Prima pagina - Corriere di Novara

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Giovedì 13 novembre 2014
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Strade insidiose per
la pioggia, due vittime
a pagina 29
IN AZIONE IN UNA VILLETTA DI AGOGNATE UN GRUPPO DI MALVIVENTI FUGGITI POI CON UN MAGRO BOTTINO
Rapinano una 90enne sola in casa
L’anziana, minacciata e terrorizzata, ha poi dato l’allarme alla Polizia
nUna rapina che si è risolta con un magro bottino
ma soprattutto - per fortuna, visto alcuni tragici
precedenti - senza violenze fisiche nei confronti
della vittima, ancora una volta una anziana sola,
che vive in una villetta nella zona di Agognate e
che però è tuttora sotto shock, fortemente provata
e spaventata per quanto le è accaduto martedì
mattina (inizialmente si era addirittura diffusa la
voce di un grave fatto di sangue). I contorni della
vicenda non sono ancora ben chiari: nell’abitazione dell’anziana, che ha quasi 90 anni, si è presentato un gruppo di banditi, dai 3 ai 5, che puntavano probabilmente a oggetti preziosi o quantomeno a denaro contante. Quasi sicuramente sapevano che in quella villetta, abbastanza isolata
ma vicina al casello dell’autostrada A4 TorinoMilano, abitava una donna sola, senza alcuna
possibilità di opporre resistenza, al punto da agire
quasi certamente disarmati e non travisati. Non è
chiaro se abbiano suonato o se l’anziana se li sia
trovati improvvisamente in casa. Sta di fatto che
hanno messo sottosopra l’abitazione, trovando
alla fin fine solo vecchie cose di famiglia, con un
valore forse più affettivo che commerciale.
Paolo Viviani
continua a pagina 5
LO HA RICHIESTO CONFARTIGIANATO. ANCHE IL MONDO DELL’AGRICOLTURA CHIEDE AIUTO
Danni per il maltempo: verso lo stato di calamità
Alle pagine 2-3-31-32
Nella foto di Bucci piazza del Popolo ad Arona attrezzata ieri
pomeriggio con le misure di sicurezza per contenere la piena del lago
Maggiore ed evitare danni ancora più ingenti
n “In queste ore stiamo ricevendo diverse segnalazioni di
imprese delle nostre province in stato di gravissima difficoltà
a seguito del perdurare delle precipitazioni piovose. Stiamo
monitorando la situazione, ma, da quanto ci viene comunicato
dagli imprenditori e dalle nostre sedi di zona, vi sono imprese
allagate o che hanno subito danni per frane, o che semplicemente sono in difficoltà perché le strade di collegamento sono
chiuse o praticabili con difficoltà”. Amleto Impaloni, direttore
di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale, fa il punto
della situazione dopo l’ondata di maltempo che si è abbattuta
sule nostre zone. “In questo momento – continua - rinnoviamo l’appello alle imprese a voler segnalare alle nostre sedi i
danni subiti, ci stiamo attivando verso le Amministrazioni
locali coinvolte per verificare la possibilità del riconoscimento
dello stato di calamità, di modo da avere quantomeno una
moratorio nel pagamento dei tributi dovuti, proprio per i
danni che si sono riportati e - viste le previsioni che parlano di
perdurante maltempo - si possono riportare nell’immediato
futuro”.
Sandro Devecchi
continua a pagina 10
Perché il Governo vuole
uccidere i patronati?
VOLLEY: IN COPPA CEV CEDE IN CASA ALLA DINAMO KRASNODAR (1-3)
n ”Faccio l'operatore di Patronato da 39 anni e sono sempre stato fiero
del mio lavoro che ritenevo e ritengo uno dei pochi esempi di denaro
pubblico investito bene. Infatti dal dopoguerra i Patronati hanno aiutato milioni di persone e lo fanno tuttora a districarsi nella burocrazia
pubblica e ottenere in modo celere e con la massima efficienza quello
che il sistema prevede. Tutto questo viene fatto in modo completamente gratuito grazie al finanziamento pubblico di questa attività che si
basa su una piccola percentuale (0,226%) del gettito contributivo complessivo di tutti gli Enti previdenziali (oggi quasi tutto Inps). Complessivamente si tratta attualmente di 390 milioni di euro a fronte di circa 4
milioni di domande presentate all'Inps oltre a quelle fatte all'Inail, alle
Casse Private, al rinnovo permessi di soggiorno con le Prefettura e alle
migliaia di consulenze fomite giornalmente che portano l'utenza stimabile vicino ai 5 milioni di persone. In altre parole si spende meno di
100 euro all'anno per persona per garantire ai cittadini, anche quelli che
vivono nei luoghi più lontani, una assistenza che va dalla semplice verifica della posizione assicurativa o dall'inoltro della domanda di disoccupazione, alle più complesse domande di pensione o al contenzioso medico legale sempre completamente gratuito.
Fiorenzo Rabozzi
continua a pagina 4
n L'Igor, davanti ad oltre 2000
spettatori, torna in Europa ma
non è fortunata perchè va sbattere
contro la corazzata russa della Dinamo Krasnodar, che prima soffre la verve novarese per poi prenderne le misure e conquistare un
successo per 3-1 che nel ritorno
sarà difficile per Guiggi e compagne ribaltare. Novara subito penalizzata per via dell'improvviso forfait di Noemi Signorile, bloccata
alla schiena, e sostituita da Mi Na
Kim. La squadra comunque è carica e con una battuta efficace costringe le russe a soffrire. Klineman e Barun sono una spina nel
fianco della difesa ospite che porta
ad un +6 (16-10), un vantaggio
conquistato anche con ben 4 muri
punto che consente alle novaresi
Igor, inizia male l’avventura europea
La delusione delle ragazze della Igor Novara
di chiudere il primo parziale sul
25-20. Nel secondo set c'è più
equilibrio tra le due squadre. L'I-
gor, con una ispiratissima Barun,
prende tre lunghezze (12-9), poi
un attacco potente di Klineman
scatena l’ex Sporting. La Dinamo,
sotto di 4 (18-14), non demorde e
soprattutto con le sue stelle Kosheleva e Garay trova un lungo filotto favorevole di 11-2 che la porta dritta dritta al pareggio (20-25).
La squadra di Pedullà sembra accusare il colpo, ma nella terza
frazione riesce a tenere ugualmente bene il campo giocando
alla pari delle russe fino a due
terzi del set (16-16) per poi disunirsi e lasciare strada per l'1-2
(19-25). Nel quarto le difficoltà
si acuiscono nella squadra novarese, che cala anche fisicamente; la Dinamo prende il largo già dopo il primo time out
tecnico (3-8) andando ad aggiudicarsi il match (15-25).
Attilio Mercalli