale” di 132,60 mln di euro. L’emittente dichiara di non aver fornito coefficienti patrimoniali fully phased e pertanto non ha provveduto a rappresentare dati pro-forma. Tabella 2: Principali indicatori di rischiosità creditizia (Dati Individuali) 27 esercizio chiuso al 31/12/2013 Dati Medi di Sistema Banche Minori 2013 esercizio chiuso al 31/12/2012 Dati Medi di Sistema Banche Minori 2012 7,04% 7,70% 5,95% 6,10% 3,53% 4,00% 2,95% 3,50% 13,93% 15,90% 11,41% 13,80% 9,93% 10,00% 8,09% 8,70% RAPPORTO DI COPERTURA DELLE PARTITE ANOMALE* 32,01% 31,50% 31,77% 27,20% RAPPORTO DI COPERTURA DELLE SOFFERENZE* 52,19% 48,50% 52,38% 46,10% RAPPORTO SOFFERENZE NETTE/PATRIMONIO NETTO** 25,28% INDICATORI (RATIOS) RAPPORTO SOFFERENZE LORDE / IMPIEGHI LORDI RAPPORTO SOFFERENZE NETTE / IMPIEGHI NETTI 5 6 RAPPORTO PARTITE ANOMALE LORDE / IMPIEGHI LORDI 7 RAPPORTO PARTITE ANOMALE NETTE / IMPIEGHI NETTI 8 GRANDI RISCHI (numero) n.d. n.d. 7 GRANDI RISCHI (Esposizione Lorda )/IMPIEGHI NETTI*** 44,99% GRANDI RISCHI (Esposizione Ponderata)/IMPIEGHI NETTI*** 11,44% Costo del Rischio (rettifiche su crediti/impieghi netti clientela) 1,16% n.d. n.d. n.d. 21,78% 6 35,24% 11,45% 0,59% n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. * fonte Bilancio d’Esercizio 2013 pag. 19 e Bilancio d’Esercizio 2012 pag. 20 ** fonte Bilancio d’Esercizio 2013 pag. 29/176 e Bilancio d’Esercizio 2012 pag. 26/158 *** fonte Bilancio d’esercizio 2013 pag. 179 e Bilancio d’Esercizio 2012 pag. 160 5 L'indice rappresenta in termini percentuali, l'incidenza dei crediti a sofferenza (esposizioni per cassa di un soggetto insolvente anche non accertato giudizialmente) lordi sul totale degli impieghi anch'essi lordi. Dal raffronto degli indici 31/12/2013 - 31/12/2012, si evidenzia un incremento percentuale del 18,30% dovuto all'aumento dei crediti in sofferenza di 24,36 mln di euro. 6 L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza dei crediti a sofferenza (esposizioni per cassa di un soggetto insolvente anche non accertato giudizialmente) netti sul totale degli impieghi anch’esse netti. Dal raffronto degli indici 31/12/2013 sul 31/12/2012, si evidenzia un incremento percentuale dovuto all’aumento dei crediti in sofferenza di ca 11,87 mln di euro. 7 L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza delle “Partite anomale” lorde sul totale degli impieghi lordi. L’aggregato partite anomale lorde è composto dalle “Partite Incagliate”: esposizioni per cassa di soggetti in “temporanea” difficoltà che si prevede possa essere rimossa in un congruo periodo di tempo; “Esposizioni Ristrutturate”: esposizioni per le quali la Banca, a fronte di un deterioramento delle condizioni economico-finanziarie del cliente, ha acconsentito a modifiche delle condizioni contrattuali originarie; “Esposizioni scadute e/o sconfinanti” (c.d. Past due): esposizioni per cassa diverse da quelle classificate a sofferenza/incaglio/ristrutturate, che alla data di riferimento sono scadute o sconfinate da oltre 90 giorni. 8 L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza delle “Partite anomale” nette sul totale degli impieghi netti. I dati Medi di sistema sono tratti dal “Rapporto sulla stabilità Finanziaria pubblicato dalla Banca d’Italia rispettivamente nel n.1/2014 (maggio 2014) per i dati 2013 e nel n.5/2013 (aprile 2013) per i dati del 2012. I dati si riferiscono all’aggregato “banche minori”. Composizione impieghi verso clientela per grado di rischio al 31/12/2013 Composizione Impieghi (importi in migliaia di Euro) Sofferenze Incagli Crediti ristrutturati Esposizione Lorda Composizione % Rettifiche di valore Esposizione netta Composizione % 167.692 7,04 87.521 80.171 3,53 99.939 4,20 14.792 85.147 3,75 0,07 2.636 0,11 1.063 1.573 Crediti scaduti 61.327 2,58 2.782 58.545 2,58 Crediti in bonis 2.049.382 86,07 4.936 2.044.446 90,07 Totale Impieghi 2.380.976 100 111.094 2.269.882 100 Fonte Crediti Netti voce 70 Stato Patrimoniale Attivo di Bilancio Composizione impieghi verso clientela per grado di rischio al 31/12/2012 Composizione Impieghi (importi in migliaia di Euro) Sofferenze Incagli Crediti ristrutturati Esposizione Lorda Composizione % Rettifiche di valore Esposizione netta Composizione % 143.416 5,95 75.116 68.300 2,95 71.173 2,95 9.237 61.936 2,67 0,21 5.881 0,24 1.009 4.872 Crediti scaduti 54.363 2,26 1.953 52.410 2,26 Crediti in bonis 2.134.112 88,59 4.419 2.129.693 91,91 Totale Impieghi 2.408.945 100 91.734 2.317.211 100 Fonte Crediti Netti voce 70 Stato Patrimoniale Attivo di Bilancio Le informazioni relative ai crediti deteriorati sono state elaborate in applicazione dei criteri IAS, non operando al momento ulteriori distinzioni in base alla definizione di forbearance di cui alle disposizione dell’EBA. 28 Esposizione dell’Emittente su titoli di debito emessi da Governi centrali e locali e da Enti Governativi Sia al 31/12/13 che al 31.12.12 sono presenti, per quanto attiene alle esposizioni in oggetto, solo titoli di debito emessi da Governi: 2013 Governi Italia Rating Moody’s BAA2 Catagoria HFT AFS HTM L&R Totali 2012 Governi Italia Rating Moody’s BAA2 Valore Nominale 87 601.000 99.000 700.087 Catagoria HFT AFS HTM L&R Totali Valore Nominale 20 429.012 119.000 548.032 Valore Bilancio di Fair Value 88 618.036 97.699 88 618.036 102.887 715.823 721.011 Valore Bilancio di Fair Value 20 436.068 117.836 20 433.061 121.311 553.924 554.392 Indicatori del rischio di liquidità Loan to Deposit Ratio Liquidity Coverage Ratio (LCR) Net stable Funding Ratio (NSFR) 31/12/2013 81,95% n.d. n.d. 31/12/2012 84,10% n.d. n.d. Alla data del 31/12/2013 i valori del Liquidity Coverage Ratio (LCR) e del Net Stable unding Ratio (NSFR) non risultavano disponibili. Si precisa che nel frattempo sono state completate le attività di implementazione delle procedure per l’estrazione di tali indicatori e che la Banca ha provveduto all’invio delle prime segnalazioni previste dalla normativa entro il termine stabilito del 30 giugno 2014 rispettivamente con riferimento alla fine dei mesi di marzo, aprile e maggio 2014 per l’LCR e con riferimento al 31 marzo 2014 per l’NSFR, come da comunicazione Banca d’Italia del 23 aprile 2014 “Differimento delle segnalazioni prudenziali riferite a marzo 2014” (cfr.: Bollettino di Vigilanza n. 4, aprile 2014). Da tali segnalazioni non emergono criticità. Si ricorda che gli standard introdotti da “Basilea 3” entreranno in vigore il 1° gennaio 2015 per l’LCR (con un approccio graduale che prevede i seguenti requisiti minimi: 60% nel 2015, 70% dall’1/1/2016, 80% dall’1/1/2017 e 100% dall’1/1/2018. Cfr. Regolamento UE 575/2013 art. 460) ed il 1° gennaio 2018 per l’NSFR (Cfr. Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria, Basilea 3 – Schema di Regolamentazione internazionale per il rafforzamento delle banche e dei sistemi bancari, 12/2010). L’indice Loan to Deposit era pari al 31/12/2013 all’81,83% (al 31/12/2012 84,04%) e scaturisce dal rapporto tra Crediti verso clientela e Raccolta diretta da clientela. Operazioni di rifinanziamento presso BCE Per quanto concerne la capacità di reperire nuovi fondi (funding liquidity risk) l’Emittente ha da sempre manifestato un elevato grado di indipendenza dal mercato interbancario, essendo la raccolta della Banca derivante principalmente dalla clientela retail. Nell’ambito della propria attività l’Emittente ha fatto anche ricorso al rifinanziamento presso la BCE mediante la partecipazione alle aste a lungo termine (LTRO – Long Term Refinancing Operations) effettuate dall’autorità monetaria per un importo complessivo di 360 milioni con scadenza massima 26/02/2015. Informazioni inerenti al Rischio di Mercato ll rischio di mercato si manifesta sia relativamente al portafoglio di negoziazione (trading book), comprendente gli strumenti finanziari di negoziazione, sia al portafoglio bancario (banking book), che comprende le attività e passività finanziarie diverse da quelle costituenti il trading book. Ai soli fini gestionali la Banca monitora con cadenza giornaliera il rischio prezzo relativo ai titoli allocati al trading book, utilizzando un modello VAR parametrico. Il modello VAR non è utilizzato per il calcolo dei requisiti patrimoniali sul rischio di mercato, in quanto la Banca utilizza il metodo standardizzato secondo i criteri di Basilea II. Al 31 dicembre 2013, non erano presenti posizioni in strutturati di credito emessi da terzi. Relativamente al portafoglio bancario viene utilizzata una procedura di Asset & Liability Management allo scopo di misurare, con frequenza mensile, gli impatti ("sensitivity") derivanti da variazioni della struttura dei tassi di interessi sul margine finanziario atteso e sul valore economico del patrimonio relativamente al portafoglio bancario. A fine 2013 il VaR correlato sull’intero portafoglio è risultato pari a 1,2 milioni di euro. La sensitivity ai tassi d'interesse è risultata pari a 11,5 milioni di euro, mentre la sensitivity al rialzo degli spread è risultata pari a 20,1 milioni di euro. 29 A fine 2013, sul banking book, si rileva un duration gap quasi nullo (0,18 anni) che segnala una sostanziale insensibilità del valore economico agli spostamenti paralleli della curva dei tassi. Le rischiosità legate alla componente cambio sono estremamente ridotte e poco significative. Tabella 3: Principali dati di conto economico (Dati Individuali) (DATI IN MIGLIAIA DI EURO) MARGINE DI INTERESSE 9 MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 10 RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA COSTI OPERATIVI UTILE NETTO 11 12 13 esercizio chiuso al 31/12/2013 esercizio chiuso al 31/12/2012 Variazione Percentuale 83.956 84.723 -0,91% 129.554 123.291 5,08% 102.238 109.460 -6,60% 84.413 88.061 -4,14% 10.196 13.672 -25,42% 9 Il margine d’interesse, pari ad 83,96 milioni di euro, registra un decremento dello 0,91% rispetto al 2012, sia per l’incremento del costo complessivo della raccolta da clientela, sia per la ricomposizione del portafoglio di proprietà e per la scadenza di titoli immobilizzati. 10 Il margine d’intermediazione, nonostante la riduzione del margine d’interesse, presenta un incremento del 5,08% pari a 6,26 milioni di euro per effetto prevalentemente dell’incremento del risultato netto delle attività finanziarie che passa da 3,66 milioni del 2012 a 11,20 milioni di euro. Il risultato netto delle operazioni finanziarie (positivo per 3,66 mln di euro), è costituito dalla somma algebrica del: risultato netto delle attività di negoziazione 266 risultato netto delle attività di copertura (275) Utile/perdite da cessioni riacquisto di attività/passività finanziarie 11.036 Risultato netto attività/passività valutate al fair value 171 Totale 11.198 11 Il Risultato netto della Gestione Finanziaria registra rispetto al 2012 un decremento del 6,60% pari a 7,2 mln di euro per l’ incremento delle rettifiche su crediti, che nel 2013 sono aumentate del 91,12%, passando da 13,76 milioni a 26,31 milioni. 12 I Costi Operativi registrano un decremento del 4,14% rispetto al 2012 e sono influenzati positivamente da un decremento delle spese generali che segnano una diminuzione del 2,75%. 13 L'utile netto evidenzia una riduzione rispetto al 2012 del 25,42% ed è influenzato dall'applicazione del d.l. 30/11/2013 che ha comportato un'addizionale IRES di 8,5 punti percentuali. 14 La raccolta complessiva è rimasta pressoché stabile (+0,08%). In essa la raccolta diretta, che ne rappresenta il 71,16%, ha evidenziato un incremento dello 0,53% per effetto della crescita dei conti correnti e dei depositi a risparmio. Il comparto obbligazionario, ha fatto rilevare una flessione dell’1,18%. La raccolta indiretta ha evidenziato un decremento complessivo dell’1,02%, per la contrazione del comparto amministrato, laddove quello gestito è aumentato dell’1,65%. 15 Il Patrimonio Netto, costituito dal Capitale Sociale, dal Sovrapprezzo di emissione, dalle Riserve da valutazione, dagli Strumenti di capitale, dalle Altre riserve al netto delle Azioni proprie in portafoglio e compreso l’Utile/Perdita d’esercizio, registra un incremento di 8,4 milioni di euro (+2,74%). Al netto dell’utile di periodo, l’incremento del patrimonio netto è di 11,39 mln di euro da attribuire all’incremento Tabella 4: Principali dati di stato patrimoniale (Dati Individuali) esercizio chiuso al 31/12/2013 esercizio chiuso al 31/12/2012 Variazione Percentuale 2.769.976 2.755.427 0,53% 1.122.586 1.134.195 -1,02% 923.031 755.119 22,24% 2.269.882 2.317.211 -2,04% PATRIMONIO NETTO (Voci 130/140/150/160/170/180/190/200 Stato Patrimoniale - Passivo) 15 317.162 313.659 1,12% CAPITALE SOCIALE 156.521 156.521 0,00% (DATI IN MIGLIAIA DI EURO) RACCOLTA DIRETTA 14 RACCOLTA INDIRETTA 14 ATTIVITA' FINANZIARIE (Voci 20/30/40/50/80/90 Stato Patrimoniale - Attivo CREDITI (Voci 70 Stato Patrimoniale - Attivo) 30 per 6,9 mln della riserva legale e della riserva straordinaria per accantonamento della quota utile 2012, all’incremento per 4,49 mln di euro per effetto dell’operazione di incorporazione della controllata Bpp Sviluppo S.p.A. in conseguenza dei diversi principi contabili adottati dalle Società incorporata che generavano riduzione di riserve di patrimonio consolidato Informazioni sul Gruppo BPP di cui l’Emittente è la Capogruppo (Dati Consolidati) Tabella 1: Patrimonio di Vigilanza e coefficienti patrimoniali (Dati Consolidati) esercizio chiuso al 31/12/2013 esercizio chiuso al 31/12/2012 Variazione Percentuale 11,14% 10,30% 8,16% 11,14% 10,30% 8,16% 13,84% 13,58% 1,91% 305.643 310.799 -1,66% di base 245.905 235.805 4,28% supplementare 59.657 74.994 -20,45% 2.208.688 2.288.800 -3,50% 61,77% 64,01% -3,49% INDICATORI (RATIOS) TIER ONE CAPITAL RATIO 1 CORE TIER ONE CAPITAL RATIO 2 TOTAL CAPITAL RATIO 3 PATRIMONIO DI VIGILANZA (MIGLIAIA DI EURO) 4 ATTIVITA’ DI RISCHIO PONDERATE (MIGLIAIA DI EURO) ATTIVITA’ PONDERATE PER IL RISCHIO ( (RWA) / TOTALE ATTIVO 1 Il “Tier One Capital Ratio” è costituito dal rapporto tra il “Patrimonio di Base” e le “Attività di rischio ponderate”, secondo quanto previsto dalla circolare Banca d'Italia n. 263 del 27/12/2006 e successive modificazioni. 2 Il “Core Tier One Capital Ratio” è costituito dal rapporto tra il “Patrimonio di Base”, al netto degli strumenti ibridi di patrimonializzazione e le “Attività di rischio ponderate”. Per il nostro Istituto, non avendo fatto ricorso ad emissione di strumenti ibridi di patrimonializzazione, l’indicatore risulta essere coincidente con quello del “Tier One Capital Ratio”. 3 Il “Total Capital Ratio” è costituito dal rapporto tra il “Patrimonio di Vigilanza” e le “Attività di rischio ponderate”. 4 Il “Patrimonio di Vigilanza” calcolato secondo le regole dettate dalla circolare Banca d’Italia n. 263 del 27/12/2006 e successive modificazioni, è il principale punto di riferimento per la valutazione riguardante la stabilità delle singole banche, del sistema e per il controllo prudenziale ed il rispetto dei requisiti sui rischi di mercato e sulla concentrazione dei rischi. Il Patrimonio di Vigilanza è costituito dalla sommatoria del “Patrimonio di Base” (Tier1) e del “Patrimonio supplementare” (Tier2). Il mantenimento di una adeguata eccedenza patrimoniale rispetto ai requisiti minimi, costituisce oggetto di costanti analisi e verifiche; dette attività consentono di individuare gli interventi ritenuti più appropriati per mantenere un adeguato livello di patrimonializzazione. Nel 2013 il livello di patrimonio complessivo assicura, oltre al rispetto dei requisiti in termini di coefficienti, anche in previsione dell'entrata in vigore di BASILEA3, ulteriori margini di crescita. I coefficienti patrimoniali al 31/12/2013 sono stati calcolati secondo quanto stabilito dalla normativa che ha come riferimento la circolare della Banca d’Italia 263/2003 che prevede coefficienti minimi pari al 8% per quanto riguarda il Total Capital Ratio, del 4% per quanto riguarda il Tier One Capital Ratio e del 2% per quanto riguarda il Core Tier One Capital Ratio. Dal 1° gennaio 2014 la normativa prevede nuovi requ isiti minimi di Fondi propri: un coefficiente di capitale totale (Total capital ratio – TCR) pari all’8%, un coefficiente di capitale di classe 1 (Tier 1 capital ratio – T1CR) pari al 6%, un coefficiente di capitale primario di classe 1 (CETI ratio) pari al 4,5%, una riserva di conservazione del capitale (CCB) del 2,5% in aggiunta agli anzidetti coefficienti. Si precisa che la Banca non utilizza modelli interni di misurazione del rischio ma un approccio standardizzato (metodo standardizzato per i rischi di credito e di mercato, metodo base per i rischi operativi) e che con provvedimento del luglio 2009 l’Organo di Vigilanza ha disposto il raddoppio del Requisito Patrimoniale a fronte di “Rischi di Mercato”. Al 31/12/2013 la voce è pari a 0,214 mln di euro su di un totale di “Requisto patrimoniale” di 132,60 mln di euro. L’emittente dichiara di non aver fornito coefficienti patrimoniali fully phased e pertanto non ha provveduto a rappresentare dati pro-forma. Tabella 2: Principali indicatori di rischiosità creditizia (Dati Consolidati) INDICATORI (RATIOS) RAPPORTO SOFFERENZE LORDE / IMPIEGHI LORDI RAPPORTO SOFFERENZE NETTE / IMPIEGHI NETTI 5 6 31 esercizio chiuso al 31/12/2013 Dati Medi di Sistema Banche Minori 2013 esercizio chiuso al 31/12/2012 Dati Medi di Sistema Banche Minori 2012 7,05% 7,70% 5,96% 6,10% 3,54% 4,00% 2,95% 3,50% RAPPORTO PARTITE ANOMALE LORDE / IMPIEGHI LORDI 7 13,95% 15,90% 11,42% 13,80% 9,95% 10,00% 8,10% 8,70% RAPPORTO DI COPERTURA DELLE PARTITE ANOMALE* 32,01% 31,50% 31,77% 27,20% RAPPORTO DI COPERTURA DELLE SOFFERENZE* 52,19% 48,50% 52,38% 46,10% RAPPORTO PARTITE ANOMALE NETTE / IMPIEGHI NETTI 8 RAPPORTO SOFFERENZE NETTE/PATRIMONIO NETTO** 25,27% GRANDI RISCHI (numero) n.d. 22,12% n.d. 7 GRANDI RISCHI (Esposizione Lorda )/IMPIEGHI NETTI*** 45,05% GRANDI RISCHI (Esposizione Ponderata )/IMPIEGHI NETTI*** 11,46% Costo del Rischio (rettifiche su crediti/impieghi netti clientela) 1,16% 6 n.d. 35,29% n.d. 11,46% n.d. 0,59% n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. * fonte Bilancio Consolidato 2013 pag. 241 Bilancio Consolidato 2012, pag. 219 ** fonte Bilancio Consolidato 2013 pag. 351/389 e Bilancio Consolidato 2012 pag. 317/352 *** fonte Bilancio Consolidato 2013 pag. 359 e Bilancio Consolidato 2012 pag. 324 5 L'indice rappresenta in termini percentuali, l'incidenza dei crediti a sofferenza (esposizioni per cassa di un soggetto insolvente anche non accertato giudizialmente) lordi sul totale degli impieghi anch'essi lordi. Dal raffronto degli indici 31/12/2013 - 31/12/2012, si evidenzia un incremento percentuale del 18,30% dovuto all'aumento dei crediti in sofferenza di 24,36 mln di euro. 6 L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza dei crediti a sofferenza (esposizioni per cassa di un soggetto insolvente anche non accertato giudizialmente) netti sul totale degli impieghi anch’esse netti. Dal raffronto degli indici 31/12/2013 sul 31/12/2012, si evidenzia un incremento percentuale dovuto all’aumento dei crediti in sofferenza di 11,87 mln di euro. 7 L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza delle “Partite anomale” lorde sul totale degli impieghi lordi. L’aggregato partite anomale lorde è composto dalle “Partite Incagliate”: esposizioni per cassa di soggetti in “temporanea” difficoltà che si prevede possa essere rimossa in un congruo periodo di tempo; “Esposizioni Ristrutturate”: esposizioni per le quali la Banca, a fronte di un deterioramento delle condizioni economico-finanziarie del cliente, ha acconsentito a modifiche delle condizioni contrattuali originarie; “Esposizioni scadute e/o sconfinanti” (c.d. Past due): esposizioni per cassa diverse da quelle classificate a sofferenza/incaglio/ristrutturate, che alla data di riferimento sono scadute o sconfinate da oltre 90 giorni. 8 L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza delle “Partite anomale” nette sul totale degli impieghi netti. I dati Medi di sistema sono tratti dal “Rapporto sulla stabilità Finanziaria pubblicato dalla Banca d’Italia rispettivamente nel n.1/2014 (maggio 2014) per i dati 2013 e nel n.5/2013 (aprile 2013) per i dati del 2012. I dati si riferiscono all’aggregato “banche minori”. Composizione impieghi verso clientela per grado di rischio al 31/12/2013 Composizione Impieghi (importi in migliaia di Euro) Sofferenze Incagli Crediti ristrutturati Crediti scaduti Crediti in bonis Totale Impieghi Esposizione Lorda 167.692 99.939 2.636 61.327 2.046.118 2.377.712 Composizione % Rettifiche di valore 7,05 4,20 0,11 2,58 86,06 100,00 87.521 14.792 1.063 2.782 4.936 111.094 Esposizione netta 80.171 85.147 1.573 58.545 2.041.182 2.266.618 Composizione % 3,54 3,76 0,07 2,58 90,05 100,00 Fonte Crediti Netti voce 70 Stato Patrimoniale Attivo di Bilancio Composizione impieghi verso clientela per grado di rischio al 31/12/2012 Composizione Impieghi (importi in migliaia di Euro) Sofferenze Incagli Crediti ristrutturati Crediti scaduti Crediti in bonis Totale Impieghi Esposizione Lorda 143.416 71.173 5.881 54.363 2.130.747 2.405.580 Composizione % Rettifiche di valore 5,96 2,96 0,24 2,26 88,58 100,00 75.116 9.237 1.009 1.953 4.419 91.734 Esposizione netta 68.300 61.936 4.872 52.410 2.126.328 2.313.846 Composizione % 2,95 2,68 0,21 2,27 91,89 100,00 Fonte Crediti Netti voce 70 Stato Patrimoniale Attivo di Bilancio Le informazioni relative ai crediti deteriorati sono state elaborate in applicazione dei criteri IAS, non operando al momento ulteriori distinzioni in base alla definizione di forbearance di cui alle disposizione dell’EBA. Esposizione dell’Emittente su titoli di debito emessi da Governi centrali e locali e da Enti Governativi Sia al 31/12/13 che al 31.12.12 sono presenti, per quanto attiene alle esposizioni in oggetto, solo titoli di debito emessi da Governi: 2013 32 Governi Italia Rating Moody’s BAA2 Catagoria HFT AFS HTM L&R Totali 2012 Governi Italia Valore Nominale 87 601.000 99.000 Valore Bilancio 700.087 Rating Moody’s BAA2 Catagoria HFT AFS HTM L&R Totali Valore Nominale 20 429.012 119.000 di Fair Value 88 618.036 97.699 88 618.036 102.887 715.823 721.011 Valore Bilancio 548.032 di Fair Value 20 436.068 117.836 20 433.061 121.311 553.924 554.392 Indicatori del rischio di liquidità 31/12/2013 81,83% n.d. n.d. Loan to Deposit Ratio Liquidity Coverage Ratio (LCR) Net stable Funding Ratio (NSFR) 31/12/2012 84,04% n.d. n.d. Alla data del 31/12/2013 i valori del Liquidity Coverage Ratio (LCR) e del Net Stable unding Ratio (NSFR) non risultavano disponibili. Si precisa che nel frattempo sono state completate le attività di implementazione delle procedure per l’estrazione di tali indicatori e che la Banca ha provveduto all’invio delle prime segnalazioni previste dalla normativa entro il termine stabilito del 30 giugno 2014 rispettivamente con riferimento alla fine dei mesi di marzo, aprile e maggio 2014 per l’LCR e con riferimento al 31 marzo 2014 per l’NSFR, come da comunicazione Banca d’Italia del 23 aprile 2014 “Differimento delle segnalazioni prudenziali riferite a marzo 2014” (cfr.: Bollettino di Vigilanza n. 4, aprile 2014). Da tali segnalazioni non emergono criticità. Si ricorda che gli standard introdotti da “Basilea 3” entreranno in vigore il 1° gennaio 2015 per l’LCR (con un approccio graduale che prevede i seguenti requisiti minimi: 60% nel 2015, 70% dall’1/1/2016, 80% dall’1/1/2017 e 100% dall’1/1/2018. Cfr. Regolamento UE 575/2013 art. 460) ed il 1° gennaio 2018 per l’NSFR (Cfr. Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria, Basilea 3 – Schema di Regolamentazione internazionale per il rafforzamento delle banche e dei sistemi bancari, 12/2010). L’indice Loan to Deposit era pari al 31/12/2013 all’81,83% (al 31/12/2012 84,04%) e scaturisce dal rapporto tra Crediti verso clientela e Raccolta diretta da clientela. Operazioni di rifinanziamento presso BCE Per quanto concerne la capacità di reperire nuovi fondi (funding liquidity risk) l’Emittente ha da sempre manifestato un elevato grado di indipendenza dal mercato interbancario, essendo la raccolta della Banca derivante principalmente dalla clientela retail. Nell’ambito della propria attività l’Emittente ha fatto anche ricorso al rifinanziamento presso la BCE mediante la partecipazione alle aste a lungo termine (LTRO – Long Term Refinancing Operations) effettuate dall’autorità monetaria per un importo complessivo di 360 milioni con scadenza massima 26/02/2015. Informazioni inerenti al Rischio di Mercato ll rischio di mercato si manifesta sia relativamente al portafoglio di negoziazione (trading book), comprendente gli strumenti finanziari di negoziazione, sia al portafoglio bancario (banking book), che comprende le attività e passività finanziarie diverse da quelle costituenti il trading book. Ai soli fini gestionali la Banca monitora con cadenza giornaliera il rischio prezzo relativo ai titoli allocati al trading book, utilizzando un modello VAR parametrico. Il modello VAR non è utilizzato per il calcolo dei requisiti patrimoniali sul rischio di mercato, in quanto la Banca utilizza il metodo standardizzato secondo i criteri di Basilea II. Al 31 dicembre 2013, non erano presenti posizioni in strutturati di credito emessi da terzi. Relativamente al portafoglio bancario viene utilizzata una procedura di Asset & Liability Management allo scopo di misurare, con frequenza mensile, gli impatti ("sensitivity") derivanti da variazioni della struttura dei tassi di interessi sul margine finanziario atteso e sul valore economico del patrimonio relativamente al portafoglio bancario. A fine 2013 il VaR correlato sull’intero portafoglio è risultato pari a 1,2 milioni di euro. La sensitivity ai tassi d'interesse è risultata pari a 11,5 milioni di euro, mentre la sensitivity al rialzo degli spread è risultata pari a 20,1 milioni di euro. A fine 2013, sul banking book, si rileva un duration gap quasi nullo (0,18 anni) che segnala una sostanziale insensibilità del valore economico agli spostamenti paralleli della curva dei tassi. Le rischiosità legate alla componente cambio sono estremamente ridotte e poco significative. Tabella 3: Principali dati di conto economico (Dati Consolidati) (DATI IN MIGLIAIA DI EURO) MARGINE DI INTERESSE 9 MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 10 RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA 11 33 esercizio chiuso al 31/12/2013 esercizio chiuso al 31/12/2012 Variazione Percentuale 83.904 85.767 -2,17% 129.499 124.088 4,36% 102.183 110.257 -7,32% COSTI OPERATIVI UTILE NETTO 12 13 84.316 89.589 -5,89% 10.195 13.108 -22,22% 9 Il margine d’interesse, pari a 83,9 milioni di euro, mostra un decremento del 2,17%. Al netto delle differenze da adeguamento ai principi contabili, venute meno per l’incorporazione di Bpp Sviluppo, il margine d’interesse si riduce dell’1,03% rispetto all’esercizio precedente, attribuibile soprattutto, con riferimento all’attività della Banca Capogruppo, sia all’incremento del costo complessivo della raccolta da clientela, sia alla ricomposizione del portafoglio di proprietà e per la scadenza di titoli immobilizzati. 10 Il margine d’intermediazione, presenta un incremento del 4,36% pari a 5,4 milioni di euro per effetto prevalentemente dell’incremento del risultato netto delle attività finanziarie che passa da 3,66 milioni del 2012 a 11,20 milioni di euro. Il risultato netto delle operazioni finanziarie è costituito dalla somma algebrica del: risultato netto delle attività di negoziazione 266 risultato netto delle attività di copertura (275) Utile/perdite da cessioni riacquisto di attività/passività finanziarie 11.036 Risultato netto attività/passività valutate al fair value 171 Totale 11.198 11 Pur in presenza di un incremento del margine di intermediazione (+ 4,36% pari a 5,41 milioni) l'incremento significativo delle rettifiche su crediti, che nel 2013 sono aumentate del 91,12%, passando da 13,76 milioni a 26,31 milioni, ha determinato la contrazione del Risultato netto della Gestione Finanziaria che registra rispetto al 2012 un decremento del 7,32% pari a 8,07 mln di euro. 12 I Costi Operativi registrano un decremento del 5,89% rispetto al 2012 e sono influenzati positivamente da un decremento delle spese generali che segnano una diminuzione del 3,98%. 13 L’Utile netto registra un incremento del 13,72% rispetto al 2011 pur in presenza di un minor utile al lordo delle imposte (-7,82%). Tabella 4: Principali dati di stato patrimoniale (Dati Consolidati) esercizio chiuso al 31/12/2013 esercizio chiuso al 31/12/2012 Variazione Percentuale 2.769.976 2.753.372 0,60% 1.122.586 1.134.195 -1,02% 923.031 755.118 22,24% 2.266.618 2.313.846 -2,04% PATRIMONIO NETTO (Voci 140/160/170/180/190/200/220 Stato Patrimoniale - Passivo) 15 317.245 308.772 2,74% CAPITALE SOCIALE 156.521 156.521 0,00% (DATI IN MIGLIAIA DI EURO) RACCOLTA DIRETTA 14 RACCOLTA INDIRETTA 14 ATTIVITA' FINANZIARIE (Voci 20/30/40/50/80/90 Stato Patrimoniale Attivo CREDITI (Voci 70 Stato Patrimoniale - Attivo) 14 La raccolta complessiva è rimasta pressoché stabile (+0,13%). In essa la raccolta diretta, che ne rappresenta il 71,16%, ha evidenziato un incremento dello 0,60% per effetto della crescita dei conti correnti e dei depositi a risparmio. Il comparto obbligazionario, nel quale il Sistema ha registrato un decremento del 6,50%, ha fatto rilevare una flessione dell’1,18%. La raccolta indiretta ha evidenziato un decremento complessivo dell’1,02%, per la contrazione del comparto amministrato, laddove quello gestito è aumentato dell’1,65%. 15 Il Patrimonio Netto, costituito dal Capitale Sociale, dal Sovrapprezzo di emissione, dalle Riserve da valutazione, dagli Strumenti di capitale, dalle Altre riserve al netto delle Azioni proprie in portafoglio e compreso l’Utile/Perdita d’esercizio in formazione, registra un incremento di 16,93 mln di euro imputabile prevalentemente alla ripresa dei corsi dei titoli del portafoglio Avaliable for Sale con relativo adeguamento della riserva patrimoniale. 4. INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE 4.1 Storia ed evoluzione dell’Emittente, Banca Popolare Pugliese, e del Gruppo La Banca Popolare Pugliese nasce nel 1994 dalla fusione fra Popolare Sud Puglia e Popolare di Lecce, due tasselli storici della finanza salentina che si sono sempre distinti per snellezza operativa e rapidità decisionale. Nel corso del 34 1996 la Banca Popolare Pugliese ha incorporato la Banca di Credito Cooperativo di Cellino San Marco e, dal 1° gennaio 1997, la Banca di Credito Cooperativo di San Pancrazio Salentino, razionalizzando, così, la propria presenza nella Provincia di Brindisi. Nel corso del 1999 ha aumentato la propria rete con 5 sportelli a seguito dell’incorporazione della Banca di Credito Cooperativo di Otranto. Il 18 luglio 1995 la Banca d'Italia ha iscritto nell'Albo dei Gruppi bancari il Gruppo Banca Popolare Pugliese. Nel maggio del 2007 ha ampliato la propria Rete di sportelli con l’acquisizione di 15 filiali da Banca Carime (12 sportelli in Puglia, di cui 6 in provincia di Foggia, 4 in provincia di Bari, uno in provincia di Taranto e uno in provincia di Lecce, 2 in Basilicata, provincia di Matera, e uno in Molise, provincia di Campobasso). Nel corso del 2007 ha acquisito la BCC Nord Barese. In data del 30 settembre 2013 Banca Popolare Pugliese ha incorporato la controllata Bpp Sviluppo S.p.A. – Finanziamenti e servizi di cui deteneva il 100% del capitale sociale (1,20 milioni di euro). La decisione di incorporare la società partecipata è connessa con la scelta dell’opzione ritenuta più efficace ed efficiente fra quelle introdotte dalla Riforma della disciplina degli intermediari finanziari e dei relativi canali distributivi di cui al D.lgs. 13 agosto 2010 n.141. La struttura della Società e la rete di Agenti in Attività Finanziaria dalla stessa gestita è così entrata nel nuovo assetto distributivo di Banca Popolare Pugliese con l’obiettivo di conseguire la migliore integrazione tra i diversi canali distributivi (intercanalità). L’incorporazione è avvenuta “con imputazione delle operazioni della Società incorporata al bilancio della Società incorporante a decorrere dal 1° giorno dell’ esercizio in corso alla data di decorrenza degli effetti giuridici della fusione” e quindi dall’1 gennaio 2013. L’elisione della partecipazione in Bpp Sviluppo ha generato l’azzeramento delle poste di patrimonio netto di Bpp Sviluppo e della voce partecipazioni della Banca con la rilevazione di un avanzo di fusione di euro 668 mila derivante da utili non distribuiti e accantonati operati negli esercizi precedenti. 4.2 Denominazione legale e commerciale dell’Emittente La denominazione legale dell’Emittente è Banca Popolare Pugliese, costituita ai sensi del diritto italiano, in forma di Società Cooperativa per Azioni, in data 02 giugno 1994. La denominazione commerciale è “ BPP - Banca Popolare Pugliese”. 4.3 Luogo di registrazione dell’Emittente e suo numero di registrazione L’Emittente è iscritto nel Registro delle Imprese di Lecce al n. 02848590754 – codice fiscale e partita IVA 02848590754. La Banca Popolare Pugliese è, inoltre, iscritta all’Albo delle Banche, tenuto dalla Banca d’Italia, con numero di matricola 5218.3.0, cod. ABI 05262.1 (codice meccanografico), e, in qualità di capogruppo del “Gruppo Bancario Banca Popolare Pugliese”, all’Albo dei Gruppi Bancari al n. 5262.1. La Banca Popolare Pugliese è iscritta all’Albo Nazionale delle Società Cooperative, tenuto presso il Ministero delle Attività Produttive, a far data 3 gennaio 2005 al num. A166106, Sezione “Cooperative diverse da quelle di mutualità prevalente”, Categoria: “Altre Cooperative”. 4.4 Data di costituzione e durata dell’Emittente Banca Popolare Pugliese Società Cooperativa per Azioni è stata costituita con atto del 2 giugno 1994, a rogito del dott. Giorgio Cascione, Notaio in Parabita, repertorio num. 93159, depositato presso la Cancelleria Commerciale del Tribunale di Lecce in data 1° luglio 1994. La durata della società è fissata dall’art. 2 dello Statuto Sociale al 31 dicembre 2050, salvo proroga. 4.5 Domicilio e forma giuridica dell’Emittente, legislazione in base alla quale opera, paese di costituzione, nonchè indirizzo e numero di telefono della Sede Sociale Banca Popolare Pugliese è una Società cooperativa per azioni, costituita in Italia, regolata ed operante in base al diritto italiano. L’Emittente ha sede legale in Parabita (Le) - 73052 – Via Provinciale Matino, 5, e la Sede Amministrativa in Matino (Le) - 73046 – Via Luigi Luzzatti, 8; è regolata dalla Legge Italiana ed opera e svolge la sua attività nel territorio di competenza secondo quanto espressamente previsto nello statuto all’art. 3. Il recapito telefonico è il 0833 500111, il recapito fax 0833 500198. 4.6 Qualsiasi fatto recente verificatosi nella vita dell’Emittente sostanzialmente rilevante per la valutazione della sua solvibilità L’Emittente attesta che non si sono verificati fatti recenti nella vita della Banca sostanzialmente rilevanti per la valutazione della sua solvibilità. 35 5. PANORAMICA DELLE ATTIVITA’ DELLA BANCA POPOLARE PUGLIESE S.C.p.A. E DEL GRUPPO 5.1 Principali attività 5.1.1 Breve descrizione della principali attività dell’Emittente, Banca Popolare Pugliese e del Gruppo con indicazione delle principali categorie di prodotti venduti e/o di servizi prestati. Ai sensi dell’articolo 3 dello Statuto, Banca Popolare Pugliese S.c.p.A. ha per scopo la raccolta del risparmio e l’esercizio del credito nelle sue varie forme, tanto nei confronti di soci che di non soci, ispirandosi ai principi del credito popolare. Nell’azione istituzionale tesa a favorire lo sviluppo di tutte le attività produttive, BPP si propone di sostenere, in particolare, le imprese minori e le cooperative nonché di attuare ogni opportuna iniziativa volta a diffondere e incoraggiare il risparmio. A tal fine BPP presta speciale attenzione al territorio ove è presente con la propria rete distributiva. BPP, con l’osservanza delle disposizioni vigenti può compiere tutte le operazioni e i servizi bancari e finanziari consentiti nonché ogni altra attività strumentale o, comunque, connessa al raggiungimento dello scopo sociale. Per raggiungere le proprie finalità istituzionali BPP può aderire ad accordi e intese con aziende consimili. BPP nella qualità di Capogruppo del “Gruppo Bancario Banca Popolare Pugliese”, ai sensi dell’art. 61 quarto comma del D.Lgs. n.385/93 emana, nell’esercizio dell’attività di direzione e coordinamento, disposizioni alla società del Gruppo per l’esecuzione delle istruzioni impartite dalla Banca D’Italia nell’intereresse della stabilità del Gruppo stesso. L'area di attività della società controllata appartenente al Gruppo è riferita all’attività di gestione immobiliare e recupero crediti. In ragione dell'attività svolta dalla società del Gruppo, pertanto, lo stesso si qualifica quale "Gruppo Bancario", ai sensi dell'art. 60 del Decreto Legislativo 1° settembre 1 993, n. 385 (Testo Unico delle leggi in materia Bancaria e Creditizia) e delle Istruzioni di Vigilanza per le Banche, emanate dalla Banca d'Italia. 5.1.2 Indicazione dei nuovi prodotti e/o delle nuove attività , se significativi. Non si rilevano indicazioni di nuovi prodotti e nuove attività significative. 5.1.3 Principali mercati La Banca Popolare Pugliese S.c.p.A. ha vocazione locale e il suo core business si sviluppa nell’area pugliese. La Banca opera sul territorio di riferimento attraverso la rete di Filiali, e dopo l’incorporazione della partecipata Bpp Svilluppo, effettuata il 30 settembre 2013, attraverso la rete di Agenti in Attività Finanziaria. Bpp Sviluppo S.p.A. svolgeva attività di promozione e distribuzione di prodotti di finanziamento verso il segmento famiglie. La struttura della Società e la rete di Agenti in Attività Finanziaria dalla stessa gestita è così entrata nel nuovo assetto distributivo di Banca Popolare Pugliese con l’obiettivo di conseguire la migliore integrazione tra i diversi canali distributivi. Gli agenti in Attività Finanziaria promuovono e collocano prodotti di finanziamento rappresentati da Prestiti e Mutui. La forma tecnica prevalente è quella dei prestiti attraverso la Cessione del Quinto. Al 31 dicembre 2013 gli Agenti in Attività Finanziaria erano 103. Gli Agenti in attività Finanziaria operano in Puglia, Campania, Sicilia, Lazio e, più marginalmente in Toscana, Piemonte, Lombardia e Sardegna. La Banca è dotata anche di una rete di 28 promotori finanziari ed è attiva con il servizio di Internet Banking, Trading on line. La rete di Filiali è composta da n. 94 filiali distribuite su tutto il territorio regionale pugliese, con una concentrazione nelle province di Brindisi e Lecce, una filiale nel Molise e due filiali in Basilicata. I principali mercati in cui la Banca Popolare Pugliese opera prevalentemente sono quelli Retail: famiglie consumatrici, professionisti, ecc.; PMI: Piccole e Medie Imprese; Corporate; Enti Pubblici, per la gestione delle tesorerie di enti, comuni, scuole. Di seguito si rappresenta un quadro di sintesi della presenza territoriale nel quale opera BPP attraverso una indicazione della sua rete di vendita e dei comuni nei quali si trovano i suoi sportelli. Filiali della provincia di BARI Comune Indirizzo CAP PROV ALBEROBELLO Via Trieste e Tento, 46-48 70011 BA BARI Via Caldarola, 27/L-M 70121 BA BARI Via De Cesare, 23 70122 BA BARI Via S. Matarrese, 10/a 70100 BA BITONTO Via Verdi, 26/28 70032 BA CASAMASSIMA SS 100 C/O CENTRO COMMERCIALE AUCHAN 70010 BA 36 CASSANO DELLE MURGE Via Vittorio Emanuele III, 22 70020 BA LOCOROTONDO Piazza G. Marconi, 3 73023 BA NOICATTARO Via Siciliani (ang. Via Crocecchia) 70016 BA POLIGNANO A MARE Via Mazzini 70044 BA RUVO DI PUGLIA C.so G. Jatta, 15 70037 BA Filiali della provincia di BARLETTA-ANDRIA-TRANI Comune Indirizzo CAP PROV BARLETTA Piazza Aldo Moro ang. Via Roma 70051 BAT BISCEGLIE Via A. Moro, 80/86 70052 BAT Filiali della provincia di BRINDISI Comune Indirizzo CAP PROV BRINDISI Corso Roma, 15 72100 BR BRINDISI Via Nino Bixio 72100 BR CEGLIE MESSAPICA Via San Rocco, 63 72013 BR CELLINO SAN MARCO Piazza Mercato, 3 72020 BR FASANO Via Roma 78/84 72015 BR FRANCAVILLA FONTANA Via Carlo Pisacane, 13 72021 BR MESAGNE Via A. Normanno 72023 BR S. PANCRAZIO SAL.NO Via Umberto I, 216 72026 BR S. PIETRO VERNOTICO Via Stazione, 22 72027 BR SAN VITO DEI NORMANNI Via Carovigno, 45 72019 BR SANDONACI Via Grassi, 16 73040 BR TORCHIAROLO Corso Umberto, 62 72020 BR TORRE S. SUSANNA Largo Colonna, 19 72028 BR TUTURANO Via Adigrat, 6 72020 BR VILLA CASTELLI Via Palermo (ang. Via Verga) 72029 BR Filiali della provincia di CAMPOBASSO Comune Indirizzo CAP PROV TERMOLI Via B. Cairoli, 14 86039 CB Filiali della provincia di FOGGIA Comune Indirizzo CAP PROV APRICENA Via N. Sauro, 14 71011 FG BICCARI A. Manzoni, 2 71032 FG FOGGIA Via Trento, 7 71100 FG FOGGIA - OSPEDALI RIUNITI Via Luigi Pinto, 1 71100 FG SAN MARCO IN LAMIS Via La Piscopia, 6/C 71014 FG TORREMAGGIORE Corso G. Matteotti, 243 71017 FG VIESTE XXIV Maggio, 92 71019 FG Filiali della provincia di LECCE Comune Indirizzo CAP PROV ALEZIO Via Mariana Albina 73011 LE ALLISTE Piazza San Quintino, 10 73040 LE ARADEO Viale della Repubblica, 5 73040 LE 37 CAMPI SALENTINA Via Stazione, snc 73012 LE CARPIGNANO SALENTINO Via Pasubio, s.n. 73020 LE CASARANO Piazza Indipendenza, 24 73042 LE CASARANO Viale Francesco Ferrari 73042 LE COLLEPASSO Via Carabiniere Rollo 73040 LE COPERTINO Via Re Galantuomo, 18 73043 LE CORSANO via Regina Elena 73033 LE GALATINA Piazza Toma n. 58 73013 LE GALATINA P.tta P. Valdoni, 246 73013 LE GALATONE Via L. Manara, 18/24 73044 LE GALLIPOLI Corso Roma, 10 73014 LE GALLIPOLI Corso Roma, 203 73014 LE GUAGNANO Via Vittorio Veneto 73010 LE LECCE Viale Marche, 11/b 73100 LE LECCE Via Rudiae ang. Salvator Rosa 73100 LE LECCE Piazza Mazzini, 57 73100 LE LECCE Via XXV Luglio, 31 73100 LE LECCE Viale Aldo Moro, 51 73100 LE LEVERANO Via Cutura, 52 73100 LE LIZZANELLO Via della Libertà, 8 73045 LE MAGLIE Piazza Aldo Moro, 5 70010 LE MARTANO Largo S. Sofia, 2 74024 LE MATINO Via Roma, 116/118 73046 LE MELENDUGNO Piazza Risorgimento, 3 73026 LE MELISSANO Via L.Da Vinci, Ang. Via Trento 73040 LE MINERVINO Piazza Umberto I, 25 73027 LE NARDO' Via Duca Abruzzi 38 ang. Via De Benedittis 73048 LE NEVIANO Via Celinelle, 56 73040 LE OTRANTO Via V. Emanuele, 6 73028 LE PARABITA P.tta Degli Uffici, 6 73052 LE POGGIARDO Via Pio XII (ang. Via Capreoli) 73037 LE RACALE Via Fiumi Marina, 17/a 73055 LE RUFFANO Via S. Maria della Finita, 1 73049 LE S. CESAREA TERME Via Roma, 207 73020 LE S. MARIA DI LEUCA Via C. Colombo, 35 73040 LE SAN DONATO Via Corsica (ang. Via Lisbona) 73010 LE SOLETO Via Dante, 2 73010 LE SUPERSANO Via V. Emanuele II, 99 73040 LE SURBO Via Vittorio Emanuele II, 122 73010 LE TAURISANO Via Roma, 30 73056 LE TAVIANO Corso Vitt. Emanuele II 73057 LE TRICASE Via A. Diaz, 1 73039 LE TUGLIE Via Aldo Moro, 132 73058 LE UGENTO Via Messapica, 26 73059 LE UGGIANO LA CHIESA Via Verdi, 1 73020 LE VEGLIE Via Fratelli Bandiera, 126 73010 LE VERNOLE Via Lecce, 21 73029 LE Filiali della provincia di MATERA 38 Comune Indirizzo CAP PROV PISTICCI Z.I. - Via Pomarico – Z.I. Fraz. Scalo 75010 MT SCANZANO JONICO Piazza Aldo Moro, 3 75020 MT Filiali della provincia di TARANTO Comune Indirizzo CAP PROV AVETRANA Piazza Giovanni XXIII,55 74020 TA MANDURIA Via Oria, 43 73024 TA MARTINA FRANCA Via A. Fighera, 45 73025 TA MOTTOLA Via Europa, 41-43 74017 TA TARANTO Via Ciro Giovinazzi, 50 74100 TA TARANTO Via Dante (ang. Via Zara) 74100 TA 5.1.4 La base di qualsiasi dichiarazione formulata dall’Emittente nel Documento di Registrazione riguardo la sua posizione concorrenziale. Nel Prospetto non vi sono dichiarazioni formulate dall’Emittente riguardo alla sua posizione concorrenziale. 6. STRUTTURA ORGANIZZATIVA 6.1 Descrizione del Gruppo di cui l’ Emittente, Banca Popolare Pugliese, fa parte La Banca Popolare Pugliese fa parte del Gruppo Bancario Banca Popolare Pugliese, iscritto dal 18 luglio 1995 al n. 5262.1 dell'Albo dei Gruppi Bancari. La Banca riveste all’interno del Gruppo la qualifica di “Capogruppo” e, come tale, esercita i poteri di direzione e coordinamento ed emana, alla componente del Gruppo, le disposizioni per l'esecuzione delle istruzioni impartite dall'Organo di Vigilanza nell’interesse della stabilità del Gruppo stesso. Il Gruppo Bancario Banca Popolare Pugliese comprende la Capogruppo Banca Popolare Pugliese e BPP Service S.p.A. che, nell’ambito delle strategie del Gruppo, svolge attività di natura immobiliare e di recupero crediti complementare a quella della Capogruppo. La composizione del Gruppo risulta modificata per effetto della fusione per incorporazione in Banca Popolare Pugliese di Bpp Sviluppo S.p.A. – Finanziamenti e servizi, società di cui la Banca deteneva il 100% del Capitale Sociale. L’incorporazione, effettuata il 30 settembre 2013, è avvenuta “con imputazione delle operazioni della Società incorporata al bilancio della Società incorporante a decorrere al 1° giorno dell’esercizio in corso alla data di de correnza degli effetti giuridici della fusione” e quindi dall’1 gennaio 2013. Di seguito viene esposta la rappresentazione grafica dell’attuale struttura del Gruppo facente capo alla Banca Popolare Pugliese. Le percentuali di possesso si riferiscono alla data di redazione del presente prospetto. Gruppo Bancario Banca Popolare Pugliese (iscritto all’albo istituito con la legge 30 luglio 1990, n.218) BANCA POPOLARE PUGLIESE (capogruppo) BPP SERVICE S.p.A. (interessenza al 100% della Banca) Costituita nel marzo 2002 è una società immobiliare e di recupero crediti. 39 6.2 Dipendenza all’interno del Gruppo La Banca Popolare Pugliese è la Capogruppo, quindi non dipende da altri soggetti e gode di piena autonomia decisionale. 7. INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE 7.1 Dichiarazione attestante che non si sono verificati cambiamenti negativi sostanziali Banca Popolare Pugliese S.c.p.A. attesta che dal 31 dicembre 2013, data dell’ultimo bilancio pubblicato e sottoposto a revisione, non si sono verificati cambiamenti negativi sostanziali delle sue prospettive. 7.2 Informazioni su tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell' Emittente almeno per l' esercizio in corso Banca Popolare Pugliese S.c.p.A. attesta che, rispetto alla data dell’ultimo bilancio pubblicato e sottoposto a revisione non ci sono in atto tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell’Emittente almeno per l’esercizio in corso. 8. PREVISIONE O STIME DEGLI UTILI L’Emittente non fornisce previsioni o stime degli utili. 9. ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE E VIGILIANZA 9.1 Organi di Amministrazione, Direzione e Vigilanza Di seguito sono indicati i membri del Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare Pugliese S.C.p.A., i membri del Comitato Esecutivo, del Collegio Sindacale e della Direzione alla data del presente Documento di Registrazione, i loro eventuali incarichi all’interno della Banca Popolare Pugliese S.C.p.A. e le loro principali attività esterne, ove abbiano intersecazioni con il ruolo di amministrazione o controllo svolto nella Banca. Ai sensi dell’articolo 30 dello Statuto sociale il Consiglio di Amministrazione è composto da tredici membri eletti dall’Assemblea fra i Soci aventi diritto di voto e in possesso dei requisiti previsti dalla normativa di tempo in tempo vigente. Ai sensi dell’Art. 41 dello Statuto il Collegio Sindacale è composto da tre sindaci effettivi e due supplenti, nominati dall’Assemblea Ordinaria tra i soci che abbiano presentato la loro candidatura presso la sede della Società, a pena di decadenza, entro il quinto giorno lavorativo antecedente a quello fissato per l’Assemblea in prima convocazione. Ai sensi dell’art. 39 dello Statuto sociale il Comitato Esecutivo è composto da sei membri, scelti fra gli amministratori in carica, e va nominato annualmente dopo l’approvazione del bilancio da parte dell’Assemblea, ne fanno parte il Presidente e il Vice Presidente e l’Amministratore Delegato, se nominato. Composizione del Consiglio di Amministrazione I membri del Consiglio di Amministrazione restano in carica per tre esercizi e sono rieleggibili. La scadenza della carica dei membri del Consiglio di Amministrazione coincide con la data di convocazione dell’Assemblea ordinaria dei Soci convocata per l’approvazione del bilancio relativo al terzo esercizio della loro carica. Nome Cognome Carica ricoperta in BPP Dott. VITO ANTONIO PRIMICERI PRESIDENTE e Membro di diritto del Comitato Esecutivo Dott. CARMELO CAFORIO VICE PRESIDENTE e Membro di diritto del Comitato Esecutivo Amministratore e Membro di diritto del Comitato Esecutivo Amministratore Presidente Comitato Consiliare sui Controlli Interni Coordinatore Organismo di Vigilanza 231/01 Avv. VITANTONIO VINCI PROF. ADALBERTO ALBERICI Incarichi presso società del Gruppo Bancario BPP Cariche ricoperte presso altre società Consigliere Fondo Interbancario Tutela dei Depositi – Roma Consigliere Associazione Nazionale Banche Popolari Roma Presidente BPP Service Spa – Parabita (LE) Coordinatore Organismo di Vigilanza 231/01 di Banca Carige SpA Presidente Organismo di Vigilanza 231/01 di Genova High Teach, società per la costruzione e la gestione del polo tecnologico di Genova Coordinatore Organismo di Vigilanza 231/01 di Anima Sgr Presidente RPA Ricerche e 40 Sig. BENEDETTO CAVALIERI Amministratore Dott. ANTONIO COSTA Amministratore e Componente del Comitato Esecutivo Dott. SILVANO DUGGENTO Amministratore e Componente Comitato Consiliare sui Controlli Interni Amministratore Dott. GIUSEPPE FERRO Avv. ALBERTO PETRAROLI Avv. CESARE PEDONE Progetti Aziendali srl – Milano Professore ordinario di “Economia degli Intermediari Finanziari”, Docente di “Economia Bancaria” e di “Corporate Governance nelle Imprese Finanziarie” presso l’Università degli studi di Milano Docente senior dell’Area “Intermediazione finanziaria, Banche Assicurazioni” della SDA Bocconi Partner di BMA divisory, società di consulenza in materia di corporate governance Mediatore bancario per l'Organismo di conciliazione bancaria "Il Conciliatore Bancario – Associazione per la soluzione delle controversie bancarie, finanziarie e societarie ADR". Titolare del Pastificio Benedetto Cavalieri Consigliere con funzioni di censore della Banca d’Italia di Lecce. Sindaco effettivo di Breda Menarinibus Spa - Bologna Sindaco Effettivo di Optel Inp Brindisi Sindaco effettivo di Acquirente Unico Spa – Roma Presidente del Collegio Sindacale di Fo.In.Coop. - Roma Presidente del Collegio Sindacale CIRP Consorzio Interuniversitario Regionale Pugliese – Bari Presidente del Comitato di Sorveglianza di Concordia Spa in liquidazione coatta amministrativa - Milano Presidente del Comitato di Sorveglianza La Peninsulare Spa in liquidazione coatta amministrativa – Milano Presidente del Comitato di Sorveglianza di Unica Spa in liquidazione coatta amm.va – Milano Professore ordinario di “Economia aziendale” presso la Facoltà di Economia dell’Università del Salento. Consulente APROL Associazione tra Produttori Olivicoli – Lecce Componente del Consiglio Direttivo A.M.E.D.O.O. Associazione Meridionale Estimatori e Degustatori dell’Olio di Oliva – Bari. Incaricato da ANAS quale operatore agronomo di supporto ed assistenza Direzione Lavori per ammodernamento SS 16 Adriatica tronco Maglie - Otranto Componente 1ª Sezione Estimo Rurale della Commissione Censuaria Prov.le di Lecce. Curatore fallimentare in procedure concorsuali davanti al Tribunale di Brindisi. Amministratore e Componente Comitato Esecutivo Amministratore e componente del Comitato Consiliare sui Controlli Interni 41 Dott. GUIDO SPAGNUOLO Dott. ANTONIO VENTURI Dott. ANTONIO TAMBORRINO Amministratore e Componente del Comitato Esecutivo Amministratore Amministratore BPP Service Spa Amministratore Amministratore Unico – Omnia Immobiliare s.r.l. Amministratore Unico – Vencos Immobiliare s.r.l. Liquidatore - Panta Immobiliare s.r.l. in liquidazione Amministratore Unico – Società Agricola Venturi Giuseppe e Mario S.r.l. Leverano Amministratore unico di Alar Srl Partner Studio Tamborrino Professionisti Sindaco effettivo di CETMA Consorzio - Brindisi Presidente Collegio Sindacale Fonderie O. e F. De Riccardis Srl - Soleto Sindaco e Revisore unico Galatinamed srl – Galatina Presidente del Collegio Sindacale di Bocca di Puglia Spa – Brindisi (Gruppo Igeco Holding) Presidente del Collegio Sindacale nella Fersalento Srl – Lecce Presidente Collegio Sindacale di Salumificio Scarlino srl Taurisano Sindaco effettivo di Brindisi Lng Spa – Brindisi (Gruppo British Gas Italia) Revisore unico IGECO Holding Spa – Roma Consigliere delegato di Tamborrino Assicurazioni Srl – Lecce Amministratore di Studio Contabile Associato di Antonio e Giuseppe Tamborrino snc-Lecce Composizione del Comitato Esecutivo I membri del Comitato Esecutivo sono tutti domiciliati, per la carica, presso la sede legale dell’Emittente. Il Comitato Esecutivo è stato nominato nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 27 aprile 2014. Il Comitato Esecutivo è composto da: Dott. Vito Primiceri, Dott. Carmelo Caforio, Avv. Vitantonio Vinci, Dott. Antonio Costa, Avv. Alberto Petraroli, Dott. Guido Spagnuolo. Composizione del Collegio Sindacale I membri dell’Organo di Controllo sono tutti domiciliati, per la carica, presso la sede legale dell’Emittente. Il Collegio Sindacale è stato nominato dall’Assemblea dei Soci in data 29 aprile 2012. Il Collegio Sindacale resta in carica per tre esercizi. La scadenza della carica dei membri del Collegio Sindacale è fissata per la data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo al terzo esercizio della loro carica. Nome Cognome Carica ricoperta presso la Banca Dott. ANTONIO LEOPIZZI DOTT. ANTONIO EVANGELISTA Presidente del Collegio Sindacale Sindaco Effettivo PROF. MAURO ROMANO Sindaco Effettivo Cariche ricoperte presso società del Gruppo Bancario BPP Cariche ricoperte presso altre società Sindaco effettivo di BPP SERVICE Spa – Parabita (LE) Presidente del Collegio Sindacale di Finegil Editoriale Spa (Gruppo Editoriale L’Espresso) Sindaco effettivo di Enipower Spa (Gruppo ENI) Sindaco effettivo di Aeroporti di Roma Spa Sindaco effettivo di A.Manzoni Co. Spa (Gruppo Editoriale l’Espresso) Sindaco effettivo di Rotocolor 42 Spa (Gruppo Editoriale l’Espresso) Sindaco effettivo di Somedia Spa Gruppo Editoriale l’Espresso) Sindaco effettivo di Le Scienze Spa Sindaco supplente di Ford Italia S.p.A. Sindaco supplente Editoriale La Libertà SpA Commissario della Cooperativa Risparmio 76 in l.c.a. Professore Associato di Economia Aziendale Università degli Studi di Foggia Docente incaricato di Valutazione d’Azienda – LUISS “Guido Carli” di Roma DOTT. BORTONE CESARE Sindaco Supplente DOTT. GIORGIO MANTOVANO Sindaco Supplente Sindaco supplente di BPP Service Spa – Parabita (LE) Composizione della Direzione I membri dell’Organo di Direzione sono tutti domiciliati per la carica presso la sede legale dell’Emittente. Nome Cognome Dott. MAURO BUSCICCHIO Carica ricoperta presso la Banca Cariche ricoperte presso società del Gruppo Bancario BPP Direttore Generale Amministratore di BPP Service Spa – Parabita (LE) Cariche ricoperte presso altre società Consigliere di Amministrazione di Previbank (Fondo Pensione Bancari) – Milano Vice Presidente sezione Terziario di Confindustria Componente della Commissione Regionale dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI) 9.2 Conflitto di interessi degli Organi di Amministrazione, di Direzione e di Vigilanza Banca Popolare Pugliese quale soggetto responsabile del presente Documento di Registrazione, in persona del suo legale Rappresentante Presidente del Consiglio di Amministrazione Dott. Vito Antonio Primiceri, attesta che, alcuni membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale ricoprono cariche in altre Società e che tale situazione potrebbe configurare dei potenziali conflitti di interesse. Alla data di redazione del presente Documento di Registrazione, e per quanto a conoscenza dell’Emittente, nessun membro del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della Direzione Generale è portatore di interessi in conflitto con gli obblighi derivanti dalla carica o dalla qualifica ricoperta all’interno dell’Emittente, salvo quelli eventualmente inerenti le operazioni sottoposte ai competenti organi di amministrazione e controllo in stretta osservanza della normativa vigente. I componenti degli organi di amministrazione, direzione e controllo sono tenuti all’adempimento delle disposizioni di seguito richiamate, volte a disciplinare fattispecie rilevanti sotto il profilo della sussistenza di un interesse specifico al perfezionamento di un’operazione: - articolo 136 del TUB (Obbligazioni degli esponenti bancari): impone l’adozione di una particolare procedura autorizzativa nel caso in cui una banca o società facente parte del gruppo bancario contragga Obbligazioni di qualsiasi natura o compia atti di compravendita, direttamente o indirettamente, con i rispettivi esponenti aziendali o nel caso di operazioni di finanziamento con gli stessi; - articolo 2391 del Codice Civile (Interessi degli amministratori); - articolo 2391-bis (Operazioni con parti correlate). Trattasi, precisamente, di affidamenti concessi o Obbligazioni intercorrenti con gli esponenti aziendali o con società controllate dai soggetti medesimi o presso le quali gli stessi soggetti svolgono funzioni di amministrazione, direzione o controllo, nonché con società da queste controllate o che le controllano o sono ad esse collegate. Gli utilizzi di fido concessi ad Amministratori e Sindaci della Banca, nonché ai componenti della Direzione Generale, come riportato nella parte H della nota integrativa di bilancio dell’esercizio al 31/12/2013 ammontano a 5,40 mln di euro. L’Emittente per garantire il rispetto delle disposizioni sopra indicate ha approvato una "Policy in materia di controlli sulle attività di rischio nei confronti dei soggetti collegati" e si è dotato di una “Procedura in materia di operazioni con soggetti collegati, operazioni con parti correlate, operazioni con esponenti aziendali e interessi degli amministratori”. In relazione a documenti adottati dall'Emittente ("Policy" e "Procedura in materia di parti correlate"), lo stesso è in grado di gestire efficacemente eventuali situazioni di conflitto di interessi che dovessero sorgere, in conformità a quanto previsto dalle norme di legge e regolamentari sopra mensionate. 43 Per le informazioni sulle “Operazioni con parti correlate” si rinvia alla parte H della Nota Integrativa del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2013”. 10. PRINCIPALI AZIONISTI 10.1 Azioni di controllo Alla data del 31/12/2013, il capitale sociale dell’Emittente, interamente versato e sottoscritto, è pari ad Euro 156.521.292,00 (centocinquantaseimilionicinquecentoventunomiladuecentonovantadue/00) suddiviso in 52.173.764 (cinqantaduemilionicentosettantatremilasettecentosessantaquatro) azioni possedute da 32.209 soci. Non esistono partecipazioni di controllo, ovvero azionisti che direttamente o indirettamente detengono azioni per un valore nominale eccedente lo 0,50% del capitale sociale. 10.2 Eventuali accordi, noti all’Emittente, dalla cui attuazione possa scaturire ad una data successiva una variazione dell’assetto di controllo dell’Emittente Non si è a conoscenza di accordi dalla cui attestazione possano scaturire, ad una data successiva, variazioni dell’assetto di controllo dell’Emittente. 11. INFORMAZIONI FINANZIARIE RIGUARDANTI LE ATTIVITA’ E LE PASSIVITA’, LA SITUAZIONE FINANZIARIA E I PROFITTI E LE PERDITE DELL’EMITTENTE 11.1 Informazioni finanziarie relative agli esercizi passati I bilanci relativi agli esercizi contabili 2013 e 2012, inclusi mediante riferimento nel presente Documento di Registrazione, sono stati redatti in base ai criteri di valutazione e di misurazione stabiliti dagli International Financial Reporting Standard (IFRS) e dagli International Accounting Standard (IAS), emanati dall’International Accounting Standard Board (IASB) ed adottati dalla Comunità Europea. Documentazione inclusa mediante riferimento Ai sensi del combinato disposto dall’art.11 della Direttiva Prospetto e dell’art.28 del Regolamento CE 809, i seguenti documenti, precedentemente pubblicati ed inviati a CONSOB, devono ritenersi inclusi mediante riferimento nel presente Documento di Registrazione, di cui formano parte integrante: - Bilancio d’Esercizio al 31 dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012; - Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012. I documenti indicati sono messi a disposizione del pubblico per la consultazione sul sito internet dell’Emittente all’indirizzo web www.bpp.it e, in forma stampata e gratuita, richiedendone una copia presso la sede legale dell’Emittente in Via Provinciale Matino, 5, 73052 Parabita (LE), presso la Sede Amministrativa in via Luzzatti, 8 73046 Matino e presso le filiali dello stesso. Di seguito sono indicate le pagine dei fascicoli di Bilancio in cui sono riportate le informazioni contabili. INFORMAZIONI FINANZIARIE Bilancio d’esercizio 31/12/2013 Bilancio d’esercizio 31/12/2012 Relazione degli Amministratori Relazione del Collegio Sindacale Relazione Società di Revisione Stato Patrimoniale Conto Economico Prospetto delle variazioni del patrimonio netto Rendiconto finanziario – metodo indiretto Nota Integrativa Da pag.11 a pag. 54 Da pag. 55 a pag. 63 Da pag. 230 a pag. 231 Da pag. 66 a pag. 67 Pagina 68 Da pag. 69 a pag. 70 Da pag. 9 a pag. 47 Da pag. 49 a pag. 55 Da pag. 210 a pag. 211 Da pag. 58 a pag. 59 Pagina 60 Da pag. 61 a pag. 62 Pagina 71 Da pag. 74 a pag. 219 Pagina 63 Da pag. 64 a pag.195 INFORMAZIONI FINANZIARIE Bilancio Consolidato 31/12/2013 Bilancio Consolidato 31/12/2012 Relazione degli Amministratori Relazione del Collegio Sindacale Relazione Società di Revisione Stato Patrimoniale Conto Economico Prospetto delle variazioni del patrimonio netto Rendiconto finanziario – metodo indiretto Nota Integrativa Da pag. 234 a pag. 243 Da pag. 212 a pag. 221 Da pag. 400 a pag. 401 Da pag. 246 a pag.2 47 Pagina 248 Da pag. 249 a pag. 250 Da pag. 360 a pag. 361 Da pag. 224 a pag. 225 Pagina 226 Da pag. 227 a pag. 228 Pagina 251 Da pag. 253 a pag. 399 Pagina 229 Da pag. 230 a pag. 359 44 11.2 Bilanci La Banca Popolare Pugliese S.c.p.a redige il Bilancio di Esercizio e il Bilancio Consolidato del Gruppo; pertanto nel Documento di Registrazione sono riportati dati estratti da entrambi i Bilanci. 11.3 Revisione delle informazioni finanziarie annuali relative agli esercizi passati 11.3.1 Dichiarazione attestante che le informazioni finanziarie relative agli esercizi passati sono state sottoposte a revisione Si attesta che le informazioni finanziarie contenute nei bilanci di esercizio e nei bilanci consolidati relative agli esercizi chiusi al 31/12/2013 e al 31/12/2012 sono state sottoposte a revisione contabile. Il controllo contabile, ex art.2409 del codice civile, per gli anni 2013 e 2012, è stato svolto dalla Società di Revisione KPMG S.p.A., con sede legale in Milano 20124 Via Vittor Pisani n. 25, iscritta al Registro Unico dei Revisori Legali presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze – Ragioneria Generale dello Stato, al numero 70623. La Società di Revisione ha espresso un giudizio senza rilievi. Le relazioni della Società di revisione sono incluse nei relativi bilanci messi a disposizione del pubblico come indicato nel successivo paragrafo 14 “Documenti accessibili al pubblico”, cui si rinvia. 11.3.2 Indicazione di altre informazioni contenute nel documento di registrazione controllate dai revisori dei conti Nel presente Documento di Registrazione non sono inclusi dati o informazioni, diversi dai bilanci annuali, che siano stati oggetto di verifica da parte della Società di Revisione. 11.3.3 Fonte dei dati finanziari contenuti nel Documento di Registrazione I dati finanziari contenuti nel presente Documento di Registrazione sono stati estratti dai bilanci dell’Emittente al 31 dicembre 2013 e al 31 dicembre 2012. 11.4 Data delle ultime informazioni finanziarie I dati finanziari contenuti nel Documento di Registrazione sono estratti dal Bilancio relativo all’esercizio 2013 approvato dall’Assemblea Ordinaria dei Soci in data 27/04/2014. 11.5 Informazioni finanziarie infrannuali La Banca redige informazioni finanziarie infrannuali soggette a revisione limitata oggetto di segnalazione all' Autorità di Vigilanza e diffuse al pubblico tramite comunicati stampa e sul sito www.bpp.it. 11.6 Procedimenti giudiziari ed arbitrali Banca Popolare Pugliese è parte in procedimenti amministrativi giudiziari ed arbitrali riconducibili alle ordinaria attività svolte dalla medesima. In particolare essi si riferiscono a: • revocatorie fallimentari; • giudizi derivanti dalla prestazione di servizi di investimento; • giudizi relativi alla dichiarazione di nullità delle clausole con cui è stato pattuito l’anatocismo trimestrale su conti correnti ; • giudizi relativi ai servizi bancari tradizionali • altri giudizi Alla fine dell’esercizio 2013. il Fondo per rischi e oneri (voce 120 del passivo dello stato patrimoniale) presenta un saldo di 10,23 mln di euro contro i 12,81 del 2012, con un decremento del 20,07%. Esso si riferisce specialmente a giudizi relativi alla dichiarazione di nullità delle clausole con cui è stato pattuito l’anatocismo trimestrale su conti correnti che con sentenza della Corte Costituzionale del 5 aprile 2012 n. 78, la Legge 10/2011 che ha convertito in legge il c.d. “Decreto Milleproroghe” è stata dichiarata incostituzionale attesa la sua portata retroattiva esplicitamente enunciata. Ne consegue che il quadro normativo e giurisprudenziale è stato di fatto riportato alla sentenza n. 24418/2010 delle Sezioni Unite del dicembre 2010. Si può ragionevolmente affermare che la giurisprudenza di merito non mostra, allo stato, un atteggiamento univoco rispetto all’applicazione degli orientamenti espressi dalla sentenza della Suprema Corte pacificamente ritenuta non risolutiva di tutti gli aspetti connessi alla esigenza di individuare e quantificare gli oneri che le Banche dovrebbero ripetere ai clienti. Fermo restando che l‘applicazione di tali principi è circoscritta ai soli rapporti stipulati prima del 2000 ed affermata la regola per cui il termine di prescrizione decennale per il diritto al rimborso dei correntisti decorre, nel caso in cui il conto sia affidato ed abbia sempre operato nei limiti del fido, dalla estinzione dello stesso, mentre, ove sia stato utilizzato anche saltuariamente oltre i limiti del fido, dalla data in cui sono state eseguite rimesse che hanno ripianato precedenti addebiti di interessi, non si può dire che si sia affermato un orientamento interpretativo consolidato sulle metodologie da adottare per il calcolo delle somme astrattamente soggette a ripetizione. 45 I molti punti ancora in discussione rendono incerta la situazione e non agevole l’attività di valutazione del rischio potenziale sotteso a ciascun giudizio, caratterizzato da estrema indeterminatezza in ordine alle possibili conclusioni. Il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 28 giugno 2013, preso atto della variabilità in sede di applicazione del principio della prescrizione, come affermato dalla sentenza delle Sez. Unite della Corte di Cassazione del 2.12.2010, e dell’eterogeneità delle metodologie di ricalcolo dei rapporti contestati da parte dei Tribunali di merito, nell'ottica di perseguire una strategia di soluzione transattiva dei giudizi, nei limiti del consentito e senza tuttavia rinunciare alle tesi giuridiche fin qui sostenute, ha ridefinito i criteri di determinazione degli accantonamenti. In questa prospettiva, avendo comunque stabilito che non verrà apportata alcuna attualizzazione e non si terrà conto di interessi ed oneri legali che dovessero eventualmente essere liquidati, ai fini della determinazione degli accantonamenti, anche in termini di massimo esborso ipotizzato sostenibile, ha stabilito una progressione nelle diverse fasi del contenzioso ed ha fissato per ognuna di esse il metodo di determinazione dell'importo da accantonare secondo una logica di gradualità e sulla base dell'esperienza maturata, privilegiando un approccio in grado di coniugare le prassi giurisprudenziali e dottrinarie più prudenti con i criteri di ragionevolezza. Il Consiglio di Amministrazione inoltre, nella seduta del 28 giugno u.s. con riferimento ai pagamenti non definitivi relativi ai giudizi per anatocismo ancora in corso, iscritti nell’attivo perché soggetti a impugnazione, ha deliberato la contabilizzazione nell’attivo della solo parte ritenuta recuperabile. Ogni giudizio della specie è stato analizzato ricorrendo ad un software interno e, nei casi più complessi, al supporto dei consulenti tecnici di parte, e sulla base dei risultati ottenuti, si è proceduto alla stima del rischio di perdita potenziale, nel rispetto dei criteri stabiliti dal Consiglio di Amministrazione. 11.7 Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria dell’Emittente, Banca Popolare Pugliese S.c.p.A. e del Gruppo L’Emittente, Banca Popolare Pugliese S.c.p.A., attesta che dalla data di chiusura dell’ultimo esercizio finanziario (31/12/2013) per il quale sono state pubblicate informazioni finanziarie sottoposte a revisione, non si sono verificati cambiamenti significativi nella situazione finanziaria e commerciale della Banca Popolare Pugliese S.c.p.A. e del Gruppo. 12. CONTRATTI IMPORTANTI Al di fuori del normale svolgimento dell'attività, la Banca non ha concluso alcun contratto rilevante che possa comportare per il Gruppo un'obbligazione o un diritto tale da influire in misura sostanziale sulla capacità dell'Emittente di adempiere alle proprie Obbligazioni nei confronti dei possessori degli strumenti finanziari che intende emettere. 13. INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, PARERI DI ESPERTI E DICHIARAZIONI DI INTERESSI Il presente Documento di Registrazione non contiene alcuna relazione e/o parere rilasciata da un terzo ad eccezione delle relazioni della Società di Revisione sui bilanci chiusi al 31/12/2013 e al 31/12/2012. 14. DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO Dalla data di pubblicazione del presente Prospetto di Base e per tutta la durata della sua validità, i seguenti documenti, nonché eventuali ulteriori informazioni, che saranno poste a disposizione del pubblico, ai sensi della vigente normativa applicabile, possono essere consultati sul sito internet dell’Emittente all’indirizzo web www.bpp.it e, in forma stampata e gratuita, richiedendone una copia presso la Sede Legale dell’Emittente in Via Provinciale Matino, 5 - 73052 – Parabita (LE), presso la Sede Amministrativa e Direzione Generale sita in Via Luzzatti, 8 – 73046 Matino (LE) e presso le filiali dello stesso: - Atto costitutivo; - Statuto vigente dell’Emittente; - Bilancio Esercizio 2013 ; - Bilancio Esercizio 2012; - Bilancio Consolidato del Gruppo Bancario Banca Popolare Pugliese Esercizio 2013; - Bilancio Consolidato del Gruppo Bancario Banca Popolare Pugliese Esercizio 2012; - Relazioni della Società di revisione relative al Bilancio d’Esercizio e al Bilancio Consolidato al 31/12/2013 (infra Fascicolo di Bilancio 2013); - Relazioni della Società di revisione relative al Bilancio d’Esercizio e al Bilancio Consolidato al 31/12/2012 (infra Fascicolo di Bilancio 2012); - I comunicati stampa emessi dall’Emittente; - Le Condizioni Definitive relative a ciascun Prestito emesso dalla Banca; - Copia del presente Prospetto di Base. Eventuali informazioni relative ad eventi societari ed informazioni finanziarie infrannuali, redatte successivamente alla pubblicazione del presente Prospetto di Base, saranno diffuse al pubblico tramite comunicati stampa e/o sul sito dell’Emittente all’indirizzo www.bpp.it. Si invitano i potenziali investitori a leggere la documentazione a disposizione del pubblico al fine di ottenere maggiori informazioni in merito alle condizioni economiche-finanziarie e all’attività dell’Emittente. 46 SEZIONE SESTA NOTA INFORMATIVA 1. PERSONE RESPONSABILI E DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA’ Per quanto attiene all’indicazione delle Persone Responsabili e alla relativa dichiarazione di responsabilità si rimanda alla Sezione Prima del presente Prospetto di Base. 2. FATTORI DI RISCHIO FATTORI DI RISCHIO Avvertenze generali Banca Popolare Pugliese S.c.p.A., in qualità di Emittente, invita gli investitori a prendere attenta visione della presente Nota Informativa, al fine di comprendere i fattori di rischio connessi alla sottoscrizione delle Obbligazioni. Si invitano inoltre gli investitori a leggere attentamente la Sezione V – Documento di Registrazione al fine di comprendere i fattori di rischio relativi all’Emittente. Prima di effettuare qualsiasi operazione avente ad oggetto le Obbligazioni, tenuto conto che in sede di distribuzione l’Emittente presterà sempre un servizio di consulenza, l’Emittente dovrà valutare se l’investimento è adeguato per l’investitore avuto riguardo – in aggiunta alla valutazione dei profili di conoscenza ed esperienza – anche alla sua situazione finanziaria ed agli obiettivi dell’investimento. In particolare, il potenziale investitore dovrebbe considerare che la sottoscrizione delle Obbligazioni comporta i rischi di seguito elencati. 2.1 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AGLI STRUMENTI FINANZIARI Si invitano gli investitori a leggere la presente Nota Informativa al fine di comprendere i fattori di rischio sotto elencati collegati alla sottoscrizione delle Obbligazioni. FATTORI DI RISCHIO COMUNI ALLE DIVERSE TIPOGIE DI PRESTITI OBBLIGAZIONARI Rischio di credito per il sottoscrittore Sottoscrivendo o acquistando le Obbligazioni oggetto del presente Prospetto di Base, l’investitore diviene finanziatore dell’Emittente e titolare di un credito nei suoi confronti per il pagamento degli interessi e per il rimborso del capitale a scadenza. L’investitore è quindi esposto al rischio che l’Emittente divenga insolvente o comunque non sia in grado di adempiere a tali obblighi di pagamento. Per un corretto apprezzamento del “Rischio di credito per il sottoscrittore” in relazione all’investimento si rimanda al paragrafo 3 “Fattori di rischio relativi all’Emittente” del Documento di Registrazione. Rischio connesso all’assenza di garanzie relative alle Obbligazioni Il rimborso del capitale ed il pagamento degli interessi sono garantiti unicamente dal patrimonio dell’Emittente. Le Obbligazioni non beneficiano di alcuna garanzia reale, di garanzie personali da parte di soggetti terzi e non sono assistiti dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi né da quella del Fondo Nazionale di Garanzia. Rischio relativo alla vendita delle Obbligazioni prima della scadenza Nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale, il prezzo di vendita sarà influenzato da diversi elementi tra cui: - la variazione dei tassi di mercato (“Rischio di Tasso di Mercato”); - l’assenza di un mercato di negoziazione (“Rischio di liquidità”); - il deterioramento del merito creditizio dell’Emittente (“Rischio di deterioramento del Merito Creditizio dell‘ Emittente”); - commissioni ed oneri (“Rischio connesso alla presenza di costi/commissioni”) Tali elementi potranno determinare una riduzione del prezzo di mercato delle Obbligazioni anche al di sotto del prezzo di emissione. Questo significa che nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale, potrebbe subire una rilevante perdita in conto capitale, ovvero il rendimento effettivo potrebbe risultare inferiore a quello originariamente attribuito ai titoli al momento dell’acquisto. Tali elementi non influenzano il valore di rimborso che rimane pari al 100% del valore nominale. 47 FATTORI DI RISCHIO Rischio di liquidità È il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere prontamente le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale ad un prezzo in linea con il mercato, che potrebbe anche essere inferiore al prezzo di emissione del titolo. Non è attualmente prevista una domanda di ammissione delle Obbligazioni alla negoziazione presso mercati regolamentati né su Sistemi Multilaterali di negoziazione (MTF) o per il tramite di Internalizzatori Sistematici ai sensi degli articoli 77-bis e seguenti del TUF. L’investitore deve quindi tenere presente che le Obbligazioni potrebbero presentare dei problemi anche significativi di liquidità. Potrebbe infatti verificarsi l’eventualità che il prezzo di tali strumenti sia condizionato dalla scarsa liquidità e liquidabilità degli stessi. In tal caso, l’eventuale prezzo di disinvestimento delle Obbligazioni potrebbe risultare inferiore rispetto all’iniziale prezzo di sottoscrizione. L’investitore potrebbe quindi trovarsi nell’impossibilità di liquidare il proprio investimento. Tale rischio risulta tuttavia mitigato dal fatto che la Banca s’impegna al riacquisto in contropartita diretta, al di fuori di qualunque struttura di negoziazione. La Banca si assume pertanto l’onere di controparte impegnandosi incondizionatamente al riacquisto di qualunque quantitativo di Obbligazioni su iniziativa dell’investitore, mediante apposita richiesta, assicurando con ciò un pronto smobilizzo dell’investimento (di norma entro 3 giorni lavorativi). Pertanto in ottemperanza alle “Policy di best execution adottate dall’emittente (il cui contenuto è ricompreso nel Documento “Execution e Trasmission Policy” previsto dalla Direttiva MIFID), la Banca si impegna a garantire i massimi livelli di liquidità, in conformità a quanto previsto dal documento “Distribuzione di Prodotti Finanziari Potenzialmente Soggetti a Condizioni di Illiquidità o con Caratteristiche di Scarsa Liquidità” approvato dal CdA. La Banca fornisce prezzi in acquisto e vendita determinati secondo le modalità tecniche indicate nel Processo sopra citato. La differenza tra prezzo delle proposte in vendita e quelle delle proposte in acquisto può essere pari ad un massimo di 300 bp. Rischio di deterioramento del merito di credito dell'Emittente Le Obbligazioni potranno deprezzarsi in caso di peggioramento della situazione finanziaria dell'Emittente, ovvero nel caso di deterioramento del merito creditizio dello stesso. Al riguardo si fa presente che l’Emittente non è dotato di rating. Non si può quindi escludere che i corsi dei titoli sul mercato secondario possano essere influenzati, tra l’altro, da un diverso apprezzamento del rischio Emittente. Rischio connesso alla presenza di commissioni/oneri compresi nel prezzo di emissione delle Obbligazioni Nelle Condizioni Definitive saranno indicati gli eventuali oneri/commissioni compresi nel Prezzo di Emissione delle Obbligazioni. La presenza di tali oneri/commissioni potrebbe comportare un rendimento a scadenza non in linea con la rischiosità degli strumenti finanziari e, quindi, inferiore rispetto a quello offerto da titoli similari (in termini di caratteristiche del titolo e profilo di rischio) trattati sul mercato. Inoltre, gli oneri/commissioni non partecipano alla determinazione del prezzo delle Obbligazioni in sede di mercato secondario; conseguentemente l'investitore deve tener presente che il prezzo delle Obbligazioni sul mercato secondario subirà una diminuzione immediata in misura pari a tali costi. Rischio di scostamento del rendimento dell’Obbligazione rispetto al rendimento di un Titolo di Stato Il rendimento effettivo su base annua delle Obbligazioni potrebbe essere inferiore rispetto al rendimento effettivo su base annua di un Titolo di Stato di durata residua similare. Rischi relativi ai conflitti di interesse Le Obbligazioni di cui alla presente Nota Informativa sono soggette ai seguenti conflitti di interesse: - Rischio di coincidenza dell’Emittente con il Collocatore e con il Responsabile del Collocamento: la coincidenza dell’Emittente con il Collocatore e con il Responsabile del Collocamento potrebbe determinare una potenziale situazione di Conflitto d’Interessi nei confronti degli investitori, in quanto i titoli collocati sono di propria emissione; - Rischio di conflitto di interesse legato alla negoziazione in conto proprio: BANCA POPOLARE PUGLIESE, come meglio specificato al successivo paragrafo 6.3 della presente Nota Informativa, al fine di assicurare la liquidità delle proprie Obbligazioni, definisce, adotta e mette in atto regole interne formalizzate che individuano procedure e modalità di negoziazione dei prodotti finanziari in oggetto. Tale situazione potrebbe determinare una situazione di conflitto di interesse nei confronti degli investitori; - Rischio di conflitto di interesse in quanto l’Emittente svolge il ruolo di Agente per il Calcolo: l’Emittente assolve al ruolo di Agente per il calcolo nella determinazione delle cedole e rimborso del capitale e ciò configura una situazione di conflitto di interesse; - Rischio di conflitto di interesse per le commissioni di collocamento percepite dal Responsabile del Collocamento: l’Emittente assolvendo al ruolo di Responsabile del Collocamento, potrebbe percepire una commissione di collocamento (che non potrà comunque mai essere complessivamente superiore allo 0,50% del valore nominale) come indicato di volta in volta nelle Condizioni Definitive e ciò determina un ulteriore conflitto di interesse. Rischio di assenza di rating degli strumenti finanziari L’Emittente non ha richiesto alcun giudizio di rating per le Obbligazioni. Ciò costituisce un fattore di rischio in quanto non vi è disponibilità immediata di un indicatore sintetico rappresentativo della rischiosità degli strumenti finanziari. Va tuttavia tenuto in debito conto che l'assenza di rating degli strumenti finanziari oggetto dell'offerta non è di per sé indicativa della rischiosità degli strumenti finanziari oggetto dell'offerta medesima. 48 FATTORI DI RISCHIO Rischio relativo al ritiro dell’Offerta Al verificarsi di determinate circostanze indicate nel paragrafo 5.1.4 della presente Nota Informativa, l’Emittente, entro la Data di Emissione, avrà la facoltà di dichiarare revocata o di ritirare l’Offerta, nel qual caso le adesioni eventualmente ricevute saranno considerate nulle ed inefficaci. Rischio di cambiamento del regime fiscale applicabile alle Obbligazioni I redditi derivanti dalle Obbligazioni sono soggetti al regime fiscale di volta in volta vigente. L’investitore potrebbe subire un danno da un eventuale inasprimento del regime fiscale causato da un aumento delle imposte vigenti o dall’introduzione di nuove imposte che andrebbero a diminuire il rendimento effettivo netto delle Obblig Rischio di rimborso anticipato La presenza di una clausola di rimborso anticipato nel regolamento dei titoli consente all’Emittente di rimborsare il prestito prima della data di scadenza a condizioni prefissate. Il prezzo di rimborso a scadenza, stabilito alla pari, potrà essere inferiore al valore di mercato delle obbligazioni al momento del rimborso anticipato. E’ ipotizzabile che l’Emittente, in caso di diminuzione dei tassi di mercato, possa attivare la clausola di rimborso anticipato in quanto il costo per l’ottenimento di nuovi finanziamenti risulterebbe inferiore al tasso d’interesse da corrispondere sui Titoli emessi in base al seguente programma. La previsione di una clausola di rimborso anticipato ad opzione dell’Emittente è normalmente penalizzante per l’investitore. In caso di esercizio dell’opzione, l’investitore potrebbe vedere disattese le proprie aspettative in termini di rendimento dell’investimento come formulate all’atto della sottoscrizione sulla base della durata originaria delle obbligazioni ed inoltre,qualora intenda reinvestire il capitale rimborsato anticipatamente per il tempo residuo alla scadenza originaria delle obbligazioni, non avrà la certezza di ottenere un rendimento almeno pari a quello delle obbligazione rimborsate anticipatamente, in quanto i tassi di interesse e le condizioni di mercato potrebbero risultare meno favorevoli. Il rimborso anticipato da parte dell’Emittente è consentito non prima che siano trascorsi 18 mesi dalla chiusura del collocamento del Prestito Obbligazionario. azioni. FATTORI DI RISCHIO SPECIFICI Di seguito si riportano i fattori di rischio specifici per ciascuna tipologia di Obbligazioni emesse a valere del presente Prospetto di Base, da leggersi congiuntamente con i Fattori di Rischio comuni alle diverse tipologie di prestiti obbligazionari. Obbligazioni a Tasso Fisso con eventuale Rimborso Anticipato Rischio di tasso di mercato E’ il rischio rappresentato da eventuali variazioni dei livelli dei tassi di mercato a cui l’investitore è esposto in caso di vendita delle Obbligazioni prima della scadenza; in particolare, in caso di aumento dei tassi di mercato, si ridurrà il valore di mercato dei titoli mentre, in caso contrario, i titoli subiranno un apprezzamento. L’impatto delle variazioni dei tassi di interesse di mercato sul prezzo delle Obbligazioni Tasso Fisso è tanto più accentuato, a parità di condizioni, quanto più è lunga la vita residua del titolo (per tale intendendosi il periodo di tempo che deve trascorrere prima del suo naturale rimborso). Rischio connesso all’apprezzamento del rendimento Nel caso di emissione di obbligazioni sotto forma di Titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale, che beneficiano di una tassazione agevolata, il rendimento netto per il sottoscrittore non sarà necessariamente superiore rispetto a quello offerto dalle obbligazioni con tassazione ordinaria, in quanto, a seconda delle specifiche caratteristiche del titolo oggetto del prestito, lo stesso potrebbe essere fissato dall’Emittente in misura tale da ridurre il vantaggio fiscale previsto dalla relativa disciplina a favore dei sottoscrittori. Pertanto, ai fini di un corretto apprezzamento dell’investimento, si invita il sottoscrittore a considerare con particolare attenzione il rendimento effettivo al netto dell’aliquota fiscale applicata. Obbligazioni Step Up / Step Down con eventuale Rimborso Anticipato Rischio di tasso di mercato E’ il rischio rappresentato da eventuali variazioni dei livelli dei tassi di mercato a cui l’investitore è esposto in caso di vendita delle Obbligazioni prima della scadenza; in particolare, in caso di aumento dei tassi di mercato, si riduce il valore di mercato dei titoli mentre, in caso contrario, i titoli subiranno un apprezzamento. L’impatto delle variazioni dei tassi di interesse di mercato sul prezzo delle Obbligazioni Tasso Step Up è tanto più accentuato, a parità di condizioni, quanto più è lunga la vita residua del titolo (per tale intendendosi il periodo di tempo che deve trascorrere prima del suo naturale rimborso). Si evidenzia che le Obbligazioni a Tasso Step Up poiché corrispondono cedole maggiori negli ultimi anni sono più sensibili alle variazioni nella curva dei tassi rispetto alle Obbligazioni a Tasso Fisso e Step Down di pari scadenza. 49 FATTORI DI RISCHIO Rischio connesso all’apprezzamento del rendimento Nel caso di emissione di obbligazioni sotto forma di Titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale, che beneficiano di una tassazione agevolata, il rendimento netto per il sottoscrittore non sarà necessariamente superiore rispetto a quello offerto dalle obbligazioni con tassazione ordinaria, in quanto, a seconda delle specifiche caratteristiche del titolo oggetto del prestito, lo stesso potrebbe essere fissato dall’Emittente in misura tale da ridurre il vantaggio fiscale previsto dalla relativa disciplina a favore dei sottoscrittori. Pertanto, ai fini di un corretto apprezzamento dell’investimento, si invita il sottoscrittore a considerare con particolare attenzione il rendimento effettivo al netto dell’aliquota fiscale applicata. Obbligazioni Zero Coupon Rischio di tasso di mercato E’ il rischio rappresentato da eventuali variazioni dei livelli dei tassi di mercato a cui l’investitore è esposto in caso di vendita delle Obbligazioni prima della scadenza; in particolare, in caso di aumento dei tassi di mercato, si ridurrà il valore di mercato dei titoli mentre, in caso contrario, i titoli subiranno un apprezzamento. Nel caso di titoli Zero Coupon oggetto del presente programma, essendo questi strumenti finanziari con duration (per duration si intende il tempo di attesa medio per ottenere il flusso di cassa; in un’obbligazione zero coupon il tasso medio di attesa coincide con la vita residua del titolo in quanto l’unico flusso di cassa ad essere pagato è il valore di rimborso a scadenza) maggiore rispetto ai titoli con flusso cedolare, variazioni al rialzo dei tassi di mercato possono dar vita a prezzi più penalizzanti per l’investitore. L’impatto delle variazioni dei tassi di interesse di mercato sul prezzo delle Obbligazioni Zero Coupon è tanto più accentuato, a parità di condizioni, quanto più è lunga la vita residua del titolo (per tale intendendosi il periodo di tempo che deve trascorrere prima del suo naturale rimborso). Obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Massimo (Cap) con eventuale Rimborso Anticipato Rischio di tasso di mercato E’ il rischio rappresentato da eventuali variazioni dei livelli dei tassi di mercato a cui l’investitore è esposto in caso di vendita delle Obbligazioni prima della scadenza; in particolare, in caso di aumento dei tassi di mercato, si riduce il valore di mercato dei titoli. Fluttuazioni dei tassi d’interesse sul mercato del parametro d’indicizzazione di riferimento potrebbero determinare temporanei disallineamenti del valore della cedola in corso di godimento rispetto ai livelli dei tassi di riferimento espressi dai mercati finanziari e conseguentemente determinare, in caso di vendita prima della scadenza, variazioni sui prezzi dei titoli. In condizioni normali di mercato tali disallineamenti sono tanto più limitati quanto più è breve il periodo che intercorre tra le date di rilevazione del parametro di indicizzazione prescelto. Rischio connesso all’apprezzamento del rendimento Nel caso di emissione di obbligazioni sotto forma di Titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale, che beneficiano di una tassazione agevolata, il rendimento netto per il sottoscrittore non sarà necessariamente superiore rispetto a quello offerto dalle obbligazioni con tassazione ordinaria, in quanto, a seconda delle specifiche caratteristiche del titolo oggetto del prestito, lo stesso potrebbe essere fissato dall’Emittente in misura tale da ridurre il vantaggio fiscale previsto dalla relativa disciplina a favore dei sottoscrittori. Pertanto, ai fini di un corretto apprezzamento dell’investimento, si invita il sottoscrittore a considerare con particolare attenzione il rendimento effettivo al netto dell’aliquota fiscale applicata. Rischio di indicizzazione Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap) l’investitore deve tenere presente che il rendimento delle Obbligazioni dipende dall’andamento del Parametro di Riferimento, per cui, ad un eventuale andamento decrescente del Parametro di Riferimento, corrisponde un rendimento decrescente. E’ possibile che il Parametro di Riferimento raggiunga livelli prossimi allo zero; tale rischio è mitigato qualora sia previsto uno Spread positivo. Si rinvia alle Condizioni Definitive del singolo prestito per le informazioni relative al Parametro di Riferimento utilizzato. Rischio connesso alla natura strutturata del titolo Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo(Cap), l'investitore deve tenere presente che l'obbligazione presenta al suo interno, oltre alla componente obbligazionaria, una componente derivativa. 50 FATTORI DI RISCHIO Qualora sia previsto un minimo, la componente derivativa consta di un'opzione di tipo interest rate FLOOR,acquistata dall'investitore, in ragione della quale questi vede determinato a priori il valore minimo delle cedole variabili pagate dal Prestito Obbligazionario ( Rendimento Minimo Garantito). L'opzione di tipo interest rate FLOOR è un'opzione su tassi di interessi negoziata al di fuori dei mercati regolamentati con la quale viene fissato un limite minimo al rendimento di un dato strumento finanziario. Qualora sia previsto un Massimo, la componente derivativa consta di un'opzione di tipo interest rate CAP, venduta dall'investitore, in ragione della quale questi vede determinato a priori il valore massimo delle cedole variabili pagate dal Prestito Obbligazionario ( Rendimento Massimo Corrisposto). L'opzione di tipo interest rate CAP è un'opzione su tassi di interessi negoziata al di fuori dei mercati regolamentati con la quale viene fissato un limite massimo alla crescita del rendimento di un dato strumento finanziario. La contestuale presenza di un'opzione di tipo interest rate FLOOR e interest rate CAP da luogo a un'opzione c.d. Interest Rate COLLAR. Rischio relativo alla previsione di un Tasso Massimo (CAP) È il rischio connesso alla facoltà dell’Emittente di prevedere, nelle Condizioni Definitive, che le cedole non possano essere superiori ad un Tasso Massimo. Tale limite non consente di beneficiare a pieno dell’eventuale aumento del valore del Parametro di indicizzazione prescelto ed il titolo è tanto più rischioso quanto più è basso il Cap. Nel caso in cui sia previsto un Tasso Massimo, infatti, se il valore del Parametro di indicizzazione prescelto, eventualmente maggiorato o diminuito dello Spread, risulta superiore al tasso Massimo, le Cedole saranno calcolate in base al Tasso Massimo. L'investitore, pertanto, deve tener presente che, qualora il tasso della cedola sia determinato applicando un Tasso Massimo, il rendimento delle Obbligazioni potrà essere inferiore a quello di un titolo similare legato al medesimo parametro di indicizzazione prescelto, maggiorato o diminuito delle stesso Spread, al quale non sia applicato un Tasso Massimo. Rischio connesso all’assenza di informazioni Salvo eventuali obblighi di legge, l’Emittente non fornirà, successivamente all’emissione delle Obbligazioni, alcuna informazione relativamente alle stesse ed all’andamento del Parametro di indicizzazione prescelto. Rischio di eventi di turbativa riguardanti il parametro di indicizzazione In caso di mancata pubblicazione del parametro di indicizzazione ad una data di rilevazione (la “Data di Rilevazione”), l’Agente per il calcolo utilizzerà la prima rilevazione utile immediatamente antecedente il giorni di rilevazione originariamente previsto. Rischio correlato all’eventuale Spread negativo sul Parametro di Riferimento Qualora l’ammontare della cedola venga determinato applicando al parametro di indicizzazione uno Spread negativo, il rendimento delle Obbligazioni sarà inferiore a quello di un titolo similare legato al parametro previsto senza applicazione di alcuno Spread o con Spread positivo, in quanto la cedola usufruisce parzialmente dell’eventuale rialzo del parametro, mentre un eventuale ribasso del parametro amplificherà il ribasso della cedola. Pertanto in caso di vendita del titolo l’investitore deve considerare che il prezzo delle Obbligazioni sarà più sensibile alle variazioni dei tassi d’interesse. OBBLIGAZIONI A TASSO MISTO CON EVENTUALE TASSO MINIMO (FLOOR) E/O MASSIMO (CAP) con eventuale Rimborso Anticipato Rischio di tasso di mercato E’ il rischio rappresentato da eventuali variazioni dei livelli dei tassi di mercato a cui l’investitore è esposto in caso di vendita delle Obbligazioni prima della scadenza; in particolare, in caso di aumento dei tassi di mercato, si riduce il valore di mercato dei titoli. Fluttuazioni dei tassi d’interesse sul mercato del parametro d’indicizzazione di riferimento potrebbero determinare temporanei disallineamenti del valore della cedola in corso di godimento rispetto ai livelli dei tassi di riferimento espressi dai mercati finanziari e conseguentemente determinare, in caso di vendita prima della scadenza, variazioni sui prezzi dei titoli. In condizioni normali di mercato tali disallineamenti sono tanto più limitati quanto più è breve il periodo che intercorre tra le date di rilevazione del parametro di indicizzazione prescelto. Rischio connesso all’apprezzamento del rendimento Nel caso di emissione di obbligazioni sotto forma di Titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale, che beneficiano di una tassazione agevolata, il rendimento netto per il sottoscrittore non sarà necessariamente superiore rispetto a quello offerto dalle obbligazioni con tassazione ordinaria, in quanto, a seconda delle specifiche caratteristiche del titolo oggetto del prestito, lo stesso potrebbe essere fissato dall’Emittente in misura tale da ridurre il vantaggio fiscale previsto dalla relativa disciplina a favore dei sottoscrittori. Pertanto, ai fini di un corretto apprezzamento dell’investimento, si invita il sottoscrittore a considerare con particolare attenzione il rendimento effettivo al netto dell’aliquota fiscale applicata. 51 FATTORI DI RISCHIO Rischio di indicizzazione Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Misto con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap) l’investitore deve tenere presente che il rendimento delle Obbligazioni dipende dall’andamento del Parametro di Riferimento, per cui, ad un eventuale andamento decrescente del Parametro di Riferimento, corrisponde un rendimento decrescente. E’ possibile che il Parametro di Riferimento raggiunga livelli prossimi allo zero; tale rischio è mitigato qualo ra sia previsto uno Spread positivo. Si rinvia alle Condizioni Definitive del singolo prestito per le informazioni relative al Parametro di Riferimento utilizzato. Rischio connesso alla natura strutturata del titolo Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Misto con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo(Cap), l'investitore deve tenere presente che l'obbligazione presenta al suo interno, oltre alla componente obbligazionaria, una componente derivativa. Qualora sia previsto un minimo, la componente derivativa consta di un'opzione di tipo interest rate FLOOR,acquistata dall'investitore, in ragione della quale questi vede determinato a priori il valore minimo delle cedole variabili pagate dal Prestito Obbligazionario (Rendimento Minimo Garantito). L'opzione di tipo interest rate FLOOR è un'opzione su tassi di interessi negoziata al di fuori dei mercati regolamentati con la quale viene fissato un limite minimo al rendimento di un dato strumento finanziario. Qualora sia previsto un Massimo, la componente derivativa consta di un'opzione di tipo interest rate CAP, venduta dall'investitore, in ragione della quale questi vede determinato a priori il valore massimo delle cedole variabili pagate dal Prestito Obbligazionario (Rendimento Massimo Corrisposto). L'opzione di tipo interest rate CAP è un'opzione su tassi di interessi negoziata al di fuori dei mercati regolamentati con la quale viene fissato un limite massimo alla crescita del rendimento di un dato strumento finanziario. La contestuale presenza di un'opzione di tipo interest rate FLOOR e interest rate CAP da luogo a un'opzione c.d. Interest Rate COLLAR. Rischio relativo alla previsione di un Tasso Massimo (CAP) È il rischio connesso alla facoltà dell’Emittente di prevedere, nelle Condizioni Definitive, che le cedole non possano essere superiori ad un Tasso Massimo. Tale limite non consente di beneficiare a pieno dell’eventuale aumento del valore del Parametro di indicizzazione prescelto ed il titolo è tanto più rischioso quanto più è basso il Cap. Nel caso in cui sia previsto un Tasso Massimo, infatti, se il valore del Parametro di indicizzazione prescelto, eventualmente maggiorato o diminuito dello Spread, risulta superiore al tasso Massimo, le Cedole saranno calcolate in base al Tasso Massimo. L'investitore, pertanto, deve tener presente che, qualora il tasso della cedola sia determinato applicando un Tasso Massimo, il rendimento delle Obbligazioni potrà essere inferiore a quello di un titolo similare legato al medesimo parametro di indicizzazione prescelto, maggiorato o diminuito delle stesso Spread, al quale non sia applicato un Tasso Massimo. Rischio connesso all’assenza di informazioni Salvo eventuali obblighi di legge, l’Emittente non fornirà, successivamente all’emissione delle Obbligazioni, alcuna informazione relativamente alle stesse ed all’andamento del Parametro di indicizzazione prescelto. Rischio di eventi di turbativa riguardanti il parametro di indicizzazione In caso di mancata pubblicazione del parametro di indicizzazione ad una data di rilevazione (la “Data di Rilevazione”), l’Agente per il calcolo utilizzerà la prima rilevazione utile immediatamente antecedente il giorni di rilevazione originariamente previsto. Rischio correlato all’eventuale Spread negativo sul Parametro di Riferimento Qualora l’ammontare della cedola venga determinato applicando al parametro di indicizzazione uno Spread negativo, il rendimento delle Obbligazioni sarà inferiore a quello di un titolo similare legato al parametro previsto senza applicazione di alcuno Spread o con Spread positivo, in quanto la cedola usufruisce parzialmente dell’eventuale rialzo del parametro, mentre un eventuale ribasso del parametro amplificherà il ribasso della cedola. Pertanto in caso di vendita del titolo l’investitore deve considerare che il prezzo delle Obbligazioni sarà più sensibile alle variazioni dei tassi d’interesse. 3 INFORMAZIONI ESSENZIALI 3.1 Interessi di persone fisiche o giuridiche partecipanti all’emissione/ all’offerta I soggetti a vario titolo coinvolti nell’emissione e nel collocamento delle Obbligazioni possono avere, rispetto all’operazione, un interesse autonomo potenzialmente in conflitto con quello dell’investitore. Le Obbligazioni di cui alla presente Nota Informativa sono soggette ai seguenti conflitti di interesse: • Coincidenza dell’Emittente con il Collocatore e con il Responsabile del Collocamento: la coincidenza dell’Emittente con il Collocatore e con il Responsabile del Collocamento potrebbe determinare una potenziale situazione di Conflitto d’Interesse nei confronti degli investitori, in quanto i titoli collocati sono di propria emissione. • Conflitto di interesse legato alla negoziazione in conto proprio: BANCA POPOLARE PUGLIESE, come meglio specificato al successivo paragrafo 6.3 della presente Nota Informativa, al fine di assicurare la liquidità delle proprie Obbligazioni, definisce, adotta e mette in atto regole interne formalizzate che individuano procedure e 52 modalità di negoziazione dei prodotti finanziari in oggetto. Tale situazione potrebbe determinare una situazione di conflitto di interesse nei confronti degli investitori. • Conflitto di interesse in quanto l’Emittente svolge il ruolo di Agente per il Calcolo: l’Emittente assolve al ruolo di Agente per il Calcolo nella determinazione delle cedole e rimborso del capitale e ciò configura una situazione di conflitto di interesse. • Conflitto di interesse per le commissioni di collocamento percepite dal Responsabile del Collocamento: l’Emittente assolvendo il ruolo di Responsabile del Collocamento, potrebbe percepire una commissione di collocamento (che non potrà comunque mai essere complessivamente superiori allo 0,50% del valore nominale) come indicato di volta in volta nelle Condizioni Definitive e ciò determina un ulteriore conflitto di interessi. Si segnala altresì che nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito verranno indicati gli eventuali ulteriori conflitti di interesse relativi alla singola Offerta. (“Ulteriori conflitti di interesse”). Per informazioni e dettagli circa i conflitti di interesse relativi ai componenti degli organi di amministrazione, di direzione e di vigilanza si rimanda al paragrafo 9.2 del Documento di Registrazione. 3.2 Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi Le Obbligazioni saranno emesse nell'ambito dell'ordinaria attività di raccolta da parte dell'Emittente. L'ammontare ricavato dall'emissione obbligazionaria sarà destinato dall'Emittente all'esercizio della propria attività statutaria. Qualora le Obbligazioni fossero emesse come “Titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale” (TREM), i fondi così raccolti ai sensi dell’art.8 comma 4 del D. Lgs. N. 70 del 13 maggio 2011 convertito dalla Legge 106 del 12 luglio 2011, potranno essere destinati a favorire il riequilibrio territoriale dei flussi di credito per gli investimenti a medio-lungo termine delle piccole e medie imprese del Mezzogiorno e di sostenere progetti etici nel Mezzogiorno. Nelle Condizioni Definitive le denominazione del Prestito sarà integrata con la dicitura “Titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale”. 4 INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE 4.1 Descrizione del tipo e della classe degli strumenti finanziari i) Descrizione del tipo e della classe degli strumenti finanziari offerti al pubblico Obbligazioni a Tasso Fisso con eventuale rimborso anticipato Le Obbligazioni a Tasso Fisso, la cui denominazione (la “Denominazione dell’Obbligazione”) verrà indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito, sono titoli di debito che danno diritto al rimborso del 100% del valore nominale alla data di scadenza (il “Valore Nominale”) indicato nelle Condizioni Definitive, e al pagamento posticipato di cedole fisse. Le Cedole verranno corrisposte con periodicità mensile, bimestrale, trimestrale, semestrale ovvero annuale – come indicato nelle pertinenti Condizioni Definitive – a ciascuna Data di Pagamento (la “Periodicità pagamento cedole”). Le Obbligazioni possono altresì prevedere la facoltà per l’Emittente di rimborsare anticipatamente (paragrafo 4.8 della presente Nota informativa). Inoltre, si precisa che l’Emittente potrà emettere Obbligazioni a Tasso Fisso “Titoli di Risparmio per l’economia Meridionale” emesse ai sensi della Legge n.106 del 12/07/2011 di conversione del D.L. n. 70 del 13/05/2011: tali titoli di debito danno diritto al rimborso del 100% del valore nominale a scadenza. I titoli emessi per tali tipologia sono strumenti di investimento del risparmio a medio/lungo termine e danno, inoltre, diritto al pagamento, in via posticipata, di cedole il cui ammontare è determinato in ragione di un tasso di interesse costante lungo la durata del prestito. In base alla normativa, tale tipologia di strumenti finanziari non sono subordinati, né rimborsabili, previa autorizzazione della Banca D’Italia (art.12, comma 7 del D. Lgs. 385 del 1993). Al riguardo per le informazioni relative al regime fiscale proprio dei titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale e alle condizioni alle quali l’offerta è subordinata si rinvia rispettivamente ai paragrafi 4.14 e 5.1.1 della presente Nota Informativa. Le Obbligazioni saranno emesse e denominate in euro. Obbligazioni Step Up/ Step Down con eventuale rimborso anticipato Le Obbligazioni Step Up/Step Down, la cui denominazione (la “Denominazione dell’Obbligazione”) verrà indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito, sono titoli di debito emessi al valore nominale, che danno diritto al rimborso del 100% del valore nominale alla data di scadenza (il “Valore Nominale”) indicato nelle Condizioni Definitive, e al pagamento posticipato di cedole crescenti (Step Up) ovvero decrescenti (Step Down) secondo la periodicità ed il tasso di interesse specificati nelle Condizioni Definitive relative a ciascun prestito. Le Cedole verranno corrisposte con periodicità mensile, bimestrale, trimestrale, semestrale ovvero annuale – come indicato nelle pertinenti Condizioni Definitive – a ciascuna Data di Pagamento (la “Periodicità pagamento cedole”). Le Obbligazioni possono altresì prevedere la facoltà per l’Emittente di rimborsare anticipatamente (paragrafo 4.8 della presente Nota informativa). Inoltre, si precisa che l’Emittente potrà emettere Obbligazioni a Step Up/ Step Down “Titoli di Risparmio per l’economia Meridionale” emesse ai sensi della Legge n.106 del 12/07/2011 di conversione del D.L. n. 70 del 13/05/2011: tali titoli di debito danno diritto al rimborso del 100% del valore nominale a scadenza. I titoli emessi per tali tipologia sono strumenti di investimento del risparmio a medio/lungo termine e danno, inoltre, diritto al pagamento, in via posticipata, di cedole il cui ammontare è determinato in ragione di un tasso di interesse costante lungo la durata del prestito. In base alla 53 normativa, tale tipologia di strumenti finanziari non sono subordinati, né rimborsabili, previa autorizzazione della Banca D’Italia (art.12, comma 7 del D. Lgs. 385 del 1993). Al riguardo per le informazioni relative al regime fiscale proprio dei titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale e alle condizioni alle quali l’offerta è subordinata si rinvia rispettivamente ai paragrafi 4.14 e 5.1.1 della presente Nota Informativa. Le Obbligazioni saranno emesse e denominate in euro. Obbligazioni Zero Coupon con eventuale rimborso anticipato Le Obbligazioni Zero Coupon, la cui denominazione (la “Denominazione dell’Obbligazione”) verrà indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito, sono titoli di debito che danno diritto al rimborso del 100% del valore nominale alla data di scadenza (il “Valore Nominale”) indicato nelle Condizioni Definitive, e al pagamento posticipato di interessi il cui importo è determinato come differenza tra il prezzo di rimborso a scadenza ed il prezzo di emissione, che sarà sempre inferiore al 100% del valore nominale. Per questa tipologia di Obbligazioni non saranno corrisposte cedole di interessi durante la vita delle Obbligazioni stesse. Le Obbligazioni possono altresì prevedere la facoltà per l’Emittente di rimborsare anticipatamente (paragrafo 4.8 della presente Nota informativa). Le Obbligazioni saranno emesse e denominate in Euro. Obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap) con eventuale rimborso anticipato Le Obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Tasso Minimo e/o Tasso Massimo con eventuale rimborso anticipato, la cui denominazione verrà indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito (la “Denominazione dell’Obbligazione”), sono titoli di debito che danno diritto al rimborso del 100% del valore nominale. (il “Valore Nominale”) indicato nelle condizioni definitive, e al pagamento posticipato di cedole il cui ammontare è determinato in ragione dell’andamento del parametro di indicizzazione prescelto (valore puntuale del tasso Euribor, media mensile del tasso Euribor mensile, bimestrale, trimestrale, semestrale o annuale, Rendistato, tasso di rendimento in asta di offerta dei BOT con scadenza trimestrale, semestrale, annuale, Tasso Ufficiale di Riferimento della Banca Centrale Europea), eventualmente maggiorato o diminuito di uno spread espresso in punti base, come definito nelle Condizioni Definitive relative a ciascun Prestito Le Obbligazioni potranno prevedere la presenza di un Tasso Minimo (Floor) e/o di un Tasso Massimo (Cap) che sono relativi all’acquisto o vendita di opzioni sul tasso di interesse. Non è previsto un limite massimo di Spread. L’eventuale modalità di arrotondamento del tasso annuo lordo risultante sarà indicato nelle Condizioni Definitive. In ogni caso l’ammontare della cedola non potrà essere inferiore a zero. Si precisa che la periodicità delle cedole corrisponde con la periodicità del Parametro di Indicizzazione prescelto indicato nelle pertinenti Condizioni Definitive (la “Periodicità pagamento cedole”). L’Emittente potrà prefissare il valore della prima cedola in misura indipendente dal Parametro di Indicizzazione (la “Prima Cedola indipendente dal Parametro di Indicizzazione”), e in tal caso tale ammontare verrà indicato nelle Condizioni Definitive. Le Obbligazioni possono altresì prevedere la facoltà per l’Emittente di rimborsare anticipatamente (paragrafo 4.8 della presente Nota informativa). Inoltre, si precisa che l’Emittente potrà emettere Obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap) “Titoli di Risparmio per l’economia Meridionale” emesse ai sensi della Legge n.106 del 12/07/2011 di conversione del D.L. n. 70 del 13/05/2011: tali titoli di debito danno diritto al rimborso del 100% del valore nominale a scadenza. I titoli emessi per tali tipologia sono strumenti di investimento del risparmio a medio/lungo termine e danno, inoltre, diritto al pagamento, in via posticipata, di cedole il cui ammontare è determinato in ragione di un tasso di interesse costante lungo la durata del prestito. In base alla normativa, tale tipologia di strumenti finanziari non sono subordinati, né rimborsabili, previa autorizzazione della Banca D’Italia (art.12, comma 7 del D. Lgs. 385 del 1993). Al riguardo per le informazioni relative al regime fiscale proprio dei titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale e alle condizioni alle quali l’offerta è subordinata si rinvia rispettivamente ai paragrafi 4.14 e 5.1.1 della presente Nota Informativa. Le Obbligazioni saranno emesse e denominate in Euro. Obbligazioni a Tasso Misto con eventuale Tasso Minimo rimborso anticipato (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap) con eventuale Le Obbligazioni a Tasso Misto con eventuale Tasso Minimo e/o Tasso Massimo, la cui denominazione verrà indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito (la “Denominazione dell’Obbligazione”), sono titoli di debito che danno diritto al rimborso del 100% del valore nominale (il “Valore Nominale”) indicato nelle Condizioni Definitive, e al pagamento posticipato di cedole il cui ammontare è determinato in un primo periodo sulla base di un tasso di interesse prefissato costante o prefissato crescente/decrescente, mentre per il restante periodo della durata del prestito in funzione dell’andamento del parametro di indicizzazione prescelto (valore puntuale del tasso Euribor, media mensile del tasso Euribor mensile, bimestrale, trimestrale, semestrale o annuale, Rendistato, tasso di rendimento in asta di offerta dei BOT con scadenza trimestrale, semestrale, annuale, Tasso Ufficiale di Riferimento della Banca Centrale Europea), eventualmente maggiorato o diminuito di uno spread espresso in punti base, come definito nelle Condizioni Definitive relative a ciascun Prestito (lo “Spread”). Le obbligazioni potranno prevedere la presenza di un Tasso Minimo (Floor) e/o di un Tasso Massimo (Cap) che sono relativi all’acquisto o vendita di opzioni sul tasso di interesse. Non è previsto un limite massimo di Spread. L’eventuale modalità di arrotondamento del tasso annuo lordo risultante sarà indicato nelle Condizioni Definitive. In ogni caso l’ammontare della cedola non potrà essere inferiore a zero. 54 Si precisa che la periodicità delle cedole corrisponde con la periodicità del Parametro di Indicizzazione prescelto indicato nelle pertinenti Condizioni Definitive(la”Periodicità Pagamento Cedole”). Le Obbligazioni possono altresì prevedere la facoltà per l’Emittente di rimborsare anticipatamente (paragrafo 4.8 della presente Nota informativa). Inoltre, si precisa che l’Emittente potrà emettere Obbligazioni a Tasso Misto con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap) ai sensi della Legge n.106 del 12/07/2011 di conversione del D.L. n. 70 del 13/05/2011: tali titoli di debito danno diritto al rimborso del 100% del valore nominale a scadenza. I titoli emessi per tali tipologia sono strumenti di investimento del risparmio a medio/lungo termine e danno, inoltre, diritto al pagamento, in via posticipata, di cedole il cui ammontare è determinato in ragione di un tasso di interesse costante lungo la durata del prestito. In base alla normativa, tale tipologia di strumenti finanziari non sono subordinati, né rimborsabili, previa autorizzazione della Banca D’Italia (art.12, comma 7 del D. Lgs. 385 del 1993). Al riguardo per le informazioni relative al regime fiscale proprio dei titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale e alle condizioni alle quali l’offerta è subordinata si rinvia rispettivamente ai paragrafi 4.14 e 5.1.1 della presente Nota Informativa. Le Obbligazioni saranno emesse e denominate in Euro. ii) il codice ISIN (International Security Identification Number) o altri analoghi codici di identificazione degli strumenti finanziari Il codice ISIN relativo a ciascuna emissione (il “Codice ISIN”) sarà riportato nelle Condizioni Definitive relative a ciascun prestito. 4.2 Legislazione in base alla quale gli strumenti finanziari sono stati creati Le Obbligazioni oggetto della presente Nota Informativa sono regolate dalla legge italiana. Per qualsiasi contestazione tra gli Obbligazionisti e l’Emittente sarà competente il Foro di Lecce ovvero, ove l’Obbligazionista sia un consumatore ai sensi e per gli effetti dell’art. 1469 bis del Codice Civile e dell’art. 3 del D.Lgs. 206/2005 (c.d. “Codice del Consumo”), il foro in cui questi ha la residenza o il domicilio elettivo (ex art. 63 del Codice del Consumo). 4.3 Forma dei Prestiti Obbligazionari e soggetto incaricato della tenuta dei registri i) Indicare se gli strumenti finanziari sono nominativi o al portatore e se sono in forma cartolare o dematerializzata Le Obbligazioni sono rappresentate da titoli al portatore aventi taglio pari ad euro 1.000 (“Valore Nominale”) ed assoggettati al regime di dematerializzazione di cui al D.Lgs. 213/98 ed al Regolamento congiunto Banca d’Italia/Consob del 22/02/2008 e successive modifiche (“Regolamento recante la Disciplina dei Servizi di Gestione Accentrata, di Liquidazione, dei Sistemi di Garanzia e delle relative Società di Gestione”). ii) Denominazione e indirizzo del soggetto incaricato della tenuta dei registri I Prestiti verranno accentrati presso la Monte Titoli S.p.A. (Via Mantegna 6, 20154 Milano) o altro sistema di gestione accentrata indicato nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito ed assoggettati al regime di dematerializzazione di cui al D. Lgs. 24 giugno 1998 n. 213 ed al Regolamento Congiunto della Banca d’Italia e della CONSOB recante la disciplina dei servizi di gestione accentrata, di liquidazione, dei sistemi di garanzia e delle relative società di gestione, adottato con provvedimento del 22 febbraio 2008 come di volta in volta modificato o alla normativa di volta in volta vigente in materia. Gli Obbligazionisti non potranno chiedere la consegna materiale dei titoli rappresentativi delle Obbligazioni. E’ fatto salvo il diritto di chiedere il rilascio della certificazione di cui all’art. 85 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, così come successivamente modificato ed integrato (il “Testo Unico della Finanza” o, brevemente, “TUF”) e all’art. 31, comma 1, lettera b) del D.Lgs. 24 giugno 1998, n. 213. 4.4 Valuta di emissione degli strumenti finanziari I Prestiti Obbligazionari saranno denominati in Euro e le cedole corrisposte saranno anch’esse denominate in Euro. 4.5 Ranking degli strumenti finanziari Gli obblighi a carico dell'Emittente derivanti dalle Obbligazioni di cui alla presente Nota Informativa non sono subordinati ad altre passività dello stesso. Ne consegue che il credito dei portatori i verso l'Emittente segue gli altri crediti chirografari dell'Emittente stesso. Per tutta la durata delle Obbligazioni, in caso di liquidazione o di sottoposizione a procedure concorsuali dell'Emittente, non sarà consentita la compensazione tra il debito derivante dalle Obbligazioni ed i crediti vantati dall'Emittente nei confronti degli Obbligazionisti. E' altresì esclusa la possibilità di ottenere o, comunque, far valere garanzie e cause di prelazione in connessione alle Obbligazioni su beni dell’Emittente, ovvero di terzi aventi diritto di rivalsa nei confronti dell’Emittente. 4.6 Diritti connessi agli strumenti finanziari e procedura per il loro esercizio Le Obbligazioni incorporano i diritti previsti dalla normativa vigente per i titoli della stessa categoria e, quindi, il diritto alla percezione degli interessi, se previsti dalla specifica tipologia del titolo, alle date di pagamento indicate nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito e il diritto al rimborso del capitale alla data di scadenza. Non vi sono oneri, condizioni o gravami, di qualsiasi natura, che possano incidere sui diritti dei sottoscrittori delle Obbligazioni. 4.7 Disposizioni relative al pagamento degli interessi 55 i) Tasso di interesse nominale Il tasso di interesse nominale sarà riportato nelle Condizioni Definitive del singolo prestito obbligazionario. ii) Disposizioni relative agli interessi da pagare Per tutte le tipologie di Prestiti Obbligazionari oggetto della presente Nota Informativa gli interessi potranno essere corrisposti con periodicità mensile, trimestrale, semestrale oppure annuale in via posticipata (“Periodicità Pagamento 1 2 dole”) applicando Il calendario , (il “Calendario”) la convenzione di calcolo (la “Convenzione di calcolo”) e la base 3 per il calcolo (la “Base per il calcolo”) che saranno indicati nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito. A) Obbligazioni a Tasso Fisso Descrizione del metodo di calcolo degli interessi Le Obbligazioni a Tasso Fisso emesse in ragione della presente Nota Informativa corrisponderanno agli investitori cedole predeterminate il cui importo verrà calcolato applicando un tasso di interesse predeterminato costante indicato nelle Condizioni Definitive, al lordo ed al netto della ritenuta fiscale applicabile (il “Tasso di interesse lordo annuo” e il “Tasso di interesse netto annuo”), calcolato come percentuale del valore nominale, secondo la formula di seguito riportata: VN * I Dove: VN = Valore Nominale dell’Obbligazione; I = Tasso di interesse periodale predeterminato costante. Il Valore Nominale delle Obbligazioni (il “Valore Nominale”) verrà indicato nelle Condizioni Definitive relative a ciascun prestito. B) Obbligazioni Step Up / Step Down Descrizione del metodo di calcolo degli interessi Le Obbligazioni a Tasso Step Up/Step Down emesse in ragione della presente Nota Informativa corrisponderanno agli investitori cedole predeterminate posticipate il cui importo verrà calcolato applicando un tasso di interesse predeterminato crescente / decrescente indicato nelle Condizioni Definitive, al lordo ed al netto della ritenuta fiscale applicabile (il “Tasso di interesse lordo annuo” e il “Tasso di interesse netto annuo”). Gli interessi saranno determinati come percentuale del valore nominale, secondo la formula di seguito riportata: VN * I Dove: VN = Valore Nominale dell’Obbligazione; I = Tasso di interesse periodale predeterminato crescente / decrescente. C) Obbligazioni Zero Coupon 1 Il Target è il calendario che definisce i giorni festivi nel sistema TARGET2, ossia il sistema di pagamenti trans european automated real time gross settlement express transfer, sistema dei pagamenti utilizzato nell'ambito dell'unione monetaria europea composto da meccanismi di regolamento lordo in tempo reale che utilizza una piattaforma unica condivisa avviata il 19 novembre 2007. 2 La convenzione di calcolo utilizzabile potrà essere una delle seguenti: (i) 'Following Business Day Convention", indica che, ai fini del rimborso finale, e/o di una cedola, qualora la relativa data di pagamento cada in un giorno che non è un giorno lavorativo, tale ammontare sarà accreditato il primo giorno lavorativo successivo alla suddetta data; (ii) 'Modified Following Business Day Convention" indica che, ai fini del rimborso finale e/o di una cedola, qualora la relativa data di pagamento cada in un giorno che non è un giorno lavorativo, tale ammontare sarà accreditato il primo giorno lavorativo successivo alla suddetta data; qualora ciò comporti il passaggio al mese solare successivo, il rimborso finale, e/o la cedola saranno accreditati il giorno lavorativo immediatamente precedente alla suddetta data. entrambe le convenzioni potranno essere adjusted ovvero unadjusted. Il termine Adjusted indica che al verificarsi della circostanza ovvero delle circostanze indicate nella pertinente convenzione di calcolo, sarà modificato il periodo di calcolo e l'applicazione della convenzione di calcolo avrà un impatto sull'ammontare della cedola pagata. Il termine Unadjusted indica che al verificarsi della circostanza ovvero delle circostanze indicate nella convenzione di calcolo, non sarà modificato il periodo di calcolo e l'applicazione della convenzione di calcolo non avrà un impatto sull'ammontare della cedola pagata. 3 Con riferimento al calcolo dell'ammontare di interessi sulle Obbligazioni per qualsiasi periodo, la convenzione di calcolo delle Cedole come prevista nelle Condizioni potrà essere una delle seguenti (i) 'Actual/Actual-(ISDA)" viene specificato nelle Condizioni Definitive, il numero di giorni effettivi del periodo di calcolo diviso per 365 (o, se qualsiasi frazione di quel periodo di calcolo cade in un anno bisestile, la somma tra (A) il numero di giorni effettivi in quella frazione del periodo di calcolo che cadono in un anno bisestile diviso per 366 e (B) il numero di giorni nella porzione del periodo di calcolo che cadono in un anno non bisestile diviso per 365); (ii) se 'Actual/365 (Fixed) viene specificato nelle Condizioni Definitive, il numero di giorni effettivi nel periodo di calcolo diviso per 365; (iii) se 'Actual/360" viene specificato nelle Condizioni Definitive, il numero di giorni effettivi nel periodo di calcolo diviso per 360; (iv) se '30E/360" o 'Eurobond Basis" viene specificato nelle Condizioni Definitive, il numero di giorni nel Periodo di Calcolo diviso per 360 (il numero di giorni che saranno calcolati facendo riferimento ad un anno di 360 giorni con dodici mesi con 30 giorni senza dover considerare il primo o l'ultimo giorno del periodo di calcolo tranne nel caso di un periodo di calcolo che termina alla Data di Scadenza, la Data di Scadenza è l'ultimo mese di febbraio nel qual caso il mese di febbraio sarà considerato estendiBILE A UN MESE CON 30 GIORNI); O (v) se 'Actual/Actual - (ICMA)" 'giorni effettivi/giorni effettivi" definita dall'International Capital MarKets Association (ICMA) viene specificato nelle Condizioni Definitive, comporta che il conteggio sia pari al rapporto tra giorni effettivi ed il prodotto del numero dei giorni effettivi del periodo per il numero di cedole per anno. 56 Descrizione del metodo di calcolo degli interessi Le Obbligazioni Zero Coupon non prevedono la corresponsione periodica di interessi. L’interesse (l’”Interesse”) è dato dalla differenza tra il prezzo di rimborso, che corrisponde al Valore nominale, e il Prezzo di Emissione. D) Obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap) Descrizione del metodo di calcolo degli interessi Le Obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap) emesse in ragione della presente Nota Informativa corrisponderanno agli investitori cedole periodiche posticipate il cui importo verrà calcolato applicando al Valore Nominale il Parametro di Indicizzazione prescelto (il “Parametro di indicizzazione”) scelto tra il valore puntuale del tasso Euribor, media mensile del tasso Euribor mensile, bimestrale, trimestrale, semestrale o annuale, Rendistato, tasso di rendimento in asta di offerta dei BOT con scadenza trimestrale, semestrale, annuale, Tasso Ufficiale di Riferimento della Banca Centrale Europea, eventualmente maggiorato o diminuito di uno Spread, anch’esso riportato nelle Condizioni Definitive relative a ciascun prestito (lo “Spread”) secondo la formula di seguito riportata: a) VN * Max [FLOOR%; Parametro I] (formula applicabile in ipotesi di presenza dell’opzione Interest Rate FLOOR) b) VN * Max [FLOOR%; Min (Parametro I; CAP%)] (formula applicabile in ipotesi di presenza contemporanea delle opzioni Interest Rate FLOOR ed Interest Rate CAP) c) VN * Min [Parametro I; CAP%] (formula applicabile in ipotesi di presenza dell’opzione Interest Rate CAP) Dove: VN = Valore Nominale dell'Obbligazione; FLOOR% = Tasso Minimo indicato nelle Condizioni Definitive; CAP% = Tasso Massimo indicato nelle Condizioni Definitive; Parametro I = Parametro di Indicizzazione eventualmente maggiorato o diminuito di uno Spread così come indicato nelle Condizioni Definitive. E) Obbligazioni a Tasso Misto con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap) Descrizione del metodo di calcolo degli interessi Le Obbligazioni a Tasso Misto con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap) emesse in ragione della presente Nota Informativa corrisponderanno agli investitori cedole periodiche il cui ammontare è determinato in un primo periodo sulla base di un tasso di interesse prefissato costante o prefissato crescente/decrescente (“Tasso di Interesse lordo annuo delle Cedole [fisse/crescenti/decrescenti]” e “Tasso di Interesse netto annuo delle Cedole [fisse/crescenti/decrescenti]”) indicato nelle condizioni definitive di ciascun prestito, mentre per il restante periodo della durata del prestito in funzione dell’andamento del parametro di indicizzazione prescelto (il “Parametro di indicizzazione”) scelto tra il valore puntuale del tasso Euribor, media mensile del tasso Euribor mensile, bimestrale, trimestrale, semestrale o annuale, Rendistato, tasso di rendimento in asta di offerta dei BOT con scadenza trimestrale, semestrale, annuale, Tasso Ufficiale di Riferimento della Banca Centrale Europea, eventualmente maggiorato o diminuito di uno Spread, anch’esso riportato nelle condizioni Definitive relative a ciascun prestito (lo “Spread”) secondo la formula di seguito riportata: a) VN * Max [FLOOR%; Parametro I] (formula applicabile in ipotesi di presenza dell’opzione Interest Rate FLOOR) b) VN * Max [FLOOR%; Min (Parametro I; CAP%)] (formula applicabile in ipotesi di presenza contemporanea delle opzioni Interest Rate FLOOR ed Interest Rate CAP) c) VN * Min [Parametro I; CAP%] (formula applicabile in ipotesi di presenza dell’opzione Interest Rate CAP) Dove: VN = Valore Nominale dell'Obbligazione; FLOOR% = Tasso Minimo indicato nelle Condizioni Definitive; CAP% = Tasso Massimo indicato nelle Condizioni Definitive; Parametro I = Parametro di Indicizzazione eventualmente maggiorato o diminuito di uno Spread così come indicato nelle Condizioni Definitive. 57 iii) Data di godimento degli interessi Nelle Condizione Definitive di ciascun Prestito Obbligazionario verrà indicata la data di godimento ("Data di Godimento"), intesa come la data a far corso dalla quale le Obbligazioni cominciano a produrre interessi. iv) Date di scadenza degli interessi Le date di scadenza degli interessi intese come le date relative al pagamento delle cedole (la “Data di pagamento delle cedole”) saranno indicate volta in volta nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito. Qualora la data prevista per il pagamento degli interessi non sia un Giorno Lavorativo, il relativo pagamento sarà effettuato il primo Giorno Lavorativo successivo, senza il riconoscimento di ulteriori interessi. Si fa riferimento al calendario, alla convenzione di calcolo ed alla base di calcolo indicati di volta in volta nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito. v) Termine di prescrizione degli interessi e del capitale I diritti del titolare delle Obbligazioni si prescrivono, a favore dell’Emittente, per quanto concerne gli interessi, decorsi 5 anni dalla data di scadenza delle cedole e, per quanto riguarda il capitale, decorsi 10 anni dalla data in cui le Obbligazioni sono divenute rimborsabili. Per i titoli a Tasso Variabile con eventuale Minimo e/o Massimo e a Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo sono applicabili i seguenti romanini dal “vi al xiii”. vi) dichiarazione indicante il tipo di sottostante Le Obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Minimo e/o Massimo e le Obbligazioni a Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo corrisponderanno ai portatori, delle cedole periodiche posticipate il cui importo verrà calcolato applicando al Valore Nominale il Parametro di Indicizzazione (il “Parametro di Indicizzazione”) che sarà scelto alternativamente tra il valore puntuale del tasso Euribor, la media mensile del tasso Euribor mensile, bimestrale, trimestrale, semestrale o annuale, il Rendistato, il tasso di rendimento in asta di offerta dei BOT con scadenza trimestrale, semestrale, annuale, Tasso Ufficiale di Riferimento della Banca Centrale Europea eventualmente maggiorato o diminuito di uno Spread. vii) descrizione del sottostante sul quale è basato Le Obbligazioni emesse nell’ambito del Programma descritto nella presente Nota Informativa potranno avere come Parametro di Indicizzazione uno tra quelli di seguito elencati: INDICATORE EURIBOR DESCRIZIONE L'EURIBOR (European Interbank Offered Rate) è un tasso interbancario, vale a dire il tasso di interesse al quale le banche prestano denaro ad altre banche. Dopo la nascita dell'euro, undici paesi europei hanno adottato di fatto la stessa moneta. Per questo motivo è stato deciso di creare un tasso interbancario europeo valido per tutta l'area euro. Questo tasso ha preso il nome di Euribor. Il pool delle banche di riferimento per la fissazione degli indici Euribor è composto unicamente da istituti dotati di un rating di prima classe. La selezione delle banche a cui viene richiesta l'emissione delle proprie quotazioni per la determinazione degli indici Euribor è demandata a un comitato di direzione istituito dalla Federazione Bancaria Europea (FBE). Tale indicatore è pubblicato sui principali quotidiani a tiratura nazionale. Il parametro utilizzabile è l’EURIBOR1m o EURIBOR2m o EURIBOR3m o EURIBOR6m o EURIBOR12m su base 365 o 360. Tale parametro sarà definito di volta in volta nelle singole Condizioni Definitive. Tale indicatore è disponibile sui principali quotidiani a tiratura nazionale. La MEDIA MENSILE EURIBOR è un tasso che rappresenta la media dei tassi EURIBOR rilevati nel mese e pubblicati sui principali quotidiani a tiratura nazionale. Il parametro utilizzabile è la media dell’ l’EURIBOR1m o EURIBOR2m o EURIBOR3m o EURIBOR6m o EURIBOR12m su base 360. Tale parametro sarà definito di volta in volta nelle singole Condizioni Definitive. Tale indicatore è disponibile sui principali quotidiani a tiratura nazionale. Il RENDISTATO è un indice elaborato e pubblicato da Banca d’Italia e rappresenta il RENDISTATO rendimento medio ponderato di un paniere di titoli pubblici. Fino al 1° ottobre 1995 il parametro era costituito dal rendimento lordo di un paniere di titoli composto da BTP e da Obbligazioni emesse da aziende autonome, enti pubblici ed enti territoriali, soggetti a imposta e con vita residua superiore ad un anno; dal 1° ott obre 1995 è costituito dal rendimento medio lordo dei BTP soggetti a imposta e con vita residua superiore ad un anno. Tale indicatore viene fornito dalla Banca d’Italia. RENDIMENTO ANNUO Il RENDIMENTO SEMPLICE LORDO ASTA DEI BOT è dato come differenziale percentuale SEMPLICE tra il prezzo medio ponderato d’asta e il prezzo di rimborso dei BOT. Tale indicatore viene LORDO ASTA BOT fornito dal Dipartimento del Tesoro contestualmente ai risultati delle singole aste dei BOT. Tale parametro sarà definito di volta in volta nelle singole Condizioni Definitive. TASSO DI RIFERIMENTO E’ il tasso al quale la Banca Centrale Europea effettua le operazioni di c.d. “main financing DELLA BANCA CENTRALE operations” con le quali l’Istituto finanzia il sistema bancario attravero operazioni di pronti EUROPEA contro termine. Tale indicatore è disponibile nella homepage del sito della BCE www.ecb.int. MEDIA MENSILE EURIBOR viii) metodo utilizzato per mettere in relazione il Parametro di Indicizzazione ed il tasso di interesse nominale 58 Il tasso di interesse utilizzato per il calcolo del valore della cedola è pari al Parametro di Indicizzazione prescelto eventualmente maggiorato o diminuito di uno Spread oppure senza l’applicazione di alcuno spread (“Spread“). Il risultato così ottenuto è arrotondato (“Arrotondamenti”) come specificato nelle Condizioni Definitive. Il Parametro di Indicizzazione (“Parametro di Indicizzazione”), la data di rilevazione (la “Data di Rilevazione del Parametro di Indicizzazione”), l'eventuale Spread (“Spread“), l’eventuale Tasso Minimo (il “Tasso Minimo”), l’eventuale Tasso Massimo (il “Tasso Massimo”) saranno indicati nelle Condizioni Definitive del Prestito. Le rilevazioni del Parametro di Indicizzazione saranno effettuate secondo il calendario “Target”. Il calendario operativo “Target” prevede, sino a revoca, che il mercato operi tutti i giorni dell’anno con esclusione delle giornate di sabato e domenica, nonché il primo giorno dell’anno, il venerdi santo, il lunedì di Pasqua, il 25 ed il 26 dicembre. ix) indicazione della fonte da cui poter ottenere le informazioni sulla performance passata e futura del sottostante e sulla sua volatilità L’Emittente specificherà nelle Condizioni Definitive quale fonte informativa verrà utilizzata per ottenere le informazioni sulla performance passata e futura del sottostante e sulla sua volatilità (la “Fonte Informativa”). x) descrizione di eventuali fatti perturbativi del mercato o della liquidazione aventi un’incidenza sul sottostante Per fatti perturbativi si intende la mancata pubblicazione e/o rilevazione del Parametro di Indicizzazione alle date di determinazione delle cedole. xi) regole di adeguamento applicabili in caso di fatti aventi un’incidenza sul sottostante Qualora il parametro di indicizzazione non fosse rilevabile nel giorno previsto, l’Agente di Calcolo utilizzerà la prima rilevazione utile immediatamente antecedente il giorno di rilevazione originariamente prevista agendo in buona fede secondo la migliore prassi di mercato. xii) nome del responsabile del calcolo L’Emittente svolge anche la funzione di Agente per il Calcolo, ovvero di soggetto incaricato alla determinazione delle cedole. xiii) eventuale presenza di una componente derivata per quanto riguarda il pagamento degli interessi Qualora sia previsto un Tasso Minimo e/o un Tasso Massimo le Obbligazioni corrisponderanno cedole variabili periodiche il cui importo verrà calcolato applicando al Valore Nominale il tasso variabile legato al Parametro di Indicizzazione eventualmente maggiorato di uno Spread. Ove detto valore sia inferiore al tasso minimo, l’Obbligazione corrisponderà il Tasso Minimo; ove detto valore sia superiore al Tasso Massimo, l’Obbligazione corrisponderà il Tasso Massimo, secondo la formula di seguito indicata: a) VN * Max [FLOOR%; Parametro I] (formula applicabile in ipotesi di presenza dell’opzione Interest Rate FLOOR) b) VN * Max [FLOOR%; Min (Parametro I; CAP%)] (formula applicabile in ipotesi di presenza contemporanea delle opzioni Interest Rate FLOOR ed Interest Rate CAP) c) VN * Min [Parametro I; CAP%] (formula applicabile in ipotesi di presenza dell’opzione Interest Rate CAP) Dove: VN = Valore Nominale dell'Obbligazione; FLOOR% = Tasso Minimo indicato nelle Condizioni Definitive; CAP% = Tasso Massimo indicato nelle Condizioni Definitive; Parametro I = Parametro di Indicizzazione eventualmente maggiorato o diminuito di uno Spread così come indicato nelle Condizioni Definitive. Le Obbligazioni a Tasso Variabile con tasso minimo e/o massimo e le Obbligazioni a Tasso Misto con tasso minimo e/o massimo (per il Periodo di Interessi a Tasso Variabile con Cap e/o Floor), presentano al loro interno una componente derivativa relativa al pagamento degli interessi. In particolare, qualora sia previsto un Floor, la componente derivativa consiste in un’opzione, acquistata dall’investitore, in ragione della quale questi vede determinato a priori il valore minimo del Parametro di Riferimento, eventualmente maggiorato o diminuito di un importo (Spread). L’opzione di tipo Floor è un’opzione su tassi di interesse negoziata al di fuori dei mercati regolamentati, con la quale viene fissato un limite minimo al valore del Tasso di Interesse. Il valore della componente derivativa è calcolato sulla base delle condizioni di mercato mediante il metodo di Black&Scholes. Qualora sia previsto un Cap, la componente derivativa consiste in un’opzione, venduta dall’investitore, in ragione della quale questi vede determinato a priori il valore massimo del Parametro di Riferimento, eventualmente maggiorato o diminuito di un importo (Spread). L’opzione di tipo Cap è un’opzione su tassi di interesse negoziata al di fuori dei mercati regolamentati, con la quale viene fissato un limite massimo alla crescita del Tasso di Interesse. Il valore della componente derivativa è calcolato sulla base delle condizioni di mercato mediante il metodo di Black&Scholes. Nel caso in cui sia previsto un Cap, e il Parametro di Riferimento, eventualmente maggiorato o diminuito di un importo (Spread), sia maggiore al valore Cap, la Cedola verrà calcolata sulla base del Tasso Cap. Al contrario, nel caso in cui sia previsto un Floor, e il Parametro di Riferimento eventualmente maggiorato o diminuito di un importo (Spread), sia inferiore al valore Floor, la Cedola verrà calcolata sulla base del Tasso Floor. Il valore della componente derivativa è calcolato sulla base delle condizioni di mercato mediante il metodo di Black&Scholes 59 4.8 Data di scadenza e modalità di ammortamento del prestito e procedura di rimborso del capitale i) Data di scadenza Le Obbligazioni saranno rimborsate alla Data di Scadenza (“Data di Scadenza”) indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito per il tramite degli intermediari autorizzati aderenti alla Monte Titoli S.p.A. e/o qualsiasi altro sistema individuato e specificato nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito, senza deduzione di spese. Qualora la data prevista per il rimborso del capitale non sia un Giorno Lavorativo, il relativo pagamento sarà effettuato il primo Giorno Lavorativo successivo, salvo quanto eventualmente previsto dalle Condizioni Definitive di ciascuna emissione obbligazionaria. Si fa riferimento al calendario ed alla convenzione indicati di volta in volta nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito. ii) Modalità di rimborso e rimborso anticipato del prestito Le Obbligazioni saranno rimborsate alla pari (100% del valore nominale) in un’unica soluzione alla Data di Scadenza. Qualora nelle relative Condizioni Definitive sia prevista la clausola del rimborso anticipato, il rimborso del 100% del Valore Nominale dell’Obbligazione potrà avvenire, anticipatamente, su iniziativa dell’Emittente, previa delibera del Consiglio di Amministrazione, ad una specifica data indicata nelle relative Condizioni Definitive, purchè trascorsi 18 mesi dalla data di emissione. Qualora la data prevista per il rimborso del capitale non sia un giorno lavorativo, il relativo pagamento sarà effettuato il primo Giorno Lavorativo successivo senza il riconoscimento di interessi. Si fa riferimento al calendario ed alla convenzione indicati di volta in volta nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito. La comunicazione del rimborso anticipato sarà pubblicata sul sito internet www.bpp.it con 10 giorni di preavviso. 4.9 Tasso di Rendimento effettivo i) Tasso di rendimento Le Condizioni Definitive di ciascun Prestito riporteranno l’illustrazione dello specifico rendimento effettivo annuo, al lordo e al netto dell’effetto fiscale (rispettivamente “Tasso di rendimento effettivo lordo su base annua” e “Tasso di rendimento effettivo netto su base annua”). ii) Metodo di calcolo del rendimento Il rendimento effettivo, al lordo ed al netto dell’effetto fiscale, sarà calcolato con il metodo del tasso interno di rendimento a scadenza detto TIR (o IRR, acronimo dall’inglese Internal Rate of Return) in regime di capitalizzazione composta alla data di emissione e sulla base del Prezzo di Emissione (fatta eccezione per le Obbligazioni Zero Coupon). Per le Obbligazioni Zero Coupon il tasso di rendimento effettivo al netto e al lordo dell’effetto fiscale sarà calcolato sulla base del prezzo di emissione e dell’importo dovuto a titolo di rimborso a scadenza. Il TIR rappresenta quel tasso che eguaglia la somma dei valori attuali dei flussi prodotti dalle Obbligazioni (cedole fatta eccezione per le Obbligazioni Zero Coupon che non prevedono la corresponsione periodica di interessi – e rimborso del capitale) al prezzo di acquisto/sottoscrizione dell’Obbligazione stessa. Tale tasso è calcolato assumendo che il titolo venga detenuto fino a scadenza, che i flussi di cassa intermedi vengano reinvestiti ad un tasso pari al TIR medesimo e nell’ipotesi di assenza di eventi di credito dell’Emittente. Per le Obbligazioni a Tasso Variabile e per le Obbligazioni a Tasso Misto con possibilità di minimo e/o massimo con facoltà di rimborso anticipato da parte dell’Emittente, il tasso di rendimento effettivo su base annua sarà calcolato ipotizzando per le cedole future la costanza del parametro di indicizzazione. 4.10 Rappresentanza degli Obbligazionisti Non è prevista la costituzione di una o più organizzazioni (né il mero coinvolgimento di organizzazioni già esistenti) per rappresentare gli interessi degli Obbligazionisti ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs.n.385 del 1° settemb re 1993 e successive integrazioni e/o modificazioni. 4.11 Delibere, autorizzazioni e approvazioni Il Programma di Emissione, descritto nella presente Nota Informativa, è stato definito con apposita delibera del Consiglio di Amministrazione del 28 maggio 2014; le Obbligazioni emesse nell’ambito di tale Programma saranno deliberate dal competente organismo dell’Emittente e la pertinente delibera sarà indicata nelle Condizioni Definitive del relativo prestito (la “Data di delibera del prestito obbligazionario da parte del Direttore Generale”). 4.12 Data di emissione degli strumenti finanziari La data di emissione (la “ Data di Emissione”) del Prestito Obbligazionario sarà indicata nelle relative Condizioni Definitive. 4.13 Restrizioni alla trasferibilità Non vi sono limiti alla libera circolazione e trasferibilità delle obbligazioni fatta eccezione per quanto disciplinato al punto seguente: • le Obbligazioni non sono strumenti registrati nei termini richiesti dai testi in vigore del “United States Securities Act” del 1993: conformemente alle disposizioni del “United States Commodity Exchange Act”, la negoziazione delle Obbligazioni non è autorizzata dal “United States Commodity Futures Trading Commission” (“CFTC”). Le Obbligazioni non possono in nessun modo essere vendute o proposte a qualunque soggetto sottoposto alla legislazione fiscale statunitense; • le Obbligazioni non possono essere vendute o proposte in Gran Bretagna, se non conformemente alle disposizioni del “Public Offers of Securities Regulation 1995” e alle disposizioni applicabili del “FSMA”. Il prospetto di vendita può essere reso disponibile solo alle persone designate dal “FSMA 2000”. 60 4.14 Regime fiscale Gli interessi, i premi ed altri frutti sulle obbligazioni in base alla normativa attualmente in vigore, D. Lgs n. 239/96 e successive modifiche e integrazioni, sono soggetti all’imposta sostitutiva pari al 26,00% a partire dal 1° luglio 2014. (D.L n. 66/2014 convertito nella Legge 89 il 23/06/2014). Alle eventuali plusvalenze realizzate mediante cessione a titolo oneroso ed equiparate, ovvero rimborso delle obbligazioni, saranno applicabili le disposizioni del D. Lgs 461/97 e successive modifiche e integrazioni che prevedono un’imposta pari al 26,00% a partire dal 1° luglio 2 014. (D.L n. 66/2014 convertito nella Legge 89 il 23/06/2014). Con riferimento ai Titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale, è applicabile una imposta sostitutiva sugli interessi maturati pari al 5%, ai sensi dell’art. 8 comma 4 del D.L. 70/2011 recante la disciplina dei “Titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale”. L’Emittente svolgerà il ruolo di sostituto di imposta. L’offerta è effettuata esclusivamente in Italia. 5 CONDIZIONI DELL’OFFERTA 5.1 Condizioni, statistiche relative all’offerta, calendario previsto e modalità di sottoscrizione dell’offerta 5.1.1 Condizioni alle quali l’offerta è subordinata L'adesione alle Obbligazioni potrà essere effettuata nel corso del periodo di offerta (il "Periodo d'Offerta") e le Obbligazioni potranno essere offerte al pubblico indistinto senza essere subordinate ad alcuna condizione oppure rispettando una o più delle seguenti condizioni, specificatamente indicate nelle relative Condizioni Definitive (le “Condizioni dell’Offerta”): portatori di denaro fresco: per "denaro fresco" si intendono le nuove disponibilità accreditate dal sottoscrittore presso l'Emittente a decorrere da una determinata data individuata nelle Condizione Definitive, fino alla data di chiusura del periodo di offerta. L'apporto di nuova disponibilità potrà avvenire nella forma di denaro contante, bonifico proveniente da altre banche e/o intermediari, assegni bancari o circolari. Il sottoscrittore non potrà pertanto utilizzare somme già in giacenza presso il soggetto incaricato del collocamento alla data di inizio collocamento o provenienti dal disinvestimento o rimborso di prodotti finanziari di cui egli risulti, alla suddetta data, già intestatario presso il soggetto incaricato del collocamento. Specifiche indicazioni relative alla tipologia e alle finalità della raccolta dedicata saranno contenute di volta in volta nelle Condizioni Definitive; esclusivamente a potenziali investitori che a una determinata data, individuata nelle Condizioni Definitive, siano residenti nell'area geografica (provincia e/o comune) specificata nelle Condizioni Definitive; esclusivamente a potenziali investitori che a una determinata data, individuata nelle Condizioni Definitive, siano intestatari di rapporti di conto corrente e/o deposito titoli presso gli sportelli della banca elencati, anche mediante riferimento ad un'area geografica (provincia e/o comune) specificata nelle Condizioni Definitive; esclusivamente ai Soci della Banca Popolare Pugliese S.C.p.A, cioè a potenziali investitori che risultino iscritti al Libro dell’Emittente ad una certa data (la “Data di Ammissione”), oppure che risulteranno iscritti entro una certa data (il” Periodo di Ammissione”), o che risultino titolari di un numero di azioni almeno pari a certo importo minimo (la “Quota di Ammissione”), come precisato di volta in volta nelle Condizioni Definitive di Offerta; esclusivamente alla clientela della Banca Popolare Pugliese S.C.p.A. che a una determinata data, individuata nelle Condizioni, detenga prodotti finanziari già collocati presso la rete dell'Emittente, e per un ammontare minimo indicato nelle Condizioni Definitive; detentori di titoli di altri Emittenti presso la Banca, cioè tutti i potenziali investitori che intendano realizzare la vendita o richiedere il rimborso di strumenti finanziari già depositati a custodia ed amministrazione presso l’Emittente ad una certa data (la “Data di Ammissione”) e che non risultino emessi dallo stesso come precisato di volta in volta nelle Condizioni Definitive di Offerta e sempre e comunque nei limiti massimi degli importi ricavati dalla vendita o dal rimborso; nuova clientela, cioè tutti i potenziali investitori che siano diventati o intendano diventare nuovi clienti della Banca entro un certo periodo di tempo prestabilito (il “Periodo di Ammissione”), come precisato di volta in volta nelle Condizioni Definitive di Offerta e previa apertura di un dossier titoli presso la Banca; non potranno aderire all'offerta Investitori Qualificati così come definiti dall'art. 100 comma 1 lettera a) del Testo Unico della Finanza e successive modifiche e integrazioni ("Investitori Qualificati"). I Titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale possono essere sottoscritti da persone fisiche non esercenti attività d’Impresa, ai sensi dell’Art. 8 comma 4b – D. Lgs. n. 70 del 13 maggio 2011, convertito dalla Legge 12 luglio 2011, n. 106. Al fine di poter partecipare all’Offerta, il sottoscrittore dovrà procedere all’apertura di un conto corrente e di un conto di custodia titoli presso l’Emittente. 61 5.1.2 Ammontare totale dell’offerta L’ammontare totale massimo dell’Obbligazione (l’“Ammontare Totale dell’Offerta”) sarà indicato nelle relative Condizioni Definitive. L’Emittente, durante il periodo di offerta, si riserva la facoltà di incrementare, a suo insindacabile giudizio, l’ammontare complessivo del singolo Prestito Obbligazionario, dandone comunicazione mediante apposito avviso disponibile in forma elettronica sul sito internet dell’Emittente all’indirizzo web www.bpp.it e, in forma stampata e gratuita, richiedendone una copia presso la Sede Legale, la Sede Amministrativa e Direzione Generale e le filiali dell’Emittente. 5.1.3 Periodo di validità dell’offerta e descrizione delle procedure di sottoscrizione i) Periodo di validità dell’Offerta, comprese possibili modifiche L’adesione a ciascun Prestito potrà essere effettuata nel corso del periodo di offerta (il “Periodo di Offerta”). Le Condizioni Definitive del singolo Prestito conterranno l’indicazione dell’inizio e della fine del Periodo di Offerta. L’Emittente si riserva inoltre la facoltà di procedere alla chiusura anticipata dell’offerta senza preavviso, sospendendo immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste da parte degli investitori, nel caso di: • mutate esigenze dell’Emittente; • mutate condizioni di mercato; • raggiungimento dell’ammontare totale di ciascuna offerta. L’Emittente darà comunicazione al pubblico della chiusura anticipata dell’offerta tramite apposito avviso pubblicato sul sito internet dell’Emittente e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso la Sede Legale, la Sede Amministrativa e Direzione Generale e le filiali. Tale avviso sarà contestualmente trasmesso alla Consob. L’Emittente si riserva altresì la facoltà di prorogare il Periodo di Offerta. Tale decisione sarà comunicata al pubblico entro l’ultimo giorno del Periodo di Offerta secondo le medesime forme e modalità previste nel caso di chiusura anticipata dell’offerta di cui sopra. ii) descrizione della procedura di sottoscrizione Le domande di adesione dovranno essere presentate mediante la consegna dell’apposito Modulo di Adesione, disponibile presso la rete del Soggetto Incaricato del Collocamento, debitamente compilato e sottoscritto dal richiedente. Le domande di adesione sono irrevocabili e non possono essere soggette a condizioni. Non saranno ricevibili né considerate valide le domande di adesione pervenute prima dell’inizio del Periodo di Offerta e dopo il termine del Periodo di Offerta. Ai sensi degli articoli 30 e 32 del Testo Unico della Finanza il Soggetto Incaricato del Collocamento ove previsto nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito, può, rispettivamente, effettuare il collocamento fuori sede (collocamento fuori sede) ovvero avvalersi di tecniche di comunicazione a distanza con raccolta dei Moduli di Adesione tramite Internet (collocamento on-line). L’eventuale utilizzo della modalità di collocamento fuori sede ovvero on-line, viene comunicata e descritta nelle Condizioni Definitive di volta in volta rilevanti. Ai sensi dell’ articolo 30, comma 6 del Testo Unico della Finanza, l’efficacia dei contratti conclusi fuori sede è sospesa per la durata di 7 (sette) giorni di calendario decorrenti dalla data di sottoscrizione degli stessi da parte dell’investitore. Conseguentemente, l’eventuale data ultima in cui sarà possibile aderire all’Offerta mediante contratti conclusi fuori sede ove ai sensi della normativa applicabile sia previsto il diritto di recesso a favore dell’investitore, sarà indicata nelle relative Condizione Definitive. Ai sensi dell’articolo 67, duodecies del Codice del Consumo, l’efficacia dei contratti conclusi mediante tecniche di comunicazione a distanza tra un professionista ed un consumatore è sospesa, fatta eccezione per i casi riportati al comma quinto del medesimo articolo, per la durata di 14 (quattordici) giorni di calendario decorrenti dalla data di sottoscrizione degli stessi da parte del consumatore. Conseguentemente, l’eventuale data ultima in cui sarà possibile aderire all’Offerta mediante contratti conclusi mediante tecniche di comunicazione a distanza, ove ai sensi della normativa applicabile sia previsto il diritto di recesso a favore dell’investitore, sarà indicata nelle relative Condizioni Definitive. Infine ai sensi dell’articolo 16 della Direttiva Prospetto, nel caso in cui l'Emittente proceda alla pubblicazione del supplemento al Prospetto di Base, secondo le modalità di cui alla Direttiva Prospetto e dell'articolo 94, comma 7 del Testo Unico della Finanza, gli investitori, che abbiano già aderito all'Offerta prima della pubblicazione del supplemento, potranno, ai sensi dell’art. 95 bis comma 2 del Testo Unico della Finanza, revocare la propria accettazione entro il secondo Giorno Lavorativo successivo alla pubblicazione del supplemento medesimo, mediante una comunicazione scritta all'Emittente ed al Soggetto Incaricato del Collocamento o secondo le modalità indicate nel contesto del supplemento medesimo. Il supplemento sarà pubblicato sul sito internet dell’Emittente e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso la Sede Legale, la Sede Amministrativa e in ogni filiale dell’Emittente. Della pubblicazione del supplemento verrà data notizia con apposito avviso disponibile e consultabile gratuitamente presso le sedi e in ogni filiale dell’Emittente, nonché sul sito internet dello stesso all’indirizzo www.bpp.it. 5.1.4 Possibilità di ritiro dell’offerta / riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni Qualora tra la data di pubblicazione delle Condizioni Definitive del relativo Prestito e il giorno antecedente l'inizio del Periodo di Offerta dovessero verificarsi circostanze straordinarie, indicate nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito (“Circostanze Straordinarie per Revoca dell’Offerta”), così come previsto nella prassi internazionale, ovvero eventi negativi riguardanti la situazione finanziaria, patrimoniale, reddituale dell’Emittente, l’Emittente potrà decidere di revocare e non dare inizio all’offerta e la stessa dovrà ritenersi annullata. Tale decisione verrà comunicata tempestivamente al pubblico e alla CONSOB mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente, del Responsabile del Collocamento e dei Collocatori – secondo quanto indicato nelle Condizioni Definitive – e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB entro la data di inizio dell’offerta delle relative Obbligazioni. L'Emittente si riserva, inoltre, la facoltà nel corso del Periodo d'Offerta e comunque prima della Data di Emissione, di ritirare in tutto o in parte l'Offerta delle Obbligazioni per motivi di opportunità indicati nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito (“Motivi di Opportunità per Ritiro dell’Offerta”) (quali a titolo esemplificativo ma non esaustivo, condizioni sfavorevoli di mercato o il 62 venir meno della convenienza dell’Offerta o il ricorrere delle circostanze straordinarie, eventi negativi od accadimenti di rilievo di cui sopra nell’ipotesi di revoca dell’offerta). Nel caso in cui l'Emittente si avvalga della facoltà di ritiro, ne darà comunicazione tramite apposito avviso trasmesso alla CONSOB e pubblicato sul sito internet dell'Emittente www.bpp.it e reso disponibile in forma stampata gratuitamente presso le sedi e le filiali dello stesso. Ove l’Emittente si sia avvalso della facoltà di ritirare integralmente l’offerta di un Prestito ai sensi delle disposizioni che precedono, tutte le domande di adesione all’offerta saranno per ciò da ritenersi nulle ed inefficaci e le parti saranno libere da ogni obbligo reciproco, senza necessità di alcuna ulteriore comunicazione da parte dell’Emittente, fatto salvo l’obbligo per l’Emittente di restituzione del capitale ricevuto in caso questo fosse stato già pagato da alcuno dei sottoscrittori senza corresponsione di interessi. L’Emittente darà corso all’emissione delle Obbligazioni in base alle adesioni pervenute anche qualora tali adesioni non dovessero raggiungere la totalità delle Obbligazioni oggetto di offerta. 5.1.5 Ammontare minimo e massimo dell’importo sottoscrivibile Le Condizioni Definitive del singolo Prestito conterranno l’indicazione dell’importo minimo sottoscrivibile, pari al Valore Nominale di ogni Obbligazione o multipli di tale valore (il “Taglio Minimo”). Il valore nominale minimo sottoscrivibile delle Obbligazioni è di Euro 1.000 e successivi multipli di pari importo. L’importo massimo sottoscrivibile non potrà essere superiore all’Ammontare Totale massimo previsto. 5.1.6 Modalità e termini per il pagamento e la consegna degli strumenti finanziari Il pagamento delle Obbligazioni sarà effettuato alla Data di Regolamento (la “Data di Regolamento”) indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito, mediante addebito, a cura del Responsabile del Collocamento, di un importo pari al prezzo di sottoscrizione, eventualmente maggiorato dei ratei di interessi maturati tra la Data di Godimento e la Data di Regolamento come indicato nelle Condizioni Definitive relative a ciascun Prestito, sui conti dei sottoscrittori. Le Condizioni Definitive di ciascun Prestito potranno prevedere più date di Regolamento nel Periodo di Offerta. Nell’ipotesi in cui durante il Periodo di Offerta vi sia un’unica Data di Regolamento questa coinciderà con la Data di Godimento. Laddove, invece, vi siano più Date di Regolamento le sottoscrizioni effettuate prima della Data di Godimento saranno regolate a quella data; le sottoscrizioni effettuate successivamente alla Data di Godimento saranno regolate alla prima data di Regolamento utile compresa nel Periodo di Offerta. In tal caso il prezzo di sottoscrizione sarà maggiorato del rateo interessi maturato e calcolato dalla Data di Godimento alla Data di Regolamento. I titoli saranno messi a disposizione degli aventi diritto in pari data sul dossier titoli dei clienti. La metodologia di calcolo del rateo d’interesse è indicata nelle Condizioni Definitive di ogni singolo prestito. Qualora l’Emittente si riservi la facoltà di estendere la durata del Periodo di Offerta, potrà stabilire date di Regolamento aggiuntive (le “Date di Regolamento” e ciascuna la “Data di Regolamento”) nelle quali dovrà essere effettuato il pagamento del Prezzo di Emissione, dandone comunicazione tramite avviso pubblicato sul sito internet dell’Emittente e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso la sede legale, la sede amministrativa e le filiali e contestualmente trasmesso alla Consob. 5.1.7 Diffusione dei risultati dell’offerta L'Emittente comunicherà, entro 5 giorni successivi alla conclusione del Periodo di Offerta, i risultati dell’offerta stessa; l’avviso sui risultati dell’offerta sarà reso disponibile sul sito web dell'Emittente all'indirizzo www.bpp.it. 5.1.8 Diritto di prelazione Non sono previsti diritti di prelazione. 5.2 Piano di ripartizione e di assegnazione 5.2.1 Destinatari dell’offerta Le Obbligazioni saranno emesse e collocate interamente ed esclusivamente sul mercato italiano e rivolte esclusivamente ai clienti dell’ Emittente, fermo restando quanto indicato nel punto 5.1.1 della presente Nota Informativa. 5.2.2 Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e della possibilità di iniziare le negoziazioni prima della comunicazione Non sono previsti criteri di riparto. Saranno assegnate tutte le Obbligazioni richieste dai sottoscrittori durante il Periodo di Offerta fino al raggiungimento dell' importo totale massimo disponibile. Infatti, qualora durante il Periodo di Offerta le richieste raggiungessero l’importo massimo indicato nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito si procederà alla chiusura anticipata dell’Offerta, che sarà comunicata al pubblico con apposito avviso da pubblicarsi sul sito Internet dell’Emittente (Responsabile del Collocamento) e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso la Sede Legale, la Sede Amministrativa e Direzione Generale e le dipendenze dell’Emittente, e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB. Le richieste di sottoscrizione saranno soddisfatte secondo l'ordine cronologico di prenotazione. La chiusura anticipata del Periodo d’Offerta riguarderà anche le adesioni eventualmente effettuate fuori sede o mediante tecniche di comunicazione a distanza (on line). Di conseguenza non è prevista una procedura per la comunicazione dell’assegnazione e le Obbligazioni saranno negoziabili dopo l’avvenuto Regolamento contabile della sottoscrizione. 63 5.3 Fissazione del prezzo 5.3.1 Indicazione del prezzo previsto al quale saranno offerti gli strumenti finanziari e ammontare delle spese e delle imposte specificamente poste a carico del sottoscrittore i) Indicazione del Prezzo al quale saranno offerti gli strumenti finanziari Il prezzo di offerta delle Obbligazioni è pari al 100% del valore nominale e cioè Euro 1.000,00 per singola Obbligazione. (il “Prezzo di Emissione/Sottoscrizione”). Il prezzo di emissione non potrà mai essere superiore alla pari (100% del valore nominale). ii) Metodo utilizzato per determinare il prezzo Il prezzo delle Obbligazioni è calcolato secondo la metodologia dell’attualizzazione dei flussi di cassa sulla base dei fattori di sconto ricavati dalla curva dei tassi IRS (Interest Rate Swap), coerenti con la scadenza dei flussi di cassa dell’Obbligazione. Alla curva è applicato uno spread rappresentativo del merito di credito dell’Emittente. iii) Ammontare delle spese e delle imposte specificamente poste a carico del sottoscrittore Il Prezzo di Emissione potrà essere comprensivo di commissioni e altri oneri a carico del sottoscrittore, come indicato nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito (le “Commissioni di sottoscrizione/collocamento/altri oneri). 5.4 Collocamento e sottoscrizione La sottoscrizione delle Obbligazioni sarà effettuata a mezzo di apposita domanda di adesione che dovrà essere presentata mediante la consegna dell’apposito Modulo di Adesione, disponibile presso la rete del Soggetto Incaricato del Collocamento, debitamente compilato e sottoscritto dal richiedente. 5.4.1 Soggetti incaricati del Collocamento Le Obbligazioni verranno offerte in sottoscrizione presso le filiali della Banca ovvero fuori sede ovvero mediante tecniche di comunicazione a distanza. Le domande di adesione all’offerta dovranno essere presentate compilando l’apposita modulistica disponibili presso le Filiali della Banca. La Banca Popolare Pugliese S.C.p.A. opererà quale Emittente e Responsabile del collocamento (il “Responsabile del collocamento”) ai sensi della disciplina vigente. 5.4.2 Denominazione e indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario Il rimborso delle Obbligazioni ed il pagamento degli interessi per ogni Prestito saranno effettuati dall’ Emittente, per il tramite di Monte Titoli S.p.A. (Via Mantegna 6 – 20154 Milano). 5.4.3 Soggetti che accettano di sottoscrivere o collocare l’emissione sulla base di accordi particolari Non sono previsti soggetti che accettano di sottoscrivere o collocare l’emissione sulla base di accordi particolari. 6 AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE 6.1 Mercati regolamentati o Mercati equivalenti presso i quali è stata richiesta l’ammissione alle negoziazioni degli strumenti finanziari L’Emittente non si riserva la possibilità di richiedere l'ammissione delle Obbligazioni emesse a valere sul presente Programma di Emissione alla quotazione presso alcun mercato regolamentato o mercati equivalenti, ne agirà in qualità di internalizzatore sistematico. 6.2 Quotazione su altri mercati Le Obbligazioni emesse sulla base del Programma descritto nella presente Nota Informativa non sono trattate su alcun mercato regolamentato o equivalente. 6.3 Impegno sul mercato secondario L’Emittente assume l’onere di controparte, impegnandosi incondizionatamente al riacquisto di qualunque quantitativo di Obbligazioni su iniziativa dell’investitore, mediante apposita richiesta, assicurando con ciò un pronto smobilizzo dell’investimento (di norma entro 3 giorni lavorativi). Pertanto in ottemperanza alle “Policy di best execution adottate dall’Emittente (il cui contenuto è ricompreso nel Documento “Execution e Trasmission Policy” previsto dalla Direttiva MIFID), la Banca si impegna a garantire i massimi livelli di liquidità , in conformità a quanto previsto dal documento “Distribuzione di Prodotti Finanziari Potenzialmente Soggetti a Condizioni di Illiquidità o con Caratteristiche di Scarsa Liquidità” approvato dal CdA. La Banca fornisce prezzi in acquisto e vendita determinati secondo le modalità tecniche indicate nel Processo sopra citato. La differenza tra prezzo delle proposte in vendita e quelle delle proposte in acquisto può essere pari ad un massimo di 300 bp. 64 Per ulteriori informazioni si rinvia all’allegato 3 della policy di "Distribuzione di Prodotti Finanziari Potenzialmente soggetti a condizioni di Illiquidità o con caratteristiche di scarsa liquidità" e alla strategia di "esecuzione e trasmissione degli ordini" disponibili sul sito internet www.bpp.it e presso la Sede e le Filiali della Banca. 7 INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI 7.1 Consulenti legati all’Emissione Non vi sono consulenti legati all’emissione. 7.2 Informazioni contenute nella Nota Informativa sottoposte a revisione Le informazioni contenute nella presente Nota informativa non sono sottoposte a revisione o a revisione limitata da parte dei revisore legali dei conti. 7.3 Pareri o relazioni di esperti, indirizzo e qualifica Non vi sono pareri o relazioni di esperti nella presente Nota Informativa. 7.4 Informazioni provenienti da terzi Non vi sono informazioni, contenute nella presente Nota Informativa, provenienti da terzi. 7.5 Rating i) Indicare i rating attribuiti all’Emittente su richiesta dell’Emittente o con la sua collaborazione nel processo di attribuzione e breve spiegazione del significato dei rating qualora sia stato pubblicato in precedenza dall’agenzia di rating L’Emittente non ha richiesto alcun giudizio di rating per sè. ii) Indicare i rating attribuiti agli strumenti finanziari su richiesta dell’Emittente o con la sua collaborazione nel processo di attribuzione e breve spiegazione del significato dei rating qualora sia stato pubblicato in precedenza dall’agenzia di rating L’Emittente non ha richiesto alcun rating con riferimento alle Obbligazioni di propria emissione oggetto del presente Prospetto di Base. Qualora fosse richiesto, tale rating sarà riportato nelle pertinenti Condizioni Definitive (“Rating degli strumenti finanziari oggetto dell’offerta”). 65 9. MODELLO CONDIZIONI DEFINITIVE 9.1 Obbligazioni a Tasso Fisso [con Facolta’ di Rimborso Anticipato] [Trem] BANCA POPOLARE PUGLIESE SOCIETA’ COOPERATIVA PER AZIONI In qualità di Emittente, Offerente e Responsabile del Collocamento Società Cooperativa per Azioni * Codice ABI 05262.1 Sede Legale: 73052 Parabita (Le) – Via Provinciale Matino, 5 Sede Amministrativa e Direzione Generale: 73046 Matino (Le) – Via Luigi Luzzatti, 8 Partita IVA, Codice Fiscale e Iscrizione Registro Imprese di Lecce: 02848590754 * R.E.A. n. 176926 Capitale Sociale al 31/12/2012: € 156.521.292,00 (i.v.) * Riserve e Fondi € 154.222.921,00 Iscritta all’Albo delle Banche Capogruppo del Gruppo Bancario Banca Popolare Pugliese - iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari al n. 5262.1 Aderente al Fondo Nazionale di Garanzia ed al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi Iscritta all’Albo delle Società Cooperative al n. A166106 Tel. 0833 500111 * Fax 0833 500198 * web address: www.bpp.it CONDIZIONI DEFINITIVE alla NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA “BANCA POPOLARE PUGLIESE S.c.p.A. OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO [CON FACOLTA’ DI RIMBORSO ANTICIPATO A FAVORE DELL’EMITTENTE] [TREM]” [[Denominazione delle Obbligazioni, Codice Isin [•]] Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse a CONSOB in data [•] e si riferiscono al Prospetto di Base depositato presso la CONSOB in data [•] a seguito di approvazione comunicata con nota n. [•] del [•], Si invita l’investitore a leggere le presenti Condizioni Definitive congiuntamente al Prospetto di Base al fine di ottenere informazioni complete sull’Emittente e sulle Obbligazioni. La Nota di Sintesi della singola emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive. Le presenti Condizioni Definitive sono state redatta in conformità al Regolamento adottato dalla CONSOB con delibera n.11971/1999 e successive modifiche, nonché alla Direttiva 2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”) ed al Regolamento 2004/809/CE così come modificato ed integrato dal regolamento 2012/486, e unitamente al Prospetto di Base, costituiscono il Prospetto (il “Prospetto”) relativo al Programma di emissione “BANCA POPOLARE PUGLIESE OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” (il “Programma”) [“BANCA POPOLARE PUGLIESE OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO “TITOLI DI RISPARMIO PER L’ECONOMIA MERIDIONALE” EMESSE AI SENSI DELLA LEGGE N.106 DEL 12/07/2011 DI CONVERSIONE DEL D.L.N.70 DEL 13/05/2011”]. L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. Le presenti Condizioni Definitive, unitamente al Prospetto di Base costituito da Documento di Registrazione, Nota Informativa e Nota di Sintesi, sono a disposizione del pubblico in forma stampata e gratuita presso la Sede Legale della Banca Popolare Pugliese S.c.p.A., in via prov.le Matino n. 5 - 73052 Parabita (LE), presso la Sede Amministrativa e Direzione Generale in via Luzzatti n. 8 – 73046 Matino (LE) e presso tutte le filiali della Banca stessa. I documenti di cui sopra possono essere consultati anche sul sito internet: www.bpp.it. 66 INFORMAZIONI ESSENZIALI Indicazione ulteriori conflitti di interessi rispetto a quanto riportato al paragrafo 3.1 della Nota Informativa Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi [non sono presenti ulteriori conflitti d’interesse]/ [sono presenti i seguenti ulteriori conflitti d’interesse] [L’ammontare complessivo raccolto sarà impiegato dall’Emittente per favorire il riequilibrio territoriale dei flussi di credito degli investimenti a medio-lungo termine delle piccole e medie imprese con sede legale nelle regioni del Mezzogiorno e al sostegno di progetti etici nei medesimi territori (“Titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale”)]. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE [•] [•] Denominazione Obbligazioni Codice ISIN Tasso di interesse Il Tasso di Interesse delle Obbligazioni è pari al [•]% lordo annuo [•]% al netto dell’effetto fiscale Le Cedole saranno pagate in via posticipata con frequenza [mensile/bimestrale/trimestrale/semestrale/annuale], in occasione delle seguenti Date di Pagamento: [inserire tutte le Date di Pagamento Cedole del singolo Prestito Obbligazionario] La Data di Godimento del Prestito è il [•] La Data di Emissione del Prestito è il [•] La Data di Scadenza del Prestito è il [•] [Previsto]/ [Non Previsto] Periodicità pagamento delle cedole Data di Godimento Data di Emissione Data di Scadenza Rimborso anticipato Modalità di Rimborso Anticipato [in corrispondenza della Data di Pagamento del [•] L’Emittente avrà diritto di procedere al rimborso anticipato dell’intero Prestito Obbligazionario , al Prezzo di Rimborso Anticipato del 100% del valore nominale dell’intero prestito obbligazionario.]/ [Non Previsto] Preavviso per il Rimborso Anticipato Tasso di rendimento effettivo annuo [•] giorni [Non Previsto] Base per il calcolo Calendario Convenzione di calcolo Data di delibera del prestito obbligazionario da parte del Direttore Generale [•] [•] [•] [•] Il Tasso di rendimento effettivo lordo su base annua è pari a [•]% e il Tasso di rendimento effettivo netto su base annua è pari a [•]% al netto dell’imposta sostitutiva attualmente del [•]% CONDIZIONI DELL’OFFERTA Condizioni alle quali l’offerta è subordinata Ammontare Totale Periodo dell’Offerta [•] L’Ammontare Totale è pari a [•] Euro, per un totale di n. [•]Obbligazioni, ciascuna del Valore Nominale di [•] Euro Le Obbligazioni saranno offerte dal [•]al [•], salvo chiusura anticipata che verrà comunicata al pubblico con apposito avviso da pubblicarsi sul sito Internet dell’Emittente (www.bpp.it) e trasmesso a CONSOB. Per i contratti conclusi fuori sede le Obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•] (date entrambe incluse), salvo chiusura anticipata del collocamento. Si rammenta che, ai sensi dell’articolo 30 comma 6 del TUF, l’efficacia dei contratti conclusi fuori sede è sospesa per la durata di 7 (sette) giorni di calendario decorrenti dalla data di sottoscrizione degli stessi da parte dell’investitore. Pertanto entro quest’ultimo termine l’investitore ha facoltà di comunicare il proprio recesso, senza spese né corrispettivi, al collocatore o al promotore finanziario. Per i contratti conclusi on-line le Obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•] (date entrambe incluse), salvo chiusura anticipata del collocamento. Ai sensi dell’articolo 67-duodecies del D.Lgs. 206/2005 (“Codice del Consumo”), nel caso di contratti conclusi mediante tecniche di comunicazione a distanza (Internet ), l’efficacia dei contratti è sospesa per la durata di 14 (quattordici) giorni di calendario decorrenti dalla data di sottoscrizione degli stessi da parte dell’investitore. Entro quest’ultimo termine l’investitore ha facoltà di comunicare il proprio recesso, senza spese né 67 corrispettivi, al collocatore on-line.al pubblico con apposito avviso da pubblicardi sul sito internet dell’Emittente www.bpp.it e contestualmente, trasmesso alla CONSOB. Le domande di adesione all’offerta dovranno essere presentate per quantitativi non inferiori al Lotto Minimo pari a n. 1 Obbligazione. Qualora il sottoscrittore intendesse sottoscrivere un importo superiore, questo è consentito per importi multipli ei Euro 1.000, pari a n.1 Obbligazione. L’importo massimo sottoscrivibile non potrà essere superiore all’ammontare totale massimo previsto per l’emissione. Lotto minimo e massimo Data di Regolamento Prezzo di Emissione [•] Accordi di sottoscrizione//collocamento Commissioni di sottoscrizione/ collocamento / altri oneri [Non sono previsti accordi di sottoscrizione/ di collocamento] Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni è pari al 100% del valore nominale, e cioè Euro [•] [Non vi sarà alcun aggravio di commissioni di sottoscrizione /collocamento / altre esplicite a carico del sottoscrittore]. Ovvero [•] INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI Rating degli strumenti oggetto dell’offerta finanziari [•] dott. <<nome, cognome>> <<qualifica>> BANCA POPOLARE PUGLIESE 9.2 Obbligazioni Step Up / Step Down [con Rimborso Anticipato] [Trem] BANCA POPOLARE PUGLIESE 68 SOCIETA’ COOPERATIVA PER AZIONI In qualità di Emittente, Offerente e Responsabile del Collocamento Società Cooperativa per Azioni * Codice ABI 05262.1 Sede Legale: 73052 Parabita (Le) – Via Provinciale Matino, 5 Sede Amministrativa e Direzione Generale: 73046 Matino (Le) – Via Luigi Luzzatti, 8 Partita IVA, Codice Fiscale e Iscrizione Registro Imprese di Lecce: 02848590754 * R.E.A. n. 176926 Capitale Sociale al 31/12/2012: € 156.521.292,00 (i.v.) * Riserve e Fondi € 154.222.921,00 Iscritta all’Albo delle Banche Capogruppo del Gruppo Bancario Banca Popolare Pugliese - iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari al n. 5262.1 Aderente al Fondo Nazionale di Garanzia ed al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi Iscritta all’Albo delle Società Cooperative al n. A166106 Tel. 0833 500111 * Fax 0833 500198 * web address: www.bpp.it CONDIZIONI DEFINITIVE alla NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA “BANCA POPOLARE PUGLIESE S.c.p.A. OBBLIGAZIONI STEP UP – STEP DOWN” [CON FACOLTA’ DI RIMBORSO ANTICIPATO A FAVORE DELL’EMITTENTE] [TREM] [[Denominazione delle Obbligazioni, Codice Isin [•]] Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse a CONSOB in data [•] e si riferiscono al Prospetto di Base depositato presso la CONSOB in data [•] a seguito di approvazione comunicata con nota n. [•] del [•], Si invita l’investitore a leggere le presenti Condizioni Definitive congiuntamente al Prospetto di Base al fine di ottenere informazioni complete sull’Emittente e sulle Obbligazioni. La Nota di Sintesi della singola emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive. Le presenti Condizioni Definitive sono state redatta in conformità al Regolamento adottato dalla CONSOB con delibera n.11971/1999 e successive modifiche, nonché alla Direttiva 2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”) ed al Regolamento 2004/809/CE così come modificato ed integrato dal regolamento 2012/486, e unitamente al Prospetto di Base, costituiscono il Prospetto (il “Prospetto”) relativo al Programma di emissione “BANCA POPOLARE PUGLIESE OBBLIGAZIONI STEP-UP/STEP-DOWN” (il “Programma”). [“BANCA POPOLARE PUGLIESE OBBLIGAZIONI STEP-UP/STEP-DOWN “TITOLI DI RISPARMIO PER L’ECONOMIA MERIDIONALE” EMESSE AI SENSI DELLA LEGGE N.106 DEL 12/07/2011 DI CONVERSIONE DEL D.L.N.70 DEL 13/05/2011”]. L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. Le presenti Condizioni Definitive, unitamente al Prospetto di Base costituito da Documento di Registrazione, Nota Informativa e Nota di Sintesi, sono a disposizione del pubblico in forma stampata e gratuita presso la Sede Legale della Banca Popolare Pugliese S.c.p.A., in via prov.le Matino n. 5 - 73052 Parabita (LE), presso la Sede Amministrativa e Direzione Generale in via Luzzatti n. 8 – 73046 Matino (LE) e presso tutte le filiali della Banca stessa. I documenti di cui sopra possono essere consultati anche sul sito internet: www.bpp.it. INFORMAZIONI ESSENZIALI Indicazione ulteriori conflitti di interessi rispetto a quanto riportato al paragrafo 3.1 della Nota Informativa Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi [non sono presenti ulteriori conflitti d’interesse]/ [sono presenti i seguenti ulteriori conflitti d’interesse] [L’ammontare complessivo raccolto sarà impiegato 69 dall’Emittente per favorire il riequilibrio territoriale dei flussi di credito degli investimenti a medio-lungo termine delle piccole e medie imprese con sede legale nelle regioni del Mezzogiorno e al sostegno di progetti etici nei medesimi territori (“Titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale”)]. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE [•] [•] Denominazione Obbligazioni Codice ISIN Tasso di Interesse Il Tasso di Interesse lordo applicato alle Obbligazioni crescente/decrescente durante la vita del Prestito, ed è pari a: [●]% lordo annuo, ([●]% netto annuo per le cedole di interessi pagabili il [●]% lordo annuo, ([●]% netto annuo per le cedole di interessi pagabili il [●]% lordo annuo, ([●]% netto annuo per le cedole di interessi pagabili il Periodicità pagamento delle cedole è [●], [●], [●], Le Cedole saranno pagate in via posticipata con frequenza [mensile/bimestrale/trimestrale/semestrale/annuale], in occasione delle seguenti Date di Pagamento: [inserire tutte le Date di Pagamento Cedole del singolo Prestito Obbligazionario] La Data di Godimento del Prestito è il [•] La Data di Emissione del Prestito è il [•] La Data di Scadenza del Prestito è il [•] [Previsto]/ [Non Previsto] Data di Godimento Data di Emissione Data di Scadenza Rimborso anticipato Modalità di Rimborso Anticipato [in corrispondenza della Data di Pagamento del [•] L’Emittente avrà diritto di procedere al rimborso anticipato dell’intero Prestito Obbligazionario , al Prezzo di Rimborso Anticipato del 100% del valore nominale dell’intero prestito obbligazionario.]/ [Non Previsto] Preavviso per il Rimborso Anticipato Tasso di rendimento effettivo annuo [•] giorni [Non Previsto] Base per il calcolo Calendario Convenzione di calcolo Data di delibera del prestito obbligazionario da parte del Direttore Generale [•] [•] [•] [•] Il Tasso di rendimento effettivo lordo su base annua è pari a [•]% e il Tasso di rendimento effettivo netto su base annua è pari a [•]% al netto dell’imposta sostitutiva attualmente del [•]% CONDIZIONI DELL’OFFERTA Condizioni alle quali l’offerta è subordinata Ammontare Totale Periodo dell’Offerta [•] L’Ammontare Totale è pari a [•] Euro, per un totale di n. [•]Obbligazioni, ciascuna del Valore Nominale di [•] Euro Le Obbligazioni saranno offerte dal [•]al [•], salvo chiusura anticipata che verrà comunicata al pubblico con apposito avviso da pubblicarsi sul sito Internet dell’Emittente (www.bpp.it) e trasmesso a CONSOB. Per i contratti conclusi fuori sede le Obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•] (date entrambe incluse), salvo chiusura anticipata del collocamento. Si rammenta che, ai sensi dell’articolo 30 comma 6 del TUF, l’efficacia dei contratti conclusi fuori sede è sospesa per la durata di 7 (sette) giorni di calendario decorrenti dalla data di sottoscrizione degli stessi da parte dell’investitore. Pertanto entro quest’ultimo termine l’investitore ha facoltà di comunicare il proprio recesso, senza spese né corrispettivi, al collocatore o al promotore finanziario. Per i contratti conclusi on-line le Obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•] (date entrambe incluse), salvo chiusura anticipata del collocamento. Ai sensi dell’articolo 67-duodecies del D.Lgs. 206/2005 (“Codice del Consumo”), nel caso di contratti conclusi mediante tecniche di comunicazione a distanza (Internet ), l’efficacia dei contratti è sospesa per la durata di 14 (quattordici) giorni di calendario decorrenti dalla data di sottoscrizione degli stessi da parte dell’investitore. Entro quest’ultimo termine l’investitore ha facoltà di comunicare il proprio recesso, senza spese né corrispettivi, al collocatore on-line.al pubblico con apposito avviso da pubblicardi sul sito internet dell’Emittente www.bpp.it e contestualmente, 70 trasmesso alla CONSOB. Le domande di adesione all’offerta dovranno essere presentate per quantitativi non inferiori al Lotto Minimo pari a n. 1 Obbligazione. Qualora il sottoscrittore intendesse sottoscrivere un importo superiore, questo è consentito per importi multipli ei Euro 1.000, pari a n.1 Obbligazione. L’importo massimo sottoscrivibile non potrà essere superiore all’ammontare totale massimo previsto per l’emissione. Lotto minimo e massimo Data di Regolamento Prezzo di Emissione [•] Accordi di sottoscrizione//collocamento Commissioni di sottoscrizione/ collocamento / altri oneri [Non sono previsti accordi di sottoscrizione/ di collocamento] Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni è pari al 100% del valore nominale, e cioè Euro [•] [Non vi sarà alcun aggravio di commissioni di sottoscrizione /collocamento / altre esplicite a carico del sottoscrittore]. Ovvero [•] INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI Rating degli strumenti oggetto dell’offerta finanziari [•] dott. <<nome, cognome>> <<qualifica>> BANCA POPOLARE PUGLIESE 9.3 Obbligazioni Zero Coupon [con Rimborso Anticipato] BANCA POPOLARE PUGLIESE SOCIETA’ COOPERATIVA PER AZIONI In qualità di Emittente, Offerente e Responsabile del Collocamento 71 Società Cooperativa per Azioni * Codice ABI 05262.1 Sede Legale: 73052 Parabita (Le) – Via Provinciale Matino, 5 Sede Amministrativa e Direzione Generale: 73046 Matino (Le) – Via Luigi Luzzatti, 8 Partita IVA, Codice Fiscale e Iscrizione Registro Imprese di Lecce: 02848590754 * R.E.A. n. 176926 Capitale Sociale al 31/12/2012: € 156.521.292,00 (i.v.) * Riserve e Fondi € 154.222.921,00 Iscritta all’Albo delle Banche Capogruppo del Gruppo Bancario Banca Popolare Pugliese - iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari al n. 5262.1 Aderente al Fondo Nazionale di Garanzia ed al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi Iscritta all’Albo delle Società Cooperative al n. A166106 Tel. 0833 500111 * Fax 0833 500198 * web address: www.bpp.it CONDIZIONI DEFINITIVE Relative all’emissione di alla NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA “BANCA POPOLARE PUGLIESE S.c.p.A. OBBLIGAZIONI ZERO COUPON” [[Denominazione delle Obbligazioni, Codice Isin [•]] Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse a CONSOB in data [•] e si riferiscono al Prospetto di Base depositato presso la CONSOB in data [•] a seguito di approvazione comunicata con nota n. [•] del [•], Si invita l’investitore a leggere le presenti Condizioni Definitive congiuntamente al Prospetto di Base al fine di ottenere informazioni complete sull’Emittente e sulle Obbligazioni. La Nota di Sintesi della singola emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive. Le presenti Condizioni Definitive sono state redatta in conformità al Regolamento adottato dalla CONSOB con delibera n.11971/1999 e successive modifiche, nonché alla Direttiva 2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”) ed al Regolamento 2004/809/CE così come modificato ed integrato dal regolamento 2012/486, e unitamente al Prospetto di Base, costituiscono il Prospetto (il “Prospetto”) relativo al Programma di emissione “BANCA POPOLARE PUGLIESE OBBLIGAZIONI ZERO COUPON” (il “Programma”). L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. Le presenti Condizioni Definitive, unitamente al Prospetto di Base costituito da Documento di Registrazione, Nota Informativa e Nota di Sintesi, sono a disposizione del pubblico in forma stampata e gratuita presso la Sede Legale della Banca Popolare Pugliese S.c.p.A., in via prov.le Matino n. 5 - 73052 Parabita (LE), presso la Sede Amministrativa e Direzione Generale in via Luzzatti n. 8 – 73046 Matino (LE) e presso tutte le filiali della Banca stessa. I documenti di cui sopra possono essere consultati anche sul sito internet: www.bpp.it. INFORMAZIONI ESSENZIALI Indicazione ulteriori conflitti di interessi rispetto a quanto riportato al paragrafo 3.1 della Nota Informativa [non sono presenti ulteriori conflitti d’interesse]/ [sono presenti i seguenti ulteriori conflitti d’interesse] INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE 72 Denominazione Obbligazioni Codice ISIN Data di godimento Data di Emissione Data di Scadenza Rimborso anticipato [•] [•] [•] [•] [•] Modalità di Rimborso Anticipato [in corrispondenza della Data di Pagamento del [•] L’Emittente avrà diritto di procedere al rimborso anticipato dell’intero Prestito Obbligazionario , al Prezzo di Rimborso Anticipato del 100% del valore nominale dell’intero prestito obbligazionario.]/ [Non Previsto] Preavviso per il Rimborso Anticipato Tasso di rendimento [•] giorni [Non Previsto] Base per il calcolo Calendario Convenzione di calcolo Data di delibera del Prestito Obbligazionario da parte del Direttore Generale [•] [•] [•] [•] [Previsto]/ [Non Previsto] [•] (lordo), [•] (netto) calcolato per differenza sulla base del prezzo di emissione e dell’importo dovuto a scadenza. CONDIZIONI DELL’OFFERTA Condizioni alle quali l’offerta è subordinata Ammontare Totale Periodo dell’Offerta Lotto minimo e massimo Data di Regolamento Prezzo di Emissione Accordi di sottoscrizione//collocamento Commissioni di sottoscrizione/ collocamento / altri oneri [•] L’Ammontare Totale è pari a [•] Euro, per un totale di n. [•]Obbligazioni, ciascuna del Valore Nominale di [•] Euro Le Obbligazioni saranno offerte dal [•]al [•], salvo chiusura anticipata che verrà comunicata al pubblico con apposito avviso da pubblicarsi sul sito Internet dell’Emittente (www.bpp.it) e trasmesso a CONSOB. Per i contratti conclusi fuori sede le Obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•] (date entrambe incluse), salvo chiusura anticipata del collocamento. Si rammenta che, ai sensi dell’articolo 30 comma 6 del TUF, l’efficacia dei contratti conclusi fuori sede è sospesa per la durata di 7 (sette) giorni di calendario decorrenti dalla data di sottoscrizione degli stessi da parte dell’investitore. Pertanto entro quest’ultimo termine l’investitore ha facoltà di comunicare il proprio recesso, senza spese né corrispettivi, al collocatore o al promotore finanziario. Per i contratti conclusi on-line le Obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•] (date entrambe incluse), salvo chiusura anticipata del collocamento. Ai sensi dell’articolo 67-duodecies del D.Lgs. 206/2005 (“Codice del Consumo”), nel caso di contratti conclusi mediante tecniche di comunicazione a distanza (Internet ), l’efficacia dei contratti è sospesa per la durata di 14 (quattordici) giorni di calendario decorrenti dalla data di sottoscrizione degli stessi da parte dell’investitore. Entro quest’ultimo termine l’investitore ha facoltà di comunicare il proprio recesso, senza spese né corrispettivi, al collocatore on-line.al pubblico con apposito avviso da pubblicardi sul sito internet dell’Emittente www.bpp.it e contestualmente, trasmesso alla CONSOB. Le domande di adesione all’offerta dovranno essere presentate per quantitativi non inferiori al Lotto Minimo pari a n. 1 Obbligazione. Qualora il sottoscrittore intendesse sottoscrivere un importo superiore, questo è consentito per importi multipli ei Euro 1.000, pari a n.1 Obbligazione. L’importo massimo sottoscrivibile non potrà essere superiore all’ammontare totale massimo previsto per l’emissione. [•] Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni è pari al [•]% del valore nominale, e cioè Euro [•] [Non sono previsti accordi di sottoscrizione/ di collocamento] [Non vi sarà alcun aggravio di commissioni di sottoscrizione /collocamento / altre esplicite a carico del sottoscrittore]. 73 Ovvero [•] INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI Rating degli strumenti oggetto dell’offerta finanziari [•] dott. <<nome, cognome>> <<qualifica>> BANCA POPOLARE PUGLIESE 74 9.4 Obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap) [con Rimborso Anicipato] [Trem] BANCA POPOLARE PUGLIESE SOCIETA’ COOPERATIVA PER AZIONI In qualità di Emittente, Offerente e Responsabile del Collocamento Società Cooperativa per Azioni * Codice ABI 05262.1 Sede Legale: 73052 Parabita (Le) – Via Provinciale Matino, 5 Sede Amministrativa e Direzione Generale: 73046 Matino (Le) – Via Luigi Luzzatti, 8 Partita IVA, Codice Fiscale e Iscrizione Registro Imprese di Lecce: 02848590754 * R.E.A. n. 176926 Capitale Sociale al 31/12/2012: € 156.521.292,00 (i.v.) * Riserve e Fondi € 154.222.921,00 Iscritta all’Albo delle Banche Capogruppo del Gruppo Bancario Banca Popolare Pugliese - iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari al n. 5262.1 Aderente al Fondo Nazionale di Garanzia ed al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi Iscritta all’Albo delle Società Cooperative al n. A166106 Tel. 0833 500111 * Fax 0833 500198 * web address: www.bpp.it CONDIZIONI DEFINITIVE alla NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA “BANCA POPOLARE PUGLIESE S.c.p.A. OBBLIGAZIONI TASSO VARIABILE CON EVENTUALE TASSO MINIMO (FLOOR) E/O MASSIMO (CAP)” [CON FACOLTA’ DI RIMBORSO ANTICIPATO A FAVORE DELL’EMITTENTE] [TREM] [[Denominazione delle Obbligazioni, Codice Isin [•]] Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse a CONSOB in data [•] e si riferiscono al Prospetto di Base depositato presso la CONSOB in data [•] a seguito di approvazione comunicata con nota n. [•] del [•], Si invita l’investitore a leggere le presenti Condizioni Definitive congiuntamente al Prospetto di Base al fine di ottenere informazioni complete sull’Emittente e sulle Obbligazioni. La Nota di Sintesi della singola emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive. Le presenti Condizioni Definitive sono state redatta in conformità al Regolamento adottato dalla CONSOB con delibera n.11971/1999 e successive modifiche, nonché alla Direttiva 2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”) ed al Regolamento 2004/809/CE così come modificato ed integrato dal regolamento 2012/486, e unitamente al Prospetto di Base, costituiscono il Prospetto (il “Prospetto”) relativo al Programma di emissione “BANCA POPOLARE PUGLIESE OBBLIGAZIONI TASSO VARIABILE CON EVENTUALE TASSO MINIMO (FLOOR) E/O TASSO MASSIMO (CAP)” (il “Programma”). [“BANCA POPOLARE PUGLIESE OBBLIGAZIONI TASSO VARIABILE CON EVENTUALE TASSO MINIMO (FLOOR) E/O TASSO MASSIMO (CAP)” “TITOLI DI RISPARMIO PER L’ECONOMIA MERIDIONALE” EMESSE AI SENSI DELLA LEGGE N.106 DEL 12/07/2011 DI CONVERSIONE DEL D.L.N.70 DEL 13/05/2011”]. L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. Le presenti Condizioni Definitive, unitamente al Prospetto di Base costituito da Documento di Registrazione, Nota Informativa e Nota di Sintesi, sono a disposizione del pubblico in forma stampata e gratuita presso la Sede Legale della Banca Popolare Pugliese S.c.p.A., in via prov.le Matino n. 5 - 73052 Parabita (LE), presso la Sede Amministrativa e Direzione Generale in via Luzzatti n. 8 – 73046 Matino (LE) e presso tutte le filiali della Banca stessa. I documenti di cui sopra possono essere consultati anche sul sito internet: www.bpp.it. 75 NFORMAZIONI ESSENZIALI Indicazione ulteriori conflitti di interessi rispetto a quanto riportato al paragrafo 3.1 della Nota Informativa Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi [non sono presenti ulteriori conflitti d’interesse]/ [sono presenti i seguenti ulteriori conflitti d’interesse] [L’ammontare complessivo raccolto sarà impiegato dall’Emittente per favorire il riequilibrio territoriale dei flussi di credito degli investimenti a medio-lungo termine delle piccole e medie imprese con sede legale nelle regioni del Mezzogiorno e al sostegno di progetti etici nei medesimi territori (“Titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale”)]. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE [•] [•] Denominazione Obbligazioni Codice ISIN Tasso di Interesse della prima cedola (Clausola eventuale) Parametro di Indicizzazione della cedola Spread Tasso minimo Floor Il tasso nominale relativo alla prima cedola sarà pari al [•]” annuo lordo e al [•]% annuo netto Il Parametro di Indicizzazione delle Obbligazioni è [EURIBOR oppure Media Mensile Euribor oppure Rendistato oppure Rendimento Annuo Semplice Lordo Asta Bot oppure Tasso di Riferimento della Banca Centrale]. Lo spread è pari a [+/-][•] punti base [•] Non Applicabile [•] Non Applicabil Tasso massimo Cap Data di Rilevazione del Parametro di Indicizzazione Frequenza nel pagamento delle Cedole [Sarà rilevato il tasso [inserire parametro [•] il [ ____ giorno] lavorativo precedente l’inizio del godimento della cedola di riferimento]. Le Cedole saranno pagate in via posticipata con frequenza [mensile o bimestrale o trimestrale o semestrale o annuale], in occasione delle seguenti Date di Pagamento: [inserire tutte le Date di Pagamento cedole del singolo Prestito Obbligazionario]. Data di Godimento Data di Emissione Fonte da cui poter ottenere le informazioni sulla performance passata e futura del sottostante Eventi di turbativa ed eventi straordinari/Regole di adeguamento applicabili in caso di fatti aventi un’incidenza sul sottostante Agente di Calcolo Base di Calcolo Data di Scadenza Rimborso anticipato [•] [•] [•] Modalità di Rimborso Anticipato [in corrispondenza della Data di Pagamento del [•] l’Emittente avrà diritto di procedere al rimborso anticipato dell’intero Prestito Obbligazionario, al Prezzo di Rimborso Anticipato del 100% del valore nominale dell’intero prestito obbligazionario..]/ [Non Previsto] Preavviso per il Rimborso Anticipato Valore nominale delle obbligazioni Data di Emissione Tasso di rendimento effettivo annuo Data di delibera del Prestito Obbligazionario da parte del Direttore Generale Qualora il Parametro di Indicizzazione non fosse disponibile alla data di rilevazione dello stesso come sopra previsto, si applicheranno le [modalità previste nel Capitolo [•], Paragrafo [•] della Nota Informativa] [•] [•] [•] [Previsto]/ [Non Previsto] [•] giorni [Non Previsto] [•] [•] Il Tasso di rendimento effettivo lordo su base annua è pari a [•]% e il Tasso di rendimento effettivo netto su base annua è pari a [•]% al netto dell’imposta sostitutiva attualmente del [•]% [•] CONDIZIONI DELL’OFFERTA Condizioni alle quali l’offerta è subordinata Ammontare Totale Periodo dell’Offerta [•] L’Ammontare Totale è pari a [•] Euro, per un totale di n. [•] Obbligazioni, ciascuna del Valore Nominale di [•] Euro Le Obbligazioni saranno offerte dal [•]al [•], salvo chiusura anticipata che verrà comunicata al pubblico con apposito avviso da pubblicarsi sul sito Internet dell’Emittente (www.bpp.it) e trasmesso a CONSOB. 76 Per i contratti conclusi fuori sede le Obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•] (date entrambe incluse), salvo chiusura anticipata del collocamento. Si rammenta che, ai sensi dell’articolo 30 comma 6 del TUF, l’efficacia dei contratti conclusi fuori sede è sospesa per la durata di 7 (sette) giorni di calendario decorrenti dalla data di sottoscrizione degli stessi da parte dell’investitore. Pertanto entro quest’ultimo termine l’investitore ha facoltà di comunicare il proprio recesso, senza spese né corrispettivi, al collocatore o al promotore finanziario. Per i contratti conclusi on-line le Obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•] (date entrambe incluse), salvo chiusura anticipata del collocamento. Ai sensi dell’articolo 67-duodecies del D.Lgs. 206/2005 (“Codice del Consumo”), nel caso di contratti conclusi mediante tecniche di comunicazione a distanza (Internet ), l’efficacia dei contratti è sospesa per la durata di 14 (quattordici) giorni di calendario decorrenti dalla data di sottoscrizione degli stessi da parte dell’investitore. Entro quest’ultimo termine l’investitore ha facoltà di comunicare il proprio recesso, senza spese né corrispettivi, al collocatore on-line.al pubblico con apposito avviso da pubblicardi sul sito internet dell’Emittente www.bpp.it e contestualmente, trasmesso alla CONSOB. Le domande di adesione all’offerta dovranno essere presentate per quantitativi non inferiori al Lotto Minimo pari a n. 1 Obbligazione. Qualora il sottoscrittore intendesse sottoscrivere un importo superiore, questo è consentito per importi multipli ei Euro 1.000, pari a n.1 Obbligazione. L’importo massimo sottoscrivibile non potrà essere superiore all’ammontare totale massimo previsto per l’emissione. Lotto minimo e massimo Data di Regolamento Prezzo di Emissione [•] Accordi di sottoscrizione//collocamento Commissioni di sottoscrizione/ collocamento / altri oneri [Non sono previsti accordi di sottoscrizione/ di collocamento] Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni è pari al 100% del valore nominale, e cioè Euro [•] [Non vi sarà alcun aggravio di commissioni di sottoscrizione /collocamento / altre esplicite a carico del sottoscrittore]. Ovvero [•] Rating degli strumenti oggetto dell’offerta finanziari INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI [•] dott. <<nome, cognome>> <<qualifica>> BANCA POPOLARE PUGLIESE 9.5 Obbligazioni a Tasso Misto con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap) [con Rimborso Anticipato] [Trem] BANCA POPOLARE PUGLIESE 77 SOCIETA’ COOPERTIVA PER AZIONI In qualità di Emittente, Offerente e Responsabile del Collocamento Società Cooperativa per Azioni * Codice ABI 05262.1 Sede Legale: 73052 Parabita (Le) – Via Provinciale Matino, 5 Sede Amministrativa e Direzione Generale: 73046 Matino (Le) – Via Luigi Luzzatti, 8 Partita IVA, Codice Fiscale e Iscrizione Registro Imprese di Lecce: 02848590754 * R.E.A. n. 176926 Capitale Sociale al 31/12/2012: € 156.521.292,00 (i.v.) * Riserve e Fondi € 154.222.921,00 Iscritta all’Albo delle Banche Capogruppo del Gruppo Bancario Banca Popolare Pugliese - iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari al n. 5262.1 Aderente al Fondo Nazionale di Garanzia ed al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi Iscritta all’Albo delle Società Cooperative al n. A166106 Tel. 0833 500111 * Fax 0833 500198 * web address: www.bpp.it CONDIZIONI DEFINITIVE alla NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA “BANCA POPOLARE PUGLIESE S.c.p.A. OBBLIGAZIONI TASSO MISTO CON EVENTUALE TASSO MINIMO (FLOOR) E/O MASSIMO (CAP)” [CON FACOLTA’ DI RIMBORSO ANTICIPATO A FAVORE DELL’EMITTENTE] [TREM] [[Denominazione delle Obbligazioni, Codice Isin [•]] Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse a CONSOB in data [•] e si riferiscono al Prospetto di Base depositato presso la CONSOB in data [•] a seguito di approvazione comunicata con nota n. [•] del [•], Si invita l’investitore a leggere le presenti Condizioni Definitive congiuntamente al Prospetto di Base al fine di ottenere informazioni complete sull’Emittente e sulle Obbligazioni. La Nota di Sintesi della singola emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive. Le presenti Condizioni Definitive sono state redatta in conformità al Regolamento adottato dalla CONSOB con delibera n.11971/1999 e successive modifiche, nonché alla Direttiva 2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”) ed al Regolamento 2004/809/CE così come modificato ed integrato dal regolamento 2012/486, e unitamente al Prospetto di Base, costituiscono il Prospetto (il “Prospetto”) relativo al Programma di emissione “BANCA POPOLARE PUGLIESE OBBLIGAZIONI TASSO MISTO CON EVENTUALE TASSO MINIMO (FLOOR) E/O TASSO MASSIMO (CAP)” (il “Programma”). [“BANCA POPOLARE PUGLIESE OBBLIGAZIONI TASSO MISTO CON EVENTUALE TASSO MINIMO (FLOOR) E/O TASSO MASSIMO (CAP)” “TITOLI DI RISPARMIO PER L’ECONOMIA MERIDIONALE” EMESSE AI SENSI DELLA LEGGE N.106 DEL 12/07/2011 DI CONVERSIONE DEL D.L.N.70 DEL 13/05/2011”]. L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. Le presenti Condizioni Definitive, unitamente al Prospetto di Base costituito da Documento di Registrazione, Nota Informativa e Nota di Sintesi, sono a disposizione del pubblico in forma stampata e gratuita presso la Sede Legale della Banca Popolare Pugliese S.c.p.A., in via prov.le Matino n. 5 - 73052 Parabita (LE), presso la Sede Amministrativa e Direzione Generale in via Luzzatti n. 8 – 73046 Matino (LE) e presso tutte le filiali della Banca stessa. I documenti di cui sopra possono essere consultati anche sul sito internet: www.bpp.it. 78 INFORMAZIONI ESSENZIALI Indicazione ulteriori conflitti di interessi rispetto a quanto riportato al paragrafo 3.1 della Nota Informativa Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi [non sono presenti ulteriori conflitti d’interesse]/ [sono presenti i seguenti ulteriori conflitti d’interesse] [L’ammontare complessivo raccolto sarà impiegato dall’Emittente per favorire il riequilibrio territoriale dei flussi di credito degli investimenti a medio-lungo termine delle piccole e medie imprese con sede legale nelle regioni del Mezzogiorno e al sostegno di progetti etici nei medesimi territori (“Titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale”)]. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE [•] [•] Denominazione Obbligazioni Codice ISIN Tasso di Interesse [•] per i primi [•] anni [•] per i primi [•] anni Tasso di Interesse della prima cedola (Clausola eventuale) Parametro di Indicizzazione della cedola [parametro di indicizzazione + spread[ per i restanti [•] anni Il tasso nominale relativo alla prima cedola sarà pari al [•]” annuo lordo e al [•]% annuo netto. /[Non previsto] Il Parametro di Indicizzazione delle Obbligazioni è [EURIBOR oppure Media Mensile Euribor oppure Rendistato oppure Rendimento Annuo Semplice Lordo Asta Bot oppure Tasso di Riferimento della Banca Centrale]. Tasso minimo Floor [•] ] [Tasso massimo Cap [•] ] Spread Tasso minimo Floor Lo spread è pari a [+/-][•] punti base [•] Non Applicabile [•] Non Applicabil Tasso massimo Cap Data di Rilevazione del Parametro di Indicizzazione Frequenza nel pagamento delle Cedole Data di Godimento Data di Scadenza Data di Emissione Fonte da cui poter ottenere le informazioni sulla performance passata e futura del sottostante Eventi di turbativa ed eventi straordinari/Regole di adeguamento applicabili in caso di fatti aventi un’incidenza sul sottostante Agente di Calcolo Tasso di rendimento [Sarà rilevato il tasso [inserire parametro [•] il [ ____ giorno] lavorativo precedente l’inizio del godimento della cedola di riferimento]. Le Cedole saranno pagate in via posticipata con frequenza [mensile o bimestrale o trimestrale o semestrale o annuale], in occasione delle seguenti Date di Pagamento: [inserire tutte le Date di Pagamento cedole del singolo Prestito Obbligazionario]. [•] Qualora il Parametro di Indicizzazione non fosse disponibile alla data di rilevazione dello stesso come sopra previsto, si applicheranno le [modalità previste nel Capitolo [•], Paragrafo [•] della Nota Informativa] [•] [•] (lordo), [•] (netto) calcolato con il metodo del tasso interno di rendimento a scadenza (TIR) in regime di capitalizzazione composta alla data di emissione e sulla base del prezzo di emissione, nonché della frequenza dei flussi di cassa cedolari. Valore Nominale Rimborso anticipato [•] Modalità di Rimborso Anticipato [in corrispondenza della Data di Pagamento del [•] l’Emittente avrà diritto di procedere al rimborso anticipato dell’intero Prestito Obbligazionario, al Prezzo di Rimborso Anticipato del 100% del valore nominale dell’intero prestito obbligazionario..]/ [Non Previsto] Preavviso per il Rimborso Anticipato Data di delibera del Prestito Obbligazionario da parte del Direttore Generale [•] giorni [Non Previsto] [Previsto]/ [Non Previsto] [•] CONDIZIONI DELL’OFFERTA 79 Condizioni alle quali l’offerta è subordinata Ammontare Totale Periodo dell’Offerta [•] L’Ammontare Totale è pari a [•] Euro, per un totale di n. [•] Obbligazioni, ciascuna del Valore Nominale di [•] Euro Le Obbligazioni saranno offerte dal [•]al [•], salvo chiusura anticipata che verrà comunicata al pubblico con apposito avviso da pubblicarsi sul sito Internet dell’Emittente (www.bpp.it) e trasmesso a CONSOB. Per i contratti conclusi fuori sede le Obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•] (date entrambe incluse), salvo chiusura anticipata del collocamento. Si rammenta che, ai sensi dell’articolo 30 comma 6 del TUF, l’efficacia dei contratti conclusi fuori sede è sospesa per la durata di 7 (sette) giorni di calendario decorrenti dalla data di sottoscrizione degli stessi da parte dell’investitore. Pertanto entro quest’ultimo termine l’investitore ha facoltà di comunicare il proprio recesso, senza spese né corrispettivi, al collocatore o al promotore finanziario. Per i contratti conclusi on-line le Obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•] (date entrambe incluse), salvo chiusura anticipata del collocamento. Ai sensi dell’articolo 67-duodecies del D.Lgs. 206/2005 (“Codice del Consumo”), nel caso di contratti conclusi mediante tecniche di comunicazione a distanza (Internet ), l’efficacia dei contratti è sospesa per la durata di 14 (quattordici) giorni di calendario decorrenti dalla data di sottoscrizione degli stessi da parte dell’investitore. Entro quest’ultimo termine l’investitore ha facoltà di comunicare il proprio recesso, senza spese né corrispettivi, al collocatore on-line.al pubblico con apposito avviso da pubblicardi sul sito internet dell’Emittente www.bpp.it e contestualmente, trasmesso alla CONSOB. Le domande di adesione all’offerta dovranno essere presentate per quantitativi non inferiori al Lotto Minimo pari a n. 1 Obbligazione. Qualora il sottoscrittore intendesse sottoscrivere un importo superiore, questo è consentito per importi multipli ei Euro 1.000, pari a n.1 Obbligazione. L’importo massimo sottoscrivibile non potrà essere superiore all’ammontare totale massimo previsto per l’emissione. Lotto minimo e massimo Data di Regolamento Prezzo di Emissione [•] Accordi di sottoscrizione//collocamento Commissioni di sottoscrizione/ collocamento / altri oneri [Non sono previsti accordi di sottoscrizione/ di collocamento] Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni è pari al 100% del valore nominale, e cioè Euro [•] [Non vi sarà alcun aggravio di commissioni di sottoscrizione /collocamento / altre esplicite a carico del sottoscrittore]. Ovvero [•] INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI Rating degli strumenti oggetto dell’offerta finanziari [•] dott. <<nome, cognome>> <<qualifica>> BANCA POPOLARE PUGLIESE 5 6 7 L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza dei crediti a sofferenza (esposizioni per cassa di un L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza delle “Partite anomale” lorde sul totale degli impieghi lordi. 80 8 L’aggregato partite anomale lorde è composto dalle. “Partite Incagliate”: esposizioni per cassa di soggetti in “temporanea” difficoltà che si prevede possa essere rimossa in un congru L’indice percentuali, l’incidenza delle “Partite anomale” nette sul totale degli impieghi netti. 9 Il Margine d’interesse, generato dallo sbilancio delle voci interessi attivi/passivi, registra un incremento dello 0,49% rispetto al 2011, per effetto della maggiore redditività degli impieghi finanziari che è passata dal 2,39% del 2011 al 2,89% del 2012, degli impieghi verso clientela che è passata dal 4,57% dello scorso esercizio al 4,77% del 2012 che, unitamente al ricorso a BCE (LTRO), ha consentito di mitigare l’incremento dei costi della raccolta presso clientela che nel 2012 sono aumentati del 33,45% rispetto a quelli del 2011 1 0 Il Margine d’intermediazione presenta un incremento del 4,30%; è costituito dalla somma algebrica del Margine d’interesse, delle commissioni attive/passive, dei dividendi, del risultato netto delle attività di negoziazione su titoli di proprietà e di copertura, degli utili/perdite da cessione o riacquisto di attività e passività finanziarie e del risultato netto delle netto delle operazioni finanziari (+3,66 mln di euro), è costituito dalla somma algebrica del: 1 ella gestione finanziaria è costituito dal Margine d’intermediazione al netto delle rettifiche/riprese di valore per deterioramento crediti e strumenti finanziari. L’ammontare delle rettifiche di valore su crediti si ragguaglia a euro 13,8 mln con una flessione del 5,27% rispetto al 2011 1 2 I Costi Operativi, rappresentati nella voce 200 del conto economico, sono costituiti dal costo del personale, dalle spese amministrative, dagli accantonamenti ai fondi rischi e oneri, dall’ammortamento delle immobilizzazioni materie. Pur in presenza di una riduzione delle spese generali (-3,09%) e delle spese del personale che passano da euro 57, presentata dalla Banca richiesta di rimborso IRES per gli anni 2007/2embre 2011, n. 201 ( convertito, con modificazioni, della legge 22 dicembre 2011, n. 214). Tale rimborso è dovuto per la deduzione, ai fini IRES, dell’IRAP relativa alle spese per il personale dipendente e assimilato. 1 4 La raccolta complessiva ha subito nel corso del 2013 una flessione di euro 35, (-0,91%) rispetto al 2011. La composizione percentuale della raccolta è rappresentata per il 70,83% da raccolta diretta e per il restante 29,17% dalla raccolta indiretta La raccolta diretta ha manifestato una flessione dello 0,11% rispetto al 2011 contro un decremento del 2,80% della raccolta indiretta. 1 5 Il Patrimonio Netto, costituito dal Capitale Sociale, dal Sovrapprezzo di emissione, dalle Riserve da valutazione, dagli Strume 9 Il Margine d’interesse, generato dallo sbilancio delle voci interessi attivi/passivi, registra un incremento dello 0,29% rispetto al 2011, per effetto della maggiore redditività degli impieghi finanziari che è passata dal 2,39% del 2011 al 2,89% del 2012, degli impieghi verso clientela che è passata dal 4,57% dello scorso esercizio al 4,77% del 2012 che, unitamente al ricorso a BCE (LTRO), ha consentito di mitigare l’incremento dei costi della raccolta presso clientela che nel 2012 sono aumentati del 33,40% rispetto a quelli del 2011 1 0 Il Margine d’intermediazione presenta un incremento del 3,37%; è costituito dalla somma algebrica del Margine d’interesse, delle commissioni attive/passive, Il positivo risultato delle operazioni finanziarie deriva prevalentemente dalle vendite di titoli in portafoglio e dalla valutazione delle attività/passività valutate al fai 1 1 Il risultato netto della gestione ria è costituito dal Margine d’intermediazione al netto delle rettifiche/riprese di valore per deterioramento crediti e strumenti finanziari.. L’ammontare delle rettifiche di valore si ragguaglia a euro 13,8 mln con una flessione del 5,27% rispetto al 2011. 81 1 2 I Costi Operativi, rappresentati nella voce 200 del conto economico, rappresentano il costo del personale, le spesse amministrative, gli accantonamenti a fondo rischi e oneri, l’ammortamento delle immobilizzazioni materiali e immateriali e gli altri/oneri e proventi di gestione. A fronte di una diminuzione delle spese per il personale (-0,81%) e delle spese generali (-3,09%), i Costi Operativi registrano un incremento del 10,55% generato prevalentemente dalla maggiore incidenza degli accantonamenti al fondo rischi e oneri che nel 2012 sono stati pari a 6,2 milioni di euro e per lo più relativi a giudizi di anatocismo a seguito della sentenza di incostituzionalità deghe” 1 3 L’Utile netto registra un incremento del 4,22% rispetto al 2011 pur in presenza di un minor utile al lordo delle imposte (-11,68%), tanto per l’avvenuta contabilizzazione di euro 2,49 mln relativi al credito d’imposta per il quale è stata presentata dalla Banca richiesta di rimborso IRES per gli anni 2007/2011, ai sensi dell’art. 2 c. 1.Lgs 6 dicembre 2011, n. 201 ( convertito, con modificazioni, della legge 22 dicembre 2011, n. 214). Tale rimborso è dovuto per la deduzione, ai fini IRES, dell’IRAP relativa alle spese per il personale dipendente e assimilato. 1 4 La raccolta complessiva ha subito nel corso del 2013 una flessione di euro 3lni (-0,90%) rispetto al 2011. La composizione percentuale della raccolta è rappresentata per il 70,85% da raccolta diretta e per il restante 29,15% dalla raccolta indiretta La raccolta diretta ha manifestato una flessione dello 0,10% rispetto al 2011 contro un decremento del 2,80% della raccolta indiretta. 1 5 Il Patrimonio Netto, costituito dal Capitale Sociale, dal Sovrapprezzo di emissione, dalle Riserve da valutazione, dagli Strumenti di capitale, dalle Altre riserve al netto delle Azioni proprie in portafoglio e compreso l’Utile/Perdita d’esercizio, registra un incremento di 18,14 milioni di euro imputabile prevalentemente alla ripresa dei corsi dei titoli del iserva patrimoniale. 5 L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza dei crediti a sofferenza (esposizioni per cassa di un soggetto di euro 6 L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza dei crediti a sofferenza (esposizioni per cassa di un soggetto insolvente anche non accertato giudizialmente) netti sul totale degli impieghi anch’esse netti. Dal raffronto degli indici 31/12/2011 sul 31/12/2012, si evidenzia un incremento percentuale dovuto all’aumento dei crediti in sofferenza di 3,0 di euro 7 L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza delle “Partite anomale” lorde sul totale degli impieghi lordi. L’aggregato partite anomale lorde è composto dalle. “Partite Incagliate”: esposizioni per cassa di soggetti in “temporanea” difficoltà che si prevede possa essere rimossa in un congruo periodo di tempo; “Esposizioni Ristrutturate”: esposizioni per le quali la Banca, a fronte di un deterioramento delle condizioni economico-finanziarie del cliente, ha acconsentito a modifiche delle condizioni contrattuali originarie; “Esposizioni scadute e/o sconfinanti” (c.d. due): esposizioni per cassa diverse da quelle classificate tre 180 giorni, da ciò l’incremento percentuale tra il 2012 e il 2011. 8 L’indice rappresenta, in termini percentuali, i. ito di mitigare l’incremento dei costi della raccolta presso clientela che nel 2012 sono aumentati del 33,45% rispetto a quelli del 2011 1 0 Il Margine d’intermediazione presenta un incremento del 4,30%; è costituito dalla somma algebrica del Margine d’interesse, delle commissioni attive/passive, dei dividendi, del risultato netto delle attività di negoziazione su titoli di proprietà e di copertura, degli utili/perdite da cessione o riacquisto di attività e passività finanziarie e del risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair La voce commissioni nette ha subito una flessione del 5,53%. Il risultato netto delle operazioni finanziari (+3,66 mln di euro), è costituito dalla somma algebrica del: Il positivo risultato delle operazioni finanziarie deriva prevalentemente dalle vendite di titoli in portafoglio e dalla valutazione delle attività/passività valutate al f. 1 1 Il risultato netto della gestione finanziaria è costituito dal Margine d’intermediazione al netto delle 5,27% rispetto al 2011 1 2 I Costi Operativi, rappresentati nella voce 200 del conto economico, sono costituiti dal costo del personale, dalle spese amministrative, dagli accantonamenti ai fondi rischi e oneri, dall’ammortamento delle immobilizzazioni materiali e immateriali e dagli altri oneri/proventi di gestione. Pur in presenza di una riduzione delle spese generali (-3,09%) e delle spese del personale che passano da euro 57,3i a euro 56,92lni (-0,67%), i Costi Operativi manifestano un incremento del 10,46% prevalentemente per 1 3 L’Utile netto registra un incremento del 13,72% rispetto al 2011 pur in presenza di un minor utile al lordo delle imposte (-7,82%), tanto p2,ne, ai fini IRES, dell’IRAP relativa alle spese per il personale dipendente e assimilato. 1 4 La raccolta complessiva ha subito nel corso del 2013 una flessione di euro 35, per il restante 29,17% dalla raccolta indiretta La raccolta diretta ha manifestato una flessione dello 0,11% rispetto al 2011 contro un decremento del 2,80% della raccolta indiretta. 1 5 Il Patrimonio Netto, costituito dal Capitale Sociale, dal Sovrapprezzo di emissione, dalle Riserve da valutazione, dagli Strumenti di capitale, dalle Altre riserve al netto delle Azioni proprie in portafoglio e compreso 82 l’Utile/Perdita d’esercizio, registra un incremento di 16,93 milioni di euro imputabile prevalentemente alla ripresa dei corsi dei titoli del portafoglio con relativo adeguamento della riserva patrimoniale. 83
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