AUTOVELOX: I BOX FISSI SONO FINTI E FUORILEGGE Nei giorni scorsi Maurizio Lupi, ministro dei trasporti, ha fatto pervenire a ciascun comune italiano una nota in cui si evidenzia che gli autovelox fissi, e cioè tutti i contenitori piazzati a bordo strada, non sono in regola e possono costituire un pericolo. "I box per gli autovelox - spiega il ministro - se sono vuoti non sono inquadrabili in alcuna categoria del Codice della strada e pertanto non sono suscettibili né di omologazione né di autorizzazione e la loro dislocazione a bordo strada dovrebbe considerare la possibilità che essi possano costituire un ostacolo fisso ancorché posti al di fuori della carreggiata". Il ministro ribadisce un parere negativo sui box usati come dissuasori di velocità. I comuni pertanto non avrebbero potuto prescindere da una valutazione complessiva della congruità della spesa sia in termini specifici che sotto il profilo dei benefici conseguibili ai fini della sicurezza stradale ed è per questo che da cinque anni il nostro gruppo sta parlato di inutilità e di spreco del denaro pubblico. Le osservazioni di Lupi, in buona sostanza erano da noi state ribadite con largo anticipo rispetto alla decisione dell'amministrazione Dalto di installare a poche settimane dal suo insediamento ben 5 box fissi lungo le strade di San Pietro di Feletto. Le sole spese di installazione ammontavano a circa 40.000 euro, senza considerare poi il costo dei segnali di preavviso del posto di controllo e le spese di gestione e manutenzione di cui questo tipo di strumentazione necessita. Le osservazioni fatte a suo tempo, da parte della Lista Civica Un Comune Amico , circa l’utilizzo dell’autovelox non erano mere opinioni di una minoranza politica, faziosa e irresponsabile, come cerca di far credere il sindaco Dalto, ma concrete puntualizzazioni, che hanno ancora una volta trovato riscontro. LISTA CIVICA UN COMUNE AMICO La capogruppo consiliare Laura Tonon
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