Patologie della spalla

Spalla:
Sindrome da
conflitto
che cos’è?
La sindrome da conflitto subacromiale è una patologia che
colpisce la spalla di molte
persone.
I sintomi sono dovuti allo
sfregamento della cuffia dei
rotatori (l’insieme di tendini che
avvolgono la testa dell’omero) e
della borsa sotto-acromiale (un
morbido cuscino fisiologico nato
per proteggere la zona) contro il
tetto coraco-acromiale (la parte
superiore della scapola). Queste
parti anatomiche sono in conglitto
tra loro.
Sintomi: dolore, perdita di
movimento, debolezza
Trattamento
conservativo
Il trattamento conservativo è quasi
sempre sufficiente per risolvere il
problema. Esso consiste in un
trattamento farmacologico (farmaci
anti-infiammatori), impacchi di
ghiaccio (crioterapia), riposo e
soprattutto trattamento fisioterapico
che si basa sulla terapia manuale ed
il controllo motorio attreverso il
recupero della forza muscolare.
In alcuni rari casi i pazienti non
rispondenti al trattamnto
conservativo necessitano di un
trattamento infiltrativo con steroidei
(cortisone).
Spalla
In rarissimi casi si rende necessario
l’intervento chiruigico.
Physioup
Studio di fisioterapia manuale
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Cos’è? E quali sono le indicazioni
scientifiche per il trattamento ?
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Spalla – Sindrome da conflitto
Con il termine di “cuffia dei rotatori” si intende l’insieme di quattro muscoli: sottoscapolare, sovraspinato, sottospinato e piccolo rotondo. Come si
vede nella foto i tendini di questi muscoli sono posizionati sulla testa dell’omero come le dita della mano, cioè la avvolgono proprio come una cuffia.
Quest’ultima superiormente si trova in uno spazio ridotto tra un “tetto” detto arco coraco-acromiale costituito dall’acromion, dal processo coracoideo
e dal legamento coraco-acromiale e il “pavimento” costituito dalla testa dell’omero. Quindi lo spazio sovracitato è occupato dalla cuffia e dalla borsa
sottodeltoidea che ha la funzione di per ridurre l’attrito tra la cuffia ed il tetto.
Biomeccanica
Come si muove la
spalla?
Per capire la patologia cerchiamo di capire la
meccanica della spalla.
La stabilità della testa omerale nella glena
(parte della scapola dove si “incastra la testa
dell’omero) è garantita dagli stabilizzatori
passive: capsula articolare, legamenti e labbro
glenoideo; e stabilizzatori attivi che sono
proprio I muscoli della cuffia dei rotatori. La
spalla funziona se tutti I muscoli lavorano
bene “centrando” dinamicamente la testa
dell’omero nel suo alloggiamento. Dobbiamo
immaginarli come dei tiranti che con la loro
contrazione armonica mantengono
posizionata la testa dell’omero correttamente.
Se ciò non avviene la testa dell’omero può
risalire determinando un conflitto subacromiale di tipo funzionale (Poppen e
Walker, 1976). Se la degenerazione continua
si può arrivare ad una lesione della porzione
superiore (spesso il tendine del sovra-spinato)
ed avere una risalita della testa visibile in una
semplice radiografia (Iannotti 1991).
Le cause e le classificazioni sono diverse ed
alcuni esami strumentali possono aiutare
nella diagnosi medica come la radiografia, la
Risonanza Magnetica Nucleare e l’ecografia