ANNO 7 - NUMERO 03 1 MARZO 2014 8 MENSILE DEL TERRITORIO DI LERICI a cura dell’Istituto Comprensivo di Lerici Eliana Bacchini: 30 anni alla guida delle scuole lericine Marzo Laboratorio di Giornalismo delle scuole medie F. Poggi e P. Mantegazza Lerici In… è un allegato di Ameglia Informa, registrato al tribunale della Spezia al n.2 del 4.2.1998 (stampato in proprio) LERICI IN... non ha alcun finanziamento pubblico e si regge solo grazie alla pubblicità degli inserzionisti che permettono la Del corpo docente di trent’anni fa sono rimasti solo in tre, Oliviero Lacagnina, Maria Luisa Eguez e lei, Eliana Bacchini. Gli studenti di allora sono i colleghi o i genitori di oggi, un’intera generazione che si è alternata sui banchi delle scuole lericine. La redazione di San Terenzo ha così deciso, per la Festa della Donna, di intervistare la dirigente per ripercorrere con lei questo significativo tratto di cammino non solo della sua carriera ma anche della sua vita. D. Che cosa ha provato quando è entrata in servizio a Lerici nel 1984? R. Sono stata nominata preside della scuola media “Francesco Poggi” il 1° ottobre 1984, dopo un anno di presidenza nella scuola media di Fosdinovo (Massa). Ero vincitrice di concorso ed ero forse una delle più giovani presidi d’Italia. Ho un ricordo netto del mio primo giorno di presidenza qui, della calda accoglienza della vicepreside, la prof.ssa Paola Spina, e della segretaria, la dott.ssa Nadia Biso; ricordo tutti i docenti, tra cui la prof.ssa Marisa Marras ed il prof. Pietro Milano, i bidelli e gli alunni. Le classi erano molte e molto numerose; la scuola occupava, oltre a tutto il proprio edificio, anche il piano terra delle elementari. Ero felice ed emozionata ma …e il 19 marzo auguri anche a tutti i papà anche preoccupata per il nuovo lavoro e per le responsabilità che mi aspettavano; mi dava comunque grande sicurezza il clima di amicizia e simpatia dell’ambiente scolastico. D. È difficile la professione di dirigente scolastico? R. Ritengo che questa professione sia ardua al pari di altre. È certamente un lavoro molto delicato e di responsabilità, che prevede il coordinamento e la programmazione delle attività didattiche ed educative mediante rapporti costruttivi con le famiglie, le associazioni sportive e culturali, le amministrazioni comunali e il territorio in genere. D. Qual è il suo ricordo più felice e quello più triste nei suoi trent’anni a Lerici? (Continua a pagina 2) Quello che ci rivelano oggi tv e giornali, noi lo dicevamo quasi un anno fa… (Lerici In di giugno 2013) È il colmo! Alla mia età mi tocca ancora fare il badante alla signora Italia. Per chi l’avesse dimenticato! (Continua a pagina 2) Vignetta di Irene Gennaro DISTRIBUZIONE GRATUITA alla popolazione. Diffuso in 2800 copie Tutti i numeri di LERICI IN sono pubblicati in Internet sul sito del Comune www.comune.lerici.sp.it e in quello della scuola, www.istitutocomprensivo-lerici.it (Continua da pagina 1) R. Premetto che per me ogni giorno trascorso a scuola è un giorno felice, anche quando le preoccupazioni superano le soddisfazioni. Ogni anno, il primo giorno di scuola poi è per me un giorno di grande emozione perché nuove vite si affacciano al mondo del sapere. Quando faccio l’appello cerco di cogliere negli occhi dei bambini ma anche in quelli dei genitori, che li affidano alla scuola, le speranze e le aspettative di ciascuno. Ci sono però alcuni momenti che ricordo con particolare gioia: il mio rientro a scuola nel 1989 dopo un incidente sciistico che mi aveva tenuta lontana per oltre tre mesi. Zoppicavo ancora ma, con le lacrime agli occhi per la felicità, ho voluto abbracciare tutti gli alunni di terza media prima degli esami di licenza. Ricordo anche la visita alla scuola di monsignor Giulio Sanguineti, vescovo della nostra diocesi, in occasione della visita pastorale a Lerici, e anche del prefetto dottor Giuseppe Forlani, per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Il ricordo più triste è legato alla scomparsa di un’alunna in un incidente sciistico: era il 4 dicembre 1996. Ricordo il silenzio e le lacrime dei ragazzi e di tutta la scuola, sopraffatta da questo evento così inaspettato. Marta era un’alunna modello: sorridente, diligente e disponibile. Per me era anche il rinnovarsi di un dolore perché da poco, in quello stesso anno, avevo perso la mamma, entusiasta sostenitrice di tutte le mie attività. D. Quali sono i suoi programmi futuri dopo il collocamento a riposo? R. Non sono entusiasta d’essere “collocata a riposo”! Spero che mi sia concesso di restare ancora qualche tempo a dirigere l’Istituto Comprensivo di Lerici. Quando andrò in pensione continuerò certamente a “lavorare” nel volontariato sociale o culturale, cioè in quei settori in cui mi sento più esperta. Mi piacerebbe comunque poter essere di aiuto al prossimo, ai giovani in particolare, ma anche ai meno giovani che vivono nelle case di riposo. Certamente spero di poter continuare a collaborare con “Lerici In” Nata ad Arcola (SP), ha studiato all’Istituto Magistrale “Mazzini” della Spezia, quindi alla Facoltà di Magistero dell’Università di Genova dove, nel 1970, ha conseguito la laurea in Pedagogia con il massimo dei voti. Ha insegnato materie letterarie nella Scuola Media nella Provincia di Massa Carrara, quindi nel 1983 è stata nominata preside della Scuola media di Fosdinovo, quale vincitrice di concorso. Dal 1984 ha diretto la Scuola Media “Poggi” di Lerici e la “Mantegazza” di San Terenzo e dal 2000-2001 è dirigente dell’Istituto Comprensivo di Lerici. Eletta nel Consiglio Comunale di Arcola nel 1975 ha ricoperto l’incarico di capo-gruppo della minoranza fino al 1999. Ha fatto anche parte del Consiglio Nazionale dell’ANCI, del Consorzio Socio-Sanitario della Provincia della Spezia e del Comitato di Gestione della XX USL. Dal 2005 fa parte della Fondazione della Cassa di Risparmio della Spezia, dove ha ricoperto il ruolo di vicepresidente del Consiglio di Indirizzo e del Consiglio di Amministrazione oltre che di presidente del “Progetto-musica”. È stata Presidente Provinciale del CIF (Centro Italiano Femminile), associazione nella quale il 28 gennaio u.s., nel congresso di Roma è stata eletta membro del Consiglio Nazionale. Nel novembre 2009 è stata insignita del titolo di Cavaliere della Repubblica. G UAR D I A M ED I C A La dirigente Eliana Bacchini Bussola in… di Galantini Barbara & C. s.r.l. San Terenzo (lungomare) via Matteotti, 10 t e l. e f a x 0 1 8 7 - 9 7 2 0 0 4 Barbara cell. 349-4602295 a r t i c o l i d a re g a l o i n a r g e n t o , S h e f f i el d , souvenir e altro… LERICI IN… - marzo 2014 Breve biografia Ore notturne dalle ore 20 alle ore 8 dei giorni feriali e nei giorni prefestivi e festivi tel. 0187-026198 RISTORANTE - HOTEL ITALIA NEW Dependance “Panoramic” * AFFITTACAMERE * LERICI via Carbognano 19 (inizio strada per Tellaro) f uor i zona ZTL t el. 0187-967272 cu ci na l o ca le e i nt er na zi on a le sp ec i ali z za ta i n pi at ti di pe sc e il posto ideale per organizzare pranzi convivia li, di ricorrenze e di m atrim onio - pa r cheggi o pr i vato Pagina 2 Un pomeriggio con Clelia, la figlia Garibaldi (2) La prima parte è stata pub- sciabole appese al muro, il blicata nel precedente numero. poncho, il berretto e la camicia rossa esposti in teche di vetro Durante l’incontro, fra i vae la carrozzina che egli utilizri conversari, mi colpì lo zava giornalmente negli ultimi schietto racconto che Clelia tempi, quando i dolori artritici fece riguardo la vita modesta, non gli davano tregua. Ramma sana, condotta a Caprera mento una finestrella della dalla sua famiglia: si cibavano camera dove morì perché Cledei prodotti della terra e lia raccontò che, durante tutta dell’orto e di quanto fornivano l’agonia di suo padre, alcuni pecore, capre, galline e altri colombi, fatto alquanto singoanimali che Garibaldi stesso lare, sostarono sul davanzale, coltivava, curava e allevava. involandosi solo dopo che GaMi stupì specialmente la notiribaldi fu spirato. zia che sovente la loro tovaIn una zona vicina vedemglia, per risparmiare la bianmo anche la lunga barca di cheria, fosse sostituita da giorlegno che l’eroe usava per la nali che l’eroe riceveva in dono pesca e per uscire in mare con e che dopo la lettura assumela famiglia. Visitammo ancora, vano tale pratica funzione. guidati da Clelia, il luogo delle Quando donna Clelia ci fece tombe, situato in basso rispetgentilmente da guida alla casa to al cortile e alle case. Mi me-museo dove erano conservati i ravigliò il sepolcro di Garibalcimeli e le memorie di Garidi, povero e quasi rozzo, forbaldi, io seguivo attentamente mato da una enorme pietra quanto veniva detto e mostragrigio-marrone che ricopriva il to perché conoscevo abbastanloculo sottostante. Un picchetza la figura e le gesta dell’eroe to vi sostava perennemente a in quanto in famiglia se ne guardia e donna Clelia disse parlava; d’altronde il suo riche era misura necessaria percordo era ancora ben presente ché in passato vi erano stati nella memoria dei maddalenivari tentativi di trafugare i ni e frequente argomento di resti dell’eroe; lei stessa, conficonversazioni e racconti. dò, dubitava che la salma giaHo impressi in mente alcucesse veramente nella tomba. ni oggetti in particolare: le Direttore Responsabile Sandro Fascinelli Capo-redazione Maria Luisa Eguez redattore docente Gabriella Molli Redazione di San Terenzo Matteo Basta, Alice Berlenghi, Nicolò Conti, Alessandra Guariglia, Annalisa Mencacci, Francesco Mencacci, Emmanuele Purpi, Gloria Tassoni, Martina Bronzi, Irene Gennaro. Redazione di Lerici Alessandro Galazzo, Pietro Luigini, Kevin e kledj ShurbaJ, Giorgia Ramaglia, Filippo Tognetto, Chiara Machì, Jasmine Oveslati, Andrea Nizzi, Andrei Sima, Giorgia Tringale. Clelia ci mostrò serena anche la sua lapide funebre, già pronta lei vivente; mancava soltanto la data di morte nel suo epitaffio inciso nel marmo. A fine visita donna Clelia ci donò, oltre ad un sincero e affettuoso congedo, due cartoline con la sua firma autografa che religiosamente conservo. (fine) Raffaele Cavaliere Clelia Garibaldi Figlia dell’Eroe e di Francesca Armosino nasce a Caprera nel 1867 dove muore a 91 anni e viene ivi sepolta accanto ai genitori e ai fratelli Manlio e Rosa, morta bambina. Riceve il nome di Clelia in omaggio alla protagonista del primo romanzo di Garibaldi. La sua lunga esistenza è semplice e totalmente dedita alla cura ed alla preservazione delle memoria dell’Eroe, verso il quale nutriva una sconfinata ammirazione e un amore profondo. Nel 1884 sposa a Torino Vittorio Casadei e vive per qualche anno in questa città, ma il matrimonio finisce presto con una separazione e Clelia torna a Caprera. Inizialmente beneficia di un’esigua pensione dello Stato che, in seguito, verrà portata alla ragguardevole somma (per l’epoca) di diecimila lire annue. Si occupa molto di attività benefiche, specialmente nei riguardi dell’infanzia. Vive un lungo periodo dividendosi tra Caprera e Livorno, dove possiede una villa ereditata dalla madre e dove il figlio Manlio frequenta l’Accademia Navale. Si tiene lontana da ogni strumentalizzazione politica anche se accetterà, nel 1948, di candidarsi al Senato nelle liste del Partito Repubblicano Italiano. La redazione, a suo insindacabile giudizio, potrà modificare, rinviare o rifiutare la pubblicazione di scritti e annunci se non conformi all’etica ed allo spirito della presente pubblicazione o per mancanza di spazio. Sino a diverso orientamento, le lettere non vengono pubblicate. Gli articoli devono essere concordati preventivamente con il direttore responsabile. Gli scritti, le lettere e le richieste di pubblicità, complete di nome, indirizzo, telefono ed eventuale e-mail, dovranno essere indirizzate alla redazione c/o la Direzione Didattica di Lerici piazza Bacigalupi, 5 o tramite e-mail a: l e r i c i .i n @ l i be r o .i t . Si avverte che la pubblicazione non ha fine di lucro, quindi gli scritti, gli articoli e le collaborazioni sono accettate a titolo gratuito e di volontariato. Gli orari delle manifestazioni e le informazioni turistiche, nonostante la nostra più scrupolosa precisione e attenzione, poiché predisposte con largo anticipo, dovranno essere sempre verificate dai lettori interessati prima dell’evento. La tariffa per ogni modulo di pubblicità è di euro 35 + IVA (gratis 1 ogni 12). Per la pubblicità si può contattare il n° di telefono 0187-601268 (anche fax e segreteria telefonica) o [email protected] . LERICI IN… - marzo 2014 Pagina 3 Una storia e una strada da intitolare Gli abitanti di Monti San Lorenzo chiedono che venga intestata ad Angelo Tonelli la strada Guercio-Monti San Lorenzo e inserita nel patrimonio del Comune di Lerici. Ci hanno inviato una petizione che racconta la storia della frazione. Durante l’ultima guerra molte famiglie si rifugiarono in Monti San Lorenzo per essere un po’ più al sicuro dai bombardamenti e rastrellamenti. Riescono grazie ai loro orti (gli orti di guerra) e all’allevamento di animali da cortile e ovini, ad avere un minimo sostentamento. Tra queste famiglie troviamo quella di Angelo Tonelli (6 luglio1899 - 26 luglio 1968) dapprima dipendente dell’Arsenale Militare della Spezia e poi gestore di un panificio a Lerici, città in cui ha da sempre dedicato il suo impegno nel sociale. Finita la guerra molti tornano a vivere nelle zone di provenienza ma alcuni scelgono di stare lì e di non abbandonare il borgo che li ha aiutati a superare quegli anni terribili. I servizi sono assenti: esiste solo una vecchia mulattiera lunga circa un chilometro che unisce il Guercio a San Lorenzo. Quel tratto era nato molti anni pri- ma come via di accesso alla cava di pietra della Gruzza, percorsa da carri trainati da buoi o muli, e ancora oggi lungo la strada si possono vedere dei macigni scalpellati a mano come testimonianza di quell’attività. Non sono solo quelli che hanno scelto di vivere in pianta stabile a San Lorenzo che sono presenti nel borgo ma anche quelli che, tornati alle loro case, salgono quotidianamente per raggiungere gli orti e gli animali che sono stati poco tempo prima la loro salvezza. Nasce così nella mente di Tonelli l’idea di dotare il borgo dei servizi e di dargli giusta dignità. Fonda un consorzio chiamato “Consorzio Strada Monti San Lorenzo” al quale aderiscono i proprietari dei fondi di San Lorenzo ed anche il Comune di Lerici. Tonelli andando personalmente di porta in porta riesce a trovare i denari per dar corpo al suo progetto. Arriva così negli Anni ‘60 a dotare il borgo di una strada carrabile, di energia elettrica e di linea telefonica. È l’inizio dello sviluppo demografico che ancor oggi continua. La richiesta di intitolare ad Angelo Tonelli la strada è, se- condo noi, solo un piccolo riconoscimento per chi ha messo in campo passione e lungimiranza per contribuire allo sviluppo del nostro territorio. Noi abitanti di San Lorenzo non vorremmo che anche questa magnifica storia cadesse nell’ oblio, quella targa all’ini-zio della strada avrà questo scopo. Grazie a Angelo Tonelli per quello che ha fatto e ci ha insegnato. Romolo Guastini a nome degli abitanti di Monti San Lorenzo CASTELLO DI SAN TERENZO È visitabile gratuitamente il sabato e la domenica dalle ore 15 alle 17. IL PARCO SHELLEY è aperto dalle ore 10 alle 18. Lirica all’Arca Auser Presso l’Auser Arca di Lerici, via Gerini 40, il progetto musicale “Vivere il bello” offre gratuitamente, agli amanti della “buona musica”, i seguenti appuntamenti nel mese di marzo 2014: • 1 marzo ore 16 - “Madama Butterfly” di G. Puccini • 8 marzo ore 16 - “Andrea Chenier” di U. Giordano • 15 marzo ore 16 - “The fairy Qeen” di H. Purcell • 22 marzo ore 16 - “Sogno di una notte di mezza estate”di F. Mendelssohn • 29 marzo ore 16 - “L’amore… melarance” di S. Prokof’ev. dal 1937 Presso B O G G I A M O B I L I s.a.s. Fiumaretta di Ameglia via Litoranea (sp 432) cell. 349-5837642 - tel. 0187-64321 Puoi trovare tanti oggetti interessanti a buon prezzo e portare in conto vendita quello che non usi più. L’esposizione è gratuita. 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Del luogo, per anni se ne sono cercate le tracce immaginandolo lungo la linea di costa del distretto, poiché né la cartografia né tanto meno la tradizione orale hanno potuto aggiungere un qualsiasi pur minimo indizio. Parlando di navi sembrava cosa ovvia e scontata ricercare un porto tra l’attuale Caletta e la foce del Magra e tra i luoghi più plausibili si immaginava di collocare Verucola lungo la costa sottostante il promontorio del Corvo; nel tempo ne avrebbero cancellato ogni traccia le continue frane e la costante erosione: gli “Spiaggioni”, un luogo notoriamente flagellato da libeccio, scirocco e qualsiasi altro vento e mai citato da altre fonti pisane o genovesi. La spiegazione di questo mistero, se tale possiamo definirlo, è sempre stata sotto gli occhi di tutti. È scritto nel documento n.16 del Codice Pelavicino: “Gli uomini di Verucola, vale a dire Guglielmo di Mezzana, i figli di Baldicione, Martignone e Bonico devono portare il Sig. vescovo fino a Roma… omissis… Oliverio, Caciaguerra, i figli di Datucio, Marchesino figlio di Urbano, Oliverio suo nipote (figlio) del fu Toso del manso di Cala …”. Ora, analizzando il documento n. 375, ci accorgiamo di leggere un testo praticamente identico ma soprattutto troviamo citati i medesimi uomini. Cambia soltanto il nome del luogo. Così “Gli uomini di Barbazzano devono trasporta- RISTORANTE BONTÀ NASCOSTE chiuso il martedì LERICI - Via Cavour, 52 pesce e carne nel cuore di Lerici www.bontanascoste.it - tel. 0187-965500 Barche e motori nuovi e usati www.beppenautica.it LERICI IN… - marzo 2014 re il Signor Vescovo con navi, a Genova e a Pisa e anche i suoi messi se vorrà mandarli...”. Ne segue il medesimo l’elenco: stessi nomi, luoghi diversi. Se dubbi dovessero ancora rimanere, non resta che leggere il documento n.493 dello stesso codice, nel quale si chiariscono alcune controversie tra i consoli di Trebiano e il vescovo Gualtiero. Nel documento, definiti alcuni confini, viene stabilito…. “di ricevere dagli uomini che abitano da Portesone verso Trebiano un pagamento per ogni famiglia … e non si proibisca a coloro che abitano da Portesone verso Trebiano di passare attraverso le vie transitabili di Rimaso e di ricevere dagli uomini di Verucola (in pagamento) per ciascuna famiglia…” Non viene fatta alcuna menzione di Barbazzano, principale centro del distretto. Verrucola non era altro che un più antico toponimo che identificava non propriamente il borgo ma un’estesa parte del territorio stesso di Barbazzano; significa “piccolo colle, poggio, collinetta”, toponimo assurdo da collocare sulla riva del mare. Gino Cabano G O L F C LU B Marigola LERICI via Biaggini, 5 loc. Venere Azzurra da martedì a domenica ore 9-13 e 13.30.17.30 Uno sport per tutte le età Ti piacerebbe giocare a GOLF? equipaggiamenti LERICI Ora puoi con i corsi promozionali per bambini e adulti - Al termine del corso sei via Vespucci, 5 mesi di GOLF con quota mensile ridotta di € 25. tel. 0187-966993 Pagina 5 LA COPPA MISTERIOSA Un nostro lettore ha trovato questa bellissima coppa. Dopo averla pulita e lucidata si legge chiaramente la seguente iscrizione in tedesco: Europamasterschaft Der 22 Qm. R. Klasse Veranstaltet Vom Zürcher Yacht Club 10-16 Juli 1937 Preis Gestiftet Von Der Schweiz. Rückversicherungsgessellshaft (Regata europea da 22 metri quadri di velatura Classe R. organizzata da YACHT CLUB ZURIGO 10-16 luglio 1937 2° PREMIO Offerto dalla Società di assicurazioni e riassicurazioni svizzera). La coppa ha un diametro di 225 mm. e un’altezza di 170 mm., sul fondo sono incisi i marchi dell’argento 830/1000 e la scritta Sweden (Svezia). Ci siamo incuriositi, abbiamo fatto qualche ricerca, ma abbiamo scoperto solo cose banali, la regata si è svolta sul lago di Zurigo da sabato 10 a venerdì 16 luglio 1937, la velatura di 22 mq. è compatibile con una barca di 5,50 o 6 metri di lunghezza ma come ha fatto la coppa ad arrivare in un terreno in provincia della Spezia e perché il proprietario si è disfatto di un og- Concorso letterario Madonna di Maralunga getto così prezioso rimane un mistero. Non ci siamo fermati e abbiamo scritto a Zurigo, lo Yacht Club è ancora molto attivo e speriamo di poter chiarire il mistero nel prossimo numero. di Sio-Ca’ ( Alfredo Lupi ) Martedì 18 prof. Calzolari - immagini di Archetipi 2° Venerdì 21 prof.ssa Carletti - Per chi suona la campana? Mercoledì 26 ing. Lancini - gioco degli scacchi Venerdì 28 prof. Centi più studenti del liceo scientifico della Spezia - Recital e accompagnamento musicale su poeti e scrittori che hanno scritto del Golfo dei Poeti Lunedì 31 dr. Petacco - cineforum: “Miele”. La parrocchia di San Francesco di Lerici sede del santuario di Nostra Signora di Maralunga hanno organizzato il 4° concorso letterario “Madonna di Maralunga” per racconti e poesie dal titolo: Dio disse: “Ci siano luci nel firmamento del cielo…” (Genesi 1,4) Guardo le stelle e … NUMERI UTILI Il concorso è rivolto agli studenti delle mePREFISSO TELESELETTIVO dei numeri: 0187 die di Lerici e agli adulti residenti o domiciliati a Lerici. Scadenza 15 giugno 2014. Carabinieri via XX Settembre 23 tel. 96 712 9 Per informazioni rivolgersi alla Parrocchia tutti i giorni, anche festivi dalle ore 8 alle 22 fax 967270 Ufficio Locale Marittimo via Calata Mazzini 23 di San Francesco Lerici. Programma Lezioni di Marzo 2014 di UNITRE Lerici (ore 15.30 - 17.30) Lunedì 3 dr. Petacco - cineforum: “Il primo uomo” Martedì 4 amm. Romani - Turandot Venerdì 7 prof. Centi - Canto XXXIV dell’Inferno Martedì 11 prof.ssa Rondine - Caravaggio Mercoledì 12 ing. Lancini - gioco degli scacchi Venerdì 14 prof.ssa Carletti - il dr. Zivago Lunedì - sabato dalle ore 9 alle 12 tel. 964545 Difensore civico – tel. verde 800807067 per appunta-mento oppure tramite URP (uff. relazioni col pubblico) Pubblica Assistenza Lerici - Esplica i seguenti servizi: trasporti con ambulanza, onoranze funebri, protezione civile, antincendio boschivo - tutti i giorni H 24 - tel. 0187-967136. COMUNE DI LERICI piazza Bacigalupi 9 centralino Telefono 9 6 0 1 fax 96 6 99 8 gli uffici e l’URP sono aperti al pubblico tutti i giorni feriali dalle ore 9.00 alle ore 12.00 Osteria FIORI JUNA La Caletta Te l l a r o via Fiascherino 100 tel. 0187-964000 cucina genuina di mare LERICI - Piazza Garibaldi 13 tel. 0187-967279 e presso 8 MARZO FESTA DELLE DONNE il cimitero Boschetti L a Sp ez ia ce ll. 3 39- 2769 627 idee regalo Vasi design e ballon point fiori e piante Fiori per ogni tipo di evento lieto o triste ampia scelta di menu a la carte e menu fissi Degustazione la Caletta: prelibatezze di mare secondo il pescato del giorno, ideale per assaporare tante varietà in una sola occasione servizio Interflora - consegne a domicilio Veranda vista mare - Si organizzano pranzi e cene per ogni tipo di evento Al vost r o ser vi zi o l’ esperi enza di t r e gener azi oni di fi or ai LERICI IN… - marzo 2014 Allestimenti per cerimonie Pagina 6 Strategie contro la cellulite e la ritenzione idrica (2) Proseguono dal numero precedente i consigli per una giusta alimentazione. Ridurre il consumo dei latticini è fondamentale, in quanto pur essendo una buona fonte di calcio e di proteine, contengono anche molti grassi e sale. In alternativa come fonte di calcio, si possono utilizzare anche molte verdure fresche: broccoletti, spinaci, crescione, barbabietole, rape, cavoli, prezzemolo, cavolini di Bruxelles, carote, noci, pane integrale, cereali. Il latticino migliore è lo yogurt semplice e magro a cui si può aggiungere frutta fresca, per il latte va bene quello parzialmente scremato. I formaggi più consigliati sono quelli freschi, mozzarella, ricotta e, tra quelli semigrassi, lo svizzero e il parmigiano. Quest’ultimo può essere aggiunto alle insalate sotto forma di cubetti. Ricordiamoci però di non esagerare in quanto contiene molto sale. Teniamo anche presente che troppe proteine impoveriscono l’organismo dei minerali fondamentali, potassio incluso, e creano un’eccessiva quantità di sostanze tossiche di scarto, causando ai reni un superlavoro per eliminarle. Inoltre, affin- ché le proteine vengano assorbite è necessaria la presenza di carboidrati (pane, pasta). Quindi, no alle diete dissociate! Cerchiamo di ridurre i grassi. Essi arrivano da molte fonti nascoste: in taluni casi è solo una fonte naturale dell’alimento, come per la carne e il formaggio; in altri sono aggiunti durante la preparazione, attraverso creme e condimenti a base di burro (patatine fritte e via dicendo). Una quantità pazzesca di grassi è aggiunta ai cibi trattati e al fast-food. Alcuni alimenti naturalmente poco calorici vengono trasformati in alimenti ipercalorici durante la loro preparazione: ad esempio 240 gr. di patate allo stato naturale forniscono solo due calorie dai grassi, ma friggendole si passa a 220 calorie di grassi, lo stesso vale per la pasta che di per sé è naturalmente povera di grassi, ma quando viene servita con sughi vari, specie panna liquida, diventa un disastro per la linea. I grassi non devono essere totalmente aboliti dalla tavola in quanto sono necessari al nostro organismo per la formazione delle membrane cellulari, per la sintesi degli or- moni, per il trasporto delle vitamine e il loro assorbimento, e mantengono giovane la pelle e altri tessuti. Tra i grassi è meglio preferire quelli di origine vegetale: gli oli in commercio sono però estratti con solventi chimici e riscaldati a temperature altissime, per cui il prodotto finale è degenerato e privato di tutte le sostanze nutritive. Per tale motivo è consigliabile utilizzare l’olio in cui è specificato il metodo di estrazione, e dove è scritto sull’etichetta “extra-vergine”. È preferibile utilizzare padelle e tegami dove il cibo non si attacchi. Per non usare troppo condimento, se possibile si utilizzi solo un ricciolo di burro o un filo di olio. La margarina non è meno dannosa alla salute, meglio il burro anche se in minore quantità. Sulle verdure cerchiamo di spruzzare un po’ di succo di limone fresco invece di condirle con burro o margarina. Si renderanno deliziose anche con qualche goccia d’olio e un’idea di parmigiano grattugiato. Quando si acquistano del tonno, sardine e salmone in scatola, è bene scegliere quelli allo stato naturale non sott’olio. (segue) Alessandra Di Sibio Biologa della Nutrizione - San Terenzo CENTRO ESTETICO SHELLEY Lungomare B iaggini 5 - Lerici tel. 0187– 968204 Arriva comodamente al parcheggio dell’Hotel… al resto pensiamo noi Verso la prima vera con i nostri omaggi Trattamento mani gel C.N.D. per unghie sottili, deboli, che faticano a crescere senza allungamento € 30 - con allungamento € 50 (manicure in omaggio) Pulizia viso con trattamento anti age € 40 Epilazione totale più inguine - con sopracciglia in omaggio € 25 Reflessologia plantare più pedicure estetico in omaggio € 50 Massaggio rigenerante total body con sale € 50 Per tutti i trattamenti sconto 40 % a chi porta un amico/a - INFO: www.hotelshelley.it LERICI IN… - marzo 2014 Pagina 7 P. De Benedetti: Variazioni sull'ebraismo vivente “Se così si può dire Variazioni sull'ebraismo vivente” di Paolo De Benedetti, ed. EDB Morcelliana, Brescia, 2013. mud, ai targumim, alla kabbalah, alla halakhah, ai midrashim, ai commenti rabbinici anche più recenti introducono chi legge nella ricchezza dell’enorme potenzialità del darash, la ricerca, l’opera di scavo nel testo biblico, che per il cristianesimo, stretto per secoli nei propri dogmatismi e nella presunzione di una propria indiscussa superiorità rispetto al resto del mondo è, nella maggior parte dei casi, un universo tutto da scoprire. L’ebraismo, definito da De Benedetti nella sottolineatura del sottotitolo come “vivente”, può essere, se accolto in umiltà come dono, un prezioso aiuto per la crescita di un’esegesi e un’ermeneutica cristiane non mummificate in posizioni pregiudiziali. Il Nuovo Testamento, letto per rimandi all’Antico, è illuminato di nuove consonanze e l’insegnamento di Gesù è restituito al modo di argomentare rabbinico permettendo al lettore cristiano di superare certe antinomie destinate altrimenti a creare pericolosi anacronismi di senso. In questo modo, questo libro e non solo esso ma la produzione tutta di De Benedetti, aiuta a riflettere sulle radici della cultura occidentale che, proprio in quanto cristiane, sono di conseguenza intrinsecamente ebraiche. Contiene una serie di saggi per la maggior parte già editi sulla rivista SeFeR (acronimo di “Studi, fatti, ricerche”, ma anche parola che in ebraico significa “Libro” e quindi designa qui come altrove il libro per eccellenza, la Bibbia); l’opera è inserita nella Maria Luisa Eguez collana “Cristiani ed ebrei”, che è curata dal gruppo interconfessio- Cosa Vorrei un Porcellum ben nale Teshuvà di Milano e pubbli- desidera battuto col Mattarellum, ca scritti che promuovono il dialo- dr. Renzi? sul vino non ho preferengo ebraico-cristiano. "Se così si ze, basta che sia Italicum può dire" è la traduzione dell'espressione ebraica kivjaqôl, una premessa rabbinica che permette di argomentare poi con estrema libertà, consapevoli della sostanziale inadeguatezza delle parole umane per parlare del divino. Il libro è suddiviso in tre sezioni (Dio; Uomo, donna e creazione; feste) che portano subito il lettore nel vivo della sapienza d’Israele e testimoniano la vocazione universalistica del messaggio ebraico. Ristorante I riferimenti alla Torah nelle Montecitorio possibili interpretazioni più vicine a una traduzione a calco, al Tal- Vignetta di Irene Gennaro Sede di LERICI 42 anni di esperienza L’Agenzia Migliorini vi aspetta nella nuova sede di via Roma 31 tel . 0 187 -969 139 ce ll. 348 -7 93190 2 Compra - vendita - Stima E -mai l: [email protected] We b: www.migliorini.net LERICI IN… - marzo 2014 FAR MACIA BELLO L ER IC I via R o ma, 5 0 te l. 0 1 8 7 -9 6 7 3 43 or ar io: 8. 30 - 12. 30 / 15. 30 - 19. 30 lunedì mattina e festivi chiuso apertura straordinaria domenica 16 marzo ore 9 - 12.30 Lo staff della farmacia è sempre disponibile per suggerimenti, consigli ed eventuali indicazioni Pagina 8 Internet “dono di Dio”? Sì, se usato con giudizio Papa Francesco ha definito Internet “dono di Dio”, può aiutare a farci sentire più prossimi gli uni agli altri ma, osserva per contro il Papa, "esistono aspetti problematici" come "la velocità dell'informazione" che "supera la nostra capacità di riflessione e di giudizio”. Proprio per questo, prima di postare foto, scritti, commenti, ecc. riflettete sulle conseguenze e sulle responsabilità verso se stessi e gli altri. Dopo questa premessa scopriamo l’ultima moda del Web (n.d.r.). Se l fie , se l fie te e a ltr o Anche voi soffrite di selfiete? Dai ammettiamolo, abbiamo quasi tutti la selfie-mania, tranquilli/e, non è grave, e siamo in ottima compagnia. Esiste un equivalente in italiano del termine selfie, ossia autoscatto, solitamente fatto dal proprio cellulare per postarlo su un social network. Il selfie sta diventando un fenomeno del nostro tempo che riesce a trascinare sempre più persone. Del resto viviamo in un’era in cui se non hai un profilo su un social network, come ad esempio Facebook, Instangram, Twitter, sembra che tu una vita non ce l’abbia. Esisto quindi sono sempre connesso e “posto”! Pensate che il famoso Oxford Dictionary ha definito il termine selfie parola dell’anno 2013, ma ha anche delle varianti, e viene modificato in base allo scopo dello scatto. Quindi avremo: Helfie se vogliamo mettere in risalto i capelli; Belfie se ci fotografiamo il lato B (e beata a chi se lo può permettere!); Welfie se lo scatto ce lo facciamo in ufficio; Drelfie se ci fotografiamo quando abbiamo bevuto un bicchiere di troppo. L’autoscatto quasi sempre consiste in un primo piano del viso, oppure di un particolare che si vuole esaltare, come la bocca oppure gli occhi. Ma anche per immortalare un’espressione. Quelle che vanno più di moda sono la “duck face”, o la “kiss face”. In realtà molte “Celeb” usano queste smorfie per far sì che il loro viso appaia più magro. Per meritare il titolo di selfie, lo scatto deve avere delle precise caratteristiche: si vede il braccio che mantiene il cellulare; solitamente si effettua davanti ad uno specchio; ha come luogo la camera da letto o il bagno. È un fenomeno esploso grazie alle star che lo usano per condividere con i fan la loro vita e i fan spesso lo richiedono alle star al posto “dell’obsoleto” autografo. Persino il nostro Papa Francesco si è fatto immortalare di recente in una foto con alcuni ragazzi (vedi foto). È di pochi giorni fa la notizia che riguarda il “Riccing”: se siete curiose provate a scrivere su Google questo termine. Se invece siete pigre, ve lo racconto io in breve. Probabilmente un’annoiata Christina Ricci, per dimostrare che avere un fisico minuto ha i suoi vantaggi, ha postato una sua foto su Instangram e su Twitter mentre si era comodamente infilata nel frigorifero. L’autoscatto ormai fa parte del nostro quotidiano, e sta cambiando le nostre abitudini. Si posta il piatto per far vedere cosa si mangia a colazione, a pranzo e a cena. Tutto è da condividere e da far vedere ai nostri contatti ma ricordiamoci: sempre nei limiti del decoro e senza far danno a nessuno. Carla Silipigni Ristorante del Molo Associazione Sportiva CIRCOLO TENNIS LERICI meta di artisti e poeti... dove rivivono gli antichi sapori aperto tutto l’anno tel e fax 0187-968612 in calata Mazzini a LERICI le vere ricette di mare della tradizione lericina, dolci della casa tel. 0187-967334 LERICI IN… - marzo 2014 loc. Vallata - Venere Azzurra info e prenotazione campi Segreteria del Circolo 0187 965995 •Corsi di tennis per ragazzi •Corsi di tennis per adulti •Organizzazione tornei F.I.T. Indirizzo e-mail: [email protected] Parcheggio riservato per soci e giocatori Pagina 9 Paolo Azzarini salvatore di Garibaldi Il racconto su Clelia Garibaldi, ma ancor più un antipatico refuso sul calendario strenna del Comune 2014 che indica via Lazzarini anziché via Azzarini a San Terenzo, mi hanno spinto a rispolverare questo mio inedito, scritto qualche anno fa ancora con carta e penna. Ipsilonne era il soprannome di Paolo Azzarini. Sembra che da piccolo lo chiamassero così perché non sapeva pronunciare la “x” e diceva “ippese”. A San Terenzo, allora più che oggi (eravamo nei primi anni dell’800) le persone erano conosciute più per il soprannome che per il cognome. Anch’io mi porto dietro fin da bambino questo “Sio-Cà” perché chiamavo così mio zio Carlo di solo otto anni più grande di me. Paolo Azzarini era un padrone marittimo proprietario di una barca da pesca, la “Madonna dell’Arena”. Pescava nell’alto Tirreno e vendeva il pesce a Porto Ferraio, Follonica e Livorno, quando nel 1849 venne chiamato per scrivere la sua pagina di storia. Il 2 luglio la Repubblica Romana era caduta, il 4 agosto Anita era morta nella pineta di Ravenna; Garibaldi, ricercato dagli Austriaci, da poliziotti, sbirri e soldati, era te- nuto nascosto da amici e doveva cambiare posto ogni giorno per non essere scoperto. Era giunto in Maremma e per salvarsi doveva riuscire ad arrivare a Portovenere che era sotto il dominio sardo-piemontese. Ipsilonne, che pescava all’isola d’Elba, venne contattato da Pietro Giaggioli, un locandiere toscano, che gli propose di imbarcare il generale a Follonica e trasportarlo a Portovenere. Azzarini accettò subito e cominciò a studiare un piano per portare a buon fine l’impresa. Giunse a Follonica come se dovesse vendere il pescato, sbarcò il padre e un marinaio per non destare sospetti e imbarcò Garibaldi e il suo attendente. Navigò verso l’Elba, poi verso Livorno e giunse a Portovenere il 5 settembre. All’arrivo Garibaldi abbracciò Azzarini e avrebbe voluto ricompensarlo con tutti i pochi soldi che aveva in tasca, ma egli rifiutò e allora il generale volle lasciargli un foglio che attestasse quello che aveva fatto per lui. Le parole di quel foglio sono scolpite nelle lapidi dedicate in seguito all’avvenimento: (1) “ Il padrone Paolo Azzarini, che la fortuna mi ha fatto incontrare sulla terra italiana dominata dai tedeschi, mi ha trasportato su questa d’azilo e salvamento trattandomi egregiamente e senza interessi. Porto Venere 5 settembre 1849 Giuseppe Garibaldi”. Azzarini non solo non ebbe “interessi”, ma parecchi danni, non poté più pescare all’isola d’Elba e in Toscana e non poté recuperare le reti. Il padre e il marinaio lasciati a terra per imbarcare Garibaldi poterono rientrare solo qualche anno dopo. Azzarini visse poveramente pescando con una piccola barca a remi e soltanto molti anni dopo, grazie all’interessamento di Paolo Mantegazza, allora senatore del Regno d’Italia, ebbe un piccolo vitalizio. Morì nel 1899 all’età di 95 anni. Mi piacerebbe aver destato la curiosità su questo piccolo grande santerenzino e spero che qualcuno vada a leggere “TESTA”, il libro di Paolo Mantegazza che racconta meglio di me questa storia. (1) Una lapide è posta in Via Trogu sulla facciata della Scuola Elementare, un’altra in via Matteotti sulla facciata della Canonica e la terza a Portovenere sulla passeggiata a mare, proprio davanti ai pontili di imbarco dei “vaporetti”. L’errore “azilo” non è mio, ma di Garibaldi. Sio-Ca’ (Alfredo Lupi) L’OSTERIA DEL MARE SUPERM ERCATO piazza Cesare Battisti 22 è LERICI a LERICI piazza Cesare Battisti tel. 0187-974074 tel. 0187-974074 cucina cucina tipicatipica locale locale specialità di mare prelibatezze del specialità di mare Golfo - ENOTECAdel Golfo prelibatezze PRENOTATE I VOSTRI PRANZI DELLE ENOTECA S UP E R CR AI S AN TERE NZO Via Garibaldi, 49 tel. 0187-952118 ORARIO CONTINUATO DA LUNEDÌ A SABATO ore 8.00 - 20.00 FESTE E IL CENONE DI CAPODANNO gradita la prenotazione cell. 348-5665223 o 333-4764215 cell. 348-5665223 o 333-4764215 LERICI IN… - marzo 2014 REPARTI ASSISTITI DI GASTRONOMIA, MACELLERIA, FRUTTA, VERDURA, SALUMERIA gestione familiare gestione familiare locale dehors localecaratteristico caratteristico eedehors TUTTI I GIORNI PANE FRESCO E PANETTERIA APERTO DOMENICA 8.30 - 13 e 16 - 19 consegna SP ES A A DO M ICIL IO Pagina 10 Virtù rara la discrezione, ma quando è troppa … COME FUNZIONA IL SERVIZIO DELLE FARMACIE Abbiamo ricevuto in redazione una lettera con una proposta di collaborazione che, fra l’altro, ci interessa ma non c’è mittente, è firmata con la sigla “LD” e dal testo si desume solo che trattasi d’una sessantenne santerenzina. Preghiamo la gentile lettrice di ricontattarci. macista presente in farmacia. I turni delle farmacie iniziano alle ore 8.30 del lunedì per terminare alle ore 8.30 del lunedì successivo. Le farmacie sono aperte dalle ore 8.30 alle 12.30 e dalle ore 15.30 alle 19.30 (s. 30-04); chiuse i festivi e lunedì mattina. La farmacia di turno effettua il seguente orario di apertura: dalle ore 8.30 alle ore 13.00 e dalle ore 15.30 alle 21. La farmacia di turno nelle ore di chiusura, e facoltativamente dalle ore 19.30 alle 21, garantisce il servizio a battenti chiusi con il far- Farmacie di turno a marzo: Dal 24-02 al 3-03 e dal 24-03 al 31-03 farmacia Padre Pio di Tellaro, Dal 3-03 al 10-03 farmacia Bello di Lerici, Dal 10-03 al 17-03 farmacia Ghigliazza di San Terenzo, Dal 17-3 al 24-03 farmacia Giudici di Lerici. Vittorio Alfieri e i suoi imprevisti di viaggio Nel passato non pochi viaggiatori sono transitati da Lerici. Li attrae la bellezza del luogo, ma un ruolo importante lo gioca il molo che allora costituiva una delle poche possibilità per arrivare nel territorio. Passano anche personaggi illustri. Alla fine del Settecento arriva Giacomo Casanova, celeberrimo tombeur des femmes che non smentisce la sua fama. Nell'autobiografia dice, infatti, di essere svegliato a mezzanotte dal padrone della feluca su cui viaggia per partire dato che il tempo è migliorato. Il bel Giacomo è giocoforza costretto ad accomiatarsi dalle due ragazze con cui divide il giaciglio ed una di loro scoppia in lacrime. A parte l'invidia, ma quanta verità scriviamo nei nostri diari? Di tutt'altro tenore è il resoconto che nell'identico torno di tempo fa Vittorio Alfieri. Niente femmine, ma interessanti informazioni su come allora si viaggiava. Dunque, il nostro, arrivato a Genova con ben otto cavalli, li lascia proseguire per Lerici mentre lui s'imbarca su una feluca. Questa, però, giunta quasi a destinazione, è ricacciata dal vento che soffia contrario. Così il Vittorio è costretto a fermarsi un paio di giorni a Rapallo da dove poi riparte a cavallo per Sarzana dove aspetta paziente che la sua nave possa finalmente attraccare a Lerici dove l'Alfieri si sbriga ad arrivare per imbarcarsi e riprendere il viaggio non appena il tempo Illice pasticceria caffetteria gelateria con laboratorio artigianale LERICI via Roma 45 tel. 0187-967331 Confezione di cesti da regalo con prodotti tipici ci trovate anche su Facebook: illice su Internet: www.illice.it LERICI IN… - marzo 2014 Il Gambero • • • • cambia. Anche qua ci sono delle avventure, non però galanti. ma di viaggio. Muoversi comporta sempre un rischio: ieri il vento avverso, oggi magari una frana o un allagamento ti obbliga a fastidiosi imprevisti. Alberto Scaramuccia ORARIO SS. MESSE Local it à Prefestivo (ora solare) Leri ci San Francesco (*San Rocco) 18.00 Festivo (ora solare) (*8.30) 10.00 11.30, 18.00 S.Terenzo 18.00 8.00 - 10.30 18.00 Tellaro 18.00 11.15 (S6) La Serra 17.00 09.30 Pugliola 16.00 10.30 Pozzuolo 9.15 Ristorante Il Gambero nero TELLARO Via Fiascherino, 108 tel.-fax 0187-965731 specialità di pesce e cantina vini sa la pe r fes te ggiar e i vos tri m om enti pi ù bel li Par cheggi o pr i vat o m a anche… Camere doppie e triple con vista mare www.ristorantegamberonero.it Pagina 11 Villa Marigola, una terrazza sul Golfo dei Poeti Villa Marigola oggi Costruita sulla breve altura che separa la piccola baia di San Terenzo dall'insenatura di Lerici la villa è circondata da un grande bosco di piante sempreverdi tra le quali sono situati pregevoli gruppi statuari in marmo bianco di Carrara. Sulla parte alta del parco, dove oggi si trova la villa, si ergeva in origine una torre di avvistamento per proteggere i luoghi dalle incursioni dei Saraceni e aveva quasi una funzione intermedia tra i castelli di Lerici e di San Terenzo. A questo punto facciamo un po' di storia di questa splendida costruzione che merita di essere conosciuta dagli abitanti locali e dai numerosi turisti ospiti in questo angolo pittoresco della Liguria. Verso la fine del 1700 il proprietario dell'intera collina era il marchese Gaetano Ollandini che vi costruì la sua casa per la villeggiatura con una grande terrazza; il complesso comprendeva il giardino degli agrumi composto di cedri, limoni e aranci e circondato da coltivazioni di viti e di olivi e da comodi vialetti degradanti verso il mare. In seguito abitarono in una dependance della villa il poeta inglese Percy Bysse Shelley e la compagna Mary, l'autrice di Frankenstein che narra la storia di uno scienziato creatore di una specie di mostro, storia che poi diventerà popolarissima anche attraverso il cinema. Un brutto giorno del 1822, da questa abitazione, la giovane Mary attese che il mare le rendesse il corpo dell'amato Shelley annegato nel golfo di Lerici durante una furiosa tempesta. Nel 1836 diventarono proprietari della tenuta Marigola i marchesi fiorentini Alli Maccarani i quali dettero un nuovo aspetto al bosco e lo aprirono al pubblico. In seguito la villa passò al banchiere inglese Reginald Jenkin Pearse e assunse una nuova importanza culturale perché frequentata da nobili ed artisti famosi di passaggio in Italia. Con lui il parco, in precedenza caratterizzato dalla macchia mediterranea, venne trasformato in un giardino all'inglese più selvaggio e romantico con camminamenti che portano ad angoli dai quali si godono spettacolari vedute su Lerici, San Terenzo, Portovenere e la Palmaria. Ai primi del 1900 Marigola fu in possesso dei marchesi MagniGriffi e nel 1926 venne acquistata Pasticceria - produzione propria L’Ambrosia via Petriccioli 19 - Lerici Prenotazioni tel. 0187-965712 cell. 339-2423188’ •pasticceria fresca e secca •torte per matrimoni, cresime, ecc. •colazioni dolci e salate, aperitivi •PIZZERIA con TAVOLI ALL’APERTO si preparano rinfreschi dolci e salati per tutti gli eventi - consegna a domicilio PIZZERIA TAVOLA CALDA IL GIOGO GIOG O FORNO A LEGNA via Petriccioli, 44 Lerici di fronte alla Banca Popolare Chiuso il lunedì tel. 0187-967896 cell. 339-1626176 LERICI IN… - marzo 2014 dall'armatore lericino Giovanni Battista Bibolini che incaricò l'architetto Franco Oliva di ampliare l'edificio e di trasformare nuovamente il parco in un giardino all'italiana. Sulla cima della collina si trova la “torretta” nella quale è stato a lungo ospite il drammaturgo toscano Sem Benelli che qui compose la sua opera più famosa “La cena delle beffe” dalla quale il regista Alessandro Blasetti trasse l'omonimo film con Amedeo Nazzari e Clara Calamai (1941). Osservando forse il paesaggio e il mare mentre lavorava attorno alle sue fatiche letterarie Sem Benelli ebbe anche l'idea per primo di chiamare questo splendido angolo di Liguria “Il Golfo dei Poeti”. Dopo la seconda guerra mondiale la villa conobbe un brutto periodo di degrado per l'abbandono e i furti degli arredi nel giardino e nell'interno. Finalmente nel 1979 villa Marigola diventò proprietà della Cassa di Risparmio della Spezia per conoscere una nuova vita come centro di manifestazioni culturali e congressi. Attualmente è aperta al pubblico per visite scolastiche guidate, per i turisti, per ricevimenti e matrimoni romantici, indimenticabili per la sua bellezza ritrovata. Vinicio Arfavelli Trascrizione di Francesco Mencacci CLIMACALOR snc snc Impianti e rivendita di materiale idraulico LERICI loc. Guercio - Via Provinciale 15 (siamo a sinistra dopo l’incrocio per Cerri, direzione Romito) (casa rossa) parcheggio privato t el .-f ax 0187- 968536 cell. 335- 7699610 termosanitari condizionamento riscaldamento IMPIANTI e-mail: [email protected] VENDITA - INSTALLAZIONE - ASSISTENZA progettazione - esecuzione accurata impianti formula chiavi in mano - certificazioni Patentino DPR 43/2013 x impianti di climatizzazione Pagina 12 Cinque buoni motivi per far pubblicità su Lerici In 1. Sostenere un’attività della scuola; 2. Aiutare a mantenere viva la memoria del passato e a far conoscere il presente; 3. Dare la possibilità di scoprire nuove pagine della storia del territorio; 4. Promuovere la propria attività (vecchio proverbio: nessuno, a parte la zecca, può fare soldi senza la pubblicità); 5. Attraverso la versione Internet di LERICI IN farsi conoscere in tutto il mondo assieme alle vicende di Lerici. ANAGRAFE in dicembre 2013 abitanti al 31 dicembre 10.532 abitanti al 31 gennaio 10.515 nati 5 morti 19 immigrati 16 emigrati 19 matrimoni 0 Ultimi giorni per la mostra di Beppe Mecconi Il Museo Etnografico della Spezia ospita sino al 2 marzo la mostra dedicata al lavoro di Beppe Mecconi come illustratore di fiabe e racconti per l’infanzia. È esposto La redazione di Lerici alle prese con la celiachia Intervista a mia cugina (12 anni, celiaca) di Alessandro Galazzo (classe prima A) D. Che cos’è la celiachia? R. La celiachia è una malattia a causa della quale non si possono assumere alcuni cereali contenenti glutine. D. Cos’è il glutine? R: Il glutine è una sostanza che spesso viene aggiunta per rendere gli alimenti più elastici. D. Che problemi ti crea? R. Problemi all’intestino con forti dolori alla pancia, nausea e vomito. D. In quali cereali è contenuto il glutine? R. Frumento, orzo, farro, segale e kamut. D. Come vivi questa situazione? R. A volte male perché quan- do vado a mangiare fuori sono costretta a prendere cose diverse dagli altri, anche se ho desiderio di mangiare quello di cui ho voglia. D. Cosa vorresti che accadesse? R. Che inventassero una medicina per farmi guarire. Il racconto di Gabriella Molli Nell’ultimo incontro con il primo gruppo di giornalismo avevo messo in programma una lezione sull’intervista. Il lavoro di Alessandro Galazzo mi ha offerto l’input per far capire quanto siano importanti le domande per inquadrare il tema dell’intervista. E poiché nella lezione precedente avevamo sviluppato le tematiche dell’inchiesta, ho fatto in modo da inserire domande op- International Real Estate Services & Property Management Lungomare Lerici -Golfo dei Poeti Affitto appartamenti estivi www.international-realestate.it cell.: 3482484108 - 3478551710 [email protected] LERICI IN… - marzo 2014 anche il materiale che ha accompagnato la sua vena creativa rivolta all’universo infantile e, per la prima volta, le tavole originali che illustrano i libri per l'infanzia di Beppe Mecconi. La mostra è visitabile fino al 2 marzo. Orario: giovedì ore 10 - 12.30 - venerdì sabato e domenica: ore 10 - 12.30 e dalle 16 alle 19 (tel. 0187-258570). È iniziato il 20 febbraio il progetto Come è Bello Essere Studenti sui Bisogni Educativi Speciali, coordinato dalle psicologhe Francesca Ambrosini ed Ethel Bertagna. I prossimi appuntamenti, sempre nella sala consiliare del Comune, il 17 e il 31 marzo alle ore 16.30. portune collegate alle informazioni del testo d’intervista, in modo da poter attestare le situazioni sul momento per alzata di mano. La lettura del lavoro di Alessandro ha motivato immagini sul fare il pane, sul lievito, sui vari tipi di farine, sulla vecchia cucina lericina che aveva una pasta chiamata “dandarandìn” e sull’uso di questa pasta nel mesciae e nel menestron: due piatti fatti di verdure di stagione tagliate a dadini e manipolate per ottenere due diversi prodotti. Er mesc-iae è un passato e non ha aggiunta di pasta. En ter menestron si buttano i dandarandìn. Ci siamo lasciati con l’inchiesta sul quesito: quanti di voi hanno in famiglia persone che parlano ancora il dialetto? E abbiamo scoperto che sono pochi, molto pochi. FARMACIA GHIGLIAZZA San Terenzo - Via Mantegazza 8A tel. 0187 970991 - 0187 971588 www.farmaciaghigliazza.it Prenotazione cup da lunedì a venerdì ore 8.45 - 10.30 sabato dalle ore 9,30 alle 10,30 i nst all azi one e lettur a holt er car di aco e pressorio 24 h consegna a domicilio di prodotti per persone anziane o con gravi problemi di salute; le richieste devono pervenire entro le ore 11, salvo urgenze chiusa sabato pomeriggio aperta lunedì mattina durante ora legale Pagina 13 Un Lotario pittore e un Lotario editore a Lerici (2) Lotario Vecchi editore Nel precedente articolo sul “pittore lericino” Lotario Farina, ho accennato al fatto che la nonna Giulia aveva voluto chiamarlo così in onore del cognato Lotario Vecchi, noto editore, sposato con una lericina, la signora Elide Bacchione, e proprietario di una bella villa a Lerici, appena sopra il “Lido”. Personaggio davvero interessante, Lotario Vecchi ebbe una vita avventurosa e dal nulla riuscì a creare un impero editoriale. Sul giornalino “Il Golfo dei poeti” il compianto dr. Piero Colotto gli dedicò, nel 1974, un bell’articolo, dal quale ho cercato di estrapolare le informazioni più significative per delineare il personaggio. Nacque a Parma nel 1888 e si trasferì alla Spezia con i genitori al- l’età di 9 anni. Frequentò le scuole tecniche e si imbarcò come garzone di camera per aiutare la famiglia; dopo un’esperienza al cantiere di Muggiano lavorò come fattorino telegrafico alle Poste. Nel frattempo frequentava corsi di francese e inglese e, nei fine settimana, gestiva un cinema a Lerici assieme ad un amico. Nel 1908 partecipò a un concorso alle Poste risultando quattordicesimo su quattromila partecipanti. In attesa della nomina lesse sul Secolo XIX che si cercava chi potesse reclamizzare saggi di un romanzo a dispense; si presentò, ritirò le copie e riuscì a ottenere venti abbonamenti. Quando arrivò l’ordine di prender servizio alle Poste, rinunciò, suscitando scalpore (il capo servizio si chiese se non fosse impazzito), per continuare la carriera di piazzista in campo editoriale. Si trasferì a Torino e successivamente a Roma. In un viaggio a Vienna conobbe l’editore Rubinstein e decise di diventare editore. Acquistò per 1.200 marchi il diritto di stampare un libro “Fra i pazzi - i misteri del castello Falconieri”, lo fece tradurre in spagnolo cambiandogli il titolo e fondò a Barcello- na la casa editrice Vecchi & Casini. Un altro episodio dimostra la sua intraprendenza: un giorno si piazzò davanti ad una fabbrica e distribuì il saggio di un romanzo a 1.500 operai e operaie all’uscita dal lavoro; fu un successone! Le case editrici Vecchi si moltiplicarono in vari paesi dell’America Latina. Le pubblicazioni riguardavano autori italiani fra i più disparati; nel 1930 stampò in Italia dallo spagnolo “Stalin, l’uomo d’acciaio”, che andò esaurito in pochi giorni. Mussolini ne chiese una copia, ma non se ne trovarono più; il Prefetto di Milano mandò agenti di polizia a perquisire archivi, tipografia e magazzini, senza esito. Da quel giorno un dossier su Lotario Vecchi fu tenuto in evidenza sulla scrivania del Duce. La sua attività fu sempre sorvegliata dal regime fascista, essendo nota la fervida azione antifascista del cognato ing. Ettore Carozzo, originario della Spezia, che ospitò a Parigi molti esuli perseguitati fra cui Don Sturzo, Salvemini, Nitti ed altri. A rivoluzionare l’attività della casa editrice fu il lancio dei “giornalini per ragazzi”. (segue) Raimondo Pagano La nostra grande qualità per il vostro grande giorno matrimonio - battesimo - cresima compleanni per info e prenotazioni: tel. 0187-967800 www.doriahotels.com LERICI IN… - marzo 2014 doriahotels Pagina 14 Il miracolo di Sant’Antonio a San Terenzo È così che nacque il det- sa, nel pomeriggio vi erano le solite vecchiette che andavano to “Scherzo da prete”? a pregare. Non vi posso parlare del Un giorno il parroco, che finto miracolo di Sant’Antonio, aveva voglia di scherzare, si nella chiesa parrocchiale di era messo d'accordo con alcuni San Terenzo, se prima non vi ragazzi e il fido Marietto per parlo di don Mario, il parroco fare uno scherzo alle oranti della mia infanzia. Era giovavecchiette. ne, magro, con le lenti rotonde Fra i due altari nel lato sicome usavano a quei tempi, nistro vi era, posta un po’ più precisamente negli Anni ‘50. in alto, una nicchia con dentro Con i ragazzi sapeva come la statua a grandezza naturale comportarsi, come si dice; ci di Sant’Antonio da Padova, sapeva fare. Quello che non ho vestita di tutto punto. mai dimenticato, e sono passaIl parroco tolse il Santo, ti trent'anni, é stata la sua vestì Marietto, lo fece mettere morte tragica, misteriosa, per dentro la nicchia e gli disse via di un voto che aveva fatto. che, quando le vecchiette si Ritornando al "miracolo", il fossero fermate a pregare cosuo braccio destro (si fa per me di consueto, doveva muodire) era Marietto, detto “Il versi e fare l'atto di benedire. testonetto”, che era un uomo Tutto si volge come previsto senza età, non troppo furbo ma, al primo cenno di benedima sempre lindo e ordinato. zione, le donne si sono messe a La sua testa era un po’ più gridare al “miracolo” e decidogrossa del normale (da qui il no di andare a chiamare il nome), portava le scriminatu“Preosto”, come dicevano loro, ra nel mezzo e i pochi capelli che si trovava in canonica. ben attaccati al capo. “Don Mario, vegni zà, la In quegli anni un po’ dapghé Santantogno chi se smoa”. pertutto si avevano notizie di Egli per dare modo ai raapparizioni, di statue che gazzi di rimettere tutto a popiangevano, insomma, per casto, chiede se erano ben certe pirci erano gli anni della Madi aver visto giusto, di aver donna Pellegrina e delle nuvisto il Santo muoversi e altre merose processioni. domande ancora. La nostra chiesa in quei Quando, dopo aver calcolato lontani anni non era mai chiu- • MOLINARI MODA 1932 Via del Prione 286 La Spezia Abbigliamento uomo donna pellicceria Cerimonia sposa - sposo tel 0187-770208 / 770772 Viale della Vittoria, 14 San Terenzo tel. 0187-952115 Da più di un secolo al servizio dei soci e della comunità santerenzina, che offre il miglior servizio, con prodotti di qualità, al prezzo più conveniente IL NUOTO A LERICI TUTTO L’ANNO • Nell’articolo a firma Sergio Marchi “Ritrovato un trittico scomparso da Sarzana” a pag 13 di Lerici In di gennaio 2014 veniva indicato il prof. Gianni Donati come l’autore dell’autenticazione, mentre invece si tratta del prof. Piero Donati ex soprintendente alle Antichità della Liguria orientale. COOP 1° MAGGIO e Comune di Lerici Prezzi e orari: www.lericisport1954.it • RETTI FI C A Main sponsor Carispezia Venere Azzurra tel. 0187-965773 parcheggio privato • Nera Meucci LERICI SPORT 1954 c/o Piscina • il tempo necessario, i1 parroco seguito dalle donne entra in chiesa e, dopo aver acceso tutte le luci, si avvicina alla nicchia, il Santo era ben fermo al suo posto. Le vecchiette mortificate non sapevano più che cosa dire. Quando la voce del “miracolo” si sparse per il paese, tutti capirono che si era trattato di una burla del prete, ma le povere vecchiette erano convinte di aver assistito a un vero “miracolo”. Non potevano neppure pensare, per un attimo, che un prete potesse fare simili scherzi, tanto più che un vecchio proverbio dice: “Scherza coi fànti, ma lassa stae i santi”. Corsi di nuoto per bambini, anche propedeutici alla pallanuoto Nuoto libero Corsi di nuoto per adulti Acquagym e acquagym per gestanti Aquagol e pallanuoto per ragazzi LERICI IN… - marzo 2014 Aperta da lunedì a venerdì ore 8-12.45 e 17-19.30 sabato ore 8-12.45 e 16 45-19.30 “Essere socio coop ti da una marcia in più” OFFERTA AI SOCI COOP: carta casa asciuga tutto Coop in offerta presentando la tessera alla cassa da martedì 25 febbraio a martedì 4 marzo Pagina 15 EUROSPIN via Scoglietti 22 LERICI loc. 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Intorno al 1500 i frati Agostiniani che in tutta la costa ligure amavano coltivare gli olivi, costruirono un convento e si presero cura di questa doppia immagine. Nel 1799 quando vennero a Lerici i Francesi, il loro generale de Miollis fece installare al posto del convento una batteria militare che esiste ancora oggi. E se il 25 marzo per Lerici è una festa mariana molto sentita, occorre ricordare che il 31 maggio la chiesa compie una processione al luogo del ritrovamento a Maralunga, con una sosta di fede presso una chiesina che non è aperta se non in quella occasione. Tutti gli anni per festeggiare l’evento religioso del ritrovamento LERICI IN… - marzo 2014 (lavoro nato per la collaborazione di Emmanuele Purpi, Gloria Tassoni, Alice Berlenghi, Alessandra Guariglia, Annalisa Mencacci) Calevo Nestore & F. s.r.l. Calevo Prefabbricati s.r.l. magazzino via Provinciale, 386 19030 Romito Magra tel. 0187-988010 / 0187-988226 fax 0187-988403 stabilimento Show room pavimenti, arredo bagno, rivestimenti GRUPPO CALEVO dal 1888 dell’immagine a Lerici si fa una fiera: vengono le bancarelle che vendono dolciumi, salumi, vestiti, utensili per casa, palloncini e giocattoli per i più piccoli. Per i ragazzi ci sono autoscontri, il tappeto elastico, il lancio dei cerchi e il tiro a segno. Per i bambini più piccoli ci sono anche vari divertimenti come la pesca dei cigni, i miniautoscontri, lo scivolo gonfiabile, la giostra e il trenino della giungla. Noi ragazzi a questa festa ci divertiamo molto perché ci ritroviamo tutti assieme. Ma è una festa che coinvolge anche gli adulti, un tempo molto amata: in casa si preparavano due torte, di riso dolce e di grano farro. materiale per l’edilizia, caminetti e stufe, ferramenta, idraulica, centro colore via Montesagro, 11 19021 Arcola tel. 0187-954392 fax 0187-986605 solai lastre gabbie presaldate ferro lavorato w w w. c a l e v o . i t Pagina 16
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